Fondamenti di analisi numerica - Maria Laura Lo Cascio 1 E1-C4 Verificare che se k·k è una norma di vettore e c una costante positiva, allora la funzione f (x) = ckxk, x ∈ Rn è ancora una norma in Rn Soluzione Devono essere verificate le proprietà che definiscono una norma di vettore (v. pag 62): f (x) = ckxk ≥ 0, ∀x ∈ Rn ( per ipotesi c > 0). Tenendo conto che k · k è una norma e quindi verifica 1., 2. ,3. , si ha: 1. f (x) = 0 ⇔ ckxk = 0 ⇔ kxk = 0 ⇔ x = 0 2. f (αx) = ckαxk = c|α| kxk = |α|f (x) 3. x + y) = ckx + yk ≤ c (kxk + kyk) = ckxk + ckyk = f (x) + f (y) e quindi f è una norma. E2-C4 Sia u ∈ Rm , v ∈ Rn e sia A = uvT . Verificare che kAkF = kuk2 kvk2 . Soluzione Posto u = (ui), v = (vj ), A = ((aij )), aij = ui vj , si ha kAkF = m X n X i=1 j=1 u2i vj2 = m X i=1 u2i n X j=1 vj2 = kuk2 kvk2 Copyright © 2008 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. Fondamenti di analisi numerica - Maria Laura Lo Cascio 2 Verificare che la funzione f : Rn×n → R, definita ∀A = ((aij )) ∈ n X n X da f (A) = |aij |, è una norma. Si tratta di una norma indotta? E3-C4 Rn×n i=1 j=1 Soluzione Vanno verificate le proprietà che definiscono una norma di matrice (v. pag.65). f (A) = m X n X i=1 j=1 1. f (A) = 0 ⇔ |aij | ≥ 0, ∀A (essendo una somma di moduli ) m X n X i=1 j=1 |aij | = 0 ⇔ |aij | = 0 ∀i, j (una somma di valori positivi è nulla se e solo se ogni addendo è nullo) 2. f (αA) = n m X X i=1 j=1 3. f (A + B) = |αaij | = m X n X i=1 j=1 m X n X i=1 j=1 |aij + bij | ≤ |α| |aij | = |α|f (A) n m X X i=1 j=1 (|aij | + |bij |) (il modulo di una somma è minore o uguale alla somma dei moduli) m X n m X n X X = |aij | + |bij | = f (A) + f (B) i=1 j=1 i=1 j=1 e quindi f è una norma di matrice. Non è una norma indotta perchè f (I) = n e quindi non è verificata la proprietrà P2 (v. pag 67). Copyright © 2008 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. Fondamenti di analisi numerica - Maria Laura Lo Cascio 3 E4-C4 Sia u ∈ Rm , v ∈ Rn e sia A = uvT . Verificare che kAk1 ≤ kuk1 kvk1 . Soluzione Posto u = (ui), v = (vj ), A = ((aij )), aij = ui vj , si ha ! ! n n X X kAk1 = max |uivj | = max |ui| |vj | ≤ 1≤i≤m 1≤i≤m j=1 j=1 (la somma è indipendente dall’indice i su cui si cerca il massimo) max (|ui|) 1≤i≤m n X j=1 |vj | ≤ m X j=1 |ui| n X j=1 |vj | = kuk1 kvk1 Copyright © 2008 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. Fondamenti di analisi numerica - Maria Laura Lo Cascio 4 E5-C4 Si consideri la trasformazione Φ = (φ1 , φ2 ) per x = (x1 , x2 )T ∈ D = [3, 4] × [2, 3] p x1 = φ1 (x1 , x2 ) = 0.5 2(3x2 + 15); p x2 = φ2 (x1 , x2 ) = x1 + log x1 . I. Verificare che Φ ammette un unico punto unito in α ∈ D. Soluzione Dalla prima equazione, elevando al quadrato, si ottiene 2x2 − 15 = φ∗1 (x1 ) . x2 = 1 3 6 5 La verifica richiesta può essere fatta individuando per via grafica i punti di intersezione, in D, delle curve x2 = φ∗1 (x1 ), x2 = φ2 (x1 ). 4 3 x2=ψ(x1) 2 1 0 * x2=φ (x1) −1 −2 −3 2 2.2 2.4 2.6 2.8 3 3.2 3.4 3.6 3.8 4 II. Stabilire se il metodo del punto unito x(k) = Φ(x(k−1) ) converge ad α Soluzione Ricorriamo al Teorema 4.4: φ1 , φ2 ∈ C ∞ (D), quindi vale i1 ; sono entrambe funzioni crescenti del loro argomento per cui x2 ∈ [2, 3] ⇒ 3.24 ≈ φ1 (·, 2) ≤ x1 = φ1 (·, ·) ≤ φ1 (·, 3) ≈ 3.46 x1 ∈ [3, 4] ⇒ 2.02 ≈ φ2 (3, ·) ≤ x2 = φ2 (·, ·) ≤ φ2 (4, ·) ≈ 2.32 e sussiste i2 . Per verificare la condizione di contrazione (4.17) applichiamo il Teorema 4.5: ∂φ1 ∂φ1 3 = 0, = p ∂x1 ∂x2 2 2(3x2 + 15) ∂φ2 x +1 ∂φ1 √1 = , =0 ∂x1 2x1 x1 + log x1 ∂x2 ∂φ1 ∂φ1 ∂x2 ≤ ∂x2 (·, 2) ≈ 0.23 ∂φ2 ∂φ2 ∂x1 ≤ ∂x1 (3, ·) ≈ 0.33 Copyright © 2008 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. Fondamenti di analisi numerica - Maria Laura Lo Cascio 5 e infine kMk = 0.33 = γ il che implica i3 . Si osservi che le ipotesi del Teorema 4.4 garantiscono anche l’unicità del punto unito (oltre all’esistenza). III. In caso affermativo stimare il numero di iterate che consente di ottenere un’approssimazione con 7 cifre decimali. Soluzione Assunto per esempio x0 = (3.5, 2.5) si ha x1 = (3.3541, 2.1801). Dalla (4.19) si ricava k imponendo che sia 1 0.33k kx1 − x0 k ≤ 10−7 0.67 2 Se si sceglie norma ∞ si ha kx1 − x0 k = 0.3199 e k ≥ 14.5 ovvero k ≥ 15 Copyright © 2008 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. Fondamenti di analisi numerica - Maria Laura Lo Cascio 6 E6-C4 Si consideri la trasformazione Φ = (ϕ, ψ) con 1 ϕ(x, y) = (2x2 − 2y 2 − 1) ; 5 1 ψ(x, y) = (4 + 4xy + 2x4 − 4y 2 ), . 9 (x, y)T ∈ R2 Si verifichi che il metodo del punto unito con funzione di iterazione Φ converge in D = [−0.5, 0.5] × [0, 1] all’unico punto unito in D di Φ. Soluzione Si ha J(x, y) = − 45 y 4 (y + 2x3 ) 49 (x − 2y) 9 4 x 5 ⇒M = 2 x 5 6 9 2 y 5 5 9 Ma kMk > 1 e non possono essere usate le condizioni sufficienti di convergenza. Se si eseguono alcune iterate ( utilizzando, per esempio, il programma dato nella sezione Laboratorio) si ottengono le approssimazioni riportate nella Tabella. k 0 1 2 xk yk 0 0.5 − 0.3 0.3 −0.20844 0.35242 k 3 4 5 xk yk −0.23230 0.35701 −0.22940 0.35158 −0.22839 0.35428 Le iterate mostrano un andamento convergente,anche se molto lento: per il Teorema 4.3 la successione converge al punto unito in D. Copyright © 2008 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. Fondamenti di analisi numerica - Maria Laura Lo Cascio 7 E7-C4 La trasformazione x = 13 sinh y, y = 12 cosh x ammette un punto unito p ∈ D = [0, 1] × [0, 1] ⊂ R2 . I. Verificare che p è l’unico punto unito in D della trasformazione. Soluzione Si può procedere eseguendo il grafico o verificando (v. punto II.) le ipotesi del Teorema 4.4 II. Stabilire se il metodo del punto unito definito dalle equazioni date converge a p. Soluzione Poniamo φ(y) = 1 3 sinh x; ψ(x) = 12 cosh x, entrambe crescenti: φ, ψ ∈ C ∞ (R) ⇒ i1 x = φ(y) ∈ [0, 0.39], y ∈ [0, 1], y = φ(x) ∈ [0.5, 0.77], x ∈ [0, 1] ⇒ i2 Si ha poi J(x, y) = 0 1 sinh x 2 1 3 cosh y 0 ⇒M = 0 0.51 0.59 0 e kMk1 = 0.59 = γ. Il Teorema 4.4 garantisce l’esistenza e l’unicità del punto unito p ∈ D e la convergenza a p del metodo del punto unito con funzione di iterazione (φ, ψ). III. In caso affermativo si stimi il numero di iterate che consente di approssimare p alla 8a cifra decimale. Soluzione Dalla (4.18), tenendo conto che kx( 0) − pk ≤ maxv,w∈D kv − wk = si ricava √ log(10−8 /(2 2) k≥ ≈ 36.88 ⇒ k ≥ 37 . log 0.59 √ 2 Copyright © 2008 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. Fondamenti di analisi numerica - Maria Laura Lo Cascio 8 Domande di verifica Cap. 4 1 1. Sia v ∈ Rn tale che kvk∞ ≤ 10−6: la proposizione Tutte le componenti 2 di v hanno al più 6 cifre decimali esatte è corretta? NO v. Esempio 4.5 2. Sia x ∈ Rn : quale delle seguenti relazioni è vera? kxk∞ ≤ kxk1 La norma 1 è la piú ’restrittiva’ 3. Si può affermare che kAk1 ≤ kAk∞ , ∀A ∈ Rm×n ? NO è vero il viceversa (v. domanda precedente) 4. Sia D ∈ Rn×n = diag(a, a, . . . , a) la matrice diagonale avente gli elementi della diagonale principale tutti uguali ad a (e gli elementi extradiagonali tutti nulli). Se k · k è una norma indotta allora kDk è uguale a |a| Deriva dalla proprietà 2. della norma, essendo D = aI. 5. La trasformazione Φ : R2 → R2 ha un punto unito P ∈ D e verifica Φ ∈ C 1 (D). Se kJ(P; Φ)k = 0 in un a norma canonica si può garantire che il metodo del punto unito con funzione di iterazione Φ converge per opportune scelte di x0 ∈ D? VERO Basta che x0 sia ’sufficienteenet vicino’ a P 6. La trasformazione Φ : R2 → R2 ha un punto unito P ∈ D e verifica Φ ∈ C 1 (D). Se kJ(P; Φ)k = 1 in un a norma canonica allora il metodo del punto unito con funzione di iterazione Φ non può convergere. FALSO In un intorno di P può essere verificata kJ(P; Φ)k < 1 e comunque le condizioni date nei Teoremi sono solo sufficienti. 7. Sia x(0) ∈ D, x(k) = Φ(x(k−1) ) ∈ D una successione convergente a α e Φ verifichi la condizione di contrazione con fattore γ. Posto δ = max kp − p′ k allora kx(k) − αk ≤ γ k δ? ′ p,p ∈D SI è l’estensione della proprietà vista nel caso del punto fisso in R1 . Copyright © 2008 - The McGraw-Hill Companies s.r.l.