riflessioni su “memoria 2.0”
• quttro riflessioni …
• un progetto
quattro riflessioni…
1. la memoria è un componente
del “patrimonio culturale”
2. la logica della “conservazione
della memoria” è limitante
3. è in atto una “mediamorfosi”
4. oltre l’impatto multimediale …
lo “user generated content”
quattro riflessioni…
1. la “memoria” è un componente del
nostro “patrimonio culturale”
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alla “memoria” non deve essere per forza attribuito
uno status speciale
la “memoria” è un bene della nostra cultura
considerandola patrimonio culturale, ne estendiamo il
la portata costitutiva nell’ambito della nostra vita
e possiamo ricollocare il tema della sua
conservazione … (segue)
quattro riflessioni…
2. La logica della “conservazione della
memoria” è limitante
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•
la “memoria” non va solo conservata ma va
promossa
la conservazione ma soprattutto la promozione della
memoria richiede che sia possibile vivere l’esperienza
della “memoria”
i processi in atto facilitano la possibilità di vivere
l’esperienza della memoria … (segue)
quattro riflessioni…
3. è in atto una “mediamorfosi” del
patrimonio culturale
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tutto il nostro patrimono culturale sta acquisendo
nuove forme e nuove modalità di fruizione
siamo passati dall’era della riproduzione tecnica
(Walter Benjamin) all’era della riproducibilità digitale
questo passaggio ci offre la possibilità “vivere ciò che
viene digitalmente riprodotto”
non tanto e non solo in riferimento agli artifici digitali
che ci possono consentire un’immersione virtuale
nella “memoria” … (segue)
quattro riflessioni…
4. “oltre l’impatto multimediale … lo
“user generated content”
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•
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non dobbiamo puntare solo agli elementi di impatto
della multimedialità (dvd, installazioni virtuali, ecc)
dobbiamo sfruttare le opportunità che derivano dagli
sviluppi del fenomeno “web 2.0”
dobbiamo puntare alla partecipazione diretta, attiva,
coinvolgente, “vissuta in prima persona” che il web
2.0 consente
dobbiamo promuovere ed incentivare lo sviluppo
dello “user generated content”
dobbiamo chiederci:
come può influire la partecipazione degli utenti,
attraverso l’elaborazione in prima persona dei
contenuti, nella conservazione e promozione della
“memoria”?
ma anche …
• come supportare questo processo?
• come adottare strumenti e linguaggi tipici della
g-generation in questo processo?
• come farlo senza rinunciare al rigore nella ricerca
delle fonti e alla qualità delle elaborazioni?
• come farlo in forma corale e connettiva, superando
la parcellizzazione e l’isolamento delle esperienze?
itinerari negli eventi della memoria
antifascista nel Valdarno
ex L. R. 38/2002
realizzazione da parte degli studenti di percorsi ludicodidattici sul tema “la memoria tra conoscenza e
territorio” che consentano di percorrere le tappe e
visitare i luoghi che:
•nella letteratura
•nell’arte
•nel cinema
•nella televisione
•…
trattano dei temi della memoria antifascista e della
resistenza nel territorio del Valdarno
il progetto consente
• condurre gli studenti a conoscere gli eventi e i luoghi del loro
territorio connessi alla “memoria antifascista”;
• favorire la ricerca delle informazioni sulla “memoria
antifascista” attraverso la consultazione di libri, film, articoli,
lettere, storie, racconti, poesie, immagini, canzoni, ecc
• favorire l’accesso a biblioteche per informarsi, leggere i libri,
visionare i film, le trasmissione televisive ecc.
• favorire l’arricchimento delle conoscenze con l’ausilio di nuove
soluzioni tecnologiche interattive, qualificando un utilizzo che
troppo spesso risulta sterile ed improprio;
• sperimentare percorsi e soluzioni per organizzare le
informazioni, laddove spesso gli studenti sono disorientati e privi
di strumenti per la gestione del sovraccarico informativo
fasi del progetto
1. censimento degli eventi e dei luoghi della memoria antifascista
2. mappatura
della
documentazione
letteraria,
artistica,
multimediale dedicata ai temi della memoria antifascista
3. consultazione della documentazione presso biblioteche centri di
documentazione, mediateche, siti internet (archivio multimediali)
4. analisi della documentazione per l’individuazione di “elementi
rilevanti” (citazioni letterarie, sequenze di film, fotografie,
spezzoni audio, ecc)
5. costituzione con la piattaforma www.thinktag.org del catalogo
della documentazione
6. georefenziazione con www.thinkloci.org sulla mappa del territorio
del Valdarno (anche con l’uso dei telefoni cellulari)
7. predisposizione degli “Itinerari
antifascista nel Valdarno”
negli
eventi
della
memoria
8. presentazione degli itinerari alla cittadinanza in occasioni
pubbliche in cui i ragazzi possono svolgere funzione di guida
www.thinktag.org
www.thinkloci.org
Grazie per l’attenzione
Tag: memoria, partecipazione, mediamorfosi, user
generated
content,
conservazione,
disseminazione, diffusione, web 2.0
[email protected]
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