elettroradio
informazioni
elettroradio
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PERIODICO TRADE LEADER NEI SETTORI ELETTRONICA DI CONSUMO ED ELETTRODOMESTICI * ANNO 54 *
Fotografia:
un mercato
ancora
strategico.
Parola
di Fujifilm
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I Mondiali
spingono
la creatività di
industria
e distribuzione
Il freddo si
L’estate
“scalda” in attesa spalanca le
della ripresa
porte a cura
del corpo ed
entertainment
Expert e Dixe
a convegno.
La parola
d’ordine
è “futuro”
09/07/14 10.33
Il Web ha cambiato il modo di comunicare, sia tra persone, sia tra aziende.
Nel nuovo marketing comunicare non è più sufficiente, è necessario coinvolgere,
creare un dialogo tra l’azienda e i suoi potenziali clienti.
È ovvio che l’obiettivo primo di un’azienda che ha una presenza sul Web sia quello
di aumentare il numero dei contatti, ma il marketing 2.0 non si esaurisce con questo,
anzi questo è soltanto il primo passo.
È necessario costruire azioni che coinvolgano il pubblico online, che mettano i visitatori
virtuali in contatto tra di loro, che li faccia interagire e che li trasformi in tanti brand
ambassador.
Più la vostra presenza online è profilata e vicina al vostro mondo, più il Web e i suoi
meccanismi virtuosi si metteranno al servizio della vostra azienda, a prescindere dal
numero dei click.
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editoriale
“V
Verso il futuro
erso il futuro”. Non è una frase
presa a caso, ma il claim scelto da Expert Italy per la sua consueta convention annuale, di cui potrete
trovare ampio resoconto all’interno
di questo numero. E non potremmo
trovare frase più azzeccata di questa
per iniziare il nostro editoriale, considerata la voglia di tornare a crescere
che sembra pervadere l’intero settore dell’eldom e della consumer electronics in questo periodo. Sarà forse
l’imminenza della sacrosanta pausa
estiva dopo un inverno davvero difficile e complicato, o sarà forse l’euforia
trasmessa da qualche dato economico finalmente contrassegnato dal segno +, fatto sta che il sentiment respirato tra gli addetti ai lavori, sia di industria che di distribuzione, è davvero
ben sperante.
Iniziamo proprio da Expert, un gruppo
reduce da un anno davvero maledetto in cui ha dovuto fare i conti non solo con la defezione di importanti soci, ma anche con la scomparsa della
sua “colonna portante”, il dott. Carlo
Alberto Lasagna, un uomo che, come riportato dal video a lui dedicato
durante la convention del 25 giugno,
“ha lasciato il segno”. Eppure, l’insegna è più viva che mai: tralasciata la
tristezza per il ricordo del collega e
amico che non c’è più, i volti dei retailer intervenuti a Vieste (Foggia) si
sono subito colorati di grinta e speranza, guardando con atteggiamento
quasi di sfida al futuro delle loro imprese e della loro “Stella”.
Lo stesso dicasi anche per i soci e
committenti di Evoluzione accorsi in
massa a Villasimius (Cagliari) per la
convention annuale dell’insegna Dixe: a far compagnia a sole e mare, in-
fatti, non sono stati vocaboli negativi
come crisi o recessione, ma al contrario, crescita ed espansione.
Al centro del dibattito, che, forse per
la prima volta dopo tanti anni ha visto
finalmente non contrapposti, ma bensì collaboranti, industria e trade, le
solite quattro “bestie nere”: efficienza, promozionalità, servizio e catena
del valore. Affiancate però stavolta da
nuovi “outsider” come aggregazione
ed ecommerce. E viste, si badi bene,
non come minacce, ma come opportunità. Non solo. Per fortuna (speriamo sia davvero la volta buona) si è
iniziato a parlare – seriamente – di
sell out e non solo di sell in: “il vero cliente è il consumatore finale e
non il retailer”, è ora il diktat da seguire, e proprio su questo si devono
concentrare gli sforzi di tutta la filiera. Attorno a questo importantissimo
concetto poi, si sviluppa tutto il resto:
dal cambio di gestione e di approccio
verso un utente che è sempre più informato ed esigente, sempre più multicanale e sempre meno fidelizzato,
fino all’aumento della redditività dei
punti vendita e della marginalità dei
prodotti. Tutto trova una sua giusta
collocazione.
E per chi crede che queste siano le solite chiacchiere e il solito “Bla Bla Bla”
per riempirsi la bocca durante le convention, noi rispondiamo con la standing ovation e gli occhi lucidi riservati
proprio a Carlo Alberto Lasagna: così,
tanto per ricordare che dietro a fatturati, conti economici e redditività, ci
sono uomini in carne e ossa, con le
loro debolezze e le loro fragilità.
La Redazione
Ei-Elettroradio
Informazioni
Periodico Trade
per industrie
e distribuzione
• Audio • Video
• Elettrodomestici
• Informatica
• Telecomunicazioni
anno LIII
luglio 2014
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ceduti a terzi per nessun motivo.
A.N.E.S.
in questo numero:
6
10
12
14
Appunti di vista
18
20
News
Aziende, Trade
Eventi
E3 2014: le sorprese non mancano
Dall’obiettivo ai social,
la voglia di “click” si fa virale”
30
Focus GED
Il grande freddo
di Marco Passarello
34
Focus PED
Un tocco di bellezza
di Marco Passarello
38
42
44
Pubblicità da World Cup:
i brand più originali
46
48
Psicology
Perseveranza
Focus vacanze
Vacanze 2014? Hitech e fashion!
Aziende
Panasonic: la leadership nel DNA
LG G3: un altro passo verso la conquista
del mondo mobile
AVM: Fritz!Box 7490
Technology
Mirrorless: il meglio di due mondi
di Marco Passarello
50
Trade Marketing
Chi ha “vinto” i Mondiali
della consumer electronics
di Massimo Bolchi
24
di Federico Cociancich
di Barbara Bianchi
di Dott. Paolo Zucconi
22
Focus Telco
L’Italia al telefono
di Monica Renna
Social
di Roberto Zarriello
21
28
Intervista al professor Marco Lanzetta
di Raffaele Gomiero
Periodico associato a:
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA
Cover Story
Fujifilm: fotografia, un business
su cui puntare
Gaming
Videogiochi sotto l’ombrellone
di Raffaele Gomiero
54
In-store
L’espansione di Dixe passa per Villasimius
di Roberto Bonin
Focus Accessori
L’anomalia degli accessori
di Federico Cociancich
56
Expert Italy, un futuro nel segno della Stella
di Roberto Bonin
58
L’importanza delle coperture verdi
di Arch. Olivia Carone
cover story
Fotografia
un business
su cui puntare
C
ontinuare a crederci è d’obbligo. Sia in ottica di business sia
in ottica di servizio al consumatore. Pur duramente provato da crisi dei consumi e concorrenza dei
moderni smartphone e tablet, il
settore della fotografia continua
infatti a esprimere numeri di assoluto rilievo, e che, se ben gestito e sfruttato, può continuare a
rappresentare una voce importante nei conti economici dei rivenditori.
Sicuramente, si tratta di un settore di mercato in profondo cambiamento che, dopo la “sbornia” dei
grandi numeri degli ultimi anni,
in cui l’avvento del digitale aveva profondamente cambiato l’ap-
06 - 07
proccio stesso al mondo della fotografia, si sta ora ridimensionando, tornando ai suoi normali livelli
dell’epoca analogica.
Sull’onda della novità tecnologica
che aveva completamente stravolto le abitudini imposte dalla
pellicola, il settore aveva infatti conosciuto un boom tanto improvviso quanto inaspettato, arrivando quasi a quadruplicare il
numero di fotocamere vendute
e abituando industria e retailer a
crescite a doppia cifra anno su anno.
Un fenomeno che, non solo ha
portato a vivere in modo diverso
il mondo della fotografia, passando da fenomeno amatoriale a ve-
ro e proprio fenomeno di massa,
ma anche a registrare un numero sempre più elevato di neofiti che, proprio per la comodità e
la semplicità di utilizzo introdotte
dalle nuove tipologie di macchine
fotografiche, si avvicinava a questo mondo spinto dalla curiosità o dalla voglia di sperimentare
nuove attività o, perché no, dalla semplice voglia di cavalcare la
moda del momento.
Utenti, quest’ultimi, che hanno
poi preferito sostituire le fotocamere, soprattutto quelle compatte, con i moderni – e, ovviamente,
più pratici e comodi - smartphone
per seguire le ultime mode della
condivisione di foto in rete attra-
verso i social media, provocando
una naturale e inevitabile contrazione dell’intero settore.
“È un mercato che va gestito e
non subito”, precisa a tal proposito Guglielmo Allogisi, Electronic Imaging BD General Manager
di Fujifilm Italia. “Pur essendo
tornato ai numeri del mondo fotografico dell’era pre-digitale,
è sempre un settore capace di
esprimere oltre un milione di pezzi venduti all’anno”. “Appunto per
questo”, continua Allogisi, “occorre saper cogliere le reali opportunità offerte da questo settore che,
se ben sfruttate, possono ancora
riservare delle belle soddisfazioni
sia di business che di guadagno”.
La strategia di Fujifilm si basa su qualità,
servizio e marginalità, “ricette” in grado di
assicurare una “seconda giovinezza” a un settore
di mercato più vivo che mai
Guglielmo Allogisi,
Electronic Imaging BD
General Manager
di Fujifilm Italia
Le “ricette” di Fujifilm
Partiamo innanzitutto da due presupposti di fondamentale importanza: 1) il settore della fotografia
non è per nulla “morto” ma, anzi,
più vivo e vegeto che mai, e 2) è
ancora un mercato aperto a tutti i
tipi di retailer, senza alcun genere
di preclusione.
Da qui, le possibili “ricette” per
trasformare delle criticità in opportunità vengono quasi del tutto
naturali e, non possono che prescindere da tre asset basilari: il
servizio, la qualità dei prodotti e
la marginalità.
Ed è proprio questa la scelta fatta
da Fujifilm che, di fronte a questo
profondo cambiamento di merca-
to, ha deciso di sfoderare le armi
più consone ed efficaci per cavalcare i nuovi trend. Di fronte a un
mercato che sta sempre più evidenziando la profonda crisi delle
compatte e, di conseguenza, si
sta spostando verso il segmento
delle reflex, presidiato dai grandi
leader di mercato, l’azienda giapponese ha infatti optato per nuove tipologie di prodotto, come le
fotocamere CSC (Compact System
Camera), comunemente dette
“mirrorless” (vedi articolo di approfondimento a pag. 48, ndr), in
grado di mettere a disposizione
dell’utente le opzioni e la qualità
delle reflex, ma con tutte le comodità tipiche delle compatte.
In più, nello spirito che caratterizza da sempre gli appassionati
di fotografia, che, non dimentichiamolo, rimane comunque un
mondo del tutto particolare fatto
di estro, passione, arte e creatività, Fujifilm ha optato per ricreare un vero e proprio “universo
fotografico” fatto di corsi, eventi
dedicati, workshop, sessioni fotografiche, community e iniziative in rete, nonché un’offerta di
prodotti il più completa possibile,
che contempli al suo interno strumenti e accessori adatti a tutte le
esigenze, siano esse professionali, semi-professionali o semplicemente amatoriali. Il tutto, condito dalla stretta collaborazione con
fotografi di spessore che Fujifilm
connota con il nome di X-Photographers e con i quali sviluppa
costantemente progetti differenti,
sia in ambito social che sul territorio, per accrescere la conoscenza dei propri prodotti tra i partner
commerciali e gli utenti finali.
E, last but not least, la scelta strategica di puntare su prodotti di
gamma medio-alta, capaci di assicurare battute di cassa di una certa
entità e, soprattutto, di assicurare
una maggiore marginalità ai partner della distribuzione. Partner distributivi a cui lo staff di Fujifilm ha
messo a disposizione anche validi
strumenti per agevolare il sell out
dei prodotti, come, ad esempio,
un’apposita campagna di finanziamento a Interessi Zero a 10 mesi e pagamento della prima rata a
30 giorni (offerta valida su tutta la
gamma Fujifilm, dal 01/06/2014
al 31/07/2014, con TAN fisso 0% e
TAEG variabile fino a un massimo
di 8,85%, www.fujifilm.it/interessizero, ndr).
“Da qualche anno abbiamo deciso
di puntare su una strategia commerciale ben precisa, preferendo
la qualità alla quantità”, spiega
Guglielmo Allogisi. “Il nostro scopo è infatti quello di cavalcare il
mercato con un’ottica del tutto di-
I video
dei modelli Fujifilm
cover story
O
ccorre saper
cogliere le reali
opportunità offerte
da questo settore
che, se ben sfruttate,
possono ancora
riservare delle belle
soddisfazioni
sia di business
che di guadagno
08 - 09
versa, concentrandoci su vendite
di valore piuttosto che su vendite
di massa con un punto prezzo ridotto ai minimi termini”. “Abbiamo di conseguenza continuato la
partnership con tutte quelle realtà distributive abituate a trattare
la fotografia con un occhio attento
anche prima dell’avvento del digitale, e con tutti quei retailer in
grado di vendere prodotti di fascia medio-alta”, continua poi Allogisi. “Questo non vuol dire però
che la nostra intenzione sia quella
di chiudersi al resto del mercato
optando di lavorare solo con l’elite della fotografia e dimenticando di conseguenza il canale della consumer electronics. Da parte
nostra c’è infatti la massima disponibilità verso chiunque sia disposto a sposare il nostro progetto di business, scegliendo di portare del vero valore aggiunto al
mercato e non solo una corsa spasmodica alla promozionalità e al-
la conquista di quote di mercato.
Sempre più rivenditori ci stanno
dando fiducia e i risultati ci danno
ragione”.
“Abbiamo scelto di cavalcare un
certo tipo di prodotto che avesse
qualità e caratteristiche fotografiche molto elevate, sviluppando così una valida alternativa alla
concorrenza degli smartphone e
attraendo tutti coloro che amano
la fotografia”, tiene poi a sottolineare lo stesso Allogisi. “Tornare
a vendere la fotografia in modo
redditizio è possibile. Si tratta di
un settore in crescita nella fascia
medio alta di prodotto e capace
di riservare ancora delle piacevoli sorprese. Siamo infatti di fronte
a un mercato che, pur con minori performance a livello di volumi, presenta però una marginalità e un valore decisamente più
elevati. Bisogna quindi prendere
coscienza dei cambiamenti del
mercato e farsi trovare pronti nel
cogliere e sfruttare appieno le opportunità che si presentano”.
Un’offerta completa
La nuova strategia commerciale
e di marketing di Fujifilm trova
giusto riscontro – e compimento
– nella Serie X: un vero e proprio
sistema fotografico rivolto a rispondere a tutte le possibili esigenze dei consumatori. Si va infatti dalle piccole e maneggevo-
li fotocamere compatte XQ1 alla
più completa e performante CSC
X-T1, passando per i modelli X20,
X100S, X-Pro1, X-E2, X-M1, X-A1.
Il tutto corredato da un’ampia
gamma di accessori completa di
obiettivi, lenti, paraluce e flash.
Il modello X100S, premiato
dall’EISA come “European Advanced Compact Camera 2013-14”, è
caratterizzato da un design che
riporta al concetto di fotografia
tradizionale, e che ricorda molto
quello delle fotocamere analogiche, ed è dotata di un obiettivo
Fujinon a focale fissa da 23mm
F2 e di un sensore APS-C X-Trans
CMOS II da 16,3 Mpixel e sistema ottico senza filtro passa-basso. Equipaggiata con un esclusivo
mirino ibrido che consente il passaggio tra mirino ottico e mirino
elettronico, X100S è una fotocamera compatta di classe superiore che unisce portabilità e versatilità.
Il modello X-E2 offre una rapida messa a fuoco AF pari a soli
0,08 secondi, grazie alla velocità di elaborazione raddoppiata
dell’EXR Processor II; processore
in grado di trattare le informazioni raccolte dagli oltre 100mila
pixel rilevatori di fase incorporati nell’X-Trans CMOS II. Il Sensore
X-Trans CMOS II da 16,3 Mpixel e
dimensione APS-C incorpora poi
una matrice di filtro colore che
elimina la necessità di un filtro
ottico passa-basso, riducendo al
minimo l’effetto moiré ma mantenendo elevata la risoluzione. Il
sensore X-Trans CMOS II è in grado di catturare la luce non filtrata dall’obiettivo restituendo un livello di nitidezza dell’immagine
che non ha precedenti.
La qualità di X-E2 è poi ulteriormente migliorata grazie al Lens
Modulation Optimizer che corregge la sfocatura ai bordi dell’immagine e quella dovuta alla diffrazione: il risultato è un’elevata
qualità su tutta l’area dell’immagine con una definizione davvero
elevata.
Si arriva così al modello X-T1,
l’ammiraglia della serie X, premiata dal TIPA come “Best Compact System Camera Expert
Award 2014”. X.T1 è una fotocamera a ottica intercambiabile in
grado di offrire una gestione evo-
luta in stile SLR, selettori meccanici e resistenza agli agenti atmosferici. Grazie alla combinazione di una visione grandangolare
e dell’elevato ingrandimento, il
mirino elettronico della X-T1, offre un’esperienza di ripresa caratterizzata da un tempo di ritardo
di soli 5 msec. In più, grazie al
suo display OLED con risoluzione
di 2,36 milioni di pixel, consente
una nitida visione dei dettagli su
tutta la scena inquadrata. Tra le
dotazioni della fotocamera com-
pare inoltre anche il sensore XTrans CMOS II di X-E2.
Molte sono poi le novità in arrivo nei prossimi mesi, così come
conferma lo stesso Allogisi: “Abbiamo un programma di lancio di
nuovi prodotti fino al 2016/17. In
occasione della prossima edizione di Photokina, presenteremo
infatti delle nuove ottiche, tra cui
gli zoom medio-tele 50-140mm
e 16-55mm F2.8, il grandangolo
XF16mm F1.4, un’ottica tele di alta qualità e uno zoom super-tele”.
Dedicato a chi ha la fotografia nel cuore
Una delle tante iniziative di successo intrapresa
da Fujifilm negli ultimi tempi è sicuramente l’X
Evolution Tour (www.xtour.fujifilm.it), un roadshow
itinerante caratterizzato da giornate di incontro nei
migliori punti vendita delle principali città italiane
per far conoscere da vicino la Serie X. Giornate in cui
lo staff Fujifilm si è reso disponibile per far provare
le macchine e farne conoscere le loro peculiarità,
rispondendo a tutte le domande e dando consigli
sulle migliori tecniche da utilizzare. In alcuni casi,
sono state messi a disposizione dei visitatori
anche contenuti aggiuntivi come, ad esempio,
la presenza di un set con modella per potersi
cimentare direttamente nello scatto di ritratto, o
la possibilità di partecipare a speciali workshop di
street photography.
Il tour, protrattosi dal 29 marzo al 28 giugno scorsi,
ha compiuto il giro dell’intera Penisola, toccando
numerose località come Catanzaro, Bari, Napoli,
Firenze, Palermo, Roma, Ancona, Cagliari, Lecce,
Ravenna, Catania, Milano, Genova, Vicenza, Torino,
Bolzano e Trento.
Intervista al Professor:
appunti di vista
Marco Lanzetta
Medico, specialista in Chirurgia
Generale, Ortopedia e Chirurgia
della Mano, autore del primo trapianto
di mano da cadavere al mondo
Direttore Istituto Italiano di Chirurgia
della Mano (Monza).
Q
ual è il suo personale rapporto con la tecnologia nella vita di tutti i giorni, sia nel
privato che nella sua professione?
“La tecnologia è fondamentale
per il mio lavoro, poiché facendo
il microchirurgo sono condannato
a compiere interventi utilizzando costantemente il microscopio
operatore per poter ingrandire i
tessuti così tanto da poterli manipolare e riparare. Appunto per
questo, per me la tecnologia è
una parte imprescindibile della mia professione, quasi fosse
il prolungamento del mio corpo,
che mi permette di vedere cose
talvolta invisibili a occhio nudo. Il
microscopio operatore si è molto
evoluto nel corso degli anni, tanto che la moderna tecnologia ha
permesso persino di poterlo utilizzare a grandi distanze, accoppiandolo a macchine robotiche, e
permettendo quindi di compiere
operazioni microchirurgiche da un
capo all’altro del mondo.
Nella vita personale, invece, sono
molto meno tecnologico e, anzi,
ne sto a dovuta distanza, poiché
credo che tecnologia e il progresso non siano così essenziali nel
migliorarci così tanto la vita. Per
cui, cerco di farne un uso assai limitato, pur non potendo rinunciare a strumenti di lavoro essenziali
come smartphone o laptop”.
Nei suoi successi professionali,
quanto ha contato la tecnologia?
“Nel primo trapianto di mano da
cadavere la tecnologia non ha
contato poi così tanto, poiché, al
contrario, si sono dovute sviluppare tecnologie ad hoc per inaugurare questa nuova frontiera
della chirurgia. Tecnologia che
10 - 11
ha poi aperto tutta una serie di
scenari, uno dei quali, molto attuale, è diventato un vero e proprio plus tecnologico: lo sviluppo
delle protesi bioniche, che sono
la nuova sfida della moderna ortopedia, potendo assicurare movimenti estremamente precisi e
modulati, nonché la possibilità
di afferrare oggetti con una forza correlata all’oggetto stesso.
Senza contare, poi, l’importanza della sensibilità artificiale che
permette di compiere azioni in
modo automatico, permettendo
la trasmissione di un impulso periferico alla corteccia cerebrale.
Ma non solo. La tecnologia ci è
invece venuta in aiuto nella cura di una malattia come l’artrosi, spesso definita incurabile, che
colpisce ogni anno ben 5 milioni
di italiani. Per mezzo di sofisticati
test sviluppati con dei laboratori italiani, riusciamo infatti a studiare il metabolismo dei pazienti
affetti da questo disturbo, analizzando il loro profilo lipidico e
il loro grado di stress ossidativo,
per poi mettere a punto un’apposita dieta anti-atrosica”.
Internet e social network: come
vede l’utilizzo di queste tecnologie nella pratica clinica?
“Non faccio uso dei social network, sia per una questione di
tempo sia perché non ne sento
il reale bisogno. Diverso è invece l’utilizzo di questi mezzi di comunicazione per l’aggiornamento professionale e lo scambio di
know-how tra colleghi. Credo infatti che sia arrivato il momento
di trasferire l’aggiornamento medico interamente sull’online, dandosi appuntamento in rete per
discutere di qualche argomento
preciso. Parte del mio insegnamento con l’Università di Camberra, ad esempio, avviene già via
web tramite Skype. L’utilizzo delle
nuove piattaforme nel campo sanitario, inoltre, aiutano a sburocratizzare e a velocizzare il lavoro e aiutano a rendere accessibili i
dati clinici di ognuno di noi a tutta
una serie di strutture sia pubbli-
che che private. Bisogna poi valutare se tutto questo si traduca
in un sistema virtuoso che possa
essere il più capillare possibile”.
Crede nel web come mezzo
d’informazione clinica?
“Assolutamente sì. Finalmente il
paziente può giungere dal medico già preventivamente informato,
e con un elenco di domande già
predisposte che, per loro natura,
hanno bisogno di risposte precise e dettagliate. Queste pratiche,
inoltre, evitano quelle scomode
situazioni in cui il medico tende a
parlare il ‘medichese’ lasciando il
paziente confuso e disorientato. Io,
ad esempio, invito sempre i miei
pazienti a informarsi sul web, una
volta che ho formulato loro una
diagnosi. Naturalmente molte cose che si trovano sul web vanno
accuratamente valutate, però credo che informarsi sia nell’interesse sia del paziente che del medico,
onde arrivare a un’efficace terapia
e una completa collaborazione da
parte del paziente stesso”.
WHIRLPOOL: TAVOLA ROTONDA
COL TRADE A TAORMINA
news aziende
Whirlpool ha incontrato a Taormina – dove si è svolta la consueta
convention annuale della società - i
principali retailer del settore eldom
in una tavola rotonda dal nome “Life
in touch”, il tema alla base della comunicazione dell’azienda nel corso
del 2014. L’obiettivo è stato quello di
analizzare il mercato degli elettrodomestici per individuare soluzioni,
che permettano di rilanciare questo
comparto e di restituirgli competitività, mantenendo l’attenzione sul
consumatore.
Alla tavola rotonda ideata e moderata da Lorenzo Paolini (nella foto), Amministratore Delegato e Vice
Presidente West & South Europe Market Operations Whirlpool EMEA,
hanno partecipato Esther Berrozpe, President Europe, Middle East
and Africa & Executive Vice President Whirlpool Corporation, Paolo
Galimberti, Senior Vice President Euronics International, Stefano Belingheri, Direttore Generale GRE, Roberto Omati Direttore Generale
Expert Italy,e Riccardo Pasini, Presidente Gruppo Elite e Vice Presidente AIRES.
Sempre Whirlpool ha inoltre reso noto di aver chiuso con successo la
prima fase pilota della produzione dei forni a microonde da incasso nel
primo hub dell’elettrodomestico da incasso, durante la quale si sono accertate le conformità del prodotto e del processo produttivo.
SABRINA
TROMBETTI NUOVO
COUNTRY MANAGER
DI HOMEDICS ITALIA
Sabrina Trombetti (nella foto) è il nuovo Country General Manager del Gruppo HoMedics Italia. Sabrina Trombetti, in carica da maggio 2014, subentra nell’incarico a Stefano Godio che
ha scelto di intraprendere nuove sfide
professionali. Nel suo ruolo, Trombetti
si occuperà delle strategie del Gruppo
e di tutti i marchi che ne fanno parte:
HoMedics, Salter, The House of Marley
e JAM. Trombetti comincia la sua carriera nel 1989 lavorando in numerose
aziende dell’elettronica di consumo sia
industria che retail, dove ricopre ruoli di crescente responsabilità nell’area
commerciale: in Miele fino al 1995, in
Sangiorgio fino al 1997 e in Whirlpool
Corporation fino al 2002. Dal 2002 al
2009 è Sales and Category Manager
in G.R.E., prima di approdare in Darty Italia con il ruolo di Direttore Commerciale.
12 - 13
franco villani nuovo amministratore
delegato di Bticino
Franco Villani (nella foto), ex Vice Direttore Generale di BTicino, è
il nuovo Amministratore Delegato
della società, e subentra nella posizione a Paolo Perino, chiamato
dal Gruppo Legrand ad assumere
il ruolo di Direttore della Business
Unit Building Systems. Perino conserva la carica di Presidente e la responsabilità delle funzioni industriali
dell’azienda italiana.
Dopo una breve esperienza in Enel,
Villani entra nel 1990 in BTicino come Assistant Product Manager e
continua il suo percorso fino alla posizione di Marketing Manager per i prodotti industriali. A quella maturata nella funzione marketing associa successivamente un’esperienza
significativa in ambito vendite, nel ruolo di Responsabile della Regione
Lombardia, e infine, nel 1997, arriva a ricoprire la posizione di Direttore
Commerciale.
Nel mese di aprile è stato nominato alla Presidenza di Metel, società partecipata dalle principali Associazioni della filiera elettrotecnica e
dell’illuminazione.
Franco Villani, oltre a quella di Amministratore Delegato, manterrà ad interim anche la posizione di Direttore Commerciale di BTicino.
GIBSON BRANDS
COMPLETA
L’ACQUISIZIONE
DI WOOX
INNOVATIONS
Gibson Brands ha annunciato
di aver completato il processo di
acquisizione di WOOX Innovations, il business audio, video,
multimedia e accessori di Royal
Philips. L’acquisizione consentirà di sfruttare la forte presenza
di Gibson Brands nel mercato
statunitense e in Giappone, così come la forza di WOOX Innovations, con i prodotti audio e
home entertainment a marchio
Philips, in Europa, Cina, America Latina e altri mercati in via di
sviluppo. Con il proprio quartier
generale basato ad Honk Kong e
circa 1.900 dipendenti in tutto il
mondo, WOOX Innovations rappresenta un business profittevole
e globale alla guida del marchio
Philips nell’audio, nell’home entertainment e negli accessori. In
Italia WOOX Innovations è guidata da Michele Piemontese.
AVVIATO IL PIANO
INDUSTRIALE DI
INDESIT COMPANY
E’ partito ufficialmente il nuovo piano industriale di Indesit
Company. Nello stabilimento di
Fabriano Albacina (Ancona), alla
presenza del ministro del Lavoro
Giuliano Poletti è stato dato infatti il via al piano triennale finalizzato alla creazione di un nuovo
modello industriale per il rinnovamento generale della gamma
prodotti, verso una produzione
a più elevato contenuto tecnologico e di fascia medio-alta, in
particolari nei settori del lavaggio
e della cottura. 83 milioni di euro è l’investimento totale previsto
dall’accordo messo a punto nel
dicembre scorso tra Governo,
azienda e parti sociali. Coinvolti
tutti e tre i poli produttivi dell’azienda (Fabriano, Comunanza e
Caserta) che si prevede potranno
anche ricevere produzioni di rientro da Polonia, Francia e Turchia.
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UNICOOP FIRENZE:
VERSO UNA NUOVA
DIRIGENZA
TRONY APRE A COLLEGNO E PONTASSIEVE
E SI RINNOVA A OSIMO
NUOVA STRUTTURA
MARKETING IN CRAI
L’area marketing del Gruppo CRAI assume una nuova valenza strategica. Gli
elementi di maggiore novità risiedono
nella caratterizzazione delle attività di
marketing strategico, ampiamente incentrate sulla fidelizzazione del cliente, e sulla creazione della funzione di
Format Manager che avrà il compito
di interfacciarsi con le tradizionali funzioni marketing e commerciale. Sempre all’interno della stessa area viene
anche valorizzata l’attività di analisi e
utilizzo delle informazioni commerciali
provenienti dal programma di gestione dei dati di Loyalty e l’utilizzo sempre più strategico delle attività social
& digital.
Con la dicitura “Direzione Marketing e
Format”, la divisione sarà presieduta
da Mario La Viola (nella foto) che va
a completare il giro di nuove nomine
all’interno del Gruppo.
E’ stato inaugurato lo scorso sabato 17 maggio, il nuovo punto vendita
a insegna Trony di Pontassieve (Firenze), parte integrante di Bellanti
S.p.a. Presso il nuovo negozio, di 1.150 mq di superficie espositiva, lavorano 11 addetti alla vendita coordinati dal Direttore Marco Tei. Il nuovo store, situato in via Aretina 27 in località Le Sieci, è dotato di 3 casse e
un parcheggio da 150 posti auto, e conta su 5mila referenze e un bacino
d’utenza stimato in oltre 250mila potenziali clienti.
Giovedì 26 giugno è stata invece la volta del nuovo store di Collegno (Torino), situato all’interno del Centro commerciale “Piazza Paradiso”. Presso il nuovo negozio lavorano 10 addetti alla vendita coordinati dal Direttore Marco Rubinato. Il nuovo Trony di Gallenca Spa è parte integrante
di CO.PRE. SOC. COOP. A R.L. ed è situato in P.zza Bruno Trentin 1.
Con 900 mq di superficie, 2 casse e un parcheggio da 1.500 posti auto,
il nuovo negozio conta su 5mila referenze e un bacino d’utenza stimato
in 150mila potenziali clienti nel raggio di 5 km.
Giovedì 15 giugno è stata infine la volta del punto vendita di Osimo (Ancona). Presso il nuovo negozio lavorano 20 addetti alla vendita, coordinati dal Direttore Christian Bonaccio. Con 2.100 mq di superficie,
3 casse e un parcheggio da 200 posti auto, il nuovo negozio conta su
14.800 referenze e un bacino di utenza stimato in 150mila potenziali
clienti. Il Trony di Osimo è parte integrante di DML S.p.A., ed è situato al
km 308,9 della S.S. 16 Adriatica.
RESTYLING PER LO STORE
MERCATONE UNO DI RUSSI E TOSCANELLA
Sabato 21 giugno ha riaperto i battenti il punto vendita Mercatone Uno
di Russi (Ravenna) che si è presentato alle numerose famiglie accorse
con un look tutto nuovo dopo un’importante operazione di ristrutturazione e ridefinizione degli spazi. Il restyling dei circa 6.000 mq dello store
romagnolo si inserisce nella più ampia ottica di rilancio dell’insegna e si
realizza in un layout moderno e in una verticalizzazione nella presentazione dei prodotti.
Il 7 giugno è stata invece la volta del punto vendita di Toscanella (Bologna), primo store Germanvox del Gruppo che entro il prossimo anno
adotterà l’insegna Mercatone Uno.
DEopo le importanti ristrutturazioni del 2012 e del 2013 il Gruppo ha rinnovato quest’anno anche gli store di Pieve Fissiraga (Lodi), Arzano (Napoli), Colle Val d’Elsa (Siena), Civitanova Marche (Macerata), Altopascio
(Lucca), Matino (Lecce) e Terlizzi (Bari).
Dopo 41 anni alla guida della Cooperativa, Turiddo Campaini (nella foto) ha
lasciato la Presidenza del Consiglio di
sorveglianza di Unicoop Firenze. La
principale candidata a sostituire Campaini – proposto alla carica di Presidente
onorario – è Daniela Mori.
Laurea in Lettere all’università di Firenze, Daniela Mori è stata per lungo tempo nella direzione soci di Unicoop Firenze, sia come coordinatrice delle sezioni
soci che come responsabile dei progetti
educativi della cooperativa per il mondo
scolastico. Ricopre la carica di vice presidente della Fondazione Il Cuore si scioglie onlus, fin dalla nascita nel 2010. Da
un anno è direttore del settore soci.
G.R.E. LANCIA
“TRONY ACADEMY”
Proseguirà per i prossimi due anni “Trony Academy”, il programma di formazione interna varato da G.R.E. SpA. Coinvolti fino al 2016 tutti i dipendenti: oltre
2.500 persone tra punti vendita, sedi dei
soci e sede centrale di Milano. Sviluppato in collaborazione con WebScience e
Obiettivo Lavoro, l’iniziativa punta su un
modello formativo che valorizza gli strumenti di e-learning e le tecniche di auto-apprendimento al fine di raggiungere
tre macro obiettivi di Gruppo: consolidamento della cultura aziendale, innovazione dei processi interni e incremento
progressivo delle performance, sia individuali che di team.
Il programma è realizzato interamente
online e in modalità multipiattaforma. La
struttura del progetto punta su gamification ed engagement, attraverso serie
successive di moduli.
Direttamente dalla kermesse statunitense,
una lunga lista di nuovi titoli è pronta a invadere
gli scaffali degli store italiani
eventi
di Raffaele Gomiero
E3 2014
le sorprese non man
C
ontrariamente alle aspettative
degli addetti ai lavori che prevedevano una manifestazione decisamente sotto tono rispetto allo
scorso anno, l’edizione 2014 dell’E3
(Electronic Entertainment Expo)
di Los Angeles ha registrato qualcosa come 48.900 visitatori, 700 in
più dell’edizione precedente. Un incremento che, seppur di lieve entità, dimostra un sempre maggior
interesse per la kermesse statuni-
14 - 15
tense. La diminuzione si è registrata invece nel numero degli espositori, scesi a un totale di 200, e per la
precisione 30 in meno del 2013. Un
calo, le cui motivazioni possono essere ricercate in molteplici concause, come vendite in calo, software
house in gravi difficoltà o addirittura chiuse per fallimento, ecc.
Come di consueto, gli appuntamenti più attesi sono stati quelli inerenti
gli annunci delle tre major Nintendo, Microsoft e Sony: come di recente, la prima ha optato per una
presentazione in streaming in contemporanea mondiale, mentre le
altre due si sono affidate alla tradizionale conferenza in diretta, condotta da numerosi anchorman alternatisi sul palco.
Partiamo subito con quanto annunciato dalla grande N: il titolo di punta in arrivo per fine anno è Super
Smash Bros per Wii U e 3DS, picchiaduro di consolidata fama atteso
da mesi dai fan. Torna anche Yoshi
in Yoshi Woolly World per 3DS e Toad in Capitan Toad Treasure Tracker
che altro non è che un puzzle game
basato sui minigiochi con protagonista Toad in Super Mario 3D World.
Bayonetta 2 ha fatto scappare più
4
ancano
di un sorriso decidendo di includere in omaggio anche il primo episodio mentre Hyrule Warriors sarà
un Dynasty Warrios ambientato nel
mondo di Zelda. Zelda che tornerà,
anche se non a breve, in un nuovo spettacolare episodio che i programmatori hanno promesso sarà
praticamente open world alla GTA
e simili, facendo fare un salto quasi
definitivo a una delle serie di punta
Nintendo. Ma l’annuncio a sorpresa che ha fatto molto parlare di sé
l’intero settore videoludico è l’ingresso nel settore delle miniature
interattive, fino ad ora dominato
dall’onnipotente Skylanders e dal
recente Disney Infinity, forte della
fama dei suoi personaggi. Anche
Nintendo è ora sul mercato con i
suoi Amiibo: è questo il nome dato
alle miniature che arriveranno sul
mercato a Natale, in contemporanea con Smash Bros. Inizialmente
saranno circa una decina e saranno dotate di una memoria interna
che gli permetterà di crescere con
il continuo utilizzo, ampliato a moltissimi titoli Nintendo. Un’iniziativa,
questa, che potrebbe rappresentare la carta vincente per risollevare
le finanze di Nintendo, ampiamen-
te provate da crisi e riduzione dei
consumi. Del resto con Activision
e Disney la cosa sta decisamente
funzionando. Commentando la partecipazione della major giapponese all’evento californiano, Stefano
Calcagni, Brand Manager Home
Entertainment di Nintendo Italia,
tiene a precisare: “L’E3 di quest’anno è stato per Nintendo, e soprattutto per Wii U, un momento molto
importante e ricco di nuovi annunci. Oltre al continuo successo della
console portatile, Nintendo conferma Wii U come grande protagonista. Il messaggio principale è quello di innovazione e tradizione. Sono
stati infatti presentati concept nuovi e originali che confermano quanto Nintendo si stia impegnando per
creare soluzioni sempre nuove per i
giocatori; allo stesso tempo l’azienda non dimentica tutti i valori di
base che l’hanno caratterizzata per
oltre 100 anni, valori e caratteristiche che possiamo ritrovare in tutti i
nuovi titoli presentati all’E3.
Tra le principali novità l’arrivo degli
amiibo, la collezione dei personaggi del mondo di Mario che sfruttano la tecnologia NFC: questi, oltre
a memorizzare informazioni ed
esperienza, potranno anche essere
utilizzati su giochi che devono ancora uscire o che sono già sul mercato grazie ad aggiornamenti online. Il primo titolo a vederli protagonisti sarà l’attesissimo Super Smash
Bros per Wii U (in uscita prima di
Natale), nel quale gli amiibo, attraverso il Wii U GamePad, entreranno
sul campo di battaglia e giocheranno un ruolo chiave nella strategia di
combattimento del giocatore.
L’altra grande novità dell’E3 è senza dubbio Splatoon che ha positivamente sorpreso tutto il pubblico, un innovativo action game in
multiplayer che richiama il modello
degli sparatutto tradizionali ma ridiseganto secondo lo stile unico di
Nintendo.
Inoltre, ben quattro nuovi progetti
sviluppati direttamente da Shigeru Miyamoto, che presentano un
gameplay innovativo che rompe le
regole tradizionali del gaming. Tra
questi anche il nuovo capitolo della
saga di Star Fox che gli appassionati
stavano aspettando da tempo.
Infine l’annuncio del nuovo Zelda per la prima volta open world,
Captain Toad, Mario Party 10, Yoshi’s Wolly World, Kirby e tanti altri
titoli ancora, anche per 3DS, come
Pokémon Rubino Omega, Pokémon
Zaffiro Alpha e Monster Hunter 4 Ultimate.
Per concludere, un E3 davvero carico di novità e titoli inediti in stile
Nintendo adatti sia ai giocatori più
esperti che a un pubblico più allargato che ricerca nel videogioco un
momento sano e intelligente di divertimento da condividere”.
Passando al mondo Xbox il titolo
di punta di Microsoft per i prossimi mesi è Forza Horizon 2, seguito dell’adrenalinico gioco di corse uscito lo scorso anno, arricchito
con un’ambientazione sud-europea
open world totalmente esplorabile e grande ben tre volte la mappa
del titolo precedente. Anche questo
titolo utilizzerà il sistema Drivatar
già visto in Forza 5, includerà 700
eventi e richiederà ben 100 ore per
completarlo. Votato tutto al multiplayer sarà invece Fable Legends,
il nuovo titolo della saga di Fable
dove potranno partecipare quattro
giocatori
contemporaneamente.
Torna in pompa magna anche Halo con un nuovo cofanetto che includerà tutti e quattro gli Halo completamente rimasterizzati in grafica
eventi
1.080p a 60 fps per girare su Xbox
One al massimo dettaglio. La Masterchief Collection includerà contenuti di achievement unici, oltre 100
mappe per il multiplayer, l’accesso
a server dedicati e, se acquistata in
pre-ordine, darà accesso alla beta
di Halo 5: Guardians, previsto per il
2015. In merito alle novità presentate alla fiera di Los Angeles, Stefania Duico, Direttore Marketing
Xbox di Microsoft Italia, ha sottolineato: “Durante l’E3 abbiamo presentato tante novità che aiuteranno
ad arricchire questa generazione di
console per la gioia dei milioni di
appassionati in tutto il mondo. Abbiamo presentato alternative per
tutti i gusti: da nuovi IP esclusivi, a
classici rivisitati, fino ad alcune interessanti proposte dal mondo indie.
Xbox nei prossimi mesi sarà l’unica realtà in cui sarà possibile divertirsi con esclusive come Sunset
Overdrive, una novità che ribalta le
convenzioni tradizionali tipiche dei
giochi di shooting con un tocco di
ironia, la prestigiosa collezione di
‘Halo: The Master Chief Collection’,
il gioco più popolare nella storia
di Xbox approda finalmente sulla
nuova console con tante novità e
la possibilità unica di accedere alla beta di Halo 5: Guardians, Forza
Horizon 2 e Dance Central Spotlight.
Su Xbox One sarà inoltre possibile
godere dei Blockbuster più attesi titoli del calibro di Destiny, Call of
Duty: Advanced Warfare, Assassin’s
Creed Unity, FIFA15 - e di uno strepitoso catalogo di giochi creati da sviluppatori indipendenti. La possibilità di scegliere Xbox One a 399 euro
dal 9 giugno scorso, inoltre, offre
ora agli appassionati una scelta più
ampia che mai a un ottimo prezzo”.
Sony crede molto in The Order
16 - 17
1886, sparatutto in terza persona dalle atmosfere cupe e dark,
mentre va sul sicuro con il terzo
episodio di Little Big Planet, gioco di piattaforme che è ormai un
classico di casa Playstation. A tutto
questo si è poi aggiunta una PS4 di
colore bianco che potrebbe attirare l’attenzione di chi non è ancora
in possesso della console next gen
di Sony.
Activision entra invece in azione con Destiny, il nuovo e atteso
sparatutto di Bungie che promette sfracelli tra i fan del genere;
oltre a questo, l’immancabile appuntamento annuale con Call of
Duty non si è fatto attendere e
in Advanced Warfare ne vedremo
veramente delle belle in termini di
storia di background e innovazioni
grafiche. A Skylanders Trap Team il
compito di tenere la barca Activision a galla in un mare di concorrenti per quanto riguarda i giochi
con miniature interattive: l’ingresso di Sony e Disney toglierà sicuramente qualche punto al capostipite del genere. Alle vendite di Natale l’ardua sentenza.
UbiSoft sfodera naturalmente il suo
Assassin’s Creed annuale, denominato Unity che pone come caratteristica principale un gran supporto
al multiplayer in un’ambientazione
parigina a ridosso della rivoluzione
francese. In dirittura d’arrivo Far Cry
4, previsto per novembre che, come è facile prevedere, peserà non
poco sulle vendite di Natale. Molte energie sono state anche spese
per The Division, sparatutto online
in terza persona, ambientato in una
New York surreale completamente
devastata da un’imponente epidemia, previsto per il 2015 e arricchito
da alcuni elementi rpg. Sempre nel
2015 farà capolino anche Rainbow
Six Siege, quarto capitolo della serie di sparatutto strategici tratti dai
romanzi di Tom Clancy che, dopo
tutti questi anni di presenza nelle
varie console, non ha certo bisogno
di presentazioni.
Electronic Arts ha invece aperto la
sua conferenza con Star Wars: Battlefront, previsto per Natale 2015,
che promette di fare veri e propri
sfracelli di vendita grazie ai numerosi fan di Star Wars. Atteso per
il vicino mese di settembre, The
Sims 4 che includerà un’intelligenza artificiale e complessi intrighi
nella vita degli amati Sims, mentre per il quarto capitolo di Mass
Effect, di cui è stato mostrato solo
un video promozionale, bisognerà
attendere ancora un po’. Arriverà
invece a ottobre Battlefield: Hardline, il nemico giurato di vendite di
Call of Duty che, anche quest’anno, contenderà le vendite al titolo di Activision puntando sul suo
acclamato multiplayer: chi vincerà
lo decideranno anche in questo caso le vendite a ridosso del Natale.
Non si dovrà attendere molto neanche per Dragon Age: Inquisition,
previsto per ottobre. Non potevano poi mancare i giochi a carattere sportivo della divisione sport
di EA: oltre a FIFA 15, NHL 15, NFL
15 e PGA Tour fa il suo debutto EA
sports UFC, titolo tutto dedicato al
combattimento a mani nude sul
ring.
Insomma, seppur un evento più
povero sotto il profilo mediatico
e spettacolare, quello del 2014 è
stato un E3 seppur ricco di novità,
in special modo per Nintendo ed
Electronic Arts, che hanno deciso
di battere tutti sul tempo presentando la maggior parte dei loro titoli in cantiere. I titoli che venderanno di più saranno, con molta
probabilità i soliti, ma tra i contendenti potrebbe spuntare qualche
sorpresa. Vedremo cosa succederà
nell’edizione 2015, già fissata per il
16-18 giugno.
Stefano Calcagni, Brand Manager
Home Entertainment di Nintendo
Italia
Stefania Duico,
Direttore Marketing Xbox
di Microsoft Italia
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3
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social
Il mondo della fotografia visto dalla parte di fan e follower
Dall’obiettivo ai social
la voglia di “click” si fa virale
di Barbara Bianchi
L’
estate è il momento in cui la
voglia di fotografie si fa più
intensa grazie alle belle giornate
e alla voglia di vacanza e per questo abbiamo deciso di andare a
vedere l’attività social delle maggiori case di produzione di device
fotografici.
In lista nomi come Canon, Panasonic, Fujifilm e Olympus, ma
anche Samsung, Sony, Pentax e
Nikon. Su Twitter siamo andati a
raccogliere i cinguettii degli ultimi 3 mesi (dal 1 aprile al 1 luglio)
che menzionassero fotocamere e
abbiamo scoperto che negli oltre
3mila tweet raccolti il nome più
menzionato è stato Nikon, con
1.069 tweet, mentre l’hashtag
più usato è #canon, così come gli
utenti unici che hanno utilizzato lo
stesso hashtag sono stati 129 per
#canon e 115 per #nikon: una battaglia serrata a suon di menzioni
insomma.
18 - 19
I partecipanti alle conversazioni
sono 737 utenti unici che hanno
generato oltre 4milioni e mezzo
di impression.
Sul fronte dei profili più popolari,
ossia più menzionati, è battaglia
aperta perché troviamo alcuni
utenti molto attivi e anche molto retweettati, ma soprattutto @
nikonitalia (non registrato come
ufficiale) che ottiene 11 menzioni
e @canonitaliaspa con 10 menzioni.
Tra i tweet più popolari che hanno ottenuto il maggior numero di
retweet, troviamo il sarcastico @
kotiomkin che bacchetta Nikon:
“Merkel in visita a Pompei ha acquistato una macchina fotografica. Ora sta tentando di fare foto con un mattone della Nikon.
[@tanuccio]”; il tweet ottiene 24
retweet. Segue un’ovazione per
la Eos 5d di Canon da parte di @
maranza_max: “una macchina fotografica davvero eccezionale: canon eos 5d markiii http://t.co/
lca3vsqek3 #fotografia #canon
#gear”. Lo stesso utente ottiene
diversi retweet consigliando altri
due modelli: Coolpix e Powershot .
Reflex e compatta quindi sono
le parole più utilizzate, ma nella
tag cloud figurano anche Coolpix
(Nikon), Cyber-shot (Sony) e Powershot (Canon).
Sul fronte dell’attività su Facebook
vediamo come Panasonic si focalizzi sul lancio dei TV Viera, soprattutto nella versione 4K e sulla
GH4, premiata come Best Superzoom Camera ai TIPA Awards.
Sony si concentra quasi esclusivamente sui mondiali per cui i post
contengono video in 4K di alcune
scene registrate durante le partite. Su facebook le fotocamere rimangono in secondo piano, alme-
Nei tre grafici, dall’alto in basso:
la timeline degli orari, gli utenti
attivi e quelli popolari
no nell’ultimo periodo dominato
dalla World Cup, ma come abbiamo visto la Cyber-shot è nei cuori, ma soprattutto nei tweet degli
utenti.
Due case, Fujifilm e Olympus si
danno battaglia sul fronte dei tour
promozionali, occasione per far
provare le nuove ammiraglie: la
serie X per Fujifilm e la serie OMD per Olympus, presente ai TIPA
Awards come Panasonic.
Canon e Samsung sembrano profili più generalisti: a parte un focus sul modello Legria mini, videocamera digitale protagonista di
un contest, Canon pubblica post
son focus su obiettivi, funzionalità
e modelli storici.
Samsung, eclettica, non si concentra sulla fotografia, ma spazia dall’onnipresente GalaxyS5
ai condizionatori, da sistemi audio wireless alla app per seguire i mondiali. Un boost particolare viene dal concerto evento dei
Subsonica del 1 luglio in Piazza
Duomo a Milano per il lancio del
Galaxy TabS.
Pentax si concentra i contenuti di
Facebook sul lancio della nuova
K3, ultimo gioiello della casa.
Web e social si inseriscono nelle sfide “mondiali”
social
Pubblicità da World Cup
di Roberto Zarriello
G
li eventi televisivi che scandiscono il nostro calendario, come il Superbowl o il nostro Festival
di Sanremo, sono imperdibili occasioni per i marketer per puntare i
riflettori sul brand e rafforzare il
coinvolgimento del pubblico.
I Mondiali di calcio sono senza
dubbio uno degli eventi più attesi dai pubblicitari, con settimane di
visibilità e milioni di telespettatori sintonizzati serviti su un piatto
d’argento.
Ma essere partner o sponsor di FIFA World Cup e acquistare pochi
secondi di pubblicità tra il primo
e il secondo tempo non basta più.
Oggi bisogna elaborare una strategia a 360°, con il digital in primo
piano, legata ai Mondiali, in modo
tale da cavalcare l’onda in modo
creativo su più mezzi di comunicazione.
Secondo una ricerca Nielsen,
quasi la metà dei possessori di
smartphone (46%) e proprietari di tablet (43%) usano i loro dispositivi come secondo schermo
mentre guardano la TV, e un quarto di ragazzi dai 18 ai 24 anni ha
affermato che utilizza i social media mentre guardano le partite dei
Mondiali.
Tantissimi sono gli hashtag legati
all’evento promossi da aziende come Nike, Adidas e Samsung, che
hanno colto l’opportunità di fare
engagement stimolando conversazioni in real-time e durante tutta
la durata dell’evento.
Le campagne si fanno sempre più
integrate, ma è anche importante
capire come funziona ogni piattaforma e come ideare contenuti su
misura in base alle caratteristiche
specifiche di ciascun mezzo.
20 - 21
i brand più originali
Vediamo quali sono le campagne
digital legate a FIFA World Cup più
interessanti.
Budweiser
L’azienda di birra americana si è
aggiudicata l’ambito titolo di birra ufficiale di FIFA World Cup Brazil 2014. Digital e social media sono al centro dei piani di Budweiser
per la campagna di quest’anno con
cui ha cercato coinvolgere i fan ancor prima di arrivare in Brasile.
Ne è un esempio l’iniziativa #KingOfCheers, la campagna con cui
i fan sono stati incoraggiati a creare contenuti video con tifo e celebrazioni su Vine o Instagram, e
poi condividerli su Twitter usando
l’hashtag #KingOfCheers. Il re del
tifo viene premiato con un viaggio in Brasile gentilmente offerto
da Budweiser.
Interessante è anche l’iniziativa in
collaborazione con Vice, Budweiser Heroes con cui sono state
messe in evidenza storie di vita reale di persone che hanno avuto un
impatto significativo nella loro comunità e il cui amore per il calcio
ha trasformato la vita degli altri.
Hyundai
Il top partner Hyundai ha ideato
una campagna che ha coinvolto
numerosi mezzi, compresa l’esperienza dal vivo.
Sul minisito creato ad hoc, www.
worldcup.hyundai.com, il brand
offre contenuti informativi riguardo le partire e chiede ai fan di contribuire a creare il ‘Fan Park’ digitale attraverso la condivisione di
foto, video, tweet in cui vengono
mostrati mentre si godono le partite. I contenuti sono stati ‘pinnati’
su una mappa che mostra il tifo di
fan da tutto il mondo.
Sony
Particolarmente rischiosa la strategia di Sony, top partner, che cerca di spostare i fan da Facebook e
Twitter verso un canale creato per
l’occasione.
Piuttosto che affidarsi ai social media tradizionali, infatti, Sony ha
chiesto ai propri utenti di raccontare e seguire i Mondiali attraverso
la piattaforma One Stadium Live
on Sony Experia.
Adidas
Molto originale anche lo storytelling ideato a Adidas che ha come
protagonista Brazuca, pallone ufficiale di FIFA World Cup. In una
partita di calcio, si sa, il pallone
è al centro di tutto, quindi quanto
sarebbe bello vedere attraverso i
“suoi occhi”?
Partendo da questa intuizione,
Adidas ha ideato un video e una
web app attraverso la quale è possibile scoprire la storia di Brazuca,
il suo viaggio in Brasile e vedere
alcune azioni delle partite dal suo
punto di vista grazie ad una telecamera incorporata.
Durex
Non poteva mancare all’appello
uno dei brand meno convenzionali, Durex, che sosteneva Rocco Siffredi e sponsorizzava il suo voto di
castità per la vittoria del nostro Paese. #Roccotieniduro è il motto e
l’hastag con cui lo storico marchio
di preservativi tifava per il porno
attore.
Errare humanum est
perseverare est...
Valens
L
e tecniche psicologiche di vendita sono importanti in ogni trattativa che si conclude piacevolmente
con uno scambio reale tra acquirente e venditore, tra bene e danaro.
Chi ha successo nella vendita è una
persona che ha imparato “l’arte del
vendere” attraverso un percorso
psicologico interpersonale. Tuttavia
dietro la tecnica appresa c’è sempre una persona, con il suo carattere e le sue doti. Talvolta le caratteristiche personologiche aiutano la trattativa, altre volte, invece,
determinati tratti del carattere non
armonizzano bene con le tecniche
apprese, se non risultano addirittura incompatibili con queste.
Una caratteristica personologica
che favorisce l’attività del venditore
è la perseveranza.
La perseveranza, al pari della fede, del desiderio, della conoscenza
specifica, della immaginazione, del
piano di lavoro e della decisione,
è indispensabili per realizzare una
idea, il punto di partenza per il successo personale, anche nella vendi-
ta. La perseveranza rappresenta la
differenza tra successo e fallimento. La mancanza di perseveranza
è una debolezza comune a tanti
venditori che non appena il cammino diventa duro buttano la spugna
soprattutto quelli che credono nel
massimo risultato impegnando il
minimo sforzo. Il venditore di successo è quello che non demorde e
non rinuncia di fronte ad un mancato acquisto: ha sempre qualcosa
di nuovo da dire e da offrire per interessare clienti inizialmente disinteressati. Il venditore di successo è
una persona perseverante che capisce che il mancato acquisto, la freddezza, la disattenzione ed il disinteresse iniziale fanno parte del gioco
della vendita.
La via dello scoraggiamento e del
pessimismo porta lontano dalla vendita, comunque al fallimento. Pertanto il venditore non può
permettersi lo scoraggiamento in
quanto vendere è perseverare fino allo scambio finale tra bene (o
servizio) e danaro. Per il venditore
psicology
i
Perseveranza
Dr. Paolo Zucconi,
neuropsicologo clinico
e psicoterapeuta
comportamentale a Udine
[email protected]
perseverante dietro ad ogni rifiuto si cela l’opportunità di miglioramento: il venditore perseverante si
chiede sempre perché il cliente ha
rifiutato e studia il modo per rimuovere l’ostacolo durante la prossima
proposta di vendita.
Si dice che una delle regole “magiche” della vendita fa perno sul numero sette: secondo una credenza,
molto confermata sul campo, mediamente dopo sette tentativi andati a vuoto il cliente si decide ad
effettuare l’acquisto solamente se
la perseveranza del venditore si
mantiene nel tempo.
Negli anni Sessanta William Penn
Patrick, modesto professore di matematica, poi ambasciatore in Columbia e consigliere finanziario del
presidente Nixon, ha fallito ben sette volte prima di diventare miliardario in dollari. In tempi più recenti Microsoft ha fallito due volte con
Windows, quattro volte con Word,
tre volte con Excel. Questo non ha
impedito all’azienda di diventare
leader nel settore informatico grazie alla perseveranza. Se grandi uomini di fama mondiale continuano
a perseverare anche dopo sette
fallimenti prima di arridere al successo, anche un umile venditore di
periferia potrà raggiungere il successo solamente se persevera, continuando a fallire anche per sette
volte di seguito, ma imparando, per
sette volte, dai propri errori. Questa
è la perseveranza, una dote caratteriale prerequisita alle tecniche di
psicologia della vendita.
trade marketing
La FIFA World Cup
rappresenta da sempre
uno dei momenti
clou per vendite
e comunicazione:
vediamo cos’è successo
per il torneo brasiliano
di Massimo Bolchi
Chi ha “vinto” i Mondiali
della consumer electronics?
I
ntendiamoci, qui non si stilano
classifiche di fatturato o di volumi di vendita incrementali: molto
più prosaicamente ci limiteremo a
mettere a confronto l’attività promozionale legate alla FIFA World
Cup 2014 che le diverse insegne
hanno attivato.
Che i Mondiali in sé siano un potente ausiliario in termini di memorabilità, notiziabilità e visibilità non lo si scopre certo oggi,
e anche i marchi globali si sono
messi in gioco con iniziative articolate, a volte solamente a livello locale o su target ristretti. Gli
esempi non mancano, basti pensare che Coca Cola, pur avendo
conquistato l’ambitissimo ruolo
di Official Partner di FIFA, non ha
certo disdegnato di dar vita a iniziative come quella che l’ha vista mettere in palio ogni giorno
50 palloni ufficiali del mondiale
brasiliano.
Per ogni Brazuca vinto (in totale circa 3.000), ne ha donato un
altro alla Uisp-Unione Italiana
Sport Per tutti, associazione non
profit, per progetti di calcio con
caratteristiche di impegno etico
e sociale; la consegna simbolica
è avvenuta a fine giugno a Rimini, durante una grande festa di
22 - 23
musica e sport in occasione delle Finali nazionali dei Campionati
dell’Associazione, che hanno riunito sulla riviera romagnola centinaia di calciatori provenienti da
tutta Italia per una tre giorni dedicata allo sport.
Altro esempio: anche Casio, per
trovare modo di legarsi ai Mondiali, ha inserito all’interno della
propria gamma di prodotti un’ampia scelta di calcolatrici azzurre
per interpretare al meglio lo “spirito calcistico dei tifosi italiani”.
Certamente non potevano mancare le catene di iper e supermercati: una su tutte Carrefour, che
ha presentato “Risparmio Mondiale”, che proponeva per ogni
spesa fatta nel corso della manifestazione un “buono spesa” con
il 100% di rimborso in caso di vittoria dell’Italia o del 50% in caso
contrario.
Tornando invece al nostro settore,
iniziamo dalla catena che - forse,
difficile avere certezza in questo
ambito - ha lanciato nel 2006 la
“febbre promozionale” dei Mondiali, offrendosi di rimborsare il
costo del televisore di oltre 32”
acquistato ai clienti che avessero scelto di puntare sulla vittoria dell’Italia, rinunciando a uno
sconto immediato più basso.
Quella volta Media World fu di
buon auspicio; lo stesso non si
può dire di “E tu quanto ci credi”
l’iniziativa di quest’anno che permetteva di scegliere se avere subito un buono acquisto del 10% o
se scommettere sul proseguimento del percorso dell’Italia in Brasile, con un coupon a crescere dal
15% fino al 200% man mano che
si “rilanciava” la scommessa.
Ancora più aleatoria la proposta
dell’insegna “sorella” del gruppo
tedesco: Saturn ha scelto un meccanismo in più fasi, che prevedeva la consegna, agli acquirenti
dei prodotti a volantino, di alcuni “gratta e vinci” che potevano
dar diritto a 32 buoni da 50 euro
(1.600 in totale) spendibili durante il periodo dei Mondiali.
Più semplice la proposta di Trony con la campagna “Raddoppio
Mondiale” che prevedeva uno
sconto del 50% sul prodotto meno
caro acquistando un televisore e
un secondo prodotto a scelta, ma
nello stesso volantino proponeva
con i “Prezzi Bomber” anche normali articoli scontati.
Un’offerta quasi fotocopia di quella di Supermedia, che comunque
è stato presente anche con “Scende in campo la supervalutazione”:
chi comprava una delle Tv in offerta, rottamandone una usata,
ha goduto di un bonus rimborso
dai 100 ai 350 euro. Purché quelli rottamati fossero televisori a
LCD/LED e plasma, funzionanti,
completi e con telecomando.
Si era mosso per tempo (dal
24 aprile al 7 maggio), invece,
Unieuro (insieme a Marcopolo
in epoca pre-fusione) con “Gioca
d’anticipo! Fai goal anche tu!” offrendo “Goal Card” da 50 euro l’uno a fronte di acquisti in una selezione di prodotti, buoni spendibili poi durante i mondiali di calcio
2014.
Con “Ecco i mondiali del risparmio!”, il gruppo Comet portava
in primo piano i prodotti tradizionalmente “icona” dei campionati
mondiali: i televisori, proposti a
prezzi molto competitivi, focalizzandosi però non solo sui prodotti
alto di gamma, per includere invece gli apparecchi normalmente
più richiesti, a partire dai partire
dai 40 pollici Full HD.
Impossibile, infine, dar conto delle innumerevoli iniziative territoriali, come quella che ha visto gli
affiliati Sinergy di Sicilia e Calabria offrire 300 Nokia Lumia 635
sottocosto, abbinati a un pallone
Adidas ufficiale dei Mondiali di
Calcio incluso nel prezzo.
Prima di chiudere senza proclamare vincitori (nonostante il titolo) vorremmo evidenziare un altro elemento che è emerso per la
prima volta (prima non in assoluto, ma prima nel ristretto ambito
delle promozioni legate ai Mondiali): la “critica” e la comparazione - online e anche peer-topeer - ai contenuti e ai livelli di
prezzo delle offerte. Un elemento
che forse segna il definitivo empowerment del consumatore anche sul terreno delle consumer
promotion, in passato quasi fidelisticamente accettate come “vantaggiose a prescindere”, e ormai
sempre più sottoposte al vaglio
della reale convenienza. Per non
cadere totalmente vittime della
leva prezzo, forse per la prossima FIFA World Cup sarà necessario porre un po’ più di attenzione
al potere di engagement e di attrattività del meccanismo promozionale ideato, coniugando entertainment e sconti. Un compito
certo non facile, ma per fortuna
c’è tempo.
A
nche i marchi
globali si sono
messi in gioco con
iniziative articolate,
a volte solamente
a livello locale
o su target ristretti
forum accessori
Quello degli accessori per smartphone è
un mercato anomalo in cui i grandi nomi
non riescono a sfondare – o non sono
interessati a farlo – nonostante i numeri
globali siano decisamente interessanti.
Il motivo principale è dovuto a un
numero incredibile di produttori
asiatici che hanno raggiunto un buon
livello medio qualitativo, e che hanno
strategie molto aggressive, puntando
quasi esclusivamente sul prezzo
di Federico Cociancich
L’anomalia
degli accessori
C
arlo Carollo, Sales & Marketing Director della Divisione Telefonia Mobile di Samsung Italia
ci spiega perché non sono ancora
riusciti a entrare nel mercato degli accessori con la stessa efficacia
con cui sono riusciti a diventare
leader nel mercato smartphone.
“Questa è una della più grosse potenzialità inespresse di Samsung.
È un macro trend di mercato: i
consumatori hanno bisogno di
24 - 25
proteggere maggiormente i propri device e poi c’è un desiderio di
personalizzazione. Il mercato degli accessori è un mercato molto
florido che sta crescendo molto.
Nel 2013 il nostro fatturato degli
accessori è raddoppiato rispetto al
2012 e nel 2014 ci aspettiamo di
triplicarlo. È una opportunità che è
nel nostro radar, ci stiamo attrezzando per realizzarla. Il mercato
degli accessori ha delle logiche
commerciali che sono abbastanza
diverse rispetto a quelle dell’hardware e quindi sono richieste
competenze specifiche. Una possibile chiave di lettura su quello
che potrebbe essere un punto di
svolta sono i dispositivi wearable
che per noi rappresenteranno un
lasciapassare per questo mercato.
Sono accessori e allo stesso tempo companion device e rappresentano una leva che ci permetterà di ri-approcciare il tema degli
accessori in modo nuovo.”
Anche Huawei, seppur con una
posizione di mercato diversa,
sembra finora non essere interessata agli accessori, Daniele De
Grandis, Direttore Esecutivo di
Huawei Device Italia ci racconta
che le cose presto cambieranno.
“È un discorso legato alla necessità di mantenere il focus su al-
cuni ambiti di prodotto. Ci siamo
particolarmente focalizzati sugli
smartphone, però vediamo che,
con il crescere del parco installato,
c’è effettivamente una richiesta
di accessori che diventa importante e quindi stiamo definendo,
proprio in questi giorni, le strategie di commercializzazione dei
nostri accessori. È diventato un
settore molto specializzato quello
degli accessori che però mantengono, in termini di opportunità
commerciali e di redditività, dei
valori assolutamente interessanti. In questo momento dove continua a esserci molta contrazione dei consumi in tutto il mondo
dell’elettronica di consumo, avere un settore affine a quello degli smartphone, che è uno dei
pochi settori che continua a crescere, può sicuramente aiutare il
mondo del retail a recuperare una
parte di marginalità e di fatturato
che non si riesce a tirar fuori da
altre categorie merceologiche. Ci
siamo concentrati prima ad avere una strategia sugli smartphone per garantire una gamma che
potesse essere apprezzata, come
è stato, sul mercato. Adesso il nostro prossimo step, sarà quello di
rendere disponibili una gamma di
accessori.”
Nokia è tra le poche aziende che
ha sempre creduto nel mercato
degli accessori per smartphone.
Elvira Carzaniga,, Marketing
Director di Nokia Italy conferma l’impegno del marchio in
questo settore anche adesso che è diventata una
sussidiaria di Microsoft.
“Gli accessori sono elementi
fondamentali per vivere appieno l’esperienza degli
smartphone in mobilità e
non solo. Faccio un esempio: la musica. Se offriamo
un sevizio di qualità come
MixRadio, ha senso dare ai nostri clienti anche la possibilità di
fruirne comodamente, anche dal
divano di casa, mentre si chiacchiera con gli amici. Ecco allora il
senso di accessori come il Bluetooth Mini Speaker, che si connette
ai dispositivi in modalità wireless
e che consente ben 15 ore di riproduzione, ricreando, appog-
giandolo su qualsiasi superficie,
un effetto di bassi straordinario, e
che può però essere utilizzato anche come comodo vivavoce portatile.”
La francese Wiko ha utilizzato un
approccio molto saggio: ha annunciato qualche giorno fa di aver
stretto una partnership con Celly
Spa, azienda specializzata nella distribuzione di accessori per
la telefonia mobile e di recente acquisita per il 60% dal Gruppo Esprinet, dando vita così a un
unico forte player distributivo nel
segmento degli accessori per la
mobilità. L’accordo riguarda la distribuzione di cover e custodie dedicate a tutti gli smartphone Wiko
a partire dai modelli già presenti sul mercato, fino ai recentissimi
Highway e Rainbow. A riguardo
Petra Ventura, Marketing Manager di Wiko Italy, ha dichiarato: “Il
mercato degli accessori ha ormai
acquisito in Italia un’importanza
fondamentale e un’azienda che,
come la nostra, mira a una posizione di rigore non può sottovalutarlo. Per questo abbiamo trovato in Celly Spa il partner italiano ideale per la distribuzione dei
Carlo Carollo, Sales & Marketing
Director della Divisione Telefonia
Mobile di Samsung Italia
Daniele De Grandis,
Direttore Esecutivo di Huawei
Device Italia
nostri accessori originali e siamo
certi che ci aiuterà a offrire ai consumatori un’offerta completa e ai
rivenditori il miglior standard di
servizio”.
importante realtà distributiva internazionale che commercializza
prodotti a marchio Cellularline.
Abbiamo rivolto qualche domanda a proposito del mercato al General Manager Sales & Marketing
di Cellular Italia, Marco Cagnetta.
“La situazione attuale evidenzia uno stato di buona salute del
mercato. Alcuni segmenti presentano crescite più importanti ri-
Accessori
per professione
Chi ha fatto degli accessori per telefonia il focus della propria proposta è l’italiana Cellular Italia,
forum accessori
Android Wear
A marzo, alla conferenza annuale per gli sviluppatori, Google
ha annunciato la versione di Android appositamente pensata
per i dispositivi indossabili, cominciando dagli smartwatch.
Samsung ed LG non si solo lasciati sfuggire l’occasione e sono
già disponibili (solo online nel momento in cui scriviamo) i
primi orologi con Android Wear: il Gear Live e l’LG G Watch.
Grande attesa inoltre per il Motorola moto 360 con il quadrante da “classica” forma rotonda. Questo sistema operativo
è estremamente snello e pensato per poter essere installato su dispositivi indossabili, e trasformarli in una estensione
dello smartphone. La rivale Apple nasconde ancora le carte ma nel
frattempo ha assunto il direttore vendite di Tag Heuer per occuparsi del
lancio dell’iWatch.
I primi dispositivi con
sistema operativo Android
Wear sono già disponibili
online sul Play Store. Sono
orologi che offrono utili
informazioni a colpo d’occhio
e consentono di eseguire
operazioni utilizzando i
comandi vocali.
ci sono accordi con gli operatori
in Italia, così come accade per i
telefoni?
“In realtà alcuni operatori hanno
iniziato un percorso di avvicinamento alla gestione coordinata
Cosa ne pensate dei dispositivi
wearable? Pensate sia solo una
moda passeggera o un trend
che durerà? Avete intenzione di
commercializzare a breve prodotti di questo tipo?
“Riteniamo che i wearable device non abbiano ancora espresso
il loro potenziale, ma pur guardando con interesse a questi prodotti riteniamo di dover agire con
prudenza, senza sovrastimare la
propensione all’acquisto degli
utenti”.
Avete in progetto nuove forme
di comunicazione o di promozione legate ai vostri prodotti?
In particolare c’è qualche attività sui punti vendita o in collaborazione con il trade e la GDO?
“L’attitudine all’innovazione che
da sempre ci contraddistingue
non riguarda solo le gamme di
prodotto. Cellularline è infatti ampiamente riconosciuta per aver
saputo progredire costantemente nella strategia di presentazione dei prodotti nei punti vendita,
attraendo con strumenti di comunicazione e promozione efficaci,
ma al tempo stesso in grado di
migliorare sensibilmente l’esperienza di acquisto nella categoria.
Ad esempio, dal gennaio scorso
stiamo promuovendo un nuovo
progetto di “lineare parlante” do-
Elvira Carzaniga, Marketing
Director di Nokia Italy
Petra Ventura, Marketing
Manager di Wiko Italy
Marco Cagnetta, General Manager
Sales & Marketing di Cellular Italia
della proposta accessori sui punti
vendita controllati. Salvo qualche
eccezione restano comunque approcci che riteniamo troppo lontani da un vero progetto di category
management che si potrebbe costruire sul canale di riferimento”.
spetto ad altri, come ad esempio i
power banks per la ricarica in mobilità, che sono legati alla massiva diffusione degli smartphone
ed all’ampliarsi del loro utilizzo
in funzioni sempre più avanzate, richiedendo progressivamente
maggiore frequenza di ricarica”.
Quali sono le caratteristiche dei
vostri prodotti attualmente più
apprezzate dai consumatori?
“Partiamo sempre dallo studio
delle esigenze dell’utilizzatore finale nella progettazione dei nostri accessori. Questo ci permette di garantire sempre una maggiore soddisfazione esperienziale nell’utilizzo, riconosciuta dagli
utenti accordando alla marca Cellularline un alto standard di qualità e affidabilità, oltre alla gradevolezza del design ed alla corretta
ergonomicità e accessibilità”.
Come mai per gli accessori non
26 - 27
tato di aree di comunicazione in
grado di rendere più chiara la segmentazione dell’offerta e le performance dei prodotti star. Con
alcune insegne partner abbiamo
intrapreso la pianificazione di attività congiunte per massimizzare le vendite di prodotti stagionali, spingendoci per la prima
volta sull’integrazione dei rispettivi strumenti di comunicazione
multicanale, digitale e in-store, e
i primi risultati sono a dir poco entusiasmanti”.
Gli accessori
da indossare
Un discorso a parte meritano i dispositivi indossabili (wearable), a
partire dai Google Glass, fino ad
arrivare ai diversi smartwatch,
spuntati come funghi negli ultimi
mesi, e passando per le decine di
braccialetti per il fitness che stanno invadendo il mercato. I dispositivi wearable saranno una moda
passeggera o rappresentano il futuro dell’interazione tecnologica
in mobilità ed il 2014 sarà l’anno
che li consacrerà? Cercando in Rete qualche dato ci si rende conto
che il fenomeno è in piena espansione negli Stati Uniti ma in Europa al momento regna la più totale
confusione sulla previsioni di vendita e i numeri sembrano di pura
fantasia.
I numeri americani del 2013 sono significativi di questa accelerazione: 458 milioni di dollari investiti in 49 startup dai fondi di
Venture Capital, più 80% dall’anno precedente. E Credit Suisse
vede il mercato dei wearable valere fino a 50 miliardi di dollari
nel 2017.
Aveva visto lungo l’italiana i’M
Watch, che nel 2012 aveva sviluppato uno dei primi smartwatch,
arrivato sul mercato forse con
troppo anticipo. Una cosa è certa:
i grandi nomi, come Samsung, Sony, LG Electronics o Pebble si sono
mossi in anticipo e a ruota si sono aggiunti nomi come Motorola
(ora di proprietà di Lenovo), Garmin, FitBit e Asus.
Official partner of:
THE FUTURE
since 1924
IFA in Berlin – the world’s leading retail show
for consumer electronics and home appliances.
The global innovations show.
ifa-berlin.com
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P&G EXHIBITIONS MARKETING MEDIA
Tel. +39 02 33402131 ⋅ [email protected]
focus telco
Assieme al mondo
automobilistico,
quello degli operatori
telefonici è uno dei
settori che investe
in maniera massiccia
in pubblicità,
specialmente quella
televisiva
di Federico Cociancich
L’Italia al
D
urante i Mondiali di calcio siamo stati letteralmente invasi
da spot di pinguini, Fiorello, Pif e
dalla coppia Bova/Mannino. Il numero di passaggi televisivi è stato
decisamente sproporzionato, ma
ha mostrato che, assieme al mondo della auto, quello degli operatori telefonici è ancora un settore
che ha a disposizione risorse per
investire in pubblicità. Questo anche perché il mercato, negli ultimi due anni, si è sostanzialmente
saturato, come testimoniato dalle
operazioni di portabilità del numero (MNP): mediamente 3,5 milioni
di richieste per trimestre. I nuovi
clienti si acquisiscono quindi quasi esclusivamente da altri operatori. Alla guida del mercato mobile è stabile TIM, seguita da vicino
da Vodafone, rispettivamente con
uno share del 34,1% e 31% ma
entrambe con un passivo annuo
di circa 1% (fonte Autorità per le
garanzie nelle comunicazioni, al
31 dicembre 2013). In gran forma
invece Wind, l’unica a far segnare
una crescita dell’1% in dodici mesi e terza piazza con il 24,3% del-
28 - 29
telefono
le quote, seguita a distanza da 3
Italia che si attesta su un 10,6%
ma che ha guadagnato comunque
qualcosa (+0.3%).
La parola agli
operatori: Vodafone
Abbiamo fatto qualche domanda a
Costanza Tarola, Head of acquisition and Terminals marketing Vodafone Italia.
Un vostro parere sull’attuale situazione di mercato italiana e
previsioni per i prossimi mesi.
Quali segmenti di mercato stanno avendo più successo e con
che modalità?
“Il mercato in Italia sugli smartphone ha registrato una crescita del
40% nell’ultimo anno. Le previsio-
ni per il prossimo anno sono di stabilità.
Tutti i segmenti ne sono stati impattati. Vodafone ha costruito operazioni di successo nel Mondo ricaricabile sia con la Mobile Number Portability, per acquisire nuovi clienti dalla concorrenza, come
i saldi della scorsa estate, sia con
operazioni nel mondo Loyalty (Vodafone YOU), per fidelizzare i migliori nostri clienti come la campagna estiva sul Vodafone Smart
Mini e la campagna Natalizia con
Nokia Lumia 520, LG L5 e Vodafone Smart III.
Anche nel mondo abbonamenti,
una costante promozionalità sulle
referenze di fascia alta, quelle più
desiderate del mercato, ha permesso una democratizazzione del-
lo smartphone, rendendo accessibile a prezzi convenienti anche i
modelli più esclusivi”.
Il catalogo prodotti degli operatori è diventato piuttosto selezionato, quali sono i motivi di
questa scelta?
“Il portafoglio smartphone Vodafone raccoglie tutte le principali manifatturiere, include diversi
prodotti in esclusiva assoluta e recepisce in anteprima le novità del
mercato. Il lavoro di selezione delle referenze prevede un processo
a livello Globale con approvazioni
locali, il tutto per garantire la presenza dei migliori prodotti al miglior prezzo con l’obiettivo di avere un listino completo, ma non dispersivo, che possa focalizzare la
distribuzione su ciò che veramente
è rilevante per il cliente”.
Da diverso tempo ormai, siete
l’unico operatore in Italia a proporre device marchiati da voi, è
stata una scelta vincente?
“È una scelta assolutamente vincente e sarà un pillar della nostra
strategia per i prossimi anni. Avere smartphone con brand Vodafone permette di essere distintivi sul
mercato, di poter disporre di prodotti disegnati secondo le esigenze
del cliente finale e con un rapporto
specifiche tecniche / prezzo finale di assoluto valore. Gli smartphone a brand Vodafone sono infatti
disegnati a livello a globale e con
volumi su larga scala permettono
un competitività assoluta. La personalizzazione con cover e accessori fatta in Italia impreziosisce poi
il prodotto finale”.
Offerte flat, tariffe dati, contenuti, servizi a valore aggiunto
come Vodafone Wallet. Quali sono le punte di diamante della
vostra offerta e quali prevedete
saranno le richieste dei consumatori in futuro?
“Ha già citato la nostra principale –
e futura – punta di diamante: sicuramente Vodafone Wallett rappresenta il futuro servizio a valore aggiunto che un operatore possa offrire, grazie alla crescente diffusione di dispositivi NFC e all’adozione
di terminali POS NFC nei principali
esercizi commerciali. L’altro filone
riguarda i servizi che meglio possono essere fruiti su una rete veloce 4G, come Spotify e Infinity, che
Vodafone offre a delle condizioni
esclusive e vantaggiose rispetto al
mercato, grazie a partnership sviluppate tra le parti”.
Tre punta
sulla chiarezza
Ecco il punto di vista sulla situazione del mercato di Massimiliano Zuco, Sales Vice-President di 3
Italia.
“Attualmente il mercato della telefonia chiede soprattutto chia-
rezza, semplicità e certezza della
spesa. 3 Italia ha risposto a queste
necessità lanciando nuovi abbonamenti che non hanno più nulla
a che vedere con i bundle di minuti o di Sms. Parliamo di veri piani ‘illimitati’ grazie ai quali i clienti non devono più preoccuparsi
delle soglie perché con “3” hanno
a disposizione tutto quello di cui
hanno bisogno, in Italia e all’estero. Con queste proposte vogliamo
confermare la leadership e gli ottimi risultati che da sempre conseguiamo nel segmento degli abbonamenti, fin dal 2004, anno in
cui, primo operatore di tlc italiano, puntammo sulle offerte tutto compreso. Recentemente abbiamo anche iniziato a guardare
con maggior interesse al mercato
delle Ricaricabili e con il lancio dei
piani ALL-IN (che nella fee mensile includono minuti, Sms e Internet) abbiamo esteso con ottimi risultati anche al mondo prepagato
i vantaggi degli Abbonamenti.
Ai nostri clienti vogliamo offrire
il meglio con un’offerta completa
e conveniente supportata da una
delle migliori reti mobili veloci
del Paese, l’unica completamente
Full-IP (basata su protocollo Internet), con una copertura del 96%
della popolazione. Abbiamo anche stabilito un primato italiano
sui servizi HSPA a 42 Mbps oggi
disponibili all’87% della popolazione. E consapevoli della qualità
della nostra rete, stiamo implementando anche il 4G-LTE, attualmente disponibile al 30% degli
italiani.
Fin qui il presente. Ma dobbiamo
pensare anche al futuro, ad un
futuro neanche troppo lontano.
Stiamo entrando nell’era dell’Internet delle cose, un’era in cui
tutti gli apparecchi sono connessi
a Internet e interconnessi tra loro.
Per questo motivo dobbiamo ampliare i nostri orizzonti di business
su tutto ciò che riguarda il mondo della tecnologia, della domotica e dei dispositivi da indossare. Parliamo di un universo interconnesso in cui – secondo noi – lo
Costanza Tarola, Head
of acquisition and Terminals
marketing di Vodafone Italia
smartphone rappresenterà sempre più il “master”, cioè il dispositivo attraverso il quale controllare
questo ecosistema.
Il nostro compito sarà pertanto
anche quello di far capire al cliente l’importanza degli smartphone
nel semplificare la vita e generare risparmi. Per fare questo puntiamo moltissimo sulla nostra rete vendita monomarca, una delle più capillari d’Italia con più di
1.500 negozi in cui abbiamo investito oltre 50 milioni per aggiornare il layout, renderli digitali e
spingere al top il livello di servizio offerto al cliente che nei nostri
punti vendita trova sempre più
competenza e qualità”.
Massimiliano Zuco,
Sales Vice-President di 3 Italia
I
l mercato, negli
ultimi due anni, si è
sostanzialmente saturato,
come testimoniato dalle
operazioni di portabilità
del numero (MNP)
Gli operatori virtuali
Il mercato degli operatori virtuali è in continua crescita, +740mila
circa su base annua, i cui utenti superano i 5,2 milioni (pari a circa
il 5,4% della base clienti totale). Poste Italiane è al 54,2% (2,8%
del mercato complessivo), in lieve arretramento (-1,0%) rispetto a
dicembre 2012. La quota di mercato di Coop Italia cresce di oltre
il 2% (9,3% a fine anno). Da inizio anno, la crescita del mercato
è concentrata, per oltre il 70% su Poste Mobile e Fastweb. Ma gli
operatori virtuali in Italia sono circa 28, da Carrefour, a Tiscali a
Nòverca e Erg Mobile, con alcuni eclatanti casi di insuccesso (Mtv
Mobile, Conad e Telepass tra tutti) e veri e propri fallimenti come
quello recente di Bip Mobile che ha “lasciato a secco” 220mila
utenti.
focus GED
I frigoriferi di oggi sono sempre
più sofisticati, in grado di gestire le
temperature interne per accomodare i
cibi più svariati nello stesso momento
di Marco Passarello
A
nche i frigoriferi cominciano
a dare segni di ripresa. Per i
primi mesi del 2014 i dati GfK segnalano una crescita del mercato
sia a volume (+0,6%) sia a valore
(+1,5%). Non si tratta certamente
di dati eclatanti, ma sono comunque migliori rispetto al periodo
corrispondente dell’anno scorso,
che aveva fatto registrare un lieve calo. Siamo comunque ancora
ben lontani da una crescita impetuosa, e infatti gli operatori sembrano orientati alla prudenza. Per
esempio, secondo Rosa Sist, Pro-
Il grande freddo
duct Manager Dishcare & Cold Italy
di Electrolux, “È vero che i dati GfK
mostrano segni di inversione di
tendenza rispetto ai dati negativi
a cui purtroppo il mercato ci aveva abituato, ma dire che il periodo
di contrazione del mercato è alle
spalle e che ci siano chiari segnali
di ripresa è davvero difficile”.
La ripresa stenta
ad arrivare
Michela Lucchesini, marketing
manager di Beko, analizza così la
situazione: “Il trend sulla categoria
di prodotto, considerato che i dati ad aprile non includono il picco
della stagionalità giugno-agosto,
sono confortanti. Non penso però si possa dire che la crisi è finita; infatti il totale MDA nel mese di
aprile ha segnato -3% a volume e
-3,4% a valore, in controtendenza
rispetto ai mesi precedenti in cui
il segno è sempre stato positivo.
Una parte della ripresa può essere ricondotta al discorso incentivi
30 - 31
che può aver dato una spinta in
particolare alla categoria frigoriferi incasso, che invece ha sofferto tantissimo negli ultimi anni. E’
cresciuto il prezzo medio di questi
ultimi, strutturalmente e storicamente con tecnologia meno avanzata rispetto ai cugini della libera
installazione. I produttori hanno
comunque investito nel portare
caratteristiche fondamentali anche sull’incasso, cercando di livellare il gap e offrendo al consumatore una più ampia gamma tra cui
scegliere nella totalità dei canali
distributivi”.
Molto simile l’analisi di Maria
Pompea Tamburrino e Valeria
Rosmino, rispettivamente Trade
& Product Marketing Manager e
Trade Marketing Manager Built-In
Italia per Candy/Hoover: “In generale su tutto il comparto MDA si
è registrata a partire dalla fine del
2013 una certa ripresa con performance molto positive, in particolare per i prodotti BI. Affermare
che la crisi è ormai alle spalle è
però sicuramente prematuro. Continua la pressione promozionale
molto forte su diverse categorie
di prodotto e, anche se il prezzo
medio sembra essere abbastanza
stabile, si conferma la tendenza a
proporre sul mercato prodotti con
caratteristiche superiori a prezzi
sempre più bassi. Dopo un primo
trimestre positivo GfK indica che il
comparto dei frigoriferi nel mese
di Aprile ha registrato una flessione sia a volume (-2,4%) che a valore (-3,9%).
Andrea Romeo, Responsabile Marketing Home Appliances di
Samsung Electronics Italia, analizza invece più nel dettaglio l’attuale situazione del segmento
Frigoriferi, sottolineando: “Segno
positivo anche per il ‘Freddo’, ancora una volta trainato dai Frigoriferi Combinati dotati di tecnologia
No-Frost. All’interno del canale
attualmente un numero crescente
di consumatori opta per soluzioni
posto nella preparazione di pasti con cibi freschi, cucinati almeno una volta al giorno (34% degli
intervistati). Anche in termini di
frequenza d’acquisto, gli Italiani
sono i più propensi a utilizzare ingredienti freschi in cucina: il 46 %
degli intervistati va a fare la spesa almeno tre volte a settimana.
Conseguentemente alla ricerca di
un’alimentazione sana, l’attenzione del consumatore si sta focalizzando anche sulla conservazione
ottimale degli alimenti freschi e,
pertanto, su un frigorifero che ne
preservi le preziose proprietà nutrizionali. La riscoperta del “vivere
sano” e la consapevolezza di come le nuove tecnologie siano determinanti nella corretta conservazione degli alimenti sta quindi
contribuendo alla crescita di questo mercato”.
Frigorifero:
uno spirito libero
free standing, generalmente dotate di tecnologie più avanzate,
a discapito di quelle da incasso,
con una grande richiesta di frigoriferi dotati di tecnologia nofrost e
con classi energetiche A++ e A+++.
Inoltre la maggior parte delle decisioni d’acquisto si suddivide equamente tra frigoriferi combinati e
doppia porta”.
Per Alessandro Battagliero, Group
Product Manager Home Appliances and Personal Care di Panasonic Italia, invece, molto lo si deve
alle nuove tendenze in cucina e alla rinata voglia di cibi sani e salutari: “Stiamo assistendo a un vero
fenomeno ‘pop’ che riguarda, genericamente, il mondo del food,
principalmente dettato dal push
mediatico in ambito culinario. Panasonic Europa, a tal proposito,
meno di un anno fa ha commissionato un’importante ricerca che ha
coinvolto 5.000 individui di 5 Paesi europei. Ne è emerso che i giovani Italiani si affermano al primo
R
ispetto agli altri
elettrodomestici
il frigorifero segue una
tendenza opposta
Rispetto agli altri elettrodomestici
il frigorifero segue una tendenza
opposta: mentre quasi ovunque
gli apparecchi a libera installazione retrocedono a favore di quelli
da incasso, nel caso dei frigoriferi
l’incasso cala del -0,3% a volume
a fronte di una crescita dell’1,1%
dei modelli liberi. Questo perché,
molto più che per gli altri elettrodomestici, il frigorifero è diventato un oggetto d’arredamento,
dove anche il design conta molto.
Secondo Lucchesini di Beko, “Il
frigorifero ha e avrà sempre più
un ruolo da protagonista in cucina. È l’unico elettrodomestico che
funziona 24ore/giorno per tutto
l’anno, con unica eccezione delle vacanze estive per cui tutte le
marche propongono una funzione
Holidays che consente di spegnere completamente il frigorifero e
far funzionare il solo congelatore.
La spesa si fa con sempre maggiore frequenza, ma nella nostra
coltura culinaria c’è molto cibo
fresco. Pretendiamo la miglior
conservazione di ogni diversa tipologia di cibo, in grande quantità
e più a lungo possibile in condizioni ottimali. I frigoriferi a libera
installazione hanno design accattivanti, finiture eleganti, offrono
grande capienza, sono caratterizzati da tecnologie d’avanguardia
,non fini a se stesse ma con la fi-
nalità della conservazione ideale
del cibo che mangiamo”.
Dello stesso avviso anche Battagliero di Panasonic, che sottolinea: “Conseguentemente alla riscoperta dei piaceri della tavola,
anche il frigorifero diventa un elemento da valorizzare e mettere in
luce. Affinché il frigorifero valorizzi l’ambiente in cui è inserito come vero e proprio oggetto di arredamento, i nostri designer hanno
sviluppato prodotti dalle linee eleganti e moderne in pregiato acciaio inox, arricchiti da display led a
gestione touch”.
Per Tamburrino e Rosmino “Il
design è un tema fondamentale in
questo comparto, che si esprime
sia nelle linee esterne che negli
interni. In termini di design i nuovi
trend vedono il successo di prodotti con linee pulite e minimal. Sui
modelli free-standing, oltre alle linee e alla qualità dei materiali cresce sempre più la richiesta di prodotti con display multifunzione.
Lo stesso punto di vista vale anche
per Andrea Romeo, che aggiunge: “Oggi il design assume un’importanza crescente in quanto il fri-
Rosa Sist, Product Manager
Dishcare & Cold Italy di Electrolux
Michela Lucchesini, marketing
manager di Beko
Maria Pompea Tamburrino,
Trade & Product Marketing
Manager Candy Hoover
Valeria Rosmino, Trade
Marketing Manager Built-In Italia
Candy/Hoover
gorifero viene visto sempre più come un elemento d’arredo protagonista dell’ambiente domestico; diventa infatti un prodotto da esibire
ai propri ospiti e che trasmette lo
stile e la personalità di chi lo sceglie all’interno della propria abitazione. L’estetica del prodotto deve
quindi abbinarsi perfettamente
agli altri elementi della cucina, anche perché le soluzioni free standing sono sempre più ricercate rispetto a quelle ad incasso. I consumatori sono però sempre più alla
ricerca di un design moderno che
non sia fine a se stesso, ma che riesca a offrire le migliori soluzioni
in termini di comfort e funzionalità”.
Secondo Rosa Sist i modelli da incasso non vanno però dimenticati:
“I frigoriferi liberi possono essere
utilizzati anche come elemento
decorativo o oggetto di arredamento anche nelle cucine più moderne. D’altro canto i frigoriferi da
incasso consentono di valorizzare
al massimo il design della cucina,
grazie proprio alla possibilità di
essere perfettamente integrabili,
addirittura con soluzioni push-pull
che consentono apertura e chiusura anche in cucine con ante senza
maniglie”. Vediamo ora quali sono
le nuove proposte dei produttori
nel campo dei frigoriferi.
ale per preservare la fragranza e
la freschezza di frutta e verdura.
I frigoriferi dotati della tecnologia
No Frost Plus permettono invece
di ripristinare rapidamente la temperatura impostata all’interno del
frigorifero, senza interrompere la
catena del freddo.
Inoltre, nel mese di Luglio verrà
lanciato sul mercato il nuovo combinato Candy dotato del sistema
Simply|Fi: sarà costantemente on
line, dialogherà con l’utente attraverso un’applicazione dedicata,
scaricabile su tablet, smartphone
e PC. Verremo avvisati se la porta
è rimasta aperta o in caso di interruzione di corrente, o sarà possibile ricevere informazioni sulla data
di scadenza dei prodotti nel congelatore.
Beko: gelato
sempre pronto
Nella stagione 2014 Beko si focalizza sulla tecnologia NeoFrost:
due sistemi di raffreddamento
completamente indipendenti per
ottenere due micro-climi diversi
tra frigorifero e congelatore. I benefici sono: raffreddamento due
volte più rapido (e meglio controllato), e due volte più umidità (fino al 90% nello scomparto frutta e
verdura, il che consente di prolungare la freschezza dei cibi).
Beko inoltre offre al mercato e ai
consumatori l’unico frigorifero che
sa fare il gelato. Il Gelataio di casa è equipaggiato con uno speciale mantecatore, posizionato nella
cella freezer, che permette di fare il gelato tradizionale o lo yogurt
gelato, ai propri gusti preferiti e
con ingredienti genuini.
Candy/Hoover: il
frigorifero è online
La tecnologia No Frost Bio di Candy/Hoover è pensata per rispondere al meglio alle esigenze della dieta mediterranea. Risolve il
problema della disidratazione dei
cibi, creando nel vano frigorifero
un ambiente di conservazione ide-
32 - 33
Electrolux/Rex:
apparecchi di classe
(A+++)
Anche Electrolux/Rex affronta
il problema della disidratazione
dei cibi: la tecnologia TwinTech
permette di creare un microclima diverso tra scomparto frigo e
congelatore, prolungando la durata di frutta e verdura. Il cassetto FreshZone destinato a carne e
formaggi ha una temperatura più
bassa del resto del frigo per una
migliore conservazione. Infine, i
modelli dotati di ottimizzazione
degli spazi SpacePlus permettono
di riporre più facilmente i cibi, grazie ad accorgimenti come i cassetti
telescopici. Il sistema soft closing
fa sì che la porta si chiuda sem-
Panasonic: l’igiene
è tutto
Andrea Romeo, Responsabile
Marketing Home Appliances
di Samsung Electronics Italia
Alessandro Battagliero, Group
Product Manager Home Appliances
and Personal Care di Panasonic Italia
pre in odo sicuro e delicato. Il tutto
con risparmio di corrente: Electrolux propone anche modelli in classe A+++ (-10%), che hanno un’efficienza superiore del 10% al valore massimo previsto dall’etichetta
energetica.
ne di aria fredda del 41% rispetto all’apertura di tutta la
porta. Ma la grande novità
è il frigorifero combinato in
classe A+++ -10% (modello
GBB530NSCXE), che garantisce un risparmio energetico
di oltre 70% rispetto ai frigoriferi in classe A. Il nuovo due porte vanta illuminazione a LED, guarnizioni in
materiale anti-batterico Bioshield per la minima dispersione del freddo, e tecnologia Total No Frost. L’acciaio
anti-impronta, le maniglie
attive e l’apertura delle porte a filo muro, che permettono di posizionarlo anche in
spazi piccoli o angoli, sono
altre caratteristiche notevoli.
Haier: approvati
in Germania
Haier presenta il nuovo frigorifero combinato Combi 3D, che può
vantare il prestigioso certificato di
qualità conferito da VDE, ente ingegneristico tedesco che utilizza
test estremamente rigorosi come
base per le sue valutazioni. Realizzato in classe energetica A++ e
con tecnologia No Frost, è dotato di un cassetto a temperatura
variabile MyZone che permette il
massimo della versatilità nella refrigerazione e conservazione dei
cibi.
LG: design
e tecnologia
La nuova gamma di frigoriferi LG
è dotata di soluzioni per conservare al meglio i cibi, come il cassetto con griglia salva freschezza,
in grado di ricreare il giusto livello
di umidità per mantenere la verdura fresca più a lungo, o il cassetto 0° gradi, studiato per conservare al meglio carne e pesce.
Tra i numerosi modelli citiamo
il nuovo 5 porte GMM916NSHV,
che permette di posizionare nello
scomparto più esterno i cibi e le
bevande che si utilizzano con più
frequenza, limitando la dispersio-
Panasonic presenta le nuove Serie
BN34F e BN34F, a completamento
della gamma di combinati. La serie BN34F, disponibile nel classico
“bianco artico” o in acciaio inox, arricchisce il top di gamma. La Serie
BN34A, disponibile nei medesimi
due materiali, rappresenta la linea
“core”. Tra le nuove tecnologie presenti citiamo: ChillerCase, un comparto che mantiene una temperatura vicina a 0°C con un basso livello di umidità, per conservare carne
e pesce in modo ottimale; HygieneAir, tecnologia antibatterica integrata nel sistema di ventilazione
interno del frigorifero, ottiene un
effetto disinfettante pari al 99,9%;
Samsung: tutto
a portata di mano
I consumatori di oggi vogliono
poter accedere sempre più rapidamente agli alimenti conservati nel frigorifero. La nuova tecnologia Food Showcase di Samsung
è progettata per avere sempre a
portata di mano i cibi di uso quotidiano. Suddivisa in tre zone, Cottura, Famiglia e Kids, questa sezione
consente a ogni membro della famiglia di personalizzare i ripiani in
base alle proprie esigenze. Tutti i
ripiani della porta Showcase sono
rimovibili per poter essere collocati
direttamente in cucina. La sezione
InnerCase è stata invece creata per
conservare tutti gli alimenti utilizzati meno frequentemente e che
richiedono una maggiore capienza
del frigorifero. Tutto ciò permette
anche di risparmiare energia: con
l’apertura Showcase si riduce infatti il flusso di aria calda che entra
nel frigo. Inoltre il comodo Dispenser per acqua e ghiaccio
permette a tutta la famiglia
di dissetarsi in modo semplice e veloce attraverso un
semplice pulsante.
Whirlpool: bando
agli sprechi
Miele:
illuminazione
su misura
Il più recente modello Miele
è il frigorifero da incasso K
36483 iDF in classe energetica A++. Come tutti gli elettrodomestici Miele è dotato di
pratici comandi touch. Il sistema
DynaCool permette una circolazione uniforme dell’aria in modo da poter riporre i cibi ovunque
senza differenze, mentre il sistema PerfectFresh prevede due cassetti a microclima speciale per la
conservazione della verdura. Il
sistema di faretti alogeni mobili
FlexiLight permette di illuminare
il frigo alla perfezione qualsiasi
cosa contenga.
ce solare e attiva le difese naturali
di frutta e verdura, bloccandone la
perdita di vitamine essenziali.
FlashFreeze, che grazie ad
un getto di aria fredda a -30°C
in un comparto posto nel congelatore, fa aumentare a velocità di
congelamento del 50% rispetto al
normale; e FreshCase con tecnologia intelligente VitaminLED: un
comparto che contribuisce a conservare i principi nutritivi contenuti
negli alimenti. L’illuminazione LED
all’interno di questa area simula
le sfumature blu e verdi della lu-
Whirlpool ha aderito a varie campagne contro lo spreco alimentare, e per questo ha
introdotto nei suoi frigoriferi
varie tecnologie che aumentano la conservazione dei cibi riducendo al minimo gli sprechi.
I sensori 6° Senso controllano
la temperatura nella cavità del
frigorifero e la mantengono a
livelli ottimali. La tecnologia
6° Senso Fresh Control mantiene costante il corretto livello di
umidità tra il 70% e l’85%, riducendo al minimo la disidratazione dei cibi. Activ0° è lo speciale cassetto a bassa temperatura,
regolata intorno a 0°C, ideale per
la conservazione di carne e pesce.
Grazie all’interfaccia di semplice
utilizzo, basta premere un bottone
per avviare un particolare sistema
di ventilazione che abbassa la temperatura intorno agli 0° C all’interno dello scomparto dedicato.
focus PED
Il mercato della cura delle persona
è estremamente differenziato,
comprendendo prodotti e mercati
dalle caratteristiche molto diverse
di Marco Passarello
Un tocco di
BELLEZZA
S
otto il termine-ombrello del personal care (cura della persona) si
riunisce una pletora di prodotti diversi e destinati a pubblici diversi.
Ci sono prodotti maschili o femminili, professionali o destinati al pubblico generale, di interesse medico
o prettamente voluttuari. Il tutto
distribuito attraverso molti canali paralleli: punti vendita specializzati, negozi professionali, grande
distribuzione, vendita online. Una
tale differenziazione rende il mercato difficile da interpretare nel suo
insieme.
I dati rilevati da GfK mostrano che
nei primi mesi del 2014 le vendite
anno avuto segno positivo a volume (+2,2%). A questo però corrisponde una crescita quasi nulla
a valore (+0,1%) a causa del calo
dei prezzi (-2,1%). Questi dati risultano però da un mercato molto
frammentato, che comprende impennate vertiginose (+21,9% a volume e +25,6% a valore per il settore della cura dentale) e brusche
cadute (-7,2% a volume e -27,0% a
valore per il settore dell’epilazione
femminile, che l’anno precedente
avevo svolto invece una funzione di
34 - 35
traino, -26,2% a volume e -28,2% a
valore per il settore del well being).
Un mercato
segmentato
Claudia Alongi, product manager
di Panasonic per il settore, analizza così i dati: “I diversi segmenti
di prodotto presentano andamenti differenti, pertanto non è possibile identificare un trend univoco.
Inoltre, nonostante a livello aggregato il mercato sia stabile, stiamo
confrontando il 2014 con un anno
2013 già in contrazione. Un esempio di quanto detto si vede analizzando il comparto dell’ epilazione
femminile e quello degli spazzolini elettrici. Nel primo caso abbiamo
un mercato in flessione a causa del
forte arresto delle vendite di epilatori a luce pulsata. Nel secondo
caso parliamo di un mercato trainato dalle vendite di un unico player molto forte che ha consolidato il suo dominio riuscendo anche
ad incrementare il prezzo medio.
Per quanto riguarda i segmenti nei
quali operiamo, riscontriamo una
forte crescita del comparto dei regolabarba, mentre il mercato dei
rasoi elettrici segna un trend negativo. Va poi evidenziata la categoria
in forte crescita dei multi grooming
kit maschili. Riguardo al futuro ritengo che la tendenza del mercato aggregato seguirà l’andamento
economico generale, con crescite
o decrescite all’interno dei singoli
comparti sulla base di diversi fattori, tra cui le mode del momento o
strategie mirate di singoli player”.
In generale, comunque, gli operatori sembrano avere adottato un
atteggiamento di cauto ottimismo.
Per esempio, per Sabrina Trombetti, country manager di HoMedics Italia, “Il settore del personal
care ha sofferto molto negli ultimi
anni e dai dati emerge che il mercato, dopo molti alti e bassi, si è finalmente consolidato riconoscendo
certi brand come leader di mercato indiscussi. Lo stesso trend è stato registrato anche in altri mercati,
come USA e UK, dove il mercato legato al mondo del “well being” ha
avuto in questi anni lo stesso iter:
boom, decrescita e consolidamento”.
Anche secondo Stefano Tascini,
direttore commerciale consumer
all’estate in modo graduale e duraturo, mentre in estate continuerà a
prevalere la depilazione classica in
virtù della velocità d’utilizzo. Le diverse modalità di utilizzo, purtroppo, non sono ancora chiare a tutti
i consumatori, e occorrerà ancora
tempo affinché questa distinzione
passi correttamente”. Sulla stessa
linea anche Sabina Trombetti: “In
generale, nel 2014 tutto il mercato dell’epilazione femminile ha registrato un calo, non solo la fascia
merceologica IPL. Nonostante questo, HoMedics crede fortemente in
questo segmento. Dopo il successo
degli epilatori ME di prima e seconda generazione, ottenuti negli ultimi 3 anni, continuiamo infatti a investire”.
E il boom degli spazzolini? Per Claudia Alongi “L’evoluzione di questo
mercato è principalmente trainata
dalla domanda di un consumatore
che è stato fortemente sensibilizzato dagli operatori e dagli esperti in
merito all’efficacia degli spazzolini
elettrici rispetto a quelli manuali”.
I
diversi segmenti
di prodotto
presentano
andamenti differenti,
pertanto non è
possibile identificare
un trend univoco
Canali di vendita
in trasformazione
di Ga.Ma, “Alcuni segnali positivi
sembrano arrivare dal mercato”,
mentre per Carlo Manetti, direttore commerciale di Joycare,”Nel nostro caso in particolare i primi mesi
del 2014 fanno registrare un piccolo incremento rispetto ai primi mesi del 2013”. Più scettico Vieri Pecori Giraldi, marketing manager di
Remington Italia: “Il mercato è in
stallo e non si vede una chiara ripresa del mercato a breve termine.
Ciò che a mio avviso fa la differenza, e che permette ai nostri prodotti
di avere buoni risultati sul mercato,
è l’innovazione di prodotto associata a un buon rapporto qualitàprezzo. Sono, infatti, convinto che
questa sia la strada da seguire per
uscire definitivamente dal momento statico in cui ci troviamo”.
vendita. Per Remington, la prima a
lanciare questa tecnologia sul mercato italiano, questo è un settore
ancora florido, in cui crediamo molto e su cui continuiamo a puntare
investendo e proponendo nuove
tecnologie. Siamo convinti, infatti,
che i sistemi a luce pulsata siano un
prodotto dall’alto potenziale per il
mercato femminile, soprattutto nel
periodo invernale, per prepararsi
Non va dimenticato che l’articolazione dei canali di vendita per
il personal care sta attraversando
profonde modifiche. Per Vieri Pecori Giraldi “l’evoluzione dei canali
di vendita, soprattutto quelli specializzati, è sotto gli occhi di tutti. Si stanno creando nuove realtà
e nuovi gruppi. Questa situazione
non è che l’inizio di un percorso che
porterà ad avere 5/6 grandi realtà specializzate che prevarranno
Claudia Alongi, product
manager di Panasonic
Sabrina Trombetti, country
manager di HoMedics Italia
Il futuro degli epilatori
Pecori Giraldi ci ha dato la sua
opinione riguardo al brusco arresto degli epilatori a luce pulsata.
“Non credo che la loro spinta si sia
esaurita. Il mercato dell’epilazione
femminile paghaancora lo scotto
dell’alto stock di prodotti a luce pulsata accumulati in passato nei punti
Stefano Tascini, direttore
commerciale consumer di Ga.Ma
focus PED
sul mercato, mentre a tutti gli altri non resterà che associarsi”. Anche per Claudia Alongi “Sui canali tradizionali la distribuzione si sta
sempre più concentrando, tramite
le acquisizioni e fusioni degli ultimi
anni, che portano l’industria ad interfacciarsi con un numero di clienti ridotto rispetto al passato, ma di
grande impatto in termini di volumi
di vendita sul mercato”. Carlo Manetti fa notare che “Il canale che
soffre di più è quello della grande
distribuzione”, mentre per Stefano Tascini “Nel mondo dei capelli
si è avuta una forte contrazione dei
mass merchandiser, mentre si sono
avute una crescita e una maggiore
attenzione alla qualità da parte del
trade specializzato”.
C’è comunque un notevole interesse per le vendite online. Secondo
Trombetti “Il canale online nell’ultimo anno ha dimostrato di essere
molto interessante. Abbiamo inaugurato da qualche mese il nostro
store online su eBay. La sfida è di
far convivere in termini di strategie sia il mercato online sia i canali
tradizionali, entrambi oggi fondamentali e necessari per soddisfare
le richieste di tutti i clienti e di tutte le fasce d’età”. Alongi aggiunge
che “Per quanto riguarda il canale
online si stanno consolidando alcuni grossi player, anche se, comparando il peso del web nel mercato
italiano con il resto del panorama
europeo, si riscontra quanto potenziale di crescita debba ancora essere espresso da questo canale”.
Vediamo ora quali novità presentano quest’anno i principali operatori
del settore.
36 - 37
Babyliss: arricciare
i capelli senza sforzo
Dopo cinque anni di ricerca e sviluppo, Bayliss lancia Curl Secret, il
primo arricciacapelli totalmente
automatico, per creare ricci perfetti senza movimento, senza ferro e
in totale comfort. La ciocca di capelli viene automaticamente aspirata
in una camera rotante in ceramica
per essere rilasciata dopo pochi secondi. I capelli vengono avvolti due
volte: su di un cilindro e su se stessi.
La temperatura si diffonde uniformemente sulle pareti laterali della
camera rotante, in tal modo il riccio
si forma in maniera totalmente sicura. Citiamo anche l’epilatore a luce pulsata Homelight 930, compatto, leggero e testato clinicamente
per essere totalmente sicuro.
Ga.Ma: l’asciugacapelli
risparmioso
te sulle tecnologie legate al settore del massaggio, ambito in cui
siamo è leader di mercato. Inoltre,
approfondisce ulteriormente il suo
impegno nel campo dell’epilazione presentando MÐ Pro e MÐ Pro
Ultra, due nuovi modelli che combinano la tecnologia a luce pulsata
(IPL) con quella a radio frequenza
(RF). Sono gli unici sul mercato con
certificazione FDA per tutti i fototipi di pelle, sia per il corpo, sia per
il viso. La loro grande velocità permette una depilazione integrale in
solamente mezz’ora. Un’altra novità è la linea di prodotti “The Body”
realizzata in collaborazione con la
modella Elle McPherson, che comprende idromassaggiatori plantari,
un levigatore di talloni e kit per la
manicure e il pedicure, per avere
a casa propria tutte le comodità di
una vera e propria spa.
Imetec: depilarsi
in sicurezza
Bellissima Imetec rinnova la gamma di strumenti dedicati all’epilazione permanente con un prodotto veloce e compatto realizzato in
collaborazione con un team di dermatologi e medici estetici: Bellissima Zero. È stato progettato per
concentrare in piccole dimensioni e
peso leggero tutta la performance
e la sicurezza della tecnologia Home Pulsed Light. La nuova tecnologia professionale Advanced HPL
Plus sfrutta la combinazione di due
energie per disattivare la crescita
dei peli superflui in modo ancora più efficace, veloce e sicuro. Lo
speciale impulso luminoso genera-
to dalla tecnologia HPL, particolarmente veloce e concentrato, genera una vibrazione acustica che agisce in modo mirato sul follicolo pilifero indebolendolo ulteriormente.
Joycare: il termometro
a distanza
Joycare presenta quest’anno un
prodotto molto innovativo interamente prodotto in Italia: Fidati, il
termometro sicuro a proiezione che
permette di rilevare la temperatura
corporea a distanza senza svegliare
il bambino. La peculiarità di Fidati
è che proietta la temperatura direttamente sulla fronte del bambino:
basta puntarlo e premere il tasto
di rilevazione. Inoltre può essere
usato per misurare la temperatura dell’ambiente, degli alimenti e
degli oggetti: dalla pappa all’acqua
del bagnetto. Il sistema di misurazione Fidati, protetto da una serie di
brevetti internazionali, è estremamente preciso, grazie ad un esclusivo dispositivo di messa a fuoco.
Citiamo anche Tin-Up, il sistema di
abbronzatura a spruzzo Joycare, ora
disponibile non solo per i professionisti ma anche per l’utilizzo domestico.
Panasonic: progettati
a Milano
Le novità Panasonic per questo
2014 riguardano principalmente
due segmenti, ovvero quello dei
trimmer e quello dei rasoi elettrici.
Nei prossimi mesi verranno lanciate alcune novità nel segmento dei
trimmer con l’obiettivo di consolidare la presenza del brand Pana-
L’asciugacapelli Eco Force di Ga.Ma
è il primo ad avere un motore elettrico asincrono, il che gli permette
di avere prestazioni eccellenti con
un risparmio di oltre il 30% di energia elettrica (prestazioni di un 2.000
W consumando solo 1.300 W). È
inoltre in fase di lancio una linea di
prodotti (phon, piastra e spazzola
per capelli) che oltre alla tecnologia
Ion Plus, che aiuta a ridurre l’umidità e l’elettricità statica presente nei
capelli, permette l’applicazione di
ozono 3, che ha particolari proprietà
ristrutturanti e anti-aging”.
HoMedics: la bellezza
di Elle McPherson
Per il secondo semestre del 2014
HoMedics punterà principalmen-
Carlo Manetti, direttore
commerciale di Joycare
Vieri Pecori Giraldi, marketing
manager di Remington Italia
sonic nel segmento e nella mente
del consumatore. Nel mondo della rasatura elettrica si continuerà invece a enfatizzare le due tecnologie chiave della nostra offerta, ovvero la tecnologia wet&dry
(che consente di usare i dispositivi
anche sott’acqua!) e il motore lineare. Ricordiamo in particolare i
prodotti della linea Milano Design
progettata al Politecnico di Milano,
come il regolabarba/taglia capelli
ER-GB40, dotato di 20 impostazioni Easy Length per permettervi di
ottenere esattamente l’effetto che
cercate. Le lame in acciaio inox, angolate a 45°, effettuano un taglio
netto anche fra capelli folti.
Philips: per
ogni necessità
Come sempre Philips può vantare
un grande numero di prodotti innovativi. Tra questi citiamo Click &
Style, rasoio elettrico che offre tre
diverse testine di facile utilizzo da
inserire sullo stesso dispositivo. Con
un solo “clic” è possibile cambiare
l’accessorio per lo “style” e passare
così dalla rasatura alla rifinitura, fino alla depilazione del corpo. Inoltre Brush Care è una spazzola per
lo styling che, grazie all’innovativa
funzionalità delle setole retraibili, evita che i capelli restino impigliati compromettendone la salute
e la forma dell’onda. Altri prodotti
nuovi sono l’epilatore a luce pulsata
Lumea Comfort e lo spazzolino per
bambini a tecnologia sonica Sonicare for Kids.
Remington: coniugare
estetica e tecnologia
Nelle parole di Vieri Pecori Giraldi:
“Semplicità d’utilizzo, praticità e risultati duraturi sono secondo noi i
valori aggiunti a cui il consumatore è sempre più sensibile e su cui
dobbiamo puntare. Siamo, infatti,
convinti che il mercato maschile e
quello femminile siano ancora ricettivi alle novità di settore, e che
per le Aziende come la nostra che
investono sull’innovazione tecnologica ci sia ancora molto da dire.
Un esempio di cui siamo molto orgogliosi, è il rasoio da uomo HyperFlex che ha da poco ricevuto il premio Red Dot Award 2014, riconoscimento internazionale per il design
industriale d’eccellenza che coniuga qualità estetica e tecnologica a
facilità di utilizzo”.
Termozeta: anche
l’uomo ha le sue vanità
Anche
Termozeta
propone
quest’anno un gran numero di prodotti nuovi. Per esempio Pro Iono
2000, un asciugacapelli caratterizzato da un avvolgicavo automatico
che consente di riporlo rapidamente nel manico del phon premendo
un tasto. È in grado di emettere ioni negativi che riducono le cariche
elettrostatiche generate. In questo
modo i capelli saranno più vitali e
brillanti mantenendo intatta la loro naturale lucentezza. Citiamo anche i kit di bellezza maschile “Beauty Kit for Men” e “Lui Fashion
for Man”, pensati per una clientela sempre più attenta nel curare il
proprio aspetto.
focus vacanze
Tutto ciò che nerd e geek non possono
fare a meno di mettere in valigia
M
di Monica Renna
ust have. In vacanza soprattutto. Sono gli accessori di cui
non possiamo fare a meno durante
le tanto attese ferie estive. Ed ecco che qualche mese prima o solo qualche giorno prima della partenza che ci si trova ad avere a che
fare con quella lista interminabile,
appesa da qualche parte in casa,
pronta per essere spuntata in vista del soggiorno al mare, in montagna, al lago o in campagna. Per
ogni luogo ci sono degli oggetti
che non si possono assolutamente
dimenticare. Per ogni situazione e
luogo la tecnologia ci viene incontro proponendo “gioielli” tecnologici che si pensava neanche potessero esistere.
Per ogni luogo una valigia ricca di
oggetti e accessori che saranno i
preziosi alleati per il periodo che
trascorreremo lontano da casa. Ma
c’è una categoria di articoli, soprattutto per le donne, che non possono
proprio mancare: epilatore, phon e
all’occorrenza piastra per capelli. Se
si è in procinto di fare acquisti in
questo senso la scelta può cadere
su tre prodotti a marchio Rowenta, le ultime novità in commercio,
tra cui Aquaperfect Soft, l’epilatore
dotato dell’Active numbing system
per bloccare il dolore ancor prima
che si manifesti. Un prodotto che
si distingue per due tecnologie: la
tecnologia Soft Sensation che grazie a un micromassaggio interferisce sul dolore diminuendo il fastidio dell’epilazione e la tecnologia
Vacanze 2014?
Hitech e fashion!
38 - 39
brevettata Advanced Micro-Contact
Technology che adatta istantaneamente il movimento delle pinzette in base alla forma del corpo per
una massima efficienza. Due velocità tra cui poter scegliere e l’opzione Luce Vision. La nuova spazzola
esfoliante esclusiva, in dotazione
con il modello premium, grazie alla
larga dimensione, è un accessorio
indispensabile per rilassare le gambe, anche sott’acqua, con una rotazione a 360°.
Dal corpo ai capelli. La bella stagione ci vorrebbe liberi dai phon, ma è
buona abitudine non dimenticarne
l’uso per evitare spiacevoli emicranie. Per questo motivo si possono
scegliere i due nuovi asciugacapelli Silence Ac Respect e Silence Ac
Sensor, innovativi, dal design accattivante e maneggevoli, che permettono di ottenere una piega più
che accettabile. Silence Ac Respect
è dotato della Silence Technology
che lo rende 5 volte più silenzioso
(75 dB) dei “normali” asciugacapelli. La potenza di 2.300 W garantisce
un’asciugatura rapida e la funzione Ionic che permette l’emissione
di ioni, riduce l’elettricità statica lasciando i capelli morbidi e lucenti
per essere sempre perfette in ogni
occasione.
Il concentratore professionale di
9 mm rende la temperatura più
omogenea sull’area che si desidera
asciugare. Dotato di diffusore professionale e un cordone extra-lungo di 1,8 assicura un trattamento
del capello con il massimo rispetto stando comodamente a casa. A
questo modello di unisce il nuovo
Silence Ac Sensor con le stesse caratteristiche, ma dotato anche della
funzione Sensor, che con il solo tocco della mano permette di attivare
l’asciugacapelli.
Per gli uomini la bellezza e il
comfort sono racchiusi nel beauty kit for men firmato Termozeta,
caratterizzato da un tagliacapelli, 4
pettini guida intercambiabili per 4
lunghezze di taglio, l’asciugacapelli da viaggio compatto Air Voyage
1.200W, con impugnatura pieghe-
vole, 2 combinazioni di flusso aria/
temperatura e concentratore d’aria. A completare il beauty kit, il set
manicure, composto da tronchesino, forbice, lima e pinzetta per sopracciglia.
I super “gadget”
tecnologici
Mare o montagna? Per vivere al
meglio le bellezze di questi luoghi
è necessario essere equipaggiati
con i migliori “gioielli” tecnologici
in commercio. Ne citiamo due su
tutti.
Pesante o leggera? Se il proprio incubo, prima di imbarcarsi su un volo è aver preparato una valigia troppo pesante, è possibile dotarsi di un
dispositivo che confuterà ogni dubbio sul peso del bagaglio: la bilancia pesabagagli Beurer è indispensabile per chi viaggia in aereo e
vuole evitare spiacevoli sorprese al
check-in. Dotata di un segnale acustico per la funzione fermo–pesata,
la bilancia Beurer LS 10 consente di
pesare bagagli di ogni dimensione
focus vacanze
fino a 50 kg di peso.
Piccola e maneggevole, occupa poco spazio
in valigia e funziona
anche come torcia tascabile.
Una volta giunti a destinazione, non resta
che aprire i bagagli. Per gli amanti dello snorkeling che trascorrono
le vacanze estive alla scoperta di
fondali marini unici e senza uguali, SportXtreme dedica invece una
nuova chicca tecnologica utile per
immergersi nelle acque cristalline e
immortalare i paesaggi più straordinari che la natura può offrire. La
nuova maschera Liquid Image 305
- Hydra Series HD 720P distribuita
da SportXtreme è infatti pensata
per fotografare e filmare in completa libertà ciò che accade intorno
a noi. Grazie alla memorizzazione
su microSDHC card e alla porta USB
si possono scattare foto e registrare video da rivedere sul proprio tablet o Pc e da condividere con gli
amici. Per riprese fino a 40 metri di
profondità, questa nuova maschera
firmata Liquid Image, consente di
riprendere in Full HD e di scattare
fotografie a 12 mega-pixel, catturando così ogni dettaglio dei fondali marini più belli. E’ dotata di grandi
e pratici pulsanti, posizionati lungo
l’angolo superiore destro della maschera, comodi da premere anche
mentre si indossano i guanti da immersione.
Non se ne può fare a meno soprattutto in montagna. Parliamo dell’orologio, ma in questo caso di un
orologio davvero “speciale”: Casio
G-SHOCK, in poche parole, shockresistant, impermeabili fino a 200
m di profondità, resistenti a cadute libere fino a 10 m di altezza. Tra
le caratteristiche peculiari, una luce
LED che illumina il quadrante ana-
40 - 41
logico-digitale; la funzione World Time, che
consente la visualizzazione del fuso orario
delle principali città
del mondo; il Cronometro in grado di rilevare il tempo trascorso, il tempo parziale e il tempo finale
con una precisione di
1/100 di secondo, fino
a un massimo di 100
ore; il Timer che aiuta a ricordare eventi
particolari o che si ripetono, emettendo
un segnale acustico al
momento impostato.
Particolarmente pratico, ad esempio, per
l’assunzione giornaliera di medicinali o per gli interval
training. Infine 5 allarmi giornalieri:
l’allarme che ricorda gli eventi che
si ripetono ogni giorno emettendo
un segnale acustico al momento
impostato. Un allarme disattivabile scandisce il passare di ogni ora.
Questo modello è dotato di 5 allarmi indipendenti per ricordare in
modo personalizzato appuntamenti importanti.
Un altro oggetto destinato a portare brio e movimento alle vacanze
è l’altoparlante Ultimate Ears BOOM
by Logitech, che consente di condividere la musica dall’iPad, iPhone
o iPod touch in modalità wireless.
Grazie alla forma ergonomica, è
possibile tenerlo in mano, riporlo su
una base di supporto o appenderlo ovunque. Può essere collegato a
otto diversi dispositivi iOS dotati di
tecnologia Bluetooth, due dei quali
possono essere attivati simultaneamente. Con lo streaming audio, si
possono collegare due altoparlanti
UE BOOM per raddoppiare la potenza del volume o ottenere un effetto
stereo.
Per concludere alcune chicche firmate Hinnovation per gli inguaribili tech addicted. Per catturare
ogni istante della vacanza con il
proprio iPhone, il set 4 in 1 di lenti Olloclip è una soluzione funzionale, da tenere anche in tasca, che
permette di aumentare le capacità
di resa della fotocamera e ottenere particolari effetti. Si tratta di un
set di quattro lenti a innesto rapido,
comprendente due obbiettivi macro, una lente fisheye per catturare
l’immagine a 180 gradi e un obbiettivo grandangolare. Alla ricarica del
device ci pensa invece TwentyfiveSeven con il Duo Car High Power
Charger, l’adattatore per auto che
consente di alimentare e ricaricare simultaneamente due dispositivi
come smartphone, tablet, navigatori e altri dispositivi USB mentre si
sta guidando. Dotato di una potenza complessiva di 3.2A, è realizzato
in plastica di qualità e disponibile in
quattro varianti di colore.
Netatmo June si propone invece come l’accessorio must della stagione. È il primo braccialetto che misura l’esposizione al sole: grazie al
sensore dalle sembianze di un gioiello e alla sua app appositamente sviluppata, il bracciale traccia
l’intensità dei raggi ultravioletti in
tempo reale calcolando la quantità
massima di esposizione giornaliera
a cui è consigliabile sottoporsi, fornisce consigli sull’uso della protezione solare più idonea per il tipo
di pelle e segnala se sia più opportuno applicare una crema, coprirsi
con un cappello, indossare gli occhiali da sole o spostarsi all’ombra.
Per le donne. Se l’essere fashion è
la parola d’ordine, anche l’iPhone
4 o 5 non potrà che soccombere a
originali cover “bag” decisamente
glamour dotate di manico dorato
staccabile e utilizzabile come bracciale.
Vacanze e benessere anche durante una sessione di jogging, accompagnati da un oggetto molto utile:
Speedbox II Beurer è un sensore di
corsa con tecnologia di misurazione
mediante sensori 2D multidimensionali, che si fissa facilmente alla
scarpa da ginnastica tramite l’apposita clip. La precisa trasmissione
digitale gli consente di regolarsi in
base allo stile di corsa. Speedbox II
Beurer si accende e si arresta automaticamente, trasmettendo i dati sulla distanza da percorrere, su
quella da raggiungere e sulla velocità effettiva. Inoltre è impermeabile e la sua batteria ha un’autonomia pari a 200 ore di allenamento.
Un must have per i jogger!
Parola d’ordine per un campeggio
di successo? Griglia e Barbecue, soprattutto se facilmente trasportabili e belle da vedere. Schoenhuber,
azienda di Brunico, che distribuisce
i suoi prodotti anche in Italia propone per gli amanti della vita all’aria
aperta una griglia portatile a carbo-
nella per preparare e gustare ottime grigliate ovunque si desideri. Le
dimensioni ridotte ne fanno l’accessorio ideale per grigliare cibi piccoli
come verdure, gamberi o spiedini.
Facile da pulire, è anche particolarmente agevole da trasportare:
i manici in silicone restano freddi
anche se la griglia è bollente e una
cinghia in poliestere mantiene fermi e uniti tutti i componenti durante il trasporto. È realizzata in acciaio
smaltato e cromato, alluminio e silicone. Originale e molto pratico il
barbecue a secchiello in latta laccata, disponibile nei colori rosa, celeste e grigio.
E per dissetarsi e reidratarsi in tutta sicurezza e comodità, ecco che
vengono in aiuto le caraffe filtranti
BWT, in grado di rendere più buona
l’acqua del rubinetto grazie all’aggiunta di magnesio, un minerale
importante per il benessere fisico e
naturale esaltatore del sapore. Grazie a questa caratteristica, l’acqua
filtrata con le caraffe filtranti BWT
è la base perfetta per la preparazione di ottime bevande per aiutare l’idratazione. Ma se l’acqua liscia non è abbastanza sfiziosa, BWT
propone un delizioso “ricettario” di
bevande estive e dissetanti. Facili
da preparare, si ottengono mettendo in infusione in acqua filtrata con
le caraffe filtranti BWT la frutta di
stagione con erbe, bacche o spezie.
Il processo è semplicissimo: basta
filtrare l’acqua con la tecnologia
Magnesio Mg2+ delle caraffe filtranti BWT, lavare e tagliare a pezzi
la frutta, unire le erbe, le spezie e le
bacche secondo la ricetta e lasciare il tutto in infusione per il tempo
indicato.
Ma non è finita qui. Torniamo al cibo, con un’altra proposta innovati-
va per i vostri pranzi all’aria aperta. Perfetti per le case al mare o in
montagna, Bon Cuisine 380 e 600
sono gli ultimi nati in casa Ariete.
Non semplici forni, bensì una vera e
propria “cucina”, grazie alle piastre
di cottura integrate, che permettono la cottura di cibi come pizza, pollo allo spiedo con l’utile accessorio
girarrosto, fino a un veloce piatto di
pasta.
Per chi può fare a meno del forno,
è possibile dotarsi delle sole piastre
di cottura. In acciaio inox, singola e
doppia, rappresentano la soluzione ideale per cucinare fuori casa. I
piatti in ghisa fanno bollire l’acqua
in pochi minuti e mantengono il cibo caldo anche una volta spente.
Se poi all’utile si vuole unire il dilettevole, perché non deliziarsi con
alimenti di stagione, le cui parole
d’ordine sono soprattutto fresco e
dissetante? Ecco per cui elettrodomestici assolutamente indispensabili per affrontare ad armi pari caldo e afa, come quelli proposti da
Girmi: dalla Yogurtiera alla Gelatiera, fino ad arrivare alla Centrifuga
per la preparazione di succulente e
rinfrescanti bevande.
Se la propria vacanza è invece “on
the road”, meglio dotarsi di un navigatore di ultima generazione, che
possa supportarvi non solo nel raggiungimento della località desiderata, ma sia in grado di offrire una
serie di servizi indispensabili per
ogni automobilista. TomTom GO
5000 e 6000 offrono mappe gratis
a vita, TomTom Traffic e una nuova mappa interattiva in 3D. Gli automobilisti saranno informati su cosa sta accadendo nella zona in cui
si trovano e su ciò che troveranno
lungo il percorso. I nuovi TomTom
“Sempre Connessi” garantiscono
la connessione a TomTom Traffic fin
dal primo utilizzo. Grazie a un sistema di connessione integrato e senza costi aggiuntivi per il roaming,
gli automobilisti possono facilmente accedere a TomTom Traffic e ad
altri servizi, tra cui TomTom Autovelox.
Un’ulteriore servizio offerto da Tom
Tom è TomTom Go Mobile App, che
combina la più recente tecnologia
di navigazione per auto TomTom
con importanti informazioni sul
traffico. Presenta, infatti, la stessa
interfaccia utente del dispositivo di
navigazione TomTom GO e le informazioni utili per poter raggiungere
più velocemente la propria destinazione. Grazie alle mappe offline, a
TomTom Traffic, al percorso ottimizzato e agli avvisi sugli autovelox,
l’App si configura come compagno
di viaggio ideale per tutti gli utenti
dotati di smartphone. L’app è scaricabile gratuitamente con un bonus
di 250 km di servizio gratuito per
il primo mese. Dopo il primo mese l’automobilista potrà usufruire di
75 km di servizio gratuito per ogni
mese aggiuntivo. E’ anche possibile sottoscrivere un abbonamento
mensile, annuale o per tre anni con
chilometraggio illimitato, in base
alle proprie esigenze.
Per il resto non ci resta che augurarci e aurìgurare buone vacanze!
M
are o
montagna?
Per vivere al meglio
le bellezze di questi
luoghi è necessario
essere equipaggiati
con i migliori
“gioielli” tecnologici
in commercio
Panasonic punta su 4K e grandi elettrodomestici per ampliare il suo
presidio dei mercati consumer electronics ed eldom
aziende
La leadership n
T
v 4K e lavaggio. È su questi
due principali settori che si
concentra la strategia di Panasonic Italia per la seconda parte dell’anno. Lasciato definitivamente il business dei Plasma,
infatti, la multinazionale giapponese si affida ora alla tecnologia
LED Ultra HD per tornare a imporre la sua leadership nel mondo
della consumer electronics, continuando parallelamente la sua
crescita nel mercato del grande
elettrodomestico. “Lo scorso anno abbiamo fatto partire in modo importante la transizione
dal Plasma all’LCD, e quest’anno dobbiamo chiudere l’ultimo
gap, recuperando tutto il fatturato mancato dalla vendita dei Tv
con la precedente tecnologia”,
conferma a tal proposito Claudio Lamperti, Amministratore
Delegato di Panasonic Italia. “Per
quest’anno ci aspettiamo di fare
gli stessi numeri dello scorso anno, il che dovrebbe portarci a un
ulteriore incremento rispetto al
2013, anno in cui possiamo vantare una crescita a valore e market share proprio sugli LCD in un
contesto generale di mercato decisamente in contrazione”.
Naturalmente, la crescita legata
alla tecnologia 4K non si focalizzerà solo ed esclusivamente sui Tv
LED, ma su tutto l’ecosistema Ultra
HD, che coinvolge altre categorie
di prodotti come fotocamere, videocamere, action cam e lettori
Blu-ray.
“Oltre che sui Tv si aggiunge poi
una maggiore concentrazione an-
42 - 43
che nel settore del bianco, soprattutto nel mondo del lavaggio, inteso sia come lavatrici che come
asciugatrici, dotate di tecnologia
a vapore”, continua poi Lamperti. “Senza comunque dimenticare
il personal care, soprattutto per
il segmento del grooming, dove
possiamo già vantare una turnover share attorno al 15-20%.
Proprio in questo mercato intendiamo infatti aumentare ulteriormente la distribuzione e la penetrazione dei nostri prodotti”.
A questi – conferma lo stesso
Lamperti - si aggiungono poi ulteriori settori di mercato dove
Panasonic è impegnata ormai da
tempo, come quello del freddo,
dei forni a microonde, del beauty e delle lampadine LED. Proprio
in quest’ultimo particolare settore, la multinazionale nipponica
sta infatti avendo ottimi riscontri, soprattutto nel canale do-ityourself, considerato che l’Italia
è attualmente il secondo Paese in
Europa nell’introduzione di questi
prodotti”.
Sempre Lamperti, inoltre, conferma anche che un focus particolare dell’azienda sarà concentrato
sulla fotocamera DSLM 4K Lumix
GH4, in grado di effettuare video
con risoluzione 4K.
Trade e innovazione,
le chiavi vincenti
In attesa della prossima edizione
dell’IFA di Berlino, dove il lancio
delle ultime novità di Panasonic
toccherà il suo culmine, sono già
p nel DNA
molti i prodotti in arrivo, già annunciati durante la Convention
2014 di Amsterdam dello scorso
marzo. Tra i prodotti appena sbarcati in Italia vi sono difatti device davvero innovativi, come ad
esempio una nuova videocamera
dotata di due differenti ottiche in
grado di effettuare due differenti riprese simultanee e una nuova
action cam basata su tecnologia
Ultra HD. In occasione dell’evento olandese sono state introdotte una nuova gamma di Tv e una
nuova linea di fotocamere Lumix;
per la kermesse tedesca, invece,
è in previsione un ampliamento
e un’evoluzione della gamma già
esistente di lavatrici e asciugatrici, nonché un cambio sostanziale
della gamma dei frigoriferi.
“Panasonic non ha mai smesso
di investire in Ricerca & Sviluppo,
nemmeno nei momenti di maggiore crisi di mercato, mettendo
a punto prodotti sempre più innovativi”, conferma a tal riguardo
Lamperti. “In egual misura continuiamo a puntare anche sul trade
marketing che cerchiamo di valorizzare al massimo, sviluppando
sempre più il rapporto di partnership con i nostri clienti”. All’interno della filiale italiana, difatti, è
attiva da tempo un’apposita struttura composta da 9 persone dedicate a visitare costantemente i
450 negozi top, per potenzialità,
presenti sul territorio nazionale.
Altro asset ugualmente importan-
te e strategico è il rapporto con il
consumatore finale, aspetto su cui
Panasonic ha molto lavorato negli
ultimi tempi.
È dello scorso mese di settembre, infatti, il completo restyling
della piattaforma web aziendale, un progetto sviluppato a livello worldwide, declinato per ogni
country, mirato a mettere a punto
un website più accattivante e di
più facile lettura e utilizzo, sia per
il mondo consumer che per quello
professional.
Parallelamente al website, l’azienda ha anche individuato nei
più importanti social media i canali preferenziali di comunicazione con i propri consumatori,
aprendo due distinte community,
di cui una dedicata a Panasonic e
una al brand Lumix. Canali in cui
oltre al costante aumento del numero dei fan, si punta anche a intraprendere delle iniziative ad hoc
di CRM.
ha mai smesso
di investire in Ricerca
& Sviluppo, nemmeno
nei momenti
di maggiore crisi
di mercato, mettendo
a punto prodotti
Le novità sugli scaffali
Molte sono le novità presentate da Panasonic negli
ultimi mesi, a iniziare dai nuovi Tv Viera Ultra HD
e Full HD delle serie AX800 e AS800, entrambi
dotati di interfaccia Beyond Smart e di un design
estremamente raffinato, oltre a possibilità di
connessione e condivisione praticamente illimitate.
Particolarmente innovativa è anche la nuova
videocamera W850, dotata di un secondo obiettivo
direzionabile e della funzione Twin Camera che
permette di filmare video picture-in-picture grazie
a una videocamera secondaria posta sul lato dello
schermo LCD, in modo da registrare gli eventi
desiderati da due diverse prospettive.
Sempre rimanendo nel campo della ripresa
d’immagine, inoltre, anche le due fotocamere
Lumix GH4 e TZ60, di cui la prima particolarmente
«
Panasonic non
innovativa, grazie alla possibilità di realizzare video
con definizione 4K e alla presenza di un sensore
Live MOS da 16,05 Mpixel e di un nuovo processore
d’immagine Venus Engine. Versatilità e comodità,
invece, sono le caratteristiche più distintive della
compatta TZ60, la nuova ammiraglia della gamma
di travelzoom Panasonic, dotata di un potente zoom
ottico 30x, di mirino LVF, di connettività avanzata e
di un’ampia gamma di funzioni manuali e creative.
Sul fronte del bianco, invece, i riflettori sono tutti
puntati sulla nuova lavatrice 106VC5, il primo
modello “slim” della multinazionale nipponica.
Un prodotto particolarmente interessante grazie
alla sua classe A+ di efficienza energetica, alla sua
capacità di carico da 6 kg e all’apertura del cestello
da 33 cm, in appena 41,6 cm di profondità.
sempre più innovativi»
Claudio Lamperti,
Amministratore Delegato
di Panasonic Italia
LG Electronics lancia il suo nuovo
flagship a ridosso dell’estate, un prodotto
che promette di fare ancora meglio
del suo predecessore G2
aziende
LG G3
un altro passo
verso la
conquista del
mondo mobile
B
Le immagini
e il video
del nuovo G3
44 - 45
ello, elegante e funzionale, ma,
come dice il claim coniato per
il suo lancio commerciale “Il più
semplice. Il più smart”. Il nuovo G3
di LG Electronics, eredita tutto ciò
che di meglio ha introdotto il suo
predecessore: il G2.
Dopo la sua presentazione internazionale del maggio scorso a Londra
e, in contemporanea nelle principali città di tutto il mondo, il nuovo
top di gamma della multinazionale
coreana ha finalmente debuttato
sul mercato italiano nelle due versioni da 16 e 32 GB e nelle colorazioni Metallic Black, Silk White e
Shine Gold.
Il nuovo arrivato in casa LG monta uno schermo Quad HD con una
densità di pixel di 538ppi (1.440 x
2.560), e grazie alla dimensione di
5,5 pollici, vanta una superficie attiva di 76,4% con cornici più sottili. LG G3 è dotato di sistema operativo Android 4.4.2 KitKat, di un
processore Quad-Core Qualcomm
Snapdragon da 2.5 GHz, di una bat-
teria da 3.000 mAh (fino a 100 ore
in standby e fino a 4 ore in conversazione) e di tecnologie avanzate
per massimizzarne ulteriormente
l’efficienza. Il risultato è una batteria che tiene il passo con le prestazioni del display Quad HD senza il
rischio di esaurirsi a metà giornata.
La sua fotocamera posteriore da 13
Mpixel OIS+ è progettata per catturare immagini in modo facile e
veloce, grazie all’Auto Focus al Laser, una tecnologia che permette
di scattare fotografie – anche con
scarsa illuminazione – misurando
istantaneamente la distanza tra il
soggetto e la fotocamera per mezzo di un raggio laser. Invece di mettere a fuoco il soggetto in modalità
“Anteprima”, difatti, e poi premere
sul pulsante di scatto, con il nuovo G3 basta toccare il soggetto a
fuoco per far scattare simultaneamente l’otturatore. In più, la fotocamera frontale da 2,1 Mpixel presenta diversi nuovi miglioramenti,
come un sensore di immagine più
La nuova sede LG Electronics
Italia a Milano
LG Electronics Italia inaugura
la nuova sede milanese
La nuova sede di LG Electronics Italia ha fatto il suo
debutto ufficiale lo scorso 2 luglio, con un evento di
presentazione riservato alla stampa.
La nuova sede della filiale italiana è situata in via
Aldo Rossi 4 a Milano, nella nuova zona Portello, in
prossimità del moderno polo fieristico di Fieramilanocity, e immediatamente di fronte alla nuova sede
dell’A.C. Milan “Casa Milan”, impreziosita proprio da
display e videowall della multinazionale coreana, tra
cui un TV Ultra HD da 84”.
Il nuovo quartier generale di LG Italia occupa una superficie di 6.280 mq, ed è situato all’interno di un edi-
grande e un’apertura più ampia.
Non solo. LG G3 rivoluziona anche
la modalità di scatto dei selfie, incorporando il controllo dei gesti:
quando si è pronti a scattare, infatti, basta semplicemente stringere
la mano a pugno e lo smartphone riconoscerà il gesto, iniziando il
conto alla rovescia di tre secondi.
Innovazione e
customer satisfaction
LG Electronics ha dimostrato sul
campo di cosa sono capaci i suoi
laboratori di Ricerca & Sviluppo,
sfornando una lunga serie di prodotti davvero performanti e all’a-
ficio costruito e certificato in classe A, dotato di impianto fotovoltaico. Al suo interno sono ospitati 200
dei 240 dipendenti della multinazionale coreana del
nostro Paese, di cui per il 95% di nazionalità italiana.
Una vasta area è dedicata all’esposizione di tutte le
linee di prodotto, un vero e proprio showroom di oltre
270 metri quadrati di superficie.
All’ interno della sede, trova anche posto la nuova
“LG Academy”, un moderno centro di formazione che
permette agli addetti del settore riscaldamento e climatizzazione di ottenere la certificazione che autorizza a lavorare con i gas refrigeranti.
vanguardia, soprattutto nel settore mobile. Ne sono dimostrazione,
ad esempio, la decisione di Google di scegliere proprio LG come
partner per il lancio del Nexus 4
e del Nexus 5, o la consacrazione
del G2 come uno dei migliori telefoni del 2013. O ancora, il lancio
dei mesi scorsi del G Flex, il primo
smartphone con schermo curvo e
flessibile a far capolino sul mercato
italiano.
“LG negli ultimi 18 mesi ha fatto
dei passi veramente importanti nel
mondo degli smartphone”, spiega
Omar Laruccia, Marketing and MC
Business Unit Director di LG Elec-
tronics Italia. “Oggi siamo infatti
riconosciuti come azienda che ha
raggiunto la leadership di prodotto all’interno del mercato della telefonia, avendo lanciato delle innovazioni davvero all’avanguardia e
capaci di aver cambiato in un certo
senso le regole dell’universo mobile”. “La nostra mission è quella di
semplificare al massimo la vita degli utenti finali, dando sia un prodotto con delle caratteristiche tecniche particolarmente evolute, ma
che, soprattutto, venga incontro alle loro reali esigenze”, continua Laruccia. “Una delle caratteristiche più
importanti dei nostri più recenti device è infatti quella di rendere il più
semplice possibile il loro utilizzo, e
di fare in meno step le operazioni
che richiedono numerosi passaggi
per compiere una ben determinata
azione”. Appunto per questo motivo, la comunicazione che accompagna proprio il lancio del G3 cerca di
evidenziare più i benefici rispetto
alla parte tecnica e “razionale” del
prodotto, cercando di emozionare e
coinvolgere il consumatore.
Ma non finisce qui. Come conferma
lo stesso Laruccia, molte altre novità arriveranno in occasione della
prossima edizione dell’IFA di Berlino, che interesseranno soprattutto i settori dei tablet e dei prodotti
wearable. Di recente introduzione
sul mercato, difatti, sono i nuovi
modelli della serie G Pad, del braccialetto Lifeband Touch e, soprattutto, dell’atteso G Watch, uno dei
primi device powered by Android
Wear.
«
LG negli ultimi
18 mesi ha fatto
dei passi veramente
importanti nel mondo
degli smartphone»
Omar Laruccia, Marketing
and MC Business Unit Director
di LG Electronics Italia
Praticità, versatilità e multifunzionalità sono le armi vincenti
del modem router di AVM, un dispositivo capace di trasformare
abitazioni, uffici e negozi in grandi aziende
aziende
Fritz!Box 7490
V
ersatile, potente, funzionale
e facile da usare. Da sempre,
sono queste le caratteristiche più
ricercate in un modem ADSL: tutte
qualità in grado di assicurare sia
performance e garanzia di risultati sia, soprattutto, capacità di assolvere in modo semplice ed efficace a una o più funzioni all’interno della casa o dell’ufficio.
Il modello Fritz!Box 7490 di AVM
non solo viene incontro a tutte e
queste esigenze, ma mette a disposizione altre innumerevoli
funzionalità, fungendo da vero e
proprio centralino polifunzionale.
Da solo, infatti, è capace di gestire
linee analogiche e telefonia VoIP,
oltre a fungere da modem e router wireless: collegandogli uno o
più telefoni cordless della gamma
Fritz!Fon si possono avere addirittura a disposizione più linee,
assegnando a ognuna un preciso
numero interno e utilizzare una
segreteria telefonica personalizzata, nonché sfruttare il fax integrato al suo interno.
Non solo. Grazie alla presenza di
due porte USB e alla funzione di
server multimediale è possibile
collegare direttamente chiavette
e hard disk esterni, trasforman-
46 - 47
do il router stesso in un moderno
NAS o media center, dando vita a
una piccola rete domestica o professionale, condividendo ogni genere di contenuto, sia esso testuale, fotografico, audio o video.
Sicuramente, un’ottima soluzione
per connettere in rete e via telefono i propri ambienti senza imbattersi in complicate e costose
operazioni di cablaggio e messa
in opera; particolarmente adatto, soprattutto per piccoli e medi ambienti di lavoro, come studi
professionali e negozi, che hanno
l’esigenza di avere a disposizione
una soluzione – pratica e maneggevole – per dar vita alla loro pic-
cola rete professionale e di comunicazione per mezzo della quale
condividere documenti, fatture,
report, cataloghi e presentazioni,
nonché comunicare in modo veloce e tempestivo con collaboratori,
clienti e fornitori.
Le dotazioni tecniche del Fritz!Box
7490 sono davvero all’avanguardia e all’altezza delle nuove piattaforme comunicative, come ad
esempio per l’ultrabroadband o il
nuovo standard WLAN AC, in gradi
garantire velocità di trasmissione
dati da 1.300 Mbps. E’ infatti dotato di quattro porte LAN Gigabit
Ethernet, con velocità di trasmissione via cavo di 1 Gbps, e del
supporto contemporaneo delle
frequenze wi-fi da 2,4 e 2,5 GHz
di tipo 802.11n (450 Mbps). Due
porte USB 3.0 e 2.0 assicurano,
poi, anche la gestione e l’utilizzo
di due stampanti di rete. Un’interfaccia utente in lingua italiana e
particolarmente user-friendly, facilita poi notevolmente l’installazione, la configurazione e la successiva gestione dell’intero apparato.
Abbiamo avuto la possibilità di
provare “sul campo” il Fritz!Box
7490, saggiandone dal vivo le
funzionalità e le possibilità di
comunicazione e di rete di cui è
dotato. Oltre a un raggio di portata del segnale wi-fi davvero eccellente, la cosa che ci ha lasciato piacevolmente colpiti è stata
la sua estrema facilità d’uso, alla portata praticamente di tutti gli utenti, anche di coloro che
non sono particolarmente avvezzi all’uso delle nuove tecnologie
e dei più moderni device. La sua
collocazione all’interno del nostro
piccolo ufficio domestico ha agevolato non di poco il nostro lavoro
di redazione e di liberi professionisti, mettendo a nostra disposizione una piattaforma di comunicazione pratica e maneggevole
e, soprattutto, la possibilità di dar
vita a una rete domestica/professionale davvero all’altezza di un
ufficio di grandi dimensioni, a livello quasi enterprise. La disponibilità poi di gestire e utilizzare il
dispositivo da remoto, per mezzo
dell’applicazione mobile MyFritz!
lo rende un dispositivo davvero
“2.0” e in linea con le nuove abitudini di lavoro itineranti, lontano
da uffici e mura domestiche.
technology
Piccole e leggere come compatte, ma in grado
di cambiare l’obiettivo come le reflex
di Marco Passarello
Mirrorless
Il meglio di due mondi
I
P
ur dotate
di obiettivo
intercambiabile, sono
molto più piccole
delle rflex, con il
corpo che si avvicina
alle dimensioni di una
compatta
48 - 49
l mercato delle fotocamere digitali è diviso in due segmenti principali. Nella fascia alta ci sono le DSLR
(Digital Single Lens Reflex), dette
per brevità “reflex”: permettono
di sostituire l’obiettivo in modo da
avere sempre l’ottica più adatta al
tipo di foto che si vuole scattare;
hanno sensori di grandi dimensioni
e sono dotate di un mirino che, grazie a uno specchio ribaltabile posto
tra sensore e obiettivo, permette di
visualizzare direttamente ciò che
viene inquadrato (da cui il nome
“reflex”). Nella fascia bassa, invece, ci sono le fotocamere compatte:
piccole, economiche, con sensore di
dimensioni ridotte e obiettivo fisso,
prive di mirino, richiedono di inquadrare attraverso un display posto
sul retro del corpo macchina.
La divisione dei ruoli è chiara: le reflex sono destinate a professionisti
e amatori evoluti, che sono disposti
a portare con sé macchine ingom-
branti e pesanti e a spendere cifre
anche ragguardevoli per una collezione di obiettivi pur di avere un
controllo totale sullo scatto, mentre
le compatte sono per i principianti, le foto di famiglia e in generale
per chi vuole avere una fotocamera
sempre con sé senza ingombri eccessivi.
Un ponte tra reflex
e compatte
Negli ultimi anni però ha cominciato a diffondersi una nuova categoria di fotocamere che cercano di ottenere il meglio di entrambi i mondi. Pur dotate di obiettivo intercambiabile, sono molto più piccole delle rflex, con il corpo che si avvicina
alle dimensioni di una compatta.
Questa miniaturizzazione viene ottenuta facendo a meno del mirino
ottico e dello specchio ribaltabile,
sostituiti da un mirino elettronico.
L’eliminazione dello specchio (e
del pentaprisma, l’ottica che in una
reflex trasporta la luce dallo specchio al mirino) permette non solo di
avere un corpo macchina più compatto, ma anche di avere una lunghezza focale più breve, e quindi
obiettivi molto più corti.
A causa della mancanza dello specchio sono state battezzate MILC
(Mirrorless Intercahngeable-Lens
Camera, cioè fotocamere a lenti intercambiabili senza specchio), o più
semplicemente mirrorless. Talvolta
per definirle si usa anche il termine “system camera”, sebbene questo sia applicabile più in generale a
qualsiasi fotocamera dotata di moduli intercambiabili. Le mirrorless si
pongono in modo complementare rispetto alle cosiddette “bridge
camera”. Anche queste sono fotocamere che si propongono di occupare una posizione intermedia
tra reflex e compatte, ma con una
strategia diametralmente opposta.
s
i
Le bridge sono infatti fotocamere
dal corpo più grande delle compatte, dotate di un obiettivo non intercambiabile con superzoom che,
nelle intenzioni, dovrebbe essere
sufficientemente versatile da non
rendere necessario l’uso di più ottiche. La scelta tra mirrorless e bridge dipende quindi dalla preferenza
tra la versatilità degli obiettivi multipli e la praticità di quello unico.
Vantaggi e svantaggi
Il vantaggio principale di una mirrorless rispetto a una reflex è la dimensione più ridotta, che consente al fotografo di viaggiare leggero. Uno degli svantaggi principali
è quello della dimensione del sensore, che di solito è più piccolo rispetto a quelli che si trovano nelle
reflex, il che implica una maggiore
sensibilità al rumore e perciò una
minore qualità delle immagini. Va
detto però che ultimamente molte
mirrorless hanno adottato sensori
più grandi, fino ad arrivare a macchine come la Sony Ð7, che adotta addirittura un sensore full-frame
(cioè grande come un fotogramma
di una pellicola da 35 mm, alla pari
con le migliori reflex).
Un’altra caratteristica spesso considerata come uno svantaggio è l’assenza del mirino ottico. Le mirrorless più economiche permettono di
inquadrare il soggetto solo attraverso un display posto sul retro della macchina, come per le compatte,
il che può causare gravi problemi
di visibilità in caso di luce solare intensa. La maggior parte dei modelli
dispone però di un mirino elettronico, che riproduce ciò che viene inquadrato dal sensore in un piccolo
schermo all’interno di un oculare.
Lo svantaggio principale del mirino
elettronico è la presenza di un certo
ritardo nella riproduzione dell’immagine, che, se marcato, rende
problematico scattare foto di soggetti in movimento: qualche millisecondo di troppo può essere sufficiente per mancare il sorriso di una
modella o l’attimo in cui la palla va
in goal. Le mirrorless attuali, tuttavia, hanno quasi del tutto eliminato
questo problema adottando mirini
sufficientemente veloci.
Altro problema è quello dell’aufotocus. Le reflex mettono a fuoco automaticamente usando un sistema
telemetrico a individuazione di fa-
se, che riceve la luce attraverso sezioni semitrasparenti dello specchio
ribaltabile. Questo metodo è difficilmente applicabile sulle mirrorless, che perciò solitamente mettono a fuoco usando un sistema che si
basa sull’ottimizzazione del contrasto tra alcuni pixel campione, ed è
molto meno veloce del precedente,
specie nel caso di oggetti in movimento, facendo sì che la fotocamera risulti meno efficace di una reflex nel caso, per esempio, di foto
sportive. Sui modelli più recenti sono stati introdotti sistemi di messa
a fuoco ibridi per ovviare a questo
inconveniente, arrivando a modelli come la Fujifilm X-E2 e la Sony
Ð6000, che vantano autofocus molto rapidi, in grado di completare l’operazione rispettivamente in 0,08 e
0,06 secondi.
La giungla
degli obiettivi
Generalmente parlando, le mirrorless non sono affatto più economiche delle reflex, e spesso costano
ben più dei modelli reflex più economici sul mercato. E stiamo parlando del solo kit iniziale, solita-
mente composto da un corpo macchina più un obiettivo. L’acquisto
di altri obiettivi pesa notevolmente sul costo complessivo. Va sottolineato che le mirrorless condividono con le reflex un difetto, cioè
la scarsa o nulla intercambiabilità
degli obiettivi da una marca all’altra. Olympus e Panasonic hanno
provato a lanciare un sistema di
obiettivi comune, denominato Micro Four Thirds, ma non sono state
seguite dalle altre aziende fotografiche, che hanno ciascuna il proprio
sistema incompatibile con gli altri:
EF-M per Canon, X-Mount per Fujifilm, M-Mount per Leica, 1-Mount
per Nikon, Q-Mount per Pentax,
NX-Mount per Samsung. Sony ne
ha addirittura due, E-Mount e EFMount (il secondo riservato alle
macchine con sensore full-frame).
Va detto che le mirrorless hanno
un vantaggio: la focale corta lascia
spazio per inserire un adattatore tra
il corpo macchina e un obiettivo di
tipo normale, operazione che raramente è possibile sulle reflex. Questo ampia di molto il parco obiettivi
disponibile, anche se l’uso di obiettivi di grandi dimensioni vanifica in
gran parte il senso dell’uso di una
macchina creata per essere leggera
e compatta.
Un caso particolare è quello di Ricoh, le cui fotocamere della serie
GXR sono delle vere e proprie system camera. Non si cambia infatti solo l’obiettivo, ma un blocco che
oltre all’obiettivo comprende anche
il sensore. Questo sistema ha il vantaggio di poter adattare il sensore e
la focale alle caratteristiche dell’obiettivo, e di mantenere il sensore
sempre sotto vuoto al riparo dalla polvere. Ovviamente però i costi aumentano, dato che con ogni
obiettivo si compra anche un nuovo
sensore. È anche possibile montare
un blocco adattatore che consente
di usare gli obiettivi Leica M-Mount.
Un futuro
ancora incerto
Le fotocamere mirrorless hanno saputo far crescere la loro nicchia di
mercato, con risultati anche spettacolari in alcuni mercati come quello
giapponese. Tuttavia in questo momento devono fare fronte a un crollo generalizzato del mercato delle
fotocamere, che sta mettendo in
difficoltà molto produttori. Le fotocamere compatte non vendono più,
sostituite dagli smartphone. Questo
porterà sicuramente a una ristrutturazione dell’offerta, nella quale
la posizione delle mirrorless è ancora tutta da verificare. Speriamo
che possano superare la tempesta,
dato che hanno saputo dimostrarsi
un prodotto valido in grado di incontrare le esigenze di molti.
gaming
Videogiochi sotto l
di Raffaele Gomiero
Insieme al Natale,
l’estate rappresenta
uno dei momenti
più importanti
per l’industria dei
videogiochi. Sole,
mare, montagna e
viaggi influiscono
infatti da sempre
su fatturati e
comunicazioni
dei più importanti
publisher
L’
estate è finalmente arrivata
e, con essa, tutto ciò che ne
consegue: non solo mere vacanze, ma anche promozioni scolastiche, la fine degli esami universitari e, naturalmente, una maggiore disponibilità di tempo libero, che per gli appassionati gamer
si traduce in tempo da utilizzare
per videogiocare. In questo periodo, da veri e propri padroni del
mercato la fanno ovviamente le
console portatili, Nintendo 3DS
su tutti, che proprio nell’estate
vede il suo periodo di maggior
“splendore”, visto la comodità di
poterla utilizzare in posti non normalmente “consoni” per una normale console, come spiagge, sentieri di montagna o, comunque,
in viaggio. Il suo ultimo titolo Tomodachi Life ha venduto in sole
due settimane oltre 10mila co-
50 - 51
pie, ed è per cui facile prevedere
che il simulatore di vita reale della grande N (che in Giappone ha
un record di vendita di 5,5 milio-
ni di pezzi) sia solo all’inizio della sua escalation di vendite. Non
dimentichiamo anche che Nintendo può avvalersi del cospicuo
contributo del Nintendo 2DS, di
fascia più bassa ma avvantaggiato da caratteristiche di portabilità e resistenza più indicate per i
più piccoli, oltre che da un prezzo
più contenuto. Anche Sony con la
sua PS VITA non vuole star di certo ferma alla finestra senza fare
nulla: ecco quindi che da giugno
è disponibile una nuova PS VITA completamente rivisitata nella struttura interna ed esterna al
fine di renderla circa il 20% più
sottile e il 15% più leggera rispetto alla versione precedente,
e con un design più arrotondato
ed ergonomico con tasti START e
SELECT più facili da raggiungere e,
non ultimo, un ingresso universale micro USB dedicato al caricamento della batteria. Lo schermo
OLED da 5 pollici è stato sostituito
con uno ad alta definizione e che
o l’ombrellone
A
nche se lontani
dai numeri
L’estate è quindi un momento veramente importante anche per il
settore dei videogiochi in termini
sia di vendite e fatturati espressi
sia di interesse da parte dei consumatori verso il settore: anche
se lontani dai numeri espressi dal
periodo natalizio, la sua voce nei
fatturati annuali delle aziende ha
sicuramente un certo peso, e sicuramente di non poca entità, così
come confermato da due dei più
importanti player di questa “sfida” estiva.
espressi dal periodo
natalizio, la sua voce
nei fatturati annuali
delle aziende ha
sicuramente un certo
peso, e sicuramente
di non poca entità
I titoli sugli scaffali
Atelier Rorona Plus:
The Alchemis of Arland
rappresenta una delle caratteristiche più rilevanti della console
insieme alla batteria, rimpiazzata
da una più durevole, con circa 6-7
ore di autonomia rispetto alle 3-5
ore di quella precedente. Inclusa
nella confezione anche una scheda di memoria SD da 1 GB. Il suo
posizionamento è leggermente
più elevato del Nintendo 3DS, anche se giustificato dall’hardware
che è qualitativamente più elevato rispetto a quello del 3DS. Chi
gioca unicamente su piattaforma
Android, invece, deve prendere senz’altro in considerazione il
Gametab-One di Bigben Interactive, un tablet da 7” di modeste
dimensioni dotato di tutti i controlli tipici di pad e console portatili: doppio stick analogico, croce
direzionale e 10 pulsanti di buona fattura. Tutto questo non in-
corporato nel tablet ma in un
accessorio da inserire nel tablet a mò di custodia o cornice. Non comodissimo da
trasportare in caso di gite fuori porta o durante
lunghi viaggi, anche se
con qualche piccolo sacrificio di spazio permette di giocare a quasi tutti
i titoli disponibili su Google Play Store. Se si dispone di un televisore si può
inoltre collegare il Gametab per mezzo della porta
HDMI, trasformandolo in
una vera a propria console casalinga. A livello hardware è equipaggiato con
una CPU Quad Core, 2 GB d
RAM e 16 GB di hard disk
interno espandibile con SD
card fino a 64 GB.
Remake del titolo uscito nel 2010 è un
RPG in stile giapponese con un’intrigante trama e rispetto all’originale propone
un sistema di combattimento nuovo di
zecca, funzioni di salvataggio migliorate, un sistema di crescita ottimizzato e
svariate altre caratteristiche. Anche se
poco conosciuto da noi in Giappone la
saga è abbastanza diffusa per cui gli appassionati del genere non se lo faranno ripetere due volte prima di correre
ad acquistarlo.
Piattaforme: PS3, PS VITA
Oddworld: Abe’s Oddysee
New ‘n’ Tasty
Anche qui si parla di remake, del resto
se un gioco ha avuto successo perchè
non prendere in considerazione di riproporlo con grafica più evoluta, fondali tridimensionali, colonna sonora remixata
ed altro ancora. La struttura di gioco naturalmente è rimasta invariata, per cui
saremo alle prese con enigmi da risolvere e piattaforme da superare, il tutto senza essere costretti come in precedenza a vedere solo una porzione di livello alla volta ma grazie all’evoluzione
videoludica avremo a disposizione sempre tutto il livello.
Piattaforme: PS3, PS VITA, PS4, Xbox
One, Wii U, PC
Nintendo
Abyss Odyssey
Anche se nuovo di zecca questo action game riprende molto il gameplay dei vecchi giochi anni 89/90 che si trovavano in sala giochi.
Il guerriero da noi controllato salterà di piattaforma in piattaforma e
allo stesso tempo dovrà far fuori i nemici che incontrerà a suon di
fendenti. Tanti bonus, frenesia e boss di fine livello alquanto ostici.
Come nella migliore tradizione insomma.
Piattaforme: PS3, Xbox 360, PC
Road Redemption
Versione moderna di Road Rash, un super classico gioco di moto ampiamente conosciuto da chi ha qualche anno alle spalle sul calendario, Road Redemption ci mette al manubrio di potentissime moto
all’interno di un giro di corse clandestine dove vale la tipica regola
“non ci sono regole”, l’importante è arrivare per primi al traguardo. Buona la velocità e la campagna single player ma come c’era da
aspettarsi è in multiplayer che il titolo da il meglio.
Piattaforme: PC, Wii U, Xbox 360
Dragon Trainer 2
Scegli il tuo cavaliere, lo stile di volo, il percorso e naturalmente il
dragon più adatto da cavalcare nei cieli e dopo aver superato un duro
addestramento buttati in entusiasmanti sfide aeree all’ultima evoluzione. Presenti all’appello molti personaggi tratti dal film che ci aiuteranno (o ostacoleranno) a fare carriera nel corpo dei Cavalieri dei
Draghi. Azione garantita.
Piattaforme: 3DS, PS3, Wii, Wii U, Xbox 360
52 - 53
Simona Portigliotti, Brand Manager Handheld Entertainment di
Nintendo Italia
Quanto conta l’estate per Nintendo?
“L’estate è un momento fondamentale per Nintendo, soprattutto per quanto riguarda le console portatili che vivono un importante periodo di picco di vendite
(secondo solo al Natale) proprio
a partire da maggio in poi, iniziando con il momento di gifting
per Cresime e Comunioni per poi
esplodere in piena estate dalla fine della scuola in poi”.
Cosa si è venduto di più lo scorso anno e cosa prevedete di
vendere di più quest’estate?
“La scorsa è stata l’estate di Animal Crossing New Leaf per 3DS,
mentre quella del 2014 è l’estate
di Kirby (la pallina rosa amatissima dai bambini) e di Tomodachi
(un vero fenomeno sociale che
sta appassionando soprattutto le
teenager) sulla console portatile
ma anche del grande ritorno di
Mario Kart su Wii U che ha fatto
da trampolino per il rilancio della
nostra console domestica.
Il prossimo autunno sarà invece
dominato dall’arrivo di Pokemon
Omega Rubino e Pokemon Alfa
Zaffiro su 3DS e di Super Smash
Bros su entrambe le console, accompagnato, nella versione Wii
U, dall’uscita della grande novità
che Nintendo ha appena presentato all’E3, ovvero gli amiibo, statuette rappresentanti i più famosi
personaggi nintendiani compati-
Simona Portigliotti, Brand Manager
Console Portatili Nintendo Italia
bili con diversi giochi futuri e contenenti un chip speciale che sfrutta la tecnologia NFC: appoggiando
la statuetta sul Wii U Gamepad i
dati sul chip possono essere trasferiti all’interno del gioco e viceversa. Una trovata che scatenerà
i fan ma soprattutto che porterà
un pubblico davvero allargato sulla console domestica”.
Microsoft
Stefania Duico, Direttore Marketing Xbox di Microsoft Italia
Quanto conta l’estate per Microsoft?
“L’estate è per noi un momento
molto importante dell’anno, un
periodo in cui tutta la famiglia ha
più tempo per giocare con i propri
titoli preferiti e gli appassionati più
giovani, che magari durante l’anno
Stefania Duico, Direttore
Marketing Xbox di Microsoft Italia
devono limitare le ore dedicate ai
videogiochi perché impegnati negli studi, possono dare libero sfogo
alla loro passione e “recuperare”
quei titoli che nei mesi invernali
non hanno potuto apprezzare al
meglio. L’offerta di intrattenimento del mondo Xbox inoltre verrà ulteriormente ampliata proprio durante l’estate e accanto ad applicazioni già presenti come ad esempio Skype, per restare in contatto
in full HD con la propria cerchia di
amici e familiari o Xbox Fitness per
tenersi in forma con degli esercizi mirati, approderanno finalmente su Xbox One Mediaset Infinity e
Sky Online, per permettere al nostro pubblico di godere di un catalogo di contenuti TV e serie ancora
più ampio”.
Cosa si è venduto di più nello
scorso anno?
“I titoli che ci hanno dato più soddisfazioni la scorsa estate sono
stati Minecraft, il cui successo è
proseguito poi durante tutto l’anno, Gears of War: Judgment, Halo 4 e Forza Horizon. L’iniziativa
Summer of Arcade dello scorso
anno poi ha suscitato un grosso
successo generando un grande
interesse anche intorno a tutto il
mondo dei giochi per Xbox Live”.
Quali prodotti prevedete di
vendere di più quest’anno?
“Proprio per il motivo citato prima
a proposito del maggiore tempo
a disposizione durante l’estate e
del recupero di titoli non nuovissimi, pensiamo che potranno andare molto bene giochi come Forza Motorsport 5, Dead Rising 3 e
Ryse: Son of Rome, che consentiranno agli appassionati di dedicare il loro tempo libero al gioco
L
’estate è un
momento
molto importante
dell’anno, un
periodo in cui
tutta la famiglia
ha più tempo
per giocare con
i propri titoli
preferiti
in single player – grazie anche
ai tanti contenuti aggiuntivi che
abbiamo messo a loro disposizione negli ultimi mesi come ad
esempio il nuovissimo circuito
del Nurburgring messo
a disposizione in download per gli appassionati di Forza Motorsport
5 – o in multiplayer con
i propri amici. Per quanto riguarda le famiglie, un
titolo come Kinect Sports
Rivals si sposa molto bene
con i pomeriggi e le serate all’insegna del divertimento che ogni anno caratterizzano in particolare
i mesi estivi”.
Dalla consueta Convention annuale del Gruppo della Grande X,
le linee guida per puntare alla crescita
in-store
U
di Roberto Bonin
na tappa importante per il continuum temporale del Gruppo,
ma, soprattutto, un’occasione per
fare il punto sulle strategie di crescita ed espansione dell’insegna.
Sono questi i temi portanti della
Convention annuale di Evoluzione Dixe, svoltasi dal 16 al 22 giugno scorsi presso il Tanka Village
di Villasimius (Cagliari), che ha visto la partecipazione di tutti i Soci e
Committenti, in rappresentanza degli oltre 320 store diffusi su tutto il
territorio nazionale. A fare gli onori di casa, il nuovo Consiglio di Amministrazione, presieduto dal neo
Presidente Gianni La Porta, affiancato da Gianni Signetti, Massimo Esposito, Maurizio Di Vito e
Claudio Gorla. Consiglio di Amministrazione che, oltre a confermare
il piano marketing messo a punto
dalla Centrale nei mesi scorsi (vedi
numero di aprile 2014, ndr), ha evi-
lità”. E proprio il rinnovo dei punti
vendita, votati a un più stretto contatto e comunicazione con l’utente
finale, un più articolato piano di formazione, che preveda non solo il
coinvolgimento della forza vendita,
ma anche quello del management
e dell’imprenditore, e un’efficace
strategia per sfruttare al meglio le
risorse messe a disposizione dalla Rete e dal Web 2.0, rappresentano un “crocevia” quasi obbligato
per affrontare con forza e sicurezza le sfide del futuro, al di là delle
difficoltà derivate dal momento di
profonda crisi e riduzione dei consumi, come quello che si sta attraversando.
Il confronto
con l’Industria
Finalmente un incontro che non finisce in scontro. E’ questo l’esito
della Tavola rotonda, moderata da
Oscar Corio, che ha visto “contrapposte” le ragioni dei fornitori e del
retail sui profondi cambiamenti di
mercato degli ultimi anni.
A dare il “LA” ai lavori due argomenti di particolare attualità e dai
risvolti piuttosto scottanti che non
hanno certo mancato di creare il
dovuto scompiglio in sala e sul palco: l’aggregazione e l’ecommerce.
Da una parte la compagine distributiva di Dixe e dall’altra una buona rappresentanza dell’industria
del bianco e del bruno, composta
da Stefano Pasini e Damiano Assorgia di Electrolux; Renzo Sodani, Andrea Marino e Carlo Passante di Indesit; Paolo Sandri di
TP Vision; Walter Valli e Vieri Pecori Giraldi di Remington; Francesco Jori di Toshiba; Daniele Grassi e Fabrizio Vianu di Samsung;
Giovanni Cortona e Paolo Banfi
di Whirlpool; Maurizio Infantino
L’espansione di Dixe
passa per Villasimius
M
olte sono le
iniziative da
intraprendere come
Gruppo, che stanno
innanzitutto in un
radicale cambiamento
di mentalità
54 - 55
denziato quelle che sono le priorità
a medio-breve termine del Gruppo.
“La nostra insegna ha bisogno di
evolversi verso un futuro di efficienza e competitività”, ha sottolineato a tal proposito Oscar Corio,
Direttore Generale di Evoluzione
Italia Dixe. “E questo non può che
passare da iniziative mirate a consolidare la nostra partnership con
l’industria, come ad esempio acquisti sempre più centralizzati e una
fatturazione unica”.
“Non solo”, ha poi continuato Corio.
“Molte sono le iniziative da intraprendere come Gruppo, che stanno
innanzitutto in un radicale cambiamento di mentalità, al passo con un
mercato e un consumatore che si
evolvono verso una maggiore consapevolezza e verso la multicana-
Il nuovo Consiglio
di Amministrazione di Dixe
Evoluzione: da sinistra,
Claudio Gorla, Massimo
Esposito, Gianni Signetti,
Maurizio Di Vito e Gianni
La Porta.
Sotto, Oscar Corio, Direttore
Generale di Evoluzione Dixe
di Bertazzoni; Roberto Paci di Haier; Mario Ornati e Enrico Casini
di Vesit.
Entrambi i temi sono stati ampliamente analizzati, evidenziandone tutte le relative problematiche
e punti di forza, adattandole sia al
punto di vista dell’industria che da
quello della distribuzione. Piacevole sorpresa, quella emersa dalla discussione sull’aumento delle
vendite online che è stato individuato non come una minaccia, ma
bensì come una grande opportunità di crescita per tutta la filiera e,
soprattutto, come terreno fertile
per far crescere il trade del futuro,
sempre più 2.0 e sempre più multicanale. Come di consueto, però, ad
alzare i toni del dibattito, ci ha pen-
sato il tema “bollente” dei sempre
più frequenti sottocosti e della continua corsa alla promozionalità, oltre al tema della formazione e della
preparazione degli addetti alla vendita, aspetto sempre di più centrale rilevanza per la redditività e la
sopravvivenza del mercato. “Bisogna tornare a far rendere il punto
vendita”, è stato il grido d’allarme
lanciato dalla distribuzione, dando
maggior risalto al problema della
marginalità, sempre più strozzata
dalle continue iniziative promozionali. Problema che ha trovato tutti
d’accordo nell’individuare nell’incremento della vendita dei prodotti di alta gamma una delle “medicine” sicuramente più efficaci e di
più rapido effetto. Anche il tema
dei pagamenti, inoltre, ha provocato non poche reazioni da parte dei
due “schieramenti”: qualche retailer ha difatti lamentato i tempi di
liquidazione troppo lunghi spesso
concessi dall’industria che, con l’andare del tempo, possono provocare
condizioni amministrative prive di
quell’equilibrio e stabilità assolutamente necessarie per un progetto
di business il più lungimirante possibile.
Altra piacevole sorpresa, infine, l’evidenza della necessità di una sempre più stretta collaborazione tra
trade e industria, mirata per lo più
a favorire il sell out piuttosto che il
sell in dei prodotti: un argomento
che, finalmente, ha trovato d’accordo entrambe le parti. Soprattutto in
merito all’ampliamento dei servizi
al consumatore finale; quei servizi
in grado di fare veramente la differenza nella scelta all’acquisto del
prodotto e, non di meno, nella scelta dell’insegna a cui affezionarsi.
“Occorre saper individuare e cogliere le reali occasioni di crescita offerte dal mercato, anche in questo
difficile momento di crisi e di riduzione dei consumi”, ha sottolineato
Oscar Corio a margine della Tavola
rotonda. “Lo sviluppo e l’espansione di un Gruppo come il nostro, così
esclusivo per formula commerciale e distribuzione sul territorio, non
può che passare da una più stretta
collaborazione con i nostri partner
dell’Industria con i quali condividere non solo del mero business, ma
un vero e proprio progetto di lavoro
e di crescita aziendale a medio-lungo termine”.
Le immagini
e il video
della convention
in-store
A Pugnochiuso (Foggia)
la Convention annuale
di Expert Italy
di Roberto Bonin
Un futuro nel
segno della Stella
“L
a quiete dopo la tempesta”.
Niente di meglio del titolo del
famoso componimento del sommo poeta Giacomo Leopardi può
descrivere il “nuovo corso” di Expert Italy, duramente provata dalle vicissitudini societarie degli ultimi mesi.
Appunto per questo, la Convention
annuale del Gruppo non poteva
che intitolarsi “Verso il futuro”, un
claim che proietta l’insegna della Stella verso nuove strategie sia
commerciali che di marketing, ma
soprattutto di compagine distributiva.
Realizzata davvero in tempi da record (e, a tal proposito, un plauso
particolare va allo staff della centrale milanese guidato da Barbara
Donelli, per l’ottimo lavoro svolto)
la Convention 2014 di Pugnochiuso
(Foggia) del 26 giugno scorso segna infatti un passo decisivo per
tutti i soci e affiliati, pronti a raccogliere le nuove sfide dettate da crisi dei consumi, nuove abitudini dei
consumatori e multicanalità.
Del passato, che poi tanto passato
non è ma ancora vivo e ben presente nel cuore e nella mente di
tutte le persone, è solo il ricordo
del dott. Carlo Alberto Lasagna,
56 - 57
un uomo che “ha lasciato il segno”
e che, insieme ai suoi compagni di
viaggio, ha dato vita a uno dei più
grandi gruppi distributivi italiani,
rappresentandone l’anima ispiratrice e conduttrice. Un’insegna che,
oltre a risultare al secondo posto
nella classifica “Top of mind” per i
consumatori (ricerca realizzata da
Cermes, ndr) continua a dire la sua
nel mercato eldom nazionale anche nei momenti più difficili, come
quello di profonda crisi economica
che stiamo attraversando, facendo
Il domani in mano ai giovani
“Il nostro obiettivo è avvicinare il target young alla nostra insegna,
per capire come viene vissuta da loro e utilizzare il loro linguaggio,
anche per indirizzare al meglio le nostre strategie di comunicazione”,
ha sottolineato la Responsabile Marketing e Comunicazione di Expert
Italy Barbara Donelli durante il suo intervento. “Il dott. Lasagna ci
ha lasciato questa grande eredità: credere e puntare sui giovani, sulle
loro idee perché loro sono il nostro futuro”.
Ed è proprio dedicato alla sua memoria il premio che il nuovo Consiglio di Amministrazione ha pensato di istituire: “Expert – Carlo Alberto Lasagna”, un contest, realizzato in collaborazione con importanti
università e istituti di alta formazione italiani, in cui i ragazzi fino ai
26 anni di età dovranno interpretare in modo originale, creativo, memorabile e innovativo l’insegna Expert attraverso un video, che verrà
caricato sulla piattaforma del Gruppo e votato poi dalla rete. Il video
che otterrà più “like” risulterà vincitore.
I video verranno uplodati sul sito di Expert Italy a partire dal 30 gennaio 2015, mentre verranno caricati su YouTube, e resi virali nel web,
a partire dal 30 aprile 2015.
registrare nei primi mesi del 2014
il +4,7% (al netto degli store Marcopolo Expert, ndr), di fronte a un
mercato che flette del 2,4%.
Una grande scritta “Grazie Carlo Alberto” e il commosso ricordo dei
suoi colleghi e amici di sempre, ha
fatto venire gli occhi lucidi a tutti
i presenti, e non solo a coloro che
hanno avuto la fortuna e il privilegio di poterlo conoscere personalmente, ma veramente a tutti, nessuno escluso. Ne è dimostrazione
la testimonianza, ricca di pathos ed
emozione, di Federica Lisi Bovolenta, vedova del compianto campione di volley Vigor Bovolenta
e autrice del libro autobiografico
“Noi non ci lasceremo mai”, che,
a termine del suo intervento si è
lasciata scappare uno spontaneo:
“Purtroppo non ho potuto conoscere di persona il dott. Lasagna, ma
da quello che ho potuto vedere e
ascoltare, deve essere stato un uomo con due ***** così!”, accompagnandolo da un gesto tanto eloquente quanto inequivocabile. Così
come la toccante lettera inviata da
Padre Querzani che proprio alla
memoria del dott. Lasagna ha dedicato la Sala Polivalente “Murhula” di Kadutu (Congo).
Ma, tralasciato “il ricordo meraviglioso degli amati defunti” (cit.
Abramo Lincoln, 1864), si è subito dovuto dare spazio agli “affari”, nel puro spirito anglosassone
“The show must go on”: molti i temi caldi portati all’attenzione dei
presenti, accorsi in massa a questo
importante appuntamento organizzato nella splendida cornice del
Gargano. A iniziare da un’accurata
analisi di un mercato in continua
evoluzione fino alle possibili ricette
per la cura e la ripresa di un settore sempre vivo e pulsante della
nostra economia, l’incontro ha sicuramente gettato le basi per nuove iniziative sia locali che di Gruppo, sempre nel motto dell’insegna
“Gli esperti siamo noi”, così come
traspare dalle parole del neo Presidente del Gruppo Tommaso Leso:
“Per la nostra crescita ci baseremo
sulle nostre qualità di sempre: la
competenza e la prossimità, adattandole sempre di più alle reali esigenze dei nostri clienti”. “La ‘nuova
Expert’ sarà in grado di esprimere
al meglio sia la forza di Gruppo che
quella di ogni singolo imprenditore”, ha continuato Leso. “Vogliamo
che i nostri imprenditori continuino
a fare gli imprenditori, con le loro
peculiarità e individualità, ma che
al tempo stesso si sentano parte di
un grande Gruppo con cui condividere un progetto di crescita e di
sviluppo”.
L’intervento di Roberto Omati,
nuovo Direttore Generale
di Expert Italy
Il “nuovo corso”
Dalle difficoltà alle opportunità, il
passo è breve. Almeno questo è
ciò che si è potuto cogliere tra le
righe dei vari interventi che si sono succeduti durante la kermesse
foggiana.
Dopo le recenti defezioni eccellenti, infatti, il “Gruppo appare più
omogeneo e coeso”, come ha giustamente affermato il Presidente
Leso: “La centrale è più forte e i nostri soci sono più coesi tra loro: abbiamo una base di partenza di tutto rispetto, con numerosi imprenditori distribuiti su tutto il territorio
nazionale che, oltre a possedere
dei bei punti vendita e una buona
stabilità finanziaria, hanno saputo
creare sempre valore nel corso degli anni. Appunto per questo ci prefiggiamo di crescere, sia in termini
quantitativi che di attrattività per il
consumatore finale”.
Non solo. L’occasione di sfruttare
i cambiamenti, trasformandoli in
reali vantaggi ha avuto anche una
conferma per così dire “scientifica”, avvalorata dalla testimonianza di un chairman d’eccezione: il
prof. Daniele Fornari, docente del
Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel
corso del suo lungo intervento, difatti, Fornari ha voluto identificare i
quattro principali pilastri indispensabili per la crescita: la “Visione”,
che consente agli imprenditori di
saper leggere e interpretare le trasformazioni in atto e farle diventare occasioni di business; la “Distintività”, che rende un marchio
un’esperienza unica e memorabile
per il consumatore; la “Coesione”,
che è la reale forza di un gruppo; le
“Regole”, che devono essere chiare
e condivise per orientare al meglio
le comuni strategie commerciali e
non rappresentare in alcun modo
dei vincoli allo sviluppo.
Da qui, ecco emergere le priorità
a breve termine del Gruppo, sapientemente illustrate dal neo Direttore Generale Roberto Omati: la
riorganizzazione della centrale con
il coordinamento e la gestione della multicanalità, la creazione di un
nuovo sito web e la messa a punto di un calendario di eventi promozionali sincronizzato, adattato a
tutti i soci, al fine di garantire una
maggiore efficienza e un più adeguato time-to-market. Proprio il
web rappresenterà un punto cardine delle strategie comunicative del
Gruppo, che intende rivolgere uno
sguardo più attento e strategico alle possibilità offerte dai moderni
social media. “Nel web e nei social
network porteremo le nostre identità”, ha tenuto a sottolineare Barbara Donelli, Responsabile Marketing e Comunicazione di Expert
Italy. “Il nostro canale di ecommerce dovrà rappresentare un reale complemento ai punti vendita
fisici, e non dovrà essere vissuto in
alcun modo come un competitor
degli store, ma al contrario come
un vero e proprio prolungamento e
completamento”.
Anche per quanto riguarda i volantini, molte sono le novità in vista: “dovrà divenire uno strumento
che, da mero catalogo promozionale, si dovrà pian piano trasformare in un vero e proprio media di
comunicazione, ricco di informazioni, approfondimenti e consigli pratici”. Gli impegni dell’insegna nei
prossimi mesi saranno quindi veramente numerosi: si va dall’ampiezza dell’assortimento alla multicanalità, e dalle aree emozionali
alla competitività e al prezzo. Ma,
soprattutto, molto verterà sugli asset individuati come più importanti
e strategici, come il rapporto socioterritorio di riferimento, l’affidabilità nel post-vendita, la comodità e
l’accoglienza, la disponibilità delle
migliori marche, l’ambiente semplice e rilassante e la grande specializzazione su ped e bianco. Anche le due private label del Gruppo, Kendo e Sekom, verranno
opportunamente rivisitate e rivalutate, attribuendogli una maggior
importanza e rilevanza all’interno
delle strategie commerciali dell’insegna.
Le foto
della convention
Più che un’opzione, una necessità
in-store
L’importanza delle
coperture verdi
Arch. Olivia Carone
Pres. Ass. Casaclima Network
Milano e docente IED
[email protected]
A
bbiamo visto come alcuni interventi sulla struttura edilizia
influiscano sulle sue “performance” interne di comfort climatico,
illuminotecnico e acustico, ma vi
sono talune proprietà che operano in modo diretto anche sull’ambiente esterno, ad esempio ampie
superfici orizzontali piantumate a
verde. Il verde sui tetti è spesso
stato considerato un “di più”, un
elemento estetico di gradevolezza aggiuntiva alla qualità complessiva dell’immobile, indipendentemente dal fatto che fosse
fruibile o meno. In realtà vi sono
molti altri buoni motivi per considerarlo un’opzione tutt’altro che
accessoria nella realizzazione di
edifici ad alta efficienza energetica e alto comfort, soprattutto nelle nostre aree urbane, fortemente
inquinate.
Si parla di verde pensile quando si
realizza in sostituzione del manto di copertura degli edifici, uno
strato vegetale naturale e vivente,
posato su un supporto strutturale
(ultimo solaio, travi, struttura portante del tetto piano o inclinato,
calpestabile o meno), adeguatamente impermeabilizzato. Questo
strato, normalmente composto di
più livelli può avere diversi spessori secondo il tipo di verde utilizzato e dell’entità dell’apparato
radicale:
– si parla di verde intensivo in presenza di stratigrafie con spessori
elevati e impiego di piante o erbe a medio e alto fusto, di elevato radicamento, che comportano di conseguenza alta manu-
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tenzione, frequente irrigazione
artificiale ed elevato peso sulla
struttura (da circa 200 a 2.000
kg/m2), in genere è fruibile;
– si parla di verde estensivo in presenza di stratigrafie con spessori
ridotti e con utilizzo di piante o
erbe a basso fusto, ridotto radicamento, bassa manutenzione,
generalmente senza impianto
d’irrigazione, con ridotto peso
sulla copertura (fino a 200 kg/
m2), in genere non è fruibile.
Se dal punto di vista estetico, come sappiamo, non vi sono regole, dal punto di vista degli effetti sull’ambiente è assodato che il
tetto verde migliora la resistenza
termica della copertura riducendo le oscillazioni termiche all’estradosso e all’intradosso del solaio, mitiga l’effetto delle gelate
invernali, aumenta lo sfasamento
dell’onda termica (il tempo che il
calore esterno all’edificio impiega
a surriscaldare il tetto ed essere
trasmesso all’interno dell’edificio)
migliorando il comfort interno attraverso il raffrescamento passivo
e influisce positivamente persino
sulle temperature esterne contribuendo ad attenuare l’isola di calore urbano oltre che a regolare il
deflusso delle acque piovane, riducendo il rischio di allagamenti
in caso di forti e intense precipitazioni come sempre più spesso vediamo accadere.
Insieme all’isolamento tradizionale
che non può mai mancare, questo
utilizzo del verde integrato alle costruzioni garantisce una riduzione
del flusso termico entrante tramite l’effetto schermante della vegetazione e raffresca attraverso la
riflessione della radiazione solare,
costituendo talvolta anche un valido ambiente di socializzazione soprattutto in caso di orti pensili.
Le piante, infatti, interagiscono direttamente con l’ambiente esterno
scambiando con esso ossigeno, acqua e filtrando l’aria: una serie di
“servizi” che si dimostrano estremamente utili in ambienti urbani
come i nostri in genere molto inquinati e surriscaldati nel periodo estivo. La complessità di questi processi è tale da essere ancora
oggetto di studio lontano da una
versione definitiva riguardo alle
procedure di calcolo delle prestazioni energetiche estive condivisibili a livello nazionale per tutte le
tipologie di copertura.
Per esempio, l’attività evapotraspirativa delle piante, cioè la
quantità di vapore emesso e corrispondente all’acqua persa attraverso il processo fotosintetico
diurno, influisce sensibilmente sul
microclima che si viene a creare
localmente abbattendo le temperature esterne ed esercitando un
ruolo positivo di controllo ambientale se pur dipendente dalla situazione climatica urbana e dal tipo
di pianta utilizzata cui si aggiunge
l’aspetto non secondario di purificazione dell’aria.
Sono infatti in grado di assorbire
una serie d’inquinanti come: ossidi
di azoto, polveri sottili e Co2, monossido di carbonio, cloro, fluoro,
ozono, anidride solforosa, ammoniaca, piombo, etc.
Tenuto conto dei miglioramenti che questa scelta può produrre sulla qualità della vita urbana,
sul fronte dell’efficienza energetica, del miglioramento climatico
e dell’abbattimento degli inquinanti che quotidianamente vengono prodotti ed immessi nell’aria delle nostre città, sarebbe opportuno introdurre la possibilità di
scegliere agevolmente il principio
del tetto verde per tutte le tipologie edilizie, nei regolamenti edilizi comunali e nei piani regolatori,
senza contare per la sua realizzazione soltanto sulla determinazione del singolo cittadino volonteroso.
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