ITALIANO/ENGLISH Museo Masaccio, Cascia, Masaccio, Trittico di San Giovenale / Masaccio Museum, Cascia, Masaccio, Triptych of San Giovenale Con il patrocinio Comune di REGGELLO Provincia di FIRENZE Comunità Montana della MONTAGNA FIORENTINA Agenzia per il Turismo FIRENZE EDIZIONI [email protected] www.askaedizioni.it REGGELLO Alla scoperta del territorio Discovering the territory Comune di REGGELLO Con il patrocinio PODERE PIANA Via Il Prato 35/a (Donnini) Tel. 055860416 TORNIA DI SOPRA Via Ruota in Tornia, 97 (Leccio) Tel. 0558657650 Fax 0558657650 [email protected] VERGELLO Via Bigazzi, 207 (Bigazzi) Tel. 3470143378 Fax 055443587 Provincia di FIRENZE Comunità Montana della MONTAGNA FIORENTINA Agenzia per il Turismo FIRENZE © 2009 Inprogress S.r.l. Consulenza e Servizi per il Territorio Via Nazionale 17 Firenze - Italy Tel. 055 2654524 - Fax 055 2656575 [email protected] - www.askaedizioni.it VIBA (Donnini) Tel. 3384204327 [email protected] VILLA MANDRI Via Mandri, 41 (Mandri) Tel. 055868895 Fax 0558667486 [email protected] www.fattoriadimandri.com VILLA OLENA SRL Via Olena, 99 (Olena) Tel. 0558695590 Fax 0558695590 [email protected] www.villaolena.com VILLA TANINI Via Borgo a Cascia, 213 (Cascia) Tel. 0558667252 Fax 0558309332 Cell. 3384002053 [email protected] www.villatanini.it CASE PER FERIE / HOLIDAYS HOMES CASA CARES Via Pietrapiana, 56 (Graffi) Tel. 0558652001 Fax 0558652900 [email protected] www.casacares.it RESIDENZE TURISTICOALBERGHIERE / TOURIST HOTEL RESIDENCES (classificazione per stelle = * = stella) * * * * FATTORIA DEGLI USIGNOLI Via Piazza, 100 (San Donato In Fronzano) Tel. 0558652018 - 0558652002 Fax 0558652270 [email protected] www.usignoli.it * * * * VILLA PITIANA Via Provinciale per Tosi, 7 (Donnini) Tel. 055860259 Fax 055860326 [email protected] www.villapitiana.com AFFITTACAMERE - B&B / BOARDING HOUSES B&B AFFITTACAMERE IL FIENILE DE’ GIUSTI Piazza Amendola, 2 (I Ciliegi) Tel. 0558635754 Fax 0558662818 [email protected] - www. osteriadegiusti.it AFFITTACAMERE OSTERIA DE’ GIUSTI Piazza Amendola, 2 (I Ciliegi) Tel. 0558635754 Fax 0558662818 [email protected] www.osteriadegiusti.it MONTAGNA FIORENTINA AFFITTACAMERE NON PROFESSIONALI - B&B / FAMILY-RUN B&B COLONICA BELVEDERE Via Belvedere, 87 (Belvedere) Tel. 0558652031 Fax 3389273224 [email protected] LA CASA DI MICHELE Via F.lli Bandiera, 48/b (Leccio) Tel. 0558657617 B&B LE COQ Via Sociana 25 (Leccio) Tel. 055 8654442 – 335 7725558 [email protected] - www.bb-lecoq.it SAN SIRO HOUSE B&B Via Pian di San Giovanni, 143 (Cascia) Tel. 0558667139 [email protected] www.sansirohome.it Comune di Reggello Assessorato Cultura, Turismo e Promozione del Territorio Settore Servizi Educativi, Culturali e del Territorio tel. 055/8669273/232/229 - [email protected] Testi a cura di/Texts: Gabriella Pasquali, Sonia Elisi o Lisi Traduzione inglese/English translation: Carolyna Cotchett Foto/Photos: Archivio comunale Ufficio Ambiente, p. 20; Giovanni Nuti, pp. 3(1), 4,7; Paolo Pelli, pp. 3(2), 6, 8, 9, 10, 11, 12, 17, 18, 21; Apt Firenze, pp. 13, 16; Inprogress Srl, pp. 3(3), 19, 25 Grafica e impaginazione/Graphic and pagelayout: Leonardo Nassini Stampa/Print: Industria Grafica Valdarnese In copertina da sinistra/In the cover from left: Abbazia di Vallombrosa, Palazzo Comunale, un olivo secolare The Abbey of Vallombrosa, The Town Hall, A centuries-old olive tree Pagina 5 dall’alto/Page 5 from up: Capanna delle Guardie (Foresta di Sant’Antonio), il borgo di Tosi, la Pieve di Sant’Agata Capanna delle Guardie (Forest of Sant’Antonio), the village of Tosi, the Parish Church of Sant’Agata Pieve di San Pietro a Pitiana, Ridolfo del Ghirlandaio, Annunciazione Parish Church of San Pietro at Pitiana, Ridolfo del Ghirlandaio, The Annunciation 25 Il paesaggio La storia Architettura 04 The Landsacape 08 The History 12 e Arte 06 07 Area Naturale Protetta di Interesse Locale Le Balze “Le Balze” Protected Nature Area of Local Interest Area Naturale Protetta di Interesse Locale Foresta di Sant’Antonio “The Forest of Sant’Antonio” Protected Nature Area of Local Interest Architecture and Art 16 Pieve di San Pietro a Cascia Parish Church of San Pietro at Cascia 17 Museo Masaccio di Arte Sacra Masaccio Museum of Sacred Art 18 Castello e Parco di Sammezzano Castle and Park of Sammezzano 19 Abbazia di Vallombrosa Abbey of Vallombrosa Tradizione 20 e Economia Info e guida all’ospitalità 23 Info and hospitality guide Sommario Table of contents Traditions and Economy iu me Si Romana ev e Dicomano Vetta Le Croci 518 Aceraia STRADE PRINCIPALI / MAIN STREETS S. Brigida Lobaco CASTELLI / CASTLES Chiesa di Celle Contea Lago Turicchi di Londa Acone Montebonello Molino del Piano Doccia Sieci Fium n e Ar Cas d'A M. FAL M. Faltero 16 Fornace la Casa Valdalena aldalena Agna Rimaggio Cigliano Rata Rufina SITI ARCHEOLOGICI / ARCHAEOLOGICAL SITES Monteloro Rincine Vaialli Londa Galiga PIEVI / PARISH CHURCHES Tizzano M. Campaccio B. ad Agnano 1018 Piandrati Frascole FERROVIA / RAILWAY DELLE FO Gugena Carbonile M. Giovi M. Calvana 992 913 AUTOSTRADA / MOTORWAY 90 Orticaia Borgo Masseto in Pinzano Falgano Montefiesoli P.so della P.so Consuma 1023 023 Diacceto o Nipozzano Pontassieve M. Cucco 1137 Pomino elago Consuma RISERVA NA RISERVA NATURALE DI V VALLOMBROS ALLOMBROS VALLOMBROSA Le Palaie Paterno aterno PR AT Vallombrosa Pietrapiana REGGELLO Cancelli Cascia Vaggio Matassino Siena M. Acuto 1131 P.gio alla Regina 813 Pian di Scò Castelfranco di Sopra Figline Val d'Arno iu Arezzo m e A rn V.co di Reggello 1346 San Giovenale Montanino F Montemig AREA PROTETTA FORESTA DI SANT’ANTONIO S. Agata Ciliegi Incisa Val d'Arno V M. Secchieta 1449 NO Saltino Pieve a Pitiana San Clemente S. Donato in Fronzano Leccio AG Donnini OM S. Ellero Rignano Sull'Arno o P.gio Uomo di Sasso 1537 3 Il crinale del Pratomagno The ridge of Pratomagno Il Paesaggio 4 Situato all’estremo est della Provincia di Firenze, Reggello si estende su un’area di circa 122 Km² che dal fondo della valle dell’Arno risale lungo le pendici della dorsale montana del Pratomagno (altezza massima 1.537 m), che lo divide dal Casentino. Al di là della vallata, attraversata dal fiume Arno, i colli del Chianti separano il Valdarno superiore dal territorio di Siena. Distante 36 km chilometri da Firenze, Reggello è raggiungibile in auto (Autostrada A1 uscita Incisa Valdarno), o in treno ed autobus. Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Rignano, Sant’Ellero e Figline Valdarno (linea direttissima), sulla tratta Roma-Firenze. Il paesaggio è vario, con mutamenti anche repentini alle diverse altitudini. A valle le balze plioceniche affiancano superfici coltivate, centri abitati e insediamenti industriali e commerciali. La fascia collinare, coltivata a terrazze, è attraversata dalla strada dei Setteponti che raggiunge Arezzo, attraversando suggestivi e piccoli centri storici, ricchi di punti di interesse artistico, tra cui le Pievi romaniche di Cascia, presso Reggello e quelle di Pian di Scò e Gropina (Loro Ciuffenna). Lungo Reggello, which is situated at the easternmost tip of the Province of Florence, extends over an area of about 122 km2 that from the bottom of the Arno valley ascends along the slopes of Pratomagno (maximum altitude: 1,537 m), which divide it from the Casentino. Above the valley crossed by the Arno river, the hills of Chianti separate the upper Valdarno from the territory of Siena. Located at a distance of 36 km from Florence, Reggello can be reached by car (exit at “Incisa Valdarno” from the A1 motorway), train or coach. The nearest railway stations are Rignano, Sant’Ellero, and Figline Valdarno (direct service on the Rome/Florence line). The territory is varied, with even very abrupt changes at the different altitudes. Downhill, the Pliocene balze,, which are particularly evocative and beautiful, flank cultivated areas, towns, and industrial and commercial settlements. The hill zone, which is cultivated on terraces, is crossed by the Strada dei Sette Ponti, the road that goes to Arezzo, passing through evocative small historic centres abounding in points of artistic interest. Among these are the Romanesque parish churches of Cascia, near Reggello, and of Pian di Scò and Gropina (Loro Ciuffenna). Along the The Landscape il percorso si può ammirare un magnifico panorama fatto di curate coltivazioni a vite ed olivi, con le caratteristiche case coloniche, molte delle quali sono attive Aziende Agricole o Agriturismi. Seguono boschi di latifoglie e, a quote più elevate, boschi di faggio e conifere. route a magnificent panorama consisting of well-tended cultivations of vines and olive trees can be admired, together with characteristic farm houses, many of which are active agricultural estates or farm-holiday facilities. Then there are woods of broadleaved trees and, at the higher altitudes, of 5 Area Naturale Protetta di Interesse Locale Le Balze Il territorio di Reggello, come il Valdarno superiore, è contraddistinto da strutture geologiche di particolare suggestione e bellezza, costituite da sabbie, argille e ghiaie stratificate. Tali strutture, denominate Balze, hanno ripide pareti verticali, alte fino ad un centinaio di metri, in successione di forme diversificate, intercalate da profonde forre. Le Balze bordano l’altipiano come una cornice quasi ininterrotta, di un tipico colore giallo ocra. Esse costituiscono uno spaccato di storia naturale di grande valore che ci ricorda la storia geologica del territorio. L’aspetto delle Balze è infatti il prodotto dell’erosione delle acque di dilavamento sugli antichi sedimenti del lago pleistocenico, che occupava la valle dell’Arno. Le Balze oltre ad uno spettacolare scenario paesaggistico, hanno una habitat eterogeneo, che offre rifugio a numerose specie di uccelli, mammiferi ed insetti. Vario anche il paesaggio floristico: sulle argille crescono piante erbacee, sulle sabbie arbusti e alberi. “Le Balze” Protected Nature Area of Local Interest “Le Balze”, crags, are geological structures of particular fascination and beauty consisting of stratified sand, clay and gravel. These structures have steep vertical walls and rise to a height of hundreds of metres, in a succession of varied shapes, interspersed with deep gorges, and border the tableland with a typical yellow-ochre colour. Their appearance is the result of the erosion caused by washing-away waters over the ancient sediments of the Pleistocene lake that used to occupy the Arno valley. In addition to providing a spectacular landscape, they present a heterogeneous habitat that offers a refuge to numerous species of birds, mammals and insects. The floristic landscape is also varied: herbaceous plants grow on the clays, and shrubs and trees on the sands. 6 Degna di nota l’Area Naturale Protetta di interesse locale Foresta di Sant’Antonio, situata sul versante occidentale della catena del Pratomagno. Importante anche la Foresta di Vallombrosa, riserva naturale biogenetica, ricca di boschi di conifere, che ha legato la sua storia alla presenza dei monaci dell’omonima Abbazia. Al suo interno, l’arboreto sperimentale, che racchiude 3200 esemplari di 1200 specie diverse provenienti da tutto il mondo. La zona è ricca di torrenti e sorgenti e numerosi sono i percorsi trekking e gli itinerari naturalistici segnalati, percorribili in mountain bike, a piedi ed a cavallo. beech and coniferous trees.Worthy of note is the Forest of Sant’Antonio, the Protected Nature Area of Local Interest situated on the western slope of the Pratomagno chain. Also important is the Forest of Vallombrosa, a biogenetic nature reserve that abounds in conifer woods, whose history is linked to the presence of the monks of the homonymous Abbey. Inside the reserve is an experimental arboretum containing 3200 exemplars of 1200 different species coming from all over the world.The zone is rich in streams and springs, and there are numerous marked hiking paths and nature itineraries that can be travelled on mountain bike, on foot, or on horseback. Area Naturale Protetta di Interesse Locale Foresta di Sant’Antonio Compresa nella catena del Pratomagno la foresta ne segue, nel limite altitudinale, il crinale principale. Estesa per circa 900 ettari, si snoda a semicerchio lungo il bacino del torrente Resco, ad altitudini comprese fra i 600 e i 1490 m.s.l.m. Si presenta come un’area integra e naturale, con boschi di latifoglie e praterie sommitali, rilevante per la varietà delle specie botaniche. Dal punto di vista faunistico si segnala la presenza del lupo. La morfologia é accidentata con ripide pendici, crinali marcati, balzi rocciosi e fossi profondi, che confluiscono verso il torrente Resco. Diversi punti panoramici offrono ampie viste sul Valdarno e sui monti del Chianti. Nell’Area sono presenti due rifugi non presidiati, provvisti di focolare, acqua e tavoli, vari sentieri segnalati, un laboratorio didattico ed un sentiero didattico attrezzato, di circa 1,5 Km, ideale per scolaresche e per famiglie con bambini. Presso il Comune è disponibile la carta turistica dei sentieri. “The Forest of Sant’Antonio” Protected Nature Area of Local Interest The forest is included in the Pratomagno chain and, within the limit of the altitude, follows its main ridge. It extends for about 900 hectares, and winds in a semicircle along the basin of the Resco torrent at altitudes of between 600 and 1490 m a.s.l. It appears as an intact nature area, with woods of broad-leaved trees and summital meadows that are important due to the variety of their botanical species. As for the fauna, the presence of wolves has been reported. The morphology is uneven, with steep slopes, marked ridges, rocky crags and deep trenches that converge towards the Resco torrent. Various panoramic points offer wide vistas over the Valdarno and over the Chianti mountains. Two unsupervised shelters in the Area are provided with a fireplace, water and tables, as well as various marked paths, a teaching laboratory, and an educational path equipped with facilities about 1.5 km long that is ideal for pupils and for families with children. A map of tourist attractions and paths is available at the municipal tourist information office. 7 La Pieve di San Pietro a Cascia The Parish Church of San Pietro at Cascia La Storia 8 La presenza di toponimi etruschi romani e longobardi dimostra che il territorio è stato abitato fin dall’antichità, ma è solo nel X e XI secolo che si hanno testimonianze scritte sugli attuali insediamenti. La prima citazione del “Castelvecchio di Cascia”compare in un documento del 1066. Il Castelnuovo di Cascia, sorto nei pressi della Pieve romanica di San Pietro, si sviluppò invece nel XII secolo, lungo la principale arteria di transito della zona: la Cassia Vetus. Antica strada romana, la Cassia collegava Firenze The presence of Etruscan, Roman and Lombard place names indicates that the territory has been inhabited ever since antiquity. However, it was only in the 10th and 11th centuries that written testimonies on the current settlements were available. The first mention of the “Castelvecchio di Cascia” appeared in a document of 1066. Instead, the “Castelnuovo di Cascia”, which rose in the vicinity of the Romanesque Parish Church of San Pietro Pietro, developed during the 12th century along the main transit artery in the zone: the Cassia Vetus..An ancient Roman road, the Cassia linked Il Palazzo Comunale The Town Hall The History ad Arezzo, con un tracciato che presso Reggello dovrebbe in parte corrispondere all’attuale via dei Setteponti. Cascia fu sotto l’influenza della Repubblica Fiorentina che fin dal 1309 aveva organizzato il proprio territorio in “leghe”, rette da un Podestà. Resti del palazzo Florence with Arezzo with a course that, at Reggello, should correspond to the presentday Via dei Setteponti. Cascia was under the influence of the Florentine Republic, which from 1309 on had organised its own territory into “leagues” ruled by a podestà. The ruins of the podestà’s palace are recognisable 9 Veduta aerea dell’Abbazia di Vallombrosa An aerial view of the Abbey of Vallombrosa podestarile sono riconoscibili nell’attuale località di Borgo a Cascia. La Lega di Cascia governava un territorio di estensione pari a quello del comune attuale a cui, nel 1424, si aggiunsero i popoli della Lega di Incisa. L’esistenza dell’abitato di Reggello è documentata a partire dal 1250. L’attuale capoluogo nacque probabilmente come luogo di mercato all’incrocio tra un diverticolo della Cassia e la via del Casentino che attraverso la montagna, metteva in comunicazione il Valdarno con la vallata casentinese. Nel tardo medioevo l’insediamento di Reggello crebbe d’importanza, tanto che all’inizio del XV secolo vi furono spostati sia la sede podestarile che il mercato. Lega e Podesteria continuarono però a mantenere il nome di Cascia fino al 1773, quando un provvedimento legislativo del Granduca Leopoldo costituì la Comunità di Reggello. Durante la dominazione francese (1807-1810), il territorio fu retto da La biblioteca dell’Abbazia di Vallombrosa The Library of the Abbey of Vallombrosa 10 in what today is known as Borgo a Cascia. The League of Cascia governed a territory of similar extension to that of the present-day municipality, to which the populace of the League of Incisa was added in 1424. The existence of the built-up area of Reggello has been documented since 1250. The present municipal capital probably originated as a marketplace at the crossroads between a byway of the Via Cassia and the Casentino road that, across the mountain, connected up the Valdarno with the valley of the Casentino. In the late Middle Ages, the settlement of Reggello grew in importance to the point that, at the beginning of the 15th century, both the seat of the podestà and the market were moved there. However, the League and the podestà continued to keep the name of Cascia until 1773, when a legislative provision of Grand Piazza Potente a Reggello Piazza Potente at Reggello un Maire. La Comunità fu ricostituita nel 1814 e raggiunse l’attuale assetto territoriale nel 1840. Nei decenni successivi all’annessione al Regno d’Italia, alcune industrie si aggiunsero alle tradizionali attività agricole e artigianali del territorio. La piazza del centro cittadino, dove si svolgeva anche il mercato settimanale, era ricca di botteghe e locande e Vallombrosa si preparava a diventare uno dei più importanti centri turistico-climatici dell’intera Europa. Nel settembre del 1892 fu inaugurata la ferrovia Sant’Ellero-Saltino. Nei primi anni del Novecento, a Saltino, sorsero ville private ed alberghi che ospitarono importanti personalità della politica e della cultura italiana ed europea, finché la guerra non pose fine alla belle-epoque che aveva caratterizzato quegli anni. Dopo la sospensione delle istituzioni democratiche, nel ventennio fascista e dopo la Seconda Guerra Mondiale, Reggello, con le elezioni amministrative del 13 ottobre 1946, riprende il proprio cammino amministrativo che porta sino ad oggi. Duke Leopoldo established the Community of Reggello. During the French domination (1807-1810), the territory was governed by a Maire.. The Community of Reggello was reestablished in 1814, and attained its presentday territorial layout in 1840. In the decades following annexation to the Kingdom of Italy, several industries were added to the traditional agricultural and handcraft activities of the territory. The main square of the town centre, where the weekly market also took place, abounded in shops and inns. In the meanwhile, Vallombrosa prepared to become one of the most important tourist-health centres in all of Europe. The Sant’Ellero-Saltino railway was inaugurated in September 1892. In the early years of the 20th century, the private villas and hotels that rose there gave hospitality to important personages of Italian and European politics and culture, until the war put an end to the belle époque that had characterised those years. After suspension of the democratic institutions during the twenty years of fascism and the war, with the administrative elections of 13 October 1945 Reggello resumed its own administrative course which it has followed up until now. 11 Architettura e Arte Museo Masaccio, Cascia, Bottega di Domenico Ghirlandaio, Madonna in trono col Bambino e i Santi Romolo, Pietro, Paolo, Sebastiano. Masaccio Museum,Cascia,Workshop of Domenico 12 Ghirlandaio, Madonna enthroned with the Child and Saints Romulus, Peter, Paul, Sebastian. Il patrimonio artistico ed architettonico presenta molti punti di interesse e capolavori custoditi nelle chiese e nei due musei d’arte sacra del territorio. Nel capoluogo si possono ammirare Piazza Potente, con i loggiati di fine ‘500, il Palazzo Comunale, con gli stemmi dei Podestà succedutisi negli anni al governo della comunità e la cinquecentesca Chiesa di S. Jacopo, con affreschi e dipinti seicenteschi ed un organo del XVIII secolo. A due chilometri da Reggello si trova la chiesa di S. Margherita a Cancelli, di antica fondazione, più volte restaurata. Conserva nell’interno The artistic and architectural patrimony offers many places of interest and masterpieces that are kept in the churches, as well as two museums of sacred art to be found in the territory. In the town centre of Reggello can be admired Piazza Potente, with its late 16th-c. open galleries, the Town Hall adorned with the coats of arms of the Podestas who succeeded each other over the years in governing the community, and the 16thc. Church of San Jacopo with its 17th-c. frescoes and paintings and an 18th-c. organ.Two kilometres from Reggello is the Church of Santa Margherita a Cancelli. Cancelli Pieve di Cascia, i capitelli del loggiato Parish Church of Cascia, the capitals of the Loggia Architecture and Art un affresco della bottega di Paolo Schiavo. In località Cascia è possibile visitare la Pieve Romanica di San Pietro a Cascia, che conserva un crocifisso ligneo del ‘400 ed un’Annunciazione, attribuita a Mariotto di Cristofano (1420). Presso la Pieve si trova il Museo Masaccio di Its founding is ancient, and it has been restored several times. Inside, there is a fresco from the workshop of Paolo Schiavo. At nearby Cascia it is possible to visit the Romanesque Parish Church of San Pietro, which conserves a 15th-c. wooden crucifix and an Annunciation attributed to 13 Arte Sacra, che tra i numerosi capolavori annovera il Trittico di San Giovenale, opera prima del pittore Masaccio, datata 1422. Degne di nota la Pieve di S. Agata in Arfoli (1230) e quella di Pitiana che risale al 1039. La prima conserva un affresco del Gerini (1451), un’opera di Raffaellino del Garbo (1497) ed un prezioso organo del 1756. Nella Pieve di Pitiana si possono ammirare pregevoli opere d’arte, tra cui due tavole del Ghirlandaio e una pala d’altare di Ignazio Hugford. Opere di Mino da Fiesole e di Antonio Rossellino si trovano invece nella Chiesa di San Clemente a Sociana. In località Sociana si trova anche la chiesa di S. Maria, che risale al 1299. Antica cappella suffraganea della Pieve di San Leonino a Rignano, la chiesa, di epoca romanica, ha un impianto ad unica navata ed è stata completamente restaurata nel 1929. All’esterno si può ammirare il portico Settecentesco ed il campanile a vela a due ordini di campane, sormontato da una cuspide con una croce in metallo. Di particolare pregio le cornici in pietra arenaria. All’interno il fonte battesimale di stile neo rinascimentale ed alcune pregiate tele sei-settecentesche di scuola fiorentina e toscana. Nelle vicinanze del capoluogo, si trova l’Oratorio di Ponticelli (sec. XVI – XVII), sorto come spontaneo luogo di culto e devozione a S.Anna, protettrice delle partorienti ed alla Vergine Maria. La gente del Valdarno, scampata ad una pestilenza, vi si recava a ringraziare la Vergine portando i propri ex-voto. Nel 1770 papa Clemente XIV con una bolla riconobbe Ponticelli come luogo devozionale concedendo all’oratorio l’indulgenza plenaria. Ponticelli fu anche romitorio e luogo deputato all’accoglienza 14 Mariotto di Cristofano (1420). At the church there is the Masaccio Museum of Sacred Art, which among its many masterpieces numbers the Triptych of San Giovenale, the first work painted by Masaccio,, dated 1422. Also worthy of note are the Parish Church of Sant’Agata in Arfoli (1230) and that of Pitiana, which dates to 1039. The former conserves a fresco by Gerini (1451), a work by Raffaellino del Garbo (1497), and a precious organ of 1756. In the Parish Church of Pitiana can be admired precious works of art, among which are two panels by Ghirlandaio and an altarpiece by I. Hugford Hugford.. Instead, works by Mino da Fiesole and Antonio Rossellino can be found in the Church of San Clemente a Sociana Sociana. In the locality of Sociana there is also the Church of Santa Maria,, which dates back to 1299. An ancient suffragan chapel of the Parish Church of San Leonino at Rignano, the Romanesque-style church has a single nave, and was completely restored in 1929. Outside, the 18th-c. portico and ribbed bell tower with two alignments of bells, surmounted by a cusp bearing a metal cross, can be admired. The sandstone cornices are very fine. Inside, there are the baptismal font in neo-renaissance style and several valuable 17th-18th c. paintings of the Florentine and Tuscan schools. Above Reggello is the Oratory of Ponticelli (16th-17th c.), which rose as a spontaneous place of worship and devotion to Sant’Anna, the protector of women giving birth, and to the Virgin Mary. The people of the Valdarno, having escaped an epidemic of plague, used to go there to give thanks to Our Lady, bringing with them their own ex voto. In 1770, Pope Clement XIV with dei pellegrini che si muovevano lungo le strade di valico tra Valdarno e Casentino. L’edificio, realizzato in pietra arenaria ha una unica navata ed è stato restaurato nel 1979. In località i Piani, tra Pietrapiana e Vallombrosa sorgeva inoltre l’Oratorio o Cappella dei Piani, oggi edificio privato, anch’esso sorto come luogo di devozione popolare verso la Madonna della Neve. Ricchissima di tesori artistici è infine la località turistica di Vallombrosa, sede della millenaria Abbazia e del Museo di Arte Sacra, inaugurato nel 2006. A Vallombrosa si può percorrere il Circuito delle Cappelle - tra cui quella dedicata a San Giovanni Gualberto - un itinerario pedonale che si snoda nella foresta, toccando dieci Cappelle sei/settecentesche completamente restaurate, che costituivano “un avamposto” dell’Abbazia, legato alla sua storia fin dalle origini. Nei pressi di Vallombrosa verso la Consuma, si trova il Borgo di San Miniato in Alpe o al Poggio. Nell’800 il Borgo contava 108 abitanti. Sul territorio sono presenti numerose vestigia di Castelli,, fra i quali ricordiaRegina mo quello del Poggio della Regina, m 950 slm, centro della antica Curia del Castiglione, che comprendeva parte del territorio degli attuali comuni di Reggello e Pian di Scò. Sul luogo sono visibili i ruderi della fortificazione dei Guidi risalente all’XI secolo. Nei pressi della frazione di Leccio si trova il Castello di Sammezzano, Sammezzano con relativo parco. Edificato sul luogo ove sorgeva una villa medievale appartenuta agli Altoviti, il complesso presenta una particolare architettura di stile moresco. Nella frazione dei Ciliegi è inoltre possibile ammirare la Torre del Castellano, edificio privato, di grande impatto visivo a bull recognised Ponticelli as a place of devotion, and conceded to the oratory a plenary indulgence. Ponticelli was also a hermitage and a place designated for accommodating pilgrims who used to travel along the roads that crossed the Valdarno and the Casentino. The edifice, which is built of sandstone, has a single nave and was restored in 1979. In the locality of I Piani, between Pietrapiana and Vallombrosa, there also rose the Oratory, or Chapel, of I Piani, today a private building, and it too built as a place of popular devotion to the Madonna of the Snow. Lastly, the tourist locality of Vallombrosa, seat of the millenary AbVallombrosa, bey and of the Museum of Sacred Art, Art inaugurated in 2006, abounds in artistic treasures. At Vallombrosa, it is possible to Chapels, among travel the Circuit of Chapels which is that of St Giovanni Gualberto. This is a pedestrian itinerary that winds through the forest, touching ten completely restored 17th- and 18th-c. chapels. They used to constitute an “outpost” of the Abbey that was linked to its history from the very beginning. In the vicinity of Vallombrosa in the direction of Consuma is the little village of San Miniato in Alpe (or al Poggio). During the 19th c., the village numbered 108 inhabitants. In the hamlet of Ciliegi can be admired the Torre del Castellano, a privatelyowned building that has a great visual impact, thanks to the white colour of the alberese. Built by the Counts Guidi over the site of a Lombard sighting tower, it was acquired during the 14th c. by the Castellani family of rich Florentine bankers, who gave it its name. In 1938, the Pegne family, who are the current owners, assigned its restoration to the architect Morozzi, and he brought the 15 Pieve di San Pietro a Cascia Edificata per volontà della Contessa Matilde di Canossa tra l’XI e il XII secolo, ha subito nel tempo distruzioni e modifiche. Riportata al suo originario aspetto romanico dall’arch. Morozzi, negli anni ’60, presenta sulla facciata un portico rinascimentale in pietra a cinque campate. La torre campanaria è antecedente e nacque forse come torre di guardia a difesa della Pieve e del Castelnuovo. La maggiore delle attuali campane porta la data 1247. All’interno la pianta ha una sola abside, sul fondo, e tre navate divise da colonne, concluse da due pilastri che limitano il presbiterio. Su alcuni capitelli sono scolpite interessanti figure di significato allegorico. Parish Church of San Pietro at Cascia Built at the wish of the Countess Matilde di Canossa between the 11th and 12th centuries, the church underwent destructions and modifications over time. Restored to its original Romanesque appearance by the architect Morozzi in the 1960s, its façade has a renaissance portico made of stone with five bays. The bell tower, which is of a previous era, perhaps originated as a watch-tower in defence of the church and of the Castelnuovo. The largest of the five extant bells bears the date of 1247. Inside the church, there is a single apse in the back and three naves divided by columns that conclude with two pillars that limit the presbytery. Interesting allegorical figures are sculpted on several of the capitals. grazie al colore bianco dell’alberese. Eretto dai conti Guidi sul luogo di una torre di avvistamento longobarda, nel corso del ‘300 fu acquistato dai Castellani, ricca famiglia di banchieri fiorentini, che gli dettero il nome. Nel 1938 i Pegna, attuali proprietari ne affidarono il restauro all’architetto Morozzi, che ha riportato l’edificio all’antica forma architettonica. In loc. S. Ellero è presente l’omonimo castello, probabilmente fondato in epoca altomedievale per difesa dell’Abbazia Benedettina di S. Ilario in Alfiano, distrutta del 1267 ad opera di Carlo d’Angiò e dei guelfi fiorentini. Dell’insediamento fortificato, trasformato in villa, restano la torre centrale, parzialmente ricostruita, e tratti della cinta muraria sulla quale sono state addossate parte delle case. In località Vallombrosa si trova il Castello di Acquabella, circondato da un parco all’italiana. 16 building back to its ancient architectural form. In the locality of Sant’Ellero is the castle of the same name, which was probably founded during the early Middle Ages in defence of the Benedictine abbey of Sant’Ilario in Alfiano. It was destroyed in 1267 by Charles d’Anjou and by the Florentine Guelphs. Of the fortified settlement, which has been transformed into a villa, there remain the central tower, which has been partially rebuilt, and segments of the enclosing walls on which part of the houses leans. In the locality of Vallombrosa is the Castle of Acquabella, surrounded by an Italian garden. Built at the desire of the Resse family in 1881 to the design of the architect Corinti, in 1893 it was transformed by the new owners into the Grande Albergo Castello di Acquabella. Important villas are also to be found in the terri- Edificato per volontà della famiglia Resse nel 1881, su progetto dell’architetto Corinti, nel 1893 fu trasformato dai nuovi proprietari nel Grande Albergo Castello di Acquabella. Sul territorio si trovano anche importanti ville. La Villa di Mandri, ben restaurata e riportata all’aspetto cinquecentesco, è appartenuta ad un ramo cadetto dei Medici. Presenta una pregevole facciata, ridisegnata nel 1664 da Foggini e Silvani. Interessante il giardino interno, con un antico sistema di irrigazione per tracimazione, realizzato con vasche di pietra serena. La Villa “I Bonsi” posta tra gli olivi, risale invece al ‘400. Antica “casa da signore” di proprietà della famiglia fiorentina dei Bonsi della Ruota, nel ‘600 fu ceduta ai Frati del Carmine di Firenze e trasformata in convento. Nell’800 la famiglia Budini Gattai ne fece una villa-castello, su progetto dell’architetto pittore Raffaello Sorbi. Interessanti la cantina, risalente al periodo medievale, con volte a crociera in laterizi e l’orciaia, con manufatti del XIX secolo. Villa Pitiana,, la cui esisten- tory. The well-restored Villa di Mandri, whose 16th-c. appearance has been reinstated, belonged to a younger branch of the Medici family. Its remarkable façade was redesigned in 1664 by Foggini and Silvani. The inside garden is interesting for its ancient irrigation system that exploits overflowing, realised with basins made of pietra serena.The “II Bonsi ” Villa, Villa which is located amid olive trees, dates, instead, to the 15th c.. An ancient “rich man’s house” belonging to the Florentine Bonsi della Ruota family , in the 17th c. was turned over to the monks of the Carmine in Florence who had it transformed into a convent. In the 19th c. the Budini Gattai family made it into a castle – villa, to the design by the architect and painter Raffaello Sorbi. The wine cellar, which dates to the Middle Ages, with its brick cross vaults is interesting, as is the (olive-oil) jar store, with its 19th-c. manufactures. Villa Pitiana, whose existence has been documented since 1309, is in the locality of “Pitiana Alta”, on the site in which a “rich man’s house” probably Museo Masaccio di Arte Sacra Inaugurato nel 2002, conserva dipinti dell’arte fiorentina, argenti, oggetti ecclesiastici ed una collezione di paramenti sacri dai preziosi tessuti, dal Quattrocento al Novecento. L’ambientazione è stata attentamente curata e la luce soffusa, focalizzata sulle vetrine e sugli oggetti, crea un’atmosfera in cui è facile lasciarsi prendere dalla magia del tempo e dalla bellezza di quanto esposto. Una intera sala è dedicata al Trittico di Masaccio Masaccio. L’opera è illustrata nei suoi vari aspetti con apparati documentari e didattici, anche di tipo informatico. Degni di nota gli affreschi seisettecenteschi de “la “ camera del pievano” pievano ed una pala di Angelo Ghidotti da Fiesole (1575). Masaccio Museum of Sacred Art The Museum conserves paintings of the Florentine school, silverware, ecclesiastical objects, and a collection of liturgical vestments made of precious materials, dating from the 15th c. to the 20th c. The setting has been carefully organised, and the suffused light that focuses on the showcases and on the objects creates an atmosphere in which the visitor is easily overwhelmed by the magic of time and by the beauty of what is on display. One entire room is dedicated to Masaccio’s Triptych. The work is illustrated in its various aspects with documentary and educational equipment, including a computer. Also worthy of note are the 17th-18th-c. frescoes of the “parish priest’s chamber” and an altar-piece by Angelo Ghidotti da Fiesole (1575). 17 Castello e Parco di Sammezzano Acquistato nel 1605 dal Cavalier Ferdinando Odoardo Ximenes d’Aragona, il complesso deve il suo aspetto attuale agli interventi operati nell’800 da Niccolò Panciatichi, erede degli Ximenes. Egli era un grande estimatore della cultura e dell’architettura araba: all’esterno il modello della villa ricorda infatti il Taj Mahal, all’interno le sale, decorate da stucchi, sono ispirate all’Alhambra di Granada. Il castello è circondato da un parco, tra i più vasti della Toscana. Panciatichi vi mise a dimora piante esotiche e rare ed abbellì il parco con manufatti in stile arabo. Oggi molte delle piante originali non esistono più, alcune specie state nuovamente introdotte. Di particolare rilevanza è il gruppo di sequoie giganti, tra i più numerosi in Italia: 57 sequoie adulte (tutte alte più di 35 metri), una delle quali ha un tronco di circa dieci metri. Notevoli anche gli esemplari di cipresso di Lawson, riconoscibile per il colore argenteo della pagina inferiore delle foglie. Attualmente solo il parco è visitabile. Castle and Park of Sammezzano Acquired in 1605 by the knight Ferdinando Odoardo Ximenes of Aragon, the complex owes its present-day appearance to the 19th-c. interventions of Niccolò Panciatichi,, the Ximenes heir and a great connoisseur of Arab culture and architecture. The outside of the model of the villa recalls, in fact, the Taj Mahal. Inside, the rooms, which are decorated with stuccoes, are inspired by the Alhambra in Granada. The castle is surrounded by a park that is one of the largest in Tuscany. Panciatichi planted out exotic, rare plants in it, and embellished the park with Arabian-style manufactures. Today, many of the original plants have ceased to exist, while several species have been introduced once again. Of particular importance is the group of giant sequoia trees that is one of the most numerous in Italy: of 57 adult sequoias (all are more than 35 metres high), one of them has a trunk that has a circumference of about 10 metres. Also remarkable are the exemplars of Lawson cypress trees, which are recognisable by the silvery colour of the lower pagina of the leaves. At present it is possible to visit only the Park. za è documentata fin dal 1309, si trova in località “Pitiana Alta”, sul luogo ove probabilmente sorgeva una “casa da signore”. Costruita in filaretto (file di piccoli conci di pietraforte a vista), la villa consta di una massiccia torre rettangolare e di due cortili. Nel 1610 fu aggiunta l’ala posteriore, con facciata a tre ordini opera di Alfonso Parigi. Divenuta proprietà della famiglia Grottanelli, la Villa assunse l’aspetto attuale alla fine dell’800. Altra emergenza architettonica del territorio è l’antico “Ponte di Annibale”. Si tratta in realtà di un attraversamento risalente al tardo medioevo, costruito in pietra locale sfruttando gli scogli emergenti dal letto del fiume. L’attraversamento era associato ad un mulino, che era ancora 18 rose. Built of filaretto (rows of small open ashlars of pietraforte), the villa consists of a massive rectangular tower and two courtyards. The back wing, which has a three-order façade, the work of Alfonso Parigi, was added in 1610. After becoming the property of the Grottanelli amily, the Villa took on its current appearance at the end of the 19th c. Another architectural finding in the territory is the ancient “Ponte di Annibale [Hannibal’s Bridge]”. In actual fact, this is a crossing that dates back to the late Middle Ages, and is made of the local stone by exploiting the rocks that rise out the water from the river bed. The crossing was connected with a mill, which was still well-conserved in the 1950s. Very ben conservato negli anni cinquanta. Molto basso sul livello del fiume e privo di spallette, non era utilizzabile nei periodi di piena, perché veniva sommerso. Oggi è privo dell’arcata centrale distrutta dall’alluvione del 1966. Da segnalare infine, sul monte Secchieta, un Monumento ai Caduti della Battaglia di Secchieta: nella primavera del 1944 undici uomini appartenenti al piccolo presidio di Secchieta morirono nello scontro con i reparti tedeschi. low over the level of the river and lacking in parapets, it could not be used during times when the river flooded because it became submerged. Today, it is lacking the central arch, which was destroyed by the 1966 flood. Lastly, we can make mention, on Monte Secchieta, of a monument to those who fell during the battle of Secchieta:: in the spring of 1944, eleven men belonging to the small garrison of Secchieta died during action with strong enemy troops. Abbazia di Vallombrosa Il luogo venne scelto dal monaco benedettino S.Giovanni Gualberto come sede dell’ordine religioso Vallombrosano, da lui fondato. Il primo nucleo del monastero fu edificato nel 1038. La nuova Regola venne riconosciuta da Papa Vittore II nel 1055. Il monastero, che assunse la struttura architettonica odierna nella seconda metà del ‘400, è stato più volte restaurato e modificato nel XVII e XVIII secolo. L’Abbazia vanta una bellissima biblioteca che conserva volumi di notevole pregio. La chiesa del monastero, di impianto medievale, ha pianta a croce latina con un’unica navata, transetto sporgente ed abside semicircolare sormontata da una cupola. La chiesa appare ricca di sovrastrutture barocche ed ha una facciata seicentesca, realizzata da Gherardo Silvani tra il 1635 ed il 1640. Vi sono conservate numerose opere d’arte tra cui un bassorilievo di Giovanni della Robbia Robbia, l’altare del monaco vallombrosano Hugford, Hugford varie tele di Raffaellino del Garbo, reliquiari ed il pregiato coro ligneo della chiesa, intagliato e intarsiato da Francesco da Poggibonsi. Poggibonsi Museo di Arte sacra di Vallombrosa Vallombrosa. Il museo vede esposta una campionatura di “tesori” diversi: paramenti sacri, dipinti, libri e codici miniati, maioliche, antichi messali ed un’importante serie di scagliole. Da segnalare il prezioso Parato Altoviti (XV-XVI sec.), la grande pala “Madonna col Bambino e quattro Santi” del “ Ghirlandaio ed il Reliquiario del braccio di S. Giovanni Gualberto del 1500. Abbey of Vallombrosa The place was chosen by the Benedictine monk St Giovanni Gualberto as the seat of the Vallombrosan monastic order, which he founded. The first nucleus of the monastery was built in 1038. This new Order was recognised by Pope Victor II in 1055. The monastery, which assumed its present-day architectural appearance during the second half of the 15th century, was renovated several times and modified during the 17th and 18th centuries. The Abbey boasts a very fine library that conserves volumes of considerable value. The church of the monastery, medieval in design, is in the form of a Latin cross with a single nave, a protruding transept, and a semicircular apse surmounted by a cupola. The church abounds in baroque superstructures, and has a 11thc. façade that was realised by Gherardo Silvani between 1635 and 1640. In it are conserved numerous works of art, among which there is a bas-relief by Giovanni della Robbia, the altar by the Vallombrosan monk Hugford, various paintings by Raffaellino del Garbo, reliquaries, and the precious wooden choir of the church, which was carved and inlaid by Francesco da Poggibonsi. The Museum of Sacred art of Vallombrosa has a sampling of various “treasures” on display: sacred vestments, paintings, books, and illuminated manuscripts, majolicas, ancient missals, and an important series of scagliolas. Worthy of note are the precious Parato Altoviti (15th-16th c.), the large altar-piece “Madonna and Child with Four Saints” by Ghirlandaio, and the (16th-c.) 19 Reliquary of the arm of St Giovanni Gualberto. Tradizione ed Economia L’arboreto di Vallombrosa The Arboretum of Vallombrosa 20 Gran parte della fascia collinare del territorio di Reggello è caratterizzato da curate colture a terrazze con vigneti ed oliveti, presenti fin dal XIV secolo. L’olivo, coltura fondamentale di questa zona, è un elemento necessario alla lettura del territorio e ne caratterizza profondamente il paesaggio. La terra di questi luoghi produce un ottimo vino ed un olio rinomato per la bassa acidità e caratteristiche organolettiche particolari, dovute all’altezza delle olivete (300 metri) ed alla A great part of the hill area of the Reggello territory is characterised by welltended crops on terraced vineyards and olive groves, which have been present since the 14th c. Olives, the fundamental crop in this zone, are a vital element in interpreting the territory, and the trees profoundly characterise the landscape. The soil of these places produces excellent wine and an oil that is renowned for its low acidity and distinctive organoleptic characteristics, which are due to the altitude of the olive groves (300 La “Fettunta” con l’olio di Reggello “Fettunta” using the oil of Reggello Traditions and Economy peculiarità della terra. Si tratta di un terreno abbastanza unico in Toscana, con bassissimo contenuto di calcare ed un elevato contenuto di quarzo. Le piante sono in maggioranza del tipo frantoio e leccino, ma non mancano morellino e pendolino. Ogni anno a m) and to the unusual nature of the soil. It is rather unique in Tuscany because of its very low calcium content and high quartz content. The plants are mostly of the frantoio and leccino types, but morellino and pendolino are also present. The “Extra-Virgin Olive Oil Festival” 21 Reggello, nei mesi invernali, novembre e dicembre si tiene la “Rassegna dell’Olio Extra Vergine di Oliva”. Numerose sono le aziende agricole che producono e vendono direttamente il pregiato olio extra vergine di oliva di Reggello, Toscao IGP, ottenuto mediante frangitura effettuata sia con metodi tradizionali che moderni, nei diversi frantoi del territorio. Molte aziende realizzano produzioni di nicchia, come i tradizionali e pregiati fagiolo zolfino, cecino rosa di Reggello ed i caratteristici salumi. Tradizionale e secolare la lavorazione artigianale del legno in località Tosi. Ogni anno si svolge a Vallombrosa, nel mese di luglio, la Mostra del Mobile e dell’Artigianato del Legno di Vallombrosa. Molte le aziende artigiane che producono pelletteria di lusso, ferro battuto, oggettistica da arredamento, lampadari e manufatti in pietra. Vitale il tessuto del territorio con le sue 1098 aziende, tra cui spiccano affermate industrie che operano nel settore farmaceutico ed alimentare. Il tessuto commerciale ha la sua spina dorsale nelle molteplici aziende a conduzione familiare, affiancate da alcune grandi strutture di vendita. Nella frazione di Leccio, è presente un polo moda: l’outlet The Mall, Mall che riunisce negozi delle firme più prestigiose. La ricettività turistica offre un grande il ventaglio di offerte che vanno dal piccolo B&B, alle numerose ed B attrezzate aziende agrituristiche, fino alle moltissime strutture alberghiere che afnno di Reggello e delle località turistiche di Saltino e Vallombrosa uno tra i principali centri di ricettività della Provincia di Firenze. 22 takes place in Reggello every year during the winter months of November and December. Numerous agricultural estates produce and sell directly the precious extravirgin olive oil of Reggello, a Tuscan IGP, which is a qualification obtained thanks to a pressing carried out using both traditional and modern methods in the various olive presses of the territory. Many estates realise niche products, such as the traditional and precious sulphur beans, Cecino Rosa of Reggello, and the characteristic processed pork meats. The traditional and centuriesold artisan working of wood is typical of the locality of Tosi Tosi. The Exhibition of Furniture and Wood Crafts is held at Vallombrosa every year in July. Many artisan businesses produce luxury leather goods, wrought iron, items for interior decorating, lamps, and stone manufactures. The fabric of the territory is dynamic with its 1098 businesses, prominent among which are successful industries operating in the pharmaceutical and food-production sectors. The backbone of the commercial fabric lies in the numerous family-run businesses, flanked by several large sales structures and by high-fashion outlets. In the hamlet of Leccio there is a fashion centre: the outlet known as The Mall is a collection of shops with the most prestigious griffes. Tourist reception offers a wide gamut of possibilities ranging from small B&Bs to numerous and well-equipped farm-holiday facilities and many hotel structures, which all make Reggello and the tourist localities of Saltino and Vallombrosa one of the main reception centres in the Province of Florence. Info e guida all’ospitalità Info and Hospitality guide Uffici informazioni turistiche / Touristic information Reggello Piazza IV Novembre, 3 tel. 0558669368 fax 0558669274 [email protected] Saltino – Vallombrosa Piazzale Roma, 7 - tel. e fax 055862003 [email protected] A1 Incisa – I Ciliegi tel. e fax 055863129 [email protected] www.comune.reggello.fi.it [email protected] www.collinedifirenze.it www.museomasaccio.it www.vallombrosa.it ALBERGHI / HOTELS (classificazione per stelle = * = stella) * * * * I CILIEGI Piazza Amendola, 4 Tel. 055863451 Fax 055863454 [email protected] - www.hoteliciliegi.com * * * * VILLA RIGACCI Via Manzoni, 76 (Vaggio) Tel. 0558656718 Fax 0558656537 [email protected] - www.villarigacci.it * * * ARCHIMEDE Via Ponte di Casalino, 68 (Pietrapiana) Tel. 055869055 Fax 055868584 [email protected] www.ristorantearchimede.it * * * BELVEDERE Via San G. Gualberto, 28 (Saltino) Tel. 055862016 - [email protected] * * * CROCE DI SAVOIA Via San G. Gualberto, 26 (Saltino) Tel. 055862035 Fax 055862035-862012 [email protected] www.vallombrosalberghi.it * * * EUROPA Piazza Amendola, 272 (I Ciliegi) Tel. 055863018 Fax 0558662051 [email protected] www.albergo-europa.it * * * GRAND HOTEL VALLOMBROSA Via G. Carducci, 2 (Saltino) Tel. 055862012 Fax 055862012-862035 [email protected] www.vallombrosalberghi.it Tel. 055862187 Fax 055862187 [email protected] * * * ITALIA Piazza Potente, 26 Tel. 055868022 Fax 0558695955 [email protected] www.albergoitaliareggello.com AZIENDA AGRICOLA SAVERNANO Via Savernano, 64 (Savernano) Tel. 0558656946 Fax 0558656356 [email protected] www.agriturismosavernano.it * * * LA FORESTA Via San G. Gualberto, 2 (Vallombrosa) Tel. 055862181 Fax 055862161 [email protected] www.hotellaforesta.it FATTORIA MONTALBANO Loc.Pieve a Pitiana, 112 (Donnini) Tel. 0558652158 Fax 0558652285 [email protected] www.montalbano.it * * * LA PORCINAIA Via della Resistenza, 3 (Tosi) Tel. 055864616 Fax 055864448 [email protected] www.laporcinaia.it ANTICO BORGO LA TORRE via di Catigliano, loc.La Torre Tel. 0558656498 Fax 055576929 Cell. 335 8329891 [email protected] www.anticoborgolatorre.it * * * LE TERRAZZE Via della Chiesa, 1 (Saltino) Tel. 055862030 Fax 055862170 [email protected] www.leterrazze.it * * * PARK HOTEL GALILEO Via Prulli, 103/b (Prulli) Tel. 055863341 Fax 055863238 [email protected] www.parkhotelgalileo.com * * ABETINA Via San G. Gualberto, 35 (Saltino) Tel. 055862010 - 0558622394 Fax 0558622394 - 055862010 * * MODERNO Piazzale Roma, 6 (Saltino) Tel. 055862002 Fax 055862002 [email protected] www.hotelmoderno.com * SORRISO Via San Giovanni Gualberto, 8 (Saltino) Tel. 055862093 Fax 055862093 [email protected] www.hotelsorrisosaltino.3000.it * VILLINO MEDICI Via Vallombrosa, 123 (Vallombrosa) AGRITURISMI / FARMHOLIDAYS (classificazione per spighe = = spiga) AZIENDA AGRICOLA LA FONTE I Sorbi (I Sorbi) Tel. 0558652076 Fax 0558368397 [email protected] www.podereisorbi.it AZIENDA AGRICOLA LA SERENA Loc. I Ciai, 245 Tel/Fax 0558667182 Cell. 3288375570 [email protected] www.agriserena.it AZIENDA AGRICOLA LE BUCHE DI VIESCA Via del Cipressone (Viesca) Tel. 055861100 [email protected] www.agriturismoviesca.com AZIENDA AGRICOLA VILLA IL CEDRO Via le Coste, 4 (Montanino) Tel. 055863400 Fax 055863400 [email protected] - www.ilcedro.it BELLOSGUARDO Via Pugliole, 54 (Cancelli) Tel. 0558695644 Fax 0558695644 [email protected] 23 CASAPIPPO Loc.Casapippo, 172 (Caselli) Tel. 055868078 Fax 055868078 Cell. 3200370422 [email protected] www.casapippo.com FATTORIA I BONSI Via Bonsi, 47 (Sant’Agata) Tel. 0558652118 [email protected] www.agriturismoibonsi.it FATTORIA TORRE DEL CASTELLANO Via Torre del Castellano, 63 Tel/Fax 055863300 Cell. 3332015317 [email protected] www.fattoriatorredelcastellano.it IL CROCICCHIO Via San Siro, 133 (Il Crocicchio) Tel. 0558667262 Fax 055869102 [email protected] www.crocicchio.com LA RIPA Via Borratino, 122 (Montanino) Tel. 055944645 Fax 055944645 [email protected] www.agriturismolaripa.com LAVANA Via Lavana, 120 Tel. 0558695535 Fax 0558695789 [email protected] www.lavana.it PETROGNANO Loc. Petrognano, 77 Tel. 055860230 Cell.3391662882 [email protected] www.agriturismopetrognano.com PODERE LA CARRAIA Via la Carraia, 122 (Carraia) Tel. 3283116912 Fax 0558667076 [email protected] www.carraia.it PODERE MONTEBONO Via di Pontifogno, 133 (Montibono) Tel/Fax 055868894 Cell.3287337607 [email protected] www.montebono.com PODERE PICCIOLO Via Picciolo, 72 (Picciolo) Tel. 0558652165 Fax 0558652165 24 PODERE REGGIOLO Via Podere Reggiolo, 71 Tel. 0558652048 Fax 0558652048 [email protected] www.ilreggiolo.it SAN JACOPO I Ciai, 247 Tel. 0558695589 Fax 0558695589 [email protected] ANTOGNONI ALESSANDRO Via Vaggio Misciano, 55 (Loc. Vaggio) Tel. 0558656710 [email protected] AZIENDA AGRICOLA TORNIA Via di Tornia, 102 (Leccio) Tel. 0571245616 0558657918 Fax 057120341 AZIENDA AGRICOLA MUGNAIONE Podere Casellina Via Casellina, 150 (Donnini) Tel/Fax 055860191 Cell.3201903683 [email protected] www.poderecasellina.com GIUBBIANI Via Giubbiani, 57 (Cancelli) Tel. 055869354 PODERE CASALINO Via Ponte di Casalino, 66 (Pietrapiana) Tel. 0558696226 Fax 0555000714 [email protected] www.poderecasalino.com PUGLIOLA I° Via Pian di Fondoli, 52 (Pugliola) Tel. 0558695931 Fax 0558695931 [email protected] VILLA A MONTE Via Villa Monte, 4 (Monte) Tel. 0558652054 Fax 0558652807 CASE E APPARTAMENTI PER VACANZE / HOLIDAY HOUSES AND APARTMENTS ANTOGNONI CARLA Via di Misciano, 55 (Misciano) Tel. 0558656710 Fax 0558656300 [email protected] BORGO STOPPI Via Stoppi, 49 Cell. 3335749047 - 3661068004 [email protected] www.borgostoppi.com CASA DEL FORNO Via Diaz, 3A-3B (Donnini) Tel. 0558605544 [email protected] www.casadelforno.com CASA DELLE ANTICHE ROSE Via di Cappello, 30d (Donnini) Tel. 055860357 Fax 055860357 [email protected] CASALE DEI FIORI Via Casanardo, 24 Cell. 3357205 [email protected] www.casaledeifiori.it CASALE LE VIGNE Via San Donato alle Vigne, 114 (Le Vigne) Tel. 055494952 Fax 055473351 [email protected] www.casalelevigne.it CASCINA GRETAIO Via Gretaio, 4 (Gretaio) Tel. 3332831447 [email protected] www.gretaio.com FATTORIA LA TORRE Via Caselli, 168/170 (La Torre) Tel. 0559122442 Fax 055869106 [email protected] www.fattorialatorre.com I CIPRESSI Via Le Coste, 4 (Montanino) Tel. 335472057 Fax 055863400 [email protected] I LAGHI DELLA TRANQUILLITA’ Via Pianuglia (Rigacci) Tel. 0551865720 Fax 0551865720 [email protected] www.laghidellatranquillita.com MOLIN DEL RESCO - CASA VACANZE Via Scò nel Resco, 153 (Canova) Tel. 0558667213 Fax 0558667213 [email protected] www.molindelresco.com PODERE CHIASSAIA Via Podere Chiassaia (Chiassaia) Tel. 055860259 Fax 055860326 [email protected] www.villapitiana.com