Reggio Emilia, venerdì17 aprile 2015 Inaugurazione del nuovo impianto sportivo “Chiarino Cimurri” La struttura riapre i battenti dopo una lunga ristrutturazione. Nuove la copertura in sintetico del campo di calcio, la tribuna e le strutture sportive, realizzate grazie alla collaborazione tra Fondazione per lo sport e Asd Tricolore Reggiana Viene inaugurato sabato 18 aprile alle ore 16, dopo una rilevante ristrutturazione, il campo di calcio “Chiarino Cimurri”, in via Mutilati del lavoro 7. Un luogo caro agli sportivi di Reggio Emilia, la cui storia ha inizio nel 1969 e s’intreccia con la nascita del quartiere di via Wibicky, Rosta Nuova, nonché con l’intraprendenza dei suoi abitanti. L’impianto sportivo comunale mostra ora la sua brillante copertura in sintetico di ultimissima generazione, la tribuna che può accogliere circa 90 persone e le nuove attrezzature. Una realizzazione frutto dell’intesa fra Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia e l’associazione sportiva Asd Tricolore Reggiana, a cui la Fondazione ha dato in gestione l’impianto. All'incontro intervengono il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, la presidente della Fondazione per lo Sport Milena Bertolini e il presidente dell’Associazione calcio dilettantistico Tricolore Reggiana Carlo Pagliani. Presenti anche Giuliana e Veronica Cimurri, Domenico Savino, direttore della Fondazione per lo Sport, Giorgio Benevelli e Mario Tavaglione, rispettivamente presidente onorario e direttore della Tricolore Reggiana. All’inaugurazione sono anche invitati alcuni dei campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano come Roberto Boninsegna e Francesco Romano – che ha iniziato la sua passione calcistica proprio in questo campo sportivo – e Lamberto Boranga, storico e amato portiere della Reggiana. Durante la festa viene anche scoperta una targa in onore di Domenico Mussini, detto Mecco, la cui energia è stata particolarmente significativa per fare nascere e vivere il campo di calcio a Rosta Nuova, dove ha allenato per molti anni tantissimi giovani, fra cui lo stesso Francesco Romano. Perchè questi lavori - All'interno dell’impianto sportivo, pochi anni or sono, erano già stati realizzati nuovi spogliatoi, un magazzino e la sede, ma l’area di gioco rimaneva quella di 50 anni prima, di difficile praticabilità, soprattutto d’inverno. Il nuovo campo in sintetico e la tribuna completano oggi una struttura bella, funzionale e utile, la cui realizzazione, ancora una volta, nasce dalla collaborazione fra pubblico e privato sociale. In sette anni, il rinnovato campo Cimurri è infatti il ventesimo impianto pubblico che viene restituito alla città, grazie all’impegno in prima persona della società sportiva che lo gestisce e con la collaborazione e il sostegno della Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia. Note tecniche - Il campo di calcio Cimurri misura 110 per 55 metri, per una superficie di oltre 6.000 metri quadrati. Nei lavori di ristrutturazione, il vecchio manto erboso e il relativo substrato vegetale sono stati eliminati. Dopo aver creato un nuovo fondo, il terreno è stato livellato e stabilizzato. È stata formata una rete perimetrale di scolo per le acque meteoriche; sono stati formati pozzetti e impianto di irrigazione. La cordonatura esterna è stata realizzata con elementi prefabbricati di calcestruzzo. Il manto sintetico posato è di ultima generazione, particolarmente resistente, completamente antiabrasivo e di ottima durabilità. Nuove le porte regolamentari di calcio e l’appoggio per le panchine. Nel lato a est del campo, è stata inoltre realizzata una tribuna che può accogliere circa 90 persone. Associazione calcio dilettantistica “Tricolore reggiana” - La società sportiva, partecipante della Fondazione per lo Sport, nasce il 17 ottobre 2003. La sua sede si trova a Rosta Nuova, in via Mutilati del Lavoro 7, dove la Fondazione per lo Sport le ha assegnato la gestione dell’impianto “Chiarino Cimurri”. La sua attività è rivolta all’avviamento al gioco del calcio dei bambini, e copre ogni fascia del settore giovanile, dall’ingresso alle varie categorie. Si avvale sia di specialisti nell’attività motoria, sia di istruttori qualificati e specializzati nel settore. Per assicurare poi continuità ai ragazzi che vogliono continuare la loro attività all’interno della società, l’Asd Tricolore Reggiana partecipa a tutti i campionati organizzati dalla Figc, nonché ai più importanti tornei provinciali e regionali. Conta circa 250 tesserati, nati fra il 1998 e il 2008. Note storiche sul campo di calcio - Nel 1968 iniziarono i grandi lavori per costruire le case di via Wibicky, un quartiere popolare che avrà poi riconoscimenti importanti per le sue caratteristiche architettoniche. All’epoca fu inoltre individuata un’area verde tra le case per essere adibita allo svago degli abitanti della zona. È stato Domenico Mussini, conosciuto da tutti come il Mecco, a fondare nel 1969 la società sportiva denominata “Risorgimento”, dopo aver preso possesso di quell’area. Sempre grazie all'intraprendenza di Mussini il campetto iniziale, di appena 30 x 60 metri, fu ampliato: contro tutti e tutto, il Mecco spostò le porte fino a portare il campo a quelle che sono circa le misure attuali e lottò con decisione per potere continuare ad avere il campo delle misure conquistate, così come per avere l’illuminazione serale. Il lavoro volontario degli abitanti del quartiere per collocare i pali della luce e costruire gli spogliatoi con materiale di recupero fu determinante. Sono innumerevoli i campioni che hanno calpestato il campo di via Mutilati del Lavoro: tra gli altri, Sandro Bertoni, Francesco Romano, Annigoni, i portieri Benevelli e Fontana, il centrocampista Campani, Cavatorti, Canovi. A quello storico campo e al Mecco – un’autentica istituzione, con vent’anni dedicati ai giovani sul campo della Rosta Nuova – si deve il decollo di gran parte dell’attività del calcio di base della nostra città. Nel 2000 la storia calcistica del quartiere si fonde con quella del “Bismantova” e trasloca alla Canalina. Per cinque anni il campo, con i suoi spogliatoi ormai fatiscenti, viene abbandonato e chiuso per inagibilità. Nel 2005 il Comune assegna la struttura alla neonata società Tricolore Reggiana e fa avviare immediatamente i lavori per la realizzazione di nuovi spogliatoi, del magazzino e della sede. Il campo tuttavia restava quello di 50 anni prima, con poca erba, arido d’estate e paludoso d’inverno. Ora è un’altra storia.