Progetto selezionato nel quadro del Programma ALCOTRA 2007 - 2013
Alpi Latine COoperazione TRAnsfrontaliera Italia - Francia (Alpi)
e cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Asse Qualità della vita - Misura 3.4 Istruzione formazione lavoro
PARTNER
DAL PROGETTO ALLA PRATICA DI INTERVENTO:
RISULTATI E SPUNTI PER LA RIFLESSIONE
Alessia Rossi
10 marzo 2015
VALUTARE L’ORIENTAMENTO: UN’IMPRESA
POSSIBILE?
Una decina d’anni orsono, in uno studio sui sistemi di
orientamento dei paesi membri avviato dalla Commissione
europea in collaborazione con l'OCSE, sono stati presi in esame i
diversi metodi utilizzati per misurare i risultati del servizio di
informazione e orientamento professionale.
Tra i dati emersi è interessante evidenziare che chi tenta di
eseguire studi di riferimento sui risultati delle attività di
orientamento professionale o di fornire prove inconfutabili
della loro esistenza, continua ad affrontare le stesse difficoltà.
LE DIFFICOLTÀ DEL VALUTARE I SERVIZI DI
ORIENTAMENTO
Hughes et al. (2002)[1] hanno proposto un elenco di tali difficoltà :
• I fattori che influenzano le scelte di carriera dei singoli e le loro
decisioni, e che possono quindi influenzare i risultati, sono vari
e molteplici;
• l’apporto dell’orientamento professionale è raramente
quantificato ed è piuttosto “annegato” in altri contesti come il
sistema educativo, il rapporto di lavoro e/o attraverso altre
diverse iniziative;
Hughes, D., Bosley, S., Bowes, L., Bysshe, S. (2002) The economic benefits of guidance, Centre for Guidance
Studies Report, University of Derby.
[1]
LE DIFFICOLTÀ DEL VALUTARE I SERVIZI DI
ORIENTAMENTO
• il confronto tra gli aspetti di apprezzamento presentati
dai vari studi è problematico perché la natura
dell’orientamento professionale, l’estensione dei lavori
svolti e dei gruppi di beneficiari differiscono
notevolmente;
• non esiste un insieme formale di criteri per misurare
l'orientamento professionale o comuni metodi di raccolta
dei dati o sui risultati.
L’IMPIANTO DI VALUTAZIONE IN HEAT
La valutazione complessiva del progetto, nell’arco dei due anni di
realizzazione, è stata finalizzata a raccogliere dati quali-quantitativi
relativamente a:
impianto progettuale e modello di intervento proposto (assunti
metodologici, articolazione dell’impianto);
percorso realizzato (contenuti e articolazione del percorso,
metodologie applicate);
strumentazione adottata (tipi strumenti; modalità di trattamento
dei risultati);
esiti di momenti di valutazione da parte dei diversi soggetti
coinvolti (responsabili dei servizi, professionisti COM e del
placement, partecipanti).
GLI ATTORI DELLA VALUTAZIONE
Nell’ottica della valutazione, definibile di processo, sono stati
coinvolti nella raccolta dati:
• gli ORIENTATORI MULTI-COMPETENTI (definiti COM) e i
professionisti dei servizi di job placement che hanno realizzato i
percorsi e che hanno testimoniato sugli aspetti di metodo e di
gestione della relazione di accompagnamento;
• i partecipanti al progetto che hanno potuto, in fasi diverse
dell’esperienza, rendere conto dei singoli passaggi che hanno
caratterizzato la loro partecipazione.
FASI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
TRE FASI DIVERSAMENTE CARATTERIZZATE NEL METODO, IN
FUNZIONE DELLA FINALITÀ DA PERSEGUIRE.
Nella prima fase orientativa del percorso: FOCUS GROUP CON I
PARTECIPANTI e QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE
Nella seconda fase del percorso volta al “placement”: secondo
QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE in auto-compilazione
Al termine di ogni annualità un FOCUS GROUP CON I COM E I
PROFESSIONISTI DEL PLACEMENT.
I RISPONDENTI ALLA VALUTAZIONE IN
ITALIA
COMPLESSIVAMENTE, NELLE DUE ANNUALITÀ, HANNO PARTECIPATO AI
DIVERSI MOMENTI DI VALUTAZIONE 56 PARTECIPANTI AL PROGETTO
21 MASCHI
35 FEMMINE
ETÀ MEDIA DI 23,9 ANNI
LA FOTOGRAFIA DEI RISPONDENTI
QUANTO SEI SODDISFATTO... (da 1 a 6)
0
1
2
3
4
Degli studi che hai fatto
5
6
4.1
Delle tue capacità professionali
4.2
Della tua situazione famigliare
4.7
Delle tue condizioni di salute
5.3
Delle idee che esprimi
5.2
Della casa in cui vivi
4.9
Della tua cerchia di amicizie
5
Del tuo tempo libero
4.6
Del luogo in cui vivi
Delle tue relazioni di lavoro
4
3,6
COME VALUTI LA FATTIBILITÀ
DEL TUO PROGETTO DI SVILUPPO PROFESSIONALE?
6.9
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
IN QUESTI MESI QUANTO SI È
MODIFICATO/PERFEZIONATO IL TUO PROGETTO DI
SVILUPPO INIZIALE?
5.6
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
COME VALUTI IN QUESTO MOMENTO LA
FATTIBILITÀ/SOSTENIBILITÀ DEL TUO PROGETTO DI
SVILUPPO PROFESSIONALE?
6
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
PER DEFINIRE IL TUO OBIETTIVO PROFESSIONALE
QUANTO È STATO UTILE IL PERCORSO DI
CONSULENZA SEGUITO IN QUESTI MESI…
7.1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
INDICA QUANTO SEI SODDISFATTO
RISPETTO A CIASCUNA DELLE SEGUENTI CARATTERISTICHE
6.6
Varietà dei servizi offerti
Coerenza delle attività del progetto Heat rispetto
alle mie esigenze
6.8
7.6
Professionalità degli operatori
Organizzazione delle attività
6.6
Chiarezza e facilità di accesso alle informazioni
6.7
1
2
3
4
5
6
COMPLESSIVAMENTE QUANTO TI RITIENI
SODDISFATTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO HEAT A
CUI HAI PARTECIPATO?
7.2
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
VALUTAZIONE QUALITATIVA DEI
RISPONDENTI
Alla richiesta di sintetizzare in poche parole l’esperienza consulenziale
svolta, i partecipanti attribuiscono termini che vanno a comporre tre aree
semantiche di significato:
CHIAREZZA COME ESITO DEGLI STIMOLI E DELLA
NOVITÀ VISSUTA;
UTILITÀ DI AVERE UN PUNTO DI RIFERIMENTO, ANCHE
GRAZIE ALLA PROFESSIONALITÀ DEGLI OPERATORI;
SOSTENIBILITÀ DELLA PROPOSTA CONSULENZIALE
I RISPONDENTI ALLA VALUTAZIONE IN
FRANCIA
I 6 partecipanti francesi che hanno risposto ai questionari di
valutazione confermano i dati raccolti in Italia.
Decisamente elevata è stata la valutazione che i giovani hanno
espresso circa la fattibilità/sostenibilità del proprio progetto di
sviluppo (8,3 su 10), così come la soddisfazione complessiva verso il
percorso svolto.
IL PUNTO DI VISTA DEI PROFESSIONISTI
A detta di tutti i professionisti interpellati nella fase di valutazione
finale, gli elementi di novità del progetto Heat possono essere
dunque sintetizzati in questi due punti:
• presenza e valorizzazione di un obiettivo/progetto
professionale da sostenere in modo mirato e realistico;
• presa in carico personalizzata che consente di costruire
un percorso a misura di ogni partecipante.
IN SINTESI
Alcuni degli elementi di interesse e di riflessione sul piano
tecnico-metodologico in ottica di replicabilità:
i tempi del percorso nel rapporto tra tempo di elaborazione
personale (in chiave più orientativa) e tempo organizzativo (in
chiave di ricerca attiva delle opportunità);
l’approfondimento sugli aspetti legati al benessere psicofisico ;
IN SINTESI (segue)
le strategie per definire un obiettivo professionale: elemento
importante, poiché rivela la piena comprensione da parte di
tutti i soggetti della differenza tra un percorso come il bilancio
di competenze, o altri servizi già presenti, e che può non
costituire elemento distintivo del percorso Heat;
l’alternarsi nel percorso di momenti individuali e di gruppo:
pensata non solo nella ricerca di un maggiore confronto e
scambio tra i partecipanti a un progetto pilota, ma anche con
una co-conduzione “mista” che veda l’integrazione tra
professionisti di servizi diversi.
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PresentazioneRossi