Università di Macerata
Facoltà di Lettere e Filosofia
MEDIAZIONE LINGUISTICA - Classe: L-12
a.a. 2013-2014 – II semestre
Lingua e traduzione inglese II
Mod. A: LINGUA E TRADUZIONE TURISTICA
Dott.ssa Marisa Di Lello
E-mail: [email protected]
Pagina docente: http://docenti.unimc.it/docenti/marisa-dilello
IL LINGUAGGIO SPECIALISTICO
DEL
TURISMO
 Funzione
Il suo obiettivo è quello di promuovere, informare,
comunicare il valore delle attrazioni, attirare, convincere il
maggior numero di turisti.
“attirare, far venire, far restare, far ritornare” (Boyer e Viallon)
“persuade, lure, woo, and seduce millions of human beings, and, in so
doing, convert them from potential into actual clients” (G.Dann)
 Requisiti
semplicità, precisione, correttezza, chiarezza e fruibilità.
TURISMO E LINGUAGGIO:
binomio inseparabile
Cronin, riprendendo le teorie di Jacobson, osserva che
il rapporto tra linguaggio e turismo è spiegabile
secondo un triplice processo traduttivo:
a) traduzione intralinguistica
b) traduzione interlinguistica
c) traduzione intersemiotica
a) La traduzione intralinguistica
E’ un’interpretazione di segni verbali per mezzo di altri
segni della stessa lingua. (Jacobson)
Ha luogo nel momento in cui il turista viaggia
all’interno del proprio linguaggio e della propria
cultura. Essendo utopistica l’omogeneità culturale e
linguistica all’interno della stessa cultura, si rende
ugualmente necessaria la traduzione di espressioni
tipiche della cultura e dei luoghi da visitare nella
lingua dominante. (Cronin)
b) La traduzione interlinguistica
E’ un’interpretazione di segni verbali per mezzo di
un’altra lingua. (Jacobson)
Ha luogo nel momento in cui il turista viaggia in un
contesto culturale e linguistico differente dal proprio.
Il contatto che questi ha con la cultura e la lingua
straniera non è diretto, bensì indiretto: è la traduzione
che funge da interfaccia tra sistemi linguistici e
culturali diversi. (Cronin)
c) La traduzione intersemiotica
E’ un’interpretazione di segni verbali per mezzo di
segni non verbali. (Jacobson)
Il processo traduttivo intersemiotico ha luogo quando
altre forme di conoscenza, quali il gusto, il tatto, la
vista, i suoni e i linguaggi non verbali, sono tradotti
nel sistema verbale del viaggiatore. (Cronin)
Molteplicità di ‘etichette’
Nel mondo anglofono:
 J.R Firth: English for Tourism rientra nelle “restricted
languages” Esse sono designate come LSP (Languages
for Specific Purposes) o più specificamente ESP
(English for Specific Purposes).
In ambito italiano:
 De Mauro parla di “Linguaggi scientifici”.
 Cortellazzo parla di “lingua speciale”, riprendendo il
contributo di Saussure.
 Berruto individua tre categorie:
le lingue speciali in senso stretto: sottocodici con
lessico, morfosintassi e testualità propri;
le lingue speciali in senso lato – pur essendo utilizzate
in aree specifiche, non hanno un lessico specialistico
proprio;
i gerghi – sono utilizzati da gruppi ristretti di parlanti.
Non sono legati a specifiche aree extralinguistiche.
 Sobrero suddivide le lingue speciali in:
lingue specialistiche – hanno un lessico proprio con un
alto grado di specializzazione (matematica, fisica,
ecc.).
lingue settoriali – riguardano settori o ambiti di lavoro
non specialistici (la lingua dei giornali, dei media,
della politica, ecc.). Spesso il loro lessico è attinto dalla
lingua comune.
 Gotti
“si definiscono linguaggi specialistici quei sottosistemi
della lingua comune che vengono utilizzati in ambiti
professionali, tecnici o scientifici a scopo descrittivo o
comunicativo”.
Il linguaggio del turismo rientra, quindi, tra le
varietà specialistiche in quanto:
 è un ‘sottosistema della lingua comune’,
 fa uso di regole lessicali, morfosintattiche e strutture
testuali proprie,
 è usato in un ‘determinato ambito professionale’ ‘a
scopo descrittivo o comunicativo’ sia tra gli esperti del
settore che nelle relazioni con il pubblico.
 Balboni osserva il linguaggio del turismo come un
fascio di microlingue da scomporre nelle sue parti
funzionali e tematiche in modo da individuarne
caratteristiche proprie.
 Calvi parla di un linguaggio dalla ‘fisionomia
sfuggente’ che:
 non ha delimitazioni tematiche e funzionali fisse in
quanto attinge a diversi settori;
 racchiude
in sé diverse funzioni (persuasiva,
informativa, argomentativa)
 ha
come caratteristiche la multidisciplinarietà,
l’inafferrabilità e l’ibridismo settoriale.
I settori disciplinari a cui attinge il linguaggio del
turismo sono:
 geografia (descrizione del territorio, valorizzazione delle
risorse ambientali e artistiche, ecc.)
 economia (commercializzazione del prodotto turistico,
strategie di mercato,e cc.)
 sociologia (definizione delle motivazioni e dei tipi di
turismo)
 psicologia (percezione dell’ambiente da parte del turista)
 altri settori: storia, storia dell’arte, gastronomia,
spettacolo,
sport,
architettura,
archeologia,
ambiente, religione, affari.
 … (elenco estensibile a nuovi temi e settori)
ASPETTI LESSICALI,
MORFOSINTATTICI
E TESTUALI
ASPETTI LESSICALI
Il lessico tecnico (tecnicismi) del linguaggio turistico non
appartiene propriamente al turismo, ma proviene mutuato dai
diversi settori disciplinari.
Alcuni esempi, tratti dalle guide turistiche, di tecnicismi
riguardanti la disciplina artistica, archeologica, architettonica:
- […] a beautifully balanced painting in which the poses of Gabriel and Mary carefully
mirror one another, while the hand of God releasing the dove of the Holy Spirit provides
the vanishing point (Rough Guide, 2003:43).
- The most eye-catching canvas in room 2 is the anamorphic portrait of the same,
syphilitic Edward VI, […] (Rough Guide, 2003:51).
- Next door is the Queen’s Robing chamber, which boasts a superb coffered ceiling and
lacklustre Arthurian frescoes (Rough Guide, 2003:69).
- The Henry VII Chapel, in the easternmost part of the abbey, is an outstanding example
of late-perpendicular architecture, with spectacular circular vaulting on the ceiling.
The wooden choir stalls are carved with exotic creatures and adorned with colourful
heraldic flags […] (Lonely Planet, 2004:126).
Tecniche lessicali
 keywords, parole-chiave specifiche e mirate, il cui
obiettivo è quello “fire the immagination” (Dann),
promuovere e attrarre.
Away
adventure
dream
Imagination
pleasure
escape
 tecnica del ‘languaging’:
l’uso di parole straniere vere o inventate induce un
senso di inferiorità nel turista che si lascia così
condizionare e guidare dal messaggio turistico.
Per esempio:
“If you are lucky, you may also see the world famous Sri
Sri Radha Londonisvara” (The London Discount Guide
– leaflet).
 figure
retoriche,
similitudini.
nello
specifico
metafore
e
Le similitudini hanno la funzione di “manage the
unfamiliarity of destination for the tourist” (G.Dann).
“Incatenanti metafore su iperbole non si sono mai
rivelate adatte per il turismo” (Boyer e Viallon), perché
non rispondono ai requisiti primari di chiarezza e
semplicità del discorso turistico.
 Formazione di nuove parole
 Rideterminazione semantica - il turismo attribuisce un
nuovo significato a unità:
appartenenti alla lingua standard, ad esempio:
package > package tour
o provenienti da altri settori specialistici:
air traffic congestion (o traffic jam)
 Sigle
e acronimi: B&B (bed and breakfast), DLR
(Docklands Light Railway), TfL (Transport for London),
LTB (London Tourist Board), le sigle delle città e degli
aeroporti accettate internazionalmente
 Nuovi composti lessicali, formati attraverso l’unione di
single unità lessicali: Half-board, full-board, hotel chain;
holiday farmhouse; theme park; game reserve; one way
ticket; combined ticket.
ASPETTI MORFOSINTATTICI
Diversamente dal lessico specialistico, la morfosintassi del
linguaggio turistico non presenta tratti specifici, ma attinge
caratteristiche dalla lingua comune.
 Nominalizzazione: la trasformazione di un sintagma
verbale in sintagma nominale.
 Uso di forme passive
 Uso di superlativi, per esempio:
-Britain’s oldest Catholic church […] (Time Out, 2003:101)
-Among the most striking armour displayed […] (Rough Guide, 2003:217)
-For old Westminster is London at its grandest (The Original London Walks –
brochure)
-Some of the tower’s most famous prisoners were held around Tower Green
(The Tower of London – brochure)
Tempi verbali
I tempi verbali maggiormente usati nel linguaggio specialistico
sono il presente semplice e l’imperativo.
 Presente semplice – con esso il tempo della vacanza appare
fermo ed eterno (J. Krippendorf)
- Standing alone in the vast empty tract of the Salisbury plains
and with origins dating back nearly 5,000 years, Stonehenge
remains a place of wonder and mystery. (Bath, Windsor &
Stonehenge – brochure).
- The past is cast in stone and we take it all in: ancient
Westminster Hall, the House of Parliament, the Jewel Tower, and
Westminster Abbey. And to see it with a great guide is to have
that past suddenly rise to the surface…like seeing a photographic
print come up in a darkroom. (The Original London Walks –
brochure)
 Imperativo: molto diffuso nel linguaggio specialistico.
1. Invita il turista a partecipare a ciò che viene offerto
Gain a fascinating insight into the role of the Crown
Jewels in royal pageantry with our introductory films,
which include rare colour footage of HM Queen
Elizabeth II’s coronation. Once inside the Treasury,
marvel at the Imperial State Crown worn at the
Opening of Parliament and be dazzled by the world’s
largest, top quality cut diamond, Cullinan I, set in the
Sovereign’s Sceptre. (The Tower of London – brochure)
2. è usato per dare istruzioni
Start with your back to the entrance of Hampstead
Heath train station. Turn right up South Road, with the
heath looming before you on the right. (Time Out,
2003:148)
I modali
Nel discorso turistico i modali assumono funzioni differenti
rispetto agli altri linguaggi specialistici.
will, would, can, could, may, might, should, must:
in ambito turistico non indicano il futuro (will), probabilità e
possibilità (would, can, could, may, might), dovere o obbligo
(should, must), ma esprimono “a way of behaviour, a mode of
action to be taken by the tourist who is being addressed”
(P.Edwards e C.Carrettero).
On the way to Westminster Abbey you will hear about Leonardo
Da Vinci, and get a chance to see a work of him. At Westminster
Abbey you can hear more stories about other important people in
the book like Isaac Newton, who is buried in the Abbey. (Quality
Walking Tours, Golden Tours – leaflet)
Tecnica dell’ego targetting
Nel linguaggio specialistico del turismo si rileva un uso particolare dei
pronomi.
Mentre l’autore del testo turistico si rivolge ad una collettività con
l’obiettivo di raggiungere e attrarre il maggior numero di potenziali
clienti, il turista, dal suo canto, percepisce il messaggio come se fosse
indirizzato esclusivamente a lui (tecnica dell’ego-targetting).
WE, OUR, US - rappresentano l’industria turistica
YOU, YOUR - indicano il/i ricevente/i
We’ve also created a brief directory to help you find some of the area’s
non-shoe & clothing offerings such as lingerie, whiskey, tea and books.
Don’t miss our visit to Mon Plaisir where we enjoyed London’s best
French cuisine in a wonderfully charming Gallic ambience, while our
article on Traditional pubs will encourage you to join in Britain’s
longstanding favourite pastime. (Covent Garden Guide, July 2005:1).
ASPETTI TESTUALI
 Testi specialistici riservati agli esperti:
saggi e articoli di economia, marketing e sociologia del
turismo
 Testi diretti al pubblico:
leaflet, brochure, manifesto turistico, travelogues,
guide turistiche
Leaflet
 Si presenta come un foglio singolo o sottoforma di
pieghevole.
 Ha funzione informativa e persuasiva.
 Il linguaggio utilizzato deve essere chiaro, semplice e
preciso per via dello spazio limitato.
 È rilevante la componente estetica del testo che
propone al potenziale cliente la ‘realizzazione di un
sogno’.
Brochure
Funzioni:
 “to provide practical information which visitors may
use in their trip decision-making and planning
processes
and/or
 to establish an image of the destination as a viable
alternative when planning future trips” (Fesenmaier in
Jafari, 2000:893).
Manifesto
L’autore:
 cerca di produrre un lavoro sintetico e armonico
 punta sulla creatività e l’elemento shocking
 cerca di stimolare il dialogo tra fonte e destinatario
attraverso interrogativi e domande retoriche (Cogno,
Dell’Ara, 2001:207-208).
 Il manifesto è accompagnato da slogan.
Travelogues
 Sezioni di turismo in quotidiani e riviste in cui è
presente un alternarsi di annunci pubblicitari e
discorsi descrittivi.
 Resoconti di viaggio in cui il singolo turista descrive le
esperienze sia positive che negative della sua vacanza,
dispensando consigli ed informazioni a futuri
potenziali turisti.
Guide Turistiche
 Time Out, Lonely Planet, Rough Guide, Insight
Compact Guide, Mondadori, De Agostini.
CORPUS LINGUISTICS
Data la novità e la complessità del linguaggio turistico, si
procede al suo studio attraverso un approccio metodologico
specifico.
La Corpus Linguistics:
 è una metodologia pre-applicativa che non si limita
all’applicazione di teorie pre-esistenti, ma dispone di
assunti teorici propri
 consente un’analisi sistematica dei dati, secondo una
prospettiva intralinguistica e interlinguistica
 consente l’osservazione dell’uso linguistico nei testi
rappresentativi di una determinata comunità in un dato
contesto situazionale.
ANALISI DI TRE GUIDE TURISTICHE
DI LINGUA INGLESE
L’ambito di analisi scelto per la compilazione del corpus linguistics è il
turismo culturale, il cui genere testuale più rappresentativo è la
guida turistica. In sede di analisi sono state selezionate tre guide
relative alla città di Londra: Rough Guide, Lonely Planet, Time Out.
Lo strumento lessicale adottato in fase di analisi è quello delle
keywords.
Definizioni di Keywords
 Scott : “those (words) whose frequency is unusually high in comparison
with some norm”. “Indicators of text or domain specific terms”.
 Bowker e Pearson: “words that do not necessarily appear a great many
times in your corpus in terms of absolute numbers; however, they do
appear with an unusually high frequency in your corpus when this
corpus is compared with another corpus”.
Dalle guide turistiche selezionate un programma ha
estratto 500 keywords.
Sono stati eliminati articoli, preposizioni, modali, verbi ausiliari e le
parole che presentano meno di 100 ricorrenze, abbreviazioni, i lexical
verbs (built, stands, open, guided, founded, ecc.), aggettivi non
descrittivi di aspetti storici, culturali e artistici della città (free, famous,
original, great, main, huge, grand, temporary, popular, vast; largest,
oldest)
Le keywords ottenute sono state raggruppate in 6 gruppi
semantici:
 Storia
 Geografia
 Arte
 Costruzioni pubbliche e pianificazione urbana
 Londra e quartieri
 Servizi vari
Gruppi semantici delle keywords
 Storia





century/ies royal James’s Tudor Henry William
George Roman medieval Victoria Edward queen king’s
Charles history Victorian Mary court wren war eighteenth
John James Thomas Georgian gothic fire nineteenth
Geografia east Thames south north map west UK
Arte artists contemporary art/s style modern statue
paintings
portrait
exhibition/s
works
architecture
collection
Costruzioni pubbliche e pianificazione urbana street/s
museum gallery/ies tower city’s square house/s room/s
building/s entrance bridge hall marble chapel road temple
cathedral stone floor place side abbey corner jane church
brick centre theatre site dome palace public wing glass
Londra e quartieri central green area/’s Chelsea city Paul’s
Greenwich Westminter Hampstead soho Kensington mile
bank London/’s tate Richmond Londoners hill heath
Servizi vari tube park garden/s pub station rail tour/s
shops restaurant/s café traffic market visit walk admission
bus
Le
keywords,
dunque,
descrivono
minuziosamente la città da diversi punti di vista
(artistico, storico, geografico, architettonico,
urbanistico), oltre ai luoghi di utilità o
intrattenimento.
Più in generale, tutti i campi semantici si
riferiscono ad aspetti della cultura inglese.
Pertanto, tali keywords sono classificate come
culture-bound words (o culture-specific
items): sono parole fortemente radicate nella
cultura a cui appartengono.
“The source-language word may express a concept
which is totally unknown in the target culture. The
concept in question may be abstract or concrete; it
may relate to a religious belief, a social custom, or
even a type of food. Such concepts are often
referred to as ‘culture specific’ ” (Mona Baker, 1992)
Nel discorso turistico le keywords culturali
ricorrono con una frequenza relativamente alta
rispetto alla lingua comune.
La specificità del linguaggio delle guide turistiche
risiede nella culture-boundness dei vocaboli
utilizzati.
ASPETTI INTERCULTURALI
Nella traduzione interlinguistica in ambito
turistico, lingua e cultura sono strettamente
legate.
Ogni aspetto interculturale è necessariamente
considerato per una chiara comprensione del testo.
Inoltre, la lingua oltre ad essere un codice
regolato da norme grammaticali e sintattiche, è
anche, e soprattutto, il mezzo attraverso cui
una comunità esprime i propri pensieri e
valori, le proprie credenze, la propria cultura.
 Malinowski, antropologo e uno dei primi a
studiare il rapporto tra lingua e cultura, negli anni
’40, introduce due concetti fondamentali per lo
studio della lingua:
i concetti di
contesto situazionale e contesto culturale
 Tali teorie influenzeranno nel tempo diversi
linguisti (Firth, Sapir, Lee Whorf, ecc.)
 Negli anni ’90 Susan Bassnett e André Lefevere
segnano un passo importante nei Translation
Studies: il cultural turn, ovvero “ a move away
from the text as a putative translation unit, to
culture”.
Da allora nel processo traduttivo, gli elementi
lessicali, morfosintattici e testuali sono osservati
ed interpretati con una lente interculturale.
“Everything is culturally produced, beginning with
language itself” (Aixela, 1996).
Il concetto di culture-specific item o culture-bound
word non è spiegabile a livello intralinguistico, ma a
livello interlinguistico.
È nel confronto tra due sistemi linguistici e culturali
che emergono gli elementi specifici ad una cultura.
E nello specifico linguaggio delle guide turistiche
si registra un’alta frequenza di espressioni
culturali. Pertanto, nel tradurre il turismo occorre
fare un continuo riferimento al contesto culturale
di fondo.
Café in GUIDEBOOKS
Analisi della Keyword ‘Café’
Analisi intralinguistica
 il campo semantico di appartenenza: café si colloca con bar, bistros,
restaurants;
 la varietà di café: balcony café, coachhouse café, football themed café,
garden café, licensed café, open-air café, park café, terrace café, vegan
café, vegetarian café, veggie café;
 la ricchezza espressiva (aggettivazione): best, charming, cheapie,
decent, delightful, elegant, excellent, exuberant, famous, formal, funky,
handy, hip, informal, little, lovable , lovely, new, pleasant, Posey, pricey,
quirky , small, Snacky, spacious, sprawling, trendy , upmarket;
 l’aspetto cosmopolita dei café (aggettivi di nazionalità): Bangladeshi,
continental, French, Italian, Lebanese, Middle Easten, Moroccan,
Portuguese.
Una volta stabilito il significato di café, si
procede alla scelta di strategie traduttive
appropriate.
Che cosa si intende per
STRATEGIE TRADUTTIVE?
 Per strategie traduttive si intende le modalità
adottate per trattare le differenze lessicali e
sintattiche esistenti tra la lingua di partenza e la
lingua di arrivo.
STRATEGIE TRADUTTIVE
Joseph L. Malone introduce nove strategie traduttive:
1. Equation
2. Substitution
3. Divergence
4. Convergence
5. Amplification
6. Reduction
7. Diffusion
8. Condensation
9. Reordering
1) la strategia dell’equation suggerisce una sorta di
equivalenza ‘automatica’ ed è solitamente applicata
quando si trattano i prestiti e i calchi,
oppure quando una parola è tradotta in modo lineare,
attraverso il suo unico equivalente.
 Prestiti:
Gli Italiani giocano a rugby o squash
The English eat lasagna or pesto
 Calchi:
dribblare, formattare
 John
John
stopped the
fermò la
car
and saw a
macchina e
vide un
man…
uomo…
2) La substitution è l’antitesi della equation ed è
applicata quando la traduzione ha un minimo o
nessun rapporto semantico o morfosintattico con il
testo di partenza. Non c’è un equivalente immediato
tra il testo di partenza e il testo di arrivo ed è
necessaria una sostituzione a livello strutturale.
GRAMMAR
Gulliver’s travels
I viaggi di Gulliver
Farò in modo che si convinca ad accettare la nostra proposta
I’ll try to get him to accept our proposal
I want you to know that … Voglio che tu sappia che…
SEMANTICS
La goccia che fa traboccare il vaso
The straw that broke the camel’s back
PRAGMATICS
Do not lean out
E’ pericoloso sporgersi
3) La divergence prevede la scelta di una soluzione tra
un’ampia gamma di equivalenti traduttivi alternativi,
stabilendo una one-to-many relationship.
cream  panna, crema
glass  vetro, bicchiere
se dovesse succedere 
if it should happen,
should it happen,
if it were to happen,
were it to happen
4) il suo opposto è la convergence che prevede la
convergenza di diverse parole del testo di partenza in
un’unica parola nel testo di arrivo:
tu/lei/voi  you
commercialista/ ragioniere/ contabile  accountant
5) e 6) L’amplification e reduction prevedono
l’integrazione o la riduzione di elementi che servono a
rendere il testo più comprensibile alla lingua e alla
cultura di arrivo.
Portsmouth is the birthplace of Charles Dickens
Portsmouth è il luogo natale del famoso scrittore e
giornalista Charles Dickens
carta geografica

map
7 e 8) Le strategie di diffusion e di condensation
indicano rispettivamente l’ampliamento o la
restrizione del testo di partenza a livello linguisticostrutturale senza aggiungere significato nel testo di
arrivo:
DIFFUSION
magari  if only I could
cheap  a buon mercato
weatherwise  per quanto riguarda il tempo
the nineteen century sex role system  La divisione dei ruoli in base al
sesso nel XIX secolo
CONDENSATION
To run after  inseguire
to look at  guardare
9) La strategia del reordering prevede il riordino della
frase secondo la sintassi della lingua d’arrivo:
a yellow car un’auto gialla
black and white  bianco e nero
Equivalenti traduttivi di cafè
 Café + nome proprio di locale
si applica la strategia della equation: il nome proprio del locale è
riportato integralmente nel testo di arrivo.
Esempio:
….. Ritz in Piccadilly; the Cafe Royal hit the heights of its…
…..un pizzico di atmosfera parigina; il Café Royal divenne famoso..
…..musical history. At the Gioconda Cafe, the Small Faces
signed…..
...colorata storia musicale. Al Gioconda Café, gli Small Faces…
…in stunning 3D. The Deep Blue Café on the round Floor of the…
…di dinosaur. Il Deep Blue Café, anch’esso situate al pianoterra.
 Café, quando NON ricorre in nomi propri
si applica la strategia della divergence: la node word Café è
tradotta con
Caffè - Bar - Caffetteria
La guida turistica Lonely planet privilegia l’equivalente
traduttivo CAFFE’; Rough Guide privilegia CAFFETTERIA;
Time Out privilegia BAR.
La scelta traduttiva potrebbe essere legata al pubblico di
lettori a cui è indirizzata la guida turistica: mentre LONELY
PLANET e TIME OUT si rivolgono ad un pubblico più
giovane ed hanno uno stile e un linguaggio più informale e
colloquiale, ROUGH GUIDE si rivolge ad un pubblico più
adulto.
Tipologie di café
Le strategie traduttive prevalenti nella traduzione dei tipi di café sono
quella della equation, convergence, e reordering.
 Equation: si applica quando le tipologie di café non sono molto
differenti da quelle italiane. I diversi elementi lessicali sono tradotti
con il loro equivalente diretto.
..the Thames Barrier, however, is from the terraced café on the..
…..dalla sponda del fiume (magari dalla terrazza del caffè) nel solo..
…..west of the palace, there’s also a vegan café, Popcorn in the..
…..A Ovest del palazzo c’è un caffé vegano, popcorn in the Park, che …..
….however, is the Place Below, a popular vegetarian café…..
….c’è però The Place Below, una caffetteria vegetariana abbastanza….
 Amplification: si applica nella traduzione di tipologie
di café più specifiche alla cultura inglese. Senza l’uso di
questa tecnica, il significato espresso dalla cultura di
partenza sarebbe oscuro alla cultura di arrivo.
…..more usefully there’s a licensed cafe (Mon-Wed 10am-8pm,…..
….. più utile la caffetteria autorizzata alla vendita degli alcolici (lunmerc….
….. on to a residual of Kosher cafés on nearby Greenville Street…..
...ci sono un paio di caffè kasher, dove vengono serviti cibi permessi
dalla religione…
 Reduction: nella traduzione si eliminano quegli elementi del testo di
partenza che richiederebbero troppo spazio nel testo di arrivo,
producendo una traduzione fuorviante che prolunga il tempo di
lettura. Applicando questa strategia traduttiva, invece, il testo d’arrivo
risulta comprensibile, chiaro e semplice da leggere per un turista
italiano.
…..the day membership simply for admission to the café-bar, which
stays open…..
…..persone acquistano il biglietto anche solo per andare al bar interno,
che rimane…
…..banking family, and which now contains the park café. The clay…..
…..della sua famiglia, e ora ospita un caffè. La cava…..
…..can head for the excellent coachhouse café. A last and littleknown…..
…..possono sempre rimediare servendosi all’ottimo caffè. Un’attrazione
meno…..
Sistema aggettivale
Ricchezza aggettivale sia nella lingua di partenza (che
promuove il café e seduce il lettore) sia nella lingua di arrivo.
 Divergence:
…remember there’s the very pleasant Whitechapel Art Gallery…
…dimenticare di visitare il delizioso Whitechapel Art Gallery…
…south side of the building, holds a pleasant café, a small
gallery…
…lato sud dell’edificio, contiene un piacevole caffé, una piccola
galleria…
 Amplification: per migliorare il testo di arrivo
… boutiques and trendy cafés here are typical…
… le boutiques e i caffé più trendy sono tipici…
…..when the espresso arrived in Soho’s trendy cafés.
At the same time…
….quando l’espresso fece la sua comparsa nei bar più
trendy di Soho,….
 Reduction:
a) rendere il testo di arrivo più piacevole
…..shows and other events, and contains a decent café
and…
…. per bambini e altre manifestazioni; ospita un caffè e
un…
…..scrambled eggs in a not-sogreasy Soho café with
the Guardian…..
…faccio colazione con uova strapazzate in un caffè di
Soho, in….
b) per rendere il testo di arrivo più lineare e fruibile;
iperboli di aggettivi su aggettivi, anziché attirare il turista,
potrebbero allontanarlo, perché troppo ridondanti.
…..maximum posing potential, with the sprawling Café
Bohème almost ….
…..la pasticceria subisce la concorrenza dei caffé in stile
continentale…
…..not what it used to be, but posey cafés, boutiques (and
antiques) are…..
…..la moda a tutti i costi, ma i caffé, le boutique (e le
antichità) sono…..
L’aspetto cosmopolita
Gli aggettivi di nazionalità fanno del café un centro cosmopolita.
 Restano pressoché invariati, tranne qualche esempio di
amplification/reduction per rendere più chiaro il testo.
…..maximum posing potential, with the sprawling Cafe
Bohème almost…
…..la pasticceria subisce la concorrenza dei caffè in stile
continentale, che..
…..spices wafts from the numerous Bangladeshi cafés and
restaurants. For..
…sente l’odore delle spezie che esce dai numerosi caffè e
ristoranti, si…
Traduzione ‘familiare’
 Lawrence Venuti parla di domesticating translation:
un avvicinamento del testo di partenza ai canoni della
cultura di arrivo attraverso le necessarie strategie
traduttive. L’obiettivo è non far apparire la cultura di
partenza ‘esotica’ e ‘lontana’ e far sentire il turista in un
ambito più vicino e familiare.
Per concludere…
La traduzione:
 deve riscrivere il messaggio turistico secondo le
esigenze e le aspettative del turista di arrivo che vuol
sentirsi rassicurato dal fatto che il luogo e la cultura
che visita non sono così tanto diversi dalle località e
dalle tradizioni a lui note e familiari.
 Allo stesso tempo, deve lasciar trapelare elementi
nuovi al turista per non far apparire la vacanza piatta e
noiosa.
Visitbritain.com 2011
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You’re intrigued
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You’re inspired
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You’re in tune
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You’re involved
Per farti sentire parte di noi
You’re in awe
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You will find your invitation to
Great Britain to visitbritain.com
Il tuo invito in Gran Bretagna è
su visitbritain.com
Risorse lessicali
per la traduzione
turistica
Monolingual Dictionaries
 Beaver A. (2005), English Monolingual Dictionaries: A Dictionary of
Travel and Tourism Terminology, Oxford, CAB International
 Harris R. and Howard J. (2001), Dictionary of Travel, Tourism and
Hospitality Terms, Global Books & Subscriptions Services
 Medlik S. (2003), Dictionary of Travel, Tourism and Hospitality,
Butterworth-Heinemann A & C Black Publishers
 Collins V. R. (2008), The Tourism Society's Dictionary for Tourism
Industry, Oxford, CAB International
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SLIDES - Lecture ONE - alfabetico dei docenti 2009