[prima della Rinascente] 1865 - 1915 1865 Il 4 giugno, i fratelli Luigi e Ferdinando Bocconi aprono la prima bottega di stoffe e confezioni all’angolo di via Santa Radegonda. L’anno successivo, impiega- no più di cento lavoratori che realizzano abiti pronti per uomo 1870 Si inaugura il Magazzino Livornese, accanto ai bastioni di Porta Nuova. La gamma dell’offerta è ampliata alla biancheria, ai cappelli, alle calzature, ai tendaggi e al mobilio 1877 I Bocconi affittano l’Hôtel Confortable, il cosiddetto Palazzo Quadrilatero, al cui ingresso compare l’insegna Aux Villes d’Italie che, nel 1880, diventa Alle città d’Italia 1881 I fratelli Bocconi partecipano all’Esposizione Nazionale di Milano con un imponente padiglione 1887 Si inaugura a Roma, alla presenza di re Umberto I, la nuova sede di piazza Colonna, progettata dall’architetto Giulio De Angelis 1889 Si inaugura la nuova sede milanese dei magazzini Alle città d’Italia in piazza del Duomo, nel palazzo progettato dall’architet- 1865 On June 4, the brothers Luigi and Ferdinando Bocconi opened the first fabric, haberdashery and tailoring shop on the corner of Via Santa Radegonda. The following year, they employed over 100 workers that made ready-to-wear suits for men 1870 The “Magazzino Livornese” was inaugurated close to the bastions of Porta Nuova. The store expanded the range of available goods to include linen, hats, shoes, curtains and furniture 1877 The Bocconis leased the Hôtel Confortable, the so-called Palazzo Quadrilatero, where at the entrance stood the “Aux Villes d’Italie” shop sign, which in turn became “Alle città d’Italia” in 1880 1881 The Bocconi brothers took part in the National Exposition of Milan with a majestic pavilion 1887 On December 11th, the new store of Piazza Colonna designed by the architect Giulio De Angelis was opened in Rome and King Umber- to I of Italy attended the inauguration 1889 The new headquarters in Milan of the department store “Alle città d’Italia” was opened in Piazza Duomo in the building designed by to Giovanni Giachi 1908 Il 5 febbraio, dopo esser stato nominato senatore due anni prima, Ferdinando Bocconi muore 1917 I Magazzini Bocconi vengono ceduti alla società per azioni la Rinascente, guidata da Senatore Borletti. È Gabriele D’Annunzio a indicarne il nome 1918 Il 7 dicembre, nello stabile di piazza del Duomo, apre al pubblico la Rinascente. Pochi giorni dopo l’apertura al pub- the architect Giovanni Giachi 1908 Ferdinando Bocconi died on February 5th. He had been appointed senator only two years earlier 1917 The “Magazzini Bocconi” was sold to la Rinascente Ltd, headed by Senatore Borletti. Gabriele D’Annunzio himself had come up with the name 1918 On December 7th, in the building of Piazza Duomo, la Rinascente opened to the public. A fire destroyed the building of la blico, un incendio distrugge il palazzo de la Rinascente. Nei giorni seguenti, sui giornali locali compaiono le parole di Borletti: “Post fata resurgo. La Rinascente, dopo il disastro da cui fu colpito il suo magazzino di piazza del Duomo risorgerà più bella più grande più forte di prima”. Rinascente only a few days after the opening. In the following days, Borletti’s words appeared in the local papers “Post fata resurgo (lit. After death I rise). La Rinascente, after the disaster that has hit the store of Piazza Duomo, will rise more beautiful, greater and stronger than before”. 1865 1915 LUIGI E FERDINANDO BOCCONI Luigi e Ferdinando Bocconi iniziano la loro avventura imprenditoriale dal gradino più basso, prima a Lodi come garzoni di bottega, poi a Milano come venditori ambulanti di tessuti e abbigliamento. Si tratta di una professione antica che comporta una vita di fatiche e insieme di relazioni, di circolazione di informazioni e di idee. Ed è spesso la premessa per aprire un proprio negozio, esperienza che accomuna i fratelli Bocconi a numerose altre importanti imprese commerciali italiane. Negli stessi anni essi sono coinvolti nelle vicende dell’unificazione: Luigi combatte con Garibaldi e Ferdinando prende parte alla guerra contro il brigantaggio. Giacomo Grosso, Ritratto di Luigi Bocconi. Milano, Università Commerciale Luigi Bocconi Ritratto di Ferdinando Bocconi. Milano, Università Commerciale Luigi Bocconi C. Cima, L’Hôtel de l’Europe sul Corso, 1870 circa. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli LUIGI AND FERDINANDO BOCCONI Luigi and Ferdinando Bocconi started their entrepreneurial adventure at the bottom of the ladder, first as shop boys in Lodi and then as pedlars selling fabrics and clothing. It was a very old profession that not only came with hardship but also implied building relations and circulating information and ideas. It was also the starting point from which you could set up a store, experience that the Bocconi Brothers shared with many other important Italian retail businesses. During these years they were also involved in the events that brought about the unification of Italy: Luigi fought with Garibaldi and Ferdinando took part in the war against organised banditry. Luigi Bocconi e gli Ascari ad Asmara, 1896. Milano, Università Commerciale Luigi Bocconi Notifica di cessazione del negozio di telerie e cotonerie di Roberto Bocconi, padre di Ferdinando e Luigi, 1853. Milano, Archivio Storico Camera di Commercio [prima della Rinascente] 1865 - 1915 1865 1915 LA CITTÀ IN VETRINA La fondazione dei Magazzini Bocconi avviene in un contesto di trasformazioni urbane che lasciano spazio a nuove e più moderne forme di commercio e di sociabilità. Nel 1832, sul modello dei passages parigini, viene costruita la Galleria De Cristoforis, animata “contrada di vetro”, sulla quale si affacciano vetrine e caffè. È l’antesignana della Galleria Vittorio Emanuele II (1878), progettata da Giuseppe Mengoni. Nel centro cittadino si moltiplicano gli “stabilimenti”: caffetterie, birrerie, ristoranti. I negozi si specializzano, secondo la varietà delle tipologie dei prodotti in vendita. L’attenzione per gli aspetti del mostrare e comunicare, con la cura per le insegne decorate e per le vetrine, diventerà nel Novecento una vera e propria forma di arte. THE CITY ON DISPLAY The “Magazzini Bocconi” store was established in a period marked by urban change that brought about new and more modern business and social models. In 1832, the “Galleria De Cristoforis” was built in the style of the Parisian passages a lively shopping arcade lined with small shops and cafés under a glass dome. It was the forerunner of the Galleria Vittorio Emanuele II (1878) created by Giuseppe Mengoni. The number of businesses in the city centre multiplied: cafés, pubs and restaurants. Shops became more and more specialised according to the type of merchandise they sold. The attention paid to exhibiting and advertising products, in particular the skill of decorating shop signs and window displays, would soon become a real form of art in the twentieth century. Quinto Cenni, Milano. Apertura dei portici settentrionali alla presenza del principe Umberto, 31 ottobre 1874. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Il passeggio in Galleria Vittorio Emanuele II, fine XIX secolo. Milano, Archivio Fotografico Touring Club Italiano Demolizioni per la costruzione della Galleria a Milano, 1865. Milano, Archivio Fotografico di Brera Nuova piazza del Duomo e adiacenze secondo il progetto dell’architetto cavalier Giuseppe Mengoni, 1865. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli F. Campi, La Galleria De Cristoforis, 1835-1838 circa. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli [prima della Rinascente] 1865 - 1915 LE ESPOSIZIONI Candiani, Il padiglione dei Fratelli Bocconi nella Galleria Centrale dell’Esposizione Nazionale di Milano, 1881 Dalla metà dell’Ottocento Milano si configura come la città dinamica e moderna che conosciamo. Lo sviluppo demografico è imponente e la superficie urbana aumenta di conseguenza. Muta la sua struttura: mentre le periferie sono sempre più segnate dagli impianti industriali, il centro cittadino rinnova le sue funzioni, dando spazio alle attività terziarie e commerciali. L’esposizione nazionale del 1881, a cui partecipano i fratelli Bocconi con un proprio padiglione, e quella universale del 1906 sono occasione perché Milano mostri la propria vocazione produttiva, commerciale e culturale, attenta alle nuove forme della modernità: gli oggetti, la moda, la tecnologia, i divertimenti, il commercio, la pubblicità. EXPOSITIONS From the second half of the nineteenth century Milan started turning into the dynamic and modern city that we now know. The population growth was incredible and consequently the city started sprawling outwards. The structure of the city changed: while industrial sites further marked the suburbs, the city centre renewed its functions giving more predominance to services and commercial enterprises. The national exposition of 1881, in which the Bocconi Brothers took part with their own pavilion, and the universal exposition of 1906 provided Milan with the opportunity to manifest its industrial, commercial and cultural vocation, ever keen on new forms of modernity: products, fashion, technology, entertainment, commerce and advertising. 1865 1915 Marius (Mario Stroppa), Exposition Internationale de Milan, 1906. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Antonio Bonamore, Veduta a volo d’uccello dell’Esposizione Nazionale, 1881. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli [prima della Rinascente] 1865 - 1915 1865 1915 I PRIMI MAGAZZINI BOCCONI Nel 1865 i fratelli Bocconi aprono il loro primo negozio di abiti pronti all’angolo della frequentata via Santa Radegonda, dimostrandosi fin da subito all’avanguardia: sono tra i primi a Milano a sperimentare l’utilizzo della luce elettrica per illuminare la piccola vetrina, attirando così l’attenzione dei passanti. Dal 1870 al 1877 trasferiscono l’attività in Porta Nuova, dove aprono il Magazzino Livornese. I suoi ampi locali permettono ai fratelli di ampliare la gamma dell’offerta. Qui introducono per la prima volta il prezzo fisso, dimostrandosi ancora una volta dei precursori. Corso Vittorio Emanuele II dall’angolo di Santa Radegonda, 1889 circa. Milano, Civico Archivio Fotografico THE FIRST “MAGAZZINI BOCCONI” STORE In 1865 the Bocconi Brothers opened their first clothes shop selling ready-to-wear garments. The shop was situated on the busy corner of Via Santa Radegonda and right from the start they showed how innovative they were by being among the first in Milan to use electric lighting to illuminate the small shop window as a way of attracting the attention of passers-by. From 1870 to 1877 they moved the business to Porta Nuova where they opened a stored called “Magazzino Livornese”. The ample space allowed the brothers to expand the range of merchandise. Here they introduced for the first time a fixed price, once again proving to be real forerunners. Il palazzo dei Magazzini Bocconi in costruzione, 1889 circa. Milano, Civico Archivio Fotografico Cesare Beruto, Pianta della città di Milano, 1876-1884, particolare con piazza del Duomo. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Ricevute del Magazzino Livornese, 1870 e 1874. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Atto costitutivo della società mercantile Fratelli Bocconi, 1873. Milano, Archivio Storico Camera di Commercio Cesare Beruto, Pianta della città di Milano, 1876-1884, particolare con Porta Nuova. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli [prima della Rinascente] 1865 - 1915 1865 1915 ALLE CITTÀ D’ITALIA Nel settembre 1877 i fratelli Bocconi prendono in affitto il modernissimo Hôtel Confortable, fatto erigere nel 1873 dal marchese Alessandro Flori, accanto alla nuova Galleria Vittorio Emanuele II, e vi stabiliscono la loro azienda commerciale. Nasce Aux Villes d’Italie, ribattezzato di lì a poco Alle città d’Italia, il primo grande magazzino italiano, con i suoi ampi locali, la varietà dell’assortimento e soprattutto l’esposizione delle merci, visibili sia dalla strada che all’interno. Li caratterizza una splendida sala in stile gotico inglese. THE “ALLE CITTÀ D’ITALIA” STORE In September 1877 the Bocconi Brothers leased the extremely modern Hôtel Confortable, which had been build right next to the new Galleria Vittorio Emanuele II by the Marquis Alessandro Flori in 1873 and they turned it into the headquarters of their retail enterprise. The “Aux Villes d’Italie” was hence established, soon after renamed “Alle città d’Italia”, the first Italian department store with its large rooms, wide range of products and, most importantly, goods that were put on display, clearly visible from the street and inside the store. The department store was much admired for its magnificent English Gothic hall. G.B. Torretta, Fabbricato ad uso d’Albergo da costruirsi dal Signor Alessandro Flori. Disegni delle facciate verso via Silvio Pellico, via Tommaso Grossi, via Carlo Alberto, 1872. Milano, Archivio Storico Civico - Biblioteca Trivulziana Riva, Magazzini Aux Villes d’Italie, 1870 circa. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Stampa pubblicitaria della sede dei magazzini Alle città d’Italia di via Tommaso Grossi e via Carlo Alberto, 1883. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Interno dei magazzini Aux Villes d’Italie, 1879. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Copertina del catalogo dei magazzini Alle città d’Italia Inverno 1883-1884. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli [prima della Rinascente] 1865 - 1915 1865 1915 LA NUOVA SEDE Il 22 ottobre 1889 viene inaugurato il nuovo edificio sede dei Magazzini Bocconi, progettato dall’architetto Giovanni Giachi. Avviato a costruzione nel 1887 è terminato in due anni di febbrile cantiere. Con le sue tre ampie facciate, il palazzo occupa la stessa area dell’attuale la Rinascente, accanto al Duomo tra via San Raffaele e via Santa Radegonda. Moderno e funzionale, esso è caratterizzato da uno stile e da una tecnica d’avanguardia. I grandi finestroni e le alte vetrine fra colonne di ferro, le vaste sequenze di ripiani aperti affacciati sullo scalone monumentale centrale e la profusione di merci in mostra fanno del palazzo un modello per tutto il Paese. THE NEW STORE The new building of the “Magazzini Bocconi” was inaugurated on 22nd October 1889. Construction work had started in 1887 and the building designed by the architect Giovanni Giachi was completed after two years of frenzied activity. With three sweeping façades, it stood in the same area next to the Duomo where now stands the present day la Rinascente, between Via San Raffaele and Via Santa Radegonda. Modern and functional, it was avant-garde in terms of design and retail space. The large and high windows set between iron columns, the vast rows of shelves facing the monumental central stair case and the profusion of merchandise on display made it the unequivocal model for the whole country. Pianta dell’area di proprietà di Ferdinando Bocconi e Planimetria del nuovo fabbricato, 1885 circa. Milano, Archivio Storico Civico - Biblioteca Trivulziana Pierre Henri Théodore Tetar van Elven, Il duomo di Milano visto dalla corsia dei Servi, 1901. Collezione Intesa Sanpaolo Giovanni Giachi, Fabbricato del Signor Cavaliere Ferdinando Bocconi. Progetti per la facciata principale verso piazza del Duomo, 1886-1887. Milano, Archivio Storico Civico - Biblioteca Trivulziana Veduta panoramica di piazza del Duomo con il carosello dei tram, 1900-1924. Milano, Civico Archivio Fotografico (Fondo Collezione Lamberto Vitali) [prima della Rinascente] 1865 - 1915 LA NUOVA SEDE Il nuovo palazzo Bocconi, 1889. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli “Vi fu per più giorni un vero pellegrinaggio di migliaia di persone, venute da ogni parte della grande città lombarda e dalle città e paesi vicini, al nuovo edificio fatto erigere dai fratelli Bocconi in piazza Duomo per i loro magazzini Alle città d’Italia. È stato un tributo generale d’ammirazione per l’opera riuscita grandiosa, imponente. […] Accanto alla creazione meravigliosa del misticismo medievale, al monumento marmoreo, la grande casa di vetro e di ferro, la enorme bottega, che al sol girar dello sguardo, vi scopre tutti i particolari della sua vita mossa, frettolosa” (Casa Bocconi, in “L’Illustrazione italiana”, 10 novembre 1889). THE NEW STORE “A real throng of thousands of people came for days from every part of the great capital of Lombardy and from the nearby towns and villages to see the new venue built by the Bocconi Brothers in Piazza Duomo to host their department store Alle città d’Italia. It was a general tribute of admiration for the grand and majestic outcome of the project. […] Next to the magnificent creation of medieval mysticisms, by the monument made of marble, stood the large glass and iron building, an enormous shop, that in a single glance and turn of the eyes revealed all the details of its dynamic, hectic life” (Casa Bocconi, “LIllustrazione italiana”, 10 November 1889). Veduta interna dei Grandi Magazzini la Rinascente, 1931. Milano, Archivio Fotografico Touring Club Italiano Giovanni Giachi, Progetto del Fabbricato Bocconi. Prospetto lato di via Santa Radegonda, 1887. Milano, Archivio Storico Civico - Biblioteca Trivulziana Copertine del catalogo Fratelli Bocconi Autunno-Inverno 1903-1904 e 1904-1905. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli [prima della Rinascente] 1865 - 1915 1865 1915 1865 1915 L’INCENDIO E LA RINASCITA Nella notte di Natale del 1918, un incendio distrugge completamente palazzo Bocconi, sede dei nuovi magazzini la Rinascente. “Tutta notte e nella mattinata e ancor nel pomeriggio le fiamme serpeggiaron qua e là. Ma si era riusciti a salvare la robusta ossatura esterna dell’edificio colla sua magnifica facciata, all’infuori delle due cupole laterali, che eran bruciate come enormi torcie, dalla prim’ora del disastro” (“Il Sole”, 2627 dicembre 1918). In breve tempo si procede alla ricostruzione, con l’obiettivo di superarsi in modernità e stile: nel 1921 la Rinascente inaugura la nuova sede, mantenendo la promessa. L’incendio alla Rinascente. I danni e le operazioni dei vigili del fuoco, 1918. Milano, Civico Archivio Fotografico THE FIRE AND THE REBIRTH A fire completely destroyed Palazzo Bocconi, where the new department store of la Rinascente was situated, on Christmas night of 1918. “All night and all morning and even in the afternoon the flames flared up here and there. But the robust external frame of the building was saved together with the magnificent façade, apart from the lateral domes that had burnt like enormous torches from the first hour of the disaster” (“Il Sole”, 2627 December 1918). Reconstruction work commenced after a short time and the aim was to surpass the previous building in terms of modernity and style. La Rinascente inaugurated the new store in 1921, fulfilling all expectations. La Rinascente danneggiata dall’incendio, 1918. Milano, Archivi Farabola [prima della Rinascente] 1865 - 1915 DA MILANO ALL’ITALIA 1865 1915 Veduta dei Magazzini la Rinascente a Roma, inizi XX secolo Dal 1869 i fratelli Bocconi aprono filiali dei grandi magazzini nei principali centri del Paese. Agli inizi del nuovo secolo si contano ben nove sedi: Milano, Roma, Genova, Torino, Palermo, Napoli, Venezia, Firenze e Bologna; cui si aggiunge un ufficio acquisti a Parigi. L’11 dicembre 1887 viene inaugurata a Roma la nuova sede di piazza Colonna; progettata dall’architetto Giulio De Angelis rappresenta il primo caso italiano di edificio specificamente destinato a uso commerciale. FROM MILAN TO THE WHOLE OF ITALY From 1869, the Bocconi Brothers started opening department stores in the main cities around the country. At the turn of the new century there were 9 branches: Milan, Rome, Genoa, Turin, Palermo, Naples, Venice, Florence and Bologna and a purchasing office in Paris. On 11th December 1887 the new store was opened in Piazza Colonna, Rome. Giulio De Angelis had designed the store and it represented the first building in Italy solely built for commercial purposes. Veduta dei Magazzini la Rinascente a Bologna, inizi XX secolo Pagina del catalogo dei Magazzini Bocconi con l’elenco delle città sedi di filiali, 1903. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Leopoldo Metlicovitz, Manifesto pubblicitario per la Rinascente, 1913. Milano, Archivio storico Ricordi Veduta dei Magazzini la Rinascente a Napoli, inizi XX secolo Veduta dei Magazzini la Rinascente a Bari, inizi XX secolo [prima della Rinascente] 1865 - 1915 1865 1915 CLIENTI E COMMESSI Il nuovo palazzo Bocconi, 1889. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Il grande magazzino si caratterizza fin dalle origini per essere uno spazio concepito come spettacolo visivo per persuadere i potenziali clienti a entrare a godere dell’esperienza di “andare a far compere”, senza avere in mente qualcosa di specifico da acquistare. L’offerta di un’ampia selezione di merci, di abbigliamento su misura e capi già pronti, lo rende meta privilegiata dei membri di quella classe media formata da professionisti e impiegati nell’amministrazione, nel commercio e nell’industria, che affida la propria immagine ad una ditta sempre aggiornata in materia di moda e capace di soddisfare ogni sua esigenza. A servire la clientela sono le commesse e i commessi addetti alla vendita, protagonisti della storia dei Magazzini Bocconi, noti per la loro “bella maniera e cortesia inalterabile”. CUSTOMERS AND STAFF Right from the start, department stores were conceived as a visual spectacle so as to attract potential customers inside and make them enjoy the experience of shopping without having in mind anything in particular that they wanted to buy. The ample choice of goods, made-tomeasure and ready-to-wear garments turned them into the favourite destination of the middle-classes, consisting of professionals and white-collar workers employed in public administration, commerce or industry, who entrusted their image to a company that was always upto-date in terms of fashion and style and that was able to meet all their needs. The male and female sales assistants, there to serve customers, were the protagonists of the history of the “Magazzini Bocconi”, well known for their “good manners and their unchanging courtesy”. Copertina del Giornale delle signore italiane, aprile 1918 Offerta O fferta d da parte dei Magazzini Bocconi alla Camera C amera m d di Commercio di Milano per il confezionamento dii d d divise ivise per p portieri, 1890. Milano, M illano, Archivio A Storico Camera di Commercio Pagina del catalogo Figurino della moda, luglio 1875. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli [prima della Rinascente] 1865 - 1915 1865 1915 CATALOGHI Nuove forme di vendita implicano l’uso di nuovi strumenti di diffusione e comunicazione, primo fra tutti il catalogo dei prodotti. Nato per rispondere alle esigenze del commercio per corrispondenza, il catalogo diventa presto un mezzo importante di contatto e aggiornamento verso la clientela e veicolo di pubblicità. Ma è anche occasione di sperimentazione visiva e grafica, con un numero di immagini e disegni progressivamente crescente. La successiva introduzione del colore e delle fotografie trasforma il catalogo informativo in un sofisticato strumento di persuasione all’acquisto. CATALOGUES New sales models implied the use of new marketing and advertising tools, the most important of these being the catalogue of the products. Created to meet the demands of mail-order businesses, catalogues soon became an important means of communication to update customers and a powerful advertising tool. But they also represented an opportunity to experiment visually and graphically with a progressively increasing number of images and pictures. The subsequent introduction of colour and photographs transformed the function of catalogues from being merely informative to sophisticated tools of persuasion. Copertina dell’Album Novità Primavera-Estate 1883. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Pagina interna del catalogo Grandiosi Magazzini Aux Villes d’Italie, 1880. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Pagin interna del catalogo Alle città d’Italia, 1883. Pagina Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Milan Cope Copertina del catalogo illustrato Grandiosi Magazzini Aux V Villes d’Italie, 1880. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Stam Pagina interna del catalogo Figurino della moda, luglio 1875. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli [prima della Rinascente] 1865 - 1915 1865 1915 CATALOGHI Copertina del catalogo speciale di biancheria dei magazzini Aux Villes d’Italie, 1880. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli I cataloghi dei Magazzini Bocconi sono inizialmente rivolti soprattutto alla moda, dalle telerie alla confezione, con un’enfasi sui cambi di stagione e sulle nuove collezioni. All’assortimento di prodotti per la persona (abiti, accessori, guanti, scarpe, piume e cappelli), si affianca quello per il mondo della casa, con mobili, tappeti, oggetti, strumenti e soprammobili. I numeri speciali sono occasione per segnalare le novità nell’assortimento e promuovere specifiche attività, come le vendite di fine stagione, le fiere del bianco o le strenne natalizie. CATALOGUES The catalogues of the “Magazzini Bocconi” initially centred around fashion, fabrics and tailoring with a slant on seasonal changes and new collections. The range of consumer goods such as clothing, accessories, gloves, scarves, feathers and hats was expanded to include products for the home such as furniture, carpets, small objects, tools and ornaments. Special issues marked the opportunity to highlight new products in the range and promote special offers such as end of season sales, table and bed linen promotions or even Christmas publications called “strenna”. Pagina interna del catalogo Fratelli Bocconi Autunno-Inverno 1903-1904, settembre 1903. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Pagina agina interna del catalogo Figurino della moda, luglio 1875. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Pagine interne del catalogo Alle città d’Italia, 1883. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli [prima della Rinascente] 1865 - 1915 1865 1915 MILANO ELEGANTE Inserto pubblicitario Alle città d’Italia, in “L’Illustrazione italiana”, 24 novembre 1889. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Con l’incremento delle attività commerciali, dalla seconda metà dell’Ottocento la pubblicità si afferma come giovane arte della persuasione. Trovano spazio sui quotidiani le prime inserzioni di solo testo, che ben presto sono sostituite da annunci con disegni e richiami iconografici. Innovative tecniche di stampa consentono in breve tempo la realizzazione di grandi formati e di riproduzioni a colori. Accanto alla rivista illustrata, che si afferma anche come veicolo di comunicazione commerciale, si sviluppano molti altri prodotti a stampa per propagandare le merci, come i cataloghi e i manifesti. Attenti a tutti i sistemi più aggiornati, i fratelli Bocconi sperimentano ogni mezzo per comunicare i loro prodotti, comprese le ascensioni in mongolfiera per lanciare dall’alto i volantini pubblicitari. ELEGANT MILAN As a result of the growth of the market for consumer goods, advertising started affirming itself as the new art of persuasions from the second half of the nineteenth century. The first classified advertisements consisting of just text appeared in the newspapers. These were soon replaced by adverts with drawings and sketches. Subsequently innovative printing techniques made it possible to create large spreads and colour prints. In addition to illustrated papers, which dominated as a means of marketing communication, other printed formats such as catalogues and posters were developed to advertise goods. The Bocconi Brothers, ever attentive to the latest methods, experimented with every means of communication to advertise their products, including dropping advertising flyers from a hot-air balloon. Aleardo Villa, Pubblicità dei Grandi Magazzini Fratelli Bocconi. Milano, 1898 circa. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Copertina dell’Album Milano elegante, 1899 Piazza del Duomo. Veduta animata, 1892-1910. Milano, Civico Archivio Fotografico (Fondo Collezione Lamberto Vitali) [prima della Rinascente] 1865 - 1915 1865 1915 IMMAGINE E IMMAGINARIO Piazza Italia alla Fiera Campionaria di Milano, 1929. Archivio Storico Fondazione Fiera Milano Fra i sistemi di diffusione pubblicitaria, il “cartellone” si afferma nell’epoca del Liberty come strumento di comunicazione tipicamente urbano, legato allo sviluppo di una società di massa che ha nelle città capitali il suo scenario privilegiato. Realizzati da artisti che accettano la sfida di cimentarsi con i nuovi linguaggi espressivi della grafica, i manifesti rappresentano il migliore strumento per veicolare l’immaginario costruito attorno alla moda e alle merci moderne. Di questo sono testimonianza i manifesti realizzati da Leopoldo Metlicovitz o Marcello Dudovich. In particolare quest’ultimo, dai primi anni Venti, inizierà un lungo sodalizio per la Rinascente, connotandone l’immagine attraverso oltre cento manifesti. Achille Luciano Mauzan, La Rinascente inaugura i suoi magazzini, 1917. Treviso, Museo Civico Luigi Bailo, Raccolta Ferdinando Salce Aldo Mazza, La Rinascente, 1921. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Achille Luciano Mauzan, La Rinascente, 1924. Treviso, Museo Civico Luigi Bailo, Raccolta Ferdinando Salce Achille Luciano Mauzan, Vendita del bianco, 1924. Treviso, Museo Civico Luigi Bailo, Raccolta Ferdinando Salce [prima della Rinascente] 1865 - 1915 IMAGE AND IMAGINATION Among all the advertising media billboards took hold in the Liberty period as the typical urban means of communication, closely linked to rise of the mass society that seemed to thrive especially in capital cities. Created by artists who were willing to take up the challenge of the new techniques of graphic expression, these posters were the best tool to channel the imagery based on contemporary fashion designs and merchandise. The best examples are the billboards created by Leopoldo Metlicovitz or Marcello Dudovich. In the early twenties the latter, in particular, started his long association with la Rinascente in the portraying the image of the store in over a hundred posters. 1865 1915 VERSO IL CENTENARIO Marcello Dudovich, Rhodia Albene alla Rinascente, 1936. Archivio Storico Fondazione Fiera Milano Max Huber, Pieghevole La Rinascente il grande magazzino più moderno d’Europa, 1951. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Nel 2015, anno di Expo, abbiamo festeggiato i 150 anni dall’inizio dell’attività commerciale dei fratelli Bocconi. Nel 2017 celebreremo i 100 anni dalla creazione del marchio la Rinascente ideato da Gabriele D’Annunzio per la nuova società guidata da Senatore Borletti. In questo secolo e mezzo la Rinascente è stata motore delle moderne strategie del commercio, teatro della nascita del Made in Italy, strumento di democratizzazione e vetrina dei nuovi consumi dell’Italia unita. Albe Steiner, Marchio del premio la Rinascente cente Compasso d’Oro per il disegno industriale,, 1954 Lora Lamm, Apertura di stagione, 1957. altung Zurigo, Museum für Gestaltung REACHING OUR CENTENARY In 2015, the year of Expo, we have celebrated our 150th anniversary from the time the Bocconi Brothers set up their retail enterprise. In 2017 we will celebrate the first 100 years of the brand named la Rinascente as conceived by Gabriele D’Annunzio for the new enterprise headed by Senatore Borletti. Over this last century and a half, la Rinascente has been the driving force behind modern retail strategies, fostered the birth of the brand “Made in Italy” as well as an instrument of democratization and a showcase for the new social customs of the united and modern Italy. Copertina del catalogo Domus Nova, 1930. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Vetrina della Rinascente, 1950 circa Catalogo Una casa su misura, 1957. Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli [prima della Rinascente] 1865 - 1915 [prima della Rinascente] 1865 - 1915 [prima della Rinascente] 1865-1915 La mostra è stata realizzata da Memoria & Progetto Referenze fotografiche Archivi Farabola, Milano Archivio Fotografico di Brera, Milano A cura di Maria Canella Archivio Fotografico Touring Club Italiano, Milano Archivio Storico Camera di Commercio, Milano Archivio Storico Civico - Biblioteca Trivulziana, Milano Archivio Storico Fondazione Fiera Milano Archivio storico Ricordi, Milano Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, Milano Elena Puccinelli Raimonda Riccini In collaborazione con Gabriella Passerini Michela Taloni Ricerca bibliografica Alessandra Fina Laura Monachino Elisa Paladino Progetto grafico Nexo, Milano Civico Archivio Fotografico, Milano Civico Archivio Fotografico (Fondo Collezione Lamberto Vitali), Milano Collezione Intesa Sanpaolo Roberto Mascaroni, Milano Museo Civico Luigi Bailo, Raccolta Ferdinando Salce, Treviso Museum für Gestaltung, Zurigo Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano