ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “ RIDOLFI – ZIMARINO ” C.da Colle Comune, 1 – 66020 Scerni (CH ) Tel. 0873914006 – fax 0873919097 C.F. 83001610696 – e-mail [email protected] - [email protected] PTOF Piano triennale dell’offerta formativa 2016 – 2019 DIRIGENTE SCOLASTICO: LIVIO TOSONE Approvato dal collegio dei Docenti il 07/01/2016 Approvato dal Commissario ad Acta l’ 08/01/2016 INDICE Sezione 1 - Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili 4 1.1. 1.2 1.3 1.4 4 5 6 8 10 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento I plessi Risorse professionali Risorse strutturali Sezione 2 – Identità strategica 10 11 12 2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento 2.2 PDM Sezione 3 - Curricolo dell’istituto 12 3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia e della quota opzionale 3.2 Iniziative di arricchimento O.F., di ampliamento curricolare e attività di alternanza scuola- 12 lavoro 21 3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali 21 22 22 22 23 24 24 25 3.3.1 Il PAI 3.3.2 Protocollo di accoglienza 3.4 Valutazione degli apprendimenti e delle competenze 3.4.1 Valutazione degli apprendimenti 3.4.1a Valutazione alunni con Bisogni Educativi Speciali 3.4.1b Valutazione degli alunni diversamente abili 3.4.1c Valutazione degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento 3.4.2 Valutazione delle competenze 25 3.4.2a Verifica delle competenze 27 3.4.3 Valutazione della condotta 3.4.4 Attribuzione debito formativo e non ammissione alla classe successiva 3.4.5 Recupero debito formativo 3.4.6 Ammissione all’Esame di Stato 3.4.7 Criteri attribuzione crediti 29 30 31 31 32 Sezione 4 - Organizzazione 32 32 33 4.1 Modello organizzativo per la didattica 4.1.1 Tempo Scuola 4.1.2 Organizzazione di sistema 35 4.2 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative 4.3 Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature 4.4 Fabbisogno di organico 36 37 37 39 39 40 40 41 41 4.4.1 Personale docente 4.4.2 Personale ATA 4.5 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza 4.6 Piano di formazione del personale docente ed ATA 4.6.1 Formazione docente 4.6.2 Formazione ATA 4.6.3 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs. N. 81/08) Sezione 5 – Monitoraggio 42 5.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate 5.2 Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento/arricchimento curricolare proposte 42 43 2 5.3 Utilizzo dell’organico dell’autonomia in termini di efficienza 43 5.4 Valutazione complessiva del processo in atto Allegato n.1 PDM Allegato n.2 Progetti annuali e triennali Allegato n. 3 PAI 43 3 Sezione 1 - Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili 1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento. L’istituto Omnicomprensivo “Ridolfi Zimarino” nasce nell’A.S 2014 – 2015 dall’unione del l'Istituto Comprensivo “Zimarino” di Casalbordino e l'Istituto Tecnico per il settore Tecnologico - Agraria, Agroalimentare e Agroindustria “C. Ridolfi” di Scerni. Sebbene l’Omnicomprensivo veda al suo interno la presenza di ordini di scuola differenti, infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, il contesto ambientale, il substrato socio economico, la comune matrice culturale ed antropica riconducono le diverse realtà ad un contesto territoriale di riferimento unico, vero punto di forza dell’Istituto. Il bacino di utenza dell’Omnicomprensivo è molto ampio; per la scuola del primo ciclo esso serve “l’Unione dei Comuni dei Miracoli”, (Scerni, Villalfonsina, Casalbordino e Pollutri) , mentre per la scuola secondaria di secondo grado, l’utenza proviene prevalentemente dai comuni di San Salvo, Vasto, Cupello, Monteodorisio, Gissi, San Buono, Tufillo, Furci, Fresagrandinaria, Casalanguida, Atessa, Francavilla e quelli di area frentana come Lanciano, Ortona, Fossacesia, Orsogna. La presenza del Convitto annesso all’ Istituto Tecnico Agrario favorisce la presenza di un’utenza proveniente anche da altri comuni della Provincia di Chieti e da Regioni limitrofe: Molise, Campania e Puglia. Inserito in un contesto territoriale di estrema bellezza, che parte dal golfo di Venere e giunge a quello di Vasto e risale dalle dune sabbiose della costa adriatica alle dolci colline intervallate da vigneti ed oliveti, l’Istituto Omnicomprensivo opera in una realtà territoriale caratterizzata dalla presenza di piccoli centri in cui l’economia rurale, artigianale ed industriale convivono garantendo occupazione, reddito e diffuso benessere della popolazione residente, anche se il miraggio di un guadagno immediato, anche in occupazioni poco qualificate, rappresenta spesso per i giovani l’obiettivo del loro progetto di vita. Le famiglie hanno un livello culturale medio basso ma offrono solidi punti di riferimento: sono ancora presenti elementi culturali, tipici delle realtà rurali, con un forte peso dei valori tradizionali e con vive relazioni personali di mutuo sostegno. Il tessuto sociale, caratterizzato da stretti legami familiari e dagli elementi culturali tipici delle realtà rurali, ha fatto sì che questo territorio abbia risentito meno di altri degli effetti della crisi economica degli ultimi anni: l'agricoltura, gestita a livello familiare, offre un incremento al reddito delle famiglie, integra quello da lavoro dipendente e svolge il ruolo di ammortizzatore sociale. Inoltre da anni viene affermandosi un’agricoltura di tipo specializzato con un progressivo aumento delle attività di trasformazione quali frantoi e cantine ed ultimamente il territorio si è aperto al turismo enogastronomico con la presenza di numerosi agriturismi e ristoranti. 4 Il peggioramento della situazione socio-occupazionale ha prodotto un drastico calo della quota di popolazione straniera residente. Tale calo, associato all’andamento demografico ed alla emigrazione dei giovani più qualificati, porta ad una tendenziale diminuzione delle iscrizioni nel I ciclo. Il numero di iscritti all' ITA rimane stabile in quanto l’utenza proviene da un bacino anche interregionale; tuttavia è da segnalare la difficoltà a raggiungere la sede dell’ITA con mezzi pubblici. Sul territorio sono presenti associazioni ambientali, culturali e sportive con cui la scuola collabora: Legambiente, CEA, Pro Loco, scuole di musica e ASL per i servizi legati all'inclusione scolastica, mentre i piccoli comuni dell’entroterra mancano di opportunità culturali per i giovani. Nella sede dell'ITAS è presente il Collegio Provinciale dei Periti Agrari e un'attiva associazione di ex allievi che mette a disposizione servizi e borse di studio per gli studenti meritevoli. Collaborano con la scuola le principali associazione dei produttori del settore agroalimentare. La vicinanza alla Città del Vasto, importante centro culturale, turistico ed economico della Regione Abruzzo, offre ai giovani la possibilità di poter beneficiare di una vasta offerta culturale e di poter frequentare centri sportivi di eccellenza. Alla luce di quanto descritto, si evidenzia, quindi, l’esigenza di innalzare il successo formativo, l’orientamento consapevole per la prosecuzione degli studi e/o per le scelte lavorative, di favorire opportunità di crescita umana, culturale e professionale. Diventa un obiettivo prioritario migliorare la qualità del capitale umano di un territorio con notevoli potenzialità economiche ma con una qualificazione della forza lavoro non ancora adeguata alle sfide imposte dal mercato. 1.2 I plessi Plessi che compongono l’Omnicomprensivo “Ridolfi-Zimarino” Denominazione Sede Istituto Tecnico Agrario “Ridolfi” Scuola Sec. I grado 'P.S.Zimarino' Scuola Sec. I grado 'L. Da Vinci' Scuola Sec. I Grado'D. Alighieri' Primaria 'E. Mattei' Primaria 'Paolucci' Primaria 'M. Porta' Primaria Primaria Infanzia 'B. Croce' Infanzia 'G. D'Annunzio' Infanzia 'S. Irene' Infanzia - Scerni Infanzia 'L. da Pollutri' Scerni ( sede gestionale/amministrativa) Casalbordino Scerni Pollutri Casalbordino Miracoli - Casalbordino Villalfonsina Scerni Pollutri Casalbordino Miracoli - Casalbordino Villalfonsina Scerni Pollutri 5 1.3 Risorse professionali Il personale della scuola per il 55% risulta avere un'età superiore a 55 anni e permane nella scuola dai 2 ai 5 anni. L'avvicendarsi annuale del personale docente ha ripercussioni sulla continuità didattica. Nell’anno scolastico 2015/2016 sono stati assegnati i seguenti posti in organico: PERSONALE DOCENTE Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Posti Comuni 21 32 Posti di Sostegno 4 9 13,30 h 1 Religione PERSONALE DOCENTE Scuola Secondaria di I° Grado Cattedre Classi di concorso A043 – Italiano , Storia e Geografia A059 - Scienze Mat. Chim. Fis. Naturali A345 – Lingua Inglese A245 – Lingua Francese A028 – Arte ed Immagine A030 – Scienze Motorie A032 – Ed. Musicale A033 – Tecnologia Religione AD00 – Sostegno 8 5 2 1 1 1 1 1 6h 9h 10h 10h 10h 10h 10h 15h 5 PERSONALE DOCENTE Scuola Secondaria di II° Grado Cattedre Classi di concorso A012 – Chimica Agraria A019 – Discipline giuridiche ed economiche A029 – Ed. fisica A042 – Informatica A346 – Lingua inglese A049 – Matematica e Fisica A050 – Lettere A058 – Scienze Agrarie A060 – Sc. Naturali, Chim, e geogr. A072 – Topografia A074 – Zootecnia C050 – Esercitazioni di agraria C310 – laboratorio di Informatica C320 – laboratorio Tecnologico Religione AD03 – Sostegno Spezzoni 1 1 1 3 3 4 1 4 Spezzoni 3h 10h 4h 9h 15h 3h 12h 17h 5h 16h 11h 6h 5h 11h 6 6 PERSONALE ATA Quantità 1 10 46 3 (AR01- AR23-A28) 3 2 2 1 DSGA Assistente Amministrativo Collaboratore Scolastico Assistente Tecnico Cuoco Guardarobiere Addetti all’azienda agraria Infermiere Tale dotazione organica è suscettibile di variazioni legate al numero delle classi da costituire. Gli studenti del V anno e i diplomati degli istituti agrari con articolazione viticultura ed enologia hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione all’anno di specializzazione (VI anno) per “Enotecnico” entro il 22febbraio 2016. Il piano regionale della rete scolastica prevede la presenza di tale corso a livello regionale in questa Istituzione scolastica, dotata di vigneti e cantina didattica. Pertanto, si prevede per il triennio 2016-2019 la seguente ulteriore dotazione di organico: Implementazione 6° anno – Incremento orario delle attuali cattedre Classi di concorso A346 Lingua Inglese A042 Applicazioni informatiche A058 Economia, Marketing e legislazione A058 Viticoltura A058 Enologia A012 Chimica. Enologia e Analisi Chimiche A060 Microbiologia Enologica A058 Meccanica e Costruzioni Enologiche A058 Storia Vitivinicola e Paesaggi Vit. C050 Esercitazioni Pratiche (compresenza) Ore da incrementare 3 2 3 4 6 6 3 3 2 10 Ore attribuite in organico di fatto Totale ore di cattedra Spezzone Orario 15h Spezzone Orario 9h Cattedra Cattedra Cattedra Cattedra Cattedra 20 22 24 24 20 Cattedra 23 Spezzone orario 10 h 20 18 11 L’attivazione del corso è subordinata ad un numero sufficiente di iscritti ed al rispetto dei parametri di organico definiti a livello nazionale. 7 Per l’anno in corso è stato assegnato alla scuola il seguente ORGANICO POTENZIATO: Posto comune 1 2 3 4 5 Classe di concorso ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO/UTILIZZATO PRIMARIA (4 posti 1/12/2015 + 1posto dal 1/07/2016) Ore da Corsi Esonero vicario Supplenze brevi prestare PDM 30% 45% 30% 45% 30% 45% 30% 45% 30% 45% SECONDARIA PRIMO GRADO (2 posti dal 1/07/2016) Ore da Corsi Esonero vicario Supplenze brevi prestare PDM A028 Arte e immagine A345 Lingua Inglese 30% 45% Progetti Ore di utilizzo 25% 25% 25% 25% 25% Progetti Ore di utilizzo 25% Cattedra SECONDARIA SECONDO GRADO (3 posti dal 12/1 /2015 + 1 H dal 1/07/2016) Ore da Corsi Classe di concorso Esonero vicario Supplenze brevi Progetti prestare PDM A019 Disc ec. e 30% 45% 25% giuridiche A049 Matem 30% 45% 25% Fisica A029 Sc.motorie 30% 45% 25% AD03 Sosteg 30% 45% 25% tec.scient Ore di utilizzo 1.4 Risorse strutturali L’ Omnicomprensivo “Ridolfi - Zimarino” è dotato di: Aula Magna Sala conferenze 4 Laboratori Scientifici 3 Laboratori Informatici/multimediali Campo da Calcio 1 Serra 10 Ettari di Bosco + Lago 20 Ettari terreni coltivati Presso la sede dell’ ITA sono presenti: Convitto Mensa 8 Per realizzare le proprie proposte progettuali la scuola ha attivato una serie di incontri e consultazioni tra la comunità professionale scolastica , i genitori , gli enti locali, le agenzie formative, professionali e sportive che operano sul territorio. I colloqui informali hanno trovato un momento di sintesi nell’incontro dell’8 ottobre 2015 presso l’Aula Magna dell’ Istituto in cui i soggetti intervenuti hanno condiviso la proposta di operare in modo integrato così da non disperdere il patrimonio di idee e di risorse disponibili e di assumere la scuola come centro di aggregazione, promozione e diffusione delle attività proposte. Sono state, quindi, attivate collaborazioni con le realtà territoriali quali: Biblioteche comunali del territorio Piscina Comunale di Vasto (attività per convittori) Auditorium di Casalbordino; A.N.F.A.S.S. di Vasto Pro Loco dei Comuni di Scerni, Pollutri e Treglio Rotary Club Vasto - Atessa Val di Sangro BCC Sangro Aventino Associazione “Famiglia Casalese” Associazione “Nuovo Umanesimo” di Casalbordino Associazione “Il Cambiamento” di Cupello Circolo Nautico di Vasto ( progetto vela) Lega Navale di Ortona (progetto vela) Circolo Velico Lucano per campi scuola ed ambientali CAI, di Vasto FAI, sezione di Vasto CIVETA Circolo Ippico Jack O’Neel di Vasto Associazioni sportive presenti nel territorio Conad per attività di educazione alimentare Associazioni di categoria del campo agro alimentare: Copagri, Coldiretti, CIA, Onav, AIS, Valagro, Cotir. Università degli Studi di Teramo Consorzio Agri.promo.ter. s.c.ar.l., Comites Montreal, Famiglia Abruzzese di Montreal. 9 Sezione 2 - Identità Strategica 2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento In ottemperanza - alla Raccomandazione del Consiglio dell’UE del 18-12-2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, - al Settimo Programma europeo d´azione per l´ambiente, “Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta”, - in riferimento a quanto dettato dall’art.1 comma 7 della Legge 107/2015 che elenca gli obiettivi formativi individuati come prioritari ed ineludibili per il sistema di istruzione, - in attuazione della L. 30/10/08 n.169 e della C.M. 11/12/08 che prevedono l’introduzione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, - lette le Linee guida per l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile (Prot. MIUR. 604809/12/2009), in raccordo con quanto esplicitato nell’Atto di indirizzo per le attività della scuola, - tenuto conto delle priorità che scaturiscono dalla presenza di risorse professionali, dal contesto sociale e culturale e dagli esiti del RAV, l’Omnicomprensivo “Ridolfi -Zimarino” adotta come prioritari i seguenti obiettivi: Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’UE, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese. Partendo dall’analisi del RAV si fissano per il triennio le seguenti priorità relative al miglioramento degli esiti degli studenti: Ridurre il numero di alunni concentrati nella fascia bassa di voto o con sospensione di giudizio o con non ammissione alla classe successiva Favorire il miglioramento delle capacità di lettura e comprensione del testo, soluzione di situazioni problematiche con particolare attenzione ai nuclei fondanti previsti nelle prove INVALSI 10 Promuovere il successo scolastico e il miglioramento dei livelli di competenza di base anche attraverso l’uso di software dedicati e di risorse confacenti agli stili cognitivi di ciascun allievo e/o alle abilità residue presenti in alunni diversamente abili. Sono previste, inoltre, attività curricolari e di ampliamento per sviluppare i seguenti obiettivi formativi ritenuti prioritari: Sviluppo delle competenze civiche e di cittadinanza con particolare riferimento alla salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico. La costruzione di competenze sociali e civiche è possibile solo attraverso la concorrenza di tutti i saperi e pertanto tale processo impegna la scuola nel suo complesso. In particolare, considerato i caratteri del territorio di riferimento e le potenzialità che questo può esprimere, se la sua qualità ambientale rimane alta e diffusa, è fondamentale per la scuola contribuire alla sua difesa e salvaguardia. Tale azione è possibile a condizione che i futuri cittadini acquisiscano oltre che conoscenze anche valori e competenze proattive per l’esercizio di una cittadinanza attiva. Promozione ed incremento della pratica sportiva, definendo nuovi ambiti di intervento e di collegamento dell’educazione fisico - motoria con le altre educazioni/discipline, nel rispetto del principio che considera ogni allievo una totalità antropologica composta dall’interazione della sfera motoria, con quella cognitiva, emotiva, sociale e relazionale. Sensibilizzazione ai temi della sostenibilità e cultura ambientale che educhi alla salvaguardia della natura, alla conservazione dei beni paesaggistici e alla tutela della biodiversità e che favorisca forme di pensiero e atteggiamenti che conducano ad un uso consapevole e intelligente delle risorse, nel rispetto di vincoli o limitazioni di vario genere: economiche, strumentali, conoscitive, dimensionali, sociali, temporali, etiche. 2.2. PDM e progetti Sono allegati: - Piano di Miglioramento (All.n.1) Elenco progetti suddivisi in annuali, triennali (All.n.2) 11 Sezione 3 - Curricolo dell’istituto 3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia e della quota opzionale Si fa riferimento alla normativa di seguito riportata: Indicazioni Nazionali 2012 ai sensi del D.P.R. n. 89/2009 per il primo ciclo, Linee Guida per gli Istituti Professionali e per gli Istituti Tecnici ai sensi dei DD.PP.RR. n. 87 e n. 88 del 15 marzo 2010, Decreto Ministeriale n.139 del 22/08/07. La progettazione didattica della scuola : È basata su criteri di integrazione disciplinare Si sviluppa attorno a macro aree che prevedono la concorrenza di competenze interdisciplinari Si realizza attraverso una forte integrazione tra scuola-realtà territoriale- realtà professionale Utilizza il laboratorio come luogo di sperimentazione e di didattica Integra il sapere con il saper fare attraverso attività pratiche e di laboratorio E’ orientata verso percorsi formativi che integrano educazione ambientale, promozione della salute ed educazione alimentare Fonda la valutazione sui processi progettuali e sugli esiti degli stessi. 3.2 Iniziative di arricchimento O.F. di ampliamento curricolare e attività di alternanza scuola-lavoro AMBITO: CITTADINANZA E COSTITUZIONE Arricchimento Offerta Ampliam Formativa curriculare TITOLO: PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI AD X X INIZIATIVE DI CITTADINANZA E LEGALITA’ FINALITA’: Cittadinanza e Costituzione si colloca nell’ambito delle aree “storico-geografica” e “storico-sociale” ed affronta i temi della legalità e della coesione sociale, dell’appartenenza nazionale ed europea, nel quadro di una comunità internazionale e interdipendente, dei diritti umani, delle pari opportunità, del pluralismo rispetto alle diversità, del dialogo interculturale, della tutela del patrimonio artistico e culturale. La disciplina comprende altresì l’analisi dei temi che attengono alla sensibilità ambientale e allo sviluppo sostenibile, al benessere personale e sociale, alla sicurezza. L’insegnamento rappresenta una risorsa straordinaria di natura trasversale, in quanto crea raccordi tra le discipline ed è generativa di saperi, competenze, motivazioni, azioni che educano ai diritti/doveri 12 di una cittadinanza attiva. Le finalità del progetto sono: - Star bene con se stessi e con gli altri - Acquisire la capacità di fare scelte consapevoli nel rispetto di sé e degli altri - Acquisire le basi per una cittadinanza consapevole, nell’interesse comune - Acquisire comportamenti responsabili verso l’ambiente Gli obiettivi da conseguire al temine del triennio di riferimento sono: - Educare al rispetto delle regole a scuola e nella società - Conoscere i principi fondamentali della Costituzione - Conoscere e distinguere tra loro i concetti di Stato, Regione, Provincia, Comune - Conoscere i diritti dell’uomo e riflettere sull’impegno a difenderli - Conoscere le principali emergenze ambientali per poter agire nel quotidiano per la tutela dell’ambiente - Conoscere il concetto di sviluppo sostenibile e riflettere sulle forme di tutela ambientale Destinatari Durata Ore A.S. Ore complessiva 2016/2017 aula Ore Visite Periodo Est. Alunni Omnicom. Triennale Risorse materiali 15% curriculo 70% 30% Risorse professionali Enti pubblici e Anno privati scolastico Risorse professionali esterne interne Aula, Aula Magna, Laboratori Docenti Omnicomprensivo scolastici ed organico potenziato Osservazioni: AMBITO: BENESSERE E SPORT TITOLO: ATTIVA…MENTE Arricchimento Offorta Formativa X Ampliamento curriculare X FINALITÀ: La scuola ha un ruolo determinante nell’incidere sugli stili di vita e sui comportamenti di salute della popolazione giovanile. In una scuola che vuole promuove la salute e il benessere dei propri studenti, gli insegnanti e il contesto svolgono un ruolo chiave quali modelli di riferimento per l’acquisizione di atteggiamenti positivi, per la prevenzione di disagi e devianze e per sviluppare comportamenti collaborativi, di cooperazione e solidarietà. Il progetto ha come finalità principale quella di stimolare un rinnovato 13 rapporto uomo-natura-territorio. Gli obiettivi generali del progetto da conseguire al termine del percorso didattico sono: - vivere il piacere del movimento e dello stare bene con sé stessi e con gli altri; - perseverare nell’attività anche di fronte a difficoltà - rispettare le regole condivise imparando ad attenersi ai principi del fair play - accettare di interagire con tutti i compagni - sviluppare e potenziare l’autocontrollo - consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso civico - prevenzione degli infortuni - rafforzare il senso di collaborazione con i compagni di squadra nel rispetto di precisi ruoli e funzioni Destinatari Alunni Omnicom. Durata complessiva Triennale Risorse materiali Aula, Aula Magna, Laboratori scolastici, Palestra Ore A.S. 2016/2017 10% curriculo Ore aula Ore Est. Centro Velico Lucano Policoro Risorse professionali esterne Risorse professionali interne Docenti Istruttori Centro Velico Lucano Omnicomprensivo Organico potenziato Osservazioni: AMBITO: BENESSERE E SPORT Arricchimento Offerta Formativa TITOLO: LA MUSICA È UN GIOCO DA BAMBINI ...E NON SOLO! Ampliamento curriculare X L’esperienza musicale è un elemento sostanziale della cultura umana e indispensabile per la formazione dell’individuo nel processo di crescita. Permette di comunicare attraverso un codice alternativo rispetto a quello verbale. La musicoterapia utilizza la musica come strumento per intervenire anche sul disagio delle persone diversamente abili, agendo soprattutto a livello psicosomatico. Stimola risposte motorie e riflessi, può contribuire al potenziamento del livello attentivo negli alunni diversamente abili. FINALITÀ: Promuovere il concetto di disabilità come risorsa Promuovere l’integrazione e l’inclusione di alunni in difficoltà Costruire reti di solidarietà ed aiuto reciproco fra alunni Promuovere relazioni di tutoraggio e di educazione tra pari Potenziare le capacità comunicative 14 Promuovere, attraverso il gioco musicale, l’autonomia del bambino Scoprire la manualità e quindi la capacità di fare e di eseguire Favorire, attraverso lo sviluppo della creatività, la maturazione della componente emotiva ma anche quella di una maggiore comprensione della realtà Promuovere lo sviluppo e il consolidamento delle abilità motorie Favorire l’acquisizione di capacità relazionali Destinatari Alunni Durata complessiva Annuale da ripetere in caso di ricadute positive genitori Risorse materiali Aula scuola Primaria “E. Mattei” di Casalbordino Ore A.S. 2015/2016 e 2016/2017 50’ a settimana Risorse professionali interne Docenti Sostegno Omnicomprensivo Visite Periodo Incontro Gennaio collettivo per maggio socializzare l’esperienza Risorse professionali esterne Docente esperto Organico potenziato Osservazioni: Arricchimento Ampliamento Offerta Formativa curriculare X X TITOLO: Corsi ad indirizzo musicale nella Scuola Media La scuola con delibera n.10 del Collegio docenti del 26 novembre 2015 ha approvato un progetto per la AMBITO: METODOLOGIA E INNOVAZIONE DIDATTICA costituzione di corsi ad indirizzo musicale nella scuola media. Gli organici, salvo nuove disposizioni legislative, saranno definiti sulla base del DM 201/99 che regola il funzionamento dei corsi ad indirizzo musicale ed il DM 37/2009 che regola la composizione delle cattedre. Gli strumenti previsti sono : - oboe - fisarmonica - violoncello - violino FINALITÀ : Lo studio di uno strumento permette di sviluppare conoscenze, sensibilità ed affettività e conduce, attraverso l’integrazione con l’educazione musicale, all’acquisizione di capacità cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali (melodia, armonia, ritmo, timbro, dinamica, agogica) e alla loro traduzione operativa nella pratica. Integra, inoltre, il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico- operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-compositiva. OBIETTIVI acquisire le tecniche necessarie per utilizzare il proprio strumento al fine di produrre eventi musicali 15 tratti da repertori della tradizione scritta e orale. Produrre elaborazioni autonome di materiali sonori. Acquisire abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e di conoscenze di base della teoria musicale. Destinatari Durata complessiva Alunni secondaria di I° Triennale grado Risorse materiali Leggii, spartiti e affitto di pianoforte e violoncello Ore A.S. 2015/2016 e 2016/2017 Il corso si può svolgere con alunni provenienti da classi diverse Risorse professionali interne Docenti di strumento Visite Periodo Risorse professionali esterne Docenti di strumento Osservazioni: AMBITO: METODOLOGIA E INNOVAZIONE DIDATTICA TITOLO: UNA SCUOLA A MISURA DI BAMBINO Arricchimento Offerta Formativa X Ampliamento curriculare X Il progetto prevede la realizzazione di un ambiente formativo nel quale il rinnovo degli arredi e l’utilizzo di nuovo materiale didattico si coniuga con l’impegno di metodologie didattiche innovative e con l’allestimento di laboratori all’interno delle classi, compreso quello informatico, per alimentare negli alunni la spinta a scoprire e a sperimentare direttamente le conoscenze da acquisire. Il progetto segue le orme del progetto “Senza Zaino” il cui assunto pedagogico è quello che basa l’apprendimento sull’esperienza. Abolire lo zaino ha il significato di creare nella scuola una comunità aperta alla dimensione della responsabilità, facendo del bambino il primo artefice del processo formativo. FINALITÀ - Rendere la scuola ospitale - Apprendere attraverso il fare - Promuovere atteggiamenti di solidarietà, collaborazione, accettazione e valorizzazione dell’altro e di sé - Sviluppare abilità sociali che consentano di lavorare con successo tra pari OBIETTIVI acquisire buone pratiche didattiche da condividere con altre classi Rinforzare l’autonomia Rendere il bambino consapevole del proprio processo di apprendimento Interiorizzare metodologie di studio e di ricerca Sviluppare comportamenti positivi atti a risolvere problemi 16 Rafforzare l’autostima e il senso di appartenenza al gruppo Destinatari Durata complessiva Alunni classi prime “E. Mattei” e “R. Triennale Paolucci” di Casalbordino Risorse materiali Nuovi arredi Ore A.S. 2015/2016 e 2016/2017 Visite Periodo Intero anno scolastico Risorse professionali interne Docenti delle classi interessate Risorse professionali esterne Collaborazioni “Verso senza zaino” 2^ Circolo Didattico Termoli, prof.ssa Paola Pietropaolo Osservazioni: AMBITO: SOSTENIBILITA’ E CULTURA AMBIENTALE TITOLO: FATTORIA DIDATTICA Arricchimento Offerta Formativa X Ampliamento curriculare DESCRIZIONE: Le Fattorie Didattiche sono imprese agricole singole o associate, che svolgono, oltre alle tradizionali attività agricole, anche attività educative volte a far conoscere il legame esistente fra l’agricoltura e i suoi prodotti e l’alimentazione, promuovendo un consumo alimentare consapevole e con la finalità prioritaria di favorire in bambini e giovani la “cultura del cibo” visto nella sua complessità, in rapporto con il territorio e la tradizione locale. Il percorso consiste nella proposta di progetti e laboratori didattici, rivolti alle scuole, alla cittadinanza e ad ogni altro potenziale interlocutore interessato a conoscere e toccare con mano il punto di partenza del processo di produzione del cibo. Il ruolo multifunzionale e non solo produttivo dell’azienda agricola è sempre più riconosciuto a livello europeo, nazionale, regionale e locale. La diversificazione delle attività agricole (didattica, culturale, ricreativa) è stata perciò individuata quale fonte di reddito complementare per l’agricoltore. Inoltre la fattoria didattica rappresenta una proposta turistica che può incontrare il favore di diversi segmenti turistici. E’ infatti possibile proporre visite guidate in azienda con la presentazione di una o più produzioni, o tematiche ambientali ed ecologiche. La scuola, al fine di proporre un percorso didattico strutturato in varie fasi che vanno dall’orientamento alla gestione simulata, garantisce ai propri ragazzi l’organizzazione logistica e la macrogestione della struttura e favorisce per essi una crescita professionale e imprenditoriale. Alla visite si possono far seguire discussioni in aula con gli ospiti, laboratori pratici utili a far partecipare attivamente i visitatori al processo di apprendimento: gli stessi studenti dell’ITA possono svolgere la funzione di “guida”, avvalendosi di strumenti culturali che integrino l’esperienza diretta vissuta, in base a metodologia learning by doing (imparare facendo). Le visite degli ospiti possono durare una mattinata, una intera giornata con il pasto che può offrire ulteriori spunti didattici, oppure più giorni, in funzione dei servizi 17 agrituristici di cui la scuola dispone. Una proposta completa di percorsi didattici con l’obiettivo di educare i giovani a una sana alimentazione e a un consumo consapevole attraverso la comprensione delle relazioni esistenti tra tecniche produttive, qualità delle produzioni, tutela della salute e dell’ambiente; FINALITÀ: - far crescere l’attenzione per l’agricoltura biologica o a basso impatto ambientale e la tutela dell’ambiente stesso promuovendo comportamenti ecocompatibili e sostenibili - far conoscere le produzioni tipiche del territorio; - comprendere l’importanza della biodiversità; - valorizzare il ruolo dell’agricoltore-imprenditore e delle agri-start up. Destinatari Alunni, alunni territorio, popolazione Durata complessiva Triennale Risorse materiali Aula, Aula Magna, Laboratori scolastici, serra, cantina, terreni annessi alla scuola Osservazioni: Ore A.S. 2016/2017 15% curriculo Ore aula 50% Ore Est. 50% Risorse professionali interne Docenti Omnicomprensivo ed organico potenziato AMBITO: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Visite Laboratori Anno scolastico scolastici, serra, cantina, terreni annessi alla scuola, fattorie didattiche del territorio Risorse professionali esterne Associazioni professionali agriturstiche, Legaambiente, enti Locali Arricchimento O.F. Ampliamento curriculare X X STUDENTI NELLA FILIERA AGROALIMENTARE FINALITÀ: Il percorso (triennale) consentirà lo Periodo sviluppo di competenze operative e l’orientamento/inserimento nel mondo del lavoro delle produzioni e trasformazioni dei prodotti agrari. Gli alunni effettueranno stage di formazione inerenti l’intera filiera agroalimentare: produzioni (analisi dei terreni, concimazioni, irrigazioni, potature, propagazioni, apicoltura, viticoltura, olivicoltura, cerealicoltura, orticoltura, raccolta), trasformazioni dei prodotti (vinificazione, produzione di farine, olio, birra, gelato, conserve, liquori, insaccati e prodotti di quarta gamma) e marketing. In particolare, in riferimento al curricolo del terzo anno, le attività previste per il corrente anno scolastico saranno: analisi fisico-chimiche del terreno, impianti, concimazioni, irrigazioni, apicoltura, olivicoltura, operazioni di raccolta e trasformazioni di alcune tipologie di prodotti. 18 Destinatari Durata complessiva Ore A.S. 2015/2016 Ore Aula Stage Periodo Triennale 80 35 45 NovembreAgosto Classi III 45 alunni Risorse materiali Aula, Aula Magna, Laboratori scolastici, Terreni annessi all’ istituto, Risorse professionali interne Funzione Strumentale Risorse professionali esterne Tutor aziende agroalimentari Docente Referente Docenti Tutor Osservazioni: Le ore di stage saranno effettuate in parte in modalità scuola-impresa nell’azienda agraria annessa all’Istituto ed una parte nelle aziende partner. Arricchimento O.F. AMBITO: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IMPIANTO,CURA, RACCOLTA E TRASFORM. DELLE PRODUZIONI DERIVANTI DA CULTURE ERBACEE E ARBOREE X Ampliamento curriculare X FINALITÀ: Il progetto ha la finalità di avvicinare l’allievo al mondo produttivo attraverso l’approfondimento di temi ed argomenti affrontati in aula. Le attività d’aula saranno integrate da attività operative in cui l’allievo acquisirà Competenze professionali cioè capacità di adattamento ed interazione con organizzazioni/ruoli/persone diverse, capacità di osservare le dinamiche organizzative e relazionali nel contesto lavorativo, capacità di prendere decisioni e scegliere le metodologie operative più opportune in differenti contesti, capacità di rispettare le buone prassi igieniche e di sicurezza sul lavoro, capacità di rispetto della mission aziendale, e Competenze tecnico-professionali specifiche: gestire i processi di filiera dalla produzione alla commercializzazione, con rispetto del manuale di autocontrollo della sicurezza alimentare e gestione del sistema tecnologico e commerciale. Destinatari Classi IV Durata complessiva Biennale 30 alunni provenienti da classi diverse Risorse materiali Aula, Aula Magna, Laboratori scolastici, Terreni annessi all’ istituto, Ore A.S. 2015/2016 200 Ore Aula 40 Risorse professionali interne Funzione Strumentale Stage 160 Periodo Ottobre Agosto Risorse professionali esterne Tutor aziende agroalimentari Docente Referente Docenti Tutor 19 Osservazioni: Le ore di stage saranno effettuate in parte in modalità scuola-impresa nell’azienda agraria annessa all’Istituto ed una parte nelle aziende partner. Presso l’azienda agraria annessa all’Istituto saranno curate le produzioni seminative, viticole ed olivicole ed elaborate le trasformazioni relative alla produzione delle uve e delle olive AMBITO: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO COLTIVAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE COLTURE ARBOREE E GESTIONE D’AZIENDA Arricchimento O.F. Ampliamento curriculare X X FINALITÀ: Il progetto ha la finalità di avvicinare l’allievo al mondo produttivo attraverso l’approfondimento di temi ed argomenti affrontati in aula. Le attività d’aula saranno integrate da attività operative in cui l’allievo acquisirà Competenze professionali cioè capacità di adattamento ed interazione con organizzazioni/ruoli/persone diverse, capacità di osservare le dinamiche organizzative e relazionali nel contesto lavorativo, capacità di prendere decisioni e scegliere le metodologie operative più opportune in differenti contesti, capacità di rispettare le buone prassi igieniche e di sicurezza sul lavoro, capacità di rispetto della mission aziendale, e Competenze tecnico-professionali specifiche: gestire i processi di filiera dalla produzione alla commercializzazione, con rispetto del manuale di autocontrollo della sicurezza alimentare e gestione del sistema tecnologico e commerciale. Destinatari Durata complessiva Ore A.S. 2015/2016 Ore Aula Stage Periodo 80 35 45 Ottobre Maggio Classi V Annuale 38 alunni provenienti da classi diverse Risorse materiali Aula, Aula Magna, Laboratori scolastici, Terreni annessi all’ istituto, Risorse professionali interne Funzione Strumentale Risorse professionali esterne Tutor aziende agroalimentari Docente Referente Docenti Tutor Osservazioni: Le ore di stage saranno effettuate in parte in modalità scuola-impresa nell’azienda agraria annessa all’Istituto ed una parte nelle aziende partner. 20 3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali 3.3.1 Il PAI Il gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) è costituito da: - D. S. o suo delegato F. S. per l’inclusione Referente BES F.S. orientamento/ continuità Docenti di sostegno Coordinatori delle classi con alunni BES Rappresentante dei genitori Rappresentante alunni La scuola ha provveduto alla definizione del PAI, deliberato dal Collegio dei Docenti in data 28.09 2015 con delibera N◦8. Nel documento (All. n 3 ) si evidenziano: Punti di forza Criticità Ottima organizzazione dei diversi tipi di Poche possibilità offerte dal territorio; sostegno presenti all’interno della scuola Ruolo non molto rilevante delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative In relazione alle “Criticità” rilevate, sono stati individuati i seguenti obiettivi di miglioramento relative alle seguenti aree: Area Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola Obiettivo di miglioramento Proporre riunioni bimestrali del GLI in forma dedicata con docenti, terapisti, associazioni, famiglie… tutti coloro che operano con l’alunno diversamente abile o BES in orario scolastico ed extrascolastico per: attivare la collaborazione e pianificare interventi unitari e condivisi anche di supporto alle famiglie condividere, verificare il PEI/ PDP e prospettare eventuali adeguamenti da portare avanti in sinergia Maggiore coinvolgimento nella redazione dei PDP Condivisione delle scelte effettuate Ruolo delle famiglie Organizzazione di incontri calendarizzati del GHO con la presenza degli operatori dell’unità multidisciplinare per l’elaborazione/verifica dei PEI/PDF, e con tutti coloro che interagiscono con i ragazzi in attività extracurriculari 21 3.3.2 Protocollo di accoglienza In ottemperanza a quanto dettato nell’art. 45 del DPR 31/8/99 N° 394 la scuola ha stilato il protocollo di accoglienza per l’inserimento scolastico di alunni stranieri. Il protocollo d’accoglienza si propone di: - Definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema d’accoglienza di alunni stranieri. - Facilitare l’ingresso di bambini e ragazzi di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale. - Sostenere gli alunni stranieri nella fase di adattamento al nuovo contesto. - Favorire un clima d’accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione. - Costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con il vissuto di ogni bambino/ragazzo. - Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo integrato. Il protocollo delinea prassi condivise di carattere: - amministrativo e burocratico (l’iscrizione ) - comunicativo e relazionale (prima conoscenza ) - educativo – didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale, insegnamento dell’italiano seconda lingua ) - sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio) 3.4 Valutazione degli apprendimenti e delle competenze 3.4.1 Valutazione degli apprendimenti La valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline prende in considerazione due aspetti: il profitto e l’impegno. Il PROFITTO è inteso come acquisizione, riorganizzazione e utilizzo efficaci di conoscenze e abilità in situazioni e/o problemi significativi. Gli indicatori delle varie discipline sono individuati nelle programmazioni disciplinari dei singoli docenti e raccordati con le Indicazioni Nazionali, per quanto riguarda il I° ciclo di studi, L’IMPEGNO è inteso come attenzione, cura e consuetudine nello studio, nello svolgimento dei compiti e nell’utilizzo appropriato del materiale scolastico. Tiene conto altresì della partecipazione e della disponibilità a collaborare. Per la valutazione delle conoscenze e delle abilità (Profitto) si adotterà - in sede di valutazione periodica e finale - una scala dall’ 1 al 10, facendo riferimento alla tabella di seguito riportata: 22 CONOSCENZE/ABILITÀ DESCRITTORI VOTO Commette gravi errori nel riferimento dei contenuti e nel procedimento; Manifesta gravi difficoltà di comprensione e di espressione Riferisce contenuti parziali o inesatti; Manifesta difficoltà espressive consistenti; Non sa cogliere il senso di una informazione; Non sa applicare le conoscenze acquisite. Commette errori non gravi nell’applicazione e nell’analisi; Riesce con alcune difficoltà a comprendere ed esprimersi; Applica le conoscenze in modo parziale ed impreciso; Non manifesta piena autonomia nella esecuzione dei compiti assegnati Comprensione ed esposizione talvolta frammentarie ed imprecise; Non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici; Sa applicare le conoscenze acquisite in situazioni nuove, ma deve essere guidato; Linguaggio povero, ma complessivamente appropriato. Ha acquisito discreta autonomia nella comprensione e nell’organizzazione, Esposizione e linguaggio tecnico complessivamente appropriati Non commette errori né imprecisioni nell’esecuzione di compiti; Trasferisce conoscenze e abilità in situazioni nuove; Esposizione e linguaggio tecnico appropriati Non commette errori né imprecisioni nell’esecuzione di compiti; Trasferisce conoscenze e abilità in una situazione pluridisciplinare; Mostra competenze e capacità critiche e di rielaborazione personali Inconsistenti Molto frammentarie e lacunose Frammentarie e superficiali Essenziali Completa ma non approfondite Complete ed approfondite Particolarmente curate, anche collegamenti pluridisciplinari 1-3 4 5 6 7 8 9 10 3.4.1a Valutazione alunni con Bisogni Educativi Speciali La Direttiva 27/12/2012 “ ’area dello e lici amen e alla re en a di de ci a en ione er una arie di ur i e olu i i erc a an a io cola ico mol o am ia di uella ri eri ile n o ni cla e ci ono alunni c e re en ano una ric ie a di di ra ioni: svantaggio sociale e culturale di ur i eci ci di col i eci ci di a eciale rendimen o e o deri an i dalla non cono cen a della cul ura e della lin ua i aliana ar enen i a cul ure di er e el arie a o anorama delle no re cuole la com le i cla i di iene em re i e iden e Que ’area dello an a delle io cola ico c e ricom rende ro lema ic e diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei: Special Educational Needs). Vi sono comprese tre grandi o o-ca e orie uella della di a ili ; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socio- economico lin ui ico cul urale” Il consiglio di classe, sulla base di una approfondita valutazione di tutti gli elementi disponibili, (osservazioni sistematiche in classe, documentazione specialistica trasmessa dalle famiglie, informative 23 dei servizi sociali) predispone un PDP che esplicita la progettazione didattico-educativa in grado di rimuovere gli ostacoli all’apprendimento che lo svantaggio scolastico rappresenta. Il consiglio di classe nella valutazione si impegna a garantire ad ogni alunno la possibilità di poter dimostrare il livello di apprendimento raggiunto a prescindere dalle difficoltà specifiche che possono derivare da particolari condizioni vissute. 3.4.1b Valutazione degli alunni diversamente abili La valutazione degli alunni diversamente abili ha caratteristiche educative e formative; essa è riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità dell’alunno e ai livelli di apprendimento iniziali. Assume una connotazione formativa nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte dal soggetto, ne valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, lo aiuta a motivarsi e a costruire un concetto positivo e realistico di sé. Essa è relativa agli interventi educativi e didattici presenti nel PEI, documento che definisce gli obiettivi da raggiungere ed il percorso educativo e didattico da realizzare: Elementi centrali della valutazione sono: la qualità dei processi realizzati rispetto ai livelli di partenza la crescita dell’autonomia e della espressione sociale In particolare, se l’alunno segue: la programmazione della classe, o una programmazione per il conseguimento di obiettivi minimi, riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione segue gli stessi criteri adottati per la classe, con l’adozione di strategie specifiche (prove equipollenti, etc.) in base alle di coltà certi cate; la programmazione differenziata, non riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione considera il percorso compiuto dall’alunno e certifica le conoscenze e le competenze acquisite. 3.4.1c Valutazione degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento Per gli alunni con DSA certificata la valutazione terrà conto della legge 170/2010 e delle “linee guida per il diritto allo studio degli studenti con DSA”(allegate al D.M. 12 luglio 2011). Sulla base dei Percorsi Didattici Personalizzati (P.D.P.) definiti dal consiglio di classe e con la collaborazione dei genitori si utilizzeranno tutti gli interventi di natura dispensativa e compensativa in grado di garantire il successo scolastico degli alunni con DSA. In particolare si applicheranno i seguenti interventi: 1. leggere le consegne degli esercizi e/o fornire, durante le verifiche, prove su supporto audio e/o digitale 2. ridurre nelle verifiche scritte il numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi 3. favorire l’utilizzo di programmi di videoscrittura con correttore ortografico per l’italiano e le lingue straniere 4. evitare di richiedere lo studio mnemonico e nozionistico in genere 5. evitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie 24 3.4.2 Valutazione delle competenze Per quanto concerne la valutazione delle competenze si fa riferimento, per il primo ciclo di studio, al modello allegato alla C.M. 3 del 13 febbraio 2015, che la scuola ha adottato in forma sperimentale nell’anno scolastico 2014/2015, mentre per il secondo ciclo a quanto riportato nel DM 139/07 . 3.4.2a Verifica delle competenze Le competenze saranno verificate secondo i seguenti descrittori: SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA SECONDARIA DI I e II GRADO IDENTITÀ: conoscenza di sé; relazione con gli altri; orientamento Ha stima e fiducia in sé Controlla e manifesta le proprie emozioni Si fa carico di piccole responsabilità Gestisce i propri bisogni in autonomia Collabora e interagisce con gli altri Comunica e verbalizza le proprie esperienze Partecipa ai giochi rispettando le regole Si avvia alla conoscenza di regole e codici degli ambienti vissuti Rispetta l’ambiente che lo circonda Prende coscienza di alcuni linguaggi specifici introdotti SCUOLA PRIMARIA Ha sicurezza e fiducia in sé Controlla la propria emotività sentendosi a proprio agio con compagni e adulti Assume incarichi e li porta a termine in autonomia Organizza/gestisce i propri impegni scolastici Esprime riflessioni sulla base di un pensiero personale e critico È consapevole dei propri punti di forza/debolezza del percorso scolastico compiuto Si pone in relazione con gli altri ed è disponibile all’aiuto e alla collaborazione CONVIVENZA CIVILE Si avvia alla consapevolezza dei propri diretti e doveri nell’ambito della scuola Riflette e mette in risalto corretti comportamenti del vivere civile Conosce e rispetta regolamenti e codici degli “ambienti” che frequenta Ha coscienza di sé Valuta le proprie caratteristiche Riconosce i propri limiti e punti di positività Gestisce il cambiamento corporeo ed emotivo Manifesta senso di responsabilità nell’esecuzione di compiti e doveri anche extrascolastici Sa porsi alcuni interrogativi sulle cose, su di sé, sul mondo e sulla realtà Si interessa ai grandi temi umani e sociali del nostro tempo Sa valutare le proprie risorse di fronte a situazioni reali (autovalutazione) Formula un proprio progetto di vita Individua un percorso personale di formazione superiore o universitaria attraverso un’attività di orientamento mirata ed efficace E’ consapevole delle regole della vita comunitaria Rispetta le regole delle convivenza civile Rispetta il Regolamento d’Istituto vigente Sviluppa e matura un atteggiamento di rispetto reale nei confronti delle 25 nell’ambito delle Educazioni (stradale, ambientale, alimentare, affettiva sociorelazionale) Si avvia ad interiorizzare valori morali con valenza universale (fratellanza, solidarietà, amore per la vita, pace) E in grado di gestire i bisogni primari da solo E in grado di portare a termine il lavoro assegnato Conosce e rispetta i linguaggi e i contenuti introdotti nell’ambito delle Educazioni (stradale, ambientale, alimentare…) Interiorizza valori morali con valenza universale fratellanza, solidarietà, amore per la vita, pace) Dimostra curiosità, interesse e apertura verso l’interculturalità AUTONOMIA Sa organizzare e portare a termine il lavoro scolastico senza l’intervento dell’insegnante METODO DI LAVORO Utilizza consapevolmente strumenti, tecniche e materiali; Realizza produzioni (individuali o di gruppo) nei vari campi di esperienza persone, delle cose e del proprio ambiente Interiorizza i linguaggi e i contenuti introdotti nell’ambito delle Educazioni (stradale, ambientale, alimentare, affettiva socio relazionale e sessuale, legalità) Coglie il senso del “bello” trasmesso dai linguaggi dell’arte, diventando protagonista attivo nei Concerti-saggio, nelle rappresentazioni teatrali, nell’allestimento di Mostre ecc Riconosce e rispetta i valori della legalità, della pace, dell’integrazione culturale e dei diritti umani Manifesta apertura al confronto interreligioso, interetnico, interculturale Organizza e porta a termine il proprio lavoro secondo criteri di efficienza operativa e di efficacia produttiva, sfruttando al meglio le proprie potenzialità. Utilizza consapevolmente strumenti, tecniche e materiali; Realizza produzioni (individuali o di gruppo) nei vari campi di esperienza UTILIZZO DI PROCEDURE,MODELLI STRUTTURE In ambiti scolastici ed In ambiti scolastici ed extrascolastici, affronta e extrascolastici, affronta e Esegue le attività nel modo risolve alcune problematiche risolve situazioni richiesto e adeguato alla utilizzando le proprie problematiche utilizzando scopo conoscenze e modalità modelli e strutture cognitive esecutive adeguate allo scopo adeguate allo scopo COMUNICAZIONE ED ESPRESSIONE Utilizza le lingua per Utilizza la lingua come mezzo Utilizza la lingua come mezzo condividere e raccontare di comunicazione per di comunicazione e come esperienze di vario genere garantire il superamento di strumenti di raccordo delle ogni forma di discriminazione varie discipline Ascolta e comprende messaggi, istruzioni, consegne Ascolta, legge e comprende Acquisisce progressivamente e domande messaggi, istruzioni, consegne strategie linguistico-cognitive e domande finalizzate alla rielaborazione Verbalizza situazioni ed di conoscenze in uno o più esperienze. Produce/rielabora testi campi disciplinari. richiesti dalle varie situazioni Riconosce i simboli della 26 scrittura Si esprimere anche con linguaggi non verbali comunicative (orali, scritti, iconici, visivi) STRATEGIE DI PENSIERO Formula ipotesi e trova possibili soluzioni e le verifica, anche con la guida dell’insegnante Esprime giudizi personali Individua l’errore per giungere ad un processo conclusivo adeguato al problema Legge e riscrive per apprendere dai testi: insieme delle strategie linguisticocognitive finalizzate all’assimilazione attiva di conoscenze (riconoscere, concettualizzare, riusare) Individua problemi, formula ipotesi, trova soluzioni logico cognitive e le verifica giungendo ad una conclusione, anche personale Impara dall’errore e lo gestisce per consolidare le conoscenze acquisite Riutilizza abilità e conoscenze in situazioni nuove 3.4.3 Valutazione della condotta Il voto di condotta viene assegnato dall’intero Consiglio di Classe riunito per le operazioni di scrutinio e tiene conto dei criteri definiti dagli artt. 3-4 del DM n. 5 del 16 gennaio 2009: - RISPETTO DEI DIRITTI ALTRUI E DELLE REGOLE - IMPEGNO - AUTONOMIA - PARTECIPAZIONE il voto di condotta, nella scuola secondaria di secondo grado, assume un peso nella media calcolata per l’attribuzione dei crediti formativi. La valutazione del comportamento è espressa mediante l’utilizzo di una scala numerica dal 5 al 10 mentre per la scuola primaria il voto è sostituito da un giudizio sintetico secondo la seguente corrispondenza: insufficiente 5 - sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9/10 La valutazione del comportamento inferiore a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. 27 VOTO DI CONDOTTA 10 9 8 7 6 5 DESCRITTORI Interesse e partecipazione attiva alle lezioni; regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; rispetto degli altri e dell'istituzione scolastica; ruolo positivo all'interno della classe; scrupoloso rispetto del regolamento scolastico; ottima socializzazione costante partecipazione alle lezioni; costante adempimento dei doveri scolastici; equilibrio nei rapporti interpersonali; rispetto delle norme disciplinari d'istituto; ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;- svolgimento regolare dei compiti assegnati; buona partecipazione e collaborazione al funzionamento del gruppo classe; frequenza assidua (< 20 gg di assenze annuali) limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche; saltuario svolgimento dei compiti assegnati; disturbo o disinteresse nei confronti delle attività didattiche; episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico; presenza di note disciplinari sul registro di classe e considerazione della gravità delle azioni; saltuari ritardi e/o uscite anticipate (fra 10 e 15 in prima che in ultima ora); frequenza irregolare (> 20 e < 26 gg annuali). Nota: a partire dal voto di condotta 7 ed inferiori non verrà attribuito, per il triennio, il punteggio di 0,25 relativo al credito per la voce di assiduità. disinteresse per le varie discipline; rapporti problematici con gli altri; frequente disturbo dell'attività didattica; funzione negativa all'interno della classe; reiterati episodi di mancata applicazione del regolamento d'istituto; assenze-ritardi strategici, in occasione di prove di verifica programmate; assenze ingiustificate; presenza di note disciplinari sul registro di classe e considerazione della gravità delle azioni; frequenza marcatamente discontinua (> 25 gg di assenza annuali); frequenti ritardi e/o uscite anticipate (> di 15 in prima e in ultima ora) Comportamenti di particolare gravità che abbiano condotto ad una sanzione disciplinare di sospensione con allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica, per un periodo superiore a 15 giorni, per atteggiamenti che violano la dignità ed il rispetto della persona umana abbiamo messo in pericolo l’incolumità della persona non dimostrano apprezzabili e concreti cambiamenti a seguito della sanzione disciplinare 28 3.4.4 Attribuzione debito formativo e non ammissione alla classe successiva Il Collegio Docenti per la ammissione alla classe successiva ha deliberato di attenersi ai seguenti criteri : - Esiti delle prove sostenute e raggiungimento degli obiettivi fissati nelle singole discipline; - Attitudini e capacità dimostrate dallo studente nell'organizzare il proprio studio; - Impegno dimostrato dall'alunno nell'assolvere i doveri scolastici; - Regolarità dimostrata nel frequentare le lezioni e le altre iniziative scolastiche; - Atteggiamento complessivo mantenuto nei confronti della vita scolastica e degli impegni ad essa connessi (rispetto del Regolamento d'Istituto); - Esiti conseguiti nello scrutinio del primo periodo e nella valutazione intermedia; - Risultati conseguiti con la frequenza dei corsi di recupero e/o attività di sostegno svolte dalla scuola; - Ogni altro elemento utile a valutare capacità, impegno e risultati conseguiti dallo studente. La sospensione di giudizio e/o la non ammissione alla classe successiva tiene conto del numero e della gravità delle insufficienze registrate nelle singole discipline al termine dell'a.s. e della possibilità per l'alunno di recuperare tali insufficienze durante il periodo estivo. Ogni decisione in merito alla promozione o non promozione rientra nella discrezionalità tecnicodidattica del Consiglio di Classe, che deciderà caso per caso se l’allievo ha i prerequisiti necessari ad affrontare i contenuti disciplinari nel successivo anno scolastico. In generale non possono essere ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano riportato 4 insufficienze gravi (voto≤ 4) di cui tre materie con prove scritte o grafiche. Per gli alunni ai quali è stata deliberata la "sospensione del giudizio", saranno compilate apposite schede informative da consegnare alle famiglie, che conterranno, riguardo alle materie insufficienti, il voto di presentazione allo scrutinio, le indicazioni delle lacune registrate e gli argomenti specifici da recuperare; alle famiglie sarà data anche notizia di eventuali aiuti che lo studente ha avuto in materie non pienamente sufficienti. Per le classi iniziali, tenuto conto dei suddetti criteri, si prende in esame anche il progresso compiuto rispetto alla preparazione iniziale, accertata nella fase di accoglienza. Inoltre deve essere considerata la potenzialità dell'alunno di sviluppare conoscenze, competenze e capacità nel corso del primo biennio della scuola superiore. 29 3.4.5 Recupero del debito formativo Come da O.M. n. 92 del 5/11/2007, l’Istituto prevede delle attività di recupero delle carenze relative al primo trimestre/quadrimestre con interventi in itinere o pomeridiani. Inoltre per gli studenti che, anche in sede di scrutinio finale, riportano insufficienze, il consiglio di classe valuta la possibilità di una “sospensione del giudizio” e, in tal caso, la scuola attiva corsi di recupero da realizzare nel periodo estivo. Le verifiche finali sono svolte entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo e devono tener conto dei risultati conseguiti anche nelle altre fasi del percorso di recupero. Il consiglio di classe delibera l’integrazione dello scrutinio finale sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che si concluderà con l’ammissione o non ammissione dello studente alla classe successiva. Per il recupero in itinere, al termine dello scrutinio del primo trimestre/quadrimestre ciascun docente può utilizzare il 10% del proprio monte ore annuale (ufficializzato sul registro di classe); per il recupero estivo (scuola secondaria di II grado) le attività di recupero sono programmate tra fine giugno e inizio luglio; le prove di verifica, per l’accertamento del recupero del debito formativo, scritte ed orali, devono svolgersi tra il 23 e il 31 agosto. I relativi risultati, saranno oggetto di comunicazione ai genitori degli allievi. Durante il periodo del recupero estivo, poiché gli educatori sono in servizio, eventuali alunni convittori potranno essere ospiti nel convitto, in modo tale da frequentare i corsi di recupero attivati dalla scuola. Si procederà alla NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA se la situazione è rimasta invariata rispetto agli scrutini di giugno e, complessivamente, dopo attenta e collegiale valutazione dell’andamento generale del percorso curricolare dell’alunno; si procederà all’AMMISSIONE alla classe successiva in presenza di: - sensibili e significativi segnali di recupero e miglioramento; - sufficienza delle prove. Per quanto concerne la modalità dell’esame di recupero, il Collegio Docenti ha stabilito che l’alunno verrà sottoposto a prova orale (in presenza della commissione docenti del Consiglio di classe) per tutte le materie (scritte, orali, grafiche). Agli alunni frequentanti le classi terze e quarte, promossi alla classe successiva, sarà assegnato il credito scolastico secondo quanto previsto dalla tabella A del Regolamento dell’Esame di Stato e secondo i criteri già specificati, con la specifica che in presenza di un numero di debiti maggiore o uguale a due verrà sempre assegnato il punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione prevista dalla media. 30 3.4.6 Ammissione all’Esame di Stato Per quanto riguarda l'ammissione agli Esami di Stato, i Consigli delle classi quinte procederanno ad una valutazione dello studente che tenga conto delle conoscenze e delle competenze da lui acquisite nel suo percorso di studi, delle sue capacità critiche ed espressive, degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e raggiungere una preparazione complessiva sufficiente in tutte le discipline, compreso il voto in condotta, tale da consentirgli di affrontare le prove d'Esame. In caso di non ammissione, la decisione dovrà essere specificatamente motivata e verbalizzata. Risultano ammessi all'Esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano la sufficienza in tutte le materie raggiungendo i seguenti obiettivi minimi: - conoscere i concetti essenziali ed i contenuti delle varie discipline; - saper comprendere, organizzare ed applicare quanto appreso in modo sufficientemente autonomo; - sapersi esprimere correttamente riuscendo a cogliere i linguaggi specifici, pur adoperandoli con qualche incertezza; - aver acquisito un accettabile metodo di studio; - saper produrre, seppur con lievi incertezze, relazioni ed elaborati tecnici specifici; - aver dimostrato una crescita positiva nell'impegno e nel rendimento. 3.4.7 Criteri attribuzione crediti Agli alunni frequentanti le classi terze e quarte, promossi alla classe successiva e agli studenti delle classi quinte, ammessi all’Esame di Stato, sarà assegnato il credito scolastico e formativo secondo quanto previsto dalla vigente normativa; in particolare, per gli alunni delle classi terze e quarte sarà utilizzata la tabella allegata al D.M. n° 99 del 16/12/2009. per le quinte invece si farà riferimento alla tabella allegata al D.M. n° 42 del 22/5/2007. Al punteggio minimo della banda di oscillazione determinato dalla media del profitto si aggiungono: 1) il massimo della fascia se la media è superiore al mezzo punto della banda di oscillazione; 2) punti 0.25 per l’assiduità nella frequenza scolastica; essa è ritenuta assidua se il numero delle assenze non supera i 15 giorni nell’intero anno scolastico; 3) punti 0.25 per l’interesse, l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e la partecipazione agli organi collegiali; 4) punti 0.25 per l’interesse e l’impegno nelle attività complementari ed integrative (tutte le attività organizzate all’interno della scuola) 5) punti 0.25 per il credito formativo. Se la somma finale del punteggio complessivo del credito non è un numero intero, essa viene arrotondata per difetto se inferiore a 0.50, per eccesso da 0.51 in poi. 31 Sezione 4 - Organizzazione 4.1 Modello organizzativo per la didattica Il periodo didattico è organizzato in quadrimestri per le scuole del primo ciclo e in un trimestre e un pentamestre per l’ITA. 4.1.1 Tempo Scuola SCUOLA INFANZIA INGRESSO USCITA Tutti i plessi 8.00 16.00 I plessi della scuola primaria prevedono una settimana di 30 ore suddivisa in sei giorni di 5 ore. Solo nel plesso di Villalfonsina è in vigore la settimana corta con due rientri pomeridiani (lunedì –mercoledì). Tale soluzione offre, per i comuni tra loro vicini (Casalbordino e Villa) una diversificazione del tempo scuola in grado di soddisfare le esigenze dei genitori che lavorano. Casalbordino Miracoli - Casalbordino Villalfonsina lunedì-mercoledì Scerni Pollutri Casalbordino Scerni Pollutri SCUOLA PRIMARIA INGRESSO 8.00 8.00 8.00 14.00 8.10 8.15 SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO INGRESSO 8.40 8.00 8.00 USCITA 13.00 13.00 13.00 16.30 13.10 13.15 USCITA 13.40 13.00 13.00 SCUOLA SECONDARIA SECONDO GRADO LUNEDI-MARTEDI-MERCOLEDI -GIOVEDI I ora II ora III ora IVora Ricreazione V ora 7.55- 8.25 8.25- 9.20 9.20-10.15 10.15-11.10 11.10- 11.20 VI ora VII ora 11.20-12.15 12.15- 13.10 13.10- 14.00 VENERDI I ora II ora III ora Ricreazione IV ora V ora VI ora 8.00-9.00 9.00-10.00 10.00-11.00 11.00-11.10 11.10-12.00 12.00-13.00 13.00-14.00 32 4.1.2 Organizzazione di sistema Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività di natura organizzativa sono state istituite le seguenti figure di sistema: Collaboratore Vicario Secondo Collaboratore Responsabili di plesso Funzioni strumentali Animatore Digitale Coord. di Convitto Docenti individuati dal D.S., esercitano la funzione direttiva in sua assenza o in concomitanza di impegni. Coordinano i Collaboratori/Fiduciari/Coordinatori di classe, le Commissioni di lavoro e le attività di Formazione-Aggiornamento. Curano i rapporti con la Direzione Amministrativa, gli operatori scolastici, gli alunni e le famiglie. Docenti che, nell’ambito del plesso di servizio, svolgono per conto e su delega del D.S. funzioni di coordinamento organizzativo. Sono assegnate in relazione alla consistenza e complessità dell’Istituto. Vengono attribuite dal Collegio dei Docenti per contribuire alla realizzazione del PTOF. Funzione Strumentale “Gestione del PTOF ed Autovalutazione” Funzione Strumentale “Orientamento in ingresso, in itinere, in uscita” Funzione Strumentale “Inclusione Scolastica” Funzione Strumentale “Alternanza Scuola Lavoro Convitto Docente di ruolo che ha il compito di seguire, per il prossimo triennio, il processo di digitalizzazione della scuola di appartenenza, organizzare attività e laboratori per formare la comunità scolastica sui temi del PNSD; individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili (ambienti di apprendimento integrati, biblioteche multimediali, ammodernamento di siti internet, etc.); lavorare per la diffusione di una cultura digitale condivisa tra tutti i protagonisti del mondo dell'istruzione, stimolando soprattutto la partecipazione e la creatività degli studenti. Ha il compito di coordinare le attività programmate per gli alunni residenti in convitto; cura i rapporti scuola famiglia; raccorda le esigenze dei ragazzi e delle famiglie con quelle della scuola Sono stati attivati i seguenti ruoli: Responsabile prova Invalsi Primaria Responsabile prova Invalsi Secondaria Secondo grado Responsabile di Laboratorio Scientifico Attende e coordina tutte le procedure preliminari alla somministrazione delle prove nonché quello di analizzare i risultati restituiti dall’Invalsi e di metterne a conoscenza il Collegio. Verifica la piena e corretta attuazione dei rispettivi Regolamenti e di dare immediata comunicazione al DS in caso di anomalie riscontrate Responsabile di Laboratorio Informatico Coordinatore di classe Ha il compito di promuovere, coordinare, organizzare i rapporti con i colleghi della classe nel campo della didattica e degli interventi culturali e interdisciplinari e raccogliere ed incanalare le richieste dei docenti, dei genitori e degli alunni della classe 33 Responsabile Azienda Agraria Responsabile Uff.Tecn. Referenti per compiti connessi all’autonomia Coordina le attività legate alla gestione dell’azienda agraria, predispone il piano delle attività e l’utilizzo del personale e delle risorse tecniche e finanziarie compreso il periodo estivo. E’ da supporto alle attività didattiche svolte nell’azienda agraria con i docenti delle materie tecniche E’ responsabile degli acquisti dell’azienda agraria e coadiuva il responsabile Ruoli di coordinamento, proposta, pianificazione azioni in merito ai seguenti ambiti: Scuola Digitale Partenierati europei Bes Bullismo Eventi Esterni Comunicazione Esterna Sono, inoltre, stati organizzati i seguenti gruppi di studio/commissioni di lavoro come articolazioni collegiali: Dipartimento Umanistico Linguistico Espressivo Dipartimento MatematicoTecnologico Gruppo PTOF e PDM Gruppo Lavoro per l’Inclusività Gruppo di Autovalutazione I Dipartimenti sono assemblee deputate alla ricerca, all’innovazione metodologica e disciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di favorire scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici. Hanno il compito di armonizzare programmi in funzione delle attività progettate nel PTOF Il Gruppo di miglioramento è responsabile nel supportare il DS nella definizione delle priorità di miglioramento, dei contenuti dei relativi progetti e del piano complessivo, nonché della realizzazione, monitoraggio, consuntivazione e riesame dei progetti stessi e del Piano complessivo. E’ responsabile della preparazione ed attuazione dell’autovalutazione e della stesura del Rapporto di Autovalutazione. Formato dal DS, dai docenti specializzati e dai coordinatori di classe svolgono attività di proposta, consulenza alle singole scuole, di collaborazione con gli enti locali e le unità sanitarie locali per l'impostazione e l'attuazione dei piani educativi individualizzati, nonché per qualsiasi altra attività inerente all'integrazione degli alunni in difficoltà di apprendimento. Ha il compito di organizzare i processi di autovalutazione e calendarizzarli per il lavoro del CD, dei Dipartimenti, dei CCl e dei singoli docenti; ha il compito di leggere, comprendere e fornire chiavi di lettura delle prove INVALSI, degli scrutini intermedi e finali. 34 4.2 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative Tipologia e contenuto dell’accordo Programma Erasmus Plus Agrupamento de Escolas de Mangualde Portugal UNIVERSIDADE DO PORTO Portugal Istituto Omicomprensivo "Ridolfi- Zimarino" Italy I Spoleczne Liceum Ogolnoksztalcace im Unii Europejskiej w Zamosciu Poland Branston Junior Academy United Kingdom Confederacion espanola de centros de ensenanza asociacion C.E.C.E.Spain Gemeente 'sHertogenbosch Netherlands Protocollo di intesa con Univ.di Teramo – Cotir-Assoenologi Abruzzo ITA Ridolfi Protocollo di intesa con USR Abruzzo, Comprensivo Paglieta, Liceo Scienti. Policoro, Liceo Scientifico Sportivo Avellino, Centro Velico Lucano Policoro Protocollo di cooperazione con il Centre de Formation Professionell Jacques Rousseau Azioni realizzate/da realizzare Risultati attesi nel breve/lungo periodo Incrementare efficienza delle scuole nella gestione delle risorse finanziarie pubbliche; Integrare la gestione delle risorse nel processo educativo scolastico degli studenti; Condividere esperienze e buone pratiche; Creare un network europeo finalizzato allo scambio di conoscenze, risorse umane, procedure, documenti; Sviluppare, trasferire e implementare piattaforme di comunicazione; Rafforzare la ricerca di soluzione di problemi comuni; Creare una rete per una visione comprensiva della gestione scuola esteso a un livello comunitario. Evidenziazione delle caratteristiche enologiche di alcuni cloni e varietà di uva selezionati in Abruzzo attraverso microvinificazione Conoscere e condividere l’esperienza della gestione scuola nei differenti contesti europei con diversi soggetti e ridistribuzione delle responsabilità; Individuare esperienze sviluppate in diversi livelli di school management Promuovere innovazione nella gestione scuola attraverso esperienza internazionale condivisa e strategie innovative Produrre e diffondere conoscenza delle norme comunali, regionali e nazionali nella gestione scuola. Promuovere iniziative legate al turismo sostenibile attraverso la pratica sportiva e la conoscenza del patrimonio naturale e culturale del territorio Scambi bilaterali: incontri nei paesi ospitanti, scambi di pratiche professionali tra studenti e docenti dei rispettivi paesi Individuazione delle potenzialità enologiche dei vitigni coltivati nei campi sperimentali e delle tecniche di vinificazione più idonee alla loro valorizzazione Attività di pratica sportiva da realizzare nel campo scuola di Policoro Risorse condivise (professionali, strutturali, materiali) Partner Vigneti Cotir Laboratori dei soggetti coinvolti Partner Cantina didattica ITA Strutture ricettive ed impianti sportivi del CVL Docenti ed operatori dei soggetti coinvolti Scambi di studenti e docenti entro il mese di aprile Ruolo assunto dalla scuola nella rete Partner Docenti studenti Partner 35 Rete “ITA senza frontiere” con ITA “Vegni” di Cortona e altre 15 istituzioni scolastiche Rete Flyng Rete finalizzata ad attività didattiche, di ricerca, di formazione e d aggiornamento, di amministrazione e contabilità , di acquisto di beni e servizi Gestione della sicurezza: individuazione RSPP, redazione ed aggiornamento DVR, Consulenza, Formazione Scambi internazionali, condivisione di buone pratiche, aggiornamento professionale (2 incontri l’anno) Strutture delle scuole aderenti Formazione del personale neoassunto e rinnovo della formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (d. lgs. N. 81/08) Strutture delle scuole aderenti Partner Partner 4.3 Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature Al fine di garantire la piena attuazione di quanto riportato nel Piano, la scuola partecipa alle azioni previste nel Piano Nazionale Scuola Digitale. Dopo un’attenta e puntuale ricognizione delle risorse disponibili sia materiali sia infrastrutturali si è pervenuti alla seguente formulazione delle risorse presenti: Laboratori e aule speciali Laboratori scientifici Laboratori informatici/multimediali 4 3 Attrezzature Lim Pc didattica Pc segreteria Stampanti didattica Stampanti segreteria Scanner didattica Scanner segreteria 16 61 14 5 11 3 3 Server segreteria 1 Gruppi continuità segreteria 8 Per raggiungere l’obiettivo di dotare il 50% delle classi dell’Omnicomprensivo di LIM, l’Istituto si propone nel triennio 2016- 2019 di acquistarne ulteriori : 36 Infrastrutture A.S. a.s. 2016/ 2017 a.s. 2017/2018 a.s. 2017/2018 Risorse finanziarie Bando PON FERS “Cablaggio” Risorse interne Laboratori e aule speciali Risorse finanziarie Bando PON-FERS “ Ambienti di apprendimento” Bandi e finanziamenti futuri a.s. 2017/2019 10% risorse interne Bandi e finanziamenti futuri A.S. a.s. 2016/ 2017 10% risorse interne Aule “Scuola senza zaino” Risorse finanziarie Azioni 80% Risorse dei Comuni Acquisto di arredo per 2 aule a.s. 2017/2018 20% Risorse interne Bandi e finanziamenti futuri Acquisto di arredo per 2 aule a.s. 2018/2019 20% risorse interne Bandi e finanziamenti futuri Acquisto di arredo per 2 aule A.S. a.s. 2016/ 2017 Azioni Cablaggio dell’80 % dell’Istituto Cablaggio dell’20 % dell’Istituto Azioni Laboratorio Linguistico e tecnologico ITA Laboratorio di microbiologia ITA Messa in sicurezza e rinnovo dotazioni tecnologiche della serra ITA 20% risorse interne Attrezzature Risorse finanziarie Bando POF FERS “ Ambienti di apprendimento” Azioni 7 LIM a.s. 2017/2018 50% bandi e finanziamenti futuri 3 postazioni ATA 5 LIM a.s. 2017/2019 50% risorse interne 50% bandi e finanziamenti futuri A.S. a.s. 2016/ 2017 4 LIM 50% risorse interne 4.4 Fabbisogno di organico 4.4.1 Personale docente Con riferimento alle iniziative descritte nella sezione 3.2 “Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare e attività di alternanza scuola-lavoro” di questo Piano, per l’attuazione di quanto previsto nel Piano di Miglioramento, si ritiene necessario attivare, nell’ambito dell’organico dell’autonomia assegnato a questa istituzione, a partire dall’a.s. 2016/2017 n. 14 unità aggiuntive di organico secondo la seguente ripartizione: 37 Annualità a.s. 2016/17 Posto Comune 5 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19 Annualità a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 SCUOLA PRIMARIA Motivazione Migliorare le competenze di base in italiano e matematica; attivare percorsi individualizzati per il recupero e consolidamento attraverso metodologie innovative. SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Classe di concorso Motivazione A043 = 1 A059 = 1 Migliorare le competenze di base in italiano e matematica; attivare percorsi individualizzati per il recupero e consolidamento attraverso metodologie innovative. a.s. 2018/19 a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 SCUOLA SECONDARIA SECONDO GRADO Classe di concorso Motivazione A058 = 2 A049 = 1 Migliorare le competenze di base in italiano e matematica; attivare percorsi individualizzati attraverso metodologie innovative; migliorare le A050 = 1 AD03 =1 performance nelle prove nazionali; garantire la presenza di personale qualificato per la progettazione In alternativa A060=1 del percorso annuale (VI anno) di “Enotecnico”; garantire la presenza di personale qualificato per la implementazione del laboratorio di “microbiologia” . a.s. 2018/19 Inoltre è necessaria una unità di personale per l’esonero del vicario sulla base delle disponibilità presenti per l’anno scolastico 2016/2017 SOSTEGNO Sulla presenza di alunni con certificazione e in considerazione di un andamento stabile delle certificazione sul totale della popolazione scolastica, in considerazione anche del numero dei plessi, si richiede di confermare il rapporto docente-alunno nella misura 1:2 incrementata di una unità per la Scuola del Primo ciclo. Pertanto: Infanzia Scuola Primaria Scuola Sec. I Grado Scuola Sec. II Grado 4 docenti 10 docenti 5 docenti 6 docenti Il personale richiesto avrà compiti di: 1. Co-progettazione ed attività in aula in interventi formativi in compresenza per migliorare le competenze di base degli alunni. 2. Progettazione e realizzazione di percorsi di ampliamento dell’offerta formativa tesi a favorire l’acquisizione di competenze di base e a ridurre lo svantaggio iniziale dovuto a fattori di natura per lo più socio economici. 3. Progettazione e realizzazione di percorsi opzionali dell’offerta formativa tesi a favorire la diversificazione e l’individualizzazione dei percorsi didattici. 4. Affiancamento dei docenti di discipline tecnico-pratiche per la gestione delle attività di laboratorio e di alternanza scuola –lavoro. 5. Affiancamento dei docenti disciplinari per le attività programmate per il corso “Enotecnico” 38 6. Copertura esonero docente collaboratore del dirigente. Il monitoraggio delle azioni realizzate sarà condotto periodicamente attraverso l’u ili o di focus group e check list predisposte dal Team per il Miglioramento. 4.4.2 Personale ATA Si propone di confermare l’attuale dotazione organica in considerazione della complessità della scuola: 1. L’Omnicomprensivo contempla 4 ordini di scuola e si rivolge ad un’utenza che parte dai 2,5 anni fino ai 18; 2. I plessi sono distribuiti su 4 comuni (Scerni, Casalbordino, Pollutri, Villalfonsina); 3. E’ presente un’azienda agraria; 4. E’ presente un convitto Tipologia DSGA Assistente Amministrativo Collaboratore Scolastico Assistente Tecnico Cuoco Guardarobiere Addetti all’azienda agraria Infermiere Numero 1 10 46 3 (AR01- AR23-A28) 3 2 2 1 4.5 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza Gli uffici di segreteria e la Presidenza sono ubicati c/o l’ITA di Scerni, C.da Colle Comune,1. APERTURA AL PUBBLICO UFFICI DI SEGRETERIA PRESSO LA SEDE CENTRALE Orario: dalle 10.00 a 12.00 Giorni: dal lunedì al sabato SPORTELLO AMMINISTRATIVO DI SEGRETERIA PRESSO LA SCUOLA MEDIA DI CASALBORDINO Orario: dalle 8.00 a 14.00 Giorni: dal lunedì al sabato 39 Organizzazione Uffici Amministrativi SEDE c/o ITA SETTORE Alunni Infanzia – Primaria -Secondaria di I grado Alunni ITA Docenti Infanzia – Primaria -Secondaria di I grado Docenti ITA Personale ATA Protocollo Contabilità Gestione Magazzino SEDE c/o SCUOLA MEDIA di CASALBORDINO X X X Lunedì Mercoledì X X X X Martedì Venerdì Giovedì Sabato X 4.6 Piano di formazione del personale docente e ATA 4.6.1 Formazione docente Dopo aver valutato le priorità del Piano triennale e le esigenze formative, si è previsto di organizzare il seguente piano di formazione per il personale docente: 1. “Insegnare Innovando” A.S. 2015-2016 Periodo di svolgimento Febbraio-Maggio Modalità di lavoro Autoformazione Figure esperte coinvolte Interne alla scuola Affiancamento esperto Professionisti esterni Modalità di lavoro In presenza; on line; in aula Figure esperte coinvolte Formatore esterno 2. “Coding” A.S. 2015-2016 Periodo di svolgimento Gennaio - Maggio Tutor esterno 3. "Scuola Senza Zaino” A.S. 2015-2016 Periodo di svolgimento Gennaio - Maggio Modalità di lavoro Figure esperte coinvolte Autoformazione e pratica Formatore esterno in aula 40 4.6.2 Formazione ATA Verificata l’esigenza formativa del personale ATA di adeguare le competenze possedute a quanto necessario per l’applicazione del Codice dell’Amministrazione Digitale ai sensi del d. lgs. N. 82/2005 e s. m. e i. si è previsto di organizzare il seguente piano di formazione per il personale ATA: 1. Dematerializzazione dei processi amministrativi A.S. 2015-2016 Periodo di svolgimento Gennaio-Maggio Modalità di lavoro In presenza Figure esperte coinvolte Professionisti esterni 2016-2017 2. La comunicazione e i rapporti interpersonali A.S. Periodo di svolgimento 2017-2018 Novembre -Maggio 3. Informatica e telematica nella scuola Modalità di lavoro In presenza Figure esperte coinvolte Professionisti esterni A.S. 2018-2019 Modalità di lavoro In presenza Figure esperte coinvolte Professionisti esterni Periodo di svolgimento Novembre -Maggio Il piano di formazione favorirà la riflessione sui vissuti e sulle nuove pratiche amministrative e didattiche e fornirà la misura delle potenzialità e delle opportunità fornite dai processi di dematerializzazione. Inoltre sarà mirato all’acquisizione di competenze nella: - Gestione dei processi di dematerializzazione dell’attività amministrativa - Gestione amministrativa e contabile dei finanziamenti provenienti da bandi europei e/o nazionali/regionali - Gestione giuridica del personale - Comunicazione interna ed esterna con le nuove tecnologie 4.6.2 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs. N. 81/08) L’ Istituto partecipa alla rete Flyng per la gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro; il bando è stato aggiudicato dalla società di consulenza CSA di Casoli. La società fornisce: Personale qualificato per l’affidamento di incarico di RSPP Documento di Valutazione die Rischi e revisioni Consulenza Formazione per i lavoratori Il R.S.P.P. periodicamente elabora un riepilogo della formazione necessaria per i lavoratori neo-assunti e provvede a ripetere moduli specifici per il personale già in servizio; le nuove disposizioni in materia di Alternanza Scuola Lavoro richiedono interventi non previsti nel bando; per gli studenti dell’Istituto 41 Agrario sono previsti periodicamente seminari informativi sulla sicurezza in agricoltura organizzati in collaborazione con INAIL Chieti – Pescara e ASL Chieti - Lanciano - Vasto. Sezione 5 – Monitoraggio Periodo: Giugno 2017 5.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate Per quanto riguarda il monitoraggio, si procederà in due direzioni: una per il controllo e la verifica del processo formativo e l’altra per una riflessione e valutazione del modello progettuale. Criteri ed indicatori del processo di monitoraggio CRITERIO INDICATORE DI PROCESSO INDICATORE DI PRODOTTO COLLEGIALITÀ Frequenza con la quale i problemi di progettazione e/o realizzazione del progetto sono stati oggetto di discussione all’interno del consiglio di classe/ interclasse /intersezione. Continuità ai lavori da parte dei partecipanti al progetto. Coinvolgimento attivo di tutti i docenti che insegnano nelle classi coinvolte nel progetto. Ricadute positive sul clima delle relazioni interne tra docenti. Ricadute positive sulle modalità di collaborazione tra docenti. Numero dei docenti che hanno collaborato Valorizzazione di alcune a progettare e realizzare l’iniziativa competenze specifiche di alcuni TRASVERSALITÀ rispetto al numero dei docenti che docenti. insegnano nelle classi coinvolte nel progetto. Coinvolgimento attivo degli alunni che Ricadute positive sul clima PROTAGONISMO partecipano alla realizzazione del relazionale alunno/alunno e progetto. alunni/insegnanti. Collegamento tra Enti e Istituzioni Rafforzamento della extrascolastiche. cooperazione tra scuola e INTERISTITUZIONALITÀ soggetti istituzionali esterni. FATTIBILITÀ Organizzazione preventiva dei tempi, dell’organizzazione, degli spazi, dei materiali. Rispetto di quanto programmato in sede di organizzazione preventiva. 42 5.2 Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento/arricchimento curricolare proposte Il monitoraggio delle attività di ampliamento/arricchimento proposte condotte al termine delle attività previste nell’anno di riferimento ha dato i seguenti esiti: Grado di partecipazione dell’utenza alle iniziative proposte: … Livello di gradimento dell’utenza alle iniziative proposte: … Ricaduta didattica delle attività: …. …… Esiti complessivi e decisioni in merito: …….. 5.3 Utilizzo dell’organico dell’autonomia in termini di efficienza Il monitoraggio dell’utilizzo dell’organico dell’autonomia nell’anno di riferimento ha dato i seguenti esiti: Qualità del modello organizzativo realizzato: ……. Qualità del modello didattico realizzato: ……. Rapporto tra i risultati conseguiti e le risorse impiegate: …. ….. Esiti complessivi e decisioni in merito: …….. 5.4 Valutazione complessiva del processo in atto (in termini di partecipazione, condivisione, ricaduta formativa) 43