POLO SCOLASTICO DELL’AGRO-INDUSTRIA ITAS BOCCHIALINI - PARMA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE relativo all'AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA NELL'ULTIMO ANNO DI CORSO elaborato ai sensi del 2° comma dell'art. 5 del D.P.R. n° 323 del 23 luglio 1998 e successive modifiche dell’art. 2 della L. 169 del 30 ottobre 2008 dell'art. 6 dell'O.M. n° 13 del 24 aprile 2013 D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 O.M. n 37 del 2014 D.M. n 10 del 29/1/2015 C LA SSE 5^A - GA T DATA REDAZIONE DOCUMENTO: 15 MAGGIO 2015 INDICE 1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2. LA SCUOLA - IL CONTESTO - LA STORIA – LE ARTICOLAZIONI DI STUDIO 3. PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE 4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5 A-GAT 5. ATTIVITA’ INTEGRATIVE 6. ARGOMENTI DELLE MAPPE DI APPROFONDIMENTO 7. TRAGUARDI COMUNI 8. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DEL TRIENNIO 9. OBIETTIVI SPECIFICI DEI VARI AMBITI DISCIPINARI 10. CONTENUTI 11. METODI COMUNI ADOTTATI PER LA DIDATTICA DAL CONSIGLIO DI CLASSE 12. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE COMUNI AL CONSIGLIO DI CLASSE 13. MEZZI – STRUMENTI – MATERIALI 14. TEMPI E FLESSIBILITA’ DELL’ORARIO 15.CRITERI DI VALUTAZIONE 16. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME CON RELATIVE GRIGLIE ALLEGATI A-Schede informative disciplinari per materia B- Esempi di simulazione di prove d’esame 1. COMPONENTI DI DIRITTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DI 5 A GAT Il DIRIGENTE SCOLASTICO nomina per l’a.s. 2014/15 i seguenti membri: AMICI MIMMA BERTONELLI SILVIA BOTTAZZI EMILIO BOTTI GIANNINO CIUFFREDA LUIGI ANTONIO D’ELIA MARIAGRAZIA DELBONO GIOVANNI ELETTARI GINA FANZAGHI GABRIELE FERRARI ULISSE GAGLIARDI VINCENZO MAINI FRANCO MELEGARI ENZO MINICOZZI MATTEO PIANFORINI ROMANA TOGNI CLAUDIA TRAINA GIUSEPPE TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI ITALIANO-STORIA/DELEGATO A PRESIEDERE ITP PRODUZIONI VEGETALI ITP GAT PRODUZIONI ANIMALI SOSTEGNO/DELEGATO COME SEGRETARIO GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO RELIGIONE ECONOMIA,ESTIMO,MARKETING E LEGISLAZIONE GENIO RURALE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ITP TP ITP GENIO RURALE ITP EEM/PA LINGUA INGLESE MATEMATICA PRODUZIONI VEGETALI ELETTI AL CONSIGLIO DI CLASSE Genitori Alunni LAZZARI SIMONETTA OPPICI BARBARA GASPARRI MATTEO LOBASCIO ALESSANDRO IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa ANNA RITA SICURI 2. LA SCUOLA - IL CONTESTO - LA STORIA – LE ARTICOLAZIONI DI STUDIO L’istituto è parte integrante del Polo Scolastico dell’Agro-Industria della Provincia di Parma. La storia In seguito alla razionalizzazione della rete scolastica provinciale (Decreto Provveditore n° 5403 del 18 aprile 1997) che ha aggregato l’Istituto Tecnico Agrario Statale “F. Bocchialini” di Parma e l’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “S. Solari” di Fidenza all’Istituto Tecnico Industriale “G. Galilei” di San Secondo, è nato il nuovo Istituto Statale di Istruzione Tecnica e Professionale (DPR n° 157 del 2 marzo 1998) “G.Galilei” –“F.Bocchialini” – “S.Solari”. Questa nuova Scuola costituisce quello che è stato chiamato, nei documenti di razionalizzazione, il Polo Scolastico dell’Agro-Industria della provincia di Parma. La sede Amministrativa e della Dirigenza Scolastica è stata collocata a San Secondo. L’idea fondante Parma, che rappresenta nel mondo la food valley italiana, deve avere la sua scuola della “filiera agroalimentare”, capace di formare dei tecnici che opereranno sul suo territorio ai vari livelli (quadri tecnici esecutivi e quadri tecnici intermedi e medio-alti). Non si può pensare che una cultura tecnologica così grande, capace di imporsi nel mondo, non abbia un proprio sistema scolastico formativo. I tecnici che lavorano in campagna, quelli che fanno da cerniera tra la produzione e la trasformazione, quelli che operano nella trasformazione, i controllori della qualità, punto di forza della produzione, devono crescere e formarsi in una full immersion ambientale che dia loro quelle “sfumature d’arte” che fanno unici al mondo i prodotti di Parma. L’unicità del territorio è un invito forte a mantenere e a rafforzare l’istruzione tecnica agroalimentare. In questo contesto economico si sono create le condizioni favorevoli all’individuazione di percorsi formativi aderenti alle richieste del mondo del lavoro, tanto da poter formare la “Scuola della filiera agroalimentare di Parma”, al servizio della provincia, ma anche di tutto il territorio nazionale ed europeo. L’ITAS “F. Bocchialini” di Parma. L’Istituto ha ottenuto l’autonomia nell’anno 1988/89. Da quel momento l’ITAS “F.Bocchialini” è cresciuto in modo costante ed in questi anni ha affermato la sua presenza sul territorio ed è divenuto scuola di riferimento per il settore agrario, agroindustriale ed ambientale per tutta la provincia, promuovendo attività di aggiornamento per docenti e Convegni per tecnici del settore, attività con enti locali, rapporti con le scuole di Parma e provincia. Attualmente l’offerta formativa dell’ITAS “Bocchialini” è quella di un Istituto Tecnico Agrario con tre articolazioni. Al termine del quinquennio viene rilasciato il titolo di studio in Perito in Agraria,Agroalimentare e Agroindustriale. 3. PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE OFFERTA FORMATIVA Al termine del percorso quinquennale il diplomato è in grado di : identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali organizzare attività produttive ecocompatibili gestire attività produttive e trasformative,valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi,riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza elaborare stime di valori,relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale interpretare ed applicare le normative comunitarie,nazionali e regionali,relative alle attività agricole integrate intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali,nonché alla qualità dell’ambiente GLI INDIRIZZI Il corso di studi prevede tre articolazioni : PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI in cui vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali,alle trasformazioni,alla commercializzazione dei relati vi prodotti GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO in cui vengono approfondite le problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale e quelle collegate alle produzioni agricole sostenibili VITICOLTURA ED ENOLOGIA in cui sono approfondite le problematiche legate all’organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole e delle tematiche relative alle trasformazioni,alla commercializzazione dei prodotti enologici PRESENTAZIONE ARTICOLAZIONE “Gestione dell’Ambiente e del Territorio” La programmazione delle singole discipline, in particolare quelle tecnico-professionali del triennio ha tenuto in considerazione le competenze specifiche che gli alunni dovrebbero raggiungere alla fine del corso di studi e che sono legate all’articolazione scelta. Il focus dell’articolazione è quello della tutela dell’ambiente attraverso una gestione attenta delle attività agro-ambientali, quindi la proposta didattica esplicitata nei documenti di programmazione di inizio anno è andata in questa direzione. In particolare, nella disciplina di riferimento “Gestione dell’Ambiente e del Territorio”, si è cercato di tendere all’ obiettivo professionali di saper identificare e descrivere le caratteristiche più significative dei contesti ambientali al fine di organizzare attività produttive ecocompatibili. Questo si può considerare un obiettivo generale di tutte le discipline tecnico-scientifiche che nell’organizzazione delle attività scolastiche dovrebbero declinare i contenuti in questa direzione. Nella disciplina Trasformazione Prodotti a questo obiettivo si aggiunge il saper gestire attività di trasformazione dei prodotti agricoli, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti. Sono state utilizzate la rete e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Alcuni alunni sono in grado di redigere relazioni tecniche e di documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Si è dedicata attenzione all’interpretazione e all’applicazione delle normative comunitarie, nazionali e regionali relative alle attività agricole integrate così come alla interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali. Altri obiettivi di più alto livello sono stati perseguiti dai docenti, ma non si possono ritenere raggiunti per la stragrande maggioranza degli alunni, soprattutto per i limiti delle risorse di tempo disponibili, come per esempio la capacità di realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali e della qualità dell’ambiente. La capacità di analizzare valore, limiti e rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio è un obiettivo al di fuori della portata di un corso di studi quinquennale. Nella disciplina G.A.T. è stato sperimentato il CLIL per alcuni moduli (Inquinamento di aria, acqua, suolo) con gli insegnanti che tuttavia non hanno la certificazione B2 o C1 e quindi non hanno partecipato a corsi CLIL metodologici. Il Coordinatore G.A.T. Prof. Giovanni Delbono QUADRO ORARIO DELL’ARTICOLAZIONE GAT Materie/ore settimanali di insegnamento Religione cattolica o attività alternative Lingua e Letteratura Italiana Storia Lingua straniera (Inglese) Educazione Fisica Diritto ed Economia Matematica Fisica Chimica Trasformazione dei prodotti Scienza della Terra e Biologia Produzioni animali Produzioni Vegetali Gestione ambiente e territorio Biotecnologie agrarie Genio rurale Economia.estimo ,marketing,legislazione Disegno tecnico informatica Scienze e tecnologie applicate geografia Complementi di matematica Compresenze con ausilio docente teorico pratico (Le ore indicate tra parentesi sono di laboratorio) I 1 4 2 3 2 2 4 3(1) 3(1) II 1 4 2 3 2 2 4 3(1) 3(1) 2 2(1) 3(1) 3(2) III 1 4 2 3 2 IV 1 4 2 3 2 V 1 4 2 3 2 3 3 3 2 2 2 3 5 3 4 2 4 4 2 2 2 2 2 3 3 (2) 3 (2) 1 (9) 1 (7) 2 3 3(1) 3(1) 1 (5) (6) (8) 4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5 A -GAT GLI STUDENTI La classe 5ª A è formata da 19 studenti di cui 15 maschi e 4 femmine, la maggior parte dei quali provenienti dalla fusione in terza da classi del biennio, mentre altri sono stati inseriti nel corso degli anni scolastici : uno è arrivato in quarta,ripetente da 4B ed un altro dalla 4c,altra è arrivata in terza da Itis ed infine una è arrivata quest’anno come ripetente dalla 5B. Nella classe son presenti due alunni certificati DSA,che hanno pertanto un loro PDP e si rimanda ai documenti individuali a parte,per privacy,per maggiori dettagli sul percorso seguito e circa le disposizioni da seguirsi in Esame di Stato in particolar materie, per le quali si fa riferimento alle relazioni e consigli dei docenti coinvolti.Vi è anche un alunno DA che segue il progetto Alternanza scuola-lavoro,per il quale si fa riferimento ai documenti individuali a parte, l’alunno sosterrà l’ esame con prove e metodologie curate dalla docente di sostegno. Il gruppo non presenta ancora oggi quella coesione e quell’atteggiamento mutualistico che si auspicherebbe per una classe quinta, a causa della molteplicità e della varietà di atteggiamenti ed obiettivi. I DOCENTI Con riferimento al triennio alcune discipline hanno avuto continuità didattica, ma i docenti di Italiano,Storia,Genio rurale,Produzioni vegetali ed Inglese sono cambiati. La programmazione presentata all’inizio dell’anno per le diverse discipline è stata complessivamente rispettata nei suoi obiettivi minimi. GIUDIZIO SINTETICO COMPLESSIVO SULLA CLASSE La classe si presenta disomogenea e non sempre impegnata, con alcuni allievi incostanti nell’applicazione ed altri più precisi nell’impegno e nelle risposte agli stimoli didattici proposti,in generale non raggiungendo però quei livelli di conoscenza e di competenza che ci si attendeva. La maggioranza ha frequentato regolarmente ma alcuni alunni hanno spesso fatto assenze strategiche in caso di verifiche e/o per evitare alcune discipline in particolare. Nonostante un gruppo si presenti motivato ed interessato, anche se non particolarmente propositivo, ed abbia conseguito discreti risultati nelle diverse discipline,la carente motivazione allo studio,il lavoro domestico lacunoso,un comportamento poco maturo durante le lezioni,hanno fatto sì che la preparazione generale risultasse frammentaria e lacunosa in molteplici materie,raggiungendo un profitto ai limiti della sufficienza. In sede di scrutinio finale saranno definiti specifici giudizi di ammissione riferiti ad ogni singolo candidato. Tali giudizi saranno forniti alla commissione esaminatrice in allegato al verbale dello scrutinio. 5 . ATTIVITA’ INTEGRATIVE (INCONTRI, DIBATTITI ED ESPERIENZE CULTURALI, USCITE DIDATTICHE, ORIENTAMENTO) PROGETTI PROGETTO CLIL,comune a tutte le classi quinte secondo nuova normativa per esame di stato,in particolare per 5A al docente DelBono di GAT è stato affidato 15%monte ore da svolgersi in inglese sui moduli global warming e pollution.Si precisa che in sede di Esame di Stato non vi è alcun membro interno abilitato per poter far sostenere tale prova ai candidati. PROGETTO GUERRA E PACE,per disciplina di Storia PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE : la sicurezza stradale PROGETTO ADMO PROGETTO ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA con open-day all’Università di Parma PROGETTO ORIENTAMENTO ITS con periti agrari PROGETTO ADECCO ,per compilazione curriculum e colloquio di lavoro ALTRE ATTIVITà GITA di ISTRUZIONE scolastica in Germania per il viaggio della memoria ARRAMPICATA sugli alberi al parco avventura di Cerwood Partecipazione ad evento nazionale “LIBERTà,REGOLE E TRASGRESSIONE” al cinecity di Parma CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO :Lezione di tiro con l’arco Visita ad EXPò 2015 6. MAPPE DI APPROFONDIMENTO ALUNNO BARATTA NICOLò CARRARA IRENE CIBATI MARCO CORTESI SARA CUPRI MATTEO DEGLI ALBERI NICHOLAS DEL PRATO GIULIA FRESCAROLI GRETA GASPARRI MATTEO GIOIA IRENE IVALDI STEFANO LOBASCIO ALESSANDRO PEDRAZZONI SIMONE PEZZI MATTIA ROSSI TOMMASO SOLINAS FRANCESCO MARIA TIBERTI LORENZO VERDIGI DAVIDE ZANICHELLI FRANCESCO * Legenda tipologia di prodotto finale A. B. mappa concettuale cartacea prodotto multimediale ARGOMENTO DELL’APPROFONDIMENTO Dighe e conseguenti danni ecologici Emilia-Romagna,sinonimo di cultura rurale Suolo amico Siam tutti mortali Buttati tu ! Scuola-lavoro Come la crisalide di una farfalla Il cuore verde Il veleno dell’innovazione Parma alluvionata I veleni del mondo La tutela dell’acqua Cibo : nutrizione e cultura Mutamenti ed evoluzioni Il biogas L’apicultura L’Estetismo Il vino : l’ambrosia dei mortali Ecologia umana Tipologia * A-B A A A A-B A A A-B A-B A-B A-B A-B A A-B A-B A-B A-B A-B A 7. TRAGUARDI COMUNI Il traguardo che si persegue nelle Scuola del Polo dell’Agro-Industria è quello di formare persone mature capaci di orientarsi e di interagire responsabilmente nell'ambiente sociale e lavorativo, in cui si possano coniugare in modo equilibrato formazione civica e culturale, capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, abilità atte alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni, capacità critiche. 8. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DEL TRIENNIO Il POF del Polo segnala l’orizzonte complessivo verso cui tende l’azione formativa indicando che , alla fine del triennio, l’alunno dovrebbe essere in grado di: lavorare autonomamente comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro partecipare al lavoro organizzato di gruppo realizzare collegamenti tra diversi settori disciplinari individuandone i comuni denominatori valutare ed autovalutarsi sviluppare un adeguato metodo di ricerca o di lavoro aprirsi all’innovazione. 9. OBIETTIVI SPECIFICI DEI VARI AMBITI DISCIPINARI Per gli obiettivi specifici si rinvia alle schede informative disciplinari dei singoli docenti allegate al presente documento (All. A). 10. CONTENUTI I contenuti disciplinari, raggruppati per moduli o percorsi didattici, sono stati elencati nelle schede informative disciplinari dei singoli docenti (All. A) e saranno ulteriormente specificati nei programmi dettagliati, sottoscritti da almeno due studenti. I programmi dettagliati e le relazioni finali dei singoli docenti faranno parte della documentazione consegnata alla commissione d’Esame. 11. METODI COMUNI ADOTTATI PER LA DIDATTICA DAL CONSIGLIO DI CLASSE L’attività didattica è stata caratterizzata da: lezioni frontali, lezioni partecipate, attività o esercizi di recupero su argomenti non assimilati, esercitazioni tecnico-pratiche; utilizzo dei più comuni pacchetti informatici quali: ( video scrittura, contabilità agraria, collegamento ad internet, strumenti di presentazione,utilizzo della Lim ) 12. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE COMUNI AL CONSIGLIO DI CLASSE TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE prove strutturate prove semistrutturate questionari a risposta aperta soluzione analitica di problemi tecnici verifiche orali elaborazione di progetti esercitazioni pratiche Gli strumenti di osservazione, verifica e valutazione utilizzati dai singoli docenti sono reperibili in All. A ATTIVITA’ DI RECUPERO Per quanto riguarda le insufficienze dell’anno in corso: Al termine del trimestre,dopo gli scrutini di Gennaio, è avvenuta l’attività di recupero,secondo le linee-guida decise dal collegio docenti plenario,pertanto il CDC ha optato per il recupero con studio individuale per tutte le materie che ne necessitavano,tranne per Produzioni vegetali ,per la quale il docente ha avviato uno sportello pomeridiano di 2ore e 30minuti. Entro il 28/2/2015 ogni docente ha autonomamente predisposto la verifica finale. . 13. MEZZI – STRUMENTI – MATERIALI Nella tabella che segue vengono indicati i supporti e le risorse di cui ci si è avvalsi nello svolgimento della didattica scolastica. SPAZI aule scolastiche aula audiovisivi Aula di zootecnia aule di disegno Laboratorio di fitopatologia Laboratorio di chimica Laboratorio di informatica Palestra Auditorium MEZZI E RISORSE lavagna lavagna luminosa proiettore diapositive videoregistratore telecamera a circuito chiuso computer e stampanti strumentazioni di laboratorio Registratori LIM wireless cartine geografiche Videoproiettori Telecamera Macchine fotografiche digitali Lettore DVD libri di testo software di scrittura software di calcolo software di disegno collegamento Internet cd-rom manuali tecnici Audiocassette Dizionari Riviste specializzate Visite guidate Visite aziendali 14. TEMPI E FLESSIBILITA’ DELL’ORARIO CALENDARIO SCOLASTICO Il Calendario scolastico d’Istituto per l’anno 2014/2015 (deliberato dal Consiglio di Istituto) ha previsto le seguenti sospensioni delle lezioni DATA MOTIVAZIONE 1° Novembre 2014 Calendario Reg.le 8 Dicembre 2014 Calendario Reg.le dal 24-12-2014 Vacanze natalizie al 06-01-2015 13-1-2015 Calendario Reg.le Dal 02-04-2015 Vacanze pasquali al 07-04-2013 25-04-2015 Calendario Reg.le. 1 ° Maggio 2015 Calendario Reg.le 2-6-2015 Calendario Reg.le La Dirigente scolastica ha concesso la sospensione delle lezioni per il giorno 2/5/2015 ed ogni cdc ha deciso la propria modalità di recupero ore per la classe; la 5 A le utilizzerà per la visita allo EXPò. L’anno scolastico è suddiviso in due periodi: il primo quadrimestre, con scrutini e valutazione entro i primi 20 giorni di gennaio, ed il secondo quadrimestre all’interno del quale è fissata una valutazione interquadrimestrale (metà marzo) con consegna alle famiglie del “pagellino”. 15. CRITERI DI VALUTAZIONE Riferimenti normativi: DPR 249/1998; DPR n. 235/2007; nota 31/07/2008; L. 169/2008; D.M. n. 5/2009 VOTO DI CONDOTTA Voto Obiettivo Indicatori Acquisizione di Comportamento valori di cittadinanza e convivenza civile Descrittori L’alunno/a è sempre corretto con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Sa relazionarsi e rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze individuali. Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola. Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento con responsabilità e consapevolezza civile. Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari; nel caso di assenze giustifica con tempestività. Partecipa con interesse costante alle proposte didattiche e collabora attivamente alla vita scolastica. Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. E’ sempre munito del materiale necessario. 10 Partecipazione alla Frequenza vita didattica Partecipazione al dialogo educativo e didattico Rispetto delle consegne Acquisizione di valori di cittadinanza e convivenza civile 9 Comportamento L’alunno/a è corretto con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze individuali. Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola. Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento con responsabilità e consapevolezza. Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari; nel caso di assenze giustifica con tempestività. Segue con interesse le proposte didattiche e collabora attivamente alla vita scolastica. Partecipazione alla Frequenza vita didattica Partecipazione al dialogo educativo e didattico Voto Obiettivo Acquisizione di valori di cittadinanza e convivenza civile 8 Rispetto delle consegne Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. E’ sempre munito del materiale necessario. Indicatori Comportamento Descrittori Nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è sostanzialmente corretto. Rispetta gli altri e i loro diritti. Uso delle strutture della scuola Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola. Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento, ma talvolta riceve richiami verbali. Partecipazione alla Frequenza vita didattica Acquisizione di valori di cittadinanza e convivenza civile 7 Frequenta con regolarità le lezioni, ma talvolta non rispetta gli orari. Partecipazione al dialogo educativo e didattico Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica. Rispetto delle consegne Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario. Comportamento Il comportamento dell’ aunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti. Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera non sempre accurata il materiale e le strutture della scuola Rispetto del regolamento Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti. Partecipazione alla Frequenza vita didattica Partecipazione al dialogo educativo e didattico Si rende responsabile di assenze e ritardi, e non sempre giustifica regolarmente Segue in modo passivo e marginale l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’Istituto. Voto Obiettivo Acquisizione di valori di cittadinanza e convivenza civile Rispetto delle consegne Molte volte non rispetta le consegne e non è sempre munito del materiale scolastico. Indicatori Comportamento Descrittori Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è poco corretto. Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti. Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a quindici giorni. Uso delle strutture della scuola Rispetto del regolamento 6 Partecipazione alla Frequenza vita didattica Partecipazione al dialogo educativo e didattico Rispetto delle consegne Acquisizione di valori di cittadinanza e convivenza civile Comportamento Uso delle strutture della scuola Rispetto del regolamento 5 Partecipazione alla Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici e non giustifica regolarmente. Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni. Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico. Si comporta in modo arrogante e irrispettoso nei confronti dei docenti, degli alunni e del personale della scuola. Utilizza in modo trascurato e irresponsabile il materiale e le strutture della scuola. Viola di continuo il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte, viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per violazioni gravi e per periodi superiori a 15 giorni. Si rende responsabile di ripetute vita didattica Partecipazione al dialogo educativo e didattico Rispetto delle consegne assenze e/o ritardi che restano ingiustificati. Non dimostra alcun interesse per il dialogo educativo ed è sistematicamente fonte di disturbo durante le lezioni. Non rispetta le consegne. Sistematicamente è privo del materiale scolastico. a) Il Consiglio di Classe, soprattutto in sede di scrutinio finale, terrà in debita considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno. b) La valutazione insufficiente deve scaturire esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti DPR 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31.07.08, prevede sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni. - - - Il Consiglio di Classe, negli scrutini di fine anno (nella sessione di giugno e nella successiva sessione prevista a conclusione del percorso di recupero previsto dal DM 80 e dalla OM 92) riferisce gli elementi di sua conoscenza riguardo ai singoli studenti. Il Consiglio di Classe può predisporre una valutazione interquadrimestrale, allo scopo di fornire ulteriori occasioni di informazione attinenti l’andamento didattico-disciplinare di ogni studente. Il Consiglio di Classe del triennio, per ogni classe e per ogni alunno, attribuisce Credito Scolastico, ai sensi delle normativa vigente (DM 22 maggio 2007 n. 42). L’assegnazione tiene conto di: • profitto • assiduità della frequenza (compresa quella dell’Area di Progetto, ove prevista) • interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo • attività complementari e integrative • eventuali crediti formativi Il Consiglio di Classe del triennio attribuisce, ai sensi della normativa vigente, il Credito Formativo, sulla base dei criteri generali stabiliti dal Collegio Docenti e sulla base della documentazione presentata da ogni singolo alunno (D.P.R. 1998, n.323, art.12 e D.M. 10 febbraio 1999, n.34, art.1 così come modificati dal DM 22 maggio 2007 n. 42.). Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’Esame di Stato; la coerenza può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione. Tale coerenza è accertata dai Consigli di Classe e, nel caso di candidati all’Esame di Stato esterni, dalle Commissioni d’Esame. Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo. - Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero sono convalidate dall’autorità diplomatica o consolare. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e della crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. Il Consiglio di Classe, al fine dell’attribuzione del credito formativo, ha il compito di valutare l’effettiva incidenza di tali esperienze sulla formazione della persona e sulla crescita umana dello studente. I docenti dovranno utilizzare l’intera gamma dei voti dall’uno al dieci, seguendo le indicazioni della griglia allegata. In sede di scrutinio ogni insegnante presenterà la propria valutazione espressa in numero intero. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE 1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 NESSUNA CONOSCENZA. Rifiuta la verifica. Non ha nessuna conoscenza degli argomenti proposti. CONOSCENZA GRAVEMENTE LACUNOSA. Commette gravi errori. Non ha nessuna capacità di orientarsi nella disciplina. CONOSCENZA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE. Conosce in modo incompleto, frammentario e superficiale gli argomenti proposti. Commette errori frequenti e, pur avendo acquisito alcune conoscenze, non è in grado di utilizzarle, nemmeno in compiti semplici. CONOSCENZA INCERTA. Conosce gli argomenti proposti solo parzialmente e in modo non approfondito; solo se guidato riesce ad orientarsi, pur con qualche incertezza. LIVELLI MINIMI DI CONOSCENZA E PADRONANZA. Conosce gli argomenti fondamentali, ma non li ha approfonditi. Non commette numerosi gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime con correttezza. DISCRETA PADRONANZA Conosce, comprende e applica, anche se non sempre in modo autonomo. Non commette errori sostanziali e si esprime in modo appropriato. BUONA PADRONANZA. Conosce, comprende in modo analitico e sa applicare i contenuti e le procedure proposte in modo autonomo. Non commette errori, ma soltanto imprecisioni. Si esprime con sicurezza e buona proprietà di linguaggio. OTTIMA PADRONANZA. Conosce e rielabora in modo organico e critico gli argomenti. Sa organizzare autonomamente le conoscenze e utilizza correttamente la terminologia specifica. ECCELLENTE PADRONANZA. Conosce e rielabora in modo critico e personale gli argomenti. Usa in modo rigoroso la terminologia specifica. Organizza autonomamente le conoscenze, effettuando opportuni collegamenti inter e pluridisciplinari. DEFINIZIONI E SCALA DEI LIVELLI Di seguito viene definita la terminologia essenziale utilizzata nella redazione del presente documento e servita agli insegnanti per compilare le griglie individuali : Voto Giudizio in CONOSCENZE decimi 1 – 2 Prep. nulla Nessuna o gravemente errata 3 – 4 Gravement Conoscenze frammentarie, e gravemente lacunose, Insufficient espressione impropria e 5 Insufficient Conoscenze superficiali, e improprietà di linguaggio 6 7 8 9 10 INDICATORI COMPETENZE CAPACITA’ Nessuna, non sa cosa fare Nessuna, non si orienta Applica le conoscenze Compie analisi errate o minime solo se guidato, ma parziali, non sintetizza o lo fa con gravi errori. scorrettamente, commette errori . Applica autonomamente le Analisi parziali, sintesi minime conoscenze ,con imprecise. qualche errore Sufficiente Competenze complete ma non Applica autonomamente e Coglie il significato, esatta approfondite, esposizione corret-tamente le interpretazione di semplici semplice ma corretta conoscenze minime. informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove. Discreto Conoscenze complete, quando Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, guidato sa approfondire. conoscenze anche a compie analisi complete e Esposizione corretta con problemi più complessi, ma coerenti. proprietà linguistica. con imperfezioni. Buono Conoscenze complete, Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, qualche approfondimento conoscenze anche a compie correlazioni con autonomo, esposi- zione problemi più complessi, in imprecisioni; rielaborazione corretta con proprietà modo corretto. corretta. linguistica Ottimo Conoscenze complete con Applica in modo autonomo Coglie le implicazioni, approfondimento autonomo, e corretto, anche a compie correlazioni esatte e esposizione fluida con utilizzo problemi complessi, le analisi approfondite; del linguaggio specifico. conoscenze; quando rielaborazione corretta, guidato trova le soluzioni completa ed autonoma. migliori Eccellente Conoscenze complete, Applica in modo autonomo Sa rielaborare correttamente approfondite ed ampliate, e corretto le conoscenze ed approfondire in modo esposizione fluida con utilizzo anche a problemi autonomo e critico situazioni di lessico ricco e appropriato complessi, trova da solo le complesse. soluzioni migliori 16. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Sono state svolte nel corso dell’anno scolastico le seguenti simulazioni : Prima Prova: una, in data 07-05-2015 Seconda Prova: una, in data 11-05-2015 Terza prova: v. paragrafo successivo. I contenuti delle prove sono allegati in fondo al presente documento. INDICAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER LO SVOLGIMENTO DELLA TERZA PROVA Il criterio adottato per le simulazioni della terza prova allegate è stato quello di proporre quesiti sulle diverse discipline indipendentemente dai collegamenti fra esse. Le modalità adottate sono state per tutte le quattro prove le seguenti: Tipologia: B Numero di discipline per prova : quattro Numero di domande per ciascuna disciplina: tre per ciascuna disciplina Tempo assegnato: 180 minuti Valutazione: E’ stato attribuito un voto in quindicesimi con soglia di sufficienza a dieci/quindicesimi. La valutazione è avvenuta, da parte dei singoli docenti, sulla base dei seguenti parametri: attinenza alla traccia, grado di conoscenza dell’argomento, autonomia nell’esposizione e uso del linguaggio specifico con autonomia nella rielaborazione dei concetti. Tutte le discipline coinvolte nelle simulazioni di terza prova hanno utilizzato la griglia comune allegata,tranne Inglese. CALENDARIO DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SVOLTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PRIMA SIMULAZIONE data: 10-03-15 Materie coinvolte : INGLESE,MATEMATICA,PRODUZIONI VEGETALI,PRODUZIONI ANIMALI SECONDA SIMULAZIONE data: 30-04-15 Materie coinvolte : GENIO RURALE,TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI,PRODUZIONI VEGETALI,ECONOMIA IL CONSIGLIO DI CLASSE AMICI MIMMA BERTONELLI SILVIA BOTTAZZI EMILIO BOTTI GIANNINO CIUFFREDA LUIGI ANTONIO D’ELIA MARIA GRAZIA DELBONO GIOVANNI ELETTARI GINA FANZAGHI GABRIELE FERRARI ULISSE GAGLIARDI VINCENZO MAINI FRANCO MELEGARI ENZO MINICOZZI MATTEO PIANFORINI ROMANA TOGNI CLAUDIA TRAINA GIUSEPPE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe Quinta Sezione 5 A-GAT Anno scolastico 2014 – 2015 ALLEGATO A SCHEDE INFORMATIVE DISCIPLINARI PER MATERIA ISTITUTO TECNICO AGRARIO “FABIO BOCCHIALINI” Viale Piacenza, 14 43100 PARMA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe Quinta Sezione 5 A-GAT Anno scolastico 2014– 2015 ALLEGATO B Esempi di simulazioni di prove d’esame ISTITUTO TECNICO AGRARIO “FABIO BOCCHIALINI” Viale Piacenza, 14 43100 PARMA . GRIGLIE VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO 1. Tipologia A: Analisi del testo Indicatori Descrittori Correttezza linguistica Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura Comprensione del testo Capacità di cogliere il messaggio desumibile dal testo Analisi del testo Contestualizzazione ed approfondimenti Punteggio max attribuibile 4.5 3 Capacità di compiere un esame analitico del testo nei diversi aspetti richiesti Capacità di collocare il testo nella sua dimensione storico-artisticoculturale 3 4.5 Punteggio attribuibile ai livelli Livelli gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo Punteggio attribuito 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 PUNTEGGIO TOTALE ARROTONDAMENTO / 15 /15 2. Tipologia B: Saggio breve/ Articolo Indicatori Correttezza linguistica Descrittori Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura Punteggio max attribuibile 4.5 Rispetto delle consegne e dei vincoli comunicativi relativi alla forma testuale prescelta 4.5 Struttura del discorso Argomentazione, coerenza, coesione dei contenuti 3 Apporti personali Capacità criticorielaborativa dei documenti, e capacità di integrazione degli stessi Organizzazione del testo 3 Livelli gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo Punteggio attribuibile ai livelli Punteggio attribuito 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 PUNTEGGIO TOTALE / 15 ARROTONDAMENTO /15 Tipologia C: Tema storico Indicatori Descrittori Punteggio max attribuibile Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura 4.5 Organizzazione del testo Pertinenza, correttezza, completezza, ricchezza dei contenuti 4.5 Struttura del discorso Argomentazione, coerenza, coesione dei contenuti 3 Apporti personali Capacita criticorielaborativa di conoscenze ed informazioni 3 Correttezza linguistica Livelli gravem. ìnsuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo Punteggio attribuibile ai livelli Punteggio attribuito 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 PUNTEGGIO TOTALE ARROTONDAMENTO / 15 /15 3. Tipologia D: Tema di ordine generale Indicatori Descrittori Punteggio max attribuibile Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura 4.5 Organizzazione del testo Pertinenza, correttezza, completezza, ricchezza dei contenuti 4.5 Struttura del discorso Argomentazione, coerenza, coesione dei contenuti 3 Apporti personali Capacita criticorielaborativa delle conoscenze, e Capacità creativa 3 Correttezza linguistica Livelli gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo Punteggio attribuibile ai livelli Punteggio attribuito 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 PUNTEGGIO TOTALE / 15 ARROTONDAMENTO /15 N.B.1 Il PUNTEGGIO TOTALE risulta dalla somma dei punteggi attribuiti, in ogni singola tipologia, ai 4 singoli indicatori N.B.2 La SUFFICIENZA corrisponde al punteggio di 10/15 N.B.3 Un punteggio totale PARI o SUPERIORE ALLO 0.5, prevede l’arrotondamento al punto superiore N.B.4 Si riportano, per comodità, le corrispondenze fra punteggi in quindicesimi e livelli: LIVELLI gravemente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono ottimo PUNTEGGI CORRISPONDENTI 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 GRIGLIE VALUTAZIONE IN DECIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO 1. Tipologia A: Analisi del testo Indicatori Descrittori Correttezza linguistica Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura Comprensione del testo Capacità di cogliere il messaggio desumibile dal testo Analisi del testo Contestualizzazione ed approfondimenti Punteggio max attribuibile 3 2 Capacità di compiere un esame analitico del testo nei diversi aspetti richiesti Capacità di collocare il testo nella sua dimensione storico-artisticoculturale 2 3 Punteggio attribuibile ai livelli Livelli gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo Punteggio attribuito 0.90-1.20 1.50 1.80 2,10 2,40 3,00 0.60-0,80 1.00 1.20 1.40 1.60 2.00 0.60-0,80 1.00 1.20 1.40 1.60 2.00 0.90-1.20 1.50 1.80 2,10 2,40 3,00 PUNTEGGIO TOTALE / 10 2. Tipologia B: Saggio breve/ Articolo Indicatori Correttezza linguistica Organizzazione del testo Struttura del discorso Apporti personali Descrittori Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura Punteggio max attribuibile 3 Rispetto delle consegne e dei vincoli comunicativi relativi alla forma testuale prescelta 3 Argomentazione, coerenza, coesione dei contenuti 2 Capacità criticorielaborativa dei documenti, e capacità di integrazione degli 2 Livelli gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono Punteggio attribuibile ai livelli 0.90-1.20 1.50 1.80 2,10 2,40 3,00 0.90-1.20 1.50 1.80 2,10 2,40 3,00 0.60-0,80 1.00 1.20 1.40 1.60 2.00 0.60-0,80 1.00 1.20 1.40 1.60 Punteggio attribuito stessi ottimo 2.00 PUNTEGGIO TOTALE / 10 3. Tipologia C: Tema storico Indicatori Descrittori Punteggio max attribuibile Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura 3 Organizzazione del testo Pertinenza, correttezza, completezza, ricchezza dei contenuti 3 Struttura del discorso Argomentazione, coerenza, coesione dei contenuti 2 Apporti personali Capacita criticorielaborativa di conoscenze ed informazioni 2 Correttezza linguistica Livelli gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. nsuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo Punteggio attribuibile ai livelli Punteggio attribuito 0.90-1.20 1.50 1.80 2,10 2,40 3,00 0.90-1.20 1.50 1.80 2,10 2,40 3,00 0.60-0,80 1.00 1.20 1.40 1.60 2.00 0.60-0,80 1.00 1.20 1.40 1.60 2.00 PUNTEGGIO TOTALE / 10 4. Tipologia D: Tema di ordine generale Indicatori Descrittori Punteggio max attribuibile Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura 3 Organizzazione del testo Pertinenza, correttezza, completezza, ricchezza dei contenuti 3 Struttura del discorso Argomentazione, coerenza, coesione dei contenuti 2 Apporti personali Capacita criticorielaborativa delle conoscenze, e Capacità creativa 2 Correttezza linguistica Livelli gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo Punteggio attribuibile ai livelli Punteggio attribuito 0.90-1.20 1.50 1.80 2,10 2,40 3,00 0.90-1.20 1.50 1.80 2,10 2,40 3,00 0.60-0,80 1.00 1.20 1.40 1.60 2.00 0.60-0,80 1.00 1.20 1.40 1.60 2.00 PUNTEGGIO TOTALE / 10 N.B.1 Il PUNTEGGIO TOTALE risulta dalla somma dei punteggi attribuiti, in ogni singola tipologia, ai 4 singoli indicatori N.B.2 La SUFFICIENZA corrisponde al punteggio di 6/10 N.B.3 Sarebbe meglio evitare, in queste griglie in decimi da utilizzare durante l’anno, l’arrotondamento al punto superiore (utilizzato invece nella griglia in quindicesimi) in caso di punteggio totale PARI o SUPERIORE ALLO 0.5: viceversa saremmo costretti a dare solo voti pieni (4, 5, 6, 7…), mentre i mezzi voti (e i “dal..al”, e forse anche i “+” e i “-“ ) ci sono spesso indispensabili N.B.4 Per ottenere i mezzi voti, in queste griglie in decimi (e, volendo, anche in quelle in quindicesimi), basta utilizzare valori a metà fra 2 consecutivi. Es: se nella griglia per la Tipologia D, valuto la correttezza linguistica piu’ che sufficiente (cioè, per intenderci, il nostro abituale 6.50), segnerò 1.95, cioè il punteggio mediano fra 1.80 (=sufficiente) e 2.10 (=discreto); se valuto l’organizzazione del testo non del tutto sufficiente (cioè, per intenderci, il nostro abituale 5.50) segnerò 1.65, cioè il punteggio mediano fra 1.50 (=insufficiente) e 1.80 (=sufficiente); se valuto la struttura del discorso sufficiente, segnerò pari pari 1.20, cioè il punteggio esatto di quel livello; se infine valuto gli apporti personali non del tutto sufficienti (cioè, per intenderci, il nostro 5.50) segnerò 1.10, cioè il punteggio mediano fra 1.00 (=insufficiente) e 1.20 (=sufficiente). Di seguito la griglia esemplificativa di quanto appena ipotizzato: 5. Tipologia D: Tema di ordine generale Indicatori Descrittori Punteggio max attribuibile Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura 3 Organizzazione del testo Pertinenza, correttezza, completezza, ricchezza dei contenuti 3 Struttura del discorso Argomentazione, coerenza, coesione dei contenuti 2 Apporti personali Capacita criticorielaborativa delle conoscenze, e Capacità creativa 2 Correttezza linguistica Livelli gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo gravem. insuff insuff. sufficiente discreto buono ottimo Punteggio attribuibile ai livelli Punteggio attribuito 0.90-1.20 1.50 1.80 2,10 2,40 3,00 0.90-1.20 1.50 1.80 2,10 2,40 3,00 0.60-0,80 1.00 1.20 1.40 1.60 2.00 0.60-0,80 1.00 1.20 1.40 1.60 2.00 PUNTEGGIO TOTALE Di fatto un punteggio equivalente al nostro abituale 6- 1.95 1.65 1.20 1.10 5.90 / 10 ITAS “FABIO BOCCHIALINI” PARMA ESAME DI STATO GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI G.A.T. CANDIDATO/A___________________________________________CLASSE:_____________ INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Prima parte Fuori tema/traccia non trattata Traccia trattata in parte Traccia trattata nelle linee generali Pertinenza alla traccia Traccia trattata in modo completo Traccia trattata in modo completo e profondo Conoscenza quasi nulla, rielaborazione assente, uso di termini non appropriati Conoscenza frammentaria, rielaborazione assente, uso di termini Conoscenza degli poco appropriati argomenti trattati e uso di terminologia Conoscenza buona, rielaborazione specifica personale, uso di termini appropriati Conoscenza completa ed approfondita, rielaborazione personale con uso di termini appropriati ed adeguati Inadeguata Competenza tecnico Poco adeguata operativa Adeguata Seconda parte Conoscenza quasi nulla, rielaborazione assente, uso di termini non appropriati Conoscenza frammentaria, rielaborazione assente, uso di termini Conoscenza degli poco appropriati argomenti trattati e uso di terminologia Conoscenza buona, rielaborazione specifica personale, uso di termini appropriati Conoscenza completa ed approfondita, rielaborazione personale con uso di termini appropriati ed adeguati Inadeguata Competenza tecnico Poco adeguata operativa Adeguata TOTALE 0,2 1,5 2 2,5 3 1 2 3 4 0,5 1 2 1 2 3 4 0,5 1 2 PUNTI ATTRIBUITI I.T.A.S. “F.BOCCHIALINI” DI PARMA INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DI INGLESE Candidato/a ___________________________________ Comprensione punti 5 Correttezza morfosintattica punti 5 Uso adeguato del lessico punti 5 TOTALE /15 TOTALE /15 TOTALE /15 Parma, li IL DOCENTE I.T.A.S. “F.BOCCHIALINI” DI PARMA PROVA DI: TUTTE TRANNE INGLESE INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELLE CLASSI QUINTE Candidato/a ___________________________________ QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 Conoscenza argomento Attinenza alla traccia Attinenza alla traccia Esauriente completa generica parziale fuori tema non svolto 4 3 2 1 0,33 Conoscenza argomento Ottima buona discreta sufficiente insufficiente gravemente insuff. quasi nulla non svolto 7 6 5 4 3 2 1 0,33 Esauriente completa 4 generica 3 parziale 2 fuori tema 1 non svolto 0,33 Conoscenza argomento Esauriente completa generica parziale fuori tema non svolto Ottima buona discreta sufficiente insufficiente gravemente insuff. quasi nulla non svolto Ottima buona discreta sufficiente insufficiente gravemente insuff. quasi nulla non svolto 7 6 5 4 3 2 1 0,33 4 3 2 1 0,33 Conoscenza argomento 7 6 5 4 3 2 1 0,33 Uso del linguaggio specifico con autonomia nella elaborazione dei concetti Appropriato 4 corretto 3 poco corretto 2 scorretto 1 non svolto 0,33 Uso del linguaggio specifico con autonomia nella elaborazione dei concetti Appropriato 4 corretto 3 poco corretto 2 scorretto 1 non svolto 0,33 Uso del linguaggio specifico con autonomia nella elaborazione dei concetti Appropriato 4 corretto 3 poco corretto 2 scorretto 1 non svolto 0,33 TOTALE /15 TOTALE /15 TOTALE /15 TOTALE /45 TOTALE /15 Parma, li IL DOCENTE SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Materia: MATEMATICA Anno scolastico : 2014/2015 Classe:5A Testi adottati: - MATEMATICA.VERDE 4S - MATEMATICA.VERDE 5S Docente: TOGNI CLAUDIA Moduli o macro –argomenti svolti Eventuali Altre discipline Collegate Autori: - BERGAMINI-TRIFONE-BAROZZI Autori: - BERGAMINI- TRIFONE-BAROZZI Risultati medi ac- Tipologia delle proN.° quisiti in termini di: ve utilizzate per la prove conoscenze, compevalutazione tenze, capacità 1 Approfondimento dello studio del grafico di una funzione(15 h.) Sufficienti Prova scritta e ora- 2 le 2 Integrali (45h) Sufficienti Prova scritta e ora- 3 le 3 Calcolo combinatorio (20h) Discreto Prova orale e prova 1 scritta Metodo di lavoro e strumenti Obiettivi raggiunti Metodi: lezioni frontali con coinvolgimento degli studenti ed esercitazioni da svolgere a casa per verificare e consolidare le nozioni acquisite. Strumenti: libro di testo in adozione. Metodi: lezioni frontali con coinvolgimento degli studenti ed esercitazioni da svolgere a casa per verificare e consolidare le nozioni acquisite. Strumenti: libro di testo in adozione. Conoscenze: teoremi relativi alla crescenza di una funzione mediante lo studio del segno della derivata prima; teoremi vari relativi alla convessità di una funzione mediante lo studio della derivata seconda. Competenze: rappresentazione grafica di funzioni razionali fratte e di semplici funzioni esponenziali e logaritmiche. Conoscenze:funzione primitiva,integrale indefinito e sue proprietà, regola di integrazione per parti e per sostituzione,integrazione delle funzioni razionali fratte, integrale definito e sue proprietà, teorema fondamentale del calcolo integrale, aree di domini piani,volumi di solidi di rotazione. Competenze:calcolo di integrali indefiniti immediati, utilizzo consapevole delle regole di integrazione per calcolare semplici integrali indefiniti non immediati, calcolo di semplici integrali definiti, calcolo di aree di regioni piane,calcolo di volumi di solidi di rotazione in semplici casi. Metodi: lezioni frontali con Conoscenze: definizione di disposizioni semplici e con ripetiziocoinvolgimento degli stune,permutazioni semplici e con ripetizione,funzione n!,combinazioni denti ed esercitazioni da semplici e con ripetizione. svolgere a casa per verifiCompetenze: saper riconoscere i raggruppamenti tipici del calcolo care e consolidare le nocombinatorio e calcolare il loro numero, distinguere permutazioni, zioni acquisite. combinazioni e disposizioni,saper risolvere semplici problemi utilizStrumenti: libro di testo in zando le regole del calcolo combinatorio e individuando strategie adozione appropriate, applicare correttamente le formule di permutazioni, combinazioni e disposizioni in contesti diversi ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “Fabio Bocchialini” di PARMA SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Anno Scolastico: 2014/2015 Materia: Tecniche Agro Industriali Docente: Prof.ssa Mimma Amici – Prof. Franco Maini Testo adottato: “Chimica e tecnologia dell’agroindustria” di Gian Giorgio D’Ancona – ed. REDA N 1 Moduli o macro–argomenti svolti Discipline collegate IL VINO Agronomia Maturazione dell’uva; vendemmia; ammostamento; composizione, correzioni, microrganismi del mosto; SO2 in enologia. Risultati medi Tipologia delle prove acquisiti in termini utilizzate per la di: conoscenze, valutazione competenze, capacità Sufficiente nella media Verifiche scritte con domande aperte e problemi a soluzione rapida. Trattazione sintetica. Classe 5a A N° prove Obiettivi raggiunti 1 Conoscere le caratteristiche strutturali dell’'uva. Conoscere le tecniche di ammostamento sia per la vinificazione in bianco che per la vinificazione in rosso. Conoscere i diversi tipi di macchine enologiche per l'ammostamento. Conoscere i diversi componenti del mosto e le quantità relative. Conoscere le caratteristiche dei lieviti. Conoscere i fattori necessari allo sviluppo dei lieviti. Conoscere l'azione di batteri e muffe sul mosto e sul vino. Conoscere l'importanza dell'anidride solforosa in enologia, le sue proprietà e le azioni esercitate sul mosto e sul vino. Conoscere lo stato chimico-fisico dell'anidride solforosa nel vino. 1 2 3 LA Agronomia FERMENTAZIONE E TECNOLOGIE DI VINIFICAZIONE Fermentazione alcolica, malolattica, maloalcolica; vinificazione in bianco e con macerazione; nuovi sistemi di vinificazione. Sufficiente nella media Verifiche scritte con domande aperte e problemi a soluzione rapida. Trattazione sintetica. 1 INTERVENTI Agronomia STABILIZZANTI E ALTERAZIONI DEL VINO – VINI SPECIALI Composizione, cure e correzioni del vino; intorbidamenti e precipitazioni; stabilizzazione, chiarificazioni; difetti e malattie; invecchiamento del vino; vini spumanti. Sufficiente nella media Verifiche scritte con domande aperte e problemi a soluzione rapida. Trattazione sintetica. 1 Conoscere il metodo classico di vinificazione in rosso. Conoscere le trasformazioni che avvengono nel vino dopo la svinatura. Conoscere il metodo classico di vinificazione in bianco. Conoscere il chimismo della fermentazione alcolica. Conoscere i processi di fermentazione malolattica e quali sono i fattori che la condizionano. Conoscere i processi di termovinificazione, criomacerazione e macerazione carbonica. Conoscere i componenti del vino. Conoscere tutti i possibili tipi di intorbidamento e. Conoscere il processo di pastorizzazione di un vino. Conoscere tutte le possibili tecniche di filtrazione. Conoscere le malattie del vino e i possibili interventi curativi. Conoscere quali processi avvengono durante l'invecchiamento di un vino. Conoscere le tecniche di produzione dei vini spumanti. 2 4 IL LATTE Zootecnia Latte: composizione, microrganismi; pastorizzazione, sterilizzazione, omogeneizzazione; latti concentrati ; latti fermentati. Sufficienti nella media Verifiche scritte con domande aperte e problemi a soluzione rapida. Trattazione sintetica. 1 5 BURRO Zootecnia FORMAGGIO Tipi di crema e maturazione; burrificazione. Coagulazione acida e presamica; caratteristiche del latte da caseificare; tipi di innesto e di caglio; fasi di produzione dei formaggi; parmigianoreggiano; difetti e alterazioni dei formaggi. Parmigiano Reggiano:diagramma di flusso e CCP. Da verificare Verifiche scritte con domande aperte e problemi a soluzione rapida. Trattazione sintetica. 0 Conoscere le proprietà chimico-fisiche del latte, la sua composizione e il valore alimentare. Conoscere le caratteristiche e il comportamento dei diversi costituenti del latte. Conoscere i microrganismi presenti nel latte e le trasformazioni che provocano. Conoscere i processi di pastorizzazione e sterilizzazione applicati alla produzione di latte alimentare. Conoscere i processi per produrre latti concentrati e in polvere. Conoscere i processi per produrre latti fermentati. Conoscere le caratteristiche della crema da utilizzare per la preparazione del burro. Conoscere i processi di preparazione del burro col metodo tradizionale e con metodi moderni. Conoscere i difetti e le alterazioni del burro. Conoscere le caratteristiche del latte da destinare alla caseificazione. Conoscere la differenza fra coagulazione acida ed enzimatica. Conoscere in tutte le sue fasi il processo di caseificazione. Conoscere tutte le operazioni di formatura, salatura, maturazione e stagionatura dei formaggi. 3 SCHEDA INFORMATIVA SINTETICA Istituto Tecnico Agrario “F. Bocchialini” - Parma - Anno scolastico 2014-2015 Disciplina: GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO Docente: Prof. Giovanni Delbono Docente Itp: Prof. Giannino Botti Classe: 5 A e B Articolazione “Gestione dell’Ambiente e del Territorio” Ore settimanali: 4 Totale ore di lezione svolte: 80 (al 09/05/2015) Libri di testo adottati: Stoppioni E. “Gestione dell’ambiente e del territorio” Zanichelli N Moduli o macro–argomenti svolti 1 FITOIATRIA 2 Discipline collegate Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione N.° prove Sufficienti Domande a risposta aperta 1 INQUINAMENTO E TUTELA DI ACQUA, ARIA, CLIMA E PV SUOLO Discreto Domande a risposta aperta e seconda prova simulata 1 3 RIFIUTI E BIODIVERSITA’ PV, BIO Sufficienti Seconda prova simulata 1 4 NORMATIVE AMBIENTALI PV In svolgimento Parma, 09 Maggio 2015 PV, BIO Risultati medi acquisiti in termini di: conoscenze, competenze, capacità Obiettivi raggiunti Conoscenza delle metodologie di intervento e individuazione delle strategie agronomiche più opportune per prevenire le avversità. Capacità di orientarsi nella ricerca delle procedure fitoiatriche. Comprensione dei principali fenomeni di inquinamento. Conoscenza dei principi di prevenzione dell'inquinamento. Individuazione delle tecniche agricole atte a ridurre l’impatto ambientale Conoscenza delle generalità sulle principali categorie di inquinanti. SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Materia: GENIO RURALE Anno scolastico : 2014 - 2015 Classe: 5^A Testo adottato: EDIFICI PER LA ZOOTECNIA , autore Goffredo Boschetti , editore Italo Bovolenta Docenti: FERRARI ULISSE, ENZO MELEGARI Moduli o macro –argomenti svolti Risultati medi acTipologia delle pro- N.° quisiti in termini di: ve utilizzate per la prove conoscenze, compevalutazione tenze, capacità 1 Stalle a stabulazione fissa Mediamente per bovine da latte. sufficiente 2 Mediamente più che sufficiente 3 .Stalle a stabulazione libera per bovine da latte.; sale di mungitura Gli allevamenti per suini 4 Momenti statici assiali Mediamente più che sufficiente Mediamente più che sufficiente Mediamente sufficiente Mediamente Discreto 5 6 7 8 9 Mediamente più che sufficiente Calcolo delle reazioni vincolari di travi isostatiche Calcolo dei diagrammi di taglio e momento flettente Calcolo dei momenti d’inerzia e dei moduli di resistenza Analisi dei carichi e dimen- Mediamente più sionamento della sezione di che sufficiente una trave in legno Dimensionamento di un pilastro in mattoni pieni e di un plinto in calcestruzzo Verifica scritta con domande a risposta breve Verifica scritta con domanda a risposta breve Verifica scritta con domanda a risposta breve Verifica scritta con esercizi numerici Verifica scritta con esercizi numerici Verifica scritta con esercizi numerici Verifica scritta con esercizi numerici Obiettivi raggiunti 1 Conoscono le caratteristiche funzionali, distributive e dimensionali, le tipologie costruttive e gli elementi di fabbrica. 1 Conoscono le caratteristiche funzionali, distributive e dimensionali, le tipologie costruttive e gli elementi di fabbrica. 1 Conoscono le caratteristiche funzionali, distributive e dimensionali, le tipologie costruttive e gli elementi di fabbrica. 1 1 1 1 Verifica scritta con esercizi numerici 1 Verifica scritta con esercizi numerici 1 Conoscono i movimenti di un corpo libero soggetto a forze e ne sanno calcolare la condizione di equilibrio; sono in grado di ricavare il baricentro di più figure piane Conoscono i vincoli e sanno calcolare il valore delle reazioni vincolari di travi isostatiche con carichi concentrati e distribuiti Conoscono gli sforzi generati da carichi applicati a travi isostatiche e sanno calcolare il taglio ed il momento flettente disegnandone i grefici Conoscono i momenti d’inerzia e i moduli di resistenza di più figure piane e ne sanno calcolare i valori Conoscono l’uso dei carichi dei materiali più comuni in edilizia , il carico della neve , i carichi d’esercizio ed il peso proprio; sanno calcolare l’altezza di una trave in legno con il metodo delle sezioni omogenee Conoscono la fase di progetto, di verifica e di collaudo applicati ad un pilastro in mattoni pieni ; calcolano il dimensionamento di un plinto in calcestruzzo MATERIA: Lingua Inglese Classe 5 A Anno scolastico 2014-‐ 2015 Testo adottato: New challenges in agriculture, Autori: C. Taylor e G. Barbieri Docente: Pianforini Romana 1 2 Moduli o macro-‐ argomenti svolti Eventuali altre discipline collegate Risultati medi acquisiti in termini di conoscenze, competenze e capacità discreti Tipologia e numero delle prove utilizzate per la valutazione Scritta e orale N.3 Ecologia e clima Gestione ambiente e territorio, produzione vegetale Agricoltura Gestione ambiente e territorio, produzione vegetale discreti Orale N.1 Suolo Gestione ambiente e territorio buoni Orale N.1 Le piante produzione vegetale discreti Orale N.1 3 4 Metodo di lavoro e strumenti Lezioni frontali e a scoperta guidata. Libro di testo, concept maps, fotocopie. Obiettivi raggiunti Consolidamento e potenziamento delle abilità di base: capire, leggere, e scrivere; lettura e comprensione di testi tecnici di indirizzo, conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del settore specifico. Lezioni Consolidamento e frontali e a potenziamento delle abilità scoperta di base: capire, leggere, e guidata. Libro scrivere; lettura e di testo, comprensione di testi concept tecnici di indirizzo, maps. conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del settore specifico. Lezioni Consolidamento e frontali e a potenziamento delle abilità scoperta di base: capire, leggere, e guidata, scrivere; lettura e lavoro di comprensione di testi gruppo. Libro tecnici di indirizzo, di testo. conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del settore specifico. Lezioni Consolidamento e frontali e a potenziamento delle abilità scoperta di base: capire, leggere, e guidata. Libro scrivere; lettura e di testo. comprensione di testi tecnici di indirizzo, conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del 5 6 Il cibo L’allevamento produzione vegetale, chimica discreti Orale N:1 Priduzione animale discreti Scritta e orale N.2 settore specifico. Consolidamento e potenziamento delle abilità di base: capire, leggere, e scrivere; lettura e comprensione di testi tecnici di indirizzo, conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del settore specifico. Lezioni Consolidamento e frontali e a potenziamento delle abilità scoperta di base: capire, leggere, e guidata. Libro scrivere; lettura e di testo. comprensione di testi tecnici di indirizzo, conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del settore specifico. Lezioni frontali e a scoperta guidata. Libro di testo. SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Materia: PRODUZIONI VEGETALI Testo adottato: autori Giuseppe Murolo – Luigi Damiani; Produzioni Vegetali ( tecniche e tecnologie applicate ) Volume 2 Arboree REDA Editrice Sussidi didattici: utilizzo di materiale audiovisivo, multimediale e internet. Docenti: Giuseppe Traina- Emilio Bottazzi ANNO SCOLASTICO 2014/15 Risultati medi acquisiti in Tipologia delle prove termini di: conoscenze, utilizzate per la valutacompetenze, capacità ** zione N.° prove Obiettivi prefissati e trasversali a tutti gli argomenti trattati Agronomia generale Biotecnologie agrarie Scienze e tecnologie applicate Sufficienti Prova semi-strutturata Prove orali brevi UNA Agronomia generale Biotecnologie agrarie Scienze e tecnologie applicate Sufficienti Questionario Prove orali TRE Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali. Organizzare attività produttive ecocompatibili. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti ed assicurando tracciabilità e sicurezza. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative alle attività agricole integrate. Individuare specie e cultivar in relazione alle situazioni ambientali e mercantili. Definire impianti compatibili con esercizi meccanizzati e con produzioni di qualità. Organizzare interventi adeguati per la gestione del suolo. Prevedere interventi di difesa rispettosi dell’ambiente e della qualità del prodotto. Agronomia generale Biotecnologie agrarie Scienze e tecnologie applicate Più che sufficienti Test: quesiti a risposta aperta DUE Moduli o macro –argomenti svolti Eventuali discipline collegate 1 Agricoltura sostenibile Cenni su: • Agricoltura integrata • Agricoltura biologica • Agricoltura conservativa • La biodiversità, la vocazione dell’ambiente e la qualità in frutti- viticoltura. 2 Arboricoltura generale • Basi morfologiche e fisiologiche, propagazione dei fruttiferi, gestione del suolo, sistemi di allevamento, le basi fisiologiche della potatura. • Impianto dell’arboreto, scelte tecniche ed innovazioni del settore. Le nuove forme di allevamento e la meccanizzazione. VITE • Cenni botanici e di fisiologia cicli e fasi fenologiche • Portainnesti e propagazione della vite, vitigni • Esigenze pedoclimatiche, impianto del vigneto, sistemi di allevamento ( Alberello, Guyot, Cordone speronato, GDC ), potatura di produzione 3 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE 3 4 5 6 Agronomia Più che sufficienti Cure colturali diverse (gegenerale stione del suolo, fertilizzazione, irrigazione, raccolta ). Biotecnologie agrarie Avversità Scienze e • Crittogame: Peronospora, tecnologie Oidio, Muffa grigia applicate • Fitofagi: Fillossera, Tignoletta, Tignola, Eulia, Cicaline, Ragnetti. MELO Agronomia Non ancora disponibili generale alla data del 15 /05 /13 • Cenni botanici e di fisiologia, Biotecnologie fasi fenologiche agrarie • impianto e nuove forme di Scienze e allevamento, scelta delle cultecnologie tivar, agrotecnica della proapplicate duzione, parametri qualitativi, problematiche fitosanitarie e difesa. • Crittogame: Ticchiolatura, Moniliosi, ( cenni su Cancro delle pomacee e Colpo di fuoco batterico ) • Fitofagi: Carpocapsa, Afidi del melo, Cocciniglia di S.Josè. PERO Agronomia generale • Cenni botanici e di fisiologia, Biotecnologie fasi fenologiche agrarie • impianto e forme di allevaScienze e mento, scelta delle cultivar, tecnologie agrotecnica della produzione, applicate parametri qualitativi, problematiche fitosanitarie e difesa • Crittogame: Colpo di fuoco batterico, Maculatura bruna. • Fitofagi: Psilla del pero, Afide grigio del pero, Tentredine del pero. PESCO E SUSINO • Cenni sull’impianto ed agrotecnica • Prove orali DUE Verifica scritta programmata per fine maggio ** Conoscenze (memorizzazione dei contenuti fondamentali dei singoli argomenti: fatti teorie, principi, sistemi concettuali) Competenze (gestione delle conoscenze, abilità di analisi, confronto, sintesi, relazione) - Capacità (sfera elaborativa, logica, critica): Per i livelli si fa riferimento ai criteri generali fissati nella tabella del documento del CdC MATERIA italiano Testo adottato: baldi-giusso,l attualità della letteratura 3,paravia ,2013 Docente: bertonelli silvia Moduli o macro-argomenti Even svolti tua li altre discipli ne collega te Questioni sociali e storia letteratura nell età del realismo . Positivismo/ Naturalismo .flaubert/ Simbolismo :Baudelaire,verlaine, rimbaude,mallarmè/ verismo russo :dostoievskytolstoij/ verga e il ciclo dei vinti :innovazioni linguistiche e tecnico narrative,prefazione ai malavoglia Risultati medi acquisiti in termini di: conoscenze, competenze, capacità discreti Tipologia delle prove utilizzate per la valutazio ne orali N° pro ve Obiettivi prefissati e trasversali a tutti gli argomenti trattati 1 Conoscere i concetti chiave e gli aspetti più significative dei temi trattati. Saper analizzare testi mediamente complessi,individuando temi e strutture Saper collegare in modo coerente gli argomenti all interno dei contesti trattati. Saper produrre sintesi organiche da una pluralità di dati. Sapersi esprimere in modo corretto e lessicalmente appropriato, conoscere le opere e la poetica degli autori presi in esame. Saper riconoscere nelle tematiche proposte dagli autori il loro rapporto con la realtà storico – politica. Saper individuare nelle opere studiate l elaborazione di valori,frutto della ricerca di una dimensione individuale dell esistenza. saper individuare e spiegare le mutate tecniche poetiche e stilistiche. Saper analizzare in modo corretto testi mediamente complessi.,cogliendone peculiarità tematiche e strutturali. Saper produrre oralmente e per iscritto sintesi che mostrino la capacità di collegare elementi storici e culturali di un preciso periodo. Saper confrontare i diversi autori del modulo,evidenziando elementi comuni e differenze. Conoscere i contenuti delle opere prese in esame,saperne comprendere gli elementi innovativi rispetto al passato in termini di caratteristiche tematiche dell epoca. Saper rispondere con pertinenza argomentativa,oralmente e per iscritto e con lessico appropriato ai quesiti proposti. Saper esporre correttamente e confrontare commenti interpretativi delle opere lette. Saper contestualizzare le opere lette in un ambito più ampio. Saper formulare commenti motivati e coerenti sule tematiche studiate. Saper sviluppare in modo autonomo approfondimenti su uno o più autori presi in esame. Crisi della storia discreti orali 1 ragione,simbolismo e misticismo nella cultura europea ed italiana: l arte diventa vita: l’estetismo d’annunzio,il piacere,la pioggia nel pineto/wilde,i principi dell estetismo da dorian gray,gli aforismi/il simbolismo di pascoli :poetica del fanciullino,x agosto,lavandare,gelsomino notturno La coscienza della crisi storia nella narrativa di primo 900. Il nuovo romanzo : casualità ed assurdità . modificazioni di tempo,spazio, intreccio e personaggi : nuove sperimentazioni stilistiche e linguistiche attraverso la lettura di pagine tratte dai romanzi di vari autori Svevo: il rapporto tra individuo ,società e inettitudine : letture di passi tra i più significativi dei suoi romanzi,senilità :il ritratto dell inetto/la coscienza di zeno: il fumo. Accenni alle tematiche di altri grandi autori europei del periodo : joyce,mann,kafka,proust:alla ricerca del tempo perduto,la maddalene Approfondimento su autore : pirandello,poetica dell umorismo/presentazione dei 4romanzi con lettura integrale di uno a scelta tra l’esclusa,il turno,il fu mattia pascal,1-nessuno-centomila/ Analisi comparativa delle novelle :il treno ha fischiato l imbecille /la carriola/ pensaci giacomino/la patente LA poesia di fronte alla storia mutata realtà del xxsecolo L esperienza delle discreti orali 1 discreti orali 2 avanguardie :il futurismo,ribellione e anticonformismo;i manifesti di marinetti. /la nuova poesia di ungaretti .poesia pura,azzeramento dela tradizione,essenzialità della parola e analogia;analisi di :veglia/soldati /mattina L ermetismo di quasimodo : ed è subito sera/alle fronde dei salici, la nuova poesia di montale : il male di vivere/ossi di seppia/le scelte lessicali e stilistiche,analisi di non chiederci la parola/spesso il male di vivere ho incontrato/ho sceso un milione di scale, IL NEOREALISMO La letteratura neorealistica : le tematiche,le innovazioni stilistiche e gli autori Temi neorealisti :la lotta partigiana/miseria e sbandamento sociale ed esistenziale/testimonianze dai campi di sterminio/divario tra nord e sud italia.analisi di opere di autori:pavese:la casa in collina,la luna e il falò/primo levi :se questo è un uomi/carlo levi : cristo si è fermato ad eboli/fenoglio : il partigiano Johnny/calvino :il sentiero dei nidi di ragno/vittorini :uomini e no/morante . la storia LAPRODUZIONE SCRITTA Analisi di testi in prosa e poesia (tipol.A) L analisi di testi poetici,filmici e artistici La relazione relativa ad esperienze realizzate in diversi ambiti storia discreti Orale 1 previsto dopo 15/5/2015 storia Da suff a buono scritto 6 Il testo argomentativo nelle diverse tipologie ( tipol BC-D) MATERIA: EEML Testo adottato: CORSO DI ESTIMO RURALE Autore STEFANOAMICABILE Docente: Fanzaghi Gabriele Moduli o macroargomenti svolti Eventuali altre discipline collegate Estimo Generale Produzioni vegetali e produzioni e trasformazioni Estimo Rurale Estimo Speciale Estimo legale Estimo catastale Risultati medi acquisiti in termini di: conoscenze, competenze, capacità Pienamente sufficienti in genere Tipologia N° prove delle prove utilizzate per la valutazione Obiettivi raggiunti Interrogazioni 5 orali e verifiche scritte I ragazzi sanno cosa significa stimare; lavorano, nel complesso, in modo autonomo; alcuni di loro dimostrano ancora insicurezza ed hanno bisogno di essere guidati Materia: Produzioni Animale; Docente: Ciuffreda Luigi Antonio Anno scolastico : 2014/15 Testo adottato: Autore: Classe:5A Dialma Balasini:"Zootecnica basi tecnico-scientifiche" ed. edagricole Appunti del docente Moduli o macro –argomenti svolti in : Eventuali altre discipline collegate ZOOTECNICA GENERALE Risultati medi: conoscenze competenze capacità Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione N.° prove Conoscere il significato del miglioramento genetico come tecnica di allevamento Il miglioramento genetico degli 1 animali di interesse zootecnico - le basi del miglioramento genetico -gli obiettivi del miglioramento genetico -la valutazione e la scelta dei riproduttori -la riproduzione ed i metodi di riproduzione -la gestione del miglioramento genetico Obiettivi Chimica biologia discreti Verifiche scritte con test a risposta multipla (formativa a fine U.D.) Verifiche scritte sommativa 2 -Conoscere i concetti di cromosoma, gene, allele, locus, dominanza e recessività -I caratteri quantitativi e qualitativi i concetti di genotipo e fenotipo, la ereditabilità dei caratteri -La valutazione funzionale,fenotipica, genotipica, I test di valutazione -Richiami di fisiologia della riproduzione Consanguineità, selezione, incrocio -Conoscere l’organizzazione delle AIA 2 Alimentazione il razionamento alimentare dei ruminanti -La formulazione della razione -Le modalita di somministrazione alle varie categorie di ruminanti L’ alimento zootecnico -La composizione , -La valutazione, -La digeribilità, -La digestione dell’alimento -Il valore nutritivo -La classificazione degli alimenti -Cenni sulle principali dismetabolie dei ruminanti sufficienti Verifiche scritte con test a risposta multipla(formativa fine U.D.) Verifiche scritte sommativa 2 -Conoscere l’importanza dell’alimentazione come principale fattore di esaltazione della capacità riproduttive e produttiva in zootecnia -Conoscere le esigenze nutritive dei ruminanti -Conoscere la capacità di ingestione -Conoscere la concentrazione della razione -Formulare una corretta razione sulla base del valore nutritivo degli alimenti a disposizione -Conoscere le modalita di somministrazione. sufficienti Verifiche scritte con test a risposta multipla(formativa fine U.D.) Verifiche scritte (sommativa a fine MODULO) 2 -La conoscenza dei principi alimentari e dei principi nutritivi -L’analisi chimica tipo (Weende) -il metodo Van Soest(NDF/ADF/ADL -il modello CNCPS il frazionamento delle proteine -L’utilizzazione dell’energia degli alimenti -L’utilizzazione dell’ azoto proteico e non proteico -La conoscenza dei foraggi, dei mangimi, degli additivi -Conoscenza delle principali dismetabolie digestive Chimica biologia Chimica biologia macro –argomenti svolti in : LE PRODUZIONI ANIMALI 1 La produzione del latte -Richiami di fisiologia -La composizione del latte -I fattori che influenzano la produzione -La qualità igienico sanitaria e nutraceutica del latte La produzione della carne -Richiami di fisiologia -La composizione della carne -dal muscolo alla carne e la sua valutazione commerciale -La qualità igienico sanitaria e nutraceutica della carne Eventuali altre discipline collegate Risultati medi acquisiti conoscenze competenze , capacità Chimica biologia discreti Data 11/05/2015 Firma Prof. Ciuffreda Luigi Antonio Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione Verifiche scritte (sommativa) N.° prove 1 Obiettivi -Conoscere i principali aspetti anatomo fisiologici delle produzioni -Conoscenza i principali elementi costitutivi delle produzioni -Conoscere le variabili tecniche che modificano le produzioni -Conoscere i concetti di qualità e commerciabilità delle produzioni MATERIA: storia Testo adottato: fossati-luppi,parlare di storia3,mondadori,2011 Docente: bertonelli silvia Moduli o macroargomenti svolti Eventua li altre disciplin e collega te Tipologia delle prove utilizzate per la valutazio ne N° prov e Obiettivi prefissati e trasversali ad argomenti trattati italiano Risultati medi acquisiti in termini di: conoscen ze, compe tenze, capacità buoni Italia di giolitt/grande guerra orale 1 Comprendere il carattere interdisciplinare dell analisi dei fenomeni Analizzare e collegare fenomeni politici,sociali,culturali,econo mici Riconoscere nella storia del 900 e nel mondo attuale le radici storici del passato,cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità Analizzare le problematiche significative dei periodi considerati Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico Analizzare criticamente le radici storiche e l evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali europee e nazionali Saper rilevare affinità e differenze tra fenomeni storici simili Saper individuare gli indicatori di un avvenimento storico-economico Rivoluzione russa dal regime zarista a lenin/ Pace di parigi Economia del primo italiano buoni orale 1 italiano buoni orale 1 dopoguerra:crisi e trasformazioni,dall economia capitalista all imperialismo/ Le democrazie in europa Totalitarismo : italiano fascismo,nazismo,stalinis mo italiano Guerra mondiale e resistenza La pace di italiano yalta/decolonizzazione/ guerra fredda/l italia repubblicana Progetto educ :le guerre attuali,la guerra totale,la questione palestinese, la resistenza buoni orale 1 buoni orale 1 Nn disponibi li al 15/5/201 5 orale 1