TEATRO DI TORINO-
TEATRO DI .TORINO
SOCIET A DEGLI AMICI DI TORINO
TEATRO DEI PICCOLI
FEBBRAIO 1930
RAPPRESENTAZIONI
DEL •
TEATRO D EI PICCOLI
FONDATORE E DIRETTORE ARTISTICO
VITTO RI O PO DRECCA
Segretario Generale: CARLO FARINELLI
Marionettisti-Operatori: Le Famiglie GORNO, DELL'ACQUA, FORGIOU, GEIROLA
PO~IDON1, BRAGA, GUERRERO
Direzione tecnica: LUIGI e MARIO GORNO
PRINCIPALI ARTISTI LIRICI
EMILIO CABELLO
'Baritono
LIA PODRECCA
Soprano leggero
ESMERALDA CORTI
Soprano
NINO QUAGLIA
Tenore
AUGUSTO GALLI
Basso
MARIO SERANGELI
Baritono
CARLO PESSINA
Tenore
ROSINA zorn
Soprano
ESTER VALAZZI
Soprano
Direttore d'Orchestra: EMILIO CARDELLINI
Altro Maestro: Riccardo Ballotta
Macchinista: ARTURO GORNO - Elettricista: G. RUEFF
TEATRO DI TORINO
SOCIETA DEGLI AMICI DI TORINO
PROGRAMMA
Martedì, 18 Febbraio 1930
PARTE PRIMA
MUSIC-HALL
I. M.lle Blondinette, equilibrista _ II. Tim, Tom e Tam - III. Bil-BoI-Bul, il pic-
·colo ,!egro acrobata.
LA SERVA PADRONA
Intermezzo di G. B. Tergo/esi (1731)
Scena su bozzetto di A . Cosomati
Uberto
Serpina
Emilio Cabello
Lia Podrecca
Vespone, servo che non parla
MUSIC-HALL
1. "Divertissement de Ballet" _ Il. Clowns _ III. Vecchia Napoli - IV. Caccia
alle farfalle - V. Piccola follia, super-rivista
PARTE SECONDA
CEN ERENTOLA
(CENDRILLON)
Tre quadri dall'opera di]. Massenet
Scene e costumi su bozzetti di Vittorio Grassi
Cenerentola ..
TI Principe Gentile ..
La Fata
Madama de la Halcière
Noemi ..
Dorotea
Pandolfo, padre di Cenerentola ..
TIRe ..
Rosina Zotti
Carlo Pessina
Lia Podrecca
Ester Valazzi
Esmeralda Conti
Marta Franzosi
Mario Serangeli
Emilio Cabella
Gnomi e spiriti - Gentiluomini e Dame
PARTE
TE RZA
LA GEI SHA
Scene dall'operetta giapponese di S. Jones
PARTE QUARTA
MUSIC-HALL
I. Adeci - II. I tre ladroni - ill. Salomè, la negra cantatrice e danzatrict
IV. Musica da camera
LA SERVA PADRONA (173I)
DI G. B. PERGOLFSI (1710-1736)
Il vecchio Uberto ha un<! gaia e insolente servetta, Serpina,
cresciuta nella di lui casa: ecco perchè egli la tratta con indulgente affetto paterno. Serpina di questa situazione approfitta,
si burla del servitore Vespone, imponendosi persino allo stesso
padrone. Questi protesta, minaccia di licenziarla, ma sempre finisce per concederle il suo perdono, permettendole cosÌ ogni
capriccio, giacchè s'è di lei perdutamente innamorato; e Serpina
ne sa approfittare cosÌ bene da farsi sposare e diventar infine
la vera padrona.
CENDRILLO N
(CENERENTOLA)
DI MASSENET (1899)
La signora de Haltière sta per recarsi al ballo del Re con le
sue due figlie Noemi e Dorotea: e il Principe dovrà scegliere la
sua sposa mentre la figliastra, la povera Cenerentola, se ne sta
a casa ben volentieri, paga dell'affetto del vecchio padre. Ecco
che le si presenta una Fata che in un istante ricchissimamente
la. veste e la invita al ballo, dopo averle donato delle pantofole
di vetro, le più belle che si possano immaginare. E Cenerentola
promette alla buona Fata di essere di ritorno per la mezzanotte.
li Principe Gentile, stanco, annoiato, non riesce a trovare
alcun interesse nelle principesse che l'attorniano. Ma quando
appare Cenerentola subito pazzamente se ne innamora. A mezzanotte in punto Cenerentola deve tornarsene, e, nella fretta,
perde una delle sue meravigliose pantofole; ed infine la buona
Fata la riconduce al suo Principe e si può così celebrare il più
bel matrimonio che memoria di Fata ricordi.
L'OPINIONE DEI "GRANDI"
Ho seguito con la maggior cordialità il 'l'eatro dei Piccoli: e saluto il buon
mago Podrecca e le sue marionette, miei confratelli non misconosciuti.
GABRIELE D ' :A-N NUNZIO
Caro Signor Podrecca, saluti, auguri e ammirazione per il vostro lavoro :
vorrei dirvi di persona tutto il benll che ne penso e come sia sedotta d all' Idea
che voi vogliate condurmi con le vostre marionette: e fare così il giro del
nostre piccolo mondo.
Jj]L Jj]ONORA DUSJ<;
Questo piccolo teatro è il solo dove un uomo dotato di fantasia p ossa re·
car si senza timore di esserne disincantato.
GIOVANNI P APINI
L I. mia attesa era grande, ma è stata superata dalla serata di ieri. Tutto
ciò che queste marionette interpretano, sopratutto nei brevi quadri ,' è di una
gr azia veramente avvincente. Non si potrebbe, in quest' arte, raggiungere miglior perfezione.
HUGO VON HO.I<'MANN STH AL
Il Teatro dei Piccoli è una delle istituzioni musicali più serie ; e il melodramma italiano vi è sempre ben rappresentato.
G. FRANUJj]SUO MALlPIERO
Poche volte il teatro m'è apparso cosi vibrante di grazia e di bellezza come
al « 1' eatro dei Piccoli».
GRAZIA DJj]LJi:DDA
Gli spettacoli di questo teatro sono semplicemente ammirevoli e avranno
dovunque la fortuna che essi si meritano. Ho assis.t ito a parecchie r appresentazion~ , soprattutto rossiniane, ed hanno indubbiamente avuto una notevole
influenza sulla mia formazione spirituale e artistica.
F./']RRUOOIO BUSONI
Il Teatro dei Piccoli è il solo teatro che mi abbia procurato una vera gIOia
artistica e intellettuale.
ANTONlO GUARNlKIU
.,. spettacolo artistico di pnmIssImo ordine, che menta il plauso di tuttI
coloro che comprendono e amano le espressioni artistiche belle e SIncere.
Pl~'l.'RO
MASOAGNl
Grazia, humour, irrealtà favolosa e geniale sono qui rIUnIte per offnre
allo spettatore ,una pura e autentica gioia.
SIEGj<'1tl~D WAGNKI{
Ho visto questo teatro in diverse riprese. E sorprendente la vivacità con
la quale agiscono questi fantocci: astratti e pur tuttavia pieni di vita; rigidi
e pur tuttavia vibrl}nti da dignità. E tutto un mondo fantasioso che si viene
così a scoprire; e il Teatro dei Piccoli è un tempio d'arte di primIssimo ordine.
FELIX WEINGAR'l'NER
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