LICEO
SCIENTIFICO
STATALE
GALILEI
PALERMO
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
2015/16
PianoOffertaFormativa – 2012/2013
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
INDICE
IL P. O. F.: IDENTITÀ CULTURALE E PROGETTUALE DELLA SCUOLA……...................
IL LICEO GALILEI E IL SUO TERRITORIO…………………………………………...............
PRINCIPI FONDAMENTALI……………………………………………………………………..
Finalità
Obiettivi
Profilo in uscita del Liceo Scientifico
IL PROFILO ORGANIZZATIVO E LE RISORSE UMANE ……………………………………..
I docenti
Il personale ATA
Aggiornamento docenti
LE FUNZIONI ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE …………………………………….............
Il dirigente scolastico
I collaboratori del dirigente scolastico
Le funzioni strumentali al P.O.F. …………………………………………………………………..
Il Collegio dei docenti
I Dipartimenti disciplinari
I coordinatori dei dipartimenti disciplinari
I Consigli di classe
I coordinatori dei consigli di classe
Il Consiglio d' Istituto
La Giunta esecutiva
La Rappresentanza Sindacale Unitaria
UFFICI DI SEGRETERIA …………………………………………………….……………………
Orario di servizio
Organizzazione
STRUTTURA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI E DOTAZIONI …………………………............
SICUREZZA E FORMAZIONE ………...……………………………………………...…………..
SITO WEB E INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA …………………………………………..
PROFILO E ARTICOLAZIONE DEL LICEO SCIENTIFICO .………………………..................
Quadro orario ……………………………………………………………………………………….
PROGETTO CL@SSI 2.0 ………………………………...………………………………………………
ARTICOLAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO …………………………………………..…………
COLLOQUI CON I GENITORI …………………………………………………………..………...
VERIFICA E VALUTAZIONE .………………………………………….………..……………….
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO SUL COMPORTAMENTO .………………..………
MONTE ORE ANNUALE - ASSENZE ALUNNI E DEROGHE……………………….…………
CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI SCRUTINI FINALI…………………………..…………
IL CREDITO SCOLASTICO …………………………………………………………………….....
ATTIVITA’ DI RECUPERO………………………………………………………………………...
ASSI TRASVERSALI DELL’OFFERTA FORMATIVA…………………………………………..
Educazione alla legalità e alla convivenza civile
Educazione alla cittadinanza europea
Educazione alla identità di genere
Educazione alla salute
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3
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7
8
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16
16
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18
18
18
18
20
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22
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Educazione ambientale
Accoglienza e orientamento
Alunni diversamente abili
Valorizzazione delle eccellenze
Intercultura
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VISITE GUIDATE E VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE ..……………………………
Visite guidate
Viaggi di integrazione culturale
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA……………………………………...………..
Gruppo Sportivo
Criteri progetti d’Istituto …………………………………………………………………………….
29
30
31
ALLEGATI
PROGRAMMAZIONI EDUCATIVO – DIDATTICHE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
PROGETTI in attesa di definizione
PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
REGOLAMENTO LABORATORI
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
IL P. O. F.: IDENTITÀ CULTURALE E PROGETTUALE DELLA SCUOLA
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento costitutivo dell’identità culturale e
progettuale della Scuola che esplicita gli ambiti di intervento formativo, le finalità, gli obiettivi, i
metodi e le strategie, ponendosi come lo strumento che la scuola adotta per progettarsi e strutturarsi,
rappresentando al tempo stesso un efficace veicolo di interconnessione con le famiglie, le istituzioni
e le agenzie culturali coinvolte nel processo educativo e formativo.
In tal modo il P.O.F. si configura come uno strumento teso a rendere trasparenti i principi, le
azioni, i risultati delle scelte educative dell’Istituzione scolastica.
La vita della comunità scolastica è regolata, in base al D.P.R. n. 249 del 24 Giugno 1998 e relative
integrazioni apportate dal DPR n. 235 del 7 Dicembre 2007, dal Regolamento di Istituto.
Il Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di Palermo si propone di assicurare ai giovani strumenti
concettuali e competenze mirate, per fronteggiare i fattori di complessità della contemporaneità, per
acquisire autonomia di giudizio e capacità di orientarsi in rapporto alle eterogenee forme della
comunicazione e dell’informazione, per affrontare consapevolmente e criticamente il percorso
universitario e il mondo del lavoro.
Il nostro Liceo ha rappresentato per il territorio circostante, fin dai suoi primi anni di vita, un
indispensabile punto di riferimento culturale. Attento alle trasformazioni locali e globali, si è
contraddistinto per una identità culturale forte, in grado di riflettere sull’età contemporanea e di
aprirsi alle sfide del futuro. Dalla sua nascita ha garantito la formazione di intere generazioni di
studenti che sono diventati successivamente professionisti impegnati a diversi livelli di
responsabilità nei vari settori lavorativi.
L’incremento negli anni dei suoi iscritti documenta il costante impegno dell’ Istituzione scolastica
nel fornire una proposta educativa e didattica tesa a soddisfare le richieste della collettività di
appartenenza.
IL LICEO GALILEI E IL SUO TERRITORIO
Il Liceo Galilei abbraccia un bacino di utenza che comprende la zona a nord ovest della nostra città
e alcuni Comuni limitrofi.
Esso nasce nell’anno scolastico 1966/67 con il nome di “II Liceo scientifico” dalla scissione del
L.S.S. “Stanislao Cannizzaro”, allora unico liceo esistente nel capoluogo.
La sede attuale dispone di aule speciali e di laboratori dotati di strumentazioni tecniche e di
materiale scientifico e bibliografico aggiornati. L’aula magna Vincenzo Santangelo presenta anche
spazi e dotazioni tecniche funzionali all’attività teatrale; sono, altresì, presenti due palestre coperte,
ciascuna con un ampia area attigua; è inoltre prevista un’area apposita per la pratica del salto in
lungo.
L’Istituto, infine, al di fuori della propria zona perimetrale, dispone di uno spazio riservato al
parcheggio dei ciclomotori.
Il Liceo Galilei nel corrente anno scolastico accoglie oltre 1300 studenti e comprende 56 classi. La
sua sede centrale si trova in via Danimarca 54 (traversa di viale Strasburgo), ove sono collocate 41
classi; dispone di due plessi: plesso di viale Strasburgo, con 4 classi, e plesso di via Tranchina (in
corrispondenza della fermata “S. Lorenzo” della metropolitana), con 11 classi.
L’istituto, appartenente al XX quartiere, compreso nella VI circoscrizione, è collocato in una delle
aree residenziali della città e in prossimità di una grande arteria commerciale, nel contesto di una
vasta area di palazzi moderni, edificati nell’ultimo trentennio in un’ampia zona verde che
dall’Ottocento ospitava pregevoli ville.
Il territorio è qualificato dalla presenza di numerose strutture sportive, tra cui lo stadio “Renzo
Barbera”, sale cinematografiche, associazioni culturali e ricreative. Sono presenti, altresì, istituzioni
scolastiche di ogni ordine e grado.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
PRINCIPI FONDAMENTALI
Il Piano dell’offerta formativa del Liceo scientifico Galilei pone lo studente al centro della sua
progettazione e della sua azione e si basa su alcuni principi fondamentali di civiltà educativa.
In particolare sull’art. 3 della Costituzione, per il quale “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese” e sull’art. 33 della Costituzione secondo
cui “L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme
generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi”.
Ispirandosi a questi principi costituzionali la nostra Istituzione scolastica si propone di:
 offrire pari opportunità a tutti gli iscritti e creare le migliori condizioni per il loro successo
formativo
 garantire la realizzazione di percorsi adeguati alle esigenze formative degli studenti
attraverso la differenziazione metodologica e forme di flessibilità organizzativa e didattica
programmata dagli organi collegiali della scuola
 promuovere tutte le forme di valorizzazione delle diversità, a partire da quelle di genere,
intese come arricchimento reciproco e come promozione delle singole personalità
 migliorare la comunicazione docenti-studenti-genitori al fine di favorire i rapporti di
collaborazione fra scuola e famiglia
 aprire la scuola al territorio come strategia di integrazione delle risorse locali e di
promozione della motivazione e dell’apprendimento
 collaborare con scuole, università, enti locali e associazioni per la realizzazione di progetti
che coinvolgano gli alunni e/o le famiglie.
Al fine di elevare la qualità dell’istruzione, l’Istituzione scolastica prevede modalità di
documentazione delle azioni formative, sia come strumenti di rendicontazione delle scelte operate
che come mezzi di riflessione costante per il miglioramento continuo del servizio offerto.
L’Istituzione scolastica nell’espletamento delle funzioni previste si impegna a dare visibilità alle
iniziative didattiche e formative attraverso idonee forme di pubblicità e di documentazione,
principalmente mediante il proprio sito web.
Finalità
Questa Istituzione scolastica, mediante la sua azione educativo-didattica, relativamente agli studenti
si prefigge di:
 sviluppare il senso di responsabilità
 consolidare la consapevolezza della loro identità e promuovere una coscienza critica e
propositiva
 favorire l’acquisizione di un’autonoma capacità di giudizio in una società in cui prevalgono
fenomeni di omologazione e di livellamento culturale
 consolidare un comportamento caratterizzato da correttezza e rispetto nei confronti di sé,
dei compagni, del personale della scuola e delle strutture scolastiche, in quanto patrimonio
della comunità civile
 sviluppare la capacità di interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive
 sviluppare la capacità di inserirsi in modo attivo nella vita sociale con la piena
consapevolezza dei diritti e dei doveri che essa implica.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
Obiettivi
Nello specifico il Liceo scientifico Galilei attraverso il suo piano di studi consente di promuovere
una cultura ampia ed articolata, capace di garantire agli studenti un valido supporto per
l’inserimento nel mondo universitario e in quello del lavoro.
L’Istituzione scolastica pertanto tende all’acquisizione dei seguenti obiettivi:
 padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire consapevolmente
l’interazione comunicativa in vari contesti
 potenziare la capacità di comprensione di messaggi di diversa tipologia, trasmessi mediante
differenti codici (simbolico-verbale, iconico-visivo, analogico etc.)
 affinare la capacità interpretativa della realtà attraverso l'acquisizione di un metodo che
consenta l’applicazione delle abilità, competenze e conoscenze apprese nelle varie situazioni
problematiche che la vita pone
 sviluppare la capacità di affrontare situazioni problematiche osservando i dati, costruendo e
verificando ipotesi, ricercando soluzioni, utilizzando, in relazione al tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline
 consolidare la capacità di individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni appartenenti a differenti ambiti disciplinari,
individuando analogie e differenze, cause ed effetti
 consolidare la capacità di riorganizzare criticamente le informazioni acquisite
 sviluppare la capacità di operare scelte consapevoli per il proprio futuro universitario e
lavorativo.
Profilo in uscita del Liceo Scientifico
Di fronte all’odierno panorama sociale e culturale segnato dalla pluralità dei linguaggi e dallo
sviluppo della scienza e della tecnologia, lo studente del Liceo scientifico dispone sia di
competenze di base sia di conoscenze specifiche e trasversali che gli consentono di far fronte con
efficacia alle sfide della contemporaneità. Le competenze in uscita, in conformità con i D.M.
139/2007 e 9/2010, descrivono l’acquisizione dei saperi in relazione ai quattro assi culturali (dei
linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale), con riferimento alle otto
competenze chiave di cittadinanza raccomandate dal Parlamento Europeo.
Conseguentemente, facendo leva sulle competenze metacognitive, grazie alle quali ha “imparato ad
imparare”, lo studente può trasferire le sue capacità di apprendimento ad altri campi del sapere.
Pertanto, può scegliere in autonomia e con consapevolezza il percorso di studi universitari che
riterrà più consono alla propria formazione e alle proprie inclinazioni ed è quindi in grado di
affrontare qualsiasi tipo di studi grazie alla trasferibilità delle competenze acquisite nel corso del
Liceo. Per un approfondimento sui risultati di apprendimento del Liceo Scientifico secondo i nuovi
ordinamenti liceali si veda il contenuto delle indicazioni nazionali (http://nuovilicei.indire.it).
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IL PROFILO ORGANIZZATIVO E LE RISORSE UMANE
I docenti
Il Liceo Galilei storicamente è costituito da un corpo docente prevalentemente stabile, cosa che ha
assicurato generalmente una continuità dell’azione educativo-didattica e l’attivazione di un clima
funzionale all’interrelazione docenti-discenti. La consolidata esperienza dei docenti, l’esigenza
dell’aggiornamento, la disponibilità all’innovazione didattica e la propensione a dialogare con la
contemporaneità in crescente trasformazione sono garanzia di un’alta professionalità a servizio di
un mirato processo di insegnamento-apprendimento e di un iter educativo degli alunni equilibrato e
in sintonia con lo sviluppo della civiltà contemporanea. Tutto ciò consente alla nostra Istituzione
scolastica di migliorare costantemente la qualità dell’istruzione e di realizzare progetti di valore
educativo che incontrano il favore degli studenti e delle famiglie.
DOCENTI
UNITA’
A TEMPO INDETERMINATO
97
A TEMPO DETERMINATO
4
Il personale ATA
Tutte le attività e i servizi all’utenza sono svolti dagli operatori scolastici incaricati e
l’organizzazione dei servizi generali e amministrativi del personale ATA (Amministrativo, Tecnico
e Ausiliario), curata dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, risulta coerente con i
principi fondamentali dell’Istituzione scolastica e con gli obiettivi del Piano dell’Offerta formativa.
I Collaboratori scolastici svolgono i compiti di accoglienza, di vigilanza degli alunni, di
accompagnamento ed ausilio agli alunni portatori di handicap, di sorveglianza e di custodia dei
locali, di collaborazione con gli uffici e i docenti, di pulizia dei locali, degli spazi e degli arredi. Si
organizzano in base agli ordini di servizio, dispongono di strumenti e rispondono dei risultati.
Il personale amministrativo ha autonomia operativa e responsabilità diretta e svolge attività
specifiche e complesse che richiedono preparazione professionale e capacità di esecuzione.
Gli assistenti tecnici, dotati di una specifica conoscenza di strumenti e tecnologie, svolgono attività
di supporto tecnico alla funzione docente garantendo l'efficienza e la funzionalità dei laboratori.
PERSONALE
UNITA’
DIRETTORE SGA
1
ASSISTENTI TECNICI
7
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
6 (di cui 3 co.co.co.)
COLLABORATORI SCOLASTICI
13 (di cui 7 da cooperative)
CUSTODE
1
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Aggiornamento docenti
L’attività di aggiornamento è prioritaria per la realizzazione di un più alto livello qualitativo
dell’Istituzione scolastica. Particolare attenzione sarà posta dai docenti all’evoluzione della
normativa scolastica, all’efficacia dei nuovi modelli comunicativi, alle nuove tecnologie
multimediali, ai nuovi modelli didattici disciplinari. Questa Istituzione scolastica favorirà processi
di formazione mediante la partecipazione alle iniziative promosse dal MIUR.
LE FUNZIONI ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE
L’organizzazione della nostra Istituzione scolastica risponde ai quattro principi fondamentali
dell’autonomia scolastica: collegialità, responsabilità, integrazione e flessibilità. Essa è
finalizzata a realizzare il coordinamento tra i compiti didattici e le funzioni amministrative e a
ottimizzare la professionalità delle risorse umane in vista di un’azione educativo-didattica
efficiente, efficace e dinamica.
Il dirigente scolastico
Prof.ssa Rosa Maria Rizzo
In conformità all’art. 25 del D.L. n. 165/2001, ha la legale rappresentanza dell’Istituzione
scolastica; assicura l’unitarietà dell’Istituzione medesima ed assume ogni responsabilità gestionale
della stessa; promuove lo sviluppo dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e
sperimentazione, in coerenza con il principio di autonomia; è responsabile della gestione delle
risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio; esercita autonomi poteri di direzione, di
coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, in particolare organizza l'attività scolastica
secondo criteri di efficienza e di efficacia formative.

I collaboratori del dirigente scolastico
Prof. Francesco Moscarelli (Collaboratore Vicario)
Prof.ssa Giuseppa Lo Coco (2° Collaboratore)
Si occupano dell’ordinaria gestione in collaborazione col dirigente scolastico, vigilano sul rispetto
del Regolamento dell’Istituzione scolastica, provvedono alla sostituzione dei docenti assenti,
verificano la registrazione delle assenze e si occupano delle comunicazioni alle famiglie,
organizzano le attività pomeridiane e i colloqui periodici, calendarizzano le riunioni dei Consigli di
Classe, redigono il verbale del Collegio dei docenti, provvedono al controllo della diffusione e
firma delle circolari.
Supportano il lavoro dei due collaboratori i delegati di plesso,il prof. Aldo Li Bianchi (plesso via
Tranchina) e la prof.ssa Daniela Monteleone (plesso viale Strasburgo), curando nei rispettivi plessi
lo svolgimento della ordinaria vita della scuola.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
Le funzioni strumentali al P.O.F.
Le funzioni strumentali al P.O.F. sono costituite da docenti designati dal Collegio dei docenti con il
compito di realizzare le finalità dell'Istituzione scolastica; esse operano per aree specifiche di
intervento considerate strategiche per la scuola e collaborano con il Dirigente scolastico per
realizzare, monitorare e valutare il Piano annuale delle attività.
Per il corrente anno scolastico il Collegio dei docenti ha individuato le seguenti aree:
Area 1 PROF.SSA FELICIA SANFILIPPO
GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Azioni
 Redazione e/o revisione del POF
 Pianificazione e calendarizzazione delle attività progettuali con la collaborazione dell’assistente
amministrativo di riferimento
 Monitoraggio del POF e controllo qualità
 Promozione e pubblicizzazione delle iniziative contestuali al POF
 Coordinamento delle attività integrative (musica, cinema, teatro)
 Partecipazione ad azioni di formazione – informazione riguardanti l’area
Area 2 PROF. MICHELE BARCELLONA
VALUTAZIONE POF E AUTOANALISI D’ISTITUTO
Azioni
 Controllo qualità
 Valutazione degli esiti con la collaborazione di un assistente tecnico
 Promozione e coordinamento del Piano di miglioramento
 Autoanalisi d’Istituto
 Coordinamento delle azioni per la valutazione degli apprendimenti
 Partecipazione ad azioni di formazione – informazione riguardanti l’area
Area 3 PROF.SSA MARIA A. RAIMONDI
COORDINAMENTO DEL PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE DELLA DIDATTICA E
SUPPORTO AI DOCENTI
Azioni
 Promozione del rinnovamento metodologico della didattica e della gestione delle attività
mediante l’uso delle nuove tecnologie
 Supporto ai Docenti e all’ufficio alunni nell’uso delle nuove tecnologie e nel processo di
digitalizzazione
 Partecipazione ad azioni di formazione – informazione riguardanti l’area
Area 4 PROF. NICOLA CAMBIASO
COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
IN INGRESSO. GESTIONE DELL’ATTIVITÀ INVALSI
Azioni




Promozione di rapporti di collaborazione con le scuole secondarie di primo grado
Promozione e coordinamento di eventi e attività finalizzate alla pubblicizzazione
dell’Istituzione scolastica
Promozione di iniziative per l’integrazione e l’inclusione sociale
Coordinamento delle azioni a favore degli alunni diversamente abili o con disturbi specifici
dell’apprendimento
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16



Coordinamento e gestione dell’attività INVALSI
Pubblicizzazione delle iniziative promosse dal MIUR o da enti esterni
Partecipazione ad azioni di formazione – informazione riguardanti l’area
Area 5 PROF.SSA ANGELA FALSONE
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN USCITA E
RAPPORTI CON LE UNIVERSITÀ. GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI RECUPERO E
SOSTEGNO
Azioni






Promozione di rapporti di collaborazione con le università
Promozione e coordinamento di eventi e attività finalizzate alla pubblicizzazione
dell’Istituzione scolastica
Pubblicizzazione delle iniziative promosse dal MIUR o da enti esterni
Formulazione di proposte e coordinamento del piano per le attività di recupero educativodidattico degli alunni
Coordinamento, gestione e monitoraggio delle azioni di recupero e sostegno
Partecipazione ad azioni di formazione – informazione riguardanti l’area
Area 6 PROF.SSA MARINA PELLINO
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Azioni



Promozione di azioni dirette ed indirette di orientamento e collegamento col mondo del
lavoro
Pianificazione e calendarizzazione delle attività progettuali inerenti il rapporto scuolalavoro
Partecipazione ad azioni di formazione – informazione riguardanti l’area
Il Collegio dei docenti
Il Collegio dei docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'Istituzione
scolastica. In particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare,
nell'ambito dell’ordinamento della scuola stabilito dallo Stato, i programmi di insegnamento alle
finalità dell’Istituzione e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel
rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; approva il piano delle attività
annuali comprensivo degli impegni di lavoro nel quadro della programmazione dell’azione
educativo-didattica; formula inoltre proposte al dirigente scolastico per la formazione, la
composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle
lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati
dal Consiglio d’Istituto, e delibera, ai fini della valutazione degli alunni, la suddivisione dell'anno
scolastico in due o tre periodi.
Il Collegio individua, inoltre, le funzioni, i compiti e i componenti delle varie Commissioni che,
all’inizio dell’anno scolastico, formulano un proprio progetto e/o gli interventi che verranno
realizzati.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
I Dipartimenti disciplinari
I Dipartimenti disciplinari favoriscono la socializzazione delle esperienze dei docenti in merito
all’innovazione didattica, sia per ciò che riguarda l’introduzione di nuovi contenuti disciplinari, sia
per quanto riguarda l’innovazione metodologico-didattica, anche grazie all’uso delle nuove
tecnologie. Essi, in quanto articolazioni funzionali del Collegio, hanno il compito di elaborare il
documento di programmazione che deve contenere i nodi fondamentali della disciplina, i contenuti
minimi che si svolgeranno in ciascuna classe, gli strumenti di cui ci si avvale, i tipi di verifica
adottati, i criteri di valutazione con esplicito riferimento agli obiettivi minimi necessari per il
conseguimento della sufficienza, nonché l’indicazione della corrispondenza voto-prestazione.
I Dipartimenti disciplinari si riuniscono all’inizio dell’anno per l’elaborazione della
programmazione annuale e nel corso dell’anno per la verifica della programmazione e per la
formulazione di proposte di adozione dei libri di testo.
Ciascun dipartimento designa al suo interno un coordinatore.
I coordinatori dei Dipartimenti disciplinari
Presiedono le riunioni di dipartimento, raccolgono proposte avanzate dal dipartimento finalizzate
all’ innovazione metodologico-didattica, all’individuazione di criteri e metodi condivisi di verifica e
valutazione degli apprendimenti, relazionano al Collegio dei docenti sulle proposte di adozione dei
libri di testo:
DIPARTIMENTI
LETTERE
LINGUA STRANIERA
FILOSOFIA E STORIA
MATEMATICA E FISICA (A047 / A049)
SCIENZE NATURALI
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - RELIGIONE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - SOSTEGNO
COORDINATORI
Prof.
Filippo Cinà
Prof.ssa Marina Pellino
Prof ssa Alessandra Butera
Prof.ssa Concetta Equizzi
Prof.ssa Rosalia Carminetti
Prof.ssa Teresa Volpe
Prof.
Giuseppe Gallo
I Consigli di classe
I Consigli di classe definiscono, in coerenza con i principi fondamentali e con le finalità
dell’Istituzione scolastica, gli obiettivi formativi, le abilità, le metodologie, i collegamenti tra le
varie discipline. Spetta al Consiglio di classe proporre iniziative tese al miglioramento della qualità
dell’istruzione, all’approfondimento dei contenuti didattici, ad un primo esame dei progetti
didattico-educativi da presentare per l’approvazione al Collegio dei docenti, volti alla integrazione
delle attività culturali anche in orario extracurricolare.
I viaggi di istruzione, le visite guidate, le uscite per attività culturali sono deliberate dai Consigli di
classe.
I Consigli di classe propongono inoltre al Collegio le nuove adozioni dei libri di testo.
Dal punto di vista dell’interazione docente-discente, il Consiglio si fa carico degli eventuali
problemi disciplinari e relazionali tra gli alunni o tra alunni e docenti, discutendone in seduta
plenaria (con tutte le componenti), individuando le strategie necessarie ed esprimendosi
sull’opportunità e la valenza educativa degli interventi.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
I coordinatori dei Consigli di classe
I coordinatori dei Consigli di classe hanno il compito di:
 elaborare, di concerto con i docenti della classe, la programmazione educativo-didattica
generale
 presiedere le sedute del Consiglio di classe quando ad esse non intervenga il dirigente
scolastico
 curare la compilazione del modulo per le attività extracurriculari da svolgersi in orario
scolastico ed effettuarne la consegna
 informarsi con gli altri docenti del Consiglio sul profitto e sul comportamento del gruppoclasse
 controllare con regolarità le assenze degli studenti, ponendo particolare attenzione ai casi di
frequenza irregolare
 curare il rapporto con i genitori degli studenti, soprattutto nei casi di alunni in difficoltà
 riferire al dirigente gli avvenimenti più significativi della classe ed eventuali emergenze
 curare in collaborazione con il segretario gli atti del Consiglio di classe e la loro tenuta
 monitorare prima di ogni scrutinio numero e qualità delle note scritte comminate a ciascun
alunno, in vista dell’attribuzione del voto sul comportamento
 nelle classi quinte coordinare la stesura del documento finale e curare gli atti relativi
all’esame di Stato.
Il Consiglio d' Istituto
Tutte le amministrazioni pubbliche, comprese le scuole, adeguano i propri ordinamenti al principio
della distinzione tra indirizzo e controllo, da un lato, e attuazione e gestione dall'altro. In base a tale
principio nella scuola il Consiglio di Istituto si configura come l'organo di indirizzo e controllo e il
Dirigente scolastico come l'organo di gestione (D.LGS. 165/01, art.4, c.2).
Il Consiglio d’Istituto detta le seguenti linee di indirizzo:
 Tutta l’azione educativa è volta a riconoscere e potenziare le identità personali dei singoli.
L’istituzione scolastica, nel pieno rispetto delle idee di ciascuno, promuove le misure di sua
competenza affinché le differenze sociali, economiche, culturali, di genere e di orientamento
sessuale, politiche e religiose non costituiscano un ostacolo per gli studenti, i docenti e il
personale tutto, garantendo, nel proprio ambito, le pari opportunità e la piena realizzazione
delle potenzialità di ciascuno.
 Il rispetto del diverso è visto come risorsa e valore e si concretizza nell’educazione alla
solidarietà, nell’attuazione di tutte le misure atte a compensare squilibri, nel pieno
inserimento degli studenti diversamente abili, nell’accoglienza degli studenti stranieri.
 L’azione educativa si ispira a principi che, anche nei suoi aspetti sanzionatori, tende alla
prioritaria finalità di formare cittadini e cittadine consapevoli, responsabili e pienamente
rispettosi della persona umana e dell’ambiente. Tutta l’attività di formazione mira alla
costruzione del senso di appartenenza alla comunità civica e democratica.
 L’ istituzione scolastica, pur radicata nella tradizione culturale del suo territorio, fa propri i
valori su cui si fonda la Repubblica ed è sensibile ed attenta alle problematiche mondiali, da
quelle europee a quelle dei paesi in via di sviluppo.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
Il Consiglio d’Istituto fa propri i seguenti obiettivi proposti dalla dirigente scolastica

OBIETTIVI
Garantire una solida preparazione di
base a tutti gli studenti





Accompagnare e sostenere gli studenti
nella loro crescita personale


Educare al riconoscimento dell’identità
di genere


Ampliare, sostenere ed arricchire il
curricolo



Ampliare le situazioni di apprendimento:
valorizzare
l’extra
scuola
e
l’extracurriculare come risorsa formativa


Sostenere l’eccellenza negli studenti


Promuovere la libera espressione degli
studenti


Valorizzare la cultura giovanile



Ampliare e diffondere la leadership



Favorire un clima di ascolto e fiducia
Ottimizzare i servizi


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RISULTATI ATTESI
Riduzione della dispersione scolastica
Sviluppo del successo formativo
Prioritaria attenzione alle attività di
recupero curriculare ed extracurriculare
Promozione di azioni finalizzate
all’integrazione e socializzazione degli
alunni con vari gradi di disabilità
(attuazione del piano GLHI)
Coinvolgimento operativo e sistematico
degli stakeholders: incontri, seminari,
abbonamenti a spettacoli teatrali e
musicali di diversi generi
Acquisizione del linguaggio non sessista
nei documenti amministrativi nel
rispetto della Direttiva del Governo del
23 maggio 2007 e del Documento di
indirizzo sulle diversità di genere del
Dipartimento Pari opportunità del
15.6.2011
Promozione di percorsi formativi per il
personale docente
Incremento dell’uso delle nuove
tecnologie
Incremento della partecipazione a
convegni, mostre, viaggi d’istruzione,
stage, scambi culturali, gare disciplinari
e sportive
Consolidamento riconoscimento meriti
ed orientamento
Affidamento gestione di attività e di
spazi, peer education, costituzione di
gruppi di auto-aiuto ed esperienze di
autogestione con tutor rappresentati
dagli alunni eccellenti, rappresentazioni
teatrali e musicali
Creazione del giornale d’Istituto
Pubblicazione sul sito della scuola di
video e progetti realizzati dagli studenti
Costituzione di gruppi di lavoro su
compiti e responsabilità condivisi
Riduzione dello stress, miglioramento
del clima relazionale della scuola,
sviluppo della cooperazione e della
soddisfazione
Formazione personale ambito sicurezza
e CAD
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16

Diffondere la cultura della valutazione
d’Istituto e dell’autovalutazione

Attivazione progetti di miglioramento
Il Consiglio d’Istituto
 delibera il programma annuale e il conto consuntivo
 adotta del Piano dell'offerta formativa
 dispone l'acquisto e il rinnovo delle attrezzature scolastiche
 stabilisce l'adattamento del calendario e dell'orario scolastici delle attività
 definisce i criteri generali relativi alla formazione delle classi e i criteri generali per
l’attribuzione dei docenti alle classi.
Il C.d.I. può esprimere pareri sull'andamento generale dell’Istituzione scolastica. Inoltre, il C.d.I.
stabilisce come utilizzare il contributo annuale versato volontariamente dagli studenti e dalle
studentesse. Art. 67 – Il contributo annuale, versato volontariamente dagli studenti e dalle
studentesse (e per essi dai loro genitori o tutori legali), viene destinato ad ampliare ed arricchire
l’offerta formativa ed i servizi all’utenza. Il Consiglio di Istituto ne stabilisce l’importo. L’utenza ha
facoltà di richiederne il rimborso per nulla osata solo ed esclusivamente entro 30 giorni dall’avvio
dell’anno scolastico, Il gettito di tali versamenti viene destinato a:
 assicurazione alunni
 acquisto beni /servizi per il funzionamento generali dei laboratori
 contributo per viaggi d’istruzione
 premio per concorso eccellenze
 contributo per il finanziamento di progetti di ampliamento dell’offerta formativa
 conversatori/trici di lingua madre
In nessun caso è prevista l’utilizzazione di tale fondo per il pagamento di attività del personale
docente e/o ATA che rientrino tra quelle previste dal C.C.N.L.
Compongono il Consiglio d’Istituto del Liceo Galilei: La Dirigente scolastica (Prof.ssa R.M. Rizzo)
i docenti (proff. G. Armenio, R. Barbagallo, M. Barcellona, A. Butera, N. Cambiaso, A. Falsone,
M. Scannaliato), un membro del personale ATA (sig. F. D’Aleo), i genitori (sigg. L. Caddemi, B.
Favarò, R. Lo Vullo, G. Vitrano), gli studenti (DA ELEGGERE).
Il Consiglio è presieduto dal dott. Roberto Lo Vullo.
Le riunioni del Consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione.
Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti necessari all’elezione in Consiglio vengono
sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste.
La Giunta esecutiva
La Giunta esecutiva, ad eccezione del D.S. e del D.S.G.A. i quali sono membri di diritto, viene
eletta all'interno del Consiglio dell’Istituzione scolastica con rappresentanti scelti da ogni
componente. Essa assume i lavori preparatori del Consiglio ed ha il compito di curarne l’esecuzione
delle delibere. Attualmente è composta da: prof. N. Cambiaso (docente), dott. B. Favarò (genitore),
n. 1 alunno (da eleggere), sig. F. D’Aleo (ATA). Presiede l'organo la Dirigente dell'Istituzione
scolastica, prof.ssa Rosa Maria Rizzo, funge da segretario il DSGA dott. Girolamo Cannella.
Il Consiglio d’ Istituto e la Giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
La Rappresentanza Sindacale Unitaria
E' un organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro pubblico e privato ed è costituito da
non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato.
La RSU, dunque, tutela i lavoratori collettivamente, controllando l'applicazione del contratto o
trasformando in una vertenza un particolare problema. Se è in grado, la RSU può anche farsi carico
di una prima tutela, cercando di risolvere il contrasto del lavoratore con il datore di lavoro, per poi
passare, eventualmente, la tutela al sindacato e ai legali.
Si riconosce alla componente RSU una spiccata attitudine relazionale. La forza della RSU, infatti,
non deriva solamente dal potere assegnato dal contratto e dalle leggi ma anche dalla capacità di
creare consenso intorno alle sue proposte e azioni e una ampia condivisione degli obiettivi.
Gli attuali componenti sono: prof. Filippo Cinà, prof.ssa Vincenza Guarino, prof.ssa Amelia Sajeva.
UFFICI DI SEGRETERIA
Il personale amministrativo è di supporto all'azione didattica e la valorizzazione delle sue
competenze risulta fondamentale per l'efficienza e l'efficacia del servizio, per il processo
comunicativo tra le diverse componenti scolastiche e per il conseguimento delle finalità educative.
Orario di servizio
L’Ufficio di Dirigenza riceve lunedì e giovedì dalle ore 12,00 alle ore 13,30
Il DSGA riceve gli utenti martedì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00
Il Front Office accoglierà il pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore12,00
Il ricevimento degli Uffici di segreteria per tutti gli utenti sarà garantito lunedì, mercoledì e venerdì
dalle ore 10,00 alle ore 12,00 - martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle ore 16,30
Per urgenze, su appuntamento concordato
Organizzazione
I servizi amministrativi, la cui organizzazione è improntata a criteri di efficacia, efficienza,
economicità e trasparenza dell'attività amministrativa, sono articolati in quattro aree:
 area del personale: cura la gestione giuridica del personale docente e non docente
 area didattica: si occupa dell’iscrizione,della frequenza e della documentazione relativa alla
conclusione del corso di studi degli studenti.
 area della contabilità: esegue gli adempimenti collegati con la gestione amministrativocontabile dell’Istituzione scolastica
 area affari generali: collabora con la dirigenza, seguendo una molteplicità di attività, da
quella della consulenza giuridica al protocollo, dalle relazioni interne ed esterne del
dirigente all’attenzione per l’utenza attraverso le attività di front office
Tutta la modulistica necessaria è consultabile e scaricabile nel sito della scuola
www.liceoggalileipalermo.gov.it
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
STRUTTURA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI E DOTAZIONI
Il Liceo Galilei è articolato su tre sedi: la sede centrale in via Danimarca, il plesso sito in via
Tranchina e il plesso sito in viale Strasburgo.
La sede centrale si articola su quattro piani, ospita gli uffici della dirigenza e della segreteria, la
sala docenti, 41 aule e le aule speciali e i laboratori, queste ultime sono articolate come segue:

Laboratorio di biologia e scienze della terra, dotato di numerose attrezzature tra le quali
microscopi, centrifuga, plastici, tavole murali, preparati microscopici, mappamondi, sfera
celeste, collezione di minerali, rocce e fossili, sussidi multimediali
 Laboratorio di chimica, dotato di bilance, agitatore, pH-metro, vetreria e reagentario- stufa,
bagnomaria
 2 Laboratori di fisica, corredati di strumenti necessari per lo studio della Meccanica,
Termodinamica, Acustica, Ottica e Elettromagnetismo, nonché di strumenti multimediali
 Aula Multimediale dotata di 16 postazioni di personal computer, di Server pc, di un
maxischermo e di postazioni carrellate mobili
 1 Laboratorio linguistico dotato di trenta postazioni di ascolto e corredato di innovativo
materiale didattico multimediale
 Biblioteca, gestita da personale comandato, è dotata di oltre 12.000 volumi alcuni di
particolare interesse, suddivisi in diverse sezioni: Linguistica, Letteratura, Narrativa, Teatro,
Storia, Storia dell’Arte, Filosofia, Psicologia, Diritto, Matematica, Fisica, Informatica,
Biologia, Botanica, Chimica, Geografia, Zoologia, Didattica, Religione, Saggistica. Altre
sezioni comprendono qualificate pubblicazioni sulla città di Palermo e sulla Sicilia, riviste e
periodici.
 Aula audiovisivi, utilizzata anche come sala riunioni, dispone di 80 posti, di un
maxischermo per la proiezione di audiovisivi, di strumenti multimediali e di una aggiornata
videoteca.
 Strutture per Attività Sportive costituite da due ampie palestre coperte e, all’esterno, di due
campi attrezzati per il gioco della pallavolo, di pedana per il salto in lungo e di corsie per la
velocità. Le palestre coperte sono attrezzate con spalliere, saltometri, scale curve, scale
orizzontali, parallele asimmetriche, canestri, tappetini e piccoli attrezzi necessari per la
motilità articolare, il coordinamento neuromuscolare e per la funzionalità cardiovascolare.
Nelle ore pomeridiane le strutture sportive aperte agli studenti iscritti al Gruppo
Sportivo dell’Istituto sono gestite dai docenti di Scienze motorie e sportive.
 Aula Magna Vincenzo Santangelo, sede dei Collegio dei docenti, delle assemblee, delle
conferenze e delle attività extrascolastiche destinate a docenti e studenti, dispone di 175
posti; è adeguatamente attrezzata per fungere anche da sala teatro essendo dotata di un
ampio palcoscenico, luci e amplificazione professionali; sono altresì presenti un pianoforte
da concerto, un maxischermo e un proiettore per audiovisivi.
L’istituto dispone, inoltre di postazioni mobili multimediali dotate di PC, videoproiettore, casse
acustiche, lettore DVD collocate nei vari piani, di numerose lavagne interattive multimediali. Tali
strumenti consentono nelle aule normali di svolgere le attività educativo-didattiche in maniera
innovativa. Tutte le aule normali e speciali sono collegate alla rete internet.
Il plesso di via Tranchinaè ubicato su un unico piano, comprende la sala docenti, dotata di un
discreto patrimonio librario, un’aula multimediale, un’aula audiovisivi e 11 classi.
Il plesso di viale Strasburgo, in funzione dall’anno scolastico 2009/10, ospita 4 classi e comprende
la sala docenti e un’aula multimediale.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
SICUREZZA E FORMAZIONE
Ai sensi del Decreto legislativo n. 626/94 (prevenzione e sicurezza nell’ambiente di lavoro), il
Dirigente Scolastico è il responsabile di tutte le procedure per la tutela della salute dei lavoratori
nell’ambiente di lavoro. Gli alunni sono tutelati durante le ore di lezione. Nel corso delle attività di
laboratorio vengono equiparati ai lavoratori e tutelati attraverso l’attivazione di tutte le procedure di
sicurezza, di informazione e formazione previste dalle norme vigenti. Il Dirigente Scolastico
nomina annualmente, in ciascun plesso, i lavoratori per l’istituzione del servizio di prevenzione
incendi e di primo soccorso. Il Rappresentante dei Lavoratori e il personale nominato per il Servizio
Antincendio e di Primo Soccorso riceveranno una formazione specifica. I contenuti della
formazione sono quelli previsti dal Decreto legislativo n. 626/94 e dal Decreto del Ministro del
Lavoro del 16/01/1997. L’Istituzione scolastica mira a promuovere nella scuola l’educazione alla
prevenzione e alla sicurezza per tutte le componenti scolastiche. Il responsabile per il servizio di
prevenzione e protezione è il prof. Aldo Li Bianchi; il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
è il sig. Francesco D’Aleo.
SITO WEB E INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA
Attivo da diversi anni all’indirizzo www.liceoggalileipalermo.gov.it, il sito arricchisce gli strumenti
consueti di comunicazione, semplifica le forme della cooperazione attraverso una intensa rete di
scambi e di servizi; favorisce il rapporto con le realtà territoriali esterne; assicura la visibilità alle
attività e ai documenti dell’Istituzione scolastica, facilita il reperimento della modulistica e delle
informazioni, agevola l’interazione tra le varie componenti della scuola.
Un ulteriore strumento funzionale alla agevole interazione tra l’Istituzione scolastica e i suoi utenti
è rappresentato dalla posta elettronica istituzionale all’indirizzo [email protected]
PROFILO E ARTICOLAZIONE DEL LICEO SCIENTIFICO
A partire dall'anno scolastico 2010-2011 è entrata in vigore la riforma del secondo ciclo di
istruzione; essa ha determinato un riordino del secondo grado dell'istruzione secondaria e al tempo
stesso ha introdotto importanti novità ordinamentali per la scelta dei percorsi di studio. E’ compito
dei Licei dotare gli studenti degli strumenti culturali e metodologici funzionali ad un’organica
comprensione della realtà, al fine di sollecitarli ad un atteggiamento critico, creativo e progettuale e
favorire l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze utili al proseguimento degli studi
superiori, all’inserimento nel mondo del lavoro, coerenti con le capacità e le scelte personali. (v. art.
2, comma 2 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico dei licei…” -D.P.R. n. 89 del 15 /3/10).
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della
fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la
padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale.( Ibidem, art.8, comma1)
A conclusione dell’iter liceale, gli studenti del liceo scientifico, in aggiunta agli esiti di
apprendimento comuni ai licei, come recita testualmente l’Allegato A, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16






in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle
scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale, usarle in
particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso
sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine
propri delle scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,
in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Il liceo scientifico ha la durata di cinque anni e si articola in due bienni e in un quinto anno; si
conclude con un esame di Stato, al superamento del quale viene rilasciato un diploma che consente
l’accesso all’università.
QUADRO ORARIO CLASSI I-II-III-IV-V
DISCIPLINE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E CULTURA LATINA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
STORIA E GEOGRAFIA
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA *
FISICA
SCIENZE NATURALI **
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIV. ALTERNATIVE
TOTALE ORE SETTIMANALI
I BIENNIO
II BIENNIO
V
I
II
III
IV
ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO
4
3
3
3
5
2
2
2
2
1
27
4
3
3
3
5
2
2
2
2
1
27
4
3
3
4
3
3
4
3
3
2
3
4
3
3
2
2
1
30
2
3
4
3
3
2
2
1
30
2
3
4
3
3
2
2
1
30
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Insegnamento DNL (Discipline Non Linguistiche) in lingua straniera secondo la metodologia
CLIL (Content and Language Integrated Learning)
In linea con gli orientamenti europei, la Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado
introduce nelle classi quinte dei Licei, a partire dall’anno scolastico 2014/2015, l’insegnamento di
discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera, secondo la metodologia CLIL.
Poiché le previste attività di formazione rivolte ai Docenti in servizio sul fronte linguistico e sul
fronte metodologico sono in pieno svolgimento, il MIUR con la nota 4969 del 25 luglio 2014 ha
fornito norme transitorie per l’introduzione graduale dell’insegnamento delle DNL in lingua
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
straniera da parte dei Docenti attualmente impegnati nelle specifiche attività di formazione.
La Dirigente scolastica e il Collegio dei Docenti del Liceo Scientifico Galilei, pertanto, consapevoli
del valore didattico e formativo dell’insegnamento CLIL, individuano i seguenti docenti disponibili
a garantirne l’avvio graduale, mediante la programmazione di moduli disciplinari, per un massimo
di 20 ore, nelle classi quinte di loro pertinenza.
Prof.ssa Butera Alessandra (docente CLIL): STORIA classe 5^ H
Prof.ssa Pandolfo Alessandra: STORIA classe 5^ M
I Docenti, con la collaborazione dei Docenti di lingua inglese e dei Consigli di classe, inseriranno
nelle relative programmazioni disciplinari le attività che intendono proporre.
PROGETTO CL@SSI 2.0
L’Istituzione scolastica sta continuando la sperimentazione del Progetto cl@ssi 2.0, finalizzato ad
offrire la possibilità di verificare come e quanto, attraverso l’uso delle nuove tecnologie e delle LIM
in classe, possa essere trasformato l’ambiente di apprendimento nella pratica didattica quotidiana.
La nuova classe individuata per il biennio 2015/16 è la II M del plesso di via Tranchina.
La Classe 2.0 è modello di e-learning che si serve degli applicativi del web 2.0 e realizza il
Personal learning environment, ambiente integrato di apprendimenti formali e informali, il quale
supera le tradizionali piattaforme e promuove una didattica centrata sul fare e sulla metacognizione,
in cui l’alunno è soggetto attivo e costruttore del percorso formativo nell’interazione con lo
strumento tecnologico.
ARTICOLAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
Il Collegio dei Docenti ha deliberato che il corrente anno scolastico sarà articolato come segue:
 1° quadrimestre: dal 14 settembre 2015 al 31 gennaio 2016
 2° quadrimestre: dal 1 febbraio 2016 al 9 giugno 2016
COLLOQUI CON I GENITORI
I colloqui con i genitori rappresentano un’occasione importante per la realizzazione delle finalità
pedagogiche e formative a cui l’Istituzione scolastica tende.
Scopo dei colloqui è quello di promuovere un dialogo aperto e costruttivo con le famiglie circa il
comportamento sociale a scuola degli studenti e in relazione al livello di profitto raggiunto o alle
difficoltà di apprendimento emerse, al fine di porre in essere le strategie più adeguate alla
acquisizione degli obiettivi educativi e didatti predefiniti.
Sono previste due modalità di colloqui: collettivi e individuali.
I colloqui collettivi si svolgono due volte l’anno in orario pomeridiano con la presenza dei docenti
di tutte le discipline; per il corrente anno scolastico sono stati programmati per i mesi di dicembre e
aprile.
I colloqui individuali avverranno di mattina nei giorni e nelle ore pubblicate sul sito e previo
appuntamento confermato dal docente.
VERIFICA E VALUTAZIONE
L’apprendimento costituisce lo scopo fondamentale e il valore istituzionale del sistema scolastico.
E’ un processo che riguarda l’individuo nella sua globalità e perciò non impegna solo la sfera
cognitiva e metacognitiva, ma anche quella emotiva e affettiva. Le variabili coinvolte sono
essenzialmente due, la forma dell’insegnamento e lo stile di apprendimento, dall’interazione delle
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
quali scaturisce l’apprendimento, che assume perciò un forte connotato relazionale. Si tratta di un
processo complesso e continuo, sia soggettivo che oggettivo, il cui monitoraggio costituisce la
valutazione. Scopo della valutazione è non soltanto quello di misurare (verifica) il livello di
apprendimento raggiunto dai discenti, ma altresì di verificare l’efficacia dell’intervento educativodidattico ed eventualmente attivare processi di potenziamento. La valutazione risulta centrale nel
processo educativo poiché la misurazione dei livelli di conoscenze, abilità e competenze,
rispondente alla prassi amministrativa dell’attribuzione del voto, concorre alla composizione del
“Profilo educativo, culturale e professionale “ come autovalutazione che ogni studente è chiamato a
fare del proprio percorso liceale. Tale autoanalisi infatti, coerentemente con le strategie europee per
la costruzione della “società della conoscenza”, proietta il discente verso la responsabilità del ruolo
sociale e professionale che assumerà in futuro.
Posta tale premessa, di seguito l’illustrazione della prassi didattica della valutazione nei suoi diversi
aspetti e degli strumenti di verifica:
La valutazione iniziale (a scopo diagnostico) con funzione proattiva del processo di insegnamentoapprendimento, mira a registrare le condizioni di partenza degli studenti, le conoscenze possedute e
i prerequisiti cognitivi, fornendo ai docenti le informazioni necessarie per elaborare la
programmazione didattica annuale, per definire i percorsi, per individuare le scelte metodologiche e
gli strumenti utili all’acquisizione degli obiettivi predefiniti. La valutazione intermedia (a scopo
formativo) avviene in itinere e svolge una funzione regolativa su tutte le variabili che incidono sui
processi di apprendimento. Deve fornire informazioni ai docenti, ma anche agli alunni, sulla
rispondenza fra insegnamento e apprendimento orientando il processo di insegnamento verso
strategie alternative e predisponendo eventuali attività di rinforzo. La prova formativa verifica tutti
gli obiettivi relativi alle singole fasi dell’ iter didattico. La valutazione finale (a scopo sommativo) si
propone di verificare i risultati complessivi a conclusione di un percorso formativo accertando
l’acquisizione degli obiettivi più rappresentativi del curricolo svolto. La valutazione deve esplicitare
con chiarezza i suoi criteri, individuati sulla base degli obiettivi che si intendono perseguire e
prevedere le prove di verifica che verranno utilizzate per accertare il raggiungimento di tali
obiettivi. In generale essa misurerà:
 Le conoscenze, intese come esito del processo di apprendimento di contenuti, informazioni,
termini, regole e principi, procedure afferenti ad una o più aree disciplinari.
 Le abilità, intese come capacità di applicazione delle conoscenze (sapere) e delle esperienze
(saper fare), per portare a termine compiti e risolvere un problema; esse si esprimono come
abilità cognitive (elaborazione logico-critica e creativo-intuitiva) e pratico-manuali (uso
consapevole di metodi, strumenti e materiali).
 Le competenze, intese come consolidate capacità di utilizzare conoscenze e abilità nei
contesti operativi reali, per lo svolgimento di compiti o progetti specifici attraverso le
acquisizioni cognitive e metacognitive.
Per l’accertamento degli apprendimenti potranno essere utilizzate diverse tipologie di verifica, orali
e scritte, sia strutturate che semistrutturate: colloquio individuale, discussione guidata, questionario,
saggio breve, quesiti a risposta multipla, verifiche pratiche effettuate tramite esperimenti,
esercitazioni pratiche, prove di laboratorio, simulazioni etc.
 Prove non strutturate (stimolo aperto, risposta aperta): le risposte non sono univoche e non
sono predeterminabili. Sono le prove tradizionali che comprendono libera trattazione degli
argomenti, interrogazioni su temi di ampia portata, tema tradizionale, relazione, articolo
ecc…
 Prove semistrutturate (stimolo chiuso, risposta aperta): le risposte non sono univoche ma
sono in grande misura predeterminabili grazie ai vincoli posti negli stimoli. Appartengono a
questa categoria il riassunto, il saggio breve, il colloquio strutturato, l’intervista con scaletta,
il questionario con domande, la prova di comprensione di testi ecc.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16

Prove strutturate (stimolo chiuso, riposta chiusa): le risposte sono univoche e
predeterminabili. Le prestazioni possono essere misurate con precisione, sono anche
chiamate prove oggettive di verifica, si tratta di quesiti del tipo vero/falso, corrispondenze,
scelta multipla, completamento.
Per un maggiore dettaglio si rinvia ai programmi, obiettivi, competenze e griglie di valutazione
elaborati dai dipartimenti e inseriti nella sezione Allegati.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO SUL COMPORTAMENTO
D.L. n.137 dell’ 1-09-08
Istituito con R.D. 1054 nel 1923, il voto di condotta ha subito modifiche nel 1977, è stato
confermato nel T.U. art.193 nel 1994, abolito nel DPR 275/193 nel 1998 e ripristinato nel D.L.
137/2008.
Il Collegio Docenti ritiene che per “comportamento” si debba intendere non solo il comportamento
di correttezza, rispetto di sé, dell’Istituzione, dei pari, delle strutture e delle regole, ma anche la
partecipazione al dialogo educativo, intesa come momento formativo e come contributo alla crescita
della comunità scolastica sul piano umano e professionale, la puntualità negli impegni scolastici,la
correttezza del linguaggio.
La scala di valutazione del comportamento di ogni allievo è compresa tra il voto 5 (che comporta la
non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo) ed il voto 10. Ogni
Consiglio di classe attribuisce, di norma in base ai descrittori individuati, un voto sul
comportamento compreso tra il sei e l’otto. Solo in caso di comportamenti gravemente scorretti, il
Consiglio di classe può decidere l’attribuzione del voto di cinque decimi, secondo la normativa
vigente. Nel caso di comportamenti meritevoli di riconoscimento, in quanto rimarchevoli degli
obiettivi culturali e formativi contemplati nel presente POF, i docenti apporranno relativa nota nel
registro di classe, sia se riferita a singoli alunni, sia se trattasi dell’intera classe.
Le mancanze significative relative agli indicatori individuati devono essere riportate sul registro di
classe. Il coordinatore della classe, prima di ogni scrutinio, è tenuto a monitorare numero e qualità
delle note scritte comminate a ciascun allievo dalla dirigente scolastica, comprese quelle comminate
al gruppo classe, con particolare attenzione alla iterazione e/o gravità delle stesse. I Consigli di
classe valuteranno la gravità ed il numero delle note per attribuire, secondo gli indicatori di seguito
formulati, il voto sul comportamento.
I casi di sospensione vanno valutati alla luce dello Statuto delle studentesse e degli studenti,
coerentemente con il “Patto educativo di corresponsabilità” e sulla base del Regolamento d’Istituto.
La proposta di attribuzione durante gli scrutini del voto sul comportamento e dei descrittori che lo
giustificano è fatta dal coordinatore, l’attribuzione finale del voto è collegiale.
Affinché il Consiglio di classe possa attribuire un determinato voto, il comportamento dell’alunno
deve rispondere a tutti gli indicatori corrispondenti al voto proposto, in caso contrario si passa al
voto inferiore. Nel caso in cui nel secondo periodo dell’anno scolastico il comportamento
dell’alunno dovesse registrare miglioramenti, il Consiglio di classe, nell’attribuzione del voto sul
comportamento nella valutazione finale, non terrà più conto di eventuali note disciplinari relative al
primo periodo.
I Consigli di classe in occasione degli scrutini assegnano i voti sul comportamento rispettando i
seguenti descrittori.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
VOTO
10
INDICATORI
DESCRITTORI
Risponde agli indicatori corrispondenti al voto 9 e riporta nella valutazione una media almeno di 8
9
Comportamento molto corretto
L’alunno è sempre rispettoso nei comportamenti con i docenti, con i
compagni, con il personale della scuola, anche durante visite guidate e
viaggi d’istruzione. Partecipa attivamente al dialogo educativo e si
propone come elemento trainante. Si pone in modo critico di fronte
alle proteste di massa e non si astiene dalle lezioni per futili motivi.
Atteggiamento irreprensibile
Ineccepibile negli atteggiamenti tenuti a scuola e durante le attività
extracurriculari.
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Note disciplinari nessuna
8
Uso appropriato del materiale e
delle strutture della scuola
Frequenza, assenze e ritardi
regolare
Rispetto
delle
consegne
puntuale e costante
Comportamento corretto
Atteggiamento adeguato
Note disciplinari nessuna
Uso del materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza, assenze e/o
ritardi raramente irregolare
7
6
Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola.
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.
Estrema puntualità nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto
delle consegne. Esegue quotidianamente i compiti assegnati.
Il comportamento dell’alunno è rispettoso nei confronti dei docenti,
dei compagni e del personale della scuola; responsabile durante visite
guidate e viaggi d’istruzione. Non partecipa ad assenze di massa per
futili motivi.
Sempre corretto negli atteggiamenti tenuti a scuola e durante le attività
extracurriculari.
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Utilizza in maniera attenta il materiale e le strutture della scuola.
Frequenta con assiduità le lezioni, rispetta gli orari e comunque rientra
nel numero di ritardi e uscite anticipate previste dalla vigente
normativa disciplinare d’istituto.
Rispetto delle consegne
Solo sporadicamente non rispetta le consegne, ma solitamente esegue i
complessivamente puntuale e
compiti assegnati e giustifica assenze e/o ritardi con puntualità
costante
secondo la vigente normativa disciplinare d’istituto.
Comportamento quasi sempre Il comportamento dell’alunno è sostanzialmente rispettoso nei
corretto
confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola; non
adeguato durante visite guidate e viaggi d’istruzione. Partecipa ad
assenze di massa per futili motivi.
Atteggiamento
lievemente L’alunno viene a volte richiamato ad un atteggiamento più consono.
reprensibile
Note disciplinari sporadiche
Note disciplinari del dirigente in numero limitato (max 2) e comunque
che non prevedono l’allontanamento dalle lezioni.
Uso del materiale e delle Utilizza in maniera non sempre diligente il materiale e le strutture
strutture della scuola
della scuola.
Frequenza, assenze e ritardi
La frequenza è connotata da assenze e ritardi.
Rispetto delle consegne non Talvolta non rispetta le consegne.
sempre puntuale e costante
Comportamento non corretto
Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni
e del personale della scuola è spesso connotato da azioni sconvenienti.
Si rende spesso responsabile di assenze e/o ritardi non giustificati e
partecipa ad assenze di massa per futili motivi.
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21
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
L’alunno viene ripetutamente ripreso per l’arroganza con cui si
atteggia nei confronti dei docenti e dei compagni e del personale
ATA.
Note disciplinari ripetute
Più di due note disciplinari del dirigente e/o una nota che preveda
l’allontanamento dalle lezioni.
Uso negligente del materiale e Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola.
delle strutture della scuola
Frequenza discontinua, assenze Frequenta in maniera discontinua le lezioni e non rispetta gli orari
e/o ritardi
(numero ritardi e uscite anticipate superiore a quelli concessi dal
regolamento d’istituto).
Rispetto delle consegne molto Rispetta le consegne solo saltuariamente.
carente
Si rimanda alle precisazioni legislative di cui al c. 3 dell’art. 2 del D.L. n. 137 dell’ 1-09-08
Atteggiamento biasimevole
5
MONTE ORE ANNUALE, ASSENZE ALUNNI E DEROGHE
Ai sensi della C.M. n.20/2011 il monte ore annuale è il seguente:
CLASSI
PRIME
SECONDE
TERZE
QUARTE
QUINTE
MONTE ORE
891
891
990
990
990
Ai fini della validità dell’anno scolastico è consentito massimo il 25% di assenze.
Il Collegio dei docenti ha deliberato le seguenti deroghe :
 Gravi motivi di salute adeguatamente documentati con ricovero ospedaliero:deroga sino al 35%
 Gravi motivi di salute adeguatamente documentati e/o terapie e/o cure programmate: deroga
sino al 30%
 Gravi motivi di famiglia (genitori, fratelli, sorelle) debitamente documentati: deroga sino al 30%
 Partecipazioni ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
CONI: deroga sino al 30%
 Assenze riferite all’osservanza dei precetti religiosi per i membri della Chiesa Cristiana
Avventista del Settimo Giorno o della religione islamica: deroga sino al 35%
CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI SCRUTINI FINALI
Il Collegio dei docenti, nel rispetto del ruolo dei Consigli di classe, chiamati a decidere
autonomamente e collegialmente in merito all’ammissione degli studenti alle classi successive,
ritiene di dover indicare i seguenti criteri orientativi comuni, che servono a rendere più chiare e
uniformi le decisioni degli stessi Consigli di classe.
Concorrono alla valutazione finale componenti multiple quali il comportamento, l’interesse e la
frequenza; viene espressa l’opportunità di valutare ogni caso nella sua singolarità tenendo in debito
conto il percorso formativo, le eventuali difficoltà incontrate, le risposte alle strategie didattiche
messe in atto, gli obiettivi perseguiti, le potenzialità e le attitudini dell’alunno nel proseguimento
degli studi.
Per gli alunni che non hanno raggiunto la sufficienza in una o più discipline, il Consiglio di classe
terrà conto sia dell’ attitudine ad organizzare lo studio in maniera autonoma, sia della possibilità di
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22
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
proseguire adeguatamente il percorso di studi nell’anno scolastico successivo.
Al termine dell’anno scolastico non sarà ammesso alla classe successiva:
 lo studente che ha riportato più di tre insufficienze
 lo studente che ha superato il 25% del monte ore di lezione (salvo deroghe)
 lo studente che ha riportato un voto sul comportamento inferiore a 6/10
Nei confronti degli alunni che riporteranno voti insufficienti in non più di tre discipline il
Consiglio di classe adotterà la “sospensione del giudizio”; tali alunni saranno tenuti a recuperare le
carenze entro l’inizio del successivo anno scolastico.
IL CREDITO SCOLASTICO
Ai sensi del Decreto Ministeriale n.99/2009, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni
del ciclo liceale, il Consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole un apposito
punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. Alla fine dell’ultimo anno di
corso, pertanto, lo studente dispone di un patrimonio di punti che concorre a determinare il voto
finale dell’esame di Stato.
L’attribuzione del punteggio avviene in conformità alla seguente tabella:
MEDIA DEI VOTI
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)
I ANNO
II ANNO
III ANNO
3-4
3-4
4-5
4-5
4-5
5-6
5-6
5-6
6-7
6-7
6-7
7-8
7-8
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo
del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina
o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto
di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M
dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al
dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Il credito scolastico si attesterà al punteggio massimo della fascia qualora la somma della media dei
voti conseguiti in sede di scrutinio finale e dei punteggi corrispondenti ai descrittori della tabella
(sotto riportata) avrà la parte decimale superiore o uguale a 0,50.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
L’assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi vengono valutati
come segue:
ASSIDUITÀ FREQUENZA SCOLASTICA
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE
AL DIALOGO EDUCATIVO NELLE ATTIVITÀ
CURRICULARI
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE
AL DIALOGO EDUCATIVO NELLE ATTIVITÀ
COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE
CON ASSENZE ANNUALI INFERIORI A 40 ORE
0,10
PROFICUI E RILEVANTI IN TUTTE LE DISCIPLINE
0,10
PER ATTIVITA’ DI DURATA DA 10 FINO A 30 ORE
(CON ALMENO L’80% DELLA FREQUENZA)
0,10


CREDITI FORMATIVI
PER ATTIVITA’ DI DURATA OLTRE LE 30 ORE
(CON ALMENO L’80% DELLA FREQUENZA)
PER QUALIFICAZIONI
NAZIONALI
IN
GARE
REGIONALI
0,20
O
PER ATTIVITÀ DI DURATA OLTRE LE 30 ORE
(CON ALMENO L’80% DELLA FREQUENZA)
0,20
Nota



Tutti i titoli che danno diritto al credito scolastico devono riferirsi al periodo settembre maggio dell’anno scolastico in corso
All’alunno che ha conseguito un voto sul comportamento inferiore a 7/10 sarà attribuito il
punteggio più basso della banda di oscillazione relativa alla media
Relativamente alle attività complementari e integrative e ai crediti formativi, i punteggi
possono essere computati per max 2 attività
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Al fine di prevenire l’insuccesso scolastico, il Liceo Galilei promuoverà interventi educativodidattici per gli alunni con carenze, ai sensi della normativa vigente che prevede:
1. Gli interventi didattici educativi integrativi costituiscono parte ordinaria e permanente del piano
dell’offerta formativa che ogni Istituzione scolastica predispone annualmente.
2. Esse sono programmate ed attuate dai Consigli di classe sulla base di criteri didatticometodologici definiti dal Collegio docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal Consiglio
d’ Istituto (OM 92/2007 art. 2, commi 1 e 2).
L’intenzionalità formativa, cui l’istituzione scolastica è chiamata ad attenersi, in ogni suo intervento
educativo e didattico, deve inserirsi in un progetto formativo, organicamente mirato alla formazione
del discente. Pertanto, è indispensabile che gli interventi d’integrazione da effettuarsi in orario
extracurricolare si innestino e siano tenacemente fissi sull’azione di recupero e sostegno, a riguardo
promossa da ciascun Docente nelle ore antimeridiane .La normativa vigente prevede, infatti, che
l’attività di recupero sia componente organica e costitutiva dell’attività didattica e che, dopo la
verifica, i Docenti debbano programmare ed attivare appositi interventi di recupero; in tal senso, il
recupero ed il sostegno non costituiscono oggetto di iniziative speciali, ma sono componenti
ordinarie e strutturali del processo didattico. L’attivazione dei corsi di recupero in orario
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
extracurriculare coinciderà con una marcata intensificazione dell’azione di recupero, sostegno e
potenziamento, svolta nelle ore curriculari. L’articolazione e la flessibilità, riguardo sia ai contenuti
sia alle modalità di svolgimento, sono state individuate nei seguenti livelli di intervento:
SPORTELLI DIDATTICI: dopo la somministrazione dei test d’ingresso nel mese di Settembre e
l’individuazione degli alunni con carenze saranno attivati, da Ottobre a Maggio, gli sportelli
didattici.
TUTORATO (PEER TUTORING): entro il mese di Ottobre i Docenti individueranno, all’interno
delle classi, i tutor da affiancare agli allievi in momentanea difficoltà.
ATTIVITA’ DI RECUPERO IN ITINERE: i Docenti effettueranno, in itinere ed in orario
antimeridiano, attività di recupero per il consolidamento di abilità e di competenze ed il ripristino
delle conoscenze.
SOSTEGNO METODOLOGICO: i Docenti effettueranno in classe ed in orario curricolare, attività
di guida e di orientamento allo studio nei diversi campi disciplinari.
CORSI DI RECUPERO EXTRACURRICOLARE: l’intervento, effettuato in orario pomeridiano,
cadrà dopo le valutazioni quadrimestrali mentre i corsi estivi, da effettuarsi per gli studenti, per i
quali i Consigli di classe hanno deliberato di sospendere il giudizio di ammissione alla classe
successiva nello scrutinio finale, cadranno nell’ultima settimana di giugno e nelle prime due di
luglio. A conclusione degli interventi estivi e prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno
scolastico, i Consigli di classe procederanno alla verifica degli esiti conseguiti ed alla formulazione
dei giudizi definitivi.
Ove i genitori non intendano avvalersi delle attività di recupero promosse dall’Istituzione
provvederanno a sottoscrivere la rinuncia, fermo restando per gli studenti l’obbligo di sottoporsi alle
verifiche programmate dal Consiglio di classe.
I gruppi di alunni per i corsi di recupero potranno essere formati anche da studenti provenienti da
classi parallele.
I docenti incaricati per l’attività di recupero extracurriculare saranno, in ordine di priorità: 1) i
docenti della classe, 2) i docenti di classi parallele, 3) i docenti di questo Liceo abilitati nella
disciplina, 4) docenti esterni reclutati in conformità ai criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto
(Delibera n. 28/2012).
L’Istituzione scolastica, tramite circolare sul sito web del Liceo, curerà di comunicare il calendario
delle attività agli studenti e alle famiglie.
ASSI TRASVERSALI DELL’OFFERTA FORMATIVA
Educazione alla legalità e alla convivenza civile
La crisi, estesamente diffusa nella società contemporanea e, segnatamente, nella nostra realtà
territoriale, dei valori della legalità, del senso dello Stato, della lotta alla sopraffazione, impone un
impegno educativo e progettuale soprattutto su questo versante. Il nostro sforzo si concreterà in
particolar modo nella educazione alla formazione di una coscienza critica capace, di superare le
logiche omertose in vista di una più consapevole espressione di democrazia partecipata.
L’Istituzione scolastica favorirà la partecipazione alle iniziative coerenti con queste finalità, tra
queste incontri con magistrati impegnati in prima linea, Festival della legalità, commemorazione
delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Al fine di consolidare la strutturazione di un tessuto etico
capace di promuovere il senso della responsabilità individuale, l’adesione al progetto “Palermo apre
le porte. La scuola adotta la città”, curato dai docenti referenti per la legalità, in collaborazione con
i docenti di Storia dell’Arte e di Lettere, rappresenta l’esigenza di esprimere un consapevole
esercizio di cittadinanza attiva attraverso la conoscenza delle istituzioni che governano il nostro
territorio e del loro funzionamento.
Referenti per l’educazione alla legalità sono le proff.sse Felicia Sanfilippo e Claudia Stassi.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
Educazione alla cittadinanza europea
La cittadinanza dell’Unione Europea, motivo di orgoglio e di vanto delle ultime generazioni di
studenti, non sostituisce quella nazionale ma conferisce a tutti i cittadini dell’Unione una serie di
diritti aggiuntivi, garantiti dai Trattati e di importanza essenziale per la vita di tutti i giorni. Il
cittadino di una Stato membro è automaticamente anche cittadino dell’Unione Europea. I diritti si
applicano sia in caso di trasferimento in un altro paese dell’UE, sia nel caso di viaggi o brevi
soggiorni, in quanto turisti, studenti, tirocinanti, lavoratori, pazienti. Favorire l’acquisizione delle
competenze necessarie per lo sviluppo di iniziative e programmi didattici centrati su questi temi è
impegno specifico di ogni agenzia di formazione. La nostra Istituzione scolastica si propone di
attivare percorsi formativi che educhino al valore e al rispetto di tale patrimonio.
In tale contesto si collocano le iniziative volte alla promozione del dialogo interculturale quale asse
strategico per la formazione dei giovani attraverso l’accoglienza di studenti stranieri nella scuola e
la promozione di attività di studio all’estero per i nostri studenti
Educazione alla identità di genere
In una società in rapido e continuo cambiamento in cui abitudini, modelli culturali, stili di vita,
aspettative diverse si incontrano e si contaminano reciprocamente, ci si potrebbe domandare se sia
ancora necessario riflettere sulla persistenza degli stereotipi di genere e, in particolare, sul loro ruolo
nelle relazioni educative; se donne e uomini si nasce o si diventa; quali rappresentazioni di
maschilità e femminilità attraversano la società contemporanea e, di conseguenza, se siano agiti nei
diversi contesti educativi; quale sia l’idea di educazione al femminile e al maschile presente - nelle
sue forme esplicite e implicite – all’interno della scuola.
Gli stili educativi della nostra Istituzione scolastica intendono concorrere alla costruzione simbolica
delle identità di genere, in ordine a un’idea di educazione veicolata attraverso pratiche e norme
culturali socialmente condivise.
Riflettere sui reciproci ruoli e stili educativi significa focalizzare l’attenzione su come il linguaggio
(ossia le parole che concorrono a costruire l’universo simbolico femminile e maschile), le pratiche e
gli stili relazionali degli educatori/trici rappresentino una via maestra, per indagare sia i rapporti tra
i generi, sia il modo declinato al femminile o al maschile di concepire l’educazione.
Educazione alla salute
L'attività per l'educazione alla salute interviene a favore degli allievi in materia di salute (intesa non
più come assenza di malattia, ma come benessere psico-fisico), alimentazione, educazione alla
sessualità, bioetica, prevenzione sanitaria e consulenza familiare, in collaborazione con figure
professionali del Consultorio del Villaggio Ruffini e con una psicopedagogista del Distretto 13.
Propone attività di solidarietà e di volontariato in collaborazione con associazioni a sostegno della
ricerca ( A.I.R.C e A.I.L. )
Il Liceo offre, inoltre, mediante il CIC (centro di informazione e consulenza) risposte a richieste di
aiuto manifestate dai giovani in modo esplicito o implicito, attraverso un ascolto competente che
aiuti la persona a ripristinare condizioni di benessere, allorquando espone situazioni di disagio
determinato generalmente da fattori emotivi, affettivi, relazionali. Gli insegnanti-operatori del CIC
sono supportati dagli esperti della ASL (servizio SERT), ai quali indirizzano eventuali casi che
necessitino dell’intervento dello psico-pedagogista, dell’assistente sociale o del medico.
Il servizio dà garanzia di assoluto riserbo; l’offerta di aiuto specialistico è condotta esclusivamente
dietro consenso dell’utente o dei genitori in caso di minorenni.
Talvolta per l’efficacia dell’intervento si richiede la disponibilità a collaborare da parte dei genitori
o degli insegnanti dell’alunno in situazione problematica, previo consenso dello stesso al loro
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26
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
eventuale coinvolgimento. Oltre al servizio di “sportello di ascolto”, il CIC si adopera , di concerto
con operatori del SERT e specialisti dell’Università degli studi di Palermo, per prevenire o
affrontare i problemi legati all’uso delle droghe, allo sviluppo psicologico degli alunni, in generale a
quanto attiene al benessere della persona.
Referenti per l’educazione alla salute sono le proff.sse Valeria La Barbera e Maria Pontrelli.
Educazione ambientale
L’Educazione Ambientale è uno strumento fondamentale per coinvolgere gli studenti ad una
assunzione di responsabilità verso i problemi ambientali. Essa non costituisce un semplice studio
dell’ambiente naturale, ma diventa strumento fondamentale per promuovere cambiamenti negli
atteggiamenti e nei comportamenti individuali e collettivi. Per un efficace raggiungimento degli
obiettivi educativi, è fondamentale sviluppare attività a diretto contatto con l’ambiente. Quindi un
compito imprescindibile a cui l’EA deve tendere, è un’educazione attenta a quello che avviene nel
contesto territoriale di prossimità. L’attenzione sarà rivolta soprattutto all’inquinamento, alle
emergenze ambientali e alle dinamiche sociali ed economiche, per arrivare al più ampio concetto di
Educazione allo Sviluppo Sostenibile.
In questa direzione si inseriscono alcune iniziative, nel campo scolastico, recentemente intraprese
dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, finalizzate alla promozione tra i giovani dell’educazione ambientale e del consumo
sostenibile, nonché alla realizzazione di una campagna di comunicazione sul ciclo dei rifiuti, il
consumo sostenibile e la lotta alle ecomafie.
Referenti per l’educazione alla salute sono le proff.sse Lidia Palumbo e Patrizia Testa.
Accoglienza e orientamento
Al fine di supportare gli studenti nel corso dell’iter liceale, l’Istituzione scolastica prevede tre settori
d’intervento: accoglienza, assistenza in itinere, orientamento in uscita.
Attività di informazione e accoglienza
L’attività di informazione è rivolta agli studenti delle scuole medie. L’obiettivo è quello di far
conoscere gli aspetti più rilevanti del Piano dell'Offerta Formativa e fornire loro un’informazione
chiara e completa sulla strutturazione e sui percorsi didattici del Liceo Scientifico. La visita del
nostro istituto, dei suoi spazi, dei laboratori e delle dotazioni strumentali, promossa tra gli studenti
della III media, qualifica ulteriormente tali iniziative.
All’inizio dell’anno scolastico sono previste attività di accoglienza per gli alunni provenienti dalla
scuola media inferiore al fine di facilitare l’inserimento degli alunni delle classi prime e favorire la
conoscenza degli spazi scolastici, del regolamento di Istituto e delle norme di sicurezza, la
socializzazione e l’inserimento nel nuovo ambiente educativo.
Assistenza agli alunni in itinere
L’ Istituzione cura il rapporto con gli studenti attraverso apposite figure professionali costituite
dalle funzioni strumentali di supporto agli studenti.
Esse rappresentano il punto di riferimento per tutti gli studenti in relazione alle numerose
problematiche che possono insorgere nel corso dell’anno e per quanto attiene alle attività che li
coinvolgono direttamente (assemblee di classe e di Istituto, manifestazioni, elezioni rappresentanti
di classe, di Istituto ecc).
Orientamento in uscita
Il passaggio dalla scuola secondaria all’Università costituisce uno dei momenti di maggiore criticità
nel percorso degli studenti. Si pone dunque la necessità per gli studenti di operare una scelta
consapevole e ponderata. L’attività di orientamento promossa dall’Istituzione scolastica supporta gli
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
alunni del quinto anno nella conoscenza dell’ offerta formativa, delle varie facoltà e del mondo del
lavoro.
Sono previsti le seguenti iniziative:
 Partecipazione all’ Open day delle facoltà del territorio.
 Incontri in Istituto per la presentare dell’offerta formativa dell’Ateneo siciliano
 Distribuzione di materiale sull’ offerta formativa dei principali Atenei italiani.
Alunni diversamente abili
L’inserimento degli alunni diversamente abili mira a garantire l’inclusione per eliminare qualunque
forma di discriminazione e assicurare ad ognuno le medesime opportunità di partecipazione e
coinvolgimento nelle scelte che lo riguardano, indipendentemente dalla situazione in cui si trova,
così da salvaguardare il diritto di cittadinanza di tutti i soggetti coinvolti nel processo educativo.
La nostra Istituzione scolastica si propone in questa direzione di favorire in ciascuno il pieno
sviluppo delle proprie potenzialità.
L’apertura della scuola a tutti, sancita dagli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana, differenziando
l’offerta formativa e individualizzando gli insegnamenti considera gli alunni diversamente abili
come una risorsa per l’intera comunità scolastica.
A partire dall’anno in corso l’Istituzione si è dotata di un’aula di sostegno provvista di postazione
multimediale, all’interno della quale vengono svolte attività di integrazione e/o recupero degli
obiettivi prefissati. La legge 104/92 prevede la costituzione di un gruppo di lavoro d’Istituzione
scolastica composta da insegnanti, équipe medica, operatori dei servizi, familiari con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione proposte dal Piano educativo (gruppo GLIS);
le sue competenze sono di tipo organizzativo, progettuale, valutativo e consultivo. La responsabilità
dell’integrazione dell’alunno diversamente abile e dell’azione educativa svolta nei suoi confronti è
di tutti i docenti (curricolari e di sostegno) componenti il Consiglio di classe, che predispongono,
attuano e verificano insieme gli interventi didattici previsti dal Progetto Educativo Individualizzato
(P.E.I.). I percorsi didattici praticabili per gli alunni con disabilità sono i seguenti:
 Programmazione globalmente riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi
Ministeriali, che permette il conseguimento del diploma.
 Programmazione differenziata (O.M. n. 90 del 21/5/2001) che dà accesso al conseguimento
di un attestato delle competenze acquisite.
Valorizzazione delle eccellenze
Al fine di sostenere la cultura del merito e la qualità degli apprendimenti nel sistema scolastico, il
Liceo Galilei promuove iniziative per la valorizzazione delle eccellenze e favorisce la
partecipazione degli studenti più motivati alle competizioni legate alle discipline di studio
(olimpiadi, certamina, competizioni nazionali), funzionali al potenziamento delle abilità e delle
competenze.
Il Liceo Galilei, inoltre, da alcuni anni ha istituito il premio “Alunni eccellenti” che prevede, a
conclusione dell’anno scolastico e sulla base degli esiti finali, la premiazione per classi parallele
degli studenti che conseguiranno la valutazione più alta nei primi quattro anni di corso.
Intercultura
Il Liceo Galilei aderisce da anni ai programmi di mobilità studentesca internazionale in
collaborazione con Intercultura, Organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Essa si occupa di
educazione interculturale attraverso lo scambio di studenti della scuola secondaria interessati a
vivere e studiare per un periodo all’estero presso famiglie selezionate; si fa carico inoltre di curare
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/16
il monitoraggio del progetto in tutte le sue fasi, prima della partenza, durante il periodo all’estero e
al momento della riammissione degli studenti nella classe di appartenenza.
Il progetto favorisce,altresì, l’inserimento di alunni stranieri nell’Istituto con programmi
individualizzati in collaborazione con i Consigli di Classe e tutte le componenti scolastiche, al fine
di valorizzare la presenza degli studenti stranieri come risorsa per tutta la comunità scolastica.
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE
Questa Istituzione scolastica considera i viaggi d’istruzione, le visite guidate, le visite a enti
istituzionali o amministrativi, la partecipazione ad attività sportive, i soggiorni presso laboratori
ambientali, i gemellaggi con altre scuole italiane e/o estere parte integrante e qualificante
dell'offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione.Tali
iniziative costituiscono un’ importante opportunità di conoscenza di paesi e culture, e di reciproca
comprensione e rispetto fra i popoli. Esse si propongono anche di promuovere la tutela e
l’educazione ad un corretto godimento del patrimonio di storia, arte e natura, che considera come
bene insostituibile da mantenere e trasmettere alle generazioni future.
I viaggi di istruzione, che comprendono anche le visite guidate e i viaggi connessi ad attività
sportive «presuppongono, in considerazione delle motivazioni culturali, didattiche e professionali
che ne costituiscono il fondamento e lo scopo preminente, una precisa, adeguata programmazione
didattica e culturale predisposta nelle scuole fin dall'inizio dell'anno scolastico» (C.M.291/1992).
Essi, dunque, devono integrare la normale attività della scuola e devono, pertanto, essere progettati
in coerenza con l'azione educativa generale.
Visite guidate
Le visite guidate si effettuano nell'arco di una sola giornata - con esclusione del pernottamento presso località di interesse storico-artistico, parchi naturali ecc., anche in comuni diversi da quelli in
cui ha sede l'Istituzione scolastica. Esse sono proposte dai Consigli di classe su sollecitazione dei
Dipartimenti disciplinari o di singoli docenti, di norma nel limite massimo di otto giorni annuali per
classe e preferibilmente entro il mese di aprile di ciascun anno scolastico. I docenti coordinatori
dovranno presentare al Dirigente scolastico domanda di autorizzazione su apposito modulo, avendo
cura di acquisire, mediante firma sul predetto modulo, il consenso - a maggioranza - dei docenti
componenti il Consiglio di classe. I docenti coordinatori dovranno altresì acquisire l'autorizzazione
da parte dei genitori.
Fanno parte delle visite guidate le uscite didattiche, da effettuarsi durante l’orario delle lezioni in
ambito cittadino, con eventuale utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. Esse possono essere
proposte dai docenti, che cureranno di predisporre la domanda di autorizzazione su apposito
modulo sottoscritto dagli insegnanti in servizio durante le ore richieste. E’ comunque necessario il
consenso scritto dei genitori; gli studenti se autorizzati potranno spostarsi con mezzi propri.
Eventuali variazioni all’orario di conclusione delle lezioni saranno comunicate alle famiglie
secondo le modalità previste dal Regolamento di istituto.
Viaggi di integrazione culturale
I viaggi di integrazione culturale si svolgono nell'arco di più giorni e sono diretti verso mete
nazionali ed internazionali, per consentire agli studenti l'ampliamento e l'approfondimento diretto
degli aspetti culturali, storici, urbanistici, architettonici e artistici delle conoscenze acquisite in
ambito scolastico, in un contesto di nuovi rapporti umani. Il Collegio dei docenti, su proposta dei
Consigli di classe, approverà gli itinerari consentiti per i viaggi, avendo cura di indicare il numero
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dei giorni necessari per la loro effettuazione. La Dirigente scolastica sottoporrà la proposta già
deliberata dal Collegio all'approvazione del Consiglio di Istituto. Per ragioni di carattere didattico e
organizzativo non sono consentite variazioni rispetto agli itinerari approvati dal Collegio. I Consigli
di classe proporranno, altresì, alla Dirigente scolastica la nomina dei docenti accompagnatori,
compresi i supplenti. I medesimi docenti dovranno acquisire, mediante i moduli forniti dalla
segreteria, l'autorizzazione da parte dei genitori, che è obbligatoria per tutti gli studenti, compresi i
maggiorenni.
Nessun tipo di viaggio o visita guidata potrà essere effettuato a partire dal mese di maggio, eccetto
per gli spettacoli classici di Siracusa, la cui organizzazione è prevista proprio in quel periodo
dell’anno, e la fase conclusiva di attività agonistiche. Come deliberato dal Collegio dei docenti in
materia di visite guidate e viaggi di integrazione culturale si prevede quanto segue:


le classi prime potranno effettuare solo visite guidate senza alcun pernottamento
le seconde e le classi interessate, potranno partecipare alle rappresentazioni classiche di
Siracusa
 le classi terze potranno effettuare brevi soggiorni, con un massimo di due pernottamenti, che
prevedano mete facilmente raggiungibili (Eolie, Siracusa, Favignana…), solo se inseriti
nella programmazione annuale, approvati dal Consiglio di classe e se il numero dei
partecipanti sarà superiore al 75% degli alunni della classe con arrotondamento per difetto
 le classi quinte (con un massimo di cinque pernottamenti) potranno effettuare il viaggio di
integrazione culturale solo se il numero dei partecipanti raggiungerà il 75% degli alunni
della classe, con arrotondamento per difetto
Gli alunni per i quali siano stati convocati Consigli di classe per motivi disciplinari potranno
effettuare il viaggio previo consenso del Consiglio medesimo.
I progetti che prevedono pernottamenti dovranno essere autofinanziati dagli alunni ed essendo
progetti trasversali potranno essere effettuati soltanto se non causeranno interruzione dell’attività
didattica della classe, pertanto la partecipazione sarà consentita solo ad un massimo del 20% di
alunni per classe.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Per arricchire e qualificare il percorso educativo-didattico curriculare, il Liceo Galilei promuove
numerose attività integrative. Gli studenti possono liberamente avvalersi di tali contributi culturali
che concorreranno a migliorarle le proprie conoscenze, abilità e competenze e di cui i Consigli di
classe terranno conto nell’ attribuzione del credito scolastico.
Le proposte di attività progettuali che richiederanno un contributo finanziario, totale o parziale, a
carico del Fondo dell’Istituzione scolastica o del “Contributo volontario alunni”, verranno
esaminate da una commissione che, sulla base dei seguenti criteri, redigerà delle graduatorie. I
Progetti inseriti nelle graduatorie e approvati dal Collegio dei docenti verranno realizzati nel corso
dell’anno previa disponibilità finanziaria dell’Istituzione scolastica.
Gruppo Sportivo
Il Gruppo sportivo, attraverso la partecipazione dei nostri alunni ai campionati studenteschi,
favorisce un percorso di avviamento alla pratica sportiva che diventa efficace strumento per aiutare
i giovani ad affrontare situazioni che facilitino i processi di crescita psicologica, emotiva e sociale.
Il profondo senso educativo e formativo dello sport consiste proprio nel fatto che tutti i partecipanti,
con i loro diversi ruoli, rispettano le regole che essi stessi hanno accettato e condiviso.
Il Gruppo sportivo svolge le attività attraverso lezioni in orario extracurricolare, favorendo anche
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l’inclusione delle fasce più deboli e disagiate presenti fra i giovani. Si realizza così un percorso
educativo che va oltre gli ambiti disciplinari e affronta con gli alunni tematiche di carattere etico e
sociale, guidandoli all’acquisizione di valori e stili di vita positivi.
Criteri progetti d’Istituto
(Delibere del Collegio dei docenti del 21/9/11 e del 28/9/12)
La somma individuata per il finanziamento dei progetti (quota F.I.S. e quota del contributo
volontario alunni), decurtata la parte destinata alle attività di recupero e sostegno, viene ripartita per
ciascuna area disciplinare in conformità al seguente schema:
AREE DISCIPLINARI
SCIENTIFICA
DISCIPLINE
PERCENTUALE
ASSEGNATA
MATEMATICA, FISICA, SCIENZE NATURALI,
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
40 %
LINGUISTICO-LETTERARIA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA,LINGUA E
CULTURA LATINA,LINGUA E CULTURA STRANIERA
30 %
STORICO-FILOSOFICOARTISTICA
STORIA, FILOSOFIA, STORIA E GEOGRAFIA
(I BIENNIO), DISEGNO E STORIA DELL’ARTE,
RELIGIONE CATTOLICA
30 %
Una Commissione, costituita dai Responsabili dei dipartimenti disciplinari e coordinata dalla
Funzione strumentale dell’area 1 (gestione P.O.F.), provvede ad assegnare, all’interno di ogni area
disciplinare, a ciascun progetto un punteggio finalizzato alla compilazione di una graduatoria.
L’assegnazione del punteggio avviene seguendo i seguenti criteri:
PUNTI 4
CONGRUITA’ CON I l CURRICOLO D’ISTITUTO
TOTALE ALUNNI PREVISTI NELL’AMBITO DELL’ INTERO PROGETTO
CORRISPONDENZA AL CRITERIO DI EQUITA’ (Schemi
Means - assenza di
DA 20 A 50: PUNTI 1
DA 51 A 100: PUNTI 2
OLTRE 100: PUNTI 3
PUNTI 2
discriminazioni nell’accesso al progetto)
PROGETTO APERTO AL TERRITORIO (partecipazione
rivolta anche a utenti esterni
all’Istituzione scolastica)
PUNTI 1
PROGETTI INNOVATIVI NEL CAMPO DELLA SPERIMENTAZIONE E DELLA RICERCA
PUNTI 1

A parità di punteggio, costituisce titolo preferenziale il costo inferiore del progetto per
numero di partecipanti
 Ciascun docente potrà partecipare a qualunque titolo massimo a 2 progetti
( salvo la mancanza di docenti disponibili)
 Nel caso in cui la quota assegnata ad una determinata area disciplinare risulti in esubero
rispetto ai progetti in graduatoria, la stessa verrà ripartita tra le restanti aree.
 Non potranno essere realizzati progetti che presentino contenuti disciplinari e obiettivi simili
La graduatoria dei progetti viene affissa all’albo e, trascorsi 5 giorni e recepite le eventuali istanze,
viene convalidata come graduatoria definitiva.
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 Tetto massimo di assenze consentite per ciascun alunno partecipante: 25 %
 Annullamento del progetto nel caso di:
 Mancata adesione al progetto di un numero superiore al 50% degli alunni previsti
 Rinuncia in itinere di un numero superiore al 50 % degli alunni iscritti
 I progetti incompleti verranno collocati in coda alla graduatoria
ALLEGATI
PROGRAMMAZIONI EDUCATIVO–DIDATTICHE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
PROGETTI in attesa di definizione
PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
REGOLAMENTO LABORATORI
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