Carissimi Confratelli e animatori liturgici delle comunità parrocchiali della nostra forania, dopo il sussidio liturgico per il
tempo dell’Avvento e del Natale vi offriamo anche il sussidio per vivere il tempo della Quaresima in preparazione alla Pasqua del
Signore.
Il Signore ci concede anche quest’anno di vivere una nuova Quaresima, il cammino di 40 giorni che sfocia nella
Settimana Santa e poi nel Tempo di Pasqua. Come Forania di Montoro – Solofra ci inoltriamo con fede in questa
nuova avventura in cui tutto può accadere, come avviene quando la nostra vita incrocia quella di Gesù. E’ stato proprio così per
quel povero cieco fin dalla nascita al quale il Signore ridona la vista, permettendogli finalmente di poter vedere con occhi nuovi tutto
ciò che, fino ad allora, ha solo immaginato e sognato. E’ ciò che desideriamo accada anche nella nostra vita e nelle nostre comunità
parrocchiali in questo tempo di grazia: Gesù ci darà occhi nuovi per vedere, gioire e fare nostri quegli orizzonti di vita e quegli spazi
di libertà che solo Lui sa aprire davanti a noi. E così, come il cieco, vedremo in modo diverso e sorprendente; come la samaritana,
scopriremo l’acqua viva che disseta; come Lazzaro, saremo testimoni della sconfitta della morte. Incamminiamoci con Gesù lungo
questo sentiero di 40 giorni rafforzando sempre di più tra di noi la comunione per essere testimoni autentici del Risorto.
In questo sussidio troverete l’animazione liturgica a partire dal mercoledì delle ceneri fino alla Domenica di Pasqua.
In questo tempo quaresimale, la Chiesa ci invita a vivere con sobrietà la Liturgia: è sospeso il canto del Gloria e dell’
Alleluja fino alla veglia pasquale; il colore liturgico è il viola tranne la IV Domenica di Quaresima (Laetare) che è rosaceo; si
raccomandano canti penitenziali, momenti di ascolto e di riflessione con la Parola, la liturgia penitenziale comunitaria in preparazione
alla Pasqua e il pio esercizio della Via Crucis nei Venerdì, con l’ impegno di astenersi dal mangiare carne offrendo il digiuno
per il bene della chiesa e la propria e altrui
conversione. Inoltre siano intensificate le iniziative
di carità a favore di quanti si trovano nel bisogno
fisico e spirituale.
L’ altare sia spoglio per dare maggiore
attenzione alla carità fraterna. Auguri di un fruttuoso cammino quaresimale e di una gioiosa Pasqua del Signore. Grazie per il
vostro servizio e contributo.
Il segno che proponiamo
è la costruzione di un sentiero ai piedi
dell’Altare, della Parola o altro
luogo adatto in Chiesa, che richiama il
cammino di Gesù in questi 40
giorni.
Nelle domeniche di quaresima, saranno collocati, lungo il sentiero, dei cartelli indicatori su cui verrà affissa la parola del
luogo in cui Gesù si ferma o si manifesta (ad es. I domenica: deserto; II domenica: Tabor; III domenica: Sicar;
IV domenica: Siloe; V domenica: Betania; domenica delle Palme: Gerusalemme).
Alla fine del percorso, nella domenica di Pasqua verrà collocata un’ immagine di Gesù Risorto.
Il mercoledì delle ceneri , lungo il sentiero preparato si può collocare la scritta:
“in cammino incontro al Risorto”.
Ogni domenica, dopo la monizione introduttiva, durante il canto, verrà portata all’altare un segno che richiama il tema del
brano del Vangelo, da collocare sotto il cartello indicatore della domenica propria.
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“Convertitevi e credete al Vangelo”
Valorizzare l’ imposizione delle ceneri
MONIZIONE INIZIALE
Guida: Oggi, Mercoledì delle Ceneri, iniziamo un nuovo cammino quaresimale, un cammino che si
snoda per quaranta giorni e ci conduce alla gioia della Pasqua del Signore, alla vittoria della Vita
sulla morte.
Iniziamo fiduciosi e gioiosi l’itinerario quaresimale. Risuoni forte in noi l’invito alla conversione, a
«ritornare a Dio con tutto il cuore», accogliendo la sua grazia che ci fa uomini nuovi, con quella
sorprendente novità che è partecipazione alla vita stessa di Gesù.
Segno: Viene collocato, nei pressi del sentiero, lo slogan di questo tempo quaresimale:
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“In cammino incontro
al Risorto”
IMPOSIZIONE DELLE CENERI
Terminata l'omelia, viene introdotto il rito dell’imposizione delle ceneri:
Guida: Siamo ora chiamati a riconoscere la caducità della nostra vita, la precarietà delle nostre scelte,
il limite dei nostri progetti. Le ceneri che ora vengono imposte sul nostro capo invitano tutti noi ad
essere umili, perché consapevoli del nostro nulla, ma fiduciosi nell’azione ricreatrice del Signore. Egli
renda fecondi i nostri propositi di rinnovamento.
Il Celebrante benedice le ceneri:
Sac. Raccogliamoci, fratelli carissimi, in umile preghiera, davanti a Dio nostro Padre, perché faccia
scendere su di noi la sua benedizione e accolga l'atto penitenziale che stiamo per compiere.
Tutti si raccolgono, per alcuni istanti, in preghiera silenziosa; poi il Celebrante prosegue:
Sac. O Dio, che non vuoi la morte ma la conversione dei peccatori, ascolta benigno la nostra
preghiera: benedici + queste ceneri, che stiamo per imporre sul nostro capo, riconoscendo che il
nostro corpo tornerà in polvere; l'esercizio della penitenza quaresimale ci ottenga il perdono dei
peccati e una vita rinnovata a immagine del Signore risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Tutti. Amen.
Il Celebrante asperge con l’acqua benedetta le ceneri; poi si impone le ceneri oppure, se c’è il diacono o un altro
sacerdote, se le fa imporre da quest’ultimo; poi i fedeli processionalmente, si presentano al Celebrante, il quale
impone a ciascuno le ceneri, dicendo:
Sac. Convertitevi, e credete al Vangelo.
Durante l’imposizione delle ceneri, si canta il Salmo 50 o un altro canto penitenziale.
PREGHIERA DEI FEDELI
Sac. Fratelli e sorelle, come Chiesa penitente che cammina sulle orme di Cristo, modello dell’umanità
nuova, innalziamo al Padre la nostra preghiera umile e perseverante.
L - Preghiamo insieme dicendo: Signore pietà!
1. Per la Chiesa di Cristo: riscoprendosi sempre bisognosa di penitenza, sappia percorrere, nella
docilità alla Parola di Dio, l’itinerario quaresimale della preghiera, della penitenza e della
carità per attuare la conversione a Dio e la riconciliazione con i fratelli; preghiamo.
2. Per tutti i cristiani: avvertano l’esigenza di rinnovarsi nella mentalità e nelle opere quotidiane
della vita, reagendo con fermezza al disimpegno morale e sociale delle coscienze, delle
volontà e dei cuori; preghiamo.
3. Per l’umanità di oggi: il costante invito quaresimale alla riconciliazione spinga i popoli al
dialogo per risolvere i drammi non con la ferocia della guerra, ma con l’opera edificatrice
della pace; preghiamo.
4. Per i poveri e i sofferenti: ricevano il conforto dell’aiuto fraterno e partecipino con gioia al
cammino di speranza del popolo di Dio; preghiamo.
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5. Per le Comunità parrocchiali della nostra Forania: la Quaresima di quest’anno, sia occasione
propizia per riscoprire la Parola del Signore come messaggio di salvezza per ogni persona e
giungere così rinnovate, alla celebrazione della Pasqua; preghiamo.
Sac. Accogli, Padre santo, le nostre preghiere, e fa’ che siamo fedeli agli impegni che oggi assumiamo,
per essere trovati degni di partecipare, al termine di questo cammino di grazia, all'incontro con il
Signore risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Tutti. Amen.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Quaranta giorni davanti a noi, Gesù:
ecco un dono prezioso per la nostra vita di fede, un’occasione
per sperimentare
una nuova primavera dello Spirito.
Quaranta giorni per ritrovare
un rapporto autentico con te:
per togliere le maschere che abbiamo posto sul nostro volto, per
ascoltare la tua parola e fermarci ai tuoi piedi
lasciando che essa raggiunga il profondo del cuore. Quaranta
giorni per abbattere
ogni muro che ci separa dai nostri fratelli
e spezzare via sospetti e dubbi
che ci bloccano quando tentiamo
un gesto di amore e di solidarietà,
una parola di consolazione e di tenerezza.
Quaranta giorni per riscoprire
un equilibrio nuovo nella vita
e sbarazzarci di tanta zavorra
che ingombra e impedisce di camminare,
per avvertire la fame di un cibo
capace di cambiare il cuore
e dissetarsi alla sorgente della vita.
Quaranta giorni per condividere una preghiera costante, una
fraternità rinnovata, una Parola viva ed efficace. Quaranta
giorni per cambiare e celebrare la tua Pasqua. Amen.
IMPEGNO QUARESIMALE
(da stampare su bigliettini e consegnare al termine della messa all’uscita dalla chiesa)
 Mi impegno ad offrire il mio digiuno quaresimale per un fratello in necessità;
 Mi impegno a compiere gesti di carità per sostenere una famiglia in difficoltà;
 Mi impegno ad offrire la mia preghiera per la Chiesa e la pace nel mondo.
“Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto
Valorizzare la professione di fede attraverso il rinnovo delle promesse battesimali
MONIZIONE INIZIALE
Guida: Abbiamo iniziato la Quaresima col sacro rito delle Ceneri che culminerà nella Pasqua ed avrà
il suo compimento nella Pentecoste. In questa prima domenica di Quaresima siamo invitati a
lasciarci rinnovare la mente ed il cuore dall’amore di Dio, a riscoprire il nostro Battesimo per viverlo
con fedeltà rinnovata. Oggi la Parola di Dio ci chiama a meditare sulla tentazione. Anche Gesù ha
subito la tentazione divenendo simile a noi in tutto, tranne il peccato ma è riuscito a vincerla per
l’amore che lo lega al Padre, per la conoscenza che ha di Lui e perché lo preferisce ad ogni bene
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terreno. Anche noi, come Lui, scegliamo Dio sopra ogni cosa per avere il resto come dono della sua
misericordia.
Segno: Viene collocato l’indicatore stradale con la parola deserto e
ai suoi piedi vengono poste le nostre ricchezze (gioielli, monete)
come impegno di rinuncia per cercare l’essenziale che è Dio.
RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI
Sac. Fratelli carissimi, per mezzo del Battesimo siamo divenuti partecipi del mistero
pasquale del Cristo, siamo stati sepolti insieme con lui nella morte,
per risorgere con lui a vita nuova.
Ora, all’inizio del cammino penitenziale della Quaresima, rinnoviamo le promesse del nostro
battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunciato a satana e alle sue opere e ci siamo impegnati a
servire fedelmente Dio nella santa Chiesa cattolica.
Rinunciate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?
Tutti. Rinuncio.
Rinunciate alle seduzione del male, per non lasciarvi dominare dal peccato? Tutti. Rinuncio
Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato? Tutti. Rinuncio
Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? Tutti. Credo
Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu
sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? Tutti. Credo
Credete nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei
peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna? Tutti. Credo
Sac. Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci hai liberati dal peccato e ci ha
fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù nostro
Signore, per la vita eterna. Tutti. Amen
PREGHIERA DEI FEDELI
Sac. Rivolgiamoci al Signore perché esaudisca i desideri del nostro cuore e ci conceda di vivere
nell'obbedienza alla sua Parola.
L. Preghiamo insieme e diciamo: Rinnova il nostro cuore, Signore Gesù.
1.
Signore, dona alla tua Chiesa che ogni giorno si misura con la ricchezza ed il successo, di
indicare le vere vie del bene e della vita, preghiamo.
2. Signore, apri gli occhi di chi non è consapevole di compiere il male, perché sappia fare scelte
di bene per sé e per i fratelli, preghiamo.
3. Signore, ispira i potenti del mondo, perché non agiscano secondo il proprio tornaconto, ogni
loro scelta sia fatta sempre per il bene comune, preghiamo.
4. Signore, fa' che nei momenti di smarrimento e di sofferenza che offuscano la nostra fede,
sappiamo aggrapparci alla roccia del Cristo per resistere alla prova della fragilità, del dolore,
della morte, preghiamo.
Sac. Benedetto sei tu, nostro Signore Gesù Cristo e fonte della nostra salvezza, che con l’obbedienza
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hai riscattato la disobbedienza di Adamo. Accogli la nostra preghiera e donaci la pienezza di vita che
scaturisce dal mistero della Croce. Tutti. Amen.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Fa o Signore, che il tuo Spirito conduca ciascuno di noi a fare “un po’ di deserto”, a privarci del superfluo, di quella tecnologia che spesso ci
allontana dall’altro. Aiutai ad eliminare l’egoismo, la violenza e l’indifferenza e ad assaporare la bellezza della semplicità, la gioia della pace, il
calore della carità e del perdono, la voce del silenzio per vivere bene questo tempo di quaresima. Amen
IMPEGNO DELLA SETTIMANA
(da stampare su bigliettini e consegnare al termine della messa all’uscita dalla chiesa)
 Mi impegno a rinunciare per qualche ora al giorno all’idolo di Fb o uso dei giochi con il
computer o al cellulare;
 Mi impegno a rinunciare alle “chiacchiere dannose”, al pettegolezzo per vivere con
semplicità, la comunione con il fratello.
Signore è bello per noi essere qui
Valorizzare la consacrazione durante la celebrazione Eucaristica
MONIZIONE INIZIALE
vGuida. La Quaresima è il tempo per rinnovarci nella mente e nel cuore. In questo pellegrinaggio alla
ricerca del volto di Dio ci accompagna il Cristo: Egli oggi ci porta con i discepoli su di un alto monte
e dona a noi la contemplazione della sua realtà di Figlio, attraverso la visione della sua gloria. Se
obbediremo all’invito del Padre ad ascoltarlo, giungeremo anche noi alla terra promessa della
comunione divina.
Segno: Viene collocato l’indicatore stradale con la parola Tabor
e ai suoi piedi viene posta la veste bianca
come impegno di contemplazione del volto di Cristo nell’Eucarestia.
PREGHIERA DEI FEDELI
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Sac. Invochiamo il Signore che ci doni la stessa fede dei Santi, nostri modelli
nella fede, nella speranza e nella carità per poter quotidianamente incontrare
il Cristo, Signore della croce e della gloria.
L. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, aumenta la nostra fede.
1.
Signore, dona alla tua Chiesa la stessa fede di Abramo: ti sappia seguire anche tra i sentieri
impervi della storia, preghiamo.
2. Signore, fa' che i credenti riscoprano in questo tempo il desiderio della tua Parola per viverla
con radicalità nel quotidiano, preghiamo.
3. Signore, dona ai cuori che vivono nel buio e nel male la nostalgia della tua luce e del tuo
amore: ritornino a te e vivano per te, preghiamo.
4. Signore, colma della tua grazia i cuori affaticati ed oppressi dalla croce e dal dolore: ti
sentano vicino e sperino nella tua salvezza, preghiamo.
5. Signore, guarda a noi che abbiamo contemplato la gloria del tuo Figlio e donaci il coraggio di
testimoniare la fede in Lui in ogni momento della nostra vita, preghiamo.
Sac. Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo che hai donato a noi tuo Figlio per la nostra
salvezza. Accogli il nostro grazie, dona ad ogni persona di far risplendere nel mondo il tuo amore e
di vivere per la tua gloria. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Tutti. Amen.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
“Signore, è bello per noi essere qui”, ti disse Pietro sul monte Tabor.
Aiutaci ad avere lo stesso entusiasmo, la stessa gioia e desiderio di stare con te, o Signore. Fa che ci nutriamo di Te partecipando
all’Eucarestia Domenicale. Fa che questi sentimenti possano essere il profumo delle nostre celebrazioni e delle attività in Parrocchia come
linfa nuova di questa Chiesa, in cammino e alla ricerca di un rinnovamento spirituale. La bellezza di stare con Te sia testimoniata in tutti gli
ambienti che viviamo, senza paure e timori. Amen
IMPEGNO DELLA SETTIMANA
(da stampare su bigliettini e consegnare al termine della messa all’uscita dalla chiesa)
 Trascorro un’ora, in questa settimana, in adorazione di Gesù Eucaristico.
 Diventa strumento della presenza di Cristo facendo visita ad una persona malata o sola
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“Dammi da bere”
Valorizzare il rito dell’ aspersione
MONIZIONE INIZIALE
Guida: Oggi Cristo ci assicura la presenza di Dio nella nostra vita. Nell’incontro con la donna
samaritana ascolteremo l’invito che rivolge anche a noi: di cercare il Signore nella persona di Gesù e
adorarlo in Spirito e Verità perchè Egli è l’unico capace di saziare qualunque sete di verità,
ASCOL
di vita, di libertà, di amore che ci portiamo dentro. Accostiamoci a lui manifestandogli la
nostra sete e lui ci ristorerà.
TO
Segno: Viene collocato l’indicatore stradale con la parola Sicar
e ai suoi piedi viene posta la la brocca d’acqua
simbolo della nostra sete di Cristo, acqua viva che ristora in eterno.
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RITO DELL’ ASPERSIONE
Sac. Fratelli carissimi, preghiamo umilmente Dio nostro Padre, perché benedica quest’acqua con la
quale saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo. Il Signore ci rinnovi interiormente, perché
siamo sempre fedeli allo Spirito che ci è stato dato in dono.
Breve pausa di silenzio.
Sac. Dio onnipotente, origine e fonte della vita, benedici + quest’acqua, e fa’ che noi tuoi fedeli,
aspersi da questa fonte di purificazione otteniamo il perdono dei nostri peccati, la difesa dalle insidie
del maligno e il dono della tua protezione. Nella tua misericordia donaci, o Signore, una sorgente di
acqua viva che zampilli per la vita eterna, perché liberi da ogni pericolo possiamo venire a te con
cuore puro. Per Cristo nostro Signore. Tutti - Amen.
Il Celebrante asperge se stesso, quanti stanno in presbiterio e l’assemblea. Poi conclude:
Sac. Dio onnipotente ci purifichi dai peccati, e per questa celebrazione dell’Eucaristia ci renda degni
di partecipare alla mensa del suo regno, in Cristo Gesù nostro Signore. Tutti – Amen.
PREGHIERE DEI FEDELI
Sac. Nello Spirito, che suggerisce in noi parole e gesti per poter adorare il Padre in spirito e verità,
manifestiamo le nostre necessità riconoscendo l'amore provvidente di Dio.
L. Preghiamo insieme e diciamo:Padre, donaci lo Spirito Santo!
1.
Signore, i doni dello Spirito di cui arricchisci la tua Chiesa, siano sorgente per un rinnovato
impegno di conversione e di annuncio del tuo amore, preghiamo.
2. Signore, tu che non deludi mai chi si affida a te con fiducia, soccorri coloro che sono
disperati, preghiamo.
3. Signore, concedi ai catecumeni di saper riconoscere, nel volto appassionato e misericordioso
del Cristo colui che dona l'acqua della vita, preghiamo.
4. Signore, nella tua bontà raggiungi tutti gli uomini che con onestà ricercano la verità e fa' che
trovino nel Cristo la risposta alle loro domande, preghiamo.
Sac. Benedetto sei tu Signore, Dio dell'universo, dalla tua bontà abbiamo ricevuto il Cristo sorgente
d'acqua viva. Noi ti ringraziamo perché come un tempo hai donato la tua acqua alla Samaritana, così
doni anche a noi oggi di bere alle sorgenti della salvezza. Per Cristo nostro Signore. Tutti - Amen
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
“Dammi da bere” hai chiesto alla donna samaritana al pozzo di Sicar.
Signore Gesù, ogni incontro con Te, è speciale ed unico: ci trasforma e ci disseta proprio come è accaduto alla samaritana. Rendici
compassionevoli, aperti e umili come tu stesso ti sei rivelato a quella donna sconosciuta, piena di errori e fragilità che rappresenta ciascuno di noi.
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Fa che come Lei sappiamo accogliere, in questo tempo di grazia che stiamo vivendo, il tuo invito a bere di quell’acqua eterna e ad annunciarti
sulle strade della nostra vita. Amen.
IMPEGNO DELLA SETTIMANA: VIVERE LA PAROLA
(da stampare su bigliettini e consegnare al termine della messa all’uscita dalla chiesa)
 Vivi in questa settimana la Parola del Vangelo:
“Dammi da bere”: Signore disseta la mia sete di conoscenza di te valorizzando l’impegno
della preghiera del mattino e della sera;
 Vivi in questa settimana la Parola del Vangelo:
“Dammi da bere”: Signore disseta la sete del mio cuore attraverso l’impegno di rileggere e
meditare il Vangelo di questa domenica (Gv 4,5-42)
“Và a Siloe e lavati”
Valorizzare l’offertorio in questa Domenica della carità della Diocesi
MONIZIONE INIZIALE
Guida: È la domenica della gioia e della carità, perché la luce di Cristo, venuto nel mondo, ha reso
noi suoi discepoli figli della luce. La fede che abbiamo ricevuto nel Battesimo va approfondita e
ravvivata, deve diventare sempre più viva. Dobbiamo lasciarci illuminare come il cieco nato per
scorgere la bellezza della realtà salvata e rigenerata da Cristo e, guardandola col suo sguardo,
rallegrarci ed esultare per la sua salvezza.
Segno: Viene collocato l’indicatore stradale con la parola Siloe
e ai suoi piedi viene posta la candela accesa
simbolo della luce che Cristo accende in noi guarendoci dalle nostre cecità.
PREGHIERA DEI FEDELI
Sac. Fiduciosi nell’intervento del Signore Gesù, che ha guarito il cieco nato
al di là di ogni sua aspettativa, rivolgiamoci al Padre ricco di bontà
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perché veda i bisogni dell’umanità e li colmi col suo amore provvidente.
L. Preghiamo insieme e diciamo: Dona a noi la tua luce, o Padre!
1.
Signore, ci sono molte luci che tentato di rischiarare i nostri passi. Fa’ che la Chiesa sia rivolta
a Cristo, vera luce, per discernere la tua volontà nel presente della storia, preghiamo.
2. Signore, i tuoi figli sono spesso tentati dal sonno che li intorpidisce. Fa’ che siano vigilanti
nella fede e, illuminati da te, divengano portatori di luce per tanti fratelli, preghiamo.
3. Signore, guarda ai tuoi figli che vivono nel buio. Fa’ che abbiano a ritrovare le vie del bene
riconoscendo il loro peccato ed aprendosi al dono misericordioso del tuo amore, preghiamo.
4. Signore, ti raccomandiamo i nostri defunti redenti a prezzo del sangue del tuo Figlio. Fa’ che
possano contemplare in eterno la tua luce e gioire della tua salvezza, preghiamo.
Sac. Benedetto sei tu, o Padre, Dio dell’universo, che ci hai donato Cristo, luce del mondo. La sua
incarnazione ha portato la luce della fede all’umanità che camminava nelle tenebre e nel Battesimo
continua a donare al mondo la luce e la gioia di divenire tuoi figli. Egli è Dio e vive e regna nei secoli
dei secoli. Tutti – Amen
PRESENTAZIONE DEI DONI
Guida. Ti presentiamo Signore, insieme al pane e al vino, queste luci, che simboleggiano le tre virtù
teologali della fede, speranza, carità perché possiamo alimentarle con l’olio della preghiera, della
rinuncia e della condivisione con i nostri fratelli bisognosi. le offerte che saranno raccolte durante le
Celebrazioni saranno destinate alla Caritas Diocesana.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
“Va a Siloe e lavati!” Con queste Parole Ti sei rivolto al cieco nato facendogli il dono di occhi nuovi. Dona anche a noi occhi nuovi
capaci di riconoscerti nella nostra vita e nel volto dei fratelli che incontriamo.
Ti ringraziamo per la luce del Battesimo che hai acceso nei nostri cuori. Non permettere che torniamo ad essere ciechi che credono di vedere,
ma non distinguono i colori della tua presenza nel mondo.
Signore, togli le squame dai nostri occhi immersi nel buio. Aiutaci a fare il passo definitivo dall’incredulità alla fede, dalla nostra cecità
all’illuminazione, dal nostro egoismo alla luce splendente dell’amore. Vogliamo camminare come Figli della Luce, vedere gli altri come nostri
fratelli, e apparire davanti a loro traboccanti di gioia, giustizia e verità. Amen.
IMPEGNO DELLA SETTIMANA
(da stampare su bigliettini e consegnare al termine della messa all’uscita dalla chiesa)
 Valorizza in questa settimana l’esame di coscienza per liberarti dal peccato che ti rende cieco,
accostandoti al sacramento della Confessione.
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“Io sono la risurrezione e la vita”
Valorizzare la Liturgia della Parola
MONIZIONE INIZIALE
Guida. La Liturgia di questa V Domenica è un inno alla vita e alla risurrezione. E noi riascoltiamo con
immensa gioia la parola di Colui che nell'Eucaristia si fa presente e proclama: «lo sono la risurrezione
e la vita». L'uomo deve volgersi là dove è la vita.
«Dio ha chiamato e chiama l'uomo a stringersi a lui con tutta intera la sua natura in una comunione
perpetua con la incorruttibile vita divina. Questa vittoria l'ha conquistata il Cristo risorgendo alla
vita, dopo aver liberato l'uomo dalla morte mediante la sua morte» (GS 18).
Deponiamo le bende che, come avvolgevano il corpo di Lazzaro, così avvolgono la nostra vita, come
espressione della salvezza ricevuta da Cristo che ci chiama a nuova vita.
Segno: Viene collocato l’indicatore stradale con la parola Betania
e ai suoi piedi vengono poste le bende
segno della vita nuova donata dal Cristo
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PREGHIERA DEI FEDELI
Sac. Fratelli e sorelle, sospesi tra una vita incerta e una morte sicura, rafforziamo
la nostra speranza nella vita eterna. Guidati dallo Spirito ricevuto nel Battesimo e nella
Confermazione, preghiamo perché mai ci troviamo lontani da Colui che è
risurrezione e vita.
L - Preghiamo insieme e diciamo: Gesù, vita e risurrezione, ascoltaci!
1.
Signore Gesù, guarda i sepolcri creati dagli uomini per deporvi ideali troppo alti, sogni
irrealizzabili, promesse decisive, impegni impopolari. Infondi in noi il tuo Spirito perché
tutto riviva; noi ti preghiamo.
2. Signore Gesù, ascolta quanti gridano dal profondo del dolore, dall’oscurità del male, dalle
catene del vizio. Dimostrati grande nella redenzione, ricco di amore, paziente e
misericordioso; noi ti preghiamo.
3. Signore Gesù, mostrati mite nei confronti di quanti sono morti ad ogni ideale e vivono da
rassegnati. Le tombe dell’alcolismo, della tossicodipendenza, del vizio e del profitto,
dell’egoismo e dell’odio siano infrante dalla tua Parola potente che richiama tutti a vita
nuova; noi ti preghiamo.
4. Signore Gesù, accogli questa Comunità parrocchiale che sta per entrare nel tempo santo della
celebrazione del tuo Mistero pasquale. Spezza in noi chiusure e prevenzioni perché entrando
con fede nel mistero della tua Pasqua, ognuno si senta rinnovato nello Spirito; noi ti
preghiamo.
Sac. Signore Gesù, che leggi nel profondo dei nostri cuori, accresci in noi il desiderio della vita eterna
e la fede nella risurrezione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Tutti – Amen
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE.
“Io sono la risurrezione e la vita”. Con queste parole ti sei rivolto a Marta che ti supplicava per la morte di suo fratello Lazzaro. Signore
Gesù, anche noi ti chiediamo con fede di riaccendere nei nostri cuori la speranza della vita eterna verso cui siamo in cammino. Grazie
,Signore, per aver sconfitto il peccato e la morte. Tutto ciò che amo, tutto ciò che vivo, tutto ciò che sono, non morirà se messo nelle Tue mani,
perché Tu sei la risurrezione e la vita. Amen.
IMPEGNO DELLA SETTIMANA
(da stampare su bigliettini e consegnare al termine della messa all’uscita dalla chiesa)
 In questa settimana visita una persona o una famiglia colpita da lutto per infondere nei loro
cuori speranza e fiducia nella misericordia di Dio.
 Con coraggio guarda i tuoi vizi, le tue paure, le tue ferite chiamandole per nome ed
invocando la grazia di Dio che guarisce e risana coloro che si affidano a Lui.
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“Osanna al Figlio di Davide!”
Valorizzare la Benedizione dei ramoscelli di ulivo e la processione.
MONIZIONE INIZIALE
Guida. Con la Domenica delle Palme inizia la Settimana Santa. Gesù entra in Gerusalemme
acclamato e salutato, come in trionfo, ma stava andando incontro alla morte. Chiediamo oggi la
grazia di seguire in questa settimana di Passione il cammino di Gesù anche quando le grida festante
della folla saranno cessate. Seguiamolo nel Cenacolo, nell’ orto degli ulivi, nel pretorio e sul Calvario,
per poter giungere con Lui all’ alba del terzo giorno, al trionfo vero, quello della sua risurrezione per
noi. Viviamo con maggiore sobrietà e intensità spirituale questi giorni santi per poter partecipare al
mistero della sua Pasqua, con occhi e cuori nuovi.
Segno: Viene collocato l’indicatore stradale con la parola Gerusalemme
e ai suoi piedi viene posto un ramoscello di ulivo.
PREGHIERE DEI FEDELI
Sac. Nella consapevolezza che la misura dell’amore di Dio per noi è di essere senza misura,
eleviamo al Padre le nostre preghiere.
L. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci Signore.
1 let. Con la Chiesa intera ti invochiamo, Signore della Vita:
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2 let. Rendici discepoli attenti alla tua Parola e disponibili a testimoniare la tua presenza; noi
ti preghiamo.
1 let. Con l’umanità sparsa su tutta la terra ti cerchiamo, Dio unico e vero:
2 let. Dona al mondo la pace; aiutaci a vivere la solidarietà e a rispettare il creato e ogni
creatura; noi ti preghiamo.
1 let. Con chi soffre e sperimenta ogni giorno la fragilità della vita ti supplichiamo, Servo
obbediente:
2 let. Donaci la forza dello Spirito per non cadere nella tentazione, quando ci sembra di
soccombere nella sofferenza; noi ti preghiamo.
1 let. Con chi ti cerca nella fede anche noi ci rivolgiamo a te, Dio fedele:
2 let. Fa’ che questa settimana sia una sorgente di salvezza, una scuola di vangelo, un dono di
speranza; noi ti preghiamo.
1 let. Con tutta la nostra comunità ecclesiale riunita all’inizio della grande settimana ti
lodiamo, Dio eterno e santo:
2 let. Aiutaci a valorizzare in pienezza la grazia che con abbondanza offri a noi e a quanti ti
cercano con cuore sincero; noi ti preghiamo.
Sac. Ascolta o Padre le nostre preghiere: rendici capaci di accompagnare Gesù nel cammino della
croce, per partecipare anche della sua risurrezione. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Lasciamo davanti a te o Signore, il nostro peccato. E’ la pietra del nostro egoismo che ci porta a fare solo ciò che è comodo per noi e a
pensare ai nostri interessi prima che ai bisogni degli altri. In questa domenica Tu entri a Gerusalemme e sei acclamato come un Re, anche se
il tuo trono sarà la croce, ed il tuo potere sarà farti povero per noi. Gesù Tu sei un Re che non ti imponi con la forza, ma ti doni totalmente
senza fuggine neppure davanti alla morte. Il tuo unico interesse è la nostra salvezza e la nostra gioia. Dal Vangelo di questa domenica delle
Palme cogliamo il valore del farsi dono e sull’esempio di Gesù, chiediamo per tutti noi, la forza di abbandonare uno stile egoistico e calcolatore
per provare la gioia di farsi dono per gli altri. Amen.
IMPEGNO DELLA SETTIMANA
(da stampare su bigliettini, legare ai ramoscelli di ulivo e consegnare al termine della messa
all’uscita dalla chiesa)
 In questa settimana Santa, chiedi al Signore di liberarti dell’ egoismo, dedicando più tempo
alla preghiera, e alle persone care e alla riconciliazione con qualcuno che non è in comunione
con te.
 In questa settima sorta, meditato il Vangelo della Passione del Signore (MT 26, 14-27; 66)
partecipando con fede alle celebrazioni e attività della tua comunità.
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I
n
“
Coena Domini”
Valorizzare il momento della distribuzione dell’ Eucarestia sotto le
due specie e di curare l’ altare della reposizione
MONIZIONE INIZIALE:
Guida. Con la celebrazione del Giovedì Santo diamo inizio al Triduo pasquale della passione, morte e
risurrezione di Gesù Cristo. Questa liturgia ci riunisce per celebrare l’ultima cena, durante la quale
Gesù istituì l’Eucarestia, segno della sua presenza in mezzo a noi; il sacerdozio ministeriale,
esercitato attraverso il sacramento dell’ordine e il comandamento sull’amore fraterno, ad indicare la
via del servizio come dono di sé. Iniziamo la celebrazione accogliendo gli oli che il nostro
Arcivescovo Luigi Moretti ha benedetto questa mattina in cattedrale durante la messa crismale e
consegnato a tutte le parrocchie come segno di unità e comunione.
INTRODUZIONE ALLA LAVANDA DEI PIEDI (Dopo l’ omelia)
Guida. La Chiesa vede nella lavanda dei piedi il simbolo dell’amore di Dio per gli uomini. Il gesto
riassume tutta la vita di Gesù, il quale non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la
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propria vita in riscatto per molti. Lavarsi i piedi gli uni gli altri significa, per noi cristiani, fare
memoria dell’amore che Gesù ha avuto per i suoi discepoli e continua ad avere per ognuno di noi.
REPOSIZIONE DI GESU’ E SPOGLIAZIONE DELL’ALTARE (dopo la comunione):
Guida. L’Eucarestia viene ora portata nel luogo preparato per la reposizione, dove siamo invitati a
vivere un tempo di preghiera adorante e di contemplazione di un Dio che per noi si dona e si fa cibo
di vita eterna. L’altare verrà spogliato, verranno rimosse le croci, le luci e il tabernacolo resterà
aperto per iniziare a vivere con Gesù la sua passione.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
È quando donate voi stessi che donate veramente.
Ci sono quelli cha danno poco del molto che hanno
e lo danno per essere ricambiati;
e questo desiderio nascosto guasta i loro doni.
E ci sono quelli che hanno poco e lo danno tutto;
essi credono alla vita e alla generosità della vita,
e il loro scrigno non è mai vuoto.
Ci sono quelli che danno con gioia e questa gioia è la loro ricompensa.
Attraverso le mani di ognuno di essi Dio parla
e dietro i loro occhi sorride alla terra.
È bene dare quanto ci viene chiesto,
ma è meglio dare senza che nulla ci venga chiesto,
comprendendo i bisogni degli altri. Amen.
IMPEGNO
(da stampare su bigliettini e consegnare al termine della messa all’uscita dalla chiesa)
 Vivi un momento di preghiera personale davanti a Gesù nel luogo in cui è allestito l’ altare
della reposizione.
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“Passione Domini”
Valorizzare l’ adorazione della croce
MONIZIONE INIZIALE
Guida. La Passione di Cristo è il punto di convergenza di tutta la sua vita, Gesù l’ha chiamata: la sua
“ora”, il suo “battesimo”. L’ha scelta liberamente in obbedienza al Padre e per amore degli uomini.
Oggi, Venerdì Santo, noi tutti che apparteniamo al popolo sacerdotale della nuova ed eterna
Alleanza, con raccoglimento pieno di venerazione, fissiamo gli occhi sulla Croce. Davanti a Gesù che
muore in croce per noi non resta che il silenzio. Un silenzio che ci aiuti a riconoscere il nostro
peccato, ma anche il dono della salvezza che Dio ha operato in Cristo Gesù.
I tre momenti della Liturgia che ci apprestiamo a celebrare, la proclamazione della Passione,
l’ostensione della Croce e la distribuzione dell’Eucaristia che stanotte abbiamo adorato, ci aiuteranno
a contemplare in pienezza l’essenziale dono di amore di Cristo sulla croce per la salvezza di tutti gli
uomini.
Insieme ai ministri, che silenziosamente si porteranno davanti all’altare, oggi messo a nudo,
prostriamoci in silenzio e con profonda umiltà, e riconosciamoci impotenti davanti al peccato, causa
di morte. Lasciamo che il nostro cuore si apra a Colui che ci ha amato fino in fondo, “spezzando” la
sua vita per noi!
LITURGIA DELLA PAROLA
Guida. La Parola che sta per essere proclamata ci consegna il Mistero dell’Amore di Dio: Cristo è
presentato come il Testimone, l’Agnello innocente, colui che è disposto ad amare fino in fondo. In
lui riconosciamo il Servo che prende su di sé il peccato del mondo, il Sommo Sacerdote che offre in
sacrificio la sua vita, il Figlio obbediente al Padre fino alla morte.
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ADORAZIONE DELLA CROCE
Guida. Accogliamo e adoriamo con fede la Croce al quale è stato appeso il Salvatore del mondo.
Viene “svelata”, presentata ai nostri sguardi perché appaia quello che era e quello che è diventata,
strumento di redenzione per tutti, attraverso il quale possiamo adorare Dio, che con i suoi misteri
insondabili cambia il dolore in ricchezza salvifica.
SANTA COMUNIONE
Guida. Inizia, ora l’ultima parte della celebrazione in cui il sacerdote preleva dall’altare della
Reposizione la Santissima Eucaristia e parteciperemo alla comunione. Alla fine della celebrazione
l’altare verrà nuovamente spogliato e così rimarrà tutto il Sabato Santo per continuare a vivere il
tempo dell’assenza e del silenzio. In attesa della Pasqua.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Sì, ora veramente tutto “è compiuto”!
Il Padre ti ha affidato una missione, Gesù,
e tu l’hai realizzata tutta, fino in fondo.
Hai amato sempre e in modo smisurato
quest’umanità dolorante e smarrita
che vuoi strappare al potere del male.
L’hai amata annunciandole una buona notizia
che cambia la vita.
L’hai amata mostrando compassione e tenerezza,
misericordia e solidarietà.
L’hai amata anche quando sperimentavi
un dolore ingiusto, una condanna immeritata,
anche nella tristezza dell’abbandono,
negli spasimi dell’agonia.
Sì, ora veramente «tutto è compiuto»:
hai donato tutto quello che avevi,
ogni energia, ogni risorsa
e, al di là delle apparenze,
non sei affatto uno sconfitto, bensì il vincitore.
Sei tu colui che consegna lo Spirito
pronunciando sulla nostra storia
l’ultima e definitiva parola.
Ed è ancora una volta una parola d’Amore. Amen.
IMPEGNO
(da stampare su bigliettini e consegnare al termine della messa all’uscita dalla chiesa)
 Medita nel silenzio del tuo cuore la Passione e morte del Signore, rinunciando al
peccato e rinnovando la tua professione di fede
 Partecipa con fede, evitando distrazioni e chiacchiere, al pio esercizio della Via Crucis
o alla processione di Gesù Morto, ringraziando il Signore per il dono della
Redenzione.
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“In cammino verso il Cristo Risorto”
MONIZIONE INIZIALE
Guida. Fratelli e sorelle, siamo radunati per celebrare la notte più luminosa dell’anno. In essa
celebriamo e riviviamo nei segni liturgici la risurrezione di Gesù. Uscito dal potere della morte, il
Signore conduce anche noi alla vita nuova del Battesimo e della solidarietà fraterna. Quattro grandi
momenti ci guideranno a rivivere pienamente questo mistero: il lucernario che fa brillare Cristo
come splendore della vita; la liturgia della parola, la liturgia battesimale e la liturgia eucaristica.
I MOMENTO: ACCENSIONE DEL CERO
Guida. Acceso il cero dal fuoco nuovo di questa notte, occorre che esso illumini e diffonda la luce.
Come l’antico popolo ebraico era guidato nel deserto durante la notte da una colonna di luce, così
anche noi possiamo avanzare, illuminati non solo esternamente, ma spiritualmente, da Cristo.
Accenderemo a questa fiamma le nostre candele, moltiplicando così l’unica luce del Signore e
comunicandoci fraternamente questo nuovo splendore. Risponderemo “Rendiamo grazie a Dio”
all’acclamazione del sacerdote: “Cristo, luce del mondo”.
II MOMENTO: LITURGIA DELLA PAROLA
Guida. Entriamo ora nella seconda parte della veglia. Rivivremo le tappe della storia della salvezza
che segna la direzione della nostra vita dal progetto creativo iniziale alla Pasqua di Cristo.
III MOMENTO: LITURGIA BATTESIMALE
Guida. Ha inizio ora la Liturgia Battesimale, durante la quale il sacerdote si reca al fonte battesimale
e benedice l’acqua che, fecondata dallo Spirito Santo, genera il popolo dei figli di Dio. Rinnoveremo
le promesse battesimali, proclamando la nostra fedeltà al dono ricevuto il giorno del nostro
Battesimo.
IV MOMENTO: LITURGIA EUCARISTICA
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Guida. Siamo arrivati al vertice della veglia pasquale. Il Risorto sarà di nuovo in mezzo a noi nei segni
del Pane spezzato e del Vino versato, memoriale della Pasqua. Disponiamoci a fare comunione con
lui e tra di noi. Entriamo nella condivisione della sua morte per risorgere alla vita nuova.
“Cristo è risorto veramente, Alleluja!”
Valorizza la Celebrazione Eucaristica con canti gioiosi e lo scambio degli
auguri pasquali a conclusione della messa.
MONIZIONE INIZIALE
Guida. L’annuncio di Pasqua “Cristo è Risorto”, oggi attraversa il mondo intero. Esso fonda la nostra
fede, la comunità cristiana ed è motivo di speranza e di felicità. E’ anche esperienza di un passaggio,
di una trasformazione liberante: un popolo nuovo di “persone liberate” cammina verso la vita nuova
che Dio dona attraverso il risorto Gesù di Nazareth: dove regnava la morte e la disperazione tornano
a fiorire vita e speranza, dove domina il peccato prevale ora la grazia.
Alla luce di questo nuovo giorno, cambiano la nostra vita e poniamoci alla sequela di Gesù Risorto e
vivo, presente e operante in mezzo a noi.
Segno: Viene collocata un’ immagine di Gesù risorto, al termine del nostro cammino quaresimale
per vivere con fede e gioia il Mistero pasquale che si apre dinanzi a noi e si concluderà con la
Pentecoste.
PREGHIERA DEI FEDELI
Sac. O Dio dona agli uomini, in questo giorno di Pasqua, il desiderio e la capacità di guardare oltre il
buio di una tomba vuota e dei panni piegati, per scoprire la luce della vita che è per sempre.
L- Preghiamo insieme e diciamo: Rendici ricchi di speranza e di gioia.
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1Signore Gesù, re vittorioso sul peccato e sulla morte
La Chiesa annunci con le parole, ma soprattutto con la vita, che tu sei la speranza per ogni uomo,
perché hai liberato dalla morte eterna tutti i figli di Dio; noi ti preghiamo.
2Signore Gesù, volto umano che mostra la bellezza del Padre
La Pasqua ci renda ancora più solidali con quanti attendono la liberazione dal male che
sembra smentire il progetto d’amore di Dio per l’umanità; noi ti preghiamo.
3Signore Gesù, acqua che disseta la nostra sete di vita vera
Le tue parole di speranza risuonino anche nei nostri discorsi quotidiani, perché quanto celebriamo
oggi nella liturgia sia forza per la vita di ogni giorno; noi ti preghiamo.
4 Signore Gesù, luce che disperde le tenebre del peccato
Lo Spirito ci renda forti contro il male, pazienti nell’affrontarlo, e sereni perché confidiamo
nella forza straordinaria della tua risurrezione; noi ti preghiamo.
5Signore Gesù, tu sei la risurrezione e la vita
Il Pane che spezziamo in questo giorno di festa ci renda fratelli di quanti con noi si accostano alla
mensa della vita che il Padre stesso dona a tutti i suoi figli; noi ti preghiamo.
Sac. O Dio rendici ricchi di speranza e di gioia, tu che hai consacrato in Spirito santo e potenza Gesù
di Nazareth, il Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Tutti - Amen
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Signore Risorto,
tu che hai vinto la morte e ora vivi sempre con il Padre, donaci l’esperienza delle donne il mattino di Pasqua.
Esse hanno visto la tua gloria e la vita vincere la morte. Toglici dal volto, o Risorto,
il sudario della disperazione e arrotola per sempre
le bende del nostro peccato.
Donaci un po’ di pace. Preservaci dall’egoismo.
Accresci le riserve di coraggio.
Raddoppia le scorte di amore.
Spogliaci da ogni arroganza,
rivestici di misericordia.
Donaci grazia, luce e amore per la vita.
Aiutaci a spendere per te ciò che abbiamo e che siamo per stabilire sulla terra la civiltà della verità e dell’amore. Amen
IMPEGNO
(da stampare su bigliettini e consegnare al termine della messa all’uscita dalla chiesa)
 Sii testimone gioioso della Risurrezione di Gesù. Auguri di una Santa Pasqua.
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Sussidio Quaresima – Pasqua 2014