ilCittadino Periodico mensile apartitico di politica, cultura, ambiente seguici su Anno 2 n. 9 - Settembre 2014 www.fb.com/ilcittadinoliberosicilia IL SINDACO CARAGLIANO IN VISITA ALLA REDAZIONE NO ALLA CESSIONE DELLE CIMINIERE AL COMUNE DI CATANIA A PAG. 3 o r e lib A PAG. 5 Registrazione n. 9 del 02/07/2013 SPECIALE PREMIO ROSARIO LIVATINO AL VIA LA STAGIONE SPORTIVA A PAG. 14 A PAG. 6 Rimpastiful alla Regione Comuni siciliani ed energie sostenibili: Il terrore in Medio-Oriente: La telenovela più seguita dai siciliani “Siamo senza soldi”...“Ne volete?”...“No!” le cause e gli sviluppi R I L Raciti che con abili mosse sta mettendo assieme alcune aziende concorrenti e i piccoli azionisti del governo-Forrester con l’obiettivo di stravolgere la composizione del consiglio d’amministrazione della storica azienda. Ridge-Crocetta, dopo aver capito le intenzioni dei suoi “soci”, ha una serie di rabbiose reazioni d’orgoglio al punto da arrivare ad invocare l’intervento di Obama-Renzi che, in incapacità progettuale per lo sfruttamento dei fondi Comunitari, dei quali una gran parte continua a tornare a Bruxelles.: i Comuni siculi stanno riuscendo nell’impresa di gettare un fondo totale di 5 miliardi di euro per le energie sostenibili. A oggi, infatti, a due settimane dalla scadenza prevista Nazareno Prinzivalli idge-Crocetta, dopo la rottura del quarto fidanzamento con Brooke-Leanza e la breve parentesi con Taylor-Cardinale, trova conforto nella sempre fedele Darla-Faraone che, stoicamente prova a proteggerlo dagli strali di Sally Spectre-Raciti (nella foto accanto al Governatore crocetta) che, incattivita più del solito, non desiste dal suo sogno di vedere il governo-Forrester soccombere e far posto ai più navigati Storm-Cracolici, Spencer-Lupo e dal perfido Marone-Crisafulli. A dare man forte nelle strategie di difesa del governo-Forrester le fide Nelli-Taylor e Michela-Caroline, le quali hanno avvertito il pericolo della manovra a tenaglia di Sally Spectre- ... a pag.3 Lidia Timpanaro paradossi della nostra Regione sono ine- per il 30 settembre, solo 8 Comuni su 256 sauribili. La maggior parte dei Comuni hanno presentato il progetto e di questi 8 siciliani è in situazione di forte tensione solo 4 sono stati approvati. Ci si riferisce al finanziaria, quando non in pre-dissesto o in cosiddetto “Patto dei sindaci – un impegno crisi. A questo punto, sembrerebbe logico per l’energia sostenibile”, il cui obiettivo è aspettarsi una corsa senza soste o esitazioni co-finanziare investimenti che consento riper sfruttare qualsiasi opportunità che possa sparmi ingenti sulle bollette, risparmi che portare ossigeno alle loro casse...e invece... andrebbero più che a compensare gli sforno...non è così! Non bastava la conclamata zi degli enti e che, quindi, produrrebbero storni finanziari positivi. Investimenti basati su illuminazione pubblica a Led, tetti fotovoltai ed efficientamento energetico. La domanda (le domande...) sorge spontanea: ma come è possibile che in 252 Comuni su 256 non ci siano funzionari capaci di raccogliere le informazioni necessarie, ... a pag.2 Il caso. Da gennaio 8 ex articolisti senza contratto al Comune di Milo Rosalba Mazza “Sindaco, non è ora di finirla con questa farsa?”. A pensarla così sono i contrattisti (ex articolisti) - in tutto otto - del Comune di Milo a cui il sindaco Giuseppe Messina non ha rinnovato i contratti scaduti lo scorso 31 dicembre nonostante la proroga da parte della Regione. La vicenda che ha del paradossale vede il Comune in terra d’Etna detenere il deprecabile primato di unico Comune in Sicilia ad aver adottato questa linea. A rendere ancora più assurda la vicenda, la circostanza che le somme per la prosecuzione dei contratti sono a totale carico della Regione essendo Milo, in quanto piccolo Comune, beneficiario di deroghe più favorevoli. Questa situazione si trascina ormai da ben nove mesi attendendo dapprima la pubblicazione della legge di proroga dei contratti nella gazzetta ufficiale, poi la quantificazione delle somme a favore del Comune da parte della Regione, e poi ancora la predisposizione di una delibera di prosecuzione dei contratti da parte dell’ufficio ragioneria “Ma il sindaco - scrivono i lavoratori in un volantino - è mosso solo dall’intento di prendere tempo e, tra rin- vii e richieste di chiarimento, arrivare al 31 dicembre senza nulla di fatto”. Il sindaco Messina - che dal canto suo si dice dispiaciuto della vicenda - dichiara: “La proroga dei contratti di questi lavoratori è legata al processo di stabilizzazione che al Comune di Milo non potrà essere attuato per una serie di ragioni: mancanza di posti disponibili in pianta organica, mancanza di assunzioni disponibili nel programma triennale, mancanza di personale in servizio che va in pensione nel prossimo quadriennio, sforamento del 50% delle spese per il personale. Dato l’attuale quadro normativo, quindi, l’unica alternativa possibile per questi lavoratori è cercare opportunità di lavoro in altri enti con più risorse perchè il Comune di Milo non potrà mai stabilizzarli tutti e otto”. “Ma la proroga dei contratti per il 2014 - replicano i lavoratori che in tutti questi mesi nonostante tutto non hanno mai smesso di recarsi puntualmente al lavoro - non è vincolante ai fini del futuro processo di stabilizzazione. La verità? Quello che manca al sindaco è solo la volontà politica, per il resto non ci sono ostacoli”. Sebastiano Catalano e proditorie, disumane e barbare uccisioni dei giornalisti americani James Foley e Steven Sotloff ed il sequestro, a fini di riscatto, di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due giovani cooperanti italiane, avvenuti recentemente in Siria, come pure la detenzione di altri giornalisti, religiosi e tecnici, ancora nelle mani di criminali senza scrupoli, ripropongono brutalmente ed urgentemente l’interrogativo di sempre: chi sono veramente i sequestratori? È doveroso trattare con loro, cioè con persone colpevoli di gravissimi crimini? Ed, infine: Quali iniziative sono da intraprendere per arginare il fenomeno? Si autoproclamano i mujaheddin della jihad islamica, ma che cosa è veramente la galassia islamica? Senza andare molto indietro nel tempo, la storia si è già occupata del ribellismo di Sorel e dell’anarchismo di Bakunin. In determinati periodi delle epoche mondiali vi sono stati momenti in cui l’idealismo e il malessere esistenziale si sono uniti e hanno generato fenomeni aberranti. Non sempre è stato possibile incanalare la protesta verso forme di resistenza non violenta, pur sempre aperte al dialogo. L’attuale situazione politico-economica dell’intero medio-oriente si presta bene all’incubazione del virus della ribellione violenta, irrazionale e distruttiva. I combattenti gestiti da Osama Bin Laden, capo di Al Qaeda, nell’Afghanistan dei Talebani, si sono opposti all’invasione operata dall’Unione Sovietica e successivamente, nello stesso territorio, hanno combattuto la più strenua resistenza contro i bombardamenti e l’invasione delle truppe della Nato, messi sul campo, come risposta agli attentati, dell’11 Settembre 2001, a New York. All’epoca, Al Qaeda disponeva già di basi di riferimento e cellule islamiste nello Yemen, in Somalia, in Mali e perfino in Algeria, a due passi dall’Europa. ... a pag.3 FORNITURE SLOT MACHINE CALCIO BALILLA - CARAMBOLE - FLIPPER PER BAR - SALE DA GIOCO - CIRCOLI PRIVATI Per informazioni TEL. 095-937004 ilCittadino Settembre 2014 PAGINA 2 Regionale ilCittadinolibero periodico mensile apartitico di politica, cultura, ambiente - reg. Trib. Catania n. 9/2013 Tiratura 7.000 copie Editore: Scuto Servizi S.r.l.s. - Riposto Redattore: Emanuela Pennisi Direttore responsabile: Salvatore Zappulla Vice direttore: Angelo Vecchio Ruggeri Segretaria di Redazione: Maria Giusy Parisi Distribuzione e pubblicità: Manfredo Castro tel. 349-1679216 Giusy Foresta tel. 329-5891311 Assistenza legale: Avv. Cristofaro Alessi Tipografia: Italgrafica, via Nocilla, n°159 Aci Sant'Antonio, CT. Email: [email protected] Tel. 095-937004 Casella Postale n. 113 - Giarre Hanno collaborato a questo numero: Ionela A. Asandei, Felice Belfiore, Angela Di Francisca, Alessandro Famà, Alessandra Iraci Tobbi, Rosalba Mazza, Maria Giusy Parisi, Emanuela Pennisi, Marco Polimeni, Nazzareno Prinzivalli, Francesco Puglisi, Gaetano Rammi, Marina Scordo, Pippo Scuto, Francesco Vasta, Angelo Vecchio Ruggeri. Questo numero è stato chiuso il 15/09/2014 alle ore 24:00 Abbonamento soci: € 3,00 Ordinario € 30.00 Sostenitore € 150,00 Pubblicità: pubblicità modulo 6x8 cm euro 50,00-80,00. I manoscritti pervenuti in redazione non vengono restituiti. Le opinioni degli autori degli articoli non impegnano necessariamente la responsabilità de ilCittadino libero e sono liberamente espresse. In una Regione dove cresce il numero dei disoccupati , a rischio i fondi europei per depurazione e rete fognaria PALERMO - Sulla problematica dell’occupazione in Sicilia sarebbe il caso di stendere un velo pietoso. Secondo le stime dello Svimez nel biennio 2014/2015 andranno perduti 27 mila posti di lavoro, se invece diamo retta alle notizie dell’Istat, secondo l’ultima indagine relativa al secondo trimestre del 2014, in un solo anno sono andati in fumo 37 mila posti di lavoro. Il segretario regionale della Cgil, Michele Pagliaro, afferma: ”al momento non c’è niente che possa fare pensare ad una inversione di tendenza”. Per il leader sindacale è necessario che nei prossimi mesi si trovi un punto di accordo garantendo all’Isola un progetto di sviluppo e garantendo al contempo le tutele sociali. Ma a questo allarme sociale non risponde la classe politica, “attorcigliata” sulla crisi di governo che imbriglia l’esecutivo guidato da Crocetta. Eppure da una mappatura dei progetti disponibili per la realizzazione di depuratori e fognature si scopre che in Sicilia sono pronti solo 14 progetti cantierabili su 96 di opere finanziate dalla delibera Cipe da oltre due anni. Un dato sconfortante, anche perché questi fondi erano finalizzati a ridurre l’impatto della risoluzione della procedura comunitaria nei confronti della Sicilia, che potrà ritenersi conclusa quando i servizi pubblici essenziali di fognatura e depurazione saranno accessibili a tutta la popolazione residente. Non scopriamo “l’acqua calda” se denunciamo, nel silenzio più totale delle istituzioni, che quest’estate sull’intero litorale jonico i vacanzieri hanno dovuto convivere con una scia di sporcizia che impediva anche la balneazione. Dalla distratta sopportazione delle lentezze siciliane, alle maniere forti. Con lo “Sblocca Italia”, infatti, viene attivata dal Governo centrale una procedura di esercizio del potere sostitutivo con la nomina di appositi commissari straordinari e la revoca dei finanziamenti. Ad essere brutali diciamo con forza che il Governo regionale ha meno di 30 giorni per recuperare il tempo perduto perché il rischio reale è la perdita di questi fondi. Per i dati a disposizione dal mese di febbraio la Regione aveva comunicato all’Ance Sicilia notizie sconfortanti: il parco dei progetti prossimi all’affidamento era pari ad un importo complessivo di euro 232 milioni, corrispondenti ad appena il 20% dell’intero importo stanziato. Allo stato attuale la maggior parte dei progetti si riferisce ad opere ricadenti in provincia di Palermo, mentre sui 610 milioni assegnati al Catanese la percentuale di progetti prossimi alla gara è del 4%, pari a 21,7 milioni. E’ mai possibile che non ci rendiamo conto che non si va da nessuna parte se non riusciamo ad assicurare infrastrutture adeguate per stare al passo con l’Europa? Ma possiamo parlare di turismo se ancora patiamo la presenza di un solo binario sulla tratta Ct-Pa e Sr-Me? Come possiamo chiedere a un turista di raggiungere la Sicilia se l’Alitalia decide di chiudere tutte le tratte di collegamento tra Palermo, Catania e il Nord del Paese? Si legge che prossimamente la ferrovia italiana collegherà Roma con Milano in due ore e mezzo di treno veloce e noi impieghiamo dieci ore da Catania a Roma. In questo squilibrio dove il Sud è sempre più “Cenerentola” sta il disastro economico del Pil italiano. Non riparte la nostra economia se la classe politica non decide in maniera adeguata di scadenzare i flussi economici destinati al Sud con una politica mirata ed effciente. Angelo Vecchio Ruggeri ...Regione siciliana segue da pag.1 riempire dei formulari e predisporre un piano delle attività? E anche se si trattasse di fare qualcosa per la prima volta: è possibile che non ci sia nessuno in grado di leggere le istruzioni, telefonare al Dipartimento regionale per i punti poco chiari e, dopo, predisporre il relativo piano? Cos’hanno in più i dipendenti dei Comuni del Trentino che, per un’analoga iniziativa, hanno fatto en plein? E i Sindaci e gli Assessori al ramo: dov’erano? E come hanno incentivato e supportato i funzionari addetti nel loro lavoro? L’art. 4 del Dlgs 149/2011 ha statuito l’obbligo di pubblicazione della Relazione di fine mandato provinciale e comunale: sarebbe il caso che i cittadini di quei 252 Comuni, in tale occasione, ne chiedano conto. Non è più ammissibile né tollerabile l’assoluta mancanza di responsabilità. Chi sbaglia deve pagare. Qualcosina...almeno! L’ONESTÀ È DI CASA Lo Studio Immobiliare Scuto ti affianca nell’acquisto e nella vendita del tuo immobile, offrendoti servizi di consulenza per mutui, prestiti, nonché servizi privati di ingegneria e architettura. Vieni a trovarci nel nostro studio di Riposto, Corso Italia n.175. Vuoi aprire un punto servizi nel tuo Comune? Chiamaci allo 095/937004! - Seguici su facebook/immobiliarescuto SANTA VENERINA - Linera, immobile al piano terra, mq 120 circa, da ristrutturare con giardino mq 80 circa e garage mq 17 circa. Ottima occasione: con doppio ingresso da strada provinciale. 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Ma quello che più sta facendo preoccupare Ridge-Crocetta è il fallimento della nuova linea per i giovani primavera-estate 2014 e denominata “Click day”: Ridge-Crocetta aveva puntato molto sul successo di vendite ma sono emerse strane azioni da parte di un dipendente di livello dirigenziale che hanno determinato errori nel software di design della nuova linea con conseguenti prodotti mal riusciti e l’ira del pubblico Giovani. La famosa testata di moda, Fashion week-Repubblica, ne ha approfittato per pubblicare articoli al vetriolo contro governo-Forrester e contro Nelli-Caroline, accusata di essere la reale artefice degli errori. Nelli-Caroline, però, dimostra inattese capacità di difesa e riesce a rispondere punto su punto agli inusitati e strumentali attacchi di Storm-Cracolici e Sally Spectre-Raciti. Arriva in soccorso anche Katie Logan-Lumia che si spende in numerose interviste televisive per affermare la bontà della linea Giovani “Click day” e per attestare l’assoluta professionalità dell’attuale consiglio d’amministrazione del governo-Forrester. Anche Steffy Forrester-Gucciardi prova a rappacificare gli animi, memore degli insegnamenti del non più in attività Eric Forrester-Genovese.Anche questa settimana, dunque, gli spettatori della struggente telenovela staranno incollati alle loro sedie, in preda alla suspence e nell’attesa di sapere quando il governo-Forrester ricomincerà a lavorare: sì, perchè l’unico modo per far sì che gli spettatori si scollino dalle sedie e possano ricominciare a lavorare è che il governo-Forrester incominci a lavorare senza inutili e controproducenti attacchi da parte di alcuno...ma solo con la collaborazione, reale e costruttiva, di tutti. Ha le sue rogne e deve dibattersi tra i vari consulenti aziendali: Cuperliani, Civatiani e Dalemiani hanno ciascuno uno o più rappresentanti che, a vario titolo, lavorano al governo-Forrester ed ognuno di loro con una diversa visione per la risoluzione dei problemi. A complicare la situazione già traballante la posizione dell’ambiguo Thorne-Bianco e quella ormai dichiaratamente oppositiva di Stephanie-Orlando. Ma quello che più sta facendo preoccupare Ridge-Crocetta è il fallimento della nuova linea per i giovani primavera-estate 2014 e denominata “Click day”: Ridge-Crocetta aveva puntato molto sul successo di vendite ma sono emerse strane azioni da parte di un dipendente di livello dirigenziale che hanno determinato errori nel software di design della nuova linea con conseguenti prodotti mal riusciti e l’ira del pubblico Giovani. La famosa testata di moda, Fashion week-Repubblica, ne ha approfittato per pubblicare articoli al vetriolo contro governo-Forrester e contro Nelli-Caroline, accusa- PAGINA 3 Attualità ...Medio Oriente segue da pag.1 L’illegittima “guerra” contro l’IRAQ di Saddam Hussein, dal 2003 mai “pacificato”, ha aggiunto altri sconvolgimenti e rovine ad una regione già prima di allora sottoposta a contese e lotte intestine fra le diverse componenti etniche. Proprio in quelle zone dell’area Mesopotamica capi di Al Qaeda come Al Zawahiri, medico egiziano, ed Al Zarkawi, di origini giordane, rimasto poi ucciso in uno degli scontri con le forze occupanti dell’Iraq, hanno istruito i carnefici autori dei crimini più bassi e sconvolgenti, il taglio delle teste. Gli autori degli ultimi sanguinosi fatti, in Siria, tra Mosul e Raqqa, sono dunque gli eredi di quelli che hanno precedentemente agito in Afghanistan ed Iraq? Ed a cosa si oppongono, visto che in Siria vi è solo per il momento, una guerra strisciante? E’ difficile tracciare uno schema semplice dell’attuale situazione in quei luoghi-. Influenze religiose e sociali e culti millenaristici intersecano ed interagiscono con altre criptiche, e non meno importanti, motivazioni economiche e politiche-. L’insoddisfazione per la violenta soppressione di Leaders carismatici, se non per tutti i loro popoli, almeno per alcune componenti-quali Saddam Hussein per i Sunniti in Iraq e Moamar El Gheddafi in Libia, -fra l’altro, Presidente del Continente Africano- aggiunge certamente benzina ad una situazione di disperato degrado economico, certificato dalle continue migrazioni dei popoli poveri verso le sponde europee e del Mediterraneo-. Chi ha ucciso James Foley e Steven Sotloff e rapito Vanessa e Greta? I sequestratori dell’IS (Islamic State) cioè il Grande Califfato Medio-orientale, lo Stato Islamico, senza frontiere, con la direzione di Abu Al Baghdadi, non sono meno feroci dei loro precessori di Al Qaeda, anche se si propongono scopi diversi-. Ma vi sono anche altri gruppi, attualmente sulla frontiera medio-orientale, Ahrar al-Sham e Jabhat al-Nusra che potrebbero essersi mac- chiati di tali atrocità-. Nell’incertezza che regna, che si estende sugli autori materiali degli ultimi rivoltanti ed efferati crimini, l’Occidente- nella sua completezza–non dovrà e non potrà certo rinchiudersi nella condanna e nell’esecrazione, pure e semplici. Infatti, il rifiuto dell’apertura di trattative per salvare vite umane appare improponibile, lo stato di necessità non è solo dal punto di vista morale ed etico, ma anche da quello giuridico e politico-. E’ altresì indifferibile ed urgente – se vogliamo combattere questo terrore in modo costruttivo e non distruttivo-porre fine a questo “abisso del male,” generato dalla guerra, come sostenne accoratamente S. Giovanni Paolo II°. I bombardamenti costituiscono – inequivocabilmente – atti di guerra, ed è una guerra –è stato intelligentemente affermato-asimmetrica, in questo caso contro un avversario inafferrabile, costituito da schegge disperate, disposte a tutto; la disperazione non si combatte con le bombe, ma medicando le ferite, arrecate dalle frustrazioni e dalle diseguaglianze economiche. Il gruppo Musumeci all’Ars: “no” alla cessione delle Ciminiere al Comune di Catania CATANIA - La lista Musumeci, con i due deputati all’Assemblea regionale Siciliana, ha fatto la voce grossa in merito alle notizie diffuse di un accordo tra Comune e Provincia Regionale di Catania per la gestione delle Ciminiere di Viale Africa, in assenza della legge che dovrà definire come gestire il patrimonio delle ex Province regionali. “Non è escluso – ha dichiarato Nello Musumeci - che del caso informeremo la Magistratura”. In un comunicato diffuso dichiarano: ”Non è ammissibile, in mancanza di un pronunciamento del Parlamento regionale e nell’assoluta incapacità della maggioranza di centrosinistra di definire un assetto per gli enti intermedi, che le gestioni commissariali possono allegramente disperdere un patrimonio strategico per lo sviluppo sovracomunale”. In Parlamento i deputati della lista Musumeci preannunciano una battaglia dura, pronti ad iniziative clamorose di proteste. Non si comprende come mai la Provincia regionale di Catania, dall’inizio della gestione commissariale, abbia omesso di dare corso esecutivo alla delibera con cui la giunta, su proposta del vicepresidente e assessore alla Cultura, Ruggero Razza, aveva predisposto un bando per la esternalizzazione dei servizi museali delle Ciminiere. E’ tutta una “baggianata” sostenere adesso che mancano le risorse economiche per i musei, in quanto l’iniziativa avanzata avrebbe garantito al museo dello sbarco alleato e a quello del cinema una autonomia finanziaria dovuta alla presenza di oltre 50 mila visitatori che assicuravano la copertura delle sperse di manutenzione ordinaria e un piano di promozione turistica. A. V. R. L’ENEL Distribuzione S.p.a. condannata per ritardo nel riallaccio della fornitura GIARRE - Il Giudice di Pace di Giarre, dott. Massimo Lo Giudice, con sentenza n. 246-14 del 09 Settembre 2014, ha accolto il ricorso di una cittadina che aveva chiesto il risarcimento dei danni provocati dal ritardo dell’ENEL Distribuzione nella riattivazione dell’energia elettrica nei locali della propria associazione sportiva con sede a Riposto. Il Giudice nella sentenza ha ritenuto sussistere gli ta di essere la reale artefice degli errori. Nelli-Caroline, però, dimostra inattese capacità di difesa e riesce a rispondere punto su punto agli inusitati e strumentali attacchi di Storm-Cracolici e Sally Spectre-Raciti. Arriva in soccorso anche Katie Logan-Lumia che si spende in numerose interviste televisive per affermare la bontà della linea Giovani “Click day” e per attestare l’asso- elementi di responsabilità nella condotta della sopracitata società, la quale è stata condannata al pagamento, in favore della donna, della somma complessiva di euro 1693,00, oltre agli interessi e alle spese legali, a titolo di risarcimento danni. La sentenza, ha riconosciuto che l’Enel Distribuzione spa, quale ente tenuto a fornire energia elettrica,debba risarcire il cittadino qualora non provveda nei termini luta professionalità dell’attuale consiglio d’amministrazione del governo-Forrester. Anche Steffy Forrester-Gucciardi prova a rappacificare gli animi, memore degli insegnamenti del non più in attività Eric Forrester-Genovese. Anche questa settimana, dunque, gli spettatori della struggente telenovela staranno incollati alle loro sedie, in preda alla di legge a fornire energia elettrica compatibilmente con quanto previsto nella carta del servizio Enel. “Sono stata costretta dichiara la responsabile dell’associazione sportiva Club Italia - a citare in giudizio la società dopo varie telefonate al call center, ricevendo ogni volta informazioni e scuse differenti, senza che mi venisse riattivata l’energia elettrica se non dopo 40 giorni dall’atto di citazione”. C.L. suspence e nell’attesa di sapere quando il governo-Forrester ricomincerà a lavorare: sì, perchè l’unico modo per far sì che gli spettatori si scollino dalle sedie e possano ricominciare a lavorare è che il governo-Forrester incominci a lavorare senza inutili e controproducenti attacchi da parte di alcuno...ma solo con la collaborazione, reale e costruttiva, di tutti. ilCittadino Giarre Settembre 2014 PAGINA 4 Alloggi popolari di via Carducci inadatti ad ospitare le famiglie Per il Segretario Regionale Sunia Sicilia Giusi Milazzo “Tradito lo spirito del contratto di quartiere” Fa parte del contratto di quartiere “Progetto del Teatro al Carmine” la ricostruzione degli alloggi popolari di Via Carducci e il restauro del Teatro.Solo che le abitazioni che i residenti avevano lasciato erano ben più grandi. Inaccettabili risultano quindi le dimensioni di 31 mq dei nuovi alloggi in Via Carducci, giunti quasi alla fase finale della loro costruzione che non ottemperano le dimensioni minime stabilite per legge ( 45 mq).Durante una recente seduta libera indetta dal Presidente del Consiglio comunale Longo, alla presenza del sindaco,della Giunta,dei legali degli abitanti degli alloggi, Avv.Grazia Pulvirenti e Avv.Cristoforo Alessi,della Dottssa Giusi Milazzo, segretario regionale Sunia, sindacato per inquilini alloggi popolari, del Rup del contratto di quartiere, Ing.Leonardi,degli stessi assegnatari degli alloggi si è discussa l’importante questione di rimodulazione del progetto ampliando le dimensioni degli alloggi. “Chiediamo una rimodulazione del progetto di costruzione –afferma l’avv. Pulvirenti - che preveda l’eliminazione del centro sociale ed al suo posto la costruzione di alloggi, cosicchè possano pure ampliare quelli già previsti che ad oggi sono monolocali invivibili per le famiglie, peraltro numerose.Il sindaco Roberto Bonaccorsi afferma: “che come Amministrazione, nel rispetto delle norme si farà tutto il possibile per risolvere questo problema”. “Voglio essere ottimista con un grosso punto interrogativo –afferma la Dottssa Milazzo – urge risolvere il problema; lo spirito del contratto di quartiere qui è stato tradito;bisogna rimodulare gli spazi sociali previsti contrattualmente. Faremo di tutto per risolvere la questione”. Adesso si è in attesa dei risvolti che si terranno nelle prossime settimane sia nelle aule giudiziarie sia negli incotri che si faranno per far riapprodare la questione alla Regione siciliana. “I tempi sono ridotti –afferma l’Avv.Cristoforo Alessi –chiediamo a chi di competenza di rimodulare il progetto originario aumentando le dimensioni degli alloggi per porre fine a questa situazione.Si sta tentando una soluzione politica col sindaco Roberto Bonaccorsi per attingere a un ulteriore finanziamento regionale di 350mila euro dai fonti ex Gescal, su proposta tecnica anche dell’Ing.Paolo Scravaglieri, dirigente dei lavori, per rimodulare le dimensioni degli alloggi e utilizzare lo spazio del centro sociale per la costruzione di altre abitazioni. A livello giudiziario a causa di un conflitto di giurisdizione il giudice civile ha rimesso il caso nella competenza del Tar, al quale si dovrà fare ricorso amministrativo. E’impensabile fare rientrare famiglie anche numerose che hanno lasciato case di 51mq circa in alloggi che possono accogliere solo un abitante.” Marina Scordo S. M. La Strada: eliminate le confluenze abusive di scarichi fognari nel Torrente “Continella” In ottemperanza all’autorità giudiziaria, previa ordinanza del sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi, i funzionari dell’ufficio tecnico comunale, coordinati dal Geom.Roberto Rompineve Sorbello, hanno chiuso gli scarichi abusivi fognari che confluivano nel torrente continella. Dopo un esposto di una residente del posto, anche l’Asp di Catania aveva effettuato un sopralluogo e riscontrato la presenza di liquami nocivi per la pubblica incolumità e la salvaguardia dell’ambiente.”Abbiamo chiuso tutti i possibili scarichi che confluivano nel torrente continella con inteventi durati circa una settimana - afferma il Geom Roberto Rompineve Sorbello - in ottemperanza all’ordine dell’autorità giudiziaria e redatto una relazione sull’operato svolto già nota alle autorità competenti. Non è stato agevole in quanto il torrente è solettato e chiuso per un lungo tratto fino a Via Ariosto.” Adesso gli abitanti della piccola frazione aspettano risposte concrete dall’Amministrazione comunale nelle more della costruzione di una rete fognaria di cui il paesino è privo. “Giarre fa parte della rete dei consorzi dei Comuni insieme a Riposto, Mascali, Sant’Alfio e Fiumefreddo di Sicilia. Il progetto per la realizzazione della rete fognaria a S.M. La Strada – afferma l’Arch. Venerando Russo, dirigente della IV Area dell’Ufficio Tecnico giarrese - già peraltro approvato a Roma è in attesa di un’ulteriore ritorno alla Regione siciliana, dopo di chè si potrà indire la gara d’appalto, finanziato con fondi europei nei limiti della tempistica burocratica. Nelle case popolari di Via Quartiere sarà presto riattivato un depuratore nelle fosse settiche già esistenti.” M. S. Successo della 1° edizione di “Eruzioni di Birra” organizzata dalla ProLoco Era già stato pronosticato come un successo la 1°edizione di “Eruzioni di Birra”, organizzata dalla Pro Loco giarrese in collaborazione col team del Parco Chico Mendes, e così è stato. Al taglio del nastro erano presenti il Presidente della Pro Loco Salvo Zappalà, la sua collaboratrice Josanna Scavo e per il Chiosco Chico Mendes, la Sig.ra Samantha Bertini. Presenti alla manifestazione moltissime persone che, passeggiando per i sentieri del Parco Mendes, hanno potuto visitare i numerosi stands di artigianato, l’ottima birra, il classico panino rustico e l’eruzione dell’Etna, ben visibile dal Parco, presa come spunto per il nome della manifestazione. Evento che ha coinvolto non soltanto i cittadini giarresi ma anche gli abitanti dei paesi limitrofi e numerosi turisti presenti in zona che hanno potuto trascorrere un weekend all’insegna del divertimento e della sicilianità. Diversi gli spettacoli che, hanno catalizzato l’attenzione di giovani e giovanissimi. M.S. La squadra Amici del Volley pronta all’esordio del nuovo campionato La società Amici del Volley con Cardillo, che ha guidato la squadra quattro, Giulia Privitera, giovane sede a Giarre sorge nel 2010. Un sin dall’anno di nascita, insieme promessa della pallavolo femmigruppo di amici competenti e ap- al D.S. sono già a lavoro. Dopo la nile siciliana. La società punta passionati, nei quattro anni ancora su qualche altro indi gestione hanno ottenugaggio per completare la to risultati soddisfacenti rosa prima dell’inizio della nel campionato regionale preparazione che comincerà di serie C femminile, con a settembre, con alla guida i seguenti piazzamenti: il prof. Rosario Guarrera, campionato 2010-2011: preparatore atletico che van1° posto in campionato e ta successi professionali in vincitrice coppa Sicilia; categorie superiori, insieme campionato 2011-2012: al Prof. Giovanni Cardil1° posto (Play-off); camlo per il quinto campionato pionato 2012-2013: 5° consecutivo riconfermato la squadra Amici del Volley di Giarre 2013-2014 posto; campionato 2013dalla società. All’esordio di 2014: 2° posto (Play-off). riconferma di quasi tutta la rosa Coppa Sicilia seguirà immediataPer la stagione agonistica 2014- della passata stagione, sul mercato mente il campionato con le pro2015, la società ha come obbiet- volleystico hanno già ingaggiato spettive già citate. Competizioni tivo i Play-off per poi giocarsi la l’opposta Mimma Il Grande, dai che la società vuole disputare con tanto ambita promozione in serie passati in B2 e B1 a Tremestie- lo stesso impegno. Sarà l’anno B2. Il presidente Contarino con la ri Etneo; Chiara Scandurra, una buono per vincere il campionacollaborazione del Mr. Giovanni centrale di categoria, e un posto to e bissare la Coppa? C.L. ilCittadino Settembre 2014 Giarre, Riposto, Mascali PAGINA 5 Chiusura della stagione estiva a Fondachello: bilancio positivo ma acque sporche e servizi carenti MASCALI - Ultimi scorci d’estate per i vacanzieri che affollano il litorale di Fondachello e S.Anna alla ricerca del sole, ultimi giorni per i 23 stabilimenti balneari che fanno i conti della stagione estiva appena trascorsa che, a scapito delle aspettative negative, sembra essersi conclu- sa positivamente. ”Il tempo sereno ha favorito la stagione balneare. Non contando le mareggiate che purtroppo hanno provocato numerosi ed ingenti danni alle strutture dei lidi, la stagione estiva è stata positiva”- dice Gaetano Portogallo, gestore del Lido Sirius. “Abbiamo investito sulla realizzazione di numerose manifestazioni che potessero interessare tutte le fasce d’età e spero nei prossimi anni di ottenere un riscontro ancor maggiore riuscendo ad attirare più clienti. La clientela purtroppo – rileva Portogallo – si attesta a vacanzieri locali, giarresi e ripostesi. Neanche i vacanzieri di Catania e Paternò frequentano più il nostro litorale, scoraggiati dalle strisce blu a pagamento e dalla crisi che purtroppo interessa tutte le famiglie e che costringe a ridimensionare anche le spese per le vacanze. Assieme alla crisi, quest’anno la nostra costa è stata fortemente penalizzata dalla sporcizia delle acque provenienti dall’Alcantara. La mancanza di bagni chimici, la poca pulizia di strade e aiuole e l’assenza di intrattenimenti, escludendo le iniziative estive realizzate dai commercianti di via Spiaggia, hanno allontanato il turista che non alloggia sul posto, non spende e quindi non investe sulla zona. La nostra costa, è da tutti assodato, è tra le più belle del litorale ionico, chilometri di spiaggia da fare invidia anche alla vicina Giardini Naxos che a differenza di Fondachello invece riesce ad attirare un turismo di élite grazie ad ottime strutture recettive e iniziative di intrattenimento. Quindi – conclude Portogallo - è necessario investire nella zona, creare le condizioni e lo stimolo giusto per attirare e fare permanere sul nostro litorale il turista”. Negli ultimi 30 anni Fondachello e S.Anna hanno vissuto la nascita di casermoni, simili a colombaie, nessun investimento su migliorie del litorale, poche strutture recettive, piccoli programmi estivi di intrattenimento limitati alle sagre, legate ad iniziative private che non riescono ad attirare turisti, soprattutto stranieri come russi, tedeschi e francesi che preferiscono stanziare a Giardini e Taormina ma non sul litorale di Fondachello, che non offre servizi e strutture ma che con intelligenti investimenti da parte di privati e dall’amministrazione comunale potrebbe diventare volano del turismo della costa. Angela di Francisca Un finanziamento di 250 mila euro per potenziare l’asilo nido comunale RIPOSTO - Stanziati 250 mila euro per l’ottimizzazione dell’asilo Nido comunale di Riposto. “Dopo la recente approvazione del Piano d’intervento per i Servizi di cura agli anziani (Pac anziani) per cui ci siamo adoperati per ottenere il finanziamento, siamo riusciti ad ottenere uno degli elementi più importanti ovvero il finanziamento zero- 36 mesi Pac asilo nido”. Lo afferma il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali, Gianfranco Pappalardo Fiumara. “Non solo, continua Fiumara, riusciremo fino al 2020 a non gravare sul bilancio per quel che riguarda le spese di gestione dello stesso. Difatti dei 600.000 euro previsti per una fascia zero 36 mesi, siamo riusciti ad ottenere ben 275.000 euro che andranno esclusivamen- te a finanziare l’asilo nido del Comune di Riposto”. Un risultato importante per Riposto, in quanto, grazie a questo finanziamento si riuscirà a potenziare l’asilo nido di via Pio La Torre, diventando il punto di riferimento dell’intero territorio ionico. E’ una notizia importante per la nostra città – rimarca il sindaco della cittadina rivierasca Enzo Caragliano – e per tutto il distretto socio sanitario che potrà godere di una struttura qualificata, di qualità, pienamente conforme a tutti parametri di legge e soprattutto agli standard europei. Un asilo nido all’avanguardia, tra i migliori in tutta la provincia catanese, dotato anche di un centro di perfezione che, a ragione, è il nostro fiore all’occhiello”. C.L. IL SINDACO CARAGLIANO IN VISITA ALLA NOSTRA REDAZIONE RIPOSTO - Gradita visita del primo cittadino di Riposto nella sede del nostro giornale. Il Sindaco di Riposto Enzo Caragliano accompagnato dal consigliere comunale Saro Caltabiano e dal capo servizio del cerimoniale sig Salvo Puglisi, ha voluto salutare ed incoraggiare la redazione del nostro giornale. Accolto dall’editore Pippo Scuto, dal direttore Salvo Zappulla, dal vice Angelo Vecchio Ruggeri e dal redattore Francesco Puglisi. Nell’incontro, in cui si è parlato della vita amministrativa della ridente cittadina jonica, sono stati affrontati gli argomenti che il nostro giornale, in un costante rapporto con i cittadini, affronta per migliora- re i servizi e la qualità della vita. Inevitabilmente si è parlato della situazione politica dell’ente. Sul problema della TASI (tassa sui servizi indifferibili) la giunta Caragliano prevedeva per le abitazioni principali una imposta del 2,5 per mille, il consigliere Caltabiano, in un tentativo di conciliare le varie posizioni nel consiglio comunale aveva proposto di abbassare l’aliquota IMU della seconda casa a 7,80 (anzicchè 10, 60) ed introdurre l’aliquota di 1,90 sempre sulla seconda casa per la TASI, l’emendamento non è passato, i consiglieri di opposizione dicono di essere contrari ad un inasprimento della pressione fiscale quindi hanno deliberato la TASI all’uno per mille, questo comporta un abbassamento del gettito di 450 mila euro.Il primo cittadino ha dichiarato che non intende minimamente intaccare i servizi che restano prioritari per la sua giunta, questa scelta comporterà il rischio di perdita di lavoro per 73 articolisti che prestano servizio nell’ente. Per la minoranza questa scelta è dettata dal desiderio di favorire le fasce più deboli della popolazione facendo risparmiare ai ripostesi 450mila euro. Per il primo cittadino l’opposizione si è assunta la responsa- bilità di non accettare la sua proposta di risanamento e di conseguenza non consente una politica che è in atto e che consente di evitare il dissesto dell’ente, alla luce di quanto successo, appare evidente che si vorrebbe percorrere la strada del dissesto del quale risponderanno quei consiglieri che con le loro azioni politiche rischiano di portare il comune al fallimento. Il sindaco Caragliano ha voluto augurare buon lavoro ai redattori auspicando che la stampa continui nel suo lavoro di critica costruttiva e sia sempre un pungolo stimolante per rendere trasparente la vita amministrativa. C.L. Nella foto in grande: A sinistra il direttore Salvo Zappulla, al centro il Sindaco di Riposto Enzo Caragliano, accanto all’Editore Pippo Scuto. In fondo uno dei collaboratori de “Il Cittadino libero”, Felice Belfiore. Nella foto in alto: a sinistra, di profilo, il Vicedirettore Angelo Vecchio Ruggeri, il Direttore e il Sindaco. Settembre 2014 ilCittadino Speciale Premio Livatino PAGINA 6 Il premio Rosario Livatino giunto alla ventesima edizione Il giorno 26 Settembre ad Acireale, tra i premiati giudici, forze dell’ordine, giornalisti e associazioni antiracket E’ stata un’impresa quella intrapresa da Attilio Cavallaro, con una solenna cerimonia. che onorando la memoria dei giudici Rosario Livatino e Il programma prevede alle Antonino Saetta ha organizzato un premio internaziona- ore 8,30 una proiezione video le che è giunto alla ventesima edizione. L’ambito ricono- della trasmissione “Miracoscimento, predisposto dall’associazione con sede sociale li” di retequattro sulla figura a Riposto, che porta i nomi dei due giudici, premia quei di Rosario Livatino, “giudice soggetti che spendono la loro vita per affermare valori di ragazzino” e alle ore 9 il salegalità, lotta alla mafia e alla criminalità organizzata ed è luto alla manifestazione deluno “specchio” per rafforzare il diritto dovere di una infor- la dirigente scolastica Maria mazione libera e proiettata ad offrire ai lettori un quadro di Elena Grassi ed a seguire i notizie improntate sulla verità. Il giovane Cavallaro, che saluti dell’associazione “Bruspende le sue energie giornaliere nell’obiettivo di omag- nelleschi” di Acireale retta giare i tanti eroi- e come tali sono considerati i due magi- dal prof. Carmelo Strano. strati barbaramente uccisi da mano mafiosa- che continua- Per l’istituto “Mazzei” di no la loro opera meritoria attraverso il testimone che hanno Giarre il benvenuto alle aulasciato a quanti credono in determinati valori. “Bisogna torità ed ai premiati sarà riessere ottimisti- parla Cavallaro- perché il bene trionferà volto dal dirigente Stefano sul male e la legalità non sarà più una scelta di pochi ma Raciti. Un breve ricordo dei diventerà il tassello che unirà la società”. Nell’occasione caduti, l’inno nazionale e alle della prima trance di premiati verrà anche onorata la nobi- ore 10 i saluti di Attilio Cavallaro per il comitato sponle figura di Antonietta Labisi, la nobildonna catanese che taneo Livatino-Saetta e dei presidenti onorari Rosaria spese la sua vita a favore degli emarginati, delle persone Livatino e Corrado Labisi. Previsto un breve intervento povere, fondando nel 1953 a Catania una associazione in- del vicepresidente dell’associazione Cristofero Alessi. testata alla venerabile “Lucia Mangano” con lo spirito e Sarà data la parola al Presidente emerito della Corte di l’animo di risollevare le precarie condizioni di vita della Cassazione dott. Guido Marletta e al presidente emerito gente di San Cristoforo, che viveva nel degrado più totale. della Corte d’Appello dott. Vittorio Fontana. Seguirà un Con l’aiuto delle sue dame e nel totale disimpegno della video sulla nobildonna Antonietta Labisi ed un riconosciclasse politica dell’epoca aiutò 68 mila famiglie ad uscire mento al figlio avvocato Salvo Labisi. La prima relazione dallo stato di miseria, getto le basi per recuperare migliaia sarà assicurata dal dott. Nino Di Matteo del DDA di Padi bambini e ragazzi che, senza il provvidenziale sostegno lermo. Nell’occasione sarà proiettato il video con la visita della Carità, sarebbero divenuti elementi di manovalan- di Papa Francesco in Calabria e la sua scomunica verso la za per la malavita del quartiere. Non ancora soddisfatta “ndrangheta”Premi ai magistrati calabresi e siciliani: dott. dell’impegno Ottavio Sferlazprofuso deciza - Procurase nel 1956 di tore aggiunto creare l’istidi Reggio Catuto medico labria, dotpsicopedagotoressa Olga gico “Lucia Tarzia, dott. Mangano” per Roberto di dare un tetto Palma, il dott. ed accogliere Andrea Ursiragazzi diverno del DDa samente abili. di Catania e Dell’associadott. Roberzione è presito Tartaglia. dente onorario Per la Guaril figlio, l’avdia di Finanvocato Corza, premio al rado Labisi, Luogotenenche sta prosete di Riposto guendo sulle Domenico orme della Mirafioti e al mamma Mamaresciallo Nelle foto, due momenti della consegna del premio ria Antonietaiutante Francea figure istituzionali negli anni 2013 e 2014 ta nell’attività sco Volpe. Ridi servizio al prossimo, in particolar modo verso le fa- conoscimento anche al comitato spontaneo antimafia di sce deboli della società rappresentate da quelle persone Sant’Alfio e all’Unione panificatori di Paternò, per l’opera con grosse difficoltà psichiatriche e psicologiche. Da svolta a favore della legalità. Inoltre verranno premiati il noi contattato ha offerto una sua riflessione che ripor- professor Giuseppe Puglisi e il suo collega Giuseppe Vitale. tiamo in sintesi:” Entusiasta che venga ricordata la fi- Momento video con il racconto dell’ex calciatore milanista gura di mia madre ed accostata ai due eroi magistrati. Andrey Schevcenko, famoso per la realizzazione di numeRingrazio gli organizzatori per questo impegno di spe- rose reti, infiammando la tifoseria, e un premio al libro della ranza e di apertura per costruire una sociale più solidale. dottoressa Caterina Chinnici “E’ così lieve il tuo bacio sulSolo facendo rete, impegnandosi in una politica dello spi- la fronte” in ricordo del padre Procuratore Rocco Chinnici. rito e del servizio all’umanità ed inculcando concetti di Premi alla memoria per i giornalisti Candido Canlegalità si potrà offrire alle nuove generazioni un progetto navò, figura storica del quotidiano La Sicilia e dopo di legalità. Sarà dai nostri comportamenti che garantiremo direttore de La Gazzetta dello Sport, e all’amivisibilità ed onore a figure come Livatino, Saetta, Costa, co collega cronista di Antenna Sicilia Tony Barlesi. Generale Dalla Chiesa e il maresciallo Agosta, per citare Un premio ai giornalisti in attività: a Michele Albanesolo alcuni, che hanno sacrificato la loro esistenza per se, Giorgio Petta e Mario Barresi, oltre che a RTV Caaffermare principi di fratellanza universale, pace, giusti- labria e al nostro periodico “Il cittadino libero”. La zia, valori che fanno parte del tessuto connettivo della so- giornata si concluderà con una riflessione sulla vita di cietà odierna più che mai attanagliata da odi e rancori”. Leonardo Sciascia, a cura del preside Francesco AlesIn questa atmosfera giorno 26 settembre nell’aula magna si. La manifestazione sarà condotta dal commissario in dell’istituto comprensivo “Brunelleschi” di Acireale, si quiescenza della Polizia ferroviaria Carmelo Cavallaro. svolgerà la consegna degli attestati del “premio Livatino” Angelo Vecchio Ruggeri R osario Livatino nacque a Canicattì il 3 ottobre del 1952, figlio di un avvocato di nome Vincenzo e di Rosalia Corbo. Frequenta il liceo classico “Ugo Foscolo” conseguendo la maturità nel 1971 e proseguendo gli studi si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo, laureandosi nel 1975. Tra il 1977 ed il 1978 prestò servizio come vicedirettore in prova presso l’Ufficio Registro di Agrigento. Lo stesso anno, dopo essersi classificato nei primi posti della graduatoria nel concorso per uditore giudiziario, entrò in Magistratura presso il Tribunale di Caltanissetta. Nel 1979 diventò sostituto procuratore al Tribunale di Agrigento e ricoprì la carica sino al 1989, quando assunse la carica di giudice a latere. Venne ucciso il 21 settembre del 1990 sulla strada statale 640, mentre si recava,senza scorta, in Tribunale, per mano di quattro sicari assoldati dalla Stidda agrigentina. Gli autori dell’infame gesto lo inseguirono per un tratto di strada e lui prima di essere colpito a morte chiese: “ma cosa vi ho fatto di tanto grave?.” Del delitto fu testimone oculare Pietro Nava,sulla base delle cui dichiarazioni furono individuati gli autori del delitto. Nella sua attività si era occupato di quella che sarebbe esplosa come la Tangentopoli siciliana ed aveva messo a segno numerosi colpi nei confronti della mafia,attraverso lo strumento della confisca dei beni. Di Livatino resta impresso nella mente dei cittadini onesti il suo motto:”Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili”. Otto mesi dopo la morte del giudice, l’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga definì giudici ragazzini una serie di magistrati neofiti impegnati nella lotta alla mafia. Dopo la morte del magistrato, l’Espresso riportò una serie di retroscena sulla faccenda. Dodici anni dopo l’assassinio, in una lettera aperta pubblicata da un quotidiano siciliano ed indirizzata ai genitori del giudice, Cossiga smentì che le affermazione dispregiative fossero riferite a Rosario Livatino. La sua figura è stata ricordata nel film di Alessandro di Robilant “Il giudice ragazzino” uscito nelle sale nel 1994, mentre è invece del 1992 il libro omonimo, scritto da Nando dalla Chiesa, che portò all’erronea attribuzione del nomignolo al magistrato ucciso. Nel 2006 è stato realizzato il film documentario “La luce verticale” per promuovere la causa di beatificazione. Per Papa Giovanni Paolo II Rosario Livatino “fu martire della giustizia ed indirettamente della fede”. Nel 1993 il vescovo di Catania, Luigi Bommarito, incaricò Ida Abate, che del giudice fu insegnante, di raccogliere testimonianze per la causa di beatificazione. Il 19 luglio 2011 è stato firmato dall’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, il decreto per l’avvio di beatificazione, aperto ufficialmente il 21 settembre 2011 nella chiesa di San Domenico di Canicattì. ilCittadino Taormina Settembre 2014 Centro Congressi Baglio dei Principi di Spadafora Piana di Taormina Sud ilCittadino PAGINA 7 www.vallealcantara.it o r e b i l Inserto dei comuni jonici del versante taorminese S’insedia il nuovo parroco, ma la comunità è ancora scossa TAORMINA – L’insediamento del nuovo parroco arriva in un momento particolarmente critico per la comunità, dopo la traumatica rimozione del suo predecessore e con le previste smobilitazioni dei Salesiani e dei Fratelli Maristi. L’arcivescovo Calogero La Piana ha chiamato a reggere le chiese del centro don Carmelo Lupò, che per tanto tempo gli ha fatto da vicario. Una scelta «di peso», giustificata dalla delicatezza della situazione. Non si è infatti ancora placata l’eco suscitata dalla vicenda del precedente parroco. Don Salvatore Sinitò è stato «sommerso» da un’onda montante di allusioni, che hanno dappri- ma colpito la sua gestione, nonostante fosse riuscito a migliorare la situazione economica (non bisogna dimenticare che Taormina beneficia degli introiti derivanti dalle numerose coppie di altri paesi che scelgono la città per sposarsi). Maldicenze, lettere anonime lasciate anche in chiesa e strane telefonate si sono susseguite. Quando si è capito che la storia poteva avere delle conseguenze, il consiglio comunale è intervenuto per difendere il parroco; ma non è bastato. Sugli organi di stampa, a livello nazionale (a partire dal «Corriere della sera»), è scoppiata infatti la «bomba»: Sinitò avrebbe un’amante. Naturalmente non c’è nessuna ombra di prova, si fa riferimento soltanto a «voci»; ma ormai la frittata è fatta. A quel punto la situazione è diventata davvero trop- po difficile. I cittadini hanno organizzato una fiaccolata per difendere il loro pastore; gli organi comunali hanno ribadito il loro sostegno, ma non è servito a nulla: l’arcivescovo ha optato per il cambio. E mentre la chiesa non è riuscita a contenere la folla accorsa per partecipare alla sua ultima messa, don Sinitò si è levato qualche sassolino dalla scarpa, parlando dal pulpito e con la stampa: ha smentito di avere una relazione e ha affermato che i suoi problemi sarebbero nati dalla scelta di togliere potere (anche economico) ad alcuni fedeli che ritenevano di dovere comandare al posto del parroco. Nei primi giorni di settembre, la situazione non è tornata serena: le chiese sono addirittura rimaste chiuse in attesa di sacerdote, col disappunto dei fedeli che non hanno potuto partecipare alle messe. Si spera che don Lupò riesca a creare un clima diverso, ma le notizie che giungono dalle altre istituzioni religiose creano apprensione. I Salesiani, infatti, dopo avere venduto una parte dei loro immobili, hanno annunciato che lasceranno la città; i Maristi, invece, stanno cominciando a chiudere le prime classi del loro istituto scolastico. Si tratta dei religiosi che si dedicavano maggiormente ai giovani, e questo preoccupa i genitori e lascia molti dubbi per il futuro. Gaetano Rammi Un comitato contro il Piano di zona del Distretto sociosanitario TAORMINA – Non si placa la polemica sul Piano di zona del Distretto sociosanitario. Il Distretto D32, che vede Taormina come capofila, comprende 24 Comuni (dalla Valle Alcantara fino a Santa Teresa di Riva); il Piano di zona, approvato da tutti i sindaci, ne determina le azioni sul territorio. Quello del triennio 2013-2015 è stato approvato lo scorso 1° luglio, dopo tanti lunghi incontri e momenti di confronto anche con chi opera nel settore, ma ha visto stravolte alcune previsioni iniziali. Sette fra associazioni, cooperative e Onlus non hanno condiviso i cambiamenti apportati, e hanno dato vita al comitato «C’è chi dice no»: vogliono impedire che il documento, già inviato alla Regione, venga approvato. Le associazioni contestano soprattutto la riduzione dei piani di assistenza individualizzata dei disabili gravi (che comprendono aiuto domestico, igiene e cura della persona e socializzazione): dagli attuali 85, infatti, passerebbero a 24. Il comitato critica l’istituzione di un Fondo di solidarietà anticrisi, cui sono stati destinati circa 764 mila euro: si tratta di soldi che vengono divisi tra tutti i Comuni, in base alla popolazione, per l’elargizione di contributi una tantum di 400 euro a famiglie in difficoltà e di assegni civici della stessa cifra, ma per tre mesi, ai disoccupati impegnati in lavori di pubblica utilità. «C’è chi dice no» ha chiesto ai sindaci di tornare sui propri passi: l’amministrazione di Santa Teresa ha raccolto l’appello, revocando la delibera con cui aveva preso atto della decisione sul Piano. Secondo i sindaci, che sono tornati a riunirsi, il documento resta però ugualmente valido, perché inviato a Palermo dopo essere stato approvato all’unanimità; rimetterlo in discussione, poi, allungherebbe ancora di più i tempi. Le associazioni puntano allora a sensibilizzare le famiglie dei disabili, affinché si rivolgano agli esponenti politici dei propri Comuni: per questo stanno tenendo una serie di incontri nei vari paesi del comprensorio, in attesa di recarsi alla Regione per spiegare i motivi alla base della loro protesta. Ma a Palermo pensano di andare anche i sindaci, per cercare di chiarire la vicenda. G.R. Autostrade siciliane, percorsi di guerra a pagamento A Taormina, si sa, nei mesi estivi per via dell’enorme flusso di visitatori si quintuplica il flusso degli utenti dei caselli autostradali: purtroppo però il numero dei caselli rimane invariato e ciò determina un caos enorme soprattutto in alcune particolari giornate e in occasione degli spettacoli che si tengono al Teatro Antico. La situazione risulta aggravata dal fatto che a Taormina in entrata i caselli restano sempre due, indifferentemente usati dagli utenti del Telepass e non. Ultimamente non è neanche piú necessario che vi siano delle particolari manifestazioni a Taormina per assistere a questo caos, ma basta una normale domenica con il bel tempo per assistere a uno scenario apocalittico: file chilometriche che partono da Letojanni e che intasano la Strada Statale 114, creando una vera barriera di lamiere che di fatto intralciano anche il percorso dei mezzi di soccorso: non dimentichiamoci che la sede operativa dei Vigili del Fuoco competenti per territorio si trova proprio a Letojanni e che nei mesi estivi gli stessi vengono subissati di richieste anche a causa dell’aumento esponenziale degli incendi,la maggior parte dei quali di matrice dolosa. Si parla da svariati anni della realizzazione di un nuovo svincolo a Sant’Alessio Siculo, ma sinora non è avvenuto nulla di concreto. Ciò che si nota invece negli ultimi anni è l’aumento esponenziale dei pedaggi autostradali a fronte invece di una manutenzione sempre piú carente: basta imboccare l’autostrada in direzione di Messina ed eventualmente proseguire in direzione di Palermo per rendersi conto della situazione! Buche che si addicono piú ad un percorso per fuoristrada che a un’autostrada, gallerie spesso completamente al buio, restringimenti ad un’unica corsia di marcia su molti viadotti e ponti: su alcuni di essi è persino cresciuta l’erba, tanto chissà quando verranno eseguiti i lavori: mi si risponderà che si è in attesi dei fondi per eseguire i lavori, ma allora perché dobbiamo pagare i pedaggi? Dove vanno a finire i soldi degli utenti? Servono solo a pagare gli stipendi dei dipendenti? La situazione è talmente grave che qualche mese addietro da uno di questi viadotti nei pressi di Messina una commessa precipitò con la sua utilitaria: ma le condizioni del guard-rail lungo l’autostrada sono tali che nessuno se n’è accorto per dei mesi! Bisogna sempre attendere qualche tragedia prima d’intervenire! Sono parecchi già i ponti lungo le strade siciliane crollati per carenza di manutenzione, ma come si direbbe a Catania: “dopu ca ci rubaru a Sant’Agata ci mitteru i porti di ferru”! Ernesto Fichera Presidente Guide Turistiche Messina ilCittadino Settembre 2014 PAGINA 8 Valle dell’Alcantara Finisce l’estate: a Letojanni è tempo di bilanci LETOJANNI – L’estate si avvia a conclusione, e per gli operatori turistici è tempo di bilanci. Le valutazioni non sono semplici né univoche: basti pensare ad albergatori e locatori di case, ristoratori e commercianti, ognuno con tipologie diverse di clienti. Qualche tentativo, però, lo si può fare. Cominciando innanzitutto dalle strutture ricettive, per le quali ci sono a disposizione i dati delle presenze, che forniscono delle indicazioni precise. Si può dire che, anche se non si è ancora riusciti a raggiungere i numeri che c’erano prima dell’inizio della crisi, le cifre continuano a salire. Latitano, purtroppo, gli italiani, comunque concentrati nel mese di agosto. Non mancano, invece, gli stranieri, che prediligono invece altri periodi; si consolidano gli arrivi dall’Est, e in particolare dalla Russia. La Sicilia ha comunque beneficiato delle condizioni atmosferiche, attraendo anche turisti che hanno disertato un Centro-Nord funestato dal maltempo. Per quanto riguarda gli appartamenti, quantificare è più difficile: sono pochi quelli regolari, perché la maggior parte viene affittata in nero. Bisogna prendere atto che le esigenze sono ormai cambiate. Mentre un tempo c’erano famiglie che chiedevano la casa per tutta la stagione, oggi è molto difficile trovare anche chi la prende per l’intero mese di agosto: c’è chi la vorrebbe per una settimana (o addirittura meno), possibilmente a cavallo di Ferragosto (periodo per il quale le richieste si sprecano). Tutti gli appartamenti sono già chiusi, ma parecchi lo sono rimasti anche a luglio. Diverso è il discorso per bar, locali e ristoranti, che lavorano anche con quanti si spostano dai paesi vicini, magari per trascorrere una giornata al mare o una serata diversa. Si tratta infatti di un tipo di clientela che non viene mai meno, anzi. Lo dimostrano, per esempio, i dati dei posteggi a pagamento, istituiti sul lungomare, nel campo sportivo e nel parcheggio di via Mario Arrigo: anche quest’anno sono andati crescendo, nonostante le tariffe siano state parzialmente abbassate. Evidentemente c’è tanta gente che, pur non potendosi permettere una vera vacanza, non rinuncia al mare e al Nella foto, i giovani che ballano per l’ormai tradizionale «Schiuma party» di Ferragosto in piazza Corrado Cagli divertimento e opta per il «mordi e fuggi». L’amministrazione comunale ha organizzato un cartellone con una trentina di manifestazioni e ha puntato molto sulla pulizia (assumendo delle unità che quotidianamente curavano la spiaggia); purtroppo, però, il mare non è stato sempre limpido. Adesso gli operatori sperano che, come già nei due anni precedenti, il bel tempo persista e le temperature restino elevate, in modo da continuare ad attirare turisti (soprattutto stranieri) anche nel prossimo mese. G.R. UNA rETE Wi-fi pubblica a gaggi Ripristino della viabilità in c.da Manganelli Gaggi – L’amministrazione comunale intende realizzare una rete in tecnologia Wifi pubblico. “In sede di adozione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014-parla il sindaco Francesco Tadduni-è stato stituito un capitolo relativo alla realizzazione del wi-fi pubblico. Sono state allocate risorse pari al 50% di quelle occorrenti per garantire la copertura totale, quantificate in complessive 20 mila euro. Subito dopo l’approvazione in consiglio comunale dello strumento finanziario verranno attivate le procedure per l’aggiudicazione del servizio. L’obiettivo è quello di garantire a tutti i gaggesi nonché a quanti, soprattutto d’estate, scelgono di soggiornare nel nostro paese, la connessione ad internet, servizio sempre più indispensabile per la riduzione del digital-divide”. Nel giro di qualche anno pare che il servizio verrà esteso a tutto il centro abitato. “Nei momenti di crisi economica diventa importante investire nella tecnologia finalizzata alla creazione di nuovi servizi da mettere a disposizione della cittadinanza. - conclude Tadduni Con la realizzazione della rete wi-fi l’amministrazione comunale intende anche perseguire l’obiettivo di elevare i livelli di sicurezza in favore della cittadinanza, attraverso la realizzazione di un sistema di videosorveglianza nei punti sensibili del paese”. Alessandra Iraci Tobbi S. ALFIO - zona panoramica e residenziale - In costruzione meravigliosi appartamenti pentavani da rifinire e personalizzare a piacimento, mq 120, disponibili piano rialzato, piano primo, mansarda e garage. 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L’intervento si configura come recupero e sistemazione di una strada comunale preesistente che non muterà le dimensioni fisiche del tratto esistente e si articola in diverse opere e interventi. Esprime soddisfazione anche il primo cittadino Nino Pillera per la realizzazione di un’opera fondamentale per la sicurezza viaria. Un plauso al Comune per aver reperito i fondi ed averli messi a disposizione della collettività. A.I.T. MASCALI Tagliaborse - In costruzione, splendide villette a schiera (3+2) in posizione panoramica, attualmente realizzata struttura e tamponature, e composte da piano cantinato, piano terra, primo e sottotetto, mq 65 circa a piano con ampio spazio verde. Disponibili anche coppia villette mq 90 a piano. In vendita a partire da € 65.000. Proponiamo anche rifinite con buon capitolato € 185.000 tratt. Cod. 518 PIEDIMONTE ETNEO – Appartamenti di nuova costruzione mq 90 circa + garage e posto auto, vani 3 con doppi servizi e ampi balconi a girare, ben rifiniti. 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In altri tempi, quando si è tentato di portare avanti un progetto speculativo sul cosiddetto porticciolo turistico da costruire nella Baia di Villagonia, mi sono proposto di contrastare con argomentazioni inoppugnabili quel malaugurato evento che avrebbe distrutto una delle più belle baie del mondo insieme a un quadro famoso e celebratissimo nel mondo costituito dalla quinta del Teatro Greco-Romano, del mare della baia di Villagonia e del golfo di Naxos e la visione meravigliosa del vulcano Etna. Inoltre ho dimostrato quanto potesse essere negativa dal punto di vista economico quella struttura poiché carente di un entroterra piano, dove sviluppare strutture e attrezzature coerenti con l’evenienza del porto. Inoltre quanto poco potesse essere utilizzata quell’infrastruttura da parte di chi viaggia in barca in quanto si configurerebbe quale porto di transito per eventuali utenti, alla fine forse per due o tre mesi l’anno. Indubbiamente, a fronte del danno incommensurabile, era stata progettata una grande speculazione edilizia distruttiva di una linea di costa unica nel suo genere. Fortunatamente quell’evenienza fu esclusa e a oggi tutto è fermo. Speriamo anche per l’avvenire. Per quanto riguarda poi il porto Naxos, ebbi modo in un convegno a Giardini al cinema comunale di esprimere il mio parere negativo circa il progetto di una brutta linea retta che tagliava impropriamente l’arco meraviglioso della baia di Naxos e che doveva collegare l’attuale molo con la riva. In vero non c’era in quel progetto un benché minimo impegno progettuale se non per distruggere il terminale di una bellissima curva naturale costituente contorno del mare meraviglioso. Ribattevo anche che bastava l’attuale molo per distruggere la visione unica del capo Schisò: già esiste, pazienza. Ma peggiorare lo stato delle cose sarebbe un errore gravissimo. In ogni caso, se proprio si dovesse arrivare a una soluzione, sarebbe bene provare con un concorso internazionale d’idee e creare con l’occasione un’eventuale soluzione organica di valorizzazione e non di distruzione di un paesaggio unico al mondo. Arch. F. De Francesco La Segreteria regionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, organizza nei giorni 19 – 20 - 21 settembre, a Giardini Naxos la Festa Nazionale della Fiamma. Il programma, si articola in tre giorni di intense attività, con particolare risalto a tematiche importanti, capaci di accendere l’interesse di quanti parteciperanno.Sono previste, infatti, tavole rotonde e conferenze sulla Riforma della Giustizia, sulla Famiglia, sull’Immigrazione e sulle Aree metropolitane e Liberi Consorzi. La scelta di tali importanti argomenti, unita al prestigio dei relatori conferisce notevole spessore alle conferenze. La trattazione degli aspetti politici della vita nazionale è demandata ai Dirigenti del MSFT con la qualificante presenza nel comizio di chiusura del Segretario Nazionale Attilio Carelli. Sono altresì previsti momenti di spettacolo con la prestigiosa presenza nel concerto finale della band Vulkanica oltre a dimostrazioni di Arti Marziali (karate, liubo). Stand, banchetti, proiezioni di video completeranno la kermesse. Povero, triste, il Consiglio comunale della Città di Giardini Naxos, riunitosi il giorno 21 agosto. Povero, ma non la povertà di Francesco di Assisi il santo con le stimmate, ricca di umiltà, fede e devozione. Una povertà innata, radicata nella stessa sostanza di quanto si andava a discutere. Il Consiglio comunale di Giardini Naxos, consuma le sue ultime sedute, flagellandosi. Chiude come è vissuto. E’ vissuto povero, non produttivo, privato di idee e di contenuti, frammentato, diviso, mancante di vitali pulsazioni; muore nella discordia più assoluta. Ancora una volta il Civico Consesso della città, erede della mitica Naxos, ha dimostrato nella seduta del 21 scorso, la sua inconsistenza e la sua mancanza di omogeneità, perchè manca il dialogo. Abbiamo visto una maggioranza divisa, parlante lingue diverse; consiglieri di maggioranza che mettono in discussione e criticano aspramente, al limite della tollerabilità, quanto viene proposto da consiglieri di maggioranza. Lingue diverse che confondono e impediscono a chi non conosce i consiglieri, di individuare quale sia la maggioranza e quale è la minoranza. Ore e ore per sentire rimproveri e critiche, a volte pesanti, da parte di Consiglieri che fanno parte della maggioranza consiliare. Maggioranza solo nei posti in cui siede. Un Consiglio privo di disciplina dialettica, dove il tempo viene consumato fra domande e risposte, a cui seguono altre risposte e conseguentemente altre domande. Piccoli scontri. Una maggioranza cannibale che divora se stessa. Una maggioranza dove consiglieri criticano aspramente, magari con ragione, l’operato del gruppo cui appartengono, restandone dentro. Una maggioranza dove il Capo gruppo subisce ascoltando quanto un suo collega legge, senza intervenire, senza replicare, invitandolo ad andarsene se non è contento dell’operato del gruppo al quale appartiene. Un Consiglio anomalo; acefalo. Un Consiglio che ci riporta in mente i versi del grande poeta, premio Nobel, Quasimodo: E come potevamo noi cantare Con il piede nemico sopra il core E come possiamo noi cittadini di Giardini, noi elettori, che abbiamo votato,creduto, voluto, questo Consiglio, guardarci allo specchio? Come possiamo non tener conto di quanto succede nel Civico Consesso? Quanto succede ci rattrista, ci offende. Avevamo sperato in un Consiglio capace, preparato, pronto a discutere i problemi del paese, cercando di risolverli. Abbiamo avuto un Consiglio impreparato, povero di contenuti, mancante di idee nuove, poco conoscitore dei compiti che era stato chiamato a risolvere, con pochissima conoscenza del regolamento degli Enti Locali. Un consiglio che sin dall’inizio si è presentato discorde, disarmonico, non omogeneo; sempre frantumato. E, questo ci addolora, ci mortifica e ci fa star male. Come avremmo voluto un Consiglio omogeneo, armonico, battagliero, magari scontroso nella dialettica, ma che cercava punti di incontro, punti di convergenza. Dobbiamo constatare e, questo ci rende tristi, che abbiamo votato persone non qualificate, non adatte ai compiti che Noi abbiamo loro affidato. Sicuramente l’errore, lo sbaglio, è stato Nostro. Noi, siamo i responsabili di quanto succede in Consiglio. Ancora una volta, i proverbi che sono l’essenza vitale di ogni contesto civile, hanno ragione. Ogni paese ha gli amministratori che si merita. Settembre 2014 ilCittadino Acireale PAGINA 10 Questione rifiuti ad Acireale. A settembre scade l’appalto settennale. Ed è guerra aperta tra l’amministrazione e la Dusty, che gestisce la raccolta Il piano della nuova amministrazione per cambiare Acireale non può prescindere dal risolvere definitivamente l’annosa questione dei rifiuti. Lo sanno bene il sindaco Roberto Barbagallo e l’assessore all’ambiente Francesco Fichera che, dopo aver bloccato il bando pubblicato in piena campagna elettorale dalla precedente giunta Garozzo – che, di fatto, confermava l’attuale gestione per altri sette anni –, hanno avviato un tavolo di lavoro in vista del nuovo appalto da assegnare a ottobre. Intanto, una serie di botta e risposta tra l’amministrazione comunale e la Dusty – la società appaltatrice che gestisce la raccolta rifiuti nel comune di Acireale –, evidenziano un rapporto ormai logoro e una reale volontà di cambiamento. I numeri parlano di 146 verbali e 16.055 euro, elevati in appena due mesi dall’amministrazione Barbagallo, a danno della Dusty per violazione delle clausole contrattuali. La dichiarazione di guerra ufficiale porta la data del 21 agosto ed è firmata dal sindaco Roberto Barbagallo, che con una diffida richiama la Dusty a rispettare le scadenze e le disposizioni dettate dal capitolato d’appalto, dichiarando che «si tratta di una riposta alle giuste lamentele dei cittadini e di un atto necessario per migliorare le condizioni igienico-sanitarie della nostra città». La Dusty, dal canto suo, risponde prontamen- te denunciando una «palese pretestuosità delle censure mosse all’espletamento dei servizi» da parte dell’amministrazione, che rientra – a detta dell’azienda appaltatrice – in una «maliziosa strategia di decurtare, con arbitrarie contestazioni, il canone già insufficiente in relazione alla onerosità dell’appalto». Denunciando come infondate tutte le contestazioni, la Dusty chiude la nota annunciando formalmente la messa in mobilità del proprio personale se non perverrà l’indicazione «in ordine all’impresa che dovrà continuare il servizio di igiene ambientale nella città di Acireale». I toni aspri della contesa si leggono anche nella risposta dell’assessore all’ambiente Francesco Fichera, che respinge al mittente ogni accusa, dichiarando di non essere disposto a subire nessun ricatto e precisando che «la Dusty dovrà ovviamente assicurare sino alla scadenza del 30 settembre i servizi previsti dal capitolato». Intanto, gli acesi guardano con attenzione al tentativo della nuova amministrazione di cambiare lo status quo, sempre con il timore di rimanere sommersi dalla propria immondizia o, addirittura, di favorire qualche azienda in odor di mafia. Rimane viva la speranza che il vento del cambiamento non si trasformi, in questo caso, in un olezzo nauseabondo. Marco Polimeni Lettera sui lavori di riqualificazione e restauro della villa Belvedere Preg.mo Sig. Direttore, Acireale è una città meravigliosa, piena di storia, di leggende di usi e costumi, di barocco, di bellezze architettoniche e paesaggistiche, ma da qualche decennio in qua ha perso molto del suo splendore. Basti pensare al Teatro Bellini che, nel 1952, un incendio distrusse definitivamente. Oggi si parla di recuperarlo, cosa impossibile, si dovrebbe abbattere “tutto”, ne vale la pena? A mio parere, esperto di storia locale, è impossibile, anche perché il costo sarebbe una elevatissima somma sprecata di oltre 11.000.000 di Euro, e poi, per realizzare cosa? Credo niente! Ho voluto prendere a caso soltanto l’argomento Teatro Bellini che fu inaugurato nel 1864 e dal 1952 si trascina il “recupero”. Quanti soldi sprecati e poi…oggi, è rimasta una delle tante incompiute della città. Ma il vero argomento è il problema della Villa Belvedere che dopo uno stanziamento di circa 8.000.000 di Euro da parte della Comunità Europea, invece di essere recuperata, è stata sfregiata, trasformando ogni cosa, rovinando il bello che esisteva. Un “recupero” solo per giustificare questa enorme cifra, per un luogo che non sarà più fruibile, anche perché nell’arco del tempo, le rispettive amministrazioni, non hanno mai curato il “verde”, ed oggi ci troviamo – oltre a quelli già eliminati – con degli alberi – alcuni rari - da tagliare alla radice. Pensiamo all’ultimo incidente: un albero si è spezzato per la debolezza del fusto, “fusto” albero fratello di altri 15 che debbono essere tagliati alla radice perché vuoti, e nessuno fino ad oggi, sapeva che la causa è un insetto chiamato: “Cerambite della quercia” che, allo stato larvale si sviluppa all’interno del tronco della pianta nutrendosi della linfa. E dire che l’ex sindaco, autore di una inaugurazione fasulla, senza nessun documento della consegna dei lavori, in occasione del recupero del luogo, aveva disposto la potatura senza verificarne lo stato di salute delle piante. Lara Riguccio, l’agronomo che ha seguito l’intervento di potatura si è giustificata, in mia presenza, con delle banalità da far paura solo a pensarci. Ho fatto diversi appelli, scritto tanto, ho rilevato tutte le mancanze, tutte le trasformazioni, tutte le incongruenze già dal mese di novembre del 2013. Ho scoperto il “pietrisco” (nella foto), quello che oggi è motivo di discussione, perché pericoloso e ha già invaso il viale centrale e quelli laterali, provocando grossi scivoloni e successive escoriazioni anche a giovani. Tante sono le cose da dire, ma prima di chiudere, vorrei sottolineare “l’eco-mostro”; quella massa di cemento che è stato costruito al posto dell’ex “Angolo di Paradiso”. Adesso, manca l’acqua e i giardinieri, e quelle poche piante stanno morendo, mentre l’erba alta circa 2 metri è lì a rendere “più “accogliente il luogo…In occasione di un sopralluogo, il Presidente dell’Ordine degli agronomi di Catania, Dott. Corrado Vigo, ha dichiarato: “Gli esperti faranno un censimento, verificheranno la stabilità di ciascuna pianta e dopo una attestazione, si deciderà quanti alberi bisogna abbattere. Prima di tutto dobbiamo pensare alla incolumità delle persone che frequenteranno la Villa; certamente dovrà essere chiusa per tutto il periodo dei lavori”. Come dall’inizio, seguirò, anzi seguiremo l’iter di questa storia, in attesa che usciranno fuori i veri colpevoli e ve ne sono tanti! Il mio ultimo contatto con uno dei Responsabili del finanziamento della Comunità Europea, a cui ho inviato diversi documenti e foto, l’ho avuto di recente. Aspettiamo, auspicando che non finisca come il Teatro Bellini! In attesa, colgo l’occasione per ringraziarLa. Cav. Biagio Fichera (Studioso di Tradizioni Popolari) ilCittadino Settembre 2014 PAGINA 11 Rubrica Lo dico al cittadino... Come di consueto pubblichiamo in questo spazio le libere opinioni e le segnalazioni dei nostri lettori; chiunque voglia scrivere al Cittadino Libero può utilizzare gli indirizzi del banner a lato. Vi chiediamo solo di essere quanto più possibile brevi, sintetizzandole in un massimo di 50 righe (2000 battute o GIOVANE DISOCCUPATO DEL SUD Sono un giovane disoccupato del meridione, triste e incazzato da...morire, perché non posso crearmi un avvenire. Sono stato circuito dalla malavita ma non ho voluto imboccare quella strada. Io ho rifiutato di fare il delinquente perché voglio vivere onestamente. In questi anni le ho tentate tutte: ho pregato santi, datori di lavoro, mi sono presentato, inginocchiato, arruffianato e fatto raccomandare da ministri, cardinali, preti, uscieri ed autisti. Ho bussato a mille porte, spalancato cento finestre, ho mandato milioni di accidenti per interposta persona o direttamente, maledicendo il governo e tutti i suoi parenti, ma fino ad ora non ho concluso niente. Della politica è meglio non parlarne perché mi verrebbero da dire cose molto pesanti. Alla vigilia di ogni elezione mi hanno fatto tante promesse e tutte puntualmente disattese senza darmi mai una spiegazione. Per questo ora non ho più fiducia nella Destra e non credo né al Centro né alla Sinistra e sono amareggiato al pensiero di rimanere chissà per quanto tempo ancora disoccupato. Non sapendo più cos’altro fare, mi sono voluto ribellare, provando prima a votare scheda bianca e poi a disertare le urne per tentare di dare uno scossone, ma nessun partito si è sforzato di capire la ragione della mia sofferta astensione. Allora mi sono visto perso e, per far sapere ai nostri governanti che al mondo ci sono anch’io, ho fatto un po’ di... confusione ma quelli, invece di risolvere il problema della disoccupazione giovanile, cercando una giusta soluzione, mi hanno denunciato alla magistratura per avere offeso le Istituzioni. Ora sono uscito dalla prigione e tutti mi dicono che in fondo avevo ragione. Cose da far venire il giramento di co....ni. Io non chiedo privilegi né voglio regalie da nessuno, io voglio solamente un lavoro per salvaguardare la mia dignità ed il decoro. Io sono nato ad Agrigento, forse fuori tempo ma non per colpa mia naturalmente. Mi dicono che in passato era diverso perché nel meridione c’era la Grecia che, manco a farlo apposta, si chiamava “magna”. “Magna”, un aggettivo assai qualificante che ancora oggi fa venire l’acquolina in bocca a tanti nostri politicanti. Si dice che a quei tempi mangiavano tutti e nessun moriva di fame mentre ora che non c’è più la Grecia in Sicilia non si “magna”. Come, come? In Sicilia non si “magna”? Chi l’ha detta questa fesseria? In Sicilia si “magna”, e come si “magna”! Si “magna” a quattro palmenti, signori miei. Quello che mi fa andare fuori di cervello è vedere che l’Italia è proprio un gran bordello dove è tutto un “magna, magna”, mentre solo io, giovane disoccupato del sud, non ho nulla da “magnare”. Italo Schirinzi Calatabiano, 1° gara di karaoke Ottimo successo di partecipazione e di pubblico per la prima gara di karaoke organizzata dal giovane Alessandro Benedetto in una nota pizzeria del centro di Calatabiano. Ben 24 gli iscritti, diversi provenienti da paesi dell’interland che hanno partecipato alla gara, basata sulla capacità vocale.1° classificata Isabella Ingeri, seguita dalla giovane emergente Alessia Licciardello, e al 3° posto Pina Valentino, ai restanti concorrenti sono andati invece premi simpatia. Presentatore della serata Gilberto Paraschiva .Infine durante l’allegra competizione, che ha avuto come giuria Gaetano Arena,Mimmo Favazza e Federica D’arrò,spazio per due volti noti della cittadina, Peppino Strazzeri, che ha recitato La Livella e Salvo Strazzeri con il suo brano “Agata! Guarda! Stupisci! Com’è ridotto quest’uomo per te”. Appuntamento al prossimo anno per gli amanti del karaoke. “Verso una Macroregione mediterranea con al centro il Sud dell’Italia” Una Macroregione, secondo il modello già sperimentato dall’Europa nel Baltico, e’ lo strumento per mettere in campo le grandi potenzialità sottoutilizzate del Mezzogiorno d’Italia. E’ questa la conclusione e la sostanziale intesa alla quale sono pervenute le Regioni meridionali italiane, in un confronto all’apertura della seconda “Festa del Centro Democratico”, il piccolo ma vivace partito fondato da Bruno Tabacci per equilibrare al centro le scelte della maggioranza, svoltasi a Matera. E’ stato il primo tema posto in discussione da Angelo Sanza, portavoce di CD, dopo il confronto politico di apertura fra Tabacci e Lorenzo Guerini, vicesegretario del PD. Ne hanno parlato Luciano D’Alfonso, presidente della Regione Abruzzo, Marcello Pittella, presidente della Basilicata, Michele Emiliano, segretario del PD pugliese, ex sindaco di Bari e candidato favorito alle prossime elezioni regionali, Francesco Attaguile, ex sindaco di Catania e coordinatore Mezzogiorno del Centro Democratico, e Francesco Morandi, assessore della Regione Sardegna per il Centro Democratico (la Calabria si accinge ad eleggere in novembre il suo nuovo presidente). Il riposizionamento del Sud nelle politiche italiane ed europee e’ stato offerto come strumento strategico per inter- cettare lo sviluppo, che si realizza ormai nei sud del mondo na di regia” per il coordinamento delle azioni comuni, ma ed impedire che il declino dell’Italia e dell’Europa, isolate, anche uno strumento giuridico di diritto pubblico come il divenga irreversibile. Per rendere efficace questa strategia GECT, gruppo europeo di cooperazione territoriale, istituito dall’UE con il Reg.to CE n.1082/2006 proprio per favorire il processo di internazionalizzazione dei territori frontalieri ed incrementare i progetti di cooperazione transnazionale. Una delle prime iniziative comuni sarà quella di mettere questi strumenti concreti a disposizione della nuova politica estera europea, ora diretta dall’italiana Mogherini, per orientarla finalmente verso il il Mediterraneo, con piena consapevolezza del ruolo centrale dell’Italia valorizzando il proprio Mezzogiorno. Attaguile, concludendo la discusoccorre rapidamente completare l’adeguamento infrastrut- sione, ha rimarcato come il Centro Democratico, che ha turale dei territori meridionali italiani, per renderli idonei e eletto quasi tutti i suoi deputati nelle circoscrizioni del sud, proiettarli a svolgere il ruolo di raccordo e di piattaforma vuole essere un partito “a trazione meridionale”, di stimolo logistica nel nuovo interscambio globale. Si è concluso di critico e di proposta all’interno della maggioranza sui prorendere stabile il collegamento fra i territori meridionali in- blemi delle aree sottoutilizzate, nell’interesse del Paese e teressati e le forze politiche che li rappresentano, mediante dell’Europa, annunciando anche una revisione critica della un prossimo incontro che si svolgerà a Maratea ad iniziati- governance regionale e locale, a partire dalle regioni meriva del presidente della Basilicata Marcello Pittella, per la dionali, per avere le carte in regola e la credibilità necessacreazione di una Macroregione del Mediterraneo intorno al ria a svolgere questi ruoli delegati di grande responsabilità sud dell’Italia, con la quale predisporre non solo una “cabi- nella nuova politica italiana ed europea. Felice Belfiore VENDO E COMPRO Inserzioni gratuite: Puoi spedire le tue inserzioni via mail a: [email protected] - via fax allo: 095-937004 - via posta a: casella postale 113 - Giarre (CT) Vendesi aTrappitello supermercato . Trattative riservate. Tel. 095/937004. Vendesi app.to chiavi in mano: completamente arredato, pronto per essere abitato, trivani in edilizia popolare, completamente ristrutturato, di mq 80 circa con posto auto esterno. Chiama allo 095/937004 per tutte le informazioni! Vendesi anzi SVENDESI causa fallimento, al prezzo/mq di un garage, immobile su due elevazioni di mq 300 circa totali, in ottime condizioni, piano terra uso uffici (con possibilità di cambio di destinazione d’uso) e piano superiore appartamento. Tel. ore ufficio a 095/937004. Vendesi a Riposto app.to al piano rialzato, vani 3 + cantina mq 50 e garage mq 16 circa. Occasione da non perdere: in ottime condizioni e in zona ben servita, no spese condominiali. € 70.000 tratt. C.E.G. 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Scrivi a email: [email protected] oppure: Casella Postale n. 113 - Giarre (ricorda di allegare il tuo indirizzo e un recapito telefonico) Settembre 2014 ilCittadino Comuni Jonici PAGINA 12 “Intercomunale jonica”, prosegue l’iter per la circonvallazione, ritenuta strategica per il territorio di Giarre, Riposto e Mascali Prosegue il cammino della “Intercomunale Jonica”, la circonvallazione che è destinata a collegare il Comune di Mascali (in particolare Carrabba) al Casello Autostradale A 18 di Giarre, passando per il Comune di Riposto, e precisamente da via Vespri, via Di Pino (ex strada 37), sino al sottopasso ferroviario di Altarello (nella foto) e da qui, utilizzando parte del tracciato del “progetto Leone” (ovvero l’asse porto-casello ), sino al casello autostradale di Giarre. Al riguardo c’è da evidenziare che il progetto Leone, da anni in attesa di realizzazione, porta in grembo un grosso limite costituito da un deficit strutturale (spalle basse), ovvero il sottopasso ferroviario di Altarello (nella foto) consentirebbe il passaggio a sole autovetture, negandosi ai mezzi pesanti, inclusi pullman turistici e camper. Appare evidente che un asse porto-casello che si nega ai mezzi pesanti è di già un grosso limite per il porto turistico e non solo. Se a questo si aggiunge che il progetto per il finanziamento è stato affidato alla Protezione Civile come via di fuga, è chiaro che una via di fuga, in realtà non risultando tale per tutti i mezzi, rende la realizzazione pressoché impossibile e l’opera non cantierabile. Tuttavia non tutto il male viene per nuocere, infatti, parte di questo progetto, proprio a partire dal sottopasso (lato Altarello fino al Casello) verrà utilizzato per il progetto esecutivo della Intercomunale, che la Provincia - a detta del suo ideatore Salvo Marino - si accinge a redigere, con l’autorizzazione dell’Amministrazione ripostese, venendo a risparmiare una quantità non indifferente di lavoro e di costi. Tornando all’oggi, come si ricorderà, l’Intercomunale, dopo aver superato, con giudizio positivo, il piano di fattibilità, verifica questa espleatata durante le precedenti amministrazioni comunali da personale tecnico dei Comuni di Giarre, Riposto e Mascali, è approdata in Provincia, Ente cui gli attuali sindaci e commissari straordinari di Mascali hanno chiesto, con raccomandata del gennaio 2014, reiterata a maggio, indirizzata al commissario straordinario dott. Giuseppe Romano, che fosse la stessa Provincia a volersi fare carico della relativa progettazione esecutiva. Ad un primo incontro degli amministratori dei 3 Comuni con il commissario straordinario dott. Romano, ha fatto seguito nel mese scorso un incontro tecnico per produrre all’ing. capo ing. Galizia ed al proprio collaboratore ing. Di Mauro, la documentazione tecnica richiesta per una ampia disamina. A questo incontro con i comparti tecnici dei 3 Enti ha partecipato anche il promotore dell’intercomunale, il giarrese Salvo Marino, oltre al proprio collaboratore ing. Francesco Garufi che, da tempo, presta la sua collaborazione con alto spirito civico. Nel corso della disamina alla domanda se il tracciato fosse stato già inserito nei PRG dei singoli Comuni, la risposta non è stata affermativa, per cui ci si è fermati per un successivo aggiornamento. Al riguardo c’è da dire che il Comune di Giarre nella seduta del Consiglio Comunale del 28 Agosto, ricorda Marino, ha già provveduto ad inserire nel proprio PRG la parte di Intercomunale che la riguarda. C’è da augurarsi che uguale inserimento, di qui a breve, faranno sia Mascali che Riposto per tornare in Provincia con le richieste già soddisfatte e non perdere la disponibilità della stessa Provincia nei confronti dell’Intercomunale, ritenuta assai utile al nostro comprensorio. Quali sono i vantaggi che offre l’Intercomunale Jonica, oltre a Giarre, anche a Riposto e Mascali? Le risposte sono state chiare e puntuali: “Riposto tutta beneficerà di un collegamento diretto con il Casello autostradale di Giarre, grazie al prolungamento di via Di Pino (ex strada 37) fino al sottopasso ferroviario di Altarello, spiega Salvo Marino, già inserito nel Piano Mobilità Territoriale della Provincia di Catania, che viene ad ovviare alla dichiarata incantierabilità dell’asse Porto-Casello (progetto Leone). Verrà a beneficiarne anche la zona ripostese più penalizzata, ossia via Etna e din- torni i cui residenti potranno pervenire agevolmente sia al Casello autostradale di Giarre che dirigersi verso Mascali in modo alquanto spedito. Quanto a Mascali, è di chiara evidenza che, anche e soprattutto con la mancata realizzazione del Casello mascalese, l’importanza del collegamento diretto con il Casello di Giarre è fondamentale sia per la cittadinanza che per il proprio sviluppo turistico. L’Intercomunale va definita, non a torto, la circonvallazione della libertà del comprensorio ed in fondo anche questo è l’obiettivo che si vorrebbe raggiungere. Non è giusto, e siamo già fortemente in ritardo - aggiunge Salvo Marino - che i campanili continuino a bloccare lo sviluppo socio-economico del territorio jonico. C.L. ilCittadino Settembre 2014 Comuni Etnei Finanziamento ex Gescal per gli alloggi di c.da Trefilippi CALATABIANO - Il complesso popolare di contrada Trefilippi beneficerà di un finanziamento dei fondi ex Gescal. L’importo assegnato dalla Giunta regionale, ammonta a 658 mila euro, per lavori di manutenzione straordinaria, finalizzati al ripristino del degrado e al miglioramento sismisco del plesso popolare. Nello specifico l’intervento più atteso nelle quattro palazzine, costruite negli anni 80, riguarderà la messa in sicurezza di un immobile ( l’ultimo per chi arriva dalla strada provinciale alle case popolari), che presenta problemi di carattere strutturale alle travi e ai pilastri in cemento del piano cantinato (quest’ultimi ridotti ai minimi termini), già oggetto in passato di un intervento di somma urgenza da parte dell’istituto autonomo case popolari di Catania, con la realizzazione tutt’intorno ai pilastri di pareti in cubetto di cemento. “Altro intervento importante- parla soddisfatto il vicesindaco Antonino Moschella - vedrà l’eliminazione dell’acqua di risalita da una delle palazzine, causa di pregiudizio per la stabilità dello stesso immobile, che a tutt’oggi puntualmente durante le piogge vede il piano cantinato completamente allagato”. Altri lavori in programma da parte dell’ente attuatore, Iacp di Catania, rifacimento delle facciate e dei frontalini pericolanti, nonché la copertura di una palazzina oggetto d’infiltrazione d’acqua, compresa la riqualificazione, sempre nei limiti dei fondi stanziati, del piazzale antistante gli immobili di edilizia popolare.“ Lavori di manutenzione straordinaria- ha dichiarato il sindaco Giuseppe Intelisano- attesi da tempo da parte delle cittadini, esasperati per le condizioni di degrado in cui sono stati costretti a convivere. Con impegno è seriètà, e la disponibilità dell’assessore Torrisi, siamo riusciti a far si che il complesso popolare di contrada Ttrefilippi sia tra i beneficiari dei fondi residui relativi all’edilizia residenziale”. C.L. Il Palio di Calatabiano al fantino Angelo Sciacca CALATABIANO - E’andato al cavaliere Angelo Sciacca (nella foto insieme al Sindaco e alla giunta comunale) in rappresentanza del Comune di Roccella Valdemone la IX edizione del Palio di Calatabiano, la tradizionale giostra d’agosto,fra i cavalieri dei 14 Comuni della valle dell’alcantara. Lo storico fantino locale Maurizio Di Vincenzo, vincitore delle passate edizioni, si è piazzato 3° nelle prove del cerchio, del paladino e della selvaggina, preceduto dal cavaliere Eduardo Lombardo, abbinato al Comune di Giardini Naxos. Giudici di gara, Giacomo Piramollo e Santo Cernuto (con la direzione artistica del m° Luigi Di Pino), presente la Dott.essa Angela Carbone,dirigente e veterinaria dell’U.O. del Distretto di Giarre. “Un gara emozionante- ha detto il sindaco Giuseppe Intelisano, ringraziando quanti hanno lavorato al Palio, dagli organizzatori alle forze dell’ordine- svoltasi in tutta sicurezza, che richiama ogni anno nella cittadina medioevale tanti turisti e visitatori”. Ad allietare la serata, l’esibizione degli sbandieratori di Sicilia, i Leoni Reali di Camporotondo Etneo e il nascente Corteo storico “Città di Calatabiano”. C.L. INAUGURATO IL “LAND TOUR”: IL PERCORSO DEL BUS TURISTICO DEL GAL “TERRE DELL’ETNA E DELL’ALCANTARA” E’ ufficialmente partito, sotto i migliori auspici, il progetto del Land Tour. Ottima giornata di sole e una location straordinaria: il primo bacino del porto. Alla partenza inaugurale del bus hanno preso parte i sindaci di Riposto, Enzo Caragliano e di S.Alfio Pippo Nicotra, unitamente al presidente del Gal, Concetto Bellia. In rappresentanza della Commissione straordinaria di Mascali era presente il vice comandante della Polizia municipale Salvatore Pariti. Tutti a bordo del bus hanno poi partecipato parte al suggestivo giro inaugurale. Il bus cabriolet del percorso turistico “Land Tour” – finanziato attraverso il progetto “Around Etna” del Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” – collega Riposto con il rifugio Sapienza, dopo aver attraversato Mascali, Sant’Alfio, Milo, Zafferana, Santa Venerina e Giarre. “Oggi collaudiamo questo terzo percorso- afferma soddisfatto il presidente del Gal Concetto Bellia-stiamo cercando, con la collaborazione dei sindaci, di mettere questo straordinario territorio a sistema. Ogni Comune ha un elemento di pregio, viviamo in un territorio bellissimo e quindi abbiamo tutto quel che ci serve per mettere in pratica un progetto che rilancia il turismo nell’area jonica etnea”.“E’ una giornata da incorniciare – ha commentato il sindaco Enzo Caragliano - finalmente inauguriamo questo suggestivo percorso, partendo dal primo bacino del porto; i turisti possono adesso fruire di questo formidabile servizio e potranno scoprire le straordinarie peculiarità del nostro territorio. Una vera e propria full immersion nel patrimonio artistico e culturale, alla scoperta di tesori unici al mondo”. Anche S.Alfio è una tappa fondamentale del percorso .”Il piccolo centro pedemontano – afferma il sindaco Giuseppe Nicotra, avrà due fermate, la prima nella piazza del centro storico e l’altra davanti al plurimillenario Castagno dei Cento Cavalli che rappresenta il nostro fiore all’occhiello. Finalmente oggi si corona il lungo lavoro dei sindaci e del presidente del Gal, Bellia”. C.L. PAGINA 13 SI RIPEte il successo di “etna in scena 2014” ZAFFERANA ETNEA - Cala il sipario sull’edizione 2014 di Etna in scena: la kermesse di danza, musica, teatro, cinema e letteratura. Un cartellone di eventi estivi tra i migliori del panorama siciliano di questa estate 2014. Nella splendida location dell’anfiteatro “Falcone – Borsellino”, all’interno del Parco Comunale, hanno fatto ingresso personaggi prestigiosi del mondo dello spettacolo: da Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana, a Vincenzo Spampinato, Mario Biondi, Marco Travaglio, Afterhours, Giovanni Allevi (in foto), Rocco Hunt, Noa, Nicola Piovani. Ampio spazio hanno avuto anche le rappresentazioni teatrali di alto livello (la “Carmen”, “Liolà”), il cabaret (“Il Gatto Blu”, Enrico Guarneri e Carlo Auteri), solo per citarne alcuni. “Il nostro cartellone - afferma soddisfatto il sindaco Alfio Russo - ha ottenuto anche quest’anno un grande successo di pubblico attirando nella nostra cittadina visitatori provenienti da ogni parte dell’isola ed anche da oltre stretto. Questo sta a dimostrare che anche la fruizione di eventi culturali ed artistici può costituire un input in più per la crescita e lo sviluppo del territorio”. Particolarmente soddisfatto anche il vicesindaco ed assessore al Turismo Giovanni Di Prima che, pur fresco di nomina, ha profuso grande impegno per la buona riuscita della kermesse: “Gli spettacoli del nostro cartellone hanno registrato spesso il tutto esaurito Un plauso voglio rivolgere a tutti gli artisti che hanno accettato con slancio l’invito di Zafferana decidendo di partecipare alla nostra kermesse che si è confermata come una tra le più interessanti e partecipate della Sicilia”. Rosalba Mazza P.zza A.Diaz n.7 - Calatabiano - cell.3935660568 tel.0959895082 ilCittadino Settembre 2014 PAGINA 14 Sport La B2 chiama il Papiro Volley Fiumefreddo risponde La storica stagione che sta per cominciare è di quelle che difficilmente si dimenticherà. Per il Papiro Volley Fiumefreddo, neopromosso nel campionato nazionale di serie B2 maschile al termine di una cavalcata incredibile, si tratta di una lieta novità quella che vedrà la società del presidente Davide Massimino calcare i parquet più prestigiosi di tutta la Sicilia e della Calabria (solo una squadra però presente nel girone). Il sestetto, allenato dal riconfermato coach fautore della straordinaria vittoria del campionato di serie C Vladimiro Ferluga, si è ritrovato al palazzetto di via Etna per cominciare la preparazione atletica. Con l’entusiasmo tipico delle matricole il sodalizio fiumefreddese si appresta a vivere questa esperienza a partire dall’esordio casalingo del prossimo 18 ottobre contro il Gupe Catania. Il principale dei nuovi innesti, già confermato e ufficializzato, è il palleggiatore catanese Gabriele Massimiani, 35enne ex Universal Tremestieri e protagonista qualche anno fa di una storica promozione in A2 con l’Eurotec Gela. Al posto due il volto nuovo è Fulvio Fasanaro, classe 94, che negli ultimi due campionati ha giocato nella Pallavolo Messina; al posto quattro le new entry sono rappresentate da Giulio Buremi, classe 90, schiacciatore nell’ultimo campionato dell’Aquilia Acireale ma che ha giocato anche nella Pallavolo Catania (realizzando il sogno di esordire in Serie A2), Giarratana e Tremestieri e Francesco Cavalli, classe 94, che si è distinto nella passata stagione alla Coordiner; al centro è arrivato Pietro Leo- nardi, classe 91, cresciuto nella Grifo Volley, ha giocato nella Coordiner, VolleySchool società che detiene il cartellino, e Universal; ultimo ma non meno importante il libero Simone Berretta anche lui ex Aquilia Acireale. Hanno rinnovato il rapporto con il Papiro il regista Davide Sabella, alla terza stagione in maglia bianco blu, il centrale e capitano Peppe Nucifora, che è legato a doppio filo con Fiumefreddo per aver sempre giocato con questa maglia, il centrale Carmelo Castrogiovanni, gli schiacciatori Francesco Vitale, Michele Gualtieri, Sebi Patti e il libero Simone Lombardo unico giocatore di Fiumefreddo in rosa. “Sono un po’ emozionato – afferma il presidente Massimino – per questa nuo- Nella foto i neo acquisti, da sinistra Leonardi, Fasanaro, Buremi, Cavalli e Berretta va avventura. Il nostro Ds Nunzio Currenti ha fatto una campagna acquisti ottima con rinforzi e potremmo toglierci diverse soddisfazioni. L’anno scorso mirati, giovani potenzialmente validi a livello tecnico che sono rimasto piacevolmente soddisfatto dell’affluenza di possano creare un giusto mix con i nostri uomini di espe- pubblico e non mi aspettavo un seguito così numeroso sia rienza già presenti in rosa. Vorrei anche fare un in bocca in casa che in trasferta. Con la B2 speriamo di attirare al lupo al mister e alla squadra. L’obiettivo primario che anche tifosi dai paesi limitrofi. Giocheremo il sabato alle ci poniamo è quello del mantenimento della categoria ma 19 e non credo sia un giorno penalizzante per il pubblico. non nascondo che i ragazzi che sono arrivati e l’ambiente L’accoppiata partita-pizza del sabato sera non suona mica Alessandro Famà che c’è ci potrebbe far fare qualcosa di più di una salvezza male”. Il Giarre calcio comincia la stagione col piede giusto Siamo soltanto all’inizio ma il Giarre calcio impressiona già gli addetti ai lavori per la caparbietà dimostrata sin dalle prime uscite. La società del presidente Giovanni Di Martino infatti, rafforzata da una campagna acquisti mirata e dalla riconferma del blocco che l’anno scorso ha conquistato l’Eccellenza vincendo il campionato di Promozione, ha ottenuto i primi ottimi risultati. Il riconfermato mister Maurizio Romeo può essere soddisfatto di un gruppo che ha cominciato la preparazione alla fine di luglio con l’integrazione dei nuovi acquisti avvenuta alla perfezione. Marius Dumitrascu, centrocampista romeno, classe 94 ex Acireale, Fiumefreddese e con un passato in serie D tra le fila del Paternò; Danilo Flori, terzino duttile e talentuoso che può occupare egregiamente sia il ruolo di esterno basso di sinistra che quello di destra, classe 97 proveniente dalla formazione juniores dell’Acireale; Alfonso Benedettino, centrocampista a cui sono state affidate le chiavi della mediana gialloblu, proveniente dall’Aci San Filippo e con esperienze nella primavera del Perugia, nell’Acireale in C1 e con Sangiustese, Ariano Irpino, Sapri, Paternò e Acicatena in D; Filippo Donnarumma, terzino sinistro, classe 97 proveniente dal Sant’Antonio Abate con cui ha già totalizzato 20 presenze nell’Eccellenza campana; Ivan Cordima, difensore centrale, classe 93 proveniente dal Rometta ed ex pure del Città di Messina con cui ha vinto il campionato di Eccellenza nella stagione 2012-2013 e collezionato l’anno scorso 6 presenze in serie D; Ivan Messina, portiere, classe 93 ex Acireale 1946 e Racale calcio formazione dell’Eccellenza pugliese con cui ha raggiunto i playoff. Questi sono gli innesti realizzati dal Direttore sportivo Luca Scuderi per rimpolpare l’organico. I gialloblu hanno già superato il primo turno di Coppa Italia Eccellenza sbarazzandosi, nel giro dei 180 minuti previsti, del Taormina e rifilando alla formazione di De Cento un 5-2 all’andata al Bacigalupo e un 1-0 al ritorno tra le mura amiche. L’esordio in campionato ha regalato una vittoria esterna importante contro lo Sporting Viagrande per 2-1 e la certezza di poter diventare la mina vagante del girone B. “Sappiamo di trovarci in un torneo difficile – afferma mister Romeo – con squadre molto blasonate, Siracusa in primis, ma noi con tutto il rispetto per gli altri vogliamo dire la nostra raggiungendo la salvezza il prima possibile”. “Abbiamo rispetto di tutti ma paura di nessuno – incalza il presidente Di Martino – nonostante la nostra sia una squadra giovane che affronterà un campionato con squadre di grossa caratura. Abbiamo mantenuto l’ossatura della passata stagione con qualche innesto mirato e per noi l’obiettivo primario rimane la salvezza senza nascondere che se verrà qualcosa in più non tireremo il piede indietro”. A. F. In prima categoria è attesa per l’inizio della stagione Ormai manca davvero poco all’inizio della nuova stagione calcistica e per le società è tempo di ultimare la preparazione estiva e prepararsi a scendere in campo. Terzo anno consecutivo in Prima categoria per il Milo del presidente Pippo Raciti e per l’occasione il sodalizio di via Bellini, con il Ds Alessandro Russo, ha effettuato una campagna acquisti di prima classe trovando innesti di qualità per la rosa allenata da mister Giancarlo Fichera. Si tratta dell’esperto portiere Mirco Sommese, dell’esterno Graziano Cantarella entrambi ex Fiumefreddese in Promozione; del difensore classe 97 Giuseppe Mazza, proveniente dal Piedimonte; del difensore centrale Daniele Spadaro ex Città di Aci Catena; del centrocampista esterno Clemente Grasso ex Sicula Leonzio; dell’attaccante Pietro Grasso, classe 95 ed ex Giarre con cui ha vinto il campionato di Promozione e del bomber trezzoto Andrea Grasso (nella foto a sx), attaccante da 217 gol in carriera distribuiti tra serie D, Promozione e Prima categoria. L’ambiziosa squadra etnea si è iscritta alla Coppa Sicilia in cui debutterà domenica 14 settembre. Al “Luigi Averna” di Torre Archirafi, invece, si svolge la preparazione atletica per la Russo calcio del presidente Pietro Romano che si presenterà ai nastri di partenza del campionato di Prima categoria per il secondo anno consecutivo. Tra i nuovi innesti il pezzo pregiato è sicuramente il centrocampista Maurizio Anastasi (nella foto a dx), che darà un apporto tecnico importante. Gli altri tre acquisti provengono tutti dalla Fiumefreddese di Promozione e sono i portieri Rosario Pistorio classe 96 e Alessandro Brunetto classe 97 e l’attaccante Raffaele Bonomo anche lui classe 96. Per il resto la rosa è stata confermata in blocco. “La conferma di tutto il gruppo – commenta il mister Leonardo Barbagallo – è sinonimo di coesione e Maurizio Anastasi sarà colui che ci porterà più stimoli. Anche se non sappiamo ancora come sarà composto il nostro girone le squadre da temere sono senza dubbio il Milo, l’Acicatena l’Atletico Taormina e il Calatabiano. Il nostro obiettivo è quello di migliorare tutto quello fatto nel passato”. A Calatabiano prosegue il lavoro della squadra del presidente Antonino Sciacca che ha inserito in rosa il duttile e tecnico centrocampista Alessandro Monforte, ex Asd Giardini Naxos in Seconda categoria. Per il portiere Nunzio Previti, ex Inter Ge Riposto in Seconda categoria, si tratta di un ritorno dopo un passato nelle giovanili calatabianesi. La difesa è stata ritoccata con due centrali di spessore: Claudio Cambria, ex Garden Sport Messina in Promozione e Giovanni Aiello, ex Sporting club Giardini in Prima categoria. Ottimo anche l’arrivo dell’esterno Filippo Ciatto, classe 97 ex Fiumefreddese in Promozione. “In questa fase iniziale – commenta il mister Pippo Lombardo – stiamo cercando di andare in modo graduale per arrivare pronti all’appuntamento della prima di campionato. L’obiettivo non è prefissato ma credendo nel lavoro giornaliero potremmo arrivare in alto”. A. F. ilCittadino Settembre 2014 Cultura Ricordando Fabrizio De Andrè le “Anime salve” vengono riunite a Milo da Franco Battiato Applausi a scena aperta a Dori Ghezzi e Cristiano De Andrè. Commovente abbraccio tra Rita Pavone e Battiato, mentre Arisa dimentica le strofe a fa ridere il pubblico MILO - Anfiteatro “Lucio Dalla” di Milo, gremito solo parzialmente in occasione di “Anime salve”, l’omaggio a Fabrizio De André voluto da Franco Battiato e organizzato dal Comune etneo, dall’Associazione Nazionale italiana cantanti e dalla Fondazione Umanità senza Confini. Ad ascoltare poco più di 1.500 spettatori su 2.200 di capienza. Il prezzo del biglietto forse considerato alto visti i tempi e la concomitanza di numerose altre iniziative, avranno scoraggiato molte persone che altrimenti avrebbero sicuramente partecipato all’emozionante manifestazione musicale aperta dalla la voce di Dori Ghezzi (tornata in scena dopo vent’anni di silenzio) che ha accennato una strofa proprio di La canzone di Marinella accompagnata da Fausto Mesolella alla chitarra e Andrea Griminelli al flauto traverso. A condurre con il suo stile di sempre Anime salve, Red Ronnie che presenta i protagonisti, inframmezzati dalle band (Better Place di Pistoia, i Gill di Catania, Simone Fornasari di Piacenza e Le Rivoltelle di Cosenza) degli omaggi a Faber. Dai Tinturìa con Il bombarolo, che come ha spiegato Dori Ghezzi «E’ una canzone mai eseguita in pubblico, ma comunque accettata da Fabrizio che ha chiesto di cancellare tutto ciò che non aveva pubblicato e che non è un’incitazione alla violenza, ma la storia di uno che poi è l’unico a pagare»; allo zafferanese Rosario Di Bella, che canta Andrea, «canzone che ho cantato spesso e che parla di guerra, d’amore e d’omosessualità»; a Paolo Belli con Don Raffaè e Un giudice, che al termine della sua performance chiede scusa a Faber e fa il baciamano a Dori Ghezzi seduta in prima fila; all’ormai milese d’adozione Juri Camisasca che ripropone una sua versione di La canzone di Marinella; Mario Incudine con Vuccuzza di ciuri, una speciale Bocca di Rosa tradotta in siciliano e Attilio Fontana con La guerra di Piero. L’apoteosi del concerto però giunge quando in scena entrano Cristiano De André e Franco Battiato (che potrebbe anche istituzionalizzare l’appuntamento con questo “tribute day”). Cristiano propone subito Nel bene e nel male, la sua Invisibili portata a Sanremo 2014, Notti di Genova, poi duetta con Battiato e raccogliere tanti applausi nell’interpretazione di Canzone dell’amore perduto. Grandissima emozione ha suscitato l’arrivo in scena di Rita Pavone abbracciata da Battiato, insieme al quale ha interpretato la sempre bellissima Amore che vieni, amore che vai. Segue Arisa che a sopresa invece di fare omaggio a De Andrè dedicare il suo duetto al “professore” Battiato, cercando di andargli dietro nell’interpretazione di E ti vengo a cercare, con fatica e malcelate difficoltà. Poi però si riscatta dedicando a Faber il suo brano La notte e interpretando alla sua maniera Bocca di rosa, durante la cui esecuzione però dimentica qualche strofa, cerca di recuperare, ma non può evitare l’ilarità del pubblico. Infine, il flauto di Andrea Griminelli, che sussurra la colonna sonora di The Mission, dedicandola a De André e la Czardas di Monti per Dori Ghezzi e i saluti, tra gli applausi e l’entusiasmo di una serata indimenticabile. Furio Pamami Premio Cruyllas 2014: una serata ricca di eventi che premia la sicilianità e valorizza il territorio FIUMEFREDDO - Grande successo per la seconda edizione del “Progetto Cruyllas-Artisti sotto le stelle” che si è svolta al casale Papandrea di Fiumefreddo di Sicilia. La manifestazione che ha avuto il patrocinio del Comune ed il parteniariato dei Comuni di Calatabiano, Piedimonte e del Gal-Terre dell’Etna ed dell’Alcantara ha registrato in platea oltre 800 persone. Lo spettacolo iniziato con la sfilata di costumi d’epoca medievale messi a disposizione dal Comune di Calatabiano, si è alternato con riconoscimenti a personaggi che hanno esaltato l’immagine della Sicilia insieme all’intrattenimento musicale. Madrina della serata Alicia Pardo proveniente dalla trasmissione “The Voice” di Rai2. Il vicario vescovile mons. Guglielmo Giombanco ha ritirato il premio assegnato al Vescovo emerito di Acireale Pio Salvatore Vigo per il suo servizio pastorale e in aggiunta per le qualità poetiche. Apertura della serata con il brano “Figghi di Magna Grecia”, un testo originale prodotto dal presidente ed artista dell’associazione Sikania Michele Patanè con la collaborazione di Agata Mazzaglia, scrittrice e coautrice del testo. Sul palco, ad accompagnare l’esibizione, il gruppo musicale “Vulcanica”. Alla dott.ssa Laura Pernicano il compito di trasferire con i segni dei sensi i messaggi a favore dei diversamente abili. Il premio alla legalità assegnato al vicequestore aggiunto della Polizia postale di Catania dott.Marcello La Bella per l’opera meritevole di contrasto ai reati informatici. Un premio, come dichiarato dallo stesso, che divide con tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine impegnati nella difesa dei valori della Costituzione. Il riconoscimento alla solidarietà, all’Avv. Corrado Labisi, per le opere umanitarie portate a compimento e nel ricordo del grande servizio di aiuto alle persone svolto dalla mamma Antonietta. Per le poesie due personaggi di spicco della poetica nazionale: Elisabetta Ternullo, che ha ripreso a scrivere all’età di 37 anni dopo una sosta dedicata alla famiglia e il “cantore” della Sicilia, premio “Etna 2010” Senzio Mazza. Per la cultura assegnato il riconoscimento al magistrato delle acque e scrittore sopraffine Domenico Cacopardo, per il suo ultimo libro “Il delitto dell’Immacolata”. Sul palco anche il cantastorie Luigi di Pino che ha fantasticamente musicato la trama del libro. Assegnato il premio Cruyllas al gruppo musicale “I Beddi”. Per il teatro e cabaret a far divertire il pubblico ci ha pensato Davide Simone Vinci con le sue battute esilaranti. Il problema immigrazione ha visto premiare il prof. Vincenzo Lorefice, presidente del Comitato Unicef di Catania. Per il giornalismo, premio a Sebastiano Messina. Gli sportivi hanno gioito alla consegna dell’attestato a Valentina Mammino per la sua trasmissione “Rossoazzurri”, mentre per impegni di lavoro non sono saliti sul palco Umberto Teghini, Giovanni Finocchiaro e Angelo Patanè. Per i 40 di servizio nel campo dell’informazione premio a Radio Tv Universal. Il premio alla Pace nel Mondo al prof. Salvatore Martinez; con le riflessioni sulle carceri, riconoscimento al direttore di Bicocca Giovanni Rizza.Stupenda l’esibizione della vocalist di Sanremo Lilla Costarelli. Per il suo lavoro di archeologo merito a Francesco Privitera, mentre è stato un momento di festa ricordare l’evento dell’anno, ossia la promozione del Papiro volley al campionato nazionale di B2. La chicca della serata assicurata da Teddy Belfiore, che onorando la memoria del padre Nunzio, famoso fisarmonicista, ha deciso di donare al Comune un consistente numero di fisarmoniche. Premio all’imprenditoria locale e sfilata di alcuni abiti della signora Franchino, i cui disegni sono stati un capolavoro di Michele Patanè. A presentare la magica serata le sorelle Manuela e Vanessa Melita, con Carmelo Cavallaro, serata che ha avuto come scopo quello della valorizzazione di una vasta area del territorio che parte dallo Jonio, raggiunge l’Etna e fino alla Valle dell’Alcantara. Daniela Vecchio Ruggeri PAGINA 15 L’aristocrazia di Francesco Merlo E’ da folli, considerato l’autorevole personaggio, criticare le tesi di Francesco Merlo, apparse su La Repubblica, sul significato simbolico e pratico dello smantellamento della nave Concordia, ma ci voglio tentare. Premesso che il noto giornalista interpreta tutta la vicenda della nave come una totale sconfitta politica, sociale ed economica dell’Italia. Per Merlo la manovra del comandante che ha provocato un disastroso incidente nei pressi dell’isola del Giglio e la scelta di smantellare la nave a Genova rappresentano una totale disfatta dell’Italia, la prima rappresenta l’immagine di un nazione pressappochista e l’altra una società di uomini topi che vive grazie allo smantellamento di ferrivecchi. Nei paesi dove vige un vero “capitalismo internazionale” i “cadaveri ferrosi” sono infatti trasferiti nel “terzo mondo”, in quanto la loro distruzione per il mondo civilizzato risulta costosa e pericolosa. Pertanto, sempre secondo Merlo, la candidatura italiana, e la relativa pressione esercitata, come sito di smantellamento del mostro navale sta a significare che il nostro paese è tale e quale i paesi del terzo mondo, cioè già caduto e costretto ad estrarre con voracità i cadaveri ferrosi della “carcassa”, come peraltro già descritto nel recente film di Ciprì, “E’ stato il figlio”, dove si racconta di una famiglia del sud d’Italia che vive di recupero di rottami. Avrei un’altra interpretazione di tutta la vicenda e la riassumo per punti: 1. Che le navi possono affondare per diverse cause, compresa la stupidità umana, è inscritto nella probabilità e nella storia degli accadimenti umani; 2. Che il comandante fosse un pasticcione è soprattutto un problema della privata compagnia, infatti non era al timone di nessuna imbarcazione istituzionale che fosse italiana, dove possibilmente mai sarebbe stato assunto; 3. Non vi è alcun dubbio che a tragedia avvenuta risultasse necessario intervenire per rimuovere la città galleggiante; 4. Non vi è dubbio che a tutela degli abitanti dell’isola del Giglio e del Mediterraneo è stata attivata l’intellighenzia ingegneristica del mondo; 5. Non vi è dubbio che a Genova non interverrà il lumpenproletariat ma operai e tecnici di altissimo livello pagati da contratti sindacali; 6. Risulta antica la prassi del capitalismo internazionale di spedire i propri escrementi nel terzo mondo dove gli straccioni costituiscono la classe sociale piu’ numerosa, rispetto al mondo di Ciprì dove ancora mi pare che la classe media sia piu’ consistente di quella del sottoproletariato; 7. Una volta tanto lo stesso capitalismo ha dimostrato di sapersi pulire i panni sporchi, nel senso che “chi rompe i cocci sono suoi” e non ha trasferito la spazzatura nel terzo mondo; 8. Risulta responsabile la decisione della società Costa Concordia di controllare tecnicamente tutti i passaggi dello smantellamento che poteva effettuarsi preferibilmente dove è stata progettata e costruita, luogo e contesto di una lunghissima storia, senza retorica ricordo la Repubblica marinara di Genova; 9. Un pensiero per le vittime, non ultimo ma primo, e a seguire tutto quello che è stato fatto per salvare il salvabile dei beni comuni; 10. Detto tutto ciò, sono consapevole della drammaticità della avvenuta tragedia e della gravissima e generale crisi italiana che forse non pesa molto personalmente su Merlo. Infine anch’io voglio assumere un tono aristocratico, ritengo assurdo che migliaia di persone decidano di trascorrere le loro vacanze in una città galleggiante dove nessuno può scegliere se non che ridere, ballare e soprattutto mangiare, dove nessuno può decidere di uscire o allontanarsi dall’immenso recinto se non programmato dall’avanzato capitalismo. Nunziatina Spatafora Settembre 2014 ilCittadino Pubblicità PAGINA 16 PROSSIMAMENTE NUOVA APERTURA ANCHE A FIUMEFREDDO DI SICILIA Via Principe di Piemonte n.60 Le copie di questo giornale sono depositate presso la biblioteca regionale universitaria G. Caruso di Catania, la biblioteca nazionale di Roma e presso la biblioteca nazionale di Firenze, come previsto dal D. P. R. 3 maggio 2006, n. 252 - Regolamento recante norme in materia di deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico. (GU n. 191 del 18-08-2006).