ECOGRAFIA L'Ecografia, anche detta Ecotomografia o Ultrasonografia, è una metodica che si basa sullo stesso procedimento dei sonar utilizzati su mezzi navali o aerei per la navigazione e l'osservazione dell'ambiente. Mediante una sonda tecnicamente denominata trasduttore, che viene appoggiato sulla pelle o sulle mucose del paziente durante l’esame è, infatti, possibile generare degli ultrasuoni il cui rimbalzo viene ricaptato dal trasduttore stesso ed elaborato da un computer sotto forma di immagini differenti tra loro, a seconda della densità del tessuto corporeo esaminato (in termini tecnici a seconda del potere di rifrazione degli echi delle strutture esaminate). L’Ecografia, per i vantaggi di disponibilità, basso costo, assenza di esposizione al rischio di radiazioni, buona accettazione da parte del paziente, ripetibilità e rapidità di esecuzione, appare una metodica ideale per eseguire esami preventivi e diagnostici nell’ambito dei più svariati settori specialistici, ad esempio: ecografia internistica (valutazione di organi addominali come fegato, reni, pancreas, colecisti, milza), ecografia urologica (valutazione vescicale, prostatica, genitale, testicolare), endocrinologica (tiroide, paratiroidi, surreni), vascolare (carotidi, aorta, arterie distrettuali), oncologica (mammaria), ortopedica (muscoli, articolazioni, tessuti molli), cardiologica (cuore, arterie) e ginecologica (utero, ovaie e naturalmente embrione e feto durante la gravidanza). Naturalmente ogni disciplina prevede l’utilizzo di macchinari con piccole o grandi varianti, sonde a diversa frequenza, dimensione, destinate all’utilizzo cutaneo o endocavitario (trans-vaginale o transrettale ad esempio). L’ecografia presenta numerosi vantaggi nei confronti di altre metodiche di diagnostica per immagini, rispetto alle quali si pone come esame complementare, soprattutto la possibilità di utilizzare infiniti piani di scansione e di eseguire prove dinamiche in tempo reale, che forniscano informazioni anche sulla funzionalità delle strutture in esame. Presupposto indispensabile per una corretta esecuzione dell'esame sono, da parte dell’operatore, la perfetta conoscenza dell'anatomia del corpo umano e dei principi di fisiologia e biomeccanica che ne regolano il funzionamento, unite certamente alla padronanza per ciò che concerne la pratica medica e la maniera con cui evolvono le varie malattie. L'ecografia è, infatti, operatore-dipendente, poiché al medico che la esegue vengono richieste particolari doti di manualità e spirito di osservazione, oltre a cultura dell'immagine ed esperienza clinica. Da parte del paziente, invece, sono spesso necessarie un’adeguata preparazione (soprattutto per l’ecografia addominale), collaborazione e impegno nell’esecuzione di alcune manovre, come trattenere il respiro, contrarre gli addominali o eseguire determinati movimenti. Oggi l’ecografia viene considerata come esame di base o di filtro rispetto a tecniche più complesse come TC, risonanza magnetica o angiografia. Parlare di “esame di base” non significa sminuirla, anzi, le informazioni fornite da alcune tipologie di esame sono uniche, preziose e insostituibili (basti pensare all’ecografia in gravidanza). Compito dell'ecografista sarà anche quello di indirizzare l'iter diagnostico nella maniera più idonea, suggerendo ove necessario l'approfondimento con le metodiche più appropriate o con le consulenze specialistiche più adatte.