RASSEGNA STAMPA
Testata: PRIMA DI NOI - 23/10/2015
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Inchieste
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23110120151TANGENTI > Appalti truccati Anas: 10 arresti. Procuratore: · deprimer
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RESPONSABILITA'
Un anno senza Pierpaolo e Valentina: la mamma
fa causa alla Provincia di Chieti
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Dal processo emergono pesanti responsabilità sull'ente che doveva
provvedere alla sicurezza stradale
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Province, la Regione
'pesca' i dipendenti a
chiamata diretta Abruzzo
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Come ti senti
ltriste
l stupito
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Mondo»
Gestisci
il tuo business
M I G LI AN I CO. « L'esame delle condizioni stradali ha evidenziato
la grave inadeguatezza sia della balaustra del ponte sia degli
elementi di raccordo. Carenze determinate da l mancato rispetto
Dietro le quote latte la
"maxi tangente
agricola"? Dopo
l'insabbiamento nuove
denunce
Ponte del Cielo
progetto copiato?
«Che male c'è? ... li
Comune di Pescara
sdogana il plagio
••o
A
Televisione e Cinema
>>
della normativa e da un'esecuz ione non conforme alla regola dell'arte da
parte del gestore della strada».
•
Sono le conclusioni n on di un perito di parte ma del consulente tecnico
d'ufficio, l'ingegner Gianfranco Di Giovanni, incaricato dal Sostituto
Procurato re della Repubblica del Tribu n ale di Chieti, Rosa ngela Di
Stefano , nel procedimento pen ale a carico di ig noti per la m orte dei
fratelli Pierpaolo e Valentina l'imperio, avve n uta il 26 ottobre 201 4.
Conclusioni che son o g ià un atto di conda nna nei confronti dell'Ente
Chieti, e per le sue gravi responsabilità nell'accaduto, e che corroborano
L'Abruzzo e le sue
meraviglie finiscono
sulla Bbc. Guarda il
la causa civile che Calia Pa ravia, la mamma dei due giovani, ha deciso di
video
gestore della strada dove si è verificato il tragico incidente, la Provincia di
"Shuna", il western
italiano girato in
Abruzzo
inten tare.
Nei giorni scorsi è stato depositato l'atto di citazione avanti il Tribunale di
Bologna, città dove h a sede legale la compagnia assicurativa delt 'Ente
Una carenza che, secondo Di Giovanni, stupisce per almeno due ragioni: «la prima, perché in
provinciale chietino.
preccdcma sieranogi;\.verificatisulluogoincidcnticheavevanoregistratola fuoriuscitadiveicol i e la
caduta degli stessi nell'argine; la seconda, perché sia prima che dopo il ponte le barriere erano state
installate, mentre proprio sul ponte erano inesistenti o come tali,. ,
Quel maledetto giorno Valentina, 23 anni, che era a lla guida di una Fiat
500, e il fra tello Pierpaolo, 27 a nn i, rientravano a casa, a Miglia n ico, dal
.\rtiroli più Letti,.
ULTtMI7GIORNI
lavoro, da Chieti Scalo, dove gestivano il bar di famiglia. Come sempre
percorreva no la Strada Provinciale 33. All'uscita della curva che immette
ULTIMI30GIORNI
Guai per Ubenefattore di D'Alfonso;
evasione fiscale e gli sequestrano pure
l'elicottero
sul retti lineo del ponte sul Foro, però, l'auto è finita contro la balaustra,
che non ha retto all'urto, ed è precipitata nella scall>ilta e nel fium e
sottostante: per i due ragazzi non c'è stato nulla da fare, sono morti
•
Maritoemogliefaldatisullestrisce
pedonali. Lei muore sul colpo
tanti a ndavano soste nendo. E' parso chiaro da subito, anche ai no n
addetti ai lavori, che quel ponte non era a deg uatamente protetto », spiega - - L'Abruuo e le sue meraviglie finiscooo
sulla Bbc. Guarda H·tideo
mamma Catia, che per fare chiarezza sull'accaduto, per avere g iustizia
per i suoi figli e per evitare nuove tragedie si è affida ta alla consu len te
Linda Mazzon e Studio 3°.
Le
"sensazioni~
r
Auto, dal\8 ottobre stop contrassegno
Rcautosulparabrena
della donna hanno trovato puntua le confe rma negli esili
della perizia cinematica sull'incidente effettuata dagli esperti di Studio 3A . - - - - - , .
r--.,---,
all'intervento di fattori estern i- rimarca il perito del Tribunale- è senza
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Un anno senza Pierpaolo e
Valentina; la mamma fa
causa alla Provincia di
Chieti, tibelio, incidente
stradale, guardrail
della protezione, non sono stati eseguiti a regola d'arte: i du e piantoni del tratto di guardrail CUIVO sono
inconsistenti sia per struttura sia perché infissi direttamente nel terreno senza adeguata fondazione • .
Ma l'ammissione di colpa più evidente è rappresentata dal fatto che, dopo la tragedia, a l solito troppo
tardi, la Provincia di Chieti è corsa ai ripari provvedendo quanto meno a montare all'im hocco del
precipitati nel fiume? Anche a questa doman da, qu ella cruciale, il tecnico del Tribunale risponde in
PrlmaDaNot.lt,ll
miracolo t.he t.Qflti nud
da 10annl
Saga,lamaxlevaslone
fiscale da 6mln e la
compensazione con
Ryanal r
Ma «l'elemento di rilievo che emerge nell'evento luttuoso,
indipendentemente da a ltre possibili cause attribui bili al conducen te o
precedenti lavori esegu iti sulla Provinciale 33, ha cercato di mettere in sicurezza la \'iabilità dd ponte
ma lo ha fatto maldestramente, applicando alle estremità dei parapetti pezzi di guardrail finalizzati a
proteggernc l'imbocco. Ma i lavori di posa in opera, oltre a risultare insignificanti d1l punto di vista
modo affermativo:
esclude a n ch e un colpo di so nno, poco coeren te con la fermata che i due
esempio qu ella di un improvviso malore o di un guasto del veicolo.
installarle anche sul ponte, con gli opportuni raccordi, smantellando i vecchi parapetti danneggiati e
assolutamente inadatti alla funzione di prolc-.t.ione ( ...). L'Amm inistrazione provinciale, in occasione di
L'esktenza di un guardrail installato a regola d'arte avrebbe potuto salvare la vita dei due giovani
L'ingegner Di Giovanni conclude innanzitutto ch e l'incidente non è stato
ca u sato da un eccesso di velocità da parte di Valen tina l'imperio cd
casa il loro socio. Per spiegare il sinistro restano aperte diverse ipotesi, ad
della nom1a intciViene al momento di interventi di adeguamento delle strade stes.<;e. Nel caso Sp!.'Cifico,
essendo stati eseguiti lavori nel corso degli anni che hanno previsto l'installazione di barriere di
an cora messo a nom1a il resto con le necessarie barriere anche lungo il ponte.
per chiarire la d inamica sul sinistro.
frat elli avevano effettuato pochi minu ti prima per riaccompagnare a
kogge (l'art. 2 del D.M. 223 delt8.02-92) dà per scontato che l'ente gestore della viabilità debba
ponte un guardrail a tre onde saldamente ftssalo al terreno c degno di tale nome, anche se non ha
e. soprattutto, nella consulenza tecnica del CI'U incaricat o dalla Procura
W Segul @PrJmaDaNol
.~ La
impiantarebarrierestradalidisicurezzaintuttiitratti distradapericolosiperlacircolazionestradale.
Per le strade preesistcnti all'entrata in vigore delle varie prescrizioni in merito, l'obbligo di applicazione
skurezza prima e dopo il ponte, il gestore della strada avrebbe dovuto tener conto della necessità di
--~ Abruuoleaks. lnvi<td i documenti che
gliabruuesidevonoconoscere
« Non ho mai creduto all'eccessiva velocit à o a un colpo di sonno, come
L'esperto sgombera anche i residui dubbi sul mancato rispetto delle norma riveda parte della Provincia.
••o
~una
harriera di adeguata resistenza e montata secondo le regole della huona
tecnica, investita a una velocità di circa 65 kmjh (quella che si suppone tenesse la Cinquecento
condotta da Valc ntina, ndr) dalla massa della vettura di circa 1200 kg ne avrebbe rallentato
drasticamente la vclocit.'\ c avrebbe influito sugli effetti dell'incidente, evitando presumibilmcnte il
"volo" nella scarpata e quin di nel fiume, fatale ai suoi occupanti,.
«l miei due unici li r,li sono mort i per un r,uardrail che\~ Provincia di Chieti non ha messo: due
giovani vite spezzate per un pezzo di ferro mancante. Un'incuria inspiegabile, ingiustificahile, di cui
l'Ente provinciale dovrà assumersi fin o in fondo le sue responsabilità: io pretendo e Jo;rido giuslizia per
Picrpaolo c Valcntina», spiega la mamma.
dubbio la grave inadeguatezza struttu rale sia della balaustra del ponte sia
degli elementi di raccordo( costituiti da pezzi di guardrail) all'ingresso e
all'uscita del ponte. Il ponte sul fiume Foro NON è dotato di alcuna
protezione, non potendosi definire tale il semplice parapetto adottato, che
può essere utile ad evita re cadute di pedoni, ma non è ce rtamente ada tto
al co ntenimento di veicoli in caso di fuoriuscita».
«L'unica consolazione per me, a questo punto, è :;.apere ch e questa tragedia non t! stata vana e che le
Pubbliche Amminislra:doni, a for.t.a di condanne jXr la loro imjXrizia c leggerezz a, si mollano una
mano ~ulla coscienza e comincino a reA1lizzare, a gestire e a fare mannten7.ione cnme si deve le proprie
strade. Non devono mai più capitare OOgrazie evitabili come la mia o come quella di tante altre
persone, che distmggono inte-re famiglie c stroncano i sogni c il futuro di tanti giovani» conclude Catia
Paravia.