Piazza Santa Giustina-viale Affori-viale di Villa Litta Milano 2000-2003 SPAZI PUBBLICI Primo premio nell’ambito del concorso “Cinque piazze per Milano” (2000). Incarico di progettazione per la riqualificazione urbana e ambientale di Piazza Santa Giustina-viale di Villa Litta-viale Affori, per una superficie totale di ca. 12000mq (area pavimentata-pietra e calcestre-9300mq; area verde 2400mq) e importo lavori di Euro 1.291.142,00. L'intervento si inserisce all'interno di un quartiere periferico della città, già Comune autonomo, caratterizzato dalla combinazione di elementi storici di qualità (Villa Litta, chiesa e vecchie case con corte), nuove costruzioni e aree in parte abbandonate e degradate. Il progetto è stato preceduto da un’indagine storica sui luoghi e ha privilegiato la ricostruzione filologica: a) viale Affori alberato come un boulevard completando il progetto di inizio ‘900; b) sagrato della chiesa quadrato, come da progetto di metà Ottocento dell’architetto G. Moraglia autore della chiesa; c) viale di Villa Litta con quadruplice carpinata, come da dipinto del 1914; d) ricollocazione del cancello settecentesco. Si è modificato radicalmente il traffico veicolare, qualificando viale Affori come “zona residenziale”, riducendolo a senso unico con parcheggi alternati (tipo woonerf, primo esempio a Milano). Sono stati eliminati i marciapiedi proteggendo i pedoni con alberi e piccoli dissuasori, modificando nel senso dell’ampiezza la percezione dello spazio (la strada ora è percepita come pedonale). La piazza è stata pedonalizzata; tutte le pavimentazione sono in pietra: beola a spacco sulla strada, beola fiammata per le parti pedonali, porfido sul sagrato, ciottoli lungo i rustici della via, calcare di Verona. La scelta dei materiali è legata alla storia: beola e acciottolato di uso tradizionale in Lombardia e porfido e calcare importati dagli Austriaci a metà ‘800. I viali del giardino sono in calcestre. Sono stati introdotti vari elementi di arredo: sedute in calcare bianco disposte in quadro, sulla piazza; panche longitudinali sul bordo del sagrato; una fontana circolare davanti a Villa Litta all’intersezione dei due viali ortogonali; una scultura (“palma del martirio”) evocativa dell’intestazione della chiesa a un martire; tre piccole sculture sul viale di Villa Litta, evocative di quelle (dette “sirenei”) che sono in testa al viale, ora abbandonate. L’illuminazione è stata sostituita con luci calde che danno all’ambiente un tono domestico. Gli interventi coinvolgono le aree limitrofe: il viale di Villa Litta prosegue (sul sedime storico) oltre la recinzione, che è stata sostituita da una vetrata; gli incroci in testa a viale Affori sono segnati nella pavimentazione da due cerchi in porfido. Al contorno sono previsti altri interventi: un parcheggio per 30 auto in un’area abbandonata di fianco a Villa Litta; un garage interrato per 80 auto (per i residenti, recuperando i posti persi nella piazza pedonalizzata); il recupero a fini residenziali/commerciali dei rustici abbandonati della villa. Pubblicato su "Piazze per Milano", volume edito dal Comune di Milano, luglio 2002, pp. 72-81; La Repubblica-Milano Cronaca, 15/4/2003, p. VII; Corriere della Sera-Cronaca di Milano, 13/7/2003, p. 47; "Progettare", n. 14/2004, pp. 80-85.