SCHEDA DI ADESIONE
Da restituire al Pordenone Export
tramite fax al n. 0434 522846
entro lunedì 7 novembre 2011
CORSO IVA
Azienda/ Studio ………..…..……………..……..
Indirizzo ……………………………….………….
C.a.p ..... Città ……….….……….….Prov. ……..
Tel. …..…...……..
Fax …….……………….
E-mail: …………………………………………….
P. IVA: …………………………………………….
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
(ART. 13 D.Lgs196/2003)
1. I dati vengono richiesti per fini organizzativi e per registrare
la Vostra partecipazione al corso;
2. Titolare del trattamento è il Pordenone Export con sede in
piazzetta del Portello 2, 33170 Pordenone;
3. I dati verranno trattati in modo cartaceo ed informatico dai
dipendenti del Pordenone Export;
4. Il conferimento dei dati è obbligatorio, il mancato conferimento comporta l’impossibilità di partecipare al corso;
5. I dati da Voi forniti non saranno diffusi né comunicati a
terzi;
6. All’interessato spettano i diritti previsti dall’art. 7 del D.Lgs.
196/2003;
Per ogni richiesta potrà essere contattata la segreteria
organizzativa del corso.
Il sottoscritto dichiara di aver ricevuto completa informativa ai
sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003, ed esprime il consenso al
trattamento dei propri dati personali, per le finalità indicate
nell’informativa.
Data
Partecipanti (indicare nome, cognome e qualifica)
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Ha effettuato il versamento della quota di iscrizione:
□Con
assegno bancario o circolare intestato:
PORDENONE EXPORT
□Bonifico bancario:
Banca Popolare FriulA dria, sede centrale Pn
IBAN: IT 13 S 05336 12500 000040140604
…………….
………………………...
(data)
(timbro e firma dell’azienda)
——————————-
timbro e firma
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Quota di iscrizione:
• € 60,00
per le Aziende aderenti al Pordenone Export
• € 90,00 + iva 21%
per le Aziende aderenti a Unindustria
• € 150,00 + iva 21%
per le altre Aziende e per i Professionisti
Le quote dovranno essere versate alla Segreteria con
assegno circolare o bancario, utilizzando l'unita scheda
di iscrizione e dovranno pervenire entro lunedì, 7 novembre 2011.
Per informazioni:
PORDENONE EXPORT
Piazzetta del Portello, 2 33170 PORDENONE
Sig.a Francesca Botter
Tel. (0434) 28957/526494
Fax. (0434) 522846
e-mail: [email protected]
www.pordenone-export.com
Corso IVA
Territorialità, operazioni
intracomunitarie, intrastat,
origine preferenziale e non
preferenziale delle merci
Sala Convegni
Unione degli Industriali
Accesso dalla passerella pedonale riservata
da Via Borgo S. Antonio, 19
Pordenone
Con la pubblicazione del regolamento del Consiglio (CE)
n. 282/2011 e l’emanazione della circolare dell’Agenzia
delle Entrate n. 37/2011, la riforma dell’Iva in vigore dal 1°
gennaio 2010 si è arricchita di due importanti riferimenti
per la corretta applicazione delle relative disposizioni.
Visto l’evolversi delle modalità attraverso le quali avvengono gli scambi commerciali, sempre più spesso viene
richiesta alle aziende la compilazione della dichiarazione
di origine preferenziale comunitaria delle merci. A fronte
di ciò sono sempre più frequenti i casi in cui l’Agenzia
delle dogane, alla luce della cooperazione amministrativa
con le dogane estere, richiede alle aziende di dimostrare
la correttezza di quanto rilasciato ai propri clienti.
La territorialità delle prestazioni di servizi
(pomeriggio)
A. La territorialità delle prestazioni di
MERCOLEDI’ 30 novembre 2011
servizi
Prestazioni B2B e B2C, stabile organizzazione, prestazioni di servizi con soggetti “minimi” esteri, servizi ricadenti in
regola generale, trasporti ed intermediazioni, lavorazioni
extraUE, prestazioni di servizi esenti, servizi in deroga.
Casi particolari: noleggio di autoveicoli, autofatture per
biglietti aerei, trattamento delle fiere all’estero, nomina del
rappresentante fiscale estero e richiesta di rimborso IVA,
integrazione della fattura estera, autofattura
Relatore: dott. Roberto Curcu
Servizio Economico e Fiscale
Confindustria Trento
PROGRAMMA
MARTEDI’ 8 novembre 2011
MARTEDI’ 15 novembre 2011
08.45-12.30 e 14.15 –18.00
08.45-12.30 e 14.15 –18.00
Scambi di beni con soggetti esteri (mattino)
1. Premessa sulla territorialità IVA delle cessioni di beni
Operazioni Italia su Italia, Estero su Estero, Importazioni ed
esportazioni
2. Analisi di particolari fattispecie
Acquisto di beni da soggetti esteri: stabile organizzazione e
rappresentate fiscale
Operazioni triangolari estero su estero: identificazione IVA
Stato estero
Cessioni di beni con installazione all’estero: adempimenti
3. Esportazioni
Esportazioni dirette, indirette, triangolari e congiunte, per
lavorazioni e gratuite
4. Importazioni
Utilizzo dei depositi IVA, immissione in libera pratica in altro
Stato UE, reimportazione di merce precedentemente inviata
fuori UE per essere lavorata
5. Plafond ed esportatori abituali: analisi delle principali
problematiche
Cessioni di beni già allo stato estero e formazioni del plafond
e le lavorazioni
1. Il principio della territorialità nelle operazioni intracomunitarie
2. Chiarimenti iscrizione archivio VIES
3. Gli acquisti intracomunitari
4. Le cessioni intracomunitarie
5. Le note di variazione relative agli acquisti e alle cessioni
6. I movimenti a titolo non traslativo della proprietà
7. Il requisito dell’avvenuta consegna/spedizione
8. Le operazioni triangolari: cessioni e lavorazioni
9. Il reverse charge e l’autofattura
10. Riaddebiti di spese e mandato senza rappresentanza
11. Consignment stock
12. Incoterms ® 2010
08.45-12.30 e 14.15 –18.00
Mattino
1. I modelli Intrastat
a. Operazioni oggetto di rilevazione nei modelli: scambi di
beni e di servizi;
b. Le novità 2010/2011 in materia di modelli Intrastat
c. Dubbi sulla compilazione dei modelli
d. Chiarimenti forniti dai documenti di prassi del
2010/2011 in materia di compilazione dei modelli
e. Quadro attuale e problematiche ancora aperte
f. Periodicità e termine di presentazione
g. I nuovi servizi oggetto di rilevazione a partire
dall’1.1.2011
h. Contenuto dei modelli:analaisi delle singole colonne e
visualizzazione dei modelli
i. casi particolari: operazioni triangolari, cessione di stampi, consignment stock, lavorazioni e riparazioni.
Pomeriggio
2. Origine non preferenziale e “Made in”
a. L’origine non preferenziale delle merci
b. L’attribuzione dell’origine commerciale “Made in”
c. La normativa comunitaria
d. La normativa nazionale relativa alla repressione delle
false o fallaci indicazioni di origine
f. Le indicazioni di origine sul prodotto all’atto
dell’importazione
3. Approfondimento circa l’origine preferenziale
delle merci e analisi dell’accordo UE - Corea del
Sud
a. Introduzione agli accordi di commercio preferenziale
b. Funzione ed utilizzo delle regole di origine
c. I documenti giustificativi
d. Le dichiarazioni del fornitore ai sensi del regolamento
1207/2001 e successive modifiche
e. Il certificato Eur 1 e lo status di esportatore autorizzato
f. Accordo UE - Corea del Sud: aspetti innovativi e risvolti
operativi per le aziende
g. Esemplificazioni
Relatore: dott. Stefano Garelli
Relatore: dott. Pier Paolo Ghetti
Studio Garelli—Torino
Studio Toscano srl - Parma
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Corso IVA Territorialità, operazioni intracomunitarie, intrastat, origine