ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Carlo Calvi”
 via Ricotti, 29 – 27058 VOGHERA (PV)
PVIS 00800X - Cod. Fiscale 95023560188
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SEZIONI ASSOCIATE:
Ist. Prof. per l’Industria e Artigianato “C. Calvi” – Voghera –Varzi – Sannazzaro De’ Burgondi
Ist. Prof. Servizi Commerciali “A. Maragliano” – Voghera
Anno scolastico 2014 - 2015
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V VMA
DIPLOMA MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
ISTITUTO SUPERIORE “C. CALVI” via Mazzini, 16 - 27057 VARZI (PV) +39 0383 52610
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INDICE
1.
1.1
1.2
1.3
Premessa
Presentazione dell’Istituto
Pag.
Storia dell’Istituto
L’Istituto Superiore “C.Calvi”
L’Istituto Professioanale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “C.Calvi”
L’Istituto Professionale Servizi Commerciali e Turistici “A. Maragliano”
Analisi del contesto socio-economico-culturale
Analisi dei bisogni
2
2
2
2
3
3
4
4
2.
Profilo culturale, educativo e professionale dell’istituto
5
2.1
2.2
2.3
Percorso formativo
Profilo professionale
Quadro orario settimanale
6
6
7
3.
Profilo della classe
8
3.1
3.2
3.3
3.4
Storia e profilo generale della classe
Elenco dei docenti e continuità sulla classe
Elenco degli alunni
Candidati esterni
8
9
9
10
4.
Programmazione collegiale
10
4.1
4.2
4.3
10
4.4
4.5
4.6
4.7
4.8
Obiettivi educativi comuni
Obiettivi disciplinari tasversali raggiunti
Obiettivi di apprendimento disciplinari raggiunti
I.R.C.
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
T.E.E.
T.T.IM.
T.M.A.
L.T.E.
Scienze Motorie
Numero di ore di lezione effettuate al 15 maggio
Metodologie didattiche
Strumenti didattici
Griglia di valutazione del Consiglio di Classe
Strumenti per la valutazione e modalità di verifica
5.
6.
7.
8.
9.
Attività di potenziamento
Attività curricolari ed extracurricolari
Attività relative all’alternanza scuola-lavoro
Prove scritte effettuate secondo le tipologie previste per la terza prova
Allegati
9.1
9.2
9.3
9.4
9.5
Griglia per l’attribuzione del credito
Contenuti disciplinari e libri di tsto
Relazioni finali delle singole discipline
Simulazioni prove d’esame e relative griglie di valutazione
Relazione tutor scolastico Alternanza scuola-lavoro
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10
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10
11
11
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12
12
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13
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Premessa
I percorsi degli Istituti Professionali sono parte integrante del sistema dell’istruzione secondaria
superiore in cui si articola il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all’articolo
1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato dall’articolo 13 della legge 2
aprile 2007, n. 40. Essi sono finalizzati al conseguimento di un diploma quinquennale di
istruzione secondaria superiore.
Nell’anno scolastico 2014/2015 è ormai a regime il nuovo assetto ordinamentale, organizzativo
e didattico della scuola secondaria superiore previsto dal Regolamento sugli istituti professionali
ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 11, convertito dalla
legge 6 agosto 2008, n. 133, registrato alla Corte dei Conti il 1 giugno 2010 e pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 137 - Supplemento Ordinario n. 128/L del 15 giugno 2010.
In base a tale riforma, inoltre, gli istituti professionali possono svolgere in regime di sussidiarietà
e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e
complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale, ai fini del
conseguimento di qualifiche di durata triennale e di diplomi professionali di durata quadriennali.
Pertanto per il quarto anno, accanto al curricolo formativo previsto dal nuovo ordinamento
statale degli istituti professionali, è a regime il sistema di istruzione e formazione professionale
di competenza delle Regioni (IeFP), di cui al Capo III del D.lgs. 226/2005, sulla base dell’Accordo
sottoscritto in Conferenza Stato Regioni e Province autonome nella seduta del 29 aprile 2010.
1.PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1. 1 Storia dell’istituto
L’Istituto d’Istruzione Superiore “C. Calvi”, istituito con D. G. R. n. 15752 del 23.12.2003, ha
finora operato sul territorio con due sezioni professionali: Industria e Artigianato; Servizi
Commerciali, Turistici e Pubblicità.
L’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato è costituito da tre sedi, situate a
Voghera, Sannazzaro de’ Burgondi e Varzi, mentre l’Istituto Professionale Servizi Commerciali è
costituito da un’unica sede localizzata in Voghera (Istituto Maragliano).
I percorsi relativi al nuovo ordinamento statale, relativi ai due settori Servizi e Industria e
Artigianato, sono articolati in due bienni e un quinto anno: il primo biennio è finalizzato al
raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dell’obbligo di istruzione
oltrechè a fornire un approccio professionalizzante alle discipline di studio attraverso
l’introduzione di materie di indirizzo e di laboratori, mentre il secondo biennio è articolato in
singole annualità per favorire organici raccordi in particolare con l’istruzione tecnica e con i
percorsi regionali di istruzione e formazione professionale e garantire i passaggi tra i sistemi; il
diploma di Esame di Stato viene conseguito al quinto anno e consente l’accesso al mondo del
lavoro o al sistema di istruzione universitario.
L’acquisizione delle competenze professionalizzanti è rafforzata nelle classi quarte e quinte, con
132 ore di attività in alternanza scuola lavoro. Si ottiene così un efficace collegamento tra mondo
del lavoro e realtà scolastica che facilita l’inserimento occupazionale.
I percorsi relativi a sistema di formazione e istruzione professionale e regionale (IeFP),
prevedono, superato il biennio finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze
relativi agli assi culturali dell’obbligo di istruzione, al termine del terzo anno, il rilascio della
qualifica regionale, al termine del quarto, il diploma di tecnico e dopo la frequenza di un quinto
anno integrativo l’acquisizione, a seguito di superamento dell’esame di stato, del diploma di
maturità di istruzione professionale.
1. 1. 1 L’Istituto d’Istruzione Superiore “C. Calvi”
L’Istituto d’Istruzione Superiore “C. Calvi” è stato istituito con la D. G. R. n. 15752 del 23. 12.
2003, modifica alla D. G. R. n. 48116 del 14. 2. 2000, avente per oggetto: “Dimensionamento
ottimale delle istituzioni scolastiche – Piano regionale sulla base dei Piani provinciali ai sensi del
D. P. R. 18.06.1998, 233, art. 3, c. 8”, su richiesta degli enti locali.
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La delibera regionale ha così costituito una nuova istituzione scolastica aggregando l’Istituto
Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “C. Calvi” di Voghera, con le scuole coordinate
di Sannazzaro De’ B. e di Varzi e l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici e
Grafici Pubblicitari “A. Maragliano”
1. 1. 2 L’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “C. Calvi”
Sede di Voghera
La struttura architettonica in cui ha sede l’IPSIA “Carlo Calvi” si erge dove fin dal XIII secolo
esisteva un istituto appartenente alle suore dell’Ordine di Sant’Agostino, poi dell’Annunziata.
Napoleone convertì il monastero in scuola educativa per fanciulle, che prosperò fino al 1831
quando fu ristabilita l’antica clausura.
La soppressione della comunità religiosa avvenne nell’anno 1866 quando i locali passarono sotto
la proprietà del Comune, il quale vi insediò la scuola elementare, la scuola musicale, il deposito
del dazio comunale e altri uffici.
Negli anni Venti del XX secolo furono avviate le pratiche per istituire la Scuola Professionale
serale e diurna, costruita sull’area comunale e dedicata ai caduti e dove “a corredo
dell’insegnamento teorico e grafico, non manchi l’addestramento manuale attraverso laboratori
con utensili e macchine …”.
Assunse il suo assetto definitivo negli anni 1930– 1, sotto la direzione del prof. Davide Quaroni,
fu dedicata al prof. Carlo Calvi nel 1994.
Sede di Sannazzaro De’ Burgondi
La sede coordinata dell’Istituto “C. Calvi” è adiacente allo storico Parco Allevi, donato al Comune
dall’omonima famiglia, e all’ottocentesco Palazzo della famiglia Antona-Traversi.
Il fabbricato è sorto negli anni ’70 per ospitare l’istituto professionale che fu prima associato al
“Roncalli” di Vigevano e successivamente al “ Calvi “ di Voghera.
La collocazione dell’Istituto, in un edificio moderno, nato con specifiche finalità, ha permesso la
creazione di laboratori adeguati alle esigenze didattiche e territoriali.
Sede di Varzi
La sede associata opera in Varzi dal 1967.
I locali che ospitano la scuola sono ubicati nella parte alta di via Mazzini, in zona panoramica, a
due passi da P.za Umberto I, cuore commerciale e culturale del paese, in cui si trovano la sede
del Comune, della Biblioteca, della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, di vari Uffici Pubblici
e la storica Torre “Malaspina”, risalente al secolo XII.
Dal punto di vista strutturale, l’edificio sede dell’Istituto si eleva su due piani: al primo si trovano
i laboratori elettrico–elettronico e chimico–biologico, mentre al secondo le aule, il laboratorio di
informatica e un ampio spazio polifunzionale.
1. 1. 3 L’Istituto Professionale Servizi Commerciali e Turistici “A. Maragliano”
L’Istituto affonda le sue origini in una delibera del Consiglio Comunale di Voghera del 14 dicembre
1860, che autorizzava l’apertura della Scuola Tecnica, ratificata con regio decreto l’8 luglio 1889.
Con la riforma Gentile, la Scuola Tecnica diventò Scuola Complementare e, a seguito della
riforma Belluzzo, nel 1929, si trasformò in Scuola di Avviamento al lavoro.
Nel 1939 venne avviato il primo corso di una Scuola Tecnica Commerciale. Di conseguenza, la
Scuola di Avviamento Professionale e la Scuola Tecnica Commerciale andarono a costituire la
Scuola Professionale Tecnica, che, dopo tre anni di studio, rilasciava una licenza e, dopo altri
due, il titolo di computista commerciale. Questo tipo di Scuola restò in vigore fino al 1962,
quando a Voghera veniva istituita una Scuola denominata Istituto Professionale di Stato per il
Commercio.
Nel corso degli anni ’60, l’Istituto prese il nome dal versatile intellettuale vogherese Alessandro
Maragliano, nato nella nostra città il 6 novembre 1850: musicista, pittore, fotografo, intagliatore
su legno, che nel 1890 iniziò a comporre poesie in dialetto vogherese, sull’esempio di Cesare
Pascarella. Poesie, opere storiche di interesse locale, raccolte di tradizioni popolari sono la parte
più viva ed apprezzata della sua attività (Rime, Sestine e sonetti, Biografie e Profili Vogheresi).
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Dall’anno scolastico 1997/1998 all’anno scolastico 2003/2004 l’Istituto Professionale
“Maragliano” e l’Istituto Tecnico Industriale “Maserati” diedero vita all’Istituto di Istruzione
Superiore “Maserati” - “Maragliano”.
1. 2 Analisi del contesto socio – economico – culturale
Il bacino d’utenza dell’istituto si configura in un variegato contesto socio-economico, a forte
tradizione e vocazione agricola (Oltrepò, Lomellina, Comunità Montana dell’Alta Valle Staffora e
Vogherese), nel quale si inseriscono piccole e medie imprese artigiane, meccaniche, elettriche
ed elettroniche. Risulta significativamente presente anche il terziario avanzato, costituito da Enti
locali, quali, ad esempio, il Comune di Voghera o la Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, che
operano per incentivare lo sviluppo economico. Tale rete imprenditoriale, artigianale,
commerciale, amministrativa e turistico – culturale produce una forte richiesta di figure
professionali coerenti con i nostri curricoli.
L’I.P.S.I.A. “C. Calvi“ e l’I.P.S.S.C.T.G. “A. Maragliano” costituiscono, ormai da decenni, un punto
di riferimento della formazione professionale e tecnica in Oltrepò nei vari indirizzi di studio. Le
quattro Sedi dell’Istituto, inoltre, soddisfacendo le esigenze di una utenza scolastica collocata su
una variegata e complessa territorialità, ne riduce il disagio di spostamenti e viaggi,
normalmente controproducenti allo svolgimento delle attività didattiche.
Le ubicazioni nei diversi poli cittadini della provincia permettono una maggiore sensibilità alle
esigenze lavorative del luogo ed una peculiare attenzione alle attività produttive locali.
La scuola, attraverso anni di consolidata esperienza e nel rispetto della propria identità, ha
saputo e sa cogliere tutte le opportunità, sia più specificatamente professionali o, altrimenti,
diversificate sotto il profilo culturale non rimanendo così avulsa dal contesto socio-territoriale.
Il Piano dell’Offerta Formativa prevede, pertanto, il consolidamento e il potenziamento dei
rapporti di collaborazioni con Enti, Istituzioni ed Associazioni di categoria presenti sul territorio.
Inoltre, poiché si registra un crescente numero di studenti stranieri e diversamente abili, la
proposta culturale dell’Istituto, fortemente legata alle realtà socio-economiche territoriali, si
riconosce sempre più aperta alle problematiche relative all’integrazione e attenta alla
valorizzazione delle diversità
1. 3 Analisi dei bisogni
L’utenza del nostro Istituto è fortemente orientata verso il mondo del lavoro e riconosce con
difficoltà l’importanza delle materie dell’area comune, formative della persona nella sua
interezza. E’ necessario, pertanto, sollecitare quegli stimoli motivazionali così importanti per la
riuscita scolastica, non dimenticando che gli alunni sono generalmente di estrazione
socioeconomica varia ed accedono alla nostra scuola con un livello di preparazione scolastica
medio-basso.
Poiché al centro del sistema scolastico si pone certamente lo studente con i suoi bisogni, la
nostra scuola ha individuato, all’interno delle funzioni - conoscitiva, socializzante, professionale
e civica - le seguenti priorità:

bisogni sociali


bisogni esistenziali
bisogni professionali




Acquisire la consapevolezza della propria identità e delle proprie
aspirazioni
Instaurare rapporti comunicativi e di socialità con i docenti e con i
compagni
Acquisire valori etici e comportamentali sui quali orientare la
propria vita e in base ai quali compiere le proprie scelte
esistenziali
Trovare nella scuola un punto di riferimento
Imparare a studiare
Saper comunicare e produrre idee
Imparare una professione
2. PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DI INDIRIZZO
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L’identità dei nuovi istituti professionali è connotata dall’integrazione tra una solida base di
istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e
le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di
riferimento, nella loro dimensione sistemica.
In linea con le indicazioni dell’Unione europea e in coerenza con la normativa sull’obbligo di
istruzione, che prevede lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie
di carattere generale e specifico, l’offerta formativa si articola in un’area di istruzione generale,
comune a tutti i percorsi, e in aree di indirizzo.
I risultati di apprendimento sono articolati in competenze, abilità e conoscenze, in riferimento,
anche al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente.
L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita
attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l’obbligo di
istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti
competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di
assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare
costruttivamente alla soluzione dei problemi.
Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” coinvolgono tutti gli ambiti
disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridicoeconomico.
Assume particolare importanza nella progettazione formativa la scelta metodologica
dell’alternanza scuola lavoro, che consente pluralità di soluzioni didattiche, favorisce il
rafforzamento delle competenze professionali e il collegamento con il territorio e le attività
produttive ivi operanti.
I percorsi relativi al nuovo ordinamento statale, relativi ai due settori Servizi e Industria e
Artigianato, sono articolati in due bienni e un quinto anno: il primo biennio è finalizzato al
raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dell’obbligo di istruzione
oltrechè a fornire un approccio professionalizzante alle discipline di studio attraverso
l’introduzione di materie di indirizzo e di laboratori, mentre il secondo biennio è articolato in
singole annualità per favorire organici raccordi in particolare con l’istruzione tecnica e con i
percorsi regionali di istruzione e formazione professionale e garantire i passaggi tra i sistemi; il
diploma di Esame di Stato viene conseguito al quinto anno e consente l’accesso al mondo del
lavoro o al sistema di istruzione universitario.
L’acquisizione delle competenze professionalizzanti è rafforzata nelle classi quarte e quinte, con
132 ore di attività in alternanza scuola lavoro. Si ottiene così un efficace collegamento tra mondo
del lavoro e realtà scolastica che facilita l’inserimento occupazionale.
I percorsi relativi al sistema di formazione e istruzione professionale e regionale (IeFP),
prevedono, superato il biennio finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze
relativi agli assi culturali dell’obbligo di istruzione, al termine del terzo anno, il rilascio della
qualifica regionale, al termine del quarto, il diploma di tecnico e dopo la frequenza di un quinto
anno integrativo l’acquisizione, a seguito di superamento dell’esame di stato, del diploma di
maturità di istruzione professionale.
Ogni diploma consente l’accesso a qualsiasi corso di Laurea o di Diploma Universitario, la
partecipazione a concorsi nella Pubblica Amministrazione, la iscrizione agli Albi Professionali,
l’impiego nelle Aziende Private, l’esercizio della libera professione dopo un tirocinio o dopo il
superamento del Concorso di Abilitazione.
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2.1 Percorso formativo
Quinquennale-statale
3a
Sec
1°
g
r
a
d
o
1^ BIENNIO
2^ BIENNIO
3^
ANNO
5^ ANNO
4^
ANNO
ESAME
DI
STATO
ASSOLVIMENTO
OBBLIGO
SCOLASTICO
DIPLOMA
DI
ISTRUZIONE
PROFESSIONALE.
DI
LAVORO O PASSAGGI TRA I DIVERSI
SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
U
N
I
V
E
R
S
I
T
A’
LAVORO DI VALENZA EUROPEA
FORMAZIONE TECNICA
SUPERIORE
DIPLOMA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE
SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
SETTORE SERVIZI
DIPLOMA IN
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Istituto “C. Calvi” sedi di

Voghera

Varzi

Sannazzaro di B.
DIPLOMA IN
SERVIZI COMMERCIALE
Istituto “A. Maragliano”
Sede di Voghera
2.2 Profilo professionale
DIPLOMA MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Il nuovo percorso scolastico dell’Istruzione Professionale, che ha la durata di 5 anni, porta al
conseguimento del Diploma di “Manutenzione e Assistenza Tecnica” attraverso un Esame di Stato
conclusivo che fornisce all’allievo competenze tecnico-professionali, grazie alle quali sarà in
grado di gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione, manutenzione ordinaria,
diagnostica, riparazione e collaudo di impianti e apparati tecnici in ambiti produttivi industriali
ed artigianali dei settori elettrico, elettronico, meccanico e termotecnico. Le sue competenze
tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica,
elettrotecnica, meccanica, termoelettrica) e specificatamente sviluppate in relazione alle
esigenze espresse dal territorio. Il diplomato nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica è
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in grado di comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti, utilizzare strumenti e
tecnologie specifiche, utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire
la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la
manutenzione, utilizza correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, esegue le
regolazioni dei sistemi e degli impianti, garantisce e certifica la messa a punto degli impianti e
delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione.
Possibilità di impiego in aziende o ambiti produttivi industriali ed artigianali nei settori:
elettrico, elettronico, meccanico e termotecnico
2.3 Quadro orario settimanale
Materie
Area di Base
Area Tecnico
Professionale
Italiano
1ª
4
2ª
4
3ª
4
4ª
4
5ª
4
Storia
2
2
2
2
2
Inglese
3
3
3
3
3
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
Scienze Integrate
2
2
Educazione Motoria
2
2
2
2
2
Religione o Attività alternative
1
1
1
1
1
Fisica
2 (1)*
2 (1)*
Chimica
2 (1)*
2 (1)*
Tecnologie e Tecniche di
rappresentazione grafica (TTRG)
3
3
Tecnologie dell'Informazione e
della Comunicazione (TIC)
2
2
3*
3*
4*
3*
3*
Tecnologie Meccaniche ed
applicazioni (TMA)
5 (2)*
5 (2)*
3 (2)*
Tecnologie Elettrico Elettroniche ed applicazioni
(TEE)
5 (2)*
4 (2)*
3 (2)*
Tecnologie e Tecniche di
Installazione e Manutenzione
(TTIM)
3 (2)*
5 (2)*
8 (2)*
32
32
32
Laboratori Tecnologici ed
Esercitazioni (LTE)
Totale ore settimanali
32
32
(h)* Ore di attività didattica di Laboratorio che prevedono la compresenza degli Insegnanti
Tecnico – Pratici
*Insegnamento affidato al Docente Tecnico – Pratico
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3.
PROFILO DELLA CLASSE
3. 1 Storia e profilo generale della classe
La classe 5 VMA è costituita da 9 alunni, tutti provenienti dalla classe quarta. Cinque allievi hanno
effettuato tutto il corso degli studi medi superiori presso la sede di Varzi. Quattro allievi (come
si può vedere nella tab. 3.3), sostenendo gli esami integrativi, si sono aggiunti alla classe
provenienti da altra scuola (uno dall’Istituto Tecnico Agrario “Gallini”, uno dall’Istituto Tecnico
per Geometri “Baratta”, uno dall’Istituto Tecnico “Maserati”) ed hanno frequentato a Varzi solo
le classi 3^, 4^ e 5^. Un’altra alunna proveniente dal Liceo Artistico di Piacenza ha frequentato
presso la nostra sede solo le classi 4^ e 5^.
Nella classe sono presenti due studenti, uno dei quali, in accordo con la famiglia, quest’anno non
ha frequentato quasi mai, che seguono la programmazione per obiettivi minimi e le cui difficoltà
si evidenziano maggiormente nei momenti di particolare coinvolgimento emotivo e che
necessitano la presenza ed il supporto dell’insegnante di sostegno. (In alllegato si veda la
documentazione relativa)
In alcuni momenti dell’attuale anno scolastico la classe si è mostrata poco disponibile alle
proposte didattiche dei docenti, evidenziando livelli bassi di attenzione e motivazione; inoltre
non vi è stato, per tutti, un livello sufficientemente adeguato di studio e di lavoro domestico.
Alcuni hanno assunto a volte un atteggiamento rinunciatario rispetto all’impegno scolastico
necessario al percorso formativo. In diversi casi è mancata, fino alla fine dell’anno scolastico, la
consapevolezza dell’impegno di studio richiesto per affrontare con adeguata preparazione
l’Esame di Stato. È doveroso precisare che per alcuni alunni sono riscontrabili carenze di base
protratte per tutto il periodo della scolarizzazione come si evince dalle relazioni finali dei docenti
delle varie discipline.
Durante l’anno scolastico sono state attivate diverse strategie di recupero (curricolare e con
interventi al di fuori dell’orario scolatico) e i docenti, spesso, a causa della partecipazione e
l’applicazione discontinua, hanno dovuto adattare le proprie proposte didattiche al
raggiungimento degli obiettivi prefissati. Occorre precisare che alcuni alunni hanno anche un
cospicuo numero di assenze.
Dal punto di vista didattico, gli studenti hanno raggiunto risultati eterogenei: alcuni presentano
in certe discipline una preparazione non del tutto consolidata; altri un livello di conoscenze e
competenze sufficiente anche se non approfondito.
Sul piano del comportamento gli alunni non hanno fatto registrare problemi o particolari difficoltà
in classe. Il rapporto con i docenti è stato improntato alla correttezza e costruito all’insegna della
stima e del rispetto reciproco dei ruoli.
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3. 2 Elenco dei docenti
Materia
Continuità sulla classe
I
II
III
IV
V
I.R.C.
Filella
Filella
Filella
Filella
Filella
Italiano
Tarditi
Tarditi
Tarditi
Tarditi
Torti
Storia
Tarditi
Tarditi
Tarditi
Tarditi
Torti
Nai Fovino
Nai Fovino
Nai Fovino
Rebollini
Rebollini
Cavalli
Cavalli
Cavalli
Cavalli
Ranelli
Pernisco
Bersani
Bersani
Nocera
Pernisco
Pernisco
Pernisco
Cutecchia
Schiena
Bernini
Bernini
Bernini
Matematica
Inglese
T.E.E
T.T.I.M.
T.M.A.
L.T.E
Gatti
Bernini
I. T. P.
Gatti/Bernini Gatti/Bernini Gatti/Bernini
Scienze motorie
Miatton
Miatton
Volpini
Gè
Legora
3. 3 Elenco degli alunni
Nr.
Sede
VARZI
I
II
III
IV
V
Credito
classe
III
*
*
*
*
*
4
4
*
*
6
6
Cognome Nome
Credito
Classe
IV
1
BALDAZZI Alex
2
BRUNI Veronica
3
CARTOLINI RUGGERO
*
*
*
6
6
4
FASIELLO Ettore
*
*
*
5
4
5
GAIBOR VELASQUEZ Jairo
Matheus
*
*
*
*
*
4
4
6
KAPSHTICA Aleksi
*
*
*
*
*
5
5
7
MARCHESI Nicholas
*
*
*
*
*
3
3
8
PAZZI Davide
*
*
*
4
5
9
SCHIAVI Simone
*
*
*
5
5
Documento Consiglio della classe 5VMA
*
*
a.s.2014/15
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3.4 Candidati esterni
Alla classe sono stati assegnati cinque candidati esterni.
4. Programmazione collegiale
4. 1 Obiettivi educativi comuni
Tutte le discipline sono state coinvolte per il raggiungimento dei seguenti Obiettivi Educativi
Comuni, concordati in sede di Collegio dei Docenti:
1) formazione degli allievi secondo i profili professionali definiti e caratteristici dei corsi di
qualifica attivati;
2) potenziamento del senso di responsabilità personale, dell'autonomia e della socializzazione;
3) sviluppo delle capacità di conoscenza;
4) graduale acquisizione di una chiave di lettura della realtà in cui si vive;
5) graduale acquisizione di una mentalità professionale ed imprenditoriale.
4. 2 Obiettivi disciplinari trasversali raggiunti
Il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti Obiettivi Disciplinari Trasversali:
a) ACQUISIZIONE DI UN METODO DI STUDIO SCIENTIFICO:
 risalire alle cause che hanno generato un fenomeno,
 identificare le diverse soluzioni date ai problemi individuati.
b) SVILUPPO DELLE CAPACITA' DI COMUNICAZIONE:
 Comprendere e usare in modo appropriato il linguaggio specifico delle discipline studiate,
 saper riorganizzare le informazioni rilevate.
c) POTENZIAMENTO DEL SENSO DI RESPONSABILITA' PERSONALE, DELL'AUTONOMIA E DELLA
SOCIALIZZAZIONE:
 saper assumersi la responsabilità di esprimere le proprie idee,
 saper rispettare i tempi degli altri concedendo la possibilità di rispondere anche a chi è
più lento,
 saper dimostrarsi disponibile ed aperto verso i compagni, soprattutto se in difficoltà.
4. 3 Obiettivi di apprendimento disciplinari raggiunti
Obiettivi didattico–educativi raggiunti in riferimento alle competenze fondamentali
della disciplina
4. 3. 1 I.R.C.






Usare con padronanza e correttezza il linguaggio specifico
Apprezzare i valori religiosi
Riconoscere il valore della dignità dell’uomo come ragione dell’impegno nella promozione
e nel rispetto di ogni essere umano
Individuare le ragioni storiche, culturali e teologiche per cui la Chiesa ha elaborato la sua
dottrina sociale e i principali ambiti nei quali si sviluppa
Cogliere la necessità di una riflessione morale in campo socio-economico
Riconoscere il ruolo della Chiesa nello sviluppo della società.
4. 3. 2 ITALIANO
Produzione nella lingua orale:
•
sa interagire in modo adeguato durante una comunicazione,
•
si esprime in modo corretto ed organico.
Comprensione della lingua scritta:
•
usa una corretta tecnica di lettura,
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•
sa selezionare le informazioni,
•
riconosce gli elementi caratteristici e la funzione comunicativa dei vari tipi di testo,
•
sa organizzare e rielaborare criticamente i contenuti trattati.
Produzione nella lingua scritta:
•
produce testi conformi alla consegna,
•
struttura testi in modo organico,
•
applica le regole morfosintattiche,
•
espone con scioltezza e proprietà lessicale.
4. 3. 3. STORIA






Conosce gli eventi storici.
Coglie le caratteristiche significative di un’epoca.
Coglie le relazioni temporali e consequenziali.
Individua i rapporti di causa – effetto.
Opera analisi e confronti.
Conosce gli aspetti e le norme di vita sociale.
4. 3. 4. MATEMATICA
La finalità principale dell’insegnamento è stata quella di contribuire alla formazione generale e
culturale degli alunni, basata su una reale assimilazione di conoscenze complessive e di concetti
personalmente rielaborati.
A tale scopo sono stati perseguiti i seguenti obiettivi generali:
•
utilizzo consapevole di nuove tecniche di calcolo
•
potenziamento delle capacità di analisi e sintesi
•
acquisizione di un linguaggio specifico sempre più preciso e rigoroso.
Dalla maggioranza degli studenti sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
•
sviluppo di capacità intuitive e logiche,
•
acquisizione degli strumenti necessari per l’interpretazione di grafici,
•
acquisizione di tecniche operative per riconoscere e rappresentare in un piano cartesiano
semplici funzioni.
•
potenziamento della precisione nell’uso del linguaggio specifico della matematica.
4. 3. 5 INGLESE
Una parte degli alunni

è in grado di comprendere il significato generale ed i particolari essenziali di conversazioni,
relazioni, interviste in contesti quotidiani ed ambiente professionale

sa tradurre in modo soddisfacente un brano in lingua tecnica dalla lingua inglese a quella
italiana.
4. 3. 6 T.E.E.
Gli allievi hanno conseguito i seguenti obiettivi:

consolidamento delle conoscenze dei concetti e delle relzioni di base dell'elettrotecnica
delle correnti continue (grandezze elettriche, calcoli e misure sulle reti elettriche in corrente
continua).

consolidamento delle conoscenze dei concetti e delle relzioni di base dell'elettrotecnica
delle correnti alternate monofasi (grandezze elettriche, calcoli e misure sulle reti elettriche
in corrente alternata monofase).

conoscenza della terminologia, dei metodi di rappresentazione e dei calcoli principali
(correnti e potenze) delle reti elettriche trifasi, con particolare riguardo ai carichi equilibrati.

conoscenza della struttura, del principio di funzionamento e del significato dei principali
parametri dei trasformatori monofasi e dei motori asincroni trifasi.
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4. 3. 7 T.T.I.M
La maggioranza degli allievi ha conseguito i seguenti risultati:

conosce lo schema generale e la struttura di un impianto elettrico;

è in grado di dimensionare a grandi linee i componenti costitutivi;

è in grado di implementare uno schema di controllo con PLC;

conosce i concetti del controllo retro azionato;

è in grado di comportarsi bene e con consapevolezza sia nell’ambito didattico che
lavorativo.
4.3. 8 .T.M.A.




Utilizzo di documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione.
Livello della classe: Base
Individuare i componenti che costituiscono il sistema ed i vari materiali impiegati, allo
scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel
rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
Livello della classe: Base
Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire
servizi efficaci ed economicamente correlati.
Livello dela classe: Base
Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni
dei sistemi ed impianti.
Livello della classe: Base
4.3. 9 L.T.E.









Schemi comuni nell’ impiantistica elettrica civile.
Interpretare la struttura di un impianto elettrico civile dalla lettura degli schemi.
Assemblare un impianto con componenti elettrici ed elettronici.
Realizzazione di un impianto elettrico civile.
Metodi di ricerca dei guasti.
Procedure operative di smontaggio, sostituzione e rimontaggio di apparecchiature e
impianti.
Criteri di prevenzione e protezione relativi alla gestione delle operazioni sugli impianti.
Elementi della documentazione tecnica.
Distinta base di un pc.
4.3. 10 . SCIENZE MOTORIE
L’alunno

è consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di
compiere attività di resistenza, forza, velocità e particolarità;

sa coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.
E’ in grado di:

utilizzare le qualità fisiche e neuro muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e
ai vari contenuti tecnici,

applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della
salute dinamica,

praticare in modo consapevole attività motorie tipiche dell’ambiente naturale secondo
tecniche appropriate,

organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati,

mettere in pratica le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni.
Conosce:

le caratteristiche tecnico tattiche e metodologiche degli sport praticati,
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


i comportamenti efficaci e adeguati da adottare in caso d’infortuni,
le capacità condizionali: resistenza, forza e velocità,
i benefici dell’attività fisica: l’importanza del movimento per il raggiungimento del
benessere psico-fisico.
4. 4 Numero di ore lezione effettuate al 15/5/2015
NUMERO ORE
SETTIMANALI
MONTE ORE
ANNUO
NUMERO ORE
EFFETTUATE
I.R.C.
1
33
27
ITALIANO
4
132
98
STORIA
2
66
49
MATEMATICA
3
99
87
INGLESE
3
99
80
T.E.E.
3
99
90
T.T.I.M.
8
264
231
T.M.A.
3
99
90
L.T.E.
3
99
87
SCIENZE MOTORIE
2
66
45
DISCIPLINE
4. 5 Metodologie didattiche
Italiano
Storia
Inglese
Lezioni
frontali
*
*
*
Lezioni
interattive
*
*
*
Problem
Solving
Lavori di
gruppo
*
Matematica
*
*
*
*
*
*
*
*
Documento Consiglio della classe 5VMA
*
T.T.I.M
*
T.M.A
*
L.T.E.
*
*
Attività di
laboratorio
Esercizi
T.E.E
*
*
*
*
*
*
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I.R.C.
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Sc.motorie
*
*
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4. 6 Strumenti didattici
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
T.E.E.
T.T.I.M.
Libri di
testo
*
*
*
*
*
*
Dispense
e/o
appunti
*
*
*
*
*
*
*
*
CD/DVD
Giornali
e/o
riviste
*
T.M.A
L.T.E.
*
Sc. motorie
I.R.C.
*
*
*
*
*
*
*
Laborato
rio o PC
*
*
*
*
*
Palestra/
campo
da gioco
*
4. 7 Griglia di valutazione Consiglio di Classe
Al fine di rendere più omogenea la valutazione delle prestazioni degli utenti nelle varie discipline,
il Consiglio di Classe stabilisce di adottare una scala valutativa e individua la seguente
corrispondenza tra voti e capacità/abilità raggiunte dagli studenti nel corso dell’anno scolastico.
Capacità
Voto
Conoscenza
Comprensione
espositiva /
Proprietà di
linguaggio
Tecnica
Capacità di
risolutiva /
analisi e di
Applicazione
sintesi
Manca di un
Non dimostra
1-3
di possedere
conoscenze
Comprensione
nulla
linguaggio specifico
ed ha un’esposizione
gravemente
Non sa
Non sa applicare le
manipolare alcun
conoscenze
tipo di
informazione
scorretta
Dimostra di
possedere
4-5
conoscenze
frammentarie
e superficiali
Capacità
Rielaborazione
tecnico /
grafica
Non dimostra
Non dimostra
alcuna
capacità
rielaborazione
tecnico/grafiche
Dimostra una
Comprensione
Usa un linguaggio
Sa applicare
Ha difficoltà nel
parziale dei
poco appropriato ed
parzialmente le
manipolare anche
contenuti
ha un’esposizione
conoscenze e deve
le informazioni più
semplici
incerta
essere guidato
semplici
Sa applicare
Sa manipolare le
Dimostra una
Dimostra sufficienti
conoscenze a
informazioni più
rielaborazione per
capacità
semplici esercizi
semplici
concetti semplici
tecnico/grafiche
Sa applicare le
Sa manipolare
rielaborazione
Dimostra adeguate
conoscenze con
correttamente le
completa ma
capacità
discreta sicurezza
informazioni
senza
tecnico/grafiche
rielaborazione
Dimostra capacità
parziale anche
tecnico/grafiche
per concetti
solo parziali
semplici
Usa un linguaggio
Dimostra di
6
possedere
conoscenze
essenziali
Comprensione dei
contenuti
semplici
abbastanza
appropriato ed ha
un’esposizione non
sempre chiara e
coerente
Dimostra di
possedere
7-8
conoscenze
abbastanza
complete
9-10
Sicura
Usa un linguaggio
comprensione di
specifico corretto ed
concetti più
ha un’esposizione
complessi
chiara
Dimostra di
Sicura ed
possedere
autonoma
conoscenze
comprensione di
complete ed
concetti
approfondite
complessi
Usa un linguaggio
chiaro e corretto ed
ha sicurezza
espositiva
Documento Consiglio della classe 5VMA
Dimostra una
approfondimenti
Sa applicare
autonomamente le
conoscenze a
problemi
complessi o nuovi
Sa manipolare
autonomamente e
Dimostra una
con precisione
rielaborazione
anche
autonoma ed
informazioni
approfondita
Dimostra ottime
capacità
tecnico/grafiche
complesse
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4. 8 Strumenti per la valutazione e modalità di verifica
Interrogazione
Interrogazione
breve
Produzione di
saggio/articolo
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
T.E.E.
T.T.I.M.
T.M.A.
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Prove
semistrutturate
*
*
*
*
*
*
problemi
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Lavori di
laboratorio
Esercizi
I.R.C.
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
**
** Esercizi individuali, percorsi e giochi di squadra
5. ATTIVITA' DI POTENZIAMENTO
Disciplina
Italiano
Storia
Inglese
T.E.E.
T.T.I.M.
Matematica
I.R.C.
T.M.A.
*
*
Risoluzione di
tradizionale
Sc, Motorie
*
Prove strutturate
Verifica scritta
L.T.E.
Contenuto
Preparazione
Preparazione
Preparazione
Preparazione
Preparazione
Preparazione
Preparazione
Preparazione
Documento Consiglio della classe 5VMA
Partecipanti
e Simulazione Prove d’Esame
e Simulazione Prove d’Esame
e Simulazione Prove d’Esame
e simulazione Prove d’Esame
e simulazione Prove d’Esame
e simulazione Prove d’Esame
Prima Prova
e Simulazione Prove d’Esame
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Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
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*
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6. ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
TIPO DI ATTIVITA’
EVENTO
ALTERNANZA
Corso sulla sicurezza sul luogo d lavoro (prof.
Vitali)
Stage in azienda (dal 18/2 al 14/3/2015)
PROGETTO ASSERTIVITA’
Incontri con la psicologa
PROGETTO
STORIA”
“INCONTRO
VIAGGI DI ISTRUZIONE
CON
LA
Incontro con il sen. Luigi Panigazzi sulla resistenza
nel nostro territorio
Bologna e stabilimento Ducati (10/11/2014)
7. ATTIVITA’ RELATIVE ALL’ ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L’alternanza scuola-lavoro ha come obiettivo principale l’accrescimento delle abilità professionali
di un diplomato, che avrà mansioni qualificate nel settore di indirizzo. Nel corrente anno
scolastico e in quelli precedenti gli alunni hanno seguito l’alternanza scuola-lavoro con periodi di
stage in varie aziende locali (vedi l’allegata relazione del tutor scolastico.
L’alternanza ha fornito le competenze relazionali, metodologiche e tecnologiche per l’accesso al
mondo del lavoro, facendo acquisire strumenti di base che possano, integrate con interventi di
formazione continua, supportare lo sviluppo professionale.
Per gli obiettivi formativi, i relativi contenuti, l’organizzazione del percorso ed i risultati ottenuti
si rimanda all’allegato.
8. PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA
PROVA
Il Consiglio di Classe ritiene che la modalità più confacente alla classe per l’esecuzione della terza
prova sia quello individuato dalla tipologia quesiti a risposta singola e quesiti a risposta
multipla, in quanto si riferisce a una prassi ampiamente provata dai candidati durante l’anno
scolastico e ritenuta dai docenti congruente rispetto alla preparazione e alle prove effettuate.
La tipologia mista è prevista dalla normativa vigente (D.P.R. n°323 del23 luglio 1998 e D.M. del
20 novembre 2000) ai punti b) e c).
Durante l’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni, che hanno coinvolto le seguenti
materie:, Inglese, Matematica, Storia, T.M-A, Scienze motorie, T.E.E. , per un totale di 24
domande per ogni prova (come previsto dalla normativa 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti
a risposta multipla per ogni disciplina).
Il tempo di somministrazione è stato di 120 minuti.
9. ALLEGATI

Griglia per l’attribuzione del credito

Contenuti disciplinari e libri di testo

Relazioni finali delle singole discipline

Simulazioni prove d’esame e relative griglie di valutazione

Alternanza scuola-lavoro: relazione tutor scolastico.

Documentazione docenti sostegno
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA
DOCENTE
FIRMA
I.R.C.
Filella Annamaria
Stefania
Italiano
Torti Cristina
Storia
Torti Cristina
Matematica
Rebollini Mariarosa
Angela
Inglese
Ranelli Roberta
T.E.E.
Bersani Marco
I.T.P. di T.E.E
Gatti Ugo
T.T.I.M.
Pernisco Cataldo
I.T.P. di T.T.I.M.
Gatti Ugo
T.M.A.
Schiena Luigi
I.T.P. di T.M.A.
Bernini Romano
L.T.E.
Bernini Romano
Scienze motorie
Legora Laura
Docente sostegno
Frassone Andrea
Docente sostegno
Mantovani Marco
Il Dirigente Scolastico
Prof. Beatrice Tornari
Varzi , 15 maggio 2015
Documento Consiglio della classe 5VMA
________________________________
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Carlo Calvi”
 via Ricotti, 29 – 27058 VOGHERA (PV)
PVIS 00800X - Cod. Fiscale 95023560188
 0383/41854-213556  0383/368594
web: www.istitutocalvi.it
 [email protected] [email protected]
SEZIONI ASSOCIATE:
Ist. Prof. per l’Industria e Artigianato “C. Calvi” – Voghera –Varzi – Sannazzaro De’ Burgondi
Ist. Prof. Servizi Commerciali “A. Maragliano” – Voghera
Anno scolastico 2014 - 2015
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V VMA
CONTENUTI DISCIPLINARI E LIBRI DI TESTO
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I.R.C.
Docente
FILELLA Annamaria Stefania
LIBRO DI TESTO
L.SOLINAS
Tutti i colori della vita
SEI
Contenuti sotto forma di macro argomenti:
-
Problematiche etiche: dignità umana
Bioetica
Diritti Umani
Problematiche sociali: Magistero sociale della Chiesa, il lavoro, l’economia, il bene comune
Collegamenti interdisciplinari:
Sono stati sviluppati collegamenti interdisciplinari con quasi tutte le materie in particolar modo
tra IRC e Storia, considerando lo stretto legame tra tematiche affrontate ed eventi storici,
Varzi , 15 maggio 2015
I rappresentanti di classe
____________________________________________
_____________________________________________
La docente
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_____________________________________________
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ITALIANO
Docente
TORTI Cristina
LIBRO DI TESTO
DI SACCO
Chiare lettere 3
MONDADORI
- Il primo Novecento: le linee generali della cultura europea e il concetto di “avanguardia
letteraria”. Il Futurismo (Il Manifesto del futurismo, Bombardamento F. T. Marinetti;
Lasciatemi divertire, A. Palazzeschi).
- Giovanni Pascoli: la biografia e la poetica del fanciullino. Analisi e commento di: Lampo,
Il X Agosto (dalla raccolta Myricae) e Il gelsomino notturno (da I Canti di Castelvecchio).
- Gabriele D’Annunzio: la biografia e la poetica. Analisi e commento di: Il ritratto
dell’esteta (libro I, cap. II de Il Piacere), La sera fiesolana e La pioggia nel pineto (da
Alcyone).
- La narrativa del primo Novecento Franz Kafka: biografia e poetica. Focus sull’opera
La Metamorfosi.
- Luigi Pirandello: biografia e poetica. (Il contrasto vita/forma; Il sentimento del contrario
da L’umorismo). I romanzi: trama di Uno, nessuno e centomila; (letture tratte da Il fu
Mattia Pascal), le novelle (Ciaulà scopre la luna; Il treno ha fischiato da Novelle per un
anno), il teatro (La conclusione: la finzione della pazzia da Enrico IV, atto III; L’incipit
del dramma: il teatro nel teatro da Sei personaggi in cerca d’autore)
- Italo Svevo: la biografia e la poetica Da Una vita: trama; Gabbiani e pesci, cap. VIII;
da Senilità: trama e L’esordio; da La Coscienza di Zeno: trama e La doppia introduzione:
la prefazione e il Preambolo, Il vizio del Fumo.
- Dalla “Grande crisi” al secondo dopoguerra: le linee generali della cultura europea.
- L’Ermetismo: Giuseppe Ungaretti: la vita e la poetica. L’allegria: il titolo, le edizioni e
la struttura. Lo stile e il linguaggio. I temi. Analisi e commento delle seguenti poesie:
Veglia, Fratelli, Soldati e San Martino del Carso.
- Il romanzo in Italia. Primo Levi: Se questo è un uomo.
- Cesare Pavese: biografia e poetica. Focus sull’opera: La casa in collina.
- Beppe Fenoglio: biografia e poetica; focus sull’opera Il Partigiano Johnny
- Eugenio Montale: la vita e la poetica. Da Ossi di Seppia: I Limoni, Meriggiare pallido e
assorto. Da Occasioni: Non recidere forbice quel volto. Da Satura: Ho sceso dandoti il
braccio.
- Italo Calvino: biografia e poetica. Focus sulla trilogia composta da Il cavaliere inesistente, Il
Visconte dimezzato e Il Barone rampante.
Varzi , 15 maggio 2015
I rappresentanti di classe
____________________________________________
_____________________________________________
La docente
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_____________________________________________
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STORIA
Docente
TORTI Cristina
LIBRO DI TESTO
DE VECCHI – GIOVANNETTI
Storia in corso 3, ed. rossa,
MONDADORI
1° MODULO All'alba del Novecento



La società di massa
L'età giolittiana
La crisi del ‘29
2° MODULO Guerra e Rivoluzione



La prima guerra mondiale
La Rivoluzione russa
Il primo dopoguerra
3° MODULO L'età dei totalitarismi



L'Italia tra le due guerre: il fascismo
La Germania tra le due guerre: il nazismo
La seconda guerra mondiale
4° MODULO Il secondo dopoguerra


La guerra fredda
L’Italia nel secondo dopoguerra e il miracolo economico
5° MODULO Dal secondo dopoguerra i giorni nostri


Il disgelo e la costruzione del muro di Berlino
Il progetto per un mondo sicuro: le organizzazioni sovranazionali.
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I rappresentanti di classe
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MATEMATICA
Docente
REBOLLINI Mariarosa Angela
LIBRO DI TESTO
DODERO – BARONCINI - MANFREDI
Nuova formazione alla matematica giallo - vol. F
GHISETTI & CORVI ed.
FUNZIONI:







Definizione e classificazione.
Intervalli limitati e illimitati, aperti e chiusi.
Definizioni di dominio e condominio.
Definizioni di funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva.
Funzioni crescenti e decrescenti.
Determinazione del dominio di funzioni razionali fratte e di semplici funzioni irrazionalI.
Determinazione delle intersezioni con gli assi e del segno di funzioni razionali fratte.
LIMITI DI FUNZIONI:

Concetto intuitivo di limite nei quattro casi.


Calcolare il limite di funzioni razionali intere e fratte.
 0
Riconoscere le forme di indeterminazione e risolvere le forme  , 0 e +∞-∞.
FUNZIONI CONTINUE:



Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo.
Definizione di punto di discontinuità di una funzione nelle tre specie.
Determinazione degli asintoti verticali ed orizzontali di una funzione.
DERIVATE:









Derivata di una funzione in un punto.
Definizione e significato geometrico di derivata di una funzione in un punto.
Equazione della retta tangente ad una funzione.
Derivate fondamentali. Derivata del prodotto, del quoziente della potenza di una
funzione.
Derivata della funzione composta nei casi più semplici.
Calcolo della derivata di una funzione applicando le regole di derivazione.
Punti stazionari di una funzione: definizione e classificazione.
Segno della derivata prima di una funzione razionale. Punti di massimo e minimo
relativi.
Grafico di una funzione e lettura dello stesso.
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INGLESE
Docente
RANELLI Roberta
LIBRO DI TESTO
G. BERNARDINI, M. A. VIDORI, G. DE BENEDDETIS
“New Mechanical Topics
A Linguistic Tour through and around Mechanical Engineering”
HOEPLI
Strutture:
Ripasso degli argomenti grammaticali degli anni precedenti ed in particolare del past simple,
present perfect, forme del comparativo e del superlativo degli aggettivi, struttura del passivo
Letture di indirizzo:






Electric circuits, Circuit components, Electric vehicles
Internal Combustion, Parts of an engine, Hybrid cars
The Computer system, The Internet, The World Wide Web
Mechantronics, Robotics
Capital sources of energy: fossil fuels and non fossil fuels
Renewable sources: sun, wind, water, tides, biogas
Civiltà:









The Industrial Revolution and the Victorian Period
Birmingham and the Industrial Revolution
Living and working conditions in Victorian Britain
The British Empire
Key moments in the 20th Century
The first mass producer of cars – The assembly line
Mass production
The Great Depression
The Computer evolution
Varzi , 15 maggio 2015
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T.E.E.
Docenti
BERSANI Marco, GATTI Ugo
LIBRO DI TESTO
E. FERARI - L.RINALDI
Tecnologie elettriche - elettroniche e applicazioni 3
SAN MARCO
Nel primo quadrimestre è stato effettuato un ripasso delle reti elettriche in corrente continua e
alternata monofase. Successivamente è stato affrontato lo studio del sistema trifase, del
trasformatore monofase e del motore asincrono trifase.
MODULO 1 - RIPASSO DELLA CORRENTE CONTINUA
Resistenza elettrica: 1° legge di Ohm, caduta di tensione;
 Circuito elettrico elementare, circuiti elettrici comprendenti più generatori e più
resistenze: calcolo della corrente e delle cadute di tensione;
 Principi di Kirchhoff;
 Resistenze in serie e in parallelo; semplificazione di reti resistive;
 Reti parallelo;
 Calcolo della potenza dissipata da una resistenza : formule della potenza elettrica in CC.
 Bilancio delle potenze in una rete elettrica in corrente continua.
MODULO 2 - RIPASSO DELLA CORRENTE ALTERNATA MONOFASE















Grandezze periodiche alternate sinusoidali: ampiezza, valore efficace, valore piccopicco, periodo, frequenza, pulsazione, fase (cenni);
Corrispondenza tra onde sinusoidali e vettori: rappresentazione vettoriale delle onde
sinusoidali;
Somma e differenza di vettori sul diagramma vettoriale, moltiplicazione per uno
scalare;
Particolari relazioni di fase tra le onde: onde in fase, in quadratura di fase, in
opposizione di fase, rappresentazione sul diagramma vettoriale;
Circuito puramente resistivo in corrente alternata: calcolo del valore efficace della
corrente e rappresentazione della corrente nel dominio del tempo e sul diagramma
vettoriale;
Reattanza induttiva: circuito puramente induttivo: calcolo del valore efficace della
corrente e rappresentazione della corrente nel dominio del tempo e sul diagramma
vettoriale;
Reattanza capacitiva: circuito puramente capacitivo:calcolo del valore efficace della
corrente e rappresentazione della corrente nel dominio del tempo e sul diagramma
vettoriale;
Reattanze in serie e in parallelo;
Impedenza serie.
Circuiti RL, RC, RLC: calcolo della corrente e delle cadute di tensione e loro
rappresentazione sul diagramma vettoriale;
Reti parallelo in C.A. : calcolo della corrente assorbita dagli utilizzatori e della corrente
totale erogata dal generatore e loro rappresentazione sul diagramma vettoriale;
Potenza attiva, calcolo della potenza attiva dissipata da una resistenza;
Teorema del bilancio della potenza attiva;
Potenza apparente e sua unità di misura, potenza apparente di un generatore;
Triangolo delle potenze di un bipolo funzionante in C.A. ;
Il fattore di potenza "cos φ" di un bipolo come rapporto tra potenza attiva e apparente.
monofase).
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MODULO 3 – SISTEMA TRIFASE







Vantaggi dell'uso del sistema trifase per la distribuzione dell'energia elettrica;
Generatori trifasi a stella: tensione di fase e concatenata, sfasamenti caratteristici,
generatori simmetrici;
Carichi a stella e a triangolo;
Carichi equilibrati;
Circuiti trifasi simmetrici ed equilibrati con carichi a stella e a triangolo (calcolo delle
correnti di linea e della potenza attiva e apparente.
Cenni ai circuiti trifasi squilibrati a 4 fili con carichi a stella (calcolo delle correnti di linea
e della potenza attiva).
Cenni al calcolo della corrente nel neutro nei circuiti trifasi squilibrati a 4 fili.
MODULO 4 – TRASFORMATORE E MOTORE ASINCRONO TRIFASE












Introduzione al trasformatore monofase: struttura e nomenclatura delle parti:
avvolgimenti primario e secondario, nucleo magnetico, gioghi, colonne, nuclei a
mantello; materiali con cui sono realizzati gli avvolgimenti e il nucleo, aspetti
costruttivi.
Trasformatore monofase ideale: relazione tra tensioni primaria e secondaria e numeri
delle spire, relazione tra corrente primaria e secondaria e numeri delle spire,
conservazione della potenza apparente in un trasformatore ideale, rapporto spire k.
Cenni al Trasformatore monofase reale.
Trasformatori trifase: tipi di nucleo magnetico (a 3, 4 e 5 colonne), collegamenti degli
avvolgimenti (a stella, a triangolo).
Rappresentazioni grafiche unifilari e multifilari di trasformatori monofasi e trifasi.
Introduzione al motore asincrono trifase (M.A.T): struttura e nomenclatura delle parti
di un M.A.T, aspetti costruttivi.
Principio di funzionamento del M.A.T.: campo magnetico rotante,velocità di sincronismo
e suo legame con il numero dei poli, velocità di rotazione del rotore, scorrimento.
Funzionamento di un M.A.T. in condizioni nominali: dati di targa.
Rendimento di un M.A.T.: perdite nel rame, nel ferro e per attrito e ventilazione.
Calcolo della corrente assorbita da un M.A.T. sulla base dei dati di targa.
Cenni all' Avviamento di un M.A.T.
Inversione di marcia di un M.A.T.
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T.T.I.M.
Docenti
PERNISCO Cataldo, GATTI Ugo
LIBRO DI TESTO
SAVI-NASUTI-VACONDIO
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
CALDERINI EDITORE
1 – GENERALITA' SUGLI IMPIANTI ELETTRICI






Principali grandezze elettriche e loro misura
Struttura di un circuito elettrico in alternata trifase
Rappresentazioni multifilari e unifilari dei circuiti elettrici;
Formule per il calcolo delle correnti di impiego di carichi monofasi e trifasi
Fattore di utilizzazione e di contemporaneità;
Valutazione del carico convenzionale per utenze civili.
MODULO 2 – DIMENSIONAMENTO DELLE LINEE ELETTRICHE






Resistenza e reattanza kilometrica di una linea
Formula per il calcolo della caduta di tensione
Classificazione e struttura dei cavi elettrici;
Sigle di designazione dei cavi e altri contrassegni
Modalità di posa delle condutture elettriche
Portata di un cavo e fattori da cui dipende
MODULO 3 – PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI




Sovracorrenti, distinzione tra sovraccarichi e corto circuiti
Protezione dai sovraccarichi e dai corto circuiti
La protezione magnetotermica
Fusibili
MODULO 4 – PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI






Effetti fisiologici della corrente elettrica
Distinzione tra contatto diretto e indiretto
Protezione dai contatti diretti
Impianti di terra
Resistività del terreno e resistenza di terra di un dispersore e di un impianto di terra
Interruttore differenziale
MODULO 5 – ILLUMINOTECNICA




Principali grandezze fotometriche: flusso luminoso (lumen) e illuminamento (lux)
Livelli di illuminamento necessari per le varie attività
Struttura e principali caratteristiche delle lampade
Dimensionamento di un impianto di illuminazione con il metodo del flusso totale
MODULO 6 – IL PLC E I CONTROLLI AUTOMATICI




Struttura del PLC
Semplici circuiti con PLC
I controlli automatici
Semplici problemi di controllo : stabilità e diagrammi di Bode
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MODULO 7 – I GUASTI NELLIMPIANTISTICA ELETTRICA




Gli strumenti elettrici
Il sezionamento dei circuiti
La ricerca dei guasti
La sicurezza
MODULO 8 – LA MANUTENZIONE




La manutenzione dei sistemi elettrici
Il controllo sugli impianti
Il controllo sui quadri elettrici
Il collaudo
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T.M.A.
Docenti
SCHIENA Luigi, BERNINI Romano
LIBRO DI TESTO
CALIGARIS- FAVA –TOMASELLO- PIVETTA
Tecnologie meccaniche ed applicazioni per gli Ist. Professionali
HOEPLI















Definizione di sollecitazione e di deformazione
Diagrammi sforzi-deformazioni per materiali duttili e fragili
Resistenza a fatica dei materiali
Tecnologia e sistemi di progettazione avanzata CAD – CAM
Integrazione CAPP
Cenni di programmazione delle macchine a controllo numerico
Caratteristiche del ciclo di vita di un prodotto
Concetti relativi all’affidabilità
I guasti
La distinta base
I ruoli di “padre” e di “figlio” nella distinta base
La distinta base di progettazione e di produzione
Le caratteristiche salienti della ricerca operativa
Tecniche e strumenti del Project Management
Il diagramma di Gantt
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L.T.E.
Docente
BERNINI Romano
LIBRO DI TESTO
CALIGARIS FAVA TOMASELLO
Laboratori tecnologici ed esercitazioni per il 5 anno
HOEPLI

Impianti elettrici civili (ripasso)

Esercitazioni pratiche: impianto luce comandato da 5 punti ( 2 deviatori, 3 invertitori)

Impianti luce comandati da relè, interruttore, relè commutatore, relè a tempo

Ricerca guasti

Il quadro elettrico: i componenti, il principio di funzionamento e lo schema unifilare di
un quadro elettrico generale

Impianti di forza motrice per il telecomando di motori asincroni trifasi a gabbia

Segni grafici per apparecchi di manovra e telecomando

Gli schemi elettrici funzionali, esempi circuitali di telecomando

Esercitazioni pratiche: impianto di telecomando di un m.a.t., impianto di inversione di
marcia di un m.a.t, impianto di tre m.a.t in sequenza (principio di funzionamento)

Controllo di un impianto di illuminazione: il relè crepuscolare (esecuzione pratica)

Distinta base di un pc
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SCIENZE MOTORIE
Docenti
LEGORA Laura
LIBRO DI TESTO
G. FIORINI, S. CORETTI, S. BOCCHI
In movimento
MARIETTI SCUOLA
Il programma svolto durante l’anno scolastico ha avuto l’obiettivo di creare, sviluppare
incrementare le seguenti abilità:
 elaborare risposte motorie efficaci in situazioni complesse
 assumere sempre posture corrette, soprattutto in presenza di carichi
 riprodurre e saper utilizzare ritmi personali delle azioni e dei gesti tecnici dello sport,
saper reagire con il ritmo del proprio compagno
 consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica in modo autonomo e in
funzione dell’attività scelta e del contesto
 trasferire e ricostruire autonomamente semplici tecniche, strategie, regole adattandole
alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone
 utilizzare il lessico specifico della disciplina
 assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi
aperti
 assumere comportamenti finalizzati ad un miglioramento dello stato di salute e di
benessere
Attraverso esercitazioni eseguite sia in forma globale che in forma analitica, lavori individuali, a
coppie e di gruppo eseguiti in modi diversi e sempre più complessi e in situazione varie inusuali,
spiegazioni teoriche affiancate a elaborazioni pratiche si sono perseguiti i seguenti obiettivi
didattici:
 conoscenza, studio e miglioramento delle capacità condizionali: forza, resistenza,
velocità;
 utilizzo e sperimentazione delle capacità coordinative: mobilità articolare, tempi di
reazione, accoppiamento e combinazione, equilibrio, ritmizzazione, orientamento
spazio –tempo, differenziazione cinestetica;
 consolidamento degli schemi motori di base
 conoscenza, studio ed esercitazioni su sport di squadra;
 sport individuali: atletica leggera, badminton;
 teoria : le capacità condizionali (resistenza, forza, velocità), i benefici dell’attività fisica
(l’importanza del movimento per il mantenimento o il raggiungimento del benessere
psico-fisico)
Il programma si è svolto sia dal punto di vista pratico che teorico.
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Carlo Calvi”
 via Ricotti, 29 – 27058 VOGHERA (PV)
PVIS 00800X - Cod. Fiscale 95023560188
 0383/41854-213556  0383/368594
web: www.istitutocalvi.it
 [email protected] [email protected]
SEZIONI ASSOCIATE:
Ist. Prof. per l’Industria e Artigianato “C. Calvi” – Voghera –Varzi – Sannazzaro De’ Burgondi
Ist. Prof. Servizi Commerciali “A. Maragliano” – Voghera
Anno scolastico 2014 - 2015
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V VMA
RELAZIONI FINALI
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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE
FILELLA Annamaria Stefania
Tutti gli alunni si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica e sono stati seguiti
dallo stesso docente a partire dalla classe prima. La maggioranza degli studenti ha
dimostrato interesse non sempre costante per le tematiche proposte, solo per alcuni di
loro, invece, la partecipazione è sempre stata costante e attiva. Le discrete capacità di
rielaborazione dei contenuti ha consentito alla classe di raggiungere gli obiettivi prefissati
complessivamente in modo buono. La preparazione è più che sufficiente, con pochi studenti
che hanno conseguito risultati soddisfacenti.
Si sono evidenziati, durante il percorso formativo, miglioramenti sia per quanto riguarda
l’attenzione e il profitto sia per quanto riguarda la socializzazione.
Attraverso le tematica relative al problema etico e sociale gli alunni hanno potuto
approfondire le loro conoscenze, competenze e capacità per la rielaborazione della prima
prova scritta
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ITALIANO
DOCENTE
TORTI Cristina
La classe ha goduto di un insegnamento continuativo della materia a partire dalla fine di
ottobre 2014.
Fin dall’inizio, gli alunni hanno globalmente dimostrato sufficiente interesse per la materia.
Nella produzione scritta la classe dimostra difficoltà pregresse; per cercare di risolvere
questo problema, nonostante l’esiguo lasso di tempo a disposizione, accanto alle due prove
scritte previste per la valutazione, sono stati assegnati temi da svolgere autonomamente,
senza tuttavia riscontrare la necessaria collaborazione da parte degli studenti.
Nella produzione orale, gli alunni presentano una sufficiente capacità espositiva,
caratterizzata tuttavia da una scarsa proprietà lessicale, aggravata da un inadeguato
impegno nella preparazione personale.
L’attività didattica si è svolta attraverso lezioni frontali alle quali soltanto alcuni studenti
hanno partecipato in modo attivo.
La classe non ha presentato problemi a livello comportamentale.
Il rapporto scuola-famiglia non può tuttavia dirsi soddisfacente.
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STORIA
DOCENTE
TORTI Cristina
La classe ha dimostrato un buon interesse per la materia, tuttavia non sempre legato al
necessario impegno personale.
Gli studenti presentano una sufficiente capacità espositiva, caratterizzata tuttavia da una
proprietà lessicale talvolta scarsa.
Durante il seguente anno scolastico, la classe ha goduto di un insegnamento continuativo
soltanto a partire dalla fine del mese di ottobre.
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MATEMATICA
DOCENTE
REBOLLINI Mariarosa Angela
Lo svolgimento del programma ha presentato molte difficoltà, sia per la complessità
oggettiva degli argomenti svolti, sia per la situazione iniziale della classe, che ha
manifestato oltre che lacune pregresse mai sanate, una partecipazione ed un impegno
limitati ed in alcuni casi inesistenti.
I moduli inizialmente previsti sono stati comunque trattati ma senza particolari
approfondimenti; per quanto riguarda lo studio di funzione è stato affrontato solamente
quello di funzioni razionali intere e fratte, in considerazione del fatto che esse richiedono
minori competenze ma sono ugualmente significative. Si è quindi ritenuto opportuno
indirizzare gli allievi all’applicazione di poche tecniche di calcolo, associate alla risoluzione
di semplici problemi ed esercizi, privilegiando l’approccio pratico e funzionale alle
conoscenze prettamente teoriche.
A livello generale si è riscontrata una notevole difficoltà nella rielaborazione dei contenuti
appresi, attribuibile ad una scarsa padronanza nel calcolo algebrico e ad una limitata
capacità di astrazione.
La maggioranza degli allievi ha raggiunto appena la sufficienza a causa di impegno non
sempre appropriato e continuo mentre alcuni presentano ancora gravi lacune poiché
hanno sempre avuto interesse ed impegno scarsi.
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INGLESE
DOCENTE
RANELLI Roberta
Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe e l’impegno non è
stato sempre costante. Le lacune pregresse e le difficoltà nell’approccio con i testi di
indirizzo in lingua straniera hanno influito sul raggiungimento degli obiettivi;
Per la valutazione finale di ogni singolo alunno sono state prese in considerazione le
situazioni di partenza, le lacune pregresse, l’impegno e la partecipazione al dialogo
educativo unitamente al raggiungimento degli obiettivi per ogni unità didattica nuova
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T.E.E.
DOCENTI
BERSANI MARCO
GATTI UGO
La classe ha partecipato in modo sufficiente al dialogo educativo. Sufficienti sia il livello di
preparazione iniziale della classe, sia le capacità, sia l'interesse per la materia. L'impegno è stato
sufficiente, con un miglioramento nel secondo quadrimestre.
Il rapporto con i docenti è stato corretto per tutto il corso dell'anno.
Il piano di lavoro preventivato all'inizio dell'anno non è stato rispettato interamente perchè si è
reso necessario un ripasso delle reti elettriche in corrente continua all'inizio del primo
quadrimestre.
Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti complessivamente in modo più che sufficiente.
L'attività di laboratorio, consistente in misure elettriche di laboratorio, è stata svolta
regolarmente.
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T.T.I.M.
DOCENTI
PERNISCO Cataldo
GATTI Ugo
La classe ha dimostrato un interesse superficiale alla materia a causa dell’intrinseca
difficoltà degli argomenti.
Adeguato è stato il dialogo educativo e a volte poco idonei il comportamento e la disciplina
da parte di una minoranza.
L’impegno è stato limitato all’essenziale, non permettendo il raggiungimento della
padronanza e dell’autonomia nell’affrontare i problemi relativi alla teoria e tecnica della
manutenzione.
All’inizio dell’anno scolastico, constatate alcune lacune, sono stati ripresi alcuni concetti
relativi ai programmi didattici degli anni precedenti; per la maggior parte degli argomenti
è stato seguito quanto più possibile il libro di testo; per altri argomenti più complicati si è
preferito procedere con un approccio diverso e semplificato rispetto a quello proposto dal
libro di testo distribuendo appunti e fotocopie.
Al fine di raggiungere una preparazione mediamente sufficiente nelle prove scritte è stato
consentito l’uso di appunti e manuali durante le suddette prove. Le tecniche di approccio
ai problemi sono state acquisite con un metodo di studio mnemonico. Per il rendimento
non proprio eccellente è stato abbassato il livello di difficoltà della materia, affrontando i
vari argomenti senza molto approfondire e senza entrare nei dettagli ma garantendo
comunque gli obiettivi minimi previsti.
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I docenti
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ISTITUTO SUPERIORE “C. CALVI” via Mazzini, 16 - 27057 VARZI (PV) +39 0383 52610
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T.M.A.
DOCENTI
SCHIENA Luigi
BERNINI Romano
La classe ha dimostrato un sufficiente interesse per la materia e poca responsabilità
nell’affrontare gli impegni scolastici.
L’impegno è stato limitato all’essenziale, non permettendo, né approfondimenti, nè lo
svolgimento di alcune parti della programmazione, definita ad inizio anno scolastico.
Per quanto riguarda i supporti didattici si è escluso l’impiego del libro di testo , sostituendolo con
appunti e fotocopie, avendo gli alunni preferito non acquistarlo.
Gli obiettivi conseguiti hanno raggiunto appena la sufficienza.
Varzi, 15 maggio 2015
I docenti
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Documento Consiglio della classe 5VMA
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L.T.E.
DOCENTE
BERNINI Romano
La classe ha dimostrato un interesse superficiale per la materia e scarsa responsabilità
nell’affrontare gli impegni scolastici.
L’impegno è stato limitato all’essenziale, non permettendo lo svolgimento di alcune parti della
programmazione definita ad inizio anno scolastico.
Per quanto riguarda i supporti didattici si è escluso l’impiego del libro di testo , sostituendolo con
appunti e fotocopie, avendo gli alunni preferito non acquistarlo.
Gli obiettivi conseguiti hanno raggiunto appena la sufficienza a causa dello scarso impegno e del
basso interesse per la materia.
Varzi, 15 maggio 2015
Il docente
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SCIENZE MOTORIE
DOCENTE
LEGORA Laura
La classe, all’inizio dell’anno, è risultata un gruppo eterogeneo per impegno, interesse e
predisposizione all’attività motoria.
È composta da diversi elementi abili a livello motorio ma spesso incostanti in partecipazione
ed impegno.
La classe ha sempre svolto il lavoro richiesto nonostante spazi di lavoro non proprio
adeguati e strutture e materiali sportivi carenti, ma ha sempre mostrato poca motivazione
all’apprendimento di nuove metodologie di lavoro e di tecniche diverse; buona parte del
lavoro è stato diretto a ricercare un maggior coinvolgimento nella disciplina, obiettivo in
buona parte raggiunto.
Non sempre adeguato l’interesse per la parte teorica: le fondamentali capacità condizionali,
la metodologia di allenamento, la finalità del lavoro motorio, l’utilizzo del fitness come
pratica di benessere.
Il lavoro pratico è stato improntato a uno sviluppo dell’organismo nel rispetto dell’età degli
alunni, volto a un incremento della capacità di autocontrollo motorio, stimolando
l’acquisizione delle norme della vita comunitaria, del senso di responsabilità verso il lavoro
scolastico e i valori fondamentali della nostra società.
Alcuni allievi si sono dimostrati impegnati e anche dotati di buone capacità motorie
conseguendo gli obiettivi programmati, altri hanno raggiunto livelli di preparazione appena
sufficiente.
Per la valutazione si è tenuto conto, oltre che delle capacità motorie dei singoli alunni,
anche dell’interesse, dell’impegno e del coinvolgimento attivo e spontaneo nelle varie
attività curricolari proposte.
Varzi , 15 maggio 2015
La docente
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Carlo Calvi”
 via Ricotti, 29 – 27058 VOGHERA (PV)
PVIS 00800X - Cod. Fiscale 95023560188
 0383/41854-213556  0383/368594
web: www.istitutocalvi.it
 [email protected] [email protected]
SEZIONI ASSOCIATE:
Ist. Prof. per l’Industria e Artigianato “C. Calvi” – Voghera –Varzi – Sannazzaro De’ Burgondi
Ist. Prof. Servizi Commerciali “A. Maragliano” – Voghera
Anno scolastico 2014 - 2015
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V VMA
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE CREDITO
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CLASSI III – IV- V
I.I.S.
“Carlo Calvi” Via Ricotti n. 29 – Voghera (Pv)
MD.12.06
CREDITO SCOLASTICO
Anno Scolastico
ALUNNO
CLASSE
M=6
Media dei voti: __________________
Assenze superiori al 25%
Valutazioni insufficienti alla proposta di voto
Voto di condotta inferiore a sette
6 < M =< 7
7 < M =< 8
8<M=<9
9< M = < 10
CLASSE 3°
CLASSE 4°
CLASSE 5°
3
3
4
4
4
5
5
5
6
6
6
7
7
7
8
CLASSE 3°
CLASSE 4°
CLASSE 5°
Punteggio
minimo:
Punteggio
minimo:
Punteggio
minimo:
Punteggio
minimo:
Punteggio
minimo:
Punteggio assegnato
Indicatori Crediti scolastici/formativi
CREDITI SCOLASTICI - CERTIFICAZIONI INTERNE
Assiduità alla frequenza scolastica
Impegno e partecipazione al dialogo educativo
Media aritmetica dei voti superiore alla metà della banda di oscillazione prevista
Interesse e impegno nella partecipazione alle attività presenti nel POF debitamente
certificate dai docenti referenti/coordinatori delle attività (ore di partecipazione
>75%) Conteggio massimo due progetti
Alternanza scuola lavoro
IRC con classificazione finale “ottimo”
Attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica- Attività di sostegno
certificata COMPAGNO TUTOR- con classificazione finale “ottimo”
CREDITI FORMATIVI - CERTIFICAZIONI ESTERNE
Attività documentata coerente con il tipo di studi
Esami esterni superati
(ECDL, Trinity)
Punteggio assegnato dal CdC
CREDITO SCOLASTICO ASSEGNATO IN SEDE DI SCRUTINIO
CREDITO SCOLASTICO FINALE AI FINI DELL'ESAME DI STATO
(somma dei crediti assegnati nel corso dei tre anni scolastici)
Data, ________________
Documento Consiglio della classe 5VMA
Il Presidente Delegato
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________________
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Carlo Calvi”
 via Ricotti, 29 – 27058 VOGHERA (PV)
PVIS 00800X - Cod. Fiscale 95023560188
 0383/41854-213556  0383/368594
web: www.istitutocalvi.it
 [email protected] [email protected]
SEZIONI ASSOCIATE:
Ist. Prof. per l’Industria e Artigianato “C. Calvi” – Voghera –Varzi – Sannazzaro De’ Burgondi
Ist. Prof. Servizi Commerciali “A. Maragliano” – Voghera
Anno scolastico 2014 - 2015
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V VMA
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
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RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DELLA CLASSE
5^VMA
Si descrive qui brevemente di seguito l’attività di alternanza scuola-lavoro (stage) effettuata
dagli allievi della classe 5^VMA
Tutti gli allievi hanno partecipato dal 18 febbraio al 14 marzo 2015 all’alternanza scuola-lavoro
con profitto più che sufficiente.
Le attività svolte hanno consentito agli allievi di farsi un’idea delle possibilità di primo impiego
sul territorio nel settore artigianale dei servizi ed Istituzioni.
Gli allievi sono stati impiegati presso artigiani del settore meccanico con mansioni di fatturazione,
contabilità e riordino delle officine e del settore elettrico, anche qui sono stati impiegati presso
ditte artigianali di elettricisti ed hanno svolto mansioni di aiuto elettricista e di fatturazione
contabilità.
Altri allievi sono stati impiegati presso Enti pubblici dove hanno svolto lavoro d’ufficio
(inserimento dati, riordino archivi ed altro).
I soggetti coinvolti (imprenditori, artigiani ed Enti) si sono dichiarati soddisfatti della prestazione
degli allievi e gli stessi si sono dimostrati sempre puntuali, disciplinati e volenterosi.
Si riporta sotto una tabella nella quale sono elencati i nominativi degli allievi e le principali
informazioni circa l’attività di alternanza scuola-lavoro effettuata.
COGNOME
BALDAZZI
NOME
Alex
AZIENDA/ENTE
OSPITANTE
Autocarrozzeria
Chiesa
Impresa Edile
Bruni
IMEL Impianti
elettrici
COMUNE
TIPO LAVORO
Zavattarello
Aiuto carrozziere
Zavattarello
Lavori
d’ufficio
Casteggio
Impianti Elettrici
Godiasco
Lavoro ufficio
Voghera
Aiuto manutenz.
Impianti
Impianti Elettrici
Antenne
BRUNI
Veronica
CARTOLINI
Ruggero
FASIELLO
Ettore
GAIBOR
Matheus
KAPSHTICA
Aleksi
Impianti Elettrici
Crevani
Zavattarello
PAZZI
Davide
Municipio
Valverde
SCHIAVI
Simone
Municipio
Zavattarello
Municipio
Voghera
Energia
Lavori
d’ufficio
Lavori d’ufficio
Aiuto operai
Varzi 04/05/2015
Il Tutor scolastico
Prof. Romano Bernini
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manutenzione e assistenza tecnica classe 5vma varzi