Inserto Speciale da pagina 11 a pagina 14
Ecomondo 2013, edizione da record
Stati Generali Green Economy: per un’Italia sempre più “verde”
Aspettando il recasting della Direttiva Europea
Le voci del Centro di Coordinamento, dei Sistemi Collettivi Italiani e di Aires.
Il lavoro svolto, le aspettative e le prospettive.
Editore: Edizioni Turbo srl - Palazzo di Vetro - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362 600463/4/5 - Fax: +39 0362 600616 - Registrazione al Trib. di Milano n° 66 del 1° febbraio 2005 - Periodico quindicinale
Poste Italiane S.P.A. - Spedizione Abbonamento Postale D.L. 353/2003 Conv. in L 46/2004 Art. 1 - Comma 1 - LO/MI - Stampa: Italgrafica - Novara - Una copia 1,00 euro - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
Ecodom presenta ‘Garage Story’: quel tesoro nascosto in casa
Carta canta
La fabbrica
di cioccolato
Il 31 ottobre è stata rilasciata
l’ultima versione del sistema
operativo Android. Dopo i vari
Gingerbread, Ice Cream Sandwich
e Jelly Bean, in onore dell’accordo
tra Google e Nestlè, il nuovo
aggiornamento si chiama KitKat.
E il telefonar m’è dolce
con questo smartphone...
hitechhitech
periodico quindicinale
30 novembre 2013
anno 4 - numero 17
direttore responsabile
Angelo Frigerio
direttore editoriale
Riccardo Colletti
www.hitechweb.info
magazine
Focus Raee
RETAIL, ELDOM, CONSUMER ELECTRONICS, ICT, ENTERTAINMENT
La svolta dell’associazione leader in Italia nel mercato dell’elettronica di consumo
Aires aderisce a Confcommercio.
Federdistribuzione perde i pezzi
I commenti e le dichiarazioni dei presidenti Alessandro Butali e Carlo Sangalli.
Intervista con Davide Rossi. Che spiega le ragioni alla base della decisione: “Al retail serve
una voce unica, forte e rappresentativa. Ora diventiamo l’istituzione di riferimento per tutto il settore ”
A pagina 2
Il bilancio 2012
Siae: elogio
della lentezza
Galimberti S.p.A. completa
l’acquisizione di Derta S.p.A.
Il socio Euronics si aggiudica l’intero pacchetto azionario
del retailer veneto e porta a 34 store la sua rete.
a pagina 2
Reportage dalla terza edizione della manifestazione
Games Week, che successo
Le perquisizioni della Procura di Milano
E Apple
finisce sotto
inchiesta
Il sospetto: evasione fiscale
per 225 milioni di euro.
Sequestrato materiale informatico
e telefonico. Indagati due
manager. La replica della società.
A pagina 4
Riflettori su Microsoft
La tecnologia
personalizzata
In calo di 25 milioni gli incassi
derivati dal diritto d’autore.
Le concessioni e gli interessi legati
alle cifre ancora da ripartire
tengono a galla l’ente.
A pagina 8
Philips
Entertainment
ad alta fedeltà
a pagina 8
Boom di presenze per la fiera videoludica consumer organizzata
da Aesvi. Tutte le novità presentate e le voci dei protagonisti.
Da pagina 20 a pagina 23
Erregame, la sfida si rinnova
Intervista a due voci con Mario Lavorgna
e Luigi Colamusso. Oltre al business videoludico,
la strategia di ampliamento nel mondo Ict.
Con il lancio del brand proprietario “Fourel”.
A pagina 10
Presentati i nuovi Surface v2
con Windows 8.1. Silvano Colombo:
“Soluzioni all’avanguardia
per i mondi business e consumer”.
A pagina 16
il fatto
hitech magazine
anno 4 - numero 17 - 30 novembre 2013
www.hitechweb.info
La svolta dell’associazione leader in Italia nel mercato dell’elettronica di consumo
Aires aderisce a Confcommercio.
Federdistribuzione perde i pezzi
A cura di Riccardo Colletti
Parla Davide Rossi, direttore generale di Aires
“Al retail serve una voce unica, forte e rappresentativa.
Diventiamo l’istituzione di riferimento per tutto il settore ”
Carlo Sangalli
E’ ufficiale. Aires (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati) aderisce a ConfcommercioImprese per l’Italia.
Dopo Anved (Associazione Nazionale Vendite a Distanza) e Assofranchising (Associazione Italiana del Franchising) anche i rivenditori di elettronica abbandonano Federdistribuzione.
“Far parte di Confcommercio”, ha dichiarato Alessandro Butali, presidente di Aires, “rappresenta un passo
fondamentale per lo sviluppo della nostra associazione,
e questa unione darà avvio a progetti che contribuiranno a dare sostenibilità ed efficienza al nostro settore. Alla
base di questa decisione c’è un’attenta valutazione delle
opportunità che si sono venute a determinare nell’attuale
momento di forte trasformazione del nostro Paese”.
“L’ingresso in Confcommercio di questa importante
realtà distributiva”, ha dichiarato il presidente Carlo Sangalli, “è un ulteriore rafforzamento dell’attività di rappresentanza della Confederazione nel settore della distribuzione specializzata dell’elettronica di consumo, nel quale
le aziende aderenti ad Aires costituiscono un modello di
innovazione. Quella che oggi, soprattutto in un periodo di
profonda recessione, rappresenta un fattore di sopravvivenza, di competitività, e, in prospettiva, di crescita per le
imprese e per il Paese”.
Infatti, vale la pena ricordare che Aires riunisce le principali aziende e gruppi distributivi di elettrodomestici ed
elettronica di consumo. Con le sue sette insegne (Dixe, Elite, Euronics, Expert, Trony, Media World-Saturn, Unieuro)
e catene rappresentative di 189 imprese, per oltre 1.900
punti vendita e circa 20mila addetti, l’associazione ha sviluppato un fatturato di 9,58 miliardi di euro nel 2012, che
rappresenta una quota vicina al 70% del mercato della
distribuzione di elettronica di consumo in Italia.
Con questa mossa si comincia a scrivere una nuova pagina nell’ambito associativo del retail. E sicuramente, con
l’adesione di Aires, il peso di Confcommercio è destinato
ad aumentare in maniera rilevante.
Avvocato Rossi, quando è maturata la decisione?
Già prima dell’estate si era avviato al nostro interno un intenso
dibattito sulla materia. Poi, nell’Assemblea Generale dello scorso
settembre, i nostri soci hanno assunto la decisione definitiva.
Perché avete deciso di aderire
a Confcommercio?
In maniera unanime gli associati hanno condiviso la necessità, in
uno scenario complesso, di poter
instaurare rapporti in maniera più
semplice, e al tempo stesso più
incisiva, anche a livello istituzionale. Il tema della rappresentanza, non fine a se stessa, ma come
leva propositiva, è ormai centrale,
e in questa prospettiva far parte
direttamente di una delle quattro
grandi confederazioni (Confcommercio, Confindustria, Confartigianato, Confescercenti) senza
perdersi nei particolarismi è parso agli associati il modo migliore
per far valere le nostre posizioni.
Cosa vi aspettate in termini di
rappresentanza?
Con questa decisione Aires si
Davide Rossi
trasforma da Associazione a Istituzione di riferimento per tutto
il settore. In questa prospettiva,
abbiamo ricevuto formali rassicurazioni da Confcommercio che la
nostra voce sarà non solo ascoltata, ma avrà grande influenza sulle
posizioni dell’intera confederazione. Siamo certi che le istanze
promosse da Aires, anche fronte
del peso economico e delle competenze che rappresentiamo, troveranno la massima attenzione e
considerazione nell’interesse di
tutti gli operatori del commercio
italiano di elettronica ed elettrodomestici. Una confederazione
storica, di peso e qualificata come
Confcommercio ci permetterà di
operare con maggiore evidenza
nelle macro-decisioni e anche negli aspetti di dettaglio che coinvolgono il settore della distribuzione.
Quali saranno i rapporti con
Ancra (Associazione Nazionale
Commercianti Radio Televisione Elettrodomestici Dischi e
Affini) e con le associazioni territoriali della stessa Confcommercio?
Stiamo già lavorando operativamente con Ancra, e tra breve definiremo un protocollo d’intesa e
Galimberti completa l’acquisizione di Derta
Il socio Euronics si aggiudica l’intero pacchetto azionario del retailer veneto e porta a 34 store la sua rete.
Colpo grosso per Galimberti S.p.A. aderente al Gruppo Euronics. Infatti, lo scorso
8 novembre, la società specializzata nella
vendita al dettaglio e all’ingrosso di elettrodomestici e di elettronica di consumo ha
annunciato di aver perfezionato l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario della
catena Derta S.p.A., anch’essa aderente
alla stessa insegna distributiva e operante
nel Triveneto. L’operazione di acquisizione,
pertanto, vede il passaggio di Derta S.p.A.
dalla famiglia Sonato e dalla Butali S.p.A. al
Gruppo Galimberti, già proprietario di un
terzo del pacchetto azionario.
Questo importante accordo segna un significativo e ulteriore passo in avanti della
società di Limbiate, fondata dal Cavaliere
del Lavoro Ilario Galimberti nel lontano
1954 e oggi guidata dall’amministratore
delegato Paolo Galimberti (foto) – nonché
la, sinergie e competenze sia nell’ambito
aziendale, sia all’interno dello stesso Gruppo Euronics.
A seguito dell’operazione, Galimberti
S.p.A. si configura con una rete vendita di
34 megastore dislocati in cinque regioni del
Nord e in Sardegna, per una superficie di
vendita di 66mila metri quadrati e la previsione di chiusura dell’anno in corso con un
giro d’affari imponibile di oltre 250 milioni
di euro. Si tratta di numeri importanti che
proiettano Galimberti S.p.A. tra le prime
aziende di proprietà di imprenditori italiani nel settore della distribuzione di elettrodomestici. L’operazione di acquisizione si è
perfezionata in un clima di totale armonia
tra le famiglie Sonato, Butali e Galimberti
che, per ben 28 anni, hanno condiviso insieme il percorso in Derta Spa, brillantemente
guidata da Albino Sonato.
attuale Senatore della Repubblica – oltre
che da una struttura manageriale di primario livello. L’acquisizione di Derta S.p.A.
ha lo scopo di unire tra loro aziende complementari, senza sovrapposizioni territoriali, al fine di generare economie di sca-
2
collaborazione anche guardando
alle diverse articolazioni territoriali nelle quali le competenze ed
esperienze di Ancra sono di grande importanza. Allo stesso modo,
prestiamo grande sensibilità alle
questioni legate all’ambito locale
rappresentate dalle varie Ascom.
Insomma, siamo convinti che
Confcommercio possa essere uno
straordinario strumento di sintesi
di tutte le voci, e possa rappresentare al meglio le diverse istanze
quando si dovranno assumere importanti e strategiche decisioni. Il
tutto con una voce unica e veramente autorevole verso le istituzioni e l’intera platea nazionale.
Qual è la prima sfida che vi
attende?
Il primo tema caldo è legato
alla definizione del Decreto Legislativo, dal parte del ministero
dell’Ambiente, sul recepimento
della nuova Direttiva Europea dei
Raee. Tale testo, che poi passerà
al vaglio del Parlamento e degli
altri organi istituzionali, dovrebbe essere pronto per il 13 dicembre. Da parte nostra entro il 13
novembre, come Confcommercio,
avremo elaborato un documento
unitario sul tema; lineare, chiaro
e capace di esprimere la nostra
posizione di operatori del retail
su questa materia così scottante
e pervasa fino ad oggi da scambi
di ruolo e trasversalità che non
hanno certo contribuito alla trasparenza del sistema. Inoltre, saremo in prima linea per mettere
nell’agenda di Confcommercio il
tema del commercio online puntando a una regolamentazione
seria di questo canale di vendita
che non deve essere più terra di
nessuno.
hitech
magazine
Alessandro Butali
La mossa di Aires di lasciare Federdistribuzione e aderire a Confcommercio è destinata a lasciare
il segno. Ma quali sono le ragioni
alla base di questa decisione? Sicuramente le motivazioni sono
molteplici. Su tutte spicca quella
legata a una rappresentanza più
forte e connotata per chi opera nel
retail dell’elettronica di consumo,
in uno scenario complesso e globale. In tal senso una conferma
arriva dalle dichiarazioni rilasciate da Davide Rossi – direttore generale di Aires – al nostro giornale
Hitech Magazine.
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Anno 4 - n° 17 - 30 novembre 2013
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Il numero è stato chiuso il 14 novembre 2013
zoom
LG, tra promozioni
e riconoscimenti
Per celebrare l’arrivo anche sul mercato
italiano del suo primo Tv Oled curvo, LG
ha lanciato una grande promozione. I primi 55 clienti che acquisteranno il nuovo
televisore riceveranno in omaggio il certificato di proprietà
in edizione numerata
e la Design Docking
Lamp di LG, che permette di ascoltare la musica preferita direttamente
dal proprio smartphone. L’azienda si
occuperà di consegnare e installare
il prodotto direttamente a casa dei
clienti, spiegando loro tutte le innovative funzionalità. La prima persona a poter sfoggiare il nuovo Tv Oled
curvo LG in casa propria è stato l’ex
calciatore Alessandro Costacurta,
vero amante degli oggetti di design.
Non solo. Tempo di riconoscimenti
per il colosso coreano nel mondo delle comunicazioni mobili. Il nuovo LG
G2 è stato premiato dalle riviste statunitensi Consumer Reports e Stuff
Magazine quale miglior smartphone
Android dell’anno. Le due testate
specializzate hanno riconosciuto e
apprezzato le diverse innovazioni
introdotte per un utilizzo più pratico
del telefono, come gli esclusivi tasti
posteriori, il display Full HD IPS da
5,2 pollici con cornice ipersottile, il
design a gradini della batteria e la
tecnologia agli anodi di silicio (SiO+),
che garantiscono una migliore durata della batteria in un design più sottile rispetto alle comuni batterie agli
ioni di Litio.
Il sospetto: un’evasione fiscale pari a 225 milioni di euro
hitech magazine
anno 4 - numero 17 - 30 novembre 2013
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Apple finisce
sotto inchiesta
Le perquisizioni nella sede italiana, ordinate dalla Procura di Milano. Sequestrato
materiale informatico e telefonico. Indagati due manager. La replica della società.
L’indagine è affidata al pubblico ministero Adriano Scudieri e all’aggiunto Francesco Greco della Procura di
Milano. Nel mirino c’è Apple, colosso
dell’hi-tech per antonomasia, e le sue
presunte strategie di elusione fiscale.
La multinazionale di Cupertino è, infatti, sospettata di aver sottostimato l’imponibile fiscale del 2010 di 206 milioni
di euro e quello del 2011 di addirittura
853 milioni, fornendo una rappresentazione delle scritture contabili in cui
si configurerebbero gli estremi del falso. In soldoni, la cifra nascosta al fisco
italiano sarebbe, secondo l’ipotesi della Procura, di 1 miliardo e 60 milioni
di euro, e a seguito di questa frode le
tasse pagate in meno equivarrebbero a
circa 225 milioni di euro.
La tecnica adottata da Apple sarebbe
quella del “panino olandese” o “doppio caffè irlandese” (si veda articolo a
pagina 6): i profitti realizzati in Italia
da Apple sarebbero stati infatti contabilizzati da Apple Sales International,
una società di diritto irlandese. Le norme fiscali applicate da Dublino (ma anche dal Benelux) sono da tempo finite
nel mirino dell’Unione Europea.
I riscontri raccolti in tal senso da
Scudieri e Greco hanno portato a una
perquisizione della sede di Apple in
piazza San Babila, in seguito alla quale
è stato ordinato il sequestro di materiale informatico e telefonico. Apple ha
impugnato il decreto di sequestro, sui
cui dovrà pronunciarsi il Tribunale del
Riesame.
Tutto parte dall’Agenzia delle Dogane, la cui direzione regionale lombarda
ha individuato quelli che sono stati definiti “gravi indizi” in relazione a una
sottrazione avvenuta in merito all’Ires,
l’imposta sui redditi delle società.
L’Agenzia avrebbe documentato, in tal
senso, ammanchi di somme elevate,
basandosi sulle dichiarazioni di clienti
di Apple Italia.
Indagati risultano due manager di
Apple Italia, sospettata di non occuparsi meramente di supporto al canale
di vendita e di assistenza e altri servizi a contorno alla società irlandese.
Motorola
L’ipotesi è viceversa che l’attività commerciale compiuta da Apple su territorio nazionale faccia appunto capo a
Piazza San Babila. Da un lato, dunque,
un’organizzazione leggera, focalizzata
sui servizi, di facciata. Dall’altro una
company che agisce come qualsiasi altra filiale di multinazionale, che però
non fattura niente. Va detto che già in
passato era stato aperto un fascicolo in ordine a presunti reali fiscali posti
in essere da Apple nel nostro Paese che poi era stato archiviato. Lo scorso
12 novembre, il pubblico ministero ha
incontrato i legali degli indagati, nella
persona di Paola Severino, già ministro
della Giustizia del Governo Monti.
La casa di Cupertino, in una nota
firmata da Josh Rosenstock, direttore
della comunicazione europea, ha replicato così: “Apple paga ogni dollaro ed
euro delle tasse dovute ed è continuamente oggetto di controlli fiscali da
parte di governi di tutto il mondo. Le
autorità fiscali italiane hanno già sottoposto Apple Italia ad Audit nel 2007,
2008 e 2009. E hanno confermato la
piena conformità dell’azienda ai requisiti di documentazione e trasparenza
Ocse. Siamo certi che l’accertamento
in corso giungerà alla stessa conclusione”.
Andrea Dusio
Scocca l’ora di Moto G
Hisense partner
di ACF Fiorentina
Con l’inizio del nuovo campionato
di calcio, è cominciata per Hisense la
partnership con ACF Fiorentina. In
base all’accordo messo a punto, la
multinazionale cinese è coinvolta per
l’intero anno calcistico come technological sponsor con della squadra di
Serie A fondata nel 1926 e che conta
oggi circa 2,5 milioni di tifosi.
Hisense, inoltre è protagonista allo
stadio Artemio Franchi di Firenze in
occasione delle partite in casa della
Fiorentina: ogni Sky-Box della tribuna è dotato di un climatizzatore
Hisense Slim A8 e di un televisore
Smart/3D serie K610, che consente
di rivedere minuto per minuto tutti
gli istanti di ogni incontro.
Qualità, tecnologia e prezzo conveniente. Queste
le tre peculiarità che caratterizzano il nuovo smartphone Moto G di Motorola, presentato a Milano lo
scorso 13 novembre. Moto G garantisce un’esperienza d’uso di altissimo livello a un terzo del prezzo degli attuali modelli di alta gamma. Connotato
da un design elegante, presenta un comodo dorso
ricurvo e 19 opzioni di personalizzazione, che includono le intercambiabili Motorola Shells e Flip
Shells in sette diversi colori, e Grip Shells in cinque
colori. Il device propone un luminoso schermo HD
da 4,5”, il più definito nel suo segmento, che sfrutta
al meglio lo spazio disponibile per godere appieno
di film, foto, video chat e molto altro ancora.
A questo si aggiunge il nuovissimo processore
quad-core Qualcomm Snapdragon 400 per un multitasking senza rallentamenti e un’autonomia sufficiente per un’intera giornata di navigazione Web,
riproduzione video e giochi.
Il sistema operativo adottato è Android 4.3 Jellybean, la versione più recente di Android disponibile
in questa categoria, con aggiornamento garantito ad
Android 4.4 KitKat all’inizio del 2014. E ancora: nessuna personalizzazione che appesantisca o rallenti il
sistema e prestazioni imbattibili con i servizi mobile
di Google, come Gmail, YouTube, Google Maps, Chrome e Hangouts.
Moto G, distribuito in Italia da Tech Data, sarà disponibile nelle migliori catene di elettronica di consumo a partire dal prossimo 12 dicembre
Osservatorio ‘eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano’
E-commerce, nuovo boom
Se i consumi nei canali offline registrano ancora un calo, pari all’1,5%,
segno della congiuntura economica negativa, l’e-commerce B2C prosegue nel
trend di crescita a doppia cifra: anche
quest’anno registra un incremento del
18% rispetto al 2012, pari al 95% rispetto al 2009, che porta le vendite dei
siti con operatività in Italia a 11,3 miliardi di euro. Anche il valore dell’acquistato online da parte dei web shopper
italiani aumenta (+15%) grazie anche
all’aumento dei compratori online, che
raggiungono i 14 milioni di unità (erano
12 nel 2012).
Alla base della crescita c’è il ruolo sem-
pre più importante giocato dagli smartphone: il mobile commerce registra
così una crescita a tripla cifra, +255%.
È quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio ‘eCommerce B2C
Netcomm – School of Management del
Politecnico di Milano’, giunto alla sua
undicesima edizione e presentato il 14
novembre al campus Bovisa nel convegno dal titolo ‘Mobile e multicanalità:
una svolta per l’eCommerce in Italia?’.
Crescono tutti i principali comparti. Ottimi i risultati dell’informatica ed elettronica di consumo che, trainata dai
marketplace e dai grandi retailer, cresce
del 20% circa rispetto al 2012.
4
Più statica la situazione per l’editoria, la musica e gli audiovisivi (+6%),
nonostante le buone performance di
alcuni player. Nel grocery la crescita è
dell’11%, mentre nell’arredamento vi
è stato un incremento significativo del
giro d’affari (oggi pari a 70 milioni di
euro), grazie al contributo sia dei grandi
retailer sia di start up innovative.
La penetrazione dell’e-commerce sul
totale delle vendite retail, pari al 3% nel
2013 in Italia (era 2,6% nel 2012), pone
il nostro paese in una posizione di non
ancora pieno sviluppo: siamo fanalino
di coda tra i paesi Europei e più vicini ai
paesi emergenti.
primo piano
hitech magazine
anno 4 - numero 17 - 30 novembre 2013
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I governi impegnati nella lotta all’evasione
Il “panino olandese”
che non va giù
Un emendamento alla Legge di Stabilità, proposto dal Partito Democratico,
mira a colpire gli stratagemmi fiscali dei grandi operatori della rete.
Tra le migliaia di emendamenti alla Legge di Stabilità, ce n’è uno che ha prodotto spaccamenti trasversali
ai partiti di governo e di opposizione. Tanto nel Pd
quando nel Movimento Cinque Stelle si sono infatti
create due diverse fazioni, l’una a favore, l’altra contro. Il perché è presto spiegato. Il testo in questione,
presentato da Francesco Boccia, esponente di spicco
del Pd e presidente della Commissione Bilancio della
Camera, prevede che si possano acquistare servizi e
pubblicità online esclusivamente da partite Iva italiane. La maggior parte dei casi di elusione fiscale che
vedono come protagonisti i big player di Internet ha
origine infatti proprio dal meccanismo che consente
loro di non avere una partita Iva italiana.
Nei giorni in cui la proposta Boccia cominciava a
circolare scriveva, ad esempio, sul proprio profilo
Facebook Stefano Quintarelli, deputato di Scelta Civica: “Ricevo richiesta di sottoscrivere un progetto
di legge che prevede che si possa comprare servizi
e pubblicità online solo da partite Iva italiane, (vedi
il problema delle multinazionali tipo Google e Apple che ‘vendono’ dal Lussemburgo). La questione
dell’elusione fiscale c’è. Ma ci sono anche le regole
dell’Ue che vietano il limitare di attività commerciali
transfrontaliere in Europa! This proposal doesn’t fly.
Mi sa che farà la fine del cognome del presentante”.
Va detto che dopo l’estate il Pd, forse nel tentativo
di emulare il governo francese di François Hollande e
soprattutto il ministro della Cultura Aurelìe Filippetti
- che della lotta ad Amazon et similia ha fatto il primo punto del proprio operato - si è mosso con grande
decisione nei confronti della reiterata elusione fiscale (perfettamente legale, va detto) dei colossi di Internet (e non solo). Un deputato renziano, l’avvocato
Ernesto Carbone, ha presentato in Commissione Finanze due emendamenti che a loro volta potrebbero
avere un impatto molto forte nei rapporti di forza tra
il fisco italiano e le varie Google, Facebook, Amazon,
che a oggi, sfruttando quello che viene definito dagli
addetti ai lavori il “panino olandese” (vedi box in basso), riescono a pagare tasse molto esigue nel nostro
Paese (ma anche nella maggior parte degli altri territori europei).
In realtà Ernesto Carbone ha presentato non uno
ma due emendamenti. Il primo prevede “…che chiunque venda campagne pubblicitarie online erogate sul
territorio italiano, debba avere una partita Iva italiana”. Il secondo chiede che vengano introdotti “…
sistemi di tassazione delle imprese multinazionali
basati su adeguati sistemi di stima delle quote di attività imputabili alla competenza fiscale nazionale”. I
due provvedimenti erano però destinati a una legge
delega, chiamata a stabilire i principi entro cui deve
poi operare l’esecutivo. Si è dunque pensato di “sfumare” il senso degli emendamenti in un solo testo,
un po’ generico, ma che conservava l’idea di fissare
nuove modalità nella lotta all’elusione fiscale dei colossi multinazionali, con particolare attenzione alle
loro attività in rete. Il testo dell’emendamento unico
invitava così Palazzo Chigi a “…prevedere l’introduzione, in linea con le raccomandazioni degli organismi internazionali e con le eventuali decisioni in
sede europea, tenendo conto anche delle esperienze
internazionali, di sistemi di tassazione delle attività
transnazionali, ivi comprese quelle connesse alla raccolta pubblicitaria, basati su adeguati sistemi di stima delle quote di attività imputabili alla competenza
fiscale nazionale”. L’avvocato Carbone dice di essersi
ispirato alle normative implementate in Massachussets e in California. Negli Usa i colossi delle tecnologie hanno dovuto accettare di essere sottoposti alla
lente d’ingrandimento di una sorta di redditometro.
Il parlamentare Pd dichiara anche che secondo i suoi
calcoli il mancato gettito per il nostro Paese sarebbe
di 900 milioni di euro. Una bella cifra, equivalente a
un punto di Iva. Basterà quest’evidenza per trasformare l’emendamento in legge?
Andrea Dusio
Il trucco delle tre società
Ma come fanno i grandi colossi
della rete a pagare in tasse una
quota irrisoria rispetto al fatturato che sviluppano in Italia? Le
multinazionali hanno ideato un
sistema che a oggi è del tutto legale, anche se la maggior parte
delle nazioni europee sta studiando contromisure.
L’operazione essenzialmente sta
nel ridurre la base imponibile, attraverso uno schema che è sempre
lo stesso. Primo punto: le aziende
aprono le sedi ubicandole nei Paesi in cui la tassazione è più bassa.
Vale a dire Irlanda, Belgio, Olanda o Lussemburgo. Meglio basarsi
su due sedi in questi territori. Una
delle due controlla direttamente
tutte le attività commerciali sviluppate nelle altre nazioni, dove
sono presenti per lo più solamente
società a responsabilità limitata.
Facciamo un esempio concreto.
Quando avviene una vendita del
valore 100, le fatture vengono
indirizzate tutte alla società A,
che supponiamo si trovi in Irlanda. In questo modo può già fruire
della fiscalità “leggera” di quel
territorio. Ma grazie alla seconda
sede (sempre in un Paese dove la
tassazione è assai conveniente)
l’azienda può fare molto di più:
abbattere l’imponibile attraverso i costi. E qui entra in scena la
società B, casualmente ubicata in
Belgio, che pur non producendo
nulla comunica alla sede A che
per operare ha utilizzato i suoi
brevetti e deve pagare le royalty.
Prontamente dall’Irlanda parte il
pagamento (diciamo del valore di
90) in modo da conteggiare questi costi e abbattere l’imponibile
su cui si pagano le tasse. Così facendo, la società A paga le tasse
solo sul valore 10. Ora c’è da mettere a posto le cose nella società
B. Per farlo, sarà la società A (in
Irlanda) che dirà alla società B
di pagare i suoi brevetti per un
valore di 80. Tale cifra è un costo
da sottrarre ai 90 di ricavi di B
(per royalty emesse su A) che così
pagherà le tasse su 10. Ma c’è un
altro dato curioso. Nonostante i
brevetti nei due paesi siano della
stessa società, questa può pagare i costi alle due singole come
se fossero società indipendenti.
Infine, il sistema prevede poi che
tanto la sede uno che la sede due
appartengano a una terza società, di solito localizzata in un paradiso fiscale e che a sua volta è
posseduta da una società situata
in uno degli Stati Usa dove si pagano meno tasse (il classico esempio è il Nevada).
Questo schema è stato definito
dagli operatori “panino olandese
con caffè irlandese”. In certi casi
il caffè è doppio e il panino è un
sandwich a tre strati: il gioco
delle scatole cinesi, infatti, può
essere moltiplicato a piacimento,
approfittando delle disparità di
regime fiscale tra le diverse nazioni dell’Unione Europea e dalla
mancanza di contromisure efficaci negli ordinamenti dei Paesi più
danneggiati. A farne naturalmente le spese è la libera concorrenza,
che risulta alterata dalla possibilità che hanno di fatto i soggetti
che adottano questa strategia di
vendere apparentemente sotto
costo senza danni per il loro fatturato.
6
Paolo Sandri nuovo managing
director di TP Vision Italy
TP Vision ha annunciato la nomina di Paolo Sandri come nuovo managing director del cluster Italia,
Grecia, Cipro e Malta. In qualità di direttore generale,
Sandri assume la responsabilità di
tutta l’azienda, coordinando il lavoro
dei team di vendita, marketing, operations e finanziario. Sandri, classe
1961, ha operato per 19 anni in Samsung Electronics Italia, coordinando
negli ultimi anni in qualità di vice
president di due business unit della
società. “Siamo felici di aver affidato
questo ruolo a Paolo Sandri, un manager di comprovata competenza nel
mercato italiano dei Tv”, ha dichiarato
Maarten de Vries, ceo di TP Vision.
“Grazie alla sua profonda conoscenza
del settore, sarà in grado di elevare
il posizionamento dei Tv Philips”. “In
questo ruolo ho la possibilità di accrescere ulteriormente le mie competenze”, ha commentato Paolo Sandri. “Ho accolto questa sfida con grande
entusiasmo e sono sicuro che, insieme al mio nuovo
gruppo, riusciremo a raggiungere risultati importanti”.
Sce Italia: Andrea Cuneo passa
il testimone a Gonçalo Fialho
Dal 1° novembre, Andrea Cuneo ha passato la carica
di marketing director a Gonçalo Fialho (foto). Andrea
Cuneo era entrato in Sce Italia nel 1999, ricoprendo
diversi ruoli nell’ambito del marketing e accompagnando la crescita del
marchio PlayStation. Gonçalo Fialho,
classe 1977, è stato marketing e sales presso Sony Computer Entertainment Portugal, e ha iniziato la sua
carriera come strategic marketing
manager in Siemens Mobile Phones
Portugal. “Esprimo il nostro ringraziamento ad Andrea per il prezioso
lavoro svolto in azienda”, ha commentato Marco Saletta, general manager
Sce Italia. “Contestualmente diamo il
benvenuto a Gonçalo Fialho. Siamo
felici di poter contare su una figura
che possiede una grande esperienza
e un’ottima conoscenza del nostro
marchio, e siamo certi che grazie al suo contributo
l’azienda raggiungerà nuovi e importanti risultati”.
Nuova nomina
in Samsung Electronics Italia
Marco Hannappel è stato nominato
sales & marketing director della divisione audio-video di Samsung Electronics Italia. L’ingresso di Hannappel
– che avrà la responsabilità delle vendite, del marketing e delle operations
– testimonia la volontà di consolidare
la leadership del brand nel comparto Tv sul mercato italiano e di continuare a promuovere l’innovazione di
questo segmento, guidando l’evoluzione dell’intrattenimento domestico.
“Questo ruolo rappresenta per me
una grande opportunità di crescita
professionale”, ha dichiarato Marco
Hannappel in seguito alla nomina.
Warner: Barbara Pavone vice
president of Group Marketing
Warner Bros. Entertainment Italia ha nominato
Barbara Pavone (foto) vice president of Group Marketing. Barbara Pavone farà parte di Warner Bros.
Italia dall’8 gennaio 2014 e proviene da una
lunga carriera in Unilever, Manetti&Roberts e
British American Tobacco, dove è stata head of
brand marketing. Con sede a Roma, farà capo
a Nicola Maccanico, direttore generale, che
commenta: “Barbara è una donna di grande
esperienza manageriale e ha il valore aggiunto che cercavamo per guidare la squadra del marketing. Con il suo ingresso si
creano le basi per accelerare l’approccio
integrato e innovativo che Warner intende dare al ruolo del marketing a supporto delle diverse linee di business”.
focus on
hitech magazine
anno 4 - numero 17 - 30 novembre 2013
www.hitechweb.info
Siae: Il bilancio 2012 chiude con un attivo di 18 milioni di euro
Elogio della lentezza
Gruppo Evoluzione:
rinnovato il consiglio
di amministrazione
In calo di 25 milioni gli incassi derivati dal diritto d’autore. Le concessioni
e gli interessi legati alle cifre ancora da ripartire tengono a galla l’ente.
È stato pubblicato nelle scorse settimane il bilancio
2012 di Siae. I risultati ottenuti a conclusione della fase
commissariale sono, dal punto di vista economico, in attivo. C’è un avanzo di bilancio di 18 milioni di euro, che va a
migliorare sensibilmente il risultato 2011, allorché l’attivo
era di 1 milione di euro, e a invertire il trend che ha visto
sino al 2010 il disavanzo cumularsi in maniera estremamente allarmante. Però i bilanci vanno anche letti, al di
là dei consuntivi, e chi ci si è applicato con la maggiore attenzione - segnatamente l’avvocato Guido Scorza - ha evidenziato alcuni dati a suo parere preoccupanti. Scorza ha
reso note le perplessità in due articoli, l’uno su L’Espresso
e l’altro su Il Fatto Quotidiano. A breve giro, il direttore generale di viale della Letteratura Gaetano Blandini dal sito
della Siae ha replicato al legale romano. Ma, a fronte delle
ragioni del direttore generale, qualche elemento che fa essere meno ottimisti nella lettura di quei numeri rimane.
Ma andiamo con ordine.
Il primo dato che evidenzia Scorza riguarda il diritto
d’autore: nel 2012 la Siae ha incassato oltre 25 milioni di
euro in meno rispetto al 2011. Si sono ridotti anche i proventi derivati dai diritti sviluppati in ambito multimediale, diritti che invece in tutto il resto del mondo generano
incassi crescenti per le collecting society. La rete territoriale ha raccolto oltre 10 milioni di euro di diritti d’autore
in meno. Il core della mission di Siae vede dunque numeri
in decisa contrazione. I ricavi legati alle concessioni che la
società mantiene hanno parzialmente compensato questa
parte. Bisogna dunque dire grazie all’Agenzia dell’Entrate
e ai Monopoli di Stato: grazie ai servizi che hanno affidato
a Siae sono stati scritti a bilancio rispettivamente 29 e 5
milioni di euro. Scorza osserva giustamente: “Avrebbero
potuto finire nelle casse di un qualsiasi altro fornitore dei
medesimi servizi che, peraltro – se l’appalto per la loro esecuzione fosse stato posto in gara – avrebbe potuto, magari,
garantire allo Stato condizioni più favorevoli”. L’altra voce
in attivo è quella legata alle plusvalenze generate dall’operazione di razionalizzazione del patrimonio immobiliare
con il conferimento dello stesso al Fondo Norma. Ma la
voce che fa saltare sulle sedie è quella relativa agli interessi
che Siae sviluppa in base alla permanenza sui propri conti
correnti delle somme che attendono di essere ripartite tra
gli aventi diritto. Viale della Letteratura è lenta - va subito
aggiunto: non sempre per colpa sua - ma questa lentezza
frutta, su un ammontare di circa 900 milioni di euro, un
incasso che nel 2012 è stato di oltre 31 milioni di euro. Aggiungete ulteriori 8 milioni di euro legati alle operazioni
portate a termine dalla gestione straordinaria, molto oculate certamente (e il plauso va ai commissari) ma che non
saranno ripetibili nel bilancio 2013, ed ecco raggiunti i 70
milioni di euro che, a fronte delle diminuzioni degli incassi
prima descritte, consentono a Siae di chiudere in attivo.
Nella sua replica, Gaetano Blandini scrive: “L’avvocato
Guido Scorza sembra non conoscere o disconoscere i bilanci Siae degli ultimi 20 anni. Tali bilanci, che pure si reggevano in gran parte sugli interessi finanziari, erano strutturalmente in perdita. Ora non solo hanno un attivo ma: è
stato messo sotto controllo il costo del lavoro; si è risolto
il problema del fondo pensioni dei dipendenti che gravava
sul bilancio per 7/8 milioni l’anno; si sono ridotte di quasi
4 punti le provvigioni a carico degli associati; si è varato un
piano industriale mirato da un lato a ridurre i tempi delle
ripartizioni e ad aumentare gli incassi e, dall’altro, a ridurre ulteriormente i costi e le provvigioni allineando Siae alle
migliori collecting. Bisogna anche tenere presente – e non
è cosa di poco conto – che, mentre fino al decennio scorso
il mercato andava bene e, di conseguenza andava bene anche la raccolta di diritti d’autore, negli ultimi anni la crisi
ha cominciato a farsi sentire anche nei settori di interesse
della Siae: meno spettacoli, chiusure di discoteche, calo
delle vendite di produzioni musicali e cinematografiche,
calo dei diritti radio e Tv: con tutto questo ha dovuto fare i
conti la Siae e, malgrado tutto questo, è riuscita a chiudere
un buon bilancio. Ciò è stato possibile proprio perché si
sono poste le premesse per una società più efficiente. Capiamo che questo può non piacere ed è più semplice continuare a seminare sospetti e veleni, ma tanto è”.
In linea di massima quello che il direttore generale scrive è condivisibile. Manca il riconoscimento della lentezza
nella ripartizione del diritto, lentezza su cui Siae, volontariamente o meno, si ritrova a lucrare. E lo scenario per il
futuro resta complicato: se il mercato dovesse aprirsi ad
altre collecting society, più piccole ma anche proprio per
questo più efficienti, più veloci nel ripartire i compensi, a
Siae non resterebbe che adeguarsi, andando però a perdere una fetta significativa del flusso di liquidità che la tiene
a galla.
Ecco perché la liberalizzazione oggi più che mai è guardata come il peggiore dei mali. All’interno di un regime di
monopolio, in cui le sia consentito di stabilire la velocità
di crociera, Siae procede. Ma nel mare aperto del mercato
andrebbe a fondo in fretta. Tuttavia, il mercato a queste
latitudini ormai nessuno sembra più ricordare cosa sia…
Andrea Dusio
È stato da poco rinnovato il consiglio di amministrazione del Gruppo Evoluzione, uno tra i principali gruppi italiani protagonisti dell’elettronica di
consumo.
Dopo sei anni di apprezzato lavoro dei precedenti
membri, sono stati coinvolti altri soci nella gestione
del gruppo.
Nuovi uomini dalla grande esperienza, nuove figure che credono nel carattere fortemente italiano dei punti vendita di questa insegna: elemento
distintivo nel panorama attuale della distribuzione organizzata e punto di forza nel dialogo con le
aziende produttrici e con il cliente finale.
Gianni La Porta, nome storico della distribuzione
siciliana, proprietario di La Porta Elettrodomestici,
ha assunto la carica di presidente del gruppo, coadiuvato dal vice presidente Gianni Signetti, titolare
di Trend, piattaforma per Liguria e Piemonte.
Nuovi consiglieri sono invece stati nominati Massimo Esposito di Esposito Gennaro & C., piattaforma
per la Sardegna, Maurizio Di Vito di Tacabanda S.r.l.
di Fondi (in provincia di Latina) e Claudio Gorla di
Go.Var S.r.l., piattaforma per la Lombardia.
Oscar Corio (nella foto in alto), direttore generale del gruppo Evoluzione, ringraziando i membri
uscenti per l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi, ha
rivolto l’augurio al nuovo consiglio di riuscire ad
affrontare nel migliore dei modi le importanti sfide
che si prospettano nei prossimi anni nel panorama
della distribuzione di elettronica di consumo ed
elettrodomestici.
Philips svela la line up audio
Entertainment domestico ad alta fedeltà
Un appartamento in centro città a Milano, in via Brera, mercoledì 30 ottobre ha fatto da cornice
alla presentazione dei prodotti
audio Philips per l’entertainment
domestico. In linea con le più attuali tendenze del mercato consumer electronics, anche Philips
riserva una crescente attenzione
alla categoria della cuffie, focalizzandosi sulla gamma Fidelio
per bassi corposi, mezze tonalità
naturali e toni alti chiari, fino alle
nuove cuffie CitiScape per gli appassionati di musica più attenti
alla moda, che riflettono perfettamente l’impegno di Philips per
un design innovativo, artigianalità e qualità sonora.
Sempre restando in tema audio, tra le novità più interessanti per questo inverno sono gli
altoparlanti Philips Fidelio con
AirPlay e Spotify Connect. Fidelio SoundSphere e Fidelio Primo
sono i primi diffusori a consentire di ascoltare le proprie canzoni in streaming direttamente
dall’omonima applicazione e a
controllare in modo intuitivo e intelligente la musica che proviene
dai device mobili. Per chi invece è
alla ricerca di un suono surround
di estrema fedeltà per l’home video, Philips propone la soluzione
senza fili E-Series, che consente di posizionare le casse dove
più si preferisce. Gli altoparlanti,
inoltre, presentano dei moduli
removibili che consentono al sistema di passare facilmente dalla
modalità stereo al “Surround on
Demand”. E, a proposito di home
video, Philips BDP7750 è il primo
lettore Blu-ray Disc che sfrutta
la tecnologia Miracast: in questo
modo, tutto ciò che è si vede sullo schermo del proprio cellulare,
può essere trasmesso e visualizzato direttamente sul televisore.
E’ inoltre possibile ottimizzare
la risoluzione dei film e delle foto
dal Full HD al 4K Ultra HD, quattro volte più dettagliato rispetto
alla normale ultra definizione.
Se l’integrazione tra le varie
8
tecnologie sta diventando sempre più un must nelle abitazioni
moderne, ecco che Philips lancia
i suoi prodotti gestiti tramite app:
dispositivi hardware che sono
specificamente progettati per
lavorare con le più comuni applicazioni consumer iOS e Android.
Segmento in grande crescita,
include soluzioni che vanno dal
monitoraggio domestico (come
la linea di home monitor e videocamere In.Sight), al miglioramento della produttività (ne è un
esempio il sistema di conference
call portatile WeCall), fino ad arrivare alle attività di entertainment (con il microfono e speaker
wireless The Voice/StarMaker,
o il sistema audio a 300W Party
Machine, dotato di funzionalità
iDevice DJ).
Philips, infine, conferma anche
il proprio impegno nel segmento
della telefonia fissa, con il cordless M8, che presenta una cornetta dall’elegante forma curva in
colore nero.
eventi
hitech magazine
anno 4 - numero 17 - 30 novembre 2013
www.hitechweb.info
Intervista a due voci con Mario Lavorgna e Luigi Colamusso
Erregame,
la sfida si rinnova
La strategia di ampliamento del business nel mondo Ict. Con il lancio del brand proprietario “Fourel”.
L’andamento e le aspettative nell’ambito videoludico con le attività di distribuzione.
Nonostante il quadro generale che sta
frenando i settori delle nuove tecnologie
e dell’entertainment, la società Erregame
rinnova con passione il suo impegno. Sia
nell’ambito del gaming, sia in quello Ict
dove lancia un nuovo brand proprietario.
Un percorso di evoluzione, quello intrapreso da Erregame. Hitech Magazine ha intervistato Mario Lavorgna e Luigi Colamusso,
rispettivamente amministratore unico e
direttore commerciale della società.
Per cominciare, in che modo Erregame si appresta a vivere la parte finale,
ma sappiamo più intensa, di questo difficile anno 2013 per i settori delle tecnologie e dell’entertainment?
Mario Lavorgna. In generale, con entusiasmo e fiducia. Sia per quanto concerne
il settore dei videogiochi, sia se guardiamo
all’ambito dell’Ict, dove stiamo collezionando performance in rialzo, grazie a una
strategia operativa di diversificazione e
integrazione del nostro business. Comunque, dopo oltre dieci anni di attività nel
mondo videoludico ci tengo a ribadire che
l’interesse e l’impegno verso questo settore restano immutati. Anzi, si rinnovano
poiché siamo in attesa che si aprano nuovi
orizzonti, grazie all’arrivo delle nuove piattaforme dell’hardware. Le nuove console
Xbox One e Ps4, unitamente alla Wii U se
riuscirà a dare impulso alle vendite, schiudono nuovi scenari per rivitalizzare il business.
A proposito: quali sono le sensazioni
per il canvass natalizio nell’ambito gaming, che ormai sta entrando nel vivo?
Luigi Colamusso. Diciamo che con l’uscita dei primi titoli forti si sono registrate
performance apprezzabili. Dopo mesi di
andamento asfittico, sui best seller si sta
polarizzando l’attenzione dei consumatori.
I dati di vendita di GTA V lo dimostrano. Insomma, l’ambito del software sta viaggiando con maggiore vivacità. E penso che da
parte degli altri franchise arriverà un contributo significativo. E’ indispensabile che
in questa fase anche le vendite di console
next gen, quali Ps3 e Xbox 360, non perdano il passo. In attesa della nuova generazione vale la pena continuare ad allargare la
base installata, cercando di catturare nuovi
gamer, determinando ricadute positive anche nelle vendite di software.
C’è però l’evidente sofferenza, che
dura ormai da tempo, legata ai prodotti
di catalogo.
E’ vero, ma questa è una storia lunga. Il
catalogo da tempo è stato quasi accantonato e, come dicono i dati generali, viene a
mancare una fetta considerevole nei ricavi.
Probabilmente c’è un problema di street
price che deve essere rivisto per alcune
produzioni. La difficoltà vissuta nei primi
otto mesi del 2013 deve indurre a serie
riflessioni. Tuttavia, non si può vivere di
soli ‘titoli novità’. Aggiungo poi un altro elemento da non sottovalutare, specialmente
in questa fase di crisi.
Quale?
Il dilagare delle promozioni e dei sottocosto. Non può essere questa l’unica ricetta per competere e cercare di recuperare il
terreno perduto. Nei primi nove mesi del
Da sinistra: Mario Lavorgna e Luigi Colamusso,
rispettivamente amministratore unico
e direttore commerciale di Erregame
2013 c’è stata una corsa sfrenata al ribasso.
E temo che nelle prossime settimane questa dinamica possa accentuarsi. Per quanto
la leva promozionale sia utile e di valore, a
mio parere non se ne dovrebbe abusare.
Ampliamo il raggio d’azione. Erregame, come si diceva in apertura, ha ampliato le proprie attività anche nel settore Ict. In che modo?
Mario Lavorgna. Proprio sulla base
dell’esperienza acquisita nel mondo
dell’Information Technology e della telefonia, da ormai un anno Erregame sta
lavorando alla realizzazione di un brand
proprietario. Si chiama “Fourel” e andrà a
griffare una linea dedicata di tablet e acces-
sori. Tale progetto, ormai giunto a compimento, permetterà di operare in maniera
più incisiva sul mercato con prodotti che
identificheranno Erregame in maniera più
forte, nella sua capacità progettuale e produttiva, con prodotti di largo consumo e di
elevata marginalità.
Quali sono i primi riscontri che avete
registrato da questa nuova gamma di
device?
Siamo molto soddisfatti. Perché vediamo
la soddisfazione dei nostri clienti. Sappiamo che abbiamo davanti a noi una strada
lunga. Ma stiamo cavalcando la grande
onda di successo che sta connotando il
mondo Ict.
Quali le performance che Erregame
ha collezionato nel corso del 2013?
Nonostante un panorama generale caratterizzato da un clima di spending review e
di crisi del credito che non deve essere
sottovalutata, il fatturato di Erregame è in
incremento. Questo è stato possibile in ragione dell’ampliamento del nostro raggio
d’azione nell’Ict attraverso la commercializzazione di brand quali Apple, Samsung
e Nokia. Attualmente, il comparto assorbe
poco più del 34% del nostro fatturato garantendo continuità di business, turn-over
veloce, marginalità e un ottimo cash flow.
Di questo 34%, la parte fondamentale è costituita dalla telefonia, un prodotto di grande interesse per l’end user e per gli operatori, in quanto sta costituendo un mercato
in costante crescita.
Diamo uno sguardo al futuro del mercato: che cosa dobbiamo aspettarci per
il mondo del gaming?
Luigi Colamusso. Credo che a partire dal
periodo natalizio si instaurerà un mood
nuovo e rivitalizzato per quanto riguarda
il mondo videogame. L’avvento delle nuove
piattaforme potrà determinare e generare
un evidente ritorno di attenzione e interesse sul mondo videoludico. I primi risultati
tangibili li potremo riscontrare dal 2014 in
poi, poiché entreremo progressivamente
nel vivo di un nuovo ciclo di vita del business, fondamentale per tutti gli operatori
del settore.
Più in generale, quali saranno i vettori
prioritari sui quali punterà Erregame?
Mario Lavorgna. Ci stiamo apprestando
a vivere un periodo importante con rinnovato entusiasmo che, a mio parere, potrà
produrre risultati gratificanti. Allargando
la nostra prospettiva non solo al mondo
gaming, per Erregame diventa prioritario
focalizzare l’attenzione sulla cura e sulla
crescita del nostro brand “Fourel” nel segmento Ict. In quanto ci permetterà di accrescere notevolmente la nostra presenza
sul mercato in termini diversi da quelli del
distributore. Vogliamo proporci in modo
affidabile come produttori di una linea di
prodotti di grande interesse commerciale,
costantemente aggiornata in base al progresso tecnologico ed ai gusti dell’end user.
Erregame: i nuovi tablet a marchio Fourel
FOUREL KIDS E@syTab 7002WK
FOUREL E@syTab 7002WH
Sistema operativo: Android 4.2.2 Jelly Bean
Reti: wi-fi 802.11b/g/n; Bluetooth; External 3G support
Processore: Rockchip 3168 Dual-Core
Memoria: 4 GB
Ram: 1 GB
Dimensione display: 7’’
Risoluzione schermo: 1024x600
Fotocamera: anteriore 0,3 Megapixel, posteriore 2 Megapixel
Sistema operativo: Android 4.2.2 Jelly Bean
Reti: wi-fi 802.11b/g/n; External 3G support
Processore: Allwinner A20 Dual-Core
Memoria: 4 GB
Ram: 512 MB
Dimensione display: 7’’
Risoluzione schermo: 800x480
Fotocamera: anteriore e posteriore 0,3 Megapixel
Tablet ideato per bambini di età superiore ai quattro anni che consente di
avere un primo approccio con questo
strumento. Permette di accedere
a tutte le funzionalità con estrema
facilità consentendo al bambino di
scaricare giochi, navigare in Internet e
leggere i suoi libri preferiti. E’ dotato
di wi-fi integrato e doppia fotocamera.
10
Tablet entry level Dual-Core, altamente
fruibile, dotato di wi-fi integrato e doppia
fotocamera. Il device permette di scaricare
i giochi, navigare su Internet, controllare le
e-mail e leggere i libri preferiti.
A Rimini dal 6 al 9 novembre
Ecomondo 2013
da record
Oltre 93mila visitatori professionali, per un’affluenza
in aumento del 10% sull’anno scorso.
Più di mille imprese protagoniste
ai Saloni della Green Economy.
hitech
magazine
A pagina 12
focus raee
Stati Generali della Green Economy
Rifiuti elettrici ed elettronici
Aspettando il recasting
della Direttiva Europea
Per un’Italia
sempre
più “verde”
Le voci del Centro
di Coordinamento,
dei Sistemi Collettivi
Italiani e di Aires.
Il lavoro svolto,
le aspettative
e le prospettive.
A pagina 10
Il pacchetto di proposte formulato
si muove su quattro direttrici:
fiscale, burocratica, finanziaria
e di razionalizzazione delle risorse
economiche disponibili.
A pagina 14
Ecodom e l’iniziativa ‘Garage Story’
Raee, quel tesoro “nascosto” in casa
In casa, in cantina o in garage di ogni
famiglia italiana ci sono in media otto elettrodomestici non funzionanti o comunque
non utilizzati, per un totale di circa 200
milioni di pezzi, quasi un quinto delle apparecchiature elettriche ed elettroniche
possedute. A partire da questi dati, Ecodom - Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici - ha deciso ora di
indagare le motivazioni e gli atteggiamenti alla base di questo fenomeno attraverso
l’iniziativa “Garage Story”, presentata il 13
novembre a Milano.
Nel corso dell’incontro sono stati resi
noti i risultati della ricerca, realizzata in
collaborazione con Doxa, che rivela perché le famiglie italiane non si liberano dei
propri elettrodomestici in disuso. “I Raee
possono diventare risorse preziose se correttamente trattati”, ha sottolineato Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom,
“e ciascuno di noi può svolgere un ruolo
decisivo per valorizzare il ‘tesoro’ nascosto
(e dimenticato) nelle nostre case. D’altra
parte, se non ce ne liberiamo in modo non
corretto, quegli stessi Raee rappresentano
un rischio per l’ambiente, in quanto contengono sostanze altamente inquinanti. È
dunque fondamentale che aumenti la responsabilità individuale sul tema della raccolta e trattamento degli elettrodomestici
a fine vita. Con soli 4 kg pro capite annui
di rifiuti elettronici correttamente trattati,
l’Italia si colloca oggi appena al 16° posto
della graduatoria europea ed è lontanissima dagli obiettivi di raccolta stabiliti dalla
nuova direttiva comunitaria sui Raee, pari
a circa 12 kg/abitante annui (il triplo degli
attuali) a partire dal 2019”.
Dall’indagine Doxa emergono dieci profili che tratteggiano gli atteggiamenti più
comuni tra le famiglie italiane. Al primo
posto il filone dei “disinteressati” (circa il
31% del campione), di cui fanno parte anche i pigri e i disinformati. A questo identikit rispondono prevalentemente le famiglie
over 50, con un livello di istruzione basso e
che vivono soprattutto nel sud e nelle isole. Al secondo posto troviamo “i razionali”,
ovvero gli accumulatori, gli oculati e gli
appassionati del fai-da-te (circa il 29%):
per loro conservare il vecchio elettrodomestico è una scelta “ragionata”. Il terzo filone
è costituito dagli “emotivi” (circa il 20%
del campione) i quali non si liberano del
vecchio elettrodomestico per una ragione
tutta affettiva. Nostalgici o idealisti, sono
quelli del “magari un giorno diventa un
pezzo di design”, del “ci sono affezionato”,
del “gli apparecchi di una volta non esistono più”.
A completare il quadro troviamo i polemici (circa l’11%), ovvero quelli del “per
me è faticoso portarli all’isola ecologica,
potrebbero venire a prenderseli”, e i diffidenti (circa il 9%), cioè quelli del “non sono
convinto, chissà dove vanno a finire”. E ancora. Guardando alla tipologia di apparecchiatura elettrica o elettronica, scopriamo
11
che i piccoli elettrodomestici vengono conservati soprattutto per disinteresse.
Inoltre, per raccontare attraverso parole
e immagini cosa si celi dietro questi dati,
sono state presentate dieci “Garage story”,
ritratte dal fotografo Mario Guerra. A dare
il proprio contributo all’iniziativa anche
tre testimonial d’eccezione: il presidente
della Commissione Ambiente della Camera
dei Deputati Ermete Realacci, la decoratrice e conduttrice Tv Barbara Gulienetti e lo
chef Renato Bernardi.
APPROFONDIMENTI DELLA RICERCA
SUL PROSSIMO NUMERO 18
DI HITECH MAGAZINE.
focus raee
A Rimini dal 6 al 9 novembre
Ecomondo 2013
da record
Oltre 93mila visitatori professionali, per un’affluenza in aumento
del 10% rispetto all’anno scorso. Più di mille imprese
A cura di Riccardo Colletti
protagoniste ai Saloni della Green Economy.
Rifiuti elettrici ed elettronici
Aspettando il recasting
della Direttiva Europea
Le voci del Centro di Coordinamento, dei Sistemi Collettivi Italiani e di Aires.
Il bilancio del lavoro svolto, le aspettative e le prospettive.
Centro di Coordinamento Aires
Fabrizio Longoni
Davide Rossi
Ecolamp
Fabrizio D’Amico
xxx
Nel corso di Ecomondo, presso il nostro
stand, abbiamo registrato una notevole
presenza di operatori dei Comuni e delle società di gestione dei Raee. C’è voglia
e bisogno di informazioni, nonostante il
grande sforzo che stiamo sostenendo per
supportare tutti gli attori della filiera. Purtroppo continuiamo a registrare un calo
nella raccolta di Raee e le previsioni per
il 2013 indicano che sarà difficile arrivare
alla soglia dei 4 Kg pro capite. In dubbiamente, il peso della crisi dei consumi si fa
sentire. Da parte nostra, grazie all’aggiornamento dell’Accordo di Programma con
Anci dello scorso maggio, abbiamo lavorato per estendere i ‘primi di efficienza’ a un
numero più elevato di potenziali soggetti
percettori. La modifica è stata approntata
sia per favorire i piccoli centri di raccolta,
sia per riconoscere un premio più elevato
per i ritiri nei gruppi R2 ed R4, ma anche
per riconoscere una premialità per i ritiro di R5 con criteri analoghi a quelli degli
altri raggruppamenti. Devo registrare che
l’operazione ha generato riscontri positivi. Dunque, è indispensabile procedere
su questa linea. Al contempo, è divenuto
urgente il tema del monitoraggio e dei
controlli sui Raee che viaggiano su sistemi paralleli e non legali. Siamo anche alle
porte del recepimento della Nuova Direttiva Europea. Il tempo stringe e auspichiamo da parte del ministero dell’Ambiente
un’azione incisiva e coordinata, prestando
massima cura alle varie sfaccettature. Il
tema dei controlli è fondamentale, ma ci
sono ancora tante tematiche che devono
essere messe a punto.
“
12
“
In merito al Decreto Legislativo che
dovrà fornire le linee guida sulla Nuova
Direttiva Europea dei Raee, la posizione
di Aires riguarda quattro tematiche fondamentali. La prima: siamo favorevoli a
un sistema aperto, che consenta a tutti gli
attori che abbiamo i requisiti e le giuste
credenziali di poter operare per il ritiro e il
trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici. Quindi, in ordine ai cosiddetti “Uno
contro uno” e “Uno contro zero”, come
associazione dei retailer invochiamo una
sburocratizzazione vera e tangibile dei
processi. Specialmente per gli apparecchi
di piccole dimensioni. I costi stanno diventando insostenibili per chi fa commercio.
Non solo: riteniamo che sia indispensabile
questa semplificazione operativa, proprio
per offrire anche ai rivenditori con negozi
al di sotto dei 400 metri quadrati di aderire spontaneamente alla Nuova Direttiva.
Terzo punto: da parte nostra ribadiamo
che non serve rendere visibile al consumatore l’importo dell’eco-contributo.
L’esperienza vissuta sul campo insegna
che una sua evidenziazione sul cartellino
del prezzo di vendita non costituisce un
plus di vendita. Infine: chiediamo a gran
voce che si arrivi a una regolamentazione più seria e serrata dei comportamenti a cui devono attenersi gli operatori di
commercio elettronico. Le regole devono
essere uguali per tutti. I cosiddetti ‘pure
player’ dell’e-commerce non posso essere
esenti dalla gestione dei Raee.
“
“
“
Dopo un primo lustro di attività siamo
soddisfatti del lavoro svolto e della raccolta accumulata, che è in rialzo del 15%
rispetto all’anno scorso. Ora, puntiamo
a raggiungere il traguardo di 2mila tonnellate di raccolta per il 2013. Un target
ambizioso, ma siamo a buon punto. Per
questa ragione, siamo pronti a far decollare una campagna radiofonica che intende
sensibilizzare i cittadini e i consumatori
sull’importanza di un corretto smaltimento dei Raee e segnatamente delle sorgenti luminose. Registriamo ottimi risultati
dalle intense attività di collaborazione
sviluppate con la Fme (Federazione Nazionale Grossisti Distributori di Materiale
Elettrico, ndr) diretta da Giancarlo Profeti.
Guardando al futuro sono fiducioso. Sappiamo che la strada è ancora lunga. Ma al
contempo sta crescendo l’attenzione dei
cittadini sul tema dell’ecologia legata ai
rifiuti elettrici ed elettronici. Dobbiamo
proseguire con tenacia e rinnovato impegno. Cercando di prestare la massima
attenzione ai rifiuti di piccole dimensioni.
Per questo Ecolamp vuole rendere ancora più efficace l’azione legata al progetto
‘Nuova luce al recupero’, frutto della collaborazione con il Consorzio senza scopo
di lucro delle sorgenti luminose esauste e
Amsa - Gruppo A2A, ossia l’azienda milanese dei servizi ambientali. L’esperimento
avviato è un successo e stiamo parlando
con i player delle grandi aree metropolitane per dare ancora più spessore e valore
al progetto.
“
Un’occasione di crescita per l´Italia. Questo – e molto altro – hanno rappresentato
con l’edizione 2013 andata in scena a Rimini dal 6 al 9 novembre, i Saloni della Green
Economy. Vale a dire le rassegne dedicate al
sistema ambiente (Ecomondo, Key Energy,
Cooperambiente, H2R, Sal.Ve. e Key Wind).
Oltre a proposte concrete – sia in sede progettuale e istituzionale, sia in ambito applicativo – a certificare la bontà e la qualità
del lavoro svolto ci sono i risultati. Stiamo
parlando dell’affluenza record di visitatori
professionali, 93.125 nelle quattro giornate, con un incremento del 10,4% rispetto al
2012. L´industria italiana e internazionale,
protagonista sui 100mila metri quadrati di
esposizione, con oltre 1.000 imprese presenti, ha definito la road map della crescita
al termine degli Stati Generali della Green Economy, coordinati dalla Fondazione
Sviluppo Sostenibile, inaugurati insieme
alle manifestazioni fieristiche dal Ministro
dell´Ambiente Andrea Orlando e chiusi dal
Ministro dello Sviluppo Economico Flavio
Zanonato.
Sul tavolo del confronto, la concretezza
del lavoro svolto da 66 organizzazioni di
imprese, sfociate in documenti di indirizzo
verso lo sviluppo e la crescita.
”L´adesione
contemporanea delle istituzioni e di tutti i
soggetti economici protagonisti della green economy”, ha commentato il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni, “sono
per noi il riconoscimento più significativo e
determinano il valore specifico di una manifestazione fieristica. Aver favorito questo incontro proficuo, a così alto livello, è
un successo del quale andiamo fieri e che
premia intuizioni e strategie manageriali.
A trarne vantaggio diretto è stato il business delle imprese, che costituisce l’unità
di misura inequivocabile dell´efficacia di
una manifestazione fieristica”.
”Abbiamo
rappresentato una realtà in grado di formulare dinamiche industriali con un indice
elevatissimo d’innovazione e penso in primo luogo alla biobased industry “, ha aggiunto il direttore di business unit di Rimini Fiera Simone Castelli. “Il risultato è aver
preso piena coscienza che il sistema green
è già pronto a sfidare la crisi, indirizzando
il Paese verso una prospettiva all´insegna
dell´efficienza e del contenimento degli
effetti ambientali della propria attività. Si
tratta di un orizzonte virtuoso e produttivo”.
Ma ci sono anche altri numeri che delineano la portata del successo delle giornate
di Rimini Fiera dedicate all´ambiente: oltre 400 i giornalisti accreditati, più di 150
milioni i contatti media raggiunti ad oggi,
oltre all´imponente coinvolgimento di ulteriore pubblico tramite i social network
che hanno consentito 150mila visualizzazioni dei contenuti su Facebook, mentre
sono 7mila i tweet che hanno utilizzato
gli hashtag ufficiali. Il sito di Ecomondo ha
anche stabilito il record di visualizzazioni
giornaliere fra le manifestazioni di Rimini
Fiera: 32.188 nella giornata di mercoledì 6
novembre.
L’appuntamento si rinnova anche il prossimo anno, dal 5 all´8 novembre 2014.
Cobat ‘On the Top’
Cobat Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo
ha partecipato a Ecomondo 2013 con un’originale struttura a forma di piramide che celebra
la missione sul tetto del mondo. Il Consorzio infatti ha appena concluso, a quota 5050 metri sul
versante nepalese dell’Everest, un’importante
impresa di sostenibilità ambientale: ha installato pannelli fotovoltaici ad alta tecnologia, sostituendo i vecchi moduli e le batterie esauste del
Laboratorio di Ricerca Internazionale, garantendo la continuità dell’autosufficienza energetica rinnovabile e pulita. Non solo: in occasione
della rassegna Cobat ha deciso di lanciare la sua
campagna ‘On the Top’, per sottolineare la volontà del Consorzio di raggiungere obiettivi sempre
più alti all’interno del proprio Sistema di raccolta e riciclo. Il progetto ha coinvolto giovani atleti,
liano deve fornire indicazioni in materia. Più
esattamente, il ministero dell’Ambiente ha la
delega per affrontare la materia e tracciare
le linee guida. La scadenza si avvicina, ma al
momento si sta procedendo con lentezza. In
ogni caso i protagonisti della filiera – vale a
dire i produttori, il Centro di Coordinamento
Raee, i Sistemi Collettivi e il retail – sono sul
pezzo, come si dice in gergo. Sono cioè abituati al pragmatismo e alla concretezza. Una
conferma è giunta durante l’edizione 2013 di
Ecomondo, non soltanto in occasione del Forum Raee andato in scena lo scorso venerdì 8
novembre.
Hitech Magazine ha intervistato alcuni dei
principali protagonisti del mondo legato ai
rifiuti elettrici ed elettronici, cogliendo l’occasione anche per delineare sia un bilancio del
lavoro svolto nel corso del 2013, sia per guardare alla prospettiva.
Ecoped-Ridomus-Ecopower ERP
Giuliano Maddalena
Alberto Canni Ferrari
Ecor’it
Luciano Teli
Ecolight
Giancarlo Dezio
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Come emerso dal Forum Raee, (curato
da Fise-Unire e il Centro di Coordinamento e promoso da Anci, Anie, Assoambiente,
Confcommercio, Federambiente, Federdistribuzione) a Ecomondo, registriamo
con soddisfazione che il Sistema Raee italiano funziona. Tuttavia merita di essere
aggiornato e migliorato. Ma non servono
stravolgimenti. Come ERP eravamo stati
tra i promotori proprio di questo assetto,
diventato un modello di riferimento anche
per altre nazioni. Noi ci abbiamo creduto
fin da sempre e ora siamo disponibili a
un nuovo salto di qualità, ma a patto che
l’apertura ad altri soggetti avvenga nel rispetto di regole chiare. La dispersione dei
Raee sui canali illegali deve essere arginata. Servono indicazioni chiare e forti, così
come diventa indispensabile che i nuovi
player pronti ad affacciarsi dispongano di
reali e affidabili credenziali. Del resto, gli
obiettivi delineati dalla Direttiva Europa
sono importanti. Proprio in merito al recasting della stessa, l’azione di ERP è ancora più incisiva. Il nostro Sistema Collettivo, essendo stato il primo a organizzare
la propria attività su scala europea, è in
grado di trasferire le competenze di un’attività multinazionale. Ma non solo: il patrimonio di conoscenze ci permette di essere
anche al fianco di chi intende operare soltanto in Italia. La possibilità di mettere a
fattore comune le esperienze consente di
generare svariati benefici. In quest’ottica
s’inserisce anche ‘Europe Plus Package’,
ossia una soluzione affidabile ed efficace
per la conformità a livello pan-europeo,
che offre molteplici vantaggi.
Prosegue con soddisfazione la nostra
intensa azione che si sviluppa, come
noto, un po’ al di fuori degli schemi.
Nel 2013 Ecor’it, grazie alla riorganizzazione dei propri processi organizzativi, incasella un’ulteriore significativa
riduzione delle spese di struttura, di
cui beneficeranno direttamente i propri associati. Il nostro obiettivo è così
quello di impattare in maniera sempre
meno evidente sulle tasche dei consumatori, garantendo nel contempo il più
alto grado di affidabilità e qualità del
servizio di gestione dei rifiuti. In maniera concreta Ecor’it dimostra che è
possibile lavorare su questa strada. Nel
prossimo anno continueremo a perseguire questo obiettivo, anche attraverso le attività ad alto valore aggiunto
(e a basso impatto economico poiché
prestate in assenza di qualsivoglia
scopo di lucro) rivolte al mondo delle
imprese produttrici di rifiuti. Pensiamo che questo sia il modo migliore di
contribuire dando concreta attuazione
al nostro mandato istituzionale, perché
dal nostro punto di vista – e in generale
– c’è ancora molto da fare per misurare realmente l’efficacia e l’efficienza
del Sistema. Lo dico con il massimo rispetto di tutti e per tutti. Per il futuro
è indispensabile operare più in profondità. Il tema della trasparenza e delle
credenziali per Ecor’it sono di primaria importanza e rilevanza. E lo saranno sempre di più.
“
“
Tracciabilità e trasparenza continuano
a essere i filoni prioritari sui quali si muove il nostro Sistema di Consorzi costituito
da Ecoped, Ridomus ed Ecopower. Confermiamo che la nostra azione si muove
nella direzione di una riduzione dei costi
dei rifiuti, lavorando per proteggere l’ambiente. Per questa ragione la loro tracciabilità è centrale. In tal senso, l’iniziativa
Ecoguard, che per il terzo anno ha ottenuto la certificazione Tuv in materia di etica
e sicurezza, sta facendo scuola, poiché siamo in grado di garantire la massimizzazione del recupero delle risorse naturali
contenute nei Raee, riducendo l’impatto
ambientale e le attività operative. Un altro progetto di grande valore è Easyraee,
che offre un pacchetto di servizi chiavi in
mano per la gestione del cosiddetto ‘Uno
contro uno’. E anche con Ecopower e con
EcoVolt stiamo allestendo iniziative efficaci e virtuose, ossia misurabili concretamente. In merito al recasting della Direttiva Europea, previsto entro dicembre,
auspichiamo un’apertura del sistema, ma
sempre con regole chiare. Che siano capaci di mettere in campo controlli efficaci a
beneficio di tutti. La semplificazione dei
processi è indispensabile per garantire
anche efficienza. Ma guai ad abbassare la
guardia. Per generare reali benefici serve elevare il tasso qualitativo di chi opera. Sbarrando la strada a chi predilige le
scorciatoie.
13
Oltre al riciclo dei diversi materiali, tra
i vari impieghi che possono consentire
di riutilizzare gli oggetti dismessi c’è anche l’arte. Lo dimostra una speciale mostra che Ecolight ha organizzato anche
quest’anno nel quadro di Ecomondo.
Qui sono state esposte alcune opere del
Museo del Riciclo, un progetto web nato
a febbraio 2010 per sensibilizzare il
pubblico sulle tematiche ambientali. Ma
questo è soltanto uno dei tanti progetti che abbiamo in cantiere. Al momento
non possiamo svelare di più rispetto alle
iniziative del 2014. Per quel che riguarda invece la nuova Direttiva Europea,
auspico che si tenga conto di un dato: il
sistema Raee italiano nell’insieme funziona. Certamente, tutto si può e si deve
perfezionare. Ma non servono stravolgimenti. Il calo della raccolta nessuno
lo nasconde. E’ su questo versante che
dobbiamo agire. Per questo auspichiamo, invece, una semplificazione delle
procedure. Le regole sono fondamentali
e ci devono essere. Ma dobbiamo incentivare da parte di tutti e con beneficio
per tutti le attività di raccolta. Gli obiettivi da conseguire sono giustamente
ambiziosi: pertanto è indispensabile
uno sforzo comune per non deludere le
aspettative, ma ancor più per non dilapidare i risultati raggiunti.
“
Il recepimento della nuova Direttiva Europea, previsto entro febbraio 2014, e la conseguente revisione dell’attuale D.Lgs. 151/05
devono consentire agli Stati Membri di riciclare l’85% dei Raee generati entro il 2019,
un’opportunità da non perdere per lo sviluppo
del settore e per contribuire all’affermazione
della Green Economy europea. Ma al contempo si tratta di una sfida non facile.
Entro il prossimo dicembre il Governo ita-
come simboli di energia ed efficienza, che si sono
esibiti il 6 novembre in Green Mob Cobat, flash
mob tematici, nelle piazze ‘Martiri’, ‘Cavour’ e
‘Fellini’ della città di Rimini. Dal 7 novembre, gli
spettacoli con otto atleti di parkour si sono svolti
a sorpresa all’interno della fiera, dove i giovani
traceur hanno accompagnato gli ospiti all’interno dello stand per assistere alla loro ‘Grande
scalata’ fino alla cima della piramide. Presentato anche in anteprima il documentario dedicato
alla missione ‘Top Recycling Mission’, condotta in
collaborazione con il Comitato Evk2CNR. “
focus raee
hitech magazine
anno 4 - numero 17 - 30 novembre 2013
www.hitechweb.info
Gli Stati Generali della Green Economy, 6-7 novembre
Verso un’Italia
sempre più “verde”
Un Paese sempre più inquinato, urbanizzato senza criterio e, di conseguenza, a
continuo rischio idrogeologico. Con gravissimi problemi di gestione dei rifiuti, specie
al Sud – si pensi alla Terra dei Fuochi, quello
sfortunato triangolo di territorio campano
recentemente salito alle cronache per le
conseguenze sulla salute dello smaltimento inadeguato di sostanze pericolose. Ogni
giorno, giornali e Tg ci mostrano una fotografia impietosa dell’Italia, ben lontana
dall’idea di Bel Paese conosciuta nel resto
del mondo.
Eppure qualcosa ancora si può – e si deve
– fare. Senza aumentare la pressione fiscale
né il debito pubblico, sfruttando anzi sinergie e nuovi strumenti finanziari, semplificando la burocrazia e ottimizzando le risorse esistenti, è possibile arrivare a riformare
in maniera efficiente la sovrastruttura ecologica del nostro sistema-Paese. Di questo si
è parlato, il 6 e 7 novembre, agli Stati Generali della Green Economy 2013, che si sono
svolti a Rimini nell’ambito di EcomondoKey Energy Cooperambiente. Promossi dal
Consiglio Nazionale della Green Economy,
Andrea Orlando
Il pacchetto di proposte formulato
nell’incontro di Rimini si muove
su quattro direttrici. Fiscale, burocratica,
finanziaria e di razionalizzazione
delle risorse economiche disponibili.
Annalisa Pozzoli
Edo Ronchi
composto da 66 organizzazioni di imprese,
vengono annualmente organizzati in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e
il Ministero dello Sviluppo Economico, con
il supporto tecnico della Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile. Per i dieci settori strategici individuati nel decalogo della green
Economy (fisco; strumenti finanziari innovativi; investimenti in infrastrutture verdi,
difesa del suolo e risorse idriche; rifiuti;
efficienza e risparmio energetico; energie
rinnovabili; filiere agricole di qualità ecologica; rigenerazione urbana e consumo del
suolo; mobilità sostenibile; occupazione
giovanile green), il pacchetto proposto si
muove lungo quattro direttrici: fiscale, burocratica, finanziaria e di razionalizzazione
delle risorse economiche disponibili.
“Il pacchetto di proposte ha la finalità di
sviluppare una green economy in grado di
attivare un vero e proprio green New Deal
per l’Italia”, ha spiegato Edo Ronchi, componente del Consiglio nazionale della Green
Economy. “Per ogni tipo di misura del pacchetto si è individuata non solo la spesa, ma
anche la copertura a partire da una riforma
della fiscalità in chiave ecologica. Sono fermamente convinto che la green economy
abbia particolari potenzialità in Italia”.
“È importante disporre di strumenti di
programmazione per la green economy”, ha
dichiarato il ministro dell’Ambiente, Andrea
Orlando, “un settore la cui crescita deve essere guidata in modo che garantisca equità
nella ridistribuzione delle risorse naturali”.
Come l’anno scorso, gli Stati Generali della Green Economy sono stati salutati con
un messaggio augurale da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “A dodici mesi di distanza, gli obiettivi
allora indicati per una sempre più efficace
e consapevole politica economica a favore della salvaguardia dell’ambiente e della
biodiversità, si sono fatti ancora più urgenti
e pressanti. È dunque più che mai necessario proseguire nel cammino avviato per un
rilancio della crescita che passi, con prospettive di più ampio respiro, attraverso
la ricerca scientifica, l’innovazione tecnologica e la formazione. Il Capo dello Stato
ritiene determinante per il futuro del Paese
costruire un modello di sviluppo in grado di
garantire i delicati equilibri ambientali nel
pieno rispetto degli irrinunciabili principi
costituzionali di tutela della salute e della
dignità della persona”.
Il decalogo della Green Economy
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UNA RIFORMA
FISCALE IN CHIAVE
ECOLOGICA.
UN MIGLIORE UTILIZZO
DELLE RISORSE EUROPEE
E DI STRUMENTI FINANZIARI INNOVATIVI.
INVESTIMENTI PER LE
INFRASTRUTTURE VERDI, PER
LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE.
Eliminare gli
incentivi alle attività
economiche che hanno impatti negativi
sull’ambiente. Orientare la riduzione della
spesa pubblica verso quella con impatti
negativi sull’ambiente. Adottare misure
di fiscalità ecologica (come road pricing o
carbon tax). Utilizzare le maggiori entrate
per introdurre la deducibilità fiscale degli
investimenti in eco-innovazione e per
ridurre il cuneo fiscale nelle attività della
green economy.
Attivare un programma nazionale che
punti a supportare un migliore utilizzo dei
fondi europei e un maggior ricorso ai fondi
della Banca europea degli investimenti.
Aumentare il numero di progetti italiani
finanziati dalle risorse comunitarie per le
attività della green economy.
Puntare su investimenti che si ripagano
con la riduzione dei costi economici e ambientali, riducendo ad esempio i rischi della crisi climatica (con reti di aree naturali
o seminaturali, pareti e tetti verdi, cinture
verdi urbane) e tutelando la biodiversità.
Puntare su un’opera pubblica verde e sulla
difesa del suolo per ridurre i costi di frane
e alluvioni. Investire per la tutela della
qualità dell’acqua e per il risparmio delle
risorse idriche.
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UN PROGRAMMA
NAZIONALE PER L’EFFICIENZA
E IL RISPARMIO ENERGETICO.
MISURE
PER SVILUPPARE
LE ATTIVITÀ DI RICICLO DEI RIFIUTI.
UN RILANCIO
DEGLI INVESTIMENTI PER
LO SVILUPPO DELLE FONTI RINNOVABILI.
PROGRAMMI
DI RIGENERAZIONE URBANA,
DI RECUPERO DI EDIFICI E DI BONIFICA.
Rendere permanente l’incentivo al 65%
per gli interventi di riqualificazione
energetica, promuovendo un Roadmap con
obiettivi vincolanti al 2030 per l’efficienza energetica del parco edilizio, privato
e pubblico. Attivare un fondo di garanzia
per il teleriscaldamento nei servizi urbani
di base. Supportare le piccole-medie
imprese nel raggiungimento dell’efficienza
energetica.
Al posto di una service tax che assorbe i
costi della gestione dei rifiuti urbani, va
adottata una tariffazione che assicuri la copertura dei costi, premiando chi conferisce
i rifiuti in modo differenziato. Incoraggiare
misurare e dare priorità al ciclo effettivo,
coinvolgendo economicamente i produttori di beni. Promuovere l’uso di prodotti
provenienti dalle attività di riciclo.
Oggi le fonti rinnovabili costituiscono
l’1% del PIL europeo: occorre fissare i
loro obiettivi di sviluppo entro il 2030,
riducendo i costi di produzione e semplificando norme e procedure. Introdurre
un meccanismo di detrazioni fiscali che
favorisca l’aumento degli investimenti,
dell’occupazione e che produca nuove entrate. Integrare gli incentivi per l’efficienza
energetica con quelli per le fonti rinnovabili. Investire nello sviluppo della
ricerca.
Il consumo del suolo che ormai marcia a ritmi
insostenibili (ogni cinque mesi viene cementificata in Italia una superficie pari al Comune
di Napoli): occorre puntare su programmi di
rigenerazione urbana, recupero, ristrutturazione, rifacimento, riuso e riqualificazione
energetica degli edifici esistenti. Favorire le
bonifiche dei siti contaminati e delle aree
industriali. Attivare processi partecipativi per
lo sviluppo delle città intelligenti e sostenibili
(Smart City). Arrestare il consumo
di suolo non urbanizzato
attraverso misure
efficaci.
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ISTITUZIONE
DI UN FONDO NAZIONALE
PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE.
VALORIZZARE
LE POTENZIALITÀ DI CRESCITA
DELL’AGRICOLTURA DI QUALITÀ.
UN PIANO NAZIONALE
PER L’OCCUPAZIONE GIOVANILE
IN UNA PROSPETTIVA DI GREEN ECONOMY
Tale fondo può essere alimentato con un
sistema di pedaggio stradale, differenziato in
base alle emissioni e alla congestione, con fondi
del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e con una parte del gettito derivante dalle
accise sui carburanti. Il fondo potrà finanziare
lo sviluppo di nuove reti e interventi soprattutto
per la mobilità sostenibile urbana (piste ciclabili
e pedonali; car sharing e bike sharing), per il
trasporto pubblico locale, per la sostituzione
di autobus con più di 15 anni, per il
telelavoro e per la diffusione
veicoli a gas, elettrici e ibridi.
Promuovere gli investimenti per produzioni di filiera corta. Promuovere il consumo
di prodotti agro-alimentari di qualità,
ottenuti con processi sostenibili, anche
con azioni mirate per rafforzare la vendita
diretta e il loro inserimento negli acquisti
della pubblica amministrazione. Favorire
con detrazioni fiscali le iniziative tese a
integrare le attività tradizionalmente collegate alla produzione agricola, con azioni
mirate a promuovere la manutenzione e la fruizione del
territorio.
Riduzione, per tre anni, del prelievo fiscale
e contributivo per l’impiego di giovani. Riallocazione, in chiave di eco-innovazione,
degli incentivi all’industria. Promuovere
un programma di risanamento e riqualificazione degli impianti e delle produzioni
a elevato impatto sull’ambiente. Lancio di
iniziative di valorizzazione del Made “green” in Italy. Sostegno alle start-up green
giovanili.
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eventi
hitech magazine
anno 4 - numero 17 - 30 novembre 2013
www.hitechweb.info
Microsoft: i nuovi Surface v2 con Windows 8.1
La tecnologia
personalizzata
Surface è arrivato alla sua seconda generazione. La famiglia di dispositivi che
hanno segnato l’ingresso di Microsoft nel
segmento dei tablet festeggia il primo anniversario dal lancio con i Surface v2, che
girano su sistema operativo Windows 8.1
e che sono disponibili in Italia dal 22 ottobre. Pensati secondo il claim “Be More”,
che ispira lo sviluppo e la produzione
dell’offerta consumer da parte di Microsoft, vogliono offrire agli utenti ancora più
funzioni e possibilità di personalizzazione,
per rispondere a ogni tipo di esigenza quotidiana, dalla produttività ai momenti di
entertainment e di svago.
Così, giovedì 24 ottobre, nell’elegante
cornice di Teatro Vetra a Milano, il presentatore Paolo Ruffini e il duo comico
dei PanPers, hanno raccontato, con la loro
consueta ironia, quanto ormai la tecnologia faccia ampiamente parte della vita di
moltissime persone. Sono 125mila le app
presenti nello store Windows, e ben 225
milioni i download: un numero destinato
a crescere esponenzialmente nei prossimi anni, vista la stretta collaborazione tra
Microsoft e gli sviluppatori per continuare ad arricchire l’offerta di applicazioni. I
nuovi tablet Surface 2 si arricchiscono di
sei nuovi accessori in grado di rendere i
device ancora più flessibili, portatili e produttivi: Cover Touch 2, Type Cover 2 – entrambi disponibili già ora – Power Cover,
Docking Station per Surface Pro, Carica-
tore per auto con Usb e Mouse Arc Touch
Surface Edition – disponibili per l’inizio
del 2014. “Windows 8.1 e i nuovi Surface
2 nascono per offrire un’esperienza quanto
più personalizzata, in sintonia con il modo
con cui ognuno di noi vive la propria vita”,
ha commentato Silvia Candiani, direttore
Marketing & Operations di Microsoft Italia.
“Ora e per il futuro, Microsoft continuerà a
puntare su una strategia che abbraccia non
solo il software ma anche i servizi e l’hardware, a dimostrazione di una storia di innovazione che procede di pari passo con la
trasformazione del mondo in cui viviamo,
volta ad aiutare tutti noi ad ‘essere e a fare
di più’. I protagonisti continuano a essere la
mobilità, i servizi del Cloud, le applicazioni
e una nuova modalità di interazione con la
tecnologia, che oltre al Pc abbraccia gli altri schermi che ci accompagnano nella nostra vita privata e lavorativa – quali tablet,
smartphone e Tv – oltre a nuove forme di
device, i cosiddetti wearables”.
Windows 8.1, in particolare, rappresenta l’evoluzione della visione di Windows
ispirata a un’esperienza di elaborazione altamente personalizzata, e segna l’introduzione di una serie di dispositivi innovativi
per i consumatori e le aziende, sviluppati
dai 10 partner Oem presenti alla serata con
una gamma di tablet e convertibili dalle caratteristiche diverse: Acer,
Asus, Dell, Fujitsu, HP,
Hewlett-Packard
Lenovo, Olivetti, Samsung, Sony e Toshiba.
“La collaborazione con i partner Oem
riveste un ruolo cruciale nella strategia di
Microsoft”, ha sottolineato Silvano Colombo, direttore Consumer Channel Group
di Microsoft Italia. “Insieme possiamo rispondere in maniera sempre più efficace
ai cambiamenti del mercato e alle esigenze
delle persone in termini di esperienza, desideri e aspettative. Con il rilascio di Windows 8.1 a solo un anno di distanza dal lancio di Windows 8, abbiamo lavorato ancor
più a stretto contatto con i partner hardware, per sviluppare nuovi device all’avanguardia in fatto di tecnologia, design e form
factor, disegnati sia per il mondo business
che per quello consumer”.
Toshiba
Soluzioni informatiche
per utenti business
Lunga vita
al personal computer
Si espande la gamma di workstation e monitor professionali a marchio HP: il nuovo portafoglio include tre nuove workstation portatili HP ZBook, miglioramenti nella
grafica e nei processori della linea di workstation desktop
HP Z e due nuovi monitor HP Z. Progettate per professionisti che richiedono mobilità, le nuove workstation portatili HP ZBook offrono opzioni di processori Intel Haswell
dual e quad-core di quarta generazione, nonché tecnologie grafiche di ultima generazione Nvidia e Amd, inclusa
la nuova scheda grafica basata su tecnologia Keplar. Tutte
le workstation portatili HP ZBook offrono un innovativo
chassis accessibile anche senza l’uso di attrezzi per aggiornamenti e manutenzione.
Sempre per un’utenza business, arrivano poi le nuove
serie EliteBook e ProBook di Pc notebook, che garantiscono mobilità, durata e sicurezza, offrendo al contempo un
design attraente caratterizzato da un profilo più sottile. La
serie HP EliteBook 800 è fino al 40% più sottile e al 28%
più leggera delle generazioni precedenti, pur continuando a offrire funzionalità aziendali fondamentali. Questi Pc
sono stati concepiti per chi viaggia frequentemente, con
un’opzione fino a 33 ore di durata della batteria e certificato MIL-STD 810G per la massima affidabilità professionale.
La serie HP ProBook 600, robusta ma elegante, offre
una vasta selezione di tecnologie aziendali e di caratteristiche tradizionali, tra cui schermi brillanti ad alta definizione e una gamma di opzioni di connettività. I notebook
della nuova serie HP ProBook 400, progettati per soddisfare le esigenze e i requisiti di budget delle imprese più
piccole, sono robusti, eleganti e veloci, grazie alle prestazioni dei nuovi processori Intel Core i3/i5/i7 di quarta
generazione.
Da qualche anno il segmento del personal computer registra numeri in calo, ma questo non vuol dire che non
esista più alcuna opportunità di business, anzi. Ne è fermamente convinta Toshiba, che vanta 28 anni di esperienza in questo settore, e continua ad osservare da vicino la sua evoluzione. Un segmento che continua ad avere
determinate esigenze di produttività è quello dell’utenza
business, su cui Toshiba ha deciso di puntare con una line
up di Pc completa e diversificata. La chiave di lettura per
questo genere di prodotti è la solidità della costruzione,
hardware e software, per ottenere dei prodotti sicuri, affidabili e aperti all’integrazione con altri device e alla gestione del parco macchine aziendale. Si va dal modello detachable Z10t, che consente l’uso sia come notebook che
come tablet, semplicemente mediante la rimozione della
tastiera, sino agli ultrabook di ultima generazione come il
Portégé Z930, dalle prestazioni molto elevate in termini
di memoria e di durata della batteria, pur mantenendo un
design sottile ed estremamente leggero.
Anche nel segmento Tv Toshiba presenta alcune novità,
soprattutto nell’ambito di polliciaggi più alti. Punta di diamante della line up è la serie L9 3D Smart LED TV Ultra
HD, per cui sono disponibili tre diversi formati: 58’, 65’ e
84’. La serie L9 può riprodurre anche contenuti non creati
appositamente peril formato Ultra HD, grazie alla funzionalità di smart up-conversion della piattaforma multiprocessore Toshiba Cevo 4K, che trasforma le immagini
HD in qualità UHD. Completano l’offerta per la stagione
invernale, alcuni speaker audio wireless, i dispositivi di
storage (dal segmento base a quello premium), la serie
di action cam Camileo X-Sports e
relativi accessori, e le borse per
il trasporto del Pc, per la prima
volta realizzate da un designer
italiano.
Silvano Colombo
Bose
Tutte le novità
per il Natale
Bose ha presentato, in vista del Natale, una serie di idee regalo per l’home entertainment e per l’ascolto della musica in
mobilità. Si comincia con i nuovi sistemi audio SoundTouch
wi-fi, pensati per riprodurre la propria musica preferita
in streaming in ogni stanza della casa, che comprendono
SoundTouch 30 wi-fi, SoundTouch 20 wi-fi e SoundTouch
Portatile wi-fi. Prossimamente questa linea verrà ampliata
con il sistema Wave, previsto per fine anno, e con lo Stereo
JC wi-fi, in uscita a inizio 2014. Per gli amanti dell’ascolto
della musica in movimento, sono stati lanciati gli auricolari QuietComfort 20, le prime in-ear Bose con riduzione del
rumore. Il peso ridotto consente di riporli comodamente
in una tasca, ma non ne compromette le performance. Lo
speaker portatile Sound Link Mini, tanto compatto da stare
nel palmo di una mano, si connette tramite wireless e Bluetooth a smartphone e tablet, e possiede una batteria a ioni
di litio che consente fino a sette ore di ascolto. Per questo
prodotto sono in commercio anche le cover accessorie con
dettagli in arancione, verde e blu, e la custodia opzionale da
viaggio, che consentono di personalizzarlo in funzione del
proprio gusto personale.
Le novità proseguono con le cuffie QuietComfort 15 in
edizione limitata nel colore marrone e ardesia, e con il sistema Solo Tv, un dispositivo audio progettato per permettere
di apprezzare al massimo i propri film e videogiochi preferiti sul Tv di casa, anche a volumi bassi. Infine, il diffusore
SoundDock Serie III, disponibile nei colori blu, arancione,
verde e viola, consente di ascoltare la musica presente sui
dispositivi Apple dotati di connettore Lightning. Il telecomando controlla il diffusore e le funzioni base dell’iPhone
o iPod, e consente di passare da una playlist all’altra. Il diffusore presenta inoltre un ingresso ausiliario che permette
di collegare con semplicità altri dispositivi audio, come ad
esempio un altro lettore Mp3.
eventi
hitech magazine
anno 4 - numero 17 - 30 novembre 2013
www.hitechweb.info
Candy: cambia la struttura
organizzativa del Gruppo
Candy Group ha annunciato un cambio
della struttura organizzativa guidata da
Aldo Fumagalli, presidente operativo e ceo
del Gruppo. Dall’unione dei business sector Cooling e Built-in and Cooking nasce
il Kitchen Appliances business sector, responsabile delle linee di prodotto dei segmenti del Freddo e della Cottura, già attive
nelle attuali strutture. Tale business sector
sarà diretto da Giorgio Lasagni, a cui riporterà anche l’organizzazione commerciale
di Italia e Francia per le linee prodotto del
Built-in. Kitchen Appliances si affiancherà
alle altre due strutture specializzate operative da inizio 2010, il Washing Appliances
business sector, guidato da Beppe Fumagalli e dedicato ai prodotti del lavaggio, e
lo Small Domestic Appliances business
sector, diretto da Francesco Di Valentin per
il piccolo elettrodomestico. Ogni struttura
è organizzata con competenza verticale
completa, quindi con responsabilità per
ricerca & sviluppo, produzione, product
marketing e gestione della filiera per gli
acquisti. I mercati restano strutturati per
aree geografiche: Europa, Russia, resto del
mondo con presidi particolari in Turchia e
Cina. Il centro dell’innovazione, ricerca e
sviluppo, rimane in Italia, a Brugherio, in
provincia di Monza e Brianza.
Novità anche ai vertici della società: Filippo Lorenzi, 42 anni, laurea in Economia
e Commercio all’Università di Verona, è il
nuovo direttore mercato Italia di Candy
Group. Con questo incarico, Lorenzi assu-
Kenwood: elettrodomestici
ancora protagonisti in Tv
me la responsabilità dell’organizzazione
commerciale per le marche internazionali
del Gruppo (Candy e Hoover) e per le marche nazionali in Italia (Zerowatt e Iberna),
sia per i prodotti da accosto, sia per quelli
da incasso nel canale retail. Filippo Lorenzi
ha maturato una consolidata esperienza in
ambito commerciale, ricoprendo ruoli di
crescente responsabilità in aziende quali
Coca Cola e Gillette; successivamente in
Samsung e in Safilo. In Candy Group riporterà direttamente ad Aldo Fumagalli.
Flippo Lorenzi
Maxi Plates, la lavastoviglie Candy per piatti extralarge
Candy ha recentemente presentato la
lavastoviglie Candy Maxi Plates, dotata di
sistema che consente di caricare e lavare
in maniera ottimale anche gli oggetti più
ingombranti, senza sprechi di spazio: dalle leccarde da forno alle griglie dei piani
cottura, e fino a otto maxi piatti da 34,5
centimetri di diametro, in aggiunta a tutto
quello che normalmente viene utilizzato durante una giornata, dalla colazione
alla cena. La lavastoviglie offre il 35% di
spazio in più, grazie ai suoi tre cesti Smart
che permettono una capacità di carico
fino a 190 stoviglie. Il cesto inferiore XXL
con sistema Maxi Plates è privo di griglie
fisse ma ha supporti laterali flessibili e ribaltina centrale a tre posizioni, per offrire
molteplici possibilità di carico e grande
flessibilità.
Beko Italy: Michela Lucchesini
è la nuova marketing manager
Beko Italy ha nominato Michela Lucchesini (nella foto) marketing manager dell’azienda.
Sarà responsabile delle attività di marketing di prodotto e della comunicazione per tutti i
marchi del Gruppo Arçelik. Laureata in Economia aziendale con indirizzo Marketing, Michela Lucchesini vanta un’esperienza decennale nel settore del bianco: proviene infatti da CandyHoover, dove ha ricoperto la posizione di product & trade marketing manager Hoover dal
2011, e precedentemente di group marketing manager Lavastoviglie. A fine ottobre, Beko ha
poi presentato la nuova gamma di asciugatrici con capacità di 7 e 8 kg. La nuova collezione
è dotata della tecnologia Pompa di Calore, che riduce al minimo le dispersioni e garantisce
ottimi risultati di asciugatura a temperature inferiori rispetto a quelle di un modello a condensazione tradizionale.
Termozeta: due pratiche novità nel ped
Cravattiere e Tagliacapelli 5000 sono le due novità di prodotto del marchio Termozeta per il mese di novembre. Il Cravattiere è una rastrelliera automatica motorizzata, dotata di sistema
di autospegnimento e di luci a Led con accensione automatica,
che consente di appendere fino a 45 cravatte e otto cinture. Il
Tagliacapelli 5000 è, invece, la nuova proposta cordless dedicata all’uomo, ricaricabile e regolabile con sette misure di taglio
per ottenere le lunghezze desiderate. E’ dotato di una base di
ricarica, caricabatterie, pettine, forbici, oltre
che di olio e spazzolino per la sua manutenzione e pulizia. Tagliacapelli 5000
si ricarica in quattro ore, ha un’autonomia di 45/50 minuti ed è
munito di spia luminosa che indica il suo stato di carica.
Dyson: di scena le nuove tecnologie per l’aspirazione
Giovedì 24 ottobre, presso i suoi
uffici di Milano, Dyson ha incontrato blogger e giornalisti appassionati di design, tecnologia e innovazione per presentare le ultime novità
di prodotto a tema aspirazione. Gabor Papotti, ingegnere italiano che
opera nel dipartimento R&D Dyson
nel Regno Unito, ha illustrato nel
dettaglio le caratteristiche tecnologiche e ingegneristiche delle nuove
macchine Dyson, che hanno visto
l’ulteriore implementazione del
sistema di aspirazione: oltre a non
esserci più il tradizionale sacchetto per la raccolta della sporcizia,
il filtro vero e proprio è stato eliminato e sostituito da piccoli coni,
i cicloni, tanto efficienti da non
richiedere alcuna manutenzione.
Cicloni più piccoli generano forze
centrifughe più elevate e catturano particelle più piccole. Ma più i
cicloni sono stretti, maggiori sono
le probabilità che si ostruiscano.
La soluzione trovata dagli ingegneri Dyson è stata creare dei cicloni
con punte flessibili e oscillanti, che
permettono alla polvere di non restare attaccata alla punta dei coni,
mantenendoli puliti. A sfruttare
questa particolare tecnologia sono
gli aspirapolveri Dyson Cinetic,
senza filtri da pulire, sacchetti da
sostituire né perdita di aspirazione. Per chi invece preferisce la praticità di utilizzo della scopa elettrica, Dyson propone Digital Slim,
dotata di una spazzola motorizzata in fibra di carbonio che riduce
l’accumulo statico, rimuovendo
dai pavimenti anche la polvere più
fine. Il suo peso bilanciato consente di pulire comodamente superfici
ad ogni altezza, dal pavimento fino
al soffitto. Anche in questo caso, gli
ingegneri Dyson hanno lavorato
sull’architettura interna del corpo
aspirante, per garantire alte prestazioni con il minimo ingombro
di spazio. 15 cicloni lavorano in
parallelo su due schiere, e il flusso
d’aria resta uniforme grazie alla
speciale progettazione delle vie
aeree, che garantisce forze centrifughe costanti e un elevato grado
di separazione della polvere.
18
Gli elettrodomestici per la food preparation Kenwood sono protagonisti
del nuovo programma Tv In Cucina con
Giallo Zafferano, in onda sul canale Fox
Life (115 Sky) dal lunedì al venerdì alle
18.50, a partire dal 4 novembre.
Sonia Peronaci (foto), conduttrice
dell’evento televisivo, realizzerà numerose video-ricette in diretta aiutandosi
con Cooking Chef Kenwood, ma anche
foto-ricette preparate con gli altri strumenti Kenwood come Prospero, Food
Processor Multipro e Triblade. Il programma è presente anche su web e mobile, e dà la possibilità agli utenti di accedere ai contenuti e scaricare le ricette
dalla app Giallo Zafferano.
Whirlpool: on air lo spot
realizzato con Fairy
E’ on air sui principali canali televisivi il nuovo spot pubblicitario di Whirlpool, realizzato in collaborazione con
Fairy.
La campagna è dedicata alle nuove lavastoviglie Whirlpool 6° Senso PowerClean,
dotate
di potenti getti
d’acqua posteriori che garantiscono il 30%
di spazio in più.
Nella
campagna viene messa in evidenza
la possibilità di
ottenere risultati ottimali di
pulizia e brillantezza delle
stoviglie, grazie
alla combinazione dell’esclusiva tecnologia
6° Senso PowerClean delle lavastoviglie Whirlpool e
Fairy.
Un’altra iniziativa è quella che, fino
al 15 dicembre, permetterà, a coloro
che acquisteranno una lavastoviglie 6°
Senso Powerclean, di ricevere in omaggio direttamente a casa una fornitura di
caps Fairy Platinum pari a otto mesi di
prodotto.
reportage Games Week 2013
CONCLUSA LA TERZA EDIZIONE
DELLA MANIFESTAZIONE
Mediamarket
La grande
festa
di Milano
La catena Media World ha
partecipato in qualità di partner retail all’edizione 2013 di
Games Week. Soddisfazione per
le performance ottenute e per
la partecipazione attiva di un
rilevante numero di visitatori
e consumatori. Soprattutto nel
target dei giovani conquistati
dal lancio delle nuove console e
dai top title più rinomati.
Boom di presenze per la fiera videoludica consumer
organizzata da Aesvi. Affluenza superiore del 50%
rispetto al 2012, grazie ai tanti ospiti, alle anteprime
software e alla nuova generazione di console.
Tutte le novità presentate e le voci dei protagonisti.
a cura di Riccardo Colletti e Annalisa Pozzoli
Sony Computer Entertainment
Parafrasando il claim della campagna
di comunicazione di Games Week, questa
volta i videogiochi hanno fatto uscire di
casa moltissime persone. L’edizione 2013
della manifestazione – la terza da quando
Aesvi, l’associazione nazionale di publisher e sviluppatori, ha deciso di creare
un grande evento che celebrasse il settore
– ha riscontrato un successo senza precedenti. I visitatori che hanno affollato l’area
espositiva del MiCo di Milano nelle giornate del 25, 26 e 27 ottobre sono stati oltre 60mila, un incremento di pubblico che
tocca il +50% rispetto all’edizione 2012.
Il merito di tanta attenzione è da attribuirsi innanzitutto all’arrivo imminente della nuova generazione di console. I
preordini parlano chiaro. In molti stanno
aspettando con ansia il 22 e il 29 novembre, day one rispettivamente di Xbox One
e PlayStation 4. E in moltissimi hanno voluto incontrare, per la prima volta in Italia proprio a Games Week, le due nuove
piattaforme di gioco, che rappresentano
non solo un grande passo in avanti nella
storia del videogioco nel senso generale
del termine, ma possono riscrivere il futuro di un settore che negli ultimi mesi ha
sofferto di un calo pesantissimo in termini
di sell-out.
Lo stesso discorso vale anche per il software. Oltre 40 le anteprime presenti alla
Games Week 2013. E ancora: le lunghe file
di gente in attesa di poter giocare qualche
minuto con la “next next gen”, i corridoi
stracolmi di persone di ogni età, la grande
affluenza di partecipanti ai tornei, la presenza di moltissimi cosplayer, tutti questi
sono segnali molto forti delle potenzialità
di questo mercato.
Al di là della crisi, il videogioco è un modello di entertainment che non è ancora
passato di moda e continua a rinnovarsi
con le nuove generazioni, che magari riscoprono i videogame che hanno fatto
divertire e sognare i fratelli più grandi,
se non i genitori. Non meraviglia dunque
che una sezione della Games Week fosse
dedicata al retrogaming, frequentata da
visitatori anche molto giovani, incuriositi
dalle origini del gioco elettronico, molto
meno elaborato rispetto a quello attuale,
ma ugualmente divertente e creativo.
Ospite d’eccezione di questa edizione
di Games Week è stato Nolan Bushnell,
fondatore di Atari e creatore di Pong, il
software che può a tutti gli effetti essere
considerato il bisnonno degli attuali Skylanders, Assassin’s Creed, Super Mario e
Battlefield. Nella sua conferenza di apertura della fiera, Bushnell ha espresso la
propria opinione sull’evoluzione del videogioco dagli Anni ’70 ai giorni nostri:
“Oggi, più di allora, sono gli uomini e le
idee a fare la differenza. Giocare fa parte
della natura umana, non se ne può fare a
meno. E l’interattività è destinata a crescere ancora, in tutti gli ambiti”. Di idee
innovative e di creatività ne sanno qualcosa gli sviluppatori indipendenti italiani,
riuniti in una collettiva nell’area espositiva. E per i quali è stata organizzata una
due giorni di studio, confronto e dibattito
sul game development, con l’intervento di
numerosi ospiti italiani e internazionali.
In definitiva, nel 2013 Games Week è riuscita a consolidare la propria importanza nel panorama fieristico italiano, per affluenza e soprattutto percezione da parte
del pubblico. Non solo. Mai come in questa
edizione ci ha ricordato che il videogioco
è una storia che tutti noi stiamo vivendo
in prima persona. E che solo con il nostro
impegno e passione possiamo continuare
a portare avanti, verso il futuro e verso le
nuove generazioni.
20
L’arrivo di PlayStation 4 è previsto per
il 29 novembre, e sicuramente la nuova
console prodotta da Sony era una delle
anteprime più attese da parte del pubblico italiano di Games Week. In esclusiva
per Ps4, è stato possibile provare Killzone: Shadow Fall, il gioco ambientato sul
pianeta Vetka dove, tre decenni dopo
la devastazione del loro universo, gli
Helghast coesistono con gli umani. Quando i confini tra giusto e sbagliato iniziano
a sgretolarsi, il giocatore sarà costretto
a scegliere a quale fazione unirsi. E poi
#Driveclub, il racing game sviluppato per
Ps4 da Evolution Studios, il team autore del franchise best-seller MotorStorm.
Knack, invece, è un’avventura nella quale, per far fronte a una nuova minaccia,
l’umanità è costretta a rivolgersi a un
eroe improbabile: una creatura dai poteri
sconosciuti, in grado di utilizzare reliquie
misteriose per trasformarsi in una gigantesca macchina demolitrice. Scaricabile
da PlayStation Network, Contrast vedrà
il giocatore ricoprire il ruolo di Dawn,
l’amico immaginario di una bambina
fantasiosa, che ha il potere di passare dal
mondo 3D a un oscuro scenario bidimensionale diventando la sua stessa ombra.
Molto ricca anche la line up di titoli per
Ps3, con Gran Turismo 6, il gioco creato
dal leggendario Kazunori Yamauchi, Invizimals: Il Regno Scomparso, Wonderbook: a spasso con i dinosauri (frutto della collaborazione tra PlayStation e BBC
Worldwide), Wonderbook: Il libro delle
Pozioni (il secondo prodotto Wonderbook frutto della partnership tra Sony
e Pottermore), e infine Ratchet & Clank:
Nexus. Tra le novità per PlayStation Vita,
a Games Week erano presenti Tearaway:
Il messaggero di Carta, un’avventura ambientata in un mondo tridimensionale
fatto interamente di carta, e Invizimals:
L’alleanza, in cui i giocatori devono condurre in salvo i minuscoli e misteriosi
esseri che vivono tra noi, visibili solo attraverso PS Vita.
Marco Saletta
“Questa edizione di Games Week rappresenta la prima vera occasione di
presentare in Italia PlayStation 4. L’affollamento del nostro stand è la dimostrazione del grande interesse da parte
del pubblico per la nostra nuovissima
console. Ma anche i nostri dati interni relativi ai pre-order parlano chiaro: il day
one, previsto per il 29 novembre, sarà un
giorno da ricordare. E sono sicuro che ci
aspetta un Natale bellissimo, ricco di entusiasmo per il mondo dei videogiochi”.
hitech magazine
anno 4 - numero 17 - 30 novembre 2013
www.hitechweb.info
Microsoft
Per la prima volta in Italia, a Games Week
Xbox One ha incontrato il grande pubblico.
Alla terza edizione della manifestazione
italiana, Microsoft ha presentato le anteprime giocabili delle novità più attese per
il mondo Xbox e Xbox Live, con 43 postazioni Xbox One e otto postazioni Xbox 360.
Quattro i titoli protagonisti dello stand
Microsoft. Forza Motorsport 5, un viaggio
dalla grafica cinematografica a bordo delle auto più belle del mondo, concepito per
sfruttare tutte le caratteristiche di Xbox
One e le possibilità offerte dal cloud. E
poi Dead Rising 3, il ritorno della celebre
serie survival horror a tema zombie, che
per l’occasione supporta l’integrazione
con Xbox SmartGlass e Kinect. Ryse: Son
of Rome rappresenta un tuffo nel passato
ai tempi dell’Impero romano e delle sue
brutali battaglie, e accompagna il protagonista Marius Titus nella ricerca di una vendetta per la morte crudele della propria
famiglia. Per gli amanti dei picchiaduro,
ecco poi Killer Instinct, con sfide personalizzate e un matchmaking dinamico che
Silvano Colombo ed Evita Barra
consente di giocare sfide sempre appassionanti. Oltre a questi quattro top title, a
Games Week erano presenti Kinect Sports
Rivals, Zoo Tycoon e World of Tanks, titolo
in esclusiva su Xbox 360, ma anche Fifa 14,
in virtù dell’importante partnership che
lega Microsoft con Electronic Arts. La Games Week di Microsoft ha potuto contare
su un ricco programma di appuntamenti
sul palco Xbox, con sfide per chi ha voluto
provare la nuova console, breaker, rapper
e dimostrazioni di trucco cinematografico
per trasformare il pubblico nel protagonista zombie di Dead Rising.
Warner Bros. Entertainment
Videogiochi, ma non solo. Warner Bros. Entertainment Italia si è presentata a Games Week sfruttando la forza dei suoi grandi franchise che riguardano sì il mondo
videoludico, ma abbracciano anche il cinema, l’home video e il merchandising. Terzo
capitolo della saga videoludica dedicata all’uomo pipistrello, Batman: Arkham Origins
racconta le vicende che hanno portato Bruce Wayne a diventare un paladino della giustizia a Gotham City. Parla sempre di supereroi, ma in maniera assolutamente ironica
e dissacrante, anche Lego Marvel Super Heroes, un platform realizzato da TT Games
che dipinge una riuscita parodia dei personaggi del mondo Marvel.
Per quanto riguarda il cinema, a games Week è stato possibile vedere immagini
e trailer de Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, oltre a un altro atteso titolo, 300 L’alba di un Impero. Per l’home video, ecco Una notte da Leoni 3, L’uomo d’acciaio e
Pacific Rim, l’ultimo lungometraggio diretto da Guillermo Del Toro. Altro importante
tassello del mondo Warner è poi la consumer products, la divisione che gestisce le numerose licenze della major e le traduce nel mercato consumer con prodotti licenziati
legati alle property più famose.
Fabrizio Ioli
“Siamo soddisfatti per il lavoro svolto in questi mesi. L’offerta allineata da Warner
ci consente di spaziare nei vari generi. E anche di focalizzare la giusta attenzione
sulla forza del nostro catalogo. A questo abbiniamo due release molto importanti
come Batman: Arkam Origins e Lego Marvel. La prima crediamo che abbia tutte le
credenziali per fare ancora più breccia sul versante degli hardcore gamer. Con la
seconda, invece, diamo ancora più forza e valore all’offerta in ambito kids e family”.
Da sinistra: Davide Bilotta, Fabrizio Ioli
e Manuel Del Rosso con le ‘catwoman’
21
“La forza di questa edizione di Games Week è sotto gli occhi di tutti.
Il gaming è protagonista nel mondo
dell’innovazione e non solo dell’entertainment. Ora possiamo auspicare una
ripresa più marcata del business, pur
in un contesto di difficoltà perdurante.
La redemption che riscontriamo ogni
giorno intorno a Xbox One non è solo
incoraggiante. Siamo soddisfatti per
l’accoglienza che i retailer in primis,
ma da adesso anche il pubblico, le sta
riservando. Se a questo aggiungiamo la
ricchissima line up di referenze in uscita, inclusi Forza Motor Sport 5 e Ryse:
Son of Rome – solo per citare le punte di
diamante – non possiamo che pensare
positivo. Si apre davvero una nuova pagina per il nostro settore. E Microsoft è
pronta a mettere in campo risorse, passione e competenza per fare in modo
che il prossimo possa essere davvero
un grande e ricco Natale. Per tutti”.
Nintendo
L’area Nintendo alla Games Week
era dedicata alle anteprime per le sue
console Wii U, 3DS e 2DS, oltre che ai
titoli più noti tra quelli recentemente
pubblicati. Wii U era presente con giochi come Bayonetta 2, Super Mario 3D
World, Donkey Kong Country: Tropical
Freeze, ma anche con Wii Party U e
Mario Kart 8, l’ultimo capitolo dell’acclamata serie di corse che arriverà in
Europa nel 2014. I fan di 3DS e 3DS XL
hanno potuto provare The Legend of
Zelda: A Link Between Worlds, Il Professor Layton e l’eredità degli Aslant
e Mario Party Island Tour. Sul palco
Nintendo si sono poi avvicendati numerosi momenti di animazione, con la
presenza di Renèè La Bulgara (voce di
Radio Deejay e M2O), che ha intrattenuto il pubblico, alternandosi a parate di cosplayer, lanci di gadget e finali
dei tornei ufficiali. I presenti sono stati
coinvolti in sessioni di canto grazie a
Wii Karaoke U e in divertenti compe-
tizioni con Mario Party U. Ma i protagonisti allo stand Nintendo sono stati
soprattutto i Pokémon, per cui è stata
organizzata una gara di cosplay e uno
specialissimo show che ha visto la presenza di Davide Garbolino, voce di Ash
Ketchum nella serie animata, lo youtuber Dario Moccia e il campione mondiale di videogame Pokémon Arash
Ommati. Un’area speciale, infine era
dedicata ad Animal Crossing New Leaf,
il titolo diventato un vero e proprio
fenomeno sociale durante la scorsa
estate: gli appassionati del gioco hanno avuto la possibilità di incontrarsi,
scambiarsi oggetti, sfidarsi in gare e
visitare le rispettive case. Games Week
ha rappresentato anche un importante
appuntamento per gli appassionati dei
raduni StreetPass: lo stand della società è stato il punto di incontro per i giocatori 3DS più fedeli, che hanno potuto
fare nuove conoscenze e scambiarsi i
propri Mii.
Andrea Persegati e Francesca Prandoni
“Siamo molto soddisfatti della grande affluenza di
pubblico di questa Games
Week: vedere gli stand così
affollati sin dal venerdì mattina, primo giorno della fiera, rappresenta un segnale
più che positivo per il mercato nel suo complesso. Siamo convinti che siano stati
fatti molti e importanti passi
in avanti nell’organizzazione e nella gestione di questo evento, che è destinato a
diventare un appuntamento
fisso nel calendario dei videogiocatori di ogni età”.
reportage Games Week 2013
The Walt Disney Company
Tre giorni di avventura e divertimento allo stand Disney, con anteprime
esclusive, un’immersione nella creatività dell’universo Disney e Disney Pixar, e
l’incontro con i disegnatori Disney. The
Walt Disney Company Italia ha portato a
Games Week i suoi giochi più amati del
momento, fra cui in anteprima il sesto
mondo del nuovo titolo Disney Infinity,
Toy Story nello Spazio, un’avvincente av-
Activision
ventura con Buzz, Jessy e Woody. Sempre per quanto riguarda Disney Infinity,
sono stati presentati nuovi personaggi
interattivi, come Jack Skeletron, Topolino l’Apprendista Stregone, Rapunzel,
Ralph e Vanellope di Ralph Spaccatutto, oltre ad Anna ed Elsa di Frozen.
Allo stand era possibile provare anche
Disney Planes: Il Videogioco, titolo di
azione e d’avventura aerea ispirato al
film d’animazione prodotto da Disney,
che vede come protagonista Dusty, un
piccolo biplano agricolo amante della
velocità. Da qualche anno Disney è anche impegnata nella realizzazione di
applicazioni per il mercato mobile: a
Games Week quindi non potevano mancare le app di Dov’è la mia Acqua 2?,
Monster University, Dov’è il mio Topolino? e Pirati dei Caraibi: Il Dominatore
dei Mari. I visitatori della fiera hanno
anche avuto la possibilità di incontrare
un disegnatore Disney, che ha realizzato
e autografato i disegni dei personaggi di
Disney Infinity.
Skylanders Swap Force, Call of Duty:
Ghosts e un’anteprima di Destiny sono i
tre pilastri che hanno sostenuto la presenza di Activision a quest’edizione di Games
Week. Tra le novità che è stato possibile
provare, allo stand Activision c’era un’area
interamente dedicata a Skylanders, che
per il Natale 2013 torna con la nuova avventura Swap Force e nuovi personaggi
dalle caratteristiche intercambiabili che
si aggiungono ai protagonisti di Spyro’s
Adventure e alle miniature giganti di Skylanders Giants. Per la prima volta, gli Skylanders possono anche volare, scavare,
saltare, scalare e teletrasportarsi, abilità
che possono essere utilizzate in aree precedentemente inesplorate di Skylands. La
domenica pomeriggio lo stand Activision
ha accolto Lorenzo Branchetti, il folletto
Milo della Melevisione e volto del programma La Prova del Cuoco, che ha incontrato i bambini e ha animato l’area dedicata a Skylanders con quiz, gadget e giochi.
Tra le anteprime più attese della stagione, Activision ha presentato Call of Duty:
Ghosts, in uscita il 5 novembre e giocabile per la prima volta presso lo stand nella modalità multiplayer, grazie a ben 60
postazioni. E sono state 500 le copie della
Alessandro Paluzzi, Max Da Vià e Federico Marelli
Prestige Edition del gioco messe in palio
dal publisher per i primi 500 fortunati che
sono riusciti a provare il titolo nella mattina di venerdì 25 ottobre.
Infine Destiny, il nuovo progetto di Bungie atteso non prima del 2014, è stato protagonista di un approfondimento, sempre
nel pomeriggio di venerdì, presso lo stand
di Sony Computer Entertainment Italia,
da parte di David Dague ed Eric Osborne, rispettivamente community manager
e senior writer and head of community
di Bungie Studio, che hanno mostrato la
demo di gioco, commentandone i momenti salienti.
Paolo Chisari
“Bella e intensa edizione della fiera,
fin dall’inizio. Con Call of Duty: Ghosts
e Skylanders Swap Force vogliamo proseguire nel solco di una tradizione di
vendite eccellenti. Sappiamo che la
competizione è accesa e che lo scenario
economico generale è ancora turbolento. Ma crediamo che la qualità in questo
momento possa e debba fare la differenza. Non solo, con l’arrivo delle nuove console comincia una nuova fase per
tutto il business. Si chiude questa lunga
transizione e guardiamo con rinnovata
fiducia ed entusiasmo ai prossimi mesi”.
Da sinistra: Alessandro Paluzzi, Max Da Vià e Federico Marelli
“Games Week rappresenta, come sempre, un ottimo modo per far conoscere
anche ai più piccoli i nostri titoli di punta, che riprendono da vicino le property
Disney più amate. Le novità per l’inverno sono Disney Planes: Il Videogioco e i
nuovi personaggi per Disney Infinity, che si sta rivelando un titolo capace di
andare al di là delle nostre aspettative”.
Koch Media
Paola Menzaghi e Frida Romano
Vista la varietà dei titoli prime parti e distribuiti in esclusiva, lo stand Koch Media era suddiviso in tre diverse aree
tematiche. La prima, dedicata a Final Fantasy, ha permesso di provare in anteprima assoluta i nuovi episodi della saga: Lightning Returns: Final Fantasy XIII (Ps3, Xbox
360) e Final Fantasy X/X-2 HD (Ps3). Quest’ultimo titolo,
in particolare, è la versione rimasterizzata in HD di Final
Fantasy X e Final Fantasy X-2, e aggiunge alla superiore
qualità grafica anche numerosi contenuti aggiuntivi. La
seconda area, quella family-kids, era riservata ad Around
the World with Hello Kitty & Friends, Piovono Polpette 2,
Frozen: l’avventura di Olaf e L’Ape Maia, tutti per DS o 3DS.
Infine, lo stand di Koch Media si è trasformato in un vero e
proprio palco grazie a Let’s Sing@Radio Italia (Wii e Wii
U), il videogioco musicale realizzato in collaborazione con
la celebre emittente radiofonica. Da Marco Mengoni a Luciano Ligabue, da Alessandra Amoroso a Laura Pausini,
passando per Cesare Cremonini e i Negrita, tra le novità
di Let’s Sing@Radio Italia, vi è la possibilità di cantare sui
video ufficiali, secondo diversi livelli di difficoltà e di gara.
“Questa Games Week ci
sembra molto positiva in
termini di affluenza e di
entusiasmo. Siamo molto
contenti dell’idea di portare sul mercato una versione completamente italiana del brand Let’s Sing,
che abbiamo sfruttato per
creare diversi momenti
di animazione nel corso
di queste tre giornate di
fiera. E siamo davvero orgogliosi di poter condividere questo progetto con
Radio Italia, un’emittente
che ha creduto sin da subito in questo progetto”.
Milestone
Da sinistra: Paola Menzaghi
e Frida Romano
Daniele Caso
Milestone era presente a Games Week con
alcune postazioni di guida in cui provare il
suo ultimo lavoro, WRC 4. Il titolo racing prosegue la strada intrapresa dal publisher nella
riproduzione del FIA World Rally Championship, di cui possiede i diritti ufficiali, introducendo numerosi elementi di novità. Dal maggiore dettaglio grafico alla riproduzione dei
suoni dei motori e di gara, fino all’attenzione
per la community di appassionati che da anni
segue, sostiene e fornisce preziosi feedback
al team di sviluppo. WRC 4 offre la possibilità
di cimentarsi in un multiplayer online dinamico e competitivo, oltre a includere una modalità carriera creata per trasformare ogni
giocatore in in un esperto rallista.
“in WRC 4 sono presenti tutte le categorie del World
Rally Championship, tutte le auto della stagione 2013 e
le 13 location in cui si svolgono le competizioni, affrontabili a gara singola o sotto forma di campionato”.
22
hitech magazine
anno 4 - numero 17 - 30 novembre 2013
www.hitechweb.info
Electronic Arts
All’edizione 2013 di Games Week
Electronic Arts ha ospitato, presso
il suo stand, i rappresentanti degli
studios che sviluppano due tra i top
title della stagione: Fifa 14 e Battlefield 4. Direttamente dagli uffici di
EA Sports a Vancouver, in Canada,
Sebastian Enrique, producer di FIFA
14, ha parlato delle novità del gioco in arrivo sulle prossime console.
Per Battlefield 4, invece, lo stand di
Electronic Arts ha dato il benvenuto
a Manuel Llanes, senior game designer degli studios Dice di Stoccolma.
E proprio Battlefield 4 è stato protagonista allo stand EA di serrati scon-
tri multiplayer su 16 console Xbox
One, in cui i migliori combattenti
hanno ricevuto una dogtag personalizzata con il proprio gamertag o
Id Psn. Fifa 14, invece, era giocabile
su Xbox 360 e Xbox One. Per l’occasione, venerdì 25 ottobre lo stand
ha accolto anche un altro ospite speciale: Stephan El Shaarawy. Tutti gli
appassionati di Fifa Ultimate Team,
inoltre, alla fine della propria sessione di gioco, hanno potuto ricevere una card personalizzata con il
proprio volto. Altre aree dello stand
Electronic Arts a Games Week erano dedicate a Need for Speed Rivals
e alla serie The Sims, con un focus
particolare sull’ultimo capitolo del
franchise, Into the Future, che permette ai Sims di cimentarsi in un
affascinante viaggio nel futuro. Il
videogioco The Sims, uscito per la
prima volta nel 2000, tradotto in 22
diverse lingue e disponibile in oltre
60 Paesi del mondo, celebra oggi i
150 milioni di copie vendute.
Ubisoft
Molte le anteprime allo stand Ubisoft, dalla versione
PlayStation 4 di Assassin’s Creed IV Black Flag, fino a
Watch Dogs e The Crew, entrambi in uscita nel 2014.
Assassin’s Creed IV Black Flag racconta la storia di
Edward Kenway, un giovane inglese che da corsaro al
servizio della Marina militare britannica diventerà un
feroce pirata, mentre la guerra tra gli Imperi ormai volge al termine. Ambientato all’inizio del XVIII secolo, il
gioco include alcuni dei pirati più famigerati della storia, come Barbanera e Charles Vane, immergendo i giocatori in un avventuroso viaggio attraverso le Indie Occidentali durante il periodo storico che in seguito sarà
conosciuto come l’età d’oro della pirateria. In occasione
di Games Week, Ubisoft ha mostrato l’opera realizzata
della scuola di Belle Arti di Parigi: 137 fan sono stati
immortalati in un dipinto a olio di Assassin’s Creed IV
Black Flag raffigurante un’intensa battaglia navale in
alto mare, realizzato con le stesse tecniche tradizionali
usate dai maestri pittori dell’epoca.
L’uscita di Watch_Dogs è stata posticipata al 2014, ma
l’attesa per questo innovativo titolo next gen resta altissima. Lo dimostra la coda di videogiocatori in attesa di
provare a vestire i panni del protagonista Aiden Pearce,
un nuovo tipo di vigilante che riuscirà a infiltrarsi nel
sistema operativo centrale di Chicago, arrivando a controllare quasi ogni elemento della città. Per compiere la
sua missione, Aiden potrà accedere alle telecamere di
Da sinistra: Daniele Siciliano
e Maurizio Finocchiaro
“L’affluenza a Games Week certifica che il settore videoludico non ha perso appeal. Indubbiamente, la frenata di questi mesi si è fatta sentire,
ma sappiamo anche che è legata al quadro di crisi
generale delle economie. I nostri best seller, a cominciare da Fifa 14 e Battlefield 4, non deluderanno le aspettative sia in termini di qualità, sia sul
versante delle vendite. L’entusiasmo che si respira
in fiera è il miglior viatico per la fase natalizia che
ormai sta entrando nel vivo. L’arrivo di Xbox One
e Ps4 aprirà una nuova stagione nel segno dell’innovazione e del divertimento”.
Newave Italia
sicurezza, scaricare informazioni personali per localizzare un bersaglio, regolare i semafori e i trasporti pubblici, e molto altro ancora.
Novità assoluta per Ubisoft è il gioco racing The Crew,
che porta a guidare in un mondo liberamente esplorabile che riproduce gli Stati Uniti, dove ogni altro giocatore
può rivelarsi un fedele alleato o un potenziale avversario. Queste le anteprime, ma Ubisoft a Games Week ha
portato anche l’immancabile palco di Just Dance 2014,
dove durante i tre giorni si sono avvicendati giocatori
di tutte le età e livelli di esperienza, oltre a Rayman Legends per console, Rayman Fiesta Run per iOS e l’ultima
espansione del gioco di carte free-to-play Might & Magic: Duel of Champions, per Pc e iPad.
Distributrice ufficiale per l’Italia del marchio Bigben
Interactive, che a sua volta distribuisce Turtle Beach, Newave ha presentato a Games Week gli ultimi arrivi nella
linea di cuffie gaming per console, Pc e dispositivi mobili.
Le ultime novità di Turtle Beach per il mondo dei videogiochi sono le cuffie in edizione limitata brandizzate Call
of Duty: Ghosts, che riportano sul padiglione il simbolo
nel nuovo videogame Activision, le cuffie dedicate alla
nuova Xbox One, con filo o wireless, e le Ear Force Px4,
realizzate per essere compatibili con PlayStation 4.
Mauro Trasa e Alberto Coco
“L’auspicio è che, a cominciare da Games Week,
il mercato videoludico italiano riscopra passione
e interesse sul fronte dei consumatori. La fiera
dimostra che l’offerta non manca. Anzi. E che
l’adesione degli appassionati è forte. Dunque,
guardiamo con fiducia alle prossime settimane,
confidando in una ripresa delle vendite. Del resto, Ubisoft allinea alcuni top seller che hanno
tutte le carte in regola per non tradire le aspettative”.
Da sinistra: Alberto Coco e Mauro Trasa
Namco Bandai Games
Un’immersione a 360 gradi nel mondo dei videogame
giapponesi. Namco Bandai Games si è presentata a Games
Week 2013 con una serie di anteprime molto attese dagli
hard core gamer e dagli appassionati di manga. Come Dark
Souls II, in uscita il 14 marzo per Ps3, Xbox 360 e Pc, che
ancora una volta ha messo alla prova l’abilità dei visitatori con le sue sfide al limite dell’impossibile. E poi, ancora,
Dragon Ball Z Battle of Z (Ps3, Xbox 360, PS Vita), Saint Seiya Brave Soldiers (Ps3), One Piece Pirate Warriors 2, Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 3 e Tales of Xillia, tutti
raggruppati nell’area manga dello stand. Un’altra area era
invece dedicata ai giochi kids, con Ben 10 Omniverse, Barbie Dreamhouse Party e Monster High 13 Desideri. Grazie
alla partnership con Mattel e Giochi Preziosi, questa parte dello stand era arricchita anche da vetrine con tutte le
ultime novità toys e merchandising legate a questi brand.
Maurizio Finocchiaro
e Daniele Siciliano
Ottaviano Di Bernardo
“Gli headset sono una delle grandi tendenze del
momento nell’ambito degli accessori per il gaming.
Non c’è da sorprendersene:
la qualità del suono e il livello
di coinvolgimento nel gioco,
indossando un paio di buone
cuffie, non sono nemmeno
lontanamente paragonabili alla resa che si può avere
affidandosi semplicemente
alle casse audio del proprio
televisore. Per l’uscita di Call
of Duty: Ghosts, Turtle Beach propone le cuffie brandizzate ufficiali. Sono uno
dei nostri prodotti di punta, e verranno declinate in
tre diverse fasce di prezzo, per venire incontro alle
esigenze di qualsiasi fascia di consumatore”.
Christophe Berrard e Fulvio Omegna
Il Formula 1 Corner, invece, dedicato all’ultimo lavoro del
publisher Codemasters, ha permesso ai giocatori di provare il nuovo F1 2013 in quattro postazioni brandizzate
Red Bull. La mattina di venerdì 25 ottobre, presso lo stand
di Sony Playstation, Hideo Baba, producer della serie Tales of, e Hiroshi Matsuyama, producer di CyberConnect
2, hanno poi presentato al pubblico Tales of Symphonia
Chronicles e JoJo’s Bizarre Adventures All Star Battle, titoli
in uscita nel 2014 in esclusiva per PlayStation 3.
“Come l’anno scorso, anche in questa edizione
2013 di Games Week abbiamo voluto portare al
grande pubblico l’Ichiban Kuji, la particolare lotteria
giapponese in cui chi acquista i biglietti vince sempre, anche se poi è la fortuna a stabilire chi si aggiudica i premi migliori. Tutti gli oggetti in palio sono
pezzi da collezione, impossibili da trovare nei diversi
canali di distribuzione, e perciò molto preziosi per i
collezionisti, che in appuntamenti come questo non
mancano mai”.
Da sinistra: Christophe
Berrard e Fulvio Omegna
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