ENDURO Assoluti d’Italia
di Dario Agrati
SALVOsuccesso
S’È DESTO
Alex Salvini si è imposto nella
settima prova degli Assoluti d’Italia
precedendo Meo, in basso,
staccato di appena 41 centesimi
e vincitore di cinque speciali.
Salvini torna al
battendo per un soffio Meo,
che resta leader degli Assoluti.
Ottimo terzo posto per Balletti
C
CARSOLI - Sono stati un Alex Salvini e
un Antoine Meo su di giri in Abruzzo,
quelli dell’after Six Days-Gate, anche se
entrambe assenti in Slovacchia. La settimana dopo la burrascosa partita che
alla Sei Giorni ha visto la politica vincere
sullo Sport, Salvini e Meo hanno ridato
interesse e spettacolo all’enduro vivacizzando la quinta prova degli Assoluti
d’Italia. Dopo aver seguito entrambi la
Sei Giorni da lontano, Salvini, infatti, è
rimasto in Italia, come altri “top rider”
azzurri, per il mancato accordo dei rispettivi team con la FMI; mentre Meo è
stato impegnato nell’Atacama Rally, in
Cile. Sono stati solo loro due a rendere
effervescente la gara di Carsoli? No, in
questa prova a fare da terzi incomodi,
nella lotta per il primato assoluto, sono
stati anche Oscar Balletti, vincitore della E3 davanti a Thomas Oldrati, Giacomo
46 www.motosprint.it
Redondi che ha preceduto il sorprendente Matteo Bresolin nella EJ, Jonathan Manzi al suo primo successo in
carriera nella E1 e Mirko Spandre al suo
quarto successo nella EY; mentre, alla
fine, Salvini è stato il super dominatore
della E2.
La voce del padrone è dunque tornata
a squillare nel giorno più atteso. Salvini
ha picchiato il pugno sul tavolo degli
Assoluti centrando la sua prima vittoria
assoluta del 2015, dopo aver rimediato
nelle precedenti prove tre secondi, un
terzo e due quarti posti segno evidente
della competitività di Meo, primo assoluto in tutte le sei procedenti giornate di
gara. Salvini, grazie a una stratosferica
prova di forza, è dunque ritornato a far
registrare la migliore prestazione assoluta a quasi un anno dalle ultime affermazioni ottenute nel 2014 a Pederobba
www.motosprint.it
47
ENDURO Assoluti d’Italia
LE CLASSIFICHE
e Edolo. Sono state dodici speciali “uomo-contro-uomo”, tra Salvini e Meo con
una classifica che ha visto prevalere il
pilota bolognese del Team Honda-RedMoto-Zanardo per soli 41 centesimi di
secondo su Meo in un totale di un’ora e
quasi tre minuti di prove cronometrate.
Pur senza imporsi in nessuna speciale,
Salvini è stato però il più costante, oltre
che il migliore nell’interpretare soprattutto la prova Enduro, terminando cinque volte in seconda posizione, una terzo, tre quarto, una quinto, undicesimo e
dodicesimo. Meo, da parte sua, si è così
dovuto accontentare della seconda posizione, malgrado la vittoria di cinque
speciali.
QUESTA settima giornata del Tricolore enduro ha poi visto Balletti ritornare
tra i grandi con un terzo gradino del
podio, a poco meno cinque secondi da
Meo. Ottima gara anche per Oldrati,
quarto assoluto distanziato di 7”60 da
Salvini. In ogni caso, questa settima
48 www.motosprint.it
giornata di gara degli Assoluti d’Italia è
stata certamente la più ricca di colpi di
scena dell’intera stagione.
Nella E2, Salvini pur vincendo sette
speciali, ha perso tempo prezioso per
una caduta nell’ultima cross e per un
diritto in una Enduro. A brillare dietro di
Balletti, in alto,
primo in E3
e terzo
assoluto.
A lato, Manzi,
a segno in E1
alla prima uscita
in questa
classe, e quinto
assoluto.
Redondi (18)
si è imposto
nella Junior
risultando
anche decimo
assoluto.
lui è stato Tommaso Montanari, bravissimo a fare sua la seconda posizione
con un buon margine su Deny Philippaerts, quest’ultimo però non ha preso
punti in quanto alla sua prima gara nella E2 dopo aver sempre corso nella E3;
mentre Nicolò Mori è finito quarto ral-
lentato da un paio di errori.
Anche la E1 e la EJ sono state ricche
di colpi di scena. Nella E1 si è imposto,
per la prima volta in questa classe, Jonathan Manzi al debutto con l’Husqvarna del team BBM. Albergoni ce l’ha
messa tutta, ma non è purtroppo riuscito a ad esprimersi al meglio nella prova
Enduro accusando alla fine una trentina
di secondi da Manzi. Battig, leader di
questa classifica, è riuscito a chiudere
terzo, ma ha sempre sofferto anch’esso
la prova Enduro.
Sfortunato Matteo Rossi: il giovane
pilota sanremese si è giocato la terza
posizione per una spettacolare caduta
proprio all’ultima prova di cross. EJ decisa all’ultima speciale in favore di Redondi, dopo che Bresolin ha perso circa
due minuti per il salto della catena
mentre era tranquillamente al comando
grazie alla vittoria di sei speciali, lo
stesso numero di vittorie centrate da
Redondi. La E3 è vissuta sul duello tra
Balletti e Oldrati, con il primo miglior
tempo in otto speciali e Oldrati in quattro. Nella EY, nuova prova di forza per
Mirko Spandre, vincitore di sette speciali con un vantaggio di oltre un minuto e
mezzo su Marchelli primo in tre speciali e Matteo Pavoni a soli due secondi da
Marchelli.
ASSOLUTA: 1. Salvini (Honda) in 1h02’55”64; 2.
Meo (KTM) a 2”06; 3. Balletti (KTM) a 24”18; 4.
Oldrati (Husqvarna) a 38”25; 5. Manzi (Husqvarna) a
59”56; 6. Montanari (Beta) a 1’06”35; 7. Philippaerts
(Beta) a 1’11”06; 8. Guerrero (Yamaha) a 1’29”77; 9.
Albergoni (Kawasaki) a 1’30”85; 10. Redondi (Beta)
a 1’33”70; 11. Mori (KTM) a 1’39”86; 12. Seistola
(Sherco) a 2’02”65; 13. Battig (Honda) a 2’04”45; 14.
Rossi (Kawasaki) a 2’15”35; 15. Remes (TM) a
2’18”12.
E1: 1. Manzi (Husqvarna) in 1h03’55”20; 2. Albergoni (Kawasaki) a 31”29; 3. Battig (Honda) a 1’04”89;
4. Rossi (Kawasaki) a 1’15”79; 5. Martini (Yamaha) a
2’03”69; 6. Cerutti (Honda) a 2’46”97; 7. Ulissi (KTM)
a 5’50”39; 8. Zaffaroni (Yamaha) a 5’59”56; 9. Gualdani (TM) a 13’34”49.
E2: 1. Salvini (Honda) in 1h02’55”64; 2. Montanari (Beta) a 1’06”35; 3. Philippaerts (Beta) a 1’11”06;
4. Mori (KTM) a 1’39”86; 5. Rota (KTM) a 3’31”15; 6.
Nicoletti (Beta) a 3’55”96; 7. Gerini (Honda) a
5’26”06; 8. Scarpelli (Beta) a 5’53”43; 9. Tellini
(KTM) a 6’08”69; 10. Belotti (KTM) a 7’59”49.
E3: 1. Balletti (KTM) in 1h03’19”82; 2. Oldrati
(Husqvarna) a 14”07; 3. Monni (TM) a 2’08”72; 4.
Marcotulli (Gas Gas) a 4’05”42.
EJ: 1. Redondi (Beta) in 1h04’29”34; 2. Bresolin
(KTM) a 1’25”13; 3. Bruschi (Honda) a 3’55”86; 4.
Crippa (Yamaha) a 4’08”52; 5. Zucca (Honda) a
5’09”25; 6. Rizzini (Sherco) a 6’04”82; 7. Soreca (Beta) a 6’21”23.
EY: 1. Spandre (KTM) in 1h06’28”15; 2. Marchelli
(Husqvarna) a 1’36”54; 3. Pavoni (KTM) a 1’38”14; 4.
Facchetti (KTM) a 1’42”81; 5. Verona (Suzuki) a
2’50”06; 6. Manarin (Yamaha) a 2’59”11; 7. Apollonio
(KTM) a 5’34”67; 8. Coniglio (Yamaha) a 7’17”94.
COSÌ IN CAMPIONATO
(DOPO 7 GIORNATE DI GARA)
Assoluta: 1. Meo punti 137; 2. Salvini 112; 3. Monni e Remes 72; 5. Oldrati 70; 6. Balletti 56; 7. Phillips
53; 8. Aubert 44; 9. Redondi 39; 10. Leok 36.
E1: 1. Battig punti 116; 2. Albergoni 111; 3. Manzi
88.
E2: 1. Salvini punti 140; 2. Mori 117; 3. Gerini e
Rota 82.
E3: 1. Monni e Oldrati punti 126; 3. Balletti 112.
EJ: 1. Redondi punti 137; 2. Soreca 112; 3. Bresolin 105.
EY: 1. Spandre punti 127; 2. Facchetti 98; 3. Pavoni 97.
www.motosprint.it
49
Scarica

Salvini torna al successo battendo per un soffio Meo, che resta