BUSINESS HOTELS
Aran Mantegna Hotel & Conference Center, Roma
Un Albergo
d’Autore
Terzo hotel del cluster alberghiero Aran Hotels, l’Aran Mantegna propone 323 tra
camere e suite e un’area congressuale assai importante, in grado di ospitare 1000
persone complessivamente, delle quali la metà nel grande auditorium da 440 metri
quadrati di superficie con un soffitto alto 5 metri. I ristoranti sono due, La Brasserie
e Il Parnaso. L’albergo dispone anche di un vasto piazzale polifunzionale di 5000
metri quadrati oltre a un garage coperto per 120 automobili
Ferri Costantini, foto Janos Grapow
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SCHEDA ALBERGO
LOCATION
Siamo nella zona Sud di Roma, tra il centro storico e l’Eur, su una
via parallela del grande asse radiale di scorrimento rappresentato dalla via Cristoforo Colombo che collega la città con l’aeroporto
di Fiumicino. Il quartiere è quello di Tor Marancia. La più vicina fermata della metropolitana è quella di San Paolo, a un chilometro in linea d’aria. Lo svincolo più vicino del Grande Raccordo
Anulare è l’uscita 26 (Roma centro – Eur) per chi viene da Est e
l’uscita 27 (Cristoforo Colombo) per chi viene da Ovest.
Aran Mantegna Hotel
Via Andrea Mantegna, 130 - 00147 Roma
Tel. 06 989521, Fax 06 98952799
[email protected]
www.aranhotels.com
General Manager: Bruno Calì
Camere: 323
Ristoranti: Il Parnaso, La Brasserie
Business Center: 5 sale conferenze divisibili in 18 sottosale,
Auditorium Mantegna (500 posti)
Congress Center
Piazzale privato (5000 mq)
Garage: 120 posti
L’EDIFICIO
Si tratta di un massiccio edificio a forma di elle con il lato lungo frontale che esce dal suolo per cinque piani e con la terrazza
dell’ultimo piano calpestabile. Altri due piani sono seminterrati e
prendono copiosa luce sia dalla corte interna che sui lati periferici, sfalsati e scoperti rispetto a via Mantegna e al grande piazza-
La facciata è in marmo bianco galizia capri, vetro e acciaio.
Una lunga pensilina marmorea, oltre a movimentare la
struttura, rende scenografico l’ingresso
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le che fronteggia l’entrata. L’edificio a elle assomiglia a un castello medievale con i merli ghibellini (squadrati), ingentilito dalla
facciata in marmo bianco galizia capri, vetro e acciaio. La terrazza richiama anche i ponti delle navi da crociera con le balaustre
in acciaio che intervallano i merli marmorei. Altra caratteristica
della facciata sono le pareti esterne in vetrocamera atermica, che
coibentano e insonorizzano l’interno meglio delle tradizionali pareti in muratura garantendo una luminosità davvero unica. Dalla
facciata si stacca un elemento architettonico dal forte segno sostenuto da due portali, la pensilina bianca marmorea che si protende nel piazzale per una decina di metri. Colore dell’edificio, stile
della facciata, forma e disegno della pensilina appartengono a uno
stile architettonico decisamente internazionale. La grande piazza
che fronteggia l’edificio, e che fa parte del complesso alberghiero,
propone di fronte all’entrata un ulivo secolare interrato al centro
della rotonda che disciplina il traffico di auto private e taxi in arrivo e partenza. La piazza è vasta ben 5000 metri quadrati e viene
utilizzata anche come spazio espositivo all’aperto. A fianco della
La luminosità impronta sia l’interno che
l’esterno dell’albergo. L’accesso è regolato
da una grande porta girevole automatica
con porte antipanico laterali per la
movimentazione dei bagagli
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La pavimentazione
della hall è stata
realizzata con
moca crème, una
pietra di grande
pregio utilizzata
anche per le pareti
e il top dei lavelli
nei bagni
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pensilina dell’entrata ci sono due ascensori racchiusi in un vano
in acciaio e cristallo. Conducono ai piani meno uno e meno due
riservati alla ristorazione collettiva (compreso il buffet breakfast)
e alle sale riunioni il primo, all’auditorium da 500 posti e a uno
spazio congressuale polivalente il secondo. Al piano meno due c’è
anche il garage coperto da 120 posti. Sul retro una rampa asfaltata consente di accedere direttamente agli spazi congressuali sia
per chi deve attrezzare detti spazi, sia per chi voglia esporre camion, macchinari e automobili.
sopraelevata che si affaccia sulla hall e circonda il banco a ferro
di cavallo rettangolare che costituisce il bar vero e proprio, con il
lato corto aperto di fronte al suo back office, che fa parte dell’area
ristorativa e chiude l’ala di sinistra dell’albergo al piano terra. Sulla pedana di legno sono stati collocati diversi gruppi di poltroncine e tavoli creando una serie di isole, nelle quali, oltre a sorseggiare drink e bevande, si può usufruire di un servizio di light lunch. Comode e invitanti le larghe poltroncine girevoli che sono state collocate lungo il bancone del bar. Il ristorante principale La
Brasserie aspetta l’ospite all’estremità orientale dell’albergo. Offre un ambiente di classe, in grado di ospitare fino a 80 persone,
molto ben illuminato, nel quale viene offerto un menu à la carte
degno di un ottimo hotel di categoria 4 stelle qual è l’Aran Mantegna. Dalla hall una scala porta al piano meno uno dove l’ospite
trova sia il buffet breakfast che la vasta area dedicata alla ristorazione collettiva legata al Congress Center denominata anche Ristorante Il Parnaso.
LA HALL
La luminosità impronta l’interno quanto l’esterno dell’albergo. L’accesso alla hall avviene con una grande porta girevole automatica
e con porte antipanico laterali per la movimentazione dei bagagli.
La pavimentazione della hall, degli spazi comuni, dell’area congressuale, delle anticamere e dei bagni è stata realizzata con moca crème, una pietra di grande pregio utilizzata anche per le pareti e il top dei lavelli dei bagni; la zona notte delle camere è pavimentata con moquette color crema, la moquette è stata utilizzata
anche per pavimentare l’Auditorium Mantegna e le sale riunioni.
I corridoi delle camere sono pavimentati con grès porcellanato. Il
ristorante La Brasserie invece è pavimentato con parquet a listoni. La reception è stata collocata a destra della hall rispetto a chi
entra nell’albergo, sul retro si aprono gli spazi del back office, del
deposito bagagli, degli uffici commerciali e della direzione. Al
centro della hall l’ospite trova lo sbarco dei quattro ascensori, due
per colonna, che portano ai piani, mentre a sinistra si accede alla
zona bar. Una grande pedana in legno crea una sorta di terrazza
LE CAMERE
L’albergo offre 323 camere disposte sui lati della spina dorsale rappresentata dai corridoi radiali che partono dall’area dello sbarco
ascensori. I corridoi sono molto ben illuminati, soprattutto sono
assai ben illuminate le porte delle camere, dotate di spioncino ad
altezza d’uomo, grazie a un pozzetto luminoso ricavato nel controsoffitto al di sopra delle stesse. Il lay out delle camere risponde ai
nuovi concetti architettonici di habitat interpretati dai migliori architetti contemporanei come Lorenzo Bellini. Luce, funzionalità,
comfort sono i capisaldi di questa impostazione architettonica.
La zona bar è
posta su una
grande pedana in
legno, arredata
con poltroncine
e tavoli che
creano una serie
di isole. Comode
poltroncine
girevoli sono state
collocate anche
lungo il bancone
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Il ristorante
principale
La Brasserie è un
ambiente di classe
(80 posti),
ben illuminato,
nel quale viene
offerto un menu
à la carte.
In basso, gli chef
La luce è intesa in modo flessibile e dinamico affinché ogni ospite
possa modificarla a seconda del momento della giornata o dello stato d’animo. Il soffitto delle camere è alleggerito da un controsoffitto
a forma circolare illuminato in forma indiretta con un tenue colore
che cambia a seconda del piano (verde, rosso, giallo, blu i colori
scelti). I letti matrimoniali dell’Aran Mantegna Hotel hanno adottato la filosofia del tutto bianco con il piumino sintetico racchiuso
tra due lenzuola che vengono cambiate giornalmente.
IL CENTRO CONGRESSI
Al piano meno uno il congressista trova una grande area ristorativa, il ristorante Il Parnaso, un Conference foyer e uno Space 100,
il tutto in un’area polifunzionale di oltre 300 metri quadrati. Al
piano meno due l’Auditorium Mantegna offre un’area di 440 metri quadrati alta cinque metri che può ospitare fino a 460 persone. La sala congressi principale dell’albergo, sia tecnologicamente
che per le caratteristiche architettoniche e acustiche che la con45
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Luce,
funzionalità,
comfort sono i
capisaldi del lay
out di camere e
suite, assai ben
accessoriate.
La luce può essere
personalizzata in
base al momento
della giornata e
allo stato d’animo
notano, è tra le più avanzate non solo a Roma ma in tutta Italia,
non a caso è già stata scelta per le convention delle più importanti
organizzazioni politiche e sindacali presenti nella capitale. L’area
congressuale al piano meno due offre anche Space 4 di 301 metri quadrati, divisibile in quattro aree, Space 3 di 360 metri quadrati, divisibile in tre moduli, e Space 1 di 144 metri quadrati. In
totale, l’Aran Mantegna Hotel è in grado di ospitare fino a 1000
convegnisti.
le su un lato, il vestiario e la cassaforte sull’altro, il tutto proiettato
all’interno della camera con basse pareti in cristallo laterali e vista
frontale scoperta. In questo modo la camera risulta prospetticamente più ampia ed equilibrata.
L’arredo – letto matrimoniale, testiera, comodini – è stato collocato su un lato del vano con un particolare specchio a muro sul lato
opposto, uno specchio che grazie a un ingegnoso sistema di luci si
trasforma otticamente in una sorta di acquario dotato di profondità
e con le onde del mare alla base. Una scrivania con minibar, televisore a cristalli liquidi con Pay Tv e connessione a Internet con tastiera a raggi infrarossi e connessione diretta a Internet con cavetto
completa l’arredo del locale. Abbiamo utilizzato fan coil a quattro
tubi, che rendono indipendente la climatizzazione delle singole camere, mimetizzandoli nel controsoffitto circolare. Infine, abbiamo
collocato un divano letto contro la parete vetrata che si affaccia sull’esterno, che completa l’arredo della camera e rappresenta un terzo
posto letto da utilizzare all’occorrenza.
La parete finestrata, apribile in parte, dà un incredibile respiro alla camera e luminosità al locale, la cui intensità può essere gestita dall’ospite mediante la tenda trasparente a pacchetto, regolabile
in altezza. Una seconda tenda, oscurante, è azionata elettricamente: sale e scende con movimento a ghigliottina. Oscura la camera al
cento per cento. La facciata dell’albergo risulta così con un disegno
armonioso quanto equilibrato tra il marmo bianco delle cornici, il
vetro delle facciate e l’acciaio dei serramenti. È una facciata dal taglio architettonico decisamente internazionale. Sono molto soddisfatto della zona bar nella hall dove abbiamo ricreato una sorta di
piazza cittadina con la terrazza sopraelevata, ricavata con la pedana
di legno. Il banco del bar, rettangolare con il lato corto aperto ver-
IL CENTRO BENESSERE
Al piano terra dell’ala più corta dell’edificio a elle è pronto uno
spazio di circa 650 metri quadrati dotato di luce naturale destinato a ospitare il centro benessere dell’albergo che verrà inaugurato
a breve. Sarà dotato di piscina coperta, sauna, bagno turco, docce
emozionali, fitness, sale massaggi.
IL PROGETTO
“L’immobile che ospita l’Aran Mantegna Hotel era un edificio già
esistente” esordisce l’architetto Lorenzo Bellini, che ha disegnato il
lay out dell’albergo e tutti gli arredi, lampade comprese. “Abbiamo
dovuto mantenere integra la sagoma dell’edificio mutandone la destinazione d’uso. Il corpo dell’edificio era molto profondo. Ciò ha creato
un primo problema nel disegnare le camere che rischiavano di avere
una profondità eccessiva, squilibrata. Abbiamo trasformato il problema in un’opportunità ottenendo camere standard di 28/30 metri
quadrati. Abbiamo modificato il disegno del bagno dividendolo in
tre distinte sezioni, due autonome, chiuse con porte di vetro satinate: l’area che contiene la vasca con la doccia fissa e quella riservata ai sanitari; la terza area contiene il lavello e lo specchio fronta46
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I letti matrimoniali
hanno adottato
la filosofia del
tutto bianco con il
piumino sintetico
racchiuso tra
due lenzuola che
vengono cambiate
giornalmente
so il back office, è circondato da comode poltrone girevoli che invitano a sostare attorno al lungo bancone favorendo la socializzazione
degli ospiti. Uno degli obiettivi progettuali del nostro intervento era
quello di rendere l’albergo facilmente leggibile per il cliente. Superato l’ingresso, che è molto scenografico grazie alla lunga pensilina
marmorea esterna e all’imponente porta girevole automatica, l’ospite è in grado di rendersi immediatamente conto delle varie funzioni
senza alcun genere di segnaletica: la reception sulla destra, il vano
ascensori di fronte, il bar a sinistra sulla parete opposta, l’entrata
del ristorante all’estremità di sinistra.
La realizzazione del giardino interno tra la facciata e il piazzale antistante ha permesso inoltre di dare luce naturale ai piani meno e
meno due, che contengono le aree ristorative e congressuali, facilitando l’ingresso autonomo dei flussi congressuali che anziché accedere dall’entrata principale e scendere le scale o prendere gli ascensori nella hall, possono usufruire dei due ascensori esterni panoramici collocati a fianco della pensilina dell’entrata. Abbiamo curato
in maniera particolare l’illuminazione, delle camere come dei corridoi. Nelle camere l’ospite ha davvero la possibilità di disegnarsi
su misura l’illuminazione che preferisce e nello stesso tempo gode
della luce migliore sia che si debba fare la barba o il make up allo specchio sia che voglia leggere nella vasca; a letto può scegliere
una luce soft, molto romantica, come utilizzare le luci brandeggianti per leggere senza disturbare il partner”.
Il bagno è diviso
in tre sezioni:
una aperta verso
la camera con
lavello, specchio,
vestiario e
cassaforte, le
altre due chiuse
con porte di
vetro satinato
con vasca e
sanitari
LA GESTIONE
Bruno Calì è il General Manager dell’Aran Mantegna Hotel. “L’albergo dal punto di vista funzionale è stato progettato con grande
intelligenza” spiega. “È interamente cablato. La hall è wireless,
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FORNITORI
Progettista interni:
Lorenzo Bellini Associates
Building Automation System:
Airvent
Software di gestione:
Hotel Cube by Proxima
Pay Tv e connessione a Internet: Quadriga
Porta automatica:
Besam
Moquette:
Liuni
Mobili e materassi:
Presotto Industrie Mobili
Poltrone:
Schönhuber Franchi, Cabas,
Italproltrone
Rivestimenti:
ceramica Ariostea
Tende:
Tessar, Silent Gliss, Tessuti
Atmosphere, Penelope Oggi
Lampade:
Victoria MLE
Ascensori:
Kone
Telefoni:
Saiet
Phon a muro:
Monteleone
Casseforti:
Indel B
Minibar:
Dometic
Porcellane:
La tavola
Telefoni:
Saiet
Televisori:
Philips
Il centro congressi comprende diverse sale dotate dei più moderni
sistemi tecnologici e una grande area ristorativa per ospitare ogni genere
di eventi fino a 1000 persone
nelle camere ci si collega a Internet con il cavetto o attraverso il
televisore utilizzando una tastiera a raggi infrarossi. Il centro congressi consente le teleconferenze gestite in remoto. Tutti i piani
hanno i loro office e relativi ascensori di servizio. Al piano meno
due c’è anche il garage coperto con 120 posti. La forza del nostro
albergo è il personale, a partire dai facchini, figure che svolgono
una funzione strategica per noi perché sono loro che si occupano
dell’allestimento delle sale riunioni. Dai facchini ai capiservizio,
l’albergo propone un’elevata qualità del servizio e un rapporto qualità/prezzo assolutamente competitivo. La struttura ha iniziato la
sua attività nel giugno del 2007 e ha incontrato da subito un insperato successo sia come vendita delle camere che per l’attività
congressuale e convegnistica”. L’Aran Mantegna Hotel fa parte di
un cluster alberghiero assieme all’Aran Park Hotel di via Forster,
sempre a Roma, e all’Aran Blu Hotel al Lido di Ostia.
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Radiatori a muro, rubinetteria: Giampieri
Linea cortesia:
TD
Sanitari:
Ideal Standard, Geberit, Hatria
Piumoni e lenzuola:
Pedersoli
Cucina:
Sagic
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