Chi disegna le mappe deve conoscere perfettamente la zona da
rappresentare: come si potrebbe disegnare la mappa di un paese o
di una città senza conoscerla… senza indicazioni?
Cristina Mussano
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 David P. Ausubel
(teoria dell’apprendimento significativo)

Joseph D. Novak
(teorizzazione e tecnica delle mappe concettuali)
 Tony Buzan
(teorizzazione e tecnica delle mappe mentali)
Cristina Mussano
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Esplicita i processi di
concettualizzazione che avvengono
nella mente dell’allievo.
La mente umana coglie i concetti e li
struttura legandoli mediante processi
di tipo logico- causale.
Per questo motivo la mappa
concettuale è considerata un ottimo
strumento sia dal punto di vista
dell’insegnamento che
dell’apprendimento.
Cristina Mussano
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APPRENDIMENTO
SIGNIFICATIVO
CONTINUUM
la conoscenza non è solo fatta di
concetti, ma anche di relazioni
RICHIEDE:
1. una struttura ben organizzata
di conoscenze pertinenti.
2. elevato impegno nel cercare
relazioni tra concetti e
proposizioni già esistenti
basato sulla memoria
APPRENDIMENTO
MECCANICO
RISULTA DA:
1. conoscenze applicabili minime e
scarsamente organizzate.
2. scarso impegno per integrare le
nuove conoscenze con quelle già
esistenti
Cristina Mussano
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Le mappe concettuali vengono utilizzate in misura crescente in tutte le attività in cui è necessario rappresentare,
utilizzare e gestire la conoscenza, sia negli ambienti aziendali, sia negli ambienti formativi (scolastico/accademici).
Le mappe, così come sono state sistematizzate dalle scienze cognitive, da tempo sono variamente utilizzate
anche a scuola e il fatto che compaiano anche in alcuni libri di testo, come schemi riassuntivi o in qualche
esercitazione, ne testimonia un uso piuttosto diffuso.
Una mappa rappresenta graficamente concetti, ricordi, eventi, teorie ed immagini, esplicitandone i legami.
Il modo in cui la conoscenza viene rappresentata nelle mappe è molto vicino a quello in cui la conoscenza
viene conservata e reperita nella mente umana.
Infatti esiste un isomorfismo tra le nostre strategie di pensiero, che procede per assonanze e analogie
"navigando" in una rete di significati e la mappa che fa emergere ed esplicita, rendendoli concreti e
tangibili, i collegamenti tra oggetti o concetti.
Aiuta lo studente ad organizzare quanto sta studiando evidenziando le relazioni tra i concetti che dovrà
poi essere in grado di verbalizzare.
J. Novak
Apprendimento significativo
J. Novak, Gowin
Imparando ad imparare
Cristina Mussano
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Come costruire una mappa concettuale
• Selezionare un dominio / concetto principale
• Identificare i concetti chiave e/o secondari
• Ordinare i concetti secondo il rango (livelli di
subordinazione)
• Costruire legami tra concetti principali e
secondari
• Migliorare e cercare collegamenti incrociati
• Aggiungere parole legame tra i concetti ,
sapendoli giustificare
• Aggiungere e/o togliere concetti e modificare
le parole legame
Cristina Mussano
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Si usano ellissi e/o cerchi, non altre forme altrimenti la mappa
può essere confusa con un diagramma di flusso
I concetti vanno espressi con non più di 2 o 3 parole
Vanno valorizzati gli elementi principali tramite una specifica
strategia visiva
I collegamenti tra i concetti devono essere chiari ed univoci
È possibile esplicitare i collegamenti tramite l’uso di 1 o 2 parole
legame (verbi, preposizioni…)
LE MAPPE CONCETTUALI SONO INDIVIDUALI
Cristina Mussano
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Create una vostra MAPPA partendo da questi 2 gruppi di
parole….
LIQUIDO
STATO
CONDENSAZIONE
AERIFORME
SOLIDO
VAPORE ACQUEO
STELLA
MOTO APPARENTE
SOLE
ROTAZIONE
GIORNO/ NOTTE
RIVOLUZIONE
TERRA
Cristina Mussano
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Mappa concettuale. In questa mappa sono evidenziati un numero di concetti maggiore di 20 e vengono usati
colori. Non vengono usate le frecce, ma la direzione del pensiero è indicata dall’ordine gerarchico, andando
dall’alto verso il basso. In questa mappa vengono usate soltanto parole e simboli.
Cristina Mussano
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Mappa concettuale. Vengono riportati 10 concetti, diversi arricchiti da una
spiegazione. Alcuni concetti sono visualizzati attraverso delle rappresentazioni grafiche: i
disegni aiutano la spiegazione dei concetti o la relazione tra essi, evidenziando le analogie o le
diversità.
Cristina Mussano
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Mappa concettuale molto sintetica. Sono esplicitati i legami.
Cristina Mussano
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La costruzione della mappa e dei collegamenti
E’ necessario tenere presente che le prime esperienze di costruzione di mappe
mettono in evidenza la difficoltà dei ragazzi a staccarsi dalla forma libro, tendono cioè
ad essere lineari, con pochi collegamenti e generalmente poco organizzate.
Compito dell’insegnante è quello di far esplicitare i punti complessi e favorire,
attraverso processi di mediazione, nuove acquisizioni cognitive (di concetti o di
relazioni); utilizzare gruppi cooperativi per mettere gli alunni in condizione di
procedere il più possibile in modo autonomo e/o attraverso l'interazione con i
compagni.
Infine si verificano le scelte dei concetti per accorgersi di eventuali mancanze, si
verbalizzano i legami tra i concetti e si arriva gradualmente, attraverso rielaborazioni
successive, ad una mappa concettuale che tende ad avvicinarsi alla visione
disciplinare del problema e a diventare condivisa all'interno del gruppo.
Cristina Mussano
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PUNTI DI FORZA
• Ci si basa su concetti chiave: apprendimento
sistematico
• Collegamento tra strutturazione del pensiero
e produzione dell’alunno
• Flessibilità per quanto concerne le tecniche
didattiche
• Facilità nel discutere sull’esperienza
• Importanza della multidisciplinarietà
Non esistono mappe giuste o
sbagliate….ogni mappa conduce ad una
nuova scoperta!!
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Sono strumenti che servono a generare e a rappresentare le idee e il pensiero mediante
le associazioni
Marco Guastavigna identifica 3 differenti tipi di organizzatori grafici per la rappresentazione della
conoscenza a sostegno della comprensione e della costruzione di competenze logico- comunicative degli
allievi:
•
SCHEMI NON FORMALIZZATI
•
MAPPE MENTALI: schemi organizzatori grafici di primo livello, più immediati (brainstorming su
conoscenze relative ad un argomento / tema
•
MAPPE CONCETTUALI: richiedono riflessione da parte dell’allievo, comprensione profonda dei
materiali di apprendimento per una ulteriore rielaborazione.
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•
La raccolta può essere svolta in modo più o meno strutturato, si possono utilizzare le
metodologie di alcune fasi del brainstorming, in particolare le fasi di produzione di idee e
di selezione, o aiutarsi con alcuni testi da cui estrapolare i concetti, qui sarà l'insegnante a
decidere la modalità più opportuna in base alle conoscenze possedute dal gruppo e alla
complessità e tipologia dell'argomento scelto e della situazione didattica.
•
Può essere utile anche utilizzare due modalità: prima una raccolta libera che farà
emergere le conoscenze disciplinari pregresse e quelle di tipo esperienziale, da completare con
una raccolta di concetti individuati da una veloce e mirata consultazione di testi.
•
E’ opportuno che il docente abbia svolto prima il lavoro che propone alla classe, in
modo da avere già un’idea dell’estensione dell'area concettuale in esame per poter
eventualmente porre domande e stimoli agli studenti.
Cristina Mussano
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La struttura gerarchico - verticale
Concetto
chiave
Cristina Mussano
molto adatta per
rappresentare
contenuti di tipo
inclusivo
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La struttura gerarchico-radiale.
molto adatta per
le mappe mentali,
e per il brain
storming
Concetto
chiave
Cristina Mussano
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Cristina Mussano
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sul significato
delle relazioni
tra concetti
su relazioni
reticolari e
gerarchiche
Mappa
mentale
Si
basa
Si
basa
sulla
grafica
su relazioni
gerarchiche tra
i concetti
Mappe mentali

e
mappe concettuali
Individua connessioni

Mappa
concettuale
Rappresenta concetti
anche molto articolati
Può essere condivisa

Un confronto usando
la mappa mentale

Evoca associazioni



E’ una mappa creativa

Cristina Mussano
Può essere molto
soggettiva
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Mappe mentali
Mappe concettuali
Sono strutture che evocano associazioni
anche mediante effetti grafici o parole
che promuovono l’associazione stessa.
Stimolano la creatività individuale perché
sono interpretate da chi le fa e quindi
poco condivise.
Sono strutture nelle quali le informazioni su un certo
argomento vengono rappresentate mediante:
 nodi semantici (concetti).
 legami commentati (etichette di testo)
Permettono quindi di:
1. rappresentare concetti anche molto articolati.
2. esplicitare il significato delle relazioni esistenti tra i
vari concetti.
I
concetti
sono legati tra loro da
Associazioni
(anche da un unico concetto di partenza,
si ipotizzano, si inventano, possibili
associazioni).
sono legati tra loro da
Connessioni
(si fa un elenco di concetti di cui poi si individuano le
connessioni).
A che
servono
Durante il brainstorming.
Per facilitare la creazione di
associazioni.
Per strutturare le attività.
Per raccogliere le informazioni
necessarie.
Per acquisire la capacità di sintesi.
Per esplorare le preconoscenze degli studenti.
Per valutare l’apprendimento.
Per pianificare la stesura di una relazione.
Per creare un ipertesto.
La
struttura
Gerarchica
Gerarchica
al centro si mette l’idea principale
a livello superiore ci sono i concetti più generali.
mentre le associazioni vengono legate
Reticolare
secondo una geometria radiante verso
Cristina Mussano
i concetti sono uniti tra loro secondo le connessioni20
anche
l’esterno
trasversali e quindi reticolari.
Caratte
ristiche
Karl Weick, prof. All’Università del Michigan in: ‘Senso e significato nell’organizzazione’
Cristina Mussano
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mappe concettuali: presentazione - Liceo Artistico Statale P.Gallizio