1. Unicoop Tirreno e la Responsabilità Sociale d’Impresa 11 1. Unicoop Tirreno e la Responsabilità Sociale d’Impresa 1.1 Il percorso di sviluppo di Unicoop Tirreno ed il Sistema Coop La storia di Unicoop Tirreno narra di oltre mezzo secolo di cooperazione nell’area tirrenica del nostro Paese, rappresenta l’evoluzione del sistema della grande distribuzione organizzata, l’adeguamento ai cambiamenti economici nazionali, la costante attenzione al socio-consumatore e alla qualità dei prodotti che a questi vengono offerti. Di seguito vengono riportate le tappe principali dell’evoluzione della Cooperativa e della sua progressiva estensione territoriale. Ciò è stato reso possibile grazie alle varie fusioni che si sono succedute negli anni: di tutte le cooperative che condividendo i valori e la missione di Unicoop Tirreno si sono unite in un’unica grande Organizzazione. 1945 Nasce in Toscana, a Piombino, “La Proletaria” 1970 La Cooperativa arriva nel Lazio 1990 “La Proletaria” diviene “Coop Toscana-Lazio” 1993 La Cooperativa arriva in Campania 2003 La Cooperativa arriva in Umbria 2004 “Coop Toscana-Lazio” diviene “Unicoop Tirreno” 2007 La Cooperativa oggi: oltre 700mila soci, più di 6mila lavoratori, 110 punti vendita Unicoop Tirreno è una delle 9 grandi Cooperative di Consumatori afferenti al sistema Coop, e come tale aderisce all’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori (Ancc/Coop) e alla Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue (Legacoop). Nell’ambito di questo sistema, insieme a Coop Centro Italia, a Unicoop Firenze e ad altre piccole cooperative di consumo, Unicoop Tirreno forma il Distretto Tirrenico di Ancc, una struttura di sostegno e coordinamento di molteplici iniziative. Altro ruolo fondamentale per la Cooperativa è quello giocato da Coop Italia, il consorzio nazionale che svolge la funzione di centrale di marketing per l’intero sistema Coop. Coop Italia è articolato su una struttura dedicata agli acquisti (di 12 Sistema delle 9 Cooperative di Consumatori prodotti alimentari e non) e una dedicata al prodotto a marchio Coop. Unicoop Tirreno è inoltre socia del Consorzio Scuola Coop di Montelupo, la cui missione è la formazione dei manager Coop, dei dirigenti, dei quadri e degli impiegati direttivi per la diffusione della cultura cooperativa, dei suoi valori, della sua storia e della sua identità contemporaneamente allo sviluppo delle competenze sugli aspetti gestionali, tecnici ed organizzativi. Importante ricordare infine che tutti i punti vendita di Unicoop Tirreno, così come quelli delle altre Cooperative di Consumo, vengono realizzati con la consulenza e la progettazione del consorzio INRES, il quale offre inoltre indicazioni per l’adozione di nuove tecnologie attraverso i suoi settori più specialistici. 1. Unicoop Tirreno e la Responsabilità Sociale d’Impresa Il Gruppo Unicoop Tirreno è dotato di varie società controllate, quali: • Unicoop Tirreno Società Cooperativa: società capogruppo, direttamente controllata dai soci, che gestisce il canale Super e gli ipermercati tosco-laziali e che coordina le altre società; • Ipercoop Tirreno S.p.a.: amministra gli ipermercati campani; • Gestincoop S.r.L.: gestisce i minimercati ad insegna InCoop; • Tirreno Logistica S.r.L.: addetta al servizio logistico di tutta la Cooperativa; • Vignale Immobiliare S.p.A. (5% Ipercoop Tirreno, 25% Unicoop Tirreno): gestisce una parte del patrimonio immobiliare; • Tirreno Finanziaria S.r.L.: cura alcune partecipazioni di minoranza in società esterne al Gruppo; • Vignale Comunicazioni S.r.L.: società editrice delle riviste NoiCoop e Nuovo Consumo. Ad oggi la Cooperativa è suddivisa in tre diverse tipologie di punti vendita: i minimercati, negozi di prossimità con un assortimento alimentare di base (Gestincoop); i supermercati, strutture “di vicinato” per una spesa frequente (Super); gli ipermercati, punti di vendita adatti ad una spesa “di rifornimento”, con una vasta gamma di prodotti alimentari e non (Iper). Di seguito i dettagli numerici per il 200: 1.2 La governance interna Le Coop sono dei soci. Essi sono entrati volontariamente in cooperativa, l’organizzazione autonoma e democratica che lavora per il loro interesse di consumatori e di risparmiatori. Con queste poche frasi della Carta dei Valori si potrebbe riassumere la struttura di Unicoop Tirreno: essa nasce con e per i soci, i quali esercitano la loro governance attraverso una serie di strumenti partecipativi e la nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione, in un sistema di gestione bottom-up. Essi rappresentano per la Cooperativa degli shareholder, in quanto hanno un ruolo diretto nella governance di impresa, a differenza di ciò che accade per gli stakeholder, attori privilegiati di interazione ma esterni alla Cooperativa. 13 1. Unicoop Tirreno e la Responsabilità Sociale d’Impresa Volendo distinguere tre aree di governo di Unicoop Tirreno potremmo identificare: • Un’area direzionale, che definisce le politiche, detta le strategie e le linee guida da seguire, ed assicura la conformità della vita Cooperativa coi principi dello Statuto e della Carta dei Valori; di questa area fanno parte: - il Consiglio di Amministrazione, investito dei poteri di direzione della Cooperativa; - le Assemblee dei Soci, disciplinate dal Titolo V dello Statuto, che, tra le altre cose, nominano gli amministratori e approvano il Bilancio Civilistico, nonchè svolgono un ruolo di condivisione e divulgazione dei Bilanci Sociali della Cooperativa; - il Comitato di Direzione, composto dal Presidente, dall’Amministratore Delegato e da tutti i Direttori di funzione; - il Collegio Sindacale, che vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza del sistema organizzativo e contabile di Unicoop Tirreno. • Un’area gestionale, che provvede a coordinare le aree funzionali di Cooperativa al fine dell’implementazione delle politiche decise a livello di area direzionale. • Un’area operativa, emanazione concreta delle policy aziendali, di cui fanno parte: - i dipendenti della Cooperativa; - le sezioni soci, disciplinate dal Titolo VII dello Statuto nonchè dal Regolamento delle stesse sezioni, che rappresentano la Cooperativa sul territorio e fungono da collegamento tra la dimensione tecnico-gestionale di Unicoop Tirreno ed i soci-consumatori. AREA DIREZIONALE il CdA, le Assemblee Soci il Comitato di Direzione il Collegio dei Sindaci AREA GESTIONALE i quadri e gli impiegati direttivi AREA OPERATIVA i dipendenti, le sezioni Soci L’Organigramma di vertice di Unicoop Tirreno L’organigramma di vertice di Unicoop Tirreno è composto: dal Presidente, che è nominato dal CdA, rappresenta la Cooperativa e detiene la firma sociale; dall’Amministratore Delegato, nonché Vicepresidente, che mantiene anche la responsabilità dell’area Finanza, Sviluppo e Immobiliare; ed infine dai Direttori delle aree funzionali di Cooperativa: Personale; Politiche Sociali; area Commerciale Centrale; Pianificazione, Amministrazione e Controllo; Organizzazione e Sistemi Informativi (questi ultimi due direttamente collegati all’Amministratore Delegato). 14 1. Unicoop Tirreno e la Responsabilità Sociale d’Impresa 1.3 La mission cooperativa La Cooperativa persegue lo scopo mutualistico nei confronti dei propri soci, che consiste nel procurare ad essi beni e merci di qualità, a prezzi e condizioni vantaggiose. Inoltre la Cooperativa persegue, senza finalità speculative e nel rispetto dei principi fissati dalla “Carta dei Valori” approvata dal X Congresso delle Cooperative di Consumatori e dalle eventuali successive modifiche od integrazioni della stessa, i seguenti scopi: a) assolvere la funzione sociale di difesa degli interessi dei consumatori soci e, compatibilmente con il raggiungimento del fine mutualistico, non soci; b) sostenere la promozione e lo sviluppo della cooperazione; c) stimolare lo spirito di previdenza e di risparmio dei soci; d) promuovere e partecipare a tutte quelle attività ed a quei servizi culturali, mutualistici e socialmente utili che favoriscano l’organizzazione del tempo libero, lo spirito di solidarietà e lo sviluppo della vita associativa dei soci, delle loro famiglie e dei consumatori in genere; e) stimolare una attiva partecipazione dei soci alla vita della Cooperativa; f) intervenire in iniziative a sostegno dei Paesi in via di sviluppo e delle categorie sociali bisognose; g) contribuire a tutelare l’ambiente. La Cooperativa è per definizione “socialmente responsabile”, in linea col principio della mutualità costitutiva. Unicoop Tirreno nasce con lo scopo di equilibrare e rendere stabili i tre principi della sostenibilità: quella economica, quella sociale e quella ambientale, con una sintesi ragionata tra i valori cooperativi ed il business. In un processo di apprendimento continuo della policy, dalla propria storia e dalle persone che danno vita a Unicoop Tirreno, si è oggi arrivati ad un equilibrio in tal senso. Le policy in tema di Responsabilità Sociale di Impresa, che costituiscono il core e la ragione d’essere della stessa Unicoop Tirreno, sono il risultato delle interazioni tra i soci, tra le diverse realtà economiche e territoriali in cui si sviluppa l’Organizzazione, e di questi con la tecno-struttura della Cooperativa. Unicoop Tirreno fa parte della società ed intende con la propria esistenza provvedere ad una sua tutela e salvaguardia, nonché ad un suo sviluppo in linea coi principi cooperativi. 1.4 La mappa dei portatori di interesse di Unicoop Tirreno I principali interlocutori di Unicoop Tirreno –i suoi shareholder ed i suoi stakeholder - sono tutti coloro che hanno un interesse nell’organizzazione (o perché ne sono parte, o perché vi interagiscono). A questi si indirizza in modo particolare il presente lavoro di rendicontazione, il Bilancio Sociale Consuntivo, per fare in modo che possano valutare quanto l’attività della Cooperativa sia corrispondente alle loro richieste e alle loro aspettative, quanto le azioni siano coerenti con le premesse generali rappresentate dalla mission e quale sia l’entità degli effetti che dall’interazione con la Cooperativa si vengono a manifestare. Il processo organizzativo, il sistema Unicoop Tirreno, deve soddisfare delle soglie per quanto possibile elevate di costo, servizio e qualità, ognuna delle quali diversa e specifica per ognuno dei portatori di interesse, così come rappresentato in figura: Soci Fornitori Unicoop Tirreno Ambiente Dipendenti Consumatori Comunità locale e globale 15 1. Unicoop Tirreno e la Responsabilità Sociale d’Impresa 1.5 Gli strumenti di gestione della Responsabilità Sociale di Impresa Il coinvolgimento che fa la differenza: il Piano Sociale Partecipato Il Piano Sociale Partecipato è lo strumento che consente ad Unicoop Tirreno di rendere concreto il principio dell’inclusività dei propri portatori di interesse nell’ambito dei processi decisionali. Esso rappresenta un importante ausilio nella definizione dei processi - interni ed esterni - necessari ad una pratica reale e coerente della Responsabilità Sociale di Impresa; al contempo assicura e concretizza il diritto di essere ascoltati per coloro che sono influenzati o possono influenzare le attività della Cooperativa, favorendo un orientamento strategico e operativo al miglioramento sociale dell’Organizzazione. Negli incontri annuali del Piano Sociale Partecipato viene identificata la rilevanza dei bisogni degli shareholder e degli stakeholder, al fine di delineare specifiche politiche di risposta e soddisfare le loro aspettative, stabilendo congiuntamente la fattibilità e la priorità delle linee di azione proposte. Unicoop Tirreno, in linea con la propria mission, assicura attraverso lo strumento del Piano Sociale Partecipato di non agire in maniera autoreferenziale, creando le condizioni formali e sostanziali per aumentare la partecipazione delle istanze interne e del mondo esterno alla Cooperativa stessa. 16 Il 2007 ha rappresentato il quarto anno di operatività dello strumento. Alcuni risultati concreti del lavoro di questo anno saranno direttamente rendicontati nei prossimi capitoli di questo Bilancio Sociale Consuntivo: • l’estensione del format del Supermercato dell’Accoglienza, • l’impianto Fotovoltaico di Vignale, • la domanda di lavoro unica, • la qualificazione dei fornitori locali e l’attenzione al processo di filiera, • la valorizzazione delle risorse umane, • i percorsi per le pari opportunità. Altre iniziative, che prevedono tempi di implementazione più lunghi, hanno invece trovato spazio nel Bilancio Sociale Preventivo del 2008; ne sono esempi il Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro e l’ottimizzazione del servizio di Prestito Sociale. Durante gli incontri del Piano Sociale Partecipato si riuniscono solitamente cinque commissioni intersettoriali, composte da rappresentanti di Unicoop Tirreno e da diversi portavoce degli shareholder e degli stakeholder interni ed esterni alla Cooperativa. Queste le commissioni: • selezione del personale, sicurezza sui luoghi di lavoro e pari opportunità per tutti • formazione neo-assunti • finanza etica • sicurezza alimentare • collaudo civico strutture di vendita e sostenibilità ambientale. Questi tematismi identificati si riferiscono ad aree di miglioramento per azioni di Responsabilità Sociale individuate dal Consiglio di Amministrazione di Unicoop Tirreno nel 2003. 1. Unicoop Tirreno e la Responsabilità Sociale d’Impresa Perché scrivere un bilancio sociale? Il Bilancio Sociale Consuntivo (che da quest’anno tende a connotarsi sempre più come un Report di Sostenibilità) è uno strumento che consente di illustrare i risultati e gli effetti caratterizzanti il periodo di rendicontazione relativamente ad impegni, strategie e modalità di gestione di un’organizzazione. Perché una Cooperativa, che ha già nella mission la Responsabilità Sociale di Impresa, dovrebbe preoccuparsi di rendicontare la propria sostenibilità attraverso lo strumento del Bilancio Sociale? Anzitutto la varietà e la frequenza delle interazioni di Unicoop Tirreno con i propri interlocutori, shareholder o stakeholder che siano, non permettono a tutti di conoscere il sistema di Cooperativa allo stesso modo. Esiste una Cooperativa reale, che si affianca con quella percepita e quindi con quella comunicata. Per far sì che si abbia una corrispondenza tra la percezione dei portatori di interesse e la realtà di Unicoop Tirreno è necessario organizzare e raccontare in un documento condiviso che cosa la Cooperativa è, che cosa fa, e quali sono le strade che intende intraprendere per il futuro. La trasparenza sugli impatti sociali, ambientali ed economici è una componente fondamentale nella gestione di relazioni efficaci con gli stakeholder, nelle decisioni di investimento e nelle altre relazioni di mercato: e la trasparenza può e deve essere facilitata da strumenti metodologicamente strutturati come i Bilanci Sociali. Un altro ruolo chiave della rendicontazione è quello giocato in una prospettiva strategica di lungo periodo: il modello organizzativo della Cooperativa viene ad essere partecipato anzitutto al suo stesso interno. Le grandi dimensioni di Unicoop Tirreno non permettono spesso di far conoscere a tutte le aree funzionali dell’Organizzazione che cosa stiano facendo i loro vicini di ufficio. In una prospettiva di lungo periodo il Bilancio Sociale deve rappresentare uno strumento di gestione aziendale, che aiuti a capire i punti di forza e di debolezza della stessa Unicoop Tirreno. In questo Bilancio Sociale viene poi fatto un ulteriore passo avanti: nell’ultimo capitolo sarà sintetizzato il Bilancio Sociale di Cooperativa 2008; la rendicontazione di monitoraggio si va quindi ad affiancare con una rendicontazione di programmazione che possa chiudere il cerchio della gestione sociale a livello di azienda. 17