Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
PROVINCIA DI ORISTANO
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Relazione tecnica
Elaborati aggiornati a Aprile 2013
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
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Il presente studio è stato elaborato dall’Amministrazione Provinciale di Oristano con l’assistenza
tecnica del CIREM (Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità) dell’Università di Cagliari,
ed in particolare dalla sezione del CRIMM (Centro Ricerche Modelli di Mobilità) coordinata dal Prof. Ing.
Italo Meloni.
Il coordinamento per conto della Provincia di Oristano è stato svolto dal dott. arch. Ugo Boca
Dirigente Settore Pianificazione territoriale, Politiche Comunitarie, Programmazione ed Informativo
Territoriale.
Hanno collaborato:
Dott.Ing. Beatrice Floridia
Provincia di Oristano – Servizio Pianificazione
Dott.Ing. Alessandro Coda
Cirem
Dott.Ing. Vincenzo Simonetti
Cirem
Prof.Ing Italo Meloni
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INDICE
PREMESSA .....................................................................................................................5
1.
ANALISI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO.............................................................................................6
1.1.
L’ANALISI A LIVELLO PROVINCIALE.....................................................................................................7
TERRITORIO E POPOLAZIONE ......................................................................................................................7
IL MERCATO DEL LAVORO ..........................................................................................................................11
LA DOMANDA DI MOBILITA’ PENDOLARE ................................................................................................12
1.2.
L’ANALISI A LIVELLO COMUNALE .......................................................................................................23
TERRITORIO E POPOLAZIONE ....................................................................................................................23
IL MERCATO DEL LAVORO ..........................................................................................................................28
LA DOMANDA DI MOBILITA’ PENDOLARE ...............................................................................................31
LA DOMANDA DI MOBILITA’ NELL’ORA DI PUNTA DEL MATTINO .....................................................35
GLI SPOSTAMENTI PENDOLARI SCOLASTICI .........................................................................................44
2.
ANALISI DELL’OFFERTA DI TRASPORTO................................................................................................49
3.
LA MODELLIZZAZIONE DELLA SITUAZIONE ATTUALE.......................................................................54
3.1.
L’OFFERTA DI TRASPORTO .................................................................................................................56
GRAFO DI RETE STRADALE .........................................................................................................................56
4.
LA GERARCHIZZAZIONE DEI COLLEGAMENTI E DELLE LINEE .......................................................68
5.
PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI .................................................................................77
6.
CONFRONTO TRA STATO DI FATTO E DI PROGETTO DEI COLLEGAMENTI VERSO
CAGLIARI...................................................................................................................................................................97
7.
COEFFICIENTE DI SATURAZIONE..............................................................................................................97
8.
CALCOLO DEL RAPPORTO TRA RICAVI E COSTI...............................................................................104
9.
CONCLUSIONI ................................................................................................................................................108
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INDICE ALLEGATI
- ALLEGATO 1: SCHEDE DI ANALISI TERRITORIALE DI LIVELLO PROVINCIALE;
- ALLEGATO 2: SCHEDE DI ANALISI TERRITORIALE DI LIVELLO COMUNALE;
- ALLEGATO 3: INDAGINI SULLA DOMANDA DI MOBILITÀ INTRAPROVINCIALE-RELAZIONE;
- ALLEGATO 4: INDAGINI SULLA DOMANDA DI MOBILITÀ INTRAPROVINCIALE- RILIEVI DI TRAFFICO
VEICOLARE;
- ALLEGATO 5: INDAGINI SULLA DOMANDA DI MOBILITÀ INTRAPROVINCIALE-ISTOGRAMMI RIEPILOGATIVI
DEI FLUSSI VEICOLARI;
- ALLEGATO 6: CONFRONTO COLLEGAMENTI ATTUALI E DI PIANO-FASCICOLO 1-4, 2-4, 3-4, 4-4;
- ALLEGATO 7: COLLEGAMENTI DI PIANO CON CAGLIARI;
- ALLEGATO 8: DETTAGLIO CORSE DI PIANO.
- ALLEGATO 9: CORSE A DOMANDA DEBOLE.
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PREMESSA
Il presente documento rappresenta lo studio sulla definizione dei servizi minimi del trasporto
pubblico locale nella provincia di Oristano.
In particolare questa prima fase si articola attraverso:
a) L’analisi della domanda di mobilità intercomunale all’interno del territorio della
provincia;
b) L’analisi dell’offerta dei servizi di trasporto collettivo attualmente in esercizio;
c) La modellizzazione del sistema dei trasporti.
Il documento è strutturato in maniera tale da consentire una lettura dei fenomeni secondo due
differenti livelli, il livello provinciale e il livello comunale. A livello provinciale sono state evidenziate le
caratteristiche della provincia con riferimento alle altre province della Sardegna. A livello comunale,
invece, sono state evidenziate le caratteristiche e le necessità della mobilità dei singoli comuni nei
confronti del restante territorio provinciale e regionale.
La maggior parte delle analisi è stata rappresentata in maniera schematica attraverso delle tavole
illustrative che consentono una più agevole lettura dei fenomeni.
In conclusione a questa fase e al presente report viene proposta, come introduzione alla seconda
fase, una prima proposta di gerarchizzazione dei collegamenti e delle linee, con lo scopo principale di
incominciare a disporre di una base di discussione per la definizione dei servizi minimi.
È utile osservare che nello svolgimento del presente lavoro si è fatto riferimento alla legge
regionale 21/2005 “Disciplina ed riorganizzazione del TPL in Sardegna” e alle “Direttive di applicazione e
l’atto preliminare alla definizione e alla progettazione dei servizi minimi” della stessa Legge Regionale.
In particolare il riferimento principale è il punto 3.3 della stessa Direttiva, che detta gli indirizzi per
l’individuazione dei servizi minimi e il punto 3.4, che definisce le attività e le fasi per la definizione degli
stessi.
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1.
ANALISI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO
Questo primo capitolo analizza la domanda di trasporto che interessa la provincia di Oristano
attraverso una prima valutazione sintetica del contesto socio-economico e territoriale della provincia, in
quanto la domanda di mobiltà risulta strettamente legata e funzionale alla localizzazione delle attività e
alla consistenza socio-economica del territorio (popolazione residente, attività, occupati ecc).
È contestuale l’analisi della domanda di trasporto relativa a quei comuni che pur non appartendo
alla provincia di Oristano stringono, con essa, forti relazioni di mobilità, dato il numero consistente di
spostamenti per motivi di studio e lavoro.
Viene poi analizzata nel dettaglio la caratterizzazione spaziale, temporale, motivazionale e modale
della domanda di mobilità attraverso l’analisi dei dati ISTAT 2001 (gli unici ufficiali per tutte le province) e
l’aggiornamento (2007) della matrice O/D degli spostamenti intercomunali su auto e trasporto collettivo
utilizzata nel PRT (2005), mediante nuove informazioni desunte dall’indagine sui flussi veicolari realizzata
dalla Provincia di Oristano e su alcuni dati forniti dalle aziende di trasporto pubblico operanti nelle
province.
A tale proposito con riferimento alle indagini sui flussi veicolari in uscita/entrata da alcuni comuni
della provincia nella fascia oraria 6:15 - 9:15, realizzata dalla Provincia di Oristano, il CIREM, in
collaborazione con l’Assessorato dei Trasporti, ha costruito il questionario, definito le modalità di
acquisizione dei dati, individuate le sezioni stradali, codificato i dati e realizzato il report descritto
nell’Allegato 1 del presente documento.
Il censimento volumetrico del traffico interessante le strade provinciali e alcune statali secondarie,
realizzato dalla Provincia di Oristano, ha interessato, nella fascia oraria 6.15-9.15, la circolazione di
diverse categorie di veicoli, distinti in leggeri, commerciali, pesanti e autobus. Sulla base dello sviluppo
viario provinciale sono state individuate come necessarie, per la valutazione del traffico volumetrico, circa
172 postazioni di censimento e per la loro attivazione è stata richiesta la collaborazione dei comuni.
Il dati del censimento provinciale vengono utilizzati insieme a quelli rilevati nelle altre province
sarde per aggiornare, con procedure automatizzate, i dati del censimento generale così che il piano
provinciale del TPL sia basato su dati attualizzati.
Occorre segnalare che per la Provincia di Oristano sono state acquisite solo le indagini a bordo dei
mezzi, in parte le informazioni sui carichi delle linee di trasporto collettivo in quanto non è stato possibile
organizzare il rilievo con tutte le aziende di trasporto.
Pertanto in questa fase i dati del trasporto collettivo utilizzati, sono quelli riportati nel Piano
Regionale dei Trasporti.
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1.1.
L’ANALISI A LIVELLO PROVINCIALE
TERRITORIO E POPOLAZIONE
La provincia di Oristano si estende per 3.040 kmq e comprende 88 comuni.
La popolazione residente nella provincia al 31 dicembre 2005 è pari a 168.582 e rappresenta il
10% della popolazione regionale. Tra le otto province Oristano si colloca al terzo posto come numero di
abitanti preceduta da Sassari e Cagliari.
L’analisi dei dati riferiti agli anni 1991 e 2001 tiene conto, sia dal punto amministrativo che
territoriale, delle nuove quattro province, allora non ancora costituite, avendo ricostruito i dati demografici,
attraverso un’operazione di riconfigurazione, dopo aver estrapolato i dati dei comuni interessati.
La tendenza dal 1991 al 2005 è di un un decremento demografico complessivo pari a -2,6% (dai
173.076 abitanti del 1991 ai 168.582 del 2005). Vi è un decremento significativo nel periodo tra il 1991 e il
2001 pari a -2,9% mentre dall’ultimo censimento del 2001, quando i residenti erano 167.971, al 2005 vi è
stato un aumento dello 0,36%. Nelle TAV. 1 e TAV. 2 sono riportati i grafici relativi alla popolazione
residente e alle variazioni percentuali della popolazione delle province sarde.
Nella figura 1-1 è riportato un istogramma che rappresenta la popolazione residente nella Provincia
di Oristano.
Figura 1-1 Popolazione residente nella Provincia di Oristano
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Nessuno dei comuni della provincia di Oristano, a parte il capoluogo, supera i 20.000 abitanti e la
provincia presenta una accentuata diffusione della popolazione sul territorio nei centri di piccola
dimensione. A conferma di questo, l’analisi della densità abitativa mostra al 2005 un valore molto basso,
sensibilmente inferiore alla media italiana (55,5 abitanti per kmq contro i 195 italiani) ma comunque in
linea con la media regionale che per lo stesso anno è di 68,7 ab./kmq.
La provincia di Oristano si colloca al quinto posto dopo Cagliari con 121,0 ab./kmq (la più
densamente popolata), Sassari con 77,7 ab./kmq, Carbonia-Iglesias con 87,9 ab./kmq e il Medio
Campidano con 68,6 ab./kmq. Non molto diversa la situazione relativa al 2001 quando Oristano era
sempre la quinta provincia per densità abitativa con 55,3 ab./kmq valore inferiore al dato medio regionale
pari in quell’anno a 67,7 ab./kmq. Nella TAV. 3 viene riportata la densità abitativa delle diverse province
sarde.
109.785
105.400
104.312
104.055
69,53
68,64
-4,0%
-1,3%
4.570
71
535.763
543.310
550.697
553.101
118,89
121,03
1,4%
1,8%
1.495
23
139.667
131.890
131.687
131.417
88,22
87,90
-5,6%
-0,4%
3.934
52
168.953
164.260
163.014
162.424
41,75
41,29
-2,8%
-1,1%
1.854
23
59.943
58.389
58.135
58.048
31,49
31,31
-2,6%
-0,6%
Olbia-Tempio
3.399
26
131.734
138.334
143.921
145.450
40,70
42,79
5,0%
5,1%
Oristano
3.040
88
173.076
167.971
168.657
168.582
55,25
55,45
-2,9%
0,4%
Sassari
4.282
66
329.327
322.326
329.629
332.600
75,27
77,67
-2,1%
3,2%
24.090
377
1.648.248
1.631.880
1.650.052
1.655.677
67,70
68,70
-1,0%
1,5%
Totale Regione
Popolaz.
2005
Var. %
pop.
20012005
28
Ogliastra
Popolaz.
2004
Var. %
pop.
19912001
1.516
Medio
Campidano
Cagliari
CarboniaIglesias
Nuoro
Popolaz.
2001
Densità
abitat.
2005
Superf.
Provincia
Popolaz.
1991
Densità
abitat.
2001
N°
comuni
Tabella 1-1 Superficie, numero di comuni, popolazione, densità abitativa e variazione della popolazione nelle province della
Sardegna (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat)
Molto importante è l’analisi demografica sulla struttura della popolazione che può avvalersi di 4
indicatori:
•
l’indice di dipendenza strutturale;
•
l’indice di dipendenza giovanile;
•
l’indice di dipendenza strutturale degli anziani;
•
l’indice di vecchiaia.
I primi tre indicatori, chiamati “indici di dipendenza strutturale” evidenziano il livello di dipendenza di
una parte non attiva della popolazione (rappresentata dai giovani, dagli anziani o da entrambi) da quella
attiva.
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1
L’indice di dipendenza strutturale valuta il peso di tutta la popolazione non attiva su quella attiva
ed è ottenuto come rapporto percentuale tra i residenti con età inferiore ai 14 anni o di almeno 65 anni e i
residenti tra i 15 e i 64 anni.
Al fine di comprendere se l’aumento della dipendenza della popolazione non attiva sulla
popolazione attiva sia imputabile principalmente all’aumento della popolazione anziana oppure giovanile,
l’indice di dipendenza strutturale è stato scomposto nell’indice di dipendenza giovanile (ovvero il rapporto
tra i residenti in età 0-14 con quelli in età 15-64) e nell’indice di dipendenza senile (ovvero il rapporto tra i
residenti in età 65 e più con quelli in età 15-64).
Il quarto indice rappresenta il peso della popolazione anziana su quella più giovane.
La provincia di Oristano si colloca nella prima posizione nel panorama regionale con un valore di
48 contro la media regionale di 43,4. Nella TAV. 4 viene riportato l’indice di dipendenza strutturale nelle
province sarde. In ambito regionale le province con il valore più elevato (più popolazione in età non
lavorativa a carico della popolazione in età lavorativa) sono Oristano e Nuoro con 47,8, quella con il
valore più basso è Cagliari con 40.
Il confronto con i dati sovra-regionali mostra che l’incidenza delle classi non attive nella provincia di
Oristano è inferiore sia al dato relativo al Sud Italia pari a 49,7 che a quello nazionale pari a 50,7.
L’analisi degli altri due indicatori di dipendenza consente di valutare singolarmente il peso delle due
classi di non attivi rappresentati dagli anziani e dai giovani. Come si vedrà di seguito la provincia di
Oristano è caratterizzata da una basso livello di dipendenza della classe giovanile e un peso maggiore
della classe più vecchia della popolazione.
L’incidenza della classe di età giovanile non attiva (tra 0 e 14 anni) sulla quota di popolazione attiva
viene valutata attraverso l’indice di dipendenza giovanile. Il peso della classe giovanile nella provincia è
piuttosto basso come testimonia il valore dell’indice pari a 18,5, inferiore alla media regionale pari a 18,8 e
ancora di più al dato medio italiano pari a 21,3 e del Mezzogiorno pari a 24,1 (TAV. 4).
L’indice di dipendenza degli anziani, dato dal rapporto tra la popolazione con 65 anni e più e la
popolazione in età attiva, vale per la provincia di Oristano 29,5. Tale valore supera il dato medio regionale
pari a 24,6 e del Mezzogiorno pari a 25,6 e si colloca vicino alla media nazionale con 29,4 (TAV. 5).
Il peso della popolazione anziana nella provincia è confermato anche dall’analisi dell’indice di
vecchiaia che, ottenuto come rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di
0-14 anni, rappresenta l’incidenza della parte di popolazione più anziana su quella giovane. La provincia
di Oristano si colloca al primo posto ed insieme alle province del Medio Campidano e Carbonia-Iglesias,
al di sopra della media regionale che risulta pari a 135.
1 Nel calcolo degli indicatori di dipendenza, che si riferiscono al 2004, la condizione di attività della
popolazione viene stabilita esclusivamente dall’appartenenza ad una determinata fascia di età.
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L’indice di vecchiaia che per la provincia di Oristano è pari a 159 sta a significare che per ogni 100
giovanissimi con meno di 15 anni vi sono quasi 159 ultra sessantacinquenni.
Nella TAV. 5 viene riportato l’indice di dipendenza degli anziani e l’indice di vecchiaia nelle diverse
province sarde.
L’analisi della struttura demografica della popolazione porta ad evidenziare uno dei principali
problemi della provincia di Oristano, ovvero l’invecchiamento della popolazione che la qualifica come
provincia più “anziana”, ovvero quella in cui il processo di transizione demografica è più avanzato.
Nella TAV. 6 viene riportato l’indice di struttura nelle province sarde.
Provincia
Indice di
dipendenza
strutturale
(2004)
Indice di
dipendenza
giovanile
(2004)
Indice di
dipendenza
strutturale
degli anziani
(2004)
Indice di
vecchiaia
(2004)
Medio Campidano
44,82
18,3
26,52
144,94
Cagliari
40,29
18,23
22,05
120,96
Carbonia-Iglesias
42,02
17,22
24,8
143,99
Nuoro
47,57
20,78
26,79
128,92
Ogliastra
47,17
20,29
26,87
132,41
Olbia-Tempio
41,65
19,27
22,39
116,18
Oristano
47,97
18,53
29,45
158,96
Sassari
44,39
19,14
25,26
131,99
Tabella 1-2 Indicatori demografici sulla struttura della popolazione nelle
province della Sardegna (fonte: Unioncamere)
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IL MERCATO DEL LAVORO
Nella provincia di Oristano il numero di addetti alle unità locali risulta pari a 35.264 unità nel 2001
infatti la provincia si colloca al quinto posto seguita da Carbonia Iglesias, Medio Campidano e
dall’Ogliastra. Nella TAV. 7 è riportato il numero di addetti per tutte le province sarde. Il tasso di
disoccupazione, definito come rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze lavoro, è pari a
21,5% (contro 21,7% in Sardegna e 11,6% in Italia) e colloca la provincia in quarta posizione in ambito
regionale seguito dalle altre province meridionali dell’isola. Nella TAV. 7 è riportato il tasso di
disoccupazione per tutte le province sarde.
Il rapporto tra la popolazione e gli addetti è ben rappresentato dall’indice di Uso del Suolo definito
come rapporto tra i residenti e la somma dei residenti e degli addetti. La prevalente destinazione d’uso del
territorio è definita dal valore dell’indice:
•
I_US < 50% indica un territorio con prevalente destinazione d’uso lavorativa;
•
I_US = 50% indica un sostanziale equilibrio tra le due funzioni territoriali;
•
I_US>50% caratterizza un territorio con prevalente destinazione d’uso residenziale.
La principale destinazione d’uso di un territorio può essere messa in rapporto con i fenomeni di
mobilità. Ad una prevalente funzione residenziale corrisponde, infatti, la tendenza a generare spostamenti
da parte dei residenti. Viceversa, al prevalere della funzione lavorativa corrisponde una maggiore
tendenza ad attrarre spostamenti verso le attività lavorative localizzate nel territorio. La provincia di
Oristano si colloca al quarto posto in ambito regionale con l’indice di uso del suolo pari a 0,84 (prevalente
destinazione d’uso residenziale) seguita dall’Ogliastra e Medio Campidano con 0,84. Nella TAV. 8 è
riportato l’indice di uso del suolo nelle province.
Provincia
Popolaz.
2001
Addetti
2001
Tasso di
disoccup.
Indice di
Uso del
Suolo
(2001)
Medio Campidano
105.400
19.850
22,6
0,84
Cagliari
543.310
162.805
23,5
0,77
Carbonia-Iglesias
131.890
29.474
27
0,82
Nuoro
164.260
41.235
20,5
0,8
Ogliastra
58.389
11.942
23,5
0,83
Olbia-Tempio
138.334
43.018
18
0,76
Oristano
167.971
35.264
21,5
0,83
Sassari
322.326
82.097
21,3
0,8
Tabella 1-3 Popolazione, addetti, tasso di disoccupazione e Indice di uso del suolo
delle province della Sardegna (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat)
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LA DOMANDA DI MOBILITA’ PENDOLARE
Lo studio teorico di base della domanda di trasporto, tiene in cosiderazione le informazioni sulla
mobilità
pendolare
rilevate
dall’Istat
nel
corso
del
Censimento
della
Popolazione
del
2001.(Succesivamente nella fase progettuale i dati utilizzati saranno quelli aggiornati al 2007 per il modo
auto e all’anno 2005 per il trasporto collettivo).
I dati di mobilità pendolare censiti dall’ISTAT riguardano tutti gli spostamenti che i residenti
compiono per recarsi al luogo abituale di studio e di lavoro in maniera sistematica, ovvero con le stesse
caratteristiche ogni volta che si ripete lo spostamento. Questi vengono descritti attraverso il comune di
origine e di destinazione, la motivazione (lavoro o studio), il luogo dello spostamento (stesso comune di
residenza, altro comune, estero), il mezzo utilizzato (secondo 10 modalità), l’orario di uscita (secondo 4
modalità) e il tempo impiegato (secondo 4 modalità).
Gli spostamenti sistematici, pur costituendo soltanto una quota della mobilità complessiva,
rappresentano, come oramai confermato da numerose analisi sulla mobilità, la quota prevalente degli
spostamenti effettuati nell’ora di punta del mattino e i pendolari, in particolare gli studenti, la percentuale
più rappresentativa di utilizzatori del servizio di trasporto collettivo.
La provincia di Oristano generava ogni giorno complessivamente 23.161 spostamenti intercomunali
(di cui il 82% verso comuni della stessa provincia) pari al 10,7% del totale regionale pari a 215.840. La
provincia è terza dopo Cagliari con 99.070 spostamenti, Sassari con 31.455. Agli ultimi cinque posti si
trovano Carbonia Iglesias con 16.805, Medio campidano con 15.877, Nuoro con 14.339, Olbia-Tempio
con 9.518 e l’Ogliastra con 5.615.
O/D
CA
CI
VS
CA
94.467
1.730
CI
3.697
12.855
VS
7.087
272
NU
229
16
OG
236
1
OL
33
OR
1.788
SS
Totale
22
NU
1.951
OG
OL
142
256
212
6
1
7.403
44
7
OR
SS
Totale
33
99.070
26
8
16.805
1.037
26
15.877
400
14.339
5
7
5.615
6
901
9.518
18.983
279
23.161
4
487
6
2
12.546
108
541
492
3
210
5.145
8
1
257
4
8.316
478
1.568
10
33
125
3
8
1.019
8
2.094
172
28.026
31.455
107.662
14.899
10.063
15.792
5.538
10.998
21.208
29.680
215.840
Tabella 1-4 Spostamenti intercomunali pendolari (Istat 2001)
Nella tabella 1-5 (tab21 del PRT) è riportata la percentuale della distribuzione oraria degli
spostamenti pendolari generati dalle province sarde. Da questa si evince che l’ora di maggior carico di
spostamenti nella provincia di Oristano è tra le 7,16 e 8,14 con il 42,8%.
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
12
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
<7,15
7,16-8,14 8,15-9,14
>9,14
% su tot
% su tot
% su tot
% su tot
Cagliari
30,7%
44,1%
23,3%
2,0%
Nuoro
30,8%
43,9%
23,4%
1,9%
Oristano
31,5%
42,8%
23,7%
2,0%
Sassari
33,8%
43,3%
21,1%
1,8%
Iglesiente
32,2%
42,9%
22,9%
2,1%
Medio Campidano
35,1%
43,2%
20,0%
1,6%
Ogliastra
31,6%
43,9%
22,6%
1,9%
Gallura
32,2%
43,6%
22,3%
1,9%
Tabella 1-5. Distribuzione oraria, spostamenti totali generati dalle nuove province (anno 2001)
Tale percentuale risulta simile anche nel caso di spostamenti pendolari intercomunali, vedi tabella
1-5a (tab.21a del PRT).
<7,15
7,16-8,14 8,15-9,14
>9,14
% su tot
% su tot
% su tot
% su tot
Cagliari
32,0%
44,2%
22,0%
1,7%
Nuoro
32,0%
43,4%
22,8%
1,8%
Oristano
31,0%
42,9%
24,2%
2,0%
Sassari
32,8%
43,6%
21,9%
1,8%
Iglesiente
29,3%
43,2%
25,3%
2,3%
Medio Campidano
33,3%
43,3%
21,5%
1,9%
Ogliastra
0,0%
32,6%
54,3%
9,3%
Gallura
2,1%
19,6%
59,7%
9,3%
Tab. 1-5a. Distribuzione oraria, spostamenti intercomunali generati dalle nuove province (anno 2001)
Dei circa 28.000 spostamenti pendolari interprovinciali che ogni giorno vengono effettuati in
Sardegna circa 4.178 (pari al 15% del totale) hanno origine in un comune della provincia di Oristano. Si
collocano al di sopra la provincia di Cagliari seconda come numero di spostamenti con 4.603 cioè circa la
metà di quelli del Medio Campidano che occupa il primo posto con 8.474 spostamenti come si evince
dalla tabella 1-6 che segue. Nella TAV. 9 è riportato il grafico con gli spostamenti pendolari (L+S)
interprovinciali generati ed attratti dalle province sarde.
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
13
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Spostamenti motivo L+S e Tutti i modi (Istat 2001)
Intraprovinciali
Interprovinciali Intercomunali
Totali Intra +Inter
Prov
Intracomunali
Intercomunali
Tot
Generazione
Attrazione
Generazione
Attrazione
CA
138.818
94.467
233.285
4.603
13.195
237.888
246.480
CI
34.349
12.855
47.204
3.950
2.044
51.154
49.248
VS
24.382
7.403
31.785
8.474
2.660
40.259
34.445
NU
51.089
12.546
63.635
1.793
3.246
65.428
66.881
OG
15.646
5.145
20.791
470
393
21.261
21.184
OL
48.434
8.316
56.750
1.202
2.682
57.952
59.432
OR
41.202
18.983
60.185
4.178
2.225
64.363
62.410
SS
104.178
28.026
132.204
3.429
1.654
135.633
133.858
Tot
458.098
187.741
645.839
28.099
28.099
673.938
674.938
Tabella. 1-6 Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per tutti i modi (Istat 2001)
Il fenomeno si ribalta se si considera la provincia di destinazione degli spostamenti interprovinciali,
infatti più della metà dei quali (13.195), come ci si può attendere vista l’elevata concentrazione di attività e
strutture scolastiche, è diretta verso il cagliaritano. La provincia di Oristano è al quarto con 2.225
spostamenti attratti (TAV. 9).
Le motivazioni di lavoro prevalgono su quelle di studio in tutte le province: le percentuali aggregate
(interprovinciali e intraprovinciali) sia in attrazione che in generazione a livello regionale vedono il lavoro
con il 58% e lo studio con il 42% così come illustrato nella TAV. 10 e nelle tabelle 1-6a e 1-6b.
Spostamenti motivo L e Tutti i modi (Istat 2001)
Intraprovinciali
Interprovinciali Intercomunali
Totali Intra +Inter
Prov
Intracomunali
Intercomunali
Tot
Generazione
Attrazione
Generazione
Attrazione
CA
71.242
63.645
134.887
3.713
8.990
138.600
143.877
CI
17.361
8.711
26.072
2.805
1.656
28.877
27.728
VS
12.165
4.081
16.246
5.844
2.284
22.090
18.530
NU
28.355
7.911
36.266
1.460
2.338
37.726
38.604
OG
8.290
2.822
11.112
362
284
11.474
11.396
OL
30.822
5.662
36.484
780
2.128
37.264
38.612
OR
22.652
11.440
34.092
2.933
1.617
37.025
35.709
SS
57.482
18.240
75.722
2.517
1.117
78.239
76.839
Tot
248.369
122.512
370.881
20.414
20.414
391.295
391.295
Tab. 1-6a. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per tutti i modi (Istat 2001)
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SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Spostamenti motivo S e Tutti i modi (Istat 2001)
Intraprovinciali
Interprovinciali Intercomunali
Totali Intra +Inter
Prov
Intracomunali
Intercomunali
Tot
Generazione
Attrazione
Generazione
Attrazione
CA
67.567
30.822
98.389
890
4.205
99.279
102.594
CI
16.988
4.144
21.132
1.145
388
22.277
21.520
VS
12.217
3.322
15.539
2.630
376
18.169
15.915
NU
22.743
4.635
27.378
333
908
27.711
28.286
OG
7.356
2.323
9.679
108
109
9.787
9.788
OL
18.512
2.654
21.166
422
554
21.588
21.720
OR
18.550
7.543
26.093
1.245
608
27.338
26.701
SS
46.696
9.786
56.482
912
537
57.394
57.019
Tot
210.629
65.229
275.858
7.685
7.685
283.543
283.543
Tab. 1-6b. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per tutti i modi (Istat 2001)
Nella provincia di Oristano la ripartizione è di 58% per lavoro e 42% per studio per gli spostamenti
generati (interprovinciali e intraprovinciali) mentre è di 57% per lavoro e 43% per studio per gli
spostamenti attratti (interprovinciali e intraprovinciali).
Il consistente numero di spostamenti pendolari interprovinciali registrato nell’ Oristanese evidenzia
come i residenti in questa provincia hanno necessità di spostarsi in altre province per poter svolgere la
propria attività di lavoro o di studio. Questo fenomeno è confermato anche dall’analisi dell’indice di
generazione interprovinciale che rappresenta il numero medio di spostamenti pendolari, con destinazione
in una provincia diversa, effettuato mediamente da ciascun residente. Oristano è la provincia che si
colloca al terzo posto e presenta un indice pari a 0,02, (circa 2 spostamenti ogni 100 abitanti) pari a
quello medio regionale pari a 0,02.
Al primo e secondo posto si trovano il Medio Campidano con 0,08 e Carbonia-Iglesias con 0,03.
Tutte le altre province hanno un indice di generazione inferiore pari a 0,1. Nella TAV. 11 sono graficizzati
i valori degli indici per ogni provincia.
Il ruolo prevalentemente generatore della provincia di Oristano è provato anche dal valore
dell’indice di attrazione. L’indicatore, definito come rapporto tra gli spostamenti interprovinciali attratti e
quelli generati, misura infatti la tendenza di una provincia di attrarre o generare spostamenti pendolari da
e verso le altre province. Un valore superiore ad uno caratterizza le province che attraggono più
spostamenti di quelli che generano mentre un valore inferiore all’unità caratterizza il fenomeno opposto.
Per Oristano è stato registrato il valore pari a 0,53, ovvero gli spostamenti attratti sono circa la metà di
quelli che la provincia genera verso l’esterno. Un fenomeno opposto si verifica nel Cagliaritano dove
l’indice ha il valore massimo pari a 2,87 con un numero di spostamenti attratti dall’esterno pari a quasi 3
volte quelli generati (TAV. 11).
La capacità di una provincia di soddisfare la domanda di lavoro e studio dei residenti è definita
anche dall’indice di autonomia funzionale ottenuto come rapporto tra la popolazione attiva e gli
spostamenti in uscita dalla provincia stessa. Oristano, a conferma dell’analisi sopra riportata, si colloca al
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Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
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sesto posto con un valore pari a 15,4. I valori registrati negli altri casi vanno da 4,7 del Medio Campidano
a 50,5 di Cagliari che conferma ancora una volta il suo ruolo attrattore nei confronti del territorio regionale.
Si veda la TAV. 12 per la ripartizione dei valori tra le diverse province.
L’incidenza delle relazioni intraprovinciali sul totale delle relazioni viene valutata attraverso gli indici
di autosostentamento e di scambio.
Il primo rapporta la mobilità intraprovinciale con la generazione complessiva della provincia
(intraprovinciale più interprovinciale) e un suo valore elevato indica che le attività lavorative e di studio si
svolgono prevalentemente all’interno della provincia stessa. La provincia di Oristano si trova al terzo posto
tra le province sarde con 0,94, mentre i valori più elevati sono a Cagliari, Olbia-Tempio e l’Ogliastra tutte
con 0,98 (TAV. 12).
Il secondo indice valuta invece il peso della mobilità intraprovinciale sul totale degli spostamenti
interni e di scambio (sia in ingresso che in uscita) con le altre province. Anche in questo caso un valore
elevato indica che la mobilità interna ha un peso rilevante su quella complessiva, viceversa un valore
basso indica una prevalente incidenza delle componenti di scambio da e verso gli altri territori provinciali.
L’indice di scambio maggiore è stato registrato a Sassari e in Ogliastra con 0,96, mentre Oristano si
colloca al quarto posto con il valore inferiore pari a 0,90 (TAV. 13).
Provincia
Spostamenti
Spostamenti
Spostamenti
Indice di
generati
attratti
intraprovinciali generazione
interprovinciali interprovinciali
(2001)
(2001)
(2001)
(2001)
Indice di
attrazione
(2001)
Indice di
Indice di
autonomia
autosostent.
funzionale
(2001)
(2001)
Indice di
scambio
(2001)
Medio Campidano
8.474
2.660
31.785
0,08
0,31
4,74
0,79
0,74
Cagliari
4.603
13.195
233.285
0,01
2,87
50,47
0,98
0,93
Carbonia-Iglesias
3.950
2.044
47.204
0,03
0,52
13,04
0,92
0,89
Nuoro
1.793
3.246
63.644
0,01
1,81
36,28
0,97
0,93
470
393
20.791
0,01
0,84
46,83
0,98
0,96
Olbia-Tempio
1.202
2.682
57.750
0,01
2,23
48,37
0,98
0,94
Oristano
4.178
2.225
60.185
0,02
0,53
15,41
0,94
0,90
Sassari
3.429
1.654
132.204
0,01
0,48
38,24
0,97
0,96
Ogliastra
Tabella 1-7 Spostamenti generati e attratti interprovinciali, spostamenti intraprovinciali, indice di generazione, attrazione, autonomia
funzionale, autosostentamento e di scambio nelle province della Sardegna (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat)
Alcuni dati globali possono essere utili per caratterizzare l’entità del fenomeno mobilità nella
provincia di Oristano.
Il numero totale di spostamenti pendolari (L+S) generati nella provincia ammontano a 64.363
(intraprovinciali + intracomunali e interprovinciali + intercomunali). Di questi circa il 57% si svolgono con il
modo auto (42,8% auto conducente, 13,8% auto passeggero), il 14% con il modo collettivo (1,8% treno e
12,2% su autobus) e il resto a piedi ed altri modi (vedi tab.1-8).
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Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
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PROVINCIA DI ORISTANO
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Treno
Autobus
Auto Conducente
Auto Accomp.
% su tot
% su tot
% su tot
% su tot
Cagliari
1,4%
13,3%
45,4%
14,2%
Nuoro
0,7%
9,7%
42,6%
16,1%
Oristano
1,8%
12,2%
42,8%
13,8%
Sassari
2,4%
11,5%
42,4%
14,5%
Iglesiente
2,1%
14,8%
40,6%
13,6%
Medio Campidano
4,5%
13,6%
39,0%
10,9%
Ogliastra
0,0%
13,6%
40,8%
15,3%
Gallura
0,8%
8,2%
48,0%
18,3%
Tabella 1-8. Ripartizione modale, spostamenti totali generati dalle nuove province (anno 2001)
È interessante osservare che tra tutte le province sarde Oristano si colloca al terzo posto con il
42,8% di utilizzo del modo auto come conducente. Vedi tabella 1-8 (tab. 15 del PRT).
Gli spostamenti pendolari intercomunali generati risultano pari a 15.877 di cui, come detto, 8.474
diretti verso i comuni esterni alla provincia e 7.403 verso comuni della stessa provincia. Si può ancora
osservare che la gran parte degli spostamenti generati interprovinciali sono diretti verso il cagliaritano,
circa l’84% pari a 7.087 spostamenti. Vedi tabella 1-6.
Del totale degli spostamenti pendolari intercomunali che quotidianamente hanno origine in un
comune della provincia di Oristano, circa 7.593 vengono effettuati con il trasporto collettivo (vedi tabella
1-9) e di questi circa 1.121 (15% del totale) vengono effettuati con il modo treno (vedi tabella 1-10) e per
la gran parte interprovinciali (740) verso Cagliari. I rimanenti pari circa a 6.472 si svolgono in autobus e
per la gran parte sono intraprovinciali (5.752).
Spostamenti motivo L+S e modo bus + treno (Istat 2001)
Intraprovinciali
Prov
Interprovinciali Intercomunali
Intracomunali
Intercomunali
Tot
CA
12.300
21.689
CI
2.571
4.740
VS
882
NU
OG
Totali Intra +Inter
Generazione
Attrazione
Generazione
Attrazione
33.989
987
5.075
34.976
39.064
7.311
1.337
476
8.648
7.787
3.186
4.068
3.223
381
7.291
4.449
2.295
4.200
6.495
273
968
6.768
7.463
925
1.885
2.810
90
111
2.900
2.921
OL
2.757
2.185
4.942
380
599
5.322
5.541
OR
1.384
6.133
7.517
1.460
662
8.977
8.179
SS
8.706
9.283
17.989
975
453
18.964
18.442
Tot
31.820
53.301
85.121
8.725
8.725
93.846
93.846
Tabella. 1-9. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per modo bus+treno (Istat 2001)
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Assessorato dei Trasporti
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PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Spostamenti motivo L+S e modo treno (Istat 2001)
Intraprovinciali
Prov
Interprovinciali Intercomunali
Intracomunali
Intercomunali
Tot
CA
28
2.615
CI
2
46
VS
0
NU
OG
Totali Intra +Inter
Generazione
Attrazione
Generazione
Attrazione
2.643
360
3.239
3.003
5.882
48
1.020
204
1.068
252
163
163
1.649
89
1.812
252
0
361
361
34
104
395
465
0
1
1
1
0
2
1
OL
5
134
139
66
16
205
155
OR
0
381
381
740
221
1.121
602
SS
0
1.527
1.527
81
78
1.608
1605
Tot
35
5.228
5.263
3.951
3.951
9.214
9.214
Tabella 1-10 Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per modo treno (Istat 2001)
Le motivazioni di studio prevalgono su quelle di lavoro per tutte le provincie per il modo treno. Nella
provincia di Oristano per studio giornalmente vengono generati col il modo treno 814 spostamenti
pendolari intercomunali mentre per lavoro 307 spostamenti (vedi tabella 1-10a e 1-10b).
Spostamenti motivo L e modo treno (Istat 2001)
Intraprovinciali
Prov
Interprovinciali Intercomunali
Totali Intra +Inter
Intracomunali
Intercomunali
Tot
Generazione
Attrazione
Generazione
Attrazione
CA
17
551
568
174
1.148
742
1.716
CI
0
4
4
313
68
317
72
VS
0
18
18
643
52
661
70
NU
0
26
26
13
24
39
50
OG
0
0
0
0
0
0
0
OL
2
41
43
17
13
60
56
OR
0
59
59
248
106
307
165
SS
0
191
191
23
20
214
211
Tot
19
890
909
1.431
1.431
2.340
2.340
Tabella 1-10a. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per modo treno (Istat 2001)
Spostamenti motivo S e modo treno (Istat 2001)
Intraprovinciali
Prov
Interprovinciali Intercomunali
Totali Intra +Inter
Intracomunali
Intercomunali
Tot
Generazione
Attrazione
Generazione
Attrazione
CA
11
2.064
2.075
186
2.091
2.261
4.166
CI
2
42
44
707
136
751
180
VS
0
145
145
1.006
37
1.151
182
NU
0
335
335
21
80
356
415
OG
0
1
1
1
0
2
1
OL
3
93
96
49
3
145
99
OR
0
322
322
492
115
814
437
SS
0
1.336
1.336
58
58
1.394
1394
Tot
16
4.338
4.354
2.520
2.520
6.874
6.874
Tabella 1-10b. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per studio e per modo treno (Istat 2001)
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
18
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
In auto vengono generati nella provincia di Oristano circa 15.092 spostamenti pendolari
intercomunali, la maggior parte di questi circa 13.246 vengono effettuati per lavoro e i restanti 1.846 per
studio (vedi le tabelle 1-12).
Spostamenti motivo L+S e modo auto (Istat 2001)
Intraprovinciali
Prov
Interprovinciali Intercomunali
Totali Intra +Inter
Intracomunali
Intercomunali
Tot
Generazione
Attrazione
Generazione
Attrazione
CA
70.462
67.927
138.389
3.591
8.023
141.980
146.412
CI
17.524
7.651
25.175
2.558
1.558
27.733
26.733
VS
10.714
4.159
14.873
5.204
2.257
20.077
17.130
NU
28.624
8.283
36.907
1.510
2.262
38.417
39.169
OG
8.348
3.194
11.542
377
282
11.919
11.824
OL
32.554
5.759
38.313
813
2.063
39.126
40.376
OR
21.347
12.398
33.745
2.694
1.549
36.439
35.294
SS
56.301
18.488
74.789
2.436
1.189
77.225
75.978
Tot
245.874
127.859
373.733
19.183
19.183
392.916
392.916
Tabella. 1-12 Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per modo auto (Istat 2001)
Spostamenti motivo L e modo auto (Istat 2001)
Intraprovinciali
Prov
Intracomunali
CA
CI
VS
NU
OG
OL
OR
SS
Tot
Intercomunali
Interprovinciali Intercomunali
Tot
Generazione
Attrazione
Totali Intra +Inter
Generazione
Attrazione
47.629
11.915
59.544
3.398
7.157
62.942
66.701
12.111
7.016
19.127
2.263
1.477
21.390
20.604
7.816
3.805
11.621
4.719
2.148
16.340
13.769
20.694
7.397
28.091
1.402
2.100
29.493
30.191
5.876
2.719
8.595
344
264
8.939
8.859
23.569
5.215
28.784
695
1.961
29.479
30.745
14.975
10.782
25.757
2.464
1.449
28.221
27.206
40.591
16.126
56.717
2.294
1.023
59.011
57.740
173.261
64.975
238.236
17.579
17.579
255.815
255.815
Tabella. 1-12a Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per modo auto (Istat 2001)
Spostamenti motivo S e modo auto (Istat 2001)
Intraprovinciali
Prov
Interprovinciali Intercomunali
Totali Intra +Inter
Intracomunali
Intercomunali
Tot
Generazione
Attrazione
Generazione
Attrazione
CA
22.833
56.012
78.845
193
866
79.038
79.711
CI
5.413
635
6.048
295
81
6.343
6.129
VS
2.898
354
3.252
485
109
3.737
3.361
NU
7.930
886
8.816
108
162
8.924
8.978
OG
2.472
475
2.947
33
18
2.980
2.965
OL
8.985
544
9.529
118
102
9.647
9.631
OR
6.372
1.616
7.988
230
100
8.218
8.088
SS
15.710
2.362
18.072
142
166
18.214
18.238
Tot
72.613
62.884
135.497
1.604
1.604
137.101
137.101
Tabella 1-12b Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per studio e per modo auto (Istat 2001)
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
19
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
La ripartizione modale degli spostamenti pendolari intercomunali vede circa il 4,8% per il modo
treno, il 64,8% circa per l’auto nel suo complesso (56,2% auto guidatore) e il 17,8% sull’autobus.
Il trasporto collettivo in totale (bus+treno) è pari a 22,60%, vedi tabella 1-13 (tab.15a del PRT).
Treno
Autobus
Auto Conducente
Auto Accomp.
% su tot
% su tot
% su tot
% su tot
Cagliari
3,1%
18,2%
61,2%
11,0%
Nuoro
2,8%
18,5%
59,1%
9,1%
Oristano
4,8%
17,8%
56,2%
8,6%
Sassari
5,1%
20,9%
57,4%
9,1%
Iglesiente
6,3%
27,8%
54,6%
6,1%
Medio Campidano
11,4%
24,6%
52,6%
6,3%
Ogliastra
0,0%
32,6%
54,3%
9,3%
Gallura
2,1%
19,6%
59,7%
9,3%
Tabella 1-13 Ripartizione modale, spostamenti intercomunali generati dalle nuove province (anno 2001)
Se si analizzano esclusivamente gli spostamenti intercomunali diretti verso comuni interni alla
provincia la preferenza per il trasporto pubblico raggiunge il 32,3% (in auto 65,3%); analizzando gli
spostamenti intercomunali esterni alla provincia la percentuale conferma quella totale.
Questo valore scaturisce sicuramente
dalla presenza di una quota notevole di spostamenti
pendolari.
E’ da notare come i valori di ripartizione modale a favore del trasporto pubblico son i più alti in
Sardegna, vedi tabella 1-14 (tab.16 del PRT).
Se si analizzano sia gli spostamenti intercomunali diretti verso comuni interni alla provincia che
verso comuni esterni alla provincia la percentuale di studenti per la provincia di Oristano è pari al 92%
(vedi tabella 1-14).
Prov
Percentuale studenti modo bus
Generazione
Attrazione
CA
77%
76%
CI
70%
71%
VS
86%
92%
NU
88%
86%
OG
96%
96%
OL
89%
87%
OR
92%
94%
SS
78%
78%
Tot
81%
81%
Tabella 1-14 Percentuale di spostamenti pendolari intercomunali
intraprovinciali e interprovinciali per studio (Istat 2001)
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
20
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Origine
Destinazione
Auto
Trasporto pubblico
valori %
CA
IG
VS
NU
OG
OL
OR
SS
CA
IG
VS
NU
OG
OL
OR
SS
71,9%
59,5%
56,2%
66,0%
62,1%
69,3%
65,3%
66,0%
23,0%
36,9%
43,0%
33,5%
36,6%
26,3%
32,3%
33,1%
≠ CA
≠ IG
≠ VS
≠ NU
≠ OG
≠ OL
≠ OR
≠ SS
CA
IG
VS
NU
OG
OL
OR
SS
78,0%
21,4%
64,8%
33,8%
61,4%
38,0%
84,1%
15,2%
80,2%
19,1%
67,6%
31,6%
64,5%
34,9%
71,0%
28,4%
Tabella 1-15 Ripartizione modale, spostamenti tra le nuove province (anno 2001)
Un altro dato interessante riguarda la durata media degli spostamenti pendolari intercomunali (vedi
tab.23a del PRT) da cui si evince che nella provincia di Oristano gli spostamenti prevalenti sono quelli tra i
16/30 minuti (37,3%) e che i pendolari di Oristano hanno una percentuale di spostamenti di durata
maggiore di un’ora pari a 8,8%.
<15'
16'- 30'
30'- 60'
>60'
% su tot
% su tot
% su tot
% su tot
Cagliari
22,3%
44,7%
27,9%
5,1%
Nuoro
23,2%
41,4%
29,3%
6,0%
Oristano
32,1%
37,3%
21,7%
8,8%
Sassari
16,6%
45,4%
31,9%
6,2%
Iglesiente
20,8%
40,1%
29,4%
9,6%
Medio Campidano
20,2%
30,5%
36,0%
13,2%
Ogliastra
28,6%
42,0%
23,3%
6,1%
Gallura
22,4%
40,0%
31,5%
6,1%
Tabella 1-16 Distribuzione oraria, spostamenti intercomunali generati dalle nuove province (anno 2001)
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
21
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Di seguito si riportano le tabelle 1-17 riepilogative del numero di spostamenti pendolari (ISTAT
2001) per motivo lavoro e studio, solo studio e lavoro.
(L+S)
Numero di spostamenti pendolari Istat (2001)
Generati intra+interprovinciali
Auto
36.439
Bus + Treno
8.977
Tutti i modi
64.363
Treno
1.121
Attratti intra+interprovinciali
35.294
8.179
62.410
602
Intraprovinciali Intracomunali
21.347
1.384
41.202
0
Intraprovinciali Intercomunali
12.398
6.133
18.983
381
Generati Interprovinciali
2.694
1.460
4.178
740
Attratti Interprovinciali
1.549
6.133
2.225
221
Tabella 1-17 Numero spostamenti pendolari motivo lavoro e studio(anno 2001)
(L)
Numero di spostamenti pendolari Istat (2001)
Generati intra+interprovinciali
Auto
28.221
Bus + Treno
977
Tutti i modi
37.025
Treno
307
Attratti intra+interprovinciali
27.206
683
35.709
165
Intraprovinciali Intracomunali
14.975
145
22.652
0
Intraprovinciali Intercomunali
10.782
382
11.440
59
Generati Interprovinciali
2.464
450
2.933
248
Attratti Interprovinciali
1.449
156
1.617
106
Tabella 1-17a Numero spostamenti pendolari motivo lavoro (anno 2001)
(S)
Numero di spostamenti pendolari Istat (2001)
Auto
8.218
Bus + Treno
8.000
Tutti i modi
27.338
Treno
814
Attratti intra+interprovinciali
8.088
7.496
26.701
437
Intraprovinciali Intracomunali
6.372
1.239
18.550
0
Intraprovinciali Intercomunali
1.616
5.751
7.543
322
Generati Interprovinciali
230
1.010
1.245
492
Attratti Interprovinciali
100
506
608
115
Generati intra+interprovinciali
Tabella 1-17b Numero spostamenti pendolari motivo studio(anno 2001)
Di seguito si riporta la tabella riassuntiva 1-18 in cui sono indicati i principali dati e indicatori socioeconomici e di mobilità (ISTAT 2001).
Principali dati e indici socio-economici e di mobilità
Numero di comuni della provincia
Valori
88
Comune più popolato 2005
Oristano (32.781)
Comune meno popolato 2005
Baradili (100)
Comune con il più alto indice di attrazione
Oristano (6,12)
Popolazione residente 2005
168.657
Numero di addetti 2001
35.264
Tasso di disccupazione
22
Indice di generazione interprovinciale
0,02
Indice di attrazione interprovinciale
0,53
Tabella 1-18 Principali dati e indici socio economici e di mobilità (anno 2001)
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
22
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
1.2.
L’ANALISI A LIVELLO COMUNALE
TERRITORIO E POPOLAZIONE
Appartengono alla provincia di Oristano 88 comuni che rappresentano numericamente poco più del
23% di tutti i comuni sardi.
Nella tabella 1-19 è rappresentata la popolazione residente nei comuni della provincia di Oristano
secondo il Censimento della Popolazione realizzato dall’Istat nel 1991.
Nel 1991 infatti i residenti nella provincia di Oristano erano 173.076. Oristano rivestiva il ruolo di
centro principale con una popolazione di 30.990 abitanti seguito da Terralba con 10.336 abitanti, Cabras
con 8.994 abitanti e Bosa con 8.518 abitanti. In tutti gli altri comuni la popolazione non raggiungeva i
5.000 abitanti. Baradili era il comune meno popoloso con 119 abitanti preceduto da Soddì con 184
abitanti e Bidonì con 189 abitanti.
Nei 10 anni successivi la provincia è stata interessata da un decremento della popolazione di circa
il 2,9% passando dai circa 173.076 abitanti a 167.971. Il comune più popoloso era ancora Oristano con
31.169 residenti mentre Baradili è il comune meno popoloso con 95 abitanti preceduto da Soddì con 142
abitanti e Bidonì con 159 abitanti. Tranne 18 comuni su 88 che hanno incrementato il numero di abitanti, i
restanti hanno visto diminuire la popolazione. Il maggiore decremento demografico è stato registrato a
Soddì con -22,8% seguito da Baradili con -20,2% e Nureci con -19,1%.
Tra il 2001 e il 2005 la variazione a livello provinciale è stata invece positiva con un valore medio
pari a 0,41% e gli abitanti sono passati dai 167.971 del 2001 ai 168.657 del 2005.
Come si può osservare il comune con il maggiore incremento demografico è Modolo dove si è
registrato un aumento del +8,2%, seguito da Sennariolo con 6,9% e Bauladu con 6,6%. La maggior parte
dei comuni (59 su 88 comuni) ha visto diminuire la popolazione. Montresta è il comune con il maggiore
decremento demografico -8,6%, seguito da Bidonì con -8,2%, Pau e Ardauli con -6,5%. Il comune più
popoloso è sempre il comune di Oristano con 32.781 abitanti, al secondo posto si trova il comune di
Terralba con 10.087 abitanti, seguito da Cabras con 8.889 e da Bosa con 7.972 abitanti. I comuni
demograficamente più piccoli sono Baradili con 100 abitanti, Soddì con 137 abitanti e Bidonì con 146
abitanti. TAV.15 e TAV.16.
Come si è visto nel paragrafo 1-1 la provincia presenta una forte dispersione demografica con una
densità abitativa al 2001 pari a 55,3 ab./kmq.
Il comune più densamente popolato è Oristano con 368,3 ab./kmq seguito da Terralba con 293,3
ab./kmq, Baratili San Pietro con 206,8 ab./kmq, San Nicolò d’Arcidano con 102,7 ab./kmq e Nurachi con
101,6 ab./kmq. In 54 comuni sul totale di 88 sono stati registrati valori inferiori alla media provinciale. Tra
questi Sennariolo con 11,0 ab./kmq è il comune con minore densità abitativa preceduto da Aidomaggiore
con 13,1 ab./kmq e Bidonì con 13,6 ab./kmq. (TAV. 17).
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
23
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Nel 2005 la graduatoria dei comuni per densità abitativa è rimasta invariata rispetto a quanto visto
per il 2001 con il dato medio provinciale pari a 55,5 ab./kmq leggermente inferiore al corrispondente
valore al 2001 (TAV. 18).
Dal punto di vista della diffusione spaziale della popolazione si può ancora osservare che le aree
più popolate sono quelle nella fascia costiera occidentale lungo l’asse Bosa, Cuglieri, Oristano, Cabras,
Santa Giusta, Arborea,Marrubiu, Terralba, San Nicolò D’Arcidano, Uras, Mogoro, oltre ai poli decentrati
da quest’asse, di Abbasanta – Ghilarza, e quello del comune di Samugheo. Tra i comuni ubicati nella
fascia occidentale e i poli considerati insistono numerosi piccoli comuni che possiedono una popolazione
inferiore ai 3000 abitanti.
Nei comuni più popolati sono anche localizzati i principali attrattori di traffico intercomunale (servizi
generali territoriali) quali ospedali (Ghilarza), istituti scolastici superiori (Bosa, Terralba, Mogoro, Ghilarza),
uffici dirigenziali ecc.
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
24
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Codice
Istat
Comune
Superficie
Popolaz.
1991
Popolaz.
2001
Popolaz.
2005
Densità
abtativa
2001
Densità
abtativa
2005
Variaz. %
della pop.
1991-2001
Variaz. %
della pop.
2001-2005
95001
Abbasanta
40
2640
2815
2885
70,6
72,4
6,6
2,5
95002
Aidomaggiore
41
617
542
515
13,1
12,5
-12,2
-5,0
95003
Albagiara
9
310
289
292
32,3
32,6
-6,8
1,0
95004
Ales
22
1691
1628
1598
75,2
73,8
-3,7
-1,8
95005
Allai
27
466
413
409
15,1
14,9
-11,4
-1,0
95006
Arborea
116
3785
3927
3989
34,0
34,5
3,8
1,6
95007
Ardauli
21
1352
1158
1083
56,4
52,7
-14,3
-6,5
95008
Assolo
16
544
485
479
29,7
29,4
-10,8
-1,2
95009
Asuni
21
517
425
416
20,0
19,6
-17,8
-2,1
95010
Baradili
6
119
95
100
16,9
17,8
-20,2
5,3
95011
Baratili San Pietro
6
1203
1251
1278
206,8
211,2
4,0
2,2
95012
Badessa
13
962
849
811
67,6
64,6
-11,7
-4,5
95013
Bauladu
24
685
687
732
28,4
30,2
0,3
6,6
95014
Bidonì
12
188
159
146
13,6
12,5
-15,4
-8,2
95015
Bonarcado
29
1762
1702
1661
59,6
58,2
-3,4
-2,4
95016
Boroneddu
5
209
184
179
39,6
38,5
-12,0
-2,7
91013
Bosa
136
8518
7935
7972
58,5
58,8
-6,8
0,5
95017
Buschi
59
1836
1629
1574
27,5
26,5
-11,3
-3,4
95018
Cabras
102
8994
8804
8889
86,2
87,0
-2,1
1,0
95019
Cuglieri
121
3401
3146
3015
26,1
25,0
-7,5
-4,2
95077
Curcuris
8
325
317
320
39,2
39,6
-2,5
0,9
91023
Flussio
7
533
497
492
71,8
71,1
-6,8
-1,0
95020
Fordongianus
39
1176
1057
1037
26,8
26,3
-10,1
-1,9
91029
Genoni
44
1103
1006
952
22,9
21,7
-8,8
-5,4
95021
Ghilarza
53
4663
4572
4597
85,5
86,0
-2,0
0,5
95022
Gonnoscodina
9
550
562
553
63,5
62,5
2,2
-1,6
95023
Gonnosnò
15
1006
900
848
58,3
54,9
-10,5
-5,8
95024
Gonnostramatza
18
973
959
968
54,7
55,2
-1,4
0,9
91036
Laconi
125
2459
2302
2221
18,4
17,8
-6,4
-3,5
91045
Magomadas
9
663
596
628
66,6
70,2
-10,1
5,4
95025
Marrubiu
61
4953
4962
5034
81,1
82,2
0,2
1,5
95026
Masullas
19
1238
1196
1161
63,3
61,5
-3,4
-2,9
95027
Milis
19
1694
1670
1704
89,3
91,1
-1,4
2,0
91048
Modolo
3
222
181
196
71,8
77,8
-18,5
8,3
95028
Mogorella
17
551
513
485
29,9
28,2
-6,9
-5,5
95029
Logoro
49
5029
4779
4657
97,7
95,2
-5,0
-2,6
91049
Montresta
24
802
650
594
27,3
25,0
-19,0
-8,6
95030
Morgongiori
45
1037
892
877
19,7
19,4
-14,0
-1,7
95031
Narbolia
40
1691
1737
1773
42,9
43,8
2,7
2,1
95032
Neoneli
48
832
791
776
16,5
16,2
-4,9
-1,9
95033
Corbello
26
1192
1223
1208
46,8
46,2
2,6
-1,2
95034
Nughedu Santa Vittori
29
590
578
555
20,2
19,4
-2,0
-4,0
95035
Nuraghi
16
1533
1619
1671
101,6
104,8
5,6
3,2
95036
Nureci
13
486
393
379
30,5
29,4
-19,1
-3,6
95037
Ollastra
22
1267
1274
1257
59,2
58,4
0,6
-1,3
95038
Oristano
85
30990
31169
32781
368,3
387,3
0,6
5,2
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
25
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Codice
Istat
Comune
Superficie
Popolaz.
1991
Popolaz.
2001
Popolaz.
2005
Densità
abtativa
2001
Densità
abtativa
2005
Variaz. %
della pop.
1991-2001
Variaz. %
della pop.
2001-2005
95039
Palmas Arborea
39
1240
1335
1366
34,0
34,7
7,7
2,3
95040
Pau
14
413
353
330
25,1
23,4
-14,5
-6,5
95041
Paulilatino
104
2688
2517
2436
24,2
23,5
-6,4
-3,2
95042
Pompu
5
324
303
304
59,6
59,8
-6,5
0,3
95043
Riola Sardo
48
2143
2137
2132
44,3
44,2
-0,3
-0,2
95044
Ruinas
30
934
825
790
27,2
26,0
-11,7
-4,2
91075
Sagama
12
254
213
201
18,3
17,2
-16,1
-5,6
95045
Samugheo
81
3741
3509
3429
43,2
42,2
-6,2
-2,3
95046
San Nicolò d'Arcidano
28
2869
2912
2906
102,7
102,5
1,5
-0,2
95050
San Vero Milis
72
2419
2403
2506
33,3
34,7
-0,7
4,3
95047
Santa Giusta
69
3945
4408
4592
63,7
66,4
11,7
4,2
95049
Santu Lussurgiu
100
2908
2664
2605
26,7
26,1
-8,4
-2,2
95051
Scano di Montiferro
60
1912
1725
1690
28,5
27,9
-9,8
-2,0
95052
Sedilo
69
2676
2445
2368
35,5
34,4
-8,6
-3,1
95053
Seneghe
58
2051
1972
1944
34,1
33,6
-3,9
-1,4
95054
Senis
16
674
576
546
35,9
34,0
-14,5
-5,2
95055
Sennariolo
16
204
173
185
11,0
11,8
-15,2
6,9
95056
Siamaggiore
13
936
996
1005
75,3
76,0
6,4
0,9
95057
Siamanna
28
859
863
842
30,5
29,7
0,5
-2,4
95076
Siapiccia
18
412
376
365
21,0
20,3
-8,7
-2,9
95058
Simala
13
467
399
378
29,8
28,3
-14,6
-5,3
95059
Simaxis
28
2173
2157
2205
77,7
79,4
-0,7
2,2
95060
Sini
9
679
597
574
68,4
65,8
-12,1
-3,9
95061
Siris
6
261
249
235
41,4
39,0
-4,6
-5,6
95078
Soddì
5
184
142
137
26,1
25,1
-22,8
-3,5
95062
Solarussa
32
2629
2493
2496
78,2
78,3
-5,2
0,1
95063
Sorradile
28
588
497
471
17,5
16,6
-15,5
-5,2
91087
Suni
47
1299
1237
1204
26,1
25,4
-4,8
-2,7
95064
Tadasuni
5
216
198
187
42,9
40,5
-8,3
-5,6
95065
Terralba
35
10336
10229
10087
293,3
289,3
-1,0
-1,4
91092
Tinnura
4
253
272
268
71,8
70,7
7,5
-1,5
95066
Tramatza
17
1005
998
1007
59,4
60,0
-0,7
0,9
95067
Tresnuraghes
32
1380
1296
1261
41,1
40,0
-6,1
-2,7
95068
Ulà Tirso
19
687
634
616
33,8
32,8
-7,7
-2,8
95069
Uras
39
3377
3106
3077
78,9
78,2
-8,0
-0,9
95070
Usellus
35
993
933
903
26,6
25,7
-6,0
-3,2
95048
Villa Sant'Antonio
19
521
454
441
23,7
23,1
-12,9
-2,9
95073
Villa Verde
17
459
395
370
22,8
21,3
-13,9
-6,3
95071
Villanova Truschedu
17
351
321
335
19,4
20,2
-8,5
4,4
95072
Villaurbana
58
1937
1794
1783
30,7
30,5
-7,4
-0,6
95074
Zeddiani
12
1126
1190
1154
100,2
97,1
5,7
-3,0
95075
Zerfaliu
15
1196
1157
1179
74,8
76,3
-3,3
1,9
Tabella 1-19 Superficie, popolazione residente, densità abitativa e variazione percentuale della popolazione nei comuni della
provincia di Oristano (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat).
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
26
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
L’analisi strutturale della popolazione attraverso l’indice di dipendenza strutturale (rapporto
percentuale tra la popolazione in età non attiva - 0-14 anni e 65 anni e più - e la popolazione in età attiva 15-64 anni) colloca la provincia nella prima posizione a livello regionale. Il dato medio provinciale riferito al
2004 è pari a 48,0.
Si notano tra i comuni alcuni valori sensibilmente al di sopra della media provinciale dove cioè i non
attivi hanno un peso rilevante nella composizione della popolazione residente. In particolare a Tadasuni
l’indice di dipendenza strutturale è pari a 77 e a Villa Sant’Antonio vale 75. I valori più bassi sono relativi a
Siris con 35 e Santa Giusta con 37 (TAV. 21).
L’incidenza della fascia di età degli anziani, valutata attraverso l’indice di vecchiaia, è massima a
Sennariolo con un indice pari a 536, Tadasuni con 514, Sorradile con 465, Nureci 460. Per questi
comuni, infatti, l’indicatore supera sensibilmente il dato medio provinciale pari a 208,4. I valori più bassi si
registrano a Santa Giusta con 63, Arborea con 70 e Palmas Arborea con 78. (TAV. 22).
Codice
Istat
Comune
Indice di
Dipendenza
Strutturale
(2001)
Codice
Istat
Indice di
vecchiaia
(2001)
Comune
Indice di
Dipendenza
Strutturale
(2001)
Indice di
vecchiaia
(2001)
95001
Abbasanta
42
105
95037
Ollastra
54
129
95002
Aidomaggiore
65
275
95038
Oristano
42
116
95003
Albagiara
65
293
95039
Palmas Arborea
40
78
95004
Ales
51
142
95040
Pau
54
377
95005
Allai
61
214
95041
Paulilatino
53
171
95006
Arborea
38
70
95042
Pompu
45
129
95007
Ardauli
64
348
95043
Riola Sardo
48
133
95008
Assolo
56
257
95044
Ruinas
72
305
95009
Asuni
65
243
91075
Sagama
53
363
95010
Baradili
64
429
95045
60
165
95011
Baratili San Pietro
52
128
95046
46
107
95012
Baressa
60
239
95050
Samugheo
San Nicolò
d'Arcidano
San Vero Milis
49
148
95013
Bauladu
54
111
95047
Santa Giusta
37
63
95014
Bidonì
61
329
95049
58
180
95015
Bonarcado
53
144
95051
68
218
95016
Boroneddu
50
369
95052
Santu Lussurgiu
Scano di
Montiferro
Sedilo
56
193
91013
Bosa
44
104
95053
Seneghe
58
173
95017
Busachi
63
283
95054
Senis
64
261
95018
Cabras
39
114
95055
Sennariolo
68
536
95019
Cuglieri
62
311
95056
Siamaggiore
41
93
95077
Curcuris
52
211
95057
Siamanna
47
135
91023
Flussio
60
158
95076
Siapiccia
57
172
95020
Fordongianus
66
180
95058
Simala
66
224
91029
Genoni
65
304
95059
Simaxis
46
114
95021
Ghilarza
46
126
95060
Sini
59
333
95022
Gonnoscodina
54
175
95061
Siris
35
160
95023
Gonnosnò
48
212
95078
Soddì
56
325
95024
Gonnostramatza
52
110
95062
Solarussa
45
133
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
27
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Codice
Istat
Comune
Indice di
Dipendenza
Strutturale
(2001)
Codice
Istat
Indice di
vecchiaia
(2001)
Comune
Indice di
Dipendenza
Strutturale
(2001)
Indice di
vecchiaia
(2001)
91036
Laconi
52
188
95063
Sorradile
73
465
91045
Magomadas
55
272
91087
Suni
59
197
95025
Marrubiu
43
107
95064
Tadasuni
77
514
95026
Masullas
56
144
95065
Terralba
43
114
95027
Milis
46
123
91092
Tinnura
51
142
91048
Modolo
71
369
95066
Tramatza
47
117
95028
Mogorella
64
247
95067
Tresnuraghes
65
249
95029
Mogoro
50
132
95068
Ulà Tirso
66
189
91049
Montresta
58
312
95069
Uras
45
159
95030
Morgongiori
51
205
95070
Usellus
57
238
95031
Narbolia
53
120
95048
Villa Sant'Antonio
75
194
95032
Neoneli
57
161
95073
72
251
95033
Norbello
44
117
95071
54
265
95034
Nughedu Santa Vittori
64
223
95072
Villa Verde
Villanova
Truschedu
Villaurbana
48
175
95035
Nurachi
46
126
95074
Zeddiani
43
135
95036
Nureci
55
460
95075
Zerfaliu
44
113
Tabella 1-20 Indice di dipendenza strutturale e di vecchiaia nei comuni della provincia di Oristano (fonte: Istat)
IL MERCATO DEL LAVORO
Rispetto al numero degli addetti la provincia si colloca, come si è visto, alla quinta posizione in
ambito regionale. Nel 2001 gli addetti censiti dall’Istat erano 35.264 in lieve diminuzione rispetto al
precedente Censimento del 1991 quando erano 35.795.
La distribuzione degli addetti tra i vari comuni è importante ai fini della comprensione dei fenomeni
di mobilità. I comuni con il maggior numero di addetti sono infatti quelli in cui si concentrano
prevalentemente le attività economiche e, di conseguenza, gli spostamenti delle persone che vi si recano
per lavorare. Il comune di Oristano si conferma anche sotto questo aspetto come centro principale in
ambito provinciale. Nel suo territorio infatti si trovano il maggior numero di addetti: 14.254 nel 2001 pari al
40% del totale provinciale. (TAV. 24, TAV. 25).
Gli altri comuni con una presenza significativa sono Bosa con 1.607 (5% del totale), Terralba con
1.544 (4% del totale) e Ghilarza con 1.328 (4% del totale).
Il minore numero di addetti è stato rilevato a Soddì (9 unità pari allo 0,03% del totale), a Modolo,
Sagama e Tadasuni (10 unità pari allo 0,03% del totale).
Un utile indicatore si ottiene considerando, invece che il valore assoluto, il peso degli addetti sulla
popolazione residente. Ci si riferisce all’indice di uso del suolo, già definito nel paragrafo dedicato
all’analisi provinciale, il cui valore misura la destinazione d’uso prevalente del territorio.
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
28
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
A livello comunale, i valori più elevati, caratteristici dei comuni con prevalente vocazione
residenziale sono quelli di Sagama dove si è raggiunto il valore di 0,96, di Villanova Truschedu, Tadasuni
e Modolo con 0,95 (TAV. 26). Tutti superano sensibilmente il dato medio provinciale di 0,83.
È interessante osservare come il valore più basso, che indica la destinazione d’uso lavorativa più
spiccata all’interno della provincia, sia quello di Oristano (0,69) e Ales (0,72).
Rispetto al livello occupazionale la provincia si trova, come si è visto, in una posizione intermedia
nella graduatoria regionale per indice di disoccupazione.
La percentuale maggiore di persone in cerca di occupazione è quella di Siris con un tasso pari a 42
(TAV. 23). Seguono, con valori non molto inferiori, Sennariolo 37 e San Nicolò d’Arcidano con 35. Una
condizione migliore, evidenziata da un indice molto al di sotto della media provinciale, è stata registrata a
Tinnura, comune con il tasso di disoccupazione più basso in tutta la provincia (7), Allai e Soddì (8).
Codice
Istat
Popolaz.
2001
Comune
Codice
Istat
Addetti 2001
Comune
Popolaz.
2001
Addetti 2001
95001
Abbasanta
2815
625
95037
Ollastra
1274
132
95002
Aidomaggiore
542
45
95038
Oristano
31169
14254
95003
Albagiara
289
35
95039
Palmas Arborea
1335
119
95004
Ales
1628
635
95040
Pau
353
38
95005
Allai
413
34
95041
Paulilatino
2517
304
95006
Arborea
3927
765
95042
Pompu
303
31
95007
Ardauli
1158
166
95043
Riola Sardo
2137
236
95008
Assolo
485
33
95044
Ruinas
825
74
95009
Asuni
425
40
91075
Sagama
213
10
95010
Baradili
95
12
95045
3509
538
95011
Baratili San Pietro
1251
119
95046
2912
311
95012
Baressa
849
112
95050
Samugheo
San Nicolò
d'Arcidano
San Vero Milis
2403
312
95013
Bauladu
687
105
95047
Santa Giusta
4408
1196
95014
Bidonì
159
14
95049
2664
397
95015
Bonarcado
1702
171
95051
1725
160
95016
Boroneddu
184
28
95052
Santu Lussurgiu
Scano di
Montiferro
Sedilo
2445
264
91013
Bosa
7935
1607
95053
Seneghe
1972
204
95017
Busachi
1629
171
95054
Senis
576
87
95018
Cabras
8804
1292
95055
Sennariolo
173
15
95019
Cuglieri
3146
475
95056
Siamaggiore
996
117
95077
Curcuris
317
31
95057
Siamanna
863
113
91023
Flussio
497
117
95076
Siapiccia
376
28
95020
Fordongianus
1057
187
95058
Simala
399
35
91029
Genoni
1006
107
95059
Simaxis
2157
417
95021
Ghilarza
4572
1398
95060
Sini
597
59
95022
Gonnoscodina
562
43
95061
Siris
249
15
95023
Gonnosnò
900
167
95078
Soddì
142
9
95024
Gonnostramatza
959
117
95062
Solarussa
2493
317
91036
Laconi
2302
353
95063
Sorradile
497
54
91045
Magomadas
596
54
91087
Suni
1237
189
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
29
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Codice
Istat
Popolaz.
2001
Comune
Codice
Istat
Addetti 2001
Popolaz.
2001
Comune
Addetti 2001
95025
Marrubiu
4962
928
95064
Tadasuni
198
10
95026
Masullas
1196
156
95065
Terralba
10229
1544
95027
Milis
1670
306
91092
Tinnura
272
36
91048
Modolo
181
10
95066
Tramatza
998
152
95028
Mogorella
513
38
95067
Tresnuraghes
1296
188
95029
Mogoro
4779
811
95068
Ulà Tirso
634
54
91049
Montresta
650
64
95069
Uras
3106
367
95030
Morgongiori
892
92
95070
Usellus
933
124
95031
Narbolia
1737
238
95048
Villa Sant'Antonio
454
53
95032
Neoneli
791
98
95073
395
49
95033
Norbello
1223
123
95071
321
16
95034
Nughedu Santa Vittori
578
36
95072
Villa Verde
Villanova
Truschedu
Villaurbana
1794
157
95035
Nurachi
1619
165
95074
Zeddiani
1190
206
95036
Nureci
393
45
95075
Zerfaliu
1157
105
Tabella 1-21 Popolazione, addetti, nei comuni della provincia di Oristano (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat)
Codice
Istat
Comune
Tasso di
disoccupaz.
(2001)
Indice di Uso
del Suolo
(2001)
Codice
Istat
Comune
Tasso di
disoccupaz.
(2001)
Indice di Uso
delSuolo
(2001)
95001
Abbasanta
19
0,82
95037
Ollastra
27
0,91
95002
Aidomaggiore
21
0,92
95038
Oristano
17
0,69
95003
Albagiara
26
0,89
95039
Palmas Arborea
25
0,92
95004
Ales
20
0,72
95040
Pau
28
0,90
95005
Allai
8
0,92
95041
Paulilatino
18
0,89
95006
Arborea
11
0,84
95042
Pompu
19
0,91
95007
Ardauli
14
0,87
95043
Riola Sardo
11
0,90
95008
Assolo
22
0,94
95044
Ruinas
23
0,92
95009
Asuni
28
0,91
91075
Sagama
18
0,96
95010
Baradili
20
0,89
95045
28
0,87
95011
Baratili San Pietro
24
0,91
95046
36
0,90
95012
Baressa
14
0,88
95050
Samugheo
San Nicolò
d'Arcidano
San Vero Milis
23
0,89
95013
Bauladu
24
0,87
95047
Santa Giusta
21
0,79
95014
Bidonì
19
0,92
95049
19
0,87
95015
Bonarcado
25
0,91
95051
22
0,92
95016
Boroneddu
26
0,87
95052
Santu Lussurgiu
Scano di
Montiferro
Sedilo
21
0,90
91013
Bosa
20
0,83
95053
Seneghe
24
0,91
95017
Busachi
15
0,91
95054
Senis
35
0,87
95018
Cabras
19
0,87
95055
Sennariolo
37
0,92
95019
Cuglieri
21
0,87
95056
Siamaggiore
21
0,89
95077
Curcuris
11
0,91
95057
Siamanna
13
0,88
91023
Flussio
29
0,81
95076
Siapiccia
16
0,93
95020
Fordongianus
14
0,85
95058
Simala
15
0,92
91029
Genoni
29
0,90
95059
Simaxis
26
0,84
95021
Ghilarza
17
0,77
95060
Sini
22
0,91
95022
Gonnoscodina
24
0,93
95061
Siris
42
0,94
95023
Gonnosnò
17
0,84
95078
Soddì
8
0,94
95024
Gonnostramatza
26
0,89
95062
Solarussa
26
0,89
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
30
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Codice
Istat
Comune
Tasso di
disoccupaz.
(2001)
Indice di Uso
del Suolo
(2001)
Codice
Istat
Comune
Tasso di
disoccupaz.
(2001)
Indice di Uso
delSuolo
(2001)
91036
Laconi
24
0,87
95063
Sorradile
12
91045
Magomadas
25
0,92
91087
Suni
24
0,90
0,87
95025
Marrubiu
25
0,84
95064
Tadasuni
25
0,95
95026
Masullas
28
0,88
95065
Terralba
23
0,87
95027
Milis
15
0,85
91092
Tinnura
7
0,88
91048
Modolo
10
0,95
95066
Tramatza
28
0,87
95028
Mogorella
12
0,93
95067
Tresnuraghes
15
0,87
95029
Mogoro
23
0,85
95068
Ulà Tirso
21
0,92
91049
Montresta
28
0,91
95069
Uras
23
0,89
95030
Morgongiori
16
0,91
95070
Usellus
26
0,88
95031
Narbolia
23
0,88
95048
Villa Sant'Antonio
22
0,90
95032
Neoneli
13
0,89
95073
19
0,89
95033
Norbello
20
0,91
95071
18
0,95
95034
Nughedu Santa Vittori
35
0,94
95072
Villa Verde
Villanova
Truschedu
Villaurbana
26
0,92
95035
Nurachi
25
0,91
95074
Zeddiani
17
0,85
95036
Nureci
29
0,90
95075
Zerfaliu
32
0,92
Tabella 1-22 Tasso di disoccupazione e indice di uso del suolo nei comuni della provincia di Oristano (fonte: Istat ed elaborazione
dei dati Istat)
LA DOMANDA DI MOBILITA’ PENDOLARE
I fenomeni legati alla mobilità pendolare già analizzati a livello aggregato provinciale sono stati
studiati anche a livello comunale sia attraverso i dati pubblicati dall’Istat e relativi al 2001 che attraverso gli
indicatori di mobilità. Ci si è limitati nell’analisi alla mobilità intercomunale escludendo i fenomeni di
pendolarismo che interessano l’interno dei comuni.
Dei 23.161 spostamenti intercomunali giornalmente generati nella provincia di Oristano una quota
consistente con 1.848 spostamenti pari all’8% del totale sono generati dal comune di Oristano. Non molto
diverso il ruolo generatore di Terralba dal quale ha origine il 7% degli spostamenti complessivi (1.532
spostamenti).
Il contributo più basso è quello di Baradili con 14 spostamenti che rappresentano appena lo 0,06%
del totale e di Bidonì, 0,13% con 29 spostamenti. Nella TAV. 27 sono rappresentati gli spostamenti
intercomunali generati (L+S) da ogni comune della provincia con tutti i modi di trasporto.
I comuni della provincia di Oristano, sono ogni giorno la destinazione di 21.208 spostamenti
pendolari intercomunali pari al 10% del totale regionale, di questi circa il 90% provengono da altri comuni
della stessa provincia;
L’analisi a livello comunale mostra una significativa concentrazione delle destinazioni nei comuni
della provincia di Oristano dove sono diretti il 53% dei viaggi complessivi (11.301 spostamenti) e di Santa
Giusta che ne attrae il 4% (922 spostamenti). I comuni che attraggono il minor numero di pendolari sono
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
31
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Tadasuni e Siris con 1 e 2 spostamenti rispettivamente. Nella TAV. 28 sono riportati gli spostamenti
pendolari attratti da ogni comune.
Codice
Istat
Comune
95001
Abbasanta
95002
Aidomaggiore
95003
Albagiara
95004
Ales
95005
95006
Indice di
generazione
(2001)
0,18
Indice di
attrazione
(2001)
Indice di
autonomia
funzionale (2001)
Indice di
autosostent.
(2001)
Indice di
scambio
(2001)
0,99
2,26
0,54
0,38
0,16
0,35
2,25
0,49
0,42
0,21
0,72
1,64
0,25
0,16
0,14
2,56
2,74
0,64
0,33
Allai
0,18
0,16
1,57
0,44
0,40
Arborea
0,14
1,02
3,48
0,69
0,52
95007
Ardauli
0,13
0,50
2,33
0,55
0,45
95008
Assolo
0,21
0,36
1,47
0,30
0,24
95009
Asuni
0,19
0,30
1,56
0,40
0,34
95010
Baradili
0,15
0,86
2,50
0,39
0,26
95011
Baratili San Pietro
0,20
0,15
1,99
0,46
0,42
95012
Baressa
0,17
0,38
1,60
0,44
0,37
95013
Bauladu
0,22
0,41
1,60
0,39
0,31
95014
Bidonì
0,18
0,10
2,03
0,47
0,45
95015
Bonarcado
0,13
0,20
2,62
0,60
0,56
95016
Boroneddu
0,22
0,24
1,80
0,31
0,26
91013
Bosa
0,06
0,98
6,30
0,85
0,74
95017
Busachi
0,12
0,42
2,57
0,63
0,55
95018
Cabras
0,17
0,20
2,35
0,55
0,51
95019
Cuglieri
0,09
0,47
3,82
0,71
0,62
95077
Curcuris
0,25
0,35
1,48
0,35
0,28
91023
Flussio
0,21
0,71
1,60
0,35
0,24
95020
Fordongianus
0,11
0,65
2,97
0,65
0,53
91029
Genoni
0,14
0,28
2,21
0,44
0,38
95021
Ghilarza
0,12
1,65
3,35
0,70
0,47
95022
Gonnoscodina
0,26
0,07
1,41
0,20
0,18
95023
Gonnosnò
0,18
0,36
2,04
0,47
0,40
95024
Gonnostramatza
0,17
0,26
1,96
0,53
0,47
91036
Laconi
0,10
0,50
3,56
0,72
0,63
91045
Magomadas
0,19
0,16
1,66
0,20
0,17
95025
Marrubiu
0,19
0,43
1,94
0,50
0,41
95026
Masullas
0,15
0,45
2,29
0,50
0,41
95027
Milis
0,15
0,52
2,27
0,56
0,45
91048
Modolo
0,23
0,17
1,20
0,20
0,17
95028
Mogorella
0,21
0,15
1,50
0,36
0,33
95029
Mogoro
0,10
0,70
3,44
0,71
0,59
91049
Montresta
0,10
0,70
3,31
0,60
0,47
95030
Morgongiori
0,15
0,46
2,48
0,57
0,47
95031
Narbolia
0,17
0,16
2,19
0,56
0,52
95032
Neoneli
0,16
0,12
1,96
0,52
0,49
95033
Norbello
0,26
0,17
1,56
0,39
0,36
95034
Nughedu Santa Vittori
0,18
0,22
1,80
0,22
0,19
95035
Nurachi
0,19
0,20
2,12
0,47
0,42
95036
Nureci
0,12
0,91
2,89
0,47
0,32
95037
Ollastra
0,18
0,21
2,08
0,51
0,47
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
32
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Codice
Istat
Comune
95038
Oristano
95039
Palmas Arborea
95040
Pau
95041
Paulilatino
95042
95043
Indice di
generazione
(2001)
0,06
Indice di
attrazione
(2001)
Indice di
autonomia
funzionale (2001)
Indice di
autosostent.
(2001)
Indice di
scambio
(2001)
6,12
7,33
0,87
0,49
0,25
0,23
1,74
0,40
0,35
0,17
0,27
2,22
0,45
0,39
0,14
0,21
2,50
0,61
0,57
Pompu
0,29
0,08
1,21
0,28
0,27
Riola Sardo
0,16
0,34
2,06
0,52
0,45
95044
Ruinas
0,12
0,59
2,75
0,60
0,49
91075
Sagama
0,21
0,13
1,58
0,33
0,30
95045
Samugheo
0,07
0,38
5,17
0,77
0,71
95046
San Nicolò d'Arcidano
0,15
0,24
2,74
0,55
0,49
95050
San Vero Milis
0,15
0,43
2,52
0,56
0,47
95047
Santa Giusta
0,27
0,77
1,60
0,43
0,30
95049
Santu Lussurgiu
0,12
0,19
3,04
0,69
0,66
95051
Scano di Montiferro
0,13
0,32
2,37
0,61
0,54
95052
Sedilo
0,13
0,19
2,84
0,62
0,58
95053
Seneghe
0,14
0,18
2,51
0,61
0,57
95054
Senis
0,15
0,79
2,51
0,34
0,23
95055
Sennariolo
0,17
0,37
1,73
0,29
0,23
95056
Siamaggiore
0,28
0,31
1,42
0,36
0,30
95057
Siamanna
0,26
0,23
1,47
0,38
0,34
95076
Siapiccia
0,17
0,95
2,00
0,56
0,40
95058
Simala
0,22
0,76
1,26
0,33
0,22
95059
Simaxis
0,22
0,37
1,90
0,48
0,40
95060
Sini
0,16
0,64
1,90
0,41
0,30
95061
Siris
0,20
0,04
1,67
0,25
0,24
95078
Soddì
0,23
0,31
1,66
0,35
0,29
95062
Solarussa
0,21
0,22
1,78
0,42
0,37
95063
Sorradile
0,12
0,82
2,47
0,39
0,26
91087
Suni
0,13
0,60
2,54
0,55
0,43
95064
Tadasuni
0,21
0,02
1,39
0,18
0,18
95065
Terralba
0,15
0,39
2,52
0,64
0,56
91092
Tinnura
0,35
0,33
0,84
0,12
0,09
95066
Tramatza
0,20
0,39
1,87
0,48
0,40
95067
Tresnuraghes
0,13
0,59
2,54
0,58
0,47
95068
Ulà Tirso
0,19
0,14
1,70
0,46
0,43
95069
Uras
0,17
0,21
2,21
0,51
0,46
95070
Usellus
0,14
0,87
2,48
0,57
0,41
95048
Villa Sant'Antonio
0,21
0,61
1,54
0,44
0,33
95073
Villa Verde
0,19
0,26
1,68
0,35
0,30
95071
Villanova Truschedu
0,25
0,21
1,15
0,29
0,25
95072
Villaurbana
0,17
0,18
2,21
0,51
0,47
95074
Zeddiani
0,19
0,57
1,68
0,49
0,38
95075
Zerfaliu
0,20
0,18
1,97
0,47
0,43
Tabella 1-23 Indice di generazione, di attrazione, di autonomia funzionale, di autosostentamento, di scambio nei comuni della
provincia di Oristano (fonte: elaborazione dei dati Istat)
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
33
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
L’indice di generazione, calcolato rapportando gli spostamenti intercomunali originati da ciascun
comune con la sua popolazione residente, mostra che gli abitanti di Tinnura, di Pompu e di Siamaggiore
sono quelli che hanno maggiormente la necessità di spostarsi dal proprio comune per svolgere le attività
lavorative e di studio. Per questi comuni, infatti, l’indice assume il valore maggiore rilevato in provincia:
0,35 a Tinnura e 0,29 a Pompu e 0,28 a Siamaggiore, sensibilmente superiore alla media calcolata per
tutti i comuni della provincia pari a 0,17. Il minore numero di spostamenti intercomunali pro-capite è stato
registrato a Oristano e a Bosa dove l’indice di generazione vale 0,06.(TAV. 29).
Prevale l’incidenza degli spostamenti in uscita verso altri comuni, a Tadasuni e Siris che con i valori
più bassi dell’indice (rispettivamente 0,02 e 0,04) si configurano come centri prevalentemente generatori.
Il principale comune attrattore della provincia è Oristano come risulta dall’indice di attrazione che
vale 6,12: gli spostamenti intercomunali attratti da questo comune sono cioè quasi 6 volte quelli generati
(TAV. 30). L’indicatore, calcolato sulla base degli spostamenti intercomunali, indica il ruolo che il comune
riveste nei confronti degli altri centri del territorio. Nei casi in cui esso assume un valore elevato prevale la
tendenza ad attrarre spostamenti da altri comuni piuttosto che generarli verso l’esterno. Viceversa, un
indice basso indica una tendenza del comune a gravitare verso l’esterno piuttosto che rappresentare la
destinazione degli spostamenti originati da altri comuni. Tadasuni e Siris con i valori più bassi dell’indice
(rispettivamente 0,02 e 0,04) si configurano come centri prevalentemente generatori.
Gli studenti e i lavoratori sono portati a spostarsi al di fuori del proprio comune di residenza in
misura minore quanto più il comune offre opportunità di studio e di lavoro al suo interno. Questo
fenomeno viene misurato attraverso tre diversi indici: di autonomia funzionale, di autosostentamento e di
scambio.
L’indice di autonomia funzionale è definito come rapporto tra la popolazione attiva e gli spostamenti
in uscita dal comune. Fornisce quindi un’indicazione di quanto i residenti che lavorano (popolazione
attiva) si spostino al di fuori del comune: un valore elevato indica una buona autonomia del comune
mentre un valore basso evidenzia una sua dipendenza da altri centri. Tra i comuni della provincia di
Oristano, Oristano è quello dove l’indicatore assume il valore più grande, pari a 7,33 seguito da Bosa con
6,30. I centri che maggiormente dipendono dall’esterno sono, come ci si aspetta, quelli più piccoli: Tinnura
con 0,84 e Villanova Truschedu con 1,15. (TAV. 31).
La seconda misura è data dall’indice di autosostentamento attraverso il quale viene valutata
l’incidenza delle relazioni intracomunali sulla generazione complessiva (spostamenti interni e verso
l’esterno). Se le attività si svolgono prevalentemente all’interno del comune il rapporto cresce, viceversa si
riduce all’aumentare del peso delle attività svolte all’esterno del comune. Oristano si conferma anche in
questo caso al primo posto con un indice di 0,87, seguito da Bosa con 0,85. È bassa, invece, l’incidenza
degli spostamenti intracomunali a Tinnura e Tadasuni dove con 0,12 e 0,18 si registrano i valori più
bassi.(TAV. 32).
Una misura simile si ricava dall’indice di scambio definito come rapporto tra gli spostamenti
intracomunali e la mobilità complessiva che interessa il comune ovvero la somma di tutti gli scambi con gli
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altri comuni (sia in ingesso che in uscita) e di quelli interni. L’indice di scambio è quindi per definizione
simile a quello di autosostentamento ma il peso della quota intracomunale di mobilità viene valutato
rispetto a quella complessiva invece che soltanto rispetto alla generazione. La lettura dei due indicatori è
analoga: un valore elevato indica che gli spostamenti interni sono importanti rispetto a quelli complessivi
mentre un valore basso indica una prevalenza degli scambi da e verso gli altri comuni. Il comune con il
valore più alto è Bosa con 0,74 seguito da Samugheo con 0,71 e Santu Lussurgiu con 0,66. I valori più
bassi appartengono a Tinnura e Albagiara rispettivamente con 0,09 e 0,16. (TAV. 33).
LA DOMANDA DI MOBILITA’ NELL’ORA DI PUNTA DEL MATTINO
Nel paragrafo precedente si è analizzata, come detto, la domanda pendolare ovvero gli
spostamenti per raggiungere i luoghi di lavoro e studio abituali, così come rilevati dall’ISTAT nel 2001.
Il presente paragrafo è invece dedicato all’analisi della domanda complessiva intercomunale nella
fascia oraria di punta del mattino necessaria per il dimensionamento del servizio di trasporto collettivo
nella fascia oraria più carica. Vengono analizzati, quindi, gli spostamenti effettuati tra i diversi comuni per
tutte le motivazioni, sistematiche e non.
In particolare questa analisi si concretizza nella ricostruzione di una serie di matrici intercomunali
Origine/Destinazione estese all’intera Sardegna relative sia alle autovetture che al trasporto collettivo. Tali
matrici sono state stimate attraverso il modello di traffico realizzato in occasione del Piano Regionale dei
Trasporti e si riferiscono all’arco temporale dei primi mesi del 2007.
In estrema sintesi (una dettagliata descrizione del metodo utilizzato è riportato nell’allegato 2) la
matrice intercomunale della fascia 7.15 - 9.15 auto guidatore stimata per il P.R.T. al 2005 è stato
ulteriormente aggiornata attraverso i rilievi di traffico veicolare realizzati nella stessa fascia oraria del
mattino nei primi mesi del 2007 da parte dei comuni delle province di Oristano, Villacidro-Sanluri, IglesiasCarbonia ed Ogliastra, che hanno censito i flussi veicolari in entrata ed uscita dalle principali strade di
comunicazione da e verso il comune.
Nell’apposito allegato sono infatti riportati, unitamente ad una descrizione sintetica, i dati dei rilievi
veicolari realizzati sulla viabilità interna alla provincia.
L’aggiornamento della matrice del trasporto collettivo invece è stato realizzato solo in parte
attraverso i conteggi dei carichi a bordo dei mezzi in quanto non è stato possibile organizzare un rilievo su
tutte le corse in esercizio. Pertanto per alcune origini/destinazioni i dati utilizzati sono quelli del PRT 2005.
Di seguito si riportano alcuni dati globali di sintesi sull’entità del fenomeno.
La matrice intercomunale in auto conducente relativa a tutta la Sardegna e alla fascia oraria del
mattino compresa tra le 7.15 e le 9.15 comprende 145.700 spostamenti. La quota generata dai comuni
della provincia di Oristano è di 16.921 che rappresentano circa il 12% del totale regionale.
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SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Il 78% di questi (13.845 spostamenti) ha destinazione all’interno della stessa provincia mentre la
quota minore, il restante 22%, è diretto al suo esterno. La quota di spostamenti maggiore è quella verso il
nuorese che è pari a 1.060, seguita da quella verso il cagliaritano pari a 969 e verso il Medio Campidano
pari a 595, mentre gli scambi verso le altre province sono di entità molto modesta.
La provincia attrae meno spostamenti di quelli che genera: sono circa 16.419 spostamenti.
Escludendo i viaggi intraprovinciali, sono 2.574 quelli in arrivo dalle altre province. Lo scambio maggiore
avviene, con la provincia del Medio Campidano dalla quale provengono circa 935 spostamenti.
Per avere un’indicazione di quanti risultino gli individui che si spostano in auto, si può moltiplicare
ogni autovettura per un coefficiente medio di occupazione che per gli spostamenti intercomunali nel PRT
è stato stimato intorno a 1,5 passeggeri/auto.
Nelle tabelle seguenti sono riportati in ordine decrescente il numero di spostamenti pendolari
attratti e generati da ogni singolo comune distinti per modo di viaggio (collettivo ed individuale-auto)
riferite all’anno 2005 (TP) e all’anno 2007 (auto), in ordine decrescente rispetto agli spostamenti effettuati
con il trasporto collettivo. Cabras e Terralba sono i comuni che generano di gran lunga più spostamenti
col modo di trasporto collettivo mentre Oristano e Bosa sono quelli che attraggono più spostamenti
rispetto a tutti gli altri; Oristano e Santa Giusta sono i comuni che generano e attraggono di gran lunga più
spostamenti col modo auto.
Codice Istat
Comune
Spostamenti
intercomunali
generati
auto (2007)
Spostamenti
intercomunali
generati
TP (2005)
Spostamenti
intercomunali
attratti totali
auto (2007) e
TP(2005)
95018 Cabras
966
537
1503
95065 Terralba
976
480
1456
95025 Marrubiu
703
417
1120
95038 Oristano
1801
298
2099
263
216
479
95069 Uras
95062 Solarussa
309
175
484
1220
168
1388
95021 Ghilarza
418
167
585
95072 Villaurbana
196
167
363
95006 Arborea
690
163
853
95049 Santu Lussurgiu
279
150
429
95059 Simaxis
279
143
422
95001 Abbasanta
299
140
439
95046 San Nicolò d'Arcidano
322
138
460
95041 Paulilatino
285
137
422
95045 Samugheo
137
129
266
95052 Sedilo
182
128
310
95029 Mogoro
265
127
392
95053 Seneghe
188
112
300
95015 Bonarcado
150
108
258
95047 Santa Giusta
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SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Codice Istat
Comune
Spostamenti
intercomunali
generati
auto (2007)
Spostamenti
intercomunali
generati
TP (2005)
Spostamenti
intercomunali
attratti totali
auto (2007) e
TP(2005)
95031 Narbolia
218
107
325
91013 Bosa
238
101
339
91036 Laconi
167
98
265
95050 San Vero Milis
258
97
355
95027 Milis
156
96
252
95051 Scano di Montiferro
155
96
251
95019 Cuglieri
197
86
283
95056 Siamaggiore
191
85
276
95075 Zerfaliu
173
84
257
95037 Ollastra
135
83
218
95033 Norbello
176
82
258
95004 Ales
161
80
241
95074 Zeddiani
141
79
220
95011 Baratili San Pietro
158
78
236
95035 Nurachi
462
77
539
95043 Riola Sardo
288
74
362
95026 Masullas
143
73
216
75
71
146
95024 Gonnostramatza
142
65
207
95007 Ardauli
103
65
168
95017 Busachi
135
62
197
91087 Suni
91029 Genoni
82
61
143
95067 Tresnuraghes
170
60
230
95066 Tramatza
238
55
293
95030 Morgongiori
74
55
129
95012 Baressa
86
53
139
95070 Usellus
86
53
139
95020 Fordongianus
79
53
132
95039 Palmas Arborea
243
50
293
95057 Siamanna
144
47
191
95023 Gonnosnò
94
47
141
91023 Flussio
48
46
94
95022 Gonnoscodina
81
42
123
91092 Tinnura
40
41
81
95008 Assolo
41
39
80
95009 Asuni
26
35
61
95013 Bauladu
142
34
176
95044 Ruinas
28
33
61
91045 Magomadas
66
28
94
95060 Sini
86
27
113
95028 Mogorella
66
27
93
95068 Ulà Tirso
64
26
90
95002 Aidomaggiore
82
25
107
95034 Nughedu Santa Vittori
77
25
102
95042 Pompu
69
25
94
95005 Allai
83
22
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Codice Istat
Comune
Spostamenti
intercomunali
generati
auto (2007)
Spostamenti
intercomunali
attratti totali
auto (2007) e
TP(2005)
Spostamenti
intercomunali
generati
TP (2005)
95073 Villa Verde
51
22
73
95032 Neoneli
77
21
98
95003 Albagiara
24
20
44
95077 Curcuris
51
16
67
95054 Senis
50
16
66
95071 Villanova Truschedu
39
16
55
95064 Tadasuni
36
15
51
95076 Siapiccia
35
15
50
95048 Villa Sant'Antonio
35
15
50
95063 Sorradile
56
14
70
91049 Montresta
37
13
50
91048 Modolo
22
13
35
95061 Siris
18
13
31
95040 Pau
66
12
78
95036 Nureci
30
12
42
91075 Sagama
16
12
28
95058 Simala
52
11
63
95014 Bidonì
21
7
28
95016 Boroneddu
33
6
39
95055 Sennariolo
27
6
33
95078 Soddì
39
5
44
95010 Baradili
Totale per la Provincia
11
16.921
2
7.130
13
24.051
Tabella 1-24 Spostamenti in auto e col trasporto collettivo intercomunali generati per tutti i motivi nella fascia
oraria del mattino dai comuni della provincia di Oristano.
Codice Istat
Comune
Spostamenti
intercomunali
attratti
auto (2007)
Spostamenti
intercomunali
attratti totali
auto (2007) e
TP(2005)
Spostamenti
intercomunali
attratti
TP (2005)
95038
Oristano
5534
5130
10664
91013
Bosa
353
251
604
95004
Ales
401
165
566
95021
Ghilarza
638
161
799
95047
Santa Giusta
1195
147
1342
95065
Terralba
504
91
595
95029
Mogoro
313
78
391
95006
Arborea
1037
28
1065
91036
Laconi
167
24
191
95051
Scano di Montiferro
59
20
79
95019
Cuglieri
377
16
393
95070
Usellus
74
16
90
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
38
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Codice Istat
Comune
Spostamenti
intercomunali
attratti
auto (2007)
Spostamenti
intercomunali
attratti totali
auto (2007) e
TP(2005)
Spostamenti
intercomunali
attratti
TP (2005)
91049
Montresta
27
15
42
95001
Abbasanta
486
12
498
95025
Marrubiu
541
9
550
95060
Sini
28
8
36
91029
Genoni
24
7
31
95059
Simaxis
131
5
136
95069
Uras
122
5
127
95018
Cabras
597
4
601
95026
Masullas
42
4
46
95050
San Vero Milis
143
4
147
95054
Senis
42
4
46
95067
Tresnuraghes
72
4
76
95076
Siapiccia
26
3
29
95027
Milis
131
2
133
95034
Nughedu Santa Vittori
16
2
18
95035
Nurachi
81
2
83
95039
Palmas Arborea
79
2
81
95043
Riola Sardo
159
2
161
95044
Ruinas
39
2
41
95053
Seneghe
63
2
65
95075
Zerfaliu
45
2
47
95005
Allai
28
1
29
95007
Ardauli
46
1
47
95009
Asuni
21
1
22
95012
Baressa
49
1
50
91023
Flussio
72
1
73
95020
Fordongianus
92
1
93
95033
Norbello
54
1
55
95036
Nureci
15
1
16
95045
Samugheo
116
1
117
95046
San Nicolò d'Arcidano
131
1
132
95056
Siamaggiore
68
1
69
95057
Siamanna
63
1
64
95058
Simala
22
1
23
91087
Suni
61
1
62
95048
Villa Sant'Antonio
45
1
46
95073
Villa Verde
49
1
50
95002
Aidomaggiore
58
0
58
95003
Albagiara
26
0
26
95008
Assolo
21
0
21
95010
Baradili
18
0
18
95011
Baratili San Pietro
62
0
62
95013
Bauladu
145
0
145
95014
Bidonì
12
0
12
95015
Bonarcado
55
0
55
95016
Boroneddu
20
0
20
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
39
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Spostamenti
intercomunali
attratti
auto (2007)
Codice Istat
Comune
Spostamenti
intercomunali
attratti totali
auto (2007) e
TP(2005)
Spostamenti
intercomunali
attratti
TP (2005)
95017
Busachi
104
0
104
95077
Curcuris
29
0
29
95022
Gonnoscodina
12
0
12
95023
Gonnosnò
65
0
65
95024
Gonnostramatza
42
0
42
91045
Magomadas
30
0
30
91048
Modolo
3
0
3
95028
Mogorella
13
0
13
95030
Morgongiori
68
0
68
95031
Narbolia
66
0
66
95032
Neoneli
13
0
13
95037
Ollastra
49
0
49
95040
Pau
41
0
41
95041
Paulilatino
93
0
93
95042
Pompu
29
0
29
91075
Sagama
19
0
19
95049
Santu Lussurgiu
95
0
95
95052
Sedilo
131
0
131
95055
Sennariolo
17
0
17
95061
Siris
1
0
1
95078
Soddì
39
0
39
95062
Solarussa
105
0
105
95063
Sorradile
55
0
55
95064
Tadasuni
0
0
0
91092
Tinnura
3
0
3
95066
Tramatza
102
0
102
95068
Ulà Tirso
18
0
18
95071
Villanova Truschedu
16
0
16
95072
Villaurbana
112
0
112
95074
Zeddiani
154
0
154
16.419
6.243
22.662
Totale per la Provincia
Tabella 1-25 Spostamenti in auto e col trasporto collettivo intercomunali attratti per tutti i motivi nella fascia del
mattino dai comuni della provincia di Oristano
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
40
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
O/D
CA
CI
VS
NU
OG
OL
OR
SS
Totali
CA
65.796
1.448
2.077
119
335
39
684
74
70.572
CI
2.015
8.477
218
25
2
0
30
12
10.779
VS
3.680
137
4.048
59
23
15
935
22
8.919
NU
96
5
5
5.814
207
734
628
523
8.012
OG
232
0
2
414
3.935
61
14
43
4.701
OL
11
0
0
414
50
5.808
11
625
6.919
OR
969
9
595
1.060
43
54
13.845
346
16.921
SS
127
1
9
614
11
1.364
272
15.234
17.632
Totale
72.926
10.077
6.954
8.519
4.606
8.075
16.419
16.879
144.455
Tabella 1-26 Matrice provinciale in auto conducente – Spostamenti intercomunali stimati al 2007 per tutti i motivi e con orario di
uscita da casa tra le 7.15 e le 9.15.
Come verrà descritto nella parte che riguarda la modellizzazione del sistema dei trasporti la
disponibilità di una matrice intercomunale della fascia di punta del mattino permette di simulare i diversi
flussi veicolari e passeggeri che interessano le diverse componenti (strade e servizi) del sistema di offerta
di trasporto.
In particolare attraverso questi dati si è in grado di visualizzare anche graficamente i flussi dei
veicoli che percorrono nella fascia oraria di riferimento (7.15 - 9.15) il sistema stradale intraprovinciale e i
principali collegamenti interprovinciali.
L’analisi dei flussi veicolari nel suo complesso mostra comunque l’importanza che la configurazione
della rete viaria svolge nel rendere accessibili “direttamente” i principali poli della provincia e nel esaltare
l’assetto insediativo multipolare della provincia.
Sul trasporto collettivo sono stati stimati al 2005, 63.266 spostamenti intercomunali per tutti i motivi
effettuati nell’intervallo orario del mattino antecedente alle 9.15. Per la provincia di Oristano gli
spostamenti generati sono complessivamente 7.130, quelli attratti 6.243. Poiché la quota di
mobilità intraprovinciale ammonta a 5.576 spostamenti, la generazione verso le altre province è pari a
1.554 viaggi la maggior parte dei quali, come visto anche per le autovetture private, sono diretti verso la
provincia del Medio Campidano (445 spostamenti).
Hanno origine in un’altra provincia soltanto 667 spostamenti aventi destinazione in un comune dell’
Oristanese, la maggior parte dei quali arrivano da un centro del Medio Campidano (445 spostamenti pari
all’67% delle attrazioni interprovinciali).
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
41
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
O/D
CA
CI
VS
NU
OG
CA
CI
OL
OR
23.880
452
338
23
1.447
4.475
7
0
VS
3.121
39
3.147
2
NU
66
2
1
4.084
SS
Totale
92
0
0
0
113
8
24.906
5
0
5.934
0
0
4
35
445
2
6.756
84
71
4.347
OG
73
0
0
6
1.843
1
0
0
1.923
OL
13
0
0
50
1
1.960
0
320
2.344
OR
967
1
50
470
0
1
5.576
65
7.130
SS
15
0
0
447
0
388
20
9.056
9.926
Totale
29.582
4.969
3.543
5.082
1.940
2.385
6.243
9.522
63.266
Tabella 1-27 Matrice provinciale sul trasporto collettivo – Spostamenti intercomunali stimati al 2005 per tutti i motivi e con orario di
uscita da casa tra le 7.15 e le 9.15.
Complessivamente nella fascia 7.15 – 9.15 i comuni della provincia di Oristano generano 24.923
(17.793+7130) spostamenti, di cui il 78% verso comuni della stessa provincia e il 22% verso comuni
esterni.
Sul totale degli spostamenti il 72% si sposta in auto ed il 28% con il mezzo di trasporto collettivo.
La percentuale di ripartizione modale per gli spostamenti intraprovinciali è di 71% in auto e di 29% in bus,
mentre quelle per gli spostamenti intercomunali è di 57% in auto e di 43% in bus.
Anche la matrice intercomunale del trasporto collettivo è stata utilizzata per simulare il carico di
passeggeri sui servizi disponibili nella situazione attuale.
Nella figura 1-2 è riportato appunto il flussogramma dei passeggeri che impegnano la rete di servizi
pubblici su gomma.
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
42
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Figura 1-2 Flussogramma passeggeri ora di punta.
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
43
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
GLI SPOSTAMENTI PENDOLARI SCOLASTICI
Il fenomeno del pendolarismo scolastico è stato oggetto di un approfondimento attraverso
l’elaborazione della base dati predisposta dal Ministero dell’Istruzione contenente le informazioni sugli
studenti iscritti negli istituti sardi di ogni grado nel 2006. Dal database ministeriale sono state estratti i
record relativi alla provincia di Oristano, in particolare il numero e la tipologia di scuole presenti in ogni
comune e il comune di residenza anagrafica di tutti gli studenti iscritti. Ciò ha permesso di ricostruire la
mobilità studentesca diretta verso i comuni della provincia (che si genera nei comuni della provincia).
Tutte le tipologie scolastiche sono rappresentate nei 212 istituti complessivamente presenti nella
Provincia. Sono 62 le scuole dell’infanzia, 69 le scuole primarie, 53 le secondarie di I grado, 23 le
secondarie di II grado e 5 i corsi serali.
Non tutte le categorie sono presenti nei vari comuni della Provincia. Nello specifico le scuole
dell’infanzia sono presenti in 49 comuni su 88, le primarie in 61 comuni, le secondarie di I grado in 51
comuni e le secondarie di II grado in 9 comuni. I corsi serali, infine, sono presenti soltanto a Bosa,
Oristano e a Terralba. In questi comuni, in particolare, si rileva la maggiore concentrazione di istituti
(complessivamente 29 a Oristano e 9 a Bosa e Terralba) e sono rappresentate tutte le tipologie: ad
Oristano 3 corsi serali, 5 scuole dell’infanzia, 7 scuole primarie, 3 scuola secondaria di I grado e 11 scuole
secondarie di II grado, a Bosa 1 corsi serale, 3 scuole dell’infanzia, 1 scuole primarie, 1 scuola secondaria
di I grado e 3 scuole secondarie di II grado e a Terralba 1 corsi serale, 4 scuole dell’infanzia, 1 scuole
primarie, 1 scuola secondaria di I grado e 2 scuole secondarie di II grado. In 16 comuni su 88, infine, non
vi è alcuna offerta scolastica, infatti, non esistono istituti scolastici di nessun ordine.
Gli spostamenti per motivi scolastici intracomunali effettuati nell’anno scolastico 2006-07 nella
provincia sono stati 14.988. Il valore più alto è relativo a Oristano (4.725) seguito da Bosa (1.174),
Cabras (729) e Terralba (713).
Il maggior numero di spostamenti generati verso altri comuni è relativo a Cabras con 617 studenti
che si recano giornalmente verso altri comuni interni alla provincia. A seguire si trovano Santa Giusta con
440 spostamenti e Terralba con 371.
L’incidenza della mobilità scolastica intercomunale su quella complessiva di ogni comune è stata
valutata attraverso l’indice di pendolarismo scolastico. L’indice è stato calcolato facendo riferimento alla
generazione (come rapporto tra gli spostamenti in uscita da altri comuni e la somma di questi e degli
spostamenti intracomunali).
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
44
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
95001
Abbasanta
0
1
1
Scuola
Scuola
secondari secondari
Totale
a di I
a di II
grado
grado
1
0
3
95002
Aidomaggiore
0
0
1
0
0
1
95003
Albagiara
0
1
0
0
0
1
95004
Ales
0
1
1
1
1
4
95005
Allai
0
0
0
0
0
0
95006
Arborea
0
2
1
1
0
4
95007
Ardauli
0
1
1
1
0
3
95008
Assolo
0
0
1
0
0
1
95009
Asuni
0
0
1
0
0
1
95010
Baradili
0
0
0
0
0
0
95011
Baratili San Pietro
0
1
1
1
0
3
95012
Baressa
0
0
1
0
0
1
95013
Bauladu
0
0
1
0
0
1
95014
Bidonì
0
0
0
0
0
0
95015
Bonarcado
0
0
1
1
0
2
95016
Boroneddu
0
0
0
0
0
0
91013
Bosa
1
3
1
1
3
9
95017
Busachi
0
1
1
1
0
3
95018
Cabras
0
3
2
1
0
6
95019
Cuglieri
0
1
1
1
1
4
95077
Curcuris
0
1
0
0
0
1
91023
Flussio
0
0
1
0
0
1
95020
Fordongianus
0
0
1
1
0
2
91029
Genoni
0
0
0
0
0
0
95021
Ghilarza
0
2
1
1
2
6
95022
Gonnoscodina
0
1
0
0
0
1
95023
Gonnosnò
0
1
1
0
0
2
95024
Gonnostramatza
0
1
1
1
0
3
91036
Laconi
0
1
1
1
1
4
91045
Magomadas
0
0
0
0
0
0
95025
Marrubiu
0
1
1
1
0
3
95026
Masullas
0
0
1
1
0
2
95027
Milis
0
1
1
1
0
3
91048
Modolo
0
0
0
0
0
0
95028
Mogorella
0
1
0
0
0
1
95029
Mogoro
0
1
1
1
1
4
91049
Montresta
0
1
1
1
0
3
95030
Morgongiori
0
1
1
0
0
2
95031
Narbolia
0
0
1
1
0
2
95032
Neoneli
0
0
1
0
0
1
95033
Norbello
0
1
1
1
0
3
95034
Nughedu Santa Vittori
0
1
0
0
0
1
95035
Nurachi
0
0
1
1
0
2
95036
Nureci
0
1
0
0
0
1
95037
Ollastra
0
1
1
1
0
3
95038
Oristano
3
5
7
3
11
29
Codice
Istat
Comune
Corso
serale
Scuola
dell'infanzia
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
Scuola
primaria
45
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
95039
Palmas Arborea
0
1
2
Scuola
Scuola
secondari secondari
Totale
a di I
a di II
grado
grado
1
0
4
95040
Pau
0
0
0
0
0
0
95041
Paulilatino
0
1
1
1
0
3
95042
Pompu
0
0
0
0
0
0
95043
Riola Sardo
0
1
1
1
0
3
95044
Ruinas
0
0
1
0
0
1
91075
Sagama
0
0
0
0
0
0
95045
Samugheo
0
1
1
1
1
4
95046
San Nicolò d'Arcidano
0
1
1
1
0
3
95050
San Vero Milis
0
1
1
1
0
3
95047
Santa Giusta
0
1
1
1
0
3
95049
Santu Lussurgiu
0
1
1
1
0
3
95051
Scano di Montiferro
0
1
1
1
0
3
95052
Sedilo
0
1
0
1
0
2
95053
Seneghe
0
0
1
1
0
2
95054
Senis
0
0
0
1
0
1
95055
Sennariolo
0
0
0
0
0
0
95056
Siamaggiore
0
1
1
1
0
3
95057
Siamanna
0
0
0
0
0
0
95076
Siapiccia
0
0
1
1
0
2
95058
Simala
0
0
1
0
0
1
95059
Simaxis
0
1
1
1
0
3
95060
Sini
0
1
0
1
0
2
95061
Siris
0
0
0
0
0
0
95078
Soddì
0
0
0
0
0
0
95062
Solarussa
0
1
1
1
0
3
95063
Sorradile
0
0
1
0
0
1
91087
Suni
0
1
1
1
0
3
95064
Tadasuni
0
0
0
0
0
0
95065
Terralba
1
4
1
1
2
9
91092
Tinnura
0
0
0
0
0
0
95066
Tramatza
0
1
1
1
0
3
95067
Tresnuraghes
0
1
1
1
0
3
95068
Ulà Tirso
0
1
1
0
0
2
95069
Uras
0
1
1
1
0
3
95070
Usellus
0
0
1
1
0
2
95048
Villa Sant'Antonio
0
0
0
1
0
1
95073
Villa Verde
0
0
1
0
0
1
95071
Villanova Truschedu
0
0
0
0
0
0
95072
Villaurbana
0
1
1
1
0
3
95074
Zeddiani
0
1
1
1
0
3
95075
Zerfaliu
0
0
1
1
0
2
5
62
69
53
23
212
Codice
Istat
Comune
Totale
Corso
serale
Scuola
dell'infanzia
Scuola
primaria
Tabella 1-28 Istituti scolatici presenti nei comuni della provincia di Oristano
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
46
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Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Il valore maggiore dell’ indice di pendolarismo delle generazioni è relativo a 17 Comuni per i quali
l’indice è pari ad uno. Tutti gli spostamenti sono cioè diretti all’esterno del comune dal momento che non
esiste, come si è visto, nessun istituto scolastico. Valori elevati sono stati calcolati anche per Asuni con
0,90, Assolo con 0,88 e Nughedu con 0,86. Il valore più basso è relativo a Oristano con 0,02 e Bosa con
0,04 (TAV. 34).
È interessante notare che la maggior parte dei flussi pendolari scolastici sono relativi alla
frequentazione delle scuole secondarie di secondo grado che nella provincia sono presenti in solo 10
comuni. Rispetto ai dati presenti nella tabella 1-28, nell’anno accademico 2008-2009 è stata sopressa la
scuola secondaria di secondo grado a Samugheo.
Dall’analisi dei dati sulla mobilità studentesca relativa alle scuole secondarie di secondo grado
della Sardegna, e considerando la localizzazione spaziale degli istituti all’interno della provincia, si evince
che Oristano possiede una percentuale di pendolarismo elevata (69%).
Nel grafico riportato in figura 1-3 è illustrato, mediante istogrammi, il confronto dei dati sul
pendolarismo relativo alle varie provincie della Sardegna.
Figura 1-3 Spostamenti generati dalla Scuola Secondaria II grado nelle varie Province
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
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Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Province
Spost_Intercomunali
Spost_Tot Spost_Intracomunali
Dentro_Prov
Cagliari
Ex_Pov
TOT
77398
53310
23099
Carbonia-Iglesias
18928
14817
3967
144
4111
Medio Campidano
15455
10179
3723
1553
5276
Ogliastra
9247
6897
2184
166
2350
Oristano
23337
14988
7628
721
8349
Nuoro
24686
19152
4851
683
5534
Sassari
50614
41419
8061
1134
9195
428
3827
Olbia-Tempio
Totale
21558
17731
3399
241223
178493
56912
928 24027
5757 62669
Tabella 1-29 Spostamenti scolastici generati intracomunali e intercomunali nelle varie Province
Province
%
Spost_Intracomunali
%
Spost_Intercomunali
Ind_Pend
Dentro_Prov Ex_Pov
Cagliari
69%
96%
4%
31%
Carbonia-Iglesias
78%
Medio Campidano
66%
96%
4%
22%
71%
29%
Ogliastra
34%
75%
93%
7%
25%
Oristano
64%
91%
9%
36%
Nuoro
78%
88%
12%
22%
Sassari
82%
88%
12%
18%
Olbia-Tempio
82%
89%
11%
18%
Totale
74%
91%
9%
26%
Tabella 1-30 Percentuale degli spostamenti scolastici generati intracomunali e
intercomunali nelle varie Province
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2.
ANALISI DELL’OFFERTA DI TRASPORTO
In questo paragrafo verrà descritta l’analisi dei servizi di trasporto collettivo attualmente presente
nella provincia di Oristano.
Tale analisi si è svolta per la gran parte attraverso la modellizzazione dei servizi di trasporto
collettivi offerti ed in particolare mediante la costruzione del grafo di servizi di trasporto (itinerari,
frequenze, fermate, velocità commerciale, posti offerti, etc.) implementato su un software specialistico, di
cui si descriveranno gli elementi più rilevanti nel paragrafo seguente.
I servizi di trasporto analizzati sono quelli di interesse provinciale ed interprovinciale, ma non di
interesse regionale, perché quest’ultimi esulano dalla definizione dei servizi minimi provinciali. I servizi di
interesse regionale infatti (quelli che connettono i principali capoluoghi delle province sarde e quelli che
collegano quest’ultimi con i nodi di interscambio con l’esterno, porti ed aeroporti) sono stati analizzati nel
Piano Regionale dei Trasporti locali di interesse regionali e risultano di competenza regionale. Ancora,
rientrano nella competenza regionale, tutti i servizi ferroviari, ed in particolare, per quanto riguarda la
provincia di Oristano quelli svolti da Trenitalia. Comunque i servizi su ferro di interesse regionale sono
stati anch’essi implementati nel grafo di rete in quanto indispensabili per analizzare nel complesso le
relazioni di integrazioni tra servizi di differente livello.
È importante ancora far osservare che la configurazione e la struttura degli attuali servizi di
trasporto collettivo in Sardegna, tra l’altro offerti da diverse aziende pubbliche (ARST, FDS, Trenitalia) e
da diverse aziende private (BALESTRUCCI, CAPPATO, COBUS90, FATA, ATZENI, DIGITOUR, FARA
EDOARDO, FRAU, GARAU, LOGUDORO TOUR, MELIS, TURMOTRAVEL),
è priva di qualsiasi
gerarchizzazione funzionale, nel senso che molte linee di trasporto svolgono diverse funzioni (locali,
provinciali, regionali) in relazione ai territori attraversati, per cui non sempre è stato possibile accertare
con “sicurezza” il ruolo svolto e l’interesse (regionale, provinciale e locale) della linea esistente.
In generale sono stati presi in considerazione tutti i servizi che con diverse linee interconnettono,
collegandoli tra loro o con l’esterno, i comuni appartenenti alla provincia. Si sono presi come riferimento i
servizi appartenenti a tutte le tipologie di corse giornaliere (feriali, festive, scolastiche, etc.) presenti negli
attuali orari delle aziende di trasporto operanti nella provincia (ARST, FDS, Trenitalia e privati).
L’implementazione di tutti questi dati nel modello dell’offerta rende possibile visualizzare su un riferimento
geografico il numero delle corse che transitano e collegano in un giorno “tipo” invernale i comuni della
provincia.
Nella Fig. 2-1 è riportato il flussogramma giornaliero delle corse su “gomma” (autobus) e nella Fig.
2-2 quello su ferro lungo la dorsale ferroviaria Abbasanta – Oristano – Marrubiu – Uras. La
visualizzazione cartografica della configurazione e della consistenza dei servizi di trasporto collettivo nella
provincia consente di verificare, allo stato attuale le principali direttrici di offerta.
Anche in questo caso, come in quello relativo al trasporto stradale, i collegamenti interni con più
servizi generati sono quelli lungo le direttrici:
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Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
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PROVINCIA DI ORISTANO
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•
Oristano – Simaxis – Ollastra-Fordongianus-Neoneli/ Samugheo;
•
Oristano- Mogoro-Gonnostramatza-Ales
•
Oristano-Solarussa-Zerfaliu
•
Oristano-Simaxis-Siamanna-Villaurbana-Mogorella-Villa Sant’Antonio-Senis-Laconi;
•
Oristano-Cabras
•
Oristano-Santa Giusta-Arborea-Terralba-San Nicolò d’Arcidano-Guspini/Arbus/Villacidro
•
Oristano/Macomer-Cuglieri-Bosa
•
Oristano-Tramatza-San Vero Milis-Milis-Bonarcado-Santu Lussurgiu-Abbasanta;
Da evidenziare la presenza di una quota significativa di collegamenti interprovinciali su gomma
diretti verso Isili, l’Alta Marmilla, il Barigadu, il Guspinese e la Planargia.
Una quota rilevante di servizi interprovinciali sono quelli disponibili su ferro, in particolare, su
Cagliari e Sassari, da Oristano-Marrubiu-Uras e Abbasanta (16 coppie di corse giorno su Cagliari e 5
verso Sassari-Olbia).
Il flussogramma dei servizi può essere anche estratto con riferimento alla fascia oraria del mattino
prima delle 9:15 (tradizionalmente il più carico per la presenza dei servizi scolastici) e con riferimento ad
alcune tipologie di corse (per esempio scolastiche).
Possono inoltre essere estratte dal grafo tutta una serie di altre informazioni con riferimento per
esempio ai servizi in arrivo e/o in destinazione in ogni comune nella fascia oraria desiderata oppure il
numero di servizi esistenti diretti e con trasbordo tra le diverse coppie di comuni, i tempi di percorrenza
etc.
Dall’analisi del flussogramma delle corse si evidenzia che la configurazione spaziale dell’offerta dei
servizi su gomma è caratterizzata da un’impostazione che vede il servizio di TPL ancora dimensionato
con la “vecchia” delimitazione provinciale. Infatti sono presenti molte linee dirette verso Oristano che
partono ed attraversano i comuni della provincia secondo una configurazione radiale; mentre invece sono
ridotti i collegamenti diretti che collegano la Planargia col capoluogo di Provincia (in quanto la Planargia
apparteneva alla provincia di Nuoro fino all’entrata in vigore della nuova delimitazione delle province).
Inoltre si può rilevare come la configurazione dell’offerta sia caratterizzata dalla presenza di un
elevato numero di corse in attraversamento, di livello interprovinciale e regionale.
L’integrazione tra i due sistemi principali di trasporto pubblico (ferro e gomma) è scarsamente
coordinato, per cui si denota un elevato numero di corse a lunga percorrenza ed uno scarso utilizzo del
treno.
Queste analisi consentono di contabilizzare che in un giorno medio invernale la provincia è
interessata da circa 625 corse su gomma, di cui il 33% viene svolto nella fascia del mattina prima delle
9:15 e da circa 78 corse su ferro, di cui 18% prima delle 9:15.
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È interessante notare che le corse che si svolgono nella fascia del mattino sono per il 37% corse
scolastiche, per il 60% feriali e per il 6% corse giornaliere e pentasettimanali.
Nell’arco di tutto l’anno l’ammontare delle vetture x km dei servizi su gomma che interessano la
provincia, compresi quelli di interesse regionale, ammontano a 7.797.373 vetture x km. Di queste il 29%
vengono svolte nella fascia oraria di punta del mattina (2.235.362 vetture x km).
Aumentando il livello di dettaglio possono essere valutate separatamente le quote di vetture x km
di livello interprovinciale e di livello intraprovinciale.
Risulta che nello spazio temporale di un anno, l’ammontare delle vetture x km intraprovinciali
(percorsi all’interno dei confini provinciali) sono 4.725.599, di cui il 33% si effettuano entro le 9:15 del
mattino (1.552.735 vetture x km), mentre la quota afferente alle corse interprovinciali (percorsi che hanno
origine e/o destinazione l’esterno dei confini provinciali), risulta pari a 3.071.774 vetture x km, di cui il 22%
viene svolto nell’ora di punta (682.627 vetture x km).
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Figura 2-1 Flussogramma giornaliero su gomma
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Figura 2-2 Flussogramma giornaliero su ferro
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3.
LA MODELLIZZAZIONE DELLA SITUAZIONE ATTUALE
La rappresentazione del sistema dei trasporti attraverso la costruzione di un modello matematico di
simulazione costituisce un’attività chiave nella pianificazione degli interventi sul sistema dei trasporti e nel
caso specifico per la definizione della nuova organizzazione dei servizi di TPL. Infatti, il modello consente
mediante una serie di tecniche analitiche che lo compongono, di valutare la capacità offerta dal sistema
dei trasporti sia nella situazione attuale che in quella prevista dagli scenari di progetto per verificarne gli
effetti e i risultati in termini di livello di servizio.
In particolare il modello nella riproduzione della situazione attuale analizza i fenomeni nella loro
struttura, consentendo di arricchire la conoscenza del funzionamento interno del sistema dei trasporti.
Altro punto importante è che il modello offre un “terreno comune” di discussione delle politiche di
intervento, consentendo di esaminare con un minimo di obiettività l’inevitabile compromesso che
l’esperienza richiede.
Infine, il modello costituisce un indispensabile strumento di “supporto alle decisioni” in grado di
contribuire in modo sostanziale alla valutazione degli effetti prodotti dagli interventi. In particolare, la
modellizzazione del sistema dei trasporti adottata per la definizione dei servizi minimi provinciali si rifà a
quella messa in atto per l’elaborazione del modello del sistema dei trasporti regionali interni utilizzato nel
PRT.
Per la mobilità interna il PRT ha messo a punto un sistema di modelli sull’assetto attuale che
consente di simulare le caratteristiche del funzionamento delle diverse componenti del sistema di
trasporto (sistema stradale e il sistema dei servizi di trasporto locale su gomma e su ferro di interesse
regionale) e si compone di un modello di offerta, di domanda e di interazione domanda-offerta.
In particolare in questo lavoro si utilizzerà per la rappresentazione della mobilità veicolare, il grafo
della rete stradale regionale cosi pure per quanto riguarda la matrice origine/destinazione, in quanto il
dettaglio con la quale questa è stata simulata non necessita di ulteriori specificazioni a livello provinciale.
Il grafo di rete del PRT contiene già le principali strade della provincia ed in questo lavoro si sono solo
introdotte pochi interni collegamenti di livello locale. Allo stesso modo per la matrice O/D che risulta anche
nel PRT a livello comunale.
Per il trasporto collettivo invece si sono dovuti introdurre nel modello della regione tutti i servizi
provinciali ed interprovinciali relativi a tutta la giornata.
Pertanto il modello di rete che ha subito il più radicale aggiornamento è quello della rete dei servizi
di trasporto pubblico locale.
In particolare il modello di offerta consiste nella rappresentazione schematica della rete di trasporto
che si compone dei suoi elementi fisici ed organizzativi, capaci di sintetizzare gli aspetti rilevanti della
funzionalità del sistema dei trasporti. Nello specifico il modello di offerta delle reti dei trasporti della
provincia ha riguardato la rappresentazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie, dei servizi di trasporto
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su gomma e su ferro di valenza provinciale, interprovinciale ed in alcuni casi intercomunale, nella quale si
sono riportate tutte le informazioni utili per descrivere e valutare le opportunità di spostamento offerte agli
utenti del mezzo privato e pubblico. In questo lavoro non si è ricostruito un modello di domanda
“tradizionale” (a quattro stadi), ma si è utilizzata la matrice origine/destinazione intercomunale veicolare
(modo auto guidatore + auto passeggero) tutti i motivi della fascia oraria del mattino (7:15 – 9:15)
aggiornata al 2007, dalla stessa tipologia di matrice disponibile al 2005 nel PRT.
Si è utilizzato un modello di stima di una matrice di partenza (datata 2005) sulla base dei conteggi
di traffico realizzati al 2007 sulla rete stradale provinciale.
Infine, il modello di assegnazione consente di far interagire la domanda con l’offerta al fine di
conoscere i flussi ed i costi sulla rete (sia privata che di trasporto pubblico) prodotti dai vari scenari di
intervento.
Il modello dei trasporti sia privato che pubblico (cioè i due sottomodelli di domanda e di offerta e
quindi il modello di assegnazione) è stato costruito in riferimento alla fascia di punta del mattino di un
giorno medio feriale.
In particolare, la costruzione del modello del sistema dei trasporti si articola nella individuazione
dell’area di studio e di piano e nella loro zonizzazione; e nella costruzione dei sottomodelli di offerta e di
domanda. Le prime tre attività (individuazione delle aree e zonizzazione) tipicamente sono parte del
modello di offerta ma rappresentano anche l’elemento di riferimento dell’intero modello di trasporto in
quanto comuni a tutti i sottomodelli di offerta e di domanda e a entrambe le rappresentazione delle reti
stradali e dei servizi di trasporto su gomma e su ferro. Per quanto riguarda la zonizzazione occorre
sottolineare che in questo lavoro è stata adottata una zonizzazione a livello comunale estesa a tutta la
Sardegna (398 zone di traffico). In particolare la cosiddetta “area di piano” coincide con l’ambito
provinciale, mentre l’area di studio si estende a tutta la Sardegna. (vedi PRT).
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L’OFFERTA DI TRASPORTO
Una volta individuata l’area di studio e definita la zonizzazione, la costruzione del modello di offerta
si articola nelle seguenti fasi:
•
individuazione degli elementi infrastrutturali e di servizio rilevanti per il tipo di fenomeno che si
intende simulare
•
estrazione del grafo di rete
•
individuazione delle relazioni quantitative che esprimono il costo del trasporto (funzioni di costo
associate agli elementi del grafo).
Tali attività si riferiscono rispettivamente alla descrizione della rete stradale regionale, provinciale e
in alcuni casi comunale extraurbana ed urbana, e alla rete dei servizi di trasporto collettivo su gomma e su
ferro (che necessita della rappresentazione delle infrastrutture ferroviarie) e per via mare.
GRAFO DI RETE STRADALE
Il modello di offerta del trasporto privato ha riguardato l’intero sistema viario regionale e ha incluso
tutte le strade statali e provinciali e le principali strade comunali utili per rappresentare il sistema dei
collegamenti su cui si svolgono i principali spostamenti di livello interprovinciale, provinciale e
intercomunale. Tutte le strade sono state descritte sia dal punto di vista topologico che prestazionale
attraverso una sequenza di archi omogenei a cui sono stati associati tutti gli elementi che concorrono a
determinare il costo di percorrenza sopportato dagli utenti quali:
a.
la distanza
b.
la velocità di percorrenza
c.
la capacità teorica
d.
la curva di deflusso.
La conoscenza del costo di percorrenza è la condizione essenziale per poter calcolare i percorsi
probabili che collegano le diverse coppie origine/destinazione e di conseguenza poter modellizzare, in
una successiva fase (assegnazione), i flussi di traffico che interessano la viabilità.
Particolarmente importante nel calcolo del costo di percorrenza d’arco è la conoscenza del tempo
di percorrenza dello stesso nelle diverse condizioni di traffico. Esso è infatti variabile a seconda del grado
di congestione della rete, andando da un valore minimo, dipendente dalla velocità di percorrenza in
condizioni di flusso libero e dalla distanza, a valori crescenti man mano che aumenta la congestione. Per
tale motivo, a ciascun arco della rete è stata associata una curva di deflusso che descrive la variazione
del tempo di percorrenza d’arco al variare del carico veicolare presente nell’arco stesso.
Ad ogni arco è stata associata anche una caratteristica che ne identifica la gerarchia funzionale
secondo la classificazione individuata dal PRT.
•
Rete fondamentale
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•
Rete di interesse regionale di I livello
•
Rete di interesse regionale di II livello
•
Altre strade (provinciali e comunali).
La base di riferimento per la realizzazione del grafo di offerta stradale sono stati gli “strati prioritari”
della carta tecnica regionale 1:10.000 che sono stati tuttavia aggiornati al fine di correggerne gli errori
(relativi, fondamentalmente, a fiumi indicati come strade e archi non connessi).
Nelle tabelle seguenti 3-1 e 3-2 sono riportati gli indicatori del modello riferiti al grafo di rete della
intera regione e della provincia di Oristano.
Rete
Rete di
I livello
Indicatori
Rete di
II livello
Totale
Totale grafo
Estensione della rete [km]
Fondamentale
731
504
355
1.590
Distanze percorse [vei*km]
904.274
503.184
133.537
1.540.995
3.217.604
Tempi di percorrenza [vei*h]
9.773
8.456
1.692
19.921
206.976
Velocità media [km/h]
93
63
79
77
-
11.775
Tabella 3-1 Estensione del grafo di rete regionale
Rete
Fondamentale
Indicatori
Rete di
I livello
Rete di
II livello
Totale
Totale grafo
Estensione della rete [km]
96
11
38
145
1.692
Distanze percorse [vei*km]
171.075
948
10.524
182.547
408.360
Tempi di percorrenza [vei*h]
1.556
Velocità media [km/h]
110
16
60
165
64
1.737
78
6.316
-
Tabella 3-2 Estensione del grafo di rete della provincia di Oristano
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GRAFO DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO
La descrizione dell’offerta del trasporto pubblico è più complessa di quella del trasporto privato in
quanto oltre alle caratteristiche fisiche e funzionali della rete occorre anche rappresentare le
caratteristiche del servizio offerto.
L’offerta di trasporto pubblico, infatti, si compone di due parti distinte:
o
l’offerta delle infrastrutture
o
l’offerta dei servizi (itinerari, frequenze, posti offerti, ecc.).
L’offerta delle infrastrutture è costituita dalle strade (archi del grafo), così come descritte nel
precedente paragrafo, e dai nodi rappresentanti le intersezioni tra strade o punti di interesse particolari
(quali le fermate del TP).
L’offerta dei servizi su gomma, ferro e nave, si appoggia al grafo stradale che consente di
riprodurre i reali itinerari percorsi dalle singole corse del servizio. Attraverso l’introduzione delle fermate su
determinati nodi è possibile, inoltre, interagire col grafo stradale consentendo la salita e la discesa degli
utenti che hanno raggiunto la destinazione prevista, che intendono effettuare un trasbordo nella stessa
fermata o percorrere a piedi archi stradali per il raggiungimento della fermata che consente loro di
effettuare il miglior trasbordo.
In questo studio sono stati descritti tutti i servizi di interesse regionale interprovinciale,
intraprovinciale e locali.
Nel modello sono state inserite 742 corse di cui 233 appartenenti alla fascia oraria del mattino
(arrivo entro le 9.15) concordemente al periodo di modellizzazione previsto.
Ogni corsa modellizzata è stata descritta attraverso le seguenti caratteristiche:
•
nome linea
•
codice linea e corsa
•
modalità
•
periodicità (feriale, pentaferiale, giornaliera, scolastica etc)
•
vettore
•
operatore
•
itinerario (attraverso la sequenza dei nodi attraversati e delle fermate servite)
•
fermate e relativa ora di passaggio.
I tempi di percorrenza degli archi sono direttamente acquisiti dai tempi di passaggio dei mezzi ai
nodi fermata, caratterizzati, oltre che dalla localizzazione spaziale, anche dalla coordinata temporale. La
conoscenza dei tempi di passaggio dei mezzi alle fermate oltreché definire le velocità medie di
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percorrenza dei bus e dei treni tra una fermata e l’altra, consente anche di definire le reali possibilità di
trasbordo tra le linee in funzione dei rispettivi orari di passaggio
AGGIORNAMENTO MATRICI DI DOMANDA O/D MODALI
Per poter simulare i flussi di traffico sulla rete è stato necessario disporre delle matrici
origine/destinazione modali aggiornate all’anno di riferimento (2007).
Tali matrici sono state ottenute seguendo due metodologie distinte per il trasporto privato e
pubblico.
Nel caso del trasporto privato essendo disponibile una matrice datata 2005 (tutti i motivi stimati per
il PRT) si è potuta utilizzare una metodologia denominata “Matrix Estimation” che consente di aggiornare
matrici non attuali utilizzando dei conteggi aggiornati di traffico.
Nel caso del trasporto pubblico non avendo a disposizione tutti i conteggi di carico a bordo dei
mezzi ma la sola matrice al 2005 stimata anch’essa per il PRT, l’aggiornamento è avvenuto attraverso:
1) I dati del pendolarismo scolastico
2) Il numero di abbonamenti e qualche dato sui carichi a bordo dei mezzi.
Nei paragrafi seguenti sono illustrate le metodologie sopraccitate.
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TRASPORTO PRIVATO
Come detto precedentemente la matrice origine/destinazione del trasporto privato è stata stimata
attraverso l’aggiornamento della matrice degli spostamenti in auto guidatore nella punta del mattino dalle
7.00 alle 9.00 del 2005 e costruita in occasione del Piano Regionale dei Trasporti. La matrice include tutti
gli spostamenti della fascia bioraria di punta del mattino indistintamente per motivazione di spostamento.
In essa sono quindi contenuti sia gli spostamenti pendolari (lavoro/studio) che quelli “non pendolari (altri
motivi).
L’aggiornamento al 2007 è avvenuto attraverso l’applicazione di un procedimento statistico che
consente di mettere in relazione, e rendere coerenti, gli spostamenti presenti nella matrice o/d con i
conteggi di traffico eseguiti sulla rete. In sostanza i valori degli spostamenti presenti nella matrice o/d
vengono ricalcolati affinché gli stessi siano congruenti con i flussi di traffico sulla rete.
Poiché i veicoli che transitano su ciascuna sezione stradale interessano differenti copie
origine/destinazione la ripartizione tra le differenti coppie o/d avviene in proporzione al potenziale di
attrazione e generazione di ciascuna zona oltreché ai valori presenti nella matrice di base (matrice datata
o “Prior Matrix”). In definitiva quindi i dati in ingresso nel processo di stima della matrice sono:
1. conteggi veicolari
2. potenziali di attrazione/generazione delle zone
3. matrice di base (Prior Matrix).
Poiché i dati di base possono essere incongruenti tra di loro, in quanto provenienti da fonti e studi
differenti, a ciascuno di essi viene associato un “livello di confidenza” che ne definisce la bontà e quindi il
peso che ha nel concorrere alla determinazione dei valori della matrice.
Tra le tre tipologie di dati, quelli che generalmente hanno il migliore livello di confidenza sono i
conteggi di traffico in quanto il valore rilevato è “certo”. I conteggi di traffico utilizzati per il processo di
stima sono quelli relativi alle 279 sezioni stradali bidirezionali (per un totale quindi di 558 rilievi) rilevati
nella recente campagna di indagine del trasporto privato, realizzate dai comuni sulle strade di accesso dal
comune stesso nelle province di Oristano, Iglesias – Carbonia, Villacidro – Sanluri ed Ogliastra (v.
l’Allegato relativo alle indagini su strada).
Per quanto riguarda i potenziali di generazione e attrazione questi possono avere valori di
confidenza molto alti se ricavati da conteggi posti al cordone della zona o più bassi rispetto ai conteggi di
traffico se ricavati da stime di analisi territoriale. Il valore della matrice di base ha invece un valore di
confidenza generalmente più basso rispetto a quello dei conteggi di traffico che dipenderà dalla
metodologia e dalla conoscenza di come essa sia stata stimata nel passato.
Per tutte le tipologie di dato comunque il livello di confidenza può essere differenziato per singolo
valore; ad esempio ci possono essere dei potenziali di generazione e attrazione di singole zone che
hanno valori di bontà del dato più elevati rispetto ad altre zone così come quelli relativi agli spostamenti di
alcune coppie o/d della prior matrix.
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Nel processo di stima, tuttavia, non è tanto importante il valore assoluto del livello di confidenza
quanto il valore relativo tra le componenti in gioco. Per questo motivo, generalmente l’individuazione dei
livelli di confidenza avviene impostando inizialmente un valore, ritenuto elevato, a quelle informazioni che
sono considerate più affidabili (solitamente i conteggi veicolari) e assegnando valori proporzionalmente
più bassi a quelle informazioni che sono considerate via via meno affidabili.
La tabella 3-3 illustra i valori medi di confidenza adottati; si è scelto di dare lo stesso livello di
confidenza (pari a 50) alla Prior Matrix e ai potenziali di generazione e attrazione delle 398 zone del
modello, assegnando un valore più alto (80) ai flussi rilevati in quanto sono più affidabili rispetto alla
matrice e ai potenziali, ricavati da precedenti processi di Matrix Estimation e quindi affetti dalle
approssimazioni che un simile procedimento comporta.
Valore medio
di confidenza
Matrice di base (Prior Matrix)
50,0
Conteggi di traffico (Screenlines)
80,0
Potenziali di generazione
50,0
Potenziali di Attrazione
50,0
Tabella 3-3 Stima della matrice privato: valori di confidenza ei dati
Per completare l’aggiornamento delle matrice al 2007 è stata predisposta la consueta procedura
interativa: nella prima iterazione infatti è stata utilizzata come matrice di partenza la matrice TM 2005, al
termine del processo si è ottenuta una nuova matrice, che è stata utilizzata come prior matrix nella
seconda iterazione. Si procede quindi per iterazioni successive fino a quando non vengono soddisfatte le
seguenti condizioni:
a)
lo scarto percentuale medio tra i flussi osservati ed i flussi assegnati non varia sensibilmente
rispetto alle precedenti iterazioni (riduzioni inferiori all’1%);
b)
il numero di spostamenti della matrice stimata inizia a oscillare intorno ad un determinato
valore, ossia non si registrano sensibili variazioni del numero totali degli spostamenti con il
procedere delle interazioni;
Al termine del processo di stima si è ottenuta una matrice O/D tutti i motivi nella fascia oraria del
mattino (7:00 – 9:00) che comprende complessivamente 147.747 spostamenti, con oltre 20.000
spostamenti in più rispetto alla matrice del 2005, che comprendeva 127.303 spostamenti totali.
La matrice stimata al 2007 è stata poi assegnata alla rete di trasporto al fine di riprodurre i flussi
veicolari sulla rete.
I due grafici in figura 3-1 e 3-2 illustrano il confronto tra i flussi rilevati e quelli assegnati prima e
dopo l’aggiornamento della matrice con l’inserimento dei rilievi veicolari eseguiti nel corso della
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campagna; ogni punto rappresenta una sezione di conteggio per il quale la posizione nel piano è
individuata dal valore conteggiato (asse x) e dal valore assegnato (asse y). Nel caso di perfetta
coincidenza tra il valore assegnato e il valore conteggiato il punto ricade sulla retta a 45°.
Come si può notare, dopo l’inserimento dei nuovi conteggi veicolari i flussi assegnati risultano più
dispersi rispetto all’assegnazione della matrice di partenza; questo è dovuto al fatto che il numero dei
conteggi inseriti nel processo di stima è molto superiore, e pertanto era facilmente prevedibile che si
avesse una minore aderenza dei flussi assegnati rispetto ai flussi rilevati. Va tuttavia notato che
globalmente il processo si mantiene valido, in quanto l’indicatore R2 è pari a circa 0,8.
Figura 3-1 Confronto flussi assegnati-flussi rilevati Matrice 2005
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Figura 3-2 Confronto flussi assegnati-flussi rilevati Matrice 2007
TRASPORTO COLLETTIVO
La matrice origine/destinazione del trasporto collettivo utilizzata è quella del PRT 2005, che è stata
ricavata dalla matrice pendolare Istat relativa all’ultimo censimento del 2001, sulla base della variazione
comunale degli ultimi due censimenti, ed espansa agli “altri motivi” sulla base dei dati emersi dalla
campagna di indagine svolta a bordo dei mezzi nell’ambito del PRT.
Per quanto riguarda l’espansione della matrice pendolare agli “altri motivi”, nel PRT sono state
utilizzate percentuali distinte per le due modalità ferro e gomma e per le due tipologie di spostamenti
interprovinciali e intraprovinciali.
La tabella 3-4 sintetizza le percentuali utilizzate.
Tipo spostamenti per altri motivi
Ferro [%]
Gomma [%]
Spostamenti interprovinciali
14,5
14,9
Spostamenti intraprovinciali
8,4
13,1
Tabella 3-4 Percentuali spostamenti “altri motivi” sugli spostamenti pendolari
Questa matrice, come detto, è stata poi aggiornata su quei collegamenti di cui si disponevano delle
informazioni sui carichi e/o sulla pendolarità studentesca, in quanto l’indisponibilità dei dati sui carichi di
ogni linea ha impedito l’ utilizzazione di un processo di “matrix estimation”.
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IL MODELLO DI ASSEGNAZIONE
Il modello di assegnazione associa la domanda di trasporto (matrice o/d) con l’offerta di trasporto
(grafo di rete) e ha come risultato il calcolo dei flussi di traffico sulla rete.
In particolare il modello di assegnazione dello stato di fatto ha la funzione di riprodurre i flussi di
traffico (o passeggeri) attuali misurati sulla rete stradale (o sulle linee del trasporto pubblico), consentire di
effettuare delle valutazioni sulle criticità del sistema, costituire la base di confronto per tutte le alternative
progettuali attraverso il confronto degli indicatori trasportistici.
I modelli di assegnazione degli scenari futuri hanno la funzione di stimare i flussi di traffico
veicolare o passeggeri indotti dalla realizzazione degli interventi programmati e calcolare i relativi
indicatori trasportistici che dovranno essere confrontati con quelli dello stato di fatto e con quelli delle altre
alternative progettuali.
Di seguito è stata sintetizzata la tecnica utilizzata per la costruzione del modello di assegnazione
del trasporto privato e pubblico relativamente allo stato attuale del sistema di trasporto.
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ASSEGNAZIONE AL TRASPORTO PRIVATO
Nel caso del sistema di trasporto privato i flussi sono calcolati o, come si usa dire, “assegnati alla
rete” attraverso l’individuazione dei percorsi probabili che collegano le diverse coppie o/d sulla base di
una funzione di costo che, nello specifico caso, è data dalla combinazione di due fattori: il “tempo di
percorrenza” e il “costo operativo” del veicolo. In sintesi:
Costo = β 1T + β 2 C op
Il tempo di percorrenza è stato calcolato in funzione della velocità di percorrenza e della lunghezza
d’arco mentre il Costo Operativo è stato calcolato in base alla distanza:
0,20 €/km per i mezzi leggeri
C op = 
0,27 €/km per i mezzi pesanti
I coefficienti β1 e β2 rappresentano rispettivamente il peso del tempo e del costo operativo nella
composizione del costo. I valori utilizzati valgono rispettivamente 1 per il coefficiente del tempo di viaggio
e 0,4 per quello del costo operativo.
Per quanto riguarda la tecnica utilizzata per il calcolo dei flussi assegnati è stata scelta quella tipica
del “Volume Medio”. Questa tecnica infatti garantisce la convergenza all’equilibrio di Wardrop (condizione
teorica in cui si suppone tendano i flussi sulle reti di trasporto in assenza di fenomeni perturbativi) che è la
condizione ottimale per la valutazione delle reti di trasporto.
L’assegnazione della matrice origine/destinazione attuale sulla rete esistente ha consentito l’analisi
dello stato di fatto della rete di trasporto privato attraverso il calcolo di opportuni indicatori e la
rappresentazione dei flussogrammi sul grafo di rete.
Gli indicatori calcolati sono:
•
l’estensione della rete (espressa in km)
•
le distanze percorse dai veicoli (espresse in vei*km)
•
i tempi di percorrenza (espressi in ore)
•
la velocità media (espressa in km/h)
•
il grado di congestione (espresso tramite il rapporto v/c).
Il rapporto v/c (volume di traffico/capacità stradale) è stato invece rappresentato graficamente
nell’immagine riportata nelle pagine successive. Dato il carattere dello studio non è stata rappresentata la
congestione dei centri urbani dovuta al traffico interno ai centri stessi.
Occorre sottolineare che tali indicatori, oltre a rappresentare il grado di utilizzo e le prestazioni della
rete attuale, costituiscono il termine di paragone per la valutazione delle alternative progettuali.
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ASSEGNAZIONE AL TRASPORTO PUBBLICO
Il modello di assegnazione fornisce i flussi di passeggeri sui servizi di trasporto pubblico di interesse
regionale e locale, nella fascia oraria mattutina (corse in arrivo entro le ore 9.15) in un giorno medio
feriale.
La domanda assegnata alle linee comprende sia gli spostamenti di media e lunga percorrenza, a
cui questi servizi sono dedicati, sia quelli di breve percorrenza (intraprovinciali) perlopiù soddisfatti da
servizi locali.
La scelta di considerare la domanda complessiva (di breve, media e lunga percorrenza) è stata
fatta al fine di poter simulare l’integrazione tra i servizi di tipo locale e quelli di interesse regionale.
E’ stato utilizzato un modello di assegnazione che consente di valutare i flussi attuali sia sulle
singole modalità treno, bus che sull’eventuale utilizzo di diversi modi di trasporto (con trasbordo) per
compiere un determinato spostamento O/D. Il totale della domanda che utilizza il trasporto pubblico nella
fascia oraria del mattino (prima delle 9.15) è stata distribuita temporalmente secondo la ripartizione degli
spostamenti rilevata dall’ISTAT nel 2001 (pendolarità lavoro-studio). In particolare la matrice totale è stata
innanzitutto articolata per tipo di utenza (studenti, lavoratori, altro) e poi distribuita in quattro (e due)
intervalli di tempo all’interno della fascia oraria del mattino. Gli intervalli di tempo, scelti in base all’orario di
inizio delle attività lavorative (industriali e di servizio) sono: dalle 4:00 alle 6:15, dalle 6:15 alle 7:15, dalle
7:15 alle 8:15 e dalle 8:15 alle 9:15 e di studio (scolastiche e universitarie) sono: dalle 5:20 alle 7:15, dalle
7:15 alle 8:15. Ognuna delle singole matrici è stata distribuita in percentuali nei diversi intervalli secondo
le tabelle di seguito riportate:
DISTRIBUZIONE DELLA DOMANDA DI TRASPORTO LAVORATORI + ALTRI MOTIVI
TEMPO INIZIO
TEMPO FINE
MATRICE
4.00
6.15
20% LAVORATORI
6:15
7.15
30% LAVORATORI +20% ALTRI MOTIVI
7.15
8:15
50% LAVORATORI + 20% ALTRI MOTIVI
8:15
9.15
60% ALTRI MOTIVI
Tabella 3- 5 Distribuzione temporale spostamenti
DISTRIBUZIONE DELLA DOMANDA DI TRASPORTO STUDENTI
TEMPO INIZIO
TEMPO FINE
MATRICE
5:20
7:15
50% STUDENTI
7.15
8:15
50% STUDENTI
Tabella 3- 6 Distribuzione temporale spostamenti
L’assegnazione dei passeggeri ai diversi percorsi (linee) avviene attraverso l’applicazione del
modello di Kirchhoff che determina per ciascun percorso una probabilità d’uso inversamente
proporzionale al costo complessivo del percorso stesso. La funzione di costo suddetta è costituita dal
tempo a bordo, tempo d’attesa alle fermate (in caso di trasbordo), eventuale tempo a piedi per
raggiungere la fermata che consente di effettuare il trasbordo e numero di trasbordi, un tempo di anticipo
e di ritardo rispetto al tempo desiderato di partenza. Ognuno di questi attributi è moltiplicato per un
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coefficiente che stabilisce il “peso”
che singolarmente ogni attributo fornisce al costo sopportato
dall’utente. In particolare al tempo di viaggio a bordo è stato assegnato un coefficiente pari ad uno, così
tutti gli altri sono stati rapportati a quest’ultimo; al tempo di camminata è stato assegnato un tempo pari a
2,5, al tempo di attesa per il trasbordo un coefficiente pari a 2,5, al numero di trasbordi un peso pari a 15,
all’anticipo rispetto all’orario desiderato di partenza 1,2 ed al ritardo 1,8.
Vi è da evidenziare che sono stati considerati i soli percorsi che hanno una ragionevole probabilità
di essere scelti, ossia quelli che soddisfano i seguenti criteri: numero di incarrozzamenti inferiore o uguale
a 2, tempo di viaggio inferiore a 1,5 volte quello di costo minimo maggiorato di 30 minuti.
Per quanto riguarda il tempo d’attesa alle fermate (in caso di trasbordo) esso è determinato
attraverso una funzione che tiene conto del numero di mezzi utili allo spostamento transitanti nelle
fermate nell’intervallo modellizzato e dalla differenza dei tempi di passaggio dei mezzi alle fermate
considerate. Nella modellizzazione si è stabilito che si possano utilizzare soltanto itinerari che non
prevedano un tempo di attesa superiore ai 30 minuti.
Il tempo a bordo rappresenta il tempo di viaggio speso sui mezzi e dipende dalla velocità
commerciale delle linee calcolate sulla base degli orari di passaggio alle fermate.
Il modello da una rappresentazione del sistema nello stato di fatto e ne consente la valutazione
delle prestazioni attraverso opportuni indicatori e la rappresentazione dei flussogrammi sul grafo di rete.
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4.
LA GERARCHIZZAZIONE DEI COLLEGAMENTI E DELLE LINEE
Le
direttive di applicazione della LR 21/2005 e l’atto preliminare alla definizione ed alla
progettazione dei servizi minimi al punto 3.3 stabilisce “gli indirizzi per la definizione dei servizi minimi”. In
particolare viene espresso che nella definizione dei servizi minimi occorre fare riferimento a:
1. Razionalizzare i servizi attraverso una loro adeguata ridistribuzione spaziale, temporale e per
target di utenza;
2. Eliminare tutte le sovrapposizioni e duplicazioni dei servizi;
3. Costituire una struttura di offerta unitaria ed integrata a livello regionale e locale in cui i servizi
ferroviari assumano un ruolo di asse portante dei servizi di livello regionale e locale e le linee
su gomma fungano da adduzione per raccordare il territorio regionale e locale alle linee
ferroviarie. Le linee su gomma svolgono il ruolo di linee portanti laddove non siano presenti
infrastrutture ferroviarie o in particolari fasce orarie in cui non sia possibile l’esercizio delle
corse ferroviarie;
4. Massimizzare l’integrazione fisica e funzionale tra modi, servizi e tariffe;
5. Assicurare un sistema di nodi di interscambio modale e di servizi atti a migliorare sia
l’utilizzazione dei servizi sia la qualità degli spostamenti plurimodali;
6. Garantire il pendolarismo scolastico e quello lavorativo, attraverso l’adozione anche di servizi
non di linea di noleggio con conducente – mediante autobus o autovettura – con particolare
attenzione alle aree a domanda debole ed interne;
7. Assicurare i collegamenti con i servizi socio – sanitari, amministrativi e culturali di livello
regionale, provinciale e locale;
8. Fissare standard qualitativi minimi del servizio, attraverso l’adozione della Carta dei servizi di
mobilità;
9. Prevedere servizi e tariffe speciali – coerentemente con la più ampia politica tariffaria
regionale – a sostegno dell’accessibilità delle aree chiuse al traffico e pedonalizzate per
favorire la riduzione dei livelli di congestione ed inquinamento;
10. Perseguire il tendenziale raggiungimento e miglioramento del rapporto dello 0,35 tra i ricavi
da traffico e costi operativi, al netto dei costi delle infrastrutture;
11. Perseguire il tendenziale conseguimento di un indice di occupazione pari almeno al 50% dei
posti offerti. L’indice di occupazione è dato dal rapporto tra posti occupati e posti offerti. Tale
coefficiente deve essere riferito alla singola linea, ad eccezione dei contesti territoriali ove per
la struttura delle origini/destinazioni e la conseguente esigenza di dimensionamento dei
servizi, esso potrà essere riferito all’unità di rete;
12. Sviluppare la progettazione di servizi nelle zone scarsamente popolate o nelle fasce orarie di
morbida, meglio definite “a domanda debole” perché caratterizzata da occasionalità o
irregolarità della domanda di mobilità, prendendo in considerazione servizi alternativi al
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trasporto di linea tradizionale, al fine di dimensionare il servizio in modo più calibrato possibile
per il tipo di utenza da trasportare;
Inoltre le stesse direttive stabiliscono che la definizione della rete e dei livelli dei servizi minimi non
possono prescindere dalle riqualificazione dei servizi di trasporto pubblico locale nell’area di riferimento e
che in questo contesto ciò comporta, dopo una fase di analisi del fenomeno (domanda e offerta di
trasporto/vedi paragrafi precedenti), la definizione di una gerarchizzazione dei collegamenti e delle linee.
La gerarchizzazione consiste nel raggruppare i collegamenti in relazione alle funzioni che sono chiamati a
svolgere con riferimento ad aspetti territoriali e trasportistici ed ai livelli ed alle tipologie della domanda da
soddisfare.
La gerarchizzazione territoriale consiste quindi nell’individuare, di competenza provinciale, i
collegamenti:
•
Tra due o più comuni della provincia non in continuità urbana;
•
Tra uno o più comuni con il relativo capoluogo di provincia;
•
Tra il territorio periferico della provincia con quello di altre province confinanti;
Non rientrano nella gerarchizzazione provinciale i servizi che, pur transitando nel territorio della
provincia, hanno una valenza regionale in quando collegano i territori di due o più province, i servizi
urbani, comunali o di area urbana che si svolgono nell’ambito di un solo comune o di uno o più comuni
limitrofi.
La gerarchizzazione trasportistica prevede che si individuino collegamenti:
•
portanti con la funzione di raccogliere la domanda lungo opportune direttrici di traffico;
•
di adduzione, con funzione di raccolta e distribuzione rispetto ai collegamenti portanti;
•
di tipo locale (o diffuso) che mette in relazione tra loro comuni non qualificati come poli;
La gerarchizzazione, con riferimento alla tipologia qualitativa e quantitativa della domanda da
soddisfare, comporta l’assegnazione di una predefinita “classe di servizi” ad ogni collegamento. Si tratta di
stabilire, in base alla domanda da soddisfare, le caratteristiche e/o il livello di servizi (in termini di rapidità,
frequenza, capacità) che deve essere garantito in quel collegamento (classe di servizio).
A questo proposito la Regione ha definito le classi di servizio (quattro, classe 1, 2, 3 e 4 ) e le
relative caratteristiche (livello di servizio) che devono garantire, come riportato nelle tabelle allegate.
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il valore della soglia è individuato come quel valore di domanda al di sopra del
Classe 1 (>S1)
quale il collegamento può ritenersi autosufficiente, ovvero per il quale si
potrebbe istituire un servizio dedicato. Domanda spostamenti pendolari nella
fascia di punta del mattino > 50 passeggeri
il valore della soglia inferiore identifica una domanda al di sotto della quale non
appare opportuno prevedere un servizio dedicato di linea. Appartengono a
Classe 2 (S1÷S2)
questa classe anche i collegamenti con domanda prevalentemente orientata al
mezzo privato ma con potenzialità di incremento di utenza da parte del
servizio pubblico (in questo caso, deve essere indicato il coefficiente di
cattura). 8 > Domanda ≤ 50,
Classe 3 (S2÷S3)
comprende la domanda debole da garantire comunque anche con servizi non
convenzionali. Domanda ≤ 8
il valore della soglia definisce la domanda totale potenziale oltre la quale è
ipotizzabile
Classe 4 (>S4)
istituire
dei
collegamenti
di
servizio
pubblico.
Per
la
determinazione di tale soglia si può ipotizzare di calcolare un coefficiente di
cattura; se tale coefficiente riporta la domanda soddisfatta almeno al livello di
soglia della classe 2 allora il collegamento può essere istituito come servizio
pubblico
Tabella 4-1 - Definizione delle classi
Servizi di Classe 1
hanno una domanda sufficientemente elevata da giustificare l’esistenza di un
servizio pubblico dedicato e richiedono un livello di servizio con caratteristiche
di qualità elevate. Il servizio deve essere garantito in modo diretto (senza
trasbordo), rapido (poche fermate) e frequente. Preferibilmente su ferro.
Servizi di Classe 2
comprendono collegamenti di forza media che devono essere coperti con un
servizio di linea, anche di tipo locale (è consentito un certo numero di fermate
intermedie). Non è richiesta un’elevata frequenza. Il servizio deve essere
preferibilmente diretto ma è ammesso anche un trasbordo.
Servizi di Classe 3
comprendono i collegamenti che presentano una domanda di trasporto ritenuta
non sufficiente per prevedere l’istituzione di servizi di trasporto pubblico di tipo
convenzionale. Questi collegamenti possono essere coperti con servizi
flessibili senza percorsi ed orari predefiniti, ad esempio servizi a chiamata o a
prenotazione
Servizi di Classe 4
comprende i collegamenti che presentano solamente domanda potenziale, per
cui esiste la più ampia libertà di decisione sull’opportunità o meno di istituirvi
trasporto pubblico
Tabella 4-2 Ipotesi di classificazione dei servizi
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In base alla tipologia di utenza i collegamenti possono essere distinti in collegamenti a servizio
della domanda scolastica e di adduzione ad importanti poli produttivi e turistici.
Nella provincia di Oristano sono stati classificati di competenza provinciale tutti i collegamenti su
gomma che avvengono tra i diversi comuni della provincia, ed in particolare quelli diretti verso il
capoluogo e quelli che invece connettono tra loro comuni diversi dal capoluogo.
Rimangono da classificare, come competenza, i collegamenti tra aree periferiche della provincia
con quelle di un’altra provincia ed in particolare tra:
•
Il versante di collegamento del basso Oristanese con il Guspinese;
•
i due versanti della Marmilla ricadenti nel Medio Campidano e nell’Oristanese
•
I comuni della Marmilla e alto Sarcidano con il Sarcidano;
•
I comuni dell’alta Marmilla (Oristanese) con i comuni della bassa Marmilla (Medio
Campidano)
•
Il versante della Planargia e Macomer;
•
I comuni del Guilcer con Ottana e la Provincia di Nuoro;
•
I centri del Barigadu con la Barbagia-Mandrolisai;
Nel PRTL i servizi su gomma attuali sono illustrati nelle figure 2 (vedi figura 4-1), 3 (vedi figura 4-2),
4 (vedi figura 4-3), dove per facilitarne la lettura le corse sono state suddivise in tre corridoi:
•
Corridoio 1: contiene le corse che interessano il bacino di Oristano e che si sviluppano
principalmente sulla S.S. 131 e S.S. e S.S. 131 d.c.n. (Tav. 22 e 25 del PRTL).
•
Corridoio 2: contiene le corse di collegamento tra il bacino di Oristano e quello di Nuoro e del
Medio Campidano che principalmente non si sviluppano sulla S.S. 131 (Tav. 23 e 26 del
PRTL).
•
Corridoio 3: contiene le corse di collegamento tra il bacino di Oristano e quello di Sassari e di
Olbia-Tempio che principalmente non si sviluppano sulla S.S.131 (Tav. 24 e 27 del PRTL).
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Figura 4-1 Servizi su gomma attuali
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Figura 4-2 I servizi su gomma stato attuale – Corridoio 2
Figura 4 -3 I servizi su gomma stato attuale – Corridoio 3
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Occorre osservare che nella provincia di Oristano i collegamenti attuali tra aree periferiche di
province diverse risultano abbastanza numerosi, più per la posizione geografica della provincia che per un
effettivo scambio di relazioni (collegamenti su Cagliari, Nuoro e Sassari in attraversamento).
Nel PRTL i servizi su ferro attuali sono illustrati nella figura 1 (vedi figura 4-4).
Figura 4-4 Servizi su ferro attuali (Trenitalia)
A questo proposito occorre tenere presente che la riqualificazione dei servizi di interesse regionale
(PRTL) ha previsto di assegnare un ruolo prioritario, di armatura portante dei collegamenti interprovinciali
di interesse regionale, alla rete su ferro nei confronti della quale tutti gli altri servizi di trasporto pubblico
(autobus) forniscano servizi di apporto e distribuzione nel territorio non servito dalla ferrovia.
Questo significa che nella provincia di Oristano i collegamenti tra il capoluogo di provincia Oristano
con gli altri capoluoghi di provincia serviti dalla ferrovia (Cagliari, Sassari, Olbia) devono essere
preferenzialmente soddisfatti dai servizi su ferro che hanno a Oristano, Abbasanta, Uras i principali nodi
di attestazione e scambio (gomma – ferro) sul territorio provinciale; inoltre occorrerà anche tenere in
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considerazione i nodi di interscambio di San Gavino (interno alla provincia del Medio Campidano) su cui
potranno attestarsi i servizi provenienti da Villacidro e Sanluri e Ozieri-Chilivani (interno alla provincia di
Sassari).
L’ipotesi di riorganizzazione prevede l’individuazione di nodi di interscambio sulla linea ferroviaria
che consentano l’attestazione delle linee su gomma provenienti dai centri non serviti dalla ferrovia
evitando che queste proseguano in sovrapposizione ai servizi su ferro. I servizi su ferro quindi
raccoglieranno l’utenza proveniente dalle linee su gomma per trasportarla fino alla destinazione finale
nell’asse Oristano-Cagliari. Viceversa per i viaggi di rientro i servizi su ferro trasporteranno i passeggeri
provenienti dall’asse Cagliari-Oristano sino ai nodi di interscambio ferro-gomma da cui proseguiranno per
le destinazioni finali con i servizi su gomma (distribuzione).
La gerarchizzazione trasportistica dei servizi su gomma intraprovinciali vede pertanto
l’individuazione di una serie di:
•
Linee portanti (di livello provinciale) che collegano i principali centri insediativi della provincia e
che coincidono con le linee di adduzione/distribuzione ai servizi ferroviari di interesse regionale;
•
Linee di adduzione/distribuzione da e per le linee portanti;
•
Linee locali negli ambiti a bassa densità abitativa, che collegano i centri più piccoli con il comune
più di riferimento.
Nel dettaglio la rete portante provinciale risulta costituita dai seguenti collegamenti:
1. Oristano-Ales-Laconi
2. Oristano-Fordongianus-Neoneli/Samugheo-Sorgono
3. Oristano-San Nicolò D’Arcidano-Guspini
4. Oristano-Santulussurgiu-Macomer
5. Oristano-Zerfaliu
6. Oristano-Sedilo-Ottana
7. Oristano-Cuglieri-Bosa-Alghero
8. Oristano-Abbasanta-Nughedu-Neoneli-Sorgono
9. Comuni della Planargia occidentale-Macomer
I collegamenti di adduzione/distribuzione sono individuabili nei collegamenti:
1. Ales-Uras
2. Sedilo-Abbasanta
3. Samugheo-Busachi-Abbasanta
4. Arborea-Terralba-Marrubiu
5. Bonarcado-Milis-Tramatza
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I collegamenti locali sono:
1. Ales-Curcuris-Simala-Gonnoscodina-Gonnostramatza
2. Laconi-Ales
3. Sedilo-Aidomaggiore
4. Palmas Arborea-Oristano
5. Cuglieri-Riola-Nurachi-Oristano
6. Modolo-Magomadas-Flussio-Tinnura-Suni
7. Cabras-Oristano
A questi collegamenti vanno aggiunti quelli interprovinciali tra aree marginali di diverse province
che si potrebbero integrare con i collegamenti locali.
Il dimensionamento delle corse appartenenti ad ogni linea verrà definito sul confronto
domanda/offerta e sulla sostenibilità finanziaria e dei servizi erogabili,nel rispetto del rapporto ricavi/costi
non inferiore allo 0,35.
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5.
PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
Dal confronto tra la domanda e l’offerta e con riferimento agli obiettivi di definizione dei servizi
minimi scaturisce la proposta di riorganizzazione della rete dei servizi .
In particolare la proposta da simulare attraverso il modello scaturisce oltre che dalle analisi di cui ai
paragrafi precedenti anche da un dimensionamento dei servizi sulla base del vincolo rapporto ricavi/costi
non inferiore allo 0,35. Infatti è bene osservare che in realtà, la definizione dei servizi minimi indicata dalla
legislazione non stabilisce un livello minimo di servizi in termine di produzione chilometrica, lasciando
quindi irrisolto il problema di quando è lecito non effettuare un servizio perché non supportato da una
sufficiente domanda.
Di fatto questo limite dovrà essere definito in funzione della sostenibilità finanziaria che, per il
trasporto pubblico, è definita da un rapporto tra i ricavi e i costi non inferiore allo 0,35, così come definito
dal D.Lgs 422 e recepito dalla legge regionale n.21. In sostanza vengono ammessi dei servizi in perdita
ma a condizione che tale perdita non vada oltre un certo limite definito dal suddetto rapporto.
Per evitare che questo vincolo determini esclusivamente la soppressione di linee al servizio di
territori a domanda debole, esso deve essere inteso come vincolo globale di tutti i servizi attivi nel
territorio in esame , in questo caso, del territorio provinciale. In tal modo le linee per le quali non si ha una
sufficiente domanda di trasporto che consenta il raggiungimento dell’obiettivo minimo finanziario potranno
comunque essere svolte con un adeguato livello di servizio a patto che l’intero sistema dei servizi di
trasporto pubblico provinciale raggiunga la sostenibilità finanziaria (i ricavi delle linee più forti dovranno
garantire la sostenibilità delle linee più deboli).
Nella figura 5-1 sono riportati, il numero di coppie di corse (andata e ritorno) dei collegamenti
principali che soddisfano la domanda e garantiscono su ciascuna tratta il rispetto del vincolo dello 0,35. I
valori sono calcolati sulla base del ricavo presunto determinato dalla domanda attualmente soddisfatta e
sulla base della distanza chilometrica percorsa (che determina una differente tariffa a chilometro) e delle
differenti tipologie di biglietti venduti (nel calcolo si è ipotizzata la seguente ripartizione: 30% biglietti A/R ,
4% settimanali 10 corse, 66% mensile studenti 52 corse). È’ evidente dalla tavola la disomogeneità delle
diverse tratte dovute al diverso grado di domanda che insiste sulle tratte.
Alcune di esse hanno dei valori assolutamente bassi (una o due coppie di corse al giorno), altre
hanno dei valori più elevati (20 coppie di corse al giorno). Riducendo il numero di corse giorno sulle tratte
più cariche (elevando quindi il corrispondente rapporto ricavo/costi) è possibile sovvenzionare un numero
di corse più elevato per le tratte più deboli, usufruendo anche dei servizi di tipo non convenzionale (tipo “a
chiamata”).
Ad esempio nell’itinerario Seneghe - Narbolia - S.V.Milis - Zeddiani - Oristano , la tratta Zeddiani –
Oristano può sostenere 2 coppie di corse mentre la tratta Seneghe - Oristano può sostenerne fino a 12,
ma eliminando una coppia di corse nella tratta Seneghe - Oristano (scendendo quindi a 11) si possono
incrementare le coppie di corse nella tratta Zeddiani - Oristano.
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La soluzione proposta che scaturisce da questa analisi viene poi implementata nel modello, e può
essere ulteriormente migliorata. Infatti i risultati della simulazione possono essere utilizzati per verificare,
valutare ed eventualmente modificare la soluzione testata, per cui la proposta finale risulta da un
processo iterativo di simulazione e valutazione della proposta iniziale che viene modificata prima di ogni
simulazione sulla base delle informazioni scaturite dalla valutazione della simulazione precedente. Nella
individuazione della proposta da simulare saranno tenuti in considerazione i valori che si vogliono
ottenere delle variabili da progettare (tracciati, n°di fermate, orari, frequenze, mezzi), che tendono a
contenere i cosiddetti “costi per l’utente”, e i vincoli imposti dal budget disponibile (quelli che ricadono sul
gestore-committente del servizio).
La valutazione delle proposte simulate avverrà attraverso una serie di indicatori di prestazione che
hanno una ricaduta sull’utente (tempi di percorrenza, domanda soddisfatta, trasbordi etc.) e sul costo per
realizzare il servizio (costi diretti).
Dalla configurazione di rete ritenuta migliore rispetto agli obiettivi
prefissati, si estrarrà la rete dei servizi minimi da assoggettare a contribuzione regionale.
Dalle prime iterazioni ottenute, si è arrivati ad una prima soluzione progettuale in cui tutti i i
collegamenti interprovinciali sono assicurati mediante un interscambio gomma – ferro nelle stazioni di
Uras, Marrubiu, Oristano e Abbasanta, rispettando le disposizioni previste dal PRTL.
Inoltre, nella proposta in esame, i collegamenti con origine e destinazione Oristano sono stati
studiati tenendo conto della realizzazione del centro intermodale presso la stazione FS in considerazione
di ciò è stata implementata una soluzione nella quale tutte le corse, ordinarie e scolastiche, si attestano
nel centro intermodale.
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Figura 5-1 Schema rete di progetto
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Figura 5-1 bis Schema rete di progetto
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Sulla base del progetto relativo alle linee di interesse regionale è stato individuato uno schema
di rete che prevede l’organizzazione dei servizi provinciali attraverso lo sviluppo di 11 corridoi, ognuno
di essi dedicato a soddisfare la gerarchia dei collegamenti individuati limitando al minimo le
sovrapposizioni:
1. CORRIDOIO ROSA: Bosa – Cuglieri - Oristano
2. CORRIDOIO FUCSIA: Comuni della Planargia Occidentale - Bosa
3. CORRIDOIO VERDE: Sedilo – Abbasanta - Oristano
4. CORRIDOIO MARRONE: Neoneli – Abbasanta-Oristano
5. CORRIDOIO ROSSO BIANCO: NEONELI/SAMUGHEO – Fordongianus/Allai – Ollastra/SiamannaOristano
6. CORRIDOIO ROSSO: Laconi – Albagiara – Mogorella – Villaurbana - Oristano
7. CORRIDOIO BLU: Laconi – Ales – Mogoro – Uras – Oristano
8. CORRIDOIO VIOLA: Zerfaliu - Solarussa – Siamaggiore - Oristano
9. CORRIDOIO ARANCIO: Santulussurgiu–Bonarcado- Seneghe-Zeddiani- ORISTANO/ABBASANTA
;Cuglieri-Oristano
10. CORRIDOIO GIALLO: Uras – San Nicolò Arborea –Terralba-Arborea- Oristano
11. CORRIDOIO TURCHESE: Cabras-Oristano
In aggiunta le seguenti linee extraprovinciali:
Sardara – Ales, Aidomaggiore – Macomer, Ales – San Gavino, Arbus – Oristano, Ardauli –
Macomer, Assolo – Isili, Baressa – Sanluri, Bosa – Alghero aeroporto, Bosa – Alghero,
Cuglieri – Macomer, Gonnosfanadiga – Oristano, Laconi – Sanluri, Macomer – Bosa,
Samugheo – Sorgono, Santulussurgiu – Macomer, Setzu – Oristano, Laconi-Isili, Sorgono –
Oristano.
Questa ipotesi di progetto è stata implementata nel modello, riferita alla fascia di punta del
mattino, per verificare e valutarne le prestazioni in confronto alle caratteristiche dell’offerta nello stato
di fatto.
Lo schema delle linee, distribuite in diverse tipologie di corse, secondo l’articolazione
tradizionale in:
•
Corse scolastiche: effettuate per tutta la durata dell’anno scolastico (210 giorni all’anno);
•
Corse giornaliere: effettuate in tutti i giorni della settimana per tutto l’arco dell’anno;
•
Corse penta feriali: effettuate dal lunedì al venerdì (257 giorni all’anno);
•
Corse feriali: effettuate dal lunedì al sabato (311 giorni all’anno);
è stato inserito nel modello cercando:
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−
di rispettare complessivamente il vincolo di 0,35 tra costi e ricavi e se possibile di migliorarlo,
secondo l’impostazione enunciata precedentemente;
−
di soddisfare il doppio ruolo che la linea deve svolgere e cioè di adduzione/distribuzione delle
linee di interesse regionali attestate nel capoluogo, e quella locale di raccolta e smistamento
dei flussi intercomunali.
Nel primo caso per consentire l’interscambio in coincidenza con gli orari dei servizi regionali e
un tempo di percorrenza complessivo migliore ed uguale (compreso il tempo di trasbordo) a
quello dello stato attuale (senza trasbordo); nel secondo caso per raccogliere la domanda di
viaggio localizzata in tutti i comuni attraversati dalla linea. Per realizzare le corse dirette si
sono eliminate una serie di fermate esterne ai centri abitati a domanda debole, riducendo in tal
modo i servizi locali urbani che dovrebbero essere risolti a livello comunale con servizi “a
chiamata”, la cui competenza è di livello comunale.
−
di mantenere, anche nella proposta di progetto, le linee o le corse dello stato attuale che
risultano coerenti con la nuova impostazione di progetto, al fine di evitare modifiche che
possano non essere riconoscibili dall’utenza;
−
di disporre di una configurazione di rete dei servizi più rispondente al nuovo assetto
amministrativo e funzionale della nuova provincia, attraverso il miglioramento dell’offerta e
delle sue prestazioni nelle relazioni tra il capoluogo e i comuni della Planargia, in quanto
attualmente sono caratterizzati da una offerta di trasporto disconnessa dal resto della
Provincia.
Nel dettaglio la proposta dei servizi nella fascia di punta del mattino:
−
conferma il numero di servizi ferroviari di interesse regionale tra Abbasanta, Oristano,
Marrubiu e Uras con Cagliari previsti dal PRTL (Allegato 10) per cui rispetto allo stato attuale
sono state inserite due nuove corse di treni tra Oristano e Cagliari, una in andata (verso
Cagliari) ed una in ritorno. Di questi, un collegamento parte da Oristano alle 5:24, si ferma a
San Gavino alle 5:55 e arriva a Cagliari alle 6:30, l’altro in partenza da Cagliari alle 5:41, si
ferma a San Gavino alle 6:16 e arriva ad Oristano alle 6:47, in coincidenza con la corsa diretta
per Sassari in partenza alle 6:57. (vedi allegato 11).
−
prevede che i collegamenti con la Cittadella Universitaria siano garantiti con interscambio alla
stazione di Cagliari con le corse ARST o le linee 8 e 29 del CTM dirette da piazza Matteotti
alla cittadella;
−
individua i servizi di adduzione/distribuzione da tutti i comuni della provincia che si attestano
su Abbasanta, Oristano, Marrubiu e Uras, per i collegamenti interprovinciali e in particolare
con Cagliari, Macomer e Sassari. Nella fig. 5-2 si può notare come da tutti i comuni, nell’ora di
punta del mattino, nella prima soluzione progettuale sia garantito almeno un servizio che li
colleghi al capoluogo attraverso un interscambio bus- treno.
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−
individua i servizi locali restanti, indicando quelli che possono definirsi al servizio della
domanda debole (<8 spostamenti).
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Figura 5-2 Servizi di adduzione con la ferrovia
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Di seguito è riportata l’analisi in dettaglio relativa alla ipotesi progettuale, dove sono analizzati
tutti i collegamenti tra i comuni della provincia con Cagliari e Sassari.
Il collegamento tra i comuni dell’Alto Barigadu (Ardauli, Neoneli, Nughedu S.Vittoria, Sorradile,
Bidonì, Tadasuni, Boroneddu, Soddì, Ghilarza, Sedilo, Aidomaggiore , Norbello, Ula Tirso e Busachi )
con Cagliari, viene proposto mediante un interscambio gomma ferro ad Abbasanta.
Il collegamento tra i comuni della Planargia Montiferro Occidentale ( Bosa, Montresta, Modolo,
Suni, Tresnuraghes, Flussio, Sagama, Scano di Montiferro, Sennariolo, Magomadas, Tinnura) con
Cagliari, viene proposto mediante un interscambio gomma ferro a Macomer.
Il collegamento dei Comuni gravitanti al Nord della S.S. 131 (Santulussurgiu, Bonarcado,
Seneghe, Milis, Bauladu, Narbolia, S.V.Milis, Zeddiani e Tramatza) con Cagliari viene proposto con un
interscambio gomma ferro a Oristano.
Il collegamento dei Comuni del Sinis e basso Montiferru (Cuglieri, Riola Sardo, Baratili S.Pietro,
Nurachi e Cabras) con Cagliari viene proposto con un interscambio gomma ferro a Oristano.
Il collegamento dei Comuni del corridoio Zerfaliu, Solarussa e Siamaggiore con Cagliari viene
proposto con un interscambio gomma ferro a Oristano.
Il collegamento dei Comuni del corridoio Samugheo, Allai, Fordongianus, Villanova Truschedu,
Ollastra e Simaxis con Cagliari viene proposto mediante un interscambio gomma ferro a Oristano.
Il collegamento dei Comuni del corridoio Asuni, Usellus, Villa S.Antonio, Ruinas, Villaverde,
Pau, Mogorella, Villaurbana, Siamanna e Siapiccia con Cagliari viene proposto mediante un
interscambio gomma ferro a Oristano.
Il collegamento dei Comuni del Sarcidano e Alta Marmilla (Laconi, Genoni, Nureci, Senis,
Assolo, Gonnosnò, Albagiara, Sini, Baradili, Baressa, Gonnostramatza, Gonnoscodina, Simala,
Curcuris, Ales, Morgongiori, Pompu, Siris, Masullas e Mogoro) con Cagliari viene proposto mediante
un interscambio gomma ferro a Uras
Il collegamento dei Comuni del corridoio San Nicolò d’Arcidano, Terralba e Arborea
con
Cagliari viene proposto con un interscambio gomma ferro a Marrubiu.
Il collegamento dei Comuni di Palmas d’Arborea e Santa Giusta con Cagliari viene proposto
con un interscambio gomma ferro a Oristano.
Tutti i servizi oggetto della proposta di rete sono riportati rispettivamente nell’allegato 9 e 9 bis,
distinti secondo il seguente dettaglio delle corse:
- nome della linea;
- nome della corsa;
- fermate servite;
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- orario di partenza;
- orario di arrivo.
Nell’allegato l’offerta è relativa all’intera giornata suddivisa per corridoi in andata e ritorno.
La suddivisione effettuata segue lo schema di seguito riportato:
CORRIDOIO ARANCIO
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
ARANCIO
ARANCIO
ARANCIO
ARANCIO
ARANCIO
ARANCIO
ARANCIO
ARANCIO
ARANCIO
ARANCIO
ARANCIO
ARANCIO
ABBASANTA ORISTANO F.S
BARATILI ORISTANO F.S
BONARCADO ORISTANO F.S
CUGLIERI ORISTANO F.S
MILIS ORISTANO F.S
NARBOLIA ORISTANO F.S
RIOLA SARDO ORISTANO F.S
S.V.MILIS ORISTANO F.S
SCANO M.FERRO ORISTANO F.S
SENEGHE ABBASANTA F.S
SENEGHE ORISTANO F.S
ZEDDIANI ORISTANO F.S
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
LINEA
BLU ALES MOGORO (1)
BLU ALES MOGORO
BLU ALES ORISTANO F.S (1)
BLU ALES ORISTANO F.S (2)
BLU ALES ORISTANO F.S
BLU BARADILI ORISTANO F.S
BLU GONNOSNO' MOGORO
BLU LACONI URAS F.S
BLU MOGORO ORISTANO F.S
BLU MOGORO URAS F.S
BLU SINI ALES
BLU VILLAVERDE ORISTANO F.S
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FUCSIA
FUCSIA
FUCSIA
FUCSIA
FUCSIA
FUCSIA
FUCSIA
MODOLO BOSA
MONTRESTA BOSA
PORTO ALABE BOSA
SAGAMA SUNI
SCANO M.FERRO BOSA
SENNARIOLO BOSA
SENNARIOLO CUGLIERI
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GIALLA
GIALLA
GIALLA
GIALLA
GIALLA
GIALLA
GIALLA
GIALLA
GIALLA
GIALLA
ARBOREA MARRUBIU F.S
ARBOREA ORISTANO F.S
ARBOREA NURAXINIEDDU
ARBOREA URAS F.S
MARRUBIU TERRALBA
PALMAS ARBOREA ORISTANO F.S
SAN NICOLO' D'ARCIDANO ORISTANO F.S
SAN NICOLO' D'ARCIDANO MARRUBIU
TERRALBA ORISTANO F.S
URAS TERRALBA
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VERDE
VERDE
VERDE
VERDE
VERDE
GHILARZA ORISTANO (1) F.S
GHILARZA ORISTANO F.S
SEDILO GHILARZA
PAULILATINO ORISTANO F.S
SEDILO ORISTANO F.S
CORRIDOIO BLU
CORRIDOIO FUCSIA
CORRIDOIO GIALLO
CORRIDOIO VERDE
CORRIDOIO ROSA
LINEA ROSA BOSA ORISTANO F.S
CORRIDOIO ROSSO
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ROSSA
ROSSA
ROSSA
ROSSA
ROSSA
ROSSA
ROSSA
ROSSA
GENONI NURECI
GENONI ORISTANO F.S
LACONI ALES
LACONI MOGORO
LACONI ORISTANO (1) F.S
LACONI ORISTANO F.S
RUINAS ALES
VILLAURBANA ORISTANO F.S
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ROSSO BIANCO BUSACHI ORISTANO F.S
ROSSO BIANCO FORDONGIANUS ORISTANO F.S
ROSSO BIANCO LACONI ORISTANO F.S
ROSSO BIANCO NEONELI ALES
ROSSO BIANCO NUGHEDU ABBASANTA F.S
ROSSO BIANCO NUGHEDU ORISTANO F.S
ROSSO BIANCO OLLASTRA ORISTANO F.S
ROSSO BIANCO SAMUGHEO ABBASANTA
ROSSO BIANCO SAMUGHEO ORISTANO F.S
CORRIDOIO ROSSO BIANCO
CORRIDOIO TURCHESE
LINEA TURCHESE CABRAS ORISTANO F.S
CORRIDOIO VIOLA
LINEA VIOLA ORISTANO NURAXINIEDDU
LINEA VIOLA ZERFALIU ORISTANO F.S
LINEA VIOLA ZERFALIU ORISTANO (1) F.S
CORRIDOIO MARRONE
LINEA MARRONE BIDONI' ORISTANO F.S
LINEA MARRONE NEONELI ABBASANTA F.S
CORRIDOI EXTRAPROVINCIALI
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DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
EXTRAPROVINCIALE
AIDOMAGGIORE MACOMER
ALES SAN GAVINO FS
ALES SANLURI
ARBUS ORISTANO F.S
ARDAULI MACOMER
ASSOLO ISILI
BOSA ALGHERO AEREOP.
BOSA ALGHERO
CUGLIERI MACOMER
CUGLIERI MACOMER (1)
GENURI ALES
GONNOSFANADIGA ORISTANO F.S
LACONI SANLURI
MACOMER BOSA(1)
MACOMER BOSA
SAMUGHEO SORGONO
SEDILO MACOMER
SETZU ORISTANO F.S
SARDARA ALES
LACONI ISILI
SORGONO ORISTANO F.S
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Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
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PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Di seguito verrà riportato il confronto dei collegamenti diretti appartenenti ai vari corridoi tra i
comuni principali della provincia.
CORRIDOIO FUCSIA
Il collegamento Bosa Macomer attualmente è garantito da quattro servizi feriali, quattro
giornalieri e uno scolastico; nell’ipotesi progettuale invece sono previste quattro corse feriali e due
scolastiche. I tempi di percorrenza variano da 39 ad 1h02’ nello stato di fatto ai 41’-44’ della soluzione
progettuale. Nel senso opposto nello stato di fatto esistono una corsa scolastica, due giornaliere e
cinque feriali, mentre nel progetto son previsti quattro servizi feriali e due scolastici, con tempi di
percorrenza pari a 41’- 44’ nel progetto contro i 41’- 58’ nello stato di fatto.
Il collegamento Sennariolo Bosa attualmente è garantito da un servizio feriali, due giornalieri e
due scolastici; nell’ipotesi progettuale invece sono previste due corse feriali e una scolastica. I tempi di
percorrenza variano da 31’ ad 1h03’ nello stato di fatto e è pari a 48’ della soluzione progettuale. Nel
senso opposto nello stato di fatto esistono tre corse scolastiche, due giornaliere e tre feriali, mentre
nel progetto son previsti due servizi feriali e uno scolastico, con tempi di percorrenza pari a 34’-48’ nel
progetto contro i 28’-48’ nello stato di fatto.
CORRIDOIO MARRONE
Il collegamento Neoneli Abbasanta allo stato attuale è assicurato mediante dieci corse feriali,
mentre nello scenario di progetto sono previste sette feriali ed una scolastica. I tempi di percorrenza
variano da 41 a 55’ nello stato di fatto da 45’ a 49’ nella soluzione progettuale. Nel senso di marcia
inverso invece sono presenti dieci corse feriali nello stato di fatto e sette feriali ed una scolastica nello
scenario di progetto, con tempi di percorrenza di 41’-55’ nello stato di fatto e di 45’-49’ nel progetto.
Il collegamento Bidonì Oristano attualmente è effettuato con un servizio feriale, mentre nello
scenario di progetto è previsto un servizio scolastico. I tempi di percorrenza variano da 1h55’ nello
stato di fatto a 1h12’ della soluzione progettuale. Nel senso opposto allo stato di fatto esiste una corsa
feriale, mentre nel progetto è prevista una corsa scolastica, con tempi di percorrenza pari a 1h55’ nello
stato di fatto e 1h12’ nel progetto.
CORRIDOIO VERDE
Il collegamento Sedilo Ghilarza allo stato attuale è assicurato mediante cinque corse feriali e
due scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono quattro feriali, una giornaliera e tre
scolastiche. I tempi di percorrenza variano da 10’ a 27’ sia nello stato di fatto che nella soluzione
progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti sei corse feriali e due scolastiche nello
stato di fatto e quattro feriali, una giornaliera e tre scolastiche nello scenario di progetto, con tempi di
percorrenza da 10’ a 28’ nello stato di fatto e di 10’-27’ nel progetto.
Il collegamento Sedilo Oristano allo stato attuale è assicurato mediante due corse feriali e due
scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono quattro feriali, una giornaliera e due scolastiche. I
tempi di percorrenza variano da 1h ad 1h35’ nello stato di fatto mentre variano da 1h a 1h27’ nella
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SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti una corsa feriale e due
scolastiche nello stato di fatto e quattro feriali, una giornaliera e due scolastiche nello scenario di
progetto, con tempi di percorrenza da 1h ad 1h35’ nello stato di fatto mentre da 1h a 1h27’ nello stato
di progetto.
CORRIDOIO ARANCIO
Il collegamento Santulussurgiu Oristano allo stato attuale è assicurato mediante cinque corse
feriali e una scolastica, mentre nello scenario di progetto sono due feriali, una giornaliera e una
scolastica. I tempi di percorrenza variano da 45’ a 1h27’ nello stato di fatto e 45’-50’ nella soluzione
progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti cinque corse feriali e una scolastica
nello stato di fatto e due feriali, una giornaliera e una scolastica nello scenario di progetto, con tempi di
percorrenza da 45’ a 1h27’ nello stato di fatto e di 45’-50’ nel progetto.
Il collegamento Cuglieri Oristano allo stato attuale è assicurato mediante cinque corse feriali e
una scolastica, mentre nello scenario di progetto sono cinque feriali, tre giornaliere e una scolastica. I
tempi di percorrenza variano da 1h ad 1h10’ nello stato di fatto e tra 50’ e 1h’ nella soluzione
progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti cinque corse feriali nello stato di fatto e
cinque feriali, tre giornaliere e una scolastica nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza pari
a 1h ad 1h10’ nello stato di fatto e tra 50’ e 1h nel progetto.
CORRIDOIO VIOLA
Il collegamento Zerfaliu Oristano allo stato attuale è assicurato mediante otto corse feriali e due
scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono quattro feriali, due giornaliere e tre scolastiche. I
tempi di percorrenza variano da 25’ a 33’ nello stato di fatto tra 20’ e 22’ della soluzione progettuale.
Nel senso di marcia inverso invece sono presenti otto corse feriali ed una scolastica nello stato di fatto
e quattro feriali, due giornaliere e tre scolastiche nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza
da 22’ a 30’ nello stato di fatto e di 20’-22’ nel progetto.
CORRIDOIO TURCHESE
Il collegamento Cabras Oristano allo stato attuale è assicurato mediante quattordici corse feriali
due giornaliere e due scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono sei feriali, tre giornaliere e
quattro scolastiche. I tempi di percorrenza variano sono pari a 15’ sia nello stato di fatto che nella
soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti quindici corse feriali tre
scolastiche e tre giornaliere nello stato di fatto e sei feriali, tre giornaliere e quattro scolastiche nello
scenario di progetto, con tempi di percorrenza pari a 15’ sia nello stato di fatto che nella soluzione
progettuale.
CORRIDOIO ROSSO BIANCO
Il collegamento Samugheo Oristano allo stato attuale è assicurato mediante due corse feriali e
due scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono due feriali, una giornaliera e due scolastiche. I
tempi di percorrenza variano da 50’ a 1h06’ nello stato di fatto a 50’-58’ della soluzione progettuale.
Nel senso di marcia inverso invece sono presenti cinque corse feriali e due scolastiche nello stato di
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SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
fatto e una feriale, una giornaliera e due scolastiche nello scenario di progetto, con tempi di
percorrenza da 50’ a 1h20’ nello stato di fatto e di 50’-58’ nel progetto.
Il collegamento Neoneli Oristano attualmente è effettuato con tre servizi feriali ed uno
scolastico, mentre nello scenario di progetto sono previsti due servizi scolastici. I tempi di percorrenza
variano da 1h11’ ad 1h55’ nello stato di fatto e di 1h07’ della soluzione progettuale. Nel senso opposto
allo stato di fatto esistono cinque servizi feriali, mentre nel progetto sono previste due corse
scolastiche, con tempi di percorrenza pari a 1h04’-1h55’ nello stato di fatto e di 1h07’ nel progetto.
CORRIDOIO ROSSO
Il collegamento Laconi Ales allo stato attuale è assicurato mediante due corse feriali e una
scolastica, mentre nello scenario di progetto è prevista una corsa feriale. I tempi di percorrenza
variano da 1h10’ ad 1h33’ nello stato di fatto a 40’ della soluzione progettuale. Nel senso di marcia
inverso invece sono presenti una corsa feriali e una scolastica nello stato di fatto e una feriale ed una
scolastica nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza da 1h10’ a 1h33’ nello stato di fatto e
di 40’-1h10’ nel progetto.
Il collegamento Laconi Oristano attualmente è effettuato con cinque servizi feriali e due
scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono previsti tre servizi feriali, due scolastiche e una
giornaliera. I tempi di percorrenza variano da 1h22’ ad 1h59’ nello stato di fatto a 1h19’-1h37’ della
soluzione progettuale. Nel senso opposto allo stato di fatto esistono cinque servizi feriali, mentre nel
progetto è prevista tre feriali, una giornaliera e una corsa scolastica, con tempi di percorrenza pari a
1h04’-1h51’ nello stato di fatto e 1h19’-1h37’ nel progetto.
CORRIDOIO BLU
Il collegamento Sini Ales allo stato attuale è assicurato mediante quattro corse feriali, mentre
nello scenario di progetto sono una feriale e una scolastica. I tempi di percorrenza variano da 15’ a
43’ nello stato di fatto a 25’ della soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono
presenti quattro corse feriali nello stato di fatto e una feriale e una scolastica nello scenario di
progetto, con tempi di percorrenza da 15’ a 43’ nello stato di fatto e di 25’ nel progetto.
Il collegamento Ales Uras attualmente è effettuato con quattro servizi feriali ed uno scolastico,
mentre nello scenario di progetto sono previsti sette servizi feriali, uno giornaliero ed uno scolastico. I
tempi di percorrenza variano da 25’ a 50’ nello stato di fatto a 25’-40’ della soluzione progettuale. Nel
senso opposto allo stato di fatto esistono due servizi feriali ed uno scolastico, mentre nel progetto
sono previsti sette servizi feriali, due giornalieri ed uno scolastico, con tempi di percorrenza variano da
25’ a 40’ mentre nello stato di fatto tra 25’-50’.
Il collegamento Ales Oristano attualmente è effettuato con quattro servizi feriali e due scolastici,
mentre nello scenario di progetto sono previsti sei servizi feriali, due giornalieri e due scolastici. I tempi
di percorrenza variano da 41’ ad 1h25’ nello stato di fatto a 55’-1h10’ della soluzione progettuale. Nel
senso opposto allo stato di fatto esistono cinque servizi feriali ed uno scolastico, mentre nel progetto
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SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
sono previsti sei servizi feriali, due giornalieri e due scolastici, con tempi di percorrenza pari a 1h1h25’ nello stato di fatto e 1h-1h10’ nel progetto.
CORRIDOIO GIALLO
Il collegamento San Nicolò d’Arcidano Oristano allo stato attuale è assicurato mediante
quattordici corse feriali e due scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono quattro feriali, una
giornaliera e tre scolastiche. I tempi di percorrenza variano da 37’ a 50’ nello stato di fatto a 37’-38’
della soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti quattordici corse feriali e
una scolastica nello stato di fatto e quattro feriali, una giornaliera e due scolastiche nello scenario di
progetto, con tempi di percorrenza da 35’ a 48’ nello stato di fatto e di 37’-38’ nel progetto.
Il collegamento Palmas d’Arborea Oristano attualmente è garantito mediante sei servizi feriali
ed uno scolastico, mentre nello scenario di progetto sono previsti quattro servizi feriali, uno giornaliero
ed uno scolastico. I tempi di percorrenza variano da 10’ a 15’ nello stato di fatto a 15’ della soluzione
progettuale. Nel senso opposto allo stato di fatto esistono cinque servizi feriali ed uno scolastico,
mentre nel progetto sono previsti quattro servizi feriali, uno giornaliero ed uno scolastico, con tempi di
percorrenza pari a 11’-15’ nello stato di fatto e di 15’ nel progetto.
Di seguito si riportano i principali dati dimensionali della proposta progettuale.
La proposta progettuale presenta in totale, nella fascia di punta del mattino di un giorno medio
invernale, 184 corse, contro le 209 dello stato attuale (- 12%).
In particolare questa diminuzione non ha inciso sulle corse scolastiche, che sono invece
aumentate da 78 a 96 corse (+23%), mentre ha inciso sulle corse ordinarie, diminuite da 131 a 84 (36%).
La valutazione del risparmio in termini di veicoli x km non è comunque rappresentativa di una
reale diminuzione del servizio, in quanto la contabilizzazione delle vetture x km della situazione attuale
risente della configurazione della maggior parte delle linee che pur attraversando la provincia di
Oristano hanno origine e destinazione esternamente alla provincia. Infatti per la sua configurazione
geografica la provincia di Oristano risulta, nella situazione attuale, “attraversata” da molte linee che
solo per un piccolo tratto attraversano i comuni dell’oristanese.
Quindi, come dato puramente quantitativo si considera che il risparmio in termini di vetture x
km nell’ora di punta è di circa 707.552, passando da 2.235.362 dello stato attuale alle 1.527.810
vetture x km dell’ipotesi progettuale.
In particolare, la differenza di 707.552 vetture x km è caratterizzata dalla riduzione di 362.112
vetture x km all’interno della provincia (intraprovinciali) e di 345.440 vetture x km all’esterno della
provincia (interprovinciali).
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In pratica il risparmio scaturisce dalla nuova strategia di riorganizzazione del TPL che prevede il
trasferimento di una buona parte di spostamenti che attualmente si svolgono su gomma, sul vettore
ferroviario, e l’eliminazione di linee in sovrapposizione con altre su alcuni corridoi.
I dati relativi allo stato di fatto ed allo scenario di progetto sono riportati nelle tabelle 5-1 e 5-2,
dove i chilometri percorsi dalle varie corse sono stati divisi in km intraprovinciali (all’interno della
provincia) ed in interprovinciali (all’esterno della provincia).
Nei grafici 5-1 e 5-2 viene riportato il numero delle corse e la distribuzione delle diverse
tipologie di corse nell’ora di punta in confronto allo stato attuale, mentre nei grafici 5-3 e 5-4 sono
riportate le proiezioni sull’intera giornata.
Grafico 5-1 Confronto del numero delle corse totali tra stato di fatto e progetto nell’ora di punta
Grafico 5-2 Distribuzione delle tipologie di corse ora di punta
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Grafico 5-3 Confronto del numero delle corse totali tra stato di fatto e progetto in tutta la giornata
Grafico 5-4 Distribuzione delle tipologie di corse in tutta la giornata
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CONFRONTO TRA LO STATO DI FATTO E QUELLO DI PROGETTO IN TUTTA LA GIORNATA ED ESTENSIONE ALL'ANNO
TIPO CORSA
SCOLASTICHE GIORNO
GIORNALIERE GIORNO
PENTASETTIMANALI GIORNO
FERIALI GIORNO
FESTIVE GIORNO
STAGIONALI GIORNO
TOTALE
GIORNO MEDIO INVERNALE
S.di F
166
37
3
419
11
106
742
N CORSE
S.di F
625
N CORSE
INTRA
S.di P
158
205
30
56
3
0
393
277
11
11
96
106
691
655
N CORSE
S.di P
538
S.di F
26.102
INTRA
162
54
0
226
11
96
549
S.di F
5.181
3.940
182
16.799
223
4.818
31.143
INTRA
4.189
821
65
11.349
156
2.814
19.394
INTER
992
3.119
117
5.450
67
2.004
11.749
KM GIORNO
S.di P
6.225
1.888
0
8.465
223
4.818
21.619
INTRA
16.424
KM GIORNO
INTER
S.di P
9.678
16.578
INTRA
12.992
INTER
3.586
INTRA
4.530
1.754
0
6.708
156
2.814
15.962
INTER
S.di F
7.797.373
INTRA
4.725.599
1.695
134
0
1.757
67
2.004
5.657
G. DI ESERCIZIO ANNUI
210
365
257
311
61
64
VETTURE KM
INTER
3.071.774
VETTURE KM
INTER
S.di P
208.320
1.307.250
1.138.435
689.120
30.069
0
1.694.950
2.632.615
4.087
13.603
128.256
308.352
3.204.117
4.950.940
S.di F
1.088.010
1.438.100
46.774
5.224.489
13.603
308.352
8.119.328
INTRA
879.690
299.665
16.705
3.529.539
9.516
180.096
4.915.211
S.di P
4.628.985
INTRA
INTER
3.677.698
951.287
S.di F
500.640
198.925
33.667
1.502.130
1.342
57.280
2.293.984
INTRA
437.220
67.890
3.598
1.044.027
1.342
26.880
1.580.957
VETTURE KM
INTER
S.di P
63.420
606.270
131.035
313.535
30.069
0
458.103
608.005
0
1.342
30.400
57.280
713.027
1.586.432
S.di P
1.527.810
INTRA
INTER
1.185.373
342.437
INTRA
951.300
640.210
0
2.086.188
9.516
180.096
INTER
355.950
48.910
0
546.427
4.087
128.256
3.867.310 1.083.630
Tabella 5-1 Confronto tra stato di fatto e ipotesi progettuali relativi a tutta la giornata ed estensione all’anno
CONFRONTO TRA LO STATO DI FATTO E QUELLO DI PROGETTO NELL'ORA DI PUNTA ED ESTENSIONE ALL'ANNO
TIPO CORSA
SCOLASTICHE
GIORNALIERE
PENTASETTIMANALI
FERIALI
FESTIVE
STAGIONALI
TOTALI
GIORNO MEDIO INVERNALE
S.di F
78
5
1
125
2
22
233
N CORSE
S.di F
209
N CORSE
INTRA
S.di P
76
96
6
23
1
121
65
2
2
20
22
226
208
N CORSE
S.di P
184
S.di F
7.890
INTRA
75
22
52
2
20
171
INTRA
5.639
S.di F
2.384
545
131
4.830
22
895
8.807
INTRA
2.082
186
14
3.357
22
420
6.081
INTER
302
359
117
1.473
0
475
2.726
KM GIORNO
INTER
S.di P
2.251
5.701
INTRA
4.342
KM GIORNO
S.di P
2.887
859
1.955
22
895
6.618
INTRA
2.057
792
0
1.493
22
420
4.784
INTER
830
67
0
462
0
475
INTER
1.359
S.di F
2.235.362
INTRA
1.552.735
G. DI ESERCIZIO ANNUI
210
365
257
311
61
64
1.834
VETTURE KM
INTER
682.627
INTRA
431970
289080
0
464323
1342
26880
INTER
174.300
24.455
0
143.682
0
30.400
1.213.595
372.837
Tabella 5-2. Confronto tra stato di fatto e ipotesi progettuali relativi all’ora di punta ed estensione all’anno
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
93
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
La soluzione progettuale è stata inserita nel modello e gli è stata assegnata la domanda di
viaggio (matrice Istat 2001 aggiornata al 2005 e integrata con i dati scolastici ottenuti dall’indagine
effettuata nel 2006 nelle scuole mediante questionario); la stessa modellizzazione ha consentito di
calcolare una serie di indicatori che verificheranno le prestazioni rispetto alla situazione attuale. Uno
dei primi indicatori considerati è il tempo di viaggio.
In particolare il tempo totale sopportato dalla domanda nella fascia di punta del mattino su tutti i
percorsi O/D utilizzati con la rete proposta nello scenario progettuale è di circa 4.258 ore, 158 in meno
che nella situazione attuale (grafico 5-5).
Invece, effettuando un’analisi dettagliata del tempo di percorrenza della domanda
intraprovinciale si evince che il tempo totale sopportato nella fascia di punta del mattino nello scenario
progettuale risulta essere di circa 2.200 ore, con una riduzione rispetto allo stato di fatto di circa 27 ore
(grafico 5-6).
Da questi dati si evince che la proposta di riorganizzazione dei servizi risulta migliorativa
rispetto alla situazione attuale,nonostante una diminuzione delle corse e dei veicoli x km.
Il modello di assegnazione consente anche di poter calcolare i tempi di percorrenza per ogni
coppia O/D.
Per disporre di un confronto disaggregato dei tempi di percorrenza nello scenario di progetto
rispetto allo stato attuale, nella tabella 5-3 sono riportati i tempi massimi e minimi di viaggio di tutti i
centri della provincia con Cagliari ed Oristano.
Dalla tabella si evince che tutti i collegamenti con Cagliari e Oristano sono caratterizzati da
tempi di percorrenza inferiori rispetto allo stato di fatto.
In particolare sono da citare i miglioramenti verso Cagliari relativi ai collegamenti con Neoneli
(da2h47’ a 2h29’), da Ollastra (da 3h10 a 1h32’), da Simaxis (da 2h10’ a 1h29’) e da Flussio (da 3h05’
a 2h19’); questi miglioramenti sono dovuti principalmente alla completa integrazione gomma ferro.
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
94
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della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
4416.26.06
-158h
4488.00.00
4258.03.26
4368.00.00
4248.00.00
4128.00.00
STATO DI FATTO
STATO DI PROGETTO
Grafico 5-5 Tempo di percorrenza della rete globale
2256.00.00
2227.40.57
-27h
2200.39.20
2136.00.00
STATO DI FATTO
STATO DI PROGETTO
Grafico 5-6 Tempo di percorrenza della rete intraprovinciale
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95
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Economiche e Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli
Studi di Cagliari
CONFRONTO DEI TEMPI DI PERCORRENZA TRA STATO DI FATTO E PROGETTO
S.Fatto
Cagliari
min
max
1.52
2.19
Oristano
min
max
0.26
0.55
S.Fatto
Cagliari
min
max
3.11
Oristano
min
max
0.57
1.24
S.Fatto
Cagliari
min
max
2.25
2.55
Oristano
min
max
0.35
1.14
S.Progetto
1.39
0.26
0.45
S.Progetto
1.39
2.49
0.54
1.09
S.Progetto
1.52
2.51
0.33
S.Fatto
2.35
1.07
1.37
S.Fatto
2.30
3.02
1.11
1.34
S.Fatto
2.34
2.55
S.Progetto
2.14
2.54
0.55
1.10
S.Progetto
2.22
3.06
1.02
1.22
S.Progetto
1.49
S.Fatto
S.Progetto
1.57
2.08
0.53
0.59
S.Fatto
1.44
2.39
0.50
1.20
S.Progetto
1.45
1.48
1.29
S.Fatto
1.56
2.23
1.23
1.29
S.Progetto
S.Fatto
1.53
2.30
0.41
1.25
S.Fatto
2.21
2.26
0.20
0.35
S.Progetto
1.24
2.18
0.54
1.10
S.Progetto
1.44
2.09
0.25
S.Fatto
3.20
0.35
0.51
S.Fatto
1.51
1.53
1.04
1.34
S.Progetto
1.57
0.35
0.43
S.Progetto
1.51
2.18
1.18
S.Fatto
1.23
0.17
0.27
S.Fatto
2.50
0.23
S.Progetto
1.12
0.20
0.23
S.Progetto
1.46
2.11
0.22
S.Fatto
2.32
0.54
1.38
S.Fatto
2.18
3.01
1.04
1.55
S.Progetto
2.04
2.24
0.58
1.21
S.Progetto
2.10
2.39
0.58
1.12
S.Fatto
S.Progetto
1.55
2.05
1.22
1.59
S.Fatto
4.00
1.51
2.04
1.17
1.37
S.Progetto
3h11
3h25
2.05
2.11
S.Fatto
3.00
1.28
1.47
S.Fatto
1.55
2.10
0.50
1.10
S.Progetto
2.23
2.56
1.27
1.44
S.Progetto
1.14
2.08
0.44
S.Fatto
0.54
1.27
0.09
0.33
S.Fatto
2.03
2.36
S.Progetto
0.54
1.27
0.08
0.17
S.Progetto
1.41
S.Fatto
2.34
2.54
0.23
0.35
S.Fatto
S.Progetto
1.54
2.33
0.25
0.43
S.Fatto
3.25
S.Progetto
2.45
S.Fatto
2.34
S.Progetto
1.55
S.Fatto
ABBASANTA
S.Fatto
Cagliari
min
max
3.05
3.31
Oristano
min
max
1.33
1.48
1.01
S.Progetto
2.19
2.51
1.23
1.39
0.37
1.29
S.Fatto
2.32
3.19
0.36
0.38
2.41
0.43
1.06
S.Progetto
1.47
2.16
0.32
2.33
3.00
1.37
2.20
S.Fatto
1.52
3.10
1.24
1.52
2.31
3.00
1.25
1.52
S.Progetto
2.09
3.14
1.25
1.30
S.Fatto
2.19
3.30
0.51
1.05
S.Fatto
1.50
2.24
0.44
1.29
S.Progetto
2.02
3.03
0.47
1.03
S.Progetto
1.44
2.49
0.38
1.10
S.Fatto
2.31
2.41
0.15
S.Fatto
1.38
2.45
0.45
1.10
1.24
S.Progetto
1.15
1.59
0.15
S.Progetto
1.11
1.32
0.45
0.55
0.30
S.Fatto
2.32
3.08
1.00
1.10
S.Fatto
1.52
2.21
0.58
1.20
S.Progetto
2.06
2.44
0.50
1.00
S.Progetto
1.49
0.55
1.44
S.Fatto
1.58
2.35
0.55
1.42
S.Fatto
1.43
2.10
0.40
1.05
S.Progetto
1.21
1.42
0.55
1.11
S.Progetto
1.06
1.27
0.40
0.50
S.Fatto
0.55
1.46
S.Fatto
2.41
3.41
1.45
2.05
S.Progetto
0.55
1.39
S.Progetto
2.46
3.50
1.32
2.30
S.Fatto
2.05
S.Fatto
3.05
4.00
0.50
1.06
0.50
S.Progetto
1.15
0.25
0.40
S.Fatto
2.20
0.25
0.30
2.47
4.00
1.11
1.55
S.Progetto
2.29
3.25
1.07
1.23
ASSOLO
2.29
AIDOMAGGIORE
BONARCADO
BORONEDDU
ASUNI
ALBAGIARA
BARADILI
ALES
ARBOREA
ARDAULI
2.24
0.10
0.15
1.59
0.08
0.15
S.Progetto
2.12
3.13
0.50
0.58
2.15
2.31
0.59
1.10
S.Fatto
1.44
1.56
0.37
0.50
S.Progetto
1.29
2.23
0.59
1.05
S.Progetto
1.24
2.19
0.35
0.38
S.Fatto
1.40
2.22
0.25
0.45
S.Fatto
1.43
2.21
0.18
0.30
S.Progetto
1.40
2.29
0.25
0.40
S.Progetto
1.31
2.10
0.20
0.21
SAMUGHEO
PAU
NEONELI
2.00
SAGAMA
PALMAS ARBOREA
NARBOLIA
MILIS
GONNOSTRAMATZA
ORISTANO
MORGONGIORI
MARRUBIU
GONNOSNO'
CURCURIS
MONTRESTA
MAGOMADAS
GONNOSCODINA
CUGLIERI
BIDONI'
LACONI
GHILARZA
CABRAS
BAULADU
2.07
GENONI
BUSACHI
BARESSA
2.18
FORDONGIANUS
BOSA
BARATILI S.PIETRO
ALLAI
FLUSSIO
S. NICOLO' D'ARCIDANO
PAULILATINO
SAN VERO MILIS
S.Fatto
1.47
2.01
0.10
0.25
S.Fatto
1.55
0.48
1.32
S.Fatto
1.32
2.08
0.05
0.10
2.22
2.40
S.Progetto
1.24
1.57
0.13
0.15
S.Progetto
1.14
1.37
0.44
1.31
S.Progetto
1.07
1.51
0.03
0.10
0.47
0.49
S.Fatto
2.15
3.26
1.12
1.24
S.Fatto
1.52
2.18
0.15
0.30
S.Fatto
2.22
2.56
0.45
1.27
2.24
0.39
0.45
S.Progetto
1.54
3.04
1.09
1.24
S.Progetto
1.29
2.02
0.18
0.20
S.Progetto
2.09
2.40
0.45
1.24
1.45
2.01
0.30
1.00
S.Fatto
3.10
3.53
0.22
0.24
S.Fatto
2.45
0.58
1.00
S.Fatto
2.42
3.08
1.05
1.20
S.Progetto
1.34
1.37
0.45
0.57
S.Progetto
1.32
2.02
0.18
S.Progetto
2.05
2.39
0.54
0.55
S.Progetto
2.21
3.14
1.09
1.59
S.Fatto
2.03
2.52
1.00
1.35
S.Fatto
1.53
2.40
0.58
1.28
S.Fatto
2.16
3.36
1.27
1.53
S.Fatto
0.50
1.30
0.19
0.42
S.Progetto
2.31
2.55
0.57
1.36
S.Progetto
1.06
1.37
0.50
1.18
S.Progetto
2.17
2.46
1.21
1.40
S.Progetto
0.50
1.21
0.19
0.35
S.Fatto
2.34
2.46
0.31
1.05
S.Fatto
2.10
2.55
0.15
0.17
S.Fatto
2.07
2.24
0.41
1.21
S.Fatto
2.13
2.24
0.47
0.57
S.Progetto
2.04
2.43
0.31
0.53
S.Progetto
1.29
2.02
0.17
1.18
S.Progetto
1.52
2.12
0.47
1.09
S.Progetto
2.03
2.32
0.44
0.48
S.Fatto
2.25
3.26
1.02
1.29
S.Fatto
1.43
1.47
1.03
1.30
S.Fatto
1.09
1.49
0.25
0.43
S.Fatto
2.47
0.56
1.11
S.Progetto
1.44
2.54
0.59
1.14
S.Progetto
1.54
1.00
1.39
S.Progetto
1.04
1.46
0.25
0.31
S.Progetto
2.07
2.51
0.47
1.07
S.Fatto
2.48
3.24
1.16
1.31
S.Fatto
1.55
2.52
0.35
S.Fatto
2.26
3.33
1.30
1.50
S.Fatto
2.03
2.19
1.00
1.08
S.Progetto
2.35
3.08
1.15
1.56
S.Progetto
1.02
1.19
0.34
0.35
S.Progetto
2.17
2.49
1.21
1.37
S.Progetto
1.31
2.25
1.01
1.07
S.Fatto
1.48
2.07
0.13
0.16
S.Fatto
2.26
2.44
0.43
1.15
S.Fatto
2.19
3.00
0.15
0.26
S.Fatto
3.15
3.38
0.27
0.29
S.Progetto
1.28
1.52
0.13
S.Progetto
1.59
2.13
0.47
0.57
S.Progetto
1.32
2.02
0.18
S.Progetto
1.37
2.07
0.23
S.Fatto
2.10
2.45
0.22
0.27
S.Fatto
1.24
1.45
0.09
0.29
S.Fatto
2.57
3.23
1.20
1.50
S.Fatto
2.15
2.30
0.27
0.32
S.Progetto
1.33
2.07
0.19
0.23
S.Progetto
1.24
1.57
0.09
0.18
S.Progetto
2.27
2.59
1.31
1.47
S.Progetto
1.38
2.12
0.24
0.28
S.Fatto
2.18
2.47
0.25
S.Fatto
2.42
2.57
1.09
1.51
S.Fatto
2.39
3.40
1.01
1.37
S.Fatto
1.38
2.16
0.13
0.25
S.Progetto
1.33
2.07
0.21
S.Progetto
2.14
2.28
1.02
1.08
S.Progetto
2.23
2.47
0.57
1.36
S.Progetto
1.26
2.00
0.16
S.Fatto
2.37
2.54
1.23
1.46
S.Fatto
2.30
0.43
1.03
S.Fatto
1.50
2.10
0.20
0.55
S.Fatto
1.57
2.24
0.25
0.33
S.Progetto
2.19
2.33
1.07
1.28
S.Progetto
2.05
0.46
1.01
S.Progetto
1.27
1.44
0.40
1.00
S.Progetto
1.37
2.01
0.20
0.22
MODOLO
NURACHI
2.57
MOGORELLA
POMPU
NURECI
MOGORO
RIOLA SARDO
OLLASTRA
SEDILO
VILLANOVA TRUSCHEDU
TRESNURAGHES
SORRADILE
NUGHEDU S.VITTORIA
VILLAVERDE
TRAMATZA
SOLARUSSA
SIAPICCIA
VILLA S. ANTONIO
TINNURA
SODDI'
SIAMANNA
USELLUS
TERRALBA
SIRIS
SIAMAGGIORE
URAS
TADASUNI
SINI
SENNARIOLO
SCANO DI MONTIFERRO
SUNI
SIMAXIS
SENIS
SANTULUSSURGIU
RUINAS
SIMALA
SENEGHE
SANTA GIUSTA
VILLAURBANA
ULA' TIRSO
NORBELLO
ZEDDIANI
MASULLAS
2.43
ZERFALIU
Tabella 5-3. Confronto dei tempi di percorrenza tra stato di fatto e ipotesi progettuale relativi all’ora di punta
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
96
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
6.
CONFRONTO TRA STATO DI FATTO E DI PROGETTO DEI
COLLEGAMENTI VERSO CAGLIARI
Di seguito vengono riportati i confronti del livello di servizio offerto nei collegamenti con
Cagliari tra la soluzione di progetto e quella attuale. Tale confronto viene illustrato nei collegamenti dei
comuni della provincia con Cagliari per mettere in evidenza il ruolo dello scambio gomma ferro.
Nell’allegato 7 si riporta la tabella che descrive i collegamenti dei comuni della provincia di
Oristano con Cagliari.
7.
COEFFICIENTE DI SATURAZIONE
Il modello consente inoltre di poter calcolare il coefficiente di saturazione di ogni arco della rete
inteso come rapporto tra numero di viaggiatori e numero di posti offerti a sedere transitanti sull’arco.
Tale coefficiente permette di avere un’indicazione del livello di occupazione di una linea/corsa e
associarne una congruente classe e tipologia di servizio.
Questo coefficiente può essere calcolato globalmente o con riferimento ai servizi dedicati.
Per esempio se si analizza in riferimento alla domanda e ai servizi scolastici, che vengono
utilizzati in uso esclusivo dagli studenti, si può dedurre il livello di utilizzo delle corse scolastiche
pianificate.
In questo, come illustrato nella (Fig 6-2), il coefficiente di saturazione nei vari archi, presenta
valori superiori al 50%, denotando un buon livello di utilizzo degli autobus.
Il confronto grafico di questi coefficienti relativo alla situazione attuale (fig.6-1), consente di
poter verificare come la rete proposta presenti un migliore utilizzo rispetto a quello attuale;
Viceversa negli altri servizi ordinari gli autobus (capienza utilizzata 55 posti a sedere) hanno un
rapporto di saturazione/utilizzo basso, (fig.6-4), ma superiore alla situazione attuale dove tale rapporto
e bassissimo (fig.6-3); ciò indicherebbe conveniente utilizzare forme di servizio differente (minibus,
taxi-collettivi, n.c.c).
.
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
97
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche e Mobilità
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE
Fig 6-1 Coefficiente di Saturazione Corse Scolastiche Stato di Fatto
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Fig 6-2 Coefficiente di Saturazione Corse Scolastiche Soluzione Progettuale
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Fig.6-3 Coefficente di Saturazione Corse Ordinarie Stato di Fatto
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Fig 6-4 Coefficiente di Saturazione Corse Ordinarie Stato di Progetto
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CORSE A DOMANDA DEBOLE
Di seguito si riportano i collegamenti con meno di otto spostamenti che potrebbero essere
sostituiti da servizi a chiamata. Nell’ allegato 9 vengono illustrate in dettaglio le corse a domanda
debole.
Per esempio, considerando il collegamento delle prime ore del mattino tra il comune di
Seneghe e Abbasanta (corsa 1 fer della linea Arancio Seneghe Abbasanta F.S.), notiamo che gli
utenti che salgono a bordo e che arrivano al capolinea sono 2, quindi tale corridoio potrebbe essere
coperto da un servizio a chiamata, come anche la corsa 3 scol della linea Fucsia Montresta Bosa dove
a destinazione arrivano solo 4 persone.
NOME LINEA
LINEA FUCSIA MONTRESTA BOSA/A
LINEA ARANCIO SENEGHE ABBASANTA F.S/A
LINEA FUCSIA SENNARIOLO CUGLIERI/A
N°CORSA
3 scol
3 scol
3 scol
3 scol
1 fer
1 fer
1 fer
1 fer
1 fer
1 fer
FERMATE SERVITE
MONTRESTA
BADDE ORCA
CANTONIERA TINNIRI
BOSA (PIAZZA ZANETTI)
SENEGHE
BONARCADO
SANTULUSSURGIU
ABBASANTA (STAZIONE FS)
SENNARIOLO
CUGLIERI (CORSO UMBERTO)
ORA PARTENZA
7.35.00
7.40.00
7.50.00
7.30.00
7.38.00
7.48.00
ORA ARRIVO
7.40.00
7.50.00
8.00.00
7.38.00
7.48.00
8.06.00
6.28.00
6.38.00
SALITI
DISCESI
4
0
0
0
2
0
0
0
2
0
IN TRANSITO
0
0
0
4
0
0
0
2
0
2
0
4
4
0
0
2
2
0
0
0
Tabella 6-1 Esempi di servizi che potrebbero essere realizzati con tipologie di trasporto a chiamata
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Nella tabella 6-2 è riportato l’elenco dei servizi dove potrebbero essere realizzati con
tipologie non convenzionali (Trasporto a chiamata/flessibili).
NOME LINEA
N°CORSA
LINEA FUCSIA MONTRESTA BOSA/A
3 scol
LINEA FUCSIA MONTRESTA BOSA/A
1 fer
LINEA FUCSIA MONTRESTA BOSA/A
5 fer
LINEA ARANCIO SENEGHE ABBASANTA F.S/A
1 fer
LINEA ARANCIO SENEGHE ABBASANTA F.S/A
3 gior
LINEA ARANCIO SENEGHE ABBASANTA F.S/A
5 fer
LINEA ARANCIO SENEGHE ABBASANTA F.S/A
7 fer
LINEA EXTRAPROVINCIALE AIDOMAGGIORE MACOMER/A
1 scol
LINEA EXTRAPROVINCIALE AIDOMAGGIORE MACOMER/A
3 scol
LINEA FUCSIA SENNARIOLO CUGLIERI/A
1 fer
LINEA ROSSA RUINAS ALES/A
1 scol
LINEA FUCSIA SAGAMA SUNI/A
1 fer
LINEA EXTRAPROVINCIALE GENURI ALES/A
1 fer
LINEA EXTRAPROVINCIALE GENURI ALES/A
3 fer
LINEA ROSSA GENONI NURECI/A
1 fer
Tabella 6-2 Elenco servizi che potrebbero essere realizzati con tipologie di trasporto a chiamata
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8.
CALCOLO DEL RAPPORTO TRA RICAVI E COSTI
Per la rete dei servizi su gomma, relativa alla sola provincia, si può calcolare il rapporto
ricavo/costi negli scenari considerati.
Ipotizzando che il ricavo medio per spostamento di sola andata sia di 0,68 €, per una
percorrenza media di 25 km, e che la domanda rimanga invariata nei due scenari, è possibile
calcolare un valore di ricavo totale uguale in entrambe le soluzioni.
Invece il costo di esercizio viene valutato secondo le nuove indicazioni della Regione
Autonoma della Sardegna, nelle quali il costo chilometrico varia in funzione delle diverse velocità
commerciali delle corse; in particolare sono state create quattro classi differenziate per diversi range di
velocità, nelle quali il costo chilometrico diminuisce all’aumentare della velocità stessa (tabelle 6.3 e
6.4).
In particolare le fasce chilometriche sono distinte come segue:
VELOCITA’
CATEGORIA
>
≤
C1
5
25
C2
25
40
C3
40
54
C4
55
-
Tabella 6-3 Determinazione delle classi di velocità
Invece i costi relativi alle classi sono:
CATEGORIA
COSTO
C1
3,44
C2
2,17
C3
1,81
C4
1,58
Tabella 6-4 Determinazione del costo chilometrico
Considerando esclusivamente i chilometri percorsi dalle varie corse all’interno della
provincia, è stato possibile effettuare un confronto tra i costi ed i ricavi relativi allo stato di fatto ed alla
soluzione progettuale.
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Nella fascia oraria di punta il ricavo ammonta a circa 4.622,00 € (0,68 per il numero di
viaggiatori in autobus), mentre i costi nello stato di fatto risultano pari a 11.366 € e nella ipotesi di
progetto risultano pari a 9.461€.
Il rapporto ricavo costi passa dallo 0.41 attuale allo 0,49 della soluzione progettuale.
CALCOLO DEL RAPPORTO TRA RICAVI E I COSTI RELATIVI ALL'ORA DI PUNTA
Km ora di P
Costo totale ora di punta
Passegg. Ora di punta
ricavo km
Ricavo
R/C
STATO DI FATTO
5.639
€ 11.366
6.797
€ 0,68
€ 4.622
0,41
STATO DI PROGETTO
4.342
€ 9.461
6.797
€ 0,68
€ 4.622
0,49
Scheda 6-1 Calcolo rapporti ricavi/costi relativi all’ora di punta
La domanda nella fascia di punta del mattino (vedi scheda 6-2) è stata estesa all’intera
giornata ipotizzando che la stessa domanda in generazione nella fascia del mattino realizzi lo
spostamento in ritorno nell’arco della stessa giornata e che nelle altre fasce orarie si realizzino altri
spostamenti in misura del 10%. Ovvero si è ipotizzato sulla base di una serie di indagini che nella
fascia di punta del mattino si svolgano il 45% degli spostamenti giornalieri. Pertanto (vedi scheda 6-2)
il numero di spostamenti giornalieri totali risultano pari a 15.104.
Il miglioramento si nota anche nell’estensione alla giornata dello scenario di progetto: infatti
ipotizzando una domanda giornaliera di circa 15.104 utenti che usufruiscono del trasporto collettivo si
avrebbe un ricavo di (0,68 x15.104) 10.271,00 €, mentre i costi risulterebbero di 33.683 € nella
situazione attuale e di 28.442,00 € in quello di progetto.
L’analisi del rapporto ricavi/costi può essere elaborato per le diverse configurazioni del
servizio nelle diverse fasce orarie e nel giorno.
I rapporti ricavi/costi giornalieri risultano rispettivamente di 0.30 e 0.36 (scheda 6.1).
CALCOLO DEL RAPPORTO TRA RICAVI E I COSTI RELATIVI ALLA GIORNATA
Km (24 h)
Costo totale (24 h)
Passegg. (24 h)
ricavo km
Ricavo
R/C
STATO DI FATTO
16.424
€ 33.683
15.104
€ 0,68
€ 10.271
0,30
STATO DI PROGETTO
13.126
€ 28.442
15.104
€ 0,68
€ 10.271
0,36
Scheda 6-2 Calcolo rapporti ricavi/costi relativi al giorno medio invernale
Riferendosi ai servizi di un giorno medio invernale (senza festivi e stagionali) esteso all’anno,
si ottiene un introito annuo pari a 2.395.167 €, ottenuto sommando i ricavi degli spostamenti per
studio, lavoro e altri motivi. Il costo totale annuo dei servizi riferito al giorno medio invernale, ottenuto
sommando il prodotto tra il costo giornaliero di ogni tipologia di servizio per i relativi giorni di esercizio,
risulta (vedi scheda 6.5) nello stato di fatto pari a 9.738.368 €, nello scenario di progetto pari a
7.590.539 €.
Il rapporto ricavi/costi si attesta su valori di 0,25 allo stato di fatto, 0,32 nella prima ipotesi di
progetto.
Considerando invece tutti i servizi erogati nell’anno (comprese festive e stagionali), si ottiene
un introito annuo pari a 2.581.586 €, ottenuto sommando i ricavi degli spostamenti per studio, lavoro,
altri motivi, festivi e stagionali, ed un costo totale annuo, ottenuto sommando il prodotto tra il costo
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giornaliero di ogni tipologia di servizio per i relativi giorni di esercizio, (vedi scheda 5.2) nello stato di
fatto pari a 10.353.900€ e nello scenario di progetto pari a 8.192.427 €.
Il rapporto ricavi/costi si attesta su valori pari a 0,25 allo stato di fatto, 0,32 nella soluzione di
progetto (Grafico 7).
studio
MATRICE ORA DI PUNTA
motivi spostamento
altri motivi
lavoro
4.774
864
70%
SPOSTAMENTI TOTALI
1.159
13%
6.797
17%
100%
Scheda 6-2 Matrice della domanda nella fascia di punta
PROIEZIONE DELLA MATRICE DELL'ORA DI PUNTA ALLA GIORNATA
motivi spostamento
studio
lavoro
10.609
altri motivi
1.920
70%
13%
SPOSTAMENTI TOTALI
2.576
15.104
17%
FESTIVI
STAGIONALI
15 % DOMANDA
15 % DOMANDA
2266
2266
100%
Scheda 6-3 Proiezione della matrice dell’ora di punta alla giornata
N SPOST. GIORNO
G.ESE TIPO. DI SPOSTAMENTO
DOMANDA ANNUALE (N X G.ESERCZ.)
INTROITO ANNUO ( D.A X 0,68 )
STUDIO
10.609
210
2.227.867
LAVORO
1.920
257
493.440
€ 335.539
ALTRI MOTIVI
2.576
311
800.998
€ 544.678
Totale giorno medio invernale (studio+lavoro+altri motivi)
€ 1.514.949
3.522.304
€ 2.395.167
FESTIVI
2.266
61
138.206
€ 93.980
STAGIONALI
2.266
60
135.940
€ 92.439
3.796.450
€ 2.581.586
Totale giorno (studio+lavoro+altri motivi+festivi+stagionali)
Scheda 6-4 Determinazione dell’introito annuo
RAPPORTO TRA RICAVI E COSTI
COSTO ANNUO DEI SERVIZI
INTROITO ANNUO
R/C
STATO DI FATTO
€ 9.738.368
€ 2.395.167
0,25
STATO DI PROGETTO
€ 7.590.539
€ 2.395.167
0,32
Scheda 6-5 Rapporti ricavi/costi riferiti all’estensione annuale dei servizi nel giorno medio invernale
RAPPORTO TRA RICAVI E COSTI
COSTO ANNUO DEI SERVIZI
INTROITO ANNUO
R/C
STATO DI FATTO
€ 10.353.900
€ 2.581.586
0,25
STATO DI PROGETTO
€ 8.192.427
€ 2.581.586
0,32
Scheda 6-6 Rapporti ricavi/costi riferiti all’estensione annuale di tutti i servizi
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Scheda 6-7 Rapporti ricavi costi dell’estensione annua di tutti i servizi
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9.
CONCLUSIONI
Le analisi sul contesto economico territoriale e trasportistico della Provincia di Oristano hanno
consentito di elaborare una proposta di individuazione dei servizi minimi che raggiunge il valore del
rapporto ricavi/costi imposto dalle normative europee, nazionali e regionali (0.35 ricavi).
E’ importante sottolineare che trattandosi di un valore stimato potrebbe anche accadere che i
ricavi da traffico non siano sufficienti a ricoprire i costi nella misura consentita (0,35).
Infatti poichè i costi sono quelli che possono subire poche variazioni, essendo stati calcolati
sulla base di parametri regionali, l’unico rischio è che i ricavi possano risultare minori di quelli stimati,
sia per una diminuzione della domanda che per una stima sovradimensionata del ricavo medio.
La domanda, nonostante il servizio risulti migliorato rispetto allo stato attuale (diminuzione dei
tempi di percorrenza, corrispondenza tra i diversi servizi gomma-gomma, gomma-ferro, migliori confort
agli interscambi quando verranno completati i centri di interscambio di Oristano, Abbasanta, ……..)
potrebbe subire, nel breve periodo, una contrazione dovuta alla diminuzione della popolazione
scolastica, che rappresenta la clientela più numerosa del trasporto collettivo.
Di contro la riorganizzazione del servizio ed una politica ancora più incisiva di miglioramento
del servizio pubblico collettivo (campagna di sensibilizzazione, sistema informativo agli utenti, verifica
continua sulla qualità offerta dai servizi, riconoscibilità e percezione della presenza dei servizi, etc)
possono contribuire ad acquisire nuova domanda che recuperi la diminuzione prevedibile di quella
scolastica.
In questo contesto uno degli aspetti più importanti è quello relativo alla “unitarietà” dell’intero
sistema di mobilità, ribadito tra l’altro anche nelle strategie del PRT e del PRTL.
In particolare questo si realizza anche attraverso una forte integrazione tra i servizi locali
urbani e comunali (pubblici collettivi ed individuali-automobilistici, pedonali, ciclabili, etc). Occorre
pertanto pianificare un’integrazione dei servizi minimi provinciali, con i servizi urbani e tradizionali
(Oristano) e quelli dei comuni più piccoli che hanno necessita di soddisfare una mobilità intracomunale
specialmente con frazioni e/o case sparse esterne al centro abitato.
In quest’ultimo caso la soluzione più idonea appare quella dei servizi a chiamata che
potrebbero essere utilizzati anche per altre esigenze sociali.
Notevoli benefici possono essere dati inoltre dallo sviluppo di una mobilità lenta e sostenibile
all'interno del proprio territorio ed in particolare dall’integrazione modale tra bicicletta e mezzo di
trasporto pubblico (bus, treno) attraverso il servizio di trasporto delle biciclette sui mezzi pubblici,
l’accesso facilitato alle stazioni e alle fermate, il superamento delle barriere architettoniche all'interno
delle stazioni, la creazione di parcheggi e depositi attrezzati nelle stazioni e nei pressi delle fermate, la
previsione di punti di noleggio di biciclette nelle stazioni e/o la creazione di vere e proprie velostazioni
e la loro connessione alla rete di percorsi ciclabili a scala locale.
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Agli ulteriori costi necessari per questi servizi aggiuntivi potrebbe farsi fronte con nuovi ricavi
realizzabili con gli interventi di cui sopra. In questo modo si manterrebbe un rapporto dello 0,35 tra
ricavi e costi calcolato sull’intero ammontare dei servizi (comunali, provinciali).
Nel caso in cui comunque si dovesse riuscire a raggiungere solo lo 0,35 sui servizi provinciali,
sarebbe necessario una disponibilità di risorse aggiuntive per poter disporre, almeno nella prima fase
di avvio della nuova riorganizzazione dei servizi, di una quantità di riserva di vetture km necessarie
per affrontare alcune emergenze e/o per sopperire ad eventuali ulteriori richieste di servizi, in
particolare scolastici.
Infatti negli incontri avuti con i presidi degli istituti scolastici della Sardegna, durante la
realizzazione di questa tipologia di studi, si è registrata la necessità di disporre di alcuni servizi
dedicati per svolgere attività formative nel pomeriggio per periodi di tempo anche limitati.
Tali necessità si presentano in modo flessibile ogni anno in periodi diversi e possono essere
pianificati solo con breve anticipo.
Inoltre gli stessi presidi hanno giustamente osservato che occorre ricercare una più forte
integrazione tra i sistemi di trasporto e la necessità di rispettare il programma formativo di ogni istituto.
Pur avendo la proposta di definizione dei servizi minimi incrementato notevolmente i servizi
scolastici, potrebbero risultare necessari ulteriori servizi dedicati a quanto su esposto.
In estrema sintesi stabilite in circa 4.600.000 le vetture x km anno necessarie a realizzare i
servizi minimi proposti, sarebbero necessarie ulteriori vetture km per i servizi urbani di Oristano (circa
500.000-vetture km), per i servizi a chiamata comunali (200.000 vetture km) e per i servizi flessibili
(5%).
In totale l’ammontare delle vetture x km raggiungerebbe il valore di circa 5.500.000.
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TAV. 1
Popolazione residente nelle
Province
della
Regione
Sardegna nel 2001
fonte: Istat
OL
Variazione percentuale della
popolazione delle Province
della Regione Sardegna dal
1991 al 2001
OL
fonte: elaborazione dei dati Istat
SS
Nel 2001 i residenti in Sardegna sono
1.631.880. La provincia più popolosa è
Cagliari con 543.310 abitanti seguita
da Sassari con 322.326, Oristano con
167.971, Nuoro con 164.260, OlbiaTempio con 138.334, Carbonia-Iglesias
con 131.890. Il Medio Campidano è
penultimo
con
105.400
seguito
dall’Ogliastra con 58.389.
SS
NU
NU
OR
Nei dieci anni dal precedente
Censimento del 1991, quando gli
abitanti erano 1.648.248, la Regione è
rimasta sostanzialmente costante con
un lieve spopolamento del -1%.
OR
OG
OG
MC
Tutte le province hanno visto diminuire
la popolazione ad eccezione di Cagliari
dove l’aumento è stato del 1% e OlbiaTempio
con
un
aumento
più
consistente e pari al 5%.
Nella provincia di Oristano si è
registrata una riduzione del -2,9%.
Ancora più evidente la tendenza
negativa
registrata
nel
Medio
Campidano
(-4%)
e a CarboniaIglesias (-5,6%).
MC
CA
CA
IG
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
IG
Legenda
Legenda
Popolazione 2001
Variaz. % pop.91-01
58389 - 155373
-5,6 - -3,5
155374 - 252357
-3,4 - -1,4
252358 - 349342
-1,3 - 0,0
349343 - 446326
0,1 - 2,9
446327 - 543310
3,0 - 5,0
110
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TAV. 2
Popolazione residente nelle
Province
della
Regione
Sardegna nel 2005
fonte: Istat
OL
Variazione percentuale della
popolazione delle Province
della Regione Sardegna dal
2001 al 2005
OL
fonte: elaborazione dei dati Istat
SS
La popolazione residente in Sardegna
nel 2005 è di 1.655.677 abitanti con la
provincia di Cagliari sempre in testa
con 553.101 abitanti seguita da Sassari
con 332.600, Oristano con 168.582,
Nuoro con 162.424, Olbia-Tempio con
145.450,
Carbonia-Iglesias
con
131.417, Medio Campidano con
104.055, Ogliastra con 58.048.
SS
NU
NU
OR
La variazione media annua della
popolazione regionale dal 2001 al 2005
è stata del +0,4% e ha portato ad un
incremento complessivo nei 4 anni pari
a +1,5%.
Nello stesso periodo la provincia di
Oristano è stata caratterizzata da un
leggero incremento demografico pari a
-0,4%.
Una variazione negativa è stata
registrata nel Medio Campidano (1,3%) e nelle province di CarboniaIglesias (-0,4%), Ogliastra (-0,6%) e
Nuoro (-1,1%).
OR
OG
OG
MC
MC
CA
CA
IG
IG
Legenda
Popolazione 2005
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
Legenda
Variaz. % pop. 01-05
58048
-1,3 - -1,1
58049 - 104055
-1,0 - 0,0
104056 - 168582
0,1 - 1,8
168583 - 332600
1,9 - 3,2
332601 - 553101
3,3 - 5,1
Negli altri casi la popolazione è
cresciuta, in particolare a Olbia-Tempio
con +5,1%, Sassari con +3,2%,
Cagliari con +1,8% .
111
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TAV. 3
Densità
abitativa
nelle
Province
della
Regione
Sardegna nel 2005
fonte: Unioncamere
OL
Variazione percentuale della
densità
abitativa
nelle
Province
della
Regione
Sardegna tra il 2001 e il 2005
OL
fonte: elaborazione dati Unioncamere e
Istat
SS
SS
NU
Nel 2005 la densità abitativa Regionale
è risultata in leggero aumento rispetto
al 2001 (68,73 ab./kmq nel 2005 contro
67,74 ab./kmq nel 2001). La provincia
di Oristano si colloca al quinto posto
con 55,5 ab./kmq seguita dal Medio
Campidano che si colloca al quarto
posto con 68,6 ab./kmq
dopo la
provincia di Cagliari con 121,0 ab./kmq
(la più densamente popolata), Sassari
con 77,7 ab./kmq e Carbonia-Iglesias
con 87,9 ab./kmq.
Il valore provinciale è sensibilmente
inferiore alla media italiana (68,6
abitanti per kmq contro i 195 italiani)
ma comunque in linea con la media
regionale.
NU
OR
OR
OG
OG
MC
MC
CA
CA
IG
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
IG
Legenda
Legenda
Densità abitativa 2005
Variaz. % pop. 01-05
31,3 - 49,2
-1,3 - 0,0
49,3 - 67,2
0,1 - 1,3
67,3 - 85,1
1,4 - 2,5
85,2 - 103,1
2,6 - 3,8
103,2 - 121,0
3,9 - 5,1
La variazione della densità abitativa
segue
ovviamente
quella
della
popolazione residente.
Dal raffronto tra i valori del 2005 e
quelli del 2001 si osserva un leggero
aumento per la provincia di Oristano
pari allo 0,4%. Si è registrato un
aumento anche nelle province di
Cagliari, Sassari e Olbia. Mentre le
province in cui si è registrata una
diminuzione sono Medio Campidano,
Nuoro, Carbonia-Iglesias e l’Ogliastra.
112
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 4
Indice
di
dipendenza
strutturale nelle Province
della
Regione
Sardegna
(2004)
fonte: Unioncamere
OL
Indice
di
dipendenza
giovanile nelle Province della
Regione Sardegna (2004)
OL
fonte: Unioncamere
SS
L’indice di dipendenza strutturale è il
rapporto
percentuale
tra
la
popolazione in età non attiva (0-14
anni e >=65 anni) e la popolazione
attiva (15-64 anni).
In ambito regionale le province con il
valore più elevato sono Oristano e
Nuoro con 48 contro la media
regionale di 43,4, quella con il valore
più basso è Cagliari con 40.
L’indice di dipendenza giovanile è
definito come rapporto percentuale tra
la popolazione in età giovanile (0-14
anni) e la popolazione in età attiva
(15-64 anni).
Il peso della classe giovanile nella
provincia è piuttosto basso come
testimonia il valore dell’indice pari a
18,3, inferiore alla media regionale
pari a 18,8.
L’indicatore è maggiore al dato
regionale nelle province di Nuoro con
20,8, Ogliastra con 20,3, OlbiaTempio con 19,27 e Sassari con
19,14.
SS
NU
NU
OR
OR
OG
OG
MC
MC
CA
CA
IG
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
IG
Legenda
Legenda
Indice dipendenza strutturale
Indice dipendenza giovanile
40,3 - 41,8
17,2 - 17,9
41,9 - 43,4
18,0 - 18,6
43,5 - 44,9
18,7 - 19,4
45,0 - 46,5
19,5 - 20,1
46,6 - 48,0
20,2 - 20,8
113
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 5
Indice di dipendenza degli
anziani nelle Province della
Regione Sardegna (2004)
fonte: Unioncamere
OL
Indice di vecchiaia nelle
Province
della
Regione
Sardegna (2004)
OL
fonte: Unioncamere
SS
L’indice di dipendenza degli anziani è
il rapporto percentuale tra la
popolazione con 65 anni e più e la
popolazione in età attiva. Il valore
medio regionale è pari a 25,52 e viene
superato nelle province di Oristano
con 29,45, Ogliastra con 26,87, Nuoro
con 26,79, Medio Campidano con
26,52.
Sassari con 25,26, Carbonia-Iglesias
con 24,8, Olbia-Tempio con 22,39 e
Cagliari con 22,05 si collocano,
invece, al di sotto della media
regionale.
SS
NU
NU
OR
OR
OG
OG
MC
MC
CA
CA
IG
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
IG
Legenda
Legenda
Indice dipendenza anziani
Indice vecchiaia
22,1 - 23,6
116,2 - 124,8
23,7 - 25,1
124,9 - 133,3
25,2 - 26,5
133,4 - 141,9
26,6 - 28,0
142,0 - 150,4
28,1 - 29,5
150,5 - 159,0
L’indice di vecchiaia è ottenuto come
rapporto
percentuale
tra
la
popolazione di 65 anni e più e la
popolazione
di
0-14
anni
e
rappresenta quindi l’incidenza della
parte di popolazione più anziana sulla
popolazione giovane.
Le province nelle quali l’indicatore
assume il valore maggiore e superiore
alla media regionale, pari a circa 135,
sono Oristano con 158,96, il Medio
Campidano con 144,94, e CarboniaIglesias con 143,99. Valori inferiori
sono stati registrati in Ogliastra dove
l’indice vale 132,41, in provincia di
Sassari con 131,99, Nuoro con
128,92, Cagliari con 120,96 e OlbiaTempio con 116,18.
114
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 6
Indice di struttura nelle
Province
della
Regione
Sardegna (2004)
fonte: Unioncamere
OL
Indice di ricambio nelle
Province
della
Regione
Sardegna (2004)
OL
fonte: Unioncamere
SS
L’indice di struttura è dato dal
rapporto
percentuale
tra
la
popolazione nella fascia di età
compresa tra i 40 e i 64 anni e la
popolazione di età compresa tra i 15 e
i 39 anni.
I valori più elevati sono relativi alla
provincia del Carbonia-Iglesias con
105,08 ed Oristano con 98, 49.
L’indice è invece inferiore al valore
medio regionale, pari a 95,90, nelle
province di Olbia-Tempio dove vale
95,35, Nuoro 95,07, Cagliari 94,82,
Sassari 94,35, Medio Campidano
93,79 e Ogliastra 90,24.
SS
NU
NU
OR
OR
OG
OG
MC
MC
CA
CA
IG
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
IG
Legenda
Legenda
Indice struttura
Indice ricambio
90,2 - 93,2
91,9 - 95,4
93,3 - 96,2
95,5 - 98,9
96,3 - 99,1
99,0 - 102,3
99,2 - 102,1
102,4 - 105,8
102,2 - 105,1
105,9 - 109,3
L’indice di ricambio è definito come
rapporto
percentuale
tra
la
popolazione nella fascia di età
compresa tra i 60 e i 64 anni e la
popolazione in età compresa fra i 15 e
i 19 anni.
Il valore medio regionale, pari a
102,16, viene superato nelle province
di Oristano con 109, 31, Olbia-Tempio
con 109,23, Sassari con 106,67 e
Cagliari con 106,21. Valori al di sotto
della media si registrano invece a
Nuoro con 99,44, nel Medio
Campidano con 97,33, a CarboniaIglesias con 97,21 e in Ogliastra con
91,91.
115
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 7
Tasso di disoccupazione
nelle Province della Regione
Sardegna (2001)
fonte: Istat
Addetti nelle Province della
Regione Sardegna (2001)
OL
fonte: Istat
OL
SS
Il tasso di disoccupazione, definito
come rapporto tra le persone in cerca
di occupazione e le forze lavoro, è
pari a 22,6 (contro 21,7 in Sardegna e
11,6 in Italia) e colloca la provincia di
Oristano (21,5) tra le ultime posizioni
in ambito regionale insieme alle altre
province meridionali dell’isola (a
Carbonia-Iglesias il valore è massimo
e pari a 27, a Cagliari e nell’Ogliastra
vale 23,5 nel Medio Campidano vale
22,6).
Seguono Sassari 21,3, Nuoro con
20,5 e con il valore minore la provincia
di Olbia-Tempio con un tasso pari a
18.
SS
NU
NU
OR
OR
OG
OG
MC
Gli addetti in Sardegna censiti
dall’Istat
nel
2001
sono
complessivamente 425.685, il 38% dei
quali (pari a 162.805) è concentrato
nella provincia di Cagliari. La seconda
provincia per numerosità è Sassari
con 82.097, pari al 19% del totale.
Seguono Olbia-Tempio con 43.018,
Nuoro con 41.235, Oristano con
35.264, Carbonia-Iglesias con 29.474.
Medio Campidano con 19.850 unità e
infine l’Ogliastra con 11.942 unità.
MC
CA
CA
IG
IG
Legenda
Tasso disoccupazione
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
Legenda
Addetti 2001
18,0 - 19,8
11942 - 42115
19,9 - 21,6
42116 - 72287
21,7 - 23,4
72288 - 102460
23,5 - 25,2
102461 - 132632
25,3 - 27,0
132633 - 162805
116
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 8
Indice di Uso del Suolo nelle
Province della Regione Sardegna
(2001)
fonte: elaborazione dei dati Istat
L’indice di uso del suolo, definito come
rapporto tra la popolazione residente e la
somma dei residenti e degli addetti, è
superiore al 50% in tutte le 8 province. Un
valore superiore a tale soglia caratterizza
zone con destinazione d’uso del suolo
prevalentemente residenziale.
OL
SS
Se si analizzano i valori ottenuti per le
singole province, si osserva come il valore
più alto si ha nel Medio Campidano con
0,84, seguito dall’Ogliastra e Oristano con
0,83 e da Carbonia-Iglesias con 0,82.
Le province di Nuoro e Sassari si attestano
a 0,80 mentre i valori più bassi sono relativi
a Cagliari con 0,77 e Olbia-Tempio con
0,76.
NU
OR
OG
MC
CA
IG
Legenda
Indice Uso del Suolo
0,76 - 0,78
0,79
0,80 - 0,81
0,82
0,83 - 0,84
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
117
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 9
Spostamenti interprovinciali
per lavoro e studio generati
dalle Province della Regione
Sardegna (2001)
fonte: Istat
OL
Spostamenti interprovinciali
per lavoro e studio attratti
dalle Province della Regione
Sardegna (2001)
OL
fonte: Istat
SS
SS
NU
Le due figure al lato rappresentano gli
spostamenti da provincia a provincia
effettuati con qualsiasi mezzo di
trasporto per raggiungere i luoghi
abituali di lavoro e di studio
(spostamenti pendolari).
Ogni giorno vengono realizzati in
Sardegna circa 28.000 spostamenti
pendolari interprovinciali.
La provincia con il maggior numero di
viaggi interprovinciali è il Medio
Campidano con 8.474 seguita da
Cagliari con circa la metà degli
spostamenti (4.603). Intorno ai 4.000
viaggi si collocano anche le province
di Oristano, Carbonia-Iglesias e
Sassari, mentre sensibilmente inferiori
sono i valori relativi a Nuoro con
1.793, Olbia-Tempio con 1.202 e
all’Ogliastra con soli 470.
NU
OR
OR
OG
OG
MC
MC
CA
CA
IG
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
IG
Legenda
Legenda
Spostamenti Generati Istat
Spostamenti Attratti Istat
470
393
471 - 1793
394 - 1654
1794 - 3429
1655 - 2225
3430 - 4603
2226 - 3246
4604 - 8474
3247 - 13195
Quasi la metà dei 28.000 spostamenti
complessivi ha come destinazione la
provincia di Cagliari che attrae 13.195
spostamenti. A molta distanza si
trovano le Sassari con 4.654, Nuoro e
Olbia-Tempio con 3.246 e 2.682, il
Medio
Campidano
con
2.660,
Oristano con 2.225, Carbonia-Iglesias
con 2.044, e infine l’Ogliastra con 393
spostamenti pari all’1% del totale
regionale.
118
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 10
Ripartizione
degli
spostamenti generati dalle
Province
della
Regione
Sardegna per motivi di studio
e di lavoro (2001)
fonte: elaborazione dei dati Istat
OL
Ripartizione
degli
spostamenti attratti dalle
Province
della
Regione
Sardegna per motivi di studio
e di lavoro (2001)
OL
SS
SS
fonte: elaborazione dei dati Istat
NU
NU
OR
OR
OG
OG
MC
MC
CA
CA
Legenda
IG
Spostamenti Generati Istat
IG
Spostamenti Attratti Istat
470
393
471 - 1793
394 - 1654
1794 - 3429
1655 - 2225
3430 - 4603
2226 - 3246
4604 - 8474
3247 - 13195
Motivo Spostamenti Generati
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
Legenda
Le immagini al lato rappresentano la
ripartizione
percentuale
degli
spostamenti totali-interprovinciali più
intraprovinciali-generati e attratti dalle
province.
Il lavoro prevale rispetto allo studio in
tutte le province.
La percentuale di spostamenti per
lavoro e studio aggregata a livello
regionale si attesta rispettivamente al
58% e al 42% sia per gli spostamenti
generati che attratti.
In tutte le province i valori sono molto
prossimi al dato medio aggregato. La
sola eccezione è rappresentata dalla
provincia di Olbia-Tempio nella quale
la percentuale di spostamenti per
lavoro è superiore alla media e
rappresenta il 63% degli spostamenti
generati e il 64% di quelli attratti. Le
corrispondenti percentuali di viaggi
per motivi di studio sono più basse del
dato medio aggregato e sono pari al
37% per le generazioni e 36% per le
attrazioni.
Motivo Spostamenti Attratti
Lavoro
Lavoro
Studio
Studio
119
Regione Autonoma
Centro Ricerche
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Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 11
Indice di generazione nelle
Province
della
Regione
Sardegna (2001)
fonte: elaborazione dei dati Istat
OL
Indice di attrazione nelle
Province
della
Regione
Sardegna (2001)
OL
fonte: elaborazione dei dati Istat
SS
L’indice di generazione rappresenta il
numero medio di spostamenti procapite. In questo caso sono stati
considerati gli spostamenti per lavoro
e studio interprovinciali. I valori più
elevati dell’indice individuano, quindi, i
casi in cui i residenti in una provincia
sono costretti a recarsi in un’altra per
svolgere le proprie attività di studio e
di lavoro. La provincia con l’indice
maggiore, pari a 0,08, è il Medio
Campidano, seguita da CarboniaIglesias con 0,03, e Oristano con
0,02. Tutte le altre province hanno un
indice di generazione più basso pari a
0,1. Il valore medio regionale è di 0,2.
SS
NU
NU
OR
OR
OG
OG
MC
MC
CA
CA
IG
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
IG
Legenda
Legenda
Indice di Generazione
Indice di Attrazione
0,01
0,31 - 0,50
0,02
0,52 - 0,84
0,03
1,81 - 2,23
0,08
2,24 - 2,87
L’indice di attrazione misura il ruolo
che una provincia ha nell’attrarre o
generare spostamenti da e verso le
altre province. Le province con indice
di attrazione maggiore di uno sono
quelle che attraggono più spostamenti
di quelli che generano, mentre le
province con indice inferiore ad uno
generano più spostamenti di quelli
che attraggono. Cagliari, con un
indice pari a 2,87, attrae un numero di
spostamenti pari a quasi 3 volte quelli
generati. A seguire si trova OlbiaTempio con 2,23 e Nuoro con 1,81.
Le altre province hanno un ruolo
generatore con un indice che va da
0,31 (Medio Campidano) a 0,84
(Ogliastra). La provincia di Oristano
ha un valore dell’indice pari a 0,53.
120
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 12
Indice
di
autonomia
funzionale nelle Province
della
Regione
Sardegna
(2001)
fonte: elaborazione dei dati Istat
Indice di autosostentamento
nelle Province della Regione
Sardegna (2001)
OL
OL
fonte: elaborazione dei dati Istat
L’indice di autonomia funzionale,
calcolato sugli spostamenti pendolari,
definisce la capacità di ciascuna
provincia di soddisfare le domanda di
lavoro e studio dei propri residenti. È
dato, infatti, dal rapporto tra la
popolazione attiva e gli spostamenti in
uscita dalla provincia stessa. La
provincia con il valore maggiore è
Cagliari con 50,5 che manifesta quindi
un’elevata capacità di soddisfare le
esigenze interne. Viceversa, il Medio
Campidano ha l’indice più basso, pari
a 4,7. Negli altri casi l’indice varia da
13 di Carbonia-Iglesias a 48,4 di
Olbia-Tempio. La provincia di Oristano
ha un valore dell’indice pari a 15,4.
SS
SS
NU
NU
OR
OR
OG
OG
MC
MC
CA
CA
IG
IG
Legenda
Indice di Autosostentamento
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
Legenda
0,79
Indice di Autonomia Funzionale
0,92
4,7 - 15,4
0,94
36,3 - 38,2
0,97
46,8 - 50,5
0,98
L’indice di autosostentamento misura
l’incidenza
delle
relazioni
intraprovinciali su quelle complessive.
Un valore elevato indica che le attività
lavorative e di studio si svolgono
prevalentemente
all’interno
della
provincia di residenza. Le province
con il valore più elevato, pari a 0,98,
sono
Cagliari,
Olbia-Tempio
e
l’Ogliastra. Con 0,97 seguono Sassari
e Nuoro, Oristano con 0,94, CarboniaIglesias con 0,92 e in coda il Medio
Campidano con 0,79.
121
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 13
Indice di scambio nelle Province
della Regione Sardegna (2001)
fonte: elaborazione dei dati Istat
L’indice di scambio è definito come
rapporto tra gli spostamenti intraprovinciali
e la mobilità complessiva che interessa la
provincia, cioè la somma degli spostamenti
di scambio con le altre province (sia
generati che attratti) e interni alla stessa. È
simile all’indice di autosostentamento ma
valuta
l’incidenza
della
mobilità
intraprovinciale su quella complessiva
invece che solo rispetto agli spostamenti
generati.
Un valore elevato indica che la mobilità che
si svolge all’interno della provincia ha un
peso rilevante su quella complessiva,
viceversa un valore basso indica una
prevalente incidenza delle componenti di
scambio da e verso gli altri territori
provinciali.
OL
SS
NU
L’indice di scambio maggiore è relativo alle
province di Sassari e dell’Ogliastra e vale
0,96. Olbia-Tempio fa registrare un valore
di 0,94, Cagliari e Nuoro di 0,93, Oristano di
0,90, Carbonia-Iglesias di 0,89 e il Medio
Campidano di 0,74.
OR
OG
MC
CA
IG
Legenda
Indice di Scambio
0,74
0,89
0,90
0,93 - 0,94
0,96
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
122
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 14
Popolazione residente nei
comuni della Provincia di
Oristano nel 1991
Montresta
fonte: Istat
Nella figura a lato è rappresentata la
popolazione residente nei comuni
della provincia di Oristano secondo il
Censimento
della
Popolazione
realizzato dall’Istat nel 1991.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
I residenti nella Provincia sono
173.076.
Il comune più popoloso è Oristano con
30.990 abitanti. Al secondo posto il
comune di Terralba con 10.336
abitanti, seguito da Cabras con 8.994
abitanti e Bosa con 8.518 abitanti.
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
San Vero Milis
I
restanti
comuni
hanno
una
popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.
Baradili è il comune meno popoloso
con 119 abitanti preceduto da Soddì
con 184 abitanti e Bidonì con 189
abitanti.
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Assolo
Pau
Arborea
Marrubiu
Albagiara
Siris
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Popolazione 1991
Ales
Morgongiori Gonnosn• Sini
Terralba
Laconi
Senis
Usellus
Simala Baradili
119 - 859
860 - 2173
Baressa
2174 - 5029
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
5030 - 10336
10337 - 30990
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
123
Regione Autonoma
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Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
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TAV. 15
Popolazione residente nei
comuni della Provincia del
Oristano nel 2001
Montresta
fonte: Istat
Nel 2001 i residenti nella provincia di
Oristano sono 167.971 con un
decremento dal 1991 pari a circa 2,9%.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
I residenti nella Provincia sono
167.971.
Il comune più popoloso è Oristano con
31.169 abitanti. Al secondo posto il
comune di Terralba con 10.229
abitanti, seguito da Cabras con 8.804
abitanti e Bosa con 7.935 abitanti.
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
San Vero Milis
I
restanti
comuni
hanno
una
popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.
Baradili è il comune meno popoloso
con 95 abitanti preceduto da Soddì
con 142 abitanti e Bidonì con 159
abitanti.
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Assolo
Pau
Arborea
Marrubiu
Albagiara
Siris
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Popolazione 2001
Ales
Morgongiori Gonnosn• Sini
Terralba
Laconi
Senis
Usellus
Simala Baradili
95 - 1057
1058 - 2664
Baressa
2665 - 4962
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
4963 - 10229
10230 - 31169
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
124
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 16
Popolazione residente nei
comuni della Provincia di
Oristano nel 2005
Montresta
fonte: Istat
Tra il 2001 e il 2005 la variazione a
livello provinciale è stata invece
positiva con un valore medio pari a
0,41% e una popolazione al 2005 di
168.657 persone.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Il comune più popoloso è sempre il
comune di Oristano con 32.781
abitanti, al secondo posto si trova il
comune di Terralba con 10.087
abitanti, seguito da Cabras con 8.889
e da Bosa con 7.972 abitanti.
I comuni demograficamente più piccoli
sono Baradili con 100 abitanti, Soddì
con 137 abitanti e Bidonì con 146
abitanti.
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
San Vero Milis
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Assolo
Pau
Arborea
Marrubiu
Albagiara
Siris
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Popolazione 2005
Ales
Morgongiori Gonnosn• Sini
Terralba
Laconi
Senis
Usellus
Simala Baradili
100 - 1083
1084 - 2605
Baressa
2606 - 5034
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
5035 - 10087
10088 - 32781
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
125
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 17
Densità abitativa nei comuni
della Provincia di Oristano nel
2001
Montresta
fonte: Istat
La densità abitativa della provincia,
data dal rapporto tra la popolazione
residente e la superficie, è nel 2001 di
55,3 ab./kmq.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Il comune più densamente popolato è
Oristano con 368,3 ab./kmq seguito da
Terralba con 293,3 ab./kmq, Baratili
San Pietro con 206,8 ab./kmq, San
Nicolò d’Arcidano con 102,7 ab./kmq e
Nurachi con 101,6 ab./kmq.
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
San Vero Milis
In 54 comuni sul totale di 88 sono stati
registrati valori inferiori alla media
provinciale. Tra questi Sennariolo con
11,0 ab./kmq è il comune con minore
densità
abitativa
preceduto
da
Aidomaggiore con 13,1 ab./kmq e
Bidonì con 13,6 ab./kmq.
Sorradile Bidon
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Assolo
Pau
Arborea
Marrubiu
Laconi
Senis
Usellus
Albagiara
Nureci
Genoni
Legenda
Ales
Densità abitativa 2001
Morgongiori Gonnosn• Sini
11,0 - 28,5
Siris
Terralba
Uras
Masullas
Simala Baradili
28,6 - 46,8
Baressa
46,9 - 75,3
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
75,4 - 102,7
102,8 - 368,3
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
126
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 18
Densità abitativa nei comuni
della Provincia di Oristano nel
2005
Montresta
fonte: elaborazione dei dati Istat
Il dato medio provinciale della densità
abitativa nel 2005 è di 55,5 ab./kmq,
leggermente
superiore
al
corrispondente valore al 2001.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Il comune più densamente popolato è
Oristano con 387,3 ab./kmq seguito da
Terralba con 289,3 ab./kmq, Baratili
San Pietro
con 211,2 ab./kmq,
Nurachi con 104,8 ab./kmq e San
Nicolò d’Arcidano con 102,5 ab./kmq.
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
San Vero Milis
La densità abitativa più bassa è stata
registrata a Sennariolo con 11,8
ab./kmq, a Bidonì e Aidomaggiore con
12,5 ab./kmq.
Sorradile Bidon
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Assolo
Pau
Arborea
Marrubiu
Laconi
Senis
Usellus
Albagiara
Nureci
Genoni
Legenda
Ales
Densità abitativa 2005
Morgongiori Gonnosn• Sini
11,8 - 28,3
Siris
Terralba
Uras
Masullas
Simala Baradili
28,4 - 46,2
Baressa
46,3 - 73,8
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
73,9 - 104,8
104,9 - 387,3
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
127
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 19
Variazione della popolazione
residente nei comuni della
Provincia di Oristano tra il
1991 e il 2001
Montresta
fonte: elaborazione dei dati Istat
Bosa
Nella figura è rappresentata la
variazione della popolazione nei
comuni della provincia di Oristano tra il
1991 e il 2001.
Le aree in grigio indicano le variazioni
negative
mentre
le
gradazioni
sull’arancio mostrano le variazioni
positive.
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
San Vero Milis
Ardauli
Tranne 18 comuni su 88 che hanno
incrementato il numero di abitanti, i
restanti hanno visto diminuire la
popolazione.
Il maggiore decremento demografico è
stato registrato a Soddì con -22,8%
seguito da Baradili con -20,2% e
Nureci con -19,1%.
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Tra il 1991 e il 2001 la provincia è
stata interessata da un decremento
della popolazione del -2,9% passando
da 173.076 abitanti a 167.971.
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Assolo
Pau
Arborea
Marrubiu
Albagiara
Siris
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Variaz. % pop. 91-01
Ales
Morgongiori Gonnosn• Sini
Terralba
Laconi
Senis
Usellus
Simala Baradili
-22,8 - -16,1
-16,0 - -10,1
Baressa
-10,0 - -4,6
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
-4,5 - 0,0
0,1 - 11,7
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
128
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 20
Variazione della popolazione
residente nei comuni della
Provincia di Oristano tra il
2001 e il 2005
Montresta
fonte: elaborazione dei dati Istat
Bosa
Tra il 2001 e il 2005 la variazione
percentuale della popolazione della
provincia è stata positiva e pari a
0,41%. Gli abitanti sono passati dai
167.971 del 2001 ai 168.657 del 2005.
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
Sorradile Bidon
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
La maggior parte dei comuni (59 su 88
comuni) ha visto diminuire la
popolazione.
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Sedilo
Norbello
Abbasanta
Seneghe
Come si può osservare il comune con
il maggiore incremento demografico è
Modolo dove si è registrato un
aumento del +8,2%, seguito da
Sennariolo con 6,9% e Bauladu con
6,6%.
Bauladu
San Vero Milis
Montresta è il comune con il maggiore
decremento
demografico,
-8,6%,
seguito da Bidonì con -8,2%, Pau e
Ardauli con -6,5%.
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Assolo
Pau
Arborea
Marrubiu
Laconi
Senis
Usellus
Albagiara
Nureci
Genoni
Legenda
Ales
Variaz. % pop. 01-05
Morgongiori Gonnosn• Sini
-8,6 - -5,0
Siris
Terralba
Uras
Masullas
Simala Baradili
-4,9 - -2,3
Baressa
-2,2 - -0,2
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
-0,1 - 3,2
3,3 - 8,3
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
129
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 21
Indice
di
dipendenza
strutturale nei comuni della
Provincia di Oristano (2001)
Montresta
fonte: Istat
L’indice di dipendenza strutturale è il
rapporto
percentuale
tra
la
popolazione in età non attiva (0-14
anni e 65 anni e più) e la popolazione
attiva (15-64 anni).
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Il valore medio provinciale è pari a
54,7 al 2001.
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
San Vero Milis
Si notano alcuni comuni al 2001 con
indici sensibilmente al di sopra della
media provinciale nei quali cioè i non
attivi hanno un peso molto rilevante
nella composizione della popolazione
residente. In particolare a Tadasuni
l’indice di dipendenza strutturale è pari
a 77 e Villa Sant’Antonio vale 75.
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Il valore medio provinciale è pari a
48,0 al 2004 e colloca la provincia
nella prima posizione a livello
regionale.
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Assolo
Albagiara
Siris
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Indice dipendenza strutturale
Ales
Morgongiori Gonnosn• Sini
Terralba
Laconi
Senis
Usellus
Pau
I valori più bassi sono relativi a Siris
con 35 e Santa Giusta con 37.
Simala Baradili
35 - 42
43 - 49
Baressa
50 - 58
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
59 - 66
67 - 77
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
130
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 22
Indice di vecchiaia nei comuni
della Provincia di Oristano
(2001)
Montresta
fonte: Istat
L’indice di vecchiaia, ottenuto come
rapporto
percentuale
tra
la
popolazione di 65 anni e più e la
popolazione di 0-14 anni, rappresenta
l’incidenza della popolazione più
anziana sulla quella giovane.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
L’indice di vecchiaia al 2001 è
massimo a Sennariolo (536), Tadasuni
(514), Sorradile (465), Nureci (460).
I valori più bassi si registrano a Santa
Giusta con 63, Arborea con 70 e
Palmas Arborea con 78.
Sorradile Bidon
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Sedilo
Norbello
Abbasanta
Seneghe
Per la provincia l’indice è pari a 208,4
al 2001.
Per la provincia l’indice è pari a 159 al
2004.
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Assolo
Pau
Arborea
Marrubiu
Albagiara
Siris
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Indice vecchiaia
Ales
Morgongiori Gonnosn• Sini
Terralba
Laconi
Senis
Usellus
Simala Baradili
63 - 144
145 - 205
Baressa
206 - 283
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
284 - 377
378 - 536
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
131
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 23
Tasso di disoccupazione nei
comuni della Provincia di
Oristano (2001)
Montresta
fonte: Istat
Il tasso di disoccupazione provinciale,
definito come rapporto tra le persone
in cerca di occupazione e le forze di
lavoro, è pari nel 2001 a 21,5.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
I comuni che presentano un tasso di
disoccupazione elevato sono Siris con
42, Sennariolo 37 e San Nicolò
d’Arcidano con 35.
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
San Vero Milis
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Il Comune che ha il tasso di
disoccupazione più basso è Tinnura
con 7 preceduto da Allai e Soddì con
8.
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Assolo
Pau
Arborea
Marrubiu
Albagiara
Siris
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Tasso disoccupazione
Ales
Morgongiori Gonnosn• Sini
Terralba
Laconi
Senis
Usellus
Simala Baradili
7 - 13
14 - 18
Baressa
19 - 23
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
24 - 29
30 - 42
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
132
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 24
Addetti nei comuni della
Provincia di Oristano nel 1991
fonte: Istat
Montresta
Gli addetti nella provincia di Oristano
censiti dall’Istat nel 1991 sono
complessivamente 35.795.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Il comune con il maggior numero di
addetti è Oristano con 13.111 seguito
da Terralba con 1.636 e Ghilarza con
1.613.
Tinnura
Sagama
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Seneghe
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Sorradile
Sodd
Sorradile Bidon
Paulilatino
San Vero Milis
Sedilo
Norbello
Abbasanta
Il minor numero di addetti è stato
rilevato a Modolo con 7 e a Soddì con
12.
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Senis
Usellus
Assolo
Pau
Albagiara
Ales
Terralba
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Addetti 1991
Morgongiori Gonnosn• Sini
Siris
Laconi
Simala Baradili
Baressa
7 - 180
181 - 431
432 - 938
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
939 - 1636
1637 - 13111
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
133
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 25
Addetti nei comuni della
Provincia di Oristano nel 2001
fonte: Istat
Montresta
Nel 2001 gli addetti censiti dall’Istat
erano 35.264, in lieve diminuzione
rispetto al precedente Censimento del
1991 quando erano 35.795.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Il comune con il maggior numero di
addetti è Oristano con 14.254 pari al
40% del totale provinciale.
Gli altri comuni con una presenza
significativa sono Bosa con 1.607 (5%
del totale), Terralba con 1.544 (4% del
totale) e Ghilarza con 1.328 (4% del
totale).
Sagama
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Ghilarza
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Il minore numero di addetti è stato
rilevato a Soddì (9 unità pari allo
0,03% del totale), a Modolo, Sagama e
Tadasuni (10 unità pari allo 0,03% del
totale).
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Paulilatino
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Senis
Usellus
Assolo
Pau
Albagiara
Ales
Terralba
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Addetti 2001
Morgongiori Gonnosn• Sini
Siris
Laconi
Simala Baradili
Baressa
9 - 132
133 - 417
418 - 928
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
929 - 1607
1608 - 14254
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
134
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 26
Indice di Uso del Suolo nei
comuni della Provincia di
Oristano (2001)
Montresta
fonte: elaborazione dei dati Istat
L’indice di uso del suolo, definito come
rapporto tra la popolazione residente e
la somma dei residenti e degli addetti,
fornisce una misura della prevalente
destinazione d’uso del territorio
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
I valori più elevati, caratteristici dei
comuni con prevalente vocazione
residenziale sono Sagama dove si è
raggiunto il valore di 0,96, Villanova
Truschedu, Tadasuni e Modolo con
0,95. Tutti superano sensibilmente il
dato medio provinciale di 0,83.
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
È interessante osservare come il
valore più basso, che indica la
destinazione d’uso lavorativa più
spiccata all’interno della provincia, sia
quello di Oristano (0,69) e Ales (0,72).
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Senis
Usellus
Assolo
Pau
Albagiara
Ales
Terralba
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Indice Uso del Suolo
Morgongiori Gonnosn• Sini
Siris
Laconi
Simala Baradili
Baressa
0,69 - 0,72
0,73 - 0,85
0,86 - 0,89
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
0,90 - 0,92
0,93 - 0,96
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
135
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 27
Spostamenti
generati
nei
comuni della Provincia di
Oristano (2001)
Montresta
fonte: elaborazione dei dati Istat
Nella figura sono rappresentati gli
spostamenti intercomunali generati
effettuati con qualsiasi mezzo di
trasporto per raggiungere i luoghi
abituali di lavoro e di studio
(spostamenti pendolari).
Le informazioni sugli spostamenti
pendolari sono state raccolte dall’Istat
nel corso del Censimento della
Popolazione del 2001.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Degli
oltre
23.161
spostamenti
intercomunali giornalmente generati
nella provincia il comune di Oristano
assorbe una quota consistente con
1.848 spostamenti pari all’ 8% del
totale. Non molto diverso il ruolo
generatore di Terralba dal quale hanno
origine più del 7% degli spostamenti
provinciali (1.532 spostamenti).
Sorradile Bidon
Paulilatino
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Assolo
Albagiara
Ales
Terralba
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Spostamenti Generati Istat
Morgongiori Gonnosn• Sini
Siris
Laconi
Senis
Usellus
Pau
Il contributo più basso è quello di
Baradili con 14 spostamenti che
rappresentano appena lo 0,06% del
totale e di Bidonì, 0,13% con 29
spostamenti.
Simala Baradili
Baressa
14 - 109
110 - 214
215 - 366
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
367 - 964
965 - 1848
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
136
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 28
Spostamenti
attratti
nei
comuni della Provincia di
Oristano (2001)
Montresta
fonte: elaborazione dei dati Istat
Gli
spostamenti
pendolari
intercomunali effettuati con tutti i mezzi
e con destinazione nella provincia di
Oristano sono 21.208.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
L’analisi a livello comunale mostra una
significativa
concentrazione
delle
destinazioni nei comuni di Oristano
dove sono diretti ben il 53% dei viaggi
complessivi (11.301 spostamenti) e di
Santa Giusta che ne attrae il 4% (922
spostamenti).
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Ghilarza
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
I comuni che attraggono il minor
numero di pendolari sono Tadasuni
con 1 spostamento e Siris con 2
spostamenti.
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Paulilatino
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Senis
Usellus
Assolo
Pau
Albagiara
Ales
Terralba
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Spostamenti Attratti Istat
Morgongiori Gonnosn• Sini
Siris
Laconi
Simala Baradili
Baressa
1 - 68
69 - 174
175 - 594
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
595 - 922
923 - 11301
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
137
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 29
Indice di generazione nei
comuni della Provincia di
Oristano (2001)
Montresta
fonte: elaborazione dei dati Istat
L’indice di generazione rappresenta il
numero medio di spostamenti procapite, ed è ottenuto come rapporto tra
gli spostamenti effettuati e i residenti.
In questo caso si sono considerati gli
spostamenti per lavoro e studio
intercomunali.
I
valori
più
elevati
dell’indice
individuano, quindi, i comune i cui
residenti hanno maggiore necessità di
spostarsi in un altro comune per
svolgere le proprie attività di studio e di
lavoro.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Paulilatino
I comuni con indice maggiore sono:
Tinnura con 0,35 seguito da Pompu
0,29 con e Siamaggiore con 0,28. Tali
valori sono sensibilmente superiori alla
media provinciale pari a 0,17.
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Assolo
Albagiara
Ales
Terralba
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Indice di Generazione
Morgongiori Gonnosn• Sini
Siris
Laconi
Senis
Usellus
Pau
Il minore numero di spostamenti
intercomunali pro-capite è stato
registrato a Oristano e Bosa dove
l’indice di generazione vale 0,06.
Simala Baradili
Baressa
0,06 - 0,11
0,12 - 0,15
0,16 - 0,19
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
0,20 - 0,23
0,24 - 0,35
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
138
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 30
Indice
di
attrazione
nei
comuni della Provincia di
Oristano (2001)
Montresta
fonte: elaborazione dei dati Istat
L’indice di attrazione misura la
tendenza del comune di attrarre o
generare spostamenti da e verso gli
altri comuni. È calcolato come rapporto
tra gli spostamenti intercomunali in
ingresso nel comune e quelli in uscita.
I comuni con l’indice di attrazione
superiore ad uno sono quelli che
attraggono più spostamenti di quelli
che generano, mentre i comuni con
l’indice inferiore all’unità generano più
spostamenti di quelli che attraggono.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Ghilarza
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Il principale comune attrattore della
provincia è Oristano con un indice pari
a 6,12: attrae cioè un numero di
spostamenti pari a quasi 6 volte quelli
che genera.
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Paulilatino
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Prevale l’incidenza degli spostamenti
in uscita verso altri comuni, a Tadasuni
e Siris che con i valori più bassi
dell’indice (rispettivamente 0,02 e 0,04)
si
configurano
come
centri
prevalentemente generatori.
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Senis
Usellus
Assolo
Pau
Albagiara
Ales
Terralba
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Indice di Attrazione
Morgongiori Gonnosn• Sini
Siris
Laconi
Simala Baradili
Baressa
0,02 - 0,30
0,31 - 0,61
0,62 - 1,02
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
1,03 - 2,56
2,57 - 6,12
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
139
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 31
Indice
di
autonomia
funzionale nei comuni della
Provincia di Oristano (2001)
Montresta
fonte: elaborazione dei dati Istat
L’indice di autonomia funzionale,
calcolato sugli spostamenti pendolari,
definisce la capacità di ciascun
comune di soddisfare la domanda di
lavoro e studio dei propri residenti.
Tale indice è dato, infatti, dal rapporto
tra la popolazione attiva e gli
spostamenti in uscita dal comune.
Un valore elevato indica una buona
autonomia del comune mentre un
valore basso evidenzia una sua
dipendenza da altri centri.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Ghilarza
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Tra i comuni dell’Oristanese, Oristano
è quello dove l’indicatore assume il
valore più grande, pari a 7,33 seguito
da Bosa con 6,30.
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Paulilatino
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
I centri che maggiormente dipendono
dall’esterno sono, come ci si aspetta,
quelli più piccoli: Tinnura con 0,84 e
Villanova Truschedu con 1,15.
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Senis
Usellus
Assolo
Pau
Albagiara
Ales
Terralba
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Indice di Autonomia Funzionale
Morgongiori Gonnosn• Sini
Siris
Laconi
Simala Baradili
Baressa
0,84 - 1,74
1,75 - 2,29
2,30 - 2,97
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
2,98 - 3,82
3,83 - 7,33
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
140
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 32
Indice di autosostentamento
nei comuni della Provincia di
Oristano (2001)
Montresta
fonte: elaborazione dei dati Istat
Attraverso
l’indice
di
autosostentamento
viene
valutata
l’incidenza delle relazioni intracomunali
sulla
generazione
complessiva
(spostamenti interni e verso l’esterno).
L’indice infatti è dato rapporto tra gli
spostamenti
intracomunali
e
gli
spostamenti generati intercomunali più
quelli intracomunali. Un valore elevato
indica che le attività lavorative e di
studio si svolgono prevalentemente
all’interno del comune di residenza.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Sorradile Bidon
Ghilarza
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Oristano si conferma anche in questo
caso al primo posto con un indice di
0,87, seguito da Bosa con 0,85.
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Paulilatino
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
È bassa, invece, l’incidenza degli
spostamenti intracomunali a Tinnura e
Tadasuni dove con 0,12 e 0,18 si
registrano i valori più bassi.
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Senis
Usellus
Assolo
Pau
Albagiara
Ales
Terralba
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Indice di Autosostentamento
Morgongiori Gonnosn• Sini
Siris
Laconi
Simala Baradili
Baressa
0,12 - 0,29
0,30 - 0,42
0,43 - 0,53
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
0,54 - 0,65
0,66 - 0,87
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
141
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 33
Indice di scambio nei comuni
della Provincia di Oristano
(2001)
Montresta
fonte: elaborazione dei dati Istat
L’indice di scambio è simile a quello di
autosostentamento ma il peso della
mobilità intracomunale è calcolato
rispetto alla mobilità complessiva e
non solo rispetto alla generazione.
È definito, infatti, come rapporto tra gli
spostamenti intracomunali e la mobilità
totale che interessa il comune, cioè la
somma degli spostamenti di scambio
con gli altri comuni (sia generati che
attratti) e interni allo stesso.
Bosa
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Ardauli
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Un valore elevato indica che gli
spostamenti interni sono importanti
rispetto a quelli complessivi mentre un
valore basso indica una prevalenza
degli scambi da e verso gli altri
comuni.
Sorradile Bidon
Paulilatino
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Il comune con il valore più alto è Bosa
con 0,74 seguito da Samugheo con
0,71 e Santu Lussurgiu con 0,66.
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Assolo
Albagiara
Ales
Terralba
Uras
Masullas
Nureci
Genoni
Legenda
Indice di scambio
Morgongiori Gonnosn• Sini
Siris
Laconi
Senis
Usellus
Pau
I valori più bassi appartengono a
Tinnura e Albagiara rispettivamente
con 0,09 e 0,16.
Simala Baradili
Baressa
0,09 - 0,24
0,25 - 0,34
0,35 - 0,43
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Gonnostramatza
0,44 - 0,54
0,55 - 0,74
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
142
Regione Autonoma
Centro Ricerche
della Sardegna
Economiche ei Mobilità
PROVINCIA DI ORISTANO
Assessorato dei Trasporti
Università degli Studi di Cagliari
TAV. 34
Indice
di
pendolarismo
scolastico di generazione nei
comuni della Provincia di
Oristano
Montresta
fonte: Istat
Bosa
La figura rappresenta l’indice di
pendolarismo scolastico dei comuni
della provincia di Oristano relativo alla
generazione.
Suni
Modolo
Magomadas
Flussio
Tinnura
Sagama
L’indice è dato dal rapporto tra gli
spostamenti diretti verso altri comuni e
la somma di questi e degli spostamenti
intracomunali.
Tresnuraghes Scano di Montiferro
Sennariolo
Aidomaggiore
Santu Lussurgiu
Cuglieri
Tadasuni Nughedu Santa Vittori
Bonarcado
Ghilarza
Ardauli
Il valore maggiore per i quali l’indice è
pari ad uno indica che tutti gli
spostamenti sono diretti all’esterno del
comune dal momento che non esiste,
come si è visto, nessun istituto
scolastico.
Neoneli
Ul… Tirso
Milis
Narbolia
Il valore minore è relativo ad Oristano
con 0,42, seguito da Bosa con 0,71 e
da Cuglieri con 0,78.
Sorradile Bidon
Paulilatino
San Vero Milis
Sorradile
Sodd
Abbasanta
Seneghe
Sedilo
Norbello
Bauladu
San Vero Milis
Busachi
Tramatza Zerfaliu Fordongianus
Solarussa
Nurachi
Ollastra
Siamaggiore
Allai
Samugheo
Cabras
Siapiccia
Simaxis
Oristano
Siamanna
Ruinas
Riola Sardo
Asuni
Palmas Arborea Villaurbana Mogorella
Villa Sant'Antonio
Santa Giusta
Villa Verde
Arborea
Marrubiu
Senis
Usellus
Assolo
Pau
Albagiara
Terralba
Uras
Masullas
San Nicol• d'Arcidano Mogoro
Nureci
Legenda
Genoni
Indice pendolarismo
Ales
Morgongiori Gonnosn• Sini
Siris
Laconi
Simala Baradili
Baressa
Gonnostramatza
0,02 - 0,22
0,23 - 0,41
0,42 - 0,61
0,62 - 0,80
0,81 - 1,00
DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
143
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Relazione Tecnica - Provincia di Oristano