COMUNE DI ANZOLA Domenica, 15 novembre 2015 COMUNE DI ANZOLA Domenica, 15 novembre 2015 Sport 15/11/2015 Il Resto del Carlino Pagina 6 1 Persiceto a caccia dell' undicesima perla, Anzolavino con lo United Pubblica Amministrazione 15/11/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 19 2 Il decreto Salva Regioni approda a Palazzo Madama 15/11/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 37 Riorganizziamo le partecipazioni SABINO CASSESE 3 15 novembre 2015 Pagina 6 Il Resto del Carlino Sport Prima categoria Fischio d' inizio alle 14,30. Il Calcara Samoggia vuole cogliere il Flos Frugi, il Basca difende la vetta a Fusignano Persiceto a caccia dell' undicesima perla, Anzolavino con lo United Bologna UNDICESIMA giornata in Prima categoria, fischio d' inizio alle 14,30. Le gare di oggi. Prima cat. gir. C: Boca BarcoVirtus Libertas, CadelboscoReal Panaro, CavezzoSporting Pievecella, GuastallaRavarino, MasoneVirtus Cibeno, Massese CaselleVirtus Camposanto, San FaustinoVirtus Mandrio, Vis San ProsperoPersiceto 85. Classifica: Persiceto 30, Massese Caselle 24, Virtus Libertas 19, Virtus Camposanto, Guastalla 18, Vis San Prospero, Ravarino 16, Boca Barco 15, Virtus Cibeno, Sporting Pievecella, Virtus Mandrio 13, San Faustino, Cavezzo 10, Cadelbosco 7, Real Panaro 4, Masone 1. Prima cat. gir. D: Atletico MontagnaLama80, BellarosaVezzano, Calcara SamoggiaFlos Frugi, CastellettesePolinago, Cerredolese PGS Smile, ManzolinoCastellarano, VignoleseLevizzano, Virtus Gorzano Maranello. Classifica: Vignolese 24, Castellarano 20, Cerredolese, Maranello 19, Manzolino, PGS Smile 16, Levizzano 15, Atletico Montagna 13, Polinago, Virtus Gorzano, Flos Frugi 11, Vezzano, Calcara Samoggia 10, Castellettese, Lama 80 9, Bellarosa 8. Prima cat. gir. E: AnzolavinoUnited Montefredente, Atletico Castenaso Van GoofCastel Del Rio, CagliariBononia, OzzaneseDozzese, San Benedetto Val di SambroRiolo Terme, Sesto Imolese Osteria Grande, Zola PredosaAntonio Placci Bubano, 65FutaAirone. Classifica: Anzolavino 24, Sesto Imolese 23, Castel Del Rio 18, United Montefredente, Bononia 17, Cagliari 16, Osteria Grande 15, San Benedetto Val di Sambro 14, Dozzese 13, Antonio Placci Bubano, Zola Predosa, 65 Futa 11, Airone 10, Riolo Terme 9, Atletico Castenaso Van Goof 8, Ozzanese 4. Prima cat. gir. F: BevilacqueseBosco, CasumaroBentivoglio, ConsandoloNuova Codigorese, Gallo Boncellino e Bagnacavallo, MolinellaTresigallo, PoggeseFuno, Real FusignanoBasca, XII Morelli Galeazza. Classifica: Casumaro, Basca 20, XII Morelli, Bentivoglio, Molinella 18, Consandolo 17, Bevilacquese 16, Real Fusignano 15, Funo, Gallo, Galeazza 14, Nuova Codigorese, 11, Tresigallo, Poggese 8, Boncellino 7, Bosco 4. m. s. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 15 novembre 2015 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Enti locali. In commissione Bilancio Il decreto Salva Regioni approda a Palazzo Madama Il Dl Salva Regioni, la complessa norma che disinnesca il buco prodotto dalla gestione irregolare dei fondi per pagare i fornitori, potrebbe entrare nella legge di Stabilità. Secondo il componente della commissione Bilancio del Senato, Lucrezia Ricchiuti (Pd), il presidente Giorgio Tonini ha annunciato durante i lavori sulla legge di stabilità che «il decreto legge Salva Regioni è arrivato in Senato, e che l' orientamento è quello di esaminarlo a Palazzo Madama, quindi eventualmente di modificarlo qui e poi inserirlo nella manovra nel passaggio alla Camera». Il Dl Salva Regioni, per raggiungere l' obiettivo del pareggio dei conti locali, prevede due passaggi: un orizzonte di 30 anni per ripianare i d i s a v a n z i d i amministrazione, e l a costituzione nella colonna delle spese dei bilanci regionali di un "fondo anticipazioni" non impegnabile e pagabile, per evitare che si aprano nuovi buchi in futuro. Nel provvedimento non trova spazio la misura per salvare le delibere comunali s u Imu e Tasi, che invece un emendamento ha già fatto entrare nella legge di Stabilità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 15 novembre 2015 Pagina 37 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione sistema pubblico Riorganizziamo le partecipazioni C' erano una volta le partecipazioni statali. Alcune si erano formate già negli anni 20 del secolo scorso, ma la maggior parte era costituita da azioni di società acquisite da enti pubblici a séguito dei salvataggi riforma bancaria voluta da Mussolini e da Beneduce dopo la grande crisi economica scoppiata nel 1929. Nel secondo dopoguerra, le moltissime partecipazioni pubbliche in società erano terra incognita e Ugo La Malfa fu incaricato di preparare un esame della materia, che fu compiuto in modo molto accurato e mise in luce che lo Stato possedeva indirettamente un buon terzo dell' economia italiana. Di qui l' idea di un ministero delle partecipazioni statali, chiamato a controllare (per alcuni) e a pianificare ( p e r a l t r i ) . D a l m i n i s t e r o dipendevano gli enti di gestione. Dagli enti di g e s t i o n e d i p e n d e v a n o l e società. A l l e partecipazioni statali si affiancò nel 1962 l' Enel, a seguito dell' unica nazionalizzazione, quella elettrica. Ma il sistema delle partecipazioni statali, per lungo tempo un modello, divenne preda della politica, si ingrossò, incontrò l' ondata privatizzatrice degli anni '90, fu oggetto di privatizzazioni, consistenti prima nella trasformazione degli enti pubblici in società per azioni, poi nella vendita delle azioni a privati, o in maggioranza o in minoranza. Restarono solo alcuni organismi, come Finmeccanica, o l' Eni, o l' Enel, con partecipazioni pubbliche peraltro spesso di minoranza. Dopo un ventennio dall' ondata privatizzatrice, oggi, ci troviamo con due fenomeni uno nuovo, uno vecchio. Il primo è costituito dallo sviluppo della mano pubblica locale: privatizzato al centro, l' intervento pubblico diretto si è sviluppato in periferia. Il secondo è costituito dallo sviluppo anche al centro, interstizialmente, di nuove partecipazioni statali, nate, per lo più, per svolgere compiti pubblici o parapubblici in forme privatistiche, per sfuggire alle strettoie della gestione pubblica e dei controlli relativi. Per indagare la consistenza, la morfologia, l' attività, le regole, i controlli di questa nuova realtà, sotto l' egida dell' Istituto di ricerche sulla pubblica amministrazione Irpa e la direzione di un valente studioso romano, Marco Macchia, tre giovani e apprezzati ricercatori, con la collaborazione dello stesso curatore, hanno pubblicato questo volume, edito in veste molto elegante e accurata dalla napoletana Editoriale scientifica. Il volume risponde a tutte le domande di chi voglia conoscere questa nuova realtà: estensione delle società pubbliche, enti che detengono la partecipazione in esse, poteri speciali dei partecipanti e regole speciali delle società, implicazioni di questo largo patrimonio per la finanza pubblica e la sua gestione, ruolo del maggiore partecipante, la Cassa depositi e prestiti. Questo volume soddisfa lo stesso bisogno conoscitivo per il quale, sessanta anni fa, fu chiamato Ugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 15 novembre 2015 Pagina 37 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione La Malfa: fare un quadro conoscitivo completo di un fenomeno che sfugge da tutte le parti, perché sviluppatosi incrementalmente e interstizialmente, senza un disegno chiaro e unitario, ma che ormai ha riacquistato proporzioni cospicue, specialmente se si vede quale sia la quota della capitalizzazione in borsa delle società pubbliche (o, meglio, a partecipazione pubblica). Molto resta da fare, per chi governa il Paese. Partendo da questa preziosa ricerca, c' è da chiedersi quanto di questo nuovo settore economico pubblico sia necessario, quanto superfluo; quanto di quello necessario debba essere riordinato, condotto in direzioni diverse, riorganizzato in modo da essere maggiormente funzionale alle esigenze del governo della finanza pubblica; quale influenza ulteriori privatizzazioni potrebbero avere sull' economia e sul debito pubblico; infine, come questo nuovo settore economico pubblico possa essere meglio gestito. Siano quindi lodati gli autori di questo rapporto Irpa, che hanno fatto il primo passo, mettendosi così al servizio non solo della scienza, per avviare un più approfondito studio di questo ramo del diritto amministrativo, ma anche del Paese, per consentire ai governanti una migliore gestione di questo importante strumento di politica economica. © RIPRODUZIONE RISERVATA Marco Macchia (a cura di), Le società a partecipazione statale, Editoriale scientifica, Napoli, pagg. 158, 10,00 (Rapporto Irpa 1/2015) SABINO CASSESE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4