vincenzo
gemito
dal salotto minozzi
al museo
di capodimonte
napoli museo di capodimonte
28 novembre 2014
vincenzo gemito
dal salotto minozzi al museo di capodimonte
La collezione Minozzi, costituita da trecentosettantadue opere di Vincenzo Gemito – tra disegni, bronzi, marmi e terrecotte – è stata acquistata nel 2013 per via di prelazione dal Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali e del Turismo per destinarla al Museo di Capodimonte.
La preziosa raccolta fu riunita, tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del
Novecento, da Achille Minozzi, illuminato imprenditore napoletano. Questi fu vicino all’artista per lunghi anni proteggendolo, sostenendolo con
munificenza e raccogliendo dalle mani di Gemito, con infinita pazienza e
passione di collezionista, moltissimi studi, schizzi, disegni, sculture – talvolta di dimensioni molto ridotte – salvandoli da sicura distruzione per
le intemperanze dell’artista, causate dalle note e frequenti crisi nervose.
Valore unico e inestimabile della collezione è dunque la diretta provenienza delle opere dalle mani stesse dell’artista e dei suoi familiari, senza intervento di intermediari. La cospicua raccolta grafica, traversando
l’intero arco del percorso creativo come una sorta di “diario su carta”,
mette in luce la dimensione privata di Vincenzo Gemito, rivelandone la
naturale propensione al ritratto, ma anche le tortuose problematiche
vissute tra pensiero, progettazione e opera finita.
La mostra presenta una selezione di opere dalla nuova acquisizione nel
patrimonio statale della raccolta, per la quale, al termine di indispensabili lavori di adeguamento museale, è prevista la definitiva sistemazione
nei rinnovati ambienti espositivi adiacenti la Sala della Culla nell’Appartamento Reale. Qui sarà riproposto l’allestimento originario del salotto
Minozzi, con i disegni esposti nella semplice
boiserie progettata dal collezionista insieme
all’artista.
L’esposizione ripercorre l’intera esperienza
artistica di Gemito, scandita dai temi che
maggiormente lo affascinarono. In mostra
i ritratti in terracotta del pittore Petrocelli (1864 ca.) e di Maria la zingara (1881 ca.),
quelli in bronzo di Domenico Morelli (1873),
Giuseppe Verdi (1873) e Mariano Fortuny
(1874), alcune opere ispirate al mondo classico, come la copia della Psiche del Museo
Archeologico Nazionale di Napoli, il Filosofo
e la maschera di Alessandro Magno e un’
importante selezione di disegni relativi ai
temi più noti della produzione di Gemito,
come il Pescatore, l’Acquaiolo, l’Arciere, oltre ad alcuni abbozzi per il famoso Trionfo
da tavola che il re Umberto I di Savoia gli
commissionò proprio per Capodimonte.
La zingara
Una Banca vicina al territorio
Il nostro Istituto è sempre disponibile a condividere opportunità che consentano di valorizzare un’immagine positiva delle realtà meridionali nella comunità nazionale, consapevole che le realtà economiche presenti nel nostro
territorio debbano colloquiare per un cammino comune.
Questo forte impegno nasce dalla consapevolezza che nel territorio campano
si concentra un prezioso tesoro d’arte e di cultura e per questo, anno dopo
anno, la Banca di Credito Popolare ha promosso e sostenuto iniziative culturali e di valorizzazione del territorio che hanno contribuito a migliorare la
qualità del contesto ambientale in cui le famiglie e le imprese vivono.
Dopo una serie di eventi di grande risonanza che l’hanno vista impegnata
negli anni ’90 con la Soprintendenza Archeologica di Pompei (le mostre La
memoria ritrovata e Mulierum Ornamenta) e dal 1996 con la serie fortunata
di mostre biennali Le Vie del Corallo (capolavori, antichi e moderni, delle oreficerie etniche in corallo, in prestito dalle collezioni private e dai musei più
prestigiosi del mondo), nel 2008 e nel 2010 la Banca di Credito Popolare ha
contribuito a riportare alla luce la catena di eventi che permise la nascita di
quella che potremmo definire oggi “l’identità del corallo” a Torre del Greco,
esplorando prima il ‘periodo d’oro’ dell’arte del corallo in Sicilia e poi le tappe
del commercio e della lavorazione del corallo (con Mirabilia Coralii. Capolavori barocchi tra maestranze ebraiche e trapanesi e Mirabilia coralii. Manifatture
in corallo a Genova, Livorno e Napoli tra il XVII e XIX secolo); mentre con la mostra D’Arte e di Fede la Banca, ricordando il 50° anniversario della beatificazione del parroco Santo Vincenzo Romano, ha reso omaggio alla città di Torre del
Greco e alla sua gente, raccontando una significativa
pagina di storia e del Mezzogiorno d’Italia.
Nel 2007 l’Istituto ha dato vita al progetto Uniti da
una grande passione che vede impegnata la Banca di
Credito Popolare a promuovere e sostenere una rassegna di concerti per intenditori, in sedi prestigiose
della Regione, sotto il segno del maestro Salvatore
Accardo. E grazie all’impegno del maestro Accardo ha
avviato nella sede di Palazzo Valleonga un master di
perfezionamento in violino per gli allievi meritevoli
dei conservatori di musica della regione.
Continuando a rivolgere la propria attenzione alle risorse, alle attese ed alle richieste del mondo culturale
della nostra regione, la Banca di Credito Popolare ha
deciso di affiancare la Soprintendenza Speciale per il
Patrimonio Storico, Artistico ed Etnontropologico e
per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia
di Caserta e l’Associazione Amici di Capodimonte nel
progetto espositivo dedicato al grande scultore partenopeo Vincenzo Gemito, un artista di respiro europeo.
Si rende così manifesta la consapevolezza del nostro
Istituto della necessità di promuovere la valorizzazione del patrimonio artistico napoletano, di recente
sottolineata anche dal Capo dello Stato, nella certezza che la mostra intitolata a Gemito, e alla raccolta di
uno dei suoi collezionisti più sensibili, offrirà un’occasione ulteriore per avvicinare la città al suo splendido
Museo di Capodimonte.
arcipelago
Ritratto di fanciullo
Ritratto di Anna
in collaborazione con
Banca di
Credito
Popolare
Gruppo Bancario Banca di Credito Popolare
con il sostegno di
Banca di
Credito
Popolare
Gruppo Bancario Banca di Credito Popolare
Banca di Credito Popolare
corso Vittorio Emanuele 92/100
Palazzo Vallelonga
Torre del Greco (Napoli)
info
[email protected]
Museo di Capodimonte
via Miano 2, Napoli
lighting by
La padrona di casa
signora Savarese
in copertina
Arciere
catalogo
progetto e realizzazione
info
[email protected]
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vincenzo gemito