Settembre 2008
Volume 6 · Numero 3
In questo numero...
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Partire Perchè?
Un regalo tanto atteso.
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Rinnova la Tessera
VOICA Ora!
4/5
Adozioni a Distanza.
6
Fiori d’Arancio
7
Preghiera dei Fidanzati
8/9
Impariamo a pregare
10
Ritorno a Casa
11
Pronti! Partenza! Via!
Un Salto di Fede
12
Essere di Più
Il Mio Tempo…
Chiamata dal Signore
13
In Cammino verso il
Congo
Un’Arca di Gioia
14/15
Fiilippine - GMG 2008Che Gioia!
16
Compagni di Volo.
Notizie.
VOICA
Via Aurelia Antica, 180
00165 ROME - ITALY
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Settembre 2008
Notiziario del Volontariato Internazionale
Canossiano
Volume 6 · Numero
3
“Ora così dice il Signore ….«Non temere, perché io ti ho riscattato,
ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni.
Se dovrai attraversare le acque, sarò con te,
i fiumi non ti sommergeranno;
se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai,
la fiamma non ti potrà bruciare;
poiché io sono il Signore tuo Dio,
il Santo di Israele, il tuo salvatore.
……… Perché tu sei prezioso ai miei occhi,
perché sei degno di stima e io ti amo,
do uomini al tuo posto
e nazioni in cambio della tua vita.
Non temere, perché io sono con te….”
(Isaia 43)
…la promessa del Signore viene sempre a rincuorarci. Lui sarà con noi. Lui è già con noi.
Gesù non ci ha promesso che non attraverseremo mai difficoltà o deserti ma ci ha promesso che quando quel tempo verrà Lui sarà con noi!
Ma non è fantastico sapere questo? Ma non siete sconvolti di gioia? Questa speranza ci
fa andare avanti ci fa camminare e ci dà la forza e il coraggio di fare quel salto di fede
che spesso ci chiede la vita!
Ma non vi lascia senza fiato tale amore??? Così perfetto e immenso che non ci lascia
mai neppure quando falliamo anzi, è proprio nel nostro limite e peccato che Gesù viene a
cercarci e ci dà la forza per farci alzare e ripartire da capo.
Spesso è difficile capire questo messaggio di speranza perché Gesù è “furbo” e per
aiutarci ad abbandonarci a Lui ci da come compagni di questo viaggio verso la Terra
Promessa due ancelle di nome tristezza e sofferenza. Anche loro camminano con noi e ci
fortificano per affrontare le prove e gli ostacoli che ci sono sul cammino.
Quanto la vetta è alta e bella quanto è difficile da raggiungere! Ma se accetteremo di
prendere per mano Sofferenza e Tristezza scopriremo che queste compagne di viaggio
sono indispensabili per raggiungere la gioia di una vita piena!
Dobbiamo fare questo salto di FEDE e abbandonarci a Lui, a Colui che ci ha creati e che
non desidera altro che condurci nella Terra Promessa…fidiamoci di Lui anche quando
per un tratto di strada è la sofferenza che ci accompagna, quando non capiamo, quando
sembra che tutto va storto…abbiamo il coraggio di fare questo salto...l’acqua del fiume e
le fiamme del fuoco non ci sommergeranno…è una promessa!
Silvia Zampatti
Redazione Voica
Settembre 2008
Volume 6 · Numero 3
Visto che non è facile parlare della missione prima di andarci per la prima volta,
o anzi non credo proprio di essere in
grado di dire qualcosa, preferisco condividere con voi due domande che mi sono
posta…
Perché ci vado?
Personalmente, sento di essere spinta da
una forza che ritrovo dentro di me, nel
cuore, ma che sicuramente non proviene
da me…
E’ una forza che mi fa ricominciare sempre di nuovo il mio cammino, mi fa alzare
Atti 1:7-8
Ma Egli rispose loro: “Non sta a voi il
conoscere i tempi o i momenti, che il
Padre ha riservato in suo potere, ma con
la venuta dello Spirito Santo riceverete
dentro di voi una potenza tale da essermi
testimoni in Gerusalemme, in tutta la
Giudea, nella Samaria e fino all’estremità
della terra”.
Dopo aver finito la nostra formazione in
Dicembre 2007, Cari Monika ed io
(Nicole) siamo partite per l’Egitto.
La missione di Cari e Monika sarà al
Cairo Egitto, mentre io, dopo che avrò
ricevuto il VISTO andrò in Sudan e
raggiungerò Federica. Il Cairo è stata
una piacevole sosta del mio cammino
verso il Sudan. dopo alcune settimane il
visto non era ancora arrivato. Il tempo
passava e il visto non arrivava.
La mia speranza e voglia di raggiungere
Federica aumentava sempre più. Al
Cairo ho lavorato su diversi progetti con
2
le sorelle per la missione.
Nella mia
comunità, abbiamo festeggiato più di una
volta pensando che presto sarei partita.
nei momenti più difficili.
Questa forza mi fa notare gli altri attorno,
mi fa vedere quanti poveri ci sono accanto
e mi fa capire quanto è stato donato a me
( nella vita).
E quindi, sentendomi così ricca, come
potrei mai non donarmi a loro, non far
niente per quelli che sono stati meno
fortunati di me o che spesso non hanno
proprio niente…?
“gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, ha detto Gesù.
creata da tante altre persone, a cui io ho
la grazia di compartecipare e spero di
fare del mio meglio.
Signore, guidaci Tu!
Magdalena Jajiello
Cairo Egitto
Agosto 2008
Cosa porto a quei bambini?
Vorrei portare loro semplicemente il cuore
che ho, per condividermi, per fare del mio
meglio per loro e per poter imparare ad
amare sempre di più; e poi le mie mani
per aiutare quanto è possibile
(…) Mt 25,40”Ogni volta che voi avete
fatto queste cose a uno dei più piccoli di
questi miei fratelli, l’avete fatta a Me”.
Cerco di ricordare che non è “la mia
missione”. È la missione del Signore,
Sono stata parte della bellissima missione del Cairo sapendo che prima o poi
avrei dovuto lasciarla.
Come ti prepari a partire per un posto
quando stai ancora cercando di ambientarti in un altro? Ho vissuto ogni settimana con incertezza e la mia comunità ed
io pensavamo alla mia partenza per il
Sudan sempre meno.
Giacomo 4:3
“Chiedete, ma non ottenete, perché
chiedete a fine di male, per soddisfare
cioè le vostre passioni”.
Vivendo, l’Egitto era per me una sfida e
una gioia , una cultura e religione della
quale non ero familiare, ho lavorato con
persone sofferenti che sono state dislocate dal Sudan e dalle loro famiglie.
Sognando, il Sudan e la sua missione
era un mistero del quale desideravo
esserne parte, la madre terra della maggior parte delle persone con cui lavoravo
al Cairo.
A metà Maggio mi era stato detto che
non sarei più andata in Sudan. Dopo sei
mesi vissuti a cavallo di un limbo, mi è
stato chiesto di fare un passo indietro e
restare in uno dei due, ed è stato un
passo doloroso.
Filippesi 4:12
“So vivere nelle strettezze e nell’abbondanza; sono addestrato a tutto: ad
essere sazio e a patir la fame, ad essere
nell’abbondanza come nella penuria”.
Adesso siamo già in Giugno. A mezzogiorno di una settimana fa, fuori dalla
stazione metropolitana, ho ricevuto una
telefonata. “Buone notizie. Il tuo visto
per il Sudan è pronto. E tu?”
È stato come un taxista egiziano fare
una curva a tutta velocità, senza che io
lo vedessi arrivare.
Non ci potevo credere, stavo per essere
mandata in Sudan. quando finalmente
avevo rinunciato al mio sogno di andare
in Sudan, quando finalmente avevo
iniziato a realizzare quanto avevo imparato vacillando tra l’Egitto e il Sudan per
cosi tanto tempo. Le mie lacrime e le
mie preghiere sono state per entrambi i
Settembre 2008
Volume 6 · Numero 3
nel des
1 Timoteo 1:5
“Scopo di tale intimazione è la
carità che viene da un cuore
puro, da una buona coscienza e
da una fede non finita”.
Tra pochi giorni lascerò l’Egitto
e sarò in Sudan. il Sudan che
mi ha evaso per così tanto
tempo, il Sudan che pensavo
aver perso, il sogno scoppiato e
la mia punizione trasformata in
purificazione, le origini di Santa
Bakhita.
Le mie preghiere sono state
per entrambi i paesi, Egitto e
Sudan e anche dopo che sarò
partita entrambi i paesi avranno
erto de
l Cairo
le preghiere del mio cuore. Il Signore mi
ha preparata e fedelmente mi ha guidata e
adesso sono pronta. Pronta per ricevere
ancora di più i Suoi insegnamenti, per più
amore, più sorprese, più della Sua gente,
per più perdono. Pronta per Sudan.
Nicole Roskowski
(USA)
Salmo 71:15
“La mia bocca narrerà la tua giustizia,
ogni giorno, gli atti di tua salvezza di cui
non conosco più il numero”.
Questi frutti sono alcuni delle caratteristiche di Santa Bakhita la quale era del
Sudan. La sua vita emulava umiltà ed
obbedienza attraverso l’essere pronta a
servirLo anche nei compiti più scomodi.
Essendo stata catturata come schiava dal
Sudan, lei ha riflettuto saggiamente e con
fede sul piano che il suo grande Signore
aveva su di lei per avvicinarla a Lui.
Lei credeva che anche attraverso le sue
dolorose sofferenze e incertezze del
passato, la sua vita era sempre
nella Sua gentile cura.
Nicole
paesi. Stando con la mente in equilibrio
tra i due, il Signore mi ha chiesto di
lasciare che fosse Lui ad averne il
controllo. Mi ha “umiliata” a fare il Suo
lavoro, qualunque e dovunque esso
fosse. Lasciandomi insicura su quello
che sarebbe successo, mi ha spinta a
fidarmi di Lui giorno dopo giorno. Se io
non sapevo cosa sarebbe successo,
almeno il mio creatore lo sapeva e io mi
sono rifugiata nel Suo generoso conforto. Sono stata punita per il motivo dei
miei sogni e nel lasciarli andare sono
stata benedetta in abbondanza.
Vivere al Cairo mi ha dato una nuova
realtà e i sogni che avevo abbandonato
mi sono stati ridonati come un regalo
bellissimo e inaspettato.
VOICA Onlus invita Volontari, amici e simpatizzanti
ad aderire alla propria Associazione
Quota della Tessera per il 2008
Volontario Associato € 20,00
Sostenitore € 40,00
Benefici:
∗
Riconoscimento quale Volontario Associato ad una
organizzazione riconosciuta.
∗
Abbonamento a Dare di Più.
∗
T-Shirt VOICA
∗
Agevolazione per alloggio breve presso il Centro
VOICA a Roma previo accordo.
∗
Alloggio breve gratuito presso le missioni VOICA all’estero previo accordo.
3
Per rinnovare la tessera VOICA per l’anno 2008 potete versare
la quota sul C/C Postale del VOICA n° 85686830 e scrivere
come causale RINNOVO TESSERA ANNO 2008
Settembre 2008
Volume 6 · Numero 3
Il VOICA lavora in Togo, Africa Occidentale, attraverso i propri volontari e a fianco delle Suore
Canossiane.
La situazione della donna è tale che si è deciso di aprire una scuola per la formazione delle giovani
e offrire loro la possibilità di una formazione che possa provvedere alla loro vita, dando loro in
mano un mestiere e offrendo loro un’educazione ai valori universali e cristiani. Molte di queste
ragazze vengono da famiglie povere, stramate economicamente. Studiare e prepararsi per una vita
dignitosa a volte è solo una chimera…..
Si può aiutare una ragazza a studiare per diversi corsi pagando per le rette scolastiche e il materiale didattico o aiutandola col pagare la sua residenza all’ostello delle studenti con i seguenti sussidi:
Sarta
Parrucchiera
Tecnico Professionale
Per un anno all’ostello
Euro 150,00 annui
Euro 150,00 annui
Euro 600,00 annui
Euro 240,00
L’AIDS affligge l’Africa e piaga il mondo.
Quando qualcuno scopre di avere “la malattia” inizia a diventare sempre più solo, emarginato
dagli altri che hanno para di fare la stessa fine, e abbandonato dalla propria forza fisica...rimane solo e senza mezzi di sostentamento...Ma l’AIDS si può arginare, con cure mediche e con una doeta completa di proteine, vitamine, ecc…
Quando i bambini nascono sieropositivi, il loro futuro è breve...Ci vorrebbero gli anti-retrovirali,
ci vorrebbe del latte buono, ci vorrebbero delle pappe adatte, ci vorrebbero...Tante cose per
poterlgi dire che anche per lui c’è speranza di vita.
E’ facile farsi carico di un mlato di AIDS nell’Africa sub-sahariana, bsta aiutare
con le medicine e con il vitto:
Costo farmaci:
Euro 17,00 al mse
Costo vitto:
Euro 8,00 al mese
Ci vogliono solo 25,00 euro al mese per aiutare una vita a fiorire. Adozione annua Euro 300,00
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In Brasile, vicino a Rio, o nel nord, a Imperatriz, oppure non lontani dal grande
porto di Santos, i ragazzi e i bambini sono coinvolti nello spaccio della droga.
Vivono la maggior parte del loro tempo per strada, come tutti i bambini del
mondo cercano qualcosa di curioso e di interessante...E mentre sono in questa
ricerca, incontrano qualcuno che li porta nel giro, li sfrutta per i propri vantaggi...I
volontari VOICA hanno creato, insieme alle suore, dei luoghi di accoglienza
simili ai nostri oratori, dove i ragazzini possano stare tranquilli. Protetti dagli
sfruttatori, liberi di divertirsi e di imparare… per mantenere un bimbo o un ragazzo in oratorio, offrendo delle attività significative e un pasto e una merenda
giornaliera, occorrono fondi…
Adotta un ragazzo, fallo vivere in Oratorio!
Bastano 15,00 euro al mese, per aiutare:
180,00 Euro all’anno.
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imor Est, l’ultima nazione al mondo ad essere costituita. Essa sta compiendo un
grande sforzo per vivere nella libertà e dare a tutti una possibilità di vita migliore.
I volontari VOICA insieme alle Suore alle Canossiane sono impegnati nel campo
scolastico perché la promozione dell’educazione è la chiave prima a qualsiasi sviluppo.
Le famiglie sono povere e usare le poche risorse economiche per mandare i figli a
scuola è una sfida.
Per aiutarli a comperare i
materiali didattici e a
pagare le rette scolastiche
ci vogliono
15,00 Euro al mese per i
nove mesi di scuola,
180,00 Euro l’anno.
Tra gli studenti della nostra missione in Comoro - Timor Est - che hanno finito le
scuole superiori, ce ne sono in particolare quattro motivati e con i requisiti per continuare gli studi all’università. Servono € 2.500,00 per pagare tutto il percorso di studi
di 4 studenti universitari. Questi giovani adulti vogliono continuare gli studi perché
hanno capito che l’educazione è la chiave primaria per un futuro migliore. Due di loro
sono orfani di padre, gli altri due hanno tutti e due i genitori ma non hanno le possibilità di mantenere i figli a scuola per altri anni e soprattutto sono scoraggiati dalla
continua situazione di conflitto che Timor Est ha vissuto.
È bene prima decidere il tipo di aiuto adozione che si intende fare. Poi scrivi al [email protected] per richiedere il modulo per
questa sponsorizzazione. (Il modulo lo puoi trovare anche sul sito www.voica.org)
Poi si passa alla compilazione del modulo da parte del donatore che deve essere consegnato a un/a Volontario/a VOICA,
oppure spedito all’indirizzo:VOICA ONLUS - Via Aurelia Antica, 180 - 00165 Roma
Infine si fa il versamento con i dati del C/C indicati (qui sotto). Si prega di specificare chiaramente la causale del versamento.
In seguito il donatore riceverà riscontro della donazione e poi, dopo qualche mese, una scheda dell’adottato che sarà aggiornata un’altra volta durante l’anno. In questo modo è possibile seguire, se pur da lontano, la persona beneficata.
Si garantisce che il denaro raccolto sarà amministrato dai Volontari VOICA in servizio in missione e in collaborazione con le
Suore Canossiane del posto.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA IL NOSTRO SITO www.voica.org E CLICCA SU ADOZIONI A DISTANZA
BONIFICO...
Volontariato Internazionale
Canossiano Onlus
Banca Intesa SanPaolo
P.le Gregorio VII, 10
00165 Roma ITALY
IBAN
IT88 R030 6905 0320
0002 3125 633
BOLLETTINO POSTALE…
VOICA ONLUS
C/C Postale: 85686830
****Per favore specificare la
causale del versamento
ASSEGNO...
E’ possible mandare un assegno
intestato a VOICA Onlus con raccomandata postale a :
VOICA Onlus
Via Aurelia Antica, 180
00165 Roma
ITALY
NB. Tutte le donazioni a VOICA
Onlus sono fisclamente
detraibili o
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deducibili. Si rilasciano ricevute su
richiesta.
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Volume 6 · Numero 3
Jenny e Gabe in Malawi - Africa
Gabe ed io abbiamo iniziato a frequentarci
nel breve periodo dopo che sono ritornata
dai miei due anni in Malawi e poche settimane prima che io partissi per Roma per un
anno, dove ho svolto volontariato alla casa
VOICA. Veniamo da diverse esperienze di
fede, ed è stato per entrambi una sfida e
una gioia crescere insieme e scoprire come
influenziamo le espressioni di fede l’uno
dell’altra.
Servizio ed amore sono stati il centro della
mia esperienza missionaria, ed è bellissimo
vedere come Dio ci ha dato l’opportunità di
una vita di amore attraverso il sacramento
del matrimonio.
Jenny e Gabe
"In febbraio-marzo 2007 abbiamo trascorso un mese nella missione di Aru in Congo
(Africa)
laggiù abbiamo vissuto un esperienza meravigliosa di comunione e condivisione con le
sorelle canossiane ed i fratelli congolesi. Siamo partiti con l'intento di aiutare ...tornati a
casa ci siamo resi conto di aver conosciuto una realtà che ci ha cambiati, cresciuti e
abbiamo scoperto di aver ricevuto più di quanto fosse possibile dare.
Il Signore ci ha guidato verso il VOICA, ci ha accompagnato verso un percorso di carità
fino in Africa e oggi assiste il nostro Amore benedicendo la nostra unione in matrimonio
il 31 agosto 2008. L'esperienza in Congo sarà il tema del nostro matrimonio...la nostra
bomboniera di cui vi mandiamo ne è un esempio… Abbracci
Milko a Maria
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Volume 6 · Numero 3
Il perchè abbiamo deciso la missione
per il nostro viaggio di nozze e’ semplicemente per dare una valore e un significato ancora più profondo nel giorno
del nostro matrimonio. Crediamo che il
matrimonio sia una elevazione spirituale tra due persone che si amano, il matrimonio e’ il punto di partenza di una
lunga strada che si chiama famiglia. Un
giorno così importante per la nostra
vita merita di essere temprato da un
viaggio di nozze speciale, tornare in
quella terra lontana del brasile dove
sorge Imperatriz è
l’ occasione per cogliere appieno il significato della famiglia, ritornare con
quei bambini che la casa sono solo
muri per dormire o l’ affetto e l’ amore
dei genitori sono un sogno per alcuni di
loro e’ il modo di capire di quanto siamo fortunati delle possibilità che abbiamo in Italia. Saremo davanti ad una
situazione che ci fara’ capire l’ importanza di dare ai figli per farli crescere,
non e’ un viaggio per vedere ma per
imparare.
Preghiera dei Fidanzati
Signore, ti
rendiamo grazie
per il dono che ci hai fatto
d’incontrarci e di chiamarci a formare
una famiglia cristiana.
Conservaci fedeli a questo dono.
O Signore, ti
preghiamo, aiuta la nostra fragilità,
perché le legittime manifestazioni
d’affetto siano espressione e
sorgente d’amore e non egoismo a due.
Ti offriamo la gioia del nostro amore: fa
che sia sempre così puro e autentico
che, in esso, possiamo
trovare Te.
Amen.
Tanti auguri DI AMORE
ETERNO a queste e a tutte
le coppie di fidanzati che
si preparano al matrimonio. Che il Signore benedica il
vostro amore,
guidi i vostri passi e
vi sostenga SEMPRE!
Redazione VOICA
Gian Marco e Serena
Mentre festeggiate il vostro matrimonio, potete rendere possibile ad altri bambini
e adulti di vivere in festa promuovendo la loro vita. Sostenendo un progetto
VOICA con l’equivalente delle bomboniere tradizionali potrete donare a parenti e
amici la testimonianza del vostro impegno missionario. Oppure è possibile richiedere dalle nostre missioni oggetti artigianali come bomboniere e così contribuire
7
ad un commercio sempre più equo e solidale.
Presso il nostro Ufficio sono disponibili i fac-simile di Bomboniere Solidali
Per maggiori informazioni: 06/39375103 - 3391160529 - [email protected]
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Volume 6 · Numero 3
Prendi la Bibbia, portala davanti a te con riverenza perché corpo di Cristo, fai l'epiclesi, l'invocazione dello Spirito. E lo Spirito che ha presieduto alla generazione della Parola, è lui che l'ha fatta parlare
e scrivere attraverso i profeti, i sapienti, Gesù, gli apostoli, gli evangelisti, è lui che l'ha
data
alla
chiesa
e
l'ha
fatta
migrare
intatta
fino
a
te.
Dettata dallo Spirito santo, solo dallo Spirito santo è resa comprensibile (cf. Dei Verbum
12). Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua
forza, la sua dynamis, tolga il velo ai tuoi occhi affinché tu veda il Signore (Salmo 119,18 e
2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera sola uccide! Quello Spirito che
è sceso sulla vergine Maria adombrandola con la sua potenza e generando in lei il Lógos, la
Parola fatta carne (Luca 1,34), quello Spirito che, sceso sugli apostoli, ha concesso loro di
pervenire alla verità intiera (Giovanni 16,13) deve fare altrettanto su di te: in te generare
la Parola, della totalità della verità farti partecipe. Lettura spirituale significa lettura nello
Spirito santo e con lo Spirito santo delle cose dettate dallo Spirito santo.
Apri la Bibbia e leggi il testo: non sceglierlo mai a caso, perché la Parola di Dio non si pilucca. Obbedisci al lezionario liturgico e accetta quel brano che la chiesa ti offre, oppure leggi un libro della Bibbia da capo a fondo attraverso la lectio
cursiva.
Obbedienza al lezionario od obbedienza al libro sono essenziali per un'obbedienza quotidiana, per una continuità nella lectio, per non cadere nel soggettivismo della scelta del brano
che piace o di cui si pensa di aver bisogno. A questo principio
ferreo occorre che tu rimanga fedele.
Scegli magari un libro indicato dalla tradizione della chiesa
per i diversi tempi liturgici o una delle letture del lezionario
feriale. Non moltiplicare i testi: un brano, una pericope, pochi
versetti sono più che sufficienti! E se fai la lectio sui testi domenicali, ricorda che la prima (Antico Testamento) e la terza
lettura (Evangelo) sono parallele e su entrambe sei invitato a
pregare. Il lezionario festivo è un grande dono, fatto con molta sapienza spirituale;
quello feriale è più discontinuo: se questo ti fa difficoltà, meglio allo8
ra fare una lectio continua su un libro scelto.
Leggi il testo non una sola volta, ma più volte e anche a voce alta.
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Volume 6 · Numero 3
Cosa significa meditare? Non è facile dirlo. Certamente significa innanzitutto approfondire il messaggio letto che Dio ti vuol
comunicare. Occorre dunque uno sforzo, una fatica, perché la
lettura deve diventare riflessione attenta e profonda. Certo un
tempo, imparando la Scrittura a memoria, il cristiano era facilitato nella riflessione ripetendo nel cuore con estrema facilità la
Parola ascoltata o letta. Tuttavia anche oggi tu devi consacrarti
alla riflessione proporzionalmente alla tua cultura, alle capacità
e
ai
mezzi
intellettuali
che
possiedi.
Certo, vale il principio: «Non l'erudizione ma l unzione, non la
scienza ma la coscienza, non la carta ma la carità», tuttavia
non è lecito un ascolto indisciplinato e occasionale, compiuto
senza il rigore richiesto da ogni ricerca seria e senza l'uso degli
strumenti utili alla comprensione. Se puoi, ricorri ai commenti
dei Padri della chiesa sui differenti libri della Scrittura ora tradotti copiosamente in italiano,
alle concordanze, in modo da commentare la Bibbia con la Bibbia, a studi esegetici o commenti spirituali.
Parla ora a Dio, rispondi a lui, ai suoi inviti, agli appelli,
alle ispirazioni, ai richiami, ai messaggi che ti ha rivolto nella
Parola compresa attraverso lo Spirito santo. Non vedi che sei
stato accolto nell'ambito trinitario, nell'ineffabile colloquio tra
Padre, Figlio e Spirito? Non fermarti più alla riflessione, ma entra
in dialogo e parla come un amico parla con il suo amico
(Deuteronomio 34,10). Non cercare più di conformare i tuoi pensieri ai suoi ma cerca lui. La meditatio aveva come fine l'oratio.
Ora ci sei giunto! Non fare pettegolezzi spirituali, però: parla a
lui con parresia, con fiducia e senza timore, lontano da ogni
sguardo su te stesso, ma rapito dal suo volto emerso dal testo in Cristo Signore. Lascia libere
le tue capacità creative di sensibilità, di emotività, di evocazione e mettile al servizio del Signore. Io non posso darti molte indicazioni, perché qui ognuno sa e conosce l'incontro suo
con Dio e non può dettare per gli altri, né descrivere nulla di sé. Cosa si può dire del fuoco
quando si è immersi in esso? Cosa si può dire della preghiera-contemplazione al termine della lectio divina se non che essa è il roveto ardente che brucia senza estinguersi e infiamma il
cuore nel petto del credente facendolo ardere di amore per il Signore?
Arte ineffabile dell'esperienza della divina presenza, la lectio divina vuole condurti qui,
dove tu come l'Amato contempli, ridici le parole dell'Amante nella gioia, nello stupore, nella
dimenticanza di te. Non pensare che questo cammino sia sempre facile, lineare e sempre
percorribile fino in fondo. Timore e amore appassionato, ringraziamento e secchezza spirituale, entusiasmo e atonia corporale, parola parlante e parola muta, silenzio tuo e silenzio di Dio
sono presenti e si intercalano nella tua lectio divina giorno dopo giorno.
9 fa varco nel
Importante è essere fedeli a questo incontro: prima o poi la Parola si
nostro cuore superando i nostri ostacoli, quelli che sono sempre presenti in un cammino di fede e di preghiera.
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Volume 6 · Numero 3
Ciao a tutti!
Ma ci credete che sono già passati due
anni??? Sono passati cosi in fretta,
soprattutto questi ultimi 4 mesi! Scusate
se non ho mai scritto una mail ma sono
stata impegnatissima, infatti ogni minuto
della giornata l’ho passato con la gente.
Ho capito che stare con la gente è la
cosa più importante di tutte. Dal più
piccolo al più grande ognuno ha bisogno
di un pò di amore. Senza questo bellissimo elemento, le cose diventano brutte.
La sera prima che arrivassi in Nurobo ad
Aprile, i ragazzi del villaggio di Nurobo e
quelli dal villaggio di Sukabitetek hanno
avuto uno scontro perché un gruppo si
sentiva rifiutato. Si tiravano sassi a
vicenda. Non ci potevo credere. Avevo
dei buoni amici sia di qua che di là. Per
fortuna le sorelle hanno stipulato un
accordo di pace, e le cose sono andate
meglio. Molte persone hanno aiutato il
gruppo di Sukabitek, e io ho provato ad
aiutare la parte di Nurobo.
Alla fine, tutti insieme abbiamo preparato
la festa del bicentenario delle Suore
Canossiane. È stata davvero una bella
festa! C’è stato tanto lavoro e poche ore
di sonno!
A parte quello, sono stata molto impe-
10
gnata ad insegnare inglese ed informatica
agli studenti della comunità. Ho anche
lavorato molto con le nostre studenti che
stanno nel collegio. Queste trenta ragazze
sono state la ragione principale del mio
ritorno. Le stavo insegnando loro come
usare il computer, parlare inglese, e tante
altre cose. È stata davvero una benedizione vederle prendere il diploma. All’inizio,
io ero quella che andava di casa in casa
per invitarle alla scuola…è stato bellissimo
vederle crescere e diplomarsi dal corso di
maestra di campagna che è durato 10
mesi. Ne è valsa proprio la pena.
E’ stato un altro arrivederci pieno di lacrime. È stato duro lasciarle ancora…forse
per l’ultima volta.
Poi, sono andata incontro all’incubo di
tornare a casa. Finalmente sono arrivata
lo scorso giovedì sera. Non pensavo di
potercela fare, e mi stavo preparando ad
attraversare a nuoto l’Oceano Atlantico!!
Qui un piccolo racconto di cosa mi è
successo.
Dovevo partire da Jakarta il 5 Agosto, ma
a causa di problemi tecnici il volo è stato
spostato a 3 ore più tardi e così sono
partita alle 2.30 del mattino di mercoledì 6
Agosto. Questo ha voluto dire perdere il
volo da Doha Qatar a Washington D.C
per 5 minuti!!! Non potevo crederci. Ho
provato a supplicare le hostess al check
- in di farmi passare ma non c’è stato
verso. Cosi ho dovuto passare una
giornata e metà della notte in Qatar.
Fortunatamente mi hanno dato un hotel
così ho potuto riposare. Dopo di chè
sono tornata all’aereoporto e ho preso il
volo per Londra ( mi hanno spostato li,
poi avrei dovuto volare a New York e
poi a Pittsburgh). Quando sono arrivata
a Londra, sono passata dalle immigrazioni poi alla sicurezza e poi sono
arrivata al check – in. E indovina??? Ho
perso ancora l’aereo! Non potevo crederci. Per le quattro ore seguenti ho
provato a cercare un altro volo. Ho
girato da un terminal all’altro , da check
– in a check – in per cercare aiuto. Ad
un certo punto ero semplicemente in
lacrime. Volevo solo arrivare a casa.
Fortunatamente mi hanno messo su un
aereo per Washington D.C e ce l’ho
fatta appena in tempo. Ovviamente
quando sono arrivata a Washington
D.C, hanno perso il mio bagaglio. Comunque era da aspettarsela. A mala
pena mi hanno trovato posto su quel
volo, come avrebbero potuto stivare
anche le mie valigie?
Poi sempre miracolosamente sono
riuscita a prendere il volo per Pittsburgh
e finalmente arrivare sana e salva a
casa.
Quindi, come potete immaginare….è
stato un viaggio molto stancante. Ora
sono felice di essere a casa e di poter
vedere la mia famiglia e i miei amici.
Spero che stiate tutti bene e ci sentiamo
presto!
Con affetto,
Meghan. Kasun (USA)
West Timor 2006/2008
“La carità è un fuoco
Che si espande
e cerca di abbracciare
tutto il mondo”.
(S. Maddalena
di Canossa)
Settembre 2008
Volume 6 · Numero 3
I due mesi di formazione VOICA sono
passati e non posso credere che è
arrivato il momento di partire per la
missione! Questa è gia stata l’esperienza di una vita! Ho potuto partecipare ai Vespri con il Papa, al Mese
Missionario con Sorelle provenienti da
tutto il mondo, e ho vissuto con alcune
persone fantastiche che mai avevo
incontrato prima. Lasciare Roma per
la missione sarà dura per via delle
nuove relazioni che ho instaurato nella
comunità VOICA e le esperienze che
abbiamo condiviso, ma sono emozionata e felice di incontrare la mia nuova
comunità in Congo, e vivere nuove
esperienze in un paese nuovo e una
cultura diversa.
costruire relazioni. Le due relazioni più
importanti che ho costruito in questi mesi
sono state, la relazione con me stessa, e
la relazione con Dio. Prima di venire al
VOICA ero sempre tanto presa. Ero
impegnata con lo studio, a fare programmi, a fare volontariato e a divertirmi con
amici e famiglia. La formazione è stata la
prima volta nella mia vita in cui ho dovuto fermarmi e affrontare me stessa, le
mie insicurezze e le mie paure. È stato
difficile all’inizio, ma con un pò d’aiuto da
Dio e da Suor Patrizia sono stata capace
di distaccarmi dalla fisicità delle mie
relazioni a casa e di riconoscere l’amore
di Dio presenti in loro. Questo Amore
attraversa l’Oceano e mi accompagnerà
in Congo.
La formazione è stata un tempo per
Nell’accorciarsi delle settimane e nell’af-
Ad oggi posso onestamente dire che
la formazione consiste nel fare un
salto di fede dopo un altro. Questo è
iniziato quando sono arrivata a Roma
per la formazione, non conoscevo
quasi niente del VOICA, non sapevo
dove sarei stata mandata, non sapevo
cosa avrei fatto per i seguenti due
anni, e non conoscevo una singola
persona a Roma.
Ho pensato che una volta arrivata,
tutte le mie domande e preoccupazioni avrebbero avuto una risposta. Non
è stato così. Ci sono volute alcune
settimane per sapere dove saremmo
stati mandati, sono state un tempo più
lungo di quello che avevo immaginato.
Inoltre, il programma giornaliero di
formazione sembrava cambiare mano
a mano che si procedeva – è stato
scioccante per uno stile di vita Americano, in cui tutto è programmato al
dettaglio!
spazio affinchè lo Spirito Santo si potesse muovere in me. Per esempio, visto
che non conoscevamo nessuno quando
siamo arrivati, abbiamo avuto una
grande opportunità di crescere, conoscere e apprezzarci gli uni gli altri nella
nostra comunità VOICA. Essere lontana
da tutto quello che conoscevo prima mi
ha dato l’opportunità di imparare molto
su me stessa, sia cose belle sia cose
che devo migliorare. Qualche volta lo
Spirito Santo usa queste insicurezze
per sfidarci: dall’inizio, abbiamo tutti
capito che la nostra destinazione avrebbe potuto cambiare qualche settimana
prima della partenza, ma sembrava
impossibile non attaccarsi all’idea di
partire per una certa destinazione. Mi
ricordo che poche settimane fa pensavo
a quanto sarebbe stato orribile se la mia
destinazione fosse stata cambiata in
prossimità alla partenza.
Ma questo è esattamente quello che mi
è successo, sono stata spostata dal
Congo al Togo e indovinate cosa? Sono
sopravvissuta! Questo mi ricorda che
Tutti questi cambi all’ultimo minuto e
insicurezze hanno lasciato tanto
frontare la preparazione finale alla missione, mi sento emozionata, ansiosa un
po’ impaurita, ma pronta. La formazione
ha aperto la mia mente e il mio cuore a
qualsiasi cosa mi aspetta in missione.
Sono pronta ad andare in Congo e ad
imparare tutto quello che posso dalle
persone, dalla cultura e da Dio. Non
vedo l’ora di condividere tutte le benedizioni che ho ricevuto nella mia vita con
un popolo nuovo, mentre cerco di vivere
la Sua volontà per me ogni giorno.
Chiedo le vostre preghiere mentre inizio
questo nuovo capitolo della mia vita.
Elizabeth Ruginis (USA)
Volontari Tempi Lunghi Congo
2008/2009
Dio ci vuole pronti a lasciare tutto e tutti
per essere solo Suoi. Spero che Lui
continuerà a darmi coraggio per fare
qualunque salto di fede mi sia richiesto,
cosa certamente inevitabile una volta
arrivata in missione. Chiedo le vostre
preghiere mentre noi ci prepariamo a
salutare la nostra comunità di formazione che ho imparato ad amare, e ci
prepariamo ad affrontare nuove sfide in
missione che a questo punto non
possiamo neanche immaginare.
Nicole Helmke (USA)
Volontaria in partenza per Togo
2008/2010
Non temere,
cammino sempre
davanti a te,
11
Vieni, seguimi
e ti darò riposo.
Settembre 2008
Volume 6 · Numero 3
C’è un grande desiderio nel mio
cuore di andare in missione.
Il primo passo è iniziato a luglio
quando sono arrivata in Italia.
Qui, alla casa VOICA, insieme
ad altri volontari provenienti da
diverse parti del mondo, abbiamo iniziato la nostra formazione
per diventare missionari laici
Canossiani. Questo tempo a
Roma è stato pieno di esperienze. Viviamo insieme e formiamo
una comunità di diverse culture.
Lavoriamo, studiamo e preghiamo, ridiamo e passiamo il nostro
tempo libero insieme. Questo ci
aiuta a sviluppare la nostra
comunità cristiana, a rispettarci
e ad imparare qualcosa in più
sulle altre culture. Specialmente
adesso, che stiamo per partire
per altri paesi e quando vivremo
in missione per 1 - 2 anni, è
molto importante per noi provare
a capire la mentalità delle persone che ci ospiteranno.
Durante questo tempo a Roma
abbiamo anche lavorato sulla
nostra vita spirituale. Attraverso
l’introduzione alla Bibbia, la
condivisione della Messa al
mattino sviluppiamo la nostra
relazione e amicizia con Gesù
Cristo. Sento che ogni giorno mi
dona una nuova esperienza da
vivere, nuove cose, e mi prepara per qualcosa di più. Ma
questa è soltanto una piccola
parte di quello che sarà. Soltanto quando andremo in missione,
noi conosceremo di più.
Quello che sto imparando è di
non aspettarmi niente e di non
crearmi la mia visione propria,
ma soltanto di essere paziente e
aperta.
Questo atteggiamento mi aiuta a
dare di più, fare di più, ed essere di più…
Gosia Tonder
In partenza per Nurobo, Timor
Ovest
12
2008/2009
Per me, questa è stata ed è un’esperienza che mi ha dato l’opportunità di crescere
come persona, ma anche di condividere le mie opinioni e idee ogni giorno con i
membri della mia comunità.
Durante questo tempo, ho imparato o ricordato molte cose sulla crescita spirituale,
sul riconoscere i nostri errori ma anche i nostri valori, cercando di accettarli e, allo
stesso tempo, camminare in un modo migliore attraverso la via giusta che è seguire
il nostro Signore e Salvatore, il nostro Amore Gesù Cristo.
Da quando ho deciso di partire per la missione in un paese straniero, mi sono preparata ad offrire aiuto alle persone in tutti i modi che potevo. Ma qui, ho acquisito più
strumenti per offrire davvero aiuto. Aprire e condividere la mia mente e il mio cuore
con gli altri, offrire le mie conoscenze ed esperienze, ma anche le mie migliori intenzioni di aiutare semplicemente essendo me stessa.
Mi sento molto felice di avere questa opportunità, essere in grado di imparare e
condividere tutto quello che posso. Sentirmi innamorata di Dio in ogni forma, in ogni
persona, creatura e creazione. Grazie VOICA per questa possibilità, mi sento pronta
per la missione, qualsiasi essa sia.
Veronica Molina (Ecuador)
In partenza per Togo 2008/2009
Da quando mi ricordo ho sempre voluto
andare in missione in Africa.
Adesso so che questo desiderio mi è
stato dato da Gesù ed è Lui che mi
chiama al Suo servizio.
Sono sicura che ogni evento della mia
vita e ogni persona che ho incontrato mi
hanno avvicinato a questa scelta e mi
hanno sostenuto per portarla avanti.
Questo desiderio mi ha condotto fino a
Roma, dove con altri volontari, attraver-
Gosia
(Poland)
so la preghiera, la
meditazione
della Parola, la Messa giornaliera, il
lavoro, la condivisione nel gruppo e le
lezioni di lingua proviamo a prepararci a
partire per la missione.
Due mesi fa ho lasciato la Polonia, la mia
famiglia e i miei amici, le mie amate
montagne e tutto quello che era vicino al
mio cuore per andare in missione. E
adesso, ho trovato la pace, la gioia e la
forza.
Questa formazione è davvero un bellissimo momento pieno della grazia di Dio,
giorno dopo giorno.
Io desidero servire coloro che hanno più
bisogno. E anche se non so cosa succederà lungo il mio cammino, sono molto
felice e in pace.
“Il Signore è il mio Pastore,
non manco di nulla…”
Grazie per le vostre preghiere, vi ricordo
nelle mie.
Magdalena
(Poland)
Madzia Opanasienicz
In partenza per il Togo
2008/2010
Settembre 2008
Volume 6 · Numero 3
È strano pensare al mio tempo passato
qui a Roma adesso che si avvicina la
partenza. Sono qui da alcuni mesi e mi
sento a mio agio nella città, e con le
persone con cui ho vissuto e sto vivendo. Adesso, tra meno di due settimane,
la mia formazione a Roma finirà ed
inizierà la formazione in Congo.
All’inizio della mia missione in Congo
sarò un jolly - tutto fare. Lavorerò nella
forneria che Luca ha iniziato, aiuterò
Fausto nella fattoria, e continuerò ad
imparare francese, una lingua di cui
non conoscevo niente solo pochi mesi
fa. Sono felicissimo per l’opportunità
che ho di incontrare le persone in
Congo – persone semplici dal cuore e
dal sorriso grandi. Sono emozionato di
avere la possibilità di vivere con tutte
queste persone.
La mia partenza comunque sarà dolce
e amara. I legami che ho formato qui
con i miei nuovi amici cambieranno.
Non potrò più aspettarmi di scendere le
scale al mattino ed incontrare Liz,
Nicole, Gosia, Magda, Veronica, Claudia, o Silvia in cucina o che legge sul
terrazzo. Queste persone che sono
state le più vicine a me in questi mesi
non ci saranno. È confortante però
sapere che ho così tante persone
amiche attorno a me, e sentirò la loro
assenza come quando ad un bambino
manca la sua coperta preferita.
Ma è con grande emozione che farò il
mio cammino per servire nell’Africa
Sub Sahariana. Mi ricorderò dei miei
amici e della mia famiglia a casa, ma
mi ricorderò anche dei miei amici
incontrati durante le mie esperienze a
Roma. Mi mancheranno tutti, ma è Dio
che mi dà il sostegno e mi rafforza. È
Lui che mi accompagnerà attraverso il
mio servizio. Per favore pregate per
me, e sappiate che tutta la famiglia
VOICA è nelle mie preghiere.
Kyle kleber (USA)
in partenza per il Congo
2008/2009
Da sinistra: Veronica (Ecuador), Claudia (Italy),
Elizabeth (USA), Magdalena (Poland), Nicole(USA),
Gosia (Poland), Kyle (USA)
Decidere di trascorrere delle vacanze alternative non è una scelta da eroi né tanto
meno da pazzi, ma è semplicemente mettersi a servizio dell’altro dedicando parte del
nostro tempo e delle nostre energie. Semplice, no?
Così dalle lontane città di Brescia e Treviso, Chiara, Cecilia e Marco ( non potendo
purtroppo partire quest’anno per le terre di missione VOICA in Africa, Asia, America
Latina) hanno avuto per agosto una nuova meta: lo stabilimento balneare l’Arca,
presso il lido di Ostia.
Il nostro lavoro consisteva prevalentemente nell’organizzare l’accoglienza e l’animazione per numerosi gruppi di anziani tanto speranzosi di passare delle belle giornate
al mare.
Insieme a noi hanno condiviso questa esperienza Kyle, Nicole, Elizabeth, Gosia,
Magda, Veronica e Claudia, i Volontari VOICA che si stanno preparando a partire i
primi di Settembre per le missioni a tempi lunghi.
Quindi il primo problema che si è posto è stato il poter relazionare tra di noi visto che,
tranne Claudia, non parlavano italiano, ma superato ben presto questo ostacolo tutto
è andato per il meglio. Ci siamo messi all’opera e organizzati in maniera da poter
gestire quasi 300 anziani tutti i giorni.
Spesso è difficile saper accettare “una realtà come
quella dell’anziano” ma è anche vero che accudendo quelle persone abbiamo capito il valore del
donarsi all’altro gratuitamente.
Perciò consigliamo a tutti di provare per credere!
A presto,
Cecilia Rossetti
Agosto 2008
13
Cecilia
Settembre 2008
Volume 6 · Numero 3
Ciao a tutti amici del VOICA,
sono tornata da poco dalla bellissima
esperienza della Giornata Mondiale della
Gioventù Sydney 2008.
Poco prima della partenza non ero più
sicura di volere partecipare a questo
viaggio perché pensavo che non sarebbe stata un’esperienza formativa ed
importante per me.
Invece, già il 1 Luglio, all’aeroporto,
quando ho conosciuto i miei compagni di
viaggio ho capito che la diversità di
ognuno era già un dono per me.
Siamo partiti da Roma il 1 Luglio, appunto, 45 persone che non si conoscevano
provenienti da tutta Italia, isole comprese! 4 sacerdoti, 13 ragazze e 28 ragazzi
di cui 19 seminaristi. Eravamo proprio un
bel gruppo misto ed interessante!!!
Appena sono arrivata a Manila nelle
Filippine, nonostante l’umidità e il grande
caldo ho subito respirato una contagiosa
aria fresca di gioia e amore!
Durante il tragitto dall’aeroporto al seminario che ci ha ospitati, il mio cuore si è
gonfiato di emozioni miste tra felicità e
nostalgia e i miei occhi brillavano perché
era come tornare indietro nel tempo, nel
2005, quando per la prima volta sono
partita per la missione di Timor Est.
I seminaristi Filippini ci hanno accolto
con danze, musiche, spettacoli e collane di fiori, e, ci hanno addirittura ceduto i
loro letti per farci dormire più comodi.
14
Silvia e alcuni amici Filippni
Il secondo giorno siamo stati divisi in 10
gruppetti ed ogni gruppo è andato in una
missione diversa. Io sono stata molto
fortunata, come tutti del resto, e sono
stata ospite insieme ad altre 3 ragazze
dalle Figlie di Maria Vergine Immacolata
a San Pedro Laguna, 40 km da Manila.
L’accoglienza che abbiamo ricevuto in
quella missione non me la scorderò mai!
Appena si è aperto il cancello, una schiera di bambini, ragazzi, adolescenti, insegnanti e genitori si è presentata davanti ai
nostri occhi increduli! Tutti erano li ad
accoglierci e a festeggiarci!
Nei giorni seguenti le sorelle della comunità ci hanno accompagnato a visitare
diverse realtà del posto, le scuole pubbliche, le baraccopoli dei più poveri, le
piantagioni di ananas e le famiglie dei
ragazzi della loro scuola. E poi abbiamo
giocato con i bambini, con tanti bellissimi
bambini sorridenti!
Il giorno che più di tutti mi è rimasto nel
cuore è stato quando le Sorelle ci hanno
accompagnato nelle squatters ( zona dei
poveri dove le baracche sono costruite
sulle rotaie). Lì la gente vive accalcata,
una baracca sull’altra, case piccole e buie
con condizioni igieniche precarie. I bambini nel vederci arrivare ci sono subito
corsi incontro, ma non per chiederci soldi
o aiuto, anzi, per prenderci per mano e
guidarci pieni di gioia e sorrisi nelle loro
piccole e buie case! Volevano che
conoscessimo le loro famiglie!
Al pomeriggio poi siamo rientrati alla
missione e dopo un paio di ore, le
suore ci chiamano tutte felici: “venite
fuori a vedere cosa c’è per voi!”
Beh, non potevamo credere ai nostri
occhi!!! Tutti i bambini e le loro
mamme che avevamo visitato al
mattino erano lì, nel cortile della
Scuola delle Suore, in abiti da festa!
Ebbene si, in solo due ore ci hanno
organizzato una bellissima festa con
danze tipiche, balli e giochi!
È stata una settimana di festa! Era
incredibile come persone che non
ci conoscevano neanche, persone per le
quali non avevamo fatto proprio niente di
speciale ci amassero così tanto!
È qui che ho capito che l’importante non
sta nel fare ma nell’essere, essere figli di
Dio ed essere fratelli gli uni con gli altri!
L’esperienza nelle Filippine è stata un’esperienza di amore e gioia. Le Filippine
sono veramente il paese della gioia e
della solarità, non c’è tempo per essere
tristi. Questa gente, anche la più povera
mi ha insegnato che la vita è davvero un
dono molto prezioso. È come se ogni
giorno fosse il tuo compleanno, ogni
giorno viene regalato un giorno da vivere
e da amare!
Nelle Filippine le parole di Gesù, hanno
preso vita; Beati i poveri perché di essi è
il Regno dei cieli.
L’8 Luglio siamo ripartiti per Melbourne.
Un’altra bellissima esperienza, molto
diversa ma con lo stesso sfondo: l’amore
e la gioia.
Ero un po’ triste per aver lasciato le
suore e tutti i bambini e le persone che
avevo conosciuto nelle Filippine ma il
Signore è buono e quando una cosa
finisce ecco che se ne riapre un’altra!
Infatti è stato così!
A Melbourne c’erano tante famiglie della
parrocchia di S. Gabriele ad aspettarci e
ad accoglierci nelle loro case!
La mia famiglia era composta da una
coppia, lei Filippina e lui Australiano
senza figli. Avevano una casa piccola, e
io ho dormito nel salotto nel mio sacco a
pelo! Mi ricordo ancora la prima cosa che
la Sig.ra Mayra mi disse e cioè: io non ho
molto ma quello che ho lo condivido con
te!
E così è stato, è stato come avere una
seconda mamma che si preoccupava per
me per la colazione, il pranzo la cena, se
Settembre 2008
Volume 6 · Numero 3
avevo freddo di notte ecc.!
Hanno aperto la loro casa e il loro
cuore a persone che neanche conoscevano! Ci hanno dato le loro chiavi
di casa e hanno condiviso il loro
spazio la loro vita per noi!
La testimonianza che più mi è rimasta
impressa è stata che alla sera, senza
dirci niente, si chiudevano nella loro
stanza e noi, li sentivamo recitare il
rosario insieme.
Questo spiega tutto, dove c’è Dio, c’è
amore! Se in una famiglia c’è il Signore al centro, quella famiglia non può
che essere aperta alla vita e al mondo, seppur non potevano avere figli,
quella coppia di sposi, in quella settimana ha dato vita!
Dopo una settimana di attività pastorali e di turismo a Melbourne, il 14
Luglio alle ore 24.00 abbiamo preso
un autobus destinazione SYDNEY!!!
Dopo 13 ore di autobus eccoci arrivare nella bellissima città che ha ospitato la GMG 2008.
Inizialmente il nostro gruppo doveva
essere alloggiato in una scuola elementare ma, per via di disguidi nella
scuola non c’era posto e così siamo
stati alloggiati presso il parco Olimpico. Eravamo sotto un tendone in circa
3.000 persone provenienti da tutto il
mondo. Uomini donne sacerdoti,
suore tutti insieme.
Quando siamo arrivati; un po per la
stanchezza del viaggio, un po perché i
nostri bagagli non erano arrivati
insieme a noi, infatti quelli viaggiavano su un altro pulman che si è perso;
nel vedere l’alloggio all’apparenza
non confortevole con soli 2 bagni per
le donne e 2 per gli uomini e 12 doccie esterne allestite su un camion, ci
siamo un attimo scoraggiati!
Le lamentele del gruppo mi hanno
fatto riflettere sulla fragilità dell’uomo!
Basta un niente perché noi crolliamo!
Siamo davvero appesi ad un filo.
E ancora una volta la risposta a tutto
è sempre e solo Lui, Dio. È da Lui che
viene la nostra forza per andare
avanti e affrontare le situazioni di
“difficoltà”.
1Io, pensando a Timor Est, alle mi-
gliaia di profughi che dal
2006 vivono in
condizioni
precarie
nei
campi profughi,
mi sono subito
fatta coraggio!
E infatti, pensare alle persone
che
stanno
peggio di noi,
da
sempre
tanta forza e
coraggio per
andare avanti e
ti aiuta anche
ad essere grata
sempre e comunque!
Pellegrini in cammino
verso Sydney GMG 08
Era per me la prima GMG a cui partecipavo e l’esperienza è stata più che positiva!
È stato sorprendente incontrare giovani
provenienti da tutto il mondo, veramente
dai confini della terra fino ai confini della
terra.
Ho conosciuto persone provenienti da
isole disperse nell’Oceano Pacifico che
mai avevo sentito prima, eppure loro
erano li, con la loro fede per la Chiesa,
per il Papa per Gesù Cristo!
Era un’emozione che ti riempiva il cuore e
l’anima, passeggiare per le strade di
Sydney, partecipare alle catechesi ed
incontrare sempre uno sguardo amico e
fraterno tra lo sventolio delle bandiere di
ogni colore e nazione!
Il tema di questa XXIII giornata mondiale
della gioventù non poteva che essere lo
Spirito Santo, è stato Lui il protagonista di
questa esperienza, è stato Lui che da
Colonia 2005 ha lavorato invisibilmente
nei cuori di migliaia di giovani di tutto il
mondo e quando dico tutto intendo davvero tutto. Ha creato come una catena di
cuori, un anello dopo l’altro fino a Sydney,
fino ad arrivare al centro…Gesù!
“Riceverete lo Spirito Santo e mi sarete
testimoni ,
fino ai confini della Terra.”
Una provocazione più di tutte mi è rimasta
nella mente di uno dei discorsi del Papa:
tornata a casa, TU COSA TRASMETTERAI??
Eh si, perché questa catena di fratellanza e amore non può finire con la fine
della GMG, deve continuare a casa, in
ufficio, nella vita quotidiana.
Questi giorni sono stati per me come un
fiume in piena di amore e fede e ho
capito che l’amore così come la fede non
sono doni da custodire gelosamente ma
anzi devono essere trasmessi, devono
poter scorrere nei cuori di tutti i fratelli
senza fermarsi, proprio come l’acqua
scorre leggera in un ruscello.
Gli ultimi due giorni sono stati i più emozionanti, forse perché i più attesi! La
veglia e la Messa finale del Papa.
Abbiamo camminato 4 ore per arrivare al
luogo della Veglia, un serpentone di
giovani e mille bandiere sventolavano
per le vie e sul lungo ponte di Sydney!
La notte della veglia ha fatto freddo ma è
stato bellissimo ingegnarsi insieme per
costruire una tenda fai da te, e il mattino
dopo, svegliarsi con i canti delle lodi che
provenivano dal palco e il cielo azzurro e
limpido sopra di noi e l’aria fresca…beh,
fredda oserei dire!
È stato davvero bello sentirsi uniti come
fratelli che aspettano l’arrivo del Padre,
del Santo Padre!
Migliaia di giovani da tutto il mondo sono
stati pronti ad accogliere
15 lo Spirito Santo
ed essere inviati nel mondo per essere
luce!
Silvia Zampatti
Coordinazione VOICA
Settembre 2008
Volume 6 · Numero 3
Voglio ringraziarti, Signore per il dono
della vita; ho letto da qualche parte
che gli uomini hanno un’ala soltanto:
possono volare solo
rimanendo abbracciati.
A volte, nei momenti di confidenza,
oso pensare, Signore, che tu abbia un’ala soltanto, l’altra la tieni nascosta,
forse per farmi capire che tu non vuoi
volare senza di me; per questo mi hai
dato la vita: perché io fossi
tuo compagno di volo.
Insegnami, allora, a librarmi con Te,
Perché vivere non è trascinare la vita,
non è strapparla, non è rosicchiarla,
vivere è abbandonarsi come un gabbiano all’ebbrezza del vento.
Vivere è assaporare l’avventura della
libertà. Vivere è stendere l’ala,
l’unica ala, con la fiducia
Di chi sa di avere nel volo un partner
grande come Te.
Ma non basta saper volare con Te,
Signore.
Tu mi hai dato il compito
Di abbracciare anche il fratello e
aiutarlo a volare.
Ti chiedo perdono, perciò, per tutte le ali
che non ho aiutato a distendersi.
Non farmi più passare indifferente vicino
al fratello che è rimasto con l’ala , l’unica
ala inesorabilmente impigliata nella rete
della miseria e della solitudine e si è ormai
persuaso di non essere più degno di volare
con Te; soprattutto per questo fratello
sfortunato, dammi, o Signore,
un’ala di riserva.
Il 16 Luglio Dagmara Kmiec (Polonia) è rientrata a Roma per poi tornare a casa in
Polonia dopo il suo servizio di sei mesi in missione a Baucau, Timor Est. Dagmara
aveva già svolto servizio di volontariato per 2 anni nel 2005/2007 sempre a Baucau.
Il 18 Luglio Angela Fowlkes (USA) è pure rientrata a Roma per poi tornare in Texas
dopo il suo servizio in missione a Nurobo Timor Ovest durato 9 mesi.
Dal 31 luglio al 12 agosto, 65 Volontari Italiani sono partiti per le varie missioni a
tempi brevi. Tutti i progetti si sono conclusi felicemente.
Il 7 Agosto Meghan Kasun (USA) è ritornata negli USA dopo il suo servizio in missione
di due anni. Meghan era ritornata in missione ad Aprile dopo un assenza di un mese
per motivi famigliari.
Il 4 settembre Kyle Kleber (USA) e Elizabeth Ruginis (USA) sono partiti per la missione di ARU, Rep. Dem del Congo. Presteranno servizio per 2 e 1 anno rispettivamente
Il 6 settembre Nicole Helmke (USA), Magdalena Opanasiewicz (Polonia) e Veronica
Molina (Ecuador) sono partite per la missione del Togo. Tutte e tre lavoreranno nel
dispensario VOICA. Nicole e Magdalena serviranno per due anni mentre Veronica per
1 anno.
Il 4 settembre Gosia Tonder (Polonia) e Claudia Spadoni (Roma, Italia) sono partite
per la missione di Nurobo, Timor Ovest, entrambe per un periodo di un anno.
Dal 14 al 18 Agosto i nostri volontari in formazione accompagnati dai volontari VOICA
a tempi brevi Marco Menestrina, Chiara Zilioli e Cecilia Rossetti hanno svolto servizio
di volontariato ad Ostia (RM) animando una colonia di anziani della CARITAS di Roma.
16
GRAZIE A QUESTI E A TUTTI I VOLONTARI CHE SONO ANCORA IN MISSIONE E
CHE SI STANNO PREPARANDO A PARTIRE PER L’IMPEGNO E
L’AMORE GRATUITO CHE METTONO AL SERVIZIO DEGLI ALTRI!
CHE IL SIGNORE VI ACCOMPAGNI E GUIDI SEMPRE I VOSTRI PASSI!
(Don Tonino Bello)
Il 15 Settembre 2008 presso il centro
VOICA a Roma in Via G. Bessarione, 33
inizia la formazione VOICA
in preparazione alla
missione a tempi lunghi.
Se ci stai pensando ma ti manca il
coraggio di fare il salto,
questa è l’occasione giusta!
Per informazioni chiama il nostro ufficio
oppure mandaci una mail!
Ufficio VOICA
Tel. 06 39366914
Sor. Patrizia 339 1160529
E-mail [email protected]
Consulta il sito:
www.voica.org
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