Area Comunicazione
© AOU Careggi, Firenze
Luglio 2014
i/1012/27
Dipartimento Oncologia
Direttore: Prof. Marco Carini
Guida alla Degenza
A/1204/2034/7.1.5
Ed. 2 Rev. 2 del 21/07/2014
Emesso da QMSC il 01/11/2010
Appr. DRP il 21/07/2014
SOD Ematologia
Direttore: Prof. Alberto Bosi
Azienda
Ospedaliero-Universitaria
Careggi
Sede Legale:
Largo G.A. Brambilla, 3
50134 - Firenze
Centralino:
Tel. 055.794.111
[email protected]
[email protected]
GUIDA ALLA DEGENZA
in Isolamento Protettivo
per Trapianto di Cellule
Staminali Ematopoietiche
Ufficio Relazioni
con il Pubblico:
Tel. 055.794.7790
[email protected]
www.aou-careggi.toscana.it
Centro Trapianti di Midollo Osseo
PREMESSA
La stesura di questa guida nasce
dall’esigenza del personale sanitario
di fornire indicazioni utili all’utente
ed ai suoi familiari in modo da
agevolare la comprensione di tutti
gli aspetti di un contesto complesso
come la nostra sezione di isolamento
protettivo.
Per isolamento protettivo si intende la permanenza in un ambiente
a bassa carica microbica ottenuta con accorgimenti strutturali e
norme comportamentali mirati a mantenere questa condizione,
da parte degli operatori sanitari, della persona degente e dei
suoi familiari.
La presente guida ha lo scopo di dare informazioni circa:
• la preparazione per il ricovero
• le fasi del trattamento
• lo svolgimento della degenza
• la possibilità di soddisfare alcune esigenze individuali
• notizie utili a carattere generale
La definizione di alcune parole scientifiche e/o tecniche, indicate
con un asterisco (*), è presente nel glossario alla fine della guida.
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SOMMARIO
_IL CENTRO TRAPIANTI DI MIDOLLO DI FIRENZE PAG.4
_IL RICOVERO: COSA PORTARE, COME PREPARARSI PAG.5
_POSSIBILITÀ DI PERSONALIZZAZIONE PAG.7
_MODALITÀ DI SCAMBIO DEI MATERIALI PAG.8
_MODALITÀ DI COMUNICAZIONE PAG.9
_ATTIVITÀ DELLA GIORNATA PAG.11
_IL PERCORSO PAG.11
_GLOSSARIO PAG.16
_NOTE PAG.18
3
IL CENTRO TRAPIANTI DI MIDOLLO DI FIRENZE
Centro Trapianti di Midollo Osseo
UBICAZIONE DEL REPARTO
Il Centro Trapianti di Midollo Osseo (TMO) si trova all’interno
dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi (AOUC) nel
Padiglione 16 San Luca (Settore A), nel viale principale.
Dall’ingresso del padiglione si salgono le scale a destra (accanto
al portiere) fino al secondo piano.
Un ascensore diretto, che porta all’ingresso secondario del reparto
(2° piano), è disponibile per coloro che ne abbiano necessità.
Per raggiungere questo ascensore oltrepassare la porta di fronte
all’ingresso del padiglione e girare a sinistra.
CARATTERISTICHE DEL REPARTO
4
La struttura è dotata di 10 camere singole con anticamera e
bagno.
Ogni camera è dotata di: telefono, frigorifero, televisore, lettore
DVD.
La bassa carica microbica ambientale viene mantenuta attraverso:
la chiusura costante di porte e finestre, la sterilizzazione
dell’acqua, il trattamento di filtrazione e ricambio continuo dell’aria
all’interno delle stanze di degenza, le procedure di ingresso dei
materiali e delle persone, le procedure di pulizia e disinfezione.
Inoltre un programma di educazione/informazione continua
viene effettuato durante tutta la degenza, allo scopo di stimolare
la collaborazione al piano di cura con sicuri effetti positivi sulla
degenza e sulla prevenzione delle infezioni.
IL RICOVERO: COSA PORTARE, COME PREPARARSI
BIANCHERIA E OGGETTI PERSONALI
55 8 capi di magliette, calzini e mutande
di cotone e/o microfibra
55 8 pigiami e/o camice da notte sempre
di cotone e/o microfibra (possono
essere sostituiti da magliette,
pantaloni lunghi o corti, tute da
ginnastica leggere a seconda delle
vostre abitudini)
55 1 felpa
55 rasoio da barba elettrico (uomini)
55 due spazzolini da denti nuovi a setole sintetiche morbide (no
Tasso)
55 dentifricio nuovo
55 tre confezioni di fazzoletti di carta in scatola di cartone
55 uno stick di burro di cacao nuovo
55 ciabatte da doccia
55 oggetti personali: vedi paragrafo “Possibilità di Personalizzazione”
Per la sua degenza in reparto, oltre alle ciabattine da
doccia, le consigliamo di adottare calzature che siano
assicurate alla caviglia (come nella foto a fianco), sia per
sicurezza sia perché facilitano il movimento fisiologico
del piede durante il cammino. Tutte le calzature devono
essere nuove.
Non è necessario che la biancheria sia nuova ma deve essere appena lavata
(60°) e asciugata. La biancheria deve essere ritirata dai familiari e riportata pulita.
È altresì disponibile un servizio di lavanderia esterna all’azienda, con pagamento
anticipato, nel quale è incluso il ritiro e la riconsegna della biancheria ad opera
di un incaricato (chi fosse interessato può chiedere informazioni al personale di
reparto).
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Centro Trapianti di Midollo Osseo
Si consiglia, per ragioni di spazio, di non eccedere nella quantità
dei materiali all’interno delle camere poiché questi possono essere
portati quotidianamente (al riguardo vedi “scambio dei materiali”).
Tutto il necessario per l’igiene personale come asciugamani,
biancheria del letto, saponi, ecc., viene fornito dal reparto; così
come tutto il materiale utile per l’alimentazione (piatti, posate,
tazze, ecc.).
L’uso del telefono cellulare è ammesso.
IL GIORNO DEL RICOVERO EFFETTUARE
• rasatura completa di testa, ascelle, torace, pube,
gambe e braccia
• bagno/doccia con sapone disinfettante
• taglio accurato delle unghie dei piedi e delle mani,
e la rimozione dello smalto
AL MOMENTO DEL RICOVERO
• l’orario di ingresso è generalmente alle 15, salvo
diversi accordi precedentemente definiti; portare
la Tessera Sanitaria ed eventuale documentazione
clinica concordata con il medico
• è necessario togliere anelli, collane, orologio e altri
gioielli in genere, che non possono essere portati
all’interno della camera per motivi d’igiene
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POSSIBILITÀ DI PERSONALIZZAZIONE
Libri
Nuovi o semi nuovi
Stereo portatili
Lettori CD
Radio
Dimensioni limitate
Strumenti musicali
Computer
Dimensioni limitate
Quotidiani (questi vengono sterilizzati a cura dell’azienda e il
loro ritorno è previsto per il giorno successivo)
Giornali riviste
Riviste patinate in buste di cellophane
Non è disponibile il servizio di vendita giornaliera
Poster - fotografie
Fotografie in portafoto di plastica o in portafoto da tavolo
Foulard, copricapo, cappelli
Di cotone
Assorbenti
Solo per uso esterno, confezionati in bustina singola
Uncinetto/lavoro a maglia
È possibile lavorare solo filo di cotone che verrà sterilizzato
Ricamo
Si consiglia un canovaccio a trama larga, aghi con punta
arrotondata, filo di cotone sterilizzabile
Puzzle
Nuovi o poco usati
Blocchi, quaderni, carta da lettere,
album da disegno, ecc.
Nuovi o poco usati
Penne, matite, pennarelli, ecc.
Per tipi particolari di pittura si concorderà al momento
Pupazzi
Di piccole dimensioni, nuovi o comunque puliti
Oggetti sacri
Oggetti affettivi
Giochi elettronici
o da tavolo
Di piccole dimensioni
Di piccole dimensioni
Tutti gli oggetti, compresa la biancheria, devono essere portati puliti e chiusi in
buste pulite.
Allo scopo di facilitare lo svolgimento della pulizia ambientale e renderla
maggiormente efficace, si consiglia di portare solamente gli oggetti ritenuti utili
ed eventualmente effettuare scambi durante la degenza.
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ALIMENTI
Centro Trapianti di Midollo Osseo
È possibile integrare il cibo fornito
dall’azienda con alimenti, sia freschi che
surgelati, provenienti dall’esterno previo
accordo con il personale del reparto.
Prima di portare qualsiasi alimento
chiedere al personale la guida apposita
contenente la lista degli alimenti permessi,
la quantità e le modalità di consegna.
Si precisa che, in caso di reparto particolarmente impegnativo
e/o in presenza di personale ridotto, non è possibile cuocere i
cibi surgelati.
MODALITÀ DI SCAMBIO DEI MATERIALI
INDICAZIONI GENERALI
Se possibile è consigliabile evitare le chiamate dalle 13:00 alle
14:00 e dalle 20:00 alle 20:30. In questo lasso di tempo avviene
il cambio dei turni e gli infermieri sono impegnati nello scambio
di informazioni relative all’attività di assistenza/
cura e comunque si trovano lontano dai citofoni.
Concentrate tutte le richieste (necessità di
informazioni, consegna/ritiro di materiali) in una
sola volta.
CONSEGNA BIANCHERIA PULITA E OGGETTI PERSONALI
Riponete la biancheria e gli altri oggetti nelle buste di plastica che
si trovano nell’atrio del reparto, scrivete il cognome del degente
e lasciate la busta sul bancone dell’ingresso dove più volte al
giorno verranno ritirate dal personale.
Nel caso doveste consegnare alimenti surgelati e/o da conservare
in frigorifero, contattate subito il personale.
RITIRO BIANCHERIA SPORCA E OGGETTI PERSONALI
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La biancheria sporca ed eventuali altri oggetti non più necessari
verranno riposti nella parte inferiore dell’armadio personale dello
spogliatoio; ricordatevi di prendere il tutto all’uscita dal reparto
dopo la visita.
MODALITÀ DI COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONI VERSO L’ESTERNO
Nella stanza è presente una linea telefonica,
l’apparecchio di ogni camera è abilitato a ricevere
le chiamate dall’esterno e il numero per chiamare
direttamente viene fornito al momento del ricovero. Per
le chiamate dirette all’esterno si deve invece comporre
il n° 0 prima di quello desiderato.
È disponibile la connessione Wi-Fi gratuita in tutte le stanze di degenza; la velocità
di connessione può variare in base al tipo di device usato.
COMUNICAZIONI VISITATORI/ÉQUIPE CURANTE
Nei giorni di martedì e venerdì, dalle 13:30 circa fino al termine dell’attività, un
medico è a disposizione per dare notizie dei degenti.
Il personale infermieristico è disponibile per comunicazioni dalle 14:00 alle 19:30
su richiesta degli interessati.
Le notizie riguardanti la persona degente, nel rispetto della legge sulla privacy,
possono essere date soltanto alla/e persona/e precedentemente indicata/e dal
degente nell’apposito modulo che viene consegnato al momento del ricovero.
Rispettare queste regole permette al personale di lavorare al meglio nell’interesse
esclusivo delle persone degenti.
INGRESSO FAMILIARI
L’ingresso nelle stanze di degenza prevede un percorso che i familiari sono
obbligati a compiere per la salvaguardia del proprio congiunto e degli altri pazienti;
durante il primo ingresso verranno date tutte le informazioni necessarie.
Per le successive visite suonate il campanello per farvi aprire la porta e seguite
le indicazioni ricevute in precedenza, il personale del reparto rimane comunque
a disposizione per ulteriori necessità e informazioni.
È consentito l’ingresso di 1 visitatore al giorno per paziente, dalle 14:00 alle
19:30. Modalità e durata della visita vengono stabilite con il personale sanitario
al momento dell’ingresso; orari diversi da quelli descritti sopra devono essere
concordati con il personale del reparto.
Nell’atrio del reparto è presente uno spogliatoio; qui avete a disposizione un
armadietto “dedicato” con chiave dove riporre i vostri oggetti e i vostri abiti prima
di indossare un camice monouso o una divisa sterile.
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La differenza tra l’uso del camice monouso o della divisa sterile
è giustificata dalla tipologia del trapianto:
Centro Trapianti di Midollo Osseo
• trapianto autologo: indossare camice monouso posto
nell’antistanza dello spogliatoio
• trapianto allogenico: indossare la divisa sterile posta
nell’antistanza dello spogliatoio
Una volta vestiti, prima di uscire dallo spogliatoio, indossare la
cuffia e le soprascarpe che trovate sullo scaffale a destra uscendo
dallo spogliatoio.
A questo punto siete pronti per l’ingresso, quindi suonate il
campanello a sinistra della porta dello spogliatoio stesso e
attendere l’operatore che vi accompagnerà, prima al lavaggio
mani, poi alla stanza di chi vi sta aspettando.
Prima del vero e proprio ingresso in stanza a bassa carica
microbica, dovete indossare la mascherina e passare sulle mani
un disinfettante a base alcolica che vi verrà indicato dall’operatore.
Se si svolgono lavori in ambienti sporchi o polverosi, è consigliabile
cambiare gli abiti da lavoro e fare una doccia prima di arrivare
in reparto.
È proibito l’ingresso ai visitatori in caso di sindrome
da raffreddamento o influenzale, o dopo essere stati
a contatto con persone che presentano malattie
esantematiche dell’infanzia o infettive; in caso di
dubbio informare sempre il personale sanitario che
valuterà la possibilità o meno di concedere l’ingresso.
AVVISO IMPORTANTE
Visto il grande utilizzo di emoderivati che serve a coprire
le necessità del nostro reparto, se Lei avesse parenti e
amici che desiderano rendersi utili donando sangue intero,
piastrine o plasma, questi possono rivolgersi alla SOD
Immunoematologia e trasfusionale, nel Padiglione 15 /
Piastra dei Servizi.
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È necessario sapere che l’eventuale donazione non può
essere destinata allo specifico paziente, ma serve ad
alimentare il circuito che copre il fabbisogno giornaliero
di emocomponenti ed emoderivati per tutti i pazienti,
compresi quelli degenti al TMO.
ATTIVITÀ DELLA GIORNATA
La giornata all’interno della camera di degenza è occupata in parte da attività
di cura e di assistenza e in parte da momenti di riposo e/o di svago (visita del
familiare, telefonate, TV, letture, ecc.).
La mattina è normalmente il periodo in cui le attività sono più
concentrate; infatti oltre ai prelievi ematici di routine sono previste
la maggior parte delle pratiche igieniche (doccia, igiene cavo
orale, ecc.) e la visita medica.
Nel pomeriggio, oltre alle attività sanitarie, è previsto l’ingresso
dei familiari.
Possono essere necessari alcuni giorni per adattarsi a questa nuova routine; il
personale del reparto è comunque a disposizione per qualsiasi necessità.
Per tutto il periodo della degenza è consigliabile utilizzare il letto solo nei momenti
di riposo o quando non se ne può fare a meno. Si consiglia inoltre di cambiare
spesso posizione e di alzarsi dalle sedie e fare qualche passo più volte al giorno.
Potete eseguire esercizi di rilassamento secondo le vostre inclinazioni e,
ogni 30/60 minuti, esercizi di rafforzamento degli arti inferiori, come vi sarà
raccomandato dal personale. Tutto questo è utile a farvi sentire più in forza al
momento della dimissione.
IL PERCORSO
PRELIEVO DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE
Le cellule staminali* possono essere prelevate dal midollo osseo o dal sangue
periferico.
Nel primo caso la persona viene ricoverata per 2 o 3 giorni e il prelievo di midollo
(espianto) avviene in sala operatoria, normalmente in anestesia peridurale.
Durante l’espianto midollare vengono trasfuse due sacche
di globuli rossi che la persona ha precedentemente
depositato (autotrasfusioni) presso l’Immunoematologia
e trasfusionale.
Nel secondo caso, la persona dopo essersi sottoposta
per alcuni giorni ad una terapia con “fattori di crescita”*,
necessaria per far comparire le cellule staminali nel sangue,
viene sottoposta al prelievo delle stesse (staminoaferesi)*,
in regime ambulatoriale presso l’Immunoematologia e
trasfusionale.
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FASE DI CONDIZIONAMENTO
Centro Trapianti di Midollo Osseo
È il periodo di tempo durante il quale viene eseguita una chemio/
radioterapia, che ha due finalità:
hheliminare la malattia di base
hhcreare lo spazio necessario al nuovo midollo
I protocolli terapeutici utilizzati sono vari, la scelta del
protocollo mirato alla cura della malattia viene scelto
collegialmente dall’equipe medica.
Per ulteriori informazioni riguardo al protocollo scelto per il suo
caso può chiedere liberamente ai medici del reparto.
Effetti collaterali del periodo di condizionamento
Gli effetti collaterali della chemio/radioterapia sono
legati al tipo di farmaco e/o alla quantità di radiazioni
utilizzate, si possono riassumere in:
• nausea e vomito
• alterazioni della normale funzionalità dell’intestino come
diarrea o stitichezza
• bruciore alla minzione
• cefalea
• ...
È molto difficile poter quantificare l’intensità di ogni possibile
effetto collaterale perché legata alla sensibilità del proprio
organismo verso i farmaci utilizzati; perciò viene sempre effettuata
una terapia di sostegno mirata ad attenuare e/o eliminare tale
sintomatologia.
È molto importante segnalare prontamente l’insorgenza di uno
qualsiasi di questi effetti collaterali per permettere di effettuare
la terapia necessaria.
FASE DI RIPOSO
È il periodo di tempo necessario per eliminare
dall’organismo i farmaci chemioterapici e/o i loro
metaboliti.
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Alcuni protocolli di condizionamento non prevedono questo
periodo di “riposo” per cui l’infusione delle cellule staminali viene
eseguita il giorno seguente la fine del condizionamento.
GIORNO DEL TRAPIANTO
Nel giorno della infusione, o giorno 0, le cellule staminali emopoietiche midollari
o periferiche prelevate in precedenza, vengono infuse al paziente attraverso il
CVC con siringhe o con una sacca simile a quelle da trasfusione di sangue.
Nel caso di autotrapianto e/o trapianto da cordone ombelicale, le cellule sono
conservate congelate con un agente protettivo, il dimetilsulfossido, sostanza
volatile (di odore sgradevole) che viene eliminata con la respirazione; è quindi
possibile che durante l’infusione si abbia un odore pungente nella stanza, odore
a cui vi adatterete velocemente e dopo poco non lo sentirete più.
La procedura di infusione è indolore e normalmente non si manifestano effetti
collaterali importanti, talvolta ci possono essere delle “intolleranze” verso il
conservante che possono manifestarsi con:
• nausea
• dolori addominali di leggera intensità
• diminuzione della frequenza cardiaca (bradicardia)
Per controllare l’insorgenza di tale sintomatologia viene
posizionato un monitor elettrocardiografico ed effettuata
una “premedicazione” farmacologica; è possibile
che questa terapia possa darvi una lieve e transitoria
sonnolenza.
Dal giorno del trapianto in poi i giorni vengono contati
in ordine crescente (+1, +2, +3, …).
FASE DI APLASIA
Il periodo di aplasia è sicuramente il periodo più “delicato” di tutta la degenza
perché il condizionamento fatto in precedenza sicuramente ridurrà notevolmente
la conta dei globuli bianchi e quindi le difese dell’organismo.
Anche il numero delle altre componenti cellulari del sangue, piastrine e globuli
rossi, subiranno un calo in parte dovuto agli effetti diretti della chemio/radioterapia
e in parte come conseguenza della diminuzione del tessuto midollare (midollo
osseo) che le produce.
L’isolamento protettivo, dato dalle caratteristiche della stanza di degenza e dai
protocolli di accesso del personale e dei vari materiali, riduce al minimo il rischio
infettivo.
Durante questo periodo si possono manifestare anche dei sintomi indotti dagli
effetti collaterali “a lunga scadenza” della chemio/radioterapia come:
• alterazione della mucosa del cavo orale e del tratto orofaringeo
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(mucosite) che può portare ad una sintomatologia
dolorosa di varia intensità
Centro Trapianti di Midollo Osseo
• rialzo della temperatura corporea
• secchezza della cute
• possibilità di piccoli sanguinamenti dal naso o dalle vie
urinarie
• comparsa di piccoli ematomi superficiali sulla cute
(petecchie)
Questi eventuali sintomi possono essere alleviati e/o resi più
tollerabili con una opportuna terapia farmacologia mirata
(antidolorifici, colluttori).
La febbre è una delle altre manifestazioni comuni
nel periodo di aplasia; nel caso di rialzo termico
verrà impostata una terapia antibiotica ad
ampio spettro e verranno somministrati farmaci
antipiretici.
In attesa che il nuovo midollo osseo ricominci a produrre
autonomamente tutte le cellule circolanti, ne verrà compensata
la carenza con la somministrazione di globuli rossi, piastrine e,
a volte, plasma.
FASE DI ATTECCHIMENTO
È il periodo in cui il nuovo midollo inizia la sua attività ed è
caratterizzato da un aumento progressivo dei valori dei globuli
bianchi, piastrine e globuli rossi. Durante questa fase si possono
manifestare dolori ossei diffusi e rialzo della temperatura dovuti
alla ripresa della produzione di cellule da parte del midollo
osseo.
Questi sintomi sono di solito facilmente controllabili con una
adeguata terapia farmacologica.
Durante questa fase inizia anche lo “svezzamento” del
trapiantato con graduale allentamento delle misure di
isolamento protettivo, e una graduale informazione orientata
alla dimissione.
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Quando i valori ematici di queste cellule raggiungono livelli
accettabili e le condizioni generali sono buone è possibile la
dimissione.
MALATTIA TRAPIANTO CONTRO OSPITE
La malattia trapianto contro ospite, normalmente definita GvHD (acronimo del
nome inglese “Graft versus Host Desease”) è un insieme di sintomi particolari
che si può evidenziare solamente nei trapianti da donatore e non è presente
negli autotrapianti.
Ha il significato di un rifiuto immunologico da parte del midollo trapiantato verso
l’organismo che lo ospita.
La forma acuta si può manifestare con uno o più di questi sintomi: diarrea, eruzione
sulla pelle, ittero (occhi gialli); compare dopo l’attecchimento ed il rischio rimane
per i primi 100 giorni.
Successivamente si può presentare la forma cronica con le più svariate
manifestazioni cliniche.
La GvHD compare in circa la metà dei casi di trapianto, può essere controllata
dalla terapia, deve essere precocemente diagnosticata e richiede sempre un
monitoraggio da parte di medici specialisti in trapianto.
La manifestazione della GvHD contribuisce a ridurre il rischio di recidiva della
malattia di base.
DIMISSIONE
Alla dimissione le viene consegnata una Guida con i consigli e le indicazioni da
seguire per una buona convalescenza, e il programma dei controlli ambulatoriali
di follow up.
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GLOSSARIO
Centro Trapianti di Midollo Osseo
Allotrapianto trapianto di cellule staminali midollari o periferiche
provenienti da donatore compatibile, familiare o non
Ambiente a bassa carica microbica ambiente in cui, con ausili
tecnici e procedure mirate, viene mantenuta una bassa quantità
di microrganismi potenzialmente infettanti
Aplasia periodo dopo il trapianto caratterizzato da carenza/
assenza di globuli bianchi
Astenia debolezza, mancanza di forze
Autotrapianto trapianto di midollo eseguito con cellule staminali
provenienti dallo stesso paziente
Autotrasfusione trasfusione di sangue prelevato dalla persona
stessa
Catetere venoso centrale o CVC dispositivo esterno o
completamente impiantato sotto cute, che permette l’accesso
diretto ad una vena centrale; è utilizzato per le infusioni e i prelievi
di sangue
Cellule staminali emopoietiche cellule madri dalle quali
originano le cellule del sangue
Chemioterapia terapia farmacologica per il trattamento di forme
tumorali
Difese immunitarie insieme di cellule deputate alla difesa
dell’organismo dalle malattie
Emoglobina proteina contenuta nei globuli rossi deputata al
trasporto dell’ossigeno ai tessuti
Espianto di midollo procedura chirurgica attraverso la quale
si raccolgono le cellule staminali direttamente dal midollo osseo
Fase di attecchimento periodo in cui il midollo comincia ad
autoriprodursi e a riprodurre le cellule del sangue
Fase di condizionamento periodo di tempo prima del trapianto
in cui viene somministrata la chemioterapia e/o radioterapia
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Fase di riposo periodo di 1-2 giorni precedente il trapianto,
necessario per eliminare i residui tossici dei chemioterapici
Fattori di crescita farmaci usati per stimolare il midollo osseo a produrre cellule
staminali
Flora microbica intestinale insieme di batteri normalmente presenti nel nostro
intestino
Giorno del trapianto (o Giorno Zero) giorno in cui avviene l’infusione delle
cellule staminali
Globuli bianchi cellule che si trovano nel sangue, deputate alla difesa
dell’organismo
Globuli rossi cellule che si trovano nel sangue, deputate al trasporto di ossigeno
ai tessuti
Malattia trapianto contro ospite (o GvHD) reazione immunitaria delle cellule
del donatore contro l’organismo ricevente
Midollo osseo tessuto spugnoso, contenuto nelle cavità di tutte le ossa lunghe
e piatte dell’organismo, deputato alla produzione delle cellule staminali
Trapianto non mieloablativo trapianto allogenico nel quale viene impiegata una
dose di chemio e/o radioterapia ridotta che non induce una immunosoppressione
profonda
Mucosite infiammazione di tutto il tratto gastroenterico, che può verificarsi
durante la fase di aplasia, come effetto collaterale della chemio/radioterapia
Piastrine cellule del sangue che servono ad arrestare le emorragie
Profilassi insieme di azioni necessarie per prevenire le malattie
Radioterapia terapia a base di radiazioni ionizzanti per il trattamento di forme
tumorali
Rischio infettivo possibilità di sviluppare infezioni
Staminoaferesi procedimento di raccolta delle cellule staminali attraverso una
vena periferica
Trapianto da donatore non consanguineo (MUD) trapianto di midollo con
cellule staminali provenienti da donatore compatibile non familiare
Trapianto di midollo osseo = trapianto di cellule staminali infusione per
via endovenosa di cellule staminali in grado di ripopolare il midollo osseo
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NOTE
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