Poesia futurista ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrare tam-tuuumb spazio con un accordo ammutinamento di 500 echi per azzannarlo sminuzzarlo sparpagliarlo all´infinito nel centro di quei tam-tuuumb spiaccicati (ampiezza 50 chilometri quadrati) balzare scoppi tagli rapido violenza pugni ferocia basso grave scandere tissimi della acuti orecchie narici batterie regolarita gli tiro questo strani folli agita- battaglia furia affanno occhi aperti attenti forza che gioia taratatatata tutto vedere udire fiutare tutto delle mitragliatrici strillare a perdifiato sotto morsi pic-pac-pum-tumb frustate salti altezza Giù giù in 200 m. bizzzzarrie della fondo all'orchestra diguazzare pungoli fucileria stagni buoi pluff carri traak-traak shiafffffi buffali plaff impen narsi di cavalli flic flac zing zing sciaaack ilari iiiiiii... scalpiccii nitriti tintinnii 3 battaglioni bulgari in marcia croooc-craaac [ LENTO DUE TEMPI ] o su ciak giù sulla delgli sbataccccchiare come piatttti d'otttttone pan di qua cing Maritza croooc-craaac grida Karvavena ufficiali Sciumi paack di [ PRESTO ] là testa là intorno ciaack là cing buuum ciaciaciaciaciaak in alto attenzione bello Vampe vampe vampe vampe vampe vampe ribalta dei forti die- vampe vampe vampe tro quel fumo Sciukri Pascià comunica te- lefonicamente con 27 forti in turco in desco Ibrahim allò attori Rudolf ruoli allò echi scenari te- allò suggeritori di fumo foreste applausi odore di fieno fango sterco non sento più i miei piedi gelati odore di salnitro odore di marcio flauti clarini Timmmpani dovunque basso cinguettare beatitudine ombrie verde mandre don-dan-don-din-bèèè alto cip-cip-cip uccelli brezza tam-tumb- tumb tumb-tumb-tumb-tumb-tumbtumb Orchestra stonare professori pazzi ba- d'orchestra questi bastona- tissimi suooooonare suooooonare Graaaaandi fragori non cancellare precisare rumori più piccoli ritttttagliandoli minutisssssssimi rottami di echi nel teatro ampiezza 300 quadri Fiumi chilometri Maritza Tungia sdraiati ritti 2000 Monti alture shrapnels fazzoletti sbracciarsi bianchissimi tumb pieni 2000 strappare con logione esplodere Tumb- d'oro granate protese schianti capigliature zang-tumb-zang-tuuum tenebre tuuumb gonfiarsi palchi Ròdopi orchesta dei rumori sotto una nota tenuta nell'alto di Kadi-Keuy silenzio cielo lone sferico dorato sorvegliare aeroatatico di guerra paltiri parco Haiku Matsuo Bashō Vecchio stagno una rana si tuffa. Rumore dell'acqua. 古池や蛙飛びこむ水の音 (furu ike ya kawazu tobikomu mizu no oto) Stanco: entrando in una locanda fiori di glicine. 草臥て宿かる比や藤の花 (kutaburete yado karu koro ya fuji no hana) Yosa Buson Il pruno bianco ritorna secco. Notte di luna. しら梅の枯木にもどる月夜かな (shiraume no kareki ni modoru tsukiyo kana) Tornando a vederli i fiori di ciliegio, la sera, son divenuti frutti. 来て見れば夕の桜実となりぬ (kite mireba yūbe no sakura mi to narinu) Kobayashi Issa In questo mondo anche la vita della farfalla è frenetica 世の中や蝶の暮らしも忙しき (yo no naka ya chō no kurashi mo isogashiki) Ero soltanto. Ero. Cadeva la neve. 只居れば居るとて雪の降にけり (tada oreba oru tote yuki no furi ni keri) Non piangete, insetti – gli amanti, persino le stelle devono separarsi Mizuta Masahide Il tetto s’è bruciato – ora posso vedere la luna Taneda Santoka Insieme sudano buoi e uomini Il sole declina: la pioggia inumidisce i campi di canapa Takahama Kyoshi Gli uomini cantano quando lavorano nei campi luna estiva: sul tavolo una mela marcisce Masaoka Shiki Haiku moderni Jack Kerouac Gli uccelli cantano nel buio. - Alba piovosa. Birds singing in the dark - Rainy dawn. Jorge Luis Borges La luna nuova. Lei pure la guarda da un'altra porta. Mario Chini CORAGGIO Non pianger; canta. Se canti, ti si schiara il cielo e il cuore. MATSUO BASHŌ (1644-1694), UEJIMA ONITSURA (1660-1738), TAKARAI KIKAKU (1661-1707), YOSA BUSON (1716-1784), KOBAYASHI ISSA, MASAOKA SHIKI (1867-1902), HINO SÔJÔ (1901- 1956), SONO UCHIDA (1924). ************************************* ISSA *In questo mondo frenetica è la vita della farfalla. MATSUO BASHŌ *Una camelia cadendo ha traboccato l’acqua racchiusa. MATSUO BASHO Passero amico non beccare il tafano che succhia i fiori. ************************************* ISSA La prima lucciola, perchè te ne vai? Sono Issa UEJIMA ONITSURA SONO UCHIDA tornata ancora al bicchiere di sakè la mosca annega ISSA *Gatti in amore sopra i rami di pino fonde la luna YOSA BUSON monti lontani negli occhi riverberan le libellule *caduto il fiore resiste l’immagine della peonia MATSUO BASHŌ *un vecchio stagno balza dentro una rana rumore d’acqua KOBAYASHI ISSA *in questo mondo contempliamo i fiori; sotto, l’inferno ************************************* SHUÕSHI MIZUHARA mi desta un sogno e mi sorprende il buio, già tardo autunno! KOBAYASHI ISSA calma, lumaca: tu scalalo, il Fuji, ma senza affrettarti HINO SÔJÔ YOSA BUSON Mia moglie porta cardi - sento le spine nella mia mano il pruno bianco ritorna legno secco notte di luna ************************************* BASHO La campana del tempio tace, ma il suono continua ad uscire dai fiori. BASHO Senza morire... dopo molte notti di viaggio in un tramonto d'autunno. BASHO Profumo di fiori di pruno: sorge improvviso il sole sul sentiero di montagna. ************************************* DAIGU RYOKAN la bella luna lasciata dal ladro alla finestra ISSA in questo mondo dall'alba già tribola pur la farfalla HINO SÔJÔ Anche la lente dell’occhio che non vede sto qui a pulire ************************************* MATSUO BASHŌ Inizio d'autunno: nel mare e nei campi un verde solo. MASAOKA SHIKI sulla ferrovia nella notte di luna planano le oche ************************************* ************************************* ISSA sotto gli alberi di ciliegio nessuno è straniero BASHO autunno, persino gli uccelli e le nuvole sembrano vecchi. BUSON torno a vederli ed i fiori di ciliegio nella sera sono già frutti. ************************************* BASHO Vieni, andiamo, guardiamo la neve fino a restarne sepolti ISSA giovinezza: rende bello persino i morsi della pulce CHIYO-JO spiaggia alla bassa marea: tutto ciò che prendo è vivo ********************************* BASHO qui raggiungono il mio occhio solo cose fresche ISSA fiori di pruno: è un'estasi la mia primavera TAN TAIGI da un'altra porta (la traduzione è mia; si tratta di un haiku 5-7-5 anche in italiano). Altri haiku di Borges (traduzione in italiano): ad una ad una si affacciano nel freddo le stelle ******************************* TAKARAI KIKAKU acquazzone: guarda fuori sola una donna ISSA ad ogni cancello la primavera comincia dal fango sui sandali ISSA autunnopersino gli uccelli e le nuvole sembrano vecchi HAIKU DI JORGE LUIS BORGES (In italiano) Tra i poeti celebri che hanno composto haiku mi piace ricordare JORGE LUIS BORGES. La luna nueva. Ella también la mira desde otra puerta. La luna nuova anche lei sta guardando La vasta notte ora non è null’altro che una fragranza Mute le corde. La musica sapeva quello che sento L'oziosa spada sogna le sue battaglie. Altro è il mio sogno. *Oggi non ride il mandorlo dell’orto. È il tuo ricordo Oscuramente libri stampe e chiavi han la mia sorte. Sopra il deserto avvengono le aurore. Qualcuno lo sa. Sotto la gronda lo specchio non riflette più che la luna. Lontano un trillo. L’usignolo non lo sa che ti consola. Draghi locoplei I draghi non fanno sempre paura. A volte possono nascere da un semplice rimescolamento di lettere, e accompagnare bambini e ragazzi nell’apprendimento dell’italiano in modo divertente. E’ il caso dei draghi locopei, nati proprio dall’anagramma della frase: "giochi di parole". Ersilia Zamponi, professoressa di una scuola media di una cittadina sul lago d’Orta, ha raccolto in questo libro i giochi di parole più famosi, riportando come esempi composizioni dei suoi ragazzi e ispirandosi costantemente a Gianni Rodari, Raymond Queneau e Giampaolo Dossena. I draghi locopei non solo fanno divertire, ma stimolano l’immaginazione, insegnano a utilizzare gli strumenti del linguaggio, ne esplorano la forza, insegnano il valore della regola e il piacere della sua trasgressione. Questo libro contiene anagrammi, acrostici, indovinelli e parole inventate, rime, calligrammi, figure retoriche e slogan pubblicitari; è un vero e proprio viaggio nella creatività e nella fantasia. Perchè forse i draghi esistono ancora.