INDICE
la tradizione del cantamaggio
28/04/12
2
Sette Sere
primo maggio metal
28/04/12
Sette Sere
4
Nuovo Diario Messaggero
5
Cotignola
05/05/12
Moralità in politica
11/05/12
6
Il Piccolo Faenza
Family 2012 Conto alla rovescia
11/05/12
7
Il Piccolo Faenza
Settimana della Famiglia
11/05/12
8
Il Piccolo Faenza
Scuola di musica
11/05/12
9
Il Piccolo Faenza
Caritas parrocchiale
11/05/12
10
Il Piccolo Faenza
Meraviglie segrete
11/05/12
11
Il Piccolo Faenza
Ancora in attesa della sentenza del Tar
11/05/12
Il Piccolo Faenza
12
Il Piccolo Faenza
13
messa
11/05/12
Impianto a metano
11/05/12
14
Il Piccolo Faenza
Oggi una mostra e visite ai giardini
12/05/12
15
Il Resto del Carlino Ravenna
Trent’anni di poesia, sogni e immagini in libri cuciti amano
12/05/12
Il Resto del Carlino Ravenna
I giardini spalancano le porte Due giorni in mezzo a fiori e piante
12/05/12
Il Resto del Carlino Ravenna
Operazioni sui debiti Pa garantite fino all'80%
12/05/12
19
Il Sole 24 Ore
L'autogestione dei comuni è scritta nella legge
12/05/12
21
Il Sole 24 Ore
I Comuni tagliano gli investimenti e le Pmi si bloccano
12/05/12
Il Sole 24 Ore
Tocca ai sindaci la verifica sulle prime case di comodo
12/05/12
Il Sole 24 Ore
Per gli appalti senza tariffe valgono i costi storici
12/05/12
Italia Oggi
Auto d’epoca
12/05/12
30
La Voce di Romagna Ravenna
Bimbimbici: 200 ragazzi pronti al via
12/05/12
28
29
La Voce di Romagna Ravenna
Graziani lascia la politica
12/05/12
23
26
Italia Oggi
Per il T.u. ambientale le riforme non finiscono mai
12/05/12
22
25
Il Sole 24 Ore
Il piano antipovertà parte dal Sud
12/05/12
17
18
Il Sole 24 Ore
Dico non alla controriforma della Pa
12/05/12
16
31
La Voce di Romagna Ravenna
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sette sere
28/04/2012
Da Casola a Russi, appuntamenti e storia di un evento propiziatorio
La tradizione del Cantamaggio
Roberto Zani
Il Cantamaggio è una delle tradizioni italiane più antiche e
diffuse. Solo in alcune località si
tengono però manifestazioni pubbliche: più spesso, il gruppo di
maggiaioli si reca nei casolari di
campagna per eseguire un canto
propiziatorio, evocando la fertilità
della natura.
Il Mugello è un territorio dalle
forti tradizioni maggiaiole. Situato sul versante romagnolo del
crinale appenninico, l'Alto Mugello (Firenzuola, Marradi...) è
perciò storicamente il punto di
irradiazione del Cantamaggio
nelle nostre vallate; questa tendenza si è rafforzata con il fenomeno dell'urbanizzazione, che ha
spostato le popolazioni montane
verso il fondo valle.
Così accadde per la Valle del
Santerno, dove tradizionalmente
il Cantamaggio giungeva fino a
Borgo Tossignano. Nel secondo
dopoguerra lo stornellatore Giulio Bellidi di Coniale, l'organettista Fernando Pompei di Fontanelice e altri giovani ventenni
si trasferirono a Casalfiumanese
in cerca di lavoro. Avendo già
effettuato l'esperienza del Cantamaggio (organizzato dai rispettivi
parroci), decisero di autogestirne
uno tra Casale e Borgo. L'esperienza fu però breve e negli anni
'50 si interruppe, in un periodo
di abbandono generalizzato delle
antiche tradizioni contadine.
All'inizio del nuovo millennio
due imolesi, il violinista Giancarlo Battilani e l'organettista Mauro Grassi, cominciarono un assiduo lavoro di ricerca «sul campo»
percorrendo la Valle del Santerno
- rimasta purtroppo ancora inesplorata dai ricercatori di etnomusicologia - alla riscoperta delle
ultime tracce di musica popolare.
L'iniziativa fu premiata da vari
successi, e tra questi le informazioni di Pompei e Bellini sulla
musica e le ventitrè strofe che
compongono il Cantamaggio della
Val Santerno: in esso si alternano
strofe sacre e profane, risultato
di una stratificazione che testimonia l'intervento della Chiesa a
seguito della Controriforma (due
strofe da esempio: Sotto queste
belle porte qui c'è un mandorlo fiorito qui c'è donne da marito Dio gli
dia la buona sorte sotto queste belle
porte - Se un buon vin volete dare
vi preghiam di darlo ora e mandarci
via buon ora d'altre parti dobbiamo
andare se buon vin volete dare).
Dal 2004 ad oggi, un gruppo numeroso di amici e appassionati di
Casalfiumanese e Imola (ma anche di Faenza, Castel Bolognese,
ecc.) ha voluto riattivare la tradizione del Cantamaggio lungo la
Valle del Santerno, grazie anche
alla collaborazione del Comune
di Casalfiumanese che mette a
disposizione il pullman con cui
i «moderni» maggiaioli percorrono grandi distanze nella giornata
del 1° maggio. Non è stata ripresa l'antica tradizione di partire la
sera del 30 aprile anche per venire incontro alle esigenze della
popolazione, che si è dimostrata
sempre più entusiasta e ha moltiplicato le richieste di visite per
le esibizioni. Per il resto, la manifestazione ha voluto mantenere
la dimensione semplice e spontanea della tradizione, con l'aggiunta di ulteriori canti e balli.
Altri Cantamaggi nella nostra
valle si svolgono tra la sera del 30
aprile e il pomeriggio successivo a Firenzuola, San Pellegrino,
Coniale, Tirli e Casetta di Tiara.
Queste manifestazioni non hanno avuto interruzioni, risalendo
direttamente dall'antica tradizione. Anche le valli limitrofe hanno
conosciuto, a partire degli anni
'80, una ripresa: ad esempio, il
«Cantar Maggio» di Casola Valsenio, o a Marradi con i «Maggiaioli di Povlò» (divenuto poi
un gruppo semiprofessionale).
Spesso però questi cantamaggi
si tengono solo in forma privata, con i maggiaioli che si recano
presso le case e le aie dove sanno
di essere attesi o dietro espresso
invito delle famiglie interessate.
E' un'ulteriore riprova che tali
manifestazioni - anche se riprese dopo una lunga interruzione
- mantengono una dimensione
autentica.
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La tradizione del Cantamaggio
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28/04/2012
sette sere
LUNEDI' 30 APRILE
Monghidoro. E BENE VENGA MAGGIO: appuntamento alla sala «Trauma» in via degli Olivetani con la Compagnia del Maggio alle ore 20, poi si
suona e si canta per le vie di Monghidoro. A cura
dell'Associazione «E bene venga maggio» (nell'ambito del «XXX incontro con la cultura della musica
e del ballo staccato montanaro»). Info 051/6554063
o 338/4790921, www.ebenevengamaggio.it.
Casetta di Tiara. CANTAMAGGIO TRADIZIONALE: ritrovo alle ore 18 presso il «Ristorante
da Sonia», Località Casetta di Tiara 2. Poi tradizionale percorso fino alle 24 circa. Info 055/819003.
MARTEDI' I MAGGIO
Bassa Val Santerno. CANTAMAGGIO ITINERANTE: ritrovo e prime due esibizioni alle
ore 9 e 9.30 nel centro di Casalfiumanese, sotto
la torre dell'orologio e nella festa dell'Avis; poi alle
ore 11 presso il centro sociale di Fabbrica in via
del Sant6. Alle 11.30 tappa a Borgo Tossignano
per la Festa dei Lavoratori davanti al circolo Arci,
in piazza dell'Unità. Sulle 13.30 puntata a Giugnola per l'inaugurazione del restauro dell'antica
fontana. Alle 16.15 circa ultima esibizione pubblica davanti alla Rocca di Castel del Rio. Info
340/3066033 o 320/1175261.
Firenzuola. CENTRO: dalle ore 11 alle 13 gli storici maggiaioli di Firenzuola sfilano e cantano per le
strade del centro (dopo averpercorso la sera prima e in
mattinata le frazioni e la periferia). Il momento clou è nella centrale piazza Agnolo davanti alla
chiesa di S. Giovanni, alla fine della Messa. Info
055/8199434.
GIOVEDI' 3 MAGGIO
Settefonti di Casola Valsenio. FESTA DELLE
CROCI: i maggiaioli di Casola Valsenio cantano
presso la parrocchia di Settefonti in occasione della
«Festa delle Croci»: la cerimonia prevede la Messa
in latino e la benedizione delle croci fatte da ramoscelli di ulivo, poi piantate nei campi a scopo
propiziatorio. Seguono cena ed esibizione. Dalle
ore 18 alle 21.30. Info 347/3362728.
DOMENICA 6 MAGGIO
Russi. BANDA DE GREL: il Cantamaggio si
trasferisce in pianura con la Banda de Grel. Prima
tappa a Chiesuola di Russi alle ore 14, seconda a
Ponte Vico sulle 15; infine a Villafranca di Forlì
dalle 16.30 fino a sera. Organizzazione de «La
nostra Ca'», «La Furzéna» e «Mazzotti Chemical».
Info 338/7641345.
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La tradizione del Cantamaggio
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28/04/2012
sette sere
RUSSI I PRIMO MAGGIO METAL
Metallo tricolore per la festa dei lavoratori, l'associazione La Pallacorda ripropone
un primo maggio ad alto voltaggio in piazza Farini a Russi. Con «Italy's Got Voices ■>
sul palco saliranno per la prima volta tre
cantanti che hanno fatto la storia del metal tricolore, ossia Fabio Lione (Rhapsody
of Fire, Vision Divine), Roberto Tiranti
(Labyrinth) e Morby (Sabotage). Dalle 15.30 si esibiranno Destroying Alderaan, Vaudeville & Bad Omens, Desert
Wizards, Jackson's Relatives, Etherna,
Showstripsilence e White Skull.
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press LinE
05/05/2012
uow© diario
messaggero
C.onattadini,
un gioco
dell'oca sul
tema della
cittadinanza.
Terzo incontro
del consiglio
comunale dei
ragazzi
Si è tenuto giovedì 26 aprile, il terzo incontro
per il progetto ConCittadini, rivolto ai
rappresentanti delle consulte e dei consigli
comunali dei ragazzi. I ragazzi di Cotignola,
insieme ad altre 10 consulte, hanno• costruito
un grande gioco dell'oca sul tema della
cittadinanza in piazza San Francesco a
Ravenna. Un momento ludico, ma anche
educativo, in linea con lo spirito degli
incontri che si sono svolti nell'ambito
dell'iniziativa promossa dall'Assemblea
legislativa della Regione e che ha visto
consiglieri provinciali, amministratori
comunali e ragazzi giocare insieme e testare
quanto da loro realizzato.
Al progetto ConCittadini, cui la Provincia di
Ravenna ha deciso di partecipare, hanno
aderito i Comuni di Ravenna, Alfonsine,
Bagnacavallo, Casola Valsenio, Cervia,
Conselice, Cotignola, Fusignano, Russi, Massa
Lombarda, Solarolo. Realizzato nell'ambito di
un'iniziativa promossa dall'Assemblea
Legislativa della Regione, il progetto
ConCittadini mira a sostenere e valorizzare le
esperienze di cittadinanza e partecipazione
attiva che vedono protagonisti i ragazzi nelle
realtà scolastiche, promuovendo il rapporto
diretto dei giovani con le istituzioni locali e
con l'Assemblea legislativa, incrementando la
cultura dei diritti e delle responsabilità dei
cittadini. 17 maggio 2012, infine, i giovani
ConCittadini parteciperanno all'incontro
conclusivo che si terrà a Bologna presso
rauditorium dell'Assemblea Legislativa della
Regione Emilia-Romagna, durante il quale
sarà presentato il loro lavoro.
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Moralità in politica
Si tradisce l'uomo quando le scelte non tengono conto del bene comune, ma hanno come principio supremo solo gli interessi personali o di gruppo, quando poggiano solo
sulle leggi del mercato e di una finanza disumana, quando il prodotto interno lordo, lo
spread, lo spending rewiev ... finiscono con
l'essere un fine e non un mezzo di promozione sociale, schiacciando la dignità e, come
purtroppo accade, anche la vita umana.
Oggi, come può la gente accettare passivamente la spietata azione rigorosa del governo Monti, che per non amputare il futuro
dell'Italia, ha mutilato il presente degli Italiani, giacché la politica recessiva e depressiva dei tecnici, le molte avidità burocratiche,
partitiche e finanziarie dei banchieri, i tanti
vincoli negativi europei, le visioni prettamente ragionieristiche e la settorialità della
Banca Europea degli investimenti hanno
spogliato e spento anche la mensa del giusto!
Antonio Moretti (Russi
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press unE
11/05/2012
e navigate nel sito
www.family2012.com/itvedrete in
alto a destra dell'home page, il
numero dei giorni che a ritroso ci separano
dal 30 maggio e che scandiscono i
preparativi nazionali e diocesani.
Dobbiamo dire che è stato un percorso
intenso che ci ha accompagnato tutto
Vanno pastorale e che ha coinvolto diversi
gruppi di famiglie e comunità parrocchiali,
suscitando riflessioni e progetti. Ci
sentiamo ora più che mai protagonisti di
questo grande evento di Chiesa.
Numeri sotto gli occhi, saranno circa 150 le
persone della nostra Diocesi (41 nuclei
familiari) che partiranno suddivisi nelle tre
giornate dall'I. al 3 giugno. E saranno
famiglie che esprimeranno la variopinta
realtà diocesana perché provenienti da
Modigliana, Faenza, Russi, Bagnacavallo,
Cotignola; inserite in gruppi famiglia
parrocchiali e interparrocchiali;
appartenenti ad associazioni e movimenti
come Incontro Matrimoniale, Comunione e
Liberazione, Azione Cattolica, Scout, la
Casa dei sogni e altre. Famiglie
accompagnate da padre Francesco, parroco
dei Cappuccini e dal nostro vescovo, mons.
Claudio Stagni.
Come potete vedere nella locandina
pubblicata, nella nostra Diocesi abbiamo
previsto ancora tre appuntamenti collegati
all'Incontro Mondiale. Il primo momento
sarà di preghiera: affideremo a Maria,
regina delle famiglie e nostra patrona, le
nostre giornate a Milano, la nostra
'awentura' e l'intero Incontro Mondiale; il
secondo momento sarà di attenzioni in
stile familiare: l'opportunità di essere in
comunione con quanto quella stessa sera
accadrà a Milano; il terzo momento sarà di
festa nel ritrovarci insieme fra coloro che
sono andati a Milano e coloro che sono
restati e nel ringraziare il Signore per
questo dono che ci ha fatto.
Continuiamo ad aggiornare il sito della
Pastorale Familiare
http://famigliefaenza.wordpress.com con
informazioni e novità: veniteci a trovare e
gusteremo insieme questo ultimo periodo.
E iniziato il countdown: Milano ci aspetta!
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press unE
11/05/2012
Settimana
della Famiglia
n occasione del VII Incontro Mondiale
delle Famiglie, a Milano dal 30 maggio al
3 giugno, la parrocchia S. Apollinare ha
costituito un gruppo di lavoro per la programmazione di appuntamenti rivolti a
tutta la cittadinanza.
Martedì 22 maggio, ore 21, sala del Centro
Culturale Polivalente, si affronta il tema: "Il
valore sociale del matrimonio". Intervengono don Matteo Prodi della parrocchia di
Ponte Ronca (Bologna) e Giovanna Piaia,
assessore alle Pari opportunità e ai Servizi
sociali di Ravenna.
Mercoledì 23 maggio, alle ore 21 nella
Chiesa dei Servi, Lectio divina guidata dal
parroco don Claudio Bolognesi, sul tema
"Lui è per me e io per lui" (Cantico dei Cantici 2,16).
Sabato 26 maggio, ore 21 al cine-teatro Jolly, Cineforum. Proiezione del film "Le nevi
del Kilimangiaro" (ingresso 4 euro).
Per i bambini ritrovo al circolo Jolly.
Lunedì 28 maggio, ore 21 alla Casa della
Giovane, "La speranza oltre la crisi: nuovi
stili di vita". Intervengono padre Adriano
Stella (Rete Interdiocesana Nuovi stili di vita), un rappresentante della Caritas della
Diocesi di Forlì-Bertinoro e alcune famiglie
che porteranno la loro testimonianza.
Giovedì 31 maggio, Processione mariana a
conclusione del mese di maggio. Percorso
previsto: chiesa arcipretale (partenza alle
ore 20), corso Farini, via Caduti della Libertà, via Pascoli, via dei Martiri, via 3 Dicembre, via Violetta, via Chiesuola, chiesa
S.Maria in Pezzolo.
Presso tutti i pilastrini delle parrocchie di
Russi e Pezzolo (alla domenica tutti nella
chiesa dei Servi), fino a fine mese, alle 20.30
si prega il Rosario. Dal 20 al 27 maggio,
durante il Santo Rosario, si pregherà con
particolari intenzioni per le famiglie.
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di. musica
Scuola
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Settimana
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Meraviglie segrete
Il Gruppo Giardino e Dintorni, assodato
alla Pro Loco, propone per il secondo
armo la manifestazione Mera vigile Segrete
in due giornate, il 12 e 13 maggio, con
nuovi giardini e la presenza in alcuni di
artisti come Franco Ruscelli, che dipinge e
coltiva rose antiche, e Alba Rita Trombini,
che usa pigmenti naturali e materiali
pregiati su tavole di legno e ferro.
Saranno presenti anche Stefano Peroni,
uno dei più significativi collezionisti
europei di Hemerocallis e ibridatore lui
stesso, Stefano Arcozzi con la sua
collezione privata di bonsai e La Società
Italiana Camelie con piante in vaso per la
curiosità dei visitatori. Un'occasione di
incontro per gli amanti del giardino e
della natura con possibilità di visitare il
Roccolo Giardini e ('Area Didattica della
Villa Romana. Da segnalare la presenza
per le due giornate di Opere in Natura di
Luigi Berandí e la Ricerca del Genius Lod
nel Giardino Fatuo di Palazzo 5 Giacomo
alle 19,30 di sabato 12 maggio.
Info: 333 3347358 per conoscere Luoghi e
orari.
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press unE
11/05/2012
Aggiornamenti sul polo energetico della PowerCrop
Ancora in attesa
della sentenza delTar
vevamo introdotto la scorsa
settimana un quadro sui
Comuni interessati da progetti
,
di polo energetico PowerCrop
come quello previsto a Russi, giunti
alla vigilia del voto amministrativo. Vi
aggiorniamo. A Villasor (Cagliari), la
consultazione elettorale delle
comunali è prevista per i giorni di
domenica 20 e lunedì 21 maggio.
Domenica scorsa, infatti, sull'isola si è
andati alle urne, ma per 10
referendum regionali. Si chiedeva
l'abrogazione delle nuove province
regionali: Medio Campidano,
Carbonia-Iglesias, Ogliastra e OlbiaTempio Pausania, e di quelle storiche
di Sassari, Nuoro, Oristano e Cagliari
(ma il quorum è a rischio). Si chiedeva
anche il taglio delle indennità dei
consiglieri regionali e la riduzione del
loro numero.
Si è invece votato a Castiglion
Fiorentino. Luigi Bittoni
(Rinnovamento per Castiglioni, lista
sostenuta dal Pd) è il nuovo sindaco,
eletto dopo una sfida a sei che si è
risolta allo sprint. Gli è bastato il
22,59% dei voti per superare sul filo di
lana Paolo Filippi che si è fermato al
21,87% e Angelo Tanganelli, del
Centro destra, a 21,51%. 46 voti:
questa la differenza fra Bittoni e
Filippi. 69 fra Bittoni e Tanganelli. Il
quarto arrivato, della lista Senza
partiti, ha raccolto il 15,11% dei
consensi. Queste elezioni passeranno
alla storia per un equilibrio quasi
incredibile, ma con un'affluenza
giunta al 66,36% (-8% rispetto alle
precedenti comunali di un anno fa).
Si è votato anche ad Avezzano, ma qui
si va al ballottaggio il 20 e 21 maggio
fra i candidati di Centro sinistra e
Centro destra. Il primo (Di Pangrazio),
con il 45,47% dei voti, ha vinto il
primo round con un certo margine sul
secondo fermatosi al 33,86%.
Affluenza 78,76%.
Tornando a Russi, continua l'attesa
sulla decisione assunta dal Tar (nella
foto la sede a Bologna) in data 11
aprile e ancora ignota. C'è serenità
nell'Amministrazione comunale e
nell'azienda che ha fatto il progetto.
A livello provinciale continuano a
giungere attacchi a qualsiasi tipo di
impianto a biomasse, anche a quelli
sotto al megawatt di potenza. Al 17
gennaio scorso, la Provincia ne aveva
validati 11, altri 9 avevano un iter in
corso. Nel frattempo sono state
presentate altre domande, ma in
genere, gli impianti di piccola
dimensione hanno una previsione di
approvvigionamento di materia prima
all'interno dell'azienda agricola
proponente.
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= Settimana
della Famiglia
Ancora in attesa
della sentenza delTar
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press unE
11/05/2012
DOMENICA SCORSA UN GRUPPO DI QUATTORDICI RAGAZZI DI PRIMA SUPERIORE, DURANTE LA
MESSA DELLE ORE 11, HA RICEVUTO IL VANGELO. A CONSEGNARLO DON FRANCESCO, CHE ACCANTO
AVEVA IL GRUPPO DEGLI ACCOMPAGNATORI NEL CAMMINO DI FEDE PER I RAGAllI DEL GRUPPO 1214 ANNI. UNA CONFERMA, PER TUTTI, DELLA VOLONTÀ DICONTINUARE NELL'APPROFONDIMENTO DEL
PROPRIO CAMMINO DI FEDE FIDANDOSI DELLA COMUNITA PARROCCHIALE. (FOTO MORENA SANSONI)
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= Settimana
della Famiglia
Ancora in attesa
della sentenza delTar
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press unE
11/05/2012
SONO MOLTI I RUSSIANI CHE DISPONGONO DI IMPIANTO A METANO NELLA LORO AUTO, MA SUL
NOSTRO TERRITORIO UN IMPIANTO DI RIFORNIMENTO ANCORA NON ESISTE. C'È UNA POMPA QUASI
PRONTA, MA È AVVOLTA DA UNA STRISCIA BIANCA E ROSSA A INDICARE IL FATTO CHE ANCORA NON
FUNZIONA. PER QUESTO NUOVO IMPIANTO I LAVORI SONO INIZIATI LI MARZO 2011 E SE NE
PROSPETTAVA L'APERTURA A SETTEMBRE SCORSO. INIZIALMENTE SI È REGISTRATO UN RITARDO
NELLE OPERAZIONI PER L'ALLACCIAMENTO ALLA RETE EROGATRICE A CURA DI FIERA, POI SI È
MANIFESTATO UN PROBLEMA DI INSUFFICIENZA DI ENERGIA ELETTRICA. ANCHE QUEST'ULTIMO
PROBLEMA DOVREBBE ESSERE RISOLTO E, SE NON CI SARANNO ULTERIORI INTOPPI E SORPRESE,
ENTRO FINE MESE SI PROSPETTA, ANCHE A RUSSI, L'APERTURA DI UNA POMPA PER IL
RIFORNIMENTO DI METANO, A DOPPIO RIFORNIMENTO. IL DISTRIBUTORE DI VIA FAENTINA NORD 52,
È GESTITO DAL 1998 DAI CONIUGI GIUSEPPE FERRI E MARIA GARAVINI, CHE SI AVVALGONO
DELL'AIUTO DI UN COLLABORATORE. LA PROPRIETÀ È DELLA SPRINT GAS CHE FORNISCE BENZINA
DELLA COMPAGNIA SHELL. OLTRE ALLE POMPE PER LA BENZINA RIFORNISCONO ANCHE DIESEL,
GPL E GESTISCONO IL LAVAGGIO AUTO. (FOTO MORENA SANSONI)
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press LIETE
12/05/2012
a Resto del Carlino
RAVENNA
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USS: E DOMANI SPAZIO ALL'EVENTO `131MBIMBICI'
Oggi una mostra e visite ai giardini
TANTE iniziative a Russi nel weekend.
Oggi si inaugura la mostra Pulcinoelefartte, libri d'artista'; alle 1630 tavola rotonda al centro culturale polivalente, alle 18
apre l'esposizione presso l'ex chiesa in Albis, piazza Farmi. Poi oggi e domani il
gruppo 'Giardino e dintorni' propone la
manifestazione 'Meraviglie segrete' e la
presenza in alcuni di artisti (info 333-334
7358 - 0544 535106, www.centrogiardino.
CUleVCII ti.html).
Infine domani le strade di Russi saranno
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teatro di 'Birribirn bici". La partenza è fissata alle 15.30 in piazza Farin't di Russi per
raggiungere alle 16.30 circa la destinazione finale della pedalata, ossia l'impianto
sportivo in via dello Sport (per un totale
di 10 kni percorsi), dove è prevista una
merenda per tutti i ragazzi e l'organizzazione di giochi. Inoltre il corpo della Polizia Municipale svolgerà la premiazione
del concorso 'Un disegno per la sicurezza
stradale'. Le iscrizioni si apriranno domani in piazza Dante, alle ore 14.30.
press LIETE
12/05/2012
a Resto del Carlino
RAVENNA
RUSSI Ipulcinoelefante dell'editore Alberto Casiraghi espone i volumi artistici nell'ex chiesa in piazza Farini per un mese
I rent'anni di poesia, sogni e immagini in libri cuciti a mano
RUSSI
I LIBRI d'artista delle edizioni Pulcinoelefante saranno esposti per
un mese a Russi, nell'ex chiesa in.
.Alhis in piazza Farini. In mostra
una selezione dei piccoli ed eleganti libri, cuciti a mano, e a tiratura
limitata che raccontano 30 anni di
poesia, sogni e immagini originali
creati dal poetico editore Alberto
Casiraghi. La mostra sarà inugura-
ta alle 18, ma è preceduta da un
momento di riflessione: alle 16.30
al Centro culturale polivalente,
con Marino Sinibaldi, direttore di
Radio Tre in collegamento dal Salone del Libro di Torino, Alberto
Casiraghi editore di Pulcinoeleíante, Daniele Ferroni e Gianni Zauli. E certo non poteva essere altri
che Gianni Zauli, inventore coi i
suoi soci della Vaca (Vari cervelli
associati), curatore e anima del
concorso 'Libri mai mai visti' a invitare e portare Casiraghi in questo sperduto paese del centro di
Romagna e organizzare una mostra dei cuoi gioielli. Esemplari
unici che contengono disegni originali, piccole sculture, incisioni e
ogni sorta di oggetti eseguiti da vari artisti; testi che spesso sono aforismi e piccole poesie. Libri non
solo da leggere, ma da osservare come un'opera e collezionare come
oggetti senza tempo. Libri per pensare, riflettere e sorridere alle strane e inaspettate visioni del pensiero. Sfogliando il 'catalogo' balzano
agli occhi i nomi di poteti quali:
Allen Ginsberg, Bruno Munari,
Giorgio Manganelli, Fernanda Pivano, Lawrence Ferlinghetti, Mario Luzi, Alda Merini. Tra gli artisti che hanno illustrato questi volumi, con disegni, incisioni e sculture ci sono Lucio Del Pezzo, Enrico Baj, Claudio Parmiggiani, Angelo Cagnone, Giuliano Della Casa. Per l'occasione saranno editi
sei nuovi volumi, tre dei quali di
cittadini di Russi: 'Unto di domanda' di Gianni Zauli con opera di
Agnese Baruzzi, 'Paura niente' di
Elena Bucci con opere di Davide
Reviati e ‘Furné' di con foto
di Luca Pirazzini. La mostra sarà
aperta fino al 17 giugno.
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A
,CA-179
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cru'llitàeinves- mlut» •
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I
press LIETE
12/05/2012
a Resto del Carlino
RAVENNA
RUSSI Oggi e domani La manifestazione organizzata da Maria Patrizia Matteucci
I giardini spalancano le torte
Due giorni in mezzo a fiori e pian e
RUSSI
aperti, e tanti non hanno firmato
i registri di presenza». E ora in
SONO 15, di cui 13 privati, i
giardini di Russi e dintorni che
maggio, periodo dì fioritura e di
sabato e domenicasaranno aperti massimo splendore per piante,
per svelare al pubblico la loro
aiuole e natura, il gruppo
bellezza. `Meraviglie segrete' il
appassionati di giardinaggio
nome della manifestazione
ripropone 'Meraviglie Segrete'. I
organizzata per il secondo
giardini aperti sono a Russi,
,,ì.z.
tirino consecutivo da
B2ìll-tssìrri via Giusti 41 e
Maria Patrizia
\ villa Fregiana Via Gucci
Matteucci,
44; a San Pancrazio
appassionata di verde
Terebinti, Bargossi e
e giardinaggio.
Bazzoni
«L'idea di aprire i
rispettivamente in
giardini non è
via Molinaccio 155.
nuova, in Friuli lo
163 e 169 e Villa
fanno da anni —
• Roncuzzi via della
racconta Matteucci — e
Libertà 8; a Godo su via
nasce dalla voglia di fare
faentina Nord sono aperti
crescere la cultura del giardino e
Il Roccolo Giardini al numero
il rispetto per la natura. Qui l'ho
1.39 e Villa Malagola, al 2.39, però
portata con un gruppo di amici,
ingresso via Baccinetta. Nel
ci scambiavamo piante,
ravennate a Villanova di
esperienze e abbiamo pensato
Bagnacavallo Amadei, via San
perché non provare. Ed è stato
Giuseppe 2/A; San Marco
un successo inaspettato: oltre
Mastrogiuseppe via Argine
400 persone hanno visitato i 9
Sinistro del Montone 135;
giardini aperti a Russi e dintorni
Ragone Matteucci via Argine
Destro del Montone 160;
Piangipane palazzo dei Trenta,
via Piangipane 430. Russi apre
anche due aree di proprietà
pubblica: il giardino della casa
protetta Baccarini, in via
Faentina Nord 8, e l'area
didattica dell'oasi della Villa
Romana, via FiLliTlaZZO 25/B.
Infine L'artista Luigi Berardi
espone, oggi e domani, le sue
opere nello storico giardino
all'italiana di palazzo San
Giacomo, giardino definito
'fatuo', perché dopo essere stato
ricostruito, è stato distrutto da
delinquenti che l'hanno
scambiato per un campo da
cross, rifatto e poi abbandonato a
sé stesso. Infine da segnalare il
senso civico di alcuni volontari
che hanno reimpiantato e messo
in ordine le aiuole che erano
abbandonate all'incrocio fra le
vie Trieste e Faentina e quella
fra la Rocca e il palazzo
Comunale.
Claudia Liverard
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press LinE
Il soler /,1
12/05/2012
La boz
del. decreto attuativo. Passaggiochiave per l'accordo Abi-imprese
Operazioni sui debiti Pa
garantite fino all'80%
ROMA
Dovrebbe tagliare il traguardo la prossima settimana
la piattaforma normativa necessaria per la firma dell'intesa tra Abi e imprese che dovrebbe sbloccare 20 miliardi
di debiti della Pa (prima una
tranche di io miliardi, poi due
da 5 miliardi ciascuna). Sono
in dirittura d'arrivo i decreti
di Grilli su certificazione e
compensazioni, mentre è alla
firma di Passera quello sulla
garanzia da accordare sulle
operazioni finanziarie a favore dei creditori della Pa. Si tratta in realtà di una più generale
rivisitazione del Fondo centrale per le Pmi.
In attuazione dell'articolo
39 del "salva Italia", il decreto
ministeriale eleva all'8o% la
copertura delle garanzie per
una serie di tipologie di operazioni finanziarie. Tra queste,
l'articolo 4 include il «sostegno alle imprese creditrici di
Pubbliche amministrazioni».
«Ai fini dell'ammissione alla
garanzia del Fondo - si legge
nella bozza - tali crediti devono essere certificati dall'amministrazione debitrice, sia
nell'ammontare, sia nella loro
certezza, esigibilità e liquidità». «La garanzia diretta copre fmo all'8o% dell'ammontare dell'esposizione per capitale, interessi, contrattuali e di
mora, del soggetto richiedente nei confronti del soggetto
beneficiario». «L'importo
massimo garantitile dal Fondo per singola impresa beneficiaria - riporta il Dm - è pari a
2,5 milioni di euro» (rispetto a
1,5 milioni di importo standard prima del "salva Italia").
Il decreto dello Sviluppo,
come detto, riorganizza tutta
l'attività del Fondo, andando
al di là dell'intervento necessario all'accordo tra Abi e imprese. La copertura massima sale
dal 50 all'8" dell'ammontare dell'operazione fmanziaria
per numerosi altri interventi:
soggetti beneficiari nelle regkéMNMWMRAMMCgriWPZMOMSRgst9Phy,
PER I FONDI PENSIONE
Bond ad hoc
• a garanzia
delle imprese
is Strumenti finanziari di
garanzia al credito per le imprese, emessi dallo Stato italiano a un tasso superiore ai
BoT, per alleggerire gli oneri
della pubblica amministrazione e sottoscrivibili da investitori istituzionali, in particolare Casse privatizzate e fondi
pensione. Il progetto è stato
annunciato dal sottosegretario all'Economia Gianfranco
Polillo nel corso di un incontro della Giornata Nazionale
della Previdenza, ieri a Milano. Proprio le strutture previdenziali private, con il loro patrimonio di i4o miliardi di curo, hanno da tempo espresso
la propria disponibilità a investire nel sistema Paese Italia.
E l'iniziativa è stata accolta favorevolmente dal presidente
dell'Adepp Andrea Camporese. Polillo ha aggiunto che la
fiscalità di questa emissione
può non seguire quella generale delle Casse, di cui Camporese chiede la riforma, ma
essere definita a seguito
all'accordo tra le parti.
gioni del Sud, imprese giovanili, nuove imprese innovative,
imprese femminili, imprese
sociali, piccole imprese dell'indotto di imprese in amministrazione straordinaria,
soggetti beneficiari che hanno sottoscritto contratti
d'area o patti territoriali. Nel
caso di operazioni al Sud, potranno essere utilizzati fondi
Ue dei programmi "Ricerca e
competitività", "Energie rinnovabili e risparmio energetico", "Attrattori culturali, naturali e turismo".
La garanzia massima del
Fondo viene invece fissata al
65% e al 70% nel caso di investimenti o progetti di internazionalizzazione, per altre tipologie di operazioni finanziarie
che abbiano una durata non inferiore a 36 mesi (anche in questo caso l'importo massimo sale a 2,5 milioni).
Vengono inoltre ammesse
alla garanzia diretta del Fondo (fino al 5o%) anche «le
operazioni di acquisizione di
partecipazioni di minoranza
in piccole e medie imprese,
realizzate attraverso aumenti di capitale sociale, anche se
compiute dai fondi comuni di
investimento mobiliari chiusi per il tramite delle società
di gestione del risparmio e
delle società di gestione armonizzate».
L'articolo io, poi, abbassa la
misura dell'accantonamento
minimo delle banche per le
operazioni meno rischiose
(«non può essere inferiore al
6% dell'importo garantito dal
Fondo su ogni operazione finanziaria») con l'obiettivo di
innalzare l'effetto leva in termini di finanziamenti attivati.
Ma.I.C.
C.Fo.
RIPRODIVIONE RISERVATA
RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina 7
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press LinE
Il Sole12
12/05/2012
INTERVISTA
Renato Brunetta
Ex ministro per la Pa e deputato Pdl
«Dico no alla controriforma della Pa»
IMAGOECO OMICA
Davide Colombo
crisia di implementare il mio
ROMA
lavoro».
«È cambiato qualcosa.
Che cosa non la convince di
D'ora in poi, se il governo tente- più?
rà di varare controriforme coCon il riconoscimento della
me, quella sulla pubblica ammi- contrattazione collettiva e del
nistrazione, ma non solo, non contratto collettivo nazionale
avrà più la maggioranza». Rena- come fonte deputata alla deterto Brunetta, ex ministro per la minazione dell'assetto retribuPubblica amministrazione e co- tivo e di valorizzazione dei lavoordinatore dei dipartimenti del ratori pubblici, si torna ad amPdl, non ci sta. E respinge pun- pliare i poteri di interdizione
to per punto le considerazioni del sindacato, sia sul piano retrifatte ieri dal ministro della Pa e butivo che sotto il profilo orgadella Semplificazione, Filippo nizzativo, in assoluta controPatroni Griffi, sul nostro giorna- tendenza rispetto agli obiettivi
le. Per Brunetta il Ddl in prepa- di decennale convergenza tra
razione rischia di bloccare l'im- disciplina del lavoro pubblico e
privato e di gestione dell'amministrazione secondo criteri maQUALCOSA È CAMBIATO
nageriali e di efficienza.
«Se il Governo tenterà
Ma il ministro dice che non
si torna alla concertazione, padi varare interventi
di questo tipo non avrà rola cancellata proprio dalla
sua riforma, e che ai sindacati
più la maggioranza»
non verrà riconosciuto alcun
potere di veto.
Io penso invece che l'interPOTERE AI SINDACATI
vento sindacale nelle procedu«Si punta a ridare
re di mobilità, così come faticocapacità d'interdizione samente riformate con la legge
di stabilità, rischia di restaurasui licenziamenti
re lo status quo ante, rivelatosi
disciplinari»
paralizzante e inidoneo a conseguire un uso efficiente delle riplementazione di una riforma sorse di personale.
(quella varata con la legge deleEppure una norma di coorga n. 15 del 2009 e il successivo dinamento con la riforma Fordecreto attuativo) che l'Europa nero andrà pur fatta. Si parla
sta aspettando. Di più. Una ri- di misure di razionalizzazioforma che è stata riconosciuta ne e semplificazione, che co«strategica» dal commissario sa teme davvero?
agli affari economici e monetaDietro la suadente enunciari dell'Ue, 011i Rehn, come ha ri- zione di una «razionalizzaziocordato l'ex ministro in una let- ne e semplificazione dei sistetera inviata tre giorni fa a Mario mi di misurazione, valutazione
Monti e allo stesso 011i Rhen.
e premialità», si nasconde il
Onorevole, il ministro so- chiaro intento di smantellare il
stiene che con il disegno di leg- sistema delle fasce, cardine delge in preparazione, in realtà, la mia riforma nella materia della sua riforma verrà applicata la premialità. Dico di più. Si
in tutta la Pa.
punta a sostituire integralmenNon è così. È partita te il criterio della valutazione e
.un'cyperazione che ha rimes- della responsabilità individuaso in pista il concetto del le con un criterio di valutazio"non si muove una foglia che ne di performance organizzatiil sindacato non voglia". Non va complessiva, che non potrà
ci sarà più nessun controllo che avere come conseguenza
sulle dinamiche salariali e l'offuscamento delle responsaviene eliminato il principio bilità dei singoli. Si tornerà a lidel merito. E il tutto con l'ip o- vellare nuovamente e indiscri.
Coordinatore dei dipartimenti del Pdl. Renato Brunetta
Premi al merito
Nel disegno di legge sul
pubblico impiego, come
spiegato ieri dal ministro
Filippo Patroni Griffi
nell'intervista al Sole-240re,
sarà individuato un sistema di
valutazione che terrà conto
della perfomance
organizzativa come strumento
per la valutazione delle figure
dirigenziali e della
perfomance individuale come
valutazione e conseguente
incentivazione all'interno di
un ufficio. «Nel pieno rispetto
di quella "logica del risultato"
che conta per i cittadini utenti
e le imprese che operano con
la Pa», ha detto il ministro.
k.s
No al veto dei sindacati
Il protocollo d'intesa
predisposto con sindacati e
Regioni conferma che si deve
agire nel vigente modello di
relazioni sindacali. Non si
legge mai la parola
"concertazione", ha spiegato
sempre il ministro Patroni
Griffi, che è stata eliminata con
il decreto 150: «Si fa
riferimento solo all'esame
congiunto, che peraltro è una
delle modalità previste
nell'atto di indirizzo all'Aran
del luglio 2011, firmato
proprio dal ministro Brunetta»
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)eini non retribuiti
.„„-«DiconoolluGntroriformadellaPa,
press LinE
Il Sole12
12/05/2012
minatamente la distribuzione
degli incentivi.
Il ministro ha detto che nel
disegno di legge ci sarà molto
di più di quello che abbiamo
letto nell'ipotesi di accordo
del 4 maggio. Arriveranno
nuove norme per rafforzare
responsabilità e autonomia
della dirigenza.
Gli orientamenti in tema di
mercato del lavoro pubblico,
pur nella loro vaghezza, prefigurano scelte finalizzate a soluzioni di mera stabilizzazione
del precariato, di recupero del
potere sindacale di interdizione in materia di licenziamenti
disciplinari, di «cattura» sindacale della dirigenza pubblica
sotto l'usbergo di un rafforzamento dell'autonomia rispetto
all'organo di indirizzo politico.
Insomma una bocciatura
senza appello prima ancora
di leggere il Ddl.
Rispondo con le stesse parole utilizzate nella lettera che ho
scritto a Monti tre giorni fa: sarebbe veramente unpessimo segnale se si verificasse una imperdonabile retromarcia sul piano
dei risultati conseguiti nell'organizzazione della pubblica amministrazione. Risultati che, lo ripeto, andrebbero invece pienamente attuati nell'interesse di
un Paese che vuole finalmente
liberarsi dalle zavorre che stanno finendo per soffocarlo.
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)eini non retribuiti
—
.„—
«Dico no alla cunvoriforma della Pa,
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Il Sole12
12/05/2012
La querette. La fine della collaborazione stabilita da tempo
L'«autogestione» dei Comuni
è scritta nella legge
Gianni Trovati
MILANO
Quando il clima si infiamma anche i fatti rischiano di
cambiare segno, al punto che
nelle ultime settimane è stata
trasformata in una «rivolta dei
Comuni contro Equitalia» quello che in realtà è nato come un
addio, spontaneo e anzi cercato, di Equitalia ai sindaci. Il 1°
gennaio prossimo (salvo proroghe) finirà un matrimonio che è
sempre stato tormentato, quello fra l'agente nazionale della riscossione e le amministrazioni
locali: Equitalia smetterà di riscuotere i tributi per i 5.3oo Comuni con cui aveva stretto inte-
se (il 65% del totale), che dovranno scegliere se riportare
all'interno l'intera raccolta dei
tributi o affidarla a società pubbliche (a partire da quella annunciata dall'Anci) o private
iscritte all'albo. Con un punto
interrogativo sulle cartelle che
Equitalia ha iniziato a gestire
ma che non saranno arrivate al
I PUNTI CRITICI
Nel 95% dei casi
i debiti non superano
i mille euro
e i sindaci contestano
aggi troppo elevati
traguardo in tempo per. fine anno, con il rischio che i Comuni
debbano far ripartire da capo.
La separazione è stata firmata nel maggio dell'anno scorso,
all'interno del cosiddetto decreto "Sviluppo" (Dl 70/2011) che
ha previsto la stretta di mano finale per lo scorso Capodanno,
poi rinviata di 12 mesi dal Milleproroghe. I motivi? Il 70% delle
contestazioni, secondo Equitalia, fiorisce su cartelle comunali, e nel 95% dei casi i debiti nei
confronti dei sindaci non supera i mille euro (il 75% di loro
non arriva a 250 euro). Il rapporto fra costi e benefici, insomma, sarebbe squilibrato in favore dei primi, e senza arrivare ai
casi limite come quello di Romano di Lombardia (dove la
scorsa settimana Luigi Martinelli ha preso in ostaggio 3 dipendenti delle Entrate per contestare un debito da poco più di
mille euro) le cronache di questi mesi hanno mostrato in più
occasioni che la tensione può
esplodere anche su somme non
troppo elevate. Nel giro di un
anno, quindi, una decisione nata da un calcolo di opportunità
è diventata per l'agente della riscossione ancora più urgente,
mentre i sindaci contestano a
Equitalia aggi troppo elevati e
più di un intoppo nel lavorare
fianco a fianco.
Da qui la scelta di lasciarsi, diventata nel tempo contestuale.
La norma, scritta all'articolo 7
del decreto Sviluppo e corretta
da ultimo con la legge di conversione del decreto fiscale (legge
44/2012) lascia ai sindaci tre pos-
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sibilità: affidarsi a società pubbliche, come quelle già attive su
alcuni fronti a Torino (Soris) e
Roma (Acqua Roma) o quella
che l'Associazione dei Comuni
lancerà a breve. La seconda via
è quella che conduce alle società private iscritte all'Albo, che
si riapre dopo che la legge di
conversione del decreto fiscale
ha restituito loro l'ingiunzione
con procedura esattoriale (più
rapida di quella originaria, scritta nel 2010, a cui erano state condannate dal decreto Sviluppo)
e le forme di accesso all'anagrafe tributaria. La terza, disegnata
espressamente dalla norma, è
quella di riportare all'interno
tutta la riscossione, ma nelle città grandi è una scelta complicata (il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, per esempio, la
esclude) e ovunque si scontra
con i tetti di spesa di personale
e i vincoli al turn over.
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press unE
Il Sole12
12/05/2012
MOMMWOMMCROMMOMPNCOMMOMMEURKM ' ' "IPMMEWMUMM
Paolo Bricco
«Il valore medio delle commesse si è dimezzato. E si sono
così ridotti i margini di guadagno. Tutto in un attimo. È una cosa che, sul breve termine, non
puoi controllare. Che ha un effetto strategico di medio periodo:
blocca la tua crescita».
Ubaldo Libertino, titolare della società di servizi tecnologici
di Cuneo Bj Consulting, fa parte
di quella moltitudine di imprenditori che si è trovata a sperimentare negli ultimi quattro anni le ricaute, violentissime e improvvise, della caduta degli investimenti e della riduzione delle
spese in conto capitale da parte
dei Comuni. Informatica, edilizia pubblica e welfare di base sono le attività fornite dalle piccole e medie imprese italiane e dalle cooperative. L'economista Federico Pica ha aggiornato al 2011
per Il Sole 24 Ore, sulla base di
dati del ministero dell'Economia, le serie storiche riportate
nell'ultimo rapporto Svimez sulla finanza dei Comuni. E i valori
finanziari in gioco, riferiti alle regioni a statuto ordinario, non sono di poco conto.
Nel 2007 gli investimenti diretti ammontavano a 14,1 miliardi di
euro. Per la crisi della finanza
pubblica e il patto di stabilità interno, sono scesi nel 2 on a 9,6 miliardi di euro. Quattro miliardi e
mezzo di domanda in meno per
pmi e coop. Quattro miliardi e
mezzo di euro, dunque, non più
fatturati. La spesa in conto capitale, di cui gli investimenti diretti
sono una voce, è scesa negli stessi anni da 25,3 miliardi a io,8 miliardi. «In questo caso - spiega Pica - non è perfetta l'equivalenza
fra cento euro di spesa in conto
capitale e cento euro di ricavi
per le imprese, ma certo ci va
molto vicino». Dunque, stimando il massimo effetto potenziale
di questa riduzione di domanda,
si arriverebbe a mancati ricavi
pari a 14 miliardi e mezzo di euro
in quattro anni. In ogni caso, l'effetto su un ipotetico bilancio consolidato del sistema industriale
apparirebbe comunque assai rilevante. «Anche perché - continua
l'economista - si tratta di spese
per cassa, non per competenza:
dunque, sono soldi veri».
Questa dinamica riguarda,
senza troppe distinzioni, tutte
le controparti: le imprese che
operano secondo logiche di mercato e quelle che, nel rapporto
con i Comuni, si danno al "micro capitalismo di relazione", inguattandosi nelle mille sacche
di inefficienza che caratterizzano il nostro Paese; i Municipi
MAI«
malessere dette imprese. Il crollo della domanda pubblica
I Comuni tagliano
i investimenti
e le Pmi si bloccano
In quattro anni mancati ricavi per 14 miliardi
che, nella relazione con queste
imprese, operano con efficacia
e quelli che si concedono più di
una leggerezza, fino a indugiare
nei classici sprechi, se non malversazioni, all'italiana. Alla fine,
la situazione è una notte in cui
tutte le vacche sono nere. «Il
problema - continua Pica - è che
il patto di stabilità interno non
comporta alcun effettivo meccanismo di controllo della qualità
dei servizi acquistati. Non si distingue, in modo credibile, fra
comuni con gestione virtuosa e
con gestione peccaminosa dei
bilanci. Si impone solo di non
spendere». Il che va benissimo,
mentre il paese è impegnato a
cercare di ridurre il debito pubblico nazionale e locale. Ma vanno chiariti gli effetti sistemici di
questa contrazione della domanda pubblica ultra-locale.
«La questione non si limita alla riduzione del giro d'affari spiega Francesco Siclari, della Siclari Agostino Costruzioni Generali - ma va estesa all'impatto che
questa situazione ha sulla salute
finanziaria delle imprese». In Calabria il suo gruppo realizza strade e acquedotti. Lavora soprattutto con la pubblica amministrazione. Oggi ha sette Comuni nel portafoglio-clienti. Erano dieci fino
a poco tempo fa. «Non c'è soltanto la riduzione del 40% dell'importo medio del contratto - sottolinea - esiste anche la funzione
impropria di banca sostenuta dal-
le imprese a favore dei Comuni.
Ma sa quanti cantieri sono sospesi, qui in Calabria? Metà lavori realizzati, metà bloccati dal committente per scelta o per intoppi
burocratici, zero soldi incassati.
Le dico solo che, in alcune banche, i funzionari si sono rifiutati
di scontarmi fatture del Comune
di Reggio Calabria. Il danno, la
beffa e la contro-beffa».
Dunque, il calo.della domanda
pubblica micro-locale si traduce
in riduzione del giro d'affari delle
imprese private e poi, effetto ancora più profondo, in deterioramento della natura finanziaria di
queste ultime. «Andiamo avanti
con dieci milioni di curo di affidamenti bancari, in tesoreria non
abbiamo soldi oltre ai prestiti, il
nostro patrimonio vale 14 milioni
di euro ma è per lo più costituito
da immobili», afferma Paolo Petrucci, presidente a Torino del
gruppo Valdocco, cooperativa
specializzata in servizi socio-sa
nitari, 1500 addetti e 55 milioni di
euro di fatturato, il 40% ottenuto
con i Comuni e i loro consorzi.
«Se continua questa pressione
sulle tariffe - spiega Petrucci - la
nostra fisionomia finanziaria e la
nostra struttura dei costi rischiano di squilibrarsi: già oggi, con
queste condizioni di mercato, abbiamo un eccesso di forza lavoro
pari al io per cento».
Strade, manutenzione degli
edifici pubblici, costruzione di
piccole opere. Servizi agli anziani e ai giovani. E anche tecnologia. Questo, di solito, viene comprato dai municipi. La Bj Consulting di Cuneo offre appunto servizi tecnologici: dall'avviso anticalamità alla sicurezza sul territorio, fino alla segnalazione degli sprechi e del degrado urbano
da parte dei cittadini (l'ultima
app si chiama "occhi sulla città").
«In qualche maniera - dice Libertino - i servizi a più alto valore aggiunto vengono concepiti e ingegnerizzati insieme ai funzionari
e agli amministratori più giovani
o più sensibili alle nuove tecnologie». Uno scambio virtuoso, fra
pubblico e privato, si riproduce
oggi, in una economia italiana
che storicamente è cresciuta sulla domanda statale. E, che, però,
può rivelarsi un rischio. «E chi
pensava che le cose sarebbero finite così?», dice un po' sconsolato il calabrese Siclari, il cui fatturato dipende al 90% dal pubblico. «Certo - aggiunge il piemontese Libertino - occorre ripensare alla strategia delle nostre imprese. Troppo pubblico stroppia. Non si può non puntare sui
mercati aperti».
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1 Comuni tagjiano
gli investimenti
e le Pmi si bloccano
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press LinE
Il Sole12
12/05/2012
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Imu. La bozza di circolare consente più agevolazioni per immobili in Comuni diversi
Tocca ai sindaci la verifica
sulle prime case di comodo
tagna, luoghi di residenza per il
Fisco ma solo di vacanza per la
realtà. La manovra, naturalmente, era elusiva e quindi illegittima già ai tempi dell'Ici, e sembrava destinata a tramontare
definitivamente con la nuova
imposta: l'intervento del correttivo, però, insieme al tassello aggiunto dalla bozza di circolare
Gianni Trovati
riaprono la partita. Non si tratta
MILANO
più di sfruttare un'esenzione,
Tocca ai sindaci vigilare ma solo uno "sconto", tuttavia
sulle effettive «dimore abitua- la convenienza c'è in ogni caso.
li» dei coniugi che per il Fisco Le dinamiche dell'Ici, però,
vivono in due Comuni diversi, non possono essere trasportae che di conseguenza possono te automaticamente sul terrepagare su entrambe le loro ca- no dell'Imu, perché a impedirse l'Imu per l'abitazione prin- lo interviene un'importante
cipale accompagnata dalla de- novità portata dalle regole deltrazione, invece della più pesan- la nuova imposta. Per l'Imu, inte imposta ordinaria. fatti, l'abitazione principale è
La disciplina Imu corretta quella in cui il contribuente ha
dal decreto fiscale e interpreta- la «residenza» e la «dimora
ta dalla circolare allo studio del abituale», e basta l'assenza di
ministero dell'Economia tratta uno dei due requisiti a far scatinfatti con un occhio di riguar- tare l'aliquota ordinaria e a
do le coppie sposate e separate cancellare la detrazione.
solo dal punto di vista geografi- L'unificazione dei concetti di
co. La norma (articolo 4, com- «residenza» e «dimora abituama 5, lettera a del Dl 16/2012) le» serve ovviamente a ostacocompie in realtà solo la prima lare le manovre di aggiramento
mossa, quando spiega che se i dell'imposta, e dà ai Comuni
componenti del nucleo fami- un'arma normativa in più per
gliare hanno residenza e dimo- controllare che la situazione dira abituale in due immobili di- chiarata all'amministrazione fiversi nello stesso Comune, l'ali- nanziaria sia corrispondente
quota leggera e la detrazione con la realtà. Negli anni scorsi,
collegate all'abitazione princi- in generale, le verifiche non sopale spettano solo per uno dei no state serrate, perché in molti
due immobili. Il secondo passo luoghi di vacanza l'eccesso di reè quello effettuato dalla bozza sidenze poteva facilmente essedi circolare anticipata nei gior- re stanato con una controllata
ni scorsi, che nei casi in cui gli alle utenze o alla tassa rifiuti. La
immobili in questione siano in raffica di tagli operati sui conti
due Comuni diversi consente comunali, insieme al maggiore
di applicare a entrambi il tratta- peso specifico della nuova immento fiscale "agevolato". posta, danno però ai sindaci raA moltiplicare la platea inte- gioni aggiuntive di bilancio e di
ressata da queste regole sono equità per guardare con magstati i quattro anni di abolizione giore attenzione alla geografia
" dell'Id. sull'abitazione principa- fiscale del proprio Comune.
le, che ha generato molti resigianni.trovatielsole24ore.com
denze in case al mare o in monRIPRODUZIONE RISERVATA
Per detrazione
e aliqggera
uota le
residenza e dimora
devono coincidere
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(T occa ai sindaci
sulle prime case di comodo
co
press unE
Il Sole
12/05/2012
DIS
Come devo ripartire l'Imu
tra quota comunale e quota
statale nel modello F24?
LATUA IMU
TUTTE LE RISPOSTE i
Lunedì in ()Maggio con «Il Sole 24 Ore»
un inserto di 16 pagine
Tutte le risposte degli esperti ai quesiti
dei lettori sulla nuova imposta
municipale unica: prime e seconde case,
detrazioni, calcolo e modalità
versamento delle rate, immobili
commerciali, agricoltura e casi
particolari
Che cosa cambia
01 i IL PRINCIPIO
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La normativa
consente
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all'abitazione
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l'applicazione
detrazione
l'abitazione
PrincipateeaPuepr
abitazione
uno solo degli
immobili. Nella legge non
viene citato il caso in cui gli
immobili in questione siano in
due Comuni diversi
03 I LA CIRCOLARE
La bozza di istruzioni
dell'Economia consente
l'applicazione dell'aliquota e
della detrazione a entrambi gli
immobili del nucleo
famigliare, se situati in
Comuni diversi
04 I LA «DIMORA»
Per evitare elusioni, i Comuni
devono controllare che la
dimora abituale sia
effettivamente nell'immobile
dichiarato abitazione
principale. Lo possono fare
verificando per esempio le
utenze e i rifiuti
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rTocc21isindaciIaeiifica
sulle prime case di comodo
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press LinE
Il soler /,1
12/05/2012
DVARRMAPATEW~PARRATTAIRTRANDSMATTANAPPRVAMERRAPT
wr"annonvimum twaromnowann
Lavori pubblici. Intervento dell'autorità di vigilanza
Per gli appalti senza tariffe
valgono i costi storici
Giuseppe Latour
Mauro Salerno
dia dell'attività di progettazione sul costo finale di opeArrivano con la determi- re simili a quelle da realizzanazione numero 49/2012 le re. Questo importo dovrà esprime indicazioni dell'Autori- sere messo in relazione a
tà di vigilanza sui contratti quello dei lavori da porre a
pubblici mirate ad aiutare le base di gara per determinare
stazioni appaltanti a calcola- la nuova base d'asta. Terzo
re il valore dei servizi di pro- passo: adeguare il corrispettigettazione dopo l'addio alle vo ottenuto tenendo conto
tariffe professionali sancito della media dei ribassi ottenuti in passato.
dal decreto liberalizzazioni.
Dopo la cancellazione dei
Un meccanismo che lascia
minimi, non più utilizzabili poco spazio agli automatismi
neppure come parametro di e rischia di rivelarsi di difficiriferimento per stabilire il va- le applicazione. Netto sul punlore degli incarichi pubblici to il giudizio a caldo del presidi progettazione, professioni- dente degli architetti italiani
sti e stazioni appaltanti aveva- Leopoldo Freyrie: «Dalle prino a più riprese lamentato le me valutazioni mi sembra
difficoltà operative nate dal troppo complicato, difficile
vuoto normativo. per i tecnici delle amministraL'Autorità tenta di dare zioni fare questo tipo di calcouna risposta al problema nel- li. Tanto più che, da quanto ci
le il pagine di istruzioni fir- risulta, è già a buon punto il lamate ieri dal presidente Servoro
avviato dal ministero
gio Santoro e dal consigliere Giuseppe Borgia (e anticipate online dal settimanale
L'evoluzione
del Gruppo 24 Ore Edilizia e
Territorio). Un vademecum
che, per stessa ammissione
01 I LIBERALIZZAZIONI
dell'Autorità, tenta di tampoIl decreto li be ralizzazioni
nare il problema in attesa di
(D(1/2 012) all'articolo 9
approfondimenti che doha disposto l'abrogazione
vrebbero condurre a una sodette tariffe P fe
I minimi noen. proos-ssosnioollli.
luzione definitiva, basata su
più
criteri puntuali, in modo da laessere usati dalla Pa come
sciare meno spazio possibile
riferimento per
alla discrezionalità delle amdeterminare gli importi da
ministrazioni.
mettere a base d'
Tre i temi affrontati nella
asta
re ' di
delibera. Il primo passo per
pnerollgaegtatazione
calcolare l'importo a base di
gara, spiegano da Via Ripet02 I LA DELIBE
ta, è fare un'analisi dettagliaL'Autorità, quindi, ha
dovuto elaborare una
ta delle attività da affidare ai
professionisti. Ma come si
soluzione di immediato
calcolano gli importi? Il sugutilizzo per tamponare il
gerimento è quello di affidarvuoto norMativo. I punti
si all'esperienza. «I responsapiù qualificanti toccati
bili del procedimento - si legdalla delibera 49 del 2012
dell'Authority sono due: la
ge - potrebbero riferirsi ai costi sostenuti'dalla propria amdeterminazione degli
ministrazione negli ultimi ani mporti a base di gara e
ni», valutando qual è stata
verifica delle anomalie la
l'incidenza percentuale me-
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della Giustizia per definire parametri precisi per la determinazione degli importi di gara,
basati su indici di complessità delle opere, mutuati dal modello tedesco».
La delibera affronta anche
il problema relativo ai requisiti di partecipazione. Qui il
testo fa riferimento alla determinazione numero 5 del
2010 della stessa Authority,
interamente dedicata agli incarichi di progettazione. Anche in assenza di tariffe resta
vivo il riferimento ai primi
due livelli indicati dalle tabelle allegate alle linee guida
del 2010, che individuano la
destinazione funzionale delle opere e le relative identificazioni e specificazioni.
All'ultimo punto le indicazioni per la verifica della congruità delle offerte. Senza riferimenti alle tariffe - che comunque non hanno frenato la
guerra a colpi di ribassi scatenata sul mercato della progettazione con sconti a volte superiori all'8o per cento - l'Autorità di vigilanza prova a dettare nuovi parametri di riferimento. Lasciando in verità
molto spazio alle valutazioni
delle stazioni appaltanti. Secondo l'Authority le amministrazioni potranno non considerare congrua l'offerta che,
considerando il ribasso, risulti inferiore «in misura elevata» rispetto all'importo che è
stato preso a riferimento dalla stazione appaltante per calcolare la base d'asta.
Il criterio numero due fa
riferimento all'incentivo
del 2% concesso per i servizi di progettazione svolti dagli uffici tecnici della Pa. Se
l'importo offerto, rapportato al valore dell'opera, esprimerà una percentuale inferiore al 2% potrà essere considerato indicatore di un'offerta anomala.
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ItaliaOggi
12/05/2012
Il pacchetto di interventi approvato dal cdm dirotta sul Mezzogiorno i fondi sottoutilizzati
Il piano antipovertà parte dal Sud
A Campania, Calabria, Puglia e Sicilia contributi per 2,3 mld
na pioggia di euro sul
Sud per aiutarlo a rialzarsi. Ammontano a
2,3 miliardi le risorse
stanziate dal piano redatto dal
premier Mario Monti, insieme al ministro per la coesione
territoriale, Fabrizio Barca,
al ministro per l'integrazione,
Andrea Riccardi e al ministro
del welfare, Elsa Fornero, e
varato ieri dal consiglio dei
ministri Il piano sposta fondi
sottoutilizzati o allocati su interventi inefficaci o ormai obsoleti, per destinarli alle regioni
Campania, Calabria, Puglia e
Sicilia. Nel complesso 845 milioni saranno destinati all'inclusione sociale e 1,498 miliardi
sono rivolti alla crescita.
Il governo ha destinato
400 milioni di euro alla cura
dell'infanzia. Con tali risorse
l'esecutivo si propone di realizzare 18.000 nuovi posti nido
entro il 2015. Ci si avvicina così
all'obiettivo finale del 12% dei
bambini presi in carico, corrispondenti a un fabbisogno totale di circa 40 mila posti.
Am.montano a 330 milioni di
euro le risorse destinate all'assistenza domiciliare integrata
agli anziani nel Mezzogiorno.
L'intervento punterà a migliorare i servizi socioassistenziali
esistenti e «crearne» di nuovi
a complemento del raggiungimento del target del 3,5% di
anziani presi in carico dall'assistenza domiciliare integrata
entro il 2015.
Il ministro del welfare, Elsa
Fornero, ha tenuto a chiarire
che il piano presentato oggi
«non è un grande piano che
coinvolge l'intero paese» ma
che si tratta di »un piano che
coinvolge solo quattro regioni,
2,3 MILIARDI
Le risorse messe in campo in totale
dal Piano per il Sud
845 MILIONI
Le risorse destinate all'inclusione
sociale
1,5 MILIARDI
Le risorse per la crescita
400 MILIONI
Le risorse destinate all'infanzia
330 MILIONI
Le risorse destinate all'assistenza
domiciliare integrata agli anziani
220 MILIONI
40 MILIONI
Le risorse in favore dei giovani
Le risorse per l'apprendistato
10 MILIONI
Le risorse per favorire l'uscita dalla
condizione giovanile »né allo studio
né al lavoro»
77 MILIONI
Le risorse messe a disposizione per
combattere la dispersione scolastica
nel Sud
7,7 MILIONI
Le risorse per vel e izza e la giustizi
civile nei Sud
ma che può rappresentare un
punto di avvio di un piano molto
più vasto».
«Quando l'economia si sarà
ripresa e la crescita economica sarà una realtà più che un
auspicio», ha aggiunto Fornero,
«la speranza è che possa essere
realizzato un percorso completo che ci ponga al pari di altri
paesi europei».
Ammontano a 220 milioni di
euro i fondi destinati dal governo a interventi in favore dei giovani del Mezzogiorno. Le risorse
saranno destinate a: interventi
contro la dispersione scolastica
(77 milioni), nuovi interventi
per la crescita, finanziamenti
per l'autoimpiego e l'impren-
ditoria giovanile, promozione
di metodi applicati di studio
e ricerca nelle Università attraverso l'azione di ricercatori
italiani all'estero con il progetto
«Angels». Cinquanta milioni di
euro sono destinati per iniziative per l'apprendistato e l'uscita dalla condizione giovanile di
non studio e non lavoro.
«Il mercato dei giovani», ha
spiegato il ministro per la coesione territoriale, Fabrizio
Barca, «presenta caratteristiche stutturali che con la crisi
economica si sono accentuate:
alti tassi di disoccupazione accompagnati da bassi tassi di
partecipazione».
Un fenomeno ormai strut-
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press LinE
12/05/2012
ItaliaOggi
turale è rappresentato dalla
componente dei giovani tra i
15 e i 29 anni che non lavorano
né studiano o partecipano ad
attività di formazione. Il programma si prefigge quindi di
aumentare «l'effettiva opportunità di accedere a un'esperienza lavorativi per i giovani, dell'occupazione giovanile
e la partecipazione dei giovani
nel mercato del lavoro e della
consapevolezza da parte delle
imprese del valore della risorsa
giovani».
Ammontano a 7,2 milioni di
euro le risorse stanziate dal governo per interventi destinati a
rendere più veloce la giustizia
civile nel Mezzogiorno. Di questi 7,2 milioni, 4,4 sono rappresentati da fondi comunitari e
2,8 da risorse nazionali.
Il piano prevede inoltre l'attivazione del processo civile telematico in tutte le regioni del
Mezzogiorno (5,8 milioni circa)
attraverso azioni mirate: diffu-
sione del sistema telematico di
notifiche e attivazione del sistema di gestione del flusso di
lavoro dei decreti ingiuntivi in
formato digitale-telematico. E
poi prevista un'analisi finalizzata a individuare le cause tecniche e organizzative che concorrono a determinare i tempi
lunghi nella definizione delle
cause civili nel Mezzogiorno.
Infine, il governo destinerà
50 milioni al programma di
sperimentazione della nuova
social card. A renderlo noto il
ministro Fornero. Per la nuova
social card, destinata alle fasce
più povere di popolazione, è previsto un piano che coinvolgerà
le città del Nord e del Sud con
oltre 250 mila abitanti.
Riproduzione riservata--E
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11 plano antpoNerla porle dal Sud
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ItaliaOggi
12/05/2012
ENATO PER IL DDL C N
VITA IN,WIATE
A RIFIUTI A POTATURAENNA A I
I
Per il Tu. ambientale le riforme non finiscono mai
Non sarà considerato rifiuto il materiale derivante dalla potatura degli
alberi, proveniente anche dalle attività di manutenzione delle aree verdi
urbane, se utilizzato per la produzione
di energia da tale biomassa, mediante
processi o metodi che non danneggiano
l'ambiente né mettono in pericolo la
salute umana. Questo l'art. 1 del disegno di legge recante «modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
e altre disposizioni in materia ambientale» (T.u. ambientale), approvato in
seconda lettura dal senato il 9 maggio scorso e ora alla camera per il via
libera definitivo. Ciò dovrebbe porre
fine alla «querelle» che si era originata
in varie aree verdi per la gestione di
questo materiale, conteso tra municipalizzate e altre organizzazioni.
Ma potremmo essere anche alla vigilia dell'istituzione di una sorta di
«Assomaterasso». Infatti l'art. 19 prevede che il ministero dell'ambiente
entro 90 giorni dalla data di entrata
in vigore della leggi emani un decreto
per la gestione dei materassi dismessi,
specificando le modalità di recupero,
prevedendo l'introduzione di meccanismi che in osservanza delle normative
nazionali e comunitarie favoriscano il
recupero e l'avvio al riciclaggio dei materiali impiegati.
Altra norma molto importante è
quella contenuta nell'art. 2 del ddl
che prevede che i materiali di scavo
provenienti dalle miniere dismesse,
o comunque esaurite, collocate all'interno dei siti di interesse nazionale,
possono essere utilizzati nell'ambito
delle medesime aree minerarie per
la realizzazione di reinterri, riempimenti, rimodellazioni, miglioramenti
fondiari o viari oppure altre forme di
ripristini e miglioramenti ambientali,
a condizione che la caratterizzazione
di tali materiali, tenuto conto del valore di fondo naturale, abbia accertato concentrazioni degli inquinanti che
si collochino al di sotto di una certa
soglia e qualora risultino conformi al
test di cessione.
Arriva, poi, la norma sulla raccolta
degli indumenti e che cambierà quindi
lae raccolta differenziata nelle nostre
città. Infatti, le associazioni di volontariato senza fine di lucro potranno
effettuare raccolte di prodotti o materiali, nonché di indumenti ceduti da privati, per destinarli al riutilizzo, previa
convenzione a titolo non oneroso con i
comuni, fatto salvo l'obbligo del conferimento dei materiali residui a operatori
autorizzati, ai fini del successivo recupero o smaltimento dei medesimi (art.
4). Tali materiali rientreranno nelle
percentuali di raccolta differenziata.
Raccolta differenziga che verrà indirizzata al riciclo, considerato prioritario
dalle norme e dal nuovo art. 5 che prevede che i soggetti detentori che conferiscono i rifiuti al trattamento sono
tenuti a intervenire
per assicurare, nel caso
in cui la dinamica dei
prezzi di mercato produca esiti diversi, che
il prezzo riconosciuto
per il conferimento al riciclo sia, per la
medesima tipologia di rifiuti, superiore
a quello riconosciuto per il conferimento
al recupero energetico. La violazione di
tale obbligo è punita con la sanzione
pecuniaria di 200 euro per ogni tonnellata di rifiuti.
Non mancano disposizioni che incidono sulla realizzazione di infrastrutture
(art. 15). Infatti, in tutti i casi in cui
possono essere imposte, dalle autorità
competenti e nei modi consentiti dalla
normativa vigente, misure di compensazione e riequilibrio ambientale e territoriale in relazione alla realizzazione
di attività, opere, impianti o interventi,
tali misure non possono comunque avere carattere meramente monetario. Infine, cambia ancora la validità dell'autorizzazione per scarichi idrici (non
contenenti sostanze
pericolose) che viene
portata da cinque a
sei anni (art. 2 bis).
Giorgio
Ambrosoli
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11 piano antipoNertà palle dal Sud
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12/05/2012
LAVOCE.,.'
Ravenna
Auto d'epoca
BRISIGHELLA -Domani
dalle 9 alle 13 in piazza
Marconi raduno di auto
storiche organizzato da
`Francesconi Citroen
Group' di Faenza e 'Amici
della Citroen' di Russi: annunciata la presenza di Citroen Ds, Cx, 2cv, Dyane,
Ami 6, Sm, Traction Avant.
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I cinque Rioni alla Donazione dei Ceri
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12/05/2012
LAVOCE.,.'
Ravenna
BAGNACAVALLO
Graziani lascia
la politica
BAGNACAVALLO Prima è uscito
fuori dalla maggioranza, adesso,
definitivamente, si dice fuori dalla
politica. Si è dimesso ieri mattina
da Consigliere comunale di Bagnacavallo, Paolo Graziani, tredici anni
di militanza attiva, due legislature
e mezzo in Aula, compreso un incarico come assessore in giunta.
"Adesso basta. Non mi va di stare
in Consiglio comunale per fare la
figura del bastian contrario della
compagnia. Me ne vado, smetto,
perché la politica si fa per amore,
non per rabbia. E non ci sono più
le condizioni". Il riferimento è al
suo (ormai) ex partito, Sel: "Doveva
essere un'alternativa al Pd; ma è un
progetto fallito, ormai è una costola dei Democratici". Un appiattimento della sinistra che Graziani
rimprovera al partito a livello nazionale, "dove se non c'è più Berlusconi, ci troviamo di fronte a un
governo Monti che porta avanti
con più tenacia gli stessi argomenti". Ma il riferimento di Graziani
non può che coinvolgere anche la
politica bagnacavallese. Nervi a fior
di pelle sulla questione della centrale a biomasse di Russi, l'impianto che ormai solo il Pd difende senza esitazioni. E la bocciatura del bilancio 2012: "Avevo proposto un
piccolo emendamento, per ridurre
l'aliquota lmu alle case concesse in
comodato d'uso gratuito dai genitori ai figli, non mi hanno ascoltato
nemmeno su questo". E così, Graziani lascia.
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press unE
LAVOCLÉ.4
12/05/2012
'
Ravenna
RUSSI
Bimbimbici: 200 ragazzi
pronti al via
RUSSI Domani le strade del Comune di Russi saranno teatro
della 12° edizione di Bimbimbici,
evento ormai tradizionale e di
portata nazionale rivolto al mondo della scuola, dunque agli studenti, ma anche ad insegnanti e
genitori, promossa dalla Fiab
(Federazione Italiana Amici della
Bicicletta) e dalla Consulta delle
Ragazze e dei Ragazzi, e organizzata dal Comune di Russi in collaborazione con associazioni del
mondo sportivo e del volontariato locale. La partenza è fissata alle 15.30 in piazza Farini. Da qui
si prenderà il corso Farini per poi
svoltare su via Trento e quindi in
via Chiesuola per giungere, fuori
città, in via Violetta e poi Brunetta. Una volta attraversata la via
Molinaccio, i ragazzi si immetteranno in via Bosca, poi nella via
Calderana fino a raggiungere la
via Vecchia Godo, da cui svolteranno in via Ungaretti e da qui ripiegheranno su via Calderana
per raggiungere alle 16.30 circa la
destinazione finale della pedalata, ossia l'impianto sportivo in via
dello Sport (per un totale di 10
km percorsi), dove è prevista una
merenda per tutti e l'organizzazione di giochi. Inoltre il corpo
della Polizia Municipale svolgerà
la premiazione del concorso "Un
disegno per la sicurezza stradale".
Sono attesi circa 200 bambini seguiti da agenti della Polizia Municipale e volontari di molte associazioni delle consulte di
sport, volontariato e Pubblica Assistenza che sorveglieranno gli
incroci. Le iscrizioni si apriranno
domani, in piazza Dante, alle
14.30. "La manifestazione - spiegano i promotori - nasce dalla
consapevolezza degli organizzatori che la bicicletta, oltre ad essere un'allegra occasione di gioco
per i bambini, rappresenta un
importante momento di crescita
autonoma e di formazione civica,
nonché una possibilità per un
percorso educativo rispettoso
dell'ambiente".
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Rassegna stampa 12-05-2012