ANNO LIII - N. 7 Lunedì 15 Luglio 2013 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it STORIA DI UN PERCORSO In queste immagini la storia della costruzione che si intreccia nella vita e nella quotidianità di tutti noi, da quando era una piccola passerella… il lavoro di costruzione… una foto dei momenti felici in cui il nostro paese viveva un mo- mento di benessere ed in ultimo una foto recentissima che fa riflettere sul futuro del MOLO. Riaperto dopo un lungo periodo di restauri non terminati, messo in sicurezza in qualche modo, MA riaperto. Siamo consci che il problema del futuro assetto di una costruzione così importante e rappresentativa sarà una delle sfide più impegnative per la nuova Amministrazione appena insediata. Ci auguriamo che dopo la riapertura, con un’azione di pratico buon senso, sia possibile preparare per il nostro molo un futuro di solidità e bellezza degno di Alassio. I N C O S T R U Z I O N E 1 9 2 0 A N N I O G G I 7 0 Eventi e promesse L’insediamento della nuova Amministrazione con tutta la burocrazia post elezioni e il riorganizzare la vita cittadina dopo mesi di Commissariamento, ha reso giugno un mese molto indaffarato in cui si è iniziato a dar corso alle promesse elettorali, speriamo presto seguite da eventi definitivi e risolutivi di cui tutti sentiamo la necessità. Anche nella nostra Associazione non ci siamo fatti mancare un po’ di ‘ascidio’… Dell’evento Tra musica e poesia vi proponiamo le foto dei protagonisti della serata, per ringraziarli ancora della generosità, la disponibilità e la bravura con cui hanno fatto rivivere la tradizionale manifestazione. La nostra serata Due chiachere e dui ciaiti tra de nui si è svolta proprio come era stata immaginata… un incontro nel ‘salotto’ di casa A.V.A., preparato per l’occasione, tra soci, curiosi delle nostre tradizioni e amici che una sera si incontrano per chiacchierare in dialetto. È importante, oltre la gioia e l’emozione che ha riempito i nostri cuori, sottolineare il valore culturale dell’incontro, valore così importante ed a volte trascurato; si è percepita la gioia ed il desiderio di stare tra amici e comunicare con la ‘lingua del cuore’. La serata è giunta a conclusione con la richiesta e la promessa di ripetere ancora questi incontri per la gioia di partecipare, magari tornare a parlare un po’ il dialetto, o impararne anche solo qualche parola, qualche modo di dire. Nei mesi di luglio ed agosto “tutti i han da fò”; riprenderemo col ritorno del fresco. È stato un evento ed è una promessa. FLOREAT ALAXIUM ! CMR FESTA DEI SOCI A.V.A. - GIUGNO 2013 Due ciacchere e dui ciati fra de nui... I TEMPI... DE L’ANNU U gh’è u tempu da mimosa e da rösura sciuria, da ginestra, da murtina, du narcisu e du busommu... di mirelli, de cerexe, de brignolle e baracocchi de castagne, di armurin, purtugalli e mandarin eu gh’è quellu, cumme ancöi che ‘na veggia tradissiun a raduna Soci e Amixi pe rivive ‘na giurnò de “relacchese” e riposu sensa pene e sensa affanni deghistandu, all’uccaxiun, e buntai da tradissiun preparai cumme ogni annu cun pasciun e cun piaxè DA NUIAUTRI DU CASTE’ - E BON APPETITTU A TUTTI Appuntamento fisso è il pran- simpatizzanti, tutti insieme per zo dell’Associazione Vecchia trascorrere insieme una bella Alassio. Presidente, Consiglio giornata. L’A.V.A. ha mantenuDirettivo, Probiviri, Sindaci e tutti i Soci, famigliari, amici e (continua a pagina 2) Taglio in rosa con Sara Schivo, da sin. Gianni Croce, il direttore Roberto Pizzorno, Carlo Cavedini, Marino Agnese, Claudio Gavaldo, vice presidente Lino Gioberti, Luciano Falcone e Andrea Elena. Nella nostra sede, sistemata come un salotto di casa abbellito dalle composizioni floreali di Matilde Soldi, insegnante dell’Unitre, la sera di mercoledì 12 giugno una numerosa platea ha partecipato ad un incontro dedicato al nostro dialetto. La simpatia e la sagacia del professor Andrea Gallea hanno rappresentato il trampolino da cui si sono tuffati, in un mare di consensi, i nostri poeti Antonio Boscione, Gianni Croce e il grande Gibba. Tra poesie e racconti di vita vissuta, aneddoti spassosi e sagge citazioni, rigorosamente in dialetto alassino, il folto pubblico ha potuto gustare, tra una performance e l’altra, gli ottimi dolci preparati per l’occasione da Tina ed Eliana de “La Grotta”, Caterina Maggi, presidente dell’A.V.A., dopo aver debitamente in- Andrea Gallea, Gibba, Antonio Boscione, Gianni Croce e tutti gli amici nella saletta A.V.A. trodotto gli Ospiti, si è detta convinta del dover continuare a proporre serate simili, come momento di aggregazione e occasione di sviluppo della nostra cultura cittadina. L’A.V.A. prosegue nei propri intenti con determinazione e buona volontà e rivolge un caloroso invito a Soci ed Alassini a voler proporre tematiche che possano rappresentare motivo valido ad organizzare momenti alternativi alla monotonia delle serate televisive, per godere dell’incomparabile “verve” che noi Alassini possediamo, ma che dobbiamo saper “tirar fuori”... E allura, dammuse da fo’... U l’e’ bellu sto’ in pocu insemme! A.E. 2 «L’ALASSINO» PRANZO SOCIALE (segue dalla prima pagina) to il suo impegno e domenica 16 giugno in regione Madonna delle Grazie, uno dei borghi più belli che Alassio possa vantare, qualche giorno dopo “Alassio tra musica e poesia” e una serata dedicata al dialetto, promuove, sempre con successo, un’altra iniziativa apprezzata e condivisa da tutti i partecipanti. La festa inizia alle ore 11,30 con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa del borgo dedicata alla Natività della Madonna da parte del prevosto della parrocchia di Sant’Ambrogio mons. Angelo De Canis, all’organo e canti il vice prevosto Don Stefano Caprile. Il prevosto, nella sua omelia, ha sottolineato l’importanza e il ruolo dell’A.V.A., nella comunità alassina come Associazione di Volontariato giunta al suo 52° compleanno e nel pubblicare da sempre la sua e la voce di quanti hanno a cuo- re il paese col suo giornale “Alassino”, complimentandosi con la “nuova”, presidente Caterina Maggi Rabolli. Un ricordo del prevosto e dell’A.V.A. per i soci che non sono più tra noi, che hanno dato e collaborato facendo amare l’Associazione con il loro modo semplice, capace e intelligente: Carlo Bertolino (Carluccio), Nino Bruzzone, Emanuele Aicardi (Nello), Antonio Carossino, prof. Tommaso Schivo (Tomschi), Dante Schivo. Al termine della Santa Messa, foto di gruppo e atteso ritrovo per tutti i partecipanti al ristorante “Castello” e dopo il saluto l’augurio di buon appetito del presidente Caterina Maggi Rabolli, viene servito il pranzo, apprezzato da tutti gli invitati. Fra gli antipasti “a ventre” per i buon gustai e raffinati golosi. Non è mancata, certamente, la torta finale “Pe fose a bucca duçe... cun quarcosa pe brindò” e spumante; una pianta di begogna per le signore e penne a sfera luminose per i maschietti. Ospiti: il direttore del giornale Roberto Pizzorno con Signora; i rappresentanti delle Associazioni S.O.M.S. di Alassio: Claudio Gavaldo e Carlo Cavedini; di Solva: Marino Agnese e Ettore Ghiringhelli; rag. Braida; notaio Stefano Parodi con Signora; coniugi dott. Schivo Daniele e Peluffo per l’UniTre; mons. Angelo De Canis prevosto della colleggiata Sant’Ambrogio. È stata una bella festa, vissuta serenamente e in amicizia. Splendida e instancabile, a cui va un sincero ringraziamento, la Signora Marilena socia stimata e tutta la famiglia Arecco. S’i se staiti suddisfai pe un’autrannu... riturnai. Fal/. per L’A.V.A. Auguri al Sindaco da “Italia Nostra” Come sempre all’inizio di un cammino, è giusto porgere gli auguri che accompagnino il nuovo Sindaco e la sua giunta su una strada di saggezza e di buona amministrazione. Nel numero dell’Alassino di aprile avevamo già espresso le nostre idee, valutando le potenzialità di Alassio, le attuali criticità e i nostri suggerimenti per il futuro. Ci piacerebbe vedere un progetto alto, a lungo termine che veda il paesaggio della nostra cittadina e il suo Centro Storico rispettati, ritrovate le tradizioni di accoglienza nell’ospitalità, con attenzione alla cultura e al benessere e conquistata una posizione di avanguardia nella tutela dell’ambiente e nello smaltimento dei rifiuti. Sappiamo che le risorse sono scarse ma pensiamo che, con la buona volontà e la trasparenza, si possono fare i giusti investimenti. Recentemente alcuni soci e simpatizzanti della sezione di Italia Nostra si sono ritrovati per esprimere le loro opinioni riguardo la nuova amministrazione. Ecco alcune delle nostre voci, quella sera: “Cosa sarà della collina? Nuovi permessi di costruzione?” “Siamo preoccupati per Madonna delle Grazie, per il tennis, per la possibilità che si voglia riprendere il progetto di garage in piazza Stalla” “Vorremmo vedere la manutenzione della Iulia Augusta, il contenimento della frana, la giusta valorizzazione e segnaletica” “La città non è mantenuta come dovrebbe, ci vorrebbe maggior pulizia, anche nelle periferie” “ È necessaria una riqualificazione del Centro Storico con attenzione agli arredi urbani e alle regole non rispettate” ”Vogliamo piena applicazione del Piano del Verde e una maggior competenza nella potatura degli alberi” “A chi si rivolgerà il volontariato? E la collaborazione con Alassio in Cornice? La prevenzione contro gli incendi con gli alpini continuerà?” “Perché Alassio non può ambire ad avere la bandiera blu, dotandosi finalmente di un depuratore?” “Il problema delle acque è tanto vasto quanto importante: dal controllo dei torrenti, all’approvvigionamento, alle perdite dell’acque- dotto, al sovraccarico delle fogne nella stagione estiva” “E la spiaggia? Quali saranno le nuove discipline per l’arenile e i bagni?”… Alcuni di questi argomenti erano citati nel programma della lista Canepa, altri erano meno espliciti. Sicuramente lodevole l’apertura al dialogo, fatta dal Primo Cittadino. Ora vedremo l’Amministrazione all’opera. La nostra funzione è quella di “sentinelle” e perciò vigileremo senza pregiudizi ma senza fare sconti. Spesso siamo considerati “rompiscatole”, a volte questo volontariato è faticoso da portare avanti ma riteniamo che la salvaguardia di un bene comune così prezioso come la nostra città sia prioritario, insieme con la diffusione di una nuova cultura di educazione al paesaggio e all’ambiente, nelle scuole e nella cittadinanza. È da qui che bisogna partire per un’Italia migliore. Giovanna Fazio Presidente Italia Nostra, Sezione di Alassio CINEMA ESTATE AD ALASSIO Ad Alassio tornano i film con l’arena estiva Don Bosco di Via San Giovanni Bosco, 12. in collaborazione con C.G.S. CLUB AMICI DEL CINEMA di Genova e dell’ACEC S.a.s. Liguria. La prima parte del programma si annuncia ricca di proposte per il pubblico di ogni età, Si parte venerdì 21 giugno 2013 con uno dei più recenti ed apprezzati film di animazione I Croods per proseguire con Claudio Bisio nei panni insoliti di capo dello stato in Benvenuto Presidente 25 e 26 giugno. Tra i film Oscar non poteva mancare Vita di Pi di Ang Lee premio Oscar migliore regia e fotografia. Tra i film d’autore italiani si segnala in programma il 2-3 luglio Educazione siberiana di Gabriele Salvatores. Il grande cinema americano è presente con titoli di sicura presa spettacolare come Iron Man 3, Il grande Gatsby e le novità del fantastico L’uomo d’acciaio (prequel di Super Man). Tra i titoli da non perdere o da rivedere ancora dagli Oscar arrivano Argo di Ben Affleck miglior film 2013 e Il lato positivo di David O. Russell. Invece dai recenti David di Donatello Viaggio sola commedia intelligente e vitale diretta da Maria Sole Tognazzi con Margherita Buy premiata come migliore attrice protagonista. Ma l’evento speciale di questo programma è la proiezione di Slow Fifood story di Stefano Sardo il 25 luglio. Il film racconta la nascita e la diffusione del movimento SlowFood attraverso la biografia del suo fondatore e leader carismatico Carlo Petrini, detto Carlìn, e del gruppo di amici e collaboratori che l'ha accompagnato lungo questa avventura. Partendo da Bra, cittadina di 27mila abitanti nel Sud del Piemonte, Carlìn crea dal nulla un movimento che oggi ha quasi 85.000 soci in 130 paesi, e che ha avuto un impatto straordinario nel mondo della gastronomia se non, forse, nella cultura del nostro tempo. Una storia importante perché ci ricorda come anche le più importanti avventure culturali possono nascere da un approccio divertito e godereccio all'esistenza, lontano dalle cattedrali un po' polverose del sapere. E che merita di essere raccontata anche perché delinea, sullo sfondo, la big picture del cibo mondiale: le emergenze della produzione agroalimentare e i temi gastronomici più scottanti del nostro tempo globalizzato. Per informazioni: Arena Estival Don Bosco Tel. 0182 640309 [email protected] www.donboscoalassio.it Club Amici del Cinema Tel. 010413838 e-mail: [email protected] Lunedì 15 Luglio 2013 Quanto Nettuno creò la nostra spiaggia E fu sera e fu mattina, e il terzo giorno il Signore Nettuno creò il mare… E fu sera e fu mattina quando il quarto giorno diede movimento alle maree e queste formarono le spiagge… E fu sera e fu mattina e il quinto giorno mise in quel paradiso un uomo che chiamò “Salvataggio”, per gli amici Ciambella… Il sesto giorno, vistolo troppo solo, gli tolse due neuroni e creò una creatura a lui simile, anche se molto più gradevole nell’aspetto… Il settimo giorno, prima di riposare, prese entrambi e disse loro: «se volete bearvi di questo paradiso che vi ho messo a disposizione, non dovrete mai ascoltare il serpente tentatore, ma vivere nel rispetto di ciò che vi è stato con amore affidato, altrimenti il mare si alzerà e distruggerà ciò che vi è stato “concesso”». Ma Ciambella, forse per la mancanza di quei neuroni, fu preso dalla voglia di prosciugare il mare per avere sempre più spiaggia e corteggiato dal serpente “sorbone” iniziò ad aspirare sabbia per colmare, coprire, strato su strato, tutto ciò che poteva e di questo ne godeva con la sua compagna come in un amplesso infinito convinto d’aver raggiunto il piacere nel piacere mentre il mare sembrava ritirarsi inesora- bilmente. La storia per ora finisce qui… speriamo che Nettuno sia in ferie alle Canarie e che rientri fine stagione… altrimenti a Ciambella e signora vedi come frullano i neuroni!!! Gi.Gi. LE TRE SCIMMIETTE VEDO SENTO Il Palazzetto dello Sport Ravizza accoglie numerose importanti manifestazioni anche a livello internazionale. Le aiuole antistanti l’ingresso, da tempo trascurate, dovrebbero rappresentare il “verde” benvenuto ad atleti e pubblico. L’A.V.A. si può dire soddisfatta, avendo da tempo fatto notare il “problema”, del tempestivo intervento di sistemazione e ripulitura che la neo delegata all’arredo ed al verde urbano Patrizia Nattero ha posto in essere. L’antistante via San Giovanni Battista dovrebbe essere curata con altrettanta adeguata attenzione… il lato opposto all’ingresso del Palazzetto è indecente. PARLO con tanto di palmizi… la domanda sorge spontanea: non è che si pompa sabbia in prossimità della battigia per creare attività agricola a monte delle concessioni??? Un modo per “diversificare” l’economia balneare…? Pratiche edilizie… È stata abolita la “Commissione Edilizia”, rimane attiva solo la “Commissione (già) Integrata” quella cioè per interventi in aree vincolate ambientali. Lo scopo dovrebbe essere quello di velocizzare tutti gli interventi in aree prive di vincolo… ce lo auguriamo di cuore. La riapertura del Molo e del Campo Sportivo rappresentano il primo e speriamo non ultimo fiore all’occhiello della nuova Amministrazione. Il Molo così rappresentativo per la nostra Città è tornato a rivivere la sua storia. Dal Campo Sportivo il vociare delle giovani squadre di calcio dà un senso di vitalità e di freschezza che mancava da troppo tempo. Ripulito anche se parzialmente il passante che unisce via P. Ferreri con via I. Dell’Oro, ma un evidente “allevamento di maleducati” continua ad usarlo come discarica a cielo aperto… Si è già suggerito di posizionarvi due piccoli contenitori per la “rumenta” minuta… potrebbe essere un invito a non buttare tutto oltre la rete metallica. Stranezze locali… dopo l’ansia dei gestori degli stabilimenti balneari per la scarsa estensione delle rispettive spiagge, ora parzialmente risolta da un massiccio intervento di sorbonatura di sabbia, ho notato una novità in… controtendenza: in una spiaggia si è creata un’area verde Arrivando ad Alassio con il treno il primo sguardo del turista, invece di cogliere la bellezza del mare e dei giardini della Riviera, rimane colpito da un’installazione di corde elastiche che sviliscono l’ambiente rasentando “l’inquinamento visivo”. FESTA D’ESTATE A SOLVA Venerdì 19, Sabato 20, Domenica 21 luglio - dalle ore 19 alle ore 23 c.a. DEGUSTAZIONE PIATTI TIPICI LIGURI Dalle ore 19 verrà svolto servizio di Autobus-navetta – gratuito con partenza da Alassio presso fermata SAR (hotel Suisse) San Bernardo DOMENICA 18 AGOSTO 2013 SAGRE A MOGLIO Domenica 4 Agosto – ore 19 Dalle ore 16 per i più giovani “BATTESIMO DELLA SELLA” “SAGRA DE LA VENTRE” Ore 18 SANTA MESSA con la partecipazione della Corale “GIACOMO NATALE” Chiesa San Giovanni Domenica 11 Agosto – ore 19 Seguirà rinfresco ai partecipanti VI ASPETTIAMO NUMEROSI! “UNA GNOCCATA PIÙ CHE MAI” Dalle ore 19 verrà svolto servizio di Autobus-navetta – gratuito con partenza da Alassio presso fermata SAR (hotel Suisse) Lunedì 15 Luglio 2013 3 «L'ALASSINO» Quando la Scuola supera i confini Don Milani diceva che la “la Scuola è sacra come l’ottavo sacramento”. La Scuola in Italia è vittima di una disaffezione; la Scuola, intesa non solo come struttura, non solo come Istruzione, ma anche come luogo di costruzione del futuro è stata ingiustamente trascurata e umiliata con continui tagli. Nel film Il rosso e il blu (2012) una preside, interpretata da Margherita Buy, portava la carta igienica da casa sua per i bagni della Scuola. Ad Alassio piove anche nelle classi, mancano le materie didattiche di prima necessità; e non stiamo parlando di tecnologia avanzata, ma di risme di carta e cartucce per le stampanti… È tra i banchi di scuola che i sogni si plasmano, si evolvono e si concretizzano. Le menti, che un giorno dirigeranno la società, iniziano nelle aule ad alimentare quella che diventerà una presa di coscienza. Un mio collega tempo fa scriveva che la nostra generazione non ha perso come quella di Gaber, la nostra generazione non è proprio stata fatta scendere in campo. Un po’ triste, vero; di certo continuiamo ad avere un entusiasmo straripante per opporci a questo clima di apatia fatto o imposto dai soliti. basbusa con la cannela e layali lubnan con biscotti, crema pasticcera e panna fresca; con squisitezze egiziane, beklawa con la pasta filo e nocciole a pezzi e basbusa con semolino e cocco; con leccornie marocchi- ne: Halwa con mandorle, halwa di cocco, halwa di noci, mesamman normale e messaman con miele e mandorle, rghifat makliyin, harcia di semolino. Queste mamme hanno organizzato una merenda multietnica per la raccolta di fondi per la Scuola: in vendita c’erano por- didattici, che la Scuola non riesce più a portare avanti da sola (è stato creato un gruppo facebook: Costituzione Comitato Genitori, per avere maggiori informazioni scrivere a cassai [email protected]) Crescere, stimolare e spingere i piccoli alunni verso una società sana e migliore; far diventare i bambini i futuri uomini, nonché attenti principi azzurri di domani, per affrontare coraggiosamente le responsabilità, e permettere ad ogni bambina di poter essere a modo proprio una splendida anticonformista alla Katherine Hepburn, è un dovere morale di qualsiasi Amministrazione. La merenda multietnica è stata una risorsa preziosa, un esempio a cui guardare con ammirazione; è stata una delicata metafora della nostra società. Dove lo Stato procrastina, pensa a una manciata di interessi, il popolo si rimbocca le maniche per dare un futuro ai suoi figli, per crescerli in un ambiente dove il confronto, il rispetto e la condivisione di ogni cultura è un punto di partenza di un bellissimo viaggio. Perché i confini sono tracciati sulle carte, ma sulla terra come Dio la fece, per quanto si percorrano i mari, per quanto si cerchi e si frughi lungo il corso dei fiumi e lungo il crinale delle montagne, non ci sono confini, su questa terra. (Il Cammino della Speranza, Pietro Germi, 1950) Ilaria Falcone CRONACA DI ANDATE MESE DI LUGLIO 2013 Non tutte le strade portano a Roma E così è finalmente arrivata l’estate, dopo sei mesi di puro inverno. E sono arrivate anche le prime delibere del nuovo sindaco per risolvere per sempre i problemi del turismo e della crisi economica: rigirare il senso di percorrenza delle strade, e riaprire il molo sul lago. Quello delle strade è l’incubo preferito degli abitanti di Andate. Un sindaco può fare loro quello che vuole: aumentare l’IMU le tasse comunali, far pagare la tassa sul depuratore che non c’è (come l’isola di Peter Pan), e nessun andatino dice niente. Ma se gli tocchi il senso di percorrenza delle strade è peggio che insultargli la mamma. Tutti si incavolano ferocemente come belve e arrivano al punto di farti dimettere. Se ne è accorto, tardi, l’ex sindaco Dalton che ora, nel suo esilio dorato, sta riflettendo che se non avesse toccato la viabilità, oggi sarebbe ancora al timone del Comune, destinato a rimanerci per i prossimi dieci anni, e poi, dopo una pausa di relax come vice sindaco, primo cittadino per l’eternità. Invece quello è stato l’inizio della fine, come quando il bambino olandese ha tolto il dito dal buchetto della diga. E a nulla valse il pentimento, con il ritorno all’antica viabilità meno due stradine. Ormai il guaio era fatto e la diga crollata. Ora, per nulla attento agli insegnamenti della storia, che, come diceva Montanelli, è maestra della vita, ma ha pochi alunni, cosa ha fatto il nuovo sindaco Gattopa? Appena arrivato in Comune, invece di farsi sommergere dai mille o duemila problemi che opprimono i cittadini, rigira il senso delle ultime due o tre strade dimenticate dal predecessore. «E lascia perdere, no! I cittadini andatini ormai si erano abituati. Non andare a grattare il lato b alla cicala, come dicevano i nostri nonni, lascia il terreno gerbido - è un aggettivo antico, che da l’origine al dialettale “zerbu”-, lascia correre il pesce, ecc. ecc.» Invece no. Non sarà forse questo il suo primo errore? D’altra parte la storia è piena di errori simili. AI loro ritorno al potere dopo la caduta di Napoleone, molti governanti fecero demolire i ponti e le strade costruiti perfettamente dall’Imperatore per oltraggiarne la memoria. E fecero come quel tale che per fare dispetto alla moglie ecc. ecc. Fortunatamente il nostro nuovo sindaco, apprezzabile per molti lati, ha compiuto invece un vero miracolo. È riuscito a far guarire in pochi giorni il molo sul lago, che sembrava affetto da malattia mortale, e lo ha riaperto al pubblico. Come abbia compiuto questo miracolo non si sa. Qualcuno dice che è stato assistito da tre santi locali: Sangiuccu, Sanbugu e Sancrauti, con la collaborazione esterna del santo bergamasco Sanbitter. È certo che il molo da defunto ad efficiente subito, nessuno se l’aspettava. E la popolazione tutta, commossa, ora si attende, alle sue doti taumaturgiche, altri miracoli che salvino il paese dalla crisi evidente e riportino i turisti non solo per i fine settimana. D’altra parte che questa città sia protetta da qualche santo speciale ce ne eravamo accorti anche durante l’ultima guerra mondiale, quando le città vicine furono bombardate dall’aviazione inglese e Andate rimase immune. Poi, dopo la fine della guerra apprendemmo con certezza che non era stato un santo a salvarci, ma la presenza nella nostra cittadina delle ville di molti personaggi importanti inglesi, fra cui quella del generale comandante dell’aviazione britannica. E allora fidiamoci ancora una volta dello stellone, facciamo finta di credere che i negozi chiusi inopinatamente ogni tanto, lo siano per ferie, e non per sempre, preghiamo che riparta il mercato immobiliare, e non al ribasso, auspichiamo che non solo fra i sedici eletti, ma fra i dodicimila cittadini ce ne sia uno che tiri fuori dal cappello L’IDEA, affinché tutti quelli di noi che vivono di turismo sappiano... chi siamo, dove andiamo, cosa facciamo e non si viva solo “all’urbetta”. E chi non sa cosa vuol dire questa frase, intanto non è di Andate; poi telefoni alla Vecchia Andate e glielo spiegheranno. Coraggio. Luca Caravella THALASSION Siamo combattivi non solo per noi stessi, ma anche per le nuove generazioni, quelle che stanno imparando a tenere una penna in mano o quelle che sono indecise su che strada prendere dopo l’esame di terza media. Un esempio di questa pregiata forza inarrendevole lo hanno dato le mamme dei bambini della scuola elementare di Alassio con un’iniziativa che va oltre la casta delle ipocrisie. Con specialità italiane, pizza, focaccia, torta pasqualina, frittate; con prelibatezze siriane, tafotografie, farfalle, braccialetti e collane; tutti oggetti fatti utilizzando materiale riciclabile, ma soprattutto realizzati dai bambini. Per un anno la sensibilità di un’artista, Susanna Lanati, si è prestata gratuitamente a insegnare ai bambini come creare questi oggetti. Ma questo non è stato certo un episodio unico: a luglio si riunirà un comitato, composto da genitori, per l’elezione del suo direttivo. Lo scopo è quello di presentare al Consiglio di Istituto in autunno vari eventi per finanziare alcuni progetti Riflessioni di un alunno della Scuola Secondaria di 1° grado Sarebbe fin troppo facile dire che questo è stato un “bell’anno”, che “mi sono divertita”… cadrei sicuramente nel banale ma l’anno appena passato è tutto tranne che banale. Sono sempre stata una persona a cui la scuola non andava giù… non era per lo studio, le materie o i compiti; anzi in quello me la sono sempre cavata… ho sempre fatto fatica ad ambientarmi. Ho sempre subito prese in giro, soprusi. Facevo di tutto per essere invisibile, ma ero sempre presa di mira, come un bersaglio si attende la freccia da tiratori esperti. Ma quest’anno… è cambiato qualcosa. Ogni giorno, la mattina mi svegliavo e non sentivo più quel peso sullo stomaco, che era come un campanello d’allarme che mi diceva “NO, TI PREGO, RESTA NELLA TUA TANA, NON SEI NEANCHE LONTANAMENTE PRONTA”. La seconda media è stata un anno ricco. Ricco di esperienze, di risa- te, di burle e scherzi, di amici, di gioia, un anno leggero. È passato così velocemente, fin troppo! Vorrei tornare all’inizio dell’anno, i primi giorni, dove neppure mi balenava in testa il pensiero che le nostre risate, mie e dei miei amici, avrebbero riempito così i corridoi della scuola. E neppure immaginavo che mi sarei sentita presa da una tale curiosità che mi spingeva, ogni giorno, a voler sapere di più. Una voglia insaziabile di conoscere. A questo bisogno corsero incontro gli insegnanti che, con tanta forza di volontà, ci spingevano verso libri e mezzi per sapere di più. Non ho mai sentito una professoressa dire: “TU SEI UNA CAUSA PERSA, E IO NON FARÒ MAI NULLA PER CAMBIARE QUESTO”. Prima ero un sussurro flebile, quasi impercettibile, ora faccio parte del coro. Un coro che canta inni di cui, finalmente, non mi sono sconosciuti i versi. Camilla Calandri L’amico Giorgio CAPRILE dicendo la lirica Nome antico di Mare si domanda da dove esce il nome THALASSION. Spero di accontentarlo con questi vagheggiamenti storici ascritti alle memorie vocabolaristiche dei miei lontanissimi “studi classici”. Siamo agli inizi del sesto secolo avanti l’era attuale: i Greci della Focide lasciano il Peloponneso e si spargono attraverso il Mediterraneo. Una delle loro efficientissime flotte (forse muovendo dalla con- quistata Sicilia), dirige a nord-ovest e accostando lungo la Penisola, non ancora Italica, giunge a metter piede nell’area territoriale abitata da Liguri e Galli e lì fonda Massalia (l’attuale Marsiglia). È il trionfo della civilizzazione Ellenica che durerà indisturbata sino al 200 a.C.. Con l’avvento delle conquiste di Cesare, la marineria greca passa al servizio dello strapotere romano diventando addirittura imperiale... Le navi a lungo percorso muove- vano principalmente a vela. I remi intervenivano in mancanza di vento: alle partenze e agli accosti. Com’è logico - specie per i lunghi percorsierano munite di papiri o di tavolette dove erano segnati distanze e luoghi di approdo, territorio, numero e nome dei punti da raggiungere... Veniamo a noi. Dopo duemilaseicento anni sarà difficile trovare traccia di simili documenti! In tale ricerca ci può assistere solo qualche raro lemma, un fonema greco e il nome riecheggiante di alcune località. Nel nostro caso specifico trattandosi di punto di attracco lungo la rotta - verso e da Marsiglia - pare logico che sui “portolani” dell’antichità tale punto fosse indicato pure se disabitato o abitato da sparuti contadini pescatori. Quindi... thalassion topos. Cioè a dire... posto di mare! Dopodiché ascoltiamo pure la patetica storiella di Aleramo e Adelasia con buona pace dei ... Nomenclatori di Paesi e Città storiche... Talassion parla da solo ! Gibba Nome antico di mare Calato è il vento e noi ci avviciniamo di remi a forza al sabbioso lido. Raccolta vien la vela e Gargigliano il timone manovra e getta il ferro nel trasparente azzurro del fondale. Rufo e Stertinio e Lepido succinti con breve nuoto giungono alla riva. Mentre di barca il turno fermo attendo uno sguardo rivolgo alla vicina isola glauca che sull’onda appare come enorme testuggine natante. “Dal Tartaro qual dio sin qui l’ha spinta?” Portato con i Lari il fuoco a terra alfine il piede noi posiamo accanto di sassi ad un altare improvvisato dove il sacrificale incenso brucia: tenue si leva il fumo cilestrino dritto, poi lento verso il monte piega fin oltre i boschi di querceti e pini. Rifulge il maggio ed è già caldo il sole; tanto tranquilla e piana è questa spiaggia che (dio favente) tutti ci intrattiene. Di gigli a gara ora facciam corone, quindi le mense apparecchiamo all’ombra densa d’un fico ch’è presso la fonte dove la nave si fomisce d’acqua. Luogo caro alle Pieridi e al danzante Pan che di certo qui scaltro dimora! Quant’è lontana ormai Roma sovrana e i suoi tempi i ed il Circo e i suoi teatri! Più non ci avvince la malia sua dolce!… Una notte di stelle. Al nuovo giorno Riprendere dobbiamo il nostro viaggio: l’Alba Massilia è là che attende… eppure vorremmo in questa pace ancor restare. Ma torneremo un giorno certamente In questo golfo fra i tuoi verdi colli! Ora ti diamo un nome, ameno sito, come a gemma di mare si conviene: sarai chiamato splendido Thalassion! THALASSION: voce greca passata alla latina. che sta per thalassion locus, e indica “posto di mare”. Il testo vagheggia di un’antica nave romana in sosta nella rada, allora presumibilmente deserta, di Alassio, nome la cui origine è tuttora discussa. AMO CHI LEGGE Si è concluso il progetto nazionale “Amo chi legge... e gli regalo un libro” edizione 2013, promosso dall’AIE (Associazione italiana editori) in collaborazione con l’Associazione italiana biblioteche e Nati per leggere, che dal 23 al 27 maggio, nell’ambito del Maggio dei libri, ha voluto creare un legame tra scuole, famiglie, librerie e biblioteche. La Biblioteca Civica di Alassio, che ha aderito prontamente al progetto, ringrazia sentitamente tutti coloro che hanno voluto dare il loro contributo in merito all’iniziativa, donando la propria preziosa partecipazione. Nell’ambito dell’evento, quest’anno rivolto a testi per bambini e ragazzi, sono stati donati alla Biblioteca sul mare di Alassio oltre 50 volumi, che sono andati così ad arricchire il patrimonio librario esistente. Proprio nello specifico del settore la biblioteca, da oltre quattro anni, persegue un’intensa attività ludico-didattica e formativa proprio verso i più piccoli, bambini e i ragazzi, anche grazie alla positiva sinergia creatasi con le scuole alassine e dei comuni limitrofi. Vengono infatti allestiti e prodotti annualmente oltre 70 incontri (laboratori, letture animate, incontri giocosi, ecc.) cui si può sempre partecipare gratuitamente. Ogni libro arrivato in dono alla Biblioteca attraverso questa iniziativa verrà reso riconoscibile attraverso una fascetta appositamente realizzata, riportante il logo dell’iniziativa. L’elenco completo delle donazioni ricevute dai privati cittadini verrà esposto in biblioteca. Per ulteriori informazioni: Biblioteca civica 0182/648078 o [email protected] 4 «L’ALASSINO» Lettere del pubblico “Ambulatorio Infermieristico”, 10 anni a servizio della città! Infermieri e volontari per anziani e deboli Piccoli interventi per persone fragili e anziane. Prestazioni gratuite fornite da infermieri professionali volontari Una medicazione, la pressione arteriosa, un’iniezione o semplicemente un’informazione o un orientamento verso quale servizio rivolgersi. È questa l’offerta di “Ambulatorio infermieristico”, attivo in Via L. da Vinci 67 gestito dall’Unione Exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice per fornire assistenza infermieristica in risposta a bisogni semplici e di arricchire le opportunità di supporto al sistema di assistenza primaria. Le terapie sono fornite da infermieri professionali. Le attività di “Ambulatorio Infermieristico” si rivolgono prevalentemente alle categorie più deboli, con particolare attenzione ai soggetti anziani in condizioni di fragilità o affetti da patologie croniche. Questi i servizi offerti: prestazioni senza prescrizione medica, rilevazione della pressione arteriosa, supporto alla misurazione della glicemia, controllo del peso. Prestazioni con prescrizione medica: terapie intramuscolari e sottocutanee, medica- zioni semplici. “Ambulatorio Infermieristico” è aperto nel periodo estivo (giugno/settembre) martedì, giovedì venerdì, sabato dalle 9,30 alle 11,00 il mercoledì dalle 10,15 alle 11,30. Nei mesi invernali l’orario è il seguente dal lunedì al sabato 9,30/11,00. Gli utenti che necessitano di assistenza per terapie farmacologiche devono presentarsi all’ambulatorio già provvisti dei farmaci prescritti dal medico e con relativa prescrizione medica. Per ogni prestazione è indispensabile la compilazione del modulo di consenso informato ed è prevista la registrazione dei dati a fini informativi. Tutte le cure offerte sono gratuite. Per i primi 10 anni di vita dell’ambulatorio sono previsti momenti di festeggiamenti che culmineranno il 6 dicembre 2013, giorno dell’inaugurazione nel 2003. Il Consiglio Exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) Proseguirà anche in estate il corso di disegno e pittura per bambini e ragazzi, nella prestigiosa sede di Palazzo Scotto Niccolari, organizzato dall’associazione culturale Governo Ombra in collaborazione con l’artista ingauna Barbara Furfari. Le lezioni sono aperte a bambini a partire da 5 anni e a ragazzi, strutturate per livelli come in una piccola accademia e prevedono l’acquisizione del disegno e delle varie tecniche pittoriche, con apprendimento di nozioni di storia dell’arte, visite guidate a mostre presso musei, al fine di favorire la massima ed individuale espressione artistica dei “giovani talenti”. Orario di segreteria: martedi dalle ore 14,30 alle ore 18,30 - mercoledi dalle ore 16,30 alle ore 18,30 - sabato dalle ore 10 alle ore 12 presso Palazzo Scotto Niccolari Via Delle Medaglie D’Oro n. 7 recapito telefonico 339-5792496. In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. L’odissea Riceviamo dal dott. Paolo Ceccarelli del depuratore già Commissario del Comune di Alassio di Alassio “riferimento al collasso istitu- che le ricordate equiparazioni Gentili Signori, Quest’anno sono ormai dieci che si parla di depurazione fognaria; ci provò nel 2003 l’allora sindaco Arch. Melgrati, presentando un progetto, corredato di depliants, diapositive e relativo costo, della ditta “Sever Trent”. Sembrava che in breve tempo l’opera si dovesse realizzare. Purtroppo nulla di tutto questo. Il primo a dissociarsi fu il comune di Laigueglia, nostro naturale confinante che scelse, nell’autunno 2005, di allacciarsi al depuratore consortile di Villanova d’Albenga, che sarebbe stato costruito da una ditta spagnola, e così in seguito anche il comune di Alassio finì per aderire al progetto di Villanova. Sorsero in seguito obbiezioni circa eventuali guasti che avrebbero inquinato le falde acquifere. Andata a monte anche questa soluzione, si preferì scegliere il depuratore di Borghetto, già esistente e funzionante al quale sono collegati cinque comuni compreso quello di Albenga. Come mai non si è parlato del problema depuratore nella recente campagna elettorale? Dove passerebbero le tubature per raggiungere Borghetto? L’acqua depurata potrà venire utilizzata a scopo irriguo? Quanto verrà a costare l’opera e ci sarà una sovvenzione dalla comunità europea? Una città come Alassio, che vive principalmente di turismo, non può certo fare a meno dell’impianto di depurazione affidandosi soltanto alle correnti marine, più o meno favorevoli. Francesco Trazzi Corsi estivi di disegno Lunedì 15 Luglio 2013 In relazione agli articoli apparsi su “L’Alassino” di maggio intitolati “Un faticoso 25 aprile” a firma di Marina Balduzzi e “Fischia il vento” a firma di Marisa Russo, il sottoscritto, Paolo Ceccarelli, già commissario straordinario del Comune di Alassio, rappresenta quanto segue. 1) Il Commissario Straordinario, in quanto figura non eletta dalla Comunità Alassina ed esclusivamente istituzionale non poteva, né doveva, prediligere nella propria attività partiti o associazioni comunque politiche né partecipare a manifestazioni che non fossero rigorosamente istituzionali. 2) Ne è conseguito in primo luogo il rigetto della richiesta di contributo economico presentata dall’Anpi e citata dalla Dottoressa Balduzzi nel suo articolo; si evidenzia, al riguardo, che durante il commissariamento non è stato dato seguito ad alcuna richiesta di finanziamento avanzata da qualsiasi associazione politica o partitica o privata; il Comune di Alassio durante la gestione commissariale ha disposto il finanziamento esclusivamente delle iniziative del Comune medesimo (quali i vari premi letterari, già programmati) o della Gesco, società partecipata del Comune. 3) Ulteriore conseguenza del commissariamento è che anche la manifestazione del 25 aprile non poteva che essere istituzionale, priva di qualsiasi preferenza verso associazioni politiche o partitiche; è intuitivo che un Sindaco eletto può scegliere, assumendosene la responsabilità politica, le modalità di celebrazione del 25 aprile, preferendo una associazione ad un’altra o un partito politico ad un altro, ma che tale scelta non può e non deve competere ad un funzionario prefettizio incaricato della gestione amministrativa di un Comune. 4) il manifesto del 25 aprile non poteva pertanto che esporre esclusivamente il simbolo del Comune di Alassio, fermo restando il riconoscimento, nel manifesto medesimo, dell’attività prestata per l’organizzazione della manifestazione, dall’Anpi e dalle altre associazioni combattentistiche e degli istituti scolastici alassini. 5) Non corrisponde a verità ed è gratuita ed offensiva affermazione dell’estensore dell’articolo “Un faticoso 25 aprile” che questo funzionario abbia operato una qualsiasi “cancellazione”, magari motivata dal zionale” di testi presentati dall’Anpi; premesso che, come già ricordato, durante il commissariamento nessuna associazione poteva o doveva usufruire di un trattamento di favore, e quindi determinare individualmente il contenuto di un manifesto del Comune, salvo mio errore o dimenticanza o vero e proprio vuoto di memoria, non ricordo assolutamente che la Dottoressa Balduzzi o chi per lei abbia mai sottoposto all’attenzione del sottoscritto qualsivoglia testo e tanto meno quello indicato nell’articolo; quand’anche (la memoria può darsi che mi faccia difetto: non ricordo nemmeno di aver mai sostenuto equiparazioni tra reduci della Repubblica Sociale Italiana e partigiani, eppure le stesse mi sono state attribuite dagli organi di informazione) tale scritto sarebbe stato rifiutato non per il contenuto ma perché il manifesto – si ribadisce - non poteva che riportare esclusivamente il simbolo di Alassio e perché il sottoscritto in quanto Commissario non avrebbe potuto utilizzare altro testo che quelli eventualmente predisposti a livello nazionale. Tanto meno corrisponde a verità che l’idea originaria della manifestazione prevedesse solo la deposizione delle corone: ad esempio, la Messa in ricordo dei caduti non è mai stata in discussione così come la previsione di interventi commemorativi, ferma restando l’esigenza di un pari trattamento tra le varie associazioni; in effetti, l’organizzazione della manifestazione è stato un vero e proprio “work in progress” che ha preso forma giorno dopo giorno, in continuo confronto con il personale comunale, le associazioni combattentistiche, i dirigenti scolastici. 7) Inoltre, le considerazioni in ordine alla necessaria istituzionalità della manifestazione e del pari trattamento per tutte le associazioni erano state recepite da tutti i partecipanti alla riunione organizzativa del 15 aprile, Anpi compresa: si precisa che non è mai stata in discussione la partecipazione dell’Anpi alla manifestazione né il suo ruolo centrale (attribuitogli concordemente con le altre associazioni partecipanti: la manifestazione infatti ha visto l’intervento degli Alpini e dei Carabinieri con l’orazione principale affidata a Bruno Marengo). 8) Gli articoli che hanno affermato il contrario (attribuendo tra l’altro al sottoscritto an- fra partigiani e reduci di Salò mai neanche immaginate) apparsi sul Secolo XIX, Fatto Quotidiano e La Stampa (si spera non ispirati dai partecipanti alla riunione: sarebbe ben triste constatare che chi di fronte al Commissario ha affermato una cosa ha poi preferito suggerire vere e proprie menzogne agli organi di informazione) sono quindi da considerarsi diffamatori e comunque infondati. 9) Si rappresenta infine – sempre contrariamente a quanto affermato negli articoli che proprio in considerazione della tradizione alassina che vede la partecipazione di allievi della Scuola di Musica era stato proposto un accompagnamento musicale che partisse dall’Inno di Mameli e che attraverso anche “Va Pensiero” e “La canzone del Piave” si concludesse con le canzoni partigiane, a rimarcare il significato della Resistenza come punto di arrivo di un percorso storico e che tale proposta si era scontrata con l’impossibilità per gli allievi di preparare nuovi pezzi in breve tempo; l’accompagnamento musicale concordato nella riunione del 15 aprile, nel riguardo dell’esigenza di rispettare la natura esclusivamente istituzionale della manifestazione (secondo le disposizioni della Presidenza del Consiglio, in effetti, si dovrebbe eseguire solo l’Inno di Mameli), prevedeva comunque l’esecuzione di canzoni partigiane; la canzone “Bella Ciao” era stata in un primo momento preferita a “Fischia il Vento” in quanto ritenuta più rappresentativa dell’intero movimento partigiano; la constatazione del legame con il territorio alassino della canzone “Fischia il Vento” e il voler evitare che una manifestazione celebrativa si trasformasse in momento di scontro, anche a seguito della pubblicazione di articoli ed interventi diffamatori e comunque infondati, hanno poi suggerito l’inserimento anche di tale brano nella “scaletta” della manifestazione. 10) Chiedo la pubblicazione della presente lettera ai sensi delle vigenti normative riservandomi comunque ogni ulteriore azione legale: il sottoscritto ha comunque già presentato denuncia penale in relazione alle decine di diffamazioni, ingiurie e aggressioni, non solo verbali, derivanti dalla diffusione di notizie false sulla stampa e sui social network. Cordiali saluti, Paolo Ceccarelli SCHIZOFRENIA AMMINISTRATIVA Frequento la città di Alassio con costanza ed assiduità dal lontano 1965, tanto da eleggere questo centro come mia dimora abituale. Da allora ho assistito ad un costante, lento, inqualificabile degrado della cittadina, degrado che, forse, per una errata mia valutazione, ho attribuito al modificarsi della civiltà, delle usanze, delle abitudini e non alla insipienza ed impreparazione di chi ha amministrato la cosa pubblica. Ora, però, dopo aver ascoltato le lamentele di molti amici e l’avviso di tanti residenti, mi è passata la rassegnazione per cui mi corre l’obbligo di esternare il malessere di molti, specialmente dopo le più recenti constatazioni di mancanza assoluta di pulizia delle strade, dei cassonetti traboccanti di immondizia prelevata con ritardo, della passeggiata mai pulita, di vie che non hanno mai visto l’opera di qualche operatore ecologico, ecc. Il colmo della improvvisazione però si è verificato in questi ultimi mesi in cui abbiamo assistito al massimo della “schizofrenia amministrativa”: sono stati sovvertiti nel breve termine di pochi giorni tutti i segnali stradali, i sensi di marcia, le indicazioni direzionali e modificati i disegni dei parcheggi. Forse chi aveva pensato qualche mese fa alle modifiche della circolazione voleva passare alla storia ed essere ricordato per tali modifiche. L’originale operazione ha certamente comportato un notevo- le spreco di denaro pubblico mettendo in chiara evidenza la irrazionalità di alcune improvvisate e non ponderate scelte consigliate a volte da motivi propagandistici. In proposito mi piacerebbe conoscere il tenore della relazione che il Collegio dei Revisori dei Conti trasmetterà alla sua sezione regionale perché vengano individuati i responsabili dello spreco di risorse pubbliche e chiamati a rimborsare il danno provocato all’erario, soldi spesi in origine con molta superficialità e che meglio avrebbero potuto essere utilizzati per riparare strade, marciapiedi ed altre strutture di pubblica utilità. Distinti saluti. Lettera firmata Lunedì 15 Luglio 2013 Incontri tra Confraternite Durante il cammino/pellegrinaggio delle Confraternite indetto in occasione dell’anno della Fede a Roma 3/5 maggio 2013, la nostra Confraternita di Santa Caterina 5 «L'ALASSINO» tonio San Sebastiano Udenhout” - indirizzo e-mail http:// www.stan tonius-stsebastiaanudenhout.nl - alla quale è stata inviata copia del giornale “L’Alas- Rubrichetta mensile - Un ricordo per... Guild Sant’Antonio San Sebastiano Udenhout. d’Alessandria V.M. (A.D. 1092) ha avuto modo di incontrare e socializzare con altre Confraternite provenienti dall’Italia e dall’estero, tra queste la “Guild Sant’An- sino” seguito dai nostri calorosi saluti. La Confraternita ha ringraziato per il giornale e ha espresso il desiderio di incontrarci. Fal/. Villa Bice - Alassio - Classe 5a - Anno scolastico 1957-58 In alto da sinistra con il maestro Quartara, Andrea Elena - Roberto Apprato - Egi Castiglioni - ? - Sasso. 2a fila: Gianni Giardini - Giorgio Foresti - Walter Fedrizzi - Prola - Mauro Pelle - Marco Baudoino. 3a fila: Nattero - Miotti - Paolo Ferro - ? - ? - Leandro Sala. Confraternita S. Caterina d’Alessandria V. M. - Alassio. Curiosando nei nostri orti Rubrica mensile a cura di Gianni Croce AERO CLUB SAVONA Rinnovo del Consiglio Direttivo Sono stati inoltre nominati i Signori Soci: In data 5 aprile 2013 nel Salone d’Onore presso la sede sociale dell’Aero Club di Savona sull’aeroporto di Villanova d’Albenga si è conclusa l’Assemblea Generale dei Soci indetta per il rinnovo delle cariche sociali quadriennio 2013-2017. A scrutini effettuati sono risultati nominati i signori Soci: Borea Sergio Consigliere Delegato Volo Motore Pizzamiglio Maurizio Consigliere Delegato Acrobazia Aerea Amerio Sergio Consigliere Delegato V.D.S. & Autocostruiti Betti Alessandro Consigliere Delegato Paracadutisti Rossi Roberto Consigliere Delegato Aeromodellisti Moreno Mauro Rappresentante degli Allievi Zunino Mauro Presidente Patrono Cesare Vice Presidente Monticelli Giovanni Consigliere Accame Giovanni Consigliere Rossi Eugenio Consigliere Colombo Maurizio Consigliere Bergallo Giovanni Presidente Revisore dei Conti Fonda Piero Revisore dei Conti Salomone Giovanni Revisore dei Conti Il Presidente Mauro G. Zunino, con unanime approvazione, dell’intero C.D., ha nominato Vice Presidente il Gen. Cesare Patrono rinnovandogli l’incarico di Direttore della Scuola di Volo e l’ing. Maurizio Pizzamiglio rinnovandogli l’incarico di Delegato alla Sicurezza Volo. U picettu de la scià Andria E m’arregordu quande da mattetti faxemu e trembure ai veggi caregai e i sa-a piovan cun nui garsunetti perchè e i ciamovum “brutti e ruffiai”. I tirovan a söra cun i denti e petti ne faxevan a dui a dui poi te fascevan mille züramenti quandu rangiovan scorpe ai so padrui Pe nui mattetti, e scorpe cu-e “brucchette” pe i grandi invece la “risuolatura” gancetti cui fiucchetti pe e mattette pensandu sempre: dura fin ca dura. Ve diggu i nommi de pochi caregai: Maran e Collo Andretta e Formentin. Sun tanti invece e i sun lasciù assettai Inturnu a so “patrun”, santu Screpin. PATATA - (Solanum Tuberosum) - Termine dialettale: patata Su questa pianta erbacea perenne della famiglia delle Solanacee - dal latino “Solanum” solari, alleviare, lenire, calmare e “Tuberosum” gonfio, da cui anche Tubero, - dalle grandi proprietà nutritive essendo ricchissima di sali minerali e idrati di carbonio nonché ottimo alimento energetico, rimineralizzante e facil- mente digeribile, della quale sono ricchi i nostri orti e le nostre mense, non aspettiamoci di trovare antiche leggende; né gli Egizi, né i Greci e tanto meno i Romani la conoscevano e malgrado ciò non è priva di una sua interessante “storia” per noi Europei di fatto assai recente mentre la sua “mitica” si è persa con la quasi estinzione totale di quei popoli che da secoli o forse millenni la coltivarono. Tale “storia”, inizial- mente ci parla del bottino che gli Spagnoli razziarono una volta ucciso l’ultimo re Inca, Atahualpa, comprensivo di ori, monili, pietre preziose e altri oggetti di valore inestimabile ma non ci dice del perchè un modesto soldato dal nome di Pablo Cortez ebbe l’idea di raccogliere una “patata”, tubero che Incas, Peruviani e Cileni coltivavano e consumavano nelle loro terre. Forse la portò in Spagna come stranezza o per descrivere meglio le abitudini alimentari di quei popoli che avevano soggiogato. Quel che è certo, che il primo signorotto che ebbe il coraggio di presentarle alla sua mensa fu il conte José Coruna di Siviglia ma pare che la prima accoglienza che il nostro tubero ebbe non fu delle migliori. Si era agli albori del 1500. Solo nel 1598 entrò con diffidenza nei libri di botanica e ancora nel 1651, in Francia, un trattato denunciava la patata apportatrice di molti mali, non ultima la peste. Fu solo nel 1700 e a causa di una terribile carestia durata una decina d’anni, che indusse gli Irlandesi a provarla e trovandola ottima, vinta ogni reticenza, divenne il loro piatto nazionale; non solo, ma per meglio onorarla cominciarono con la sua polpa a preparare quel prezioso distillato che, assieme al grano fermentato, portò alla fabbricazione dell’ancor oggi celebrato “whiskey” irlandese. Ma il vero”lancio” avvenne in Francia grazie allo studioso A. Permantier che nel 1785 portò a corte di Luigi XVI i suoi studi e i suoi prelibati manicaretti. Ne ricevette un ambito premio e i Francesi, che non volevano accettarla, furono i più accaniti sostenitori. Le “Pommes-de-tere”, anche per loro diventarono piatto nazionale. Pure in Italia non mancarono reticenze e pregiudizi e fu grazie a un curioso stratagemma ordito dal naturalista P. Arduino dell’Università di Padova che se ne diffuse l’uso: convinto dell’importanza e della bontà del prodotto, egli fece recintare il suo orto e vi seminò patate facendole guardare a vista dai custodi che però... al momento opportuno dovevano fingere di non vedere. I curiosi, convinti che le verdure tanto custodite fossero qualcosa di speciale e prezioso, nottetempo andavano a rubarle e, quando portati a casa i tuberi, cominciarono a mangiarli, ecco che il “frutto proibito”, tanto saporito in quanto vietato, fu gustato, apprezzato e... diffuso. Si era nel 1785 circa. Non abbiamo notizia della prime patate giunte e poi coltivate in quei meravigliosi orti un tempo così numerosi sia nella nostra Alassio che nelle frazioni. COME SI COLTIVA: Da noi si piantano i tuberi germinati in file alla distanza di 30/40 centimetri uno dall’altro nel periodo autunno/inverno e si raccolgono da Aprile in poi a seconda delle varietà. Gianni Croce COMPAGNIA DIALETTALE ALASSINA La Compagnia Dialettale Alassina, in una splendida serata d’inizio estate, ha messo in scena, a Solva, tre atti unici di Gianni Croce. Il folto pubblico, tra cui il neo Sindaco, ha dimostrato di gradire la performance con più che convinti applausi. Si sono avvicendati sul palcoscenico con l’ormai consolidata bravura “i nosci atturi”: ‘a Giuliana, ‘a Lina, ‘a Margherita, ‘a Silvana, Augusto, ‘u Giuvanni, ‘u Ninu, ‘u Enniu. Ha condotto la serata con la solita simpatica verve Andrea Gallea. Intermezzi canori del soprano Melissa Briozzo e del tenore Andrea Elena che ha cura- to altresì la regia dello spettacolo e che ne è stato “suggeritore”. Gli interventi poetici di Ettore Ghiringhelli e Gianni Croce hanno dato un ulteriore motivo di piacevole ascolto. Il successo della serata ha contribuito alla decisione di accettare l’invito a replicare, a fine mese (31), nella deliziosa piazzetta Arenella a Borgo Coscia. Una particolare menzione ai fratelli Croce che provvedono con la propria disponibilità a creare quell’atmosfera di luci e di suoni che sono giusta cornice alla schietta “alassinità” dell’evento. A. E. 6 «L'ALASSINO» Lunedì 15 Luglio 2013 L’Unitre in Normandia Si può viaggiare divertendosi con il desiderio di condividere giorni in compagnia e nello stesso tempo trasformare una breve vacanza in uno spazio di arricchimento culturale. È ciò che ha fatto il gruppo della nostra Unitre con il tour in Normandia, seguendo non un consueto itinerario da catalogo, ma un percorso preparato sulla traccia delle attività svolte durante l’anno accademico. Ad ispirare questo viaggio sono stati molti argomenti che si sono concretizzati nello splendido paesaggio lungo il placido e sinuoso corso della Senna, dalle sorgenti in Borgogna sino alla foce nella Manica. L’emozione più forte l’hanno data gli Impressionisti, ammirati nei musei e nei luoghi da loro dipinti, soprattutto Monet. Entrando nella casa di Givemy, camminando nel giardino dai mille fiori smaglianti e accanto allo stagno delle celeberrime ninfee, si poteva immaginare il Pittore attento a cogliere “l’attimo fuggente” di luce e di colori. Cercando Monet, un altro grande ha occupato la scena: Guglielmo, duca di Normandia e audace conquistatore dell’Inghilterra, le cui gesta sono narrate nell’incredibile “arazzo” di Bayeux. Esso è una narrazione fantastica e nello stesso tempo realistica delle imprese del grande normanno, realizzato con ago e filo su una striscia di lino lunga settanta metri, in uno dei tanti monasteri voluti da lui e dalla moglie Matilde. Castelli e cattedrali gotiche hanno completato il variegato programma. Progetto Danza Alassio 2013 Finalmente… l’estate. La recita dei ragazzi della Chiesa di S. Giovanni Battista - Fenarina. Ricorrenza dei SS. Apostoli Pietro e Paolo GIUGNO 2013 Per il mare e sul mare, un legame indissolubile, secoli e secoli di lunga storia degli alassini. Periodi storici fra luci e ombre si sono succeduti per i Liguri e per tutti i popoli. Una storia identica per tutti coloro che hanno legato il loro destino al navigare, alla pesca, ai cantieri navali, ma soprattutto al turismo di ieri e di oggi che ha innegabilmente realizzato, anno dopo anno, la fortuna di Alassio e non solo. Il mare da sempre dà sostentamento, ma il mare leva, più di tutto per coloro che ci hanno perso la vita lasciando nell’angoscia i loro famigliari: marinai, pescatori, emigranti. È giusto e doveroso ricordare; San Pietro era un pescatore prima di diventare apostolo di Gesù. Si è così celebrata la festa liturgica in onore dei SS. Pietro e Paolo, presso il monumento dedicato ai “Pescatori” nelle centralissime via Torino e p.ta Dino Grollero. Ad officiare il rito della Benedizione il prevosto della colleggiata di Sant’Am- brogio mons. Angelo De Canis, presente il neo Sindaco di Alassio Canepa prof. Enzo, autorità civili e militari. Erano presenti le rappresentanze dell’Associazione Alpini e della Vecchia Alassio e turisti e residenti a formare una cornice alla manifestazione. Durante la celebrazione è stata ricordata la disgrazia avvenuta nel porto di Genova l’8 maggio scorso in cui perirono nove portuali addetti al traffico delle navi e che tutti abbiamo ancora presente. Le note del “Silenzio” hanno echeggiato per i vicoli storici, per tutte le vittime della storia del mare, compresi gli emigranti vicino a noi che con la sola speranza di approdare hanno perso la vita, tra cui donne e bambini. L’Associazione Vecchia Alassio ringrazia la Sig.ra Nuccia Cattaneo per l’impegno profuso per lo svolgimento della manifestazione. Fal/ per l’A.V.A. Gruppo Corso Intermedio - (FOTO ROMANISIO E CARENZO) Il 16 Giugno, presso il Palalassio, si è svolto il consueto Saggio di fine corsi di Progetto Danza Alassio, e, come ogni anno, ha riscosso un grande successo. Tuttora diretta da Iris Gaburri con la collaborazione di Livia Gaburri e Natascia Ragni, la scuola di danza è al suo trentaseiesimo anno di attività. I genitori dei partecipanti hanno potuto apprezzare l’iter didattico a partire dagli allievi più piccoli (4 anni), agli allievi del corso avanzato. Per il balletto classico l’intera scuola ha rappresentato “Le bambole di Coppelius”, liberamente tratto dal celebre balletto di Leo Delibes. La vicenda si è articolata attorno al premuro- so affetto tra il Mago Coppelius, magistralmente interpretato dal giovane Riccardo Berrino di 11 anni, e le sue numerose bambole meccaniche. Tra i balletti della seconda parte, dedicata alla danza Jazz e Contemporanea, hanno suscitato particolari emozioni “Apocalypse”, interpretato dal corso avanzato, e una versione assai speciale de “Il Piccolo Principe”, interpretato dai corsi intermedi e principianti. Durante le vacanza estive, Progetto Danza terrà corsi di mantenimento per gli allievi che desiderano mantenere l’allenamento. Le iscrizioni per il prossimo anno scolastico si terranno dal 9 al 13 settembre. Riapertura del cinema all’aperto Don Bosco in occasione della stagione estiva 2013. (VEDI ARTICOLO A PAG. 2) Battesimo e Cresime a Caso, evento straordinario Sembrava di essere in cattedrale, la mattina di domenica 23 giugno. La chiesetta di S. Bartolomeo presso Caso ha vissuto un momento eccezionale della sua storia: un battessimo e due cresime. I numerosi fedeli della borgata, riuniti nel piccolo edificio restaurato alcuni anni fa e vestiti con abiti da festa, hanno assistito ai sacri riti con esemplare partecipazione. In un primo tempo il parroco, mons. Angelo De Canis, ha versato l’acqua battesimale sul capo della piccola Rosa Colombo, figlia di Erika e Massimo, e l’ha accolta nella grande famiglia cristiana. La bambina di pochi mesi non ha pianto, ha mosso solo i piedini mentre l’acqua forse fredda le correva tra i radi capelli. Quindi il vicario vescovile, mons. Giorgio Brancaleoni, assistito dal parroco, ha amministrato il sacramento della Confermazione o Cresima ai giovani Chiara Vruna e Thomas Martini in un clima di grande emozione, visibile anche sul volto dei genitori. Il vicario ha rivolto ai cresimandi alcune domande di contenuto un po’ teologico e ha costretto i presenti a rispolverare le risposte studiate un tempo sul vecchio catechismo. Il suono dell’organo e il canto hanno conferito solennità alla cerimonia. È stata una festa quasi familiare, in cui è prevalsa con evidenza la gioia di formare assemblea nella casa del Signore, nella bella chiesetta di San Bartolomeo, sotto lo sguardo del minuscolo Crocifisso e presso l’urna dei Corpi Santi, che rendono la borgata ricca di memorie storiche. Giovanni Puerari La bambola seduta, Alessandra Gaggino e Riccardo Berrino. (FOTO ROMANISIO E CARENZO) Lunedì 15 Luglio 2013 Una gran bella serata quella organizzata dall’A.V.A. presso l’ex Chiesa Anglicana, venerdì 7 giugno scorso. Si è voluto riproporre l’idea del compianto professor Schivo che tanto aveva fatto per convogliare l’efficacia della parola scritta sulla suggestione e il valore della musica, creando così un riguardevole bagaglio culturale. La cultura che appunto affonda le sue radici nel fertile terreno di Musica e 7 «L'ALASSINO» Tra Musica e Poesia Poesia, la Cultura che rappresenta una vera e propria ricchezza, senza la quale tutto inevitabilmente inaridisce, la Cultura di cui e’ ricca la nostra Patria alla quale ci siamo rivolti all’inizio della nostra serata, tutti in piedi, ascoltando l’inno di Mameli eseguito con bravura dalla Ollandini Casual Orchestra. Diretta dal professor Mauro Borri l’orchestra giovanile della scuola media cittadina ci ha regalato la propria bravura e l’evidente passione per la musica. Giorgio Caprile da quell’ottimo attore che conosciamo ha detto con trasporto e professionalità alcune belle poesie. Il poeta Ettore Ghiringhelli ha voluto con la sua presenza e la lettura di sue poesie omaggiare e ricordare l’amico Tomschi. Si sono alternati poi giovani e talentuosi Artisti: Giada Marassi al pianoforte, Dario La Torre, chitar- ra, Gianni Gollo, flauto e Claudia Rambaudi che con il suo virtuosismo pianistico ha elettrizzato tutta la numerosa platea. La sempre brava Marilena Massano è intervenuta con la sua magica chitarra. I poeti alassini Antonio Boscione e Gianni Croce hanno saputo suscitare, con la propria bravura, commozione e simpatia. Il soprano Melissa Briozzo e il tenore Andrea Elena hanno co- niugato Musica e Poesia con Puccini e Tosti, offrendo anche una bella Ave Maria in dialetto genovese. Dulcis in fundo le Allieve di Progetto Danza di Iris Gaburri ci hanno dimostrato la propria bravura con tre brani accolti da generosi e meritati applausi. Con la solita bravura, consolidata dalle tante edizioni passate, Andrea Gallea è stato un simpaticissimo intrattenitore ed un attento presentatore. Nell’ambito della serata sono state consegnate dal Presidente dell’A.V.A. Caterina Maggi le tessere di Socio Onorario alla signora Sara Schivo e al nostro illustre concittadino Francesco Guido in arte Gibba. Più che soddisfatti dell’entusiastico consenso del numeroso pubblico, diamo appuntamento a tutti per la prossima messa in scena! A.E. Mauro Borri. diretta dal M° ra st he rc O al Ollandini Casu Ettore Ghiringh elli. . Briozzo Melissa a Gallea. tore Andre ta n se re p Il Le allieve di Progetto Danza di Iris Gaburri. Giorgio Caprile. MOSTRE D’ARTE SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) a cura di G. Puerari Ivana Cerrato e i falsi d’arte Giada M arassi. Antonio Bos cione. na. Andrea Ele . Gianni Croce Sono necessarie notevoli disponibilità economiche per possedere, da collezionista appassionato, un quadro di Canaletto, di Caravaggio o di Monet. La pittrice Ivana Cerrato, invece, offre a chiunque la soddisfazione di esporre sulle pareti di casa un dipinto dei più famosi esponenti delle correnti figurative. Grande esperta in falsi d’autore, dotata di una mano felicissima e di spiccate capacità cromatiche, l’artista ha saputo riprodurre opere celeberrime con un realismo puntuale. La mostra che si è svolta nella Sala Carletti, sede dell’A.V.A., nei giorni passati ha creato quell’atmosfera tipica dei grandi musei. All’attenzione del visitatore si presentavano nature morte di Caravaggio, paesaggi di Monet, vedute di Canaletto e riproduzioni di opere di ogni epoca, tali da soddisfare i gusti più raffinati. Ivana Cerrato, tuttavia, non è solo una smaliziata imitatrice, ma sa, per parte sua, far rivivere la natura con una tecnica originale. Il disegno è preciso e nitido, si staglia dalla tela con una nettezza di forme sorprendente. Il colore è disteso in una maniera che diremmo classicheggiante senza uscire dai suoi limiti grafici. La capacità di riprodurre col segno la vita in un piacevole realismo è uno dei suoi maggiori pregi e una delle qualità che la contraddistinguono. MOSTRE Sala Carletti Dal 21 al 20 Luglio “ALASSIO UN MARE SPECIALE” Esposizione di reperti fotografici dei nostri fondali, progetto che convolge varie Università Marilen a Mass ano. . Dario La Torre Claudia Rambaudi. Gianni Gollo. Dal 1° al 15 Agosto espone l’artista LOREDANA BOCCARDO Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A. Dal 16 al 30 Agosto il rinomato artista NICO VAN LUCAS 8 «L'ALASSINO» Lunedì 15 Luglio 2013 ALASSIO CAPITALE DELLA DANZA SPORTIVA È passato quasi un quarto di secolo da quell’ormai lontano luglio 1989, quando presso lo splendido auditorium Enrico Simonetti di Alassio andò in scena il 1° Gran Premio Internazionale della Danza. In pochi allora avrebbero scommesso sulla longevità e sulla crescita di una manifestazione, oggi ribattezzata International Open Championship (IOC) Alassio 2013. Da giovedì 27 giugno a lunedì 1 luglio è andata in scena la 25a edizione, come sempre ideata ed organizzata da Anna e Guido Maero della Universal Dance di Canelli, sotto l’egida della Federazione Internazionale e con la collaborazione del Comune di Alassio. Teatro dell’evento è da qualche anno l’altrettanto accogliente e funzionale Palalassio Ravizza, pronto, grazie anche all’assistenza della Gesco, ad ospitare i migliori interpreti della danza sportiva, in arrivo da tutto il mondo. L’anno passato i protagonisti furono addirittura 1.760, in rappresentanza di 38 nazioni. Nella serata di giovedì 27 (ore 21) si è svolta la prevista cerimonia di apertura, presso piazza della Libertà, davanti al palazzo comunale, mentre da venerdì 28 a lunedì 1 come da programma si sono svolte le varie competizioni di ballo standard e latino, liscio e da sala, di tutte le categorie (a partire dalla Juveniles, vale a dire tra i 6 ed i 9 anni), alcune delle quali valide anche per la classifica mondiale a punti (world ranking list). Il clou sabato e domenica con la prova del circuito mondiale Wdsf di danze standard e latine, ma va segnalato, nel pomeriggio di venerdì, an- che il Campionato Sul Europeo. A stilare le varie classifiche sono stati i migliori giudici del panorama internazionale, a loro volta in arrivo da varie parti del mondo. Molti anche gli addetti ai lavori presenti e gli appassionati che hanno seguito l’evolversi delle gare, per le quali è stata approntata una scenografia ad hoc. Alassio dunque capitale mondiale della danza con un appuntamento che coniuga ancora una volta al meglio, come piace alla Gesco, sport, spettacolo e turismo. «Non è stata impresa facile far crescere la manifestazione nel corso degli anni - sostengono Anna e Guido Maero -. La passione è stata comunque più forte di qualsiasi ostacolo e difficoltà. Il livello raggiunto ed il numero dei partecipanti ripaga il nostro affiatato team da tutti questi sforzi. La World Dance Sport Federation (WDSF) ha riconosciuto il nostro lavoro assegnandoci l’organizzazione di alcune tra le prove più importanti del circuito e di ciò siamo molto fieri. Quella di Alassio oggi è la competizione che in Italia vanta il maggior numero di nazioni partecipanti. Gli atleti e le loro famiglie, appassionati e simpatizzanti, hanno trovato in questa splendida città il luogo ideale in cui Religiosità Un tempo non lontano ad Alassio, sparsi qua e là sulla collina, nascosti nel folto degli ulivi e delle carrube, esistevano innumerevoli cappelle ed oratori. La maggior parte di essi appartenevano a famiglie private solitamente proprietarie del fondo che sentivano la necessità o meglio soggiacevano all’ambizione di ve. Quando veniva chiamato per un lavoro gli era sufficiente un’occhiata per stimare il costo e il tempo necessario al ripristino. A seguire poi un veloce preventivo a voce, una stretta di mano, per confermare il lavoro nelle “fasce”. Una notte dopo un violento temporale un improvviso smottamento in località “la Liggia” avere nella proprietà una cappella dedicata alla Madonna oppure un oratorio per onorare qualche santo protettore. Certamente tutta questa abbondanza di edifici sacri esprimeva un profondo senso religioso ma nel contempo era un atteggiamento proprio di quell’epoca, una ambizione personale, una dimostrazione pubblica del proprio censo familiare. Alcuni esistono tuttora restaurati dagli eredi mentre di altri se ne è persa ogni traccia o non rimane che qualche rudere invaso dai rovi o dall’edera. “Zepin” abitava con la moglie e due figli in regione “Castè”. Dietro la casa c’era un piccolo orto con “l’autin” per le trombette che lui conduceva nei ritagli di tempo. Uomo semplice, timorato di Dio, onesto e gran lavoratore. Esperto nella costruzione dei muri a secco e di conseguenza molto ricercato ad Alassio e conosciuto anche altro- aveva distrutto l’oratorio della Madonna delle Vigne unitamente al crollo di una decina di metri di muro a secco. Non passò molto tempo che “Zepin” era già all’opera. Procedeva nel lavoro quasi con ostinazione e precisione: le sue larghe mani trattavano con apparente facilità quelle grosse pietre che, nei giorni addietro, scivolando in basso, avevano scoperto le radici di grossi ulivi centenari. Il lavoro procedeva spedito e accurato quando l’ultimo giorno “Zepin” lavorò fino a tardi per onorare il contratto. Tornò quindi a casa così stanco da stravaccarsi sul letto senza neppure cenare. “In Ave Maria a santa Licia e una a santa Susanna - una ch’a me descia, una ch’a me nanna”, ebbe tempo di ricordare prima di segnarsi. Poi spense il lume si rigirò dall’altra parte per prendere sonno. Vincenzo Moirano trascorrere una settimana di mare, sole e danza. Un ringraziamento va rivolto al Comune ed alla Gesco che ci supportano al meglio». Le immagini dell’evento, oltre che essere inserite nei vari circuiti internazionali della danza, sono andate onda sul canale 950 di Sky. Per ulteriori dettagli sullo Ioc Alassio 2013 ci si può collegare al sito www.universaldancecanelli.it. Gli organizzatori SOLVA DA… Marina di Alassio e CNAM Alassio sostengono SORBA? gli studenti e i ricercatori dell’Università di Ancona (un’opinione da non trascurare) È opinione comune che (il borgo di) Solva derivi il proprio nome dalla posizione elevata (= di sopra), o meglio, collinare rispetto al centro di Alassio. Forse è tempo di abbandonare questa convinzione e considerare con più attenzione e acribia i documenti del passato, che riportano tale toponimo (= nome di località). Infatti, in tutte le carte del Quattrocento troviamo la seguente indicazione: “loco ubi dictur La Sorva”, cioè in località La Sorva. L'articolo, che è sempre presente, annulla di fatto la forma “De Surva”, assente nelle medesime testimonianze documentarie. Perché non azzardare un’analogia con il toponimo La Meira (= La Mela)? Infatti, è possibile che, in quel di Solva, fosse presente o anche coltivata la pianta della sorba: albero maestoso, che produce un frutto ricco di vitamine, molto simile alla pera. Oggi di questa pianta, e della sua coltivazione, sembra non siano rimaste tracce. Perché la successiva coltura dell'ulivo ha sostituito in gran parte le altre forme arboree preesistenti. Il fatto che il toponimo attuale sia Solva e non Sorba, può trovare una spiegazione storico-linguistica. Infatti, tempo addietro, le terre dell’attuale Solva erano occupate da famiglie spagnole o che avevano affari marittimi e interessi economici con la Spagna. Il nome Sorva con la v (al posto della b) potrebbe essere di origine spagnola. Chiunque consulti - anche tramite internet - un vocabolario di lingua spagnola può trovarne conferma, che avvalora una tale ipotesi. Penso sia un’ipotesi da non trascurare e - se è vero che ogni nome nasconde una storia - ipotesi che incuriosisce, per la traccia di storia vissuta che esso contiene. Nelle acque alassine e nei pressi del tesoro naturalistico-ambientale dell’Isola Gallinara, si è concluso un ciclo di immersioni, durato quattro giorni, portato avanti da 38 studenti dell’Università Politecnica delle Marche che stanno conseguendo una specializzazione in Biologia Marina presso l’Ateneo di Ancona. Giovedì 13 giugno 2013, nel porto Luca Ferrari di Alassio, il bilancio finale del viaggio di ricerca compiuto dai marchigiani in terra ligure è stato compiuto dal professor Carlo Cerrano, zoologo e docente presso l’Università delle Marche alla presenza del Presidente della Marina di Alassio Sergio Gaibisso, del Comandante della Capitaneria di Porto Tenente di Vascello Marco Genta, del Presidente del Circolo Nautico al Mare – Cnam Alassio Ennio Pogliano, dell’Assessore allo Sport e al Turismo della città di Alassio Simone Rossi oltre che di numerosi rappresentanti della Marina di Alassio, soci del Cnam e del Diving “Sesto Continente”. «Questi eventi risultano sempre più fondamentali nel moderno percorso di studi di Biologia Marina – ha dichiarato Cerrano – in quanto forniscono ai professionisti del domani, in questo settore così importante per la tutela e la preservazione del nostro patrimo- nio naturalistico, una visuale totalmente nuova e differente rispetto alla realtà dell’Adriatico. La scelta della Gallinara non è stata casuale bensì si è tenuto conto di vari fattori: l’eccezionale ricchezza di flora e fauna, la disponibilità dei proprietari dell’Isola che hanno acconsentito ai nostri studenti visite ravvicinate garantendo un ulteriore arricchimento anche della cultura botanica e la graditissima vicinanza della Marina di Alassio S.p.A. e del Circolo Nautico Al Mare – Cnam Alassio che hanno mostrato grande interesse alle nostre ricerche sposandone immediatamente i nobili intenti». «La Marina di Alassio – afferma il Presidente Gaibisso – ha intrapreso in questi mesi un’attenta attività di collaborazione con realtà accademiche italiane e straniere con l’intento di portare ad Alassio alti numeri di professionisti e studiosi che sappiano riconoscere il valore e le potenzialità del nostro mare. Non più tardi di due mesi fa importanti ricerche sulle spugne marine sono stati compiute dal professore Marco Giovine (Università degli Studi di Genova) e da Andrea Alimonti (Istituto di Oncologia della Svizzera Italiana) raggiungendo confortanti risultati nel campo della farmacologia antitumorale. La presenza di Carlo Cerrano, di altri docenti universitari di Ancona e di così tanti studenti conferma il nostro percorso di tutela dell’Ambiente e si aggiunge a fattori di orgoglio come il conseguimento, anche quest’anno, della Bandiera Blu per i Porti». Presente anche il Presidente del Cnam Alassio, Ennio Pogliano, che afferma: «Oggi appare chiaro come la sinergia che in questi anni Cnam e Marina di Alassio hanno sempre accresciuto non solo porta a risultati splendidi derivanti dall’organizzazione di manifestazioni sportive, che si inseriscono nei principali calendari velici nazionali ed internazionali ma regala soddisfazioni in settori molto diversi come appunto quelli della ricerca universitaria. Essere anche in questa occasione parte attiva di un progetto così vasto di Biologia Marina ci onora ed accresce la nostra volontà nel far sempre più conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, l’eccezionale biodiversità della nostra zona, così ricca da attrarre studiosi ed Università. Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo, Marina e Cnam assieme, alla Capitaneria di Porto, costantemente vicina alle nostre iniziative ed al Comune di Alassio». Luca Russo (Cnam Alassio) Conosciamo e rispettiamo le norme costituzionali che regolano la Giurisdizione Cari Concittadini, In questo momento molto delicato per il nostro Paese, la sezione A.N .P.I. di Alassio e Laigueglia vuole ricordarVi che la garanzia assoluta per la nostra democrazia è il rispetto della nostra meravigliosa Costituzione. Basterebbe che ogni Partito o Movimento avesse come programma essenziale il contenuto degli articoli costituzionali e che lo attuasse, per migliorare ciascuno di noi. Tra i vari articoli, sentiamo in questi giorni il dovere civico di citare ed evidenziare i seguenti: - ART. 101: La Giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge. ART. 104: La Magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere (…) - ART. 108: (…) La legge assicura l’indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, anche del Pubblico Ministero presso di esse, e degli estranei che partecipano all’amministrazione della Giustizia. - ART.112: Il Pubblico Ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale. Se tutti i cittadini ricordassero queste specifiche norme costituzionali, l’intero Paese ne trarrebbe il massimo beneficio, con la certezza del diritto. Facciamo pertanto appello a tutti i concittadini affinché conoscano e rispettino, con l’indipendenza dei Giudici, la parte della Costituzione riguardante l’esercizio della giurisdizione. A.N.P.I SEZ. ALASSIO-LAIGUEGLIA Il Presidente Avv. Claudio Bottelli Lunedì 15 Luglio 2013 CRUCIALASSINO 1 2 3 4 5 6 10 7 11 15 8 13 20 23 L’ARTROSI D’ANCA O COXARTROSI 21 24 25 26 28 32 DI UNO SPORT SANO E CONSAPEVOLE 14 17 19 22 29 27 30 33 31 35 34 37 38 40 41 42 43 46 36 39 44 45 47 CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – luglio 2013 Orizzontali Antonio, tipografo e probo cittadino cui è dedicata una piazza alassina – 7. Gattini – 10. Francesco, che musicò “l’Arlesiana e Adriana Lecouvreur” – 11. Durante le libecciate se ne respira molto in riva al mare – 13. Simbolo chimico “dell’Osmio” – 15. Titolo rivolto a sacerdoti e religiosi – 17. Istituzione benemerita – 18. Uno a Londra – 19. Mutare, riformare – 22. Simboleggiano i 4 punti cardinali – 24. Antica città spagnola famosa per le sue lame – 25. A Venezia c’è la “Foscari” – 26. Bordi, cigli – 27. Le dispari della “Duse” – 28. Assieme a bum e bam... per tirare a sorte – 30. Li godono i benestanti – 31. Le prime per... vivere – 32. Lo è un animale come il rinoceronte o il narvalo (cetaceo) – 36. Nipote di Abramo, marito di Sara – 37. Vortice marino da noi detto anche “Gungüu” – 38. Desistere, abbandonare – 40. Irritabile – 41. Nel nostro dialetto la chiamiamo “Brügu” – 42. Vi ha sede il “King’s College” fondato nel 1440 nel Regno Unito – 43. Regione cittadina sorta attorno a una cappella del 1253 e antica sede di un cimitero – 46. Cittadina del Cuneese nota per un prelibato formaggio – 47. Emanare, diffondere Verticali 1. Lo strano nome della “stampella” nel nostro dialetto – 2. Rio alassino che risulta dall’unione del “Barbona” con quello della “Liggia” – 3. Letto di fiume – 4. Comandò gli eserciti “Sudisti” nella guerra di secessione americana – 5. Numi domestici della mitologia romana – 6. Esperto nella cura dei piedi – 7. Segue sempre il “Re” – 8. Il primo pronome personale – 9. Personaggio dell’Iris di Mascagni – 11. Lo è nazionale come “Fratelli d’Italia” – 12. Compensano i piaceri – 14. Infiammazione dei seni frontali – 16. Lo è l’Eni e l’Enel – 17. Se accentuato, i nostri vecchi lo usavano quale appellativo ad un amico – 20. Le pari della... Mandola – 21. Il fiume dell’estremo ponente ligure – 23. Dedito ai piaceri dei sensi – 27. Compositore boemo autore della “Sinfonia del Nuovo Mondo” – 28. Bevanda, drink – 29. Domenico, pittore veneziano del XVI secolo – 30. Cose ormai vetuste, antiquate – 33. Basso, inferiore... per gli scandinavi – 34. Se al riso... manca l’ultima – 35. Regione che prende il nome da un’antica definizione rocciosa e scoscesa tra Alassio e Laigueglia – 36. È capoluogo della provincia detta anche “Terra d’Otranto” – 38. Spicciolo U.S.A. – 39. Grande sarto francese – 44. Li trovi sempre nelle... rate – 45. La bocca... per Cesare 1 2 3 4 CONC AR I A T UC I USO L SD L A E R O MO A T O AR C F I ME I N I A MA S T 13 15 18 5 E N D O 19 22 24 25 31 34 26 T I P 35 38 41 6 7 R I A O T I D E A S I N E S RA E T T T E L A U B C E 14 16 27 28 32 36 39 42 43 L 46 45 48 I 8 9 10 11 12 ME R I A ROGO L O R I T A S Z A T UC I R C I A MM A CUN E I I ROS SO DA T S E E NO I E RA I L L E EMP I E 17 20 21 23 29 LA MEDICINA AL SERVIZIO 9 12 16 18 9 «L'ALASSINO» 30 33 37 40 44 47 49 SOLUZIONE GIUGNO 2013 DIZIONARIO BIOGRAFICO DEI LIGURI ILLUSTRI Nella riunione della Consulta Ligure svoltasi domenica 30 giugno, si è discusso anche del cosiddetto DBL, ovvero il Dizionario Biografico dei Liguri Illustri. L’opera, giunta al settimo volume, contiene i nominativi di tutti coloro che, nati oppure operanti nella Regione, diedero un fattivo contributo nei vari settori dello scibile: la letteratura, le arti, le sculture, l’amore per la propria terra tradotta in interventi di vario genere. Insomma, grandi e meno grandi personaggi che meritano di essere ricordati dai posteri. Quest’opera dovrebbe esistere in ogni casa, poiché ogni città ligure, piccola o grande che sia, ha avuto in passato personaggi illustri. Alassio ne ha avuti diversi (e non sto qui ad elencarli, per timore di dimenticarne qualcuno). La Vecchia Alassio ha in sede delle serie complete, dal n. 1 al n. 7; l’ottavo volume è in procinto di essere pubblicato. Nella riunione di domenica 30 settembre è stata presa una decisione importante: saranno stampati altri cinque volumi comprendenti le lettere dalla “e” alla “z”, portando il numero complessivo dell’opera a 12 volumi. Tutti coloro che dovessero decidere di acquistare la serie già esistente (i primi sette volumi), possono rivolgersi in sede per conoscerne il prezzo. Meditate gente, meditate! Beppe Rizzo Questa malattia cronico - degenerativa si manifesta a livello articolare con interessamento della cartilagine dell’anca associata a degenerazione dell’osso sottostante. SEGNI TIPICI: cospicue alterazioni funzionali articolari ISPEZIONE DEL PAZIENTE: IL PERCORSO: Il medico di medicina generale effettua una anamnesi: OSSERVAZIONE POSTURA: zoppia su base antalgica o da ipometria GENERALE PER • ETÀ (maggior incidenza in età avanzata) • SESSO (maggiore nelle donne) • GENETICA • METABOLICA-ORMONALE • DENSITÀ OSSEA • OBESITÀ (maggiore con maggior peso) VALUTAZIONE MUSCOLARE: (in comparativa): evidenzia atrofia del gluteo ed atrofia del quadricipite SPECIFICA PER • TRAUMA: Pregresso giovanile o recente (eventuale processo infiammatorio). • RIGIDITÀ ARTICOLARE: maggiore al mattino o dopo prolungata inattività, dura meno di 30’ • LIMITAZIONE FUNZIONALE: gestione delle normali attività quotidiane, difficoltà a muovere l’articolazione, ecc. • ANALISI DEL DOLORE: profondo, dura meno di 30’ • DEFORMITÀ ARTICOLARI CONGENITE: esempio displasia Successivamente il medico di medicina generale esegue una indagine sulle caratteristiche del dolore e sull’impotenza funzionale per capire se si tratta effettivamente di artrosi: IL DOLORE: è maggiore al mattino o dopo riposo prolungato, si attenua con il movimento,le zone interessate sono l’inguine, la coscia lateralmente ed il gluteo, con il tempo si ha irradiazione fino al ginocchio LA LIMITAZIONE ARTICOLARE: si investiga sulla qualità di vita, ad esempio se fatica a mettere le calze, le scarpe, ecc. È tardiva ma invalidante. Un ulteriore passo è l’esame obiettivo e l’ispezione del paziente: VALUTAZIONE ARTICOLARITÀ: limitazione funzionale nei seguenti movimenti • INTRAROTAZIONE 1° movimento compromesso • ESTENSIONE • ABDUZIONE • FLESSIONE In aggiunta si effettuano diversi test come ad esempio: TEST DI FABER: si valutano contemporaneamente FLESSIONE, ABDUZIONE, EXTRAROTAZIONE. Paziente supino, si pone il tallone dell’arto esaminato sul ginocchio controlaterale esercitando una pressione sulla superficie interna della coscia. Se l’esame obiettivo richiede un ulteriore approfondimento allora si cercheranno segni di conferma radiografici facendo una RADIOGRAFIA, In caso di gonartrosi sarà evidente: 1. RIDUZIONE DELLA RIMA ARTICOLARE 2. OSTEOFITI 3. GEODI 4. SCLEROSI REATTIVA DELL’OSSO SUBCONDRALE In base all’esito il medico di MMG se non ci sono i presupposti per una terapia conservativa (fisioterapia manuale e terapia fisica) invierà il paziente all’ortopedico per una eventuale valutazione di intervento di artroprotesi d’anca. Il Team di FKT e Palestra di AlassioSalute La responsabile Dott.ssa Angela Gatta Dalla “Città degli Ingauni” Corso Formazione Professionale La Consulta Ligure Leo Club Alassio & Leo Club Albenga per ragazzi Diversamente Abili “La differenza… io lavoro!”. È questo il progetto organizzato dal Distretto LEO 108 Ia3, con la collaborazione del Comune di Albenga e la partecipazione di Cysco System e Alessio Tavecchio ONLUS. Tra pochi giorni, avrà inizio un corso di formazione informatica per ragazzi diversamente abili, seguiti da una docente abilitata, nei locali della Biblioteca Civica “Simonetta Comanedi” di Albenga: tre mesi di full immersion in un corso teorico di 40 ore e di 30 ore pratiche, due personal computer nuovi sono stati dati in comodato gratuito dal LEO Club Albenga e dal LEO Club Alassio “Baia del Sole”. Gli alunni sono stati selezionati nella disponibilità dei soci delle associazioni facenti parte della Consulta Comunale del Disabile. Alla firma della convenzione tra ente comunale e associazione LEO, erano presenti Alberto Marabotto, Presidente del LEO Club Albenga, e Luca Russo, Tesoriere del Distretto 108 Ia3 e Presidente Incoming del LEO Club Alassio. «È la prima volta, in questi tre anni di Amministrazione, che un’Associazione no-profit che opera sul territorio spende proprie risorse per un progetto a favore di persone disabili», commenta Eraldo Ciangherotti, Assessore Ingauno alle Politiche Sociali. «Ringrazio i giovani LEO per aver offerto al nostro Comune questo corso di informatica e di aver risposto al lavoro di grande sensibilizzazione che, con la nostra Amministrazione Comunale, la Consulta Comunale del Disabile sta promuovendo sul territorio». «Il progetto “La differenza…io lavoro” è un service LEO che nasce per garantire un futuro lavorativo ai ragazzi con disabilità», spiegano Marabotto e Russo. «Esso nasce come progetto per aiutare ad entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale, con corsi professionali all’avanguardia, creati appositamente da Cisco System – Corso IT Essential – per creare esperti di rete». «Il PC di proprietà del LEO Club Alassio – precisano i soci della Baia del Sole – proprio per confermare l’attenzione e la vicinanza al territorio di appartenenza, al termine del Corso di Formazione sarà donato ad enti o strutture alassine». Leo Club Alassio “Baia del Sole” Fiocchi Rosa In casa Braida è arrivato (il 6 giugno u.sc.) un piccolo fiore, AMELIA, per rendere felici papà Andrea e mamma Roberta. Ha portato tanta gioia a nonni, zii e parenti tutti. L’Associazione Vecchia Alassio si unisce alla gioia dei famigliari e augura alla piccola Amelia una vita con tanto amore e serenità. ••• Il piccolo Giovanni Gastaldi annuncia con piacere la nascita della sorellina GIUDITTA, avvenuta a Savona il 9 luglio u.sc., per la gioia della mamma Chiara, del papà Guglielmo, dei nonni Carla e Paolo Maurizio, Franca e Ermanno Gastaldi e famigliari tutti. L’A.V.A. si unisce alla felicità della famiglia (in particolare al nonno Paolo, nostro Socio) ed augura alla piccola Giuditta una vita lunga e serena. Un mio amico un giorno mi disse: “Quando visitai il Centro Storico di Albenga la prima volta, mi parve di vivere nel passato”. E quel caro amico aveva proprio ragione: l’antica Albium Ingaunum, oggi Albenga, riserva al visitatore sorprese davvero sorprendenti: palazzi, torri, aree archeologiche, monumenti e angoli di incontaminata bellezza. È in questo scenario che si è svolta la seconda riunione dell’anno della Consulta Ligure. I rappresentanti delle varie Associazioni sono stati accolti nella bella sala consiliare, dove hanno ricevuto il saluto del presidente dell’Associazione ospitante, A Veggia Arbenga, del sindaco, la gentile signora Rosy Guarnieri, e del presidente della Consulta, Dott. Elmo Bazzano. Dopo le varie comunicazioni, si è passati a discutere gli argomenti all’o.d.g.: il riconoscimento ufficiale della lingua ligure, convegno scuola-regione, i giovani una risorsa, il dizionario biografico dei Liguri, e altro. Sul convegno scuola-regione si è discusso molto e ci sono stati anche momenti piuttosto concitati. Il presidente Bazzano ha ricevuto i diversi punti di vista da parte dei rappresentanti delle diverse zone liguri. La nostra presidente Caterina Maggi ha dato il suo contributo, intervenendo nel dibattito. In un primo tempo il convegno doveva svolgersi a maggio u.s.; ma data l’importanza dell’argomento si è creduto opportuno ponderare la cosa e rimandarlo più in là. Un altro punto rilevante è stato quello sui giovani. Bisogna avvicinarli alla cultura locale. Organizzare una tavola rotonda a Genova coinvolgendo tre assessori regio- nali, alcuni studenti, alcune organizzazioni di volontariato. L’incontro dovrebbe svolgersi il 30 settembre, sia al mattino che al pomeriggio, gli argomenti dovrebbero essere interessanti per i giovani e concernenti la cultura, lo sport, ecc. Su questo argomento vi è stato l’intervento del sindaco: la signora ha illustrato le iniziative prese dall’Amministrazione albenganese dirette a coinvolgere i giovani. Qualcuno dei presenti ha anche suggerito un coinvolgimento dell’Europa per accedere a finanziamenti per la formazione giovanile. Ultimo argomento è stato quello del DBL, ovvero Dizionario Biografico dei Liguri Illustri. Ma di questo ne parliamo in un articolo a parte sulle pagine di questo giornale. Una nuova associazione si aggiunge al sodalizio regionale. Il Centro Studi “Ilaria del Carretto” a Zuccarello, nell’entroterra albenganese. Molti gli scopi tra cui quelli della diffusione e conoscenza del Borgo Medievale, una struttura museale permanente e corsi di preparazione per guide locali. Insomma, la Consulta affronta sempre argomenti ragguardevoli che coinvolgano le Associazioni e mirino a fare della regione Liguria quella fetta d’Italia dove i problemi, i valori della vita civile, le cose che contano, insomma, vengano affrontati seriamente, discussi e possibilmente risolti a beneficio di tutti. Ci rivedremo, per la prossima riunione, a Camogli il 29 settembre prossimo. Pertanto auguriamo a tutte le Associazioni di trascorrere una buona estate. Beppe Rizzo (per l’AVA) Alassio, 1° Luglio 2013 10 «L'ALASSINO» VOLLEY CALCIO Volley mondiale all’Alassio Cup Dal 29 luglio al 2 agosto torna ad Alassio il Camp dell’Arsenal Soccer Schools Grande spettacolo delle campionesse olimpiche del Brasile al Palaravizza con il tutto esaurito delle grandi occasioni. Non solo però verde-oro nei tre giorni del quadrangolare dell’Alassio Cup (7-9 giugno): le “carioca” insieme a Giappone, medaglia di bronzo olimpica, la fortissima Turchia del coach Barbolini, e la rinnovata squadra azzurra, hanno dato vita complessivamente a sei entusiasmanti incontri con giocate “maestose” che il pubblico non ha mai mancato di sottolineare con fragorosi applausi. Ad Alassio non si viveva un evento sportivo di questa portata dai tempi del World Grand Prix 2008 quando Cuba era protagonista assoluta della scena mondiale. L’Alassio Cup è stata interamente trasmessa in diretta TV su Sportitalia, all’estero live streaming di Sportube Tv con oltre 50.000 visitatori nei tre giorni e più di 12 ore di collegamento internazionale con Brasile (Espn), Giappone (Fuji Tv) e Turchia (Smart Sport). Dato l’interesse del volley in quei paesi, gli organizzatori hanno calcolato che i match dell’Alassio Cup, con annessi filmati della nostra città di circa 40” trasmessi ripetutamente nelle pause, siano stati visti da oltre un milione di persone. Unanimi consensi inoltre nei confronti dell’organizzazione da parte delle tre delegazioni straniere: Ze Roberto, esigente coach brasiliano con all’attivo tre medaglie d’oro olimpiche oltre a tre scudetti in Italia con il Pesaro, mi ha espresso personalmente, durante una passeggiata nel “Budello”, il desiderio di tornare a giocare ad Alassio. Il nuovo CT azzurro Mencarelli, al momento dell’arrivederci per il ritiro premondiale e Alassio Cup 2014, ha manifestato a Danio Maghella, amministratore della Gesco, il desiderio di tornare qui già il prossimo settembre a rifinire la preparazione in vista del campionato europeo. Per quanto riguarda la classifica, Brasile (pt. 9) a punteggio pieno davanti a Italia (pt. 4), Turchia (pt. 3) e Giappone (pt. 2). Al termine il neo sindaco Enzo Canepa e il neo assessore allo sport Simone Rossi hanno premiato oltre al team vincitore, Danielle Lins, mvp del Torneo e la graziosa Monique Pavao migliore giocatrice dell’ultima partita. Una curiosità che riguarda quest’ultima: insieme a lei gioca in nazionale la gemella Michelle, e caso strano anche nella squadra turca erano presenti due gemelle. Si terrà da lunedì 29 luglio a venerdì 2 agosto la seconda edizione del camp estivo dell’Arsenal Soccer Schools, prestigiosa iniziativa riservata ai giovani calciatori (nati tra il 1998 ed il 2007), identificata con lo slogan “Play the Arsenal way”. I partecipanti, oltre agli allenamenti curati e coordinati da tecnici dell’Arsenal Soccer Schools, ogni giorno saranno impegnati anche in un’ora di lezione di lingua inglese. Le iscrizioni sono ancora aperte e prevedono sia la modalità city camp (dalle ore 9 alle 17), riservata ai residenti in zona, che la possibilità di full camp, con pernottamento in hotel convenzionati. Al termine della settimana di stage, è prevista la consegna di un attestato di partecipazione e di gadget. La quota per il city camp è di 295 euro (345 con il pranzo incluso) e comprende un ricco kit ufficiale della Nike Arsenal Soccer Schools: due magliette, due calzoncini, due calzettoni e una maglietta istituzionale. A richiesta, anche altri capi di abbigliamento. Si tratta di un’esperienza altamente formativa, non solo dal punto di vista sportivo. Alassio, che ha già ospitato l’iniziativa estiva dei “gunners” Lunedì 15 Luglio 2013 nel 2012 ed è stata sede anche di uno stage invernale per portieri, è l’unica location ligure scelta per i prestigiosi summer camp 2013 dell’Arsenal Soccer Schools, in programma in varie località italiane ed in Inghilterra durante tutta l’estate. L’organizzazione è curata dalla Asd Arsenal Tricolore con la collaborazione della Gesco e dell’Arsenal, lo storico (fondato nel lontano 1886) e glorioso club britannico famoso per il simbolo del cannone e per il valore del proprio vivaio. Per le sedute tecniche saranno utilizzati gli impianti in erba sintetica di Loreto ed il nuovo stadio Ferrando. I siti di riferimento per iscrizioni ed informazioni sono www.gunners2013.com e www.arsenaltricolore.it. Telefono: 800.60.90.30. Questo il programma della giornata-tipo: 9.00 pronti in campo • 9.15-9.45 riscaldamento e preparazione • 9.45-10.30 esercizi a tema • 10.3010.45 break • 10.45-12.15 esercizi a tema • 12.30-13.30 pranzo • 13.30-14.30 lezione di inglese • 14.45-15.30 esercizi a tema • 15.30-15.45 break •15.45-17.15 esercizi a tema NUOTO Briozzo e Danio conquistano il primo Memorial Giovanni Cipriano renato bellia ATLETICA Stralassio La C.R.I. sezione di Alassio, con il patrocinio del comune di Alassio e la collaborazione con l’Atletica Run di Finale Ligure, domenica 19 maggio 2013, ha organizzato per il 5° anno consecutivo “La gara podistica Stralassio” non competitiva di 7 km lungo le vie cittadine e panoramiche con partenza e arrivo nella via Dante nel tratto sottostante il palazzo comunale. Il via alle ore 9,15, come da programma, è stato dato dal D.J. Franco Branco che ha anche presentato brillantemente la manifestazione. 220 i concorrenti partecipanti, potevano essere sicuramente di più, ma il tempo un po’ incerto li ha scoraggiati, che si sono confrontati lunghe le vie alassine per giungere fino al porto Luca Ferrari e ritornare al traguardo. All’arrivo, premi in natura per tutti, ma soprat- tutto gli atleti partecipanti hanno così contribuito, con l’iscrizione e le offerte, ad attrezzare una nuova ambulanza d’urgenza per la sede di Alassio della C.R.I. - Molti gli sponsor-commercianti alassini che hanno collaborato e reso possibile l’iniziativa; per la sicurezza dei concorrenti: la Polizia Municipale, le Associazioni di volontariato: Atletica Run, Protezione Civile, Gruppo Alpini Alassio, Alassio Bike, Circolo Ricreativo la Fenarina. Arrivederci al prossimo anno. Fal/. Per l’A.V.A. L’A.V.A. esprime gradimento per la manifestazione sportiva e per la finalità della stessa ricordando l’importanza sociale del Volontariato. Domenica 26 maggio 2013 si è conclusa la stagione ligure del nuoto CSI con la premiazione del 3° trofeo di nuoto svoltasi nella piscina di Bordighera, con ottimi successi dei nuotatori Alassini. Daniele Briozzo e Sophie Danio hanno conquistato il primo memorial Giovanni Cipriano, trofeo intitolato al forte e amato atleta alassino scomparso tragicamente la scorsa estate e assegnato agli atleti che ottengono il miglior punteggio nel corso dell’intera stagione di gare CSI. I due atleti della Gesco Nuoto Alassio hanno conquistato il trofeo vincendo tutte e dieci le gare disputate durante la stagione. Nella stessa giornata si sono anche svolte le premiazioni delle varie singole categorie. Vittorie oltre che per Daniele Briozzo negli juniores e Sophie Danio nelle ragazze anche per Matteo De Paoli nella categoria ragazzi e Mirko Rotondo tra gli esordienti B. Secondo gradino del podio per lo juniores Alessio Di Carlo, terzo posto per Matteo Cardi categoria ragazzi ed Eleonora De Paoli esordienti A, infine quarto posto per l’esordiente B Sofia Ricci e per il baby Ulisse Mazzariol. In rappresentanza della Gesco i migliori atleti hanno poi partecipato dal 6 all’8 giugno alle finali nazionali CSI a Lignano Sabbiadoro. Anche qui i nostri ragazzi si sono comportati benissimo: bronzo nei 50 dorso per Daniele Briozzo che ha anche conquistato l’ottavo posto in finale nei 100 rana e ottenuto due noni posti nei 50 stile libero e 50 rana mancando per un soffio la finale. Ottimo nono posto anche lei ad un passo dalla finale per Sophie Danio nei 50 delfino e grande 12° posto per Mirko Rotondo alla sua prima partecipazione alle finali nazionali e al suo primo anno nella squadra agonistica tra gli esordienti B, una categoria molto numerosa. Ottima anche la prestazione degli altri atleti della Gesco Nuoto Alassio Matteo De Paoli, Mattia Parodi, Eleonora De Paoli ed Elena Rovagnati. Tutti quanti hanno nuotato al meglio lottando con i fortissimi avversari e regalando grandi emozioni a tutti. «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto Pizzorno Direttore Editoriale Presidente protempore A.V.A. EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Lunedì 15 Luglio 2013 11 «L'ALASSINO» Per Virginia e Giuseppe - La coppia LIBRI-VHS-CD I RAGAZZI DI IERI Alassio era nostra. Nostra davvero. Uscivi di casa per sentirti a casa. Si giocava nei vicoletti, nelle piazzette, sulla spiaggia; di giorno, di pomeriggio, di sera e poi anche di notte. Alassio era viva, allegra, solare. Alassio era amata. Nostalgia forte dei tempi passati, degli scorci di vita vissuta, dei visi dei bambini e delle bambine che sono noi, oggi. Quelli che andavano a scuola a Villa Bice, dalle Francescane, dalle Domus. Io ero una di quelle. Io con Enrica, Chicca, Magda, Mariella, Anna, Franca, Teresa, Angela con Massimo, Giuseppe, Emanuele e tante altre e tanti altri. Io che raccoglievo i primi sospiri d’amore di Enrica per “Ratto”, il nome in codice, per non farci capire, di Giuseppe... Veramente Rattenni piaceva un poco a tutte: lui, con il suo traforo, tutto preso dal lavoretto assegnatogli dalla maestra durante l’ora di educazione pratica: così bello, buono, con gli occhi miti ma arguti. Lui con il suo grembiulino e il suo fiocco azzurro sempre in ordine! Nostalgia forte dei ragazzi e del- le ragazze, dei “capelloni”, delle mini e delle maxi gonne, dei mangianastri, del “muretto”, del Whisky a Gogo, dello Psikotron, del Bartalini e dei Salesiani: quelli che sono noi, oggi. Io che confidavo a Giuseppe le mie pene d’amore. Io con lui, Franca, Enzo e Federico a Nava a studiare per la maturità, a giocare, a ridere, a piangere, a ballare, a sognare, a sperare. Noi che alla “Suerte” ridevamo forte e ballavamo felici dopo aver superato gli esami. Noi con le nostre speranze e le nostre paure... Nostalgia dei giovani uomini e donne che sono noi, oggi. Era un Giuseppe felice, con lo sguardo pieno d’amore per la sua giovane moglie, quando mi faceva conoscere orgoglioso la “sua” Virginia. Che sentimento forte, vero, profondo, quale complicità tra loro! Ho sempre pensato di Giuseppe e Virginia: questa è “la coppia”... la comunione di due persone dove il darsi reciproco riempie di gioia anche chi li conosce. Così ti ho, caro Giuseppe: parte dei miei momenti belli che conservo nel cuore dove tengo stretto anche il tuo “ciao bella” che mi hai detto, accompagnando le parole con il tuo dolce sorriso, anche quando parlare era ormai fatica... Rimpianto, di non esserti stata più vicina quanto avrei dovuto... Te ne sei andato piano ma forte rimane il ricordo. PER TUTTI GLI ALTRI. Il giorno del tuo funerale, dopo averti salutato, ho fatto un giro per il cimitero insieme ad Enrica. E voglio ricordare: Il mio amatissimo papà, Pino Cosso. La forza della sua generosità, del suo calore umano, della sua allegria è ancora viva dentro di me e non c’è giorno che passa che lui non viva in me in un particolare, in un pensiero, in una sensazione. Mia nonna, la Rina della famiglia dei “Meloni” (almeno credo), quando ancora ad Alassio si usavano i sopranomi, mio nonno “u Cicin” du Barusso e Nello Garassino, Melina e Ugo Giudici, Merello... e poi Patrizia Berrino: la mia bella compagna di classe del- le medie... Quante cioccolate consolatorie durante i lunghi pomeriggi invernali, tra un problema di matematica e una traduzione di latino... tra un sospiro d’amore e una speranza nel cuore! Davide Pietrasanta, così bello e così fragile. Quanto rimpianto per non averti ascoltato, per averti solo sentito! Eppure ho trascorso ore e ore in tua compagnia: è così quando la vita di tutti i giorni ti imprigiona in mille faccende e rimandi a “domani”... dovremmo tutti imparare! E poi Fabrizio Cozzio... Quanto mi manchi! Non sono più passata davanti al “tuo” negozio. Era il mio rifugio. Voglio che per me quell’angolo di Alassio rimanga come quando c’eri tu. Ho avuto tante cose belle dalla vita ed una di queste è stata la tua amicizia, questo sentimento che lega e lascia liberi... che aiuta a superare gli ostacoli e rafforza la gioia di donare e di ricevere. Un’amicizia non finisce mai, può solo non esserci mai stata... ma quando una amicizia c’è stata, c’è per sempre. LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI PIERO GANDOLFO 1916 - 2013 Il 13 giugno, poco dopo aver compiuto 97 anni, era il 7 maggio u.s., si è serenamente riunito ai suoi cari già in Cielo, Pietro Gandolfo. I famigliari, unitamente agli amici tutti, lo ricordano con stima ed affetto. Caro Pietro proteggici e prega per noi, così come noi preghiamo per te! Un altro Alassino “doc” ci ha lasciati. L’A.V.A. partecipa al cordoglio della famiglia. Conosciuto ed apprezzato non solo nella frazione, ma dall’intera cittadinanza alassina, avendo per molti anni lavorato presso la Ditta Eboli come addetto alla distribuzione a domicilio delle bombole del gas, nonché, per il suo carattere aperto e gioviale unitamente alla sua naturale e disinteressata generosità. Lo piangono la moglie Lucia, i figli ed il fratello, i suoi numerosi amici e quanti ebbero il piacere di conoscerlo. Anche l’Associazione Vecchia Alassio si associa al cordoglio della Famiglia e di quanti lo stimarono e gli vollero bene. mi detto nel pomeriggio, guardando il soffitto della stanza dove eri ricoverato: vedi, c’è scritto “Angelo Patti- mi chiamano-mi aspettano”... Ora l’unica consolazione è quella di averti con me, anche se in un cilindro... buon riposo amore mio... mi manchi tanto... LAURA BRIANO VED. BOGLIOLO 2012 - 2013 la tua Giuliana ANNIVERSARI ANTONIO BRUZZONE “NINO” fin dalla nascita, sei comunque stata capace di esprimere i tuoi sentimenti a me ed ai tuoi amati nipoti con semplici sguardi e sorrisi pieni di affetto. Il tuo ricordo vivrà per sempre dentro di me, più forte di qualsiasi abbraccio e più importante di qualsiasi parola. Mi rimane il rimpianto di tutto ciò che non ti ho detto e delle carezze che non ti ho dato. Ciao mamma Quanti hanno avuto il piacere della Sua conoscenza La ricordano con grande mestizia e simpatia e per le impareggiabili doti di sposa del compianto Gino, di madre del nostro Gianni Zunino - di Marina con i figli Gabriele e Andrea. Gabriella senz’ombra di piangeria: persona solare e soave a tutti gli effetti. 1922 - 2013 ROBERTO MAMINO 30/7/2003 - 30/7/2013 VINCENZO MAGLIONE Nel secondo anniversario della tua dipartita, ti ricordiamo sempre con doloroso rimpianto ed immutato affetto. DI ANNI 78 Ciao Mamma. L’A.V.A. porge ai famigliari le più sentite condoglianze. IN RICORDO DI ANGELO PATTI La moglie Albina e le figlie La S. Messa in suffragio verrà celebrata il giorno 20 luglio alle ore 18 nella Parrocchia di S. Ambrogio. Al rimpianto dei famigliari si unisce l’Associazione Vecchia Alassio per la perdita, oltre che di un carissimo amico, di un valido ed impareggiabile collaboratore. CD. A.V.A. Nel decimo anno della scomparsa del caro Roberto, lo ricordano con immutato affetto i famigliari ed amici. 20/2/1930 - 5/5/2013 Improvvisamente è mancato lasciando un vuoto incolmabile. Lo piangono la moglie Edda, le figlie, i generi e i nipoti. L’A.V.A. si associa al cordoglio dei famigliari. GABRIELLA DOMIZI VED. ZUNINO LUTTI CITTADINI 13 LUGLIO 2012 GIUGNO 2013 ELIO PORCELLA 10/1/1929 - 20/6/2013 Dopo un’intera vita dedicata al lavoro e alla famiglia, è mancato all’affetto dei suoi cari un altro mogliese. Angelo mio, sono trascorsi solo due mesi da quando te ne sei andato lasciandomi sola ed inebetita, a me sembra una eternita! La solitudine è proprio tanto pesante anche se io sono sempre stata la più tosta, però ti ho avuto costantemente molto vicino ed il tuo valido aiuto è stato in tutto, mentre ora devo decidere da sola! Il 10 settembre avevamo compiuto 50 anni di matrimonio, ma tu eri già in ospedale e quindi avevamo dovuto rimandare tutto: purtroppo a mai... Certo la tua malattia era pesante, anche se tu non ne sapevi nulla, ma non credevo di perderti così presto, cioè la sera del 5 maggio, dopo aver- È passato un anno da quando sei mancata ed hai raggiunto il papà in cielo, un altro pezzetto della mia vita se ne andato via con te. Mi piace ricordare gli anni vissuti vicino a te, gli insegnamenti che ho ricevuto, i valori che mi hai trasmesso e che spero, a mia volta, di infondere ai miei figli, quale l’educazione, il rispetto, l’onestà, Nel silenzio che ti aveva colpito A cura dell’Assoc.Vecchia Alassio BASRI Lila anni 49 BONINSEGNA Angelo anni 80 BRIANO Laura Margherita in Bogliolo CAVIGLIA Gianfranco anni 77 CRAVERO Carmela “Carla” ved. Caramello anni 82 D’ERAMO Vitale anni 69 GANDOLFO Pietro anni 97 GHIRARDI Antonietta “Netta” anni 79 LEONI Rosa ved. Badano anni 87 LO BUE Luigi anni 78 MAGLIONE Vincenzo anni 78 PORCELLA Elio anni 84 STALLA Mauro anni 44 VIAVATTENE Maria in Presbulgo anni 83 L’A.V.A., per mezzo del suo giornale “L’Alassino”, esprime le più sentite condoglianze a tutti i famigliari. NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore A.I.R.C. dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. Associazione Volontari Baia del Sole 12 «L'ALASSINO» I miei primi… 100 anni I Fiori di Bach Oggi 25 giugno il Sindaco Enzo Canepa e l’Assessore alle politiche Sociali Dott.ssa Monica Zioni hanno festeggiato i 100 anni della Sig.ra Bonanato Margherita, nata a Pieve di Teco il 25 Margherita, donna d’altri tempi sempre con il suo grembiulino e il foulard in testa, lavora all’uncinetto e cuce senza occhiali. Famose sono le sue cure “na- a cura di Caterina Maggi BFRP Carissimi Amici Lettori, in questi primi giorni di Luglio che ci hanno finalmente portato il buon tempo che aspettavamo con ansia, vorrei riportare la vostra attenzione sul modo in cui il nostro Dottor Bach intendeva l’origine della malattia e per questo vi cito le sue parole. «La Malattia non è una crudeltà in sé né una punizione, ma solo ed esclusivamente un correttivo, uno strumento di cui si serve la nostra anima per indicarci i nostri errori, per trattenerci da sbagli più gravi, e per ricondurci sulla strada della verità e della luce, dalla quale non avremmo mai dovuto discostarci.» I fiori di Bach sono estratti floreali che curano gli stati d’animo negativi responsabili del nostro malessere interiore e di conseguenza fisico. Dice il dott.Bach: «La malattia è essenzialmente il risultato di un conflitto tra l’anima e la mente. Nessuno sforzo diretto unicamente al corpo può fare di più che riparare superficialmente il danno, ma questo non significa guarire, poiché l’origine del male è ancora attiva e può ricomparire in ogni momento sotto altre forme. Le vere malattie che affliggono sono difetti quali l’orgoglio, la crudeltà, l’odio, l’egoismo, l’instabilità, e l’avidità. Quando individuiamo un difetto, il rimedio non sta nel combatterlo direttamente con lo spreco di energie orientate nell’annientamento del male, bensì nello sviluppare gradualmente la virtù opposta Il Dottor Bach riconobbe il legame esistente fra stress, emozioni e malattia e si convinse che erano proprio i conflitti interiori, che disturbano l’animo degli individui, a provocare la malattia. riassunse la propria filosofia di cura dicendo: «Orgoglio, crudeltà, odio, egoismo, ignoranza, instabilità e avidità sono le vere cause della malattia, poiché provocano un conflitto interiore che si riflette sul corpo, ordine e armonia nella mente e nel corpo. Costituisce anche uno strumento di conoscenza e di gestione delle proprie emozioni, quindi è una chiave di crescita e di evoluzione spirituale causando l’insorgere di svariati tipi di disturbi». Secondo Bach, correggere tali difetti avrebbe condotto all’aumento della vitalità fisica e mentale, che a sua volta avrebbe permesso di risolvere qualsiasi disturbo fisico. Il Metodo del Dott. Bach è un sistema semplice, naturale, universale che riporta ordine e armonia nella mente e nel corpo. Costituisce anche uno strumento di conoscenza e di gestione delle proprie emozioni, quindi è una chiave di crescita e di evoluzione spirituale. In questo senso sarebbe utile accompagnare i propri giorni con questo meraviglioso Metodo di SEMPLICITY, HUMILITY, COMPASSION… Sperando che questa semplice Rubrica possa esservi utile vi saluto augurando come sempre… BUON VENTO…! Tutti gli ospiti della struttura Poggio Fiorito festeggiano la centenaria. giugno 1913 che ha sempre vissuto ad Alassio e ha lavorato in tanti alberghi alassini. Consegnando un omaggio floreale e una pergamena, hanno portato simbolicamente gli auguri più affettuosi di tutta la Città di Alassio. turali” contro ogni disturbo. Immancabile il vino a tavola: un bicchiere ad ogni pasto “allungano la vita e levano ogni acciacco di torno”. L’Associazione Vecchia Alassio partecipa con gioia e porge le più vive congratulazioni. NOZZE D’ORO Meteorologia Alassina a cura dell’Osservatorio Don Bosco GIUGNO 2013 Primo mese della stagione estiva per i meteorologi. Per gli astronomi le cose cambiano: l’estate è iniziata alle 5,04 del giorno 21; è iniziata quando il sole, nel suo moto apparente, era allo zenit sul Tropico del Cancro (23° e 27° a nord della linea equatoriale). Lì giunto, il sole si è “fermato” (SOLSTIZIO ESTIVO) per poi invertire la marcia. Conseguenze: 1°: il 21 di giugno il nostro emisfero ha la più lunga durata di permanenza del sole sopra il nostro orizzonte (il dì più lungo). 2°: con l’inversione di marcia inizia anche la riduzione delle ore del sole (qualche chiarificazione: dal solstizio estivo all’equinozio autunnale si avranno tre ore in meno di sole; dall’equinozio al solstizio invernale (22 Dicembre) sono altre tre ore in meno di sole. In linea generale, ecco i valori per le tre posizioni: solstizio estivo (21 giugno): durata del dì circa 15 ore e 15 minuti equinozio (23 settembre): durata 12 ore e 6 minuti solstizio invernale (22 dicembre): durata 9 ore e 10 minuti Questi valori cambiano ad ogni latitudine, ma sono sufficientemente, per noi, accettabili. Potremmo anche ritenere “molto” accettabile l’andamento meteo registrato in questo mese nella nostra Torretta. Vediamo la sintesi: PRESSIONE media: 759,5 mmHg; i valori nelle tre decadi: 757,9 mmHg nella prima; 760,2 mmHg nella seconda; 760,4 mmHg nell’ultima. La depressione più rilevante è stata registrata alle ore 2 del primo giorno del mese con 751,0 mmHg. UMIDITÀ media: 63%; i tre valori medi decadali sono: 68% nella prima; 67% nella seconda; 54% nell’ultima. TEMPERATURA media: 22,5 °C; medie decadali: 20,7 °C nella prima; 23,4 °C i valori medi della seconda e terza decade. La media mensile delle temperature minime: 20,9 °C; delle temperature massime: 23,7 °C. Giorni sereni 22; giorni coperti 2. PRECIPITAZIONI totale: 4,2 mm di pioggia; 0,4 mm nella prima decade; 2,6 mm nella seconda; 1,2 mm nell’ultima. ELIOFANIA totale: 307,7 ore; medie giornaliere nelle tre decadi: 10,7 ore nella prima; 9,4 ore nella seconda; e ancora 19,7 ore nell’ultima. Tutto sommato hanno prevalso gli astronomi ma anche i meteorologi non hanno sfigurato. Il Direttore dell’Osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. Il 9 giugno u.s. nella Chiesa Parrocchiale di Vendone (SV), attorniati dal figlio, nuora, parenti ed amici, Ermelinda Calmarini e Gildo Revello hanno festeggiato 50 anni di matrimonio. Gildo è stato giardiniere per molti anni della Villa Pergola e di Villa Fiorita. L’Associazione Vecchia Alassio partecipa alla gioia dei famigliari ed augura agli “sposi” ancora lunghi anni di vita insieme. In collaborazione con A.V.A. il CNAM, la Marina di Alassio e Diving Sesto Continente organizzano una MOSTRA FOTOGRAFICA dedicata alla biologia marina dal 21 al 30 luglio presso la nostra sede. Nell’occasione il Comune offre l’ospitalità nei Giardini del Municipio il 24 p.v., alle 21, per un interessante serata a tema tenuta, tra gli altri dalla dott.ssa Monica Previati. Lunedì 15 Luglio 2013 Entusiasmante concerto della Fanfara dei Bersaglieri Lavezzeri di Asti domenica 7 in Piazza dei Partigiani. Serata dedicata alla memoria di Roberto Baldassarre.