LEZIONE
“ANALISI DELLA RETRIBUZIONE”
DOTT. GIUSEPPE IULIANO
Indice
1 Definizione di “cedolino paga”------------------------------------------------------------------------- 3 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
1 Definizione di “cedolino paga”
Il «cedolino paga», o busta paga, è il documento che riporta tutte le voci rilevanti al fine
della determinazione della retribuzione.
Tale documento è costituito da una parte, la testa, contenente dati anagrafici del lavoratore e
qualificanti la tipologia del rapporto (data di assunzione o cessazione, qualifica, livello o
categoria,ecc….); da un corpo centrale che accoglie gli aspetti quantitativi e monetari che
consentono di determinare la retribuzione, ovvero le voci economiche relative agli elementi fissi e
variabili alle trattenute fiscali e a quelle previdenziali; v’è, infine, il piede del cedolino che contiene
i dati statistici e fiscali del dipendente.
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vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
Ciascuno dei vari elementi che costituiscono la cosiddetta testa del cedolino hanno il sole
scopo di determinare la retribuzione lorda contrattuale. La loro variazione incide, ovviamente,
sulla retribuzione lorda e, dunque, sul costo del lavoro.
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Il cedolino deve essere numerato progressivamente con tutti gli altri cedolini paga e deve
riportare tutti i dati identificativi del dipendente, personali e contrattuali, nonché il suo codice
fiscale.
In sintesi, i principali elementi costituenti la testa del cedolino, ad eccezione dei dati
anagrafici, possono essere riassunti nella tabella seguente.
VOCE
Mese retribuito
Scatto di anzianità
Qualifica
Livello
Codice livello
Ore contrattuali
Giorni contrattuali
Retribuzione
di
fatto
Minimo contrattuale
Contingenza
Assegno
supplementare
Quota assorbibile (o
super minimo)
TESTA DEL CEDOLINO
SPIEGAZIONE
Il mese a cui si riferisce lo stipendio.
Il mese in cui matura lo scatto di anzianità. Lo scatto di anzianità è
un importo fisso che matura in base al periodo di lavoro prestato
presso la stessa azienda. Sia dal punto di vista retributivo sia da
quello della frequenza degli scatti, lo scatto di anzianità varia in base
ai contratti collettivi (per esempio ogni 2 anni per i contratti industria,
ogni 3 per quelli del commercio).
La funzione lavorativa svolta nell’azienda. Le qualifiche contrattuali
sono, solitamente, le seguenti: operaio, impiegato, quadro, dirigente.
Il livello di inquadramento contrattuale. I livelli contrattuali variano
da contratto a contratto.
Codice che indica il livello contrattuale.
Il totale mensile delle ore lavorative previste dal contratto.
Il totale mensile dei giorni lavorativi previsti dal contratto.
La retribuzione mensile lorda. Il valore è ricavato dalla somma del
minimo contrattuale (o paga base), della contingenza, della quota
assorbibile (o super minimo), del terzo elemento (o assegno
supplementare) e degli scatti di anzianità.
Chiamato anche paga base, varia in base al contratto collettivo
nazionale e al livello di inquadramento. È l’elemento principale della
busta paga.
Elemento retributivo previsto dai contratti collettivi nazionali. Fino al
1992 variava in funzione del costo della vita. Oggi la contingenza è
un’indennità fissa che varia in base al contratto collettivo e
all’inquadramento.
Definito anche terzo elemento, è un valore retributivo previsto dal
contratto del Commercio. È variabile in base alla provincia di lavoro.
Elemento retributivo non compreso nella paga base. Il superminimo
differenzia uno stipendio da un altro, in quanto giocano un ruolo
determinante la contrattazione personale e le capacità professionali
acquisite.
La parte principale è costituita dal «corpo del cedolino», dove vengono definite le
competenze e le ritenute pertinenti con quanto dovuto al dipendente e, quanto, lo stesso deve
restituire all’azienda.
Di seguito vengono riepilogate le principali voci del corpo del cedolino.
CORPO DEL CEDOLINO
VOCE
SPIEGAZIONE
Competenze
Festività
godute
non
La voce Competenze riporta il valore della retribuzione di
fatto. Questo valore è riportato indicando i giorni lavorativi
previsti dal contratto (26), lo stipendio giornaliero (70,49115)
e il totale mensile (1832,77).
Giorni festivi non goduti. Sono riportati: il numero dei giorni
di festività non godute (1) e il valore dello stipendio
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Trattenuta
bilaterale
ente
Rata addizionale
comunale
Rata addizionale
regionale
Ind. Supporto al
liv
Rimborso piè di
lista
(o
nota
spese)
Totale lordo
Imponibile
contributivo
sociale
Contributo/Totale
contributi sociali
Imponibile Irpef
Irpef lorda
Deduzioni
Totale trattenute
Irpef
Arrotondamento
precedente
Trattenute corpo
Totale trattenute
Conguaglio Irpef
giornaliero (70, 49115 con l’arrotondamento 70,49).
Attenzione: di solito, se la festività cade di sabato non viene
pagata.
Trattenuta prevista dal contratto collettivo. Il valore della
trattenuta ente bilaterale (0,70) è dato dal totale delle ore
mensili (168) moltiplicato per il coefficiente di 0,00419.
Valore dell’addizionale comunale (11,94). L’importo dovuto
per l’addizionale comunale è determinato applicando
l’aliquota stabilita dal Comune in cui il contribuente è
residente, al reddito complessivo determinato ai fini Irpef, al
netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini dell’Irpef stessa.
Valore dell’addizionale regionale (29,63). L’importo dovuto
per l’addizionale regionale è determinato applicando l’aliquota
stabilita dalla Regione in cui il contribuente è residente, al
reddito complessivo determinato ai fini Irpef, al netto degli
oneri deducibili riconosciuti ai fini dell’Irpef stessa.
Indennità retributiva percepita per cause diverse. L’indennità
può essere concessa, ad esempio, per la reperibilità.
Il valore (268,80) indica il rimborso per le spese effettuate
nello svolgimento della mansione lavorativa, un esempio
classico sono le spese di trasferta. Il rimborso a piè di lista è
definito anche voce neutra perché non assoggettabile né a
trattenute fiscali, né a contributi previdenziali, pur
incrementando il netto in busta paga.
Stipendio lordo percepito ogni mese. Per determinare questo
valore si devono sommare o sottrarre, alla retribuzione di
fatto, le voci variabili: ore di straordinario, festività abolite
pagate, festività non godute, maggiorazione turni, ore di
sciopero.
Questo valore – che è in pratica il totale lordo arrotondato rappresenta la base su cui è calcolato il totale dei contributi
sociali a carico del dipendente. L’imponibile contributivo varia
in base all’ammontare dello stipendio.
Il contributo trattenuto dall’azienda a fini della pensione. Il
contributo è calcolato in funzione dell’imponibile contributivo
sociale.
Valore su cui sono calcolate le trattenute fiscali. Il valore
dell’imponibile fiscale è ottenuto in base all’aliquota fiscale,
alla No tax area e al reddito annuo.
Trattenuta fiscale, definita “lorda” perché devono essere
sottratte le eventuali detrazioni fiscali.
Sconti fiscali che riducono la base imponibile Irpef su cui si
calcolano le tasse. Le deduzioni previste sono: coniuge 3.200
euro, figlio o altro familiare a carico 2.900 euro, figlio di età
inferiore ai 3 anni 3.450 euro, figlio in sostituzione del
coniuge 3.200 euro, figlio disabile 3.700 euro.
Trattenuta fiscale operata dall’azienda. Il valore è
determinato sottraendo all’Irpef lorda il valore delle detrazioni
fiscali (se sono presenti).
Valore dell’arrotondamento effettuato nei mesi precedenti.
Totale delle trattenute operate sullo stipendio: trattenute
addizionali regionali e comunali, trattenuta ente bilaterale,
ore di sciopero.
Somma del totale contributi sociali, totale trattenute Irpef e
totale trattenute corpo.
Valore che compare solitamente nella busta paga di
dicembre. Il valore è calcolato su scaglioni annuali e in base
al reddito effettivamente percepito nel corso dell’anno. Il
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Arrotondamento
attuale
Netto in busta
conguaglio si può tradurre in una restituzione di denaro se è
stato pagato un valore Irpef superiore a quello previsto dalla
legge. Oppure in un’ulteriore trattenuta nel caso sia stato
pagato un valore inferiore.
Per comodità di calcolo, il valore della retribuzione è
arrotondato per agevolare il bonifico bancario.
La retribuzione effettiva mensile al netto di ogni trattenuta.
Infine, v’è il «piede del cedolino» dove sono contenuti i dati statistici ed i dati fiscali
contributivi del dipendente. Si tratta di dati che riassumono al dipendente la sua situazione fiscale
relativa al mese corrente e, in non pochi casi, la sua situazione cumulata annuale.
PIEDE DEL CEDOLINO
Ferie
anno
precedente
Ferie maturate
Ferie godute
Ferie residue
Permessi
anno
precedente
Permessi
maturati
Permessi goduti
Permessi residui
Dati statistici
Accantonamento
Tfr
Imponibile Inail
Imponibile
contributivo
sociale
Imponibile
contributivo
sociale
Imponibile Irpef
Irpef lorda
Irpef pagata
Le ferie accumulate l’anno precedente e non ancora godute.
Giorni di ferie maturati nell’anno in corso.
Giorni goduti di ferie (il calcolo è riferito al mese precedente).
Giorni di ferie che non sono stati goduti.
Ore di permesso maturate nell’anno precedente.
Ore di permesso maturati nell’anno in corso.
Ore di permesso godute (il calcolo è riferito al mese
precedente).
Ore di permesso che non sono state godute.
Valori statistici che sono riportati ai fini Inail e Inps. Sono
indicati: le settimane, le ore e i giorni lavorativi mensili, in
base ai quali sono calcolati i versamenti che l’azienda deve
fare agli istituti previdenziali.
Quota di trattamento di fine rapporto maturato (Tfr), di cui si
ha diritto, solitamente, al momento della cessazione del
rapporto di lavoro. L’accantonamento annuale del Tfr è una
quota pari a tutte le retribuzioni mensili percepite da gennaio
a dicembre, comprese le mensilità aggiuntive, divisa per un
coefficiente di 13,5.
Il valore indica il progressivo annuo dell’imponibile Inail.
Il valore indica il progressivo annuo dell’imponibile Inps.
Il valore indica il progressivo annuo dell’imponibile Inps.
Il valore indica il progressivo annuo dell’imponibile Irpef.
Il valore indica il progressivo annuo dell’Irpef lorda.
Il valore indica il progressivo annuo dell’Irpef pagata (al netto
di eventuali detrazioni).
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
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