Città 25 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 29 NOVEMBRE 2011 a Provincia, giù il sipario sulle partecipate Il Consiglio ha votato la dismissione di società legate ad Abm e la liquidazione della Vocem Il presidente Pirovano: «È inutile tenere in vita questa matassa costosissima da districare» a Il capitolo sulle società del gruppo Abm (Azienda bergamasca multiservizi creata dall’ex presidente Valerio Bettoni) si è chiuso ieri con l’approvazione, da parte del Consiglio provinciale, della delibera di dismissione di Abm Calor srl e Abm Service srl (ramo calore), Abm Energy spa e Mistral spa e la messa in liquidazione della Vocem srl (ramo energia). Un addio caldeggiato in modo trasversale dal parlamentino provinciale, votato a favore con la sola astensione della Lista Bettoni-Udc. Presente in aula, il presidente di Abm – da febbraio 2011 – Giacomo Maurini, che ha ripercorso le tappe principali che hanno portato alla scelta di mettere in liquidazione la Vocem, per cui si devono rimborsare circa 5 milioni 100 mila euro di finanziamenti statali. Rendendo necessario vendere Mistral. Il presidente della Giunta Ettore Pirovano ha spiegato che tagliare Vocem «è indispensabile, Abm non può sopravvivere con questa palla al piede». Se si contassero anche i costi indiretti, «come le professionalità distratte dai propri compiti per cercare di districare la matassa di queste società, arriveremo a numeri che, da soli, si avvicinerebbero a fare la variante di Zogno». Consiglio nel marzo 2009. Nel documento approvato ieri, c’è il punto «sollecitato dal Cda di Abm sulla liquidazione di Vocem». Una questione che affonda le radici nel passato: nel 2004 Abm acquista la società che deve realizzare una centrale a biomasse in provincia di Benevento. Grazie a un finanziamento di circa 12 milioni di euro. Il progetto si scontra contro il muro innalzato dagli amministratori campani e poi arriva la decisione del Tar della Campania. «Si è scelto di non ricorrere al Consiglio di Stato – ha rilevato l’attuale presidente di Abm – perché si sarebbe solo spostato il problema nel tempo». E, ogni anno che passa, si trasforma in maggiori oneri per la Vocem, che «deve corrispondere interessi passivi a chi ha erogato il contributo». Inoltre, il fatto che il progetto non è partito, ha fatto sì che i beni iscritti come attivo in bilancio hanno perso valore. Facendo lievitare la perdita a 2 milioni 350 mila euro. Che non sono ancora il costo complessivo, che arriva a superare i quattro milioni e mezzo di euro (più interessi). Ecco perché «vendere Mistral è necessario per avere quell’entrata finanziaria che serve per far fronte alle spese di rimborso del contributo ricevuto da Vocem alcuni anni fa». La dismissione La discussione Giacomo Maurini ha ricordato che la dismissione del ramo energia era stato deliberato dal Mauro Marinoni (Lista BettoniUdc) ha ribadito che la dismissione del ramo energia «ripete la de- ALESSANDRA LOCHE Le società partecipate PROVINCIA DI BERGAMO A.B.M. S.p.A. ABM ICT S.p.A. 100% 100% ABM ENERGY S.r.l. VOCEM S.r.l. ABM CALOR S.r.l. ABM SERVICE S.r.l. ABM NEXT S.r.l. BIG TLC S.r.l. 98% 100% 100% 100% 55% 85% MISTRAL S.p.A. ABM E&E S.r.l. in liquidazione 60% 100% libera del 2009. Sulla Vocem, aver ottenuto un contributo statale significa che c’era un progetto che risultava validato, c’era qualcosa di credibile». Matteo Oriani (Pdl) ha rilevato che ai tempi della costituzione delle società partecipate «è stato fatto un errore di scelta a cui ora si pone rimedio. Si cerca di chiudere questa parentesi che ha creato perdite e danni alla Provincia e ai cittadini». «Non possiamo continuare a mettere centinaia di euro – ha tuonato Giuseppe Prevedini (Le- ga) – in società che non portano alcun beneficio». Il suo capogruppo Alberto Piccioli Cappelli ha ribadito che «non si può investire in concorrenza con i privati. Speriamo non si debba più riprendere l’argomento delle partecipate, soprattutto di Vocem che ha provocato un grosso debito». Francesco Cornolti (capogruppo Pd) ha affermato che il suo partito «votando a favore di questa delibera si comporta in modo coerente, avendo manifestato la propria contrarietà per anni». Vittorio Milesi (capogruppo Lista Bettoni-Udc) ha puntato l’attenzione sul fatto che «questa deliberazione non è storica, ma in continuità con quanto fatto dalla precedente amministrazione, perché una parte ripropone quanto approvato nel 2009». E ha aggiunto: «Il disegno che stava sotto Abm era ambizioso, ma era il segno di una Provincia che voleva essere il punto di riferimento per il territorio ed elemento di sviluppo, con una strategia alle spalle che oggi non c’è». E sul «peccato originale» ha puntato l’indice verso la Lega: «Abm nasce dalla vostra esperienza, è la trasformazione della Sia, costituita quando alla Provincia c’era Giovanni Capelluzzo». Paolo D’Amico (Lista unitaria Sinistra per Bergamo) ha dichiarato di votare a favore perché «è stata un’operazione fallimentare dal punto di vista politico e gestionale». La seduta si è chiusa con l’approvazione della variazione all’assestamento di bilancio di previsione 2011. ■ a a Nuovi posti letto per gli studenti 300 entro 2 anni Pedersoli presidente degli universitari a Nel giro di due anni gli studenti dell’Università degli Studi di Bergamo potranno usufruire di altri 300 posti letto. Il numero dei nuovi posti letto si è reso disponibile nell’ambito di convenzioni stipulate con enti del territorio – tra cui il nuovo ospedale, Patronato San Vincenzo, Casa Amica, Fondazione Mia, Ospedali Riuniti – i quali hanno accettato di destinare, appunto, delle quote a posti letto per universitari. Posti letto che saranno disciplinati dall’ulteriore protocollo d’intesa siglato proprio ieri tra Palafrizzoni e Università. Un protocollo grazie al quale già da ora sono a disposizione degli studenti una ventina di appartamenti, per un totale di 60 posti letto in più. «Sostegno agli studenti» «Per l’Amministrazione è fondamentale dare un sostegno concreto agli studenti, fornendo alloggi a canone agevolato – ha sottolineato Tommaso D’Aloia, assessore alle Politiche della casa –, servizio attuato tramite l’Agenzia per la casa. Per quanto riguar- da i prezzi, parliamo di 350 euro per una camera singola e 250 euro per la doppia, spese incluse». Il protocollo d’intesa firmato ieri ha portato con sé alcuni cambiamenti: oltre agli universitari in possesso dei requisiti di merito applicati dal Servizio per il diritto allo studio, ora potranno presentare domanda anche gli studenti stranieri frequentanti i programmi comunitari Erasmus, Mundus e Leonardo e i docenti stranieri che vengono a insegnare nell’ateneo bergamasco. Altra novità: la durata del contratto d’affitto, non più necessariamente di un anno ma adattabile alle esigenze degli studenti stessi (i programmi Erasmus, Mundus e Leonardo hanno infatti una durata variabile compresa tra i tre e i nove mesi, ndr). Inoltre il contratto d’affitto potrà essere intestato alla singola persona. «Questo protocollo rappresenta solo una tappa della collaborazione istauratasi tra Comune e università – ha spiegato il sindaco Franco Tentorio –. Rispondere alle esigenze di alloggio degli studenti della questione tasse», sollevata dal quotidiano «Il Sole 24 Ore». «La questione del sottofinanziamento – ha riferito Pedersoli – è stata ribadita da molto tempo sia dal Rettore che da noi rappresentanti. Nonostante il sottofiL’unico candidato alle elezioni, nanziamento, il nostro ateneo è la studentessa della Facoltà di riuscito comunque a aumentare Economia Laura Pedersoli, ha i servizi offerti e la qualità della visto la maggioranza propria didattica». di nove voti e tre astePer quanto riguarnuti. da le tasse, è ancora Eletta dal Pedersoli a precisare: Laura Pedersoli, Consiglio «Purtroppo sono neche va a sostituire l’uscente Luca Assi, ha a supplire degli cessarie trovato il sostegno una mancanza di fondelle associazioni studenti con di di base, che non di«Universitari per la liné dal Rettore 9 voti e 3 pende bertà», «Libera – né da noi. Ad ogni moastenuti do non ricorreremo al Mente studenti» e due membri di OfficiTar, in quanto la conna 33. tribuzione studentesca di BergaDurante la seduta è stata elet- mo resta in ogni caso tra le più ta anche la vice-presidente, la basse del Nord Italia. Inoltre, lo studentessa di Giurisprudenza stesso Consiglio ne aveva approCarlotta Filippi, che avrà il com- vato a maggio l’aumento: non ci pito di supplire la presidentessa rimangiamo la parola data». in tutte le funzioni da lei eserciIl Cds ha quindi espresso una tate in caso di assenza per impe- linea unanime di sostegno alla dimento. politica economica del Rettore. La convocazione del Consi- Tra i compiti futuri del Consiglio glio degli studenti è stata anche degli studenti, la revisione del un’occasione, per i consiglieri nuovo Statuto dell’Università e riuniti, di confrontarsi sulle que- la riscrittura del Regolamento stioni spinose sollevate negli ul- degli studenti. ■ timi giorni: il sottofinanziamen- G. F. ©RIPRODUZIONE RISERVATA to dell’ateneo bergamasco e «la a Si è riunito ieri mattina il Consiglio degli studenti dell’Università degli studi di Bergamo. All’ordine del giorno della seduta, alla presenza di dodici consiglieri (su circa una ventina totali) l’elezione del nuovo Presidente. Accordo a Bergamo per offrire più appartamenti agli universitari nostra città è doveroso per una buona amministrazione. Procederemo in questa direzione per trovare anche in futuro nuove risposte». Bergamo, città universitaria Una Bergamo che punta quindi a diventare una vera e propria città universitaria, sempre più attenta a recepire e soddisfare le necessità dei propri studenti. «Per la prima volta – ha sottolineato il Rettore Stefano Paleari – le residenze universitarie avevano esaurito gli alloggi disponibili già a partire da settembre. Inoltre l’aumento degli studenti stranieri nell’ultimo anno acca- demico e l’attivazione dei corsi di laurea internazionali hanno fatto nascere l’esigenza di dare una risposta a questa nuova domanda. Una risposta data proprio da questo protocollo». Per maggiori informazioni sui nuovi posti letto, ci si può rivolgere a Tiziano Cipriani, responsabile del Servizio gestione alloggi Agenzia per la Casa (035.399846); a Vittorio Mores, responsabile del Servizio per il diritto allo studio (035/2052807) e a Giuseppe Pezzoli, responsabile dell’Accomodation service dell’Università (035.2052555). ■ Giada Frana ©RIPRODUZIONE RISERVATA