Domenica 19 Ottobre 2014
VALLE DI CADORE - PERAROLO
STRADA REGIA O DELLA GREOLA
Proposta da: Lorella Vanzella Albina Sforzin e Fabrizia Dalla Mura
Tel. 349.1612441
Partenza:
Domenica 19 Ottobre 2014
ore 7.15 dal parcheggio della palestra di Dosson
Rientro previsto: ore 18.00 / 18,30
Difficoltà:
T / E Itinerario quasi completamente Turistico, tranne il
breve tratto in ripida discesa da Damos alla ex ferrovia
classificabile come Escursionistico. La parte iniziale e
finale del percorso si svolge su strada bianca e/o
asfaltata, il tratto intermedio su sentiero nel bosco.
Lunghezza: 7,5 km
Dislivello:
180 m in salita - 400 in discesa
Quota massima: 840 m ( Frazione Costa di Valle di Cadore )
Tempi:
3,5 ore
Equipaggiamento: Completo da escursionismo con scarponi, pile,
giacca a vento, utili i bastoncini. Bevande e pranzo al
sacco, dolci o quant'altro per integrare la castagnata.
Cartografia: Tabacco 16 - Traversata del Cadore
Costi:
Pullman + Guida Museo del Cidolo + Ingresso
Parco Avventura + Castagnata = 20,00 €.
Avvicinamento: Dal parcheggio della palestra di Dosson si prende
l’autostrada A27 a Treviso Sud e la si percorre per intero fino a Pian di
Vedoia, quì ci si immette sulla SS51 di Alemagna, da percorre fino a Valle
di Cadore, dove si scende di fianco il Municipio. Il pullman si sposta poi a
Caralte vicino allo Stazione Dolomiti dove si svolge la castagnata. Infine
prosegue fino a Perarolo, nello spiazzo davanti alla chiesa, dove si
concluderà l’escursione con la visita al museo del Cidolo. Ritorno a Dosson
per SS51 e autostrada A27.
Escursione: Dalla piazza della frazione di Costa 840 m, con la fontana e
l'antico palazzo Costantini, si scende lungo via Romana, deviando verso
destra per una visita alla chiesa di S. Martino, posta in posizione dominante
su una collina, con bel panorama sull'Antelao. Ci si riporta sulla via romana,
che si percorre in discesa fino a giungere a un bivio, dove, girando a destra,
si imbocca una carrareccia (tabella gialla Ponte Rualan), che ripercorre il
tracciato dell'antica strada romana "Regia", costeggiando il monte Zuco.
Dopo aver superato una fontanella, in pochi minuti di cammino, si giunge al
caratteristico ponte coperto di Rualan, di epoca romana, si prosegue
ancora fino a incontrare un bivio 753 m, in prossimità di un fienile, dove si
continua a destra; da qui, dopo altri 5 minuti di cammino, bisogna prestare
attenzione e abbandonare la carrareccia per imboccare un sentiero più
stretto sulla sinistra (tabelle per Damos), che prosegue in costa nel bosco,
con brevi saliscendi. Dopo circa mezz'ora di cammino si giunge in vista di
un bivio (tabella rossa per Perarolo) e, poco dopo, si supera una fontana
(secca), giungendo in breve a Damos, con la bella chiesa di S. Andrea e
Giovanni (che avremo modi di visitare) e la vicina radura, con panorama su
Perarolo, la Val del Boite e il Pelmo; qui un tavolo e alcune panche invitano
alla sosta banana. Da Damos si ritorna sui propri passi, verso Valle, fino al
bivio per Perarolo, imboccando il sentiero in discesa, a tratti ripida, che
porta in breve a incontrare una passerella che consente di scendere sulla
massicciata della vecchia ferrovia. La si percorre per un centinaio di metri
verso sinistra, fino alle tabelle che indicano la discesa verso Perarolo o
S.Andrea. Noi prendiamo quest’ultima e in breve si arriva al secondo
tornante della Cavallera che si percorre in discesa fino al tornante
successivo, dove si prosegue dritti verso Sacco fino ad arrivare al ponte sul
Piave posto dove sorgeva l’antico Cidolo. Dopo la sosta si riparte passando
di fianco all'edificio della vecchia centrale dismessa, e si sale lungo la
carrareccia di nuova costruzione fino a sbucare sulla strada poco trafficata
che collega Perarolo a Caralte. La si segue verso il centro di Caralte e
superata la rotonda e il sottopasso della SS51 si arriva al bivio segnalato da
dove, svoltando a sinistra, si accede al Parco Avventura dove si svolgerà la
nostra castagnata. Dopo esserci rifocillati e, per chi vuole, provato il brivido
dei percorsi attrezzati sugli alberi, scenderemo a Perarolo per visitare il
Museo del Cidolo e del legname, dove con l'aiuto della guida conosceremo
questo importante elemento della storia e dell'economia Cadorina.
Grafico del percorso:
Cartina: Scala 1:30.000
Escursionando con… La Soldanella
La storia del Cidolo di Perarolo e molto lunga, fu costruito nel 1668. Era
una sorta di chiusa artificiale, costruita interamente in legno, posta
sopra il fiume Piave (un altro cidolo, più piccolo, era presente anche sul
Boite), che fungeva da ponte, ma soprattutto da sbarramento che
permetteva lo smistamento di tutti i tronchi, detti taje, che per secoli
sono stati trasportati dalle acque impetuose dei nostri fiumi. L’economia
del territorio per lungo tempo si è basata proprio sulla ricchezza dei
boschi cadorini: lo stesso Tiziano Vecellio, illustre pittore del
Cinquecento, fu proprietario di una segheria proprio a Perarolo. Il paese
un tempo brulicava di commercianti di legname, di agenti di commercio,
di segantini, di zattieri, tutti mestieri strettamente legati al taglio, al
trasporto e alla vendita del legname. E quale sistema migliore, proprio
per trasportare il legname, dell’utilizzo della corrente del fiume stesso, in
discesa verso la pianura e soprattutto verso Venezia? A Perarolo in un
piccolo edificio al centro del giardino di Palazzo Lazzaris, ha sede “il
Museo del cidolo e del legname”, interessante raccolta di reperti, foto e
documenti che raccontano la storia di questo importante tassello della
vita del Cadore.
Altra perla da visitare in zona è la chiesetta di Damos dedicata ai Santi
Andrea e Giovanni. Le prime notizie risalgono al 1348, in origine era un
piccolo tempietto, forse dedicato alla protezione dei boscaioli impegnati
nel trasporto su terra del legname. La navata, il campanile e la sagrestia
risalgono alla fine del 1500 mentre al 1762 risale l'autorizzazione per la
costruzione del piccolo cimitero, particolarmente curato dai parenti dei
defunti. Dopo anni di declino dovuto allo spopolamento, a cominciare
dal 1972, poi nel 1992 e infine nel 2004 è stata oggetto di importanti
restauri che l’anno riportata all’antico splendore.
N
IL CIDOLO DI SACCO e LA CHIESA DI DAMOS
Prossima escursione: Domenica 9 Novembre 2014
COL SAN MARTINO - I COLLI DEL PROSECCO
Proposta da: La Soldanella / tel. 333.4184778
Escursione turistica per tutti – Info su: www.lasoldanella.org
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VALLE DI CADORE - PERAROLO STRADA