Il commercio elettronico Definizione Con e-Commerce si identifica la vendita di prodotti e servizi e ogni iniziativa a supporto delle vendite svolta sulla rete internet Introduzione L’e-Commerce non si esaurisce nella semplice vendita ma abbraccia altre fasi ed altri aspetti: • La ricerca e l’individuazione dell’interlocutore • La trattativa e la negoziazione • I pagamenti • La consegna elettronica del bene/servizio a base informatica • Il supporto alla logistica di beni/servizi a base non informatica Introduzione Il comune denominatore delle diverse forme sta nel fatto che tutte queste attività vengono svolte sulla rete Internet Introduzione Internet ha creato in pochi anni una grande piazza dove ogni giorno milioni di persone si incontrano, scambiano informazioni e costruiscono relazioni Introduzione E’ evidente che da questo ambiente prima o poi nascano degli affari Un giorno una persona arriva con un buon prodotto e lo dice a tutti; nasce interesse, se ne parla, si valuta insieme il prodotto e infine qualcuno fa una proposta commerciale Introduzione Al momento della stretta di mano (elettronica) emergono però alcuni problemi per il fornitore: – Chi c’è dietro a quel computer? – Chi è quella persona che dice di voler comprare il mio prodotto? – E poi come glielo mando, via Internet? – Come farò a ricevere i soldi? – IL contratto che stiamo stipulando sarà rispettato? – E la tassazione della vendita del bene in Rete come sarà applicata? Introduzione …. e per il cliente – Il prodotto sarà buono? – Chi c’è dietro a quel computer? – Chi è quella persona che dice di volermi vendere quel prodotto? – E poi come lo ricevo, via Internet? – Come farò a mandare i soldi? – IL contratto che stiamo stipulando sarà rispettato? Le 3 forme dell’ e-Commerce Le 3 forme principali Non esiste un’unica forma di Commercio Elettronico in quanto i soggetti coinvolti possono essere diversi Tale impostazione influenza la scelta degli strumenti tecnologici del commercio elettronico Le 3 forme principali Si distinguono tre tipi di commercio elettronico: – Fra aziende – Fra aziende e consumatori – Fra consumatori Il Commercio elettronico tra aziende Business-to-Business B2B Business-to-Business Con questo termine si indica un’attività in Rete a supporto delle transazioni commerciali tra aziende Business-to-Business La vendita elettronica fra aziende non è un fenomeno recentissimo Già dagli anni Settanta infatti le grandi aziende utilizzavano sistemi EDI (Electronic Data Interchange) con linee di comunicazione dedicate Business-to-Business L'avvento di Internet ha però consentito di inserire tutte le aziende in sistemi di comunicazione globale Internet ha favorito gli scambi soprattutto fra PMI Business-to-Business Caratteristiche I rapporti commerciali coinvolgono un numero limitato di soggetti I prodotti hanno una comune classificazione Gli importi delle transazioni sono mediamente elevati Il B2B rappresenta un’evoluzione naturale dell’EDI ed è spesso legato a esigenze di “Supply chain management” Business-to-Business Opportunità Diminuire i costi d'acquisto ed i tempi di trasferimento di dati e materiali Coordinare più efficientemente la logistica Migliorare i rapporti con i clienti riducendo i costi di assistenza e coinvolgendoli nella progettazione di prodotti e servizi Sviluppare nuovi business e promuovere la propria offerta in un mercato globale Business-to-Business Grazie a questi vantaggi, quello B2B è il mercato con i più alti tassi di crescita nell'ambito della new economy Nel corso del 2003 circa il 90% del mercato dell'e-Commerce in Italia è stato quello del tipo B2B Il Commercio elettronico intra-aziendale Intra-Business Intra-Business È questo il caso che coinvolge un’azienda con sedi distribuite sul territorio o un insieme di aziende appartenenti allo stesso gruppo Intra-Business Le principali caratteristiche del commercio intra-aziendale sono simili a quelle del B2B e infatti questa forma di commercio elettronico è considerata un caso particolare del B2B Il Commercio elettronico per i consumatori finali Business-to-Consumer B2C Business-to-Consumer È la forma di Commercio Elettronico che riguarda la fornitura di beni e servizi direttamente all’utente finale Business-to-Consumer Si tratta di una forma di commercio elettronico più recente rispetto al B2B perché è legata strettamente ad Internet ed in particolare alla diffusione dei browser ad interfaccia grafica che hanno permesso un utilizzo più comodo e accessibile della Rete Business-to-Consumer 1993 nascita di Mosaic 1994 prima apparizione di siti aziendali sul Web Fine 1994 negli Stati Uniti è già possibile farsi recapitare un pizza a domicilio dopo averla ordinata presso il sito di PizzaHut (www.pizzahut.com), o controllare il saldo del proprio conto corrente su First Virtual (www.firstvirtual.com), la prima banca telematica sul WWW Business-to-Consumer Diverse forme Promozione on line utilizzando la rete come una vetrina virtuale Vendita di prodotti e/o servizi Possibilità per i clienti di personalizzarsi il prodotto collaborando con l'azienda Business-to-Consumer Caratteristiche I prodotti sono offerti a tutti i clienti della Rete La classificazione dei prodotti è operata dal sito e presentata al cliente Gli importi delle transazioni sono contenuti in poche decine di euro E’ richiesta un’integrazione stretta tra raccolta degli ordini e gestione della logistica Business-to-Consumer Caratteristiche I vantaggi risiedono principalmente nella velocità, ampiezza della scelta e personalizzazione del servizio I pagamenti sono preferibilmente effettuati online Business-to-Consumer Caratteristiche degli oggetti venduti alto prezzo unitario o bassa incidenza del costo di trasporto difficili da reperire sul mercato locale non richiedono un contatto fisico nel momento dell’ acquisto Business-to-Consumer Il commercio elettronico può esprimere vantaggi rispetto al commercio tradizionale anche per i prodotti di uso comune se si riescono ad “arricchire” sommando servizi Più questi diventano la variabile rilevante più c’è vantaggio dal commercio elettronico Business-to-Consumer Si possono offrire servizi aggiuntivi quali: aiuto nella scelta del prodotto e del venditore consulenza sull’utilizzo dei prodotti consigli da altri utenti promozioni personalizzate a partire dalle informazioni raccolte sul cliente da acquisti precedenti Business-to-Consumer Esempi di servizi aggiuntivi Holiday Inn realtà virtuale per far "visitare" le camere d’ albergo che i clienti stanno per prenotare online Honda realtà virtuale per far vedere ai visitatori del sito gli interni delle automobili Business-to-Consumer Fonte: Osservatorio Anee-Unisource Business-to-Consumer Le potenzialità future del B2C sono ipotizzabili ricordando la varietà di beni venduti attraverso canali a distanza: vendite dirette attraverso il telefono vendite dirette attraverso la posta ordini d’acquisto generati dalla TV e dalla carta stampata Business-to-Consumer Maggiore efficienza del canale Web rispetto a quello televisivo per il commercio a distanza Business-to-Consumer Per identificare i prodotti più appetibili nel mercato online una variabile molto importante è il comportamento d’acquisto tipico delle categorie di utenza che sono presenti online: – Utilizzatori abituali di computers e ricercatori – Molto meno famiglie in cerca di buone occasioni di acquisto Il Commercio elettronico tra consumatori finali Consumer-to-Consumer C2C Consumer-to-Consumer È la forma più recente di Commercio Elettronico, diffusasi grazie al forte sviluppo sulla Rete dei siti di aste online Consumer-to-Consumer Caratteristiche Il sito d’asta definisce e amministra l’ambiente in cui gli utenti interagiscono La scelta e l’esecuzione della transazione commerciale è lasciata alle parti che l’asta ha fatto incontrare (il sito d’asta non entra nel processo della transazione economica) Gli utenti si registrano nell’ambiente al fine di fornire le informazioni necessarie per garantire l’identità dei soggetti coinvolti nella trattativa Gli importi delle transazioni sono generalmente contenuti come nel B2C Consumer-to-Consumer Quanto detto per le aste di tipo “consumer” vale anche per analoghi esempi nel settore B2B Vi sono siti negli Stati Uniti che consentono alle aziende di mettere all’asta il surplus di prodotti ben definiti Alcuni dei casi più noti sono FastParts e AltraEnergy negli Stati Uniti I luoghi virtuali I luoghi virtuali B2B Gli scambi avvengono per lo più attraverso reti private virtuali (VPN) non accessibili a tutti gli utenti, definite reti ad accesso regolato: Intranet (se accessibili solo all'interno dell'impresa) Extranet (accessibili solo ai partner esterni dell'impresa) I luoghi virtuali B2C Gli scambi si svolgono, invece, sulla rete Internet alla quale possono accedere tutti gli utenti attraverso il collegamento ai siti delle aziende: siti di destinazione offrono informazioni sull'azienda e su i suoi prodotti (vetrina virtuale) siti di traffico offrono diversi servizi I luoghi virtuali Siti di traffico Portali: nati come motori di ricerca o fornitori di accesso ad Internet (ISP), sono diventati siti web che offrono alle aziende la possibilità di presentare il loro marchio e i loro prodotti Negozi virtuali: consentono la presentazione dei prodotti ai clienti e i processo di vendita I luoghi virtuali Siti di traffico Mall elettronici: centri commerciali virtuali che ospitano i prodotti di più imprese con tipologie di prodotti diverse. Sono gestiti generalmente da società del settore informatico o delle comunicazioni Comunità virtuali: possono essere viste come “villaggi” attorno ad un negozio e nascono per l’azione pro attiva dell’azienda che inserisce tra i servizi del sito quelli tipici delle comunità virtuali (forum, mailing list, chat, …) I luoghi virtuali Comunità virtuali Un interessante esempio di coinvolgimento dei propri clienti all’interno di una comunità è offerto in Italia da CHL (www.chl.it) “L’elemento importante per CHL è che il cliente entri a far parte di una comunità virtuale tecnologica che esprime pareri sui prodotti, che commenta e discute gli eventi “tecnologici”, che fornisce suggerimenti, che commenta ed analizza le linee di sviluppo della tecnologia” Vantaggi e ostacoli Vantaggi apertura di nuovi mercati diminuzione dei costi per informare la clientela diminuzione dei costi di intermediazione grazie ad una più efficace catena distributiva miglioramento della customer care e del dialogo con il consumatore Vantaggi miglioramento dell’offerta dei prodotti e servizi sfruttando le caratteristiche di interattività e personalizzazione di Internet (one-to-one marketing) controllo analitico del ritorno degli investimenti promozionali, misurando il volume delle transazioni commerciali e delle richieste di accesso al sito Vantaggi per l’azienda Vantaggi fornitore - cliente Vantaggi per il cliente Ostacoli Costi costi relativi alla fase di progettazione in cui si definiscono le risorse necessarie, i piani e i tempi di attuazione costi di acquisizione delle infrastrutture tecnologiche e della loro realizzazione costi di gestione e manutenzione del sistema Ostacoli Indagine tra manager italiani Problemi di sicurezza e protezione dei dati (B2C) Cultura interna aziendale (soprattutto nelle grandi aziende) Cultura dei consumatori (B2C) Compatibilità del sistema informativo tradizionale con i sistemi per il Commercio Elettronico (B2B) Configurazione dei sistemi di pagamento (B2C) Conoscenza del Commercio Elettronico (B2C) Ostacoli Indagine tra manager italiani Struttura aziendale non adeguata al cambiamento richiesto dall'attività commerciale su Internet (soprattutto nelle grandi aziende) Mancanza di figure professionali qualificate (soprattutto PMI) Mancanza di modelli di business (soprattutto PMI) Consapevolezza e cultura del top management sul tema (soprattutto nelle grandi aziende ) Incertezza sui benefici OSTACOLI Tecnici e giuridici Insufficiente ampiezza di banda L'infrastruttura della rete telefonica tradizionale, essendo costituita da cavi di rame (il doppino telefonico) caratterizzati da una larghezza di banda piuttosto limitata (voice band circa 1000 caratteri per secondo) ha comportato, con il crescere degli host presenti su Internet, una lentezza sempre maggiore al punto che "molti hanno soprannominato il www: world wide wait per sottolinearne le lunghe attese e la lentezza, a volte, insopportabile" (Pedemonte, 1998) Strumenti di ricerca Grosso problema per i naviganti in Rete è il trovare le informazioni desiderate tra le decine di milioni di pagine Web attualmente presenti su Internet Strumenti di ricerca Il problema è stato parzialmente risolto con: – directory – motori di ricerca – intelligent agent La normativa I singoli stati e gli organismi sovranazionali, europei o internazionali, sono fortemente intenzionati a regolare normativamente quello che sinora è stato, secondo alcuni, un vero e proprio "wild west" giuridico. La normativa Nonostante questi tentativi, il fenomeno della Rete pone una serie di problemi che restano di difficile interpretazione normativa: dal punto di vista del diritto penale sono da affrontare tutti i problemi giuridici relativi alla punibilità dei responsabili dei crimini informatici commessi per mezzo di Internet o a danno di Internet La sicurezza In particolare La sicurezza nelle transazioni Le password I firewall La crittografia La firma digitale Le smart card Sicurezza nelle transazioni Le comunicazioni in internet possono ricevere diverse tipologie di attacco Le condizioni per la sicurezza autenticare con assoluta certezza l'identità delle parti che pongono in essere una transazione deve esserci la garanzia che i dati inviati da un utente in rete siano accessibili solo dal loro legittimo destinatario Le condizioni per la sicurezza i dati che transitano tra due soggetti in rete non devono essere alterabili da terzi deve esistere la possibilità di provare che i dati siano stati effettivamente percepiti dalla controparte deve essere esclusa la possibilità che il collegamento dell'azienda in rete diventi una via d'accesso per estranei a dati riservati Le password Le password Per quanto riguarda l'autenticazione delle identità delle parti in una transazione in rete, il metodo più comune è quello della richiesta di una password di cui solo le parti sono a conoscenza: se la password corrisponde, l'identità degli utenti viene confermata I firewall I firewall sistema usato per creare un “posto di controllo” al confine tra una rete privata e il mondo esterno, in modo da consentire o meno il traffico dei dati in base a precise politiche di sicurezza La crittografia La crittografia tecnica che permette di proteggere i dati trasformandoli secondo modalità complicate non invertibili senza la conoscenza di un’informazione segreta Tipologie di crittografia Crittografia simmetrica Crittografia asimmetrica Crittografia simmetrica Processo che prevede l’uso della stessa chiave sia per la codifica delle informazioni sia per la loro decodifica Crittografia asimmetrica Tipo di crittografia che prevede l’uso di due chiavi, indissolubilmente legate, per ogni utente La prima è quella pubblica che viene messa a disposizione di tutti coloro dai quali si desidera poter ricevere messaggi cifrati Crittografia asimmetrica La seconda (chiave privata) viene usata per decifrare e deve essere mantenuta segreta Crittografia a chiave pubblica La crittografia a chiave pubblica non si limita a risolvere il problema della segretezza Ad esempio Si riceve un messaggio urgente via internet: un familiare vi chiede di versare una certa somma di denaro sul suo conto corrente, di cui acclude i dati Per fare il prestito si vuole essere certi che l’ autore del messaggio sia proprio chi dice di essere Inoltre si vorrebbe la certezza che il messaggio non sia stato modificato in transito (aggiunta di zeri alle cifre o modifica degli estremi del conto corrente) La firma digitale I problemi posti nell’esempio sono definiti rispettivamente di autenticazione e di integrità dei dati Entrambi possono essere risolti efficacemente grazie a un’altra possibilità offerta dalla crittografia a chiave pubblica: la firma digitale La firma digitale La firma digitale Sequenza di bit, ricavata con tecniche crittografiche, che permettono di identificare con certezza l’identità dell’autore di un documento(o il mittente) Assicura anche che il messaggio non sia stato modificato Le fasi Fase preparatoria: – acquisizione di un software per la generazione della coppia di chiavi – generazione della coppia di chiavi – individuazione, per sua natura casuale, della chiave pubblica e della chiave privata – secretazione e conservazione della chiave privata su adeguato e sicuro supporto Le fasi – invio della chiave pubblica al certificatore – ottenimento del certificato e sua archiviazione – pubblicazione del certificato presso il certificatore Fase gestionale mantenimento in vita di tutti i presupposti soggettivi ed oggettivi per la validità del certificato idem, per mantenere la inviolabilità delle chiavi personali Utilizzazione formazione del documento informatico procedura di hashing e generazione firma digitale apposizione marca temporale conservazione, invio e archiviazione del documento informatico gestione dell’archivio dei documenti Le smart card Le smart card Le smart card sono "cassette di sicurezza elettroniche" Nelle dimensioni di una carta di credito, una smart card contiene un chip intelligente e una memoria non volatile Alcuni impieghi Carte di pagamento Assistenza sanitaria Controllo degli accessi in uffici e alberghi --- Le prevedibili evoluzioni Evoluzioni Gli aspetti giuridici del commercio elettronico - Il documento elettronico e la firma digitale - La tutela dei consumatori - La pubblicità ingannevole - Il problema della legge applicabile ai contratti Gli aspetti fiscali del commercio elettronico - La tassazione delle transazioni - L’applicazione dell’IVA Evoluzioni Finanziamenti per favorire commercio elettronico lo sviluppo del - Iniziative della Comunità Europea a supporto dello sviluppo della new economy - Leggi italiane sfruttabili per accedere agevolazioni in tema di commercio elettronico ad I sistemi di pagamento per il commercio elettronico - Modalità di pagamento - Protocolli di sicurezza Conclusioni Conclusioni L’ e-commerce è la nuova frontiere del commercio soprattutto in un’ottica di globalizzazione del mercato La grande diffusione di internet e il suo basso costo permettono alle aziende di disporre di un nuovo strumento per creare nuovi paradigmi strategici di rapporto con il mercato Conclusioni L’utilizzo delle ICT è essenziale per il commercio elettronico ma allo stesso tempo nascono nuovi rischi e problemi L’uso corretto delle ICT per la prevenzione dei danni è condizione necessaria per un corretto e proficuo uso del commercio elettronico