OMO-APARTHEID
ITALIANO 2007
Pablo Lapi
Giovanni Como
1
All’Eccellentissimo Presidente della Repubblica On.le Napolitano Giorgio,
All’Eccellentissimo Presidente della Camera Bertinotti Fausto,
All’Eccellentissimo Presidente del Senato Marini Franco,
All’Eccellentissimo Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso
•
•
•
•
•
Sono dieci anni che mi appello al sovrano Parlamento della Repubblica Italiana
per chiedere dei diritti per le coppie di fatto omosessuali e dei diritti per i
singoli omosessuali ad essere felicemente tutelati.
Come ricorda nel suo brano, La democrazia in America, Alexis Charles De
Tocqueville (1805-1859)
"Vedo chiaramente nell'eguaglianza due tendenze: una che porta la mente
umana verso nuove conquiste e l'altra che la ridurrebbe volentieri a non
pensare più. Se in luogo di tutte le varie potenze che impedirono o ritardarono
lo slancio della ragione umana, i popoli democratici sostituissero il potere
assoluto della maggioranza, il male non avrebbe fatto che cambiare carattere.
Gli uomini non avrebbero solo scoperto, cosa invece difficile, un nuovo
aspetto della servitù … Per me, quando sento la mano del potere appesantirsi
sulla mia fronte, poco m'importa di sapere chi mi opprime, e non sono
maggiormente disposto a infilare la testa sotto il giogo solo perché un milione
di braccia me lo porge".
Alexis De Tocqueville parlava, a metà Ottocento, di «tirannia delle
maggioranze». Quando le maggioranze sacrificano i diritti delle minoranze la
democrazia è a rischio.
Credo ci sia, ancora oggi, in Italia una tirannide della maggioranza
(eterosessuali ) che sacrifica i diritti della minoranza ( omosessuali ) e singoli.
2
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Solo pensare che gli omosessuali in Italia non possono accedere a tutte
le istituzioni ( art. 29), dimostra che la società è solo impostata per la
maggioranza eterosessuale.
art. 29.
“La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale
fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi,
con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.”
I cittadini italiani pagano le tasse, indistintamente, siano eterosessuali
che omosessuali, ma tutti i benefici vanno alle organizzazioni dei
cittadini eterosessuali.
Se un cittadino è omosessuale o singolo non ha dallo Stato nessuna
tutela, né come convivente né come famiglia da singolo.
Tutte le politiche pubbliche italiane sono implementate per beneficiare
una maggioranza di solo eterosessuali, sacrificando milioni di cittadini
che lavorano per il benessere esclusivo di solo questo tipo di famiglia.
Credo sia, più che una ingiustizia, una vergogna di inciviltà.
Lo stato ci chiede solo doveri senza darci dei diritti.
Pensate solo alle pensioni dei singoli, che quando muoiono vanno allo
stato(?), senza che il cittadino possa disporne, come avviene con le
assicurazioni private, le quali, in caso di morte, prevedono che il defunto
decida, con testamento, di lasciare la pensione ai nipoti o al convivente,
etc.
Pensate ai conviventi quando fanno il mutuo, alle case popolari, alle
carriere professionali.
Cittadini di serie Etero(sconti). Cittadini di serie Omo(niente)
• Una grande ingiustizia sociale, legalizzare una politica pubblica
classista, ostinata a sfruttare i cittadini omosessuali e singoli per
chiedere loro tasse, per poi spenderle solo per mantenere la famiglia
tradizionale eterosessuale.
• La politica pubblica italiana ignora ed azzittisce gli omosessuali
italiani.
• Politiche pubbliche come il bonus bebè, i tassi agevolati per i mutui
per le famiglie etero, tutte leggi che discriminano il cittadino italiano
come singolo individuo, privandolo della dignità e della ugualità che
garantisce la Costituzione italiana.
• Chiedo a questo sovrano parlamento di attualizzare la Repubblica
italiana al riconoscimento di tutte le forme di famiglia, siano
eterosessuali, omosessuali o singoli, spartendo equamente il denaro
pubblico fra tutti, al fine di tutelare tutte le realtà affettive. In Europa
solo Italia e Grecia restano ancorate a questa forma di monopolio
famigliare eterosessuale egoistico.
• L’Italia non recepisce le direttive europee sulle famiglie, sulla
discriminazione in base all’orientamento sessuale, sull’omofobia..
La Corte europea condanna in continuazione l’Italia per la sua rigidità
e immobilità a recepire le direttive europee.
4
•
Nostra Carta costituzionale parla chiaramente:
•
•
art. 2
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia
nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei
doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.”
•
•
•
•
•
•
•
•
Come mai per anni le politiche pubbliche sulla famiglia hanno erogato denaro
pubblico per solo famiglie eterosessuali?
Se ci fosse una condanna dalla Corte europea per la mancanza di tutela di
tutte le famiglie, chi ci rimborsa dei soldi mai presi?
Chi ci ripaga del omo- apartheid che c’è in atto in Italia?
Tutti noi paghiamo le tasse, certo è un dovere come cittadini, allora perché
solo certe forme di aggregazione vengono tutelate, mentre la nostra Carta
Costituzionale parla della tutela sia come singolo sia nelle formazioni sociali
ove si svolge la sua personalità.
Come può l’Italia attirare gli investimenti del capitale straniero, se non tutela i
diritti umani e civili minimi, che i paesi europei garantiscono da anni?
•
Non credo che un paese che si ritiene civile sfrutti dei cittadini deboli e
senza tutela, omo-apartheid, per sostenere un sistema sociale iniquo e
medievale, non consone con l’ Europa.
•
Coloro che sostengono dei principi come:
•
•
“Ama il prossimo tuo come te stesso”
"Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te“
•
Dovrebbero essere i primi a tutelare tutte le minoranze. Tutte.
•
I nuovi diritti rafforzano tutto il tessuto sociale. Maggioranza e
minoranza.
I nuovi diritti non sono obbligatori. Qualora un cittadino si trovasse
nella necessità, sa che sarà tutelato dalla Stato italiano.
•
•
Ringrazio cordialmente,
•
•
•
•
Adolfo Pablo Lapi
[email protected]
Via G. B. Pirelli, 29
20124 Milano
6
Scarica

Omo-apartheid italiano 2007