Miopia Organizzativa: Incertezza e Previsione nelle Organizzazioni Maurizio Catino Università di Milano - Bicocca Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca La miopia organizzativa L’incapacità a tutti i livelli (individuale, organizzativo, interorganizzativo) di definire in modo corretto il livello del rischio associato alle operazioni Questo porta gli attori di un’organizzazione ad ignorare o a “non vedere” i segnali di pericolo e le criticità che il sistema sta producendo nel tempo, così come le potenziali opportunità Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 1 Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca Crisi finanziarie e fallimenti organizzativi Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 2 Sorprese prevedibili? Sorpresa imprevedibile Minaccia emergente o problema No Sì Riconoscimento E’ stata riconosciuta No Doveva esser riconosciuta? No Sì Sì Priorità E’ stata data priorità Mobilitazione E’ stata attivata una risposta No Sì Sì Efficace risposta preventiva Doveva avere priorità? No No Ci si doveva mobilitare? Sì Sì Sorpresa prevedibile Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca …o Cigno nero - Bolt from the blue? • Complessità • Incertezza radicale • Sistemi non lineari • Non-ergodicità Before the accident After the accident Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 8.10.2001: il secondo più grave incidente aereo a terra Un aereo della compagnia SAS si scontra con un aereo Cessna durante il decollo Muoiono 118 persone Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 3 MILANO-LINATE, uno sguardo generale Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca La dinamica dell’incidente SAS MD87 TWR Cessna Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca Il Cessna sbaglia a prendere il raccordo Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 4 Il punto S4 Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca La dinamica dell’incidente (8.08.23) MD87 (8.08.28) (8.08.32) Cessna (8.08.36) D-VX • Roger, … hold position (8.08.40) Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca La dinamica dell’incidente Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 5 Perché? Di chi è la colpa? E’ colpa dei piloti del Cessna? E’ un errore dei controllori di terra? E’ l’assenza del radar di terra? E’ la segnaletica inadeguata? E’ colpa di chi gestisce l’aeroporto? E’ una tragica fatalità? La nebbia …… Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca I livelli del fallimento Livello inter-organizzativo (la rete degli attori coinvolti) Livello organizzativo (l’aeroporto) Livello individuale (piloti, controllore) Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 1. Fallimenti-errori attivi (persona) 1. Il Cessna percorse la taxiway errata ed entrò in pista di decollo senza aver avuto una specifica autorizzazione (errore, violazione) 2. Fallimenti nella comunicazione tra la torre e i piloti del Cessna: il controllore ground non riconobbe che il Cessna si trovava sul raccordo R6 (errore) e autorizzò il Cessna a proseguire sul main apron nonostante non avesse capito la posizione S4 (violazione) 3. Non è stato impedito al Cessna di atterrare: né i due piloti né l'aereo avevano l'abilitazione per poter operare in condizioni di bassa visibilità (violazione) 4. Pur in assenza del radar di terra, non è stata applicata nessuna procedura restrittiva del traffico aereo (violazione?) Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 6 2. Fallimenti del contesto e organizzativi 2.1 Fallimenti Difese deboli delle difese Tecnologia debole (Surface Movement Radar) TWY Lights Stop Bars L’ultima difesa Il nuovo è peggio del vecchio Error-inducing conditions Sigle poco visibili (RWY Holding Position Markings) Segnaletica inadeguata (fuori standard ICAO) Luci ambigue Mappa e paesaggio Fallimenti latenti Segnali non ascoltati Pratiche poco usate Strade trasversali Un posto sbagliato Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 2. Fallimenti del contesto e organizzativi A livello organizzativo A livello individuale • Errori • Violazioni • Fallimenti della comunicazione • assenza del radar di terra • difese del sistema deboli • segnaletica inadeguata • indicazioni ambigue • nessun sistema di reporting • luci ambigue • cartine non aggiornate Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 3. La visione d’insieme—Linate Il sistema operativo e di gestione dell’Aeroporto di Linate era complicato e coinvolgeva 3 organizzazioni: Regolatore traffico (ENAV) Service Provider (SEA) Autorità Aeroportuale (ENAC) Non esistevano efficaci accordi di funzionamento tra queste organizzazioni in tema di sicurezza Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 7 La rete organizzativa del sistema Linate Ministero dei Trasporti Fornitori esterni ENAC ENAV ACC Direttore Area Aeroportuale di Milano Torre Linate Direttore Aeroporto Linate SEA/ ATA Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca I livelli del fallimento A livello inter-organizzativo • coordinamento tra gli enti coinvolti • regole non chiare • rapporto critico tra controllante e controllata • pressioni all’efficienza non integrate con la sicurezza A livello organizzativo • assenza del radar di terra • difese del sistema deboli • segnaletica inadeguata A livello individuale • Errori • Violazioni • Fallimenti della comunicazione • indicazioni ambigue • nessun sistema di reporting • luci ambigue • cartine non aggiornate Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca Active versus Latent Failures InterOrganizational Factors Latent Conditions Coordination neglect Inadequate safety policies Organizational Factors Latent Conditions No ground radar; no international standard No learning from near miss; … Preconditions Latent Conditions for Poor visibility of R5/R6 signs; Mental Fatigue; Unsafe Acts S4 marking unknown to the controller; … Unsafe Acts Failed or Absent Defenses Active Conditions • The Cessna crew took the wrong taxiway and entered the runway • Communication failures Accident & Injury (Adapted by Reason, 1997) Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 8 Effetto Titanic “Ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio né vi sono stato coinvolto io stesso, e neppure sono mai stato trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro” (E.J. Smith, comandante del RMS Titanic) La gravità con la quale un sistema sbaglia è direttamente proporzionale all'intensità del credo del progettista che ciò non possa accadere Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca Le High Reliability Organizations • Preoccupazione per i fallimenti • Riluttanza alla semplificazione • Sensibilità per le operazioni • Attenzione alla resilienza • Rispetto per l’esperienza Maurizio Catino - Università di Milano - Bicocca 9