… ovvero il ruolo dell’anestesista! Dott.ssa Elisabetta Brizio Servizio di Anestesia e Rianimazione, Ospedali di Savigliano e Fossano, ASL CN1 CLASSIFICAZIONE ASA INDICAZIONE INTERVENTO I Paziente senza alterazioni organiche, fisiologiche, biochim iche o psichiatriche II Paziente con una lieve m alattia sistem ica senza nessuna lim itazione funzionale (bronchite cronica, obesità moderata, diabete controllato, infarto miocardico di vecchia data, anemia, ipertensione controllata, gravidanza, età <1 anno) III Paziente con grave m alattia sistem ica con lim itazione funzionale di grado m oderato (angina pectoris controllata, diabete insulino - dipendente, obesità patologica, insufficienza respiratoria moder ata) IV Paziente con grave m alattia sistem ica che costituisce un pericolo costante per la sopravvivenza (insufficienza cardiaca severa, angina pectoris “instabile”, insufficienza respiratoria, renale, epatica od endocrina di grado avanzato) OPERABILITA’ V Paziente m oribondo, la cui sopravvivenza non è garantita nelle 24 ore, con o senza l'intervento chirurgico (shock da rottura di aneurisma, politraumatizzato grave) In caso di urgenza viene aggiunta la lettera E ( Emergency): ogni paziente che venga operato d’urgenza, appartenente ad una qualsiasi classe, viene considerato in condizioni fisiche compromesse VISITA ANESTESIOLOGICA • Evidenzia patologie e terapie che possano interferire con l’anestesia, e ricerca anomalie che possano ostacolare le manovre anestesiologiche • Identifica condizioni che possano richiedere trattamenti prima dell’intervento chirurgico o modificare la scelta della tecnica chirurgica o anestesiologica • Premedicazione • Organizza la gestione di complicanze postoperatorie (monitoraggio in TIR) ANAMNESI • Fumo e alcool • Allergie (farmaci, emoderivati, uovo) • PONV • Osservanza di norme religiose (Jeova) ALLERGIA L’incidenza di reazioni anafilattiche è di 1/100001/13000. Esistono categorie a rischio: • pazienti con storia di asma bronchiale • pazienti con riniti allergiche • pazienti con allergie a farmaci o cibi particolari (uovo) PREMEDICAZIONE CON CORTISONE, ANTIH1 E ANTI-H2 PZ CARDIOPATICO E CHIRURGIA (non CCH) Le procedure chirurgiche si suddividono in: • Alto rischio (rischio mortalità >5%): chirurgia dell’aorta e vascolare periferica, imponenti perdite ematiche • Medio rischio: ORL, intraperitoneale, ortopedica, prostatica • Basso rischio: cataratta, mammella, ambulatoriale, endoscopica PZ CARDIOPATICO E CHIRURGIA (non CCH) Fattori di rischio intermedi • angina stabile o controllata • infarto miocardico pregresso (>6 mesi) • insufficienza cardiaca compensata (NYHA 1-2) o pregresso scompenso cardiaco • diabete mellito EO • • • • PAOS Auscultazione cardiaca ECG Auscultazione polmonare (sibili, secrezioni) • Mallampati e conformazione anatomica testa/collo • Accessi venosi periferici • Visita ORL (tiroide) x deviazione aditus laringeo e RX trachea PZ CARDIOPATICO E CHIRURGIA (non CCH) Fattori di rischio maggiori che CONTROINDICANO l’intervento: • Sindromi coronariche instabili: IMA<30gg, angina instabile o severa • Insuff. cardiaca scompensata NYHA 4 • Aritmie: BAV 3°, BAV 2° tipo 2, TV, aritmie ventr. sintomatiche, aritmie sopraventr. con FC >100 bpm • Valvulopatie gravi: stenosi aortica grave o sintomatica, stenosi mitralica PZ CARDIOPATICO E CHIRURGIA (non CCH) Fattori di rischio minori: • età avanzata • ECG anormale (BBsn, IVS, anomalie ST-T, ritmo non sinusale) • ridotta capacità funzionale • pregresso infarto cerebrale • ipertensione arteriosa non controllata dalla terapia medica o non trattata ANTI-IPERTENSIVI NON SOSPENDERE PREOP: • Betabloccanti: proteggono miocardio (ino e crono -), ma pz refrattari ad atropina (non aumenta portata anche con febbre, anemia) • Clonidina: sedativo, < brivido, analgesia • Amiodarone: ripresa aritmie, emivita lunghissima SOSPENDERE • Diuretico • ACE: 12-24h pre (ipotensione improvvisa) Profilassi endocardite batterica Indicata solo per: 1. pz con protesi valvolari 2. pz con pregressa endocardite 3. pz con cardiopatie congenite 4. pz cardiotrapiantati che sviluppino una valvulopatia 5. pz sottoposti a intervento odonto (esclusa ortodonzia) o dell’app resp con perforazione mucosa (interventi ORL e broncoscopie con biopsia) 6. pz con cute infetta e interventi su strutture cutanee e tessuti muscolo-scheletrici PFR • in tutti i pazienti da sottoporre a chirurgia toracica e addominale alta • in tutti i pazienti con storia di BPCO che presentino condizioni generali scadenti, patologie associate (cardiopatia), dispnea da sforzo, secrezioni bronchiali, fumo, O.S.A.S. • in tutti i pazienti asmatici VALUTAZIONE APP RESPIRATORIO FATTORI DI RISCHIO correlati al paziente • fumo • condizioni generali scadenti: ASA > II • età > 70 aa • obesità • BPCO • asma FATTORI DI RISCHIO correlati a procedura chirurgica • sede chirurgica: rischio aumentato per chirurgia toracoaddominale • tecnica chirurgica: laparoscopia • durata intervento > 3 ore • anestesia generale rispetto alla locoregionale • curarizzazione PFR RISCHIO AUMENTATO: • FEV1 < 2 litri o <50% del predetto • FVC <50% del predetto • FEV1 /FVC <65% • PaCO2 > 45 mmHg RISCHIO MOLTO AUMENTATO: • FEV1 <1 litro • FVC <1,5 litri • FEV/FVC < 50% del predetto • PCO2 > 45 mmHg RX TORACE PFR • sospensione del fumo (8 settimane) • ridurre le resistenze bronchiali: o beta2 agonisti o anticolinergici o corticoterapia o FKT respiratoria o antibioticoterapia • migliorare la funzione della pompa ventilatoria: o correggere deficit elettrolitici (MgSO4) o FKT respiratoria • > 60aa • fumatori (1 pacchetto/giorno per 20 anni) o ex- fumatori da meno di 10 anni • ASA Status ≥ 3 • malattie cardiovascolari acute e croniche • malattie respiratorie acute e croniche • patologie neoplastiche maligne • terapia radiante toracica negli ultimi 6 mesi • immunodepressione • provenienza da aree endemiche per malattie infettive • stato di grave indigenza e/o con difficoltà di raccolta anamnestica • programma per interventi di chirurgia maggiore MALLAMPATI Distanza angolo mandibolare/mento >9cm Distanza tiromentoniera >6cm Apertura bocca >3cm Motilità testa/collo >90° CONDIZIONI GENERALI • • • • • Stato di idratazione Accessi venosi disponibili Rigidità-artrosi colonna Presenza di protesi (dentarie, ortopediche) Obesità OBESITA’ EMATOCHIMICI • Insufficienza resp. • Accumulo farmaci oppioidi • Perdite ematiche • Difficile posizionamento • Allungamento tempi operatori • Rischio tromboembolico EMOCROMO • Hb: quando trasfondere? Predeposito • PTL: >50000 x anestesia e chirurgia • • • • • • • EMOCROMO TEST COAGULAZIONE GLICEMIA RITENTIVI URINARI Na+ e K+ TRANSAMINASI e enzimi colestasi COLINESTERASI E N° DIBUCAINA Rischio tromboembolico MEDIOBASSO FA Permanente senza storia di embolia, TVP non recente (> 3 mesi), Cardiopatia dilatativa già in TAO, Trombo-embolia arteriosa non recente (1-3 mesi) GG -5 -3 -1 0 +1 +3 PROCEDURA Sospensione Coumadin Inizio EBPM in MONOSOMMINISTRAZIONE Dosaggio INR (vitamina K se INR > 1.5) Intervento Ripresa TAO Controllo INR NB: no EBPM la sera prima e il mattino dell’intervento !!! RISCHIO T EP BASSO Rischio tromboembolico ALTO Trombosi venosa o arteriosa recente (1-3 mesi), Protesi valvolari meccaniche mitraliche o aortiche con o senza FAP, Trombosi endocavitaria cardiaca, FAP in valvulopatia mitralica, FAP non valvolare ma con storia di embolie, Trombofilia ereditaria/acquisita Cardiopatia dilatativa (CMPD) con FAP GG -5 -3 -1 0 +1 +3 PROCEDURA Sospensione Coumadin Inizio EBPM in DUE SOMMINISTRAZIONI Dosaggio INR (vitamina K se INR > 1.5) Intervento Ripresa TAO Controllo INR NB: no EBPM la sera prima e il mattino dell’intervento !!! PESO PAZIENT E (kg) NADROPARINA (m l/die) < 50 0,3 50 - 70 0,4 > 70 0,6 GLICEMIA • Programmare l’intervento per ridurre il periodo catabolico dovuto al digiuno • Neuropatia autonomica? RISCHIO TEP ALTO PESO PZ <50 ENOXAPARINA 2000UI X 2 50-69 4000UI X 2 70-89 90-110 6000UI X 2 8000UI X 2 • Controllo ottimizzato della volemia e degli elettroliti • Indicato un anti-H2 la sera precedente BIBLIOGRAFIA 1. Gruppo studio SIAARTI per la sicurezza in Anestesia e Terapia Intensiva: Raccomandazioni per la valutazione anestesiologica in previsione di procedure diagnostico-terapeutiche in elezione. Minerva Anestesiol Giugno 1998; vol. 64, 6: 18-26 2. American College of Cardiology/American Heart Association Task Force Report. Guidelines for perioperative cardiovascular evaluation for noncardiac surgery. Circulation 2002; 105: 1257/1267 3. Guidelines from AHA for Pre vention of Infective Endocarditis. Circulation 2007; 116: 1736-1754 4. Preoperative pulmonary evaluation. Review article. Current concepts. The New England Journal of medicine 1999, Vol 340: 937-944 5. Indications to chest radiograph in preoperative adult assessment: recommendations of the SIAARTI-SIR M commission. LINEE GUIDA SIAARTI, Minerva Anest 2004;70:443-51 6. POQUAL104 INDICAZIONI ALLA TER APIA ANTICOAGUL ANTE OR ALE (TAO) NELLA CHIRURGIA MAGGIORE E NELLE PROCEDURE/MANOVRE INVASIVE 7. Perioperative Management of the Diabetic Patient. Loh-trivedi M, Rothenberg D, 2009, www.emedicine.com GRAZIE