VENERDÌ 30 GENNAIO 2015 CUNEO Martedì il corteo di furgoni contro la scelta del Comune di negare corso Nizza in concomitanza con le giostre La Guida 7 L’ufficio relazioni con il pubblico in via Santa Maria La protesta degli ambulanti Traslochi per molti “Siamo stati tratti in modo indecente, calpestato il nostro diritto di lavorare” Segue da pag. 1 La convivenza tra giostre e mercato inizierà martedì 3 febbraio e proseguirà per tutto il mese di febbraio, in occasione del Carnevale, e per limitare i disagi dovuti alla mancanza di spazio e alla chiusura di via Roma gli ambulanti avevano chiesto al Comune di poter utilizzare il tratto iniziale di corso Nizza. Il Comune ha invece deciso di lasciare tutti i banchi in piazza Galimberti, utilizzando parte del sedime stradale del lato caffè Piazza per ospitare quelli il cui posto è stato preso dalle giostre. Una scelta comunicata dall’assessore Gabriella Roseo la settimana scorsa in Commissione e ribadita lunedì sera in consiglio comunale, in risposta all’interpellanza presentata dai consiglieri di minoranza (escluse Lega Nord e Forza Italia) per sostenere le richieste degli ambulanti. Da qui la protesta dei venditori ambulanti, che hanno annunciato un corteo di furgoni martedì 3 febbraio, in occasione del mercato, una richiesta di mediazione al Prefetto e un esposto in Procura per valutare eventuali violazioni di legge. “Siamo indignati e arrab- biati - dice Gualtiero Chiaramello, presidente provinciale della Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) perché in tanti anni non ci era mai capitato di essere trattati in maniera così indecente: siamo stati ignorati e inascoltati. Non mi è mai capitato di trovarmi di fronte un muro come in questo caso”. Per Carlo Cerrina, dell’associazione di categoria GoiaUgl, “Questa dislocazione senza i furgoni dietro i banchi, ci impedirà di lavorare: gli spazi sono insuficienti per lo scarico e per montare il mercato i- niremmo a mezzogiorno”. Gli ambulanti contestano la nuova disposizione dei banchi per una serie di problemi logistici, in particolare in fase di montaggio, che renderebbero di fatto impossibile lavorare, costringendoli anche a parcheggiare i furgoni lontano dai banchi, con tutte le dificoltà del caso. “Le nostre obiezioni - sottolineano - non sono state raccolte nonostante i tentativi di dialogo e nonostante anche la disponibilità dei giostrai, che in dall’inizio si sono detti aperti ad ogni soluzione che facilitasse le due parti in causa. Chiediamo solo di poter fare il nostro lavoro”. In consiglio comunale, lunedì sera, l’assessore Roseo ha però escluso la possibilità di utilizzare corso Nizza. “Con i cantieri già aperti in città - ha detto - la chiusura anche di corso Nizza (dove passano 15.000 auto al giorno e 700 bus) congestionerebbe il trafico sul viale e su corso IV Novembre e sulle vie laterali. Questa è un’emergenza temporanea per la presenza delle giostre: in futuro l’obiettivo è di far tornare il mercato in via Roma, riqualiicato, e in modo condiviso con gli operatori”. A sostegno della protesta degli ambulanti si è schierata anche Confcommercio Cuneo. “Siamo esterrefatti - dice il presidente Luca Chiapella perché abbiamo sempre avuto rapporti collaborativi e di rispetto reciproco con questa Amministrazione, ma questa volta non è andata così. Diverse volte l’assessorato competente ha organizzato incontri per discutere della questione, ma poi non è stato fatto nulla per tenere in conto le esigenze degli operatori”. Enrico Giaccone uffici comunali Cuneo - (essecì). Tempo di traslochi in Comune. Con il mese di gennaio si è conclusa una prima tranche di spostamenti di ufici e servizi, che sono ritornati ora tutti regolarmente aperti e funzionanti. Le operazioni di trasloco, che hanno interessato ufici nel Palazzo comunale in via Roma 28, si sono concluse questa settimana. Lo spostamento cruciale è stato quello dell’Urp, l’Uficio relazioni con il pubblico, che ha lasciato la centralissima posizione in via Roma, a fianco del portone del Comune, per traslocare in Sala delle Colonne (con ingresso da via Santa Maria 1). L’Urp è tornato operativo da martedì, sempre con gli stessi orari di apertura al pubblico: dal lunedì al giovedì 9-12 e 14-16 e il venerdì dalle 9 alle 12. Si è poi spostato l’uficio manifestazioni, ora al primo piano del palazzo comunale lato piazzetta Audiffredi (ex uficio stampa), con i medesimi orari di apertura al pubblico: dalle 8.30 alle 12 dal lunedì al venerdì, con orario continuato il martedì (8.30-16.30). L’uficio stampa e comunicazione si è spostato in Sala delle Colonne, sempre con ingresso da via Santa Maria 1, dove è rimasto anche l’uficio sport (anche se con spostamenti interni), con orario di apertura identico a quello dell’uficio manifestazioni, ma con in aggiunta il giovedì dalle 14.30 alle 16.30. Con la ine della settimana, a chiudere questa prima tranche di spostamenti, traslocherà l’ufficio messi, che occuperà i locali lasciati vuoti dall’uficio turistico, in via Roma angolo via Santa Maria. Il servizio di uficio turistico viene ora effettuato dall’Atl, in via Vittorio Amedeo 8a (dal lunedì al venerdì 8.30-13 e 14.30-18, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17). Emergenza abitativa: sono 442 le domande per le case popolari L’edificio in centro città resta inutilizzato, il Comune valuta la possibilità di un permesso in deroga per la riqualificazione Cuneo - (essecì). Il 22 dicembre è scaduta la raccolta delle domande di assegnazione di alloggi di edilizia popolare e la seduta del consiglio comunale di martedì è stata l’occasione per fare il punto della situazione. Sono 442 le domande pervenute agli ufici del Comune, di cui 166 di richiedenti già compresi nella graduatoria dello scorso anno, che ora va in scadenza. Entro il 22 febbraio gli ufici trasmetteranno i dati e le domande all’Atc, che le valuterà e farà la graduatoria. Gli alloggi, di Comune o Atc, vengono assegnati a nuclei familiari con redditi medio-bassi e con una serie di requisiti come essere residente o lavorare da almeno 3 anni nei comuni di Cuneo, Beinette, Castellet- Cuneo - Ancora nessuna novità dall’area dell’ex policlinico, in via Bassignano all’angolo con corso Dante. Se ne è discusso in consiglio comunale, ma, dopo 30 anni di agonia, non sembra intravvedersi, almeno a breve, una soluzione. Hanno riportato a galla il problema le interpellanze di Riccardo Cravero (Forza Italia) e di Giuseppe Lauria (Lauria per Cuneo), che hanno proposto due diverse soluzioni. Contrario a modificare il vincolo di destinazione d’uso di tipo socio-sanitario, Lauria, convinto invece che sia necessario valutare la possibilità di cambiarlo, Cravero. “Il Comune non ha nessuna intenzione di modiicare il vincolo sulla destinazione d’uso - ha risposto il vicesindaco to Stura, Centallo, Margarita, Montanera, Morozzo e Tarantasca e avere un Isee non superiore ai 20.805,58 euro. “Sono già iniziati i sopralluoghi nei casi per cui i richiedenti hanno segnalato problemi di sovraffollamento o igiene degli alloggi in cui vivono”, ha spiegato l’assessore Franca Giordano. Nuovi alloggi sono fase di realizzazione nell’area ex Onpi. Di questi il 50% verrà assegnato in emergenza abitativa e l’altro 50% in base alla graduatoria. L’assessore Giordano ha annunciato inoltre che a breve ripartirà il bando della Fondazione Crc, “Emergenza Casa 4” con alcune novità introdotte dopo le segnalazioni del Comune e degli addetti ai lavori. Il degrado dell’ex policlinico: problema irrisolto Luca Serale -. Abbiamo avuto, in passato, una serie di colloqui con la proprietà, che lo ha acquistato all’asta. È stata anche emessa un’ordinanza che obbligava il proprietario a pulizia e disinfestazione dell’area, anche dopo una serie di incontri con il Comitato di quartiere Cuneo Centro che ha molto a cuore il problema e che ha fatto una serie di proposte di recupero. Mi pare che la situazione sia leggermente migliorata, perché sono state fatte queste operazioni previste dall’ordinanza e perché l’Asl monitora la situazione e il Cec lava il marciapiede una volta la settimana”. Problema mitigato ma ben lungi dall’essere risolto, anche se l’Amministrazione un ragionamento ha iniziato a farlo: “Il decreto Sviluppo e lo Sblocca Italia mettono a disposizione nuovi strumenti - ha concluso Serale -. C’è la possibilità di concedere permessi in deroga in casi di riqualiicazione urbanistica e in presenza di un forte vantaggio per l’Amministrazione dalla concessione di questi permessi in deroga”. Una soluzione che però non troverebbe il favore di tutti: “Facciamo attenzione a che il forte vantaggio sia dei cittadini e non del proprietario - ha replicato Lauria -. Non è giusto concedere ora un permesso in deroga, perché chi ha comprato a 3 si ritroverebbe con in mano qualcosa che vale 8, quindi il favore lo faremmo solo agli attuali proprietari. Una soluzione alternativa ci sarebbe, si chiama accessione invertita: restituiamo i soldi al proprietario e riprendiamoci quell’area, poi potremo farne quello che vogliamo”. Sara Comba NUOVA GESTIONE CUNEO - Via Bersezio, 32 - tel 0171.695165 Con una spesa* minima di 20€ avrai diritto a una confezione di Foxy Asso cucina a soli € 1,20 oppure Foxy carta igienica a soli € 1,10. Promo valida dal 2 febbraio al 7 febbraio, non cumulabile. *non valida su acquisti di soli prodotti in promozione da volantino