Chiesetta De Probizer S. Martino 11 08 12 10 09 13 14 15 S. Antonio 16 Nomi Castel Nomi Palazzo Vecchio Castel Barco 41 07 Filatoio S. Sisinio Bicigrill Pomarolo VOI SIETE QUI Castello di Castellano Villa Lagarina 06 Museo Diocesano 04 03 PANNELLI SUL PERCORSO COLLINARE 05 Castel Nuovo (Noarna) 02 Nogaredo 01 AMBITI D’INTERESSE ARCHEOLOGIA - STORIA BOTANICA GEOLOGIA Castel Corno ZOOLOGIA Museo della Cartolina PERCORSO COLLINARE DESTRA ADIGE Isera 01 CASTEL CORNO E LA VILLA ROMANA DI ISERA 02 LA PARETE E LA CASCATA “PISA VACA” DI MASO STORTI 03 GLI ANTICHI TERRAZZAMENTI DEL DOS DE L'ALTAR 04 IL BOSCO DELLA VALLE DEL RIO CAVAZZINO 05 CASTEL NOARNA 06 PONTE “ROMANICO” E VIABILITÀ ANTICA 07 IL SITO ARCHEOLOGICO DEI “PIZZINI” (PESSINI) 08 LA SELVA DI DAIANO 09 SAN MARTINO 10 LA FAUNA DELLA DESTRA ADIGE 11 LA NECROPOLI DI SERVIS 12 LE DUE PICCOLE ZONE UMIDE DI SERVIS 13 NOMI NELL'ANTICHITÀ 14 FIORI RARI DEI PRATI ARIDI DI NOMI 15 TAGLI NEL ROSSO AMMONITICO 16 CASTELLO DI NOMI PANNELLI INTRODUTTIVI PUNTI STELLA: ALTRI SITI DI INTERESSE CASTELLI COLLEGAMENTI SECONDARI 0 Castel Pradaglia "Destra Adige Lagarina" Paesaggi e tradizioni, Natura e Cultura lungo il filo rosso dell'antica strada Il progetto, sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento, di valorizzazione del paesaggio collinare al fine di potenziare il locale distretto agro–turistico-ambientale, ha posto come priorità la riqualificazione della viabilità storica di collegamento fra Isera, Nogaredo, Villa Lagarina, Pomarolo e Nomi. Ciò ha consentito di recuperare tratti di muro a secco, di strada e insieme a loro scorci di storia, che raccontano della fruizione passata di queste zone. Along the ancient road… The priority of the regional project to develop the area to the right of the River Adige is the redevelopment of the ancient road that connects Isera, Nogaredo, Villa Lagarina, Pomarolo and Nomi. As part of the project, stretches of the dry stone walls and the road itself have been restored. Villa Lagarina Human presence in the Villa Lagarina area dates back to prehistoric times. With its 13th century castle, Castellano is rich in history and archaeology. In Roman times a group of artisans established a brick factory at Prà del La presenza dell'uomo sul territorio di Villa Lagarina è testimoniata sin dalla preistoria: al Neolitico si data la necropoli di Pal Alt (Cesuino), e in località Pizzini si sono scoperte tracce di un villaggio dell'età del Bronzo. L'area di Castellano, dominata dal castello di origine medievale (XIII secolo) che fu dei Castelbarco e dei Lodron, è ricca di testimonianze storico-archeologiche: a Prà del Rover, in età romana, un gruppo di artigiani impiantò una manifattura laterizia (figlina) per la produzione di mattoni, tegole e pesi da telaio di terracotta, che venivano trasportati verso il fondovalle attraverso un importante tronco viario. Dipende probabilmente dall'antica viabilità anche l'occupazione del sito di S. Martino, poco distante da Prà del Rover, con reperti dell'età del Rame e dell'età del Bronzo finale, oltre a una chiesetta altomedievale. All'alto medioevo è attribuibile anche un insieme di tombe in prossimità della chiesa dell'Assunta, nel cuore di Villa Lagarina, uno degli edifici barocchi più importanti del Trentino. I numerosi palazzi nobiliari, come quello dei marchesi Guerrieri Gonzaga, le dimore dei conti Marzani e dei Madernini che si affacciano sulla piazza Riolfatti, rendono la cittadina uno dei più significativi esempi di borgo barocco. Tra gli altri luoghi di interesse, in prossimità di Piazzo spicca l'imponente Filatoio, testimonianza dell'antica industria della seta, costruito dal conte Filippo Marzani nel 1802. Rover and the main road was used to transport produce into the valley. A group of tombs in the centre of Villa Lagarina, near the baroque Church of Assunta, can be attributed to the medieval age. With its numerous noble palaces, Villa Lagarina is an important example of 250 500 MUSEI 750 1000m MERCATO DELLA TERRA (OGNI ULTIMO VENERDÌ DEL MESE) PUNTI PANORAMICI Dal punto di vista naturalistico, il territorio è caratterizzato da due ampi terrazzamenti, quello di Pedersano e quello di Castellano. Peculiare risulta la conca di Cei, resa irregolare da depositi glaciali e da accumuli di frana. Il territorio è ricco di sorgenti, tra cui le risorgenze della Selva di Daiano. Le grotte più note sono il Bus de la Vecia presso Castellano e il Bus de le Guane sotto la Chiesetta di S. Martino. La flora è assai ricca: circa 1250 specie, oltre la metà della flora dell'intero Trentino. Importante elemento di diversità floristica è costituito dal sito natura 2000 “Pra dall'Albi-Cei”, dove si trovano tra l'altro Salix rosmarinifolia e Teucrium scordium. Nella fascia superiore si trovano varie specie tipiche della flora alpina, tra cui Anthyllis montana, Hypericum coris e l'endemica Primula spectabilis. La fauna è pure molto ricca. Le aree prative della Val di Cei ospitano uccelli rari come il re di quaglie e il succiacapre. Le zone umide ospitano una ricca comunità di anfibi, come il tritone alpestre e la salamandra pezzata. Nel lago di Cei è presente la rara libellula esna grande e si possono osservare facilmente la natrice dal collare e la folaga. Nei boschi d'alto fusto è presente il gallo cedrone, oltre ai più comuni allocco e picchio nero. Le zone superiori sono zone di caccia dell'aquila reale. Da citare infine l'orso bruno, avvistato sempre più spesso negli ultimi anni. baroque architecture. The area has two large terraces: Pedersano and Castellano. The area has 1,250 species of flora and the Pra dall’Albi-Cei nature site has some significant floral diversity. The Cei Valley is home to rare birds such as corncrakes and nightjars, and there are alpine newts and fire salamanders in the wet areas. Lake Cei is home to rare dragonflies, and coots and grass snakes are easy to spot. The upper areas are hunting ground for golden eagles and recently there have been increasing sightings of brown bears. TESTI A CURA DI: C. BERETTA, A. BERTOLLI, M. CANALI, F. FINOTTI, B. MAURINA, P. PIZZAMANO, C. A. POSTINGER, F. PROSSER, F. RIZZOLLI, F. ZANDONAI - TRADUZIONI: HOLLY NATHAN FOTO SUL PERCORSO DI: M. BATTISTI, C. BERETTA, A. BERTOLLI, A. CALABRESE, A. DARDANI, P.GUTMANN, C. FRAPPORTI, STUDIO LEONI & LEONIL. MAFFEI, O. MAFFEI, M. NAVE, E. OSELE, B. MAURINA, G. PERAZZA, C.A. POSTINGER, F. PROSSER, C. RAFFAELLI, A. RIGOTTI, F. RIZZOLLI, E. ROMANAZZI, L. SALVADORI, A. TONELLI, F. ZANDONAI, F.ZANI, ARCHIVIO MUSEO CIVICO DI ROVERETO, ARCHIVIO COMUNI DI ISERA, NOGAREDO, NOMI, POMAROLO, VILLA LAGARINA, PRO LOCO VILLA LAGARINA-CASTELLANO-CEI, SERVIZIO FORESTE E FAUNA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. CARTOGRAFIA DERIVATA DALLA BASE 4LAND, CARTA N.119 "ROVERETO - VAL DI GRESTA - FOLGARIA" ED. 2011, COPYRIGHT NATURE DYNAMICS - 4LAND TRENTO. Comune di Villa Lagarina