CONTABILITA’ GENERALE
5
SCRITTURE DI GESTIONE
C) SCRITTURE RELATIVE ALLE VENDITE
E
D) SCRITTURE RELATIVE AL
REGOLAMENTO DEI CREDITI
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C. Scritture relative alla vendita di beni e servizi
Nella contabilità generale, nell’ambito delle scritture di gestione, le
operazioni di vendita sono fatti amministrativi che generano ricavi
Ciclo operativo
ed economico
dell’impresa
Costi d’esercizio
Produzione
di beni o servizi
Acquisto di merci
Vendita di beni o servizi
Ricavi
d’esercizio
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Scritture relative alle vendite
Regola. Dal punto di vista contabile, l’operazione di vendita, documentata da
fattura, si scompone in due momenti diversi (contabilizzazione separata):
• emissione della fattura e relativa contabilizzazione (liquidazione). Nel primo
stadio si rileva:
• una Variazione Numeraria Attiva rappresentata in Dare da un aumento di crediti nei
confronti del cliente;
• una Variazione Economica Positiva che riporta in Avere un ricavo;
• una Variazione Numeraria Passiva che riporta in Avere un debito IVA (nel caso di
operazione imponibile IVA);
• incasso (regolamento del credito). In questo secondo momento la registrazione
contabile prevede:
• una Variazione Numeraria Attiva (entrata di denaro in Dare) relativa all’incasso del
credito;
• una Variazione Numeraria Passiva (in Avere) relativa alla riduzione o
all’annullamento del credito nei confronti del cliente.
La contabilizzazione separata è opportuna anche quando la vendita di un bene e il
relativo incasso avvengono nello stesso momento temporale
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Scritture relative alle vendite
Presentiamo ora le scritture contabili, distinguendo i
seguenti gruppi di operazioni di vendita:
1. vendite di beni e servizi nel mercato nazionale (ricavi d’esercizio);
2. operazioni di rettifica su vendite (rettifica dei ricavi);
-
vendita di beni e sevizi nel mercato internazionale (escluso dal
programma).
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1. Vendite di beni e servizi nel mercato nazionale
Piano dei conti utilizzato nelle operazioni di vendita di beni e servizi
Conti Economici di reddito,
accesi ai ricavi d’esercizio,
per identificare, in Avere, il
ricavo di vendita di beni e
servizi o ricavi accessori
(Variazione Economica
Positiva)
Conti Numerari assimilati,
per identificare, in Dare, i
crediti di funzionamento
(Variazione Numeraria Attiva)
Conti Numerari
assimilati, per
rilevare, in Avere,
l’IVA a debito
(Variazione
Numeraria Passiva)
•Ricavi delle vendite e delle
prestazioni (conto sintetico)
•Prodotti finiti c/vendite
•Merci c/vendite
•Ricavi per prestazioni di servizi
•Rimborso spese imballaggio
(ricavo accessorio)
•Rimborso spese di trasporto
(ricavo accessorio)
•Crediti v/clienti
•IVA ns/debito
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- crediti v/cliente x
- crediti v/cliente y
- ecc.
•Crediti v/imprese controllate
•Crediti v/imprese collegate
•Crediti v/imprese controllanti
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1) Vendite di beni e servizi nel mercato nazionale
Tratteremo distintamente le seguenti tipologie di scritture:
a)
b)
c)
d)
e)
ricavi delle vendite di beni materiali (prodotti finiti, merci, ecc.);
ricavi accessori inseriti in fattura (collegati alle attività di vendita);
spese relative ai ricavi accessori anticipate per conto del cliente;
ricavi delle prestazioni di servizi (beni economici immateriali);
ricavi atipici (relativi alle operazioni non caratteristiche dell’impresa).
a) Le scritture relative alla vendita di beni materiali possono essere distinte in base
all’applicazione della normativa IVA in (D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 artt. 1-79 e
successive modificazioni):
i. vendite di beni soggetti ad IVA (operazioni imponibili);
ii. vendite di beni non imponibili IVA ed esenti;
iii. vendite di beni esclusi dalla disciplina IVA.
Riguardo all’IVA, per le operazioni imponibili, le aliquote si distinguono in:
• aliquota ordinaria 20%;
• aliquota ridotta 10% o 4%.
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a) Ricavi delle vendite
Esempio. In data 30/06/x, si vendono prodotti ad un cliente, documentati da fattura n.
896, per 1.000,00 euro, esclusa l’Iva.
i) Vendita di beni soggetti ad IVA (operazioni imponibili)
Dare
Avere
Importo Dare
Importo Avere
1.200,00
Crediti v/clienti
Prodotti finiti c/vendite
IVA ns/ debito
1.000,00
200,00
Totale
1.200,00
1.200,00
La scrittura presenta un “fatto misto” di gestione:
• una Variazione Numeraria Attiva, rappresentata dall’aumento dei crediti
verso i clienti, che si iscrive in Dare del conto Crediti v/clienti;
• una Variazione Economica Positiva, iscritta in Avere del conto Economico di
Reddito Prodotti finiti c/vendite;
• una Variazione Numeraria Passiva, rappresentata dal debito verso lo Stato
(Erario), che si iscrive in Avere del conto IVA ns/debito.
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Ricavi delle vendite
ii) Vendita di beni non imponibili ed esenti IVA
Dare
Avere
Importo Dare
Importo Avere
1.000,00
Crediti v/clienti
Prodotti finiti c/vendite
Totale
1.000,00
1.000,00
1.000,00
• non sono imponibili ai fini IVA le cessioni all’esportazione e le operazioni ad
esse assimilate;
• le operazioni esenti sono indicate nel Decreto IVA (operazioni di credito,
finanziamento, interessi, assicurazione, ecc. Sono esenti per ragioni sociali
stabiliti dal legislatore);
• per le operazioni non imponibili ed esenti IVA, esiste l’obbligo di
fatturazione, ma senza rilevamento dell’imposta.
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Ricavi delle vendite
iii) Vendite escluse dalla disciplina IVA
Dare
Avere
Crediti v/clienti
Importo Dare
Importo Avere
1.000,00
Prodotti finiti c/vendite
Totale
1.000,00
1.000,00
1.000,00
La vendita (o l’acquisto) è esclusa dalla disciplina dell’IVA quando mancano i
presupposti per l’applicabilità:
• presupposti oggettivi. Operazioni relative alla cessione di beni, alla
prestazione di servizi e alle importazioni (da chiunque importate);
• presupposti soggettivi. Cessioni di beni effettuate da imprenditori
nell’esercizio della propria attività e da esercenti arte e professioni;
• presupposti territoriali. Operazioni eseguite nel territorio italiano.
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b) Ricavi accessori inseriti in fattura
I ricavi accessori:
• riguardano il rimborso delle spese di imballaggio, delle spese di trasporto, ecc. collegati
alla vendita dei beni o dei servizi;
• possono essere inclusi nel prezzo di vendita o indicati separatamente in fattura;
• se inseriti in fattura di vendita concorrono a formare la base imponibile ai fini IVA.
Esempio. In data 25/07/x, si vendono prodotti ad un cliente, documentati da fattura n.
912, per 2.000,00 euro, più spese di imballaggio 80,00 euro e spese di trasporto per
220,00 euro. Gli importi sono al netto dell’IVA.
Presentiamo il caso di ricavi accessori inseriti in fattura di vendita
Dare
Avere
Crediti v/clienti
Importo Dare
2.760,00
Prodotti finiti c/vendite
Rimborso spese imballaggio
Rimborso spese trasporto
IVA ns/ debito
Totale
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Importo Avere
2.000,00
80,00
220,00
460,00
2.760,00
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2.760,00
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c) Spese relative ai ricavi accessori anticipate per
conto del cliente
Ricavi accessori indicati separatamente in fattura di vendita
Dare
Avere
Clienti c/spese anticipate
Importo Dare
Importo Avere
360,00
Cassa
360,00
Clienti c/spese anticipate descrive il credito nei confronti dei clienti per l’anticipo pagato,
compreso IVA. Nell’esempio precedente, riguarda le spese di imballaggio e di trasporto a
carico del cliente ma anticipate dall’impresa venditrice dei beni.
All’emissione della fattura di vendita saranno contabilizzati i ricavi di vendita e le spese
anticipate per conto del cliente
Dare
Avere
Crediti v/clienti
Importo Dare
Importo Avere
2.760,00
Prodotti finiti c/vendite
Clienti c/spese anticipate
IVA ns/ debito
Totale
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2.000,00
360,00
400,00
2.760,00
2.760,00
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d) Ricavi delle prestazioni di servizi
Le scritture relative alla vendita di servizi possono essere distinte in base
all’applicazione della normativa IVA in:
i) prestazioni di servizi soggetti ad IVA (operazioni imponibili)
Dare
Avere
Crediti v/clienti
Importo Dare
Importo Avere
1.200,00
Ricavi per prestazioni di servizi
IVA ns/ debito
Totale
1.000,00
200,00
1.200,00
1.200,00
ii) prestazioni di servizi non imponibili, esenti ed esclusi IVA
Dare
Avere
Crediti v/clienti
Importo Dare
1.000,00
Ricavi per prestazioni di servizi
Totale
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Importo Avere
1.000,00
1.000,00
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1.000,00
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e) Ricavi atipici
I ricavi atipici derivano da vendite effettuate dall’azienda al di fuori
dell’attività propria.
Per attività propria (caratteristica) deve intendersi quella compresa
nell’ordinaria o normale sfera d’azione dell’impresa.
Esempio. Si ipotizzi la locazione di un immobile commerciale, per un importo di
1.000,00 euro + IVA, per una azienda che trasforma merci in prodotti finiti.
Dare
Avere
Crediti v/clienti
Importo Dare
Importo Avere
1.200,00
Locazioni attive
IVA ns/debito
Totale
1.000,00
200,00
1.200,00
1.200,00
Locazioni attive è un conto Economico di Reddito acceso ai ricavi
d’esercizio, che rientra, quando si tratta di un ricavo atipico, nel conto sintetico
Altri ricavi e proventi.
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2) Rettifiche su vendite
Le rettifiche su vendite (o scritture di rettifica dei ricavi) si riferiscono
a fatti aziendali, successivi a quelli di vendita dei beni, volti alla
modificazione e alla correzione di un ricavo di vendita.
Regola. Le rettifiche su vendite si iscrivono in specifici conti Economici di
Reddito accesi alle variazioni d’esercizio (conti unilaterali). Accolgono nella
sezione del Dare una Variazione Economica Negativa (rettifica di ricavi).
Contabilmente è preferibile che le rettificazioni non diminuiscano direttamente i ricavi
di vendita a cui si riferiscono. In base alla normativa IVA, essi possono essere
contabilizzati con o senza variazione dell’IVA.
Tratteremo dei seguenti fatti di rettifica:
a) resi su vendite;
b) abbuoni e sconti su vendite;
c) premi su vendite.
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a) Resi su vendite
I resi su vendite si riferiscono a fattori produttivi materiali a fecondità semplice
(prodotti finiti o merci) che il cliente rispedisce all’azienda, perché non
corrispondenti a quanto stabilito:
• merce eccedente (non corrispondente nella quantità);
• merce non conforme all’ordine (diversa da quella richiesta);
• merce difettosa o avariata (non corrispondente nella qualità);
• merce spedita fuori dai tempi di consegna.
Dopo la restituzione delle merci, si emette al cliente una nota di accredito per “prodotti
resi”. La nota costituisce il fatto originario per la rilevazione del fatto amministrativo.
L’azienda emittente ha facoltà di evidenziare nella nota la variazione IVA. Esempio:
Dare
Avere
Importo Dare
Resi su vendite
IVA ns/credito
Importo Avere
280,00
56,00
Crediti v/clienti
Totale
336,00
336,00
336,00
• Resi su vendite è un conto Economico di Reddito acceso alle rettifiche dei ricavi
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b) Abbuoni e sconti su vendite
L’azienda venditrice può concedere degli abbuoni o sconti sul prezzo di
vendita quando si presentano i seguenti casi:
• per pagamenti pronta cassa;
• per vendite che superano una certa quantità;
• in alternativa alla restituzione della merce acquistata, il cliente chiede
degli abbuoni sul costo di acquisto;
• per vendite legati a campagne promozionali speciali.
Si possono presentare due casi:
i) abbuoni e sconti inseriti in fattura;
ii) abbuoni e sconti concessi successivamente all’emissione della fattura.
Esempio. In data 16/11 si vendono merci per 600,00 euro + IVA ordinaria. Si
concede uno sconto o un abbuono del 25% sul costo di acquisto.
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Abbuoni e sconti su vendite
i) Abbuoni e sconti inseriti in fattura di vendita dei prodotti
Dare
Avere
Crediti v/clienti
Sconti su vendite
Importo Dare
Importo Avere
540,00
150,00
Prodotti finiti c/vendite
IVA ns/debito
Totale
600,00
90,00
690,00
690,00
ii) Abbuoni e sconti concessi successivamente all’emissione della fattura, mediante nota
di accredito
Dare
Avere
Abbuoni su vendite
IVA ns/credito
Importo Dare
150,00
30,00
Crediti v/clienti
Totale
180,00
180,00
6 dicembre 2007
Importo Avere
180,00
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c) Premi su vendite
I premi sono generalmente liquidati dal venditore a fine anno, attraverso emissione di
nota di accredito a favore del cliente, in base al raggiungimento di un determinato
volume di acquisti.
Esempio. Si concede al cliente un premio di fine anno, mediante l’emissione di una
nota di accredito, per 360,00 euro.
i) Premi su vendite con variazione IVA
Dare
Avere
Premi su vendite
IVA ns/credito
Importo Dare
Importo Avere
360,00
72,00
Crediti v/clienti
Totale
432,00
432,00
432,00
i) Premi su vendite senza variazione IVA
Dare
Avere
Importo Dare
360,00
Premi su vendite
Crediti v/clienti
Totale
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Importo Avere
360,00
360,00
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360,00
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D. Regolamento dei crediti
Il regolamento del credito è la fase conclusiva dell’operazione di vendita. Con la
riscossione dei crediti si conclude il ciclo monetario.
ACQUISTI
VENDITE
CICLO ECONOMICO
COSTO
DEBITI
RICAVO
CREDITI
USCITA DI
DENARO
CICLO MONETARIO
ENTRATA DI
DENARO
Nella fase del regolamento del credito, la registrazione contabile da luogo
ad una permutazione tra variazioni numerarie di segno opposto:
• Variazione Numeraria Attiva (Dare), connessa all’entrata di denaro
per l’incasso del credito;
• Variazione Numeraria Passiva (Avere), relativa alla riduzione o
all’annullamento del credito nei confronti del cliente.
6 dicembre 2007
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Regolamento dei crediti. Classificazione
Rispetto al momento, l’incasso può essere:
• anticipato (incasso effettuato in anticipo rispetto all’emissione della fattura);
• immediato (riscossione pronta cassa);
• differito (concessione di una dilazione di pagamento).
Rispetto alle modalità, il regolamento del credito può manifestarsi:
• in contanti;
• con assegno;
• tramite ordine di bonifico bancario, giroconto, carta di credito, su c/c bancario;
• mediante ricevuta bancaria;
• per mezzo di versamento su c/c postale (bollettino), postagiro e vaglia postale;
• attraverso cambiali o altri titoli di credito (BOT, obbligazioni, ecc.);
• in natura (permuta, cessione di beni, prestazioni di servizi).
Rispetto al piano dei conti, la riscossione può aver luogo tramite:
• Cassa;
• Banca x c/c;
• C/c postale;
• Cambiali attive.
6 dicembre 2007
Conti Numerari certi
Conto Numerario assimilato
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Regolamento dei crediti. Riscossioni anticipate
La riscossione è anticipata quando effettuata prima dell’emissione della
fattura di vendita. L’ipotesi di incasso anticipato si presenta sovente se il
cliente richiede un prodotto su commessa o personalizzato.
Al momento della riscossione dell’anticipo bisogna tenere conto, ai fini
contabili, delle seguenti fasi:
1ª fase) rilevazione del credito nei confronti del fornitore;
2ª fase) riscossione dell’anticipo;
3ª fase) liquidazione della fattura di vendita;
4ª fase) riscossione del saldo finale.
Esempio. Si incassa tramite c/c bancario un anticipo ad un cliente pari a 2.400,00
euro compreso IVA. Successivamente si emette fattura di vendita per 6.000,00
euro + IVA 20%.
6 dicembre 2007
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Regolamento dei crediti. Riscossioni anticipate
Fasi della contabilizzazione della riscossione degli anticipi dai clienti:
1ª fase) Liquidazione anticipi da clienti
Dare
Avere
Crediti v/clienti
Importo Dare
Importo Avere
2.400,00
Anticipi da clienti
IVA ns/debito per anticipi
Totale
2.000,00
400,00
2.400,00
2.400,00
• Anticipi da clienti è un conto Numerario che misura un debito verso i clienti.
• L’IVA a debito per anticipi (conto Numerario) è calcolata sull’incasso anticipato.
L’anticipo è soggetto ad IVA in quanto è relativo al ricavo di vendita dei prodotti.
2ª fase) Riscossione degli anticipi
Dare
Avere
Banca x c/c
Importo Dare
2.400,00
Crediti v/clienti
Totale
6 dicembre 2007
Importo Avere
2.400,00
2.400,00
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2.400,00
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Regolamento dei crediti. Riscossioni anticipate
3ª fase) Liquidazione della fattura
Dare
Avere
Crediti v/clienti
Anticipi da clienti
Importo Dare
Importo Avere
4.800,00
2.000,00
6.000,00
800,00
Prodotti finiti c/vendite
IVA ns/debito
Totale
6.800,00
6.800,00
4ª fase) Riscossione degli anticipi
Dare
Avere
Banca x c/c
Importo Dare
4.800,00
Crediti v/clienti
Totale
4.800,00
4.800,00
6 dicembre 2007
Importo Avere
4.800,00
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Modalità di riscossione
1) Riscossione tramite Cassa (contanti, vaglia postale, bollettino postale, ricevuta bancaria)
Dare
Avere
Cassa
Importo Dare
Importo Avere
1.200,00
Crediti v/clienti
1.200,00
2) Riscossione tramite c/c bancario (assegni, bonifico, giroconto, carta di credito, carta di
debito o bancomat, ricevuta bancaria)
Dare
Avere
Banca x c/c
Importo Dare
Importo Avere
1.200,00
Crediti v/clienti
1.200,00
3) Riscossione tramite c/c postale (postagiro, carta di credito postale)
Dare
Avere
C/c postale
Importo Dare
1.200,00
Crediti v/clienti
6 dicembre 2007
Importo Avere
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1.200,00
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Modalità di riscossione. Cambiali attive
4) Riscossione tramite effetti (cambiali attive)
L’incasso tramite cambiali può avvenire secondo due modalità:
• emissione di nuove cambiali passive a carico del debitore (pagherò o tratta);
• girata di cambiali attive (pagherò, tratta o cambiale finanziaria).
In entrambi i casi, nella contabilità generale del creditore si registra l’accettazione
di una cambiale attiva.
Dare
Avere
Cambiali attive
Importo Dare
Importo Avere
1.200,00
Crediti v/clienti
1.200,00
Alla scadenza, se il creditore non effettua nessuna operazione sulla cambiale attiva
(effetti all’incasso, sconto, girata) e nel caso il cliente provveda a saldare il debito, si
effettua la seguente registrazione:
Dare
Avere
Importo Dare
Importo Avere
1.200,00
Cassa
Cambiali attive
6 dicembre 2007
1.200,00
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25
Ribassi e arrotondamenti passivi
Ribassi e arrotondamenti passivi è un conto economico di reddito acceso
alle rettifiche di ricavi. Si tratta di ribassi o arrotondamenti di modesta entità
che l’azienda concede al proprio cliente al momento dell’incasso,
specialmente quando questo avviene in contanti o tramite assegno.
Generalmente, trattandosi di importi contenuti, l’azienda non emette una
nota di accredito per il recupero dell’IVA.
Esempio. In data 21/08 si incassa in contanti da un cliente 1.200,00 euro, relativi ad
una fattura di vendita n. 922, dell’importo totale di 1.205,38 euro.
La scrittura è la seguente:
Dare
Avere
Arrotondamenti passivi
Banca x c/c
Importo Dare
5,38
1.200,00
Crediti v/clienti
Totale
6 dicembre 2007
Importo Avere
1.205,38
1.205,38
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1.205,38
26
Esercitazione 1
La ditta “Coca Jeans” riceve in data 11/11 la fattura n. 89 di acquisto
semilavorati in pelle dalla ditta “Piter Pan”, per l’importo di 7.800,00 euro +
IVA ordinaria. In data 17/11 si effettua il pagamento mediante assegno
bancario.
La ditta “costruzioni S.r.l.” emette in data 11/11 fattura di vendita n. 340 di
per la vendita di un fabbricato per ufficio in Italia, alla ditta “Sfinge”, per
l’importo di 180.000,00 euro + Esente IVA. In data 17/11 il cliente effettua il
pagamento mediante bonifico.
Si redigano le scritture in partita doppia, indicando la data e la descrizione
dell’operazione, i movimenti dei conti nei rispettivi mastri, il piano dei conti
e la natura di ogni conto.
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Esercitazione 2
•
•
In data 19/11/07 la società Gallo S.p.A., spedisce al cliente Filippi
S.n.c. prodotti finiti per un importo totale compreso IVA pari a
12.350,00 euro, di cui 9.000,00 euro + Iva al 20% e la restante
parte esente IVA ai sensi dell’ex art. 10 DPR 633/72. La fattura di
vendita n. 75 è stata emessa in data 21/11/07 ed è stata spedita al
cliente in data 23/11. Il cliente ha provveduto, inoltre, in seguito al
raggiungimento dell’accordo di compravendita, a pagare, mediante
bonifico, un anticipo di 1.000,00 euro compreso IVA ordinaria, in
data 15/11/07. L’incasso a saldo della fattura avviene mediante
assegno bancario in data 27/11. In data 29/11 la società Filippi
S.n.c. si accorge che una parte dei prodotti presenta dei difetti e
chiede uno sconto, in luogo della restituzione, che viene accordato
per un importo pari a 300,00 euro + IVA. La nota di accredito viene
emessa a favore del cliente in data 03/12 con il relativo pagamento
mediante bonifico.
Presentare le scritture in partita doppia, evidenziando la data, la
descrizione dell’operazione, i movimenti Dare e Avere, sia nel libro
giornale che nel libro mastro. Infine, descrivere la natura dei conti
utilizzati e la relazione con il bilancio.
6 dicembre 2007
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