CONTABILITA’ GENERALE 5 SCRITTURE DI GESTIONE C) SCRITTURE RELATIVE ALLE VENDITE E D) SCRITTURE RELATIVE AL REGOLAMENTO DEI CREDITI 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 C. Scritture relative alla vendita di beni e servizi Nella contabilità generale, nell’ambito delle scritture di gestione, le operazioni di vendita sono fatti amministrativi che generano ricavi Ciclo operativo ed economico dell’impresa Costi d’esercizio Produzione di beni o servizi Acquisto di merci Vendita di beni o servizi Ricavi d’esercizio 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 2 Scritture relative alle vendite Regola. Dal punto di vista contabile, l’operazione di vendita, documentata da fattura, si scompone in due momenti diversi (contabilizzazione separata): • emissione della fattura e relativa contabilizzazione (liquidazione). Nel primo stadio si rileva: • una Variazione Numeraria Attiva rappresentata in Dare da un aumento di crediti nei confronti del cliente; • una Variazione Economica Positiva che riporta in Avere un ricavo; • una Variazione Numeraria Passiva che riporta in Avere un debito IVA (nel caso di operazione imponibile IVA); • incasso (regolamento del credito). In questo secondo momento la registrazione contabile prevede: • una Variazione Numeraria Attiva (entrata di denaro in Dare) relativa all’incasso del credito; • una Variazione Numeraria Passiva (in Avere) relativa alla riduzione o all’annullamento del credito nei confronti del cliente. La contabilizzazione separata è opportuna anche quando la vendita di un bene e il relativo incasso avvengono nello stesso momento temporale 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 3 Scritture relative alle vendite Presentiamo ora le scritture contabili, distinguendo i seguenti gruppi di operazioni di vendita: 1. vendite di beni e servizi nel mercato nazionale (ricavi d’esercizio); 2. operazioni di rettifica su vendite (rettifica dei ricavi); - vendita di beni e sevizi nel mercato internazionale (escluso dal programma). 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 4 1. Vendite di beni e servizi nel mercato nazionale Piano dei conti utilizzato nelle operazioni di vendita di beni e servizi Conti Economici di reddito, accesi ai ricavi d’esercizio, per identificare, in Avere, il ricavo di vendita di beni e servizi o ricavi accessori (Variazione Economica Positiva) Conti Numerari assimilati, per identificare, in Dare, i crediti di funzionamento (Variazione Numeraria Attiva) Conti Numerari assimilati, per rilevare, in Avere, l’IVA a debito (Variazione Numeraria Passiva) •Ricavi delle vendite e delle prestazioni (conto sintetico) •Prodotti finiti c/vendite •Merci c/vendite •Ricavi per prestazioni di servizi •Rimborso spese imballaggio (ricavo accessorio) •Rimborso spese di trasporto (ricavo accessorio) •Crediti v/clienti •IVA ns/debito 6 dicembre 2007 - crediti v/cliente x - crediti v/cliente y - ecc. •Crediti v/imprese controllate •Crediti v/imprese collegate •Crediti v/imprese controllanti Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 5 1) Vendite di beni e servizi nel mercato nazionale Tratteremo distintamente le seguenti tipologie di scritture: a) b) c) d) e) ricavi delle vendite di beni materiali (prodotti finiti, merci, ecc.); ricavi accessori inseriti in fattura (collegati alle attività di vendita); spese relative ai ricavi accessori anticipate per conto del cliente; ricavi delle prestazioni di servizi (beni economici immateriali); ricavi atipici (relativi alle operazioni non caratteristiche dell’impresa). a) Le scritture relative alla vendita di beni materiali possono essere distinte in base all’applicazione della normativa IVA in (D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 artt. 1-79 e successive modificazioni): i. vendite di beni soggetti ad IVA (operazioni imponibili); ii. vendite di beni non imponibili IVA ed esenti; iii. vendite di beni esclusi dalla disciplina IVA. Riguardo all’IVA, per le operazioni imponibili, le aliquote si distinguono in: • aliquota ordinaria 20%; • aliquota ridotta 10% o 4%. 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 6 a) Ricavi delle vendite Esempio. In data 30/06/x, si vendono prodotti ad un cliente, documentati da fattura n. 896, per 1.000,00 euro, esclusa l’Iva. i) Vendita di beni soggetti ad IVA (operazioni imponibili) Dare Avere Importo Dare Importo Avere 1.200,00 Crediti v/clienti Prodotti finiti c/vendite IVA ns/ debito 1.000,00 200,00 Totale 1.200,00 1.200,00 La scrittura presenta un “fatto misto” di gestione: • una Variazione Numeraria Attiva, rappresentata dall’aumento dei crediti verso i clienti, che si iscrive in Dare del conto Crediti v/clienti; • una Variazione Economica Positiva, iscritta in Avere del conto Economico di Reddito Prodotti finiti c/vendite; • una Variazione Numeraria Passiva, rappresentata dal debito verso lo Stato (Erario), che si iscrive in Avere del conto IVA ns/debito. 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 7 Ricavi delle vendite ii) Vendita di beni non imponibili ed esenti IVA Dare Avere Importo Dare Importo Avere 1.000,00 Crediti v/clienti Prodotti finiti c/vendite Totale 1.000,00 1.000,00 1.000,00 • non sono imponibili ai fini IVA le cessioni all’esportazione e le operazioni ad esse assimilate; • le operazioni esenti sono indicate nel Decreto IVA (operazioni di credito, finanziamento, interessi, assicurazione, ecc. Sono esenti per ragioni sociali stabiliti dal legislatore); • per le operazioni non imponibili ed esenti IVA, esiste l’obbligo di fatturazione, ma senza rilevamento dell’imposta. 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 8 Ricavi delle vendite iii) Vendite escluse dalla disciplina IVA Dare Avere Crediti v/clienti Importo Dare Importo Avere 1.000,00 Prodotti finiti c/vendite Totale 1.000,00 1.000,00 1.000,00 La vendita (o l’acquisto) è esclusa dalla disciplina dell’IVA quando mancano i presupposti per l’applicabilità: • presupposti oggettivi. Operazioni relative alla cessione di beni, alla prestazione di servizi e alle importazioni (da chiunque importate); • presupposti soggettivi. Cessioni di beni effettuate da imprenditori nell’esercizio della propria attività e da esercenti arte e professioni; • presupposti territoriali. Operazioni eseguite nel territorio italiano. 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 9 b) Ricavi accessori inseriti in fattura I ricavi accessori: • riguardano il rimborso delle spese di imballaggio, delle spese di trasporto, ecc. collegati alla vendita dei beni o dei servizi; • possono essere inclusi nel prezzo di vendita o indicati separatamente in fattura; • se inseriti in fattura di vendita concorrono a formare la base imponibile ai fini IVA. Esempio. In data 25/07/x, si vendono prodotti ad un cliente, documentati da fattura n. 912, per 2.000,00 euro, più spese di imballaggio 80,00 euro e spese di trasporto per 220,00 euro. Gli importi sono al netto dell’IVA. Presentiamo il caso di ricavi accessori inseriti in fattura di vendita Dare Avere Crediti v/clienti Importo Dare 2.760,00 Prodotti finiti c/vendite Rimborso spese imballaggio Rimborso spese trasporto IVA ns/ debito Totale 6 dicembre 2007 Importo Avere 2.000,00 80,00 220,00 460,00 2.760,00 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 2.760,00 10 c) Spese relative ai ricavi accessori anticipate per conto del cliente Ricavi accessori indicati separatamente in fattura di vendita Dare Avere Clienti c/spese anticipate Importo Dare Importo Avere 360,00 Cassa 360,00 Clienti c/spese anticipate descrive il credito nei confronti dei clienti per l’anticipo pagato, compreso IVA. Nell’esempio precedente, riguarda le spese di imballaggio e di trasporto a carico del cliente ma anticipate dall’impresa venditrice dei beni. All’emissione della fattura di vendita saranno contabilizzati i ricavi di vendita e le spese anticipate per conto del cliente Dare Avere Crediti v/clienti Importo Dare Importo Avere 2.760,00 Prodotti finiti c/vendite Clienti c/spese anticipate IVA ns/ debito Totale 6 dicembre 2007 2.000,00 360,00 400,00 2.760,00 2.760,00 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 11 d) Ricavi delle prestazioni di servizi Le scritture relative alla vendita di servizi possono essere distinte in base all’applicazione della normativa IVA in: i) prestazioni di servizi soggetti ad IVA (operazioni imponibili) Dare Avere Crediti v/clienti Importo Dare Importo Avere 1.200,00 Ricavi per prestazioni di servizi IVA ns/ debito Totale 1.000,00 200,00 1.200,00 1.200,00 ii) prestazioni di servizi non imponibili, esenti ed esclusi IVA Dare Avere Crediti v/clienti Importo Dare 1.000,00 Ricavi per prestazioni di servizi Totale 6 dicembre 2007 Importo Avere 1.000,00 1.000,00 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1.000,00 12 e) Ricavi atipici I ricavi atipici derivano da vendite effettuate dall’azienda al di fuori dell’attività propria. Per attività propria (caratteristica) deve intendersi quella compresa nell’ordinaria o normale sfera d’azione dell’impresa. Esempio. Si ipotizzi la locazione di un immobile commerciale, per un importo di 1.000,00 euro + IVA, per una azienda che trasforma merci in prodotti finiti. Dare Avere Crediti v/clienti Importo Dare Importo Avere 1.200,00 Locazioni attive IVA ns/debito Totale 1.000,00 200,00 1.200,00 1.200,00 Locazioni attive è un conto Economico di Reddito acceso ai ricavi d’esercizio, che rientra, quando si tratta di un ricavo atipico, nel conto sintetico Altri ricavi e proventi. 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 13 2) Rettifiche su vendite Le rettifiche su vendite (o scritture di rettifica dei ricavi) si riferiscono a fatti aziendali, successivi a quelli di vendita dei beni, volti alla modificazione e alla correzione di un ricavo di vendita. Regola. Le rettifiche su vendite si iscrivono in specifici conti Economici di Reddito accesi alle variazioni d’esercizio (conti unilaterali). Accolgono nella sezione del Dare una Variazione Economica Negativa (rettifica di ricavi). Contabilmente è preferibile che le rettificazioni non diminuiscano direttamente i ricavi di vendita a cui si riferiscono. In base alla normativa IVA, essi possono essere contabilizzati con o senza variazione dell’IVA. Tratteremo dei seguenti fatti di rettifica: a) resi su vendite; b) abbuoni e sconti su vendite; c) premi su vendite. 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 14 a) Resi su vendite I resi su vendite si riferiscono a fattori produttivi materiali a fecondità semplice (prodotti finiti o merci) che il cliente rispedisce all’azienda, perché non corrispondenti a quanto stabilito: • merce eccedente (non corrispondente nella quantità); • merce non conforme all’ordine (diversa da quella richiesta); • merce difettosa o avariata (non corrispondente nella qualità); • merce spedita fuori dai tempi di consegna. Dopo la restituzione delle merci, si emette al cliente una nota di accredito per “prodotti resi”. La nota costituisce il fatto originario per la rilevazione del fatto amministrativo. L’azienda emittente ha facoltà di evidenziare nella nota la variazione IVA. Esempio: Dare Avere Importo Dare Resi su vendite IVA ns/credito Importo Avere 280,00 56,00 Crediti v/clienti Totale 336,00 336,00 336,00 • Resi su vendite è un conto Economico di Reddito acceso alle rettifiche dei ricavi 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 15 b) Abbuoni e sconti su vendite L’azienda venditrice può concedere degli abbuoni o sconti sul prezzo di vendita quando si presentano i seguenti casi: • per pagamenti pronta cassa; • per vendite che superano una certa quantità; • in alternativa alla restituzione della merce acquistata, il cliente chiede degli abbuoni sul costo di acquisto; • per vendite legati a campagne promozionali speciali. Si possono presentare due casi: i) abbuoni e sconti inseriti in fattura; ii) abbuoni e sconti concessi successivamente all’emissione della fattura. Esempio. In data 16/11 si vendono merci per 600,00 euro + IVA ordinaria. Si concede uno sconto o un abbuono del 25% sul costo di acquisto. 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 16 Abbuoni e sconti su vendite i) Abbuoni e sconti inseriti in fattura di vendita dei prodotti Dare Avere Crediti v/clienti Sconti su vendite Importo Dare Importo Avere 540,00 150,00 Prodotti finiti c/vendite IVA ns/debito Totale 600,00 90,00 690,00 690,00 ii) Abbuoni e sconti concessi successivamente all’emissione della fattura, mediante nota di accredito Dare Avere Abbuoni su vendite IVA ns/credito Importo Dare 150,00 30,00 Crediti v/clienti Totale 180,00 180,00 6 dicembre 2007 Importo Avere 180,00 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 17 c) Premi su vendite I premi sono generalmente liquidati dal venditore a fine anno, attraverso emissione di nota di accredito a favore del cliente, in base al raggiungimento di un determinato volume di acquisti. Esempio. Si concede al cliente un premio di fine anno, mediante l’emissione di una nota di accredito, per 360,00 euro. i) Premi su vendite con variazione IVA Dare Avere Premi su vendite IVA ns/credito Importo Dare Importo Avere 360,00 72,00 Crediti v/clienti Totale 432,00 432,00 432,00 i) Premi su vendite senza variazione IVA Dare Avere Importo Dare 360,00 Premi su vendite Crediti v/clienti Totale 6 dicembre 2007 Importo Avere 360,00 360,00 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 360,00 18 D. Regolamento dei crediti Il regolamento del credito è la fase conclusiva dell’operazione di vendita. Con la riscossione dei crediti si conclude il ciclo monetario. ACQUISTI VENDITE CICLO ECONOMICO COSTO DEBITI RICAVO CREDITI USCITA DI DENARO CICLO MONETARIO ENTRATA DI DENARO Nella fase del regolamento del credito, la registrazione contabile da luogo ad una permutazione tra variazioni numerarie di segno opposto: • Variazione Numeraria Attiva (Dare), connessa all’entrata di denaro per l’incasso del credito; • Variazione Numeraria Passiva (Avere), relativa alla riduzione o all’annullamento del credito nei confronti del cliente. 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 19 Regolamento dei crediti. Classificazione Rispetto al momento, l’incasso può essere: • anticipato (incasso effettuato in anticipo rispetto all’emissione della fattura); • immediato (riscossione pronta cassa); • differito (concessione di una dilazione di pagamento). Rispetto alle modalità, il regolamento del credito può manifestarsi: • in contanti; • con assegno; • tramite ordine di bonifico bancario, giroconto, carta di credito, su c/c bancario; • mediante ricevuta bancaria; • per mezzo di versamento su c/c postale (bollettino), postagiro e vaglia postale; • attraverso cambiali o altri titoli di credito (BOT, obbligazioni, ecc.); • in natura (permuta, cessione di beni, prestazioni di servizi). Rispetto al piano dei conti, la riscossione può aver luogo tramite: • Cassa; • Banca x c/c; • C/c postale; • Cambiali attive. 6 dicembre 2007 Conti Numerari certi Conto Numerario assimilato Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 20 Regolamento dei crediti. Riscossioni anticipate La riscossione è anticipata quando effettuata prima dell’emissione della fattura di vendita. L’ipotesi di incasso anticipato si presenta sovente se il cliente richiede un prodotto su commessa o personalizzato. Al momento della riscossione dell’anticipo bisogna tenere conto, ai fini contabili, delle seguenti fasi: 1ª fase) rilevazione del credito nei confronti del fornitore; 2ª fase) riscossione dell’anticipo; 3ª fase) liquidazione della fattura di vendita; 4ª fase) riscossione del saldo finale. Esempio. Si incassa tramite c/c bancario un anticipo ad un cliente pari a 2.400,00 euro compreso IVA. Successivamente si emette fattura di vendita per 6.000,00 euro + IVA 20%. 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 21 Regolamento dei crediti. Riscossioni anticipate Fasi della contabilizzazione della riscossione degli anticipi dai clienti: 1ª fase) Liquidazione anticipi da clienti Dare Avere Crediti v/clienti Importo Dare Importo Avere 2.400,00 Anticipi da clienti IVA ns/debito per anticipi Totale 2.000,00 400,00 2.400,00 2.400,00 • Anticipi da clienti è un conto Numerario che misura un debito verso i clienti. • L’IVA a debito per anticipi (conto Numerario) è calcolata sull’incasso anticipato. L’anticipo è soggetto ad IVA in quanto è relativo al ricavo di vendita dei prodotti. 2ª fase) Riscossione degli anticipi Dare Avere Banca x c/c Importo Dare 2.400,00 Crediti v/clienti Totale 6 dicembre 2007 Importo Avere 2.400,00 2.400,00 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 2.400,00 22 Regolamento dei crediti. Riscossioni anticipate 3ª fase) Liquidazione della fattura Dare Avere Crediti v/clienti Anticipi da clienti Importo Dare Importo Avere 4.800,00 2.000,00 6.000,00 800,00 Prodotti finiti c/vendite IVA ns/debito Totale 6.800,00 6.800,00 4ª fase) Riscossione degli anticipi Dare Avere Banca x c/c Importo Dare 4.800,00 Crediti v/clienti Totale 4.800,00 4.800,00 6 dicembre 2007 Importo Avere 4.800,00 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 23 Modalità di riscossione 1) Riscossione tramite Cassa (contanti, vaglia postale, bollettino postale, ricevuta bancaria) Dare Avere Cassa Importo Dare Importo Avere 1.200,00 Crediti v/clienti 1.200,00 2) Riscossione tramite c/c bancario (assegni, bonifico, giroconto, carta di credito, carta di debito o bancomat, ricevuta bancaria) Dare Avere Banca x c/c Importo Dare Importo Avere 1.200,00 Crediti v/clienti 1.200,00 3) Riscossione tramite c/c postale (postagiro, carta di credito postale) Dare Avere C/c postale Importo Dare 1.200,00 Crediti v/clienti 6 dicembre 2007 Importo Avere Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1.200,00 24 Modalità di riscossione. Cambiali attive 4) Riscossione tramite effetti (cambiali attive) L’incasso tramite cambiali può avvenire secondo due modalità: • emissione di nuove cambiali passive a carico del debitore (pagherò o tratta); • girata di cambiali attive (pagherò, tratta o cambiale finanziaria). In entrambi i casi, nella contabilità generale del creditore si registra l’accettazione di una cambiale attiva. Dare Avere Cambiali attive Importo Dare Importo Avere 1.200,00 Crediti v/clienti 1.200,00 Alla scadenza, se il creditore non effettua nessuna operazione sulla cambiale attiva (effetti all’incasso, sconto, girata) e nel caso il cliente provveda a saldare il debito, si effettua la seguente registrazione: Dare Avere Importo Dare Importo Avere 1.200,00 Cassa Cambiali attive 6 dicembre 2007 1.200,00 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 25 Ribassi e arrotondamenti passivi Ribassi e arrotondamenti passivi è un conto economico di reddito acceso alle rettifiche di ricavi. Si tratta di ribassi o arrotondamenti di modesta entità che l’azienda concede al proprio cliente al momento dell’incasso, specialmente quando questo avviene in contanti o tramite assegno. Generalmente, trattandosi di importi contenuti, l’azienda non emette una nota di accredito per il recupero dell’IVA. Esempio. In data 21/08 si incassa in contanti da un cliente 1.200,00 euro, relativi ad una fattura di vendita n. 922, dell’importo totale di 1.205,38 euro. La scrittura è la seguente: Dare Avere Arrotondamenti passivi Banca x c/c Importo Dare 5,38 1.200,00 Crediti v/clienti Totale 6 dicembre 2007 Importo Avere 1.205,38 1.205,38 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1.205,38 26 Esercitazione 1 La ditta “Coca Jeans” riceve in data 11/11 la fattura n. 89 di acquisto semilavorati in pelle dalla ditta “Piter Pan”, per l’importo di 7.800,00 euro + IVA ordinaria. In data 17/11 si effettua il pagamento mediante assegno bancario. La ditta “costruzioni S.r.l.” emette in data 11/11 fattura di vendita n. 340 di per la vendita di un fabbricato per ufficio in Italia, alla ditta “Sfinge”, per l’importo di 180.000,00 euro + Esente IVA. In data 17/11 il cliente effettua il pagamento mediante bonifico. Si redigano le scritture in partita doppia, indicando la data e la descrizione dell’operazione, i movimenti dei conti nei rispettivi mastri, il piano dei conti e la natura di ogni conto. 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 27 Esercitazione 2 • • In data 19/11/07 la società Gallo S.p.A., spedisce al cliente Filippi S.n.c. prodotti finiti per un importo totale compreso IVA pari a 12.350,00 euro, di cui 9.000,00 euro + Iva al 20% e la restante parte esente IVA ai sensi dell’ex art. 10 DPR 633/72. La fattura di vendita n. 75 è stata emessa in data 21/11/07 ed è stata spedita al cliente in data 23/11. Il cliente ha provveduto, inoltre, in seguito al raggiungimento dell’accordo di compravendita, a pagare, mediante bonifico, un anticipo di 1.000,00 euro compreso IVA ordinaria, in data 15/11/07. L’incasso a saldo della fattura avviene mediante assegno bancario in data 27/11. In data 29/11 la società Filippi S.n.c. si accorge che una parte dei prodotti presenta dei difetti e chiede uno sconto, in luogo della restituzione, che viene accordato per un importo pari a 300,00 euro + IVA. La nota di accredito viene emessa a favore del cliente in data 03/12 con il relativo pagamento mediante bonifico. Presentare le scritture in partita doppia, evidenziando la data, la descrizione dell’operazione, i movimenti Dare e Avere, sia nel libro giornale che nel libro mastro. Infine, descrivere la natura dei conti utilizzati e la relazione con il bilancio. 6 dicembre 2007 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 28