RASSEGNA STAMPA
http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/cronaca/2015/06/25/cooperazionecoppem-lancia-rete-citta-unesco-mediterraneo_5765fcfd-7e33-4555-a196-b10e524cf88d.html
Ansamed
Mercoledì, 1 Luglio 2015 | 13:19
1. ANSAmed
2. Cronaca
3. Cooperazione: Coppem lancia Rete città Unesco Mediterraneo
Cooperazione: Coppem lancia Rete città Unesco Mediterraneo
Per scambio esperienze, progetti comuni,valorizzazione territori
25 giugno, 13:36
Il duomo di Monreale
PALERMO - Una rete tra città Unesco del Mediterraneo finalizzata ad avviare scambi di
esperienze, progetti comuni, attività di Marketing territoriale che mirano a valorizzare le eccellenze
di questi territori: dall'agroalimentare ai Beni culturali. Il lancio della rete è uno degli obiettivi
dell'accordo tra il Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei poteri
locali e regionali) e il Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia), a cui aderiscono 43
comuni siciliani e i sei siti Unesco presenti nell'Isola, presentato stamane a Villa Malfitano durante
una conferenza stampa. L'accordo fa seguito ad un protocollo siglato nel 2011, tra il Coppem e la
Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia e sancisce anche la nascita di un Comitato promotore della
Rete città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Comitato e rete tra siti Unesco arrivano alla vigilia dell'iscrizione ufficiale del sito AraboNormanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del Patrimonio dell'Umanita' Unesco, il
prossimo 4 luglio nel corso dell'Assemblea Generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite a Bonn.
"Il Comitato promotore della rete citta' Unesco del Mediterraneo - ha affermato Natale Giordano,
responsabile tecnico della IV Commissione del Coppem che opera sulla valorizzazione degli
attrattori culturali, turistici ed ecomusei - si impegnerà ad attivare i programmi del Piano operativo
nazionale cultura e sviluppo, di Europa Creativa, programma diretto della Commissione europea e
di Italia - Malta". "Un altro obiettivo del Comitato - ha proseguito Giordano - è l'organizzazione
della terza edizione del festival del patrimonio immateriale Unesco, che si dovrebbe svolgere in
Sicilia nel 2016, in collaborazione con Iccn, il network mondiale tra le città che hanno un
patrimonio culturale immateriale. Il festival dovrebbe durare otto giorni: quattro giorni tra Palermo
e Monreale e 4 giorni tra Catania e Noto, le città siciliane che fanno parte appunto dell'Iccn".
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Wednesday, 1 July 2015 | 13:22
1. ANSAmed
2. General news
3. COPPEM launches UNESCO Mediterranean Cities Network
COPPEM launches UNESCO Mediterranean Cities Network
To share experiences, projects and territorial marketing
25 June, 20:01
The Cathedral in Monreale
PALERMO - A network between UNESCO cities in the Mediterranean is one of the aims of an
agreement presented on Thursday by the Standing Committee for the Euro-Mediterranean
Partnership of Local and Regional Authorities (COPPEM) and the coordinating organization for
UNESCO municipalities of Sicily (CUNES). The purpose is to share experiences, projects and
territorial marketing activities focusing on areas ranging from agro-food to culture. Some 43
Sicilian municipalities and the six UNESCO sites on the island take part in CUNES.
The agreement follows a protocol signed in 2011 between COPPEM and the Patrimonio Unesco
Sicilia foundation and provides for the creation of a committee to promote UNESCO cities of the
Mediterranean for the protection and valorization of cultural and environmental heritage. The
establishment of the committee and network are coming on the eve of the official listing of the
Arab-Norman site of Palermo, Monreale and Cefalù as UNESCO World Heritage, scheduled for
July 4 at the UN agency's General Assembly in Bonn. ''The committee promoting the UNESCO
Cities of the Mediterranean network,''said Natale Giordano, technical chief of COPPEM's IV
commission, which valorizes cultural and tourism attractions as well as ecomuseums, ''will active
the programs of the national culture and development plan of Europa Creativa, directed by the
European Commission, Italy and Malta.'' Giordano added that another of the committee's aims was
''the organization of the third festival of UNESCO Intangible Cultural Heritage, which will be held
in Sicily in 2016 in collaboration with the ICCN, the world network between cities that have
intangible cultural heritage. The festival is expected to last eight days, four in Palermo and
Monreale and four in Catania and Noto, the Sicilian cities that are part of the ICCN.''
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http://247.libero.it/rfocus/23423280/1/il-coordinamento-dei-comuni-unesco-di-sicilia-si-riunito-amonreale/
Il Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia si è riunito a Monreale
Catania Oggi
1
27-6-2015
Il Cunes, Coordinamento dei
Comuni Unesco di Sicilia,
presieduto dal sindaco di
Catania e Presidente del
Consiglio Nazionale dell'Anci
Enzo Bianco si è riunito nella
splendida sala di San Placido
del ...
Leggi la notizia
Persone: enzo
biancopresidente
Organizzazioni:
coordinamentounesco
Prodotti: statutodichiarazione
Luoghi: cataniamonreale
Tags: sindacisindaco
http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/riunione-esecutivo-cunes-agrigento.html
Ad Agrigento la prossima riunione della rete
dei comuni Unesco della Sicilia
Il sindaco Firetto, che ha preso parte per la prima volta alla riunione del Cunes, ha firmato, assieme
agli altri sindaci, il protocollo d'intesa per fare della rete Cunes un network di città Unesco dell'area
del Mediterraneo per favorire l'integrazione e lo sviluppo sostenibile
Redazione 26 giugno 2015
Si svolgerà ad Agrigento, nel mese di settembre la prossima riunione dell'esecutivo del Cunes,
l'organismo che raggruppa 43 comuni siciliani e sei siti Unesco della Sicilia. Lo hanno stabilito
d'intes il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, e il presidente del Cunes, Enzo Bianco, sindaco di
Catania, nel corso della riunione del coordinamento svoltasi nelle ultime ore presso la sala S.
Placido del museo diocesano di Monreale.
Il sindaco Firetto, che ha preso parte per la prima volta alla riunione del Cunes, ha firmato, assieme
agli altri sindaci, il protocollo d'intesa per fare della rete Cunes un network di città Unesco dell'area
del Mediterraneo per favorire l'integrazione e lo sviluppo sostenibile.
http://www.agrigentooggi.it/agrigento-sede-della-riunione-della-rete-dei-comuni-dellunesco/
Agrigento sede della riunione della rete dei
comuni dell’UNESCO
Si svolgerà nella Città dei Templi, nel mese di Settembre la prossima riunione dell’esecutivo del
Cunes, l’organismo che raggruppa 43 comuni siciliani e sei siti Unesco della Sicilia.Lo hanno
stabilito d’intesa il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, e il presidente del Cunes, Enzo Bianco
sindaco di Catania, nel corso della riunione del coordinamento svoltasi nelle ultime ore presso la
sala S. Placido del museo diocesano di Monreale.
Il sindaco Firetto, che ha preso parte per la prima volta alla riunione del Cunes, ha firmato, assieme
agli altri sindaci, il protocollo d’intesa per fare della rete Cunes un network di città Unesco
dell’area del Mediterraneo per favorire l’integrazione e lo sviluppo sostenibile.
http://www.balarm.it/eventi/44067--ripensare-lo-sviluppo---seminari-di-lavoro-su-sostenibilita-einnovazione-nel-mediterraneo.asp
"Ripensare lo sviluppo", seminari di lavoro su sostenibilità e innovazione nel Mediterraneo
COSA:
RASSEGNA:
DOVE:
QUANDO:
ORARIO:
COSTO:
ARTE & INCONTRI
Progetto LADDER
Museo Diocesano di Monreale, Via Arcivescovado 2 - Monreale (Pa)
26/06/2015
9.30
Ingresso libero
Stampa
Seminario di lavoro e approfondimento “Il Partenariato tra Autorità Locali e Organizzazioni della Società Civile nei processi partecipativi per lo sviluppo sostenibile”:
organizzato dal COPPEM, esso verte sul tema de "La sostenibilità dei processi di sviluppo nel Mediterraneo" in attuazione dell'Agenda MED-Dev 2014/2016, redatta
dalla IV Commissione del COPPEM "Cultura, turismo e sviluppo sostenibile".
L’incontro si colloca nell'ambito dell'Anno Europeo per l'Educazione allo Sviluppo 2015 ed è realizzato nel quadro dei processi attuativi del Progetto LADDER - Local
Authorities as Driver of Development, progetto triennale con la partecipazione di 47 Enti in rappresentanza di 28 paesi UE e del Vicinato e di cui il COPPEM coordina le
attività del Comitato Mediterraneo.
Durante i lavori verranno affrontati i temi dello sviluppo rurale, dell'innovazione sociale, delle dinamiche partecipative e della promozione dei giovani e delle donne ai
processi di decision making, nonché l'analisi delle buone pratiche nell'uso dei Beni Comuni. In rilievo il focus sull’esempio degli Ecomusei come strumento di
educazione allo sviluppo e il progetto pilota dell'Ecomuseo dello Jato.
http://bitsicilia.com/44-comuni-siciliani-riuniti-a-monreale-per-il-coordinamento-dei-comuniunesco-di-sicilia/
Pubblicato 27 giugno 2015 | Da
Presente al coordinamento l’Assessore regionale ai Beni Culturali Antonino Purpura. Paolo
Patanè e Vera greco rispettamente nuovi direttore e vicedirettore. Il Presidente Enzo Bianco: “E’
un piccolo miracolo essere riusciti a mettere insieme 44 comuni siciliani. Stiamo facendo squadra
per utilizzare meglio alcune le grandi opportunità che abbiamo a disposizione”
Il Cunes, Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia, presieduto dal sindaco di Catania e
Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci Enzo Bianco si è riunito nella splendida Leggi
copyright: © essepress.com
http://www.gdc.ancitel.it/giornaledeicomuni/utenti/documento.cfm?layout=detailNews&idNews=9
4154&action=0
Lunedì 29 Giugno 2015
Sicilia: protocollo intesa tra Coppem e Comuni Unesco
In fase di sottoscrizione un Protocollo d'Intesa tra il Comitato
permanente per il Parternariato Euromediterraneo delle
Autorità locali e delle Regioni (Coppem) e i Comuni Unesco
Sicilia. Il documento è stato presentato oggi a Villa Malfitano
a Palermo. L'accordo fa seguito al protocollo che il Coppem ha
siglato con la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia nel 2011 e
sancirà, tra le altre cose, il lancio di una Rete di città Unesco
del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Oltre al
sindaco Leoluca Orlando, sono presenti i rappresentanti di Coppem, Cunes, Fondazione
Patrimonio Unesco, Alda, Dipartimento Affari Extraregionali - Regione Sicilia.
(lr)
giovedì, 25 giugno 2015
http://palermo.blogsicilia.it/mediterraneo-unesco-e-sviluppo-domani-la-firma-delprotocollo/301024/
promosso dal Coppem con i Comuni Unesco
Mediterraneo, Unesco e sviluppo
Domani la firma del protocollo
Arte e cultura 24 giugno 2015
di Redazione
I siti Unesco della Sicilia sono il biglietto da visita di molti comuni isolani e vanno valorizzati.
nasce, dunque, un protocollo d’intesa fra i comuni che hanno nel loro territorio siti Unesco ed il
Coppem, unica struttura Europea con sede in Sicilia.
L’accordo fa seguito a quello che il COPPEM ha siglato con la Fondazione Patrimonio
UNESCO Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l’altro, il lancio di una Rete di città Unesco del
Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Tra gli obiettivi del
Protocollo: ripensare allo sviluppo, riconoscendo alle città del Mediterraneo un ruolo propulsore
nell’applicazione di nuovi valori identitari, riconducibili a quelli dell’UNESCO; considerare il
patrimonio culturale come una risorsa utile alla società e alle generazioni future, soprattutto in
questo momento di rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori
concomitanti, che impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo
utilizzati negli ultimi vent’anni.
Il protocollo sarà firmato domani a Palermo e nel corso dell’incontro sarà presentato anche
l’Ecomuseo dello Jato, progetto di sviluppo delle comunità locali, nato dalla sinergia fra COPPEM,
Gal Terre Normanne, Associazione NED, Associazione Liberi x Jato e le Amministrazioni dei
comprensori della Valle dello Jato.
L’iniziativa, promossa dal COPPEM, rientra nel progetto pilota delle politiche di educazione allo
sviluppo, nell’ambito del progetto LADDER.
Il progetto LADDER (Local Authorities as Drivers for Development Education and Raising
Awareness) in linea con gli obiettivi del “2015 – Anno europeo dello Sviluppo”, coordinato
dall’ALDA, intende sviluppare azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi dello
sviluppo, al fine di contrastare la povertà e di promuovere relazioni più eque tra paesi sviluppati e
paesi in via di sviluppo. Scopo ultimo del progetto è quello di creare una piattaforma di livello
internazionale di network di autorità locali e ONG, la cui azione possa ramificarsi a livello locale,
raggiungendo in maniera concreta ed effettiva la cittadinanza.
LADDER, coinvolge un vastissimo ed autorevole partenariato di autorità locali, organizzazioni
della società civile e loro associazioni. Nel corso dell’incontro con la stampa, saranno illustrati i
particolari dei tre giorni di lavori, che si terranno nei locali del Museo Diocesano di Monreale, per
affrontare le sfide di politica culturale, turistica, sociale ed economica derivanti dalla responsabilità
di gestione di un’area con un’inestimabile eredità di beni culturali, naturalistici ed immateriali
riconosciuti dall’ UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
Saranno presenti: COPPEM, CUNES, Fondazione Patrimonio UNESCO, ALDA, Comune di
Palermo, Dipartimento Affari Extraregionali – Regione Sicilia
(foto repertorio riunione commissione Unesco)
Tag
itinerari unesco, palermo unesco, protocollo intesa coppem, unesco
http://www.camporealelive.com/2015/06/22/nasce-il-comitato-promotore-citt%C3%A0-unesco-delmediterraneo-43-sindaci-riuniti-a-monreale/
22 giugno
Nasce il Comitato Promotore Città Unesco del
Mediterraneo: 43 sindaci riuniti a Monreale
arte · news · cronaca · giugno2015
Giovedì 25 alle 11 conferenza di presentazione a villa Malfitano, poi la riunione si sposterà al
museo Diocesano
Sarà Villa Malfitano, giovedì 25 giungo, ad ospitare dalle 11, la Conferenza Stampa di
presentazione del Protocollo d'Intesa tra COPPEM e i Comuni Unesco Sicilia (CUNES).
L'accordo fa seguito a quello che il Coppem ha siglato con la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia
nel 2011 e sancirà, tra l'altro, il lancio di una Rete di città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la
valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Tra gli obiettivi del Protocollo: ripensare allo
sviluppo, riconoscendo alle città del Mediterraneo un ruolo propulsore nell’applicazione di nuovi
valori identitari, riconducibili a quelli dell'UNESCO; considerare il patrimonio culturale come una
risorsa utile alla società e alle generazioni future, soprattutto in questo momento di rallentamento
delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti, che impone una
profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi vent'anni.
Nel corso della conferenza stampa, sarà presentato l'Ecomuseo dello Jato, progetto di sviluppo delle
comunità locali, nato dalla sinergia fra COPPEM, Gal Terre Normanne, Associazione Ned,
Associazione Liberi x Jato e le Amministrazioni dei comprensori della Valle dello Jato. L'iniziativa,
promossa dal COPPEM, rientra nel progetto pilota delle politiche di educazione allo sviluppo,
nell'ambito del progetto LADDER.
Il progetto LADDER (Local Authorities as Drivers for Development Education and Raising
Awareness) in linea con gli obiettivi del "2015 - Anno europeo dello Sviluppo", coordinato
dall'ALDA, intende sviluppare azioni volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi dello
sviluppo, al fine di contrastare la povertà e di promuovere relazioni più eque tra paesi sviluppati e
paesi in via di sviluppo. Scopo ultimo del progetto è quello di creare una piattaforma di livello
internazionale di network di autorità locali e ONG, la cui azione possa ramificarsi a livello locale,
raggiungendo in maniera concreta ed effettiva la cittadinanza. LADDER, coinvolge un vastissimo
ed autorevole partenariato di autorità locali, organizzazioni della società civile e loro associazioni.
Nel corso dell'incontro con la stampa, saranno illustrati i particolari dei tre giorni di lavori, che si
terranno nei locali del Museo Diocesano di Monreale, per affrontare le sfide di politica culturale,
turistica, sociale ed economica derivanti dalla responsabilità di gestione di un’area con
un'inestimabile eredità di beni culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’ Unesco come
Patrimonio dell’Umanità.
Dopo la riunione di villa Malfitano, i 43 Sindaci dei Comuni Unesco di Sicilia, presieduti da Enzo
Bianco, Sindaco di Catania, si riuniranno presso la sede del Museo Diocesano di Monreale, dove
venerdì 26, sarà l'Ecomuseo dello Jato (che comprende i territori di Monreale, Altofonte, San
Giuseppe Jato, San Cipirrello, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Roccamena e Camporeale)
ad essere protagonista del progetto Ladder, che coinvolge 47 partner di 28 Paesi Euromediterranei.
Saranno presenti: Coppem, Cunes, Fondazione Patrimonio Unesco, Alda, Comune di Palermo,
Dipartimento Affari Extraregionali - Regione Sicilia
http://catania.mobilita.org/proposte/un-percorso-ciclabile-fino-allaeroporto-attraverso-la-playarilanciare-leconomia-della-citta-attraverso-la-mobilita-sostenibile/
Annamaria Pace
29 giu 2015
Un percorso ciclabile fino all’aeroporto
attraverso la Playa: rilanciare l’economia della
città attraverso la mobilità sostenibile
L’aeroporto Vincenzo Bellini hub per il turismo sostenibile: una pista ciclabile che connette
l’aeroporto Vincenzo Bellini alla città di Catania sarebbe il punto di partenza per visitare la
Sicilia e l’Italia in modo sostenibile.
Ricordiamoci che l’Unesco ha realizzato proprio per la tutela del patrimonio artistico e naturalistico
un programma sul turismo sostenibile nelle città storiche, e nel 2016 proprio la Sicilia ospiterà la
terza edizione del Festival del patrimonio immateriale Unesco. Tutto ciò sarebbe una importante
opportunità per rilanciare il turismo ecosostenibile con un chiaro messaggio in cui la nostra
città si muove attivamente in questa direzione, intento questo già pubblicamente dichiarato
durante la 1° Conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile che si è tenuta a Catania, durante la
quale sono state presentate molte idee che hanno confermato una maggiore consapevolezza che
questa è la giusta strategia di rinascita urbana consolidata a livello nazionale ed internazionale.
Da Catania si rilancia questo messaggio e proprio nella nostra città tutto questo non deve
essere solo un sogno, ma una concreta prospettiva di crescita, è necessario avere la volontà di
creare questa opportunità tramite questi piccoli ma efficaci interventi in tempi brevissimi, non
essendo necessari grandi investimenti, per comunicare il messaggio che Catania vuole essere la
nuova capitale del turismo sostenibile.
http://www.cataniaoggi.com/il-coordinamento-dei-comuni-unesco-di-sicilia-si-e-riunito-amonreale/
Il Coordinamento dei Comuni Unesco di
Sicilia si è riunito a Monreale
di Red 27 giugno 2015 - 17:07
Il Cunes, Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia, presieduto dal sindaco di Catania e
Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci Enzo Bianco si è riunito nella splendida sala di San
Placido del Museo Diocesano di Monreale che si affaccia sul Chiostro normanno della Cattedrale.
Un atto d’omaggio voluto dal sindaco Bianco per l’imminente e definitiva iscrizione dell’itinerario
arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella World Heritage List dell’Unesco.
Presente al coordinamento l’Assessore regionale ai Beni Culturali Antonino Purpura ed i sindaci,
assessori e delegati dei 44 comuni componenti il Coordinamento. Tra gli altri erano presenti il neo
sindaco di Agrigento, Calogero Firetto; i sindaci di Cefalù Rosario La Punzina, di Militello in Val
Catania Giuseppe Fucile, di Ferla Michelangelo Giansiracusa: il vicesindaco di Siracusa Francesco
Italia e quello di Giarre Salvo Patanè. C’erano anche il Direttore della Fondazione Patrimonio
Unesco Sicilia Aurelio Angelini ed il Segretario generale del Coppem (Comitato permanente per il
partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) Lino Motta.
Ha aperto lavori l’Arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, con un bellissimo discorso denso di
suggestioni civili nel quale, tra l’altro, ha ricordato i venti anni della Dichiarazione di Barcellona
sull’idea del Mediterraneo, mare di pace, scambi e relazioni tra popoli e culture che tanto stride con
il dramma della realtà attuale.
Nel corso della riunione il presidente Enzo Bianco ha indicato come Paolo Patanè nuovo Direttore
esecutivo e, concordamente con la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, la nuova vicedirettrice
Vera Greco (già sovrintentende ai Beni Culturali di Catania e attuale direttrice del Museo della
Ceramica di Caltagirone). E’ stato nominato anche il Comitato scientifico composto dalla
professoressa Ilde Rizzo dell’Università di Catania, dal professore Ray Bondin, delegato Unesco a
Malta, la professoressa Floriana Coppoletta dell’Università di Siena, il professore Giovanni Ruggeri
presidente dell’Osservatorio sul Turismo delle Isole Europee, la professoresssa Elena Castagnino
dell’Università di Catania.
Punti all’ordine del giorno che sono stati affrontati: l’approvazione dello Statuto e dell’Accordo di
Programma che conferirà personalità giuridica al Cunes, trasformandolo in Fondazione di
Partecipazione, al fine di agevolare la presentaziome di progetti e l’attività del coordinamento, e la
firma del Protocollo d’intesa con il Coppem che apre scenari importanti di collaborazione nella
Regione e nel Mediterraneo.
Enzo Bianco ha poi annunciato che le riunioni di Esecutivo saranno itineranti e si svolgeranno a
rotazione in ciascuna delle Città del Coordinamento. Prossimo appuntamento ad Agrigento.
“E’ un piccolo miracolo – ha affermato Enzo Bianco – essere riusciti a mettere insieme 44 comuni
siciliani, al di là dal colore politico dei sindaci. Stiamo facendo squadra per utilizzare meglio alcune
le grandi opportunità che abbiamo a disposizione; ottimizzare meglio fondi nazionali e fondi
europei. Promuovere in Italia, in Europa e nel resto del mondo i nostri siti Patrimonio dell’Umanità;
far sapere a turisti come arrivarci e come godere al meglio delle loro bellezze”.
http://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=1&id=7465
http://www.coppem.org/default.asp?p=393
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COPPEM Network
News
Chi Siamo
Home: Cooperazione Euromed
Ripensare lo sviluppo Valori, identità e
innovazione nell'area euromediterranea
nell'Anno Europeo per l'Educazione allo
Sviluppo a vent'anni dalla Dichiarazione di
Barcellona
22 giugno 2015
TAG: UNESCO
L'iscrizione del sito seriale Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del
Patrimonio dell'Umanità UNESCO, che sarà ufficializzato nel corso dell'Assemblea Generale
dell'Agenzia delle Nazioni UNITE che si terrà a Bonn il prossimo 4 luglio, rappresenta un momento
altamente simbolico, sopratutto se considerato nell'ambito dell'Anno Europeo dell'Educazione per
lo Sviluppo ancor di più se inserito nella doverosa riflessione sulla cooperazione euromediterranea a
vent'anni dalla Dichiarazione di Barcellona.
Infatti il riconoscimento dell'UNESCO premia un fenomeno monumentale ed architettonico che
rappresenta un insieme di culture, dalla bizantina alla normanna, dall'araba alla romanica che in
Sicilia divenne un uniqum, fenomeno sincretico capace di far divenire l'isola il luogo di maggiore
progresso sociale ed economico, culturale e scientifico per secoli.
Quel modello, replicato anche nel sud della Spagna fece del Mediterraneo il centro della vita
sociale, culturale ed economica rendendolo un luogo di pace, cooperazione e prosperità condivisa.
Oggi invece si assiste ad una forte crisi delle relazioni mediterranee, rallentate da un impoverimento
generale ed in un clima di forte instabilità, se non addirittura di vere e proprie guerre locali che
rischiano di infiammare l'intero Bacino.
Il rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti,
impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi
vent'anni.
Nei due giorni di lavoro si intende quindi approfondire una riflessione critica su quale è stato il
modello di sviluppo adottato nel Mediterraneo e, attraverso anche il contributo del progetto
LADDER, finanziato dall'Unione Europea proprio per rafforzare il ruolo delle Autorità Locali e
delle Organizzazioni della Società Civile, valutare quali scelte adottare nelle politiche per lo
sviluppo utilizzando un approccio territoriale e il coinvolgimento delle comunità locali.
E proprio l'implementazione delle politiche TALD (Territoriale Approach to Local Development) e
DEAR (Development Education and Awareness Raising) raccomandate dall'Unione Europea, come
nuovi modelli di politiche di sviluppo, trovano una declinazione fattuale nella realizzazione degli
Ecomusei.
Essi, potendosi definire un Patto con cui la Comunità si prende cura di un Territorio tutelando e
valorizzando la propria Eredità Culturale, possono essere definiti dei perfetti esempi di declinazioni
degli approcci prima richiamati e a cui l'Unione Europea si riferisce, quando intende ripensare le
proprie politiche dello sviluppo e della cooperazione.
E il Mediterraneo può superare le proprie crisi anche attraverso una riscoperta dei propri valori e
della propria identità, valorizzando le proprie eccellenze culturali e naturalistiche, rinnovando
processi educativi e di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, attuando in ultima analisi quei
processi virtuosi che stanno alla base dei valori della Carta istitutiva dell'UNESCO.
http://www.coppem.org/default.asp?p=392
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Cooperazione Euromed
COPPEM Network
News
Chi Siamo
Home: Cooperazione Euromed
Protocollo d'Intesa tra COPPEM e i Comuni
UNESCO Sicilia (CUNES)
22 giugno 2015
TAG: UNESCO
Ripensare lo sviluppo
Valori, identità e innovazione nell'area euromediterranea
nell'Anno Europeo per l'Educazione allo Sviluppo
a vent'anni dalla Dichiarazione di Barcellona
Azione promossa dal COPPEM, col supporto del Dipartimento Affari Extraregionali della Regione
Siciliana, realizzata nel quadro del progetto LADDER e con la collaborazione dei Comuni di
Palermo e di Monreale.
Monreale, 25/26 giugno 2015, Complesso Monumentale Guglielmo II
Palermo, 27 Giugno 2015, Villa Niscemi
Il 25, 26 e 27 giugno il COPPEM organizza seminari di lavoro e approfondimento sul tema de "La
sostenibilità dei processi di sviluppo nel Mediterraneo" in attuazione dell'Agenda MED-Dev
2014/2016, redatta dalla IV Commissione del COPPEM "Cultura, turismo e sviluppo sostenibile".
Gli incontri si collocano nell'ambito dell'Anno Europeo per l'Educazione allo Sviluppo 2015 e sono
realizzati nel quadro dei processi attuativi del Progetto LADDER - Local Authorities as Driver of
Development, progetto triennale con la partecipazione di 47 Enti in rappresentanza di 28 paesi UE e
del Vicinato e di cui il COPPEM coordina le attività del Comitato Mediterraneo.
Giovedi 25 giugno 2015 Monreale, Complesso Guglielmo II
I lavori saranno aperti dalla riunione del Coordinamento dei Comuni UNESCO Sicilia e avranno la
seguente articolazione:
h. 15.30
Coordinamento dei Comuni UNESCO di Sicilia Aula Consiliare - Comune di Monreale
Firma del Protocollo di Intesa COPPEM- CUNES
Costituzione del Comitato Promotore Festival ICCN - Patrimonio Immateriale UNESCO - Sicilia
2016
Realizzazione di Uffici distaccati del CUNES sul Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO e
proposta di progetto INTHERINET
20.00 Cena a buffet e intrattenimento musicale
Il giorno successivo saranno affrontati i temi dello sviluppo rurale, dell'innovazione sociale, delle
dinamiche partecipative e della promozione dei giovani e delle donne ai processi di decision
making, nonché l'analisi delle buone pratiche nell'uso dei Beni Comuni.
L'incontro si terrà in collaborazione con il Comune di Monreale, la Fondazione Patrimonio
UNESCO Sicilia, e i soggetti promotori dell'Ecomuseo dello Jato, tra cui l'Associazione NED,
l'Associazione Liberi per Jato, il Gal Terre Normanne e i Comuni aderenti all'Ecomuseo.
L'approccio dell'azione si fonda sulle seguenti politiche:
TALD - Territorial approach to Local Development - UE
http://capacity4dev.ec.europa.eu/system/files/file/22/09/2014__1214/2013330793_tald_paper_draft_1_1.docx
DEAR - Development education and awareness raising - UE
https://webgate.ec.europa.eu/fpfis/mwikis/aidco/index.php/DEAR:_Development_education_and_a
wareness_raising:_concept
Strategia Nazionale Aree Interne - Governo Italiano
http://www.dps.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/Aree_interne/Strategia_nazional
e_per_le_Aree_interne_definizione_obiettivi_strumenti_e_governance_2014.pdf
Venerdì 26 giugno 2015 Monreale, Complesso Guglielmo II
Il Partenariato tra Autorità Locali e Organizzazioni della Società Civile
nei processi partecipativi per lo sviluppo sostenibile
L'esempio degli Ecomusei e il progetto pilota dell'Ecomuseo dello Jato
26 giugno 2015 - Monreale Complesso Guglielmo II
h 9.30 - Apertura dei lavori
Saluti del Sindaco di Monreale avv. Piero Capizzi
h. 9.40 - "Lo sviluppo sostenibile e partecipato nei valori UNESCO" - Aurelio Angelini Fondazione
Patrimonio UNESCO Sicilia
h. 10.00 - "L'Anno Europeo per l'Educazione allo Sviluppo e il Progetto LADDER" - Antonella
Valmorbida Segretario Generale ALDA capofila del progetto
h. 10.20 - "Sviluppo sostenibile e partecipazione giovanile" - Giacomo D'Arrigo - Presidente
Agenzia Nazionale Giovani
h. 10.40 - "Beni confiscati e Bene Comune. L'Educazione allo Sviluppo per la Legalità" - Carlo
Borgomeo - Presidente Fondazione con il Sud
h. 11.00 - "Gli Ecomusei come strumento di Educazione allo Sviluppo" Collegamento Skype con
Hugues De Varine teorico e fondatore del concetto degli Ecomusei
h. 11.20 - "Ripensare lo Sviluppo per l'Educazione Globale" Amareswar Galla - Direttore Esecutivo
International Institute for Inclusive Museum
h. 11.40 - Coffee breack
h. 12.00 "La legge della Regione Sicilia sugli Ecomusei: Stato dell'arte e prospettive" - Gaetano
Pennino - Dirigente Generale Ass. ai BB. CC. e all'Identità siciliana della Regione Sicilia
h. 12.20 - "Ecomuseo dello Jato - Rigenerazione territoriale e Innovazione sociale" Floriana
Coppoletta - Responsabile Comunicazione del Comitato di coordinamento Ecomuseo dello Jato
h. 12.40 - "Ecomuseo della Memoria del Belice - l'eredità di Danilo Dolci" Alessandro La Grassa CRESM
h. 13.00 - "La nuova Strategia Nazionale per le Aree Interne" - Fabrizio Barca - già Ministro per lo
Sviluppo Economico e la Coesione Territoriale
modera e coordina i lavori Natale Giordano - manager IV Commissione COPPEM
h. 13.30 Pranzo
Nel pomeriggio sarà realizzato il meeting informale del MED Path del Progetto Ladder "Local
Authorities as Drivers of Sustainable
Development"
h.16.00/17.30
Monreale - Hotel Baglio Conca d'Oro
Ladder Med Path informal meeting
Sabato 27 i lavori si terranno a Palermo, presso la sede di rappresentanza del Comune di Palermo.
Nel corso del Convegno, a pochi giorni dall'ufficializzazione dell'iscrizione dell'Itinerario Arabo
Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO,
saranno affrontati i temi più vasti dei valori UNESCO come strumenti di Educazione allo Sviluppo,
soprattutto nella regione mediterranea, affinché si possa costituire una area di pace, prosperità e
cooperazione condivisa. L'azione si colloca nell'ambito dell'Anno Europeo per L'Educazione allo
Sviluppo e intende essere inoltre, una riflessione critica del processo di cooperazione
euromediterranea a vent'anni dalla firma della Dichiarazione di Barcellona, che lanciava il
Partenariato Euromediterraneo.
"L'Itinerario Arabo Normanno Patrimonio dell'Umanità"
"Indicatori di benessere e sostenibilità dello sviluppo nelle politiche di valorizzazione del
Patrimonio UNESCO"
27 giugno 2015 - Palermo Villa Niscemi
h. 9.00 Leoluca Orlando - Sindaco di Palermo e Presidente del Comitato di Gestione "Itinerario
Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù"
h. 9.20 Gianni Puglisi - Presidente Commissione Nazionale UNESCO
h. 9.40 Aurelio Angelini - Direttore Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia
h. 10.00 Enzo Bianco - Sindaco di Catania e Presidente CUNES
h. 10.20 Gabriela Cavaia - Cattedra UNESCO Torino
h. 10.40 Esther Kuisch-Laroche Direttore Centro UNESCO II livello Iran
h. 11.20 Seok-je Lee Segretario Generale ICCN
h. 11.40 Paolo Patanè Direttore CUNES e membro Comitato Promotore Festival ICCN Sicilia 2016
h. 12.00 Mario Battello - Direttore Generale Tecla
h. 12.20 Antonio Purpura - Assessore BB.CC. Regione Sicilia
h. 12.40 Cleo Li Calzi - Assessore Turismo Regione Sicilia
h. 13.00 Antonia Pasqua Recchia, Segretario generale Ministero Beni Culturali
modera Natale Giordano
http://www.coppem.org/default.asp?p=395
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COPPEM Network
News
Chi Siamo
Home: Cooperazione Euromed
La Sicilia ospiterà il prestigioso Festival del
Patrimonio Culturale Immateriale
dell'UNESCO nel 2016.
2 luglio 2015
TAG: UNESCO
Si è chiusa la tre giorni di lavoro e riflessioni "Ripensare lo sviluppo" che il Coppem ha promosso,
in cooperazione con l'Arcidiocesi di Monreale e il Comune di Palermo, in occasione di "2015 Anno
Europeo dell'Educazione per lo Sviluppo", a vent'anni dalla Dichiarazione di Barcellona e alla
vigilia dell'ufficializzazione dell'inserimento del Sito Seriale Arabo Normanno di Palermo,
Monreale
e
Cefalù
nella
Lista
del
Patrimonio
dell'Umanità
UNESCO
I lavori, inseriti nella cornice del progetto LADDER e supportati dal Dipartimento Affari
Extraregionali della Regione Sicilia, si sono svolti nelle splendide sale del Museo Diocesano a
Monreale e di Villa Niscemi a Palermo e hanno visto la partecipazione di alti rappresentanti della
gerarchia ecclesiastica, amministratori locali e regionali, esperti, ricercatori, rappresentanti delle
organizzazioni della società civile e di organizzazioni internazionali, provenienti da varie parti del
Mondo.
Ogni
giornata
è
stata
caratterizzata
da
risultati
di
grande
rilievo.
Giovedi 25 la firma del Protocollo di Intesa tra il Coppem e il Coordinamento dei Comuni
UNESCO di Sicilia, alla presenza di S.E. Monsignor Pennisi, Arcivescovo di Monreale e
dell'Assessore ai BB.CC. della Regione Sicilia Antonio Purpura. Il documento, sottoscritto da Enzo
Bianco Sindaco di Catania, Presidente del Coordinamento e da Lino Motta, Segretario Generale del
Coppem, è stato approvato dalla totalità dei Sindaci componenti del CUNES e presenti in Aula.
Solo
alcune
assenze,
quasi
tutte
giustificate.
Venerdi 26 è stata la giornata dedicata agli Ecomusei, intese come dinamiche di partecipazione di
comunità indirizzate allo sviluppo sostenibile, con la presentazione dell'Ecomuseo dello Jato.
Durante i lavori si è deciso che proprio a San Giuseppe Jato si incontreranno per una settimana nel
maggio del 2016 gli oltre 110 Ecomusei componenti dell'Associazione Nazionale degli Ecomusei.
Sabato 27 la chiusura "col botto". Seok-je Lee, Segretario Generale dell'ICCN, network
internazionale con sede in Corea del Sud, ha annunciato la vittoria della candidatura siciliana ad
ospitare il prestigioso Festival del Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO nel 2016. A
guidare il Comitato Promotore sarà il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in cooperazione col
Sindaco
di
Catania
Enzo
Bianco.
Il prestigioso evento, cui parteciperanno oltre quaranta Delegazioni artistiche provenienti da tutto il
Mondo, si terrà a Palermo, Catania e Noto. Incerta la presenza e il ruolo di Monreale, per anni guida
della Delegazione siciliana all'interno dell'organizzazione coreana. L'amministrazione della
cittadina normanna ha infatti preferito ignorare l'invito a parteciparvi.
http://www.coppem.org/default.asp?p=394
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Chi Siamo
Home: Cooperazione Euromed
Coppem lancia Rete città Unesco
Mediterraneo Per scambio esperienze, progetti
comuni,valorizzazione territori
26 giugno 2015
TAG: coppem cunes
PALERMO - Una rete tra città Unesco del Mediterraneo finalizzata ad avviare scambi di
esperienze, progetti comuni, attività di Marketing territoriale che mirano a valorizzare le eccellenze
di questi territori: dall'agroalimentare ai Beni culturali. Il lancio della rete è uno degli obiettivi
dell'accordo tra il Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei poteri
locali e regionali) e il Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia), a cui aderiscono 43
comuni siciliani e i sei siti Unesco presenti nell'Isola, presentato stamane a Villa Malfitano durante
una conferenza stampa. L'accordo fa seguito ad un protocollo siglato nel 2011, tra il Coppem e la
Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia e sancisce anche la nascita di un Comitato promotore della
Rete città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Comitato e rete tra siti Unesco arrivano alla vigilia dell'iscrizione ufficiale del sito AraboNormanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del Patrimonio dell'Umanita' Unesco, il
prossimo 4 luglio nel corso dell'Assemblea Generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite a Bonn.
"Il Comitato promotore della rete citta' Unesco del Mediterraneo - ha affermato Natale Giordano,
responsabile tecnico della IV Commissione del Coppem che opera sulla valorizzazione degli
attrattori culturali, turistici ed ecomusei - si impegnerà ad attivare i programmi del Piano operativo
nazionale cultura e sviluppo, di Europa Creativa, programma diretto della Commissione europea e
di Italia - Malta". "Un altro obiettivo del Comitato - ha proseguito Giordano - è l'organizzazione
della terza edizione del festival del patrimonio immateriale Unesco, che si dovrebbe svolgere in
Sicilia nel 2016, in collaborazione con Iccn, il network mondiale tra le città che hanno un
patrimonio culturale immateriale. Il festival dovrebbe durare otto giorni: quattro giorni tra Palermo
e Monreale e 4 giorni tra Catania e Noto, le città siciliane che fanno parte appunto dell'Iccn".
http://www.cosedafareinsicilia.it/2015/06/24/ripensare-lo-sviluppo-valori-identita-e-innovazionenellarea-euromediterranea-nellanno-europeo-per-leducazione-allo-sviluppo/
Ripensare lo sviluppo Valori, identità e
innovazione nell’area euromediterranea
nell’Anno Europeo per l’Educazione allo
Sviluppo. Il 25, 26 e 27 giugno
Scritto da cosedafare , giu 24, 2015 • 12:02 commenti
Seminari di lavoro e approfondimento sul tema de “La sostenibilità dei processi di sviluppo nel
Mediterraneo” le azioni s’intitolano Ripensare lo sviluppo Valori, identità e innovazione
nell’area euromediterranea nell’Anno Europeo per l’Educazione allo Sviluppo a vent’anni
dalla Dichiarazione di Barcellona.
Il 25, 26 e 27 giugno il COPPEM organizza i seminari di lavoro in attuazione dell’Agenda MEDDev 2014/2016, redatta dalla IV Commissione del COPPEM “Cultura, turismo e sviluppo
sostenibile”. Gli incontri si collocano nell’ambito dell’Anno Europeo per l’Educazione allo
Sviluppo 2015 e sono realizzati nel quadro dei processi attuativi del Progetto LADDER – Local
Authorities as Driver of Development, progetto triennale con la partecipazione di 47 Enti in
rappresentanza di 28 paesi UE e del Vicinato e di cui il COPPEM coordina le attività del Comitato
Mediterraneo.
Le attività saranno precedute da una Conferenza Stampa che si terrà a Villa Malfitano a Palermo il
25 giugno ore 11.00 alla presenza dei rappresentanti di Coppem, CUNES, Fondazione Patrimonio
UNESCO Sicilia, Assessorato BB.CC. Regione siciliana, Assessorato Turismo Regione siciliana,
Dipartimento
Affari
Extraregionali
Regione
siciliana
Giovedi
25
giugno
2015
Monreale,
Museo
Diocesano
I lavori saranno aperti dalla riunione del Coordinamento dei Comuni UNESCO Sicilia e avranno la
seguente
articolazione:
h.
15.30
Saluto della Direttrice del Museo Diocesano dell’Arcidiocesi di Monreale Maria Concetta di Natale
Coordinamento
dei
Comuni
UNESCO
di
Sicilia
–
Museo
Diocesano
–
Arcidiocesi
di
Monreale

Firma
del
Protocollo
di
Intesa
COPPEMCUNES
 Costituzione del Comitato Promotore Festival ICCN – Patrimonio Immateriale UNESCO – Sicilia
2016
20.00
Cena
a
buffet
e
intrattenimento
musicale
Il giorno successivo saranno affrontati i temi dello sviluppo rurale, dell’innovazione sociale, delle
dinamiche partecipative e della promozione dei giovani e delle donne ai processi di decision
making, nonché l’analisi delle buone pratiche nell’uso dei Beni Comuni.
L’incontro si terrà in collaborazione con la Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia, e i soggetti
promotori dell’Ecomuseo dello Jato, tra cui l’Associazione NED, l’Associazione Liberi per Jato, il
Gal
Terre
Normanne
e
i
Comuni
aderenti
all’Ecomuseo.
L’approccio
dell’azione
si
fonda
sulle
seguenti
politiche:
 TALD – Territorial approach to Local Development – UE
http://capacity4dev.ec.europa.eu/system/files/file/22/09/2014__1214/2013330793_tald_paper_draft_1_1.docx
 DEAR – Development education and awareness raising – UE
https://webgate.ec.europa.eu/fpfis/mwikis/aidco/index.php/DEAR:_Development_education_and_a
wareness_raising:_concept
 Strategia Nazionale Aree Interne – Governo Italiano
http://www.dps.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/Aree_interne/Strategia_nazional
e_per_le_Aree_interne_definizione_obiettivi_strumenti_e_governance_2014.pdf
Venerdì 26 giugno 2015 Monreale, Museo Diocesano
Il Partenariato tra Autorità Locali e Organizzazioni della Società Civile
nei processi partecipativi per lo sviluppo sostenibile
L’esempio degli Ecomusei e il progetto pilota dell’Ecomuseo dello Jato
26 giugno 2015 – Monreale Complesso Guglielmo II
h 9.30 – Apertura dei lavori
Saluti di S.E. Monsignor Michele Pennisi
h. 9.40 – “Lo sviluppo sostenibile e partecipato nei valori UNESCO” – Aurelio Angelini
Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia
h. 10.00 – “L’Anno Europeo per l’Educazione allo Sviluppo e il Progetto LADDER” – Antonella
Valmorbida Segretario Generale ALDA capofila del progetto
h. 10.20 – “I principi della democrazia partecipata e i modelli di sviluppo”
Lidia Undiemi – Università di Palermo
h. 10.40 – – Giuseppe Reina – Università di Catania
h. 11.00 – “Le istituzioni museali. Un nuovo ruolo di Agenzie di Educazione allo Sviluppo?” –
Maria Concetta Di Natale – Direttrice del Museo Diocesano di Monreale
h. 11.20 – “Gli Ecomusei come strumento di Educazione allo Sviluppo” Collegamento Skype con
Hugues De Varine teorico e fondatore del concetto degli Ecomusei
h. 11.30 – “Ripensare lo Sviluppo per l’Educazione Globale” Amareswar Galla – Direttore
Esecutivo International Institute for Inclusive Museum
h. 11.40 – Coffee breack
h. 12.00 “La legge della Regione Sicilia sugli Ecomusei: Stato dell’arte e prospettive” – Gaetano
Pennino – Dirigente Generale Ass. ai BB. CC. e all’Identità siciliana della Regione Sicilia
h. 12.20 – “Ecomuseo dello Jato – Rigenerazione territoriale e Innovazione sociale” Floriana
Coppoletta – Responsabile Comunicazione del Comitato di coordinamento Ecomuseo dello Jato
h. 12.40 – “Ecomuseo della Memoria del Belice – l’eredità di Danilo Dolci” Alessandro La Grassa
– CRESM
h. 13.00 – “Sviluppo locale e partecipazione di comunità” Davide Licari Sindaco di San Giuseppe
Jato
modera e coordina i lavori Natale Giordano – manager IV Commissione COPPEM
h. 13.30 Pranzo
Nel pomeriggio sarà realizzato il meeting informale del MED Path del Progetto Ladder “Local
Authorities as Drivers of Sustainable Development”
h.16.00/17.30
Monreale - Hotel Baglio Conca d’Oro
Ladder Med Path informal meeting
Sabato 27 i lavori si terranno a Palermo, presso la sede di rappresentanza del Comune di Palermo.
Nel corso del Convegno, a pochi giorni dall’ufficializzazione dell’iscrizione dell’Itinerario Arabo
Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO,
saranno affrontati i temi più vasti dei valori UNESCO come strumenti di Educazione allo Sviluppo,
soprattutto nella regione mediterranea, affinché si possa costituire una area di pace, prosperità e
cooperazione condivisa. L’azione si colloca nell’ambito dell’Anno Europeo per L’Educazione allo
Sviluppo e intende essere inoltre, una riflessione critica del processo di cooperazione
euromediterranea a vent’anni dalla firma della Dichiarazione di Barcellona, che lanciava il
Partenariato Euromediterraneo.
“Il Sito Seriale Arabo Normanno Patrimonio dell’Umanità”
“Indicatori di benessere e sostenibilità dello sviluppo nelle politiche di valorizzazione del
Patrimonio UNESCO”
27 giugno 2015 – Palermo Villa Niscemi
h. 9.00 Leoluca Orlando – Sindaco di Palermo e Presidente del Comitato di Gestione “Itinerario
Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù”
h. 9.20 Gianni Puglisi – Presidente Commissione Nazionale UNESCO
h. 9.40 Aurelio Angelini – Direttore Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia
h. 10.00 Enzo Bianco – Sindaco di Catania e Presidente CUNES
h. 10.20 Gabriela Cavaia – Cattedra UNESCO Torino
h. 10.40 Esther Kuisch-Laroche Direttore Centro UNESCO II livello Iran
h. 11.20 Seok-je Lee Segretario Generale ICCN
h. 11.40 Paolo Patanè Direttore CUNES e membro Comitato Promotore Festival ICCN Sicilia 2016
h. 12.00 Mario Battello – Direttore Generale Tecla
h. 12.20 Cleo Li Calzi – Assessore Turismo Regione Sicilia
h. 12.40 Antonio Purpura – Assessore BB.CC. Regione Sicilia
modera Giovanni Ruggeri
IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO
L’iscrizione del sito seriale Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del
Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che sarà ufficializzato nel corso dell’Assemblea Generale
dell’Agenzia delle Nazioni UNITE che si terrà a Bonn il prossimo 4 luglio, rappresenta un
momento altamente simbolico, sopratutto se considerato nell’ambito dell’Anno Europeo
dell’Educazione per lo Sviluppo ancor di più se inserito nella doverosa riflessione sulla
cooperazione
euromediterranea
a
vent’anni
dalla
Dichiarazione
di
Barcellona.
Infatti il riconoscimento dell’UNESCO premia un fenomeno monumentale ed architettonico che
rappresenta un insieme di culture, dalla bizantina alla normanna, dall’araba alla romanica che in
Sicilia divenne un unicum, fenomeno sincretico capace di far divenire l’isola il luogo di maggiore
progresso
sociale
ed
economico,
culturale
e
scientifico
per
secoli.
Quel modello, replicato anche nel sud della Spagna fece del Mediterraneo il centro della vita
sociale, culturale ed economica rendendolo un luogo di pace, cooperazione e prosperità condivisa.
Oggi invece si assiste ad una forte crisi delle relazioni mediterranee, rallentate da un impoverimento
generale ed in un clima di forte instabilità, se non addirittura di vere e proprie guerre locali che
rischiano
di
infiammare
l’intero
Bacino.
Il rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti,
impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi
vent’anni.
Nei giorni di lavoro si intende quindi approfondire una riflessione critica su quale è stato il modello
di sviluppo adottato nel Mediterraneo e, attraverso anche il contributo del progetto LADDER,
finanziato dall’Unione Europea proprio per rafforzare il ruolo delle Autorità Locali e delle
Organizzazioni della Società Civile, valutare quali scelte adottare nelle politiche per lo sviluppo
utilizzando un approccio territoriale e il coinvolgimento delle comunità locali.
E proprio l’implementazione delle politiche TALD (Territoriale Approach to Local Development) e
DEAR (Development Education and Awareness Raising) raccomandate dall’Unione Europea, come
nuovi modelli di politiche di sviluppo, trovano una declinazione fattuale nella realizzazione degli
Ecomusei.
Essi, potendosi definire un Patto con cui la Comunità si prende cura di un Territorio tutelando e
valorizzando la propria Eredità Culturale, possono essere definiti dei perfetti esempi di declinazioni
degli approcci prima richiamati e a cui l’Unione Europea si riferisce, quando intende ripensare le
proprie
politiche
dello
sviluppo
e
della
cooperazione.
E il Mediterraneo può superare le proprie crisi anche attraverso una riscoperta dei propri valori e
della propria identità, valorizzando le proprie eccellenze culturali e naturalistiche, rinnovando
processi educativi e di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, attuando in ultima analisi quei
processi virtuosi che stanno alla base dei valori della Carta istitutiva
http://www.cronacaoggi.it/index.php?articolo=38318
SI È RIUNITO A MONREALE IL COORDINAMENTO DEI COMUNI UNESCO DI SICILIA
2015-06-27 20:58:11
MONREALE, Palermo - Il Cunes, Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia,
presieduto dal sindaco di Catania e Presidente del Consiglio Nazionale dell'Anci Enzo
Bianco si è riunito nella splendida sala di San Placido del Museo Diocesano di Monreale
che si affaccia sul Chiostro normanno della Cattedrale. Un atto d'omaggio voluto dal
sindaco Bianco per l'imminente e definitiva iscrizione dell'itinerario arabo-normanno di
Palermo, Monreale e Cefalù nella World Heritage List dell'Unesco. Presente al
coordinamento l'Assessore regionale ai Beni Culturali Antonino Purpura ed i sindaci,
assessori e delegati dei 44 comuni componenti il Coordinamento.
Tra gli altri erano presenti il neo sindaco di Agrigento, Calogero Firetto; i sindaci di Cefalù
Rosario La Punzina, di Militello in Val Catania Giuseppe Fucile, di Ferla Michelangelo
Giansiracusa: il vicesindaco di Siracusa Francesco Italia e quello di Giarre Salvo Patanè.
C'erano anche il Direttore della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia Aurelio Angelini ed
il Segretario generale del Coppem (Comitato permanente per il partenariato
euromediterraneo dei poteri locali e regionali) Lino Motta. Ha aperto lavori l'Arcivescovo di
Monreale, Michele Pennisi, con un bellissimo discorso denso di suggestioni civili nel
quale, tra l'altro, ha ricordato i venti anni della Dichiarazione di Barcellona sull'idea del
Mediterraneo, mare di pace, scambi e relazioni tra popoli e culture che tanto stride con il
dramma della realtà attuale.
Nel corso della riunione il presidente Enzo Bianco ha indicato come Paolo Patanè nuovo
Direttore esecutivo e, concordemente con la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, la
nuova vicedirettrice Vera Greco (già sovrintendente ai Beni Culturali di Catania e attuale
direttrice del Museo della Ceramica di Caltagirone). E' stato nominato anche il Comitato
scientifico composto dalla professoressa Ilde Rizzo dell'Università di Catania, dal
professore Ray Bondin, delegato Unesco a Malta, la professoressa Floriana Coppoletta
dell'Università di Siena, il professore Giovanni Ruggeri presidente dell'Osservatorio sul
Turismo delle Isole Europee, la professoresssa Elena Castagnino dell'Università di
Catania.
Punti all'ordine del giorno che sono stati affrontati: l'approvazione dello Statuto e
dell'Accordo di Programma che conferirà personalità giuridica al Cunes, trasformandolo in
Fondazione di Partecipazione, al fine di agevolare la presentazione di progetti e l'attività
del coordinamento, e la firma del Protocollo d'intesa con il Coppem che apre scenari
importanti di collaborazione nella Regione e nel Mediterraneo.
Enzo Bianco ha poi annunciato che le riunioni di Esecutivo saranno itineranti e si
svolgeranno a rotazione in ciascuna delle Città del Coordinamento. Prossimo
appuntamento ad Agrigento."E' un piccolo miracolo - ha affermato Enzo Bianco - essere
riusciti a mettere insieme 44 comuni siciliani, al di là dal colore politico dei sindaci. Stiamo
facendo squadra per utilizzare meglio alcune le grandi opportunità che abbiamo a
disposizione; ottimizzare meglio fondi nazionali e fondi europei. Promuovere in Italia, in
Europa e nel resto del mondo i nostri siti Patrimonio dell’Umanità; far sapere a turisti
come arrivarci e come godere al meglio delle loro bellezze”.
http://www.ilcaleidoscopio.info/Comunicati_palermo_nasce_comitato_promotore_rete_delle_citt__
unesco_mediterraneo__25_giugno_presentazione_villa_malfitano?idComunicato=70da6026-333e4288-89b5-7ab312840f7a#.VZUhLEbLk2Y
24/06/2015 10:10 - Palermo
Palermo. Nasce il Comitato Promotore della
Rete delle Città Unesco del Mediterraneo. Il 25
giugno la presentazione a Villa Malfitano
Nasce ufficialmente il Comitato Promotore della Rete delle Città Unesco del Mediterraneo. Giovedì
25 giugno, a Villa Malfitano, alle ore 11, si svolgerà la Conferenza Stampa di presentazione del
Protocollo
d'Intesa
tra
Coppem
e
i
Comuni
Unesco
Sicilia
(Cunes).
L'accordo fa seguito a quello che il Coppem ha siglato con la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia
nel 2011 e sancirà, tra l'altro, il lancio di una Rete di città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la
valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Nel corso dell'incontro con la stampa, saranno
illustrati i particolari dei tre giorni di lavori "Ripensare lo sviluppo". che si terranno nei locali del
Museo Diocesano di Monreale, per affrontare le sfide di politica culturale, turistica, sociale ed
economica derivanti dalla responsabilità di gestione di un’area con un'inestimabile eredità di beni
culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’ Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
http://www.ildistretto.it/nasce-la-rete-delle-citta-unesco-del-mediterraneo/
Nasce la rete delle città Unesco del Mediterraneo
di Redazione 26 giugno 2015 - 7:00
Una rete tra città Unesco del Mediterraneo finalizzata ad avviare scambi di esperienze, progetti
comuni, attività di Marketing territoriale che mirano a valorizzare le eccellenze di questi territori:
dall’agroalimentare ai Beni culturali. Il lancio della rete è uno degli obiettivi dell’accordo tra il
Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) e il
Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia), a cui aderiscono 43 comuni siciliani e i sei
siti Unesco presenti nell’Isola, presentato stamane a Villa Malfitano durante una conferenza stampa.
L’accordo fa seguito ad un protocollo siglato nel 2011, tra il Coppem e la Fondazione Patrimonio
Unesco Sicilia e sancisce anche la nascita di un Comitato promotore della Rete città Unesco del
Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Comitato e rete tra
siti Unesco arrivano alla vigilia dell’iscrizione ufficiale del sito Arabo-Normanno di Palermo,
Monreale e Cefalù nella lista del Patrimonio dell’Umanita’ Unesco, il prossimo 4 luglio nel corso
dell’Assemblea Generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite a Bonn.
“Il Comitato promotore della rete citta’ Unesco del Mediterraneo – ha affermato Natale Giordano,
responsabile tecnico della IV Commissione del Coppem che opera sulla valorizzazione degli
attrattori culturali, turistici ed ecomusei – si impegnerà ad attivare i programmi del Piano operativo
nazionale cultura e sviluppo, di Europa Creativa, programma diretto della Commissione europea e
di Italia – Malta”. “Un altro obiettivo del Comitato – ha proseguito Giordano – è l’organizzazione
della terza edizione del festival del patrimonio immateriale Unesco, che si dovrebbe svolgere in
Sicilia nel 2016, in collaborazione con Iccn, il network mondiale tra le città che hanno un
patrimonio culturale immateriale. Il festival dovrebbe durare otto giorni: quattro giorni tra Palermo
e Monreale e 4 giorni tra Catania e Noto, le città siciliane che fanno parte appunto dell’Iccn”.
http://www.gdc.ancitel.it/giornaledeicomuni/utenti/documento.cfm?layout=detailNews&idNews=9
4154&action=0
http://www.le-ultime-notizie.eu/articulo/il-coordinamento-dei-comuni-unesco-di-sicilia-si-e-riunitoa-monreale/1081295
Il Coordinamento dei Comuni Unesco di
Sicilia si è riunito a Monreale
Il Cunes, Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia, presieduto dal sindaco di Catania e
Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci Enzo Bianco si è riunito nella splendida sala di San
Placido del Museo Diocesano di Monreale che si affaccia sul Chiostro normanno della Cattedrale.
Un atto d’omaggio voluto dal sindaco Bianco per l’imminente e definitiva iscrizione dell’itinerario
arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella World Heritage List...
http://www.madoniepress.it/mp-cefalugrave;-monreale-e-palermo-patrimoniodellrsquo;umanitagrave;-unesco-6302.asp
Cefalù, Monreale e Palermo Patrimonio
dell’Umanità Unesco
Ormai certa l’iscrizione. La conferma il 3 luglio
L’itinerario Arabo-Normanno che comprende Monreale, Palermo e Cefalù è stato iscritto nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco. Una notizia
che era già trapelata durante la presentazione del protocollo d'intesa tra Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei
poteri locali e regionali) e Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco Sicilia), stipulato per la creazione di una Rete delle città Unesco del
Mediterraneo.
La Sicilia, come ha annunciato il segretario generale dell'Iccn – Inter City Intangible Cultural Cooperation Network, sarà sede del Festival del
Patrimonio immateriale Unesco. Del network fanno parte 55 città di cinque continenti, tra le quali le siciliane Monreale, Noto, Catania e Palermo.
Nell'ottobre del prossimo anno saranno ospitate in Sicilia 50 delegazioni del Patrimonio immateriale dell'Unesco provenienti da tutto il mondo. Il
Festival si svolgerà in otto giorni, durante i quali verranno allestiti spettacoli, ideati laboratori e presentate manifestazioni tradizionali dei diversi
territori del pianeta. Il Festival Iccn si svolge a cadenza biennale, nel 2012 ha avuto luogo in Korea del Sud, nel 2014 in Iran. In entrambe le
occasioni la delegazione siciliana ha espresso le potenzialità del proprio patrimonio culturale immateriale.
In Italia ci sono 50 siti Unesco. Lo Stato al mondo che ne ha più di tutto. Sei (presto saranno 7 con l’Itinerario Arabo-Normanno di Palermo,
Monreale e Cefalù) appartengono alla Sicilia, che è la regione che può vantare il più alto numero siti iscritti nella lista Unesco. Si tratta di due siti
naturalistici (l’Etna e le Isole Eolie), 4 siti culturali (il Barocco della Val di Noto, Siracusa con Ortigia e Pantalica, la Valle dei Templi e la Villa
Romana del Casale).
La conferma dell’iscrizione il 3 luglio a Bonn.
http://palermo.meridionews.it/articolo/34959/oggi-la-firma-del-protocollo-tra-coppem-e-cunesnasce-la-rete-citta-unesco-del-mediterraneo/
Oggi la firma del protocollo tra Coppem e
Cunes
Nasce la Rete Città Unesco del Mediterraneo
Eugenia Nicolosi 25 Giugno 2015
Cronaca, Cultura e spettacoli – Presentato a villa Malfitano il protocollo d'intesa tra Coppem e
Cunes, mirato alla costruzione di una rete di salvaguardia e promozione delle culture dell'area
mediterranea. Nel pomeriggio la firma ufficiale. L'assessore Raimondo: «Sicilia è ciò che è
solo grazie alle diverse successioni di civiltà e culture, oggi il patrimonio frutto di tale convivenza è
la nostra ricchezza»
A distanza di quattro anni, questo pomeriggio, vedrà la luce ufficialmente il protocollo d'intesa tra
Coppem - Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo dei Poteri Locali e
Regionali e Cunes - Comuni Unesco Sicilia. Era infatti il 2011 quando venne siglato l'accordo tra
Coppem e Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, mirato alla tutela del patrimonio ambientale e
culturale del Mediterraneo.
«Siamo nella regione con il maggior numero di siti Unesco nel mondo – spiega Paolo Patanè,
direttore Cunes –. Coppem e Cunes oggi uniscono le forze per dare un contributo alla centralità
dell'area mediterranea. Gli effetti concreti del protocollo vedranno una forte sinergia tra le diverse
parti della Sicilia ed un ragionamento sulla bellezza in questo momento storico e in questo luogo,
dove di fatto c'è in atto un genocidio. - Continua - Quella di Coppem e Unesco è una sfida per la
democrazia, per il benessere delle persone. Ragioneremo anche di sicurezza in termini molto alti e
faremo la nostra parte per l'emergenza umanitaria, riprendendo un dialogo con i paesi sulla sponda
sud del mar Mediterraneo».
«Il Coppem promuove questa attività nell'ambito dell'anno europeo dell'educazione allo sviluppo. afferma Natale Giordano, responsabile 4a commissione Coppem -. Per la Sicilia tutta è
un'occasione speciale, l'assemblea generale Unesco che si terrà a Bonn la prossima settimana
vedrà il sito seriale Arabo Normanno divenire patrimonio mondiale dell'umanità. Non è un
caso che la firma di questo pomeriggio avverrà a Monreale, uno dei luoghi di maggiore attrattiva
culturale e luogo simbolo dell'unicum sincretico rappresentato dall'Arabo Normanno. Rilanceremo
una rete unita e cooperativa, tesa al ritrovamento degli antichi fasti, delle città Unesco del
Mediterraneo. Procederemo nella valorizzazione degli attrattori culturali e turistici, lavorando per
ricostruire un'identità lacerata».
Obiettivi ambiziosi quelli del coordinamento Comuni Unesco Sicilia. I 6 siti Unesco siciliani,
composti da 44 Comuni, stanno per acquisirne un settimo. «Il 2 luglio Monreale, una delle tre città
del percorso Arabo Normanno, vedrà la sua consacrazione a patrimonio dell'umanità nella world
heritage list. - Continua Patanè. - Ma le ragioni dietro tale protocollo rispondono anche alla
convenzione di Barcellona, passaggio storico delle riflessioni sulla democrazia nel Mediterraneo e
i relativi legami sociali e culturali. Impossibile slegare la cultura dalla democrazia, il patrimonio
artistico è rappresentativo di una cultura democratica e della salvaguardia dei diritti umani, va
tutelato anche in quei paesi che oggi sono minacciati dal terrorismo distruttivo. Per questo motivo
oggi ragioniamo insieme sui valori dell'Unesco, sull'educazione e sulla bellezza nel senso più ampio
del termine, attivando dinamiche di salvaguardia in Sicilia e nelle aree mediterranee, parti di mondo
che oggi vivono una situazione difficile».
http://meridionews.it/articolo/34968/unesco-festival-del-patrimonio-immateriale-nel-2016-lasicilia-ospitera-la-terza-edizione/
Unesco, Festival del patrimonio immateriale
Nel 2016 la Sicilia ospiterà la terza edizione
Eugenia Nicolosi 26 Giugno 2015
Cronaca – La notizia della vittoria della candidatura dell'Isola è trapelata durante la conferenza
stampa di presentazione del protocollo d'intesa tra Coppem e Cunes. L'ufficializzazione domani a
Villa Niscemi. si svolgerà in otto giorni, durante i quali verranno allestiti spettacoli, ideati laboratori
e presentate manifestazioni tradizionali
Il 2016 sarà l'anno della Sicilia e del suo patrimonio culturale, riconosciuto dall'Unesco come
patrimonio mondiale dell'Umanità. La notizia è trapelata ieri durante la conferenza stampa di
presentazione del protocollo d'intesa tra Coppem (Comitato permanente per il partenariato
euromediterraneo dei poteri locali e regionali) e Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco
Sicilia), stipulato per la creazione di una Rete delle città Unesco del Mediterraneo.
«L'ufficializzazione della notizia - spiega Natale Giordano, responsabile tecnico della IV
Commissione del Coppem a MeridioNews - avverrà domani, quando a Villa Niscemi sarà il
segretario generale dell'Iccn – Inter City Intangible Cultural Cooperation Network ad
annunciare alla stampa e ai cittadini la vittoria della Sicilia come sede del Festival del patrimonio
immateriale Unesco. Del network fanno parte 55 città di cinque continenti, tra le quali le siciliane
Monreale, Noto, Catania e auspicabilmente a breve anche Palermo. In Iran nel 2014 la Sicilia,
con i membri della delegazione siciliana guidata dal Coppem, si era candidata ad ospitare il
Festival, che si realizzerà nel 2016».
Nell'ottobre del prossimo anno saranno ospitate in Sicilia 50 delegazioni del Patrimonio
immateriale dell'Unesco provenienti da tutto il mondo. Il Festival si svolgerà in otto giorni, durante
i quali verranno allestiti spettacoli, ideati laboratori e presentate manifestazioni tradizionali dei
diversi territori del pianeta. Il Festival Iccn si svolge a cadenza biennale, nel 2012 ha avuto luogo
in Korea del Sud, nel 2014 in Iran. In entrambe le occasioni la delegazione siciliana ha espresso
le potenzialità del proprio patrimonio culturale immateriale.
«Il patrimonio immateriale della Regione siciliana si è presentato attraverso i pupi, i carretti, la dieta
mediterranea e le ceramiche. In Korea del Sud ha anche vinto il premio come spettacolo più
innovativo - continua -. È stata messa in scena l'opera di pupi insieme a un cuntastorie con dei
musicisti e ad arricchire l'atmosfera c'erano un pittore di carretti siciliani e un ceramista, tutti sul
palco. La performance è stata davvero ricca. La motivazione che ha spinto la Sicilia verso questa
candidatura è stato il riconoscimento da parte di un organismo internazionale della superiorità della
Sicilia, che conta 7 siti Unesco materiali e 3 immateriali, caratteristica straordinaria, non comune
a nessun'altra regione esistente».
http://www.monrealenews.it/cronaca/cronaca-varia/12763-unesco,-conclusa-la-tre-giorni-di-lavoroe-riflessioni-ripensare-lo-sviluppo-promossa-dal-coppem.html
Unesco, conclusa la tre giorni di lavoro e
riflessioni "Ripensare lo sviluppo" promossa
dal Coppem
27 Giugno 2015.
Alla manifestazione non ha preso parte l'amministrazione comunale
MONREALE, 27 giugno - Si è chiusa la tre giorni di lavoro e riflessioni "Ripensare lo sviluppo"
che il Coppem ha promosso, in cooperazione con l'Arcidiocesi di Monreale e il Comune di Palermo,
in occasione di "2015 Anno Europeo dell'Educazione per lo Sviluppo".
L’iniziativa si è tenuta ,a vent'anni dalla “Dichiarazione di Barcellona” e alla vigilia
dell'ufficializzazione dell'inserimento del sito seriale arabo-normanno di Palermo, Monreale e
Cefalù nella lista del patrimonio dell'Umanità Unesco.
“I lavori, inseriti nella cornice del progetto Ladder e supportati dal dipartimento Affari
Extraregionali della Regione Sicilia – dice una nota degli organizzatori – si sono svolti nelle
splendide sale del Museo Diocesano a Monreale e di Villa Niscemi a Palermo e hanno visto la
partecipazione di alti rappresentanti della gerarchia ecclesiastica, amministratori locali e regionali,
esperti, ricercatori, rappresentanti delle organizzazioni della società civile e di organizzazioni
internazionali, provenienti da varie parti del Mondo. Ogni giornata è stata caratterizzata da risultati
di grande rilievo.
Giovedi 25 la firma del Protocollo di Intesa tra il Coppem e il Coordinamento dei Comuni Unesco
di Sicilia, alla presenza di monsignor Pennisi, arcivescovo di Monreale e dell'assessore ai Beni
Culturali della Regione Sicilia Antonio Purpura. Il documento, sottoscritto da Enzo Bianco, sindaco
di Catania, presidente del coordinamento e da Lino Motta, segretario generale del Coppem, è stato
approvato dalla totalità dei sindaci componenti del Cunes e presenti in aula. Solo alcune assenze,
quasi tutte giustificate.
Venerdi 26 è stata la giornata dedicata agli Ecomusei, intesi come dinamiche di partecipazione di
comunità indirizzate allo sviluppo sostenibile, con la presentazione dell'Ecomuseo dello Jato.
Durante i lavori si è deciso che proprio a San Giuseppe Jato si incontreranno per una settimana nel
maggio del 2016 gli oltre 110 Ecomusei componenti dell'Associazione Nazionale degli Ecomusei.
Sabato 27 la chiusura "col botto". Seok-je Lee, segretario generale dell'ICCN, network
internazionale con sede in Corea del Sud, ha annunciato la vittoria della candidatura siciliana ad
ospitare il prestigioso Festival del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco nel 2016. A
guidare il comitato promotore sarà il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in cooperazione con
quello di Catania, Enzo Bianco.
Il prestigioso evento, cui parteciperanno oltre quaranta delegazioni artistiche provenienti da tutto il
Mondo, si terrà a Palermo, Catania e Noto. Incerta la presenza e il ruolo di Monreale, per anni guida
della delegazione siciliana all'interno dell'organizzazione coreana. L'amministrazione della cittadina
normanna ha infatti preferito ignorare l'invito a parteciparvi”.
http://www.monrealepress.it/mp-nasce-il-comitato-promotore-cittagrave;-unesco-del-mediterraneo43-sindaci-riuniti-a-monreale-8185.asp
22/06/2015 Monreale
Cronaca
Nasce il Comitato Promotore Città Unesco del
Mediterraneo: 43 sindaci riuniti a Monreale
Giovedì 25 alle 11 conferenza di presentazione a villa Malfitano, poi la riunione si sposterà al museo Diocesano
Sarà Villa Malfitano, gioved' 25 giungo, ad ospitare dalle 11, la Conferenza
Stampa di presentazione del Protocollo d'Intesa tra COPPEM e i Comuni Unesco
Sicilia (CUNES).
L'accordo fa seguito a quello che il Coppem ha siglato con la Fondazione
Patrimonio Unesco Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l'altro, il lancio di una Rete di
città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali
e Ambientali. Tra gli obiettivi del Protocollo: ripensare allo sviluppo,
riconoscendo alle città del Mediterraneo un ruolo propulsore nell’applicazione di
nuovi valori identitari, riconducibili a quelli dell'UNESCO; considerare il
patrimonio culturale come una risorsa utile alla società e alle generazioni
future, soprattutto in questo momento di rallentamento delle relazioni
mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti, che impone
una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli
ultimi vent'anni.
Nel corso della conferenza stampa, sarà presentato l'Ecomuseo dello Jato,
progetto di sviluppo delle comunità locali, nato dalla sinergia fra COPPEM, Gal
Terre Normanne, Associazione Ned, Associazione Liberi x Jato e le
Amministrazioni dei comprensori della Valle dello Jato. L'iniziativa, promossa
dal COPPEM, rientra nel progetto pilota delle politiche di educazione allo
sviluppo, nell'ambito del progetto LADDER.
Il progetto LADDER (Local Authorities as Drivers for Development Education
and Raising Awareness) in linea con gli obiettivi del "2015 - Anno europeo dello
Sviluppo", coordinato dall'ALDA, intende sviluppare azioni volte a sensibilizzare
l'opinione pubblica sui problemi dello sviluppo, al fine di contrastare la povertà
e di promuovere relazioni più eque tra paesi sviluppati e paesi in via di
sviluppo. Scopo ultimo del progetto è quello di creare una piattaforma di livello
internazionale di network di autorità locali e ONG, la cui azione possa
ramificarsi a livello locale, raggiungendo in maniera concreta ed effettiva la
cittadinanza. LADDER, coinvolge un vastissimo ed autorevole partenariato di
autorità locali, organizzazioni della società civile e loro associazioni.
Nel corso dell'incontro con la stampa, saranno illustrati i particolari dei tre
giorni di lavori, che si terranno nei locali del Museo Diocesano di Monreale, per
affrontare le sfide di politica culturale, turistica, sociale ed economica derivanti
dalla responsabilità di gestione di un’area con un'inestimabile eredità di beni
culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’ Unesco come Patrimonio
dell’Umanità.
Dopo la riunione di villa Malfitano, i 43 Sindaci dei Comuni Unesco di Sicilia,
presieduti da Enzo Bianco, Sindaco di Catania, si riuniranno presso la sede del
Museo Diocesano di Monreale, dove venerdì 26, sarà l'Ecomuseo dello Jato
(che comprende i territori di Monreale, Altofonte, San Giuseppe Jato, San
Cipirrello, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Roccamena e Camporeale)
ad essere protagonista del progetto Ladder, che coinvolge 47 partner di 28
Paesi Euromediterranei.
Saranno presenti: Coppem, Cunes, Fondazione Patrimonio Unesco, Alda,
Comune di Palermo, Dipartimento Affari Extraregionali - Regione Sicilia.
La Redazione
http://www.monrealepress.it/mp-monreale-palermo-e-cefalugrave;-patrimoniodellrsquo;umanitagrave;-unesco-8226.asp
29/06/2015 Monreale
Cronaca
Monreale, Palermo e Cefalù Patrimonio
dell’Umanità Unesco
Ormai certa l’iscrizione. La conferma il 3 luglio
L’itinerario Arabo-Normanno che comprende Monreale, Palermo e Cefalù è stato iscritto nella lista
del Patrimonio dell’Umanità Unesco. Una notizia che era già trapelata durante la presentazione del
protocollo d'intesa tra Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei
poteri locali e regionali) e Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco Sicilia), stipulato per la
creazione di una Rete delle città Unesco del Mediterraneo.
La Sicilia, come ha annunciato il segretario generale dell'Iccn – Inter City Intangible Cultural
Cooperation Network, sarà sede del Festival del Patrimonio immateriale Unesco. Del network fanno
parte 55 città di cinque continenti, tra le quali le siciliane Monreale, Noto, Catania e Palermo.
Nell'ottobre del prossimo anno saranno ospitate in Sicilia 50 delegazioni del Patrimonio
immateriale dell'Unesco provenienti da tutto il mondo. Il Festival si svolgerà in otto giorni, durante
i quali verranno allestiti spettacoli, ideati laboratori e presentate manifestazioni tradizionali dei
diversi territori del pianeta. Il Festival Iccn si svolge a cadenza biennale, nel 2012 ha avuto luogo in
Korea del Sud, nel 2014 in Iran. In entrambe le occasioni la delegazione siciliana ha espresso
le potenzialità del proprio patrimonio culturale immateriale.
In Italia ci sono 50 siti Unesco. Lo Stato al mondo che ne ha più di tutto. Sei (presto saranno 7 con
l’Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù) appartengono alla Sicilia, che è la
regione che può vantare il più alto numero siti iscritti nella lista Unesco. Si tratta di due siti
naturalistici (l’Etna e le Isole Eolie), 4 siti culturali (il Barocco della Val di Noto, Siracusa con
Ortigia e Pantalica, la Valle dei Templi e la Villa Romana del Casale).
La conferma dell’iscrizione il 3 luglio a Bonn.
La Redazione
UNESCO del Mediterraneo
REGIONE SICILIANA
COPPEM
ARCIDIOCESI DI MONREALE
UNESCO
LADDER
COMUNE DI PALERMO
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Nasce ufficialmente il Comitato Promotore della rete delle Città UNESCO del Mediterraneo
Conferenza Stampa di presentazione del Protocollo d'Intesa tra COPPEM e i Comuni
UNESCO Sicilia (CUNES)
L'accordo fa seguito a quello che il COPPEM ha siglato con la Fondazione Patrimonio
UNESCO Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l'altro, il lancio di una Rete di città UNESCO del
Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e ambientali. Tra gli obiettivi
del Protocollo:
<RIPENSARE LO SVILUPPO>
Valori, identità e innovazione nell'area euro-mediterranea
nell'Anno Europeo per l'Educazione allo Sviluppo a vent'anni
dalla Dichiarazione di Barcellona
Riconoscendo alle città del Mediterraneo un ruolo propulsore nell'applicazione di nuovi valori
identitari, riconducibili a quelli dell'UNESCO
<CONSIDERARE IL PATRIMONIO CULTURALE>
Come una risorsa utile alla società e alle generazioni future, soprattutto in questo momento di
rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti, che
impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi
vent'anni
Monreale 25/26 Giugno 2015 - Museo Diocesano
Palermo 27 Giugno 2015 - Villa Niscemi
Il Partenariato tra Autorità Locali e Organizzazioni della Società Civile
nei processi partecipativi per lo sviluppo sostenibile
- L'esempio degli Ecomusei e il progetto dell'Ecomuseo dello Jato -
VENERDI' 26 GIUGNO 2015 MONREALE - MUSEO DIOCESANO
L'iscrizione del sito seriale Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del
Patrimonio dell'Umanità UNESCO, che sarà ufficializzato nel corso dell'Assemblea Generale
dell'Agenzia delle Nazioni UNITE che si terrà a Bonn il prossimo 4 luglio, rappresenta un momento
altamente simbolico, soprattutto se considerato nell'ambito dell'Anno Europeo dell'Educazione per
lo Sviluppo ancor di più se inserito nella doverosa riflessione sulla cooperazione euro-mediterranea
a vent'anni dalla Dichiarazione di Barcellona.
Infatti il riconoscimento dell'UNESCO premia un fenomeno monumentale ed architettonico che
rappresenta un insieme di culture, dalla bizantina alla normanna, dall'araba alla romanica che in
Sicilia divenne un unicum, fenomeno sincretico capace di far venire l'isola il luogo di maggiore
progresso sociale ed economico, culturale e scientifico per secoli.
Quel modello, replicato anche nel sud della Spagna fece del Mediterraneo il centro della vita
sociale, culturale ed economica rendendolo un luogo di pace, cooperazione e prosperità condivisa.
Oggi invece si assiste ad una forte crisi delle relazioni mediterranee, rallentate da un impoverimento
generale ed in un clima di forte instabilità, se non addirittura di vere e proprie guerre locali che
rischiano di infiammare l'intero Bacino.
Il rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti
impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi
vent'anni.
Nei giorni di lavoro si intende quindi approfondire una riflessione critica su quale è stato il modello
di sviluppo adottato nel Mediterraneo e, attraverso anche l contributo del progetto LADDER,
finanziato dall'Unione Europea proprio per rafforzare il ruolo delle Autorità Locali e delle
Organizzazioni della Società Civile, valutare quali scelte adottare nelle politiche per lo sviluppo
utilizzando un approccio territoriale e il coinvolgimento delle comunità locali.
E proprio l'implementazione delle politiche TALD (Territoriale Approach to Local Development) e
DEAR (Development Education and Awareness Raising) raccomandate dall'Unione Europea, come
nuovi modelli di politiche di sviluppo, trovano una declinazione fattuale nella realizzazione degli
Ecomusei.
Essi, potendosi definire un Patto con cui la Comunità si prende cura di un Territorio tutelando e
valorizzando la propria Eredità Culturale, possono essere definiti dei perfetti esempi di declinazioni
degli approcci prima richiamati e a cui l'Unione Europea si riferisce, quando intende ripensare le
proprie politiche dello sviluppo e della cooperazione.
E il Mediterraneo può superare le proprie crisi anche attraverso una riscoperta dei propri valori e
della propria identità, valorizzando le proprie eccellenze culturali e naturalistiche, rinnovando
processi educativi e di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, attuando in ultima analisi quei
processi virtuosi che stanno alla base dei valori della Carta istitutiva dell'UNESCO.
http://www.palermoviva.it/citta-unesco-del-mediterraneo/
Città UNESCO del Mediterraneo
by Redazione ·
25-26-27 giugno 2015
Nasce ufficialmente il Comitato Promotore della Rete delle Città UNESCO del Mediterraneo.
Giovedì 25 giugno, a Villa Malfitano, alle ore 11, si svolgerà la Conferenza Stampa di
presentazione del Protocollo d’Intesa tra COPPEM e i Comuni UNESCO Sicilia (CUNES).
L’accordo fa seguito a quello che il COPPEM ha siglato con la Fondazione Patrimonio UNESCO
Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l’altro, il lancio di una Rete di città Unesco del Mediterraneo per la
tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Nel corso dell’incontro con la stampa,
saranno illustrati i particolari dei tre giorni di lavori “Ripensare lo sviluppo“. che si terranno nei
locali del Museo Diocesano di Monreale, per affrontare le sfide di politica culturale, turistica,
sociale ed economica derivanti dalla responsabilità di gestione di un’area con un’inestimabile
eredità di beni culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’ UNESCO come Patrimonio
dell’Umanità.
Ripensare lo sviluppo
Valori, identità e innovazione nell’area euromediterranea
nell’Anno Europeo per l’Educazione allo Sviluppo
a vent’anni dalla Dichiarazione di Barcellona
Azione promossa dal COPPEM, col supporto del Dipartimento Affari Extraregionali della Regione
Siciliana, realizzata nel quadro del progetto LADDER e con la collaborazione dei Comuni di
Palermo e di Monreale.
Monreale, 25/26 giugno 2015, Complesso Monumentale Guglielmo II
Palermo, 27 Giugno 2015, Villa Niscemi
http://parcodeinebrodi.blogspot.it/2015/06/citta-unesco-del-mediterraneo-nasce-il.html
CITTÀ UNESCO DEL MEDITERRANEO, NASCE IL COMITATO PROMOTORE DELLA RETE
24/06/2015 - Nasce ufficialmente il Comitato Promotore
della Rete delle Città UNESCO del Mediterraneo. Giovedì 25 giugno, a Villa Malfitano, alle ore 11,
si svolgerà la Conferenza Stampa di presentazione del Protocollo d'Intesa tra COPPEM e i Comuni
UNESCO Sicilia (CUNES). L'accordo fa seguito a quello che il COPPEM ha siglato con la
Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l'altro, il lancio di una Rete di città
Unesco del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Nel corso
dell'incontro con la stampa, saranno illustrati i particolari dei tre giorni di lavori "Ripensare lo
sviluppo". che si terranno nei locali del Museo Diocesano di Monreale, per affrontare le sfide di
politica culturale, turistica, sociale ed economica derivanti dalla responsabilità di gestione di
un’area con un'inestimabile eredità di beni culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’
UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
Azione promossa dal COPPEM, col supporto del Dipartimento Affari Extraregionali della Regione
Siciliana, realizzata nel quadro del progetto LADDER e con la collaborazione dei Comuni di
Palermo e di Monreale.
Monreale, 25/26 giugno 2015, Complesso Monumentale Guglielmo II
Palermo, 27 Giugno 2015, Villa Niscemi
_____________________
L'iscrizione del sito seriale Arabo Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella lista del
Patrimonio dell'Umanità UNESCO, che sarà ufficializzato nel corso dell'Assemblea Generale
dell'Agenzia delle Nazioni UNITE che si terrà a Bonn il prossimo 4 luglio, rappresenta un momento
altamente simbolico, sopratutto se considerato nell'ambito dell'Anno Europeo dell'Educazione per
lo Sviluppo ancor di più se inserito nella doverosa riflessione sulla cooperazione euromediterranea a
vent'anni dalla Dichiarazione di Barcellona.
Infatti il riconoscimento dell'UNESCO premia un fenomeno monumentale ed architettonico che
rappresenta un insieme di culture, dalla bizantina alla normanna, dall'araba alla romanica che in
Sicilia divenne un unicum, fenomeno sincretico capace di far divenire l'isola il luogo di maggiore
progresso sociale ed economico, culturale e scientifico per secoli.
Quel modello, replicato anche nel sud della Spagna fece del Mediterraneo il centro della vita
sociale, culturale ed economica rendendolo un luogo di pace, cooperazione e prosperità condivisa.
Oggi invece si assiste ad una forte crisi delle relazioni mediterranee, rallentate da un impoverimento
generale ed in un clima di forte instabilità, se non addirittura di vere e proprie guerre locali che
rischiano di infiammare l'intero Bacino.
Il rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti,
impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi
vent'anni.
Nei giorni di lavoro si intende quindi approfondire una riflessione critica su quale è stato il modello
di sviluppo adottato nel Mediterraneo e, attraverso anche il contributo del progetto LADDER,
finanziato dall'Unione Europea proprio per rafforzare il ruolo delle Autorità Locali e delle
Organizzazioni della Società Civile, valutare quali scelte adottare nelle politiche per lo sviluppo
utilizzando un approccio territoriale e il coinvolgimento delle comunità locali.
E proprio l'implementazione delle politiche TALD (Territoriale Approach to Local Development) e
DEAR (Development Education and Awareness Raising) raccomandate dall'Unione Europea, come
nuovi modelli di politiche di sviluppo, trovano una declinazione fattuale nella realizzazione degli
Ecomusei.
Essi, potendosi definire un Patto con cui la Comunità si prende cura di un Territorio tutelando e
valorizzando la propria Eredità Culturale, possono essere definiti dei perfetti esempi di declinazioni
degli approcci prima richiamati e a cui l'Unione Europea si riferisce, quando intende ripensare le
proprie politiche dello sviluppo e della cooperazione.
E il Mediterraneo può superare le proprie crisi anche attraverso una riscoperta dei propri valori e
della propria identità, valorizzando le proprie eccellenze culturali e naturalistiche, rinnovando
processi educativi e di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, attuando in ultima analisi quei
processi virtuosi che stanno alla base dei valori della Carta istitutiva dell'UNESCO.
http://www.radioluce.it/2015/06/29/il-festival-del-patrimonio-immateriale-dellunesco-nel2016-si-terra-in-sicilia/
Il Festival del patrimonio immateriale dell’UNESCO nel 2016 si terrà in SICILIA
29 giugno 2015 Rita Bevilacqua
Il Festival del patrimonio immateriale
dell’UNESCO nel 2016 si terrà in SICILIA
Nel 2016 la Sicilia ospiterà la terza edizione del Festival del patrimonio immateriale Unesco. La
notizia è trapelata giovedì 25 giugno 2015 durante la conferenza stampa di presentazione del
protocollo d’intesa tra Coppem (Comitato permanente per il partenariato euro mediterraneo dei
poteri locali e regionali) e Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco Sicilia), stipulato per la
creazione di una Rete delle città Unesco del Mediterraneo. L’ufficializzazione è stata data dal
segretario generale dell’ICCN- Inter City Intangible Cultural Cooperation Network – a Villa
Niscemi, Palermo. Il Festival Iccn si svolge a cadenza biennale: nel 2012 ha avuto luogo in Korea
del Sud e nel 2014 in Iran. Nell’ottobre 2016 saranno ospitate in Sicilia 50 delegazioni del
Patrimonio immateriale dell’Unesco provenienti da tutto il mondo. Il festival si svolgerà in otto
giorni, durante i quali saranno allestiti spettacoli, ideati laboratori e presentate manifestazioni
tradizionali dei diversi territori del pianeta. La Sicilia conta di ben 6 siti Unesco materiali: 2 siti
naturalistici -L’Etna e le Isole Eolie; 4 siti culturali- il Barocco della Val di Noto, Siracusa con
Ortigia e Pantalica, la Valle dei Templi e la Villa Romana del Casale. A luglio si aggiungerà
all’elenco un 7 sito: l’itinerario Arabo- Normanno di Palermo, Monreale Cefalù. Inoltre abbiamo 3
siti Unesco immateriali: l’opera dei Pupi, la vite ad Alberello di Pantelleria e la Dieta
Mediterranea. Proprio per questa caratteristica straordinaria e non comune a nessun’altra regione
che la Sicilia è stata scelta per il terzo Festival dell’Unesco.
http://www.sicilycityguide.com/mediterraneo-unesco-e-sviluppo-domani-la-firma-del-protocollo/
Mediterraneo, Unesco e sviluppo Domani la firma del
protocollo
I siti Unesco della Sicilia sono il biglietto da visita di molti comuni isolani e vanno valorizzati. nasce,
dunque, un protocollo d’intesa fra i comuni che hanno nel loro territorio siti Unesco ed il Coppem, unica
struttura Europea con sede in Sicilia.
L’accordo fa seguito a quello che il COPPEM ha siglato con la Fondazione Patrimonio UNESCO
Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l’altro, il lancio di una Rete di città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la
valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Tra gli obiettivi del Protocollo: ripensare allo sviluppo,
riconoscendo alle città del Mediterraneo un ruolo propulsore nell’applicazione di nuovi valori identitari,
riconducibili a quelli dell’UNESCO; considerare il patrimonio culturale come una risorsa utile alla società e
alle generazioni future, soprattutto in questo momento di rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto
ad una molteplicità di fattori concomitanti, che impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali
e di sviluppo utilizzati negli ultimi vent’anni.
Il protocollo sarà firmato domani a Palermo e nel corso dell’incontro sarà presentato anche l’Ecomuseo
dello Jato, progetto di sviluppo delle comunità locali, nato dalla sinergia fra COPPEM, Gal Terre Normanne,
Associazione NED, Associazione Liberi x Jato e le Amministrazioni dei comprensori della Valle dello Jato.
L’iniziativa, promossa dal COPPEM, rientra nel progetto pilota delle politiche di educazione allo sviluppo,
nell’ambito del progetto LADDER.
Il progetto LADDER (Local Authorities as Drivers for Development Education and Raising Awareness) in
linea con gli obiettivi del “2015 – Anno europeo dello Sviluppo”, coordinato dall’ALDA, intende sviluppare
azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi dello sviluppo, al fine di contrastare la povertà
e di promuovere relazioni più eque tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo. Scopo ultimo del progetto è
quello di creare una piattaforma di livello internazionale di network di autorità locali e ONG, la cui azione
possa ramificarsi a livello locale, raggiungendo in maniera concreta ed effettiva la cittadinanza.
LADDER, coinvolge un vastissimo ed autorevole partenariato di autorità locali, organizzazioni della
società civile e loro associazioni. Nel corso dell’incontro con la stampa, saranno illustrati i particolari dei tre
giorni di lavori, che si terranno nei locali del Museo Diocesano di Monreale, per affrontare le sfide di politica
culturale, turistica, sociale ed economica derivanti dalla responsabilità di gestione di un’area con
un’inestimabile eredità di beni culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’ UNESCO come
Patrimonio dell’Umanità.
Saranno presenti: COPPEM, CUNES, Fondazione Patrimonio UNESCO, ALDA, Comune di Palermo,
Dipartimento Affari Extraregionali – Regione Sicilia
(foto repertorio riunione commissione Unesco)
http://www.sicilydistrict.eu/eventi/comuni-unesco-sicilia-next-event-in-agrigento-sicily-worldheritage-sites/12035
Comuni Unesco Sicilia next Event in Agrigento
Sicily World Heritage Sites
Evento valido dal 28 giugno 2015 al 26 luglio 2015
• UNESCO World Heritage Sites in Sizilien
Il CUNES Coordinamento Comuni Unesco Sicilia, presieduto dal sindaco di Catania e Presidente
del Consiglio Nazionale ANCI Enzo Bianco si è riunito nella splendida sala S. Placido di Museo
Diocesano di Monreale che si affaccia sul chiostro Normanno della Cattedrale. Atto d'omaggio
voluto dal sindaco Bianco per imminente e definitiva iscrizione di itinerario arabo-Normanno di
Palermo - Monreale e Cefalù in World Heritage List Unesco.
- Presente al coord. Ass regionale ai Beni Culturali Antonino Purpura ed i sindaci, assessori e
delegati dei 44 Comuni componenti il Coordinamento. Tra gli altri erano presenti il neo Sindaco di
Agrigento - Lillo Firetto; i sindaci di Cefalù Rosario La Punzina, di Militello Giuseppe Fucile, di
Ferla Michelangelo Giansiracusa, i vicesindaci di Siracusa Francesco Italia e quello di Giarre Salvo
Patanè. C'erano anche il Direttore della Fondaz. Unesco Sicilia Aurelio Angelini ed il Segretario
generale del COPPEM (Comitato permanente partenariato EuroMediterraneo dei poteri locali e
regionali) Lino Motta.
Ha aperto lavori l'Arcivescovo di Monreale - Michele Pennisi, con un bellissimo discorso denso di
suggestioni civili nel quale, tra l'altro, ha ricordato i 20 anni della Dichiarazione di Barcellona su
idea Mediterraneo - mare di Pace, scambi e relazioni tra Popoli e Culture che tanto stride con il
dramma della realtà attuale.
Nel corso della riunione il presidente Enzo Bianco ha comunicato i Nuovi dirigenti: Paolo Patanè
nuovo Direttore esecutivo e, concordamente con Fondaz Patrimonio Unesco Sicilia, Nuova
vicedirettrice Vera Greco (già sovrintentende ai Beni Culturali di Catania e attuale direttrice del
Museo della Ceramica di Caltagirone). - Nominato anche il Comitato scientifico composto da
prof. Ilde Rizzo Università di Catania, prof. Ray Bondin - delegato Unesco Malta, prof.
Floriana Coppoletta Università di Siena, prof. Giovanni Ruggeri presid.Osservatorio Turismo
isole Europee, prof. Elena Castagnino Università di Catania. • In ordine del
giorno:approvazione Statuto ed Accordo di Programma che conferirà personalità giuridica al
Cunes trasformandolo in Fondazione di Partecipazione, al fine di agevolare la presentaziome di
progetti ed attività del coordinamento, firma Protocollo d'intesa con il Coppem che apre scenari
importanti di collaborazione nella Regione e nel Mediterraneo. Enzo Bianco ha poi annunciato che
le riunioni di Esecutivo saranno itineranti e si svolgeranno a rotazione in ciascuna delle Città socie
del Coordinamento. Prossimo appuntamento ad Agrigento.
- piccolo miracolo - ha dichiarato Enzo Bianco - essere riusciti a mettere insieme 44 Comuni
Siciliani, al di là dal colore politico dei sindaci. Stiamo facendo squadra per utilizzare meglio alcune
le grandi opportunità che abbiamo a disposizione; ottimizzare meglio fondi nazionali e fondi
Europei. Promuovere in Italia, in Europa e nel resto del mondo i nostri siti Patrimonio Umanità; far
sapere a turisti come arrivarci e come godere al meglio delle loro bellezze.
http://www.srlive.it/sollecitate-azioni-per-tutelare-il-patrimonio-unesco/
Sollecitate azioni per tutelare il patrimonio
Unesco
in In evidenza, Politica 29 giugno 2015 0 74 Visualizzazioni
Nei giorni scorsi due importanti novità hanno tenuto banco in merito alla tutela e valorizzazione del
Patrimonio Unesco e che ha visto in prima fila l’Amministrazione netina. In occasione dell’incontro
dibattito “Bell’Italia” di Vignale Monferrato (Alessandria) organizzato dal gruppo parlamentare del
PD in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio dell’Umanità e di cui fa parte,
quale componente del direttivo nazionale, il Sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, si è sollecitato
il governo centrale ad un’azione più incisiva nella direzione dei siti patrimonio dell’umanità. Non
va dimenticato che in Italia ce ne sono più di 50 e, dunque, occorrono maggiori risorse, leggi
appropriate, anche nella direzione di riconoscere il ruolo centrale dei Comuni come principale
interlocutore. “La mia presenza come componente del direttivo nazionale- ha commentato il
sindaco Bonfanti – mi ha dato l’opportunità di fare conoscere l’esperienza del nostro sito seriale
delle Città tardo barocche e di avanzare proposte concrete quali, ad esempio, una tassa nazionale sul
turismo, una sorta di tassa nazionale di soggiorno a carico dei turisti stranieri da destinare
interamente alla manutenzione, valorizzazione e fruizione dei meravigliosi siti italiani” (nella foto il
momento dell’intervento del Sindaco Bonfanti). Nutrita e attenta la presenza dei deputati PD
incalzati dal presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio dell’Umanità, Giacomo Bassi,
Sindaco di San Gemignano, e dai sindaci intervenuti. Sempre lo scorso 26 giugno, invece, proprio
in Sicilia, nel corso della conferenza stampa di presentazione del protocollo d’intesa per la
creazione di una Rete delle città Unesco del Mediterraneo tra Coppem ( Comitato permanente per il
partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) e Cunes (Coordinamento dei Comuni
Unesco Sicilia), è stato annunciato che la Sicilia si è aggiudicato, sbaragliando la concorrenza, il
Festival Unesco del Patrimonio Immateriale 2016, terza edizione, riportato dagli organi di
informazione presenti a Palermo. L’ufficializzazione della notizia è stata poi comunicata l’indomani
a Villa Niscemi alla presenza del Segretario Generale dell’Iccn (Inter City Intangible Cultural
Cooperation Network) di cui fanno parte 55 città, di tutto il mondo, tra le quali le siciliane
Monreale, Noto, Catania, e a breve anche Palermo. La candidatura della Sicilia, attraverso un
impegno costante ed importante proprio delle Città, con Noto ed il suo Assessore all’Unesco
Cettina Raudino in prima fila, avvenne nel 2014, e la motivazione che ha spinto la Sicilia verso
questa candidatura è stato il riconoscimento da parte di un organismo internazionale della
superiorità dell’Isola che conta 7 siti Unesco materiali e 3 immateriali. Oggi si celebra la vittoria di
quell’azione e ad ottobre del prossimo anno saranno ospitate in Sicilia 50 delegazioni del
Patrimonio immateriale dell’Unesco provenienti da tutto il mondo. Il Festival, che si svolge a
cadenza biennale (2012 Korea del Sud e 2014 Iran) durerà otto giorni, durante i quali verranno
allestiti spettacoli, ideati laboratori e presentate manifestazioni tradizionali di ogni angolo del
mondo.
Emanuela Volcan
SITOGRAFIA
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28. http://www.monrealenews.it/cronaca/cronaca-varia/12763-unesco,-conclusa-la-tre-giorni-dilavoro-e-riflessioni-ripensare-lo-sviluppo-promossa-dal-coppem.html
29. http://www.monrealepress.it/mp-nasce-il-comitato-promotore-cittagrave;-unesco-delmediterraneo-43-sindaci-riuniti-a-monreale-8185.asp
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35. http://www.sicilycityguide.com/mediterraneo-unesco-e-sviluppo-domani-la-firma-delprotocollo/
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37. http://www.srlive.it/sollecitate-azioni-per-tutelare-il-patrimonio-unesco/
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