M ETA L SER V I CE S. r . l .
16162 BOLZANETO (GE)
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SABBIATURA
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SCALE SU MISURA
Verniciatura a polvere - informazioni generali
Perché la verniciatura a polvere
La verniciatura a polvere tende a sostituire progressivamente i prodotti verniciati a liquido.
I motivi si comprendono facilmente, in quanto oltre ad essere una verniciatura più pulita ed ecologica
in quanto ha il grande vantaggio di eliminare totalmente la parte volatile delle vernici liquide costituita
dai solventi e diluenti che rappresentano la fonte primaria di inquinamento.
Con la verniciatura a polvere rispetto a quella con prodotti liquidi si ottengono spessori finali di
rivestimento circa doppi, ovvero ogni “mano” applicata con il sistema a polvere equivale a due o più
“mani” con verniciatura a liquidi.
Con la verniciatura a polvere (anche chiamata plastificazione) si ottengono ottime prestazioni sia a
livello di finitura che di tenuta meccanica.
Infatti oltre allo spessore dello strato verniciante sono nettamente superiori, rispetto alla verniciatura
a liquidi, le caratteristiche meccaniche del rivestimento in termini di resistenza, durezza ed elasticità.
Come avviene la verniciatura a polveri
La verniciatura a polveri è un procedimento di rivestimento di superfici metalliche con un film
organico. Tale trattamento può avere per un duplice scopo: decorativo e/o di protezione dalla
corrosione e da agenti aggressivi. La verniciatura a polvere trova larga applicazione in diverse tipologie
di materiali, qualche esempio ferro, acciaio inox, ferro zincato, alluminio, ecc.
I pezzi in lavorazione, dopo i vari pretrattamenti, vengono ricoperti di polvere verniciante a base di
resine sintetiche che aderiscono per effetto elettrostatico, il passaggio successivo in un forno dove a
causa dell’alta temperatura la polvere verniciante prima fonde e poi polimerizza creando uno strato
con elevata aderenza.
La verniciatura a polvere si effettua in appositi impianti attrezzati che prevedono in linea generale:
- un sistema aereo a catena dove vengono appesi e movimentati i pezzi da verniciare.
- un sistema di lavaggio dei pezzi
- cabine di applicazione della polvere con pistole elettrostatiche
- un forno di polimerizzazione
Quali sono i cicli di lavorazione
il processo di verniciatura a polvere si può differenziare in due cicli in funzione se il materiale da
lavorare sia grezzo o zincato a caldo:
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Ciclo di verniciatura a polvere su materiale zincato a caldo
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Pulizia meccanica della carpenteria da residui di zinco (gocce, punte, bave ecc…)
Degasificazione termica della carpenteria
Preparazione chimica superficiale
Applicazione di polvere termoindurente tipo poliestere per esterno
Cottura in forno a 190° per circa 30 minuti
Controllo qualità del materiale
Imballaggio
Ciclo di verniciatura a polvere su materiale “grezzo”
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Decapaggio della carpenteria con detergente fosfatante
Applicazione di fondo zincante in polvere termoindurente
Cottura in forno a 190° per circa 30 minuti
Sigillatura su tutte le parti di giunzione fessure varie comprese
Applicazione di polvere termoindurente tipo poliestere per esterno, in tinta di vostra scelta
Cottura in forno a 190° per circa 30 minuti
Controllo qualità del materiale
Imballaggio
In questo secondo ciclo di verniciatura a polvere su materiale grezzo la sigillatura delle giunzioni e
l’applicazione di fondo zincante vengono effettuate a richiesta del cliente
Le tinte sono identificate nella gamma internazionale RAL . Possono essere ottenute svariate tonalità
di colore ed inoltre si possono realizzare tinte metallizzate, micaceo, marmorizzate o con effetti
bucciati.
Il cambio del colore
Particolarmente critico negli impianti di verniciatura a polvere è il cambio colore: poiché quando si
vuole cambiare la tinta in lavorazione è indispensabile effettuare una pulizia accuratissima non solo
delle apparecchiature di applicazione e delle cabine, ma anche di tutto il circuito dell'aria e del riciclo
della polvere.
Le moderne cabine di verniciatura a polveri sono costruite in materiale dielettrico, consentono una
pulizia veloce delle pareti e in alcune versioni anche il cambio automatico del colore (cabine
autopulenti)
Qualche suggerimento
verniciatura a polvere di materiale “grezzo”
Come per gli altri tipi di verniciatura, il risultato in termini di aderenza, durata e resistenza è
pesantemente influenzato dalla preparazione della superficie.
Ne consegue l’importanza nel caso si voglia verniciare del materiale “grezzo” (non zincato) dello stato
superficiale che deve essere privo di ruggine e/o residui di vernici.
Diversamente è necessario intervenire mediante la sabbiatura.
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Per evitare colature di ruggine occorre assicurarsi di chiudere perfettamente mediante saldatura i
pezzi cavi (ad esempio tubolari) e i pezzi con superfici sovrapposte, in quanto la verniciatura non riesce
a raggiungere i punti interni o sovrapposti.
In alcuni casi è possibile intervenire mediante sigillatura con il riporto di un apposito materiale che una
volta indurito può essere verniciato a polveri.
Quando il materiale è “grezzo” (non zincato) e il montaggio è previsto all’esterno, si consiglia di
prevedere un ciclo di lavorazione che preveda anche l’applicazione di una mano di fondo zincante.
Questo ovviamente per aumentare lo spessore del rivestimento e quindi la protezione del manufatto.
Tutti i pezzi da verniciare devono essere predisposti di punti di aggancio, questo per assicurare il
materiale ad appositi telai nei vari passaggi della lavorazione.
In mancanza di punti di aggancio si dovrà procedere utilizzando quanto offerto dalla conformazione
del manufatto oppure, in casi particolari, praticando delle forature.
I dispositivi normalmente utilizzati per l’aggancio sono : il filo di ferro o ganci metallici, che una volta
sfilati al termine delle lavorazioni possono lasciare piccoli segni nei punti di contatto.
Ovviamente, ove possibile, è cura dell’addetto alla preparazione del materiale, di sfruttare come
aggancio quei punti ritenuti idonei per la tutela del rivestimento.
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