
Consiste nel riassunto
della trama. Colui che
se ne occupa è il
soggettista ed il
lavoro da lui svolto
può essere di carattere
originario o derivato.

Lo sceneggiatore
scrive il copione,
ovvero elabora in
forma scritta il film.
Nella sceneggiatura
vengono definiti
personaggi, azioni e
dialoghi.
«E’ in parte una leggenda che io giri senza
sceneggiatura, improvvisando
continuamente. Ho ben chiara in mente la
“continuità” dei miei film; inoltre ho le
tasche piene di note; tuttavia devo
confessare che non ho mai capito bene la
necessità di avere una sceneggiatura se non
per rassicurare i produttori. I dialoghi non
li improvviso sistematicamente, sono scritti
da parecchio tempo, e se li do all’ultimo
momento è perché non voglio che l’
attore vi si abitui.»
Roberto Rossellini

E’ cura dello
scenografo scegliere e
organizzare gli spazi
secondo le richieste
del regista.

E’ il momento in cui il
film viene girato. Vi
sono impegnati diversi
componenti della
troupe
cinematografica.

Predispone
l’illuminazione
secondo le esigenze
del regista. E’ il capo
del reparto operatori,
a cui appartengono
l’operatore di
macchina, un
 fotografo, elettricisti
e macchinisti

Predispone i microfoni
per la ripresa fonica in
modo da ottenere
l’effetto desiderato. Fa
parte del reparto
registrazione del
suono, in cui
collaborano
recordista,
microfonista ed aiuto
microfonista.

Sceglie i costumi
adatti alle scene del
film. Lavora nel
reparto costumi, a cui
contribuiscono la
sarta, il calzolaio ed
altri aiuti.

Ha il compito di
truccare gli attori,
uniformando il loro
viso adattandolo alle
luci utilizzate. E’ capo
del reparto trucco e
si serve di
parrucchieri ed aiuti.

Sono coloro che
interpretano le parti del
film. Se sono parti di
rilievo si chiamano
protagonisti; se soggetto
e sceneggiatura sono
adattati ad essi, si dicono
divi. Lavorano su un
copione fatto di battute.
La sua giornata lavorativa
è chiamata posa.

E’ considerato il
direttore artistico
del film ed è capo
del reparto regia.
Coordina e dirige il
lavoro di tutti.
Collaborano con lui
l’aiuto regista ed il
segretario di
edizione.
«Durante la lavorazione mi alzo alle sei e penso
alla scena che sto per girare. Talvolta preparo
quella del giorno dopo. Qualche volta arrivo sul
set non ancora molto sicuro di quello che farò.
Ma vedo che tutta la troupe è pronta. Allora mi
dico: tanto peggio. E dico: si gira. Non sono
pignolo, perfezionista. I miei assistenti sono
spesso più puntigliosi di me. Io sto attento
all’essenziale. Giro una scena sul momento, ma
non la ripeto. Mi dico: tanto peggio. Talvolta,
poi, mi dispiace. Nel Fantasma della libertà ho
fatto per la prima volta tre ripetizioni, perché il
produttore ha insistito. Non me ne lamento.»
LUIS BUNUEL

E’ il responsabile
amministrativo del
film e può esserne il
finanziatore. E’ il capo
del reparto di
produzione che
controlla
l’organizzazione.
Tutto il reparto è
guidato dal direttore
di produzione con
ispettori e segretari.

E’ colui o colei che
provvede a prendere
nota dell’ordine delle
riprese così come sono
state eseguite. Grazie
alla sua edizione si
può, quindi, verificare
e riclassificare il
materiale girato

E’ un procedimento
“taglia e incolla” di
fotogrammi, e di
assemblaggio del
materiale prodotto. Il
montatore è il tecnico
che svolge questo
lavoro con il
segretario ed il regista.

Ringraziamo Carla,
Enrico, Rossella e i
cameraman che ci
hanno seguito in
questi giorni nei quali
abbiamo sperimentato
tutta la fatica che c’è
in questi mestieri.

Ogni film si esprime
con un linguaggio
cinematografico che
permette di leggerlo e
capirene i codici. Per
una buona lettura si
considerano varie
componenti.

Insieme di immagini,
fatte di ambientazione,
azione, colore,
illuminazione,
composizione e tracce
grafiche.

Comprende tre
elementi: la musica, il
parlato ed i rumori.

E’ l’unione di due
componenti: una
spaziale ed una
temporale.
Analizzando
un’inquadratura,
consideriamo tre
elementi: la distanza,
la soggettiva e
l’angolazione visiva.

E’ determinata dalla
posizione della
macchina da presa e
dalle caratteristiche
degli obiettivi
utilizzati.

E’ la posizione da cui
la macchina da presa
inquadra la scena.
L’angolo più utilizzato
è quello frontale.
Esiste una gamma,
riducibile a due
tipologie: lungo gli
assi orizzontali e
verticali dello spazio.

E’ un’inquadratura che
coinvolge intimamente
lo spettatore,
portandolo a
condividere le
emozioni dei
personaggi, siano esse
piacevoli o meno.
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