L’INVERTER ENTRA IN UFFICIO La scelta della velocità variabile tramite inverter Danfoss ha migliorato l’efficienza del sistema di condizionamento nelle nuove palazzine uffici, dell’area ex Riunite a Reggio Emilia. Non solo, ha permesso di garantire un elevato livello di comfort ambientale, laddove il livello di affollamento nei locali è mutevole. A Reggio Emilia, nell’area ex-Riunite, sta nascendo un nuovo polo di palazzine destinate ad accogliere numerosi uffici. Sono stati al momento realizzati due edifici, con possibilità di un’espansione futura per un terzo, una zona verde ed una palazzina con locali pubblici. Il progetto e la realizzazione degli impianti tecnologici di questo complesso sono stati eseguiti dalla AGAC, l’azienda dei servizi energetici e ambientali della città. L’AGAC è la Società per Azioni di proprietà di tutti i 45 comuni della provincia di Reggio Emilia ed è impegnata nel ciclo completo dell’acqua (captazione, distribuzione, depurazione), nel servizio di teleriscaldamento e teleraffrescamento, distribuzione gas, gpl e nei servizi di igiene ambientale. AGAC S.p.A. si colloca da sempre nei primi posti in Italia tra le aziende di gestione dei servizi pubblici locali. Con l’obbiettivo di garantire un’ottima regolazione ed un elevato livello di comfort ambientale, la scelta di AGAC è stata quella di una regolazione a velocità variabile nel sistema di condizionamento, regolazione in grado inoltre di aumentare le performance e l’efficienza del sistema, grazie ad un controllo più attento delle grandezze di impianto (portata, pressione, temperatura), rispetto ad una tradizionale. Questa filosofia risulta indicata in applicazioni come queste dove il livello di affollamento nei locali e la richiesta di benessere è mutevole. La scelta del tipo di azionamento è stata orientata verso inverter Danfoss serie VLT6000, in grado di garantire quanto richiesto nelle specifiche, installati sia per il controllo della velocità dei ventilatori delle torri, sia sulle pompe di circolazione dell’acqua refrigerata. Tutti i ventilatori hanno il motore da 22 kW e sono controllati ognuno da inverter Danfoss serie VLT6000 HVAC. Gli azionamenti hanno grado di protezione IP54 e sono stati montati direttamente a parete nei locali tecnologici. La regolazione della velocità avviene tramite lettura della temperatura dell’acqua di bacino delle due torri, con le seguenti modalità: - Gruppo frigorifero A: il segnale 4...20 mA della sonda di temperatura dell’acqua di bacino è inviato ad un visualizzatore che sdoppia il segnale e lo invia ai due azionamenti. Il setpoint impostato negli azionamenti è di 25°C per l’inverter del ventilatore 1 e 26°C per quello del ventilatore 2. Quindi, normalmente funziona un solo ventilatore, ma quando la richiesta sale, interviene anche il secondo. E’ stata inoltre abilitata negli inverter la funzione ‘pausa pompa’ che permette di arrestare il ventilatore quando c’è poca richiesta da parte dell’utenza oppure in particolari condizioni atmosferiche. Questa funzione, di serie negli inverter Danfoss, riduce l’usura del motore ed ottimizza il consumo energetico. Il gruppo frigorifero A è del tipo ad assorbimento chimico, in grado cioè di utilizzare acqua calda per produrre acqua fredda. L’acqua calda è spillata dalla rete AGAC di teleriscaldamento. AGAC produce acqua calda in un’unica centrale e la distribuisce attraverso una rete a circuito chiuso alle varie sotto centrali della città. - Gruppo frigorifero C: il gruppo frigorifero C è del tipo classico ad assorbimento elettrico; viene acceso solamente per soddisfare i picchi di richiesta. La torre che serve questo chiller ha un solo ventilatore, modulato da inverter con le stesse modalità analizzate per la torre del GFA. In questo caso il setpoint è programmato a 20°C. Mantenere costante la temperatura dell’acqua di torre significa aumentare il rendimento dei chiller. Si evitano inoltre fenomeni di on/off ripetuti sui ventilatori, diminuendo stress elettrici e meccanici ai motori. Inoltre, con l’inverter si verifica un drastico abbattimento del livello sonoro dell’impianto. Inverter Danfoss serie VLT® 6000, grado di protezione IP 54, per il controllo dei ventilatori delle torri evaporative Torri Evaporative Le due torri evaporative del circuito di raffreddamento dell’acqua dei due chiller, gruppo frigorifero A (GFA) e gruppo frigorifero C (GFC), sono sistemate sul tetto dell’edificio che ospita i locali tecnologici. La torre del GFA ha due ventilatori, mentre la torre evaporativa del GFC è a singolo ventilatore. Le due Torri evaporative, a singolo e a doppio ventilatore, sul tetto dei locali tecnologici 1 Pompe distribuzione acqua fredda La circolazione dell’acqua secondaria verso le utenze è assicurata da 5 pompe da 30kW ciascuna, con controllo del differenziale di pressione sull’utenza più critica. Gli azionamenti utilizzati, Danfoss serie VLT6000 HVAC, grado di protezione IP20, sono sistemati all’interno di un unico quadro elettrico, con pannello di controllo remotato sul fronte quadro, e modulano le pompe in base all’effettiva richiesta del carico. Trattandosi di pompe in parallelo idraulico, si è scelto di utilizzare il metodo di regolazione Master/Slave Danfoss. L’inverter della prima pompa integra una scheda di controllo multipompa Cascade Controller Danfoss, con la funzione di Master. Gli altri 4 inverter delle 4 pompe funzioneranno da Slave. Il Master è la parte intelligente del sistema: acquisisce, con segnale 4...20 mA, la retroazione del trasduttore differenziale di pressione (anello chiuso). Modula la prima pompa ma se l’utenza chiede più di quanto questa è in grado di fornire, comanda l’inserimento di un’altra pompa (Slave), in maniera ragionata in base al tempo di funzionamento, vale a dire avvia sempre prima la macchina che ha lavorato meno. Gli Slave ricevono dal Master il riferimento di velocità (anello aperto) cui portare la pompa. Si avrà una modulazione di tutte le pompe funzionanti, con elevata precisione nella regolazione. Inoltre, si aumenta il rendimento dell’impianto per mezzo di una corretta scelta delle frequenze di avviamento e di arresto delle singole pompe. Il calcolo delle frequenze ottimali di avviamento/arresto, per la determinazione del punto di migliore rendimento, è stato eseguito con il programma software Musec Danfoss. L’impianto lavora in condizioni ottimali di rendimento grazie alla possibilità di avviare, arrestare e regolare la velocità delle singole pompe in maniera totalmente indipendente. Una seconda scheda Cascade è inserita nel primo Slave, in maniera che, qualora si verificasse un guasto al Master, con un semplice cambio di setup, lo Slave fungerà da Master e quindi da controllore del gruppo pompe, evitando ogni tipo di disservizio. I cinque inverter VLT 6000 Danfoss per il controllo delle pompe di circolazione dell’acqua secondaria alle utenze L’applicazione descritta testimonia come l’utilizzo dell’inverter introduca un’efficiente regolazione, a cui si deve aggiungere l’Energy Saving, dovuto al fatto che pompe e ventilatori saranno a pieno carico esclusivamente quando è richiesta la massima portata. Gli azionamenti permettono di definire comportamenti molto flessibili, al variare delle utenze, tenendo conto dei limiti minimi e massimi della macchina elettrica. Ing. Lorenzo Colombo Marketing & HVAC Manager Danfoss s.r.l. Une delle nuove costruzioni destinate ad uso uffici, dell’area ex-Riunite a Reggio Emilia 2