Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Relazione tecnica Elaborati aggiornati a Aprile 2013 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 1 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Il presente studio è stato elaborato dall’Amministrazione Provinciale di Oristano con l’assistenza tecnica del CIREM (Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità) dell’Università di Cagliari, ed in particolare dalla sezione del CRIMM (Centro Ricerche Modelli di Mobilità) coordinata dal Prof. Ing. Italo Meloni. Il coordinamento per conto della Provincia di Oristano è stato svolto dal dott. arch. Ugo Boca Dirigente Settore Pianificazione territoriale, Politiche Comunitarie, Programmazione ed Informativo Territoriale. Hanno collaborato: Dott.Ing. Beatrice Floridia Provincia di Oristano – Servizio Pianificazione Dott.Ing. Alessandro Coda Cirem Dott.Ing. Vincenzo Simonetti Cirem Prof.Ing Italo Meloni DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 2 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE INDICE PREMESSA .....................................................................................................................5 1. ANALISI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO.............................................................................................6 1.1. L’ANALISI A LIVELLO PROVINCIALE.....................................................................................................7 TERRITORIO E POPOLAZIONE ......................................................................................................................7 IL MERCATO DEL LAVORO ..........................................................................................................................11 LA DOMANDA DI MOBILITA’ PENDOLARE ................................................................................................12 1.2. L’ANALISI A LIVELLO COMUNALE .......................................................................................................23 TERRITORIO E POPOLAZIONE ....................................................................................................................23 IL MERCATO DEL LAVORO ..........................................................................................................................28 LA DOMANDA DI MOBILITA’ PENDOLARE ...............................................................................................31 LA DOMANDA DI MOBILITA’ NELL’ORA DI PUNTA DEL MATTINO .....................................................35 GLI SPOSTAMENTI PENDOLARI SCOLASTICI .........................................................................................44 2. ANALISI DELL’OFFERTA DI TRASPORTO................................................................................................49 3. LA MODELLIZZAZIONE DELLA SITUAZIONE ATTUALE.......................................................................54 3.1. L’OFFERTA DI TRASPORTO .................................................................................................................56 GRAFO DI RETE STRADALE .........................................................................................................................56 4. LA GERARCHIZZAZIONE DEI COLLEGAMENTI E DELLE LINEE .......................................................68 5. PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI .................................................................................77 6. CONFRONTO TRA STATO DI FATTO E DI PROGETTO DEI COLLEGAMENTI VERSO CAGLIARI...................................................................................................................................................................97 7. COEFFICIENTE DI SATURAZIONE..............................................................................................................97 8. CALCOLO DEL RAPPORTO TRA RICAVI E COSTI...............................................................................104 9. CONCLUSIONI ................................................................................................................................................108 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 3 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE INDICE ALLEGATI - ALLEGATO 1: SCHEDE DI ANALISI TERRITORIALE DI LIVELLO PROVINCIALE; - ALLEGATO 2: SCHEDE DI ANALISI TERRITORIALE DI LIVELLO COMUNALE; - ALLEGATO 3: INDAGINI SULLA DOMANDA DI MOBILITÀ INTRAPROVINCIALE-RELAZIONE; - ALLEGATO 4: INDAGINI SULLA DOMANDA DI MOBILITÀ INTRAPROVINCIALE- RILIEVI DI TRAFFICO VEICOLARE; - ALLEGATO 5: INDAGINI SULLA DOMANDA DI MOBILITÀ INTRAPROVINCIALE-ISTOGRAMMI RIEPILOGATIVI DEI FLUSSI VEICOLARI; - ALLEGATO 6: CONFRONTO COLLEGAMENTI ATTUALI E DI PIANO-FASCICOLO 1-4, 2-4, 3-4, 4-4; - ALLEGATO 7: COLLEGAMENTI DI PIANO CON CAGLIARI; - ALLEGATO 8: DETTAGLIO CORSE DI PIANO. - ALLEGATO 9: CORSE A DOMANDA DEBOLE. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 4 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE PREMESSA Il presente documento rappresenta lo studio sulla definizione dei servizi minimi del trasporto pubblico locale nella provincia di Oristano. In particolare questa prima fase si articola attraverso: a) L’analisi della domanda di mobilità intercomunale all’interno del territorio della provincia; b) L’analisi dell’offerta dei servizi di trasporto collettivo attualmente in esercizio; c) La modellizzazione del sistema dei trasporti. Il documento è strutturato in maniera tale da consentire una lettura dei fenomeni secondo due differenti livelli, il livello provinciale e il livello comunale. A livello provinciale sono state evidenziate le caratteristiche della provincia con riferimento alle altre province della Sardegna. A livello comunale, invece, sono state evidenziate le caratteristiche e le necessità della mobilità dei singoli comuni nei confronti del restante territorio provinciale e regionale. La maggior parte delle analisi è stata rappresentata in maniera schematica attraverso delle tavole illustrative che consentono una più agevole lettura dei fenomeni. In conclusione a questa fase e al presente report viene proposta, come introduzione alla seconda fase, una prima proposta di gerarchizzazione dei collegamenti e delle linee, con lo scopo principale di incominciare a disporre di una base di discussione per la definizione dei servizi minimi. È utile osservare che nello svolgimento del presente lavoro si è fatto riferimento alla legge regionale 21/2005 “Disciplina ed riorganizzazione del TPL in Sardegna” e alle “Direttive di applicazione e l’atto preliminare alla definizione e alla progettazione dei servizi minimi” della stessa Legge Regionale. In particolare il riferimento principale è il punto 3.3 della stessa Direttiva, che detta gli indirizzi per l’individuazione dei servizi minimi e il punto 3.4, che definisce le attività e le fasi per la definizione degli stessi. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 5 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 1. ANALISI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO Questo primo capitolo analizza la domanda di trasporto che interessa la provincia di Oristano attraverso una prima valutazione sintetica del contesto socio-economico e territoriale della provincia, in quanto la domanda di mobiltà risulta strettamente legata e funzionale alla localizzazione delle attività e alla consistenza socio-economica del territorio (popolazione residente, attività, occupati ecc). È contestuale l’analisi della domanda di trasporto relativa a quei comuni che pur non appartendo alla provincia di Oristano stringono, con essa, forti relazioni di mobilità, dato il numero consistente di spostamenti per motivi di studio e lavoro. Viene poi analizzata nel dettaglio la caratterizzazione spaziale, temporale, motivazionale e modale della domanda di mobilità attraverso l’analisi dei dati ISTAT 2001 (gli unici ufficiali per tutte le province) e l’aggiornamento (2007) della matrice O/D degli spostamenti intercomunali su auto e trasporto collettivo utilizzata nel PRT (2005), mediante nuove informazioni desunte dall’indagine sui flussi veicolari realizzata dalla Provincia di Oristano e su alcuni dati forniti dalle aziende di trasporto pubblico operanti nelle province. A tale proposito con riferimento alle indagini sui flussi veicolari in uscita/entrata da alcuni comuni della provincia nella fascia oraria 6:15 - 9:15, realizzata dalla Provincia di Oristano, il CIREM, in collaborazione con l’Assessorato dei Trasporti, ha costruito il questionario, definito le modalità di acquisizione dei dati, individuate le sezioni stradali, codificato i dati e realizzato il report descritto nell’Allegato 1 del presente documento. Il censimento volumetrico del traffico interessante le strade provinciali e alcune statali secondarie, realizzato dalla Provincia di Oristano, ha interessato, nella fascia oraria 6.15-9.15, la circolazione di diverse categorie di veicoli, distinti in leggeri, commerciali, pesanti e autobus. Sulla base dello sviluppo viario provinciale sono state individuate come necessarie, per la valutazione del traffico volumetrico, circa 172 postazioni di censimento e per la loro attivazione è stata richiesta la collaborazione dei comuni. Il dati del censimento provinciale vengono utilizzati insieme a quelli rilevati nelle altre province sarde per aggiornare, con procedure automatizzate, i dati del censimento generale così che il piano provinciale del TPL sia basato su dati attualizzati. Occorre segnalare che per la Provincia di Oristano sono state acquisite solo le indagini a bordo dei mezzi, in parte le informazioni sui carichi delle linee di trasporto collettivo in quanto non è stato possibile organizzare il rilievo con tutte le aziende di trasporto. Pertanto in questa fase i dati del trasporto collettivo utilizzati, sono quelli riportati nel Piano Regionale dei Trasporti. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 6 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 1.1. L’ANALISI A LIVELLO PROVINCIALE TERRITORIO E POPOLAZIONE La provincia di Oristano si estende per 3.040 kmq e comprende 88 comuni. La popolazione residente nella provincia al 31 dicembre 2005 è pari a 168.582 e rappresenta il 10% della popolazione regionale. Tra le otto province Oristano si colloca al terzo posto come numero di abitanti preceduta da Sassari e Cagliari. L’analisi dei dati riferiti agli anni 1991 e 2001 tiene conto, sia dal punto amministrativo che territoriale, delle nuove quattro province, allora non ancora costituite, avendo ricostruito i dati demografici, attraverso un’operazione di riconfigurazione, dopo aver estrapolato i dati dei comuni interessati. La tendenza dal 1991 al 2005 è di un un decremento demografico complessivo pari a -2,6% (dai 173.076 abitanti del 1991 ai 168.582 del 2005). Vi è un decremento significativo nel periodo tra il 1991 e il 2001 pari a -2,9% mentre dall’ultimo censimento del 2001, quando i residenti erano 167.971, al 2005 vi è stato un aumento dello 0,36%. Nelle TAV. 1 e TAV. 2 sono riportati i grafici relativi alla popolazione residente e alle variazioni percentuali della popolazione delle province sarde. Nella figura 1-1 è riportato un istogramma che rappresenta la popolazione residente nella Provincia di Oristano. Figura 1-1 Popolazione residente nella Provincia di Oristano DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 7 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Nessuno dei comuni della provincia di Oristano, a parte il capoluogo, supera i 20.000 abitanti e la provincia presenta una accentuata diffusione della popolazione sul territorio nei centri di piccola dimensione. A conferma di questo, l’analisi della densità abitativa mostra al 2005 un valore molto basso, sensibilmente inferiore alla media italiana (55,5 abitanti per kmq contro i 195 italiani) ma comunque in linea con la media regionale che per lo stesso anno è di 68,7 ab./kmq. La provincia di Oristano si colloca al quinto posto dopo Cagliari con 121,0 ab./kmq (la più densamente popolata), Sassari con 77,7 ab./kmq, Carbonia-Iglesias con 87,9 ab./kmq e il Medio Campidano con 68,6 ab./kmq. Non molto diversa la situazione relativa al 2001 quando Oristano era sempre la quinta provincia per densità abitativa con 55,3 ab./kmq valore inferiore al dato medio regionale pari in quell’anno a 67,7 ab./kmq. Nella TAV. 3 viene riportata la densità abitativa delle diverse province sarde. 109.785 105.400 104.312 104.055 69,53 68,64 -4,0% -1,3% 4.570 71 535.763 543.310 550.697 553.101 118,89 121,03 1,4% 1,8% 1.495 23 139.667 131.890 131.687 131.417 88,22 87,90 -5,6% -0,4% 3.934 52 168.953 164.260 163.014 162.424 41,75 41,29 -2,8% -1,1% 1.854 23 59.943 58.389 58.135 58.048 31,49 31,31 -2,6% -0,6% Olbia-Tempio 3.399 26 131.734 138.334 143.921 145.450 40,70 42,79 5,0% 5,1% Oristano 3.040 88 173.076 167.971 168.657 168.582 55,25 55,45 -2,9% 0,4% Sassari 4.282 66 329.327 322.326 329.629 332.600 75,27 77,67 -2,1% 3,2% 24.090 377 1.648.248 1.631.880 1.650.052 1.655.677 67,70 68,70 -1,0% 1,5% Totale Regione Popolaz. 2005 Var. % pop. 20012005 28 Ogliastra Popolaz. 2004 Var. % pop. 19912001 1.516 Medio Campidano Cagliari CarboniaIglesias Nuoro Popolaz. 2001 Densità abitat. 2005 Superf. Provincia Popolaz. 1991 Densità abitat. 2001 N° comuni Tabella 1-1 Superficie, numero di comuni, popolazione, densità abitativa e variazione della popolazione nelle province della Sardegna (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat) Molto importante è l’analisi demografica sulla struttura della popolazione che può avvalersi di 4 indicatori: • l’indice di dipendenza strutturale; • l’indice di dipendenza giovanile; • l’indice di dipendenza strutturale degli anziani; • l’indice di vecchiaia. I primi tre indicatori, chiamati “indici di dipendenza strutturale” evidenziano il livello di dipendenza di una parte non attiva della popolazione (rappresentata dai giovani, dagli anziani o da entrambi) da quella attiva. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 8 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 1 L’indice di dipendenza strutturale valuta il peso di tutta la popolazione non attiva su quella attiva ed è ottenuto come rapporto percentuale tra i residenti con età inferiore ai 14 anni o di almeno 65 anni e i residenti tra i 15 e i 64 anni. Al fine di comprendere se l’aumento della dipendenza della popolazione non attiva sulla popolazione attiva sia imputabile principalmente all’aumento della popolazione anziana oppure giovanile, l’indice di dipendenza strutturale è stato scomposto nell’indice di dipendenza giovanile (ovvero il rapporto tra i residenti in età 0-14 con quelli in età 15-64) e nell’indice di dipendenza senile (ovvero il rapporto tra i residenti in età 65 e più con quelli in età 15-64). Il quarto indice rappresenta il peso della popolazione anziana su quella più giovane. La provincia di Oristano si colloca nella prima posizione nel panorama regionale con un valore di 48 contro la media regionale di 43,4. Nella TAV. 4 viene riportato l’indice di dipendenza strutturale nelle province sarde. In ambito regionale le province con il valore più elevato (più popolazione in età non lavorativa a carico della popolazione in età lavorativa) sono Oristano e Nuoro con 47,8, quella con il valore più basso è Cagliari con 40. Il confronto con i dati sovra-regionali mostra che l’incidenza delle classi non attive nella provincia di Oristano è inferiore sia al dato relativo al Sud Italia pari a 49,7 che a quello nazionale pari a 50,7. L’analisi degli altri due indicatori di dipendenza consente di valutare singolarmente il peso delle due classi di non attivi rappresentati dagli anziani e dai giovani. Come si vedrà di seguito la provincia di Oristano è caratterizzata da una basso livello di dipendenza della classe giovanile e un peso maggiore della classe più vecchia della popolazione. L’incidenza della classe di età giovanile non attiva (tra 0 e 14 anni) sulla quota di popolazione attiva viene valutata attraverso l’indice di dipendenza giovanile. Il peso della classe giovanile nella provincia è piuttosto basso come testimonia il valore dell’indice pari a 18,5, inferiore alla media regionale pari a 18,8 e ancora di più al dato medio italiano pari a 21,3 e del Mezzogiorno pari a 24,1 (TAV. 4). L’indice di dipendenza degli anziani, dato dal rapporto tra la popolazione con 65 anni e più e la popolazione in età attiva, vale per la provincia di Oristano 29,5. Tale valore supera il dato medio regionale pari a 24,6 e del Mezzogiorno pari a 25,6 e si colloca vicino alla media nazionale con 29,4 (TAV. 5). Il peso della popolazione anziana nella provincia è confermato anche dall’analisi dell’indice di vecchiaia che, ottenuto come rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni, rappresenta l’incidenza della parte di popolazione più anziana su quella giovane. La provincia di Oristano si colloca al primo posto ed insieme alle province del Medio Campidano e Carbonia-Iglesias, al di sopra della media regionale che risulta pari a 135. 1 Nel calcolo degli indicatori di dipendenza, che si riferiscono al 2004, la condizione di attività della popolazione viene stabilita esclusivamente dall’appartenenza ad una determinata fascia di età. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 9 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE L’indice di vecchiaia che per la provincia di Oristano è pari a 159 sta a significare che per ogni 100 giovanissimi con meno di 15 anni vi sono quasi 159 ultra sessantacinquenni. Nella TAV. 5 viene riportato l’indice di dipendenza degli anziani e l’indice di vecchiaia nelle diverse province sarde. L’analisi della struttura demografica della popolazione porta ad evidenziare uno dei principali problemi della provincia di Oristano, ovvero l’invecchiamento della popolazione che la qualifica come provincia più “anziana”, ovvero quella in cui il processo di transizione demografica è più avanzato. Nella TAV. 6 viene riportato l’indice di struttura nelle province sarde. Provincia Indice di dipendenza strutturale (2004) Indice di dipendenza giovanile (2004) Indice di dipendenza strutturale degli anziani (2004) Indice di vecchiaia (2004) Medio Campidano 44,82 18,3 26,52 144,94 Cagliari 40,29 18,23 22,05 120,96 Carbonia-Iglesias 42,02 17,22 24,8 143,99 Nuoro 47,57 20,78 26,79 128,92 Ogliastra 47,17 20,29 26,87 132,41 Olbia-Tempio 41,65 19,27 22,39 116,18 Oristano 47,97 18,53 29,45 158,96 Sassari 44,39 19,14 25,26 131,99 Tabella 1-2 Indicatori demografici sulla struttura della popolazione nelle province della Sardegna (fonte: Unioncamere) DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 10 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE IL MERCATO DEL LAVORO Nella provincia di Oristano il numero di addetti alle unità locali risulta pari a 35.264 unità nel 2001 infatti la provincia si colloca al quinto posto seguita da Carbonia Iglesias, Medio Campidano e dall’Ogliastra. Nella TAV. 7 è riportato il numero di addetti per tutte le province sarde. Il tasso di disoccupazione, definito come rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze lavoro, è pari a 21,5% (contro 21,7% in Sardegna e 11,6% in Italia) e colloca la provincia in quarta posizione in ambito regionale seguito dalle altre province meridionali dell’isola. Nella TAV. 7 è riportato il tasso di disoccupazione per tutte le province sarde. Il rapporto tra la popolazione e gli addetti è ben rappresentato dall’indice di Uso del Suolo definito come rapporto tra i residenti e la somma dei residenti e degli addetti. La prevalente destinazione d’uso del territorio è definita dal valore dell’indice: • I_US < 50% indica un territorio con prevalente destinazione d’uso lavorativa; • I_US = 50% indica un sostanziale equilibrio tra le due funzioni territoriali; • I_US>50% caratterizza un territorio con prevalente destinazione d’uso residenziale. La principale destinazione d’uso di un territorio può essere messa in rapporto con i fenomeni di mobilità. Ad una prevalente funzione residenziale corrisponde, infatti, la tendenza a generare spostamenti da parte dei residenti. Viceversa, al prevalere della funzione lavorativa corrisponde una maggiore tendenza ad attrarre spostamenti verso le attività lavorative localizzate nel territorio. La provincia di Oristano si colloca al quarto posto in ambito regionale con l’indice di uso del suolo pari a 0,84 (prevalente destinazione d’uso residenziale) seguita dall’Ogliastra e Medio Campidano con 0,84. Nella TAV. 8 è riportato l’indice di uso del suolo nelle province. Provincia Popolaz. 2001 Addetti 2001 Tasso di disoccup. Indice di Uso del Suolo (2001) Medio Campidano 105.400 19.850 22,6 0,84 Cagliari 543.310 162.805 23,5 0,77 Carbonia-Iglesias 131.890 29.474 27 0,82 Nuoro 164.260 41.235 20,5 0,8 Ogliastra 58.389 11.942 23,5 0,83 Olbia-Tempio 138.334 43.018 18 0,76 Oristano 167.971 35.264 21,5 0,83 Sassari 322.326 82.097 21,3 0,8 Tabella 1-3 Popolazione, addetti, tasso di disoccupazione e Indice di uso del suolo delle province della Sardegna (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat) DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 11 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE LA DOMANDA DI MOBILITA’ PENDOLARE Lo studio teorico di base della domanda di trasporto, tiene in cosiderazione le informazioni sulla mobilità pendolare rilevate dall’Istat nel corso del Censimento della Popolazione del 2001.(Succesivamente nella fase progettuale i dati utilizzati saranno quelli aggiornati al 2007 per il modo auto e all’anno 2005 per il trasporto collettivo). I dati di mobilità pendolare censiti dall’ISTAT riguardano tutti gli spostamenti che i residenti compiono per recarsi al luogo abituale di studio e di lavoro in maniera sistematica, ovvero con le stesse caratteristiche ogni volta che si ripete lo spostamento. Questi vengono descritti attraverso il comune di origine e di destinazione, la motivazione (lavoro o studio), il luogo dello spostamento (stesso comune di residenza, altro comune, estero), il mezzo utilizzato (secondo 10 modalità), l’orario di uscita (secondo 4 modalità) e il tempo impiegato (secondo 4 modalità). Gli spostamenti sistematici, pur costituendo soltanto una quota della mobilità complessiva, rappresentano, come oramai confermato da numerose analisi sulla mobilità, la quota prevalente degli spostamenti effettuati nell’ora di punta del mattino e i pendolari, in particolare gli studenti, la percentuale più rappresentativa di utilizzatori del servizio di trasporto collettivo. La provincia di Oristano generava ogni giorno complessivamente 23.161 spostamenti intercomunali (di cui il 82% verso comuni della stessa provincia) pari al 10,7% del totale regionale pari a 215.840. La provincia è terza dopo Cagliari con 99.070 spostamenti, Sassari con 31.455. Agli ultimi cinque posti si trovano Carbonia Iglesias con 16.805, Medio campidano con 15.877, Nuoro con 14.339, Olbia-Tempio con 9.518 e l’Ogliastra con 5.615. O/D CA CI VS CA 94.467 1.730 CI 3.697 12.855 VS 7.087 272 NU 229 16 OG 236 1 OL 33 OR 1.788 SS Totale 22 NU 1.951 OG OL 142 256 212 6 1 7.403 44 7 OR SS Totale 33 99.070 26 8 16.805 1.037 26 15.877 400 14.339 5 7 5.615 6 901 9.518 18.983 279 23.161 4 487 6 2 12.546 108 541 492 3 210 5.145 8 1 257 4 8.316 478 1.568 10 33 125 3 8 1.019 8 2.094 172 28.026 31.455 107.662 14.899 10.063 15.792 5.538 10.998 21.208 29.680 215.840 Tabella 1-4 Spostamenti intercomunali pendolari (Istat 2001) Nella tabella 1-5 (tab21 del PRT) è riportata la percentuale della distribuzione oraria degli spostamenti pendolari generati dalle province sarde. Da questa si evince che l’ora di maggior carico di spostamenti nella provincia di Oristano è tra le 7,16 e 8,14 con il 42,8%. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 12 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE <7,15 7,16-8,14 8,15-9,14 >9,14 % su tot % su tot % su tot % su tot Cagliari 30,7% 44,1% 23,3% 2,0% Nuoro 30,8% 43,9% 23,4% 1,9% Oristano 31,5% 42,8% 23,7% 2,0% Sassari 33,8% 43,3% 21,1% 1,8% Iglesiente 32,2% 42,9% 22,9% 2,1% Medio Campidano 35,1% 43,2% 20,0% 1,6% Ogliastra 31,6% 43,9% 22,6% 1,9% Gallura 32,2% 43,6% 22,3% 1,9% Tabella 1-5. Distribuzione oraria, spostamenti totali generati dalle nuove province (anno 2001) Tale percentuale risulta simile anche nel caso di spostamenti pendolari intercomunali, vedi tabella 1-5a (tab.21a del PRT). <7,15 7,16-8,14 8,15-9,14 >9,14 % su tot % su tot % su tot % su tot Cagliari 32,0% 44,2% 22,0% 1,7% Nuoro 32,0% 43,4% 22,8% 1,8% Oristano 31,0% 42,9% 24,2% 2,0% Sassari 32,8% 43,6% 21,9% 1,8% Iglesiente 29,3% 43,2% 25,3% 2,3% Medio Campidano 33,3% 43,3% 21,5% 1,9% Ogliastra 0,0% 32,6% 54,3% 9,3% Gallura 2,1% 19,6% 59,7% 9,3% Tab. 1-5a. Distribuzione oraria, spostamenti intercomunali generati dalle nuove province (anno 2001) Dei circa 28.000 spostamenti pendolari interprovinciali che ogni giorno vengono effettuati in Sardegna circa 4.178 (pari al 15% del totale) hanno origine in un comune della provincia di Oristano. Si collocano al di sopra la provincia di Cagliari seconda come numero di spostamenti con 4.603 cioè circa la metà di quelli del Medio Campidano che occupa il primo posto con 8.474 spostamenti come si evince dalla tabella 1-6 che segue. Nella TAV. 9 è riportato il grafico con gli spostamenti pendolari (L+S) interprovinciali generati ed attratti dalle province sarde. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 13 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Spostamenti motivo L+S e Tutti i modi (Istat 2001) Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter Prov Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 138.818 94.467 233.285 4.603 13.195 237.888 246.480 CI 34.349 12.855 47.204 3.950 2.044 51.154 49.248 VS 24.382 7.403 31.785 8.474 2.660 40.259 34.445 NU 51.089 12.546 63.635 1.793 3.246 65.428 66.881 OG 15.646 5.145 20.791 470 393 21.261 21.184 OL 48.434 8.316 56.750 1.202 2.682 57.952 59.432 OR 41.202 18.983 60.185 4.178 2.225 64.363 62.410 SS 104.178 28.026 132.204 3.429 1.654 135.633 133.858 Tot 458.098 187.741 645.839 28.099 28.099 673.938 674.938 Tabella. 1-6 Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per tutti i modi (Istat 2001) Il fenomeno si ribalta se si considera la provincia di destinazione degli spostamenti interprovinciali, infatti più della metà dei quali (13.195), come ci si può attendere vista l’elevata concentrazione di attività e strutture scolastiche, è diretta verso il cagliaritano. La provincia di Oristano è al quarto con 2.225 spostamenti attratti (TAV. 9). Le motivazioni di lavoro prevalgono su quelle di studio in tutte le province: le percentuali aggregate (interprovinciali e intraprovinciali) sia in attrazione che in generazione a livello regionale vedono il lavoro con il 58% e lo studio con il 42% così come illustrato nella TAV. 10 e nelle tabelle 1-6a e 1-6b. Spostamenti motivo L e Tutti i modi (Istat 2001) Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter Prov Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 71.242 63.645 134.887 3.713 8.990 138.600 143.877 CI 17.361 8.711 26.072 2.805 1.656 28.877 27.728 VS 12.165 4.081 16.246 5.844 2.284 22.090 18.530 NU 28.355 7.911 36.266 1.460 2.338 37.726 38.604 OG 8.290 2.822 11.112 362 284 11.474 11.396 OL 30.822 5.662 36.484 780 2.128 37.264 38.612 OR 22.652 11.440 34.092 2.933 1.617 37.025 35.709 SS 57.482 18.240 75.722 2.517 1.117 78.239 76.839 Tot 248.369 122.512 370.881 20.414 20.414 391.295 391.295 Tab. 1-6a. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per tutti i modi (Istat 2001) DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 14 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Spostamenti motivo S e Tutti i modi (Istat 2001) Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter Prov Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 67.567 30.822 98.389 890 4.205 99.279 102.594 CI 16.988 4.144 21.132 1.145 388 22.277 21.520 VS 12.217 3.322 15.539 2.630 376 18.169 15.915 NU 22.743 4.635 27.378 333 908 27.711 28.286 OG 7.356 2.323 9.679 108 109 9.787 9.788 OL 18.512 2.654 21.166 422 554 21.588 21.720 OR 18.550 7.543 26.093 1.245 608 27.338 26.701 SS 46.696 9.786 56.482 912 537 57.394 57.019 Tot 210.629 65.229 275.858 7.685 7.685 283.543 283.543 Tab. 1-6b. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per tutti i modi (Istat 2001) Nella provincia di Oristano la ripartizione è di 58% per lavoro e 42% per studio per gli spostamenti generati (interprovinciali e intraprovinciali) mentre è di 57% per lavoro e 43% per studio per gli spostamenti attratti (interprovinciali e intraprovinciali). Il consistente numero di spostamenti pendolari interprovinciali registrato nell’ Oristanese evidenzia come i residenti in questa provincia hanno necessità di spostarsi in altre province per poter svolgere la propria attività di lavoro o di studio. Questo fenomeno è confermato anche dall’analisi dell’indice di generazione interprovinciale che rappresenta il numero medio di spostamenti pendolari, con destinazione in una provincia diversa, effettuato mediamente da ciascun residente. Oristano è la provincia che si colloca al terzo posto e presenta un indice pari a 0,02, (circa 2 spostamenti ogni 100 abitanti) pari a quello medio regionale pari a 0,02. Al primo e secondo posto si trovano il Medio Campidano con 0,08 e Carbonia-Iglesias con 0,03. Tutte le altre province hanno un indice di generazione inferiore pari a 0,1. Nella TAV. 11 sono graficizzati i valori degli indici per ogni provincia. Il ruolo prevalentemente generatore della provincia di Oristano è provato anche dal valore dell’indice di attrazione. L’indicatore, definito come rapporto tra gli spostamenti interprovinciali attratti e quelli generati, misura infatti la tendenza di una provincia di attrarre o generare spostamenti pendolari da e verso le altre province. Un valore superiore ad uno caratterizza le province che attraggono più spostamenti di quelli che generano mentre un valore inferiore all’unità caratterizza il fenomeno opposto. Per Oristano è stato registrato il valore pari a 0,53, ovvero gli spostamenti attratti sono circa la metà di quelli che la provincia genera verso l’esterno. Un fenomeno opposto si verifica nel Cagliaritano dove l’indice ha il valore massimo pari a 2,87 con un numero di spostamenti attratti dall’esterno pari a quasi 3 volte quelli generati (TAV. 11). La capacità di una provincia di soddisfare la domanda di lavoro e studio dei residenti è definita anche dall’indice di autonomia funzionale ottenuto come rapporto tra la popolazione attiva e gli spostamenti in uscita dalla provincia stessa. Oristano, a conferma dell’analisi sopra riportata, si colloca al DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 15 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE sesto posto con un valore pari a 15,4. I valori registrati negli altri casi vanno da 4,7 del Medio Campidano a 50,5 di Cagliari che conferma ancora una volta il suo ruolo attrattore nei confronti del territorio regionale. Si veda la TAV. 12 per la ripartizione dei valori tra le diverse province. L’incidenza delle relazioni intraprovinciali sul totale delle relazioni viene valutata attraverso gli indici di autosostentamento e di scambio. Il primo rapporta la mobilità intraprovinciale con la generazione complessiva della provincia (intraprovinciale più interprovinciale) e un suo valore elevato indica che le attività lavorative e di studio si svolgono prevalentemente all’interno della provincia stessa. La provincia di Oristano si trova al terzo posto tra le province sarde con 0,94, mentre i valori più elevati sono a Cagliari, Olbia-Tempio e l’Ogliastra tutte con 0,98 (TAV. 12). Il secondo indice valuta invece il peso della mobilità intraprovinciale sul totale degli spostamenti interni e di scambio (sia in ingresso che in uscita) con le altre province. Anche in questo caso un valore elevato indica che la mobilità interna ha un peso rilevante su quella complessiva, viceversa un valore basso indica una prevalente incidenza delle componenti di scambio da e verso gli altri territori provinciali. L’indice di scambio maggiore è stato registrato a Sassari e in Ogliastra con 0,96, mentre Oristano si colloca al quarto posto con il valore inferiore pari a 0,90 (TAV. 13). Provincia Spostamenti Spostamenti Spostamenti Indice di generati attratti intraprovinciali generazione interprovinciali interprovinciali (2001) (2001) (2001) (2001) Indice di attrazione (2001) Indice di Indice di autonomia autosostent. funzionale (2001) (2001) Indice di scambio (2001) Medio Campidano 8.474 2.660 31.785 0,08 0,31 4,74 0,79 0,74 Cagliari 4.603 13.195 233.285 0,01 2,87 50,47 0,98 0,93 Carbonia-Iglesias 3.950 2.044 47.204 0,03 0,52 13,04 0,92 0,89 Nuoro 1.793 3.246 63.644 0,01 1,81 36,28 0,97 0,93 470 393 20.791 0,01 0,84 46,83 0,98 0,96 Olbia-Tempio 1.202 2.682 57.750 0,01 2,23 48,37 0,98 0,94 Oristano 4.178 2.225 60.185 0,02 0,53 15,41 0,94 0,90 Sassari 3.429 1.654 132.204 0,01 0,48 38,24 0,97 0,96 Ogliastra Tabella 1-7 Spostamenti generati e attratti interprovinciali, spostamenti intraprovinciali, indice di generazione, attrazione, autonomia funzionale, autosostentamento e di scambio nelle province della Sardegna (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat) Alcuni dati globali possono essere utili per caratterizzare l’entità del fenomeno mobilità nella provincia di Oristano. Il numero totale di spostamenti pendolari (L+S) generati nella provincia ammontano a 64.363 (intraprovinciali + intracomunali e interprovinciali + intercomunali). Di questi circa il 57% si svolgono con il modo auto (42,8% auto conducente, 13,8% auto passeggero), il 14% con il modo collettivo (1,8% treno e 12,2% su autobus) e il resto a piedi ed altri modi (vedi tab.1-8). DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 16 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Treno Autobus Auto Conducente Auto Accomp. % su tot % su tot % su tot % su tot Cagliari 1,4% 13,3% 45,4% 14,2% Nuoro 0,7% 9,7% 42,6% 16,1% Oristano 1,8% 12,2% 42,8% 13,8% Sassari 2,4% 11,5% 42,4% 14,5% Iglesiente 2,1% 14,8% 40,6% 13,6% Medio Campidano 4,5% 13,6% 39,0% 10,9% Ogliastra 0,0% 13,6% 40,8% 15,3% Gallura 0,8% 8,2% 48,0% 18,3% Tabella 1-8. Ripartizione modale, spostamenti totali generati dalle nuove province (anno 2001) È interessante osservare che tra tutte le province sarde Oristano si colloca al terzo posto con il 42,8% di utilizzo del modo auto come conducente. Vedi tabella 1-8 (tab. 15 del PRT). Gli spostamenti pendolari intercomunali generati risultano pari a 15.877 di cui, come detto, 8.474 diretti verso i comuni esterni alla provincia e 7.403 verso comuni della stessa provincia. Si può ancora osservare che la gran parte degli spostamenti generati interprovinciali sono diretti verso il cagliaritano, circa l’84% pari a 7.087 spostamenti. Vedi tabella 1-6. Del totale degli spostamenti pendolari intercomunali che quotidianamente hanno origine in un comune della provincia di Oristano, circa 7.593 vengono effettuati con il trasporto collettivo (vedi tabella 1-9) e di questi circa 1.121 (15% del totale) vengono effettuati con il modo treno (vedi tabella 1-10) e per la gran parte interprovinciali (740) verso Cagliari. I rimanenti pari circa a 6.472 si svolgono in autobus e per la gran parte sono intraprovinciali (5.752). Spostamenti motivo L+S e modo bus + treno (Istat 2001) Intraprovinciali Prov Interprovinciali Intercomunali Intracomunali Intercomunali Tot CA 12.300 21.689 CI 2.571 4.740 VS 882 NU OG Totali Intra +Inter Generazione Attrazione Generazione Attrazione 33.989 987 5.075 34.976 39.064 7.311 1.337 476 8.648 7.787 3.186 4.068 3.223 381 7.291 4.449 2.295 4.200 6.495 273 968 6.768 7.463 925 1.885 2.810 90 111 2.900 2.921 OL 2.757 2.185 4.942 380 599 5.322 5.541 OR 1.384 6.133 7.517 1.460 662 8.977 8.179 SS 8.706 9.283 17.989 975 453 18.964 18.442 Tot 31.820 53.301 85.121 8.725 8.725 93.846 93.846 Tabella. 1-9. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per modo bus+treno (Istat 2001) DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 17 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Spostamenti motivo L+S e modo treno (Istat 2001) Intraprovinciali Prov Interprovinciali Intercomunali Intracomunali Intercomunali Tot CA 28 2.615 CI 2 46 VS 0 NU OG Totali Intra +Inter Generazione Attrazione Generazione Attrazione 2.643 360 3.239 3.003 5.882 48 1.020 204 1.068 252 163 163 1.649 89 1.812 252 0 361 361 34 104 395 465 0 1 1 1 0 2 1 OL 5 134 139 66 16 205 155 OR 0 381 381 740 221 1.121 602 SS 0 1.527 1.527 81 78 1.608 1605 Tot 35 5.228 5.263 3.951 3.951 9.214 9.214 Tabella 1-10 Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per modo treno (Istat 2001) Le motivazioni di studio prevalgono su quelle di lavoro per tutte le provincie per il modo treno. Nella provincia di Oristano per studio giornalmente vengono generati col il modo treno 814 spostamenti pendolari intercomunali mentre per lavoro 307 spostamenti (vedi tabella 1-10a e 1-10b). Spostamenti motivo L e modo treno (Istat 2001) Intraprovinciali Prov Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 17 551 568 174 1.148 742 1.716 CI 0 4 4 313 68 317 72 VS 0 18 18 643 52 661 70 NU 0 26 26 13 24 39 50 OG 0 0 0 0 0 0 0 OL 2 41 43 17 13 60 56 OR 0 59 59 248 106 307 165 SS 0 191 191 23 20 214 211 Tot 19 890 909 1.431 1.431 2.340 2.340 Tabella 1-10a. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per modo treno (Istat 2001) Spostamenti motivo S e modo treno (Istat 2001) Intraprovinciali Prov Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 11 2.064 2.075 186 2.091 2.261 4.166 CI 2 42 44 707 136 751 180 VS 0 145 145 1.006 37 1.151 182 NU 0 335 335 21 80 356 415 OG 0 1 1 1 0 2 1 OL 3 93 96 49 3 145 99 OR 0 322 322 492 115 814 437 SS 0 1.336 1.336 58 58 1.394 1394 Tot 16 4.338 4.354 2.520 2.520 6.874 6.874 Tabella 1-10b. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per studio e per modo treno (Istat 2001) DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 18 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE In auto vengono generati nella provincia di Oristano circa 15.092 spostamenti pendolari intercomunali, la maggior parte di questi circa 13.246 vengono effettuati per lavoro e i restanti 1.846 per studio (vedi le tabelle 1-12). Spostamenti motivo L+S e modo auto (Istat 2001) Intraprovinciali Prov Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 70.462 67.927 138.389 3.591 8.023 141.980 146.412 CI 17.524 7.651 25.175 2.558 1.558 27.733 26.733 VS 10.714 4.159 14.873 5.204 2.257 20.077 17.130 NU 28.624 8.283 36.907 1.510 2.262 38.417 39.169 OG 8.348 3.194 11.542 377 282 11.919 11.824 OL 32.554 5.759 38.313 813 2.063 39.126 40.376 OR 21.347 12.398 33.745 2.694 1.549 36.439 35.294 SS 56.301 18.488 74.789 2.436 1.189 77.225 75.978 Tot 245.874 127.859 373.733 19.183 19.183 392.916 392.916 Tabella. 1-12 Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per modo auto (Istat 2001) Spostamenti motivo L e modo auto (Istat 2001) Intraprovinciali Prov Intracomunali CA CI VS NU OG OL OR SS Tot Intercomunali Interprovinciali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Totali Intra +Inter Generazione Attrazione 47.629 11.915 59.544 3.398 7.157 62.942 66.701 12.111 7.016 19.127 2.263 1.477 21.390 20.604 7.816 3.805 11.621 4.719 2.148 16.340 13.769 20.694 7.397 28.091 1.402 2.100 29.493 30.191 5.876 2.719 8.595 344 264 8.939 8.859 23.569 5.215 28.784 695 1.961 29.479 30.745 14.975 10.782 25.757 2.464 1.449 28.221 27.206 40.591 16.126 56.717 2.294 1.023 59.011 57.740 173.261 64.975 238.236 17.579 17.579 255.815 255.815 Tabella. 1-12a Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per modo auto (Istat 2001) Spostamenti motivo S e modo auto (Istat 2001) Intraprovinciali Prov Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 22.833 56.012 78.845 193 866 79.038 79.711 CI 5.413 635 6.048 295 81 6.343 6.129 VS 2.898 354 3.252 485 109 3.737 3.361 NU 7.930 886 8.816 108 162 8.924 8.978 OG 2.472 475 2.947 33 18 2.980 2.965 OL 8.985 544 9.529 118 102 9.647 9.631 OR 6.372 1.616 7.988 230 100 8.218 8.088 SS 15.710 2.362 18.072 142 166 18.214 18.238 Tot 72.613 62.884 135.497 1.604 1.604 137.101 137.101 Tabella 1-12b Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per studio e per modo auto (Istat 2001) DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 19 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE La ripartizione modale degli spostamenti pendolari intercomunali vede circa il 4,8% per il modo treno, il 64,8% circa per l’auto nel suo complesso (56,2% auto guidatore) e il 17,8% sull’autobus. Il trasporto collettivo in totale (bus+treno) è pari a 22,60%, vedi tabella 1-13 (tab.15a del PRT). Treno Autobus Auto Conducente Auto Accomp. % su tot % su tot % su tot % su tot Cagliari 3,1% 18,2% 61,2% 11,0% Nuoro 2,8% 18,5% 59,1% 9,1% Oristano 4,8% 17,8% 56,2% 8,6% Sassari 5,1% 20,9% 57,4% 9,1% Iglesiente 6,3% 27,8% 54,6% 6,1% Medio Campidano 11,4% 24,6% 52,6% 6,3% Ogliastra 0,0% 32,6% 54,3% 9,3% Gallura 2,1% 19,6% 59,7% 9,3% Tabella 1-13 Ripartizione modale, spostamenti intercomunali generati dalle nuove province (anno 2001) Se si analizzano esclusivamente gli spostamenti intercomunali diretti verso comuni interni alla provincia la preferenza per il trasporto pubblico raggiunge il 32,3% (in auto 65,3%); analizzando gli spostamenti intercomunali esterni alla provincia la percentuale conferma quella totale. Questo valore scaturisce sicuramente dalla presenza di una quota notevole di spostamenti pendolari. E’ da notare come i valori di ripartizione modale a favore del trasporto pubblico son i più alti in Sardegna, vedi tabella 1-14 (tab.16 del PRT). Se si analizzano sia gli spostamenti intercomunali diretti verso comuni interni alla provincia che verso comuni esterni alla provincia la percentuale di studenti per la provincia di Oristano è pari al 92% (vedi tabella 1-14). Prov Percentuale studenti modo bus Generazione Attrazione CA 77% 76% CI 70% 71% VS 86% 92% NU 88% 86% OG 96% 96% OL 89% 87% OR 92% 94% SS 78% 78% Tot 81% 81% Tabella 1-14 Percentuale di spostamenti pendolari intercomunali intraprovinciali e interprovinciali per studio (Istat 2001) DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 20 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Origine Destinazione Auto Trasporto pubblico valori % CA IG VS NU OG OL OR SS CA IG VS NU OG OL OR SS 71,9% 59,5% 56,2% 66,0% 62,1% 69,3% 65,3% 66,0% 23,0% 36,9% 43,0% 33,5% 36,6% 26,3% 32,3% 33,1% ≠ CA ≠ IG ≠ VS ≠ NU ≠ OG ≠ OL ≠ OR ≠ SS CA IG VS NU OG OL OR SS 78,0% 21,4% 64,8% 33,8% 61,4% 38,0% 84,1% 15,2% 80,2% 19,1% 67,6% 31,6% 64,5% 34,9% 71,0% 28,4% Tabella 1-15 Ripartizione modale, spostamenti tra le nuove province (anno 2001) Un altro dato interessante riguarda la durata media degli spostamenti pendolari intercomunali (vedi tab.23a del PRT) da cui si evince che nella provincia di Oristano gli spostamenti prevalenti sono quelli tra i 16/30 minuti (37,3%) e che i pendolari di Oristano hanno una percentuale di spostamenti di durata maggiore di un’ora pari a 8,8%. <15' 16'- 30' 30'- 60' >60' % su tot % su tot % su tot % su tot Cagliari 22,3% 44,7% 27,9% 5,1% Nuoro 23,2% 41,4% 29,3% 6,0% Oristano 32,1% 37,3% 21,7% 8,8% Sassari 16,6% 45,4% 31,9% 6,2% Iglesiente 20,8% 40,1% 29,4% 9,6% Medio Campidano 20,2% 30,5% 36,0% 13,2% Ogliastra 28,6% 42,0% 23,3% 6,1% Gallura 22,4% 40,0% 31,5% 6,1% Tabella 1-16 Distribuzione oraria, spostamenti intercomunali generati dalle nuove province (anno 2001) DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 21 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Di seguito si riportano le tabelle 1-17 riepilogative del numero di spostamenti pendolari (ISTAT 2001) per motivo lavoro e studio, solo studio e lavoro. (L+S) Numero di spostamenti pendolari Istat (2001) Generati intra+interprovinciali Auto 36.439 Bus + Treno 8.977 Tutti i modi 64.363 Treno 1.121 Attratti intra+interprovinciali 35.294 8.179 62.410 602 Intraprovinciali Intracomunali 21.347 1.384 41.202 0 Intraprovinciali Intercomunali 12.398 6.133 18.983 381 Generati Interprovinciali 2.694 1.460 4.178 740 Attratti Interprovinciali 1.549 6.133 2.225 221 Tabella 1-17 Numero spostamenti pendolari motivo lavoro e studio(anno 2001) (L) Numero di spostamenti pendolari Istat (2001) Generati intra+interprovinciali Auto 28.221 Bus + Treno 977 Tutti i modi 37.025 Treno 307 Attratti intra+interprovinciali 27.206 683 35.709 165 Intraprovinciali Intracomunali 14.975 145 22.652 0 Intraprovinciali Intercomunali 10.782 382 11.440 59 Generati Interprovinciali 2.464 450 2.933 248 Attratti Interprovinciali 1.449 156 1.617 106 Tabella 1-17a Numero spostamenti pendolari motivo lavoro (anno 2001) (S) Numero di spostamenti pendolari Istat (2001) Auto 8.218 Bus + Treno 8.000 Tutti i modi 27.338 Treno 814 Attratti intra+interprovinciali 8.088 7.496 26.701 437 Intraprovinciali Intracomunali 6.372 1.239 18.550 0 Intraprovinciali Intercomunali 1.616 5.751 7.543 322 Generati Interprovinciali 230 1.010 1.245 492 Attratti Interprovinciali 100 506 608 115 Generati intra+interprovinciali Tabella 1-17b Numero spostamenti pendolari motivo studio(anno 2001) Di seguito si riporta la tabella riassuntiva 1-18 in cui sono indicati i principali dati e indicatori socioeconomici e di mobilità (ISTAT 2001). Principali dati e indici socio-economici e di mobilità Numero di comuni della provincia Valori 88 Comune più popolato 2005 Oristano (32.781) Comune meno popolato 2005 Baradili (100) Comune con il più alto indice di attrazione Oristano (6,12) Popolazione residente 2005 168.657 Numero di addetti 2001 35.264 Tasso di disccupazione 22 Indice di generazione interprovinciale 0,02 Indice di attrazione interprovinciale 0,53 Tabella 1-18 Principali dati e indici socio economici e di mobilità (anno 2001) DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 22 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 1.2. L’ANALISI A LIVELLO COMUNALE TERRITORIO E POPOLAZIONE Appartengono alla provincia di Oristano 88 comuni che rappresentano numericamente poco più del 23% di tutti i comuni sardi. Nella tabella 1-19 è rappresentata la popolazione residente nei comuni della provincia di Oristano secondo il Censimento della Popolazione realizzato dall’Istat nel 1991. Nel 1991 infatti i residenti nella provincia di Oristano erano 173.076. Oristano rivestiva il ruolo di centro principale con una popolazione di 30.990 abitanti seguito da Terralba con 10.336 abitanti, Cabras con 8.994 abitanti e Bosa con 8.518 abitanti. In tutti gli altri comuni la popolazione non raggiungeva i 5.000 abitanti. Baradili era il comune meno popoloso con 119 abitanti preceduto da Soddì con 184 abitanti e Bidonì con 189 abitanti. Nei 10 anni successivi la provincia è stata interessata da un decremento della popolazione di circa il 2,9% passando dai circa 173.076 abitanti a 167.971. Il comune più popoloso era ancora Oristano con 31.169 residenti mentre Baradili è il comune meno popoloso con 95 abitanti preceduto da Soddì con 142 abitanti e Bidonì con 159 abitanti. Tranne 18 comuni su 88 che hanno incrementato il numero di abitanti, i restanti hanno visto diminuire la popolazione. Il maggiore decremento demografico è stato registrato a Soddì con -22,8% seguito da Baradili con -20,2% e Nureci con -19,1%. Tra il 2001 e il 2005 la variazione a livello provinciale è stata invece positiva con un valore medio pari a 0,41% e gli abitanti sono passati dai 167.971 del 2001 ai 168.657 del 2005. Come si può osservare il comune con il maggiore incremento demografico è Modolo dove si è registrato un aumento del +8,2%, seguito da Sennariolo con 6,9% e Bauladu con 6,6%. La maggior parte dei comuni (59 su 88 comuni) ha visto diminuire la popolazione. Montresta è il comune con il maggiore decremento demografico -8,6%, seguito da Bidonì con -8,2%, Pau e Ardauli con -6,5%. Il comune più popoloso è sempre il comune di Oristano con 32.781 abitanti, al secondo posto si trova il comune di Terralba con 10.087 abitanti, seguito da Cabras con 8.889 e da Bosa con 7.972 abitanti. I comuni demograficamente più piccoli sono Baradili con 100 abitanti, Soddì con 137 abitanti e Bidonì con 146 abitanti. TAV.15 e TAV.16. Come si è visto nel paragrafo 1-1 la provincia presenta una forte dispersione demografica con una densità abitativa al 2001 pari a 55,3 ab./kmq. Il comune più densamente popolato è Oristano con 368,3 ab./kmq seguito da Terralba con 293,3 ab./kmq, Baratili San Pietro con 206,8 ab./kmq, San Nicolò d’Arcidano con 102,7 ab./kmq e Nurachi con 101,6 ab./kmq. In 54 comuni sul totale di 88 sono stati registrati valori inferiori alla media provinciale. Tra questi Sennariolo con 11,0 ab./kmq è il comune con minore densità abitativa preceduto da Aidomaggiore con 13,1 ab./kmq e Bidonì con 13,6 ab./kmq. (TAV. 17). DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 23 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Nel 2005 la graduatoria dei comuni per densità abitativa è rimasta invariata rispetto a quanto visto per il 2001 con il dato medio provinciale pari a 55,5 ab./kmq leggermente inferiore al corrispondente valore al 2001 (TAV. 18). Dal punto di vista della diffusione spaziale della popolazione si può ancora osservare che le aree più popolate sono quelle nella fascia costiera occidentale lungo l’asse Bosa, Cuglieri, Oristano, Cabras, Santa Giusta, Arborea,Marrubiu, Terralba, San Nicolò D’Arcidano, Uras, Mogoro, oltre ai poli decentrati da quest’asse, di Abbasanta – Ghilarza, e quello del comune di Samugheo. Tra i comuni ubicati nella fascia occidentale e i poli considerati insistono numerosi piccoli comuni che possiedono una popolazione inferiore ai 3000 abitanti. Nei comuni più popolati sono anche localizzati i principali attrattori di traffico intercomunale (servizi generali territoriali) quali ospedali (Ghilarza), istituti scolastici superiori (Bosa, Terralba, Mogoro, Ghilarza), uffici dirigenziali ecc. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 24 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Codice Istat Comune Superficie Popolaz. 1991 Popolaz. 2001 Popolaz. 2005 Densità abtativa 2001 Densità abtativa 2005 Variaz. % della pop. 1991-2001 Variaz. % della pop. 2001-2005 95001 Abbasanta 40 2640 2815 2885 70,6 72,4 6,6 2,5 95002 Aidomaggiore 41 617 542 515 13,1 12,5 -12,2 -5,0 95003 Albagiara 9 310 289 292 32,3 32,6 -6,8 1,0 95004 Ales 22 1691 1628 1598 75,2 73,8 -3,7 -1,8 95005 Allai 27 466 413 409 15,1 14,9 -11,4 -1,0 95006 Arborea 116 3785 3927 3989 34,0 34,5 3,8 1,6 95007 Ardauli 21 1352 1158 1083 56,4 52,7 -14,3 -6,5 95008 Assolo 16 544 485 479 29,7 29,4 -10,8 -1,2 95009 Asuni 21 517 425 416 20,0 19,6 -17,8 -2,1 95010 Baradili 6 119 95 100 16,9 17,8 -20,2 5,3 95011 Baratili San Pietro 6 1203 1251 1278 206,8 211,2 4,0 2,2 95012 Badessa 13 962 849 811 67,6 64,6 -11,7 -4,5 95013 Bauladu 24 685 687 732 28,4 30,2 0,3 6,6 95014 Bidonì 12 188 159 146 13,6 12,5 -15,4 -8,2 95015 Bonarcado 29 1762 1702 1661 59,6 58,2 -3,4 -2,4 95016 Boroneddu 5 209 184 179 39,6 38,5 -12,0 -2,7 91013 Bosa 136 8518 7935 7972 58,5 58,8 -6,8 0,5 95017 Buschi 59 1836 1629 1574 27,5 26,5 -11,3 -3,4 95018 Cabras 102 8994 8804 8889 86,2 87,0 -2,1 1,0 95019 Cuglieri 121 3401 3146 3015 26,1 25,0 -7,5 -4,2 95077 Curcuris 8 325 317 320 39,2 39,6 -2,5 0,9 91023 Flussio 7 533 497 492 71,8 71,1 -6,8 -1,0 95020 Fordongianus 39 1176 1057 1037 26,8 26,3 -10,1 -1,9 91029 Genoni 44 1103 1006 952 22,9 21,7 -8,8 -5,4 95021 Ghilarza 53 4663 4572 4597 85,5 86,0 -2,0 0,5 95022 Gonnoscodina 9 550 562 553 63,5 62,5 2,2 -1,6 95023 Gonnosnò 15 1006 900 848 58,3 54,9 -10,5 -5,8 95024 Gonnostramatza 18 973 959 968 54,7 55,2 -1,4 0,9 91036 Laconi 125 2459 2302 2221 18,4 17,8 -6,4 -3,5 91045 Magomadas 9 663 596 628 66,6 70,2 -10,1 5,4 95025 Marrubiu 61 4953 4962 5034 81,1 82,2 0,2 1,5 95026 Masullas 19 1238 1196 1161 63,3 61,5 -3,4 -2,9 95027 Milis 19 1694 1670 1704 89,3 91,1 -1,4 2,0 91048 Modolo 3 222 181 196 71,8 77,8 -18,5 8,3 95028 Mogorella 17 551 513 485 29,9 28,2 -6,9 -5,5 95029 Logoro 49 5029 4779 4657 97,7 95,2 -5,0 -2,6 91049 Montresta 24 802 650 594 27,3 25,0 -19,0 -8,6 95030 Morgongiori 45 1037 892 877 19,7 19,4 -14,0 -1,7 95031 Narbolia 40 1691 1737 1773 42,9 43,8 2,7 2,1 95032 Neoneli 48 832 791 776 16,5 16,2 -4,9 -1,9 95033 Corbello 26 1192 1223 1208 46,8 46,2 2,6 -1,2 95034 Nughedu Santa Vittori 29 590 578 555 20,2 19,4 -2,0 -4,0 95035 Nuraghi 16 1533 1619 1671 101,6 104,8 5,6 3,2 95036 Nureci 13 486 393 379 30,5 29,4 -19,1 -3,6 95037 Ollastra 22 1267 1274 1257 59,2 58,4 0,6 -1,3 95038 Oristano 85 30990 31169 32781 368,3 387,3 0,6 5,2 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 25 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Codice Istat Comune Superficie Popolaz. 1991 Popolaz. 2001 Popolaz. 2005 Densità abtativa 2001 Densità abtativa 2005 Variaz. % della pop. 1991-2001 Variaz. % della pop. 2001-2005 95039 Palmas Arborea 39 1240 1335 1366 34,0 34,7 7,7 2,3 95040 Pau 14 413 353 330 25,1 23,4 -14,5 -6,5 95041 Paulilatino 104 2688 2517 2436 24,2 23,5 -6,4 -3,2 95042 Pompu 5 324 303 304 59,6 59,8 -6,5 0,3 95043 Riola Sardo 48 2143 2137 2132 44,3 44,2 -0,3 -0,2 95044 Ruinas 30 934 825 790 27,2 26,0 -11,7 -4,2 91075 Sagama 12 254 213 201 18,3 17,2 -16,1 -5,6 95045 Samugheo 81 3741 3509 3429 43,2 42,2 -6,2 -2,3 95046 San Nicolò d'Arcidano 28 2869 2912 2906 102,7 102,5 1,5 -0,2 95050 San Vero Milis 72 2419 2403 2506 33,3 34,7 -0,7 4,3 95047 Santa Giusta 69 3945 4408 4592 63,7 66,4 11,7 4,2 95049 Santu Lussurgiu 100 2908 2664 2605 26,7 26,1 -8,4 -2,2 95051 Scano di Montiferro 60 1912 1725 1690 28,5 27,9 -9,8 -2,0 95052 Sedilo 69 2676 2445 2368 35,5 34,4 -8,6 -3,1 95053 Seneghe 58 2051 1972 1944 34,1 33,6 -3,9 -1,4 95054 Senis 16 674 576 546 35,9 34,0 -14,5 -5,2 95055 Sennariolo 16 204 173 185 11,0 11,8 -15,2 6,9 95056 Siamaggiore 13 936 996 1005 75,3 76,0 6,4 0,9 95057 Siamanna 28 859 863 842 30,5 29,7 0,5 -2,4 95076 Siapiccia 18 412 376 365 21,0 20,3 -8,7 -2,9 95058 Simala 13 467 399 378 29,8 28,3 -14,6 -5,3 95059 Simaxis 28 2173 2157 2205 77,7 79,4 -0,7 2,2 95060 Sini 9 679 597 574 68,4 65,8 -12,1 -3,9 95061 Siris 6 261 249 235 41,4 39,0 -4,6 -5,6 95078 Soddì 5 184 142 137 26,1 25,1 -22,8 -3,5 95062 Solarussa 32 2629 2493 2496 78,2 78,3 -5,2 0,1 95063 Sorradile 28 588 497 471 17,5 16,6 -15,5 -5,2 91087 Suni 47 1299 1237 1204 26,1 25,4 -4,8 -2,7 95064 Tadasuni 5 216 198 187 42,9 40,5 -8,3 -5,6 95065 Terralba 35 10336 10229 10087 293,3 289,3 -1,0 -1,4 91092 Tinnura 4 253 272 268 71,8 70,7 7,5 -1,5 95066 Tramatza 17 1005 998 1007 59,4 60,0 -0,7 0,9 95067 Tresnuraghes 32 1380 1296 1261 41,1 40,0 -6,1 -2,7 95068 Ulà Tirso 19 687 634 616 33,8 32,8 -7,7 -2,8 95069 Uras 39 3377 3106 3077 78,9 78,2 -8,0 -0,9 95070 Usellus 35 993 933 903 26,6 25,7 -6,0 -3,2 95048 Villa Sant'Antonio 19 521 454 441 23,7 23,1 -12,9 -2,9 95073 Villa Verde 17 459 395 370 22,8 21,3 -13,9 -6,3 95071 Villanova Truschedu 17 351 321 335 19,4 20,2 -8,5 4,4 95072 Villaurbana 58 1937 1794 1783 30,7 30,5 -7,4 -0,6 95074 Zeddiani 12 1126 1190 1154 100,2 97,1 5,7 -3,0 95075 Zerfaliu 15 1196 1157 1179 74,8 76,3 -3,3 1,9 Tabella 1-19 Superficie, popolazione residente, densità abitativa e variazione percentuale della popolazione nei comuni della provincia di Oristano (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat). DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 26 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE L’analisi strutturale della popolazione attraverso l’indice di dipendenza strutturale (rapporto percentuale tra la popolazione in età non attiva - 0-14 anni e 65 anni e più - e la popolazione in età attiva 15-64 anni) colloca la provincia nella prima posizione a livello regionale. Il dato medio provinciale riferito al 2004 è pari a 48,0. Si notano tra i comuni alcuni valori sensibilmente al di sopra della media provinciale dove cioè i non attivi hanno un peso rilevante nella composizione della popolazione residente. In particolare a Tadasuni l’indice di dipendenza strutturale è pari a 77 e a Villa Sant’Antonio vale 75. I valori più bassi sono relativi a Siris con 35 e Santa Giusta con 37 (TAV. 21). L’incidenza della fascia di età degli anziani, valutata attraverso l’indice di vecchiaia, è massima a Sennariolo con un indice pari a 536, Tadasuni con 514, Sorradile con 465, Nureci 460. Per questi comuni, infatti, l’indicatore supera sensibilmente il dato medio provinciale pari a 208,4. I valori più bassi si registrano a Santa Giusta con 63, Arborea con 70 e Palmas Arborea con 78. (TAV. 22). Codice Istat Comune Indice di Dipendenza Strutturale (2001) Codice Istat Indice di vecchiaia (2001) Comune Indice di Dipendenza Strutturale (2001) Indice di vecchiaia (2001) 95001 Abbasanta 42 105 95037 Ollastra 54 129 95002 Aidomaggiore 65 275 95038 Oristano 42 116 95003 Albagiara 65 293 95039 Palmas Arborea 40 78 95004 Ales 51 142 95040 Pau 54 377 95005 Allai 61 214 95041 Paulilatino 53 171 95006 Arborea 38 70 95042 Pompu 45 129 95007 Ardauli 64 348 95043 Riola Sardo 48 133 95008 Assolo 56 257 95044 Ruinas 72 305 95009 Asuni 65 243 91075 Sagama 53 363 95010 Baradili 64 429 95045 60 165 95011 Baratili San Pietro 52 128 95046 46 107 95012 Baressa 60 239 95050 Samugheo San Nicolò d'Arcidano San Vero Milis 49 148 95013 Bauladu 54 111 95047 Santa Giusta 37 63 95014 Bidonì 61 329 95049 58 180 95015 Bonarcado 53 144 95051 68 218 95016 Boroneddu 50 369 95052 Santu Lussurgiu Scano di Montiferro Sedilo 56 193 91013 Bosa 44 104 95053 Seneghe 58 173 95017 Busachi 63 283 95054 Senis 64 261 95018 Cabras 39 114 95055 Sennariolo 68 536 95019 Cuglieri 62 311 95056 Siamaggiore 41 93 95077 Curcuris 52 211 95057 Siamanna 47 135 91023 Flussio 60 158 95076 Siapiccia 57 172 95020 Fordongianus 66 180 95058 Simala 66 224 91029 Genoni 65 304 95059 Simaxis 46 114 95021 Ghilarza 46 126 95060 Sini 59 333 95022 Gonnoscodina 54 175 95061 Siris 35 160 95023 Gonnosnò 48 212 95078 Soddì 56 325 95024 Gonnostramatza 52 110 95062 Solarussa 45 133 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 27 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Codice Istat Comune Indice di Dipendenza Strutturale (2001) Codice Istat Indice di vecchiaia (2001) Comune Indice di Dipendenza Strutturale (2001) Indice di vecchiaia (2001) 91036 Laconi 52 188 95063 Sorradile 73 465 91045 Magomadas 55 272 91087 Suni 59 197 95025 Marrubiu 43 107 95064 Tadasuni 77 514 95026 Masullas 56 144 95065 Terralba 43 114 95027 Milis 46 123 91092 Tinnura 51 142 91048 Modolo 71 369 95066 Tramatza 47 117 95028 Mogorella 64 247 95067 Tresnuraghes 65 249 95029 Mogoro 50 132 95068 Ulà Tirso 66 189 91049 Montresta 58 312 95069 Uras 45 159 95030 Morgongiori 51 205 95070 Usellus 57 238 95031 Narbolia 53 120 95048 Villa Sant'Antonio 75 194 95032 Neoneli 57 161 95073 72 251 95033 Norbello 44 117 95071 54 265 95034 Nughedu Santa Vittori 64 223 95072 Villa Verde Villanova Truschedu Villaurbana 48 175 95035 Nurachi 46 126 95074 Zeddiani 43 135 95036 Nureci 55 460 95075 Zerfaliu 44 113 Tabella 1-20 Indice di dipendenza strutturale e di vecchiaia nei comuni della provincia di Oristano (fonte: Istat) IL MERCATO DEL LAVORO Rispetto al numero degli addetti la provincia si colloca, come si è visto, alla quinta posizione in ambito regionale. Nel 2001 gli addetti censiti dall’Istat erano 35.264 in lieve diminuzione rispetto al precedente Censimento del 1991 quando erano 35.795. La distribuzione degli addetti tra i vari comuni è importante ai fini della comprensione dei fenomeni di mobilità. I comuni con il maggior numero di addetti sono infatti quelli in cui si concentrano prevalentemente le attività economiche e, di conseguenza, gli spostamenti delle persone che vi si recano per lavorare. Il comune di Oristano si conferma anche sotto questo aspetto come centro principale in ambito provinciale. Nel suo territorio infatti si trovano il maggior numero di addetti: 14.254 nel 2001 pari al 40% del totale provinciale. (TAV. 24, TAV. 25). Gli altri comuni con una presenza significativa sono Bosa con 1.607 (5% del totale), Terralba con 1.544 (4% del totale) e Ghilarza con 1.328 (4% del totale). Il minore numero di addetti è stato rilevato a Soddì (9 unità pari allo 0,03% del totale), a Modolo, Sagama e Tadasuni (10 unità pari allo 0,03% del totale). Un utile indicatore si ottiene considerando, invece che il valore assoluto, il peso degli addetti sulla popolazione residente. Ci si riferisce all’indice di uso del suolo, già definito nel paragrafo dedicato all’analisi provinciale, il cui valore misura la destinazione d’uso prevalente del territorio. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 28 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE A livello comunale, i valori più elevati, caratteristici dei comuni con prevalente vocazione residenziale sono quelli di Sagama dove si è raggiunto il valore di 0,96, di Villanova Truschedu, Tadasuni e Modolo con 0,95 (TAV. 26). Tutti superano sensibilmente il dato medio provinciale di 0,83. È interessante osservare come il valore più basso, che indica la destinazione d’uso lavorativa più spiccata all’interno della provincia, sia quello di Oristano (0,69) e Ales (0,72). Rispetto al livello occupazionale la provincia si trova, come si è visto, in una posizione intermedia nella graduatoria regionale per indice di disoccupazione. La percentuale maggiore di persone in cerca di occupazione è quella di Siris con un tasso pari a 42 (TAV. 23). Seguono, con valori non molto inferiori, Sennariolo 37 e San Nicolò d’Arcidano con 35. Una condizione migliore, evidenziata da un indice molto al di sotto della media provinciale, è stata registrata a Tinnura, comune con il tasso di disoccupazione più basso in tutta la provincia (7), Allai e Soddì (8). Codice Istat Popolaz. 2001 Comune Codice Istat Addetti 2001 Comune Popolaz. 2001 Addetti 2001 95001 Abbasanta 2815 625 95037 Ollastra 1274 132 95002 Aidomaggiore 542 45 95038 Oristano 31169 14254 95003 Albagiara 289 35 95039 Palmas Arborea 1335 119 95004 Ales 1628 635 95040 Pau 353 38 95005 Allai 413 34 95041 Paulilatino 2517 304 95006 Arborea 3927 765 95042 Pompu 303 31 95007 Ardauli 1158 166 95043 Riola Sardo 2137 236 95008 Assolo 485 33 95044 Ruinas 825 74 95009 Asuni 425 40 91075 Sagama 213 10 95010 Baradili 95 12 95045 3509 538 95011 Baratili San Pietro 1251 119 95046 2912 311 95012 Baressa 849 112 95050 Samugheo San Nicolò d'Arcidano San Vero Milis 2403 312 95013 Bauladu 687 105 95047 Santa Giusta 4408 1196 95014 Bidonì 159 14 95049 2664 397 95015 Bonarcado 1702 171 95051 1725 160 95016 Boroneddu 184 28 95052 Santu Lussurgiu Scano di Montiferro Sedilo 2445 264 91013 Bosa 7935 1607 95053 Seneghe 1972 204 95017 Busachi 1629 171 95054 Senis 576 87 95018 Cabras 8804 1292 95055 Sennariolo 173 15 95019 Cuglieri 3146 475 95056 Siamaggiore 996 117 95077 Curcuris 317 31 95057 Siamanna 863 113 91023 Flussio 497 117 95076 Siapiccia 376 28 95020 Fordongianus 1057 187 95058 Simala 399 35 91029 Genoni 1006 107 95059 Simaxis 2157 417 95021 Ghilarza 4572 1398 95060 Sini 597 59 95022 Gonnoscodina 562 43 95061 Siris 249 15 95023 Gonnosnò 900 167 95078 Soddì 142 9 95024 Gonnostramatza 959 117 95062 Solarussa 2493 317 91036 Laconi 2302 353 95063 Sorradile 497 54 91045 Magomadas 596 54 91087 Suni 1237 189 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 29 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Codice Istat Popolaz. 2001 Comune Codice Istat Addetti 2001 Popolaz. 2001 Comune Addetti 2001 95025 Marrubiu 4962 928 95064 Tadasuni 198 10 95026 Masullas 1196 156 95065 Terralba 10229 1544 95027 Milis 1670 306 91092 Tinnura 272 36 91048 Modolo 181 10 95066 Tramatza 998 152 95028 Mogorella 513 38 95067 Tresnuraghes 1296 188 95029 Mogoro 4779 811 95068 Ulà Tirso 634 54 91049 Montresta 650 64 95069 Uras 3106 367 95030 Morgongiori 892 92 95070 Usellus 933 124 95031 Narbolia 1737 238 95048 Villa Sant'Antonio 454 53 95032 Neoneli 791 98 95073 395 49 95033 Norbello 1223 123 95071 321 16 95034 Nughedu Santa Vittori 578 36 95072 Villa Verde Villanova Truschedu Villaurbana 1794 157 95035 Nurachi 1619 165 95074 Zeddiani 1190 206 95036 Nureci 393 45 95075 Zerfaliu 1157 105 Tabella 1-21 Popolazione, addetti, nei comuni della provincia di Oristano (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat) Codice Istat Comune Tasso di disoccupaz. (2001) Indice di Uso del Suolo (2001) Codice Istat Comune Tasso di disoccupaz. (2001) Indice di Uso delSuolo (2001) 95001 Abbasanta 19 0,82 95037 Ollastra 27 0,91 95002 Aidomaggiore 21 0,92 95038 Oristano 17 0,69 95003 Albagiara 26 0,89 95039 Palmas Arborea 25 0,92 95004 Ales 20 0,72 95040 Pau 28 0,90 95005 Allai 8 0,92 95041 Paulilatino 18 0,89 95006 Arborea 11 0,84 95042 Pompu 19 0,91 95007 Ardauli 14 0,87 95043 Riola Sardo 11 0,90 95008 Assolo 22 0,94 95044 Ruinas 23 0,92 95009 Asuni 28 0,91 91075 Sagama 18 0,96 95010 Baradili 20 0,89 95045 28 0,87 95011 Baratili San Pietro 24 0,91 95046 36 0,90 95012 Baressa 14 0,88 95050 Samugheo San Nicolò d'Arcidano San Vero Milis 23 0,89 95013 Bauladu 24 0,87 95047 Santa Giusta 21 0,79 95014 Bidonì 19 0,92 95049 19 0,87 95015 Bonarcado 25 0,91 95051 22 0,92 95016 Boroneddu 26 0,87 95052 Santu Lussurgiu Scano di Montiferro Sedilo 21 0,90 91013 Bosa 20 0,83 95053 Seneghe 24 0,91 95017 Busachi 15 0,91 95054 Senis 35 0,87 95018 Cabras 19 0,87 95055 Sennariolo 37 0,92 95019 Cuglieri 21 0,87 95056 Siamaggiore 21 0,89 95077 Curcuris 11 0,91 95057 Siamanna 13 0,88 91023 Flussio 29 0,81 95076 Siapiccia 16 0,93 95020 Fordongianus 14 0,85 95058 Simala 15 0,92 91029 Genoni 29 0,90 95059 Simaxis 26 0,84 95021 Ghilarza 17 0,77 95060 Sini 22 0,91 95022 Gonnoscodina 24 0,93 95061 Siris 42 0,94 95023 Gonnosnò 17 0,84 95078 Soddì 8 0,94 95024 Gonnostramatza 26 0,89 95062 Solarussa 26 0,89 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 30 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Codice Istat Comune Tasso di disoccupaz. (2001) Indice di Uso del Suolo (2001) Codice Istat Comune Tasso di disoccupaz. (2001) Indice di Uso delSuolo (2001) 91036 Laconi 24 0,87 95063 Sorradile 12 91045 Magomadas 25 0,92 91087 Suni 24 0,90 0,87 95025 Marrubiu 25 0,84 95064 Tadasuni 25 0,95 95026 Masullas 28 0,88 95065 Terralba 23 0,87 95027 Milis 15 0,85 91092 Tinnura 7 0,88 91048 Modolo 10 0,95 95066 Tramatza 28 0,87 95028 Mogorella 12 0,93 95067 Tresnuraghes 15 0,87 95029 Mogoro 23 0,85 95068 Ulà Tirso 21 0,92 91049 Montresta 28 0,91 95069 Uras 23 0,89 95030 Morgongiori 16 0,91 95070 Usellus 26 0,88 95031 Narbolia 23 0,88 95048 Villa Sant'Antonio 22 0,90 95032 Neoneli 13 0,89 95073 19 0,89 95033 Norbello 20 0,91 95071 18 0,95 95034 Nughedu Santa Vittori 35 0,94 95072 Villa Verde Villanova Truschedu Villaurbana 26 0,92 95035 Nurachi 25 0,91 95074 Zeddiani 17 0,85 95036 Nureci 29 0,90 95075 Zerfaliu 32 0,92 Tabella 1-22 Tasso di disoccupazione e indice di uso del suolo nei comuni della provincia di Oristano (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat) LA DOMANDA DI MOBILITA’ PENDOLARE I fenomeni legati alla mobilità pendolare già analizzati a livello aggregato provinciale sono stati studiati anche a livello comunale sia attraverso i dati pubblicati dall’Istat e relativi al 2001 che attraverso gli indicatori di mobilità. Ci si è limitati nell’analisi alla mobilità intercomunale escludendo i fenomeni di pendolarismo che interessano l’interno dei comuni. Dei 23.161 spostamenti intercomunali giornalmente generati nella provincia di Oristano una quota consistente con 1.848 spostamenti pari all’8% del totale sono generati dal comune di Oristano. Non molto diverso il ruolo generatore di Terralba dal quale ha origine il 7% degli spostamenti complessivi (1.532 spostamenti). Il contributo più basso è quello di Baradili con 14 spostamenti che rappresentano appena lo 0,06% del totale e di Bidonì, 0,13% con 29 spostamenti. Nella TAV. 27 sono rappresentati gli spostamenti intercomunali generati (L+S) da ogni comune della provincia con tutti i modi di trasporto. I comuni della provincia di Oristano, sono ogni giorno la destinazione di 21.208 spostamenti pendolari intercomunali pari al 10% del totale regionale, di questi circa il 90% provengono da altri comuni della stessa provincia; L’analisi a livello comunale mostra una significativa concentrazione delle destinazioni nei comuni della provincia di Oristano dove sono diretti il 53% dei viaggi complessivi (11.301 spostamenti) e di Santa Giusta che ne attrae il 4% (922 spostamenti). I comuni che attraggono il minor numero di pendolari sono DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 31 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Tadasuni e Siris con 1 e 2 spostamenti rispettivamente. Nella TAV. 28 sono riportati gli spostamenti pendolari attratti da ogni comune. Codice Istat Comune 95001 Abbasanta 95002 Aidomaggiore 95003 Albagiara 95004 Ales 95005 95006 Indice di generazione (2001) 0,18 Indice di attrazione (2001) Indice di autonomia funzionale (2001) Indice di autosostent. (2001) Indice di scambio (2001) 0,99 2,26 0,54 0,38 0,16 0,35 2,25 0,49 0,42 0,21 0,72 1,64 0,25 0,16 0,14 2,56 2,74 0,64 0,33 Allai 0,18 0,16 1,57 0,44 0,40 Arborea 0,14 1,02 3,48 0,69 0,52 95007 Ardauli 0,13 0,50 2,33 0,55 0,45 95008 Assolo 0,21 0,36 1,47 0,30 0,24 95009 Asuni 0,19 0,30 1,56 0,40 0,34 95010 Baradili 0,15 0,86 2,50 0,39 0,26 95011 Baratili San Pietro 0,20 0,15 1,99 0,46 0,42 95012 Baressa 0,17 0,38 1,60 0,44 0,37 95013 Bauladu 0,22 0,41 1,60 0,39 0,31 95014 Bidonì 0,18 0,10 2,03 0,47 0,45 95015 Bonarcado 0,13 0,20 2,62 0,60 0,56 95016 Boroneddu 0,22 0,24 1,80 0,31 0,26 91013 Bosa 0,06 0,98 6,30 0,85 0,74 95017 Busachi 0,12 0,42 2,57 0,63 0,55 95018 Cabras 0,17 0,20 2,35 0,55 0,51 95019 Cuglieri 0,09 0,47 3,82 0,71 0,62 95077 Curcuris 0,25 0,35 1,48 0,35 0,28 91023 Flussio 0,21 0,71 1,60 0,35 0,24 95020 Fordongianus 0,11 0,65 2,97 0,65 0,53 91029 Genoni 0,14 0,28 2,21 0,44 0,38 95021 Ghilarza 0,12 1,65 3,35 0,70 0,47 95022 Gonnoscodina 0,26 0,07 1,41 0,20 0,18 95023 Gonnosnò 0,18 0,36 2,04 0,47 0,40 95024 Gonnostramatza 0,17 0,26 1,96 0,53 0,47 91036 Laconi 0,10 0,50 3,56 0,72 0,63 91045 Magomadas 0,19 0,16 1,66 0,20 0,17 95025 Marrubiu 0,19 0,43 1,94 0,50 0,41 95026 Masullas 0,15 0,45 2,29 0,50 0,41 95027 Milis 0,15 0,52 2,27 0,56 0,45 91048 Modolo 0,23 0,17 1,20 0,20 0,17 95028 Mogorella 0,21 0,15 1,50 0,36 0,33 95029 Mogoro 0,10 0,70 3,44 0,71 0,59 91049 Montresta 0,10 0,70 3,31 0,60 0,47 95030 Morgongiori 0,15 0,46 2,48 0,57 0,47 95031 Narbolia 0,17 0,16 2,19 0,56 0,52 95032 Neoneli 0,16 0,12 1,96 0,52 0,49 95033 Norbello 0,26 0,17 1,56 0,39 0,36 95034 Nughedu Santa Vittori 0,18 0,22 1,80 0,22 0,19 95035 Nurachi 0,19 0,20 2,12 0,47 0,42 95036 Nureci 0,12 0,91 2,89 0,47 0,32 95037 Ollastra 0,18 0,21 2,08 0,51 0,47 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 32 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Codice Istat Comune 95038 Oristano 95039 Palmas Arborea 95040 Pau 95041 Paulilatino 95042 95043 Indice di generazione (2001) 0,06 Indice di attrazione (2001) Indice di autonomia funzionale (2001) Indice di autosostent. (2001) Indice di scambio (2001) 6,12 7,33 0,87 0,49 0,25 0,23 1,74 0,40 0,35 0,17 0,27 2,22 0,45 0,39 0,14 0,21 2,50 0,61 0,57 Pompu 0,29 0,08 1,21 0,28 0,27 Riola Sardo 0,16 0,34 2,06 0,52 0,45 95044 Ruinas 0,12 0,59 2,75 0,60 0,49 91075 Sagama 0,21 0,13 1,58 0,33 0,30 95045 Samugheo 0,07 0,38 5,17 0,77 0,71 95046 San Nicolò d'Arcidano 0,15 0,24 2,74 0,55 0,49 95050 San Vero Milis 0,15 0,43 2,52 0,56 0,47 95047 Santa Giusta 0,27 0,77 1,60 0,43 0,30 95049 Santu Lussurgiu 0,12 0,19 3,04 0,69 0,66 95051 Scano di Montiferro 0,13 0,32 2,37 0,61 0,54 95052 Sedilo 0,13 0,19 2,84 0,62 0,58 95053 Seneghe 0,14 0,18 2,51 0,61 0,57 95054 Senis 0,15 0,79 2,51 0,34 0,23 95055 Sennariolo 0,17 0,37 1,73 0,29 0,23 95056 Siamaggiore 0,28 0,31 1,42 0,36 0,30 95057 Siamanna 0,26 0,23 1,47 0,38 0,34 95076 Siapiccia 0,17 0,95 2,00 0,56 0,40 95058 Simala 0,22 0,76 1,26 0,33 0,22 95059 Simaxis 0,22 0,37 1,90 0,48 0,40 95060 Sini 0,16 0,64 1,90 0,41 0,30 95061 Siris 0,20 0,04 1,67 0,25 0,24 95078 Soddì 0,23 0,31 1,66 0,35 0,29 95062 Solarussa 0,21 0,22 1,78 0,42 0,37 95063 Sorradile 0,12 0,82 2,47 0,39 0,26 91087 Suni 0,13 0,60 2,54 0,55 0,43 95064 Tadasuni 0,21 0,02 1,39 0,18 0,18 95065 Terralba 0,15 0,39 2,52 0,64 0,56 91092 Tinnura 0,35 0,33 0,84 0,12 0,09 95066 Tramatza 0,20 0,39 1,87 0,48 0,40 95067 Tresnuraghes 0,13 0,59 2,54 0,58 0,47 95068 Ulà Tirso 0,19 0,14 1,70 0,46 0,43 95069 Uras 0,17 0,21 2,21 0,51 0,46 95070 Usellus 0,14 0,87 2,48 0,57 0,41 95048 Villa Sant'Antonio 0,21 0,61 1,54 0,44 0,33 95073 Villa Verde 0,19 0,26 1,68 0,35 0,30 95071 Villanova Truschedu 0,25 0,21 1,15 0,29 0,25 95072 Villaurbana 0,17 0,18 2,21 0,51 0,47 95074 Zeddiani 0,19 0,57 1,68 0,49 0,38 95075 Zerfaliu 0,20 0,18 1,97 0,47 0,43 Tabella 1-23 Indice di generazione, di attrazione, di autonomia funzionale, di autosostentamento, di scambio nei comuni della provincia di Oristano (fonte: elaborazione dei dati Istat) DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 33 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE L’indice di generazione, calcolato rapportando gli spostamenti intercomunali originati da ciascun comune con la sua popolazione residente, mostra che gli abitanti di Tinnura, di Pompu e di Siamaggiore sono quelli che hanno maggiormente la necessità di spostarsi dal proprio comune per svolgere le attività lavorative e di studio. Per questi comuni, infatti, l’indice assume il valore maggiore rilevato in provincia: 0,35 a Tinnura e 0,29 a Pompu e 0,28 a Siamaggiore, sensibilmente superiore alla media calcolata per tutti i comuni della provincia pari a 0,17. Il minore numero di spostamenti intercomunali pro-capite è stato registrato a Oristano e a Bosa dove l’indice di generazione vale 0,06.(TAV. 29). Prevale l’incidenza degli spostamenti in uscita verso altri comuni, a Tadasuni e Siris che con i valori più bassi dell’indice (rispettivamente 0,02 e 0,04) si configurano come centri prevalentemente generatori. Il principale comune attrattore della provincia è Oristano come risulta dall’indice di attrazione che vale 6,12: gli spostamenti intercomunali attratti da questo comune sono cioè quasi 6 volte quelli generati (TAV. 30). L’indicatore, calcolato sulla base degli spostamenti intercomunali, indica il ruolo che il comune riveste nei confronti degli altri centri del territorio. Nei casi in cui esso assume un valore elevato prevale la tendenza ad attrarre spostamenti da altri comuni piuttosto che generarli verso l’esterno. Viceversa, un indice basso indica una tendenza del comune a gravitare verso l’esterno piuttosto che rappresentare la destinazione degli spostamenti originati da altri comuni. Tadasuni e Siris con i valori più bassi dell’indice (rispettivamente 0,02 e 0,04) si configurano come centri prevalentemente generatori. Gli studenti e i lavoratori sono portati a spostarsi al di fuori del proprio comune di residenza in misura minore quanto più il comune offre opportunità di studio e di lavoro al suo interno. Questo fenomeno viene misurato attraverso tre diversi indici: di autonomia funzionale, di autosostentamento e di scambio. L’indice di autonomia funzionale è definito come rapporto tra la popolazione attiva e gli spostamenti in uscita dal comune. Fornisce quindi un’indicazione di quanto i residenti che lavorano (popolazione attiva) si spostino al di fuori del comune: un valore elevato indica una buona autonomia del comune mentre un valore basso evidenzia una sua dipendenza da altri centri. Tra i comuni della provincia di Oristano, Oristano è quello dove l’indicatore assume il valore più grande, pari a 7,33 seguito da Bosa con 6,30. I centri che maggiormente dipendono dall’esterno sono, come ci si aspetta, quelli più piccoli: Tinnura con 0,84 e Villanova Truschedu con 1,15. (TAV. 31). La seconda misura è data dall’indice di autosostentamento attraverso il quale viene valutata l’incidenza delle relazioni intracomunali sulla generazione complessiva (spostamenti interni e verso l’esterno). Se le attività si svolgono prevalentemente all’interno del comune il rapporto cresce, viceversa si riduce all’aumentare del peso delle attività svolte all’esterno del comune. Oristano si conferma anche in questo caso al primo posto con un indice di 0,87, seguito da Bosa con 0,85. È bassa, invece, l’incidenza degli spostamenti intracomunali a Tinnura e Tadasuni dove con 0,12 e 0,18 si registrano i valori più bassi.(TAV. 32). Una misura simile si ricava dall’indice di scambio definito come rapporto tra gli spostamenti intracomunali e la mobilità complessiva che interessa il comune ovvero la somma di tutti gli scambi con gli DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 34 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE altri comuni (sia in ingesso che in uscita) e di quelli interni. L’indice di scambio è quindi per definizione simile a quello di autosostentamento ma il peso della quota intracomunale di mobilità viene valutato rispetto a quella complessiva invece che soltanto rispetto alla generazione. La lettura dei due indicatori è analoga: un valore elevato indica che gli spostamenti interni sono importanti rispetto a quelli complessivi mentre un valore basso indica una prevalenza degli scambi da e verso gli altri comuni. Il comune con il valore più alto è Bosa con 0,74 seguito da Samugheo con 0,71 e Santu Lussurgiu con 0,66. I valori più bassi appartengono a Tinnura e Albagiara rispettivamente con 0,09 e 0,16. (TAV. 33). LA DOMANDA DI MOBILITA’ NELL’ORA DI PUNTA DEL MATTINO Nel paragrafo precedente si è analizzata, come detto, la domanda pendolare ovvero gli spostamenti per raggiungere i luoghi di lavoro e studio abituali, così come rilevati dall’ISTAT nel 2001. Il presente paragrafo è invece dedicato all’analisi della domanda complessiva intercomunale nella fascia oraria di punta del mattino necessaria per il dimensionamento del servizio di trasporto collettivo nella fascia oraria più carica. Vengono analizzati, quindi, gli spostamenti effettuati tra i diversi comuni per tutte le motivazioni, sistematiche e non. In particolare questa analisi si concretizza nella ricostruzione di una serie di matrici intercomunali Origine/Destinazione estese all’intera Sardegna relative sia alle autovetture che al trasporto collettivo. Tali matrici sono state stimate attraverso il modello di traffico realizzato in occasione del Piano Regionale dei Trasporti e si riferiscono all’arco temporale dei primi mesi del 2007. In estrema sintesi (una dettagliata descrizione del metodo utilizzato è riportato nell’allegato 2) la matrice intercomunale della fascia 7.15 - 9.15 auto guidatore stimata per il P.R.T. al 2005 è stato ulteriormente aggiornata attraverso i rilievi di traffico veicolare realizzati nella stessa fascia oraria del mattino nei primi mesi del 2007 da parte dei comuni delle province di Oristano, Villacidro-Sanluri, IglesiasCarbonia ed Ogliastra, che hanno censito i flussi veicolari in entrata ed uscita dalle principali strade di comunicazione da e verso il comune. Nell’apposito allegato sono infatti riportati, unitamente ad una descrizione sintetica, i dati dei rilievi veicolari realizzati sulla viabilità interna alla provincia. L’aggiornamento della matrice del trasporto collettivo invece è stato realizzato solo in parte attraverso i conteggi dei carichi a bordo dei mezzi in quanto non è stato possibile organizzare un rilievo su tutte le corse in esercizio. Pertanto per alcune origini/destinazioni i dati utilizzati sono quelli del PRT 2005. Di seguito si riportano alcuni dati globali di sintesi sull’entità del fenomeno. La matrice intercomunale in auto conducente relativa a tutta la Sardegna e alla fascia oraria del mattino compresa tra le 7.15 e le 9.15 comprende 145.700 spostamenti. La quota generata dai comuni della provincia di Oristano è di 16.921 che rappresentano circa il 12% del totale regionale. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 35 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Il 78% di questi (13.845 spostamenti) ha destinazione all’interno della stessa provincia mentre la quota minore, il restante 22%, è diretto al suo esterno. La quota di spostamenti maggiore è quella verso il nuorese che è pari a 1.060, seguita da quella verso il cagliaritano pari a 969 e verso il Medio Campidano pari a 595, mentre gli scambi verso le altre province sono di entità molto modesta. La provincia attrae meno spostamenti di quelli che genera: sono circa 16.419 spostamenti. Escludendo i viaggi intraprovinciali, sono 2.574 quelli in arrivo dalle altre province. Lo scambio maggiore avviene, con la provincia del Medio Campidano dalla quale provengono circa 935 spostamenti. Per avere un’indicazione di quanti risultino gli individui che si spostano in auto, si può moltiplicare ogni autovettura per un coefficiente medio di occupazione che per gli spostamenti intercomunali nel PRT è stato stimato intorno a 1,5 passeggeri/auto. Nelle tabelle seguenti sono riportati in ordine decrescente il numero di spostamenti pendolari attratti e generati da ogni singolo comune distinti per modo di viaggio (collettivo ed individuale-auto) riferite all’anno 2005 (TP) e all’anno 2007 (auto), in ordine decrescente rispetto agli spostamenti effettuati con il trasporto collettivo. Cabras e Terralba sono i comuni che generano di gran lunga più spostamenti col modo di trasporto collettivo mentre Oristano e Bosa sono quelli che attraggono più spostamenti rispetto a tutti gli altri; Oristano e Santa Giusta sono i comuni che generano e attraggono di gran lunga più spostamenti col modo auto. Codice Istat Comune Spostamenti intercomunali generati auto (2007) Spostamenti intercomunali generati TP (2005) Spostamenti intercomunali attratti totali auto (2007) e TP(2005) 95018 Cabras 966 537 1503 95065 Terralba 976 480 1456 95025 Marrubiu 703 417 1120 95038 Oristano 1801 298 2099 263 216 479 95069 Uras 95062 Solarussa 309 175 484 1220 168 1388 95021 Ghilarza 418 167 585 95072 Villaurbana 196 167 363 95006 Arborea 690 163 853 95049 Santu Lussurgiu 279 150 429 95059 Simaxis 279 143 422 95001 Abbasanta 299 140 439 95046 San Nicolò d'Arcidano 322 138 460 95041 Paulilatino 285 137 422 95045 Samugheo 137 129 266 95052 Sedilo 182 128 310 95029 Mogoro 265 127 392 95053 Seneghe 188 112 300 95015 Bonarcado 150 108 258 95047 Santa Giusta DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 36 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Codice Istat Comune Spostamenti intercomunali generati auto (2007) Spostamenti intercomunali generati TP (2005) Spostamenti intercomunali attratti totali auto (2007) e TP(2005) 95031 Narbolia 218 107 325 91013 Bosa 238 101 339 91036 Laconi 167 98 265 95050 San Vero Milis 258 97 355 95027 Milis 156 96 252 95051 Scano di Montiferro 155 96 251 95019 Cuglieri 197 86 283 95056 Siamaggiore 191 85 276 95075 Zerfaliu 173 84 257 95037 Ollastra 135 83 218 95033 Norbello 176 82 258 95004 Ales 161 80 241 95074 Zeddiani 141 79 220 95011 Baratili San Pietro 158 78 236 95035 Nurachi 462 77 539 95043 Riola Sardo 288 74 362 95026 Masullas 143 73 216 75 71 146 95024 Gonnostramatza 142 65 207 95007 Ardauli 103 65 168 95017 Busachi 135 62 197 91087 Suni 91029 Genoni 82 61 143 95067 Tresnuraghes 170 60 230 95066 Tramatza 238 55 293 95030 Morgongiori 74 55 129 95012 Baressa 86 53 139 95070 Usellus 86 53 139 95020 Fordongianus 79 53 132 95039 Palmas Arborea 243 50 293 95057 Siamanna 144 47 191 95023 Gonnosnò 94 47 141 91023 Flussio 48 46 94 95022 Gonnoscodina 81 42 123 91092 Tinnura 40 41 81 95008 Assolo 41 39 80 95009 Asuni 26 35 61 95013 Bauladu 142 34 176 95044 Ruinas 28 33 61 91045 Magomadas 66 28 94 95060 Sini 86 27 113 95028 Mogorella 66 27 93 95068 Ulà Tirso 64 26 90 95002 Aidomaggiore 82 25 107 95034 Nughedu Santa Vittori 77 25 102 95042 Pompu 69 25 94 95005 Allai 83 22 105 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 37 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Codice Istat Comune Spostamenti intercomunali generati auto (2007) Spostamenti intercomunali attratti totali auto (2007) e TP(2005) Spostamenti intercomunali generati TP (2005) 95073 Villa Verde 51 22 73 95032 Neoneli 77 21 98 95003 Albagiara 24 20 44 95077 Curcuris 51 16 67 95054 Senis 50 16 66 95071 Villanova Truschedu 39 16 55 95064 Tadasuni 36 15 51 95076 Siapiccia 35 15 50 95048 Villa Sant'Antonio 35 15 50 95063 Sorradile 56 14 70 91049 Montresta 37 13 50 91048 Modolo 22 13 35 95061 Siris 18 13 31 95040 Pau 66 12 78 95036 Nureci 30 12 42 91075 Sagama 16 12 28 95058 Simala 52 11 63 95014 Bidonì 21 7 28 95016 Boroneddu 33 6 39 95055 Sennariolo 27 6 33 95078 Soddì 39 5 44 95010 Baradili Totale per la Provincia 11 16.921 2 7.130 13 24.051 Tabella 1-24 Spostamenti in auto e col trasporto collettivo intercomunali generati per tutti i motivi nella fascia oraria del mattino dai comuni della provincia di Oristano. Codice Istat Comune Spostamenti intercomunali attratti auto (2007) Spostamenti intercomunali attratti totali auto (2007) e TP(2005) Spostamenti intercomunali attratti TP (2005) 95038 Oristano 5534 5130 10664 91013 Bosa 353 251 604 95004 Ales 401 165 566 95021 Ghilarza 638 161 799 95047 Santa Giusta 1195 147 1342 95065 Terralba 504 91 595 95029 Mogoro 313 78 391 95006 Arborea 1037 28 1065 91036 Laconi 167 24 191 95051 Scano di Montiferro 59 20 79 95019 Cuglieri 377 16 393 95070 Usellus 74 16 90 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 38 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Codice Istat Comune Spostamenti intercomunali attratti auto (2007) Spostamenti intercomunali attratti totali auto (2007) e TP(2005) Spostamenti intercomunali attratti TP (2005) 91049 Montresta 27 15 42 95001 Abbasanta 486 12 498 95025 Marrubiu 541 9 550 95060 Sini 28 8 36 91029 Genoni 24 7 31 95059 Simaxis 131 5 136 95069 Uras 122 5 127 95018 Cabras 597 4 601 95026 Masullas 42 4 46 95050 San Vero Milis 143 4 147 95054 Senis 42 4 46 95067 Tresnuraghes 72 4 76 95076 Siapiccia 26 3 29 95027 Milis 131 2 133 95034 Nughedu Santa Vittori 16 2 18 95035 Nurachi 81 2 83 95039 Palmas Arborea 79 2 81 95043 Riola Sardo 159 2 161 95044 Ruinas 39 2 41 95053 Seneghe 63 2 65 95075 Zerfaliu 45 2 47 95005 Allai 28 1 29 95007 Ardauli 46 1 47 95009 Asuni 21 1 22 95012 Baressa 49 1 50 91023 Flussio 72 1 73 95020 Fordongianus 92 1 93 95033 Norbello 54 1 55 95036 Nureci 15 1 16 95045 Samugheo 116 1 117 95046 San Nicolò d'Arcidano 131 1 132 95056 Siamaggiore 68 1 69 95057 Siamanna 63 1 64 95058 Simala 22 1 23 91087 Suni 61 1 62 95048 Villa Sant'Antonio 45 1 46 95073 Villa Verde 49 1 50 95002 Aidomaggiore 58 0 58 95003 Albagiara 26 0 26 95008 Assolo 21 0 21 95010 Baradili 18 0 18 95011 Baratili San Pietro 62 0 62 95013 Bauladu 145 0 145 95014 Bidonì 12 0 12 95015 Bonarcado 55 0 55 95016 Boroneddu 20 0 20 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 39 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Spostamenti intercomunali attratti auto (2007) Codice Istat Comune Spostamenti intercomunali attratti totali auto (2007) e TP(2005) Spostamenti intercomunali attratti TP (2005) 95017 Busachi 104 0 104 95077 Curcuris 29 0 29 95022 Gonnoscodina 12 0 12 95023 Gonnosnò 65 0 65 95024 Gonnostramatza 42 0 42 91045 Magomadas 30 0 30 91048 Modolo 3 0 3 95028 Mogorella 13 0 13 95030 Morgongiori 68 0 68 95031 Narbolia 66 0 66 95032 Neoneli 13 0 13 95037 Ollastra 49 0 49 95040 Pau 41 0 41 95041 Paulilatino 93 0 93 95042 Pompu 29 0 29 91075 Sagama 19 0 19 95049 Santu Lussurgiu 95 0 95 95052 Sedilo 131 0 131 95055 Sennariolo 17 0 17 95061 Siris 1 0 1 95078 Soddì 39 0 39 95062 Solarussa 105 0 105 95063 Sorradile 55 0 55 95064 Tadasuni 0 0 0 91092 Tinnura 3 0 3 95066 Tramatza 102 0 102 95068 Ulà Tirso 18 0 18 95071 Villanova Truschedu 16 0 16 95072 Villaurbana 112 0 112 95074 Zeddiani 154 0 154 16.419 6.243 22.662 Totale per la Provincia Tabella 1-25 Spostamenti in auto e col trasporto collettivo intercomunali attratti per tutti i motivi nella fascia del mattino dai comuni della provincia di Oristano DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 40 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE O/D CA CI VS NU OG OL OR SS Totali CA 65.796 1.448 2.077 119 335 39 684 74 70.572 CI 2.015 8.477 218 25 2 0 30 12 10.779 VS 3.680 137 4.048 59 23 15 935 22 8.919 NU 96 5 5 5.814 207 734 628 523 8.012 OG 232 0 2 414 3.935 61 14 43 4.701 OL 11 0 0 414 50 5.808 11 625 6.919 OR 969 9 595 1.060 43 54 13.845 346 16.921 SS 127 1 9 614 11 1.364 272 15.234 17.632 Totale 72.926 10.077 6.954 8.519 4.606 8.075 16.419 16.879 144.455 Tabella 1-26 Matrice provinciale in auto conducente – Spostamenti intercomunali stimati al 2007 per tutti i motivi e con orario di uscita da casa tra le 7.15 e le 9.15. Come verrà descritto nella parte che riguarda la modellizzazione del sistema dei trasporti la disponibilità di una matrice intercomunale della fascia di punta del mattino permette di simulare i diversi flussi veicolari e passeggeri che interessano le diverse componenti (strade e servizi) del sistema di offerta di trasporto. In particolare attraverso questi dati si è in grado di visualizzare anche graficamente i flussi dei veicoli che percorrono nella fascia oraria di riferimento (7.15 - 9.15) il sistema stradale intraprovinciale e i principali collegamenti interprovinciali. L’analisi dei flussi veicolari nel suo complesso mostra comunque l’importanza che la configurazione della rete viaria svolge nel rendere accessibili “direttamente” i principali poli della provincia e nel esaltare l’assetto insediativo multipolare della provincia. Sul trasporto collettivo sono stati stimati al 2005, 63.266 spostamenti intercomunali per tutti i motivi effettuati nell’intervallo orario del mattino antecedente alle 9.15. Per la provincia di Oristano gli spostamenti generati sono complessivamente 7.130, quelli attratti 6.243. Poiché la quota di mobilità intraprovinciale ammonta a 5.576 spostamenti, la generazione verso le altre province è pari a 1.554 viaggi la maggior parte dei quali, come visto anche per le autovetture private, sono diretti verso la provincia del Medio Campidano (445 spostamenti). Hanno origine in un’altra provincia soltanto 667 spostamenti aventi destinazione in un comune dell’ Oristanese, la maggior parte dei quali arrivano da un centro del Medio Campidano (445 spostamenti pari all’67% delle attrazioni interprovinciali). DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 41 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE O/D CA CI VS NU OG CA CI OL OR 23.880 452 338 23 1.447 4.475 7 0 VS 3.121 39 3.147 2 NU 66 2 1 4.084 SS Totale 92 0 0 0 113 8 24.906 5 0 5.934 0 0 4 35 445 2 6.756 84 71 4.347 OG 73 0 0 6 1.843 1 0 0 1.923 OL 13 0 0 50 1 1.960 0 320 2.344 OR 967 1 50 470 0 1 5.576 65 7.130 SS 15 0 0 447 0 388 20 9.056 9.926 Totale 29.582 4.969 3.543 5.082 1.940 2.385 6.243 9.522 63.266 Tabella 1-27 Matrice provinciale sul trasporto collettivo – Spostamenti intercomunali stimati al 2005 per tutti i motivi e con orario di uscita da casa tra le 7.15 e le 9.15. Complessivamente nella fascia 7.15 – 9.15 i comuni della provincia di Oristano generano 24.923 (17.793+7130) spostamenti, di cui il 78% verso comuni della stessa provincia e il 22% verso comuni esterni. Sul totale degli spostamenti il 72% si sposta in auto ed il 28% con il mezzo di trasporto collettivo. La percentuale di ripartizione modale per gli spostamenti intraprovinciali è di 71% in auto e di 29% in bus, mentre quelle per gli spostamenti intercomunali è di 57% in auto e di 43% in bus. Anche la matrice intercomunale del trasporto collettivo è stata utilizzata per simulare il carico di passeggeri sui servizi disponibili nella situazione attuale. Nella figura 1-2 è riportato appunto il flussogramma dei passeggeri che impegnano la rete di servizi pubblici su gomma. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 42 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Figura 1-2 Flussogramma passeggeri ora di punta. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 43 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE GLI SPOSTAMENTI PENDOLARI SCOLASTICI Il fenomeno del pendolarismo scolastico è stato oggetto di un approfondimento attraverso l’elaborazione della base dati predisposta dal Ministero dell’Istruzione contenente le informazioni sugli studenti iscritti negli istituti sardi di ogni grado nel 2006. Dal database ministeriale sono state estratti i record relativi alla provincia di Oristano, in particolare il numero e la tipologia di scuole presenti in ogni comune e il comune di residenza anagrafica di tutti gli studenti iscritti. Ciò ha permesso di ricostruire la mobilità studentesca diretta verso i comuni della provincia (che si genera nei comuni della provincia). Tutte le tipologie scolastiche sono rappresentate nei 212 istituti complessivamente presenti nella Provincia. Sono 62 le scuole dell’infanzia, 69 le scuole primarie, 53 le secondarie di I grado, 23 le secondarie di II grado e 5 i corsi serali. Non tutte le categorie sono presenti nei vari comuni della Provincia. Nello specifico le scuole dell’infanzia sono presenti in 49 comuni su 88, le primarie in 61 comuni, le secondarie di I grado in 51 comuni e le secondarie di II grado in 9 comuni. I corsi serali, infine, sono presenti soltanto a Bosa, Oristano e a Terralba. In questi comuni, in particolare, si rileva la maggiore concentrazione di istituti (complessivamente 29 a Oristano e 9 a Bosa e Terralba) e sono rappresentate tutte le tipologie: ad Oristano 3 corsi serali, 5 scuole dell’infanzia, 7 scuole primarie, 3 scuola secondaria di I grado e 11 scuole secondarie di II grado, a Bosa 1 corsi serale, 3 scuole dell’infanzia, 1 scuole primarie, 1 scuola secondaria di I grado e 3 scuole secondarie di II grado e a Terralba 1 corsi serale, 4 scuole dell’infanzia, 1 scuole primarie, 1 scuola secondaria di I grado e 2 scuole secondarie di II grado. In 16 comuni su 88, infine, non vi è alcuna offerta scolastica, infatti, non esistono istituti scolastici di nessun ordine. Gli spostamenti per motivi scolastici intracomunali effettuati nell’anno scolastico 2006-07 nella provincia sono stati 14.988. Il valore più alto è relativo a Oristano (4.725) seguito da Bosa (1.174), Cabras (729) e Terralba (713). Il maggior numero di spostamenti generati verso altri comuni è relativo a Cabras con 617 studenti che si recano giornalmente verso altri comuni interni alla provincia. A seguire si trovano Santa Giusta con 440 spostamenti e Terralba con 371. L’incidenza della mobilità scolastica intercomunale su quella complessiva di ogni comune è stata valutata attraverso l’indice di pendolarismo scolastico. L’indice è stato calcolato facendo riferimento alla generazione (come rapporto tra gli spostamenti in uscita da altri comuni e la somma di questi e degli spostamenti intracomunali). DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 44 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 95001 Abbasanta 0 1 1 Scuola Scuola secondari secondari Totale a di I a di II grado grado 1 0 3 95002 Aidomaggiore 0 0 1 0 0 1 95003 Albagiara 0 1 0 0 0 1 95004 Ales 0 1 1 1 1 4 95005 Allai 0 0 0 0 0 0 95006 Arborea 0 2 1 1 0 4 95007 Ardauli 0 1 1 1 0 3 95008 Assolo 0 0 1 0 0 1 95009 Asuni 0 0 1 0 0 1 95010 Baradili 0 0 0 0 0 0 95011 Baratili San Pietro 0 1 1 1 0 3 95012 Baressa 0 0 1 0 0 1 95013 Bauladu 0 0 1 0 0 1 95014 Bidonì 0 0 0 0 0 0 95015 Bonarcado 0 0 1 1 0 2 95016 Boroneddu 0 0 0 0 0 0 91013 Bosa 1 3 1 1 3 9 95017 Busachi 0 1 1 1 0 3 95018 Cabras 0 3 2 1 0 6 95019 Cuglieri 0 1 1 1 1 4 95077 Curcuris 0 1 0 0 0 1 91023 Flussio 0 0 1 0 0 1 95020 Fordongianus 0 0 1 1 0 2 91029 Genoni 0 0 0 0 0 0 95021 Ghilarza 0 2 1 1 2 6 95022 Gonnoscodina 0 1 0 0 0 1 95023 Gonnosnò 0 1 1 0 0 2 95024 Gonnostramatza 0 1 1 1 0 3 91036 Laconi 0 1 1 1 1 4 91045 Magomadas 0 0 0 0 0 0 95025 Marrubiu 0 1 1 1 0 3 95026 Masullas 0 0 1 1 0 2 95027 Milis 0 1 1 1 0 3 91048 Modolo 0 0 0 0 0 0 95028 Mogorella 0 1 0 0 0 1 95029 Mogoro 0 1 1 1 1 4 91049 Montresta 0 1 1 1 0 3 95030 Morgongiori 0 1 1 0 0 2 95031 Narbolia 0 0 1 1 0 2 95032 Neoneli 0 0 1 0 0 1 95033 Norbello 0 1 1 1 0 3 95034 Nughedu Santa Vittori 0 1 0 0 0 1 95035 Nurachi 0 0 1 1 0 2 95036 Nureci 0 1 0 0 0 1 95037 Ollastra 0 1 1 1 0 3 95038 Oristano 3 5 7 3 11 29 Codice Istat Comune Corso serale Scuola dell'infanzia DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO Scuola primaria 45 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 95039 Palmas Arborea 0 1 2 Scuola Scuola secondari secondari Totale a di I a di II grado grado 1 0 4 95040 Pau 0 0 0 0 0 0 95041 Paulilatino 0 1 1 1 0 3 95042 Pompu 0 0 0 0 0 0 95043 Riola Sardo 0 1 1 1 0 3 95044 Ruinas 0 0 1 0 0 1 91075 Sagama 0 0 0 0 0 0 95045 Samugheo 0 1 1 1 1 4 95046 San Nicolò d'Arcidano 0 1 1 1 0 3 95050 San Vero Milis 0 1 1 1 0 3 95047 Santa Giusta 0 1 1 1 0 3 95049 Santu Lussurgiu 0 1 1 1 0 3 95051 Scano di Montiferro 0 1 1 1 0 3 95052 Sedilo 0 1 0 1 0 2 95053 Seneghe 0 0 1 1 0 2 95054 Senis 0 0 0 1 0 1 95055 Sennariolo 0 0 0 0 0 0 95056 Siamaggiore 0 1 1 1 0 3 95057 Siamanna 0 0 0 0 0 0 95076 Siapiccia 0 0 1 1 0 2 95058 Simala 0 0 1 0 0 1 95059 Simaxis 0 1 1 1 0 3 95060 Sini 0 1 0 1 0 2 95061 Siris 0 0 0 0 0 0 95078 Soddì 0 0 0 0 0 0 95062 Solarussa 0 1 1 1 0 3 95063 Sorradile 0 0 1 0 0 1 91087 Suni 0 1 1 1 0 3 95064 Tadasuni 0 0 0 0 0 0 95065 Terralba 1 4 1 1 2 9 91092 Tinnura 0 0 0 0 0 0 95066 Tramatza 0 1 1 1 0 3 95067 Tresnuraghes 0 1 1 1 0 3 95068 Ulà Tirso 0 1 1 0 0 2 95069 Uras 0 1 1 1 0 3 95070 Usellus 0 0 1 1 0 2 95048 Villa Sant'Antonio 0 0 0 1 0 1 95073 Villa Verde 0 0 1 0 0 1 95071 Villanova Truschedu 0 0 0 0 0 0 95072 Villaurbana 0 1 1 1 0 3 95074 Zeddiani 0 1 1 1 0 3 95075 Zerfaliu 0 0 1 1 0 2 5 62 69 53 23 212 Codice Istat Comune Totale Corso serale Scuola dell'infanzia Scuola primaria Tabella 1-28 Istituti scolatici presenti nei comuni della provincia di Oristano DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 46 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Il valore maggiore dell’ indice di pendolarismo delle generazioni è relativo a 17 Comuni per i quali l’indice è pari ad uno. Tutti gli spostamenti sono cioè diretti all’esterno del comune dal momento che non esiste, come si è visto, nessun istituto scolastico. Valori elevati sono stati calcolati anche per Asuni con 0,90, Assolo con 0,88 e Nughedu con 0,86. Il valore più basso è relativo a Oristano con 0,02 e Bosa con 0,04 (TAV. 34). È interessante notare che la maggior parte dei flussi pendolari scolastici sono relativi alla frequentazione delle scuole secondarie di secondo grado che nella provincia sono presenti in solo 10 comuni. Rispetto ai dati presenti nella tabella 1-28, nell’anno accademico 2008-2009 è stata sopressa la scuola secondaria di secondo grado a Samugheo. Dall’analisi dei dati sulla mobilità studentesca relativa alle scuole secondarie di secondo grado della Sardegna, e considerando la localizzazione spaziale degli istituti all’interno della provincia, si evince che Oristano possiede una percentuale di pendolarismo elevata (69%). Nel grafico riportato in figura 1-3 è illustrato, mediante istogrammi, il confronto dei dati sul pendolarismo relativo alle varie provincie della Sardegna. Figura 1-3 Spostamenti generati dalla Scuola Secondaria II grado nelle varie Province DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 47 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Province Spost_Intercomunali Spost_Tot Spost_Intracomunali Dentro_Prov Cagliari Ex_Pov TOT 77398 53310 23099 Carbonia-Iglesias 18928 14817 3967 144 4111 Medio Campidano 15455 10179 3723 1553 5276 Ogliastra 9247 6897 2184 166 2350 Oristano 23337 14988 7628 721 8349 Nuoro 24686 19152 4851 683 5534 Sassari 50614 41419 8061 1134 9195 428 3827 Olbia-Tempio Totale 21558 17731 3399 241223 178493 56912 928 24027 5757 62669 Tabella 1-29 Spostamenti scolastici generati intracomunali e intercomunali nelle varie Province Province % Spost_Intracomunali % Spost_Intercomunali Ind_Pend Dentro_Prov Ex_Pov Cagliari 69% 96% 4% 31% Carbonia-Iglesias 78% Medio Campidano 66% 96% 4% 22% 71% 29% Ogliastra 34% 75% 93% 7% 25% Oristano 64% 91% 9% 36% Nuoro 78% 88% 12% 22% Sassari 82% 88% 12% 18% Olbia-Tempio 82% 89% 11% 18% Totale 74% 91% 9% 26% Tabella 1-30 Percentuale degli spostamenti scolastici generati intracomunali e intercomunali nelle varie Province DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 48 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 2. ANALISI DELL’OFFERTA DI TRASPORTO In questo paragrafo verrà descritta l’analisi dei servizi di trasporto collettivo attualmente presente nella provincia di Oristano. Tale analisi si è svolta per la gran parte attraverso la modellizzazione dei servizi di trasporto collettivi offerti ed in particolare mediante la costruzione del grafo di servizi di trasporto (itinerari, frequenze, fermate, velocità commerciale, posti offerti, etc.) implementato su un software specialistico, di cui si descriveranno gli elementi più rilevanti nel paragrafo seguente. I servizi di trasporto analizzati sono quelli di interesse provinciale ed interprovinciale, ma non di interesse regionale, perché quest’ultimi esulano dalla definizione dei servizi minimi provinciali. I servizi di interesse regionale infatti (quelli che connettono i principali capoluoghi delle province sarde e quelli che collegano quest’ultimi con i nodi di interscambio con l’esterno, porti ed aeroporti) sono stati analizzati nel Piano Regionale dei Trasporti locali di interesse regionali e risultano di competenza regionale. Ancora, rientrano nella competenza regionale, tutti i servizi ferroviari, ed in particolare, per quanto riguarda la provincia di Oristano quelli svolti da Trenitalia. Comunque i servizi su ferro di interesse regionale sono stati anch’essi implementati nel grafo di rete in quanto indispensabili per analizzare nel complesso le relazioni di integrazioni tra servizi di differente livello. È importante ancora far osservare che la configurazione e la struttura degli attuali servizi di trasporto collettivo in Sardegna, tra l’altro offerti da diverse aziende pubbliche (ARST, FDS, Trenitalia) e da diverse aziende private (BALESTRUCCI, CAPPATO, COBUS90, FATA, ATZENI, DIGITOUR, FARA EDOARDO, FRAU, GARAU, LOGUDORO TOUR, MELIS, TURMOTRAVEL), è priva di qualsiasi gerarchizzazione funzionale, nel senso che molte linee di trasporto svolgono diverse funzioni (locali, provinciali, regionali) in relazione ai territori attraversati, per cui non sempre è stato possibile accertare con “sicurezza” il ruolo svolto e l’interesse (regionale, provinciale e locale) della linea esistente. In generale sono stati presi in considerazione tutti i servizi che con diverse linee interconnettono, collegandoli tra loro o con l’esterno, i comuni appartenenti alla provincia. Si sono presi come riferimento i servizi appartenenti a tutte le tipologie di corse giornaliere (feriali, festive, scolastiche, etc.) presenti negli attuali orari delle aziende di trasporto operanti nella provincia (ARST, FDS, Trenitalia e privati). L’implementazione di tutti questi dati nel modello dell’offerta rende possibile visualizzare su un riferimento geografico il numero delle corse che transitano e collegano in un giorno “tipo” invernale i comuni della provincia. Nella Fig. 2-1 è riportato il flussogramma giornaliero delle corse su “gomma” (autobus) e nella Fig. 2-2 quello su ferro lungo la dorsale ferroviaria Abbasanta – Oristano – Marrubiu – Uras. La visualizzazione cartografica della configurazione e della consistenza dei servizi di trasporto collettivo nella provincia consente di verificare, allo stato attuale le principali direttrici di offerta. Anche in questo caso, come in quello relativo al trasporto stradale, i collegamenti interni con più servizi generati sono quelli lungo le direttrici: DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 49 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE • Oristano – Simaxis – Ollastra-Fordongianus-Neoneli/ Samugheo; • Oristano- Mogoro-Gonnostramatza-Ales • Oristano-Solarussa-Zerfaliu • Oristano-Simaxis-Siamanna-Villaurbana-Mogorella-Villa Sant’Antonio-Senis-Laconi; • Oristano-Cabras • Oristano-Santa Giusta-Arborea-Terralba-San Nicolò d’Arcidano-Guspini/Arbus/Villacidro • Oristano/Macomer-Cuglieri-Bosa • Oristano-Tramatza-San Vero Milis-Milis-Bonarcado-Santu Lussurgiu-Abbasanta; Da evidenziare la presenza di una quota significativa di collegamenti interprovinciali su gomma diretti verso Isili, l’Alta Marmilla, il Barigadu, il Guspinese e la Planargia. Una quota rilevante di servizi interprovinciali sono quelli disponibili su ferro, in particolare, su Cagliari e Sassari, da Oristano-Marrubiu-Uras e Abbasanta (16 coppie di corse giorno su Cagliari e 5 verso Sassari-Olbia). Il flussogramma dei servizi può essere anche estratto con riferimento alla fascia oraria del mattino prima delle 9:15 (tradizionalmente il più carico per la presenza dei servizi scolastici) e con riferimento ad alcune tipologie di corse (per esempio scolastiche). Possono inoltre essere estratte dal grafo tutta una serie di altre informazioni con riferimento per esempio ai servizi in arrivo e/o in destinazione in ogni comune nella fascia oraria desiderata oppure il numero di servizi esistenti diretti e con trasbordo tra le diverse coppie di comuni, i tempi di percorrenza etc. Dall’analisi del flussogramma delle corse si evidenzia che la configurazione spaziale dell’offerta dei servizi su gomma è caratterizzata da un’impostazione che vede il servizio di TPL ancora dimensionato con la “vecchia” delimitazione provinciale. Infatti sono presenti molte linee dirette verso Oristano che partono ed attraversano i comuni della provincia secondo una configurazione radiale; mentre invece sono ridotti i collegamenti diretti che collegano la Planargia col capoluogo di Provincia (in quanto la Planargia apparteneva alla provincia di Nuoro fino all’entrata in vigore della nuova delimitazione delle province). Inoltre si può rilevare come la configurazione dell’offerta sia caratterizzata dalla presenza di un elevato numero di corse in attraversamento, di livello interprovinciale e regionale. L’integrazione tra i due sistemi principali di trasporto pubblico (ferro e gomma) è scarsamente coordinato, per cui si denota un elevato numero di corse a lunga percorrenza ed uno scarso utilizzo del treno. Queste analisi consentono di contabilizzare che in un giorno medio invernale la provincia è interessata da circa 625 corse su gomma, di cui il 33% viene svolto nella fascia del mattina prima delle 9:15 e da circa 78 corse su ferro, di cui 18% prima delle 9:15. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 50 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE È interessante notare che le corse che si svolgono nella fascia del mattino sono per il 37% corse scolastiche, per il 60% feriali e per il 6% corse giornaliere e pentasettimanali. Nell’arco di tutto l’anno l’ammontare delle vetture x km dei servizi su gomma che interessano la provincia, compresi quelli di interesse regionale, ammontano a 7.797.373 vetture x km. Di queste il 29% vengono svolte nella fascia oraria di punta del mattina (2.235.362 vetture x km). Aumentando il livello di dettaglio possono essere valutate separatamente le quote di vetture x km di livello interprovinciale e di livello intraprovinciale. Risulta che nello spazio temporale di un anno, l’ammontare delle vetture x km intraprovinciali (percorsi all’interno dei confini provinciali) sono 4.725.599, di cui il 33% si effettuano entro le 9:15 del mattino (1.552.735 vetture x km), mentre la quota afferente alle corse interprovinciali (percorsi che hanno origine e/o destinazione l’esterno dei confini provinciali), risulta pari a 3.071.774 vetture x km, di cui il 22% viene svolto nell’ora di punta (682.627 vetture x km). DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 51 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Figura 2-1 Flussogramma giornaliero su gomma DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 52 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Figura 2-2 Flussogramma giornaliero su ferro DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 53 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 3. LA MODELLIZZAZIONE DELLA SITUAZIONE ATTUALE La rappresentazione del sistema dei trasporti attraverso la costruzione di un modello matematico di simulazione costituisce un’attività chiave nella pianificazione degli interventi sul sistema dei trasporti e nel caso specifico per la definizione della nuova organizzazione dei servizi di TPL. Infatti, il modello consente mediante una serie di tecniche analitiche che lo compongono, di valutare la capacità offerta dal sistema dei trasporti sia nella situazione attuale che in quella prevista dagli scenari di progetto per verificarne gli effetti e i risultati in termini di livello di servizio. In particolare il modello nella riproduzione della situazione attuale analizza i fenomeni nella loro struttura, consentendo di arricchire la conoscenza del funzionamento interno del sistema dei trasporti. Altro punto importante è che il modello offre un “terreno comune” di discussione delle politiche di intervento, consentendo di esaminare con un minimo di obiettività l’inevitabile compromesso che l’esperienza richiede. Infine, il modello costituisce un indispensabile strumento di “supporto alle decisioni” in grado di contribuire in modo sostanziale alla valutazione degli effetti prodotti dagli interventi. In particolare, la modellizzazione del sistema dei trasporti adottata per la definizione dei servizi minimi provinciali si rifà a quella messa in atto per l’elaborazione del modello del sistema dei trasporti regionali interni utilizzato nel PRT. Per la mobilità interna il PRT ha messo a punto un sistema di modelli sull’assetto attuale che consente di simulare le caratteristiche del funzionamento delle diverse componenti del sistema di trasporto (sistema stradale e il sistema dei servizi di trasporto locale su gomma e su ferro di interesse regionale) e si compone di un modello di offerta, di domanda e di interazione domanda-offerta. In particolare in questo lavoro si utilizzerà per la rappresentazione della mobilità veicolare, il grafo della rete stradale regionale cosi pure per quanto riguarda la matrice origine/destinazione, in quanto il dettaglio con la quale questa è stata simulata non necessita di ulteriori specificazioni a livello provinciale. Il grafo di rete del PRT contiene già le principali strade della provincia ed in questo lavoro si sono solo introdotte pochi interni collegamenti di livello locale. Allo stesso modo per la matrice O/D che risulta anche nel PRT a livello comunale. Per il trasporto collettivo invece si sono dovuti introdurre nel modello della regione tutti i servizi provinciali ed interprovinciali relativi a tutta la giornata. Pertanto il modello di rete che ha subito il più radicale aggiornamento è quello della rete dei servizi di trasporto pubblico locale. In particolare il modello di offerta consiste nella rappresentazione schematica della rete di trasporto che si compone dei suoi elementi fisici ed organizzativi, capaci di sintetizzare gli aspetti rilevanti della funzionalità del sistema dei trasporti. Nello specifico il modello di offerta delle reti dei trasporti della provincia ha riguardato la rappresentazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie, dei servizi di trasporto DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 54 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE su gomma e su ferro di valenza provinciale, interprovinciale ed in alcuni casi intercomunale, nella quale si sono riportate tutte le informazioni utili per descrivere e valutare le opportunità di spostamento offerte agli utenti del mezzo privato e pubblico. In questo lavoro non si è ricostruito un modello di domanda “tradizionale” (a quattro stadi), ma si è utilizzata la matrice origine/destinazione intercomunale veicolare (modo auto guidatore + auto passeggero) tutti i motivi della fascia oraria del mattino (7:15 – 9:15) aggiornata al 2007, dalla stessa tipologia di matrice disponibile al 2005 nel PRT. Si è utilizzato un modello di stima di una matrice di partenza (datata 2005) sulla base dei conteggi di traffico realizzati al 2007 sulla rete stradale provinciale. Infine, il modello di assegnazione consente di far interagire la domanda con l’offerta al fine di conoscere i flussi ed i costi sulla rete (sia privata che di trasporto pubblico) prodotti dai vari scenari di intervento. Il modello dei trasporti sia privato che pubblico (cioè i due sottomodelli di domanda e di offerta e quindi il modello di assegnazione) è stato costruito in riferimento alla fascia di punta del mattino di un giorno medio feriale. In particolare, la costruzione del modello del sistema dei trasporti si articola nella individuazione dell’area di studio e di piano e nella loro zonizzazione; e nella costruzione dei sottomodelli di offerta e di domanda. Le prime tre attività (individuazione delle aree e zonizzazione) tipicamente sono parte del modello di offerta ma rappresentano anche l’elemento di riferimento dell’intero modello di trasporto in quanto comuni a tutti i sottomodelli di offerta e di domanda e a entrambe le rappresentazione delle reti stradali e dei servizi di trasporto su gomma e su ferro. Per quanto riguarda la zonizzazione occorre sottolineare che in questo lavoro è stata adottata una zonizzazione a livello comunale estesa a tutta la Sardegna (398 zone di traffico). In particolare la cosiddetta “area di piano” coincide con l’ambito provinciale, mentre l’area di studio si estende a tutta la Sardegna. (vedi PRT). DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 55 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE L’OFFERTA DI TRASPORTO Una volta individuata l’area di studio e definita la zonizzazione, la costruzione del modello di offerta si articola nelle seguenti fasi: • individuazione degli elementi infrastrutturali e di servizio rilevanti per il tipo di fenomeno che si intende simulare • estrazione del grafo di rete • individuazione delle relazioni quantitative che esprimono il costo del trasporto (funzioni di costo associate agli elementi del grafo). Tali attività si riferiscono rispettivamente alla descrizione della rete stradale regionale, provinciale e in alcuni casi comunale extraurbana ed urbana, e alla rete dei servizi di trasporto collettivo su gomma e su ferro (che necessita della rappresentazione delle infrastrutture ferroviarie) e per via mare. GRAFO DI RETE STRADALE Il modello di offerta del trasporto privato ha riguardato l’intero sistema viario regionale e ha incluso tutte le strade statali e provinciali e le principali strade comunali utili per rappresentare il sistema dei collegamenti su cui si svolgono i principali spostamenti di livello interprovinciale, provinciale e intercomunale. Tutte le strade sono state descritte sia dal punto di vista topologico che prestazionale attraverso una sequenza di archi omogenei a cui sono stati associati tutti gli elementi che concorrono a determinare il costo di percorrenza sopportato dagli utenti quali: a. la distanza b. la velocità di percorrenza c. la capacità teorica d. la curva di deflusso. La conoscenza del costo di percorrenza è la condizione essenziale per poter calcolare i percorsi probabili che collegano le diverse coppie origine/destinazione e di conseguenza poter modellizzare, in una successiva fase (assegnazione), i flussi di traffico che interessano la viabilità. Particolarmente importante nel calcolo del costo di percorrenza d’arco è la conoscenza del tempo di percorrenza dello stesso nelle diverse condizioni di traffico. Esso è infatti variabile a seconda del grado di congestione della rete, andando da un valore minimo, dipendente dalla velocità di percorrenza in condizioni di flusso libero e dalla distanza, a valori crescenti man mano che aumenta la congestione. Per tale motivo, a ciascun arco della rete è stata associata una curva di deflusso che descrive la variazione del tempo di percorrenza d’arco al variare del carico veicolare presente nell’arco stesso. Ad ogni arco è stata associata anche una caratteristica che ne identifica la gerarchia funzionale secondo la classificazione individuata dal PRT. • Rete fondamentale DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 56 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE • Rete di interesse regionale di I livello • Rete di interesse regionale di II livello • Altre strade (provinciali e comunali). La base di riferimento per la realizzazione del grafo di offerta stradale sono stati gli “strati prioritari” della carta tecnica regionale 1:10.000 che sono stati tuttavia aggiornati al fine di correggerne gli errori (relativi, fondamentalmente, a fiumi indicati come strade e archi non connessi). Nelle tabelle seguenti 3-1 e 3-2 sono riportati gli indicatori del modello riferiti al grafo di rete della intera regione e della provincia di Oristano. Rete Rete di I livello Indicatori Rete di II livello Totale Totale grafo Estensione della rete [km] Fondamentale 731 504 355 1.590 Distanze percorse [vei*km] 904.274 503.184 133.537 1.540.995 3.217.604 Tempi di percorrenza [vei*h] 9.773 8.456 1.692 19.921 206.976 Velocità media [km/h] 93 63 79 77 - 11.775 Tabella 3-1 Estensione del grafo di rete regionale Rete Fondamentale Indicatori Rete di I livello Rete di II livello Totale Totale grafo Estensione della rete [km] 96 11 38 145 1.692 Distanze percorse [vei*km] 171.075 948 10.524 182.547 408.360 Tempi di percorrenza [vei*h] 1.556 Velocità media [km/h] 110 16 60 165 64 1.737 78 6.316 - Tabella 3-2 Estensione del grafo di rete della provincia di Oristano DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 57 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE GRAFO DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO La descrizione dell’offerta del trasporto pubblico è più complessa di quella del trasporto privato in quanto oltre alle caratteristiche fisiche e funzionali della rete occorre anche rappresentare le caratteristiche del servizio offerto. L’offerta di trasporto pubblico, infatti, si compone di due parti distinte: o l’offerta delle infrastrutture o l’offerta dei servizi (itinerari, frequenze, posti offerti, ecc.). L’offerta delle infrastrutture è costituita dalle strade (archi del grafo), così come descritte nel precedente paragrafo, e dai nodi rappresentanti le intersezioni tra strade o punti di interesse particolari (quali le fermate del TP). L’offerta dei servizi su gomma, ferro e nave, si appoggia al grafo stradale che consente di riprodurre i reali itinerari percorsi dalle singole corse del servizio. Attraverso l’introduzione delle fermate su determinati nodi è possibile, inoltre, interagire col grafo stradale consentendo la salita e la discesa degli utenti che hanno raggiunto la destinazione prevista, che intendono effettuare un trasbordo nella stessa fermata o percorrere a piedi archi stradali per il raggiungimento della fermata che consente loro di effettuare il miglior trasbordo. In questo studio sono stati descritti tutti i servizi di interesse regionale interprovinciale, intraprovinciale e locali. Nel modello sono state inserite 742 corse di cui 233 appartenenti alla fascia oraria del mattino (arrivo entro le 9.15) concordemente al periodo di modellizzazione previsto. Ogni corsa modellizzata è stata descritta attraverso le seguenti caratteristiche: • nome linea • codice linea e corsa • modalità • periodicità (feriale, pentaferiale, giornaliera, scolastica etc) • vettore • operatore • itinerario (attraverso la sequenza dei nodi attraversati e delle fermate servite) • fermate e relativa ora di passaggio. I tempi di percorrenza degli archi sono direttamente acquisiti dai tempi di passaggio dei mezzi ai nodi fermata, caratterizzati, oltre che dalla localizzazione spaziale, anche dalla coordinata temporale. La conoscenza dei tempi di passaggio dei mezzi alle fermate oltreché definire le velocità medie di DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 58 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE percorrenza dei bus e dei treni tra una fermata e l’altra, consente anche di definire le reali possibilità di trasbordo tra le linee in funzione dei rispettivi orari di passaggio AGGIORNAMENTO MATRICI DI DOMANDA O/D MODALI Per poter simulare i flussi di traffico sulla rete è stato necessario disporre delle matrici origine/destinazione modali aggiornate all’anno di riferimento (2007). Tali matrici sono state ottenute seguendo due metodologie distinte per il trasporto privato e pubblico. Nel caso del trasporto privato essendo disponibile una matrice datata 2005 (tutti i motivi stimati per il PRT) si è potuta utilizzare una metodologia denominata “Matrix Estimation” che consente di aggiornare matrici non attuali utilizzando dei conteggi aggiornati di traffico. Nel caso del trasporto pubblico non avendo a disposizione tutti i conteggi di carico a bordo dei mezzi ma la sola matrice al 2005 stimata anch’essa per il PRT, l’aggiornamento è avvenuto attraverso: 1) I dati del pendolarismo scolastico 2) Il numero di abbonamenti e qualche dato sui carichi a bordo dei mezzi. Nei paragrafi seguenti sono illustrate le metodologie sopraccitate. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 59 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE TRASPORTO PRIVATO Come detto precedentemente la matrice origine/destinazione del trasporto privato è stata stimata attraverso l’aggiornamento della matrice degli spostamenti in auto guidatore nella punta del mattino dalle 7.00 alle 9.00 del 2005 e costruita in occasione del Piano Regionale dei Trasporti. La matrice include tutti gli spostamenti della fascia bioraria di punta del mattino indistintamente per motivazione di spostamento. In essa sono quindi contenuti sia gli spostamenti pendolari (lavoro/studio) che quelli “non pendolari (altri motivi). L’aggiornamento al 2007 è avvenuto attraverso l’applicazione di un procedimento statistico che consente di mettere in relazione, e rendere coerenti, gli spostamenti presenti nella matrice o/d con i conteggi di traffico eseguiti sulla rete. In sostanza i valori degli spostamenti presenti nella matrice o/d vengono ricalcolati affinché gli stessi siano congruenti con i flussi di traffico sulla rete. Poiché i veicoli che transitano su ciascuna sezione stradale interessano differenti copie origine/destinazione la ripartizione tra le differenti coppie o/d avviene in proporzione al potenziale di attrazione e generazione di ciascuna zona oltreché ai valori presenti nella matrice di base (matrice datata o “Prior Matrix”). In definitiva quindi i dati in ingresso nel processo di stima della matrice sono: 1. conteggi veicolari 2. potenziali di attrazione/generazione delle zone 3. matrice di base (Prior Matrix). Poiché i dati di base possono essere incongruenti tra di loro, in quanto provenienti da fonti e studi differenti, a ciascuno di essi viene associato un “livello di confidenza” che ne definisce la bontà e quindi il peso che ha nel concorrere alla determinazione dei valori della matrice. Tra le tre tipologie di dati, quelli che generalmente hanno il migliore livello di confidenza sono i conteggi di traffico in quanto il valore rilevato è “certo”. I conteggi di traffico utilizzati per il processo di stima sono quelli relativi alle 279 sezioni stradali bidirezionali (per un totale quindi di 558 rilievi) rilevati nella recente campagna di indagine del trasporto privato, realizzate dai comuni sulle strade di accesso dal comune stesso nelle province di Oristano, Iglesias – Carbonia, Villacidro – Sanluri ed Ogliastra (v. l’Allegato relativo alle indagini su strada). Per quanto riguarda i potenziali di generazione e attrazione questi possono avere valori di confidenza molto alti se ricavati da conteggi posti al cordone della zona o più bassi rispetto ai conteggi di traffico se ricavati da stime di analisi territoriale. Il valore della matrice di base ha invece un valore di confidenza generalmente più basso rispetto a quello dei conteggi di traffico che dipenderà dalla metodologia e dalla conoscenza di come essa sia stata stimata nel passato. Per tutte le tipologie di dato comunque il livello di confidenza può essere differenziato per singolo valore; ad esempio ci possono essere dei potenziali di generazione e attrazione di singole zone che hanno valori di bontà del dato più elevati rispetto ad altre zone così come quelli relativi agli spostamenti di alcune coppie o/d della prior matrix. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 60 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Nel processo di stima, tuttavia, non è tanto importante il valore assoluto del livello di confidenza quanto il valore relativo tra le componenti in gioco. Per questo motivo, generalmente l’individuazione dei livelli di confidenza avviene impostando inizialmente un valore, ritenuto elevato, a quelle informazioni che sono considerate più affidabili (solitamente i conteggi veicolari) e assegnando valori proporzionalmente più bassi a quelle informazioni che sono considerate via via meno affidabili. La tabella 3-3 illustra i valori medi di confidenza adottati; si è scelto di dare lo stesso livello di confidenza (pari a 50) alla Prior Matrix e ai potenziali di generazione e attrazione delle 398 zone del modello, assegnando un valore più alto (80) ai flussi rilevati in quanto sono più affidabili rispetto alla matrice e ai potenziali, ricavati da precedenti processi di Matrix Estimation e quindi affetti dalle approssimazioni che un simile procedimento comporta. Valore medio di confidenza Matrice di base (Prior Matrix) 50,0 Conteggi di traffico (Screenlines) 80,0 Potenziali di generazione 50,0 Potenziali di Attrazione 50,0 Tabella 3-3 Stima della matrice privato: valori di confidenza ei dati Per completare l’aggiornamento delle matrice al 2007 è stata predisposta la consueta procedura interativa: nella prima iterazione infatti è stata utilizzata come matrice di partenza la matrice TM 2005, al termine del processo si è ottenuta una nuova matrice, che è stata utilizzata come prior matrix nella seconda iterazione. Si procede quindi per iterazioni successive fino a quando non vengono soddisfatte le seguenti condizioni: a) lo scarto percentuale medio tra i flussi osservati ed i flussi assegnati non varia sensibilmente rispetto alle precedenti iterazioni (riduzioni inferiori all’1%); b) il numero di spostamenti della matrice stimata inizia a oscillare intorno ad un determinato valore, ossia non si registrano sensibili variazioni del numero totali degli spostamenti con il procedere delle interazioni; Al termine del processo di stima si è ottenuta una matrice O/D tutti i motivi nella fascia oraria del mattino (7:00 – 9:00) che comprende complessivamente 147.747 spostamenti, con oltre 20.000 spostamenti in più rispetto alla matrice del 2005, che comprendeva 127.303 spostamenti totali. La matrice stimata al 2007 è stata poi assegnata alla rete di trasporto al fine di riprodurre i flussi veicolari sulla rete. I due grafici in figura 3-1 e 3-2 illustrano il confronto tra i flussi rilevati e quelli assegnati prima e dopo l’aggiornamento della matrice con l’inserimento dei rilievi veicolari eseguiti nel corso della DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 61 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE campagna; ogni punto rappresenta una sezione di conteggio per il quale la posizione nel piano è individuata dal valore conteggiato (asse x) e dal valore assegnato (asse y). Nel caso di perfetta coincidenza tra il valore assegnato e il valore conteggiato il punto ricade sulla retta a 45°. Come si può notare, dopo l’inserimento dei nuovi conteggi veicolari i flussi assegnati risultano più dispersi rispetto all’assegnazione della matrice di partenza; questo è dovuto al fatto che il numero dei conteggi inseriti nel processo di stima è molto superiore, e pertanto era facilmente prevedibile che si avesse una minore aderenza dei flussi assegnati rispetto ai flussi rilevati. Va tuttavia notato che globalmente il processo si mantiene valido, in quanto l’indicatore R2 è pari a circa 0,8. Figura 3-1 Confronto flussi assegnati-flussi rilevati Matrice 2005 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 62 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Figura 3-2 Confronto flussi assegnati-flussi rilevati Matrice 2007 TRASPORTO COLLETTIVO La matrice origine/destinazione del trasporto collettivo utilizzata è quella del PRT 2005, che è stata ricavata dalla matrice pendolare Istat relativa all’ultimo censimento del 2001, sulla base della variazione comunale degli ultimi due censimenti, ed espansa agli “altri motivi” sulla base dei dati emersi dalla campagna di indagine svolta a bordo dei mezzi nell’ambito del PRT. Per quanto riguarda l’espansione della matrice pendolare agli “altri motivi”, nel PRT sono state utilizzate percentuali distinte per le due modalità ferro e gomma e per le due tipologie di spostamenti interprovinciali e intraprovinciali. La tabella 3-4 sintetizza le percentuali utilizzate. Tipo spostamenti per altri motivi Ferro [%] Gomma [%] Spostamenti interprovinciali 14,5 14,9 Spostamenti intraprovinciali 8,4 13,1 Tabella 3-4 Percentuali spostamenti “altri motivi” sugli spostamenti pendolari Questa matrice, come detto, è stata poi aggiornata su quei collegamenti di cui si disponevano delle informazioni sui carichi e/o sulla pendolarità studentesca, in quanto l’indisponibilità dei dati sui carichi di ogni linea ha impedito l’ utilizzazione di un processo di “matrix estimation”. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 63 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE IL MODELLO DI ASSEGNAZIONE Il modello di assegnazione associa la domanda di trasporto (matrice o/d) con l’offerta di trasporto (grafo di rete) e ha come risultato il calcolo dei flussi di traffico sulla rete. In particolare il modello di assegnazione dello stato di fatto ha la funzione di riprodurre i flussi di traffico (o passeggeri) attuali misurati sulla rete stradale (o sulle linee del trasporto pubblico), consentire di effettuare delle valutazioni sulle criticità del sistema, costituire la base di confronto per tutte le alternative progettuali attraverso il confronto degli indicatori trasportistici. I modelli di assegnazione degli scenari futuri hanno la funzione di stimare i flussi di traffico veicolare o passeggeri indotti dalla realizzazione degli interventi programmati e calcolare i relativi indicatori trasportistici che dovranno essere confrontati con quelli dello stato di fatto e con quelli delle altre alternative progettuali. Di seguito è stata sintetizzata la tecnica utilizzata per la costruzione del modello di assegnazione del trasporto privato e pubblico relativamente allo stato attuale del sistema di trasporto. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 64 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE ASSEGNAZIONE AL TRASPORTO PRIVATO Nel caso del sistema di trasporto privato i flussi sono calcolati o, come si usa dire, “assegnati alla rete” attraverso l’individuazione dei percorsi probabili che collegano le diverse coppie o/d sulla base di una funzione di costo che, nello specifico caso, è data dalla combinazione di due fattori: il “tempo di percorrenza” e il “costo operativo” del veicolo. In sintesi: Costo = β 1T + β 2 C op Il tempo di percorrenza è stato calcolato in funzione della velocità di percorrenza e della lunghezza d’arco mentre il Costo Operativo è stato calcolato in base alla distanza: 0,20 €/km per i mezzi leggeri C op = 0,27 €/km per i mezzi pesanti I coefficienti β1 e β2 rappresentano rispettivamente il peso del tempo e del costo operativo nella composizione del costo. I valori utilizzati valgono rispettivamente 1 per il coefficiente del tempo di viaggio e 0,4 per quello del costo operativo. Per quanto riguarda la tecnica utilizzata per il calcolo dei flussi assegnati è stata scelta quella tipica del “Volume Medio”. Questa tecnica infatti garantisce la convergenza all’equilibrio di Wardrop (condizione teorica in cui si suppone tendano i flussi sulle reti di trasporto in assenza di fenomeni perturbativi) che è la condizione ottimale per la valutazione delle reti di trasporto. L’assegnazione della matrice origine/destinazione attuale sulla rete esistente ha consentito l’analisi dello stato di fatto della rete di trasporto privato attraverso il calcolo di opportuni indicatori e la rappresentazione dei flussogrammi sul grafo di rete. Gli indicatori calcolati sono: • l’estensione della rete (espressa in km) • le distanze percorse dai veicoli (espresse in vei*km) • i tempi di percorrenza (espressi in ore) • la velocità media (espressa in km/h) • il grado di congestione (espresso tramite il rapporto v/c). Il rapporto v/c (volume di traffico/capacità stradale) è stato invece rappresentato graficamente nell’immagine riportata nelle pagine successive. Dato il carattere dello studio non è stata rappresentata la congestione dei centri urbani dovuta al traffico interno ai centri stessi. Occorre sottolineare che tali indicatori, oltre a rappresentare il grado di utilizzo e le prestazioni della rete attuale, costituiscono il termine di paragone per la valutazione delle alternative progettuali. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 65 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE ASSEGNAZIONE AL TRASPORTO PUBBLICO Il modello di assegnazione fornisce i flussi di passeggeri sui servizi di trasporto pubblico di interesse regionale e locale, nella fascia oraria mattutina (corse in arrivo entro le ore 9.15) in un giorno medio feriale. La domanda assegnata alle linee comprende sia gli spostamenti di media e lunga percorrenza, a cui questi servizi sono dedicati, sia quelli di breve percorrenza (intraprovinciali) perlopiù soddisfatti da servizi locali. La scelta di considerare la domanda complessiva (di breve, media e lunga percorrenza) è stata fatta al fine di poter simulare l’integrazione tra i servizi di tipo locale e quelli di interesse regionale. E’ stato utilizzato un modello di assegnazione che consente di valutare i flussi attuali sia sulle singole modalità treno, bus che sull’eventuale utilizzo di diversi modi di trasporto (con trasbordo) per compiere un determinato spostamento O/D. Il totale della domanda che utilizza il trasporto pubblico nella fascia oraria del mattino (prima delle 9.15) è stata distribuita temporalmente secondo la ripartizione degli spostamenti rilevata dall’ISTAT nel 2001 (pendolarità lavoro-studio). In particolare la matrice totale è stata innanzitutto articolata per tipo di utenza (studenti, lavoratori, altro) e poi distribuita in quattro (e due) intervalli di tempo all’interno della fascia oraria del mattino. Gli intervalli di tempo, scelti in base all’orario di inizio delle attività lavorative (industriali e di servizio) sono: dalle 4:00 alle 6:15, dalle 6:15 alle 7:15, dalle 7:15 alle 8:15 e dalle 8:15 alle 9:15 e di studio (scolastiche e universitarie) sono: dalle 5:20 alle 7:15, dalle 7:15 alle 8:15. Ognuna delle singole matrici è stata distribuita in percentuali nei diversi intervalli secondo le tabelle di seguito riportate: DISTRIBUZIONE DELLA DOMANDA DI TRASPORTO LAVORATORI + ALTRI MOTIVI TEMPO INIZIO TEMPO FINE MATRICE 4.00 6.15 20% LAVORATORI 6:15 7.15 30% LAVORATORI +20% ALTRI MOTIVI 7.15 8:15 50% LAVORATORI + 20% ALTRI MOTIVI 8:15 9.15 60% ALTRI MOTIVI Tabella 3- 5 Distribuzione temporale spostamenti DISTRIBUZIONE DELLA DOMANDA DI TRASPORTO STUDENTI TEMPO INIZIO TEMPO FINE MATRICE 5:20 7:15 50% STUDENTI 7.15 8:15 50% STUDENTI Tabella 3- 6 Distribuzione temporale spostamenti L’assegnazione dei passeggeri ai diversi percorsi (linee) avviene attraverso l’applicazione del modello di Kirchhoff che determina per ciascun percorso una probabilità d’uso inversamente proporzionale al costo complessivo del percorso stesso. La funzione di costo suddetta è costituita dal tempo a bordo, tempo d’attesa alle fermate (in caso di trasbordo), eventuale tempo a piedi per raggiungere la fermata che consente di effettuare il trasbordo e numero di trasbordi, un tempo di anticipo e di ritardo rispetto al tempo desiderato di partenza. Ognuno di questi attributi è moltiplicato per un DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 66 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE coefficiente che stabilisce il “peso” che singolarmente ogni attributo fornisce al costo sopportato dall’utente. In particolare al tempo di viaggio a bordo è stato assegnato un coefficiente pari ad uno, così tutti gli altri sono stati rapportati a quest’ultimo; al tempo di camminata è stato assegnato un tempo pari a 2,5, al tempo di attesa per il trasbordo un coefficiente pari a 2,5, al numero di trasbordi un peso pari a 15, all’anticipo rispetto all’orario desiderato di partenza 1,2 ed al ritardo 1,8. Vi è da evidenziare che sono stati considerati i soli percorsi che hanno una ragionevole probabilità di essere scelti, ossia quelli che soddisfano i seguenti criteri: numero di incarrozzamenti inferiore o uguale a 2, tempo di viaggio inferiore a 1,5 volte quello di costo minimo maggiorato di 30 minuti. Per quanto riguarda il tempo d’attesa alle fermate (in caso di trasbordo) esso è determinato attraverso una funzione che tiene conto del numero di mezzi utili allo spostamento transitanti nelle fermate nell’intervallo modellizzato e dalla differenza dei tempi di passaggio dei mezzi alle fermate considerate. Nella modellizzazione si è stabilito che si possano utilizzare soltanto itinerari che non prevedano un tempo di attesa superiore ai 30 minuti. Il tempo a bordo rappresenta il tempo di viaggio speso sui mezzi e dipende dalla velocità commerciale delle linee calcolate sulla base degli orari di passaggio alle fermate. Il modello da una rappresentazione del sistema nello stato di fatto e ne consente la valutazione delle prestazioni attraverso opportuni indicatori e la rappresentazione dei flussogrammi sul grafo di rete. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 67 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 4. LA GERARCHIZZAZIONE DEI COLLEGAMENTI E DELLE LINEE Le direttive di applicazione della LR 21/2005 e l’atto preliminare alla definizione ed alla progettazione dei servizi minimi al punto 3.3 stabilisce “gli indirizzi per la definizione dei servizi minimi”. In particolare viene espresso che nella definizione dei servizi minimi occorre fare riferimento a: 1. Razionalizzare i servizi attraverso una loro adeguata ridistribuzione spaziale, temporale e per target di utenza; 2. Eliminare tutte le sovrapposizioni e duplicazioni dei servizi; 3. Costituire una struttura di offerta unitaria ed integrata a livello regionale e locale in cui i servizi ferroviari assumano un ruolo di asse portante dei servizi di livello regionale e locale e le linee su gomma fungano da adduzione per raccordare il territorio regionale e locale alle linee ferroviarie. Le linee su gomma svolgono il ruolo di linee portanti laddove non siano presenti infrastrutture ferroviarie o in particolari fasce orarie in cui non sia possibile l’esercizio delle corse ferroviarie; 4. Massimizzare l’integrazione fisica e funzionale tra modi, servizi e tariffe; 5. Assicurare un sistema di nodi di interscambio modale e di servizi atti a migliorare sia l’utilizzazione dei servizi sia la qualità degli spostamenti plurimodali; 6. Garantire il pendolarismo scolastico e quello lavorativo, attraverso l’adozione anche di servizi non di linea di noleggio con conducente – mediante autobus o autovettura – con particolare attenzione alle aree a domanda debole ed interne; 7. Assicurare i collegamenti con i servizi socio – sanitari, amministrativi e culturali di livello regionale, provinciale e locale; 8. Fissare standard qualitativi minimi del servizio, attraverso l’adozione della Carta dei servizi di mobilità; 9. Prevedere servizi e tariffe speciali – coerentemente con la più ampia politica tariffaria regionale – a sostegno dell’accessibilità delle aree chiuse al traffico e pedonalizzate per favorire la riduzione dei livelli di congestione ed inquinamento; 10. Perseguire il tendenziale raggiungimento e miglioramento del rapporto dello 0,35 tra i ricavi da traffico e costi operativi, al netto dei costi delle infrastrutture; 11. Perseguire il tendenziale conseguimento di un indice di occupazione pari almeno al 50% dei posti offerti. L’indice di occupazione è dato dal rapporto tra posti occupati e posti offerti. Tale coefficiente deve essere riferito alla singola linea, ad eccezione dei contesti territoriali ove per la struttura delle origini/destinazioni e la conseguente esigenza di dimensionamento dei servizi, esso potrà essere riferito all’unità di rete; 12. Sviluppare la progettazione di servizi nelle zone scarsamente popolate o nelle fasce orarie di morbida, meglio definite “a domanda debole” perché caratterizzata da occasionalità o irregolarità della domanda di mobilità, prendendo in considerazione servizi alternativi al DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 68 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE trasporto di linea tradizionale, al fine di dimensionare il servizio in modo più calibrato possibile per il tipo di utenza da trasportare; Inoltre le stesse direttive stabiliscono che la definizione della rete e dei livelli dei servizi minimi non possono prescindere dalle riqualificazione dei servizi di trasporto pubblico locale nell’area di riferimento e che in questo contesto ciò comporta, dopo una fase di analisi del fenomeno (domanda e offerta di trasporto/vedi paragrafi precedenti), la definizione di una gerarchizzazione dei collegamenti e delle linee. La gerarchizzazione consiste nel raggruppare i collegamenti in relazione alle funzioni che sono chiamati a svolgere con riferimento ad aspetti territoriali e trasportistici ed ai livelli ed alle tipologie della domanda da soddisfare. La gerarchizzazione territoriale consiste quindi nell’individuare, di competenza provinciale, i collegamenti: • Tra due o più comuni della provincia non in continuità urbana; • Tra uno o più comuni con il relativo capoluogo di provincia; • Tra il territorio periferico della provincia con quello di altre province confinanti; Non rientrano nella gerarchizzazione provinciale i servizi che, pur transitando nel territorio della provincia, hanno una valenza regionale in quando collegano i territori di due o più province, i servizi urbani, comunali o di area urbana che si svolgono nell’ambito di un solo comune o di uno o più comuni limitrofi. La gerarchizzazione trasportistica prevede che si individuino collegamenti: • portanti con la funzione di raccogliere la domanda lungo opportune direttrici di traffico; • di adduzione, con funzione di raccolta e distribuzione rispetto ai collegamenti portanti; • di tipo locale (o diffuso) che mette in relazione tra loro comuni non qualificati come poli; La gerarchizzazione, con riferimento alla tipologia qualitativa e quantitativa della domanda da soddisfare, comporta l’assegnazione di una predefinita “classe di servizi” ad ogni collegamento. Si tratta di stabilire, in base alla domanda da soddisfare, le caratteristiche e/o il livello di servizi (in termini di rapidità, frequenza, capacità) che deve essere garantito in quel collegamento (classe di servizio). A questo proposito la Regione ha definito le classi di servizio (quattro, classe 1, 2, 3 e 4 ) e le relative caratteristiche (livello di servizio) che devono garantire, come riportato nelle tabelle allegate. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 69 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE il valore della soglia è individuato come quel valore di domanda al di sopra del Classe 1 (>S1) quale il collegamento può ritenersi autosufficiente, ovvero per il quale si potrebbe istituire un servizio dedicato. Domanda spostamenti pendolari nella fascia di punta del mattino > 50 passeggeri il valore della soglia inferiore identifica una domanda al di sotto della quale non appare opportuno prevedere un servizio dedicato di linea. Appartengono a Classe 2 (S1÷S2) questa classe anche i collegamenti con domanda prevalentemente orientata al mezzo privato ma con potenzialità di incremento di utenza da parte del servizio pubblico (in questo caso, deve essere indicato il coefficiente di cattura). 8 > Domanda ≤ 50, Classe 3 (S2÷S3) comprende la domanda debole da garantire comunque anche con servizi non convenzionali. Domanda ≤ 8 il valore della soglia definisce la domanda totale potenziale oltre la quale è ipotizzabile Classe 4 (>S4) istituire dei collegamenti di servizio pubblico. Per la determinazione di tale soglia si può ipotizzare di calcolare un coefficiente di cattura; se tale coefficiente riporta la domanda soddisfatta almeno al livello di soglia della classe 2 allora il collegamento può essere istituito come servizio pubblico Tabella 4-1 - Definizione delle classi Servizi di Classe 1 hanno una domanda sufficientemente elevata da giustificare l’esistenza di un servizio pubblico dedicato e richiedono un livello di servizio con caratteristiche di qualità elevate. Il servizio deve essere garantito in modo diretto (senza trasbordo), rapido (poche fermate) e frequente. Preferibilmente su ferro. Servizi di Classe 2 comprendono collegamenti di forza media che devono essere coperti con un servizio di linea, anche di tipo locale (è consentito un certo numero di fermate intermedie). Non è richiesta un’elevata frequenza. Il servizio deve essere preferibilmente diretto ma è ammesso anche un trasbordo. Servizi di Classe 3 comprendono i collegamenti che presentano una domanda di trasporto ritenuta non sufficiente per prevedere l’istituzione di servizi di trasporto pubblico di tipo convenzionale. Questi collegamenti possono essere coperti con servizi flessibili senza percorsi ed orari predefiniti, ad esempio servizi a chiamata o a prenotazione Servizi di Classe 4 comprende i collegamenti che presentano solamente domanda potenziale, per cui esiste la più ampia libertà di decisione sull’opportunità o meno di istituirvi trasporto pubblico Tabella 4-2 Ipotesi di classificazione dei servizi DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 70 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE In base alla tipologia di utenza i collegamenti possono essere distinti in collegamenti a servizio della domanda scolastica e di adduzione ad importanti poli produttivi e turistici. Nella provincia di Oristano sono stati classificati di competenza provinciale tutti i collegamenti su gomma che avvengono tra i diversi comuni della provincia, ed in particolare quelli diretti verso il capoluogo e quelli che invece connettono tra loro comuni diversi dal capoluogo. Rimangono da classificare, come competenza, i collegamenti tra aree periferiche della provincia con quelle di un’altra provincia ed in particolare tra: • Il versante di collegamento del basso Oristanese con il Guspinese; • i due versanti della Marmilla ricadenti nel Medio Campidano e nell’Oristanese • I comuni della Marmilla e alto Sarcidano con il Sarcidano; • I comuni dell’alta Marmilla (Oristanese) con i comuni della bassa Marmilla (Medio Campidano) • Il versante della Planargia e Macomer; • I comuni del Guilcer con Ottana e la Provincia di Nuoro; • I centri del Barigadu con la Barbagia-Mandrolisai; Nel PRTL i servizi su gomma attuali sono illustrati nelle figure 2 (vedi figura 4-1), 3 (vedi figura 4-2), 4 (vedi figura 4-3), dove per facilitarne la lettura le corse sono state suddivise in tre corridoi: • Corridoio 1: contiene le corse che interessano il bacino di Oristano e che si sviluppano principalmente sulla S.S. 131 e S.S. e S.S. 131 d.c.n. (Tav. 22 e 25 del PRTL). • Corridoio 2: contiene le corse di collegamento tra il bacino di Oristano e quello di Nuoro e del Medio Campidano che principalmente non si sviluppano sulla S.S. 131 (Tav. 23 e 26 del PRTL). • Corridoio 3: contiene le corse di collegamento tra il bacino di Oristano e quello di Sassari e di Olbia-Tempio che principalmente non si sviluppano sulla S.S.131 (Tav. 24 e 27 del PRTL). DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 71 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Figura 4-1 Servizi su gomma attuali DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 72 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Figura 4-2 I servizi su gomma stato attuale – Corridoio 2 Figura 4 -3 I servizi su gomma stato attuale – Corridoio 3 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 73 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Occorre osservare che nella provincia di Oristano i collegamenti attuali tra aree periferiche di province diverse risultano abbastanza numerosi, più per la posizione geografica della provincia che per un effettivo scambio di relazioni (collegamenti su Cagliari, Nuoro e Sassari in attraversamento). Nel PRTL i servizi su ferro attuali sono illustrati nella figura 1 (vedi figura 4-4). Figura 4-4 Servizi su ferro attuali (Trenitalia) A questo proposito occorre tenere presente che la riqualificazione dei servizi di interesse regionale (PRTL) ha previsto di assegnare un ruolo prioritario, di armatura portante dei collegamenti interprovinciali di interesse regionale, alla rete su ferro nei confronti della quale tutti gli altri servizi di trasporto pubblico (autobus) forniscano servizi di apporto e distribuzione nel territorio non servito dalla ferrovia. Questo significa che nella provincia di Oristano i collegamenti tra il capoluogo di provincia Oristano con gli altri capoluoghi di provincia serviti dalla ferrovia (Cagliari, Sassari, Olbia) devono essere preferenzialmente soddisfatti dai servizi su ferro che hanno a Oristano, Abbasanta, Uras i principali nodi di attestazione e scambio (gomma – ferro) sul territorio provinciale; inoltre occorrerà anche tenere in DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 74 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE considerazione i nodi di interscambio di San Gavino (interno alla provincia del Medio Campidano) su cui potranno attestarsi i servizi provenienti da Villacidro e Sanluri e Ozieri-Chilivani (interno alla provincia di Sassari). L’ipotesi di riorganizzazione prevede l’individuazione di nodi di interscambio sulla linea ferroviaria che consentano l’attestazione delle linee su gomma provenienti dai centri non serviti dalla ferrovia evitando che queste proseguano in sovrapposizione ai servizi su ferro. I servizi su ferro quindi raccoglieranno l’utenza proveniente dalle linee su gomma per trasportarla fino alla destinazione finale nell’asse Oristano-Cagliari. Viceversa per i viaggi di rientro i servizi su ferro trasporteranno i passeggeri provenienti dall’asse Cagliari-Oristano sino ai nodi di interscambio ferro-gomma da cui proseguiranno per le destinazioni finali con i servizi su gomma (distribuzione). La gerarchizzazione trasportistica dei servizi su gomma intraprovinciali vede pertanto l’individuazione di una serie di: • Linee portanti (di livello provinciale) che collegano i principali centri insediativi della provincia e che coincidono con le linee di adduzione/distribuzione ai servizi ferroviari di interesse regionale; • Linee di adduzione/distribuzione da e per le linee portanti; • Linee locali negli ambiti a bassa densità abitativa, che collegano i centri più piccoli con il comune più di riferimento. Nel dettaglio la rete portante provinciale risulta costituita dai seguenti collegamenti: 1. Oristano-Ales-Laconi 2. Oristano-Fordongianus-Neoneli/Samugheo-Sorgono 3. Oristano-San Nicolò D’Arcidano-Guspini 4. Oristano-Santulussurgiu-Macomer 5. Oristano-Zerfaliu 6. Oristano-Sedilo-Ottana 7. Oristano-Cuglieri-Bosa-Alghero 8. Oristano-Abbasanta-Nughedu-Neoneli-Sorgono 9. Comuni della Planargia occidentale-Macomer I collegamenti di adduzione/distribuzione sono individuabili nei collegamenti: 1. Ales-Uras 2. Sedilo-Abbasanta 3. Samugheo-Busachi-Abbasanta 4. Arborea-Terralba-Marrubiu 5. Bonarcado-Milis-Tramatza DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 75 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE I collegamenti locali sono: 1. Ales-Curcuris-Simala-Gonnoscodina-Gonnostramatza 2. Laconi-Ales 3. Sedilo-Aidomaggiore 4. Palmas Arborea-Oristano 5. Cuglieri-Riola-Nurachi-Oristano 6. Modolo-Magomadas-Flussio-Tinnura-Suni 7. Cabras-Oristano A questi collegamenti vanno aggiunti quelli interprovinciali tra aree marginali di diverse province che si potrebbero integrare con i collegamenti locali. Il dimensionamento delle corse appartenenti ad ogni linea verrà definito sul confronto domanda/offerta e sulla sostenibilità finanziaria e dei servizi erogabili,nel rispetto del rapporto ricavi/costi non inferiore allo 0,35. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 76 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 5. PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI Dal confronto tra la domanda e l’offerta e con riferimento agli obiettivi di definizione dei servizi minimi scaturisce la proposta di riorganizzazione della rete dei servizi . In particolare la proposta da simulare attraverso il modello scaturisce oltre che dalle analisi di cui ai paragrafi precedenti anche da un dimensionamento dei servizi sulla base del vincolo rapporto ricavi/costi non inferiore allo 0,35. Infatti è bene osservare che in realtà, la definizione dei servizi minimi indicata dalla legislazione non stabilisce un livello minimo di servizi in termine di produzione chilometrica, lasciando quindi irrisolto il problema di quando è lecito non effettuare un servizio perché non supportato da una sufficiente domanda. Di fatto questo limite dovrà essere definito in funzione della sostenibilità finanziaria che, per il trasporto pubblico, è definita da un rapporto tra i ricavi e i costi non inferiore allo 0,35, così come definito dal D.Lgs 422 e recepito dalla legge regionale n.21. In sostanza vengono ammessi dei servizi in perdita ma a condizione che tale perdita non vada oltre un certo limite definito dal suddetto rapporto. Per evitare che questo vincolo determini esclusivamente la soppressione di linee al servizio di territori a domanda debole, esso deve essere inteso come vincolo globale di tutti i servizi attivi nel territorio in esame , in questo caso, del territorio provinciale. In tal modo le linee per le quali non si ha una sufficiente domanda di trasporto che consenta il raggiungimento dell’obiettivo minimo finanziario potranno comunque essere svolte con un adeguato livello di servizio a patto che l’intero sistema dei servizi di trasporto pubblico provinciale raggiunga la sostenibilità finanziaria (i ricavi delle linee più forti dovranno garantire la sostenibilità delle linee più deboli). Nella figura 5-1 sono riportati, il numero di coppie di corse (andata e ritorno) dei collegamenti principali che soddisfano la domanda e garantiscono su ciascuna tratta il rispetto del vincolo dello 0,35. I valori sono calcolati sulla base del ricavo presunto determinato dalla domanda attualmente soddisfatta e sulla base della distanza chilometrica percorsa (che determina una differente tariffa a chilometro) e delle differenti tipologie di biglietti venduti (nel calcolo si è ipotizzata la seguente ripartizione: 30% biglietti A/R , 4% settimanali 10 corse, 66% mensile studenti 52 corse). È’ evidente dalla tavola la disomogeneità delle diverse tratte dovute al diverso grado di domanda che insiste sulle tratte. Alcune di esse hanno dei valori assolutamente bassi (una o due coppie di corse al giorno), altre hanno dei valori più elevati (20 coppie di corse al giorno). Riducendo il numero di corse giorno sulle tratte più cariche (elevando quindi il corrispondente rapporto ricavo/costi) è possibile sovvenzionare un numero di corse più elevato per le tratte più deboli, usufruendo anche dei servizi di tipo non convenzionale (tipo “a chiamata”). Ad esempio nell’itinerario Seneghe - Narbolia - S.V.Milis - Zeddiani - Oristano , la tratta Zeddiani – Oristano può sostenere 2 coppie di corse mentre la tratta Seneghe - Oristano può sostenerne fino a 12, ma eliminando una coppia di corse nella tratta Seneghe - Oristano (scendendo quindi a 11) si possono incrementare le coppie di corse nella tratta Zeddiani - Oristano. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 77 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE La soluzione proposta che scaturisce da questa analisi viene poi implementata nel modello, e può essere ulteriormente migliorata. Infatti i risultati della simulazione possono essere utilizzati per verificare, valutare ed eventualmente modificare la soluzione testata, per cui la proposta finale risulta da un processo iterativo di simulazione e valutazione della proposta iniziale che viene modificata prima di ogni simulazione sulla base delle informazioni scaturite dalla valutazione della simulazione precedente. Nella individuazione della proposta da simulare saranno tenuti in considerazione i valori che si vogliono ottenere delle variabili da progettare (tracciati, n°di fermate, orari, frequenze, mezzi), che tendono a contenere i cosiddetti “costi per l’utente”, e i vincoli imposti dal budget disponibile (quelli che ricadono sul gestore-committente del servizio). La valutazione delle proposte simulate avverrà attraverso una serie di indicatori di prestazione che hanno una ricaduta sull’utente (tempi di percorrenza, domanda soddisfatta, trasbordi etc.) e sul costo per realizzare il servizio (costi diretti). Dalla configurazione di rete ritenuta migliore rispetto agli obiettivi prefissati, si estrarrà la rete dei servizi minimi da assoggettare a contribuzione regionale. Dalle prime iterazioni ottenute, si è arrivati ad una prima soluzione progettuale in cui tutti i i collegamenti interprovinciali sono assicurati mediante un interscambio gomma – ferro nelle stazioni di Uras, Marrubiu, Oristano e Abbasanta, rispettando le disposizioni previste dal PRTL. Inoltre, nella proposta in esame, i collegamenti con origine e destinazione Oristano sono stati studiati tenendo conto della realizzazione del centro intermodale presso la stazione FS in considerazione di ciò è stata implementata una soluzione nella quale tutte le corse, ordinarie e scolastiche, si attestano nel centro intermodale. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 78 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Assessorato dei Trasporti Economiche e Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Università degli Studi di Cagliari Figura 5-1 Schema rete di progetto DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 79 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Figura 5-1 bis Schema rete di progetto DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 80 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Sulla base del progetto relativo alle linee di interesse regionale è stato individuato uno schema di rete che prevede l’organizzazione dei servizi provinciali attraverso lo sviluppo di 11 corridoi, ognuno di essi dedicato a soddisfare la gerarchia dei collegamenti individuati limitando al minimo le sovrapposizioni: 1. CORRIDOIO ROSA: Bosa – Cuglieri - Oristano 2. CORRIDOIO FUCSIA: Comuni della Planargia Occidentale - Bosa 3. CORRIDOIO VERDE: Sedilo – Abbasanta - Oristano 4. CORRIDOIO MARRONE: Neoneli – Abbasanta-Oristano 5. CORRIDOIO ROSSO BIANCO: NEONELI/SAMUGHEO – Fordongianus/Allai – Ollastra/SiamannaOristano 6. CORRIDOIO ROSSO: Laconi – Albagiara – Mogorella – Villaurbana - Oristano 7. CORRIDOIO BLU: Laconi – Ales – Mogoro – Uras – Oristano 8. CORRIDOIO VIOLA: Zerfaliu - Solarussa – Siamaggiore - Oristano 9. CORRIDOIO ARANCIO: Santulussurgiu–Bonarcado- Seneghe-Zeddiani- ORISTANO/ABBASANTA ;Cuglieri-Oristano 10. CORRIDOIO GIALLO: Uras – San Nicolò Arborea –Terralba-Arborea- Oristano 11. CORRIDOIO TURCHESE: Cabras-Oristano In aggiunta le seguenti linee extraprovinciali: Sardara – Ales, Aidomaggiore – Macomer, Ales – San Gavino, Arbus – Oristano, Ardauli – Macomer, Assolo – Isili, Baressa – Sanluri, Bosa – Alghero aeroporto, Bosa – Alghero, Cuglieri – Macomer, Gonnosfanadiga – Oristano, Laconi – Sanluri, Macomer – Bosa, Samugheo – Sorgono, Santulussurgiu – Macomer, Setzu – Oristano, Laconi-Isili, Sorgono – Oristano. Questa ipotesi di progetto è stata implementata nel modello, riferita alla fascia di punta del mattino, per verificare e valutarne le prestazioni in confronto alle caratteristiche dell’offerta nello stato di fatto. Lo schema delle linee, distribuite in diverse tipologie di corse, secondo l’articolazione tradizionale in: • Corse scolastiche: effettuate per tutta la durata dell’anno scolastico (210 giorni all’anno); • Corse giornaliere: effettuate in tutti i giorni della settimana per tutto l’arco dell’anno; • Corse penta feriali: effettuate dal lunedì al venerdì (257 giorni all’anno); • Corse feriali: effettuate dal lunedì al sabato (311 giorni all’anno); è stato inserito nel modello cercando: DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 81 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE − di rispettare complessivamente il vincolo di 0,35 tra costi e ricavi e se possibile di migliorarlo, secondo l’impostazione enunciata precedentemente; − di soddisfare il doppio ruolo che la linea deve svolgere e cioè di adduzione/distribuzione delle linee di interesse regionali attestate nel capoluogo, e quella locale di raccolta e smistamento dei flussi intercomunali. Nel primo caso per consentire l’interscambio in coincidenza con gli orari dei servizi regionali e un tempo di percorrenza complessivo migliore ed uguale (compreso il tempo di trasbordo) a quello dello stato attuale (senza trasbordo); nel secondo caso per raccogliere la domanda di viaggio localizzata in tutti i comuni attraversati dalla linea. Per realizzare le corse dirette si sono eliminate una serie di fermate esterne ai centri abitati a domanda debole, riducendo in tal modo i servizi locali urbani che dovrebbero essere risolti a livello comunale con servizi “a chiamata”, la cui competenza è di livello comunale. − di mantenere, anche nella proposta di progetto, le linee o le corse dello stato attuale che risultano coerenti con la nuova impostazione di progetto, al fine di evitare modifiche che possano non essere riconoscibili dall’utenza; − di disporre di una configurazione di rete dei servizi più rispondente al nuovo assetto amministrativo e funzionale della nuova provincia, attraverso il miglioramento dell’offerta e delle sue prestazioni nelle relazioni tra il capoluogo e i comuni della Planargia, in quanto attualmente sono caratterizzati da una offerta di trasporto disconnessa dal resto della Provincia. Nel dettaglio la proposta dei servizi nella fascia di punta del mattino: − conferma il numero di servizi ferroviari di interesse regionale tra Abbasanta, Oristano, Marrubiu e Uras con Cagliari previsti dal PRTL (Allegato 10) per cui rispetto allo stato attuale sono state inserite due nuove corse di treni tra Oristano e Cagliari, una in andata (verso Cagliari) ed una in ritorno. Di questi, un collegamento parte da Oristano alle 5:24, si ferma a San Gavino alle 5:55 e arriva a Cagliari alle 6:30, l’altro in partenza da Cagliari alle 5:41, si ferma a San Gavino alle 6:16 e arriva ad Oristano alle 6:47, in coincidenza con la corsa diretta per Sassari in partenza alle 6:57. (vedi allegato 11). − prevede che i collegamenti con la Cittadella Universitaria siano garantiti con interscambio alla stazione di Cagliari con le corse ARST o le linee 8 e 29 del CTM dirette da piazza Matteotti alla cittadella; − individua i servizi di adduzione/distribuzione da tutti i comuni della provincia che si attestano su Abbasanta, Oristano, Marrubiu e Uras, per i collegamenti interprovinciali e in particolare con Cagliari, Macomer e Sassari. Nella fig. 5-2 si può notare come da tutti i comuni, nell’ora di punta del mattino, nella prima soluzione progettuale sia garantito almeno un servizio che li colleghi al capoluogo attraverso un interscambio bus- treno. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 82 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE − individua i servizi locali restanti, indicando quelli che possono definirsi al servizio della domanda debole (<8 spostamenti). DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 83 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Figura 5-2 Servizi di adduzione con la ferrovia DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 84 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Di seguito è riportata l’analisi in dettaglio relativa alla ipotesi progettuale, dove sono analizzati tutti i collegamenti tra i comuni della provincia con Cagliari e Sassari. Il collegamento tra i comuni dell’Alto Barigadu (Ardauli, Neoneli, Nughedu S.Vittoria, Sorradile, Bidonì, Tadasuni, Boroneddu, Soddì, Ghilarza, Sedilo, Aidomaggiore , Norbello, Ula Tirso e Busachi ) con Cagliari, viene proposto mediante un interscambio gomma ferro ad Abbasanta. Il collegamento tra i comuni della Planargia Montiferro Occidentale ( Bosa, Montresta, Modolo, Suni, Tresnuraghes, Flussio, Sagama, Scano di Montiferro, Sennariolo, Magomadas, Tinnura) con Cagliari, viene proposto mediante un interscambio gomma ferro a Macomer. Il collegamento dei Comuni gravitanti al Nord della S.S. 131 (Santulussurgiu, Bonarcado, Seneghe, Milis, Bauladu, Narbolia, S.V.Milis, Zeddiani e Tramatza) con Cagliari viene proposto con un interscambio gomma ferro a Oristano. Il collegamento dei Comuni del Sinis e basso Montiferru (Cuglieri, Riola Sardo, Baratili S.Pietro, Nurachi e Cabras) con Cagliari viene proposto con un interscambio gomma ferro a Oristano. Il collegamento dei Comuni del corridoio Zerfaliu, Solarussa e Siamaggiore con Cagliari viene proposto con un interscambio gomma ferro a Oristano. Il collegamento dei Comuni del corridoio Samugheo, Allai, Fordongianus, Villanova Truschedu, Ollastra e Simaxis con Cagliari viene proposto mediante un interscambio gomma ferro a Oristano. Il collegamento dei Comuni del corridoio Asuni, Usellus, Villa S.Antonio, Ruinas, Villaverde, Pau, Mogorella, Villaurbana, Siamanna e Siapiccia con Cagliari viene proposto mediante un interscambio gomma ferro a Oristano. Il collegamento dei Comuni del Sarcidano e Alta Marmilla (Laconi, Genoni, Nureci, Senis, Assolo, Gonnosnò, Albagiara, Sini, Baradili, Baressa, Gonnostramatza, Gonnoscodina, Simala, Curcuris, Ales, Morgongiori, Pompu, Siris, Masullas e Mogoro) con Cagliari viene proposto mediante un interscambio gomma ferro a Uras Il collegamento dei Comuni del corridoio San Nicolò d’Arcidano, Terralba e Arborea con Cagliari viene proposto con un interscambio gomma ferro a Marrubiu. Il collegamento dei Comuni di Palmas d’Arborea e Santa Giusta con Cagliari viene proposto con un interscambio gomma ferro a Oristano. Tutti i servizi oggetto della proposta di rete sono riportati rispettivamente nell’allegato 9 e 9 bis, distinti secondo il seguente dettaglio delle corse: - nome della linea; - nome della corsa; - fermate servite; DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 85 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE - orario di partenza; - orario di arrivo. Nell’allegato l’offerta è relativa all’intera giornata suddivisa per corridoi in andata e ritorno. La suddivisione effettuata segue lo schema di seguito riportato: CORRIDOIO ARANCIO LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA ARANCIO ARANCIO ARANCIO ARANCIO ARANCIO ARANCIO ARANCIO ARANCIO ARANCIO ARANCIO ARANCIO ARANCIO ABBASANTA ORISTANO F.S BARATILI ORISTANO F.S BONARCADO ORISTANO F.S CUGLIERI ORISTANO F.S MILIS ORISTANO F.S NARBOLIA ORISTANO F.S RIOLA SARDO ORISTANO F.S S.V.MILIS ORISTANO F.S SCANO M.FERRO ORISTANO F.S SENEGHE ABBASANTA F.S SENEGHE ORISTANO F.S ZEDDIANI ORISTANO F.S LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA BLU ALES MOGORO (1) BLU ALES MOGORO BLU ALES ORISTANO F.S (1) BLU ALES ORISTANO F.S (2) BLU ALES ORISTANO F.S BLU BARADILI ORISTANO F.S BLU GONNOSNO' MOGORO BLU LACONI URAS F.S BLU MOGORO ORISTANO F.S BLU MOGORO URAS F.S BLU SINI ALES BLU VILLAVERDE ORISTANO F.S LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA FUCSIA FUCSIA FUCSIA FUCSIA FUCSIA FUCSIA FUCSIA MODOLO BOSA MONTRESTA BOSA PORTO ALABE BOSA SAGAMA SUNI SCANO M.FERRO BOSA SENNARIOLO BOSA SENNARIOLO CUGLIERI LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA GIALLA GIALLA GIALLA GIALLA GIALLA GIALLA GIALLA GIALLA GIALLA GIALLA ARBOREA MARRUBIU F.S ARBOREA ORISTANO F.S ARBOREA NURAXINIEDDU ARBOREA URAS F.S MARRUBIU TERRALBA PALMAS ARBOREA ORISTANO F.S SAN NICOLO' D'ARCIDANO ORISTANO F.S SAN NICOLO' D'ARCIDANO MARRUBIU TERRALBA ORISTANO F.S URAS TERRALBA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA VERDE VERDE VERDE VERDE VERDE GHILARZA ORISTANO (1) F.S GHILARZA ORISTANO F.S SEDILO GHILARZA PAULILATINO ORISTANO F.S SEDILO ORISTANO F.S CORRIDOIO BLU CORRIDOIO FUCSIA CORRIDOIO GIALLO CORRIDOIO VERDE CORRIDOIO ROSA LINEA ROSA BOSA ORISTANO F.S CORRIDOIO ROSSO LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA ROSSA ROSSA ROSSA ROSSA ROSSA ROSSA ROSSA ROSSA GENONI NURECI GENONI ORISTANO F.S LACONI ALES LACONI MOGORO LACONI ORISTANO (1) F.S LACONI ORISTANO F.S RUINAS ALES VILLAURBANA ORISTANO F.S LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA ROSSO BIANCO BUSACHI ORISTANO F.S ROSSO BIANCO FORDONGIANUS ORISTANO F.S ROSSO BIANCO LACONI ORISTANO F.S ROSSO BIANCO NEONELI ALES ROSSO BIANCO NUGHEDU ABBASANTA F.S ROSSO BIANCO NUGHEDU ORISTANO F.S ROSSO BIANCO OLLASTRA ORISTANO F.S ROSSO BIANCO SAMUGHEO ABBASANTA ROSSO BIANCO SAMUGHEO ORISTANO F.S CORRIDOIO ROSSO BIANCO CORRIDOIO TURCHESE LINEA TURCHESE CABRAS ORISTANO F.S CORRIDOIO VIOLA LINEA VIOLA ORISTANO NURAXINIEDDU LINEA VIOLA ZERFALIU ORISTANO F.S LINEA VIOLA ZERFALIU ORISTANO (1) F.S CORRIDOIO MARRONE LINEA MARRONE BIDONI' ORISTANO F.S LINEA MARRONE NEONELI ABBASANTA F.S CORRIDOI EXTRAPROVINCIALI LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA LINEA DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE EXTRAPROVINCIALE AIDOMAGGIORE MACOMER ALES SAN GAVINO FS ALES SANLURI ARBUS ORISTANO F.S ARDAULI MACOMER ASSOLO ISILI BOSA ALGHERO AEREOP. BOSA ALGHERO CUGLIERI MACOMER CUGLIERI MACOMER (1) GENURI ALES GONNOSFANADIGA ORISTANO F.S LACONI SANLURI MACOMER BOSA(1) MACOMER BOSA SAMUGHEO SORGONO SEDILO MACOMER SETZU ORISTANO F.S SARDARA ALES LACONI ISILI SORGONO ORISTANO F.S 86 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Di seguito verrà riportato il confronto dei collegamenti diretti appartenenti ai vari corridoi tra i comuni principali della provincia. CORRIDOIO FUCSIA Il collegamento Bosa Macomer attualmente è garantito da quattro servizi feriali, quattro giornalieri e uno scolastico; nell’ipotesi progettuale invece sono previste quattro corse feriali e due scolastiche. I tempi di percorrenza variano da 39 ad 1h02’ nello stato di fatto ai 41’-44’ della soluzione progettuale. Nel senso opposto nello stato di fatto esistono una corsa scolastica, due giornaliere e cinque feriali, mentre nel progetto son previsti quattro servizi feriali e due scolastici, con tempi di percorrenza pari a 41’- 44’ nel progetto contro i 41’- 58’ nello stato di fatto. Il collegamento Sennariolo Bosa attualmente è garantito da un servizio feriali, due giornalieri e due scolastici; nell’ipotesi progettuale invece sono previste due corse feriali e una scolastica. I tempi di percorrenza variano da 31’ ad 1h03’ nello stato di fatto e è pari a 48’ della soluzione progettuale. Nel senso opposto nello stato di fatto esistono tre corse scolastiche, due giornaliere e tre feriali, mentre nel progetto son previsti due servizi feriali e uno scolastico, con tempi di percorrenza pari a 34’-48’ nel progetto contro i 28’-48’ nello stato di fatto. CORRIDOIO MARRONE Il collegamento Neoneli Abbasanta allo stato attuale è assicurato mediante dieci corse feriali, mentre nello scenario di progetto sono previste sette feriali ed una scolastica. I tempi di percorrenza variano da 41 a 55’ nello stato di fatto da 45’ a 49’ nella soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti dieci corse feriali nello stato di fatto e sette feriali ed una scolastica nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza di 41’-55’ nello stato di fatto e di 45’-49’ nel progetto. Il collegamento Bidonì Oristano attualmente è effettuato con un servizio feriale, mentre nello scenario di progetto è previsto un servizio scolastico. I tempi di percorrenza variano da 1h55’ nello stato di fatto a 1h12’ della soluzione progettuale. Nel senso opposto allo stato di fatto esiste una corsa feriale, mentre nel progetto è prevista una corsa scolastica, con tempi di percorrenza pari a 1h55’ nello stato di fatto e 1h12’ nel progetto. CORRIDOIO VERDE Il collegamento Sedilo Ghilarza allo stato attuale è assicurato mediante cinque corse feriali e due scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono quattro feriali, una giornaliera e tre scolastiche. I tempi di percorrenza variano da 10’ a 27’ sia nello stato di fatto che nella soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti sei corse feriali e due scolastiche nello stato di fatto e quattro feriali, una giornaliera e tre scolastiche nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza da 10’ a 28’ nello stato di fatto e di 10’-27’ nel progetto. Il collegamento Sedilo Oristano allo stato attuale è assicurato mediante due corse feriali e due scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono quattro feriali, una giornaliera e due scolastiche. I tempi di percorrenza variano da 1h ad 1h35’ nello stato di fatto mentre variano da 1h a 1h27’ nella DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 87 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti una corsa feriale e due scolastiche nello stato di fatto e quattro feriali, una giornaliera e due scolastiche nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza da 1h ad 1h35’ nello stato di fatto mentre da 1h a 1h27’ nello stato di progetto. CORRIDOIO ARANCIO Il collegamento Santulussurgiu Oristano allo stato attuale è assicurato mediante cinque corse feriali e una scolastica, mentre nello scenario di progetto sono due feriali, una giornaliera e una scolastica. I tempi di percorrenza variano da 45’ a 1h27’ nello stato di fatto e 45’-50’ nella soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti cinque corse feriali e una scolastica nello stato di fatto e due feriali, una giornaliera e una scolastica nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza da 45’ a 1h27’ nello stato di fatto e di 45’-50’ nel progetto. Il collegamento Cuglieri Oristano allo stato attuale è assicurato mediante cinque corse feriali e una scolastica, mentre nello scenario di progetto sono cinque feriali, tre giornaliere e una scolastica. I tempi di percorrenza variano da 1h ad 1h10’ nello stato di fatto e tra 50’ e 1h’ nella soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti cinque corse feriali nello stato di fatto e cinque feriali, tre giornaliere e una scolastica nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza pari a 1h ad 1h10’ nello stato di fatto e tra 50’ e 1h nel progetto. CORRIDOIO VIOLA Il collegamento Zerfaliu Oristano allo stato attuale è assicurato mediante otto corse feriali e due scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono quattro feriali, due giornaliere e tre scolastiche. I tempi di percorrenza variano da 25’ a 33’ nello stato di fatto tra 20’ e 22’ della soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti otto corse feriali ed una scolastica nello stato di fatto e quattro feriali, due giornaliere e tre scolastiche nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza da 22’ a 30’ nello stato di fatto e di 20’-22’ nel progetto. CORRIDOIO TURCHESE Il collegamento Cabras Oristano allo stato attuale è assicurato mediante quattordici corse feriali due giornaliere e due scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono sei feriali, tre giornaliere e quattro scolastiche. I tempi di percorrenza variano sono pari a 15’ sia nello stato di fatto che nella soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti quindici corse feriali tre scolastiche e tre giornaliere nello stato di fatto e sei feriali, tre giornaliere e quattro scolastiche nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza pari a 15’ sia nello stato di fatto che nella soluzione progettuale. CORRIDOIO ROSSO BIANCO Il collegamento Samugheo Oristano allo stato attuale è assicurato mediante due corse feriali e due scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono due feriali, una giornaliera e due scolastiche. I tempi di percorrenza variano da 50’ a 1h06’ nello stato di fatto a 50’-58’ della soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti cinque corse feriali e due scolastiche nello stato di DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 88 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE fatto e una feriale, una giornaliera e due scolastiche nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza da 50’ a 1h20’ nello stato di fatto e di 50’-58’ nel progetto. Il collegamento Neoneli Oristano attualmente è effettuato con tre servizi feriali ed uno scolastico, mentre nello scenario di progetto sono previsti due servizi scolastici. I tempi di percorrenza variano da 1h11’ ad 1h55’ nello stato di fatto e di 1h07’ della soluzione progettuale. Nel senso opposto allo stato di fatto esistono cinque servizi feriali, mentre nel progetto sono previste due corse scolastiche, con tempi di percorrenza pari a 1h04’-1h55’ nello stato di fatto e di 1h07’ nel progetto. CORRIDOIO ROSSO Il collegamento Laconi Ales allo stato attuale è assicurato mediante due corse feriali e una scolastica, mentre nello scenario di progetto è prevista una corsa feriale. I tempi di percorrenza variano da 1h10’ ad 1h33’ nello stato di fatto a 40’ della soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti una corsa feriali e una scolastica nello stato di fatto e una feriale ed una scolastica nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza da 1h10’ a 1h33’ nello stato di fatto e di 40’-1h10’ nel progetto. Il collegamento Laconi Oristano attualmente è effettuato con cinque servizi feriali e due scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono previsti tre servizi feriali, due scolastiche e una giornaliera. I tempi di percorrenza variano da 1h22’ ad 1h59’ nello stato di fatto a 1h19’-1h37’ della soluzione progettuale. Nel senso opposto allo stato di fatto esistono cinque servizi feriali, mentre nel progetto è prevista tre feriali, una giornaliera e una corsa scolastica, con tempi di percorrenza pari a 1h04’-1h51’ nello stato di fatto e 1h19’-1h37’ nel progetto. CORRIDOIO BLU Il collegamento Sini Ales allo stato attuale è assicurato mediante quattro corse feriali, mentre nello scenario di progetto sono una feriale e una scolastica. I tempi di percorrenza variano da 15’ a 43’ nello stato di fatto a 25’ della soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti quattro corse feriali nello stato di fatto e una feriale e una scolastica nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza da 15’ a 43’ nello stato di fatto e di 25’ nel progetto. Il collegamento Ales Uras attualmente è effettuato con quattro servizi feriali ed uno scolastico, mentre nello scenario di progetto sono previsti sette servizi feriali, uno giornaliero ed uno scolastico. I tempi di percorrenza variano da 25’ a 50’ nello stato di fatto a 25’-40’ della soluzione progettuale. Nel senso opposto allo stato di fatto esistono due servizi feriali ed uno scolastico, mentre nel progetto sono previsti sette servizi feriali, due giornalieri ed uno scolastico, con tempi di percorrenza variano da 25’ a 40’ mentre nello stato di fatto tra 25’-50’. Il collegamento Ales Oristano attualmente è effettuato con quattro servizi feriali e due scolastici, mentre nello scenario di progetto sono previsti sei servizi feriali, due giornalieri e due scolastici. I tempi di percorrenza variano da 41’ ad 1h25’ nello stato di fatto a 55’-1h10’ della soluzione progettuale. Nel senso opposto allo stato di fatto esistono cinque servizi feriali ed uno scolastico, mentre nel progetto DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 89 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE sono previsti sei servizi feriali, due giornalieri e due scolastici, con tempi di percorrenza pari a 1h1h25’ nello stato di fatto e 1h-1h10’ nel progetto. CORRIDOIO GIALLO Il collegamento San Nicolò d’Arcidano Oristano allo stato attuale è assicurato mediante quattordici corse feriali e due scolastiche, mentre nello scenario di progetto sono quattro feriali, una giornaliera e tre scolastiche. I tempi di percorrenza variano da 37’ a 50’ nello stato di fatto a 37’-38’ della soluzione progettuale. Nel senso di marcia inverso invece sono presenti quattordici corse feriali e una scolastica nello stato di fatto e quattro feriali, una giornaliera e due scolastiche nello scenario di progetto, con tempi di percorrenza da 35’ a 48’ nello stato di fatto e di 37’-38’ nel progetto. Il collegamento Palmas d’Arborea Oristano attualmente è garantito mediante sei servizi feriali ed uno scolastico, mentre nello scenario di progetto sono previsti quattro servizi feriali, uno giornaliero ed uno scolastico. I tempi di percorrenza variano da 10’ a 15’ nello stato di fatto a 15’ della soluzione progettuale. Nel senso opposto allo stato di fatto esistono cinque servizi feriali ed uno scolastico, mentre nel progetto sono previsti quattro servizi feriali, uno giornaliero ed uno scolastico, con tempi di percorrenza pari a 11’-15’ nello stato di fatto e di 15’ nel progetto. Di seguito si riportano i principali dati dimensionali della proposta progettuale. La proposta progettuale presenta in totale, nella fascia di punta del mattino di un giorno medio invernale, 184 corse, contro le 209 dello stato attuale (- 12%). In particolare questa diminuzione non ha inciso sulle corse scolastiche, che sono invece aumentate da 78 a 96 corse (+23%), mentre ha inciso sulle corse ordinarie, diminuite da 131 a 84 (36%). La valutazione del risparmio in termini di veicoli x km non è comunque rappresentativa di una reale diminuzione del servizio, in quanto la contabilizzazione delle vetture x km della situazione attuale risente della configurazione della maggior parte delle linee che pur attraversando la provincia di Oristano hanno origine e destinazione esternamente alla provincia. Infatti per la sua configurazione geografica la provincia di Oristano risulta, nella situazione attuale, “attraversata” da molte linee che solo per un piccolo tratto attraversano i comuni dell’oristanese. Quindi, come dato puramente quantitativo si considera che il risparmio in termini di vetture x km nell’ora di punta è di circa 707.552, passando da 2.235.362 dello stato attuale alle 1.527.810 vetture x km dell’ipotesi progettuale. In particolare, la differenza di 707.552 vetture x km è caratterizzata dalla riduzione di 362.112 vetture x km all’interno della provincia (intraprovinciali) e di 345.440 vetture x km all’esterno della provincia (interprovinciali). DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 90 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE In pratica il risparmio scaturisce dalla nuova strategia di riorganizzazione del TPL che prevede il trasferimento di una buona parte di spostamenti che attualmente si svolgono su gomma, sul vettore ferroviario, e l’eliminazione di linee in sovrapposizione con altre su alcuni corridoi. I dati relativi allo stato di fatto ed allo scenario di progetto sono riportati nelle tabelle 5-1 e 5-2, dove i chilometri percorsi dalle varie corse sono stati divisi in km intraprovinciali (all’interno della provincia) ed in interprovinciali (all’esterno della provincia). Nei grafici 5-1 e 5-2 viene riportato il numero delle corse e la distribuzione delle diverse tipologie di corse nell’ora di punta in confronto allo stato attuale, mentre nei grafici 5-3 e 5-4 sono riportate le proiezioni sull’intera giornata. Grafico 5-1 Confronto del numero delle corse totali tra stato di fatto e progetto nell’ora di punta Grafico 5-2 Distribuzione delle tipologie di corse ora di punta DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 91 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Grafico 5-3 Confronto del numero delle corse totali tra stato di fatto e progetto in tutta la giornata Grafico 5-4 Distribuzione delle tipologie di corse in tutta la giornata DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 92 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari CONFRONTO TRA LO STATO DI FATTO E QUELLO DI PROGETTO IN TUTTA LA GIORNATA ED ESTENSIONE ALL'ANNO TIPO CORSA SCOLASTICHE GIORNO GIORNALIERE GIORNO PENTASETTIMANALI GIORNO FERIALI GIORNO FESTIVE GIORNO STAGIONALI GIORNO TOTALE GIORNO MEDIO INVERNALE S.di F 166 37 3 419 11 106 742 N CORSE S.di F 625 N CORSE INTRA S.di P 158 205 30 56 3 0 393 277 11 11 96 106 691 655 N CORSE S.di P 538 S.di F 26.102 INTRA 162 54 0 226 11 96 549 S.di F 5.181 3.940 182 16.799 223 4.818 31.143 INTRA 4.189 821 65 11.349 156 2.814 19.394 INTER 992 3.119 117 5.450 67 2.004 11.749 KM GIORNO S.di P 6.225 1.888 0 8.465 223 4.818 21.619 INTRA 16.424 KM GIORNO INTER S.di P 9.678 16.578 INTRA 12.992 INTER 3.586 INTRA 4.530 1.754 0 6.708 156 2.814 15.962 INTER S.di F 7.797.373 INTRA 4.725.599 1.695 134 0 1.757 67 2.004 5.657 G. DI ESERCIZIO ANNUI 210 365 257 311 61 64 VETTURE KM INTER 3.071.774 VETTURE KM INTER S.di P 208.320 1.307.250 1.138.435 689.120 30.069 0 1.694.950 2.632.615 4.087 13.603 128.256 308.352 3.204.117 4.950.940 S.di F 1.088.010 1.438.100 46.774 5.224.489 13.603 308.352 8.119.328 INTRA 879.690 299.665 16.705 3.529.539 9.516 180.096 4.915.211 S.di P 4.628.985 INTRA INTER 3.677.698 951.287 S.di F 500.640 198.925 33.667 1.502.130 1.342 57.280 2.293.984 INTRA 437.220 67.890 3.598 1.044.027 1.342 26.880 1.580.957 VETTURE KM INTER S.di P 63.420 606.270 131.035 313.535 30.069 0 458.103 608.005 0 1.342 30.400 57.280 713.027 1.586.432 S.di P 1.527.810 INTRA INTER 1.185.373 342.437 INTRA 951.300 640.210 0 2.086.188 9.516 180.096 INTER 355.950 48.910 0 546.427 4.087 128.256 3.867.310 1.083.630 Tabella 5-1 Confronto tra stato di fatto e ipotesi progettuali relativi a tutta la giornata ed estensione all’anno CONFRONTO TRA LO STATO DI FATTO E QUELLO DI PROGETTO NELL'ORA DI PUNTA ED ESTENSIONE ALL'ANNO TIPO CORSA SCOLASTICHE GIORNALIERE PENTASETTIMANALI FERIALI FESTIVE STAGIONALI TOTALI GIORNO MEDIO INVERNALE S.di F 78 5 1 125 2 22 233 N CORSE S.di F 209 N CORSE INTRA S.di P 76 96 6 23 1 121 65 2 2 20 22 226 208 N CORSE S.di P 184 S.di F 7.890 INTRA 75 22 52 2 20 171 INTRA 5.639 S.di F 2.384 545 131 4.830 22 895 8.807 INTRA 2.082 186 14 3.357 22 420 6.081 INTER 302 359 117 1.473 0 475 2.726 KM GIORNO INTER S.di P 2.251 5.701 INTRA 4.342 KM GIORNO S.di P 2.887 859 1.955 22 895 6.618 INTRA 2.057 792 0 1.493 22 420 4.784 INTER 830 67 0 462 0 475 INTER 1.359 S.di F 2.235.362 INTRA 1.552.735 G. DI ESERCIZIO ANNUI 210 365 257 311 61 64 1.834 VETTURE KM INTER 682.627 INTRA 431970 289080 0 464323 1342 26880 INTER 174.300 24.455 0 143.682 0 30.400 1.213.595 372.837 Tabella 5-2. Confronto tra stato di fatto e ipotesi progettuali relativi all’ora di punta ed estensione all’anno DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 93 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE La soluzione progettuale è stata inserita nel modello e gli è stata assegnata la domanda di viaggio (matrice Istat 2001 aggiornata al 2005 e integrata con i dati scolastici ottenuti dall’indagine effettuata nel 2006 nelle scuole mediante questionario); la stessa modellizzazione ha consentito di calcolare una serie di indicatori che verificheranno le prestazioni rispetto alla situazione attuale. Uno dei primi indicatori considerati è il tempo di viaggio. In particolare il tempo totale sopportato dalla domanda nella fascia di punta del mattino su tutti i percorsi O/D utilizzati con la rete proposta nello scenario progettuale è di circa 4.258 ore, 158 in meno che nella situazione attuale (grafico 5-5). Invece, effettuando un’analisi dettagliata del tempo di percorrenza della domanda intraprovinciale si evince che il tempo totale sopportato nella fascia di punta del mattino nello scenario progettuale risulta essere di circa 2.200 ore, con una riduzione rispetto allo stato di fatto di circa 27 ore (grafico 5-6). Da questi dati si evince che la proposta di riorganizzazione dei servizi risulta migliorativa rispetto alla situazione attuale,nonostante una diminuzione delle corse e dei veicoli x km. Il modello di assegnazione consente anche di poter calcolare i tempi di percorrenza per ogni coppia O/D. Per disporre di un confronto disaggregato dei tempi di percorrenza nello scenario di progetto rispetto allo stato attuale, nella tabella 5-3 sono riportati i tempi massimi e minimi di viaggio di tutti i centri della provincia con Cagliari ed Oristano. Dalla tabella si evince che tutti i collegamenti con Cagliari e Oristano sono caratterizzati da tempi di percorrenza inferiori rispetto allo stato di fatto. In particolare sono da citare i miglioramenti verso Cagliari relativi ai collegamenti con Neoneli (da2h47’ a 2h29’), da Ollastra (da 3h10 a 1h32’), da Simaxis (da 2h10’ a 1h29’) e da Flussio (da 3h05’ a 2h19’); questi miglioramenti sono dovuti principalmente alla completa integrazione gomma ferro. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 94 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 4416.26.06 -158h 4488.00.00 4258.03.26 4368.00.00 4248.00.00 4128.00.00 STATO DI FATTO STATO DI PROGETTO Grafico 5-5 Tempo di percorrenza della rete globale 2256.00.00 2227.40.57 -27h 2200.39.20 2136.00.00 STATO DI FATTO STATO DI PROGETTO Grafico 5-6 Tempo di percorrenza della rete intraprovinciale DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 95 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari CONFRONTO DEI TEMPI DI PERCORRENZA TRA STATO DI FATTO E PROGETTO S.Fatto Cagliari min max 1.52 2.19 Oristano min max 0.26 0.55 S.Fatto Cagliari min max 3.11 Oristano min max 0.57 1.24 S.Fatto Cagliari min max 2.25 2.55 Oristano min max 0.35 1.14 S.Progetto 1.39 0.26 0.45 S.Progetto 1.39 2.49 0.54 1.09 S.Progetto 1.52 2.51 0.33 S.Fatto 2.35 1.07 1.37 S.Fatto 2.30 3.02 1.11 1.34 S.Fatto 2.34 2.55 S.Progetto 2.14 2.54 0.55 1.10 S.Progetto 2.22 3.06 1.02 1.22 S.Progetto 1.49 S.Fatto S.Progetto 1.57 2.08 0.53 0.59 S.Fatto 1.44 2.39 0.50 1.20 S.Progetto 1.45 1.48 1.29 S.Fatto 1.56 2.23 1.23 1.29 S.Progetto S.Fatto 1.53 2.30 0.41 1.25 S.Fatto 2.21 2.26 0.20 0.35 S.Progetto 1.24 2.18 0.54 1.10 S.Progetto 1.44 2.09 0.25 S.Fatto 3.20 0.35 0.51 S.Fatto 1.51 1.53 1.04 1.34 S.Progetto 1.57 0.35 0.43 S.Progetto 1.51 2.18 1.18 S.Fatto 1.23 0.17 0.27 S.Fatto 2.50 0.23 S.Progetto 1.12 0.20 0.23 S.Progetto 1.46 2.11 0.22 S.Fatto 2.32 0.54 1.38 S.Fatto 2.18 3.01 1.04 1.55 S.Progetto 2.04 2.24 0.58 1.21 S.Progetto 2.10 2.39 0.58 1.12 S.Fatto S.Progetto 1.55 2.05 1.22 1.59 S.Fatto 4.00 1.51 2.04 1.17 1.37 S.Progetto 3h11 3h25 2.05 2.11 S.Fatto 3.00 1.28 1.47 S.Fatto 1.55 2.10 0.50 1.10 S.Progetto 2.23 2.56 1.27 1.44 S.Progetto 1.14 2.08 0.44 S.Fatto 0.54 1.27 0.09 0.33 S.Fatto 2.03 2.36 S.Progetto 0.54 1.27 0.08 0.17 S.Progetto 1.41 S.Fatto 2.34 2.54 0.23 0.35 S.Fatto S.Progetto 1.54 2.33 0.25 0.43 S.Fatto 3.25 S.Progetto 2.45 S.Fatto 2.34 S.Progetto 1.55 S.Fatto ABBASANTA S.Fatto Cagliari min max 3.05 3.31 Oristano min max 1.33 1.48 1.01 S.Progetto 2.19 2.51 1.23 1.39 0.37 1.29 S.Fatto 2.32 3.19 0.36 0.38 2.41 0.43 1.06 S.Progetto 1.47 2.16 0.32 2.33 3.00 1.37 2.20 S.Fatto 1.52 3.10 1.24 1.52 2.31 3.00 1.25 1.52 S.Progetto 2.09 3.14 1.25 1.30 S.Fatto 2.19 3.30 0.51 1.05 S.Fatto 1.50 2.24 0.44 1.29 S.Progetto 2.02 3.03 0.47 1.03 S.Progetto 1.44 2.49 0.38 1.10 S.Fatto 2.31 2.41 0.15 S.Fatto 1.38 2.45 0.45 1.10 1.24 S.Progetto 1.15 1.59 0.15 S.Progetto 1.11 1.32 0.45 0.55 0.30 S.Fatto 2.32 3.08 1.00 1.10 S.Fatto 1.52 2.21 0.58 1.20 S.Progetto 2.06 2.44 0.50 1.00 S.Progetto 1.49 0.55 1.44 S.Fatto 1.58 2.35 0.55 1.42 S.Fatto 1.43 2.10 0.40 1.05 S.Progetto 1.21 1.42 0.55 1.11 S.Progetto 1.06 1.27 0.40 0.50 S.Fatto 0.55 1.46 S.Fatto 2.41 3.41 1.45 2.05 S.Progetto 0.55 1.39 S.Progetto 2.46 3.50 1.32 2.30 S.Fatto 2.05 S.Fatto 3.05 4.00 0.50 1.06 0.50 S.Progetto 1.15 0.25 0.40 S.Fatto 2.20 0.25 0.30 2.47 4.00 1.11 1.55 S.Progetto 2.29 3.25 1.07 1.23 ASSOLO 2.29 AIDOMAGGIORE BONARCADO BORONEDDU ASUNI ALBAGIARA BARADILI ALES ARBOREA ARDAULI 2.24 0.10 0.15 1.59 0.08 0.15 S.Progetto 2.12 3.13 0.50 0.58 2.15 2.31 0.59 1.10 S.Fatto 1.44 1.56 0.37 0.50 S.Progetto 1.29 2.23 0.59 1.05 S.Progetto 1.24 2.19 0.35 0.38 S.Fatto 1.40 2.22 0.25 0.45 S.Fatto 1.43 2.21 0.18 0.30 S.Progetto 1.40 2.29 0.25 0.40 S.Progetto 1.31 2.10 0.20 0.21 SAMUGHEO PAU NEONELI 2.00 SAGAMA PALMAS ARBOREA NARBOLIA MILIS GONNOSTRAMATZA ORISTANO MORGONGIORI MARRUBIU GONNOSNO' CURCURIS MONTRESTA MAGOMADAS GONNOSCODINA CUGLIERI BIDONI' LACONI GHILARZA CABRAS BAULADU 2.07 GENONI BUSACHI BARESSA 2.18 FORDONGIANUS BOSA BARATILI S.PIETRO ALLAI FLUSSIO S. NICOLO' D'ARCIDANO PAULILATINO SAN VERO MILIS S.Fatto 1.47 2.01 0.10 0.25 S.Fatto 1.55 0.48 1.32 S.Fatto 1.32 2.08 0.05 0.10 2.22 2.40 S.Progetto 1.24 1.57 0.13 0.15 S.Progetto 1.14 1.37 0.44 1.31 S.Progetto 1.07 1.51 0.03 0.10 0.47 0.49 S.Fatto 2.15 3.26 1.12 1.24 S.Fatto 1.52 2.18 0.15 0.30 S.Fatto 2.22 2.56 0.45 1.27 2.24 0.39 0.45 S.Progetto 1.54 3.04 1.09 1.24 S.Progetto 1.29 2.02 0.18 0.20 S.Progetto 2.09 2.40 0.45 1.24 1.45 2.01 0.30 1.00 S.Fatto 3.10 3.53 0.22 0.24 S.Fatto 2.45 0.58 1.00 S.Fatto 2.42 3.08 1.05 1.20 S.Progetto 1.34 1.37 0.45 0.57 S.Progetto 1.32 2.02 0.18 S.Progetto 2.05 2.39 0.54 0.55 S.Progetto 2.21 3.14 1.09 1.59 S.Fatto 2.03 2.52 1.00 1.35 S.Fatto 1.53 2.40 0.58 1.28 S.Fatto 2.16 3.36 1.27 1.53 S.Fatto 0.50 1.30 0.19 0.42 S.Progetto 2.31 2.55 0.57 1.36 S.Progetto 1.06 1.37 0.50 1.18 S.Progetto 2.17 2.46 1.21 1.40 S.Progetto 0.50 1.21 0.19 0.35 S.Fatto 2.34 2.46 0.31 1.05 S.Fatto 2.10 2.55 0.15 0.17 S.Fatto 2.07 2.24 0.41 1.21 S.Fatto 2.13 2.24 0.47 0.57 S.Progetto 2.04 2.43 0.31 0.53 S.Progetto 1.29 2.02 0.17 1.18 S.Progetto 1.52 2.12 0.47 1.09 S.Progetto 2.03 2.32 0.44 0.48 S.Fatto 2.25 3.26 1.02 1.29 S.Fatto 1.43 1.47 1.03 1.30 S.Fatto 1.09 1.49 0.25 0.43 S.Fatto 2.47 0.56 1.11 S.Progetto 1.44 2.54 0.59 1.14 S.Progetto 1.54 1.00 1.39 S.Progetto 1.04 1.46 0.25 0.31 S.Progetto 2.07 2.51 0.47 1.07 S.Fatto 2.48 3.24 1.16 1.31 S.Fatto 1.55 2.52 0.35 S.Fatto 2.26 3.33 1.30 1.50 S.Fatto 2.03 2.19 1.00 1.08 S.Progetto 2.35 3.08 1.15 1.56 S.Progetto 1.02 1.19 0.34 0.35 S.Progetto 2.17 2.49 1.21 1.37 S.Progetto 1.31 2.25 1.01 1.07 S.Fatto 1.48 2.07 0.13 0.16 S.Fatto 2.26 2.44 0.43 1.15 S.Fatto 2.19 3.00 0.15 0.26 S.Fatto 3.15 3.38 0.27 0.29 S.Progetto 1.28 1.52 0.13 S.Progetto 1.59 2.13 0.47 0.57 S.Progetto 1.32 2.02 0.18 S.Progetto 1.37 2.07 0.23 S.Fatto 2.10 2.45 0.22 0.27 S.Fatto 1.24 1.45 0.09 0.29 S.Fatto 2.57 3.23 1.20 1.50 S.Fatto 2.15 2.30 0.27 0.32 S.Progetto 1.33 2.07 0.19 0.23 S.Progetto 1.24 1.57 0.09 0.18 S.Progetto 2.27 2.59 1.31 1.47 S.Progetto 1.38 2.12 0.24 0.28 S.Fatto 2.18 2.47 0.25 S.Fatto 2.42 2.57 1.09 1.51 S.Fatto 2.39 3.40 1.01 1.37 S.Fatto 1.38 2.16 0.13 0.25 S.Progetto 1.33 2.07 0.21 S.Progetto 2.14 2.28 1.02 1.08 S.Progetto 2.23 2.47 0.57 1.36 S.Progetto 1.26 2.00 0.16 S.Fatto 2.37 2.54 1.23 1.46 S.Fatto 2.30 0.43 1.03 S.Fatto 1.50 2.10 0.20 0.55 S.Fatto 1.57 2.24 0.25 0.33 S.Progetto 2.19 2.33 1.07 1.28 S.Progetto 2.05 0.46 1.01 S.Progetto 1.27 1.44 0.40 1.00 S.Progetto 1.37 2.01 0.20 0.22 MODOLO NURACHI 2.57 MOGORELLA POMPU NURECI MOGORO RIOLA SARDO OLLASTRA SEDILO VILLANOVA TRUSCHEDU TRESNURAGHES SORRADILE NUGHEDU S.VITTORIA VILLAVERDE TRAMATZA SOLARUSSA SIAPICCIA VILLA S. ANTONIO TINNURA SODDI' SIAMANNA USELLUS TERRALBA SIRIS SIAMAGGIORE URAS TADASUNI SINI SENNARIOLO SCANO DI MONTIFERRO SUNI SIMAXIS SENIS SANTULUSSURGIU RUINAS SIMALA SENEGHE SANTA GIUSTA VILLAURBANA ULA' TIRSO NORBELLO ZEDDIANI MASULLAS 2.43 ZERFALIU Tabella 5-3. Confronto dei tempi di percorrenza tra stato di fatto e ipotesi progettuale relativi all’ora di punta DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 96 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 6. CONFRONTO TRA STATO DI FATTO E DI PROGETTO DEI COLLEGAMENTI VERSO CAGLIARI Di seguito vengono riportati i confronti del livello di servizio offerto nei collegamenti con Cagliari tra la soluzione di progetto e quella attuale. Tale confronto viene illustrato nei collegamenti dei comuni della provincia con Cagliari per mettere in evidenza il ruolo dello scambio gomma ferro. Nell’allegato 7 si riporta la tabella che descrive i collegamenti dei comuni della provincia di Oristano con Cagliari. 7. COEFFICIENTE DI SATURAZIONE Il modello consente inoltre di poter calcolare il coefficiente di saturazione di ogni arco della rete inteso come rapporto tra numero di viaggiatori e numero di posti offerti a sedere transitanti sull’arco. Tale coefficiente permette di avere un’indicazione del livello di occupazione di una linea/corsa e associarne una congruente classe e tipologia di servizio. Questo coefficiente può essere calcolato globalmente o con riferimento ai servizi dedicati. Per esempio se si analizza in riferimento alla domanda e ai servizi scolastici, che vengono utilizzati in uso esclusivo dagli studenti, si può dedurre il livello di utilizzo delle corse scolastiche pianificate. In questo, come illustrato nella (Fig 6-2), il coefficiente di saturazione nei vari archi, presenta valori superiori al 50%, denotando un buon livello di utilizzo degli autobus. Il confronto grafico di questi coefficienti relativo alla situazione attuale (fig.6-1), consente di poter verificare come la rete proposta presenti un migliore utilizzo rispetto a quello attuale; Viceversa negli altri servizi ordinari gli autobus (capienza utilizzata 55 posti a sedere) hanno un rapporto di saturazione/utilizzo basso, (fig.6-4), ma superiore alla situazione attuale dove tale rapporto e bassissimo (fig.6-3); ciò indicherebbe conveniente utilizzare forme di servizio differente (minibus, taxi-collettivi, n.c.c). . DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 97 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Fig 6-1 Coefficiente di Saturazione Corse Scolastiche Stato di Fatto DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 98 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Fig 6-2 Coefficiente di Saturazione Corse Scolastiche Soluzione Progettuale DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 99 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Fig.6-3 Coefficente di Saturazione Corse Ordinarie Stato di Fatto DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 100 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Fig 6-4 Coefficiente di Saturazione Corse Ordinarie Stato di Progetto DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 101 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE CORSE A DOMANDA DEBOLE Di seguito si riportano i collegamenti con meno di otto spostamenti che potrebbero essere sostituiti da servizi a chiamata. Nell’ allegato 9 vengono illustrate in dettaglio le corse a domanda debole. Per esempio, considerando il collegamento delle prime ore del mattino tra il comune di Seneghe e Abbasanta (corsa 1 fer della linea Arancio Seneghe Abbasanta F.S.), notiamo che gli utenti che salgono a bordo e che arrivano al capolinea sono 2, quindi tale corridoio potrebbe essere coperto da un servizio a chiamata, come anche la corsa 3 scol della linea Fucsia Montresta Bosa dove a destinazione arrivano solo 4 persone. NOME LINEA LINEA FUCSIA MONTRESTA BOSA/A LINEA ARANCIO SENEGHE ABBASANTA F.S/A LINEA FUCSIA SENNARIOLO CUGLIERI/A N°CORSA 3 scol 3 scol 3 scol 3 scol 1 fer 1 fer 1 fer 1 fer 1 fer 1 fer FERMATE SERVITE MONTRESTA BADDE ORCA CANTONIERA TINNIRI BOSA (PIAZZA ZANETTI) SENEGHE BONARCADO SANTULUSSURGIU ABBASANTA (STAZIONE FS) SENNARIOLO CUGLIERI (CORSO UMBERTO) ORA PARTENZA 7.35.00 7.40.00 7.50.00 7.30.00 7.38.00 7.48.00 ORA ARRIVO 7.40.00 7.50.00 8.00.00 7.38.00 7.48.00 8.06.00 6.28.00 6.38.00 SALITI DISCESI 4 0 0 0 2 0 0 0 2 0 IN TRANSITO 0 0 0 4 0 0 0 2 0 2 0 4 4 0 0 2 2 0 0 0 Tabella 6-1 Esempi di servizi che potrebbero essere realizzati con tipologie di trasporto a chiamata DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 102 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Nella tabella 6-2 è riportato l’elenco dei servizi dove potrebbero essere realizzati con tipologie non convenzionali (Trasporto a chiamata/flessibili). NOME LINEA N°CORSA LINEA FUCSIA MONTRESTA BOSA/A 3 scol LINEA FUCSIA MONTRESTA BOSA/A 1 fer LINEA FUCSIA MONTRESTA BOSA/A 5 fer LINEA ARANCIO SENEGHE ABBASANTA F.S/A 1 fer LINEA ARANCIO SENEGHE ABBASANTA F.S/A 3 gior LINEA ARANCIO SENEGHE ABBASANTA F.S/A 5 fer LINEA ARANCIO SENEGHE ABBASANTA F.S/A 7 fer LINEA EXTRAPROVINCIALE AIDOMAGGIORE MACOMER/A 1 scol LINEA EXTRAPROVINCIALE AIDOMAGGIORE MACOMER/A 3 scol LINEA FUCSIA SENNARIOLO CUGLIERI/A 1 fer LINEA ROSSA RUINAS ALES/A 1 scol LINEA FUCSIA SAGAMA SUNI/A 1 fer LINEA EXTRAPROVINCIALE GENURI ALES/A 1 fer LINEA EXTRAPROVINCIALE GENURI ALES/A 3 fer LINEA ROSSA GENONI NURECI/A 1 fer Tabella 6-2 Elenco servizi che potrebbero essere realizzati con tipologie di trasporto a chiamata DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 103 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 8. CALCOLO DEL RAPPORTO TRA RICAVI E COSTI Per la rete dei servizi su gomma, relativa alla sola provincia, si può calcolare il rapporto ricavo/costi negli scenari considerati. Ipotizzando che il ricavo medio per spostamento di sola andata sia di 0,68 €, per una percorrenza media di 25 km, e che la domanda rimanga invariata nei due scenari, è possibile calcolare un valore di ricavo totale uguale in entrambe le soluzioni. Invece il costo di esercizio viene valutato secondo le nuove indicazioni della Regione Autonoma della Sardegna, nelle quali il costo chilometrico varia in funzione delle diverse velocità commerciali delle corse; in particolare sono state create quattro classi differenziate per diversi range di velocità, nelle quali il costo chilometrico diminuisce all’aumentare della velocità stessa (tabelle 6.3 e 6.4). In particolare le fasce chilometriche sono distinte come segue: VELOCITA’ CATEGORIA > ≤ C1 5 25 C2 25 40 C3 40 54 C4 55 - Tabella 6-3 Determinazione delle classi di velocità Invece i costi relativi alle classi sono: CATEGORIA COSTO C1 3,44 C2 2,17 C3 1,81 C4 1,58 Tabella 6-4 Determinazione del costo chilometrico Considerando esclusivamente i chilometri percorsi dalle varie corse all’interno della provincia, è stato possibile effettuare un confronto tra i costi ed i ricavi relativi allo stato di fatto ed alla soluzione progettuale. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 104 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Nella fascia oraria di punta il ricavo ammonta a circa 4.622,00 € (0,68 per il numero di viaggiatori in autobus), mentre i costi nello stato di fatto risultano pari a 11.366 € e nella ipotesi di progetto risultano pari a 9.461€. Il rapporto ricavo costi passa dallo 0.41 attuale allo 0,49 della soluzione progettuale. CALCOLO DEL RAPPORTO TRA RICAVI E I COSTI RELATIVI ALL'ORA DI PUNTA Km ora di P Costo totale ora di punta Passegg. Ora di punta ricavo km Ricavo R/C STATO DI FATTO 5.639 € 11.366 6.797 € 0,68 € 4.622 0,41 STATO DI PROGETTO 4.342 € 9.461 6.797 € 0,68 € 4.622 0,49 Scheda 6-1 Calcolo rapporti ricavi/costi relativi all’ora di punta La domanda nella fascia di punta del mattino (vedi scheda 6-2) è stata estesa all’intera giornata ipotizzando che la stessa domanda in generazione nella fascia del mattino realizzi lo spostamento in ritorno nell’arco della stessa giornata e che nelle altre fasce orarie si realizzino altri spostamenti in misura del 10%. Ovvero si è ipotizzato sulla base di una serie di indagini che nella fascia di punta del mattino si svolgano il 45% degli spostamenti giornalieri. Pertanto (vedi scheda 6-2) il numero di spostamenti giornalieri totali risultano pari a 15.104. Il miglioramento si nota anche nell’estensione alla giornata dello scenario di progetto: infatti ipotizzando una domanda giornaliera di circa 15.104 utenti che usufruiscono del trasporto collettivo si avrebbe un ricavo di (0,68 x15.104) 10.271,00 €, mentre i costi risulterebbero di 33.683 € nella situazione attuale e di 28.442,00 € in quello di progetto. L’analisi del rapporto ricavi/costi può essere elaborato per le diverse configurazioni del servizio nelle diverse fasce orarie e nel giorno. I rapporti ricavi/costi giornalieri risultano rispettivamente di 0.30 e 0.36 (scheda 6.1). CALCOLO DEL RAPPORTO TRA RICAVI E I COSTI RELATIVI ALLA GIORNATA Km (24 h) Costo totale (24 h) Passegg. (24 h) ricavo km Ricavo R/C STATO DI FATTO 16.424 € 33.683 15.104 € 0,68 € 10.271 0,30 STATO DI PROGETTO 13.126 € 28.442 15.104 € 0,68 € 10.271 0,36 Scheda 6-2 Calcolo rapporti ricavi/costi relativi al giorno medio invernale Riferendosi ai servizi di un giorno medio invernale (senza festivi e stagionali) esteso all’anno, si ottiene un introito annuo pari a 2.395.167 €, ottenuto sommando i ricavi degli spostamenti per studio, lavoro e altri motivi. Il costo totale annuo dei servizi riferito al giorno medio invernale, ottenuto sommando il prodotto tra il costo giornaliero di ogni tipologia di servizio per i relativi giorni di esercizio, risulta (vedi scheda 6.5) nello stato di fatto pari a 9.738.368 €, nello scenario di progetto pari a 7.590.539 €. Il rapporto ricavi/costi si attesta su valori di 0,25 allo stato di fatto, 0,32 nella prima ipotesi di progetto. Considerando invece tutti i servizi erogati nell’anno (comprese festive e stagionali), si ottiene un introito annuo pari a 2.581.586 €, ottenuto sommando i ricavi degli spostamenti per studio, lavoro, altri motivi, festivi e stagionali, ed un costo totale annuo, ottenuto sommando il prodotto tra il costo DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 105 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE giornaliero di ogni tipologia di servizio per i relativi giorni di esercizio, (vedi scheda 5.2) nello stato di fatto pari a 10.353.900€ e nello scenario di progetto pari a 8.192.427 €. Il rapporto ricavi/costi si attesta su valori pari a 0,25 allo stato di fatto, 0,32 nella soluzione di progetto (Grafico 7). studio MATRICE ORA DI PUNTA motivi spostamento altri motivi lavoro 4.774 864 70% SPOSTAMENTI TOTALI 1.159 13% 6.797 17% 100% Scheda 6-2 Matrice della domanda nella fascia di punta PROIEZIONE DELLA MATRICE DELL'ORA DI PUNTA ALLA GIORNATA motivi spostamento studio lavoro 10.609 altri motivi 1.920 70% 13% SPOSTAMENTI TOTALI 2.576 15.104 17% FESTIVI STAGIONALI 15 % DOMANDA 15 % DOMANDA 2266 2266 100% Scheda 6-3 Proiezione della matrice dell’ora di punta alla giornata N SPOST. GIORNO G.ESE TIPO. DI SPOSTAMENTO DOMANDA ANNUALE (N X G.ESERCZ.) INTROITO ANNUO ( D.A X 0,68 ) STUDIO 10.609 210 2.227.867 LAVORO 1.920 257 493.440 € 335.539 ALTRI MOTIVI 2.576 311 800.998 € 544.678 Totale giorno medio invernale (studio+lavoro+altri motivi) € 1.514.949 3.522.304 € 2.395.167 FESTIVI 2.266 61 138.206 € 93.980 STAGIONALI 2.266 60 135.940 € 92.439 3.796.450 € 2.581.586 Totale giorno (studio+lavoro+altri motivi+festivi+stagionali) Scheda 6-4 Determinazione dell’introito annuo RAPPORTO TRA RICAVI E COSTI COSTO ANNUO DEI SERVIZI INTROITO ANNUO R/C STATO DI FATTO € 9.738.368 € 2.395.167 0,25 STATO DI PROGETTO € 7.590.539 € 2.395.167 0,32 Scheda 6-5 Rapporti ricavi/costi riferiti all’estensione annuale dei servizi nel giorno medio invernale RAPPORTO TRA RICAVI E COSTI COSTO ANNUO DEI SERVIZI INTROITO ANNUO R/C STATO DI FATTO € 10.353.900 € 2.581.586 0,25 STATO DI PROGETTO € 8.192.427 € 2.581.586 0,32 Scheda 6-6 Rapporti ricavi/costi riferiti all’estensione annuale di tutti i servizi DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 106 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Scheda 6-7 Rapporti ricavi costi dell’estensione annua di tutti i servizi DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 107 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE 9. CONCLUSIONI Le analisi sul contesto economico territoriale e trasportistico della Provincia di Oristano hanno consentito di elaborare una proposta di individuazione dei servizi minimi che raggiunge il valore del rapporto ricavi/costi imposto dalle normative europee, nazionali e regionali (0.35 ricavi). E’ importante sottolineare che trattandosi di un valore stimato potrebbe anche accadere che i ricavi da traffico non siano sufficienti a ricoprire i costi nella misura consentita (0,35). Infatti poichè i costi sono quelli che possono subire poche variazioni, essendo stati calcolati sulla base di parametri regionali, l’unico rischio è che i ricavi possano risultare minori di quelli stimati, sia per una diminuzione della domanda che per una stima sovradimensionata del ricavo medio. La domanda, nonostante il servizio risulti migliorato rispetto allo stato attuale (diminuzione dei tempi di percorrenza, corrispondenza tra i diversi servizi gomma-gomma, gomma-ferro, migliori confort agli interscambi quando verranno completati i centri di interscambio di Oristano, Abbasanta, ……..) potrebbe subire, nel breve periodo, una contrazione dovuta alla diminuzione della popolazione scolastica, che rappresenta la clientela più numerosa del trasporto collettivo. Di contro la riorganizzazione del servizio ed una politica ancora più incisiva di miglioramento del servizio pubblico collettivo (campagna di sensibilizzazione, sistema informativo agli utenti, verifica continua sulla qualità offerta dai servizi, riconoscibilità e percezione della presenza dei servizi, etc) possono contribuire ad acquisire nuova domanda che recuperi la diminuzione prevedibile di quella scolastica. In questo contesto uno degli aspetti più importanti è quello relativo alla “unitarietà” dell’intero sistema di mobilità, ribadito tra l’altro anche nelle strategie del PRT e del PRTL. In particolare questo si realizza anche attraverso una forte integrazione tra i servizi locali urbani e comunali (pubblici collettivi ed individuali-automobilistici, pedonali, ciclabili, etc). Occorre pertanto pianificare un’integrazione dei servizi minimi provinciali, con i servizi urbani e tradizionali (Oristano) e quelli dei comuni più piccoli che hanno necessita di soddisfare una mobilità intracomunale specialmente con frazioni e/o case sparse esterne al centro abitato. In quest’ultimo caso la soluzione più idonea appare quella dei servizi a chiamata che potrebbero essere utilizzati anche per altre esigenze sociali. Notevoli benefici possono essere dati inoltre dallo sviluppo di una mobilità lenta e sostenibile all'interno del proprio territorio ed in particolare dall’integrazione modale tra bicicletta e mezzo di trasporto pubblico (bus, treno) attraverso il servizio di trasporto delle biciclette sui mezzi pubblici, l’accesso facilitato alle stazioni e alle fermate, il superamento delle barriere architettoniche all'interno delle stazioni, la creazione di parcheggi e depositi attrezzati nelle stazioni e nei pressi delle fermate, la previsione di punti di noleggio di biciclette nelle stazioni e/o la creazione di vere e proprie velostazioni e la loro connessione alla rete di percorsi ciclabili a scala locale. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 108 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche e Mobilità Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ORISTANO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE ED INFORMATIVO TERRITORIALE Agli ulteriori costi necessari per questi servizi aggiuntivi potrebbe farsi fronte con nuovi ricavi realizzabili con gli interventi di cui sopra. In questo modo si manterrebbe un rapporto dello 0,35 tra ricavi e costi calcolato sull’intero ammontare dei servizi (comunali, provinciali). Nel caso in cui comunque si dovesse riuscire a raggiungere solo lo 0,35 sui servizi provinciali, sarebbe necessario una disponibilità di risorse aggiuntive per poter disporre, almeno nella prima fase di avvio della nuova riorganizzazione dei servizi, di una quantità di riserva di vetture km necessarie per affrontare alcune emergenze e/o per sopperire ad eventuali ulteriori richieste di servizi, in particolare scolastici. Infatti negli incontri avuti con i presidi degli istituti scolastici della Sardegna, durante la realizzazione di questa tipologia di studi, si è registrata la necessità di disporre di alcuni servizi dedicati per svolgere attività formative nel pomeriggio per periodi di tempo anche limitati. Tali necessità si presentano in modo flessibile ogni anno in periodi diversi e possono essere pianificati solo con breve anticipo. Inoltre gli stessi presidi hanno giustamente osservato che occorre ricercare una più forte integrazione tra i sistemi di trasporto e la necessità di rispettare il programma formativo di ogni istituto. Pur avendo la proposta di definizione dei servizi minimi incrementato notevolmente i servizi scolastici, potrebbero risultare necessari ulteriori servizi dedicati a quanto su esposto. In estrema sintesi stabilite in circa 4.600.000 le vetture x km anno necessarie a realizzare i servizi minimi proposti, sarebbero necessarie ulteriori vetture km per i servizi urbani di Oristano (circa 500.000-vetture km), per i servizi a chiamata comunali (200.000 vetture km) e per i servizi flessibili (5%). In totale l’ammontare delle vetture x km raggiungerebbe il valore di circa 5.500.000. DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 109 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat OL Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal 1991 al 2001 OL fonte: elaborazione dei dati Istat SS Nel 2001 i residenti in Sardegna sono 1.631.880. La provincia più popolosa è Cagliari con 543.310 abitanti seguita da Sassari con 322.326, Oristano con 167.971, Nuoro con 164.260, OlbiaTempio con 138.334, Carbonia-Iglesias con 131.890. Il Medio Campidano è penultimo con 105.400 seguito dall’Ogliastra con 58.389. SS NU NU OR Nei dieci anni dal precedente Censimento del 1991, quando gli abitanti erano 1.648.248, la Regione è rimasta sostanzialmente costante con un lieve spopolamento del -1%. OR OG OG MC Tutte le province hanno visto diminuire la popolazione ad eccezione di Cagliari dove l’aumento è stato del 1% e OlbiaTempio con un aumento più consistente e pari al 5%. Nella provincia di Oristano si è registrata una riduzione del -2,9%. Ancora più evidente la tendenza negativa registrata nel Medio Campidano (-4%) e a CarboniaIglesias (-5,6%). MC CA CA IG DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO IG Legenda Legenda Popolazione 2001 Variaz. % pop.91-01 58389 - 155373 -5,6 - -3,5 155374 - 252357 -3,4 - -1,4 252358 - 349342 -1,3 - 0,0 349343 - 446326 0,1 - 2,9 446327 - 543310 3,0 - 5,0 110 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 2 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2005 fonte: Istat OL Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal 2001 al 2005 OL fonte: elaborazione dei dati Istat SS La popolazione residente in Sardegna nel 2005 è di 1.655.677 abitanti con la provincia di Cagliari sempre in testa con 553.101 abitanti seguita da Sassari con 332.600, Oristano con 168.582, Nuoro con 162.424, Olbia-Tempio con 145.450, Carbonia-Iglesias con 131.417, Medio Campidano con 104.055, Ogliastra con 58.048. SS NU NU OR La variazione media annua della popolazione regionale dal 2001 al 2005 è stata del +0,4% e ha portato ad un incremento complessivo nei 4 anni pari a +1,5%. Nello stesso periodo la provincia di Oristano è stata caratterizzata da un leggero incremento demografico pari a -0,4%. Una variazione negativa è stata registrata nel Medio Campidano (1,3%) e nelle province di CarboniaIglesias (-0,4%), Ogliastra (-0,6%) e Nuoro (-1,1%). OR OG OG MC MC CA CA IG IG Legenda Popolazione 2005 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO Legenda Variaz. % pop. 01-05 58048 -1,3 - -1,1 58049 - 104055 -1,0 - 0,0 104056 - 168582 0,1 - 1,8 168583 - 332600 1,9 - 3,2 332601 - 553101 3,3 - 5,1 Negli altri casi la popolazione è cresciuta, in particolare a Olbia-Tempio con +5,1%, Sassari con +3,2%, Cagliari con +1,8% . 111 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 3 Densità abitativa nelle Province della Regione Sardegna nel 2005 fonte: Unioncamere OL Variazione percentuale della densità abitativa nelle Province della Regione Sardegna tra il 2001 e il 2005 OL fonte: elaborazione dati Unioncamere e Istat SS SS NU Nel 2005 la densità abitativa Regionale è risultata in leggero aumento rispetto al 2001 (68,73 ab./kmq nel 2005 contro 67,74 ab./kmq nel 2001). La provincia di Oristano si colloca al quinto posto con 55,5 ab./kmq seguita dal Medio Campidano che si colloca al quarto posto con 68,6 ab./kmq dopo la provincia di Cagliari con 121,0 ab./kmq (la più densamente popolata), Sassari con 77,7 ab./kmq e Carbonia-Iglesias con 87,9 ab./kmq. Il valore provinciale è sensibilmente inferiore alla media italiana (68,6 abitanti per kmq contro i 195 italiani) ma comunque in linea con la media regionale. NU OR OR OG OG MC MC CA CA IG DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO IG Legenda Legenda Densità abitativa 2005 Variaz. % pop. 01-05 31,3 - 49,2 -1,3 - 0,0 49,3 - 67,2 0,1 - 1,3 67,3 - 85,1 1,4 - 2,5 85,2 - 103,1 2,6 - 3,8 103,2 - 121,0 3,9 - 5,1 La variazione della densità abitativa segue ovviamente quella della popolazione residente. Dal raffronto tra i valori del 2005 e quelli del 2001 si osserva un leggero aumento per la provincia di Oristano pari allo 0,4%. Si è registrato un aumento anche nelle province di Cagliari, Sassari e Olbia. Mentre le province in cui si è registrata una diminuzione sono Medio Campidano, Nuoro, Carbonia-Iglesias e l’Ogliastra. 112 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 4 Indice di dipendenza strutturale nelle Province della Regione Sardegna (2004) fonte: Unioncamere OL Indice di dipendenza giovanile nelle Province della Regione Sardegna (2004) OL fonte: Unioncamere SS L’indice di dipendenza strutturale è il rapporto percentuale tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e >=65 anni) e la popolazione attiva (15-64 anni). In ambito regionale le province con il valore più elevato sono Oristano e Nuoro con 48 contro la media regionale di 43,4, quella con il valore più basso è Cagliari con 40. L’indice di dipendenza giovanile è definito come rapporto percentuale tra la popolazione in età giovanile (0-14 anni) e la popolazione in età attiva (15-64 anni). Il peso della classe giovanile nella provincia è piuttosto basso come testimonia il valore dell’indice pari a 18,3, inferiore alla media regionale pari a 18,8. L’indicatore è maggiore al dato regionale nelle province di Nuoro con 20,8, Ogliastra con 20,3, OlbiaTempio con 19,27 e Sassari con 19,14. SS NU NU OR OR OG OG MC MC CA CA IG DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO IG Legenda Legenda Indice dipendenza strutturale Indice dipendenza giovanile 40,3 - 41,8 17,2 - 17,9 41,9 - 43,4 18,0 - 18,6 43,5 - 44,9 18,7 - 19,4 45,0 - 46,5 19,5 - 20,1 46,6 - 48,0 20,2 - 20,8 113 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 5 Indice di dipendenza degli anziani nelle Province della Regione Sardegna (2004) fonte: Unioncamere OL Indice di vecchiaia nelle Province della Regione Sardegna (2004) OL fonte: Unioncamere SS L’indice di dipendenza degli anziani è il rapporto percentuale tra la popolazione con 65 anni e più e la popolazione in età attiva. Il valore medio regionale è pari a 25,52 e viene superato nelle province di Oristano con 29,45, Ogliastra con 26,87, Nuoro con 26,79, Medio Campidano con 26,52. Sassari con 25,26, Carbonia-Iglesias con 24,8, Olbia-Tempio con 22,39 e Cagliari con 22,05 si collocano, invece, al di sotto della media regionale. SS NU NU OR OR OG OG MC MC CA CA IG DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO IG Legenda Legenda Indice dipendenza anziani Indice vecchiaia 22,1 - 23,6 116,2 - 124,8 23,7 - 25,1 124,9 - 133,3 25,2 - 26,5 133,4 - 141,9 26,6 - 28,0 142,0 - 150,4 28,1 - 29,5 150,5 - 159,0 L’indice di vecchiaia è ottenuto come rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni e rappresenta quindi l’incidenza della parte di popolazione più anziana sulla popolazione giovane. Le province nelle quali l’indicatore assume il valore maggiore e superiore alla media regionale, pari a circa 135, sono Oristano con 158,96, il Medio Campidano con 144,94, e CarboniaIglesias con 143,99. Valori inferiori sono stati registrati in Ogliastra dove l’indice vale 132,41, in provincia di Sassari con 131,99, Nuoro con 128,92, Cagliari con 120,96 e OlbiaTempio con 116,18. 114 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 6 Indice di struttura nelle Province della Regione Sardegna (2004) fonte: Unioncamere OL Indice di ricambio nelle Province della Regione Sardegna (2004) OL fonte: Unioncamere SS L’indice di struttura è dato dal rapporto percentuale tra la popolazione nella fascia di età compresa tra i 40 e i 64 anni e la popolazione di età compresa tra i 15 e i 39 anni. I valori più elevati sono relativi alla provincia del Carbonia-Iglesias con 105,08 ed Oristano con 98, 49. L’indice è invece inferiore al valore medio regionale, pari a 95,90, nelle province di Olbia-Tempio dove vale 95,35, Nuoro 95,07, Cagliari 94,82, Sassari 94,35, Medio Campidano 93,79 e Ogliastra 90,24. SS NU NU OR OR OG OG MC MC CA CA IG DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO IG Legenda Legenda Indice struttura Indice ricambio 90,2 - 93,2 91,9 - 95,4 93,3 - 96,2 95,5 - 98,9 96,3 - 99,1 99,0 - 102,3 99,2 - 102,1 102,4 - 105,8 102,2 - 105,1 105,9 - 109,3 L’indice di ricambio è definito come rapporto percentuale tra la popolazione nella fascia di età compresa tra i 60 e i 64 anni e la popolazione in età compresa fra i 15 e i 19 anni. Il valore medio regionale, pari a 102,16, viene superato nelle province di Oristano con 109, 31, Olbia-Tempio con 109,23, Sassari con 106,67 e Cagliari con 106,21. Valori al di sotto della media si registrano invece a Nuoro con 99,44, nel Medio Campidano con 97,33, a CarboniaIglesias con 97,21 e in Ogliastra con 91,91. 115 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 7 Tasso di disoccupazione nelle Province della Regione Sardegna (2001) fonte: Istat Addetti nelle Province della Regione Sardegna (2001) OL fonte: Istat OL SS Il tasso di disoccupazione, definito come rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze lavoro, è pari a 22,6 (contro 21,7 in Sardegna e 11,6 in Italia) e colloca la provincia di Oristano (21,5) tra le ultime posizioni in ambito regionale insieme alle altre province meridionali dell’isola (a Carbonia-Iglesias il valore è massimo e pari a 27, a Cagliari e nell’Ogliastra vale 23,5 nel Medio Campidano vale 22,6). Seguono Sassari 21,3, Nuoro con 20,5 e con il valore minore la provincia di Olbia-Tempio con un tasso pari a 18. SS NU NU OR OR OG OG MC Gli addetti in Sardegna censiti dall’Istat nel 2001 sono complessivamente 425.685, il 38% dei quali (pari a 162.805) è concentrato nella provincia di Cagliari. La seconda provincia per numerosità è Sassari con 82.097, pari al 19% del totale. Seguono Olbia-Tempio con 43.018, Nuoro con 41.235, Oristano con 35.264, Carbonia-Iglesias con 29.474. Medio Campidano con 19.850 unità e infine l’Ogliastra con 11.942 unità. MC CA CA IG IG Legenda Tasso disoccupazione DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO Legenda Addetti 2001 18,0 - 19,8 11942 - 42115 19,9 - 21,6 42116 - 72287 21,7 - 23,4 72288 - 102460 23,5 - 25,2 102461 - 132632 25,3 - 27,0 132633 - 162805 116 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 8 Indice di Uso del Suolo nelle Province della Regione Sardegna (2001) fonte: elaborazione dei dati Istat L’indice di uso del suolo, definito come rapporto tra la popolazione residente e la somma dei residenti e degli addetti, è superiore al 50% in tutte le 8 province. Un valore superiore a tale soglia caratterizza zone con destinazione d’uso del suolo prevalentemente residenziale. OL SS Se si analizzano i valori ottenuti per le singole province, si osserva come il valore più alto si ha nel Medio Campidano con 0,84, seguito dall’Ogliastra e Oristano con 0,83 e da Carbonia-Iglesias con 0,82. Le province di Nuoro e Sassari si attestano a 0,80 mentre i valori più bassi sono relativi a Cagliari con 0,77 e Olbia-Tempio con 0,76. NU OR OG MC CA IG Legenda Indice Uso del Suolo 0,76 - 0,78 0,79 0,80 - 0,81 0,82 0,83 - 0,84 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 117 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 9 Spostamenti interprovinciali per lavoro e studio generati dalle Province della Regione Sardegna (2001) fonte: Istat OL Spostamenti interprovinciali per lavoro e studio attratti dalle Province della Regione Sardegna (2001) OL fonte: Istat SS SS NU Le due figure al lato rappresentano gli spostamenti da provincia a provincia effettuati con qualsiasi mezzo di trasporto per raggiungere i luoghi abituali di lavoro e di studio (spostamenti pendolari). Ogni giorno vengono realizzati in Sardegna circa 28.000 spostamenti pendolari interprovinciali. La provincia con il maggior numero di viaggi interprovinciali è il Medio Campidano con 8.474 seguita da Cagliari con circa la metà degli spostamenti (4.603). Intorno ai 4.000 viaggi si collocano anche le province di Oristano, Carbonia-Iglesias e Sassari, mentre sensibilmente inferiori sono i valori relativi a Nuoro con 1.793, Olbia-Tempio con 1.202 e all’Ogliastra con soli 470. NU OR OR OG OG MC MC CA CA IG DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO IG Legenda Legenda Spostamenti Generati Istat Spostamenti Attratti Istat 470 393 471 - 1793 394 - 1654 1794 - 3429 1655 - 2225 3430 - 4603 2226 - 3246 4604 - 8474 3247 - 13195 Quasi la metà dei 28.000 spostamenti complessivi ha come destinazione la provincia di Cagliari che attrae 13.195 spostamenti. A molta distanza si trovano le Sassari con 4.654, Nuoro e Olbia-Tempio con 3.246 e 2.682, il Medio Campidano con 2.660, Oristano con 2.225, Carbonia-Iglesias con 2.044, e infine l’Ogliastra con 393 spostamenti pari all’1% del totale regionale. 118 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 10 Ripartizione degli spostamenti generati dalle Province della Regione Sardegna per motivi di studio e di lavoro (2001) fonte: elaborazione dei dati Istat OL Ripartizione degli spostamenti attratti dalle Province della Regione Sardegna per motivi di studio e di lavoro (2001) OL SS SS fonte: elaborazione dei dati Istat NU NU OR OR OG OG MC MC CA CA Legenda IG Spostamenti Generati Istat IG Spostamenti Attratti Istat 470 393 471 - 1793 394 - 1654 1794 - 3429 1655 - 2225 3430 - 4603 2226 - 3246 4604 - 8474 3247 - 13195 Motivo Spostamenti Generati DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO Legenda Le immagini al lato rappresentano la ripartizione percentuale degli spostamenti totali-interprovinciali più intraprovinciali-generati e attratti dalle province. Il lavoro prevale rispetto allo studio in tutte le province. La percentuale di spostamenti per lavoro e studio aggregata a livello regionale si attesta rispettivamente al 58% e al 42% sia per gli spostamenti generati che attratti. In tutte le province i valori sono molto prossimi al dato medio aggregato. La sola eccezione è rappresentata dalla provincia di Olbia-Tempio nella quale la percentuale di spostamenti per lavoro è superiore alla media e rappresenta il 63% degli spostamenti generati e il 64% di quelli attratti. Le corrispondenti percentuali di viaggi per motivi di studio sono più basse del dato medio aggregato e sono pari al 37% per le generazioni e 36% per le attrazioni. Motivo Spostamenti Attratti Lavoro Lavoro Studio Studio 119 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 11 Indice di generazione nelle Province della Regione Sardegna (2001) fonte: elaborazione dei dati Istat OL Indice di attrazione nelle Province della Regione Sardegna (2001) OL fonte: elaborazione dei dati Istat SS L’indice di generazione rappresenta il numero medio di spostamenti procapite. In questo caso sono stati considerati gli spostamenti per lavoro e studio interprovinciali. I valori più elevati dell’indice individuano, quindi, i casi in cui i residenti in una provincia sono costretti a recarsi in un’altra per svolgere le proprie attività di studio e di lavoro. La provincia con l’indice maggiore, pari a 0,08, è il Medio Campidano, seguita da CarboniaIglesias con 0,03, e Oristano con 0,02. Tutte le altre province hanno un indice di generazione più basso pari a 0,1. Il valore medio regionale è di 0,2. SS NU NU OR OR OG OG MC MC CA CA IG DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO IG Legenda Legenda Indice di Generazione Indice di Attrazione 0,01 0,31 - 0,50 0,02 0,52 - 0,84 0,03 1,81 - 2,23 0,08 2,24 - 2,87 L’indice di attrazione misura il ruolo che una provincia ha nell’attrarre o generare spostamenti da e verso le altre province. Le province con indice di attrazione maggiore di uno sono quelle che attraggono più spostamenti di quelli che generano, mentre le province con indice inferiore ad uno generano più spostamenti di quelli che attraggono. Cagliari, con un indice pari a 2,87, attrae un numero di spostamenti pari a quasi 3 volte quelli generati. A seguire si trova OlbiaTempio con 2,23 e Nuoro con 1,81. Le altre province hanno un ruolo generatore con un indice che va da 0,31 (Medio Campidano) a 0,84 (Ogliastra). La provincia di Oristano ha un valore dell’indice pari a 0,53. 120 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 12 Indice di autonomia funzionale nelle Province della Regione Sardegna (2001) fonte: elaborazione dei dati Istat Indice di autosostentamento nelle Province della Regione Sardegna (2001) OL OL fonte: elaborazione dei dati Istat L’indice di autonomia funzionale, calcolato sugli spostamenti pendolari, definisce la capacità di ciascuna provincia di soddisfare le domanda di lavoro e studio dei propri residenti. È dato, infatti, dal rapporto tra la popolazione attiva e gli spostamenti in uscita dalla provincia stessa. La provincia con il valore maggiore è Cagliari con 50,5 che manifesta quindi un’elevata capacità di soddisfare le esigenze interne. Viceversa, il Medio Campidano ha l’indice più basso, pari a 4,7. Negli altri casi l’indice varia da 13 di Carbonia-Iglesias a 48,4 di Olbia-Tempio. La provincia di Oristano ha un valore dell’indice pari a 15,4. SS SS NU NU OR OR OG OG MC MC CA CA IG IG Legenda Indice di Autosostentamento DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO Legenda 0,79 Indice di Autonomia Funzionale 0,92 4,7 - 15,4 0,94 36,3 - 38,2 0,97 46,8 - 50,5 0,98 L’indice di autosostentamento misura l’incidenza delle relazioni intraprovinciali su quelle complessive. Un valore elevato indica che le attività lavorative e di studio si svolgono prevalentemente all’interno della provincia di residenza. Le province con il valore più elevato, pari a 0,98, sono Cagliari, Olbia-Tempio e l’Ogliastra. Con 0,97 seguono Sassari e Nuoro, Oristano con 0,94, CarboniaIglesias con 0,92 e in coda il Medio Campidano con 0,79. 121 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 13 Indice di scambio nelle Province della Regione Sardegna (2001) fonte: elaborazione dei dati Istat L’indice di scambio è definito come rapporto tra gli spostamenti intraprovinciali e la mobilità complessiva che interessa la provincia, cioè la somma degli spostamenti di scambio con le altre province (sia generati che attratti) e interni alla stessa. È simile all’indice di autosostentamento ma valuta l’incidenza della mobilità intraprovinciale su quella complessiva invece che solo rispetto agli spostamenti generati. Un valore elevato indica che la mobilità che si svolge all’interno della provincia ha un peso rilevante su quella complessiva, viceversa un valore basso indica una prevalente incidenza delle componenti di scambio da e verso gli altri territori provinciali. OL SS NU L’indice di scambio maggiore è relativo alle province di Sassari e dell’Ogliastra e vale 0,96. Olbia-Tempio fa registrare un valore di 0,94, Cagliari e Nuoro di 0,93, Oristano di 0,90, Carbonia-Iglesias di 0,89 e il Medio Campidano di 0,74. OR OG MC CA IG Legenda Indice di Scambio 0,74 0,89 0,90 0,93 - 0,94 0,96 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 122 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 14 Popolazione residente nei comuni della Provincia di Oristano nel 1991 Montresta fonte: Istat Nella figura a lato è rappresentata la popolazione residente nei comuni della provincia di Oristano secondo il Censimento della Popolazione realizzato dall’Istat nel 1991. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama I residenti nella Provincia sono 173.076. Il comune più popoloso è Oristano con 30.990 abitanti. Al secondo posto il comune di Terralba con 10.336 abitanti, seguito da Cabras con 8.994 abitanti e Bosa con 8.518 abitanti. Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino San Vero Milis I restanti comuni hanno una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Baradili è il comune meno popoloso con 119 abitanti preceduto da Soddì con 184 abitanti e Bidonì con 189 abitanti. Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Assolo Pau Arborea Marrubiu Albagiara Siris Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Popolazione 1991 Ales Morgongiori Gonnosn• Sini Terralba Laconi Senis Usellus Simala Baradili 119 - 859 860 - 2173 Baressa 2174 - 5029 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 5030 - 10336 10337 - 30990 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 123 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 15 Popolazione residente nei comuni della Provincia del Oristano nel 2001 Montresta fonte: Istat Nel 2001 i residenti nella provincia di Oristano sono 167.971 con un decremento dal 1991 pari a circa 2,9%. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama I residenti nella Provincia sono 167.971. Il comune più popoloso è Oristano con 31.169 abitanti. Al secondo posto il comune di Terralba con 10.229 abitanti, seguito da Cabras con 8.804 abitanti e Bosa con 7.935 abitanti. Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon San Vero Milis I restanti comuni hanno una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Baradili è il comune meno popoloso con 95 abitanti preceduto da Soddì con 142 abitanti e Bidonì con 159 abitanti. Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Assolo Pau Arborea Marrubiu Albagiara Siris Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Popolazione 2001 Ales Morgongiori Gonnosn• Sini Terralba Laconi Senis Usellus Simala Baradili 95 - 1057 1058 - 2664 Baressa 2665 - 4962 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 4963 - 10229 10230 - 31169 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 124 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 16 Popolazione residente nei comuni della Provincia di Oristano nel 2005 Montresta fonte: Istat Tra il 2001 e il 2005 la variazione a livello provinciale è stata invece positiva con un valore medio pari a 0,41% e una popolazione al 2005 di 168.657 persone. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Il comune più popoloso è sempre il comune di Oristano con 32.781 abitanti, al secondo posto si trova il comune di Terralba con 10.087 abitanti, seguito da Cabras con 8.889 e da Bosa con 7.972 abitanti. I comuni demograficamente più piccoli sono Baradili con 100 abitanti, Soddì con 137 abitanti e Bidonì con 146 abitanti. Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino San Vero Milis Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Assolo Pau Arborea Marrubiu Albagiara Siris Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Popolazione 2005 Ales Morgongiori Gonnosn• Sini Terralba Laconi Senis Usellus Simala Baradili 100 - 1083 1084 - 2605 Baressa 2606 - 5034 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 5035 - 10087 10088 - 32781 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 125 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 17 Densità abitativa nei comuni della Provincia di Oristano nel 2001 Montresta fonte: Istat La densità abitativa della provincia, data dal rapporto tra la popolazione residente e la superficie, è nel 2001 di 55,3 ab./kmq. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Il comune più densamente popolato è Oristano con 368,3 ab./kmq seguito da Terralba con 293,3 ab./kmq, Baratili San Pietro con 206,8 ab./kmq, San Nicolò d’Arcidano con 102,7 ab./kmq e Nurachi con 101,6 ab./kmq. Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri San Vero Milis In 54 comuni sul totale di 88 sono stati registrati valori inferiori alla media provinciale. Tra questi Sennariolo con 11,0 ab./kmq è il comune con minore densità abitativa preceduto da Aidomaggiore con 13,1 ab./kmq e Bidonì con 13,6 ab./kmq. Sorradile Bidon Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Assolo Pau Arborea Marrubiu Laconi Senis Usellus Albagiara Nureci Genoni Legenda Ales Densità abitativa 2001 Morgongiori Gonnosn• Sini 11,0 - 28,5 Siris Terralba Uras Masullas Simala Baradili 28,6 - 46,8 Baressa 46,9 - 75,3 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 75,4 - 102,7 102,8 - 368,3 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 126 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 18 Densità abitativa nei comuni della Provincia di Oristano nel 2005 Montresta fonte: elaborazione dei dati Istat Il dato medio provinciale della densità abitativa nel 2005 è di 55,5 ab./kmq, leggermente superiore al corrispondente valore al 2001. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Il comune più densamente popolato è Oristano con 387,3 ab./kmq seguito da Terralba con 289,3 ab./kmq, Baratili San Pietro con 211,2 ab./kmq, Nurachi con 104,8 ab./kmq e San Nicolò d’Arcidano con 102,5 ab./kmq. Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri San Vero Milis La densità abitativa più bassa è stata registrata a Sennariolo con 11,8 ab./kmq, a Bidonì e Aidomaggiore con 12,5 ab./kmq. Sorradile Bidon Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Assolo Pau Arborea Marrubiu Laconi Senis Usellus Albagiara Nureci Genoni Legenda Ales Densità abitativa 2005 Morgongiori Gonnosn• Sini 11,8 - 28,3 Siris Terralba Uras Masullas Simala Baradili 28,4 - 46,2 Baressa 46,3 - 73,8 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 73,9 - 104,8 104,9 - 387,3 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 127 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 19 Variazione della popolazione residente nei comuni della Provincia di Oristano tra il 1991 e il 2001 Montresta fonte: elaborazione dei dati Istat Bosa Nella figura è rappresentata la variazione della popolazione nei comuni della provincia di Oristano tra il 1991 e il 2001. Le aree in grigio indicano le variazioni negative mentre le gradazioni sull’arancio mostrano le variazioni positive. Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino San Vero Milis Ardauli Tranne 18 comuni su 88 che hanno incrementato il numero di abitanti, i restanti hanno visto diminuire la popolazione. Il maggiore decremento demografico è stato registrato a Soddì con -22,8% seguito da Baradili con -20,2% e Nureci con -19,1%. Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Tra il 1991 e il 2001 la provincia è stata interessata da un decremento della popolazione del -2,9% passando da 173.076 abitanti a 167.971. Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Assolo Pau Arborea Marrubiu Albagiara Siris Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Variaz. % pop. 91-01 Ales Morgongiori Gonnosn• Sini Terralba Laconi Senis Usellus Simala Baradili -22,8 - -16,1 -16,0 - -10,1 Baressa -10,0 - -4,6 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza -4,5 - 0,0 0,1 - 11,7 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 128 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 20 Variazione della popolazione residente nei comuni della Provincia di Oristano tra il 2001 e il 2005 Montresta fonte: elaborazione dei dati Istat Bosa Tra il 2001 e il 2005 la variazione percentuale della popolazione della provincia è stata positiva e pari a 0,41%. Gli abitanti sono passati dai 167.971 del 2001 ai 168.657 del 2005. Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri San Vero Milis Sorradile Sodd Sorradile Bidon Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino La maggior parte dei comuni (59 su 88 comuni) ha visto diminuire la popolazione. Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Sedilo Norbello Abbasanta Seneghe Come si può osservare il comune con il maggiore incremento demografico è Modolo dove si è registrato un aumento del +8,2%, seguito da Sennariolo con 6,9% e Bauladu con 6,6%. Bauladu San Vero Milis Montresta è il comune con il maggiore decremento demografico, -8,6%, seguito da Bidonì con -8,2%, Pau e Ardauli con -6,5%. Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Assolo Pau Arborea Marrubiu Laconi Senis Usellus Albagiara Nureci Genoni Legenda Ales Variaz. % pop. 01-05 Morgongiori Gonnosn• Sini -8,6 - -5,0 Siris Terralba Uras Masullas Simala Baradili -4,9 - -2,3 Baressa -2,2 - -0,2 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza -0,1 - 3,2 3,3 - 8,3 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 129 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 21 Indice di dipendenza strutturale nei comuni della Provincia di Oristano (2001) Montresta fonte: Istat L’indice di dipendenza strutturale è il rapporto percentuale tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e la popolazione attiva (15-64 anni). Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Il valore medio provinciale è pari a 54,7 al 2001. Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino San Vero Milis Si notano alcuni comuni al 2001 con indici sensibilmente al di sopra della media provinciale nei quali cioè i non attivi hanno un peso molto rilevante nella composizione della popolazione residente. In particolare a Tadasuni l’indice di dipendenza strutturale è pari a 77 e Villa Sant’Antonio vale 75. Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Il valore medio provinciale è pari a 48,0 al 2004 e colloca la provincia nella prima posizione a livello regionale. Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Assolo Albagiara Siris Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Indice dipendenza strutturale Ales Morgongiori Gonnosn• Sini Terralba Laconi Senis Usellus Pau I valori più bassi sono relativi a Siris con 35 e Santa Giusta con 37. Simala Baradili 35 - 42 43 - 49 Baressa 50 - 58 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 59 - 66 67 - 77 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 130 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 22 Indice di vecchiaia nei comuni della Provincia di Oristano (2001) Montresta fonte: Istat L’indice di vecchiaia, ottenuto come rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni, rappresenta l’incidenza della popolazione più anziana sulla quella giovane. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri San Vero Milis Sorradile Sodd L’indice di vecchiaia al 2001 è massimo a Sennariolo (536), Tadasuni (514), Sorradile (465), Nureci (460). I valori più bassi si registrano a Santa Giusta con 63, Arborea con 70 e Palmas Arborea con 78. Sorradile Bidon Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Sedilo Norbello Abbasanta Seneghe Per la provincia l’indice è pari a 208,4 al 2001. Per la provincia l’indice è pari a 159 al 2004. Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Assolo Pau Arborea Marrubiu Albagiara Siris Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Indice vecchiaia Ales Morgongiori Gonnosn• Sini Terralba Laconi Senis Usellus Simala Baradili 63 - 144 145 - 205 Baressa 206 - 283 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 284 - 377 378 - 536 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 131 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 23 Tasso di disoccupazione nei comuni della Provincia di Oristano (2001) Montresta fonte: Istat Il tasso di disoccupazione provinciale, definito come rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro, è pari nel 2001 a 21,5. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama I comuni che presentano un tasso di disoccupazione elevato sono Siris con 42, Sennariolo 37 e San Nicolò d’Arcidano con 35. Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino San Vero Milis Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Il Comune che ha il tasso di disoccupazione più basso è Tinnura con 7 preceduto da Allai e Soddì con 8. Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Assolo Pau Arborea Marrubiu Albagiara Siris Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Tasso disoccupazione Ales Morgongiori Gonnosn• Sini Terralba Laconi Senis Usellus Simala Baradili 7 - 13 14 - 18 Baressa 19 - 23 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 24 - 29 30 - 42 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 132 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 24 Addetti nei comuni della Provincia di Oristano nel 1991 fonte: Istat Montresta Gli addetti nella provincia di Oristano censiti dall’Istat nel 1991 sono complessivamente 35.795. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Il comune con il maggior numero di addetti è Oristano con 13.111 seguito da Terralba con 1.636 e Ghilarza con 1.613. Tinnura Sagama Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Seneghe Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Sorradile Sodd Sorradile Bidon Paulilatino San Vero Milis Sedilo Norbello Abbasanta Il minor numero di addetti è stato rilevato a Modolo con 7 e a Soddì con 12. Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Senis Usellus Assolo Pau Albagiara Ales Terralba Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Addetti 1991 Morgongiori Gonnosn• Sini Siris Laconi Simala Baradili Baressa 7 - 180 181 - 431 432 - 938 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 939 - 1636 1637 - 13111 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 133 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 25 Addetti nei comuni della Provincia di Oristano nel 2001 fonte: Istat Montresta Nel 2001 gli addetti censiti dall’Istat erano 35.264, in lieve diminuzione rispetto al precedente Censimento del 1991 quando erano 35.795. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Il comune con il maggior numero di addetti è Oristano con 14.254 pari al 40% del totale provinciale. Gli altri comuni con una presenza significativa sono Bosa con 1.607 (5% del totale), Terralba con 1.544 (4% del totale) e Ghilarza con 1.328 (4% del totale). Sagama Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Ghilarza Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Il minore numero di addetti è stato rilevato a Soddì (9 unità pari allo 0,03% del totale), a Modolo, Sagama e Tadasuni (10 unità pari allo 0,03% del totale). Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Paulilatino San Vero Milis Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Senis Usellus Assolo Pau Albagiara Ales Terralba Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Addetti 2001 Morgongiori Gonnosn• Sini Siris Laconi Simala Baradili Baressa 9 - 132 133 - 417 418 - 928 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 929 - 1607 1608 - 14254 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 134 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 26 Indice di Uso del Suolo nei comuni della Provincia di Oristano (2001) Montresta fonte: elaborazione dei dati Istat L’indice di uso del suolo, definito come rapporto tra la popolazione residente e la somma dei residenti e degli addetti, fornisce una misura della prevalente destinazione d’uso del territorio Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama I valori più elevati, caratteristici dei comuni con prevalente vocazione residenziale sono Sagama dove si è raggiunto il valore di 0,96, Villanova Truschedu, Tadasuni e Modolo con 0,95. Tutti superano sensibilmente il dato medio provinciale di 0,83. Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino È interessante osservare come il valore più basso, che indica la destinazione d’uso lavorativa più spiccata all’interno della provincia, sia quello di Oristano (0,69) e Ales (0,72). Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia San Vero Milis Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Senis Usellus Assolo Pau Albagiara Ales Terralba Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Indice Uso del Suolo Morgongiori Gonnosn• Sini Siris Laconi Simala Baradili Baressa 0,69 - 0,72 0,73 - 0,85 0,86 - 0,89 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 0,90 - 0,92 0,93 - 0,96 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 135 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 27 Spostamenti generati nei comuni della Provincia di Oristano (2001) Montresta fonte: elaborazione dei dati Istat Nella figura sono rappresentati gli spostamenti intercomunali generati effettuati con qualsiasi mezzo di trasporto per raggiungere i luoghi abituali di lavoro e di studio (spostamenti pendolari). Le informazioni sugli spostamenti pendolari sono state raccolte dall’Istat nel corso del Censimento della Popolazione del 2001. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Degli oltre 23.161 spostamenti intercomunali giornalmente generati nella provincia il comune di Oristano assorbe una quota consistente con 1.848 spostamenti pari all’ 8% del totale. Non molto diverso il ruolo generatore di Terralba dal quale hanno origine più del 7% degli spostamenti provinciali (1.532 spostamenti). Sorradile Bidon Paulilatino San Vero Milis Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Assolo Albagiara Ales Terralba Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Spostamenti Generati Istat Morgongiori Gonnosn• Sini Siris Laconi Senis Usellus Pau Il contributo più basso è quello di Baradili con 14 spostamenti che rappresentano appena lo 0,06% del totale e di Bidonì, 0,13% con 29 spostamenti. Simala Baradili Baressa 14 - 109 110 - 214 215 - 366 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 367 - 964 965 - 1848 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 136 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 28 Spostamenti attratti nei comuni della Provincia di Oristano (2001) Montresta fonte: elaborazione dei dati Istat Gli spostamenti pendolari intercomunali effettuati con tutti i mezzi e con destinazione nella provincia di Oristano sono 21.208. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama L’analisi a livello comunale mostra una significativa concentrazione delle destinazioni nei comuni di Oristano dove sono diretti ben il 53% dei viaggi complessivi (11.301 spostamenti) e di Santa Giusta che ne attrae il 4% (922 spostamenti). Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Ghilarza Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia I comuni che attraggono il minor numero di pendolari sono Tadasuni con 1 spostamento e Siris con 2 spostamenti. Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Paulilatino San Vero Milis Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Senis Usellus Assolo Pau Albagiara Ales Terralba Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Spostamenti Attratti Istat Morgongiori Gonnosn• Sini Siris Laconi Simala Baradili Baressa 1 - 68 69 - 174 175 - 594 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 595 - 922 923 - 11301 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 137 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 29 Indice di generazione nei comuni della Provincia di Oristano (2001) Montresta fonte: elaborazione dei dati Istat L’indice di generazione rappresenta il numero medio di spostamenti procapite, ed è ottenuto come rapporto tra gli spostamenti effettuati e i residenti. In questo caso si sono considerati gli spostamenti per lavoro e studio intercomunali. I valori più elevati dell’indice individuano, quindi, i comune i cui residenti hanno maggiore necessità di spostarsi in un altro comune per svolgere le proprie attività di studio e di lavoro. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Paulilatino I comuni con indice maggiore sono: Tinnura con 0,35 seguito da Pompu 0,29 con e Siamaggiore con 0,28. Tali valori sono sensibilmente superiori alla media provinciale pari a 0,17. Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia San Vero Milis Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Assolo Albagiara Ales Terralba Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Indice di Generazione Morgongiori Gonnosn• Sini Siris Laconi Senis Usellus Pau Il minore numero di spostamenti intercomunali pro-capite è stato registrato a Oristano e Bosa dove l’indice di generazione vale 0,06. Simala Baradili Baressa 0,06 - 0,11 0,12 - 0,15 0,16 - 0,19 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 0,20 - 0,23 0,24 - 0,35 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 138 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 30 Indice di attrazione nei comuni della Provincia di Oristano (2001) Montresta fonte: elaborazione dei dati Istat L’indice di attrazione misura la tendenza del comune di attrarre o generare spostamenti da e verso gli altri comuni. È calcolato come rapporto tra gli spostamenti intercomunali in ingresso nel comune e quelli in uscita. I comuni con l’indice di attrazione superiore ad uno sono quelli che attraggono più spostamenti di quelli che generano, mentre i comuni con l’indice inferiore all’unità generano più spostamenti di quelli che attraggono. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Ghilarza Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Il principale comune attrattore della provincia è Oristano con un indice pari a 6,12: attrae cioè un numero di spostamenti pari a quasi 6 volte quelli che genera. Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Paulilatino San Vero Milis Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Prevale l’incidenza degli spostamenti in uscita verso altri comuni, a Tadasuni e Siris che con i valori più bassi dell’indice (rispettivamente 0,02 e 0,04) si configurano come centri prevalentemente generatori. Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Senis Usellus Assolo Pau Albagiara Ales Terralba Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Indice di Attrazione Morgongiori Gonnosn• Sini Siris Laconi Simala Baradili Baressa 0,02 - 0,30 0,31 - 0,61 0,62 - 1,02 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 1,03 - 2,56 2,57 - 6,12 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 139 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 31 Indice di autonomia funzionale nei comuni della Provincia di Oristano (2001) Montresta fonte: elaborazione dei dati Istat L’indice di autonomia funzionale, calcolato sugli spostamenti pendolari, definisce la capacità di ciascun comune di soddisfare la domanda di lavoro e studio dei propri residenti. Tale indice è dato, infatti, dal rapporto tra la popolazione attiva e gli spostamenti in uscita dal comune. Un valore elevato indica una buona autonomia del comune mentre un valore basso evidenzia una sua dipendenza da altri centri. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Ghilarza Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Tra i comuni dell’Oristanese, Oristano è quello dove l’indicatore assume il valore più grande, pari a 7,33 seguito da Bosa con 6,30. Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Paulilatino San Vero Milis Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis I centri che maggiormente dipendono dall’esterno sono, come ci si aspetta, quelli più piccoli: Tinnura con 0,84 e Villanova Truschedu con 1,15. Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Senis Usellus Assolo Pau Albagiara Ales Terralba Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Indice di Autonomia Funzionale Morgongiori Gonnosn• Sini Siris Laconi Simala Baradili Baressa 0,84 - 1,74 1,75 - 2,29 2,30 - 2,97 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 2,98 - 3,82 3,83 - 7,33 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 140 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 32 Indice di autosostentamento nei comuni della Provincia di Oristano (2001) Montresta fonte: elaborazione dei dati Istat Attraverso l’indice di autosostentamento viene valutata l’incidenza delle relazioni intracomunali sulla generazione complessiva (spostamenti interni e verso l’esterno). L’indice infatti è dato rapporto tra gli spostamenti intracomunali e gli spostamenti generati intercomunali più quelli intracomunali. Un valore elevato indica che le attività lavorative e di studio si svolgono prevalentemente all’interno del comune di residenza. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Sorradile Bidon Ghilarza Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Oristano si conferma anche in questo caso al primo posto con un indice di 0,87, seguito da Bosa con 0,85. Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Paulilatino San Vero Milis Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello È bassa, invece, l’incidenza degli spostamenti intracomunali a Tinnura e Tadasuni dove con 0,12 e 0,18 si registrano i valori più bassi. Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Senis Usellus Assolo Pau Albagiara Ales Terralba Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Indice di Autosostentamento Morgongiori Gonnosn• Sini Siris Laconi Simala Baradili Baressa 0,12 - 0,29 0,30 - 0,42 0,43 - 0,53 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 0,54 - 0,65 0,66 - 0,87 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 141 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 33 Indice di scambio nei comuni della Provincia di Oristano (2001) Montresta fonte: elaborazione dei dati Istat L’indice di scambio è simile a quello di autosostentamento ma il peso della mobilità intracomunale è calcolato rispetto alla mobilità complessiva e non solo rispetto alla generazione. È definito, infatti, come rapporto tra gli spostamenti intracomunali e la mobilità totale che interessa il comune, cioè la somma degli spostamenti di scambio con gli altri comuni (sia generati che attratti) e interni allo stesso. Bosa Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Ardauli Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Un valore elevato indica che gli spostamenti interni sono importanti rispetto a quelli complessivi mentre un valore basso indica una prevalenza degli scambi da e verso gli altri comuni. Sorradile Bidon Paulilatino San Vero Milis Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Il comune con il valore più alto è Bosa con 0,74 seguito da Samugheo con 0,71 e Santu Lussurgiu con 0,66. Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Assolo Albagiara Ales Terralba Uras Masullas Nureci Genoni Legenda Indice di scambio Morgongiori Gonnosn• Sini Siris Laconi Senis Usellus Pau I valori più bassi appartengono a Tinnura e Albagiara rispettivamente con 0,09 e 0,16. Simala Baradili Baressa 0,09 - 0,24 0,25 - 0,34 0,35 - 0,43 San Nicol• d'Arcidano Mogoro Gonnostramatza 0,44 - 0,54 0,55 - 0,74 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 142 Regione Autonoma Centro Ricerche della Sardegna Economiche ei Mobilità PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari TAV. 34 Indice di pendolarismo scolastico di generazione nei comuni della Provincia di Oristano Montresta fonte: Istat Bosa La figura rappresenta l’indice di pendolarismo scolastico dei comuni della provincia di Oristano relativo alla generazione. Suni Modolo Magomadas Flussio Tinnura Sagama L’indice è dato dal rapporto tra gli spostamenti diretti verso altri comuni e la somma di questi e degli spostamenti intracomunali. Tresnuraghes Scano di Montiferro Sennariolo Aidomaggiore Santu Lussurgiu Cuglieri Tadasuni Nughedu Santa Vittori Bonarcado Ghilarza Ardauli Il valore maggiore per i quali l’indice è pari ad uno indica che tutti gli spostamenti sono diretti all’esterno del comune dal momento che non esiste, come si è visto, nessun istituto scolastico. Neoneli Ul… Tirso Milis Narbolia Il valore minore è relativo ad Oristano con 0,42, seguito da Bosa con 0,71 e da Cuglieri con 0,78. Sorradile Bidon Paulilatino San Vero Milis Sorradile Sodd Abbasanta Seneghe Sedilo Norbello Bauladu San Vero Milis Busachi Tramatza Zerfaliu Fordongianus Solarussa Nurachi Ollastra Siamaggiore Allai Samugheo Cabras Siapiccia Simaxis Oristano Siamanna Ruinas Riola Sardo Asuni Palmas Arborea Villaurbana Mogorella Villa Sant'Antonio Santa Giusta Villa Verde Arborea Marrubiu Senis Usellus Assolo Pau Albagiara Terralba Uras Masullas San Nicol• d'Arcidano Mogoro Nureci Legenda Genoni Indice pendolarismo Ales Morgongiori Gonnosn• Sini Siris Laconi Simala Baradili Baressa Gonnostramatza 0,02 - 0,22 0,23 - 0,41 0,42 - 0,61 0,62 - 0,80 0,81 - 1,00 DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO 143