POLO SCOLASTICO DELL’AGRO-INDUSTRIA
ITAS BOCCHIALINI - PARMA
ANNO SCOLASTICO
2014/2015
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
relativo all'AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
REALIZZATA NELL'ULTIMO ANNO DI CORSO
elaborato ai sensi
del 2° comma dell'art. 5 del D.P.R. n° 323 del 23 luglio 1998 e successive modifiche
dell’art. 2 della L. 169 del 30 ottobre 2008
dell'art. 6 dell'O.M. n° 13 del 24 aprile 2013
D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009
O.M. n 37 del 2014
D.M. n 10 del 29/1/2015
C LA SSE 5^A - GA T
DATA REDAZIONE DOCUMENTO: 15 MAGGIO 2015
INDICE
1.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2.
LA SCUOLA - IL CONTESTO - LA STORIA – LE ARTICOLAZIONI DI STUDIO
3.
PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE
4.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5 A-GAT
5.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
6.
ARGOMENTI DELLE MAPPE DI APPROFONDIMENTO
7.
TRAGUARDI COMUNI
8.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DEL TRIENNIO
9.
OBIETTIVI SPECIFICI DEI VARI AMBITI DISCIPINARI
10. CONTENUTI
11. METODI COMUNI ADOTTATI PER LA DIDATTICA DAL CONSIGLIO DI CLASSE
12. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE COMUNI AL
CONSIGLIO DI CLASSE
13. MEZZI – STRUMENTI – MATERIALI
14. TEMPI E FLESSIBILITA’ DELL’ORARIO
15.CRITERI DI VALUTAZIONE
16. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME CON RELATIVE GRIGLIE
ALLEGATI
A-Schede informative disciplinari per materia
B- Esempi di simulazione di prove d’esame
1.
COMPONENTI DI DIRITTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DI 5 A GAT
Il DIRIGENTE SCOLASTICO nomina per l’a.s. 2014/15 i seguenti membri:
AMICI MIMMA
BERTONELLI SILVIA
BOTTAZZI EMILIO
BOTTI GIANNINO
CIUFFREDA LUIGI
ANTONIO
D’ELIA MARIAGRAZIA
DELBONO GIOVANNI
ELETTARI GINA
FANZAGHI GABRIELE
FERRARI ULISSE
GAGLIARDI VINCENZO
MAINI FRANCO
MELEGARI ENZO
MINICOZZI MATTEO
PIANFORINI ROMANA
TOGNI CLAUDIA
TRAINA GIUSEPPE
TRASFORMAZIONE DEI
PRODOTTI
ITALIANO-STORIA/DELEGATO A
PRESIEDERE
ITP PRODUZIONI VEGETALI
ITP GAT
PRODUZIONI ANIMALI
SOSTEGNO/DELEGATO COME
SEGRETARIO
GESTIONE DELL’AMBIENTE E
DEL TERRITORIO
RELIGIONE
ECONOMIA,ESTIMO,MARKETING
E LEGISLAZIONE
GENIO RURALE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ITP TP
ITP GENIO RURALE
ITP EEM/PA
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
PRODUZIONI VEGETALI
ELETTI AL CONSIGLIO DI CLASSE
Genitori
Alunni
LAZZARI SIMONETTA
OPPICI BARBARA
GASPARRI MATTEO
LOBASCIO ALESSANDRO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa ANNA RITA SICURI
2.
LA SCUOLA - IL CONTESTO - LA STORIA – LE ARTICOLAZIONI DI STUDIO
L’istituto è parte integrante del Polo Scolastico dell’Agro-Industria della Provincia di Parma.
La storia
In seguito alla razionalizzazione della rete scolastica provinciale (Decreto Provveditore n° 5403 del 18 aprile
1997) che ha aggregato l’Istituto Tecnico Agrario Statale “F. Bocchialini” di Parma e l’Istituto Professionale
di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “S. Solari” di Fidenza all’Istituto Tecnico Industriale “G. Galilei” di
San Secondo, è nato il nuovo Istituto Statale di Istruzione Tecnica e Professionale (DPR n° 157 del 2 marzo
1998) “G.Galilei” –“F.Bocchialini” – “S.Solari”. Questa nuova Scuola costituisce quello che è stato
chiamato, nei documenti di razionalizzazione, il Polo Scolastico dell’Agro-Industria della provincia di
Parma.
La sede Amministrativa e della Dirigenza Scolastica è stata collocata a San Secondo.
L’idea fondante
Parma, che rappresenta nel mondo la food valley italiana, deve avere la sua scuola della “filiera
agroalimentare”, capace di formare dei tecnici che opereranno sul suo territorio ai vari livelli (quadri tecnici
esecutivi e quadri tecnici intermedi e medio-alti).
Non si può pensare che una cultura tecnologica così grande, capace di imporsi nel mondo, non abbia un
proprio sistema scolastico formativo. I tecnici che lavorano in campagna, quelli che fanno da cerniera tra la
produzione e la trasformazione, quelli che operano nella trasformazione, i controllori della qualità, punto di
forza della produzione, devono crescere e formarsi in una full immersion ambientale che dia loro quelle
“sfumature d’arte” che fanno unici al mondo i prodotti di Parma. L’unicità del territorio è un invito forte a
mantenere e a rafforzare l’istruzione tecnica agroalimentare.
In questo contesto economico si sono create le condizioni favorevoli all’individuazione di percorsi formativi
aderenti alle richieste del mondo del lavoro, tanto da poter formare la “Scuola della filiera agroalimentare di
Parma”, al servizio della provincia, ma anche di tutto il territorio nazionale ed europeo.
L’ITAS “F. Bocchialini” di Parma.
L’Istituto ha ottenuto l’autonomia nell’anno 1988/89. Da quel momento l’ITAS “F.Bocchialini” è cresciuto
in modo costante ed in questi anni ha affermato la sua presenza sul territorio ed è divenuto scuola di
riferimento per il settore agrario, agroindustriale ed ambientale per tutta la provincia, promuovendo attività
di aggiornamento per docenti e Convegni per tecnici del settore, attività con enti locali, rapporti con le
scuole di Parma e provincia.
Attualmente l’offerta formativa dell’ITAS “Bocchialini” è quella di un Istituto Tecnico Agrario con tre
articolazioni. Al termine del quinquennio viene rilasciato il titolo di studio in Perito in
Agraria,Agroalimentare e Agroindustriale.
3.
PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE
OFFERTA FORMATIVA
Al termine del percorso quinquennale il diplomato è in grado di :
identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali
organizzare attività produttive ecocompatibili
gestire attività produttive e trasformative,valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando
tracciabilità e sicurezza
rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi,riscontrare i
risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza
elaborare stime di valori,relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale
interpretare ed applicare le normative comunitarie,nazionali e regionali,relative alle attività agricole integrate
intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e
territoriali
realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche
territoriali,nonché alla qualità dell’ambiente
GLI INDIRIZZI
Il corso di studi prevede tre articolazioni :
PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI in cui vengono approfondite le problematiche collegate
all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali,alle trasformazioni,alla commercializzazione dei relati
vi prodotti
GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO in cui vengono approfondite le problematiche della
conservazione e tutela del patrimonio ambientale e quelle collegate alle produzioni agricole sostenibili
VITICOLTURA ED ENOLOGIA in cui sono approfondite le problematiche legate all’organizzazione
specifica delle produzioni vitivinicole e delle tematiche relative alle trasformazioni,alla commercializzazione
dei prodotti enologici
PRESENTAZIONE ARTICOLAZIONE
“Gestione dell’Ambiente e del Territorio”
La programmazione delle singole discipline, in particolare quelle tecnico-professionali del triennio ha tenuto
in considerazione le competenze specifiche che gli alunni dovrebbero raggiungere alla fine del corso di studi
e che sono legate all’articolazione scelta.
Il focus dell’articolazione è quello della tutela dell’ambiente attraverso una gestione attenta delle attività
agro-ambientali, quindi la proposta didattica esplicitata nei documenti di programmazione di inizio anno è
andata in questa direzione.
In particolare, nella disciplina di riferimento “Gestione dell’Ambiente e del Territorio”, si è cercato di
tendere all’ obiettivo professionali di saper identificare e descrivere le caratteristiche più significative dei
contesti ambientali al fine di organizzare attività produttive ecocompatibili. Questo si può considerare un
obiettivo generale di tutte le discipline tecnico-scientifiche che nell’organizzazione delle attività scolastiche
dovrebbero declinare i contenuti in questa direzione. Nella disciplina Trasformazione Prodotti a questo
obiettivo si aggiunge il saper gestire attività di trasformazione dei prodotti agricoli, valorizzando gli aspetti
qualitativi dei prodotti.
Sono state utilizzate la rete e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
Alcuni alunni sono in grado di redigere relazioni tecniche e di documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali.
Si è dedicata attenzione all’interpretazione e all’applicazione delle normative comunitarie, nazionali e
regionali relative alle attività agricole integrate così come alla interpretazioni dei documenti riguardanti le
situazioni ambientali e territoriali.
Altri obiettivi di più alto livello sono stati perseguiti dai docenti, ma non si possono ritenere raggiunti per la
stragrande maggioranza degli alunni, soprattutto per i limiti delle risorse di tempo disponibili, come per
esempio la capacità di realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari
collegati alle caratteristiche territoriali e della qualità dell’ambiente.
La capacità di analizzare valore, limiti e rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale
con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente
e del territorio è un obiettivo al di fuori della portata di un corso di studi quinquennale.
Nella disciplina G.A.T. è stato sperimentato il CLIL per alcuni moduli (Inquinamento di aria, acqua, suolo)
con gli insegnanti che tuttavia non hanno la certificazione B2 o C1 e quindi non hanno partecipato a corsi
CLIL metodologici.
Il Coordinatore G.A.T.
Prof. Giovanni Delbono
QUADRO ORARIO DELL’ARTICOLAZIONE GAT
Materie/ore settimanali di insegnamento
Religione cattolica o attività alternative
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Lingua straniera (Inglese)
Educazione Fisica
Diritto ed Economia
Matematica
Fisica
Chimica
Trasformazione dei prodotti
Scienza della Terra e Biologia
Produzioni animali
Produzioni Vegetali
Gestione ambiente e territorio
Biotecnologie agrarie
Genio rurale
Economia.estimo ,marketing,legislazione
Disegno tecnico
informatica
Scienze e tecnologie applicate
geografia
Complementi di matematica
Compresenze con ausilio docente teorico pratico
(Le ore indicate tra parentesi sono di laboratorio)
I
1
4
2
3
2
2
4
3(1)
3(1)
II
1
4
2
3
2
2
4
3(1)
3(1)
2
2(1)
3(1)
3(2)
III
1
4
2
3
2
IV
1
4
2
3
2
V
1
4
2
3
2
3
3
3
2
2
2
3
5
3
4
2
4
4
2
2
2
2
2
3
3 (2)
3 (2)
1
(9)
1
(7)
2
3
3(1)
3(1)
1
(5)
(6)
(8)
4.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5 A -GAT
GLI STUDENTI
La classe 5ª A è formata da 19 studenti di cui 15 maschi e 4 femmine, la maggior parte dei quali provenienti
dalla fusione in terza da classi del biennio, mentre altri sono stati inseriti nel corso degli anni scolastici : uno
è arrivato in quarta,ripetente da 4B ed un altro dalla 4c,altra è arrivata in terza da Itis ed infine una è arrivata
quest’anno come ripetente dalla 5B.
Nella classe son presenti due alunni certificati DSA,che hanno pertanto un loro PDP e si rimanda ai
documenti individuali a parte,per privacy,per maggiori dettagli sul percorso seguito e circa le disposizioni da
seguirsi in Esame di Stato in particolar materie, per le quali si fa riferimento alle relazioni e consigli dei
docenti coinvolti.Vi è anche un alunno DA che segue il progetto Alternanza scuola-lavoro,per il quale si fa
riferimento ai documenti individuali a parte, l’alunno sosterrà l’ esame con prove e metodologie curate dalla
docente di sostegno.
Il gruppo non presenta ancora oggi quella coesione e quell’atteggiamento mutualistico che si auspicherebbe
per una classe quinta, a causa della molteplicità e della varietà di atteggiamenti ed obiettivi.
I DOCENTI
Con riferimento al triennio alcune discipline hanno avuto continuità didattica, ma i docenti di
Italiano,Storia,Genio rurale,Produzioni vegetali ed Inglese sono cambiati.
La programmazione presentata all’inizio dell’anno per le diverse discipline è stata complessivamente
rispettata nei suoi obiettivi minimi.
GIUDIZIO SINTETICO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
La classe si presenta disomogenea e non sempre impegnata, con alcuni allievi incostanti nell’applicazione ed
altri più precisi nell’impegno e nelle risposte agli stimoli didattici proposti,in generale non raggiungendo
però quei livelli di conoscenza e di competenza che ci si attendeva.
La maggioranza ha frequentato regolarmente ma alcuni alunni hanno spesso fatto assenze strategiche in caso
di verifiche e/o per evitare alcune discipline in particolare.
Nonostante un gruppo si presenti motivato ed interessato, anche se non particolarmente propositivo, ed abbia
conseguito discreti risultati nelle diverse discipline,la carente motivazione allo studio,il lavoro domestico
lacunoso,un comportamento poco maturo durante le lezioni,hanno fatto sì che la preparazione generale
risultasse frammentaria e lacunosa in molteplici materie,raggiungendo un profitto ai limiti della sufficienza.
In sede di scrutinio finale saranno definiti specifici giudizi di ammissione riferiti ad ogni singolo candidato.
Tali giudizi saranno forniti alla commissione esaminatrice in allegato al verbale dello scrutinio.
5 . ATTIVITA’ INTEGRATIVE
(INCONTRI, DIBATTITI ED ESPERIENZE CULTURALI, USCITE DIDATTICHE,
ORIENTAMENTO)
PROGETTI
PROGETTO CLIL,comune a tutte le classi quinte secondo nuova normativa per esame di stato,in particolare
per 5A al docente DelBono di GAT è stato affidato 15%monte ore da svolgersi in inglese sui moduli global
warming e pollution.Si precisa che in sede di Esame di Stato non vi è alcun membro interno abilitato per
poter far sostenere tale prova ai candidati.
PROGETTO GUERRA E PACE,per disciplina di Storia
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE : la sicurezza stradale
PROGETTO ADMO
PROGETTO ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA con open-day all’Università di Parma
PROGETTO ORIENTAMENTO ITS con periti agrari
PROGETTO ADECCO ,per compilazione curriculum e colloquio di lavoro
ALTRE ATTIVITà
GITA di ISTRUZIONE scolastica in Germania per il viaggio della memoria
ARRAMPICATA sugli alberi al parco avventura di Cerwood
Partecipazione ad evento nazionale “LIBERTà,REGOLE E TRASGRESSIONE” al cinecity di
Parma
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO :Lezione di tiro con l’arco
Visita ad EXPò 2015
6.
MAPPE DI APPROFONDIMENTO
ALUNNO
BARATTA NICOLò
CARRARA IRENE
CIBATI MARCO
CORTESI SARA
CUPRI MATTEO
DEGLI ALBERI NICHOLAS
DEL PRATO GIULIA
FRESCAROLI GRETA
GASPARRI MATTEO
GIOIA IRENE
IVALDI STEFANO
LOBASCIO ALESSANDRO
PEDRAZZONI SIMONE
PEZZI MATTIA
ROSSI TOMMASO
SOLINAS FRANCESCO
MARIA
TIBERTI LORENZO
VERDIGI DAVIDE
ZANICHELLI FRANCESCO
* Legenda tipologia di prodotto finale
A.
B.
mappa concettuale cartacea
prodotto multimediale
ARGOMENTO
DELL’APPROFONDIMENTO
Dighe e conseguenti danni ecologici
Emilia-Romagna,sinonimo di cultura rurale
Suolo amico
Siam tutti mortali
Buttati tu !
Scuola-lavoro
Come la crisalide di una farfalla
Il cuore verde
Il veleno dell’innovazione
Parma alluvionata
I veleni del mondo
La tutela dell’acqua
Cibo : nutrizione e cultura
Mutamenti ed evoluzioni
Il biogas
L’apicultura
L’Estetismo
Il vino : l’ambrosia dei mortali
Ecologia umana
Tipologia
*
A-B
A
A
A
A-B
A
A
A-B
A-B
A-B
A-B
A-B
A
A-B
A-B
A-B
A-B
A-B
A
7. TRAGUARDI COMUNI
Il traguardo che si persegue nelle Scuola del Polo dell’Agro-Industria è quello di formare persone
mature capaci di orientarsi e di interagire responsabilmente nell'ambiente sociale e lavorativo, in cui si
possano coniugare in modo equilibrato formazione civica e culturale, capacità linguistico-espressive e
logico-interpretative, abilità atte alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni, capacità
critiche.
8. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DEL TRIENNIO
Il POF del Polo segnala l’orizzonte complessivo verso cui tende l’azione formativa indicando che ,
alla fine del triennio, l’alunno dovrebbe essere in grado di:
lavorare autonomamente
comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro
partecipare al lavoro organizzato di gruppo
realizzare collegamenti tra diversi settori disciplinari individuandone i comuni denominatori
valutare ed autovalutarsi
sviluppare un adeguato metodo di ricerca o di lavoro
aprirsi all’innovazione.
9. OBIETTIVI SPECIFICI DEI VARI AMBITI DISCIPINARI
Per gli obiettivi specifici si rinvia alle schede informative disciplinari dei singoli docenti allegate al
presente documento (All. A).
10. CONTENUTI
I contenuti disciplinari, raggruppati per moduli o percorsi didattici, sono stati elencati nelle schede
informative disciplinari dei singoli docenti (All. A) e saranno ulteriormente specificati nei programmi
dettagliati, sottoscritti da almeno due studenti.
I programmi dettagliati e le relazioni finali dei singoli docenti faranno parte della documentazione
consegnata alla commissione d’Esame.
11. METODI COMUNI ADOTTATI PER LA DIDATTICA DAL CONSIGLIO DI CLASSE
L’attività didattica è stata caratterizzata da:
lezioni frontali,
lezioni partecipate,
attività o esercizi di recupero su argomenti non assimilati,
esercitazioni tecnico-pratiche;
utilizzo dei più comuni pacchetti informatici quali: ( video scrittura, contabilità agraria, collegamento
ad internet, strumenti di presentazione,utilizzo della Lim )
12. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE COMUNI AL
CONSIGLIO DI CLASSE
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
prove strutturate
prove semistrutturate
questionari a risposta aperta
soluzione analitica di problemi tecnici
verifiche orali
elaborazione di progetti
esercitazioni pratiche
Gli strumenti di osservazione, verifica e valutazione utilizzati dai singoli docenti sono reperibili in
All. A
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per quanto riguarda le insufficienze dell’anno in corso:
Al termine del trimestre,dopo gli scrutini di Gennaio, è avvenuta l’attività di recupero,secondo le linee-guida
decise dal collegio docenti plenario,pertanto il CDC ha optato per il recupero con studio individuale per
tutte le materie che ne necessitavano,tranne per Produzioni vegetali ,per la quale il docente ha avviato uno
sportello pomeridiano di 2ore e 30minuti. Entro il 28/2/2015 ogni docente ha autonomamente predisposto
la verifica finale.
.
13. MEZZI – STRUMENTI – MATERIALI
Nella tabella che segue vengono indicati i supporti e le risorse di cui ci si è avvalsi nello svolgimento
della didattica scolastica.
SPAZI
aule scolastiche
aula audiovisivi
Aula di zootecnia
aule di disegno
Laboratorio di fitopatologia
Laboratorio di chimica
Laboratorio di informatica
Palestra
Auditorium
MEZZI E RISORSE
lavagna
lavagna luminosa
proiettore diapositive
videoregistratore
telecamera a circuito chiuso
computer e stampanti
strumentazioni di laboratorio
Registratori
LIM
wireless
cartine geografiche
Videoproiettori
Telecamera
Macchine fotografiche digitali
Lettore DVD
libri di testo
software di scrittura
software di calcolo
software di disegno
collegamento Internet
cd-rom
manuali tecnici
Audiocassette
Dizionari
Riviste specializzate
Visite guidate
Visite aziendali
14. TEMPI E FLESSIBILITA’ DELL’ORARIO
CALENDARIO SCOLASTICO
Il Calendario scolastico d’Istituto per l’anno 2014/2015 (deliberato dal Consiglio di Istituto) ha previsto le
seguenti sospensioni delle lezioni
DATA
MOTIVAZIONE
1° Novembre 2014 Calendario Reg.le
8 Dicembre 2014
Calendario Reg.le
dal 24-12-2014
Vacanze natalizie
al 06-01-2015
13-1-2015
Calendario Reg.le
Dal 02-04-2015
Vacanze pasquali
al 07-04-2013
25-04-2015
Calendario Reg.le.
1 ° Maggio 2015
Calendario Reg.le
2-6-2015
Calendario Reg.le
La Dirigente scolastica ha concesso la sospensione delle lezioni per il giorno 2/5/2015 ed ogni cdc ha deciso
la propria modalità di recupero ore per la classe; la 5 A le utilizzerà per la visita allo EXPò.
L’anno scolastico è suddiviso in due periodi: il primo quadrimestre, con scrutini e valutazione entro i primi
20 giorni di gennaio, ed il secondo quadrimestre all’interno del quale è fissata una valutazione
interquadrimestrale (metà marzo) con consegna alle famiglie del “pagellino”.
15. CRITERI DI VALUTAZIONE
Riferimenti normativi: DPR 249/1998; DPR n. 235/2007; nota 31/07/2008; L. 169/2008; D.M. n. 5/2009
VOTO DI CONDOTTA
Voto
Obiettivo
Indicatori
Acquisizione di
Comportamento
valori di
cittadinanza e
convivenza civile
Descrittori
L’alunno/a è sempre corretto con i
docenti, con i compagni, con il
personale
della
scuola.
Sa
relazionarsi e rispetta gli altri e i loro
diritti, nel riconoscimento delle
differenze individuali.
Uso delle strutture della
scuola
Utilizza in maniera responsabile il
materiale e le strutture della scuola.
Rispetto del regolamento
Rispetta
il
regolamento
con
responsabilità e consapevolezza
civile.
Frequenta con assiduità le lezioni e
rispetta gli orari; nel caso di assenze
giustifica con tempestività.
Partecipa con interesse costante alle
proposte didattiche e collabora
attivamente alla vita scolastica.
Assolve alle consegne in maniera
puntuale e costante. E’ sempre
munito del materiale necessario.
10
Partecipazione alla Frequenza
vita didattica
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico
Rispetto delle consegne
Acquisizione di
valori di
cittadinanza e
convivenza civile
9
Comportamento
L’alunno/a è corretto con i docenti,
con i compagni, con il personale
della scuola. Rispetta gli altri e i loro
diritti, nel riconoscimento delle
differenze individuali.
Uso delle strutture della
scuola
Utilizza in maniera responsabile il
materiale e le strutture della scuola.
Rispetto del regolamento
Rispetta
il
regolamento
con
responsabilità e consapevolezza.
Frequenta con assiduità le lezioni e
rispetta gli orari; nel caso di assenze
giustifica con tempestività.
Segue con interesse le proposte
didattiche e collabora attivamente
alla vita scolastica.
Partecipazione alla Frequenza
vita didattica
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico
Voto
Obiettivo
Acquisizione di
valori di
cittadinanza e
convivenza civile
8
Rispetto delle consegne
Assolve alle consegne in maniera
puntuale e costante. E’ sempre
munito del materiale necessario.
Indicatori
Comportamento
Descrittori
Nei confronti dei docenti, dei
compagni e del personale della
scuola è sostanzialmente corretto.
Rispetta gli altri e i loro diritti.
Uso delle strutture della
scuola
Non sempre utilizza al meglio il
materiale e le strutture della scuola.
Rispetto del regolamento
Rispetta il regolamento, ma talvolta
riceve richiami verbali.
Partecipazione alla Frequenza
vita didattica
Acquisizione di
valori di
cittadinanza e
convivenza civile
7
Frequenta con regolarità le lezioni,
ma talvolta non rispetta gli orari.
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico
Segue con sufficiente partecipazione
le proposte didattiche e generalmente
collabora alla vita scolastica.
Rispetto delle consegne
Nella maggioranza dei casi rispetta le
consegne ed è solitamente munito del
materiale necessario.
Comportamento
Il comportamento dell’ aunno nei
confronti dei docenti, dei compagni e
del personale della scuola non
sempre è corretto. Talvolta mantiene
atteggiamenti poco rispettosi degli
altri e dei loro diritti.
Uso delle strutture della
scuola
Utilizza in maniera non sempre
accurata il materiale e le strutture
della scuola
Rispetto del regolamento
Talvolta non rispetta il regolamento,
riceve richiami verbali e ha a suo
carico richiami scritti.
Partecipazione alla Frequenza
vita didattica
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico
Si rende responsabile di assenze e
ritardi, e non sempre giustifica
regolarmente
Segue in modo passivo e marginale
l’attività scolastica. Collabora
raramente alla vita della classe e
dell’Istituto.
Voto
Obiettivo
Acquisizione di
valori di
cittadinanza e
convivenza civile
Rispetto delle consegne
Molte volte non rispetta le consegne
e non è sempre munito del materiale
scolastico.
Indicatori
Comportamento
Descrittori
Il comportamento dell’alunno nei
confronti dei docenti, dei compagni e
del personale della scuola è poco
corretto. Spesso mantiene
atteggiamenti poco rispettosi degli
altri e dei loro diritti.
Utilizza in maniera trascurata il
materiale e le strutture della scuola
Viola frequentemente il regolamento.
Riceve ammonizioni verbali e scritte
e/o
viene
sanzionato
con
l’allontanamento dalla comunità
scolastica per un periodo non
superiore a quindici giorni.
Uso delle strutture della
scuola
Rispetto del regolamento
6
Partecipazione alla Frequenza
vita didattica
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico
Rispetto delle consegne
Acquisizione di
valori di
cittadinanza e
convivenza civile
Comportamento
Uso delle strutture della
scuola
Rispetto del regolamento
5
Partecipazione alla Frequenza
Si rende responsabile di assenze e
ritardi strategici e non giustifica
regolarmente.
Partecipa con scarso interesse al
dialogo educativo ed è spesso fonte
di disturbo durante le lezioni.
Rispetta
le
consegne
solo
saltuariamente. Spesso non è munito
del materiale scolastico.
Si comporta in modo arrogante e
irrispettoso nei confronti dei docenti,
degli alunni e del personale della
scuola.
Utilizza in modo trascurato e
irresponsabile il materiale e le
strutture della scuola.
Viola di continuo il regolamento.
Riceve ammonizioni verbali e scritte,
viene
sanzionato
con
l’allontanamento dalla comunità
scolastica per violazioni gravi e per
periodi superiori a 15 giorni.
Si rende responsabile di ripetute
vita didattica
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico
Rispetto delle consegne
assenze e/o ritardi che restano
ingiustificati.
Non dimostra alcun interesse per il
dialogo
educativo
ed
è
sistematicamente fonte di disturbo
durante le lezioni.
Non
rispetta
le
consegne.
Sistematicamente è privo del
materiale scolastico.
a) Il Consiglio di Classe, soprattutto in sede di scrutinio finale, terrà in debita considerazione i progressi
e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
b) La valutazione insufficiente deve scaturire esclusivamente in presenza di comportamenti di
particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle Studentesse e degli
Studenti DPR 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO
del 31.07.08, prevede sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello
studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni.
-
-
-
Il Consiglio di Classe, negli scrutini di fine anno (nella sessione di giugno e nella successiva sessione
prevista a conclusione del percorso di recupero previsto dal DM 80 e dalla OM 92) riferisce gli elementi di
sua conoscenza riguardo ai singoli studenti.
Il Consiglio di Classe può predisporre una valutazione interquadrimestrale, allo scopo di fornire ulteriori
occasioni di informazione attinenti l’andamento didattico-disciplinare di ogni studente.
Il Consiglio di Classe del triennio, per ogni classe e per ogni alunno, attribuisce Credito Scolastico, ai sensi
delle normativa vigente (DM 22 maggio 2007 n. 42). L’assegnazione tiene conto di:
• profitto
• assiduità della frequenza (compresa quella dell’Area di Progetto, ove prevista)
• interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo
• attività complementari e integrative
• eventuali crediti formativi
Il Consiglio di Classe del triennio attribuisce, ai sensi della normativa vigente, il Credito Formativo, sulla
base dei criteri generali stabiliti dal Collegio Docenti e sulla base della documentazione presentata da ogni
singolo alunno (D.P.R. 1998, n.323, art.12 e D.M. 10 febbraio 1999, n.34, art.1 così come modificati dal
DM 22 maggio 2007 n. 42.). Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente
documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’Esame di Stato;
la coerenza può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro
approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione.
Tale coerenza è accertata dai Consigli di Classe e, nel caso di candidati all’Esame di Stato esterni, dalle
Commissioni d’Esame.
Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi
di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento
contributivo.
-
Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero sono convalidate dall’autorità diplomatica o
consolare.
Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite al di fuori della scuola
di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e della crescita
umana, civile e culturale, quali quelli relativi alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione
professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
Il Consiglio di Classe, al fine dell’attribuzione del credito formativo, ha il compito di valutare l’effettiva
incidenza di tali esperienze sulla formazione della persona e sulla crescita umana dello studente.
I docenti dovranno utilizzare l’intera gamma dei voti dall’uno al dieci, seguendo le indicazioni della griglia
allegata. In sede di scrutinio ogni insegnante presenterà la propria valutazione espressa in numero intero.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE
1-2
3
4
5
6
7
8
9
10
NESSUNA CONOSCENZA. Rifiuta la verifica. Non ha nessuna conoscenza degli
argomenti proposti.
CONOSCENZA GRAVEMENTE LACUNOSA. Commette gravi errori. Non ha
nessuna capacità di orientarsi nella disciplina.
CONOSCENZA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE. Conosce in modo incompleto,
frammentario e superficiale gli argomenti proposti. Commette errori frequenti e, pur
avendo acquisito alcune conoscenze, non è in grado di utilizzarle, nemmeno in compiti
semplici.
CONOSCENZA INCERTA. Conosce gli argomenti proposti solo parzialmente e in modo
non approfondito; solo se guidato riesce ad orientarsi, pur con qualche incertezza.
LIVELLI MINIMI DI CONOSCENZA E PADRONANZA. Conosce gli argomenti
fondamentali, ma non li ha approfonditi. Non commette numerosi gravi errori
nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime con correttezza.
DISCRETA PADRONANZA Conosce, comprende e applica, anche se non sempre in
modo autonomo. Non commette errori sostanziali e si esprime in modo appropriato.
BUONA PADRONANZA. Conosce, comprende in modo analitico e sa applicare i
contenuti e le procedure proposte in modo autonomo. Non commette errori, ma soltanto
imprecisioni. Si esprime con sicurezza e buona proprietà di linguaggio.
OTTIMA PADRONANZA. Conosce e rielabora in modo organico e critico gli argomenti.
Sa organizzare autonomamente le conoscenze e utilizza correttamente la terminologia
specifica.
ECCELLENTE PADRONANZA. Conosce e rielabora in modo critico e personale gli
argomenti. Usa in modo rigoroso la terminologia specifica. Organizza autonomamente le
conoscenze, effettuando opportuni collegamenti inter e pluridisciplinari.
DEFINIZIONI E SCALA DEI LIVELLI
Di seguito viene definita la terminologia essenziale utilizzata nella redazione del presente documento e
servita agli insegnanti per compilare le griglie individuali :
Voto Giudizio
in
CONOSCENZE
decimi
1 – 2 Prep. nulla Nessuna o gravemente errata
3 – 4 Gravement Conoscenze frammentarie,
e
gravemente lacunose,
Insufficient espressione impropria
e
5
Insufficient Conoscenze superficiali,
e
improprietà di linguaggio
6
7
8
9
10
INDICATORI
COMPETENZE
CAPACITA’
Nessuna, non sa cosa fare Nessuna, non si orienta
Applica le conoscenze
Compie analisi errate o
minime solo se guidato, ma parziali, non sintetizza o lo fa
con gravi errori.
scorrettamente, commette
errori .
Applica autonomamente le Analisi parziali, sintesi
minime conoscenze ,con imprecise.
qualche errore
Sufficiente Competenze complete ma non Applica autonomamente e Coglie il significato, esatta
approfondite, esposizione
corret-tamente le
interpretazione di semplici
semplice ma corretta
conoscenze minime.
informazioni, analisi corrette,
gestione di semplici
situazioni nuove.
Discreto Conoscenze complete, quando Applica autonomamente le Coglie le implicazioni,
guidato sa approfondire.
conoscenze anche a
compie analisi complete e
Esposizione corretta con
problemi più complessi, ma coerenti.
proprietà linguistica.
con imperfezioni.
Buono
Conoscenze complete,
Applica autonomamente le Coglie le implicazioni,
qualche approfondimento
conoscenze anche a
compie correlazioni con
autonomo, esposi- zione
problemi più complessi, in imprecisioni; rielaborazione
corretta con proprietà
modo corretto.
corretta.
linguistica
Ottimo
Conoscenze complete con
Applica in modo autonomo Coglie le implicazioni,
approfondimento autonomo, e corretto, anche a
compie correlazioni esatte e
esposizione fluida con utilizzo problemi complessi, le
analisi approfondite;
del linguaggio specifico.
conoscenze; quando
rielaborazione corretta,
guidato trova le soluzioni completa ed autonoma.
migliori
Eccellente Conoscenze complete,
Applica in modo autonomo Sa rielaborare correttamente
approfondite ed ampliate,
e corretto le conoscenze
ed approfondire in modo
esposizione fluida con utilizzo anche a problemi
autonomo e critico situazioni
di lessico ricco e appropriato complessi, trova da solo le complesse.
soluzioni migliori
16. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Sono state svolte nel corso dell’anno scolastico le seguenti simulazioni :
Prima Prova: una, in data 07-05-2015
Seconda Prova: una, in data 11-05-2015
Terza prova: v. paragrafo successivo.
I contenuti delle prove sono allegati in fondo al presente documento.
INDICAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER LO SVOLGIMENTO DELLA TERZA
PROVA
Il criterio adottato per le simulazioni della terza prova allegate è stato quello di proporre quesiti sulle
diverse discipline indipendentemente dai collegamenti fra esse.
Le modalità adottate sono state per tutte le quattro prove le seguenti:
Tipologia: B
Numero di discipline per prova : quattro
Numero di domande per ciascuna disciplina: tre per ciascuna disciplina
Tempo assegnato: 180 minuti
Valutazione: E’ stato attribuito un voto in quindicesimi con soglia di sufficienza a dieci/quindicesimi.
La valutazione è avvenuta, da parte dei singoli docenti, sulla base dei seguenti parametri: attinenza alla traccia,
grado di conoscenza dell’argomento, autonomia nell’esposizione e uso del linguaggio specifico con autonomia
nella rielaborazione dei concetti.
Tutte le discipline coinvolte nelle simulazioni di terza prova hanno utilizzato la griglia comune allegata,tranne
Inglese.
CALENDARIO DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SVOLTE DURANTE L’ANNO
SCOLASTICO 2014/2015
PRIMA SIMULAZIONE data: 10-03-15
Materie coinvolte : INGLESE,MATEMATICA,PRODUZIONI VEGETALI,PRODUZIONI ANIMALI
SECONDA SIMULAZIONE data: 30-04-15
Materie coinvolte : GENIO RURALE,TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI,PRODUZIONI
VEGETALI,ECONOMIA
IL CONSIGLIO DI CLASSE
AMICI MIMMA
BERTONELLI SILVIA
BOTTAZZI EMILIO
BOTTI GIANNINO
CIUFFREDA LUIGI
ANTONIO
D’ELIA MARIA GRAZIA
DELBONO GIOVANNI
ELETTARI GINA
FANZAGHI GABRIELE
FERRARI ULISSE
GAGLIARDI VINCENZO
MAINI FRANCO
MELEGARI ENZO
MINICOZZI MATTEO
PIANFORINI ROMANA
TOGNI CLAUDIA
TRAINA GIUSEPPE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe Quinta Sezione 5 A-GAT
Anno scolastico 2014 – 2015
ALLEGATO A
SCHEDE INFORMATIVE DISCIPLINARI PER MATERIA
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “FABIO BOCCHIALINI”
Viale Piacenza, 14
43100 PARMA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe Quinta Sezione 5 A-GAT
Anno scolastico 2014– 2015
ALLEGATO B
Esempi di simulazioni di prove d’esame
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “FABIO BOCCHIALINI”
Viale Piacenza, 14
43100 PARMA
.
GRIGLIE VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
1. Tipologia A: Analisi del testo
Indicatori
Descrittori
Correttezza linguistica
Correttezza
ortografica,
morfosintattica,
lessicale, di
punteggiatura
Comprensione del
testo
Capacità di
cogliere il
messaggio
desumibile dal
testo
Analisi del testo
Contestualizzazione
ed approfondimenti
Punteggio
max
attribuibile
4.5
3
Capacità di
compiere un
esame analitico
del testo nei
diversi aspetti
richiesti
Capacità di
collocare il testo
nella sua
dimensione
storico-artisticoculturale
3
4.5
Punteggio
attribuibile
ai livelli
Livelli
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Punteggio
attribuito
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
PUNTEGGIO TOTALE
ARROTONDAMENTO
/ 15
/15
2. Tipologia B: Saggio breve/ Articolo
Indicatori
Correttezza
linguistica
Descrittori
Correttezza
ortografica,
morfosintattica,
lessicale, di
punteggiatura
Punteggio
max
attribuibile
4.5
Rispetto delle
consegne e dei
vincoli comunicativi
relativi alla forma
testuale prescelta
4.5
Struttura del
discorso
Argomentazione,
coerenza, coesione
dei contenuti
3
Apporti
personali
Capacità criticorielaborativa dei
documenti, e
capacità di
integrazione degli
stessi
Organizzazione
del testo
3
Livelli
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Punteggio
attribuibile ai
livelli
Punteggio
attribuito
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
PUNTEGGIO TOTALE
/ 15
ARROTONDAMENTO
/15
Tipologia C: Tema storico
Indicatori
Descrittori
Punteggio
max
attribuibile
Correttezza
ortografica,
morfosintattica,
lessicale, di
punteggiatura
4.5
Organizzazione
del testo
Pertinenza,
correttezza,
completezza,
ricchezza dei
contenuti
4.5
Struttura del
discorso
Argomentazione,
coerenza, coesione
dei contenuti
3
Apporti
personali
Capacita criticorielaborativa di
conoscenze ed
informazioni
3
Correttezza
linguistica
Livelli
gravem. ìnsuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Punteggio
attribuibile ai
livelli
Punteggio
attribuito
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
PUNTEGGIO TOTALE
ARROTONDAMENTO
/ 15
/15
3. Tipologia D: Tema di ordine generale
Indicatori
Descrittori
Punteggio
max
attribuibile
Correttezza
ortografica,
morfosintattica,
lessicale, di
punteggiatura
4.5
Organizzazione
del testo
Pertinenza,
correttezza,
completezza,
ricchezza dei
contenuti
4.5
Struttura del
discorso
Argomentazione,
coerenza, coesione
dei contenuti
3
Apporti
personali
Capacita criticorielaborativa delle
conoscenze, e
Capacità creativa
3
Correttezza
linguistica
Livelli
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Punteggio
attribuibile ai
livelli
Punteggio
attribuito
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
PUNTEGGIO TOTALE
/ 15
ARROTONDAMENTO
/15
N.B.1 Il PUNTEGGIO TOTALE risulta dalla somma dei punteggi attribuiti, in ogni singola
tipologia, ai 4 singoli indicatori
N.B.2 La SUFFICIENZA corrisponde al punteggio di 10/15
N.B.3 Un punteggio totale PARI o SUPERIORE ALLO 0.5, prevede l’arrotondamento al punto
superiore
N.B.4 Si riportano, per comodità, le corrispondenze fra punteggi in quindicesimi e livelli:
LIVELLI
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono
ottimo
PUNTEGGI CORRISPONDENTI
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
GRIGLIE VALUTAZIONE IN DECIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
1. Tipologia A: Analisi del testo
Indicatori
Descrittori
Correttezza linguistica
Correttezza
ortografica,
morfosintattica,
lessicale, di
punteggiatura
Comprensione del
testo
Capacità di
cogliere il
messaggio
desumibile dal
testo
Analisi del testo
Contestualizzazione
ed approfondimenti
Punteggio
max
attribuibile
3
2
Capacità di
compiere un
esame analitico
del testo nei
diversi aspetti
richiesti
Capacità di
collocare il testo
nella sua
dimensione
storico-artisticoculturale
2
3
Punteggio
attribuibile
ai livelli
Livelli
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Punteggio
attribuito
0.90-1.20
1.50
1.80
2,10
2,40
3,00
0.60-0,80
1.00
1.20
1.40
1.60
2.00
0.60-0,80
1.00
1.20
1.40
1.60
2.00
0.90-1.20
1.50
1.80
2,10
2,40
3,00
PUNTEGGIO TOTALE
/ 10
2. Tipologia B: Saggio breve/ Articolo
Indicatori
Correttezza
linguistica
Organizzazione
del testo
Struttura del
discorso
Apporti
personali
Descrittori
Correttezza
ortografica,
morfosintattica,
lessicale, di
punteggiatura
Punteggio
max
attribuibile
3
Rispetto delle
consegne e dei
vincoli comunicativi
relativi alla forma
testuale prescelta
3
Argomentazione,
coerenza, coesione
dei contenuti
2
Capacità criticorielaborativa dei
documenti, e
capacità di
integrazione degli
2
Livelli
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
Punteggio
attribuibile ai
livelli
0.90-1.20
1.50
1.80
2,10
2,40
3,00
0.90-1.20
1.50
1.80
2,10
2,40
3,00
0.60-0,80
1.00
1.20
1.40
1.60
2.00
0.60-0,80
1.00
1.20
1.40
1.60
Punteggio
attribuito
stessi
ottimo
2.00
PUNTEGGIO TOTALE
/ 10
3. Tipologia C: Tema storico
Indicatori
Descrittori
Punteggio
max
attribuibile
Correttezza
ortografica,
morfosintattica,
lessicale, di
punteggiatura
3
Organizzazione
del testo
Pertinenza,
correttezza,
completezza,
ricchezza dei
contenuti
3
Struttura del
discorso
Argomentazione,
coerenza, coesione
dei contenuti
2
Apporti
personali
Capacita criticorielaborativa di
conoscenze ed
informazioni
2
Correttezza
linguistica
Livelli
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. nsuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Punteggio
attribuibile ai
livelli
Punteggio
attribuito
0.90-1.20
1.50
1.80
2,10
2,40
3,00
0.90-1.20
1.50
1.80
2,10
2,40
3,00
0.60-0,80
1.00
1.20
1.40
1.60
2.00
0.60-0,80
1.00
1.20
1.40
1.60
2.00
PUNTEGGIO TOTALE
/ 10
4. Tipologia D: Tema di ordine generale
Indicatori
Descrittori
Punteggio
max
attribuibile
Correttezza
ortografica,
morfosintattica,
lessicale, di
punteggiatura
3
Organizzazione
del testo
Pertinenza,
correttezza,
completezza,
ricchezza dei
contenuti
3
Struttura del
discorso
Argomentazione,
coerenza, coesione
dei contenuti
2
Apporti
personali
Capacita criticorielaborativa delle
conoscenze, e
Capacità creativa
2
Correttezza
linguistica
Livelli
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Punteggio
attribuibile ai
livelli
Punteggio
attribuito
0.90-1.20
1.50
1.80
2,10
2,40
3,00
0.90-1.20
1.50
1.80
2,10
2,40
3,00
0.60-0,80
1.00
1.20
1.40
1.60
2.00
0.60-0,80
1.00
1.20
1.40
1.60
2.00
PUNTEGGIO TOTALE
/ 10
N.B.1 Il PUNTEGGIO TOTALE risulta dalla somma dei punteggi attribuiti, in ogni singola
tipologia, ai 4 singoli indicatori
N.B.2 La SUFFICIENZA corrisponde al punteggio di 6/10
N.B.3 Sarebbe meglio evitare, in queste griglie in decimi da utilizzare durante l’anno,
l’arrotondamento al punto superiore (utilizzato invece nella griglia in quindicesimi) in caso di
punteggio totale PARI o SUPERIORE ALLO 0.5: viceversa saremmo costretti a dare solo voti
pieni (4, 5, 6, 7…), mentre i mezzi voti (e i “dal..al”, e forse anche i “+” e i “-“ ) ci sono spesso
indispensabili
N.B.4 Per ottenere i mezzi voti, in queste griglie in decimi (e, volendo, anche in quelle in
quindicesimi), basta utilizzare valori a metà fra 2 consecutivi. Es: se nella griglia per la Tipologia
D, valuto la correttezza linguistica piu’ che sufficiente (cioè, per intenderci, il nostro abituale 6.50),
segnerò 1.95, cioè il punteggio mediano fra 1.80 (=sufficiente) e 2.10 (=discreto); se valuto
l’organizzazione del testo non del tutto sufficiente (cioè, per intenderci, il nostro abituale 5.50)
segnerò 1.65, cioè il punteggio mediano fra 1.50 (=insufficiente) e 1.80 (=sufficiente); se valuto la
struttura del discorso sufficiente, segnerò pari pari 1.20, cioè il punteggio esatto di quel livello; se
infine valuto gli apporti personali non del tutto sufficienti (cioè, per intenderci, il nostro 5.50)
segnerò 1.10, cioè il punteggio mediano fra 1.00 (=insufficiente) e 1.20 (=sufficiente). Di seguito la
griglia esemplificativa di quanto appena ipotizzato:
5. Tipologia D: Tema di ordine generale
Indicatori
Descrittori
Punteggio
max
attribuibile
Correttezza
ortografica,
morfosintattica,
lessicale, di
punteggiatura
3
Organizzazione
del testo
Pertinenza,
correttezza,
completezza,
ricchezza dei
contenuti
3
Struttura del
discorso
Argomentazione,
coerenza, coesione
dei contenuti
2
Apporti
personali
Capacita criticorielaborativa delle
conoscenze, e
Capacità creativa
2
Correttezza
linguistica
Livelli
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
gravem. insuff
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Punteggio
attribuibile ai
livelli
Punteggio
attribuito
0.90-1.20
1.50
1.80
2,10
2,40
3,00
0.90-1.20
1.50
1.80
2,10
2,40
3,00
0.60-0,80
1.00
1.20
1.40
1.60
2.00
0.60-0,80
1.00
1.20
1.40
1.60
2.00
PUNTEGGIO TOTALE
Di fatto un punteggio equivalente al nostro abituale 6-
1.95
1.65
1.20
1.10
5.90 / 10
ITAS “FABIO BOCCHIALINI” PARMA
ESAME DI STATO
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI G.A.T.
CANDIDATO/A___________________________________________CLASSE:_____________
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Prima parte
Fuori tema/traccia non trattata
Traccia trattata in parte
Traccia trattata nelle linee generali
Pertinenza alla traccia
Traccia trattata in modo completo
Traccia trattata in modo completo e
profondo
Conoscenza quasi nulla, rielaborazione
assente, uso di termini non appropriati
Conoscenza frammentaria,
rielaborazione assente, uso di termini
Conoscenza degli
poco appropriati
argomenti trattati e
uso di terminologia Conoscenza buona, rielaborazione
specifica
personale, uso di termini appropriati
Conoscenza completa ed approfondita,
rielaborazione personale con uso di
termini appropriati ed adeguati
Inadeguata
Competenza tecnico
Poco adeguata
operativa
Adeguata
Seconda parte
Conoscenza quasi nulla, rielaborazione
assente, uso di termini non appropriati
Conoscenza frammentaria,
rielaborazione assente, uso di termini
Conoscenza degli
poco appropriati
argomenti trattati e
uso di terminologia Conoscenza buona, rielaborazione
specifica
personale, uso di termini appropriati
Conoscenza completa ed approfondita,
rielaborazione personale con uso di
termini appropriati ed adeguati
Inadeguata
Competenza tecnico
Poco adeguata
operativa
Adeguata
TOTALE
0,2
1,5
2
2,5
3
1
2
3
4
0,5
1
2
1
2
3
4
0,5
1
2
PUNTI
ATTRIBUITI
I.T.A.S. “F.BOCCHIALINI” DI PARMA INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DI INGLESE Candidato/a ___________________________________ Comprensione punti 5 Correttezza morfosintattica punti 5 Uso adeguato del lessico punti 5 TOTALE /15 TOTALE /15 TOTALE /15 Parma, li IL DOCENTE I.T.A.S. “F.BOCCHIALINI” DI PARMA PROVA DI: TUTTE TRANNE INGLESE INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELLE CLASSI QUINTE Candidato/a ___________________________________ QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 Conoscenza argomento Attinenza alla traccia Attinenza alla traccia Esauriente completa generica parziale fuori tema non svolto 4 3 2 1 0,33 Conoscenza argomento Ottima buona discreta sufficiente insufficiente gravemente insuff. quasi nulla non svolto 7 6 5 4 3 2 1 0,33 Esauriente completa 4 generica 3 parziale 2 fuori tema 1 non svolto 0,33 Conoscenza argomento Esauriente completa generica parziale fuori tema non svolto Ottima buona discreta sufficiente insufficiente gravemente insuff. quasi nulla non svolto Ottima buona discreta sufficiente insufficiente gravemente insuff. quasi nulla non svolto 7 6 5 4 3 2 1 0,33 4 3 2 1 0,33 Conoscenza argomento 7 6 5 4 3 2 1 0,33 Uso del linguaggio specifico con autonomia nella elaborazione dei concetti Appropriato 4 corretto 3 poco corretto 2 scorretto 1 non svolto 0,33 Uso del linguaggio specifico con autonomia nella elaborazione dei concetti Appropriato 4 corretto 3 poco corretto 2 scorretto 1 non svolto 0,33 Uso del linguaggio specifico con autonomia nella elaborazione dei concetti Appropriato 4 corretto 3 poco corretto 2 scorretto 1 non svolto 0,33 TOTALE /15 TOTALE /15 TOTALE /15 TOTALE /45 TOTALE /15 Parma, li IL DOCENTE SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Materia: MATEMATICA
Anno scolastico : 2014/2015
Classe:5A
Testi adottati: - MATEMATICA.VERDE 4S
- MATEMATICA.VERDE 5S
Docente: TOGNI CLAUDIA
Moduli o
macro –argomenti svolti
Eventuali
Altre discipline
Collegate
Autori: - BERGAMINI-TRIFONE-BAROZZI
Autori: - BERGAMINI- TRIFONE-BAROZZI
Risultati medi ac- Tipologia delle proN.°
quisiti in termini di: ve utilizzate per la prove
conoscenze, compevalutazione
tenze, capacità
1
Approfondimento dello
studio del grafico di una
funzione(15 h.)
Sufficienti
Prova scritta e ora- 2
le
2
Integrali (45h)
Sufficienti
Prova scritta e ora- 3
le
3
Calcolo combinatorio (20h)
Discreto
Prova orale e prova 1
scritta
Metodo di lavoro e
strumenti
Obiettivi raggiunti
Metodi: lezioni frontali con
coinvolgimento degli studenti ed esercitazioni da
svolgere a casa per verificare e consolidare le nozioni acquisite.
Strumenti: libro di testo in
adozione.
Metodi: lezioni frontali con
coinvolgimento degli studenti ed esercitazioni da
svolgere a casa per verificare e consolidare le nozioni acquisite.
Strumenti: libro di testo in
adozione.
Conoscenze: teoremi relativi alla crescenza di una funzione mediante lo studio del segno della derivata prima; teoremi vari relativi alla
convessità di una funzione mediante lo studio della derivata seconda.
Competenze: rappresentazione grafica di funzioni razionali fratte e
di semplici funzioni esponenziali e logaritmiche.
Conoscenze:funzione primitiva,integrale indefinito e sue proprietà,
regola di integrazione per parti e per sostituzione,integrazione delle
funzioni razionali fratte, integrale definito e sue proprietà, teorema
fondamentale del calcolo integrale, aree di domini piani,volumi di
solidi di rotazione.
Competenze:calcolo di integrali indefiniti immediati, utilizzo consapevole delle regole di integrazione per calcolare semplici integrali
indefiniti non immediati, calcolo di semplici integrali definiti, calcolo di aree di regioni piane,calcolo di volumi di solidi di rotazione in
semplici casi.
Metodi: lezioni frontali con Conoscenze: definizione di disposizioni semplici e con ripetiziocoinvolgimento degli stune,permutazioni semplici e con ripetizione,funzione n!,combinazioni
denti ed esercitazioni da
semplici e con ripetizione.
svolgere a casa per verifiCompetenze: saper riconoscere i raggruppamenti tipici del calcolo
care e consolidare le nocombinatorio e calcolare il loro numero, distinguere permutazioni,
zioni acquisite.
combinazioni e disposizioni,saper risolvere semplici problemi utilizStrumenti: libro di testo in zando le regole del calcolo combinatorio e individuando strategie
adozione
appropriate, applicare correttamente le formule di permutazioni,
combinazioni e disposizioni in contesti diversi
ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “Fabio Bocchialini” di PARMA
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Anno Scolastico: 2014/2015
Materia: Tecniche Agro Industriali
Docente: Prof.ssa Mimma Amici – Prof. Franco Maini
Testo adottato: “Chimica e tecnologia dell’agroindustria” di Gian Giorgio D’Ancona – ed. REDA
N
1
Moduli o
macro–argomenti
svolti
Discipline
collegate
IL VINO
Agronomia
Maturazione dell’uva;
vendemmia;
ammostamento;
composizione,
correzioni,
microrganismi del
mosto; SO2 in enologia.
Risultati medi
Tipologia delle prove
acquisiti in termini
utilizzate per la
di: conoscenze,
valutazione
competenze, capacità
Sufficiente nella media
Verifiche scritte con
domande aperte e
problemi a soluzione
rapida. Trattazione
sintetica.
Classe 5a A
N°
prove
Obiettivi raggiunti
1
Conoscere le caratteristiche strutturali
dell’'uva.
Conoscere le tecniche di
ammostamento sia per la vinificazione in
bianco che per la vinificazione in rosso.
Conoscere i diversi tipi di macchine
enologiche per l'ammostamento. Conoscere i
diversi componenti del mosto e le quantità
relative. Conoscere le caratteristiche dei lieviti.
Conoscere i fattori necessari allo sviluppo dei
lieviti. Conoscere l'azione di batteri e muffe
sul mosto e sul vino. Conoscere l'importanza
dell'anidride solforosa in enologia, le sue
proprietà e le azioni esercitate sul mosto e sul
vino. Conoscere lo stato chimico-fisico
dell'anidride solforosa nel vino.
1
2
3
LA
Agronomia
FERMENTAZIONE
E TECNOLOGIE DI
VINIFICAZIONE
Fermentazione alcolica,
malolattica,
maloalcolica;
vinificazione in bianco
e con macerazione;
nuovi sistemi di
vinificazione.
Sufficiente nella media
Verifiche scritte con
domande aperte e
problemi a soluzione
rapida. Trattazione
sintetica.
1
INTERVENTI
Agronomia
STABILIZZANTI E
ALTERAZIONI DEL
VINO
–
VINI
SPECIALI
Composizione, cure e
correzioni del vino;
intorbidamenti e
precipitazioni;
stabilizzazione,
chiarificazioni; difetti e
malattie;
invecchiamento del
vino; vini spumanti.
Sufficiente nella media
Verifiche scritte con
domande aperte e
problemi a soluzione
rapida. Trattazione
sintetica.
1
Conoscere il metodo classico di vinificazione
in rosso. Conoscere le trasformazioni che
avvengono nel vino dopo la svinatura.
Conoscere il metodo classico di vinificazione
in bianco.
Conoscere il chimismo della fermentazione
alcolica. Conoscere i processi di
fermentazione malolattica e quali sono i fattori
che la condizionano. Conoscere i processi di
termovinificazione, criomacerazione e
macerazione carbonica. Conoscere i
componenti del vino.
Conoscere tutti i possibili tipi di
intorbidamento e. Conoscere il processo di
pastorizzazione di un vino. Conoscere tutte le
possibili tecniche di filtrazione. Conoscere le
malattie del vino e i possibili interventi
curativi. Conoscere quali processi avvengono
durante l'invecchiamento di un vino.
Conoscere le tecniche di produzione dei vini
spumanti.
2
4
IL LATTE
Zootecnia
Latte: composizione,
microrganismi;
pastorizzazione,
sterilizzazione,
omogeneizzazione; latti
concentrati ; latti
fermentati.
Sufficienti nella media
Verifiche scritte con
domande aperte e
problemi a soluzione
rapida. Trattazione
sintetica.
1
5
BURRO Zootecnia
FORMAGGIO
Tipi di crema e
maturazione;
burrificazione.
Coagulazione acida e
presamica;
caratteristiche del latte
da caseificare; tipi di
innesto e di caglio; fasi
di produzione dei
formaggi; parmigianoreggiano; difetti e
alterazioni dei
formaggi. Parmigiano
Reggiano:diagramma di
flusso e CCP.
Da verificare
Verifiche scritte con
domande aperte e
problemi a soluzione
rapida. Trattazione
sintetica.
0
Conoscere le proprietà chimico-fisiche del
latte, la sua composizione e il valore
alimentare. Conoscere le caratteristiche e il
comportamento dei diversi costituenti del latte.
Conoscere i microrganismi presenti nel latte e
le trasformazioni che provocano. Conoscere i
processi di pastorizzazione e sterilizzazione
applicati alla produzione di latte alimentare.
Conoscere i processi per produrre latti
concentrati e in polvere. Conoscere i processi
per produrre latti fermentati.
Conoscere le caratteristiche della crema da
utilizzare per la preparazione del burro.
Conoscere i processi di preparazione del burro
col metodo tradizionale e con metodi moderni.
Conoscere i difetti e le alterazioni del burro.
Conoscere le caratteristiche del latte da
destinare alla caseificazione. Conoscere la
differenza fra coagulazione acida ed
enzimatica. Conoscere in tutte le sue fasi il
processo di caseificazione. Conoscere tutte le
operazioni di formatura, salatura, maturazione
e stagionatura dei formaggi.
3
SCHEDA INFORMATIVA SINTETICA
Istituto Tecnico Agrario “F. Bocchialini” - Parma - Anno scolastico 2014-2015
Disciplina:
GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
Docente: Prof. Giovanni Delbono
Docente Itp: Prof. Giannino Botti
Classe: 5 A e B Articolazione “Gestione dell’Ambiente e del Territorio”
Ore settimanali: 4
Totale ore di lezione svolte: 80 (al 09/05/2015)
Libri di testo adottati: Stoppioni E. “Gestione dell’ambiente e del territorio” Zanichelli
N
Moduli o
macro–argomenti svolti
1
FITOIATRIA
2
Discipline
collegate
Tipologia delle prove
utilizzate per la
valutazione
N.°
prove
Sufficienti
Domande a risposta aperta
1
INQUINAMENTO E TUTELA
DI ACQUA, ARIA, CLIMA E PV
SUOLO
Discreto
Domande a risposta aperta
e seconda prova simulata
1
3
RIFIUTI E BIODIVERSITA’
PV, BIO
Sufficienti
Seconda prova simulata
1
4
NORMATIVE AMBIENTALI
PV
In svolgimento
Parma, 09 Maggio 2015
PV, BIO
Risultati medi acquisiti
in termini di:
conoscenze, competenze,
capacità
Obiettivi raggiunti
Conoscenza delle metodologie di intervento e
individuazione delle strategie agronomiche più opportune
per prevenire le avversità.
Capacità di orientarsi nella ricerca delle procedure
fitoiatriche.
Comprensione dei principali fenomeni di inquinamento.
Conoscenza dei principi di prevenzione dell'inquinamento.
Individuazione delle tecniche agricole atte a ridurre
l’impatto ambientale
Conoscenza delle generalità sulle principali categorie di
inquinanti.
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Materia: GENIO RURALE
Anno scolastico : 2014 - 2015
Classe: 5^A
Testo adottato: EDIFICI PER LA ZOOTECNIA , autore Goffredo Boschetti , editore Italo Bovolenta
Docenti: FERRARI ULISSE, ENZO MELEGARI
Moduli o
macro –argomenti svolti
Risultati medi acTipologia delle pro- N.°
quisiti in termini di: ve utilizzate per la prove
conoscenze, compevalutazione
tenze, capacità
1
Stalle a stabulazione fissa Mediamente
per bovine da latte.
sufficiente
2
Mediamente più
che sufficiente
3
.Stalle a stabulazione libera
per bovine da latte.; sale di
mungitura
Gli allevamenti per suini
4
Momenti statici assiali
Mediamente più
che sufficiente
Mediamente più
che sufficiente
Mediamente
sufficiente
Mediamente
Discreto
5
6
7
8
9
Mediamente più
che sufficiente
Calcolo delle reazioni vincolari di travi isostatiche
Calcolo dei diagrammi di
taglio e momento flettente
Calcolo dei momenti
d’inerzia e dei moduli di
resistenza
Analisi dei carichi e dimen- Mediamente più
sionamento della sezione di che sufficiente
una trave in legno
Dimensionamento di un pilastro in mattoni pieni e di
un plinto in calcestruzzo
Verifica scritta con
domande a risposta
breve
Verifica scritta con
domanda a risposta
breve
Verifica scritta con
domanda a risposta
breve
Verifica scritta con
esercizi numerici
Verifica scritta con
esercizi numerici
Verifica scritta con
esercizi numerici
Verifica scritta con
esercizi numerici
Obiettivi raggiunti
1
Conoscono le caratteristiche funzionali, distributive e dimensionali, le tipologie costruttive e gli elementi di fabbrica.
1
Conoscono le caratteristiche funzionali, distributive e dimensionali, le tipologie costruttive e gli elementi di fabbrica.
1
Conoscono le caratteristiche funzionali, distributive e dimensionali, le tipologie costruttive e gli elementi di fabbrica.
1
1
1
1
Verifica scritta con
esercizi numerici
1
Verifica scritta con
esercizi numerici
1
Conoscono i movimenti di un corpo libero soggetto a forze e ne sanno calcolare la condizione di equilibrio; sono in grado di ricavare il baricentro di più figure piane
Conoscono i vincoli e sanno calcolare il valore delle reazioni vincolari di travi isostatiche con carichi concentrati e distribuiti
Conoscono gli sforzi generati da carichi applicati a travi isostatiche e sanno calcolare
il taglio ed il momento flettente disegnandone i grefici
Conoscono i momenti d’inerzia e i moduli di resistenza di più figure piane e ne sanno
calcolare i valori
Conoscono l’uso dei carichi dei materiali più comuni in edilizia , il carico della neve , i
carichi d’esercizio ed il peso proprio; sanno calcolare l’altezza di una trave in legno con
il metodo delle sezioni omogenee
Conoscono la fase di progetto, di verifica e di collaudo applicati ad un pilastro in mattoni pieni ; calcolano il dimensionamento di un plinto in calcestruzzo
MATERIA: Lingua Inglese Classe 5 A Anno scolastico 2014-­‐ 2015 Testo adottato: New challenges in agriculture, Autori: C. Taylor e G. Barbieri Docente: Pianforini Romana 1 2 Moduli o macro-­‐
argomenti svolti Eventuali altre discipline collegate Risultati medi acquisiti in termini di conoscenze, competenze e capacità discreti Tipologia e numero delle prove utilizzate per la valutazione Scritta e orale N.3 Ecologia e clima Gestione ambiente e territorio, produzione vegetale Agricoltura Gestione ambiente e territorio, produzione vegetale discreti Orale N.1 Suolo Gestione ambiente e territorio buoni Orale N.1 Le piante produzione vegetale discreti Orale N.1 3 4 Metodo di lavoro e strumenti Lezioni frontali e a scoperta guidata. Libro di testo, concept maps, fotocopie. Obiettivi raggiunti Consolidamento e potenziamento delle abilità di base: capire, leggere, e scrivere; lettura e comprensione di testi tecnici di indirizzo, conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del settore specifico. Lezioni Consolidamento e frontali e a potenziamento delle abilità scoperta di base: capire, leggere, e guidata. Libro scrivere; lettura e di testo, comprensione di testi concept tecnici di indirizzo, maps. conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del settore specifico. Lezioni Consolidamento e frontali e a potenziamento delle abilità scoperta di base: capire, leggere, e guidata, scrivere; lettura e lavoro di comprensione di testi gruppo. Libro tecnici di indirizzo, di testo. conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del settore specifico. Lezioni Consolidamento e frontali e a potenziamento delle abilità scoperta di base: capire, leggere, e guidata. Libro scrivere; lettura e di testo. comprensione di testi tecnici di indirizzo, conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del 5 6 Il cibo L’allevamento produzione vegetale, chimica discreti Orale N:1 Priduzione animale discreti Scritta e orale N.2 settore specifico. Consolidamento e potenziamento delle abilità di base: capire, leggere, e scrivere; lettura e comprensione di testi tecnici di indirizzo, conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del settore specifico. Lezioni Consolidamento e frontali e a potenziamento delle abilità scoperta di base: capire, leggere, e guidata. Libro scrivere; lettura e di testo. comprensione di testi tecnici di indirizzo, conoscenza sempre più vasta di vocaboli tipici del settore specifico. Lezioni frontali e a scoperta guidata. Libro di testo. SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Materia: PRODUZIONI VEGETALI
Testo adottato: autori Giuseppe Murolo – Luigi Damiani; Produzioni Vegetali ( tecniche e tecnologie applicate ) Volume 2 Arboree REDA Editrice
Sussidi didattici: utilizzo di materiale audiovisivo, multimediale e internet.
Docenti: Giuseppe Traina- Emilio Bottazzi
ANNO SCOLASTICO 2014/15
Risultati medi acquisiti in Tipologia delle prove
termini di: conoscenze,
utilizzate per la valutacompetenze, capacità **
zione
N.°
prove
Obiettivi prefissati e trasversali
a tutti gli argomenti trattati
Agronomia
generale
Biotecnologie
agrarie
Scienze e
tecnologie
applicate
Sufficienti
Prova semi-strutturata
Prove orali brevi
UNA
Agronomia
generale
Biotecnologie
agrarie
Scienze e
tecnologie
applicate
Sufficienti
Questionario
Prove orali
TRE
Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei
contesti ambientali.
Organizzare attività produttive ecocompatibili.
Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando
gli aspetti qualitativi dei prodotti ed assicurando tracciabilità e sicurezza.
Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative alle attività agricole integrate.
Individuare specie e cultivar in relazione alle situazioni
ambientali e mercantili.
Definire impianti compatibili con esercizi meccanizzati e
con produzioni di qualità.
Organizzare interventi adeguati per la gestione del suolo.
Prevedere interventi di difesa rispettosi dell’ambiente e
della qualità del prodotto.
Agronomia
generale
Biotecnologie
agrarie
Scienze e
tecnologie
applicate
Più che sufficienti
Test: quesiti a risposta
aperta
DUE
Moduli o
macro –argomenti svolti
Eventuali
discipline
collegate
1
Agricoltura sostenibile
Cenni su:
• Agricoltura integrata
• Agricoltura biologica
• Agricoltura conservativa
• La biodiversità, la vocazione
dell’ambiente e la qualità in
frutti- viticoltura.
2
Arboricoltura generale
• Basi morfologiche e fisiologiche, propagazione dei fruttiferi, gestione del suolo, sistemi di allevamento, le basi
fisiologiche della potatura.
• Impianto dell’arboreto, scelte
tecniche ed innovazioni del
settore. Le nuove forme di
allevamento e la meccanizzazione.
VITE
•
Cenni botanici e di fisiologia
cicli e fasi fenologiche
•
Portainnesti e propagazione
della vite, vitigni
•
Esigenze pedoclimatiche,
impianto del vigneto, sistemi
di allevamento ( Alberello,
Guyot, Cordone speronato,
GDC ), potatura di produzione
3
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
3
4
5
6
Agronomia Più che sufficienti
Cure colturali diverse (gegenerale
stione del suolo, fertilizzazione, irrigazione, raccolta ). Biotecnologie
agrarie
Avversità
Scienze e
• Crittogame: Peronospora,
tecnologie
Oidio, Muffa grigia
applicate
• Fitofagi: Fillossera, Tignoletta, Tignola, Eulia, Cicaline,
Ragnetti.
MELO
Agronomia Non ancora disponibili
generale
alla data del 15 /05 /13
• Cenni botanici e di fisiologia,
Biotecnologie
fasi fenologiche
agrarie
•
impianto e nuove forme di
Scienze
e
allevamento, scelta delle cultecnologie
tivar, agrotecnica della proapplicate
duzione, parametri qualitativi, problematiche fitosanitarie e difesa.
• Crittogame: Ticchiolatura,
Moniliosi, ( cenni su Cancro
delle pomacee e Colpo di
fuoco batterico )
• Fitofagi: Carpocapsa, Afidi
del melo, Cocciniglia di
S.Josè.
PERO
Agronomia
generale
• Cenni botanici e di fisiologia,
Biotecnologie
fasi fenologiche
agrarie
•
impianto e forme di allevaScienze e
mento, scelta delle cultivar,
tecnologie
agrotecnica della produzione,
applicate
parametri qualitativi, problematiche fitosanitarie e difesa
• Crittogame: Colpo di fuoco
batterico, Maculatura bruna.
• Fitofagi: Psilla del pero, Afide grigio del pero, Tentredine
del pero.
PESCO E SUSINO
• Cenni sull’impianto ed agrotecnica
•
Prove orali
DUE
Verifica scritta programmata per fine
maggio
** Conoscenze (memorizzazione dei contenuti fondamentali dei singoli argomenti: fatti teorie, principi, sistemi concettuali)
Competenze (gestione delle conoscenze, abilità di analisi, confronto, sintesi, relazione) - Capacità (sfera elaborativa, logica, critica):
Per i livelli si fa riferimento ai criteri generali fissati nella tabella del documento del CdC
MATERIA italiano
Testo adottato: baldi-giusso,l attualità della letteratura 3,paravia ,2013
Docente: bertonelli silvia
Moduli o macro-argomenti Even
svolti
tua
li altre
discipli
ne
collega
te
Questioni sociali e
storia
letteratura nell età del
realismo .
Positivismo/
Naturalismo .flaubert/
Simbolismo
:Baudelaire,verlaine,
rimbaude,mallarmè/
verismo russo :dostoievskytolstoij/
verga e il ciclo dei vinti
:innovazioni linguistiche e
tecnico narrative,prefazione
ai malavoglia
Risultati
medi
acquisiti in
termini di:
conoscenze,
competenze,
capacità
discreti
Tipologia
delle
prove
utilizzate
per la
valutazio
ne
orali
N°
pro
ve
Obiettivi prefissati e
trasversali a tutti gli
argomenti trattati
1
Conoscere i concetti
chiave e gli aspetti più
significative dei temi
trattati.
Saper analizzare testi
mediamente
complessi,individuando
temi e strutture
Saper collegare in modo
coerente gli argomenti
all interno dei contesti
trattati.
Saper produrre sintesi
organiche da una
pluralità di dati.
Sapersi esprimere in
modo corretto e
lessicalmente
appropriato,
conoscere le opere e la
poetica degli autori presi
in esame.
Saper riconoscere nelle
tematiche proposte dagli
autori il loro rapporto
con la realtà storico –
politica.
Saper individuare nelle
opere studiate l
elaborazione di
valori,frutto della ricerca
di una dimensione
individuale dell
esistenza.
saper individuare e
spiegare le mutate
tecniche poetiche e
stilistiche.
Saper analizzare in
modo corretto testi
mediamente
complessi.,cogliendone
peculiarità tematiche e
strutturali.
Saper produrre
oralmente e per iscritto
sintesi che mostrino la
capacità di collegare
elementi storici e
culturali di un preciso
periodo.
Saper confrontare i
diversi autori del
modulo,evidenziando
elementi comuni e
differenze.
Conoscere i contenuti
delle opere prese in
esame,saperne
comprendere gli
elementi innovativi
rispetto al passato in
termini di caratteristiche
tematiche dell epoca.
Saper rispondere con
pertinenza
argomentativa,oralmente
e per iscritto e con
lessico appropriato ai
quesiti proposti.
Saper esporre
correttamente e
confrontare commenti
interpretativi delle opere
lette.
Saper contestualizzare le
opere lette in un ambito
più ampio.
Saper formulare
commenti motivati e
coerenti sule tematiche
studiate.
Saper sviluppare in
modo autonomo
approfondimenti su uno
o più autori presi in
esame.
Crisi della
storia
discreti
orali
1
ragione,simbolismo e
misticismo nella cultura
europea ed italiana:
l arte diventa vita:
l’estetismo d’annunzio,il
piacere,la pioggia nel
pineto/wilde,i principi dell
estetismo da dorian gray,gli
aforismi/il simbolismo di
pascoli :poetica del
fanciullino,x
agosto,lavandare,gelsomino
notturno
La coscienza della crisi
storia
nella narrativa di primo
900.
Il nuovo romanzo : casualità
ed assurdità . modificazioni
di tempo,spazio, intreccio e
personaggi : nuove
sperimentazioni stilistiche e
linguistiche attraverso la
lettura di pagine tratte dai
romanzi di vari autori
Svevo: il rapporto tra
individuo ,società e
inettitudine : letture di passi
tra i più significativi dei suoi
romanzi,senilità :il ritratto
dell inetto/la coscienza di
zeno: il fumo. Accenni alle
tematiche di altri grandi
autori europei del periodo :
joyce,mann,kafka,proust:alla
ricerca del tempo perduto,la
maddalene
Approfondimento su autore :
pirandello,poetica dell
umorismo/presentazione dei
4romanzi con lettura
integrale di uno a scelta tra
l’esclusa,il turno,il fu mattia
pascal,1-nessuno-centomila/
Analisi comparativa delle
novelle :il treno ha fischiato
l imbecille /la carriola/
pensaci giacomino/la
patente
LA poesia di fronte alla
storia
mutata realtà del xxsecolo
L esperienza delle
discreti
orali
1
discreti
orali
2
avanguardie :il
futurismo,ribellione e
anticonformismo;i manifesti
di marinetti. /la nuova
poesia di ungaretti .poesia
pura,azzeramento dela
tradizione,essenzialità della
parola e analogia;analisi di
:veglia/soldati /mattina
L ermetismo di quasimodo :
ed è subito sera/alle fronde
dei salici,
la nuova poesia di montale :
il male di vivere/ossi di
seppia/le scelte lessicali e
stilistiche,analisi di non
chiederci la parola/spesso il
male di vivere ho
incontrato/ho sceso un
milione di scale,
IL NEOREALISMO
La letteratura neorealistica :
le tematiche,le innovazioni
stilistiche e gli autori
Temi neorealisti :la lotta
partigiana/miseria e
sbandamento sociale ed
esistenziale/testimonianze
dai campi di
sterminio/divario tra nord e
sud italia.analisi di opere di
autori:pavese:la casa in
collina,la luna e il
falò/primo levi :se questo è
un uomi/carlo levi : cristo si
è fermato ad eboli/fenoglio :
il partigiano Johnny/calvino
:il sentiero dei nidi di
ragno/vittorini :uomini e
no/morante . la storia
LAPRODUZIONE
SCRITTA
Analisi di testi in prosa e
poesia (tipol.A)
L analisi di testi
poetici,filmici e artistici
La relazione relativa ad
esperienze realizzate in
diversi ambiti
storia
discreti
Orale
1
previsto
dopo
15/5/2015
storia
Da suff a
buono
scritto
6
Il testo argomentativo nelle
diverse tipologie ( tipol BC-D)
MATERIA: EEML
Testo adottato: CORSO DI ESTIMO RURALE
Autore STEFANOAMICABILE
Docente: Fanzaghi Gabriele
Moduli o
macroargomenti
svolti
Eventuali
altre
discipline
collegate
Estimo
Generale
Produzioni
vegetali e
produzioni e
trasformazioni
Estimo
Rurale
Estimo
Speciale
Estimo
legale
Estimo
catastale
Risultati
medi
acquisiti in
termini di:
conoscenze,
competenze,
capacità
Pienamente
sufficienti
in genere
Tipologia
N° prove
delle prove
utilizzate per
la valutazione
Obiettivi
raggiunti
Interrogazioni 5
orali e
verifiche
scritte
I ragazzi
sanno cosa
significa
stimare;
lavorano,
nel
complesso,
in modo
autonomo;
alcuni di
loro
dimostrano
ancora
insicurezza
ed hanno
bisogno di
essere
guidati
Materia: Produzioni Animale; Docente: Ciuffreda Luigi Antonio
Anno scolastico : 2014/15
Testo adottato: Autore:
Classe:5A
Dialma Balasini:"Zootecnica basi tecnico-scientifiche" ed. edagricole
Appunti del docente
Moduli o
macro –argomenti
svolti in :
Eventuali
altre
discipline
collegate
ZOOTECNICA
GENERALE
Risultati
medi:
conoscenze
competenze
capacità
Tipologia delle
prove utilizzate
per la valutazione
N.°
prove
Conoscere il
significato del
miglioramento
genetico come
tecnica di
allevamento
Il miglioramento
genetico degli
1 animali di interesse
zootecnico
- le basi del
miglioramento
genetico
-gli obiettivi del
miglioramento
genetico
-la valutazione e la
scelta dei riproduttori
-la riproduzione ed i
metodi di
riproduzione
-la gestione del
miglioramento
genetico
Obiettivi
Chimica
biologia
discreti
Verifiche scritte
con test a
risposta multipla
(formativa a fine
U.D.)
Verifiche scritte
sommativa
2
-Conoscere i concetti
di cromosoma, gene,
allele, locus,
dominanza e
recessività
-I caratteri quantitativi
e qualitativi i concetti
di genotipo e
fenotipo, la
ereditabilità dei
caratteri
-La valutazione
funzionale,fenotipica,
genotipica, I test di
valutazione
-Richiami di fisiologia
della riproduzione
Consanguineità,
selezione, incrocio
-Conoscere
l’organizzazione delle
AIA
2 Alimentazione
il razionamento
alimentare dei
ruminanti
-La formulazione
della razione
-Le modalita di
somministrazione
alle varie categorie di
ruminanti
L’ alimento
zootecnico
-La composizione ,
-La valutazione,
-La digeribilità,
-La digestione
dell’alimento
-Il valore nutritivo
-La classificazione
degli alimenti
-Cenni sulle
principali
dismetabolie dei
ruminanti
sufficienti
Verifiche scritte
con test a
risposta
multipla(formativa
fine U.D.)
Verifiche scritte
sommativa
2
-Conoscere
l’importanza
dell’alimentazione
come principale
fattore di esaltazione
della capacità
riproduttive e
produttiva in
zootecnia
-Conoscere le
esigenze nutritive dei
ruminanti
-Conoscere la
capacità di ingestione
-Conoscere la
concentrazione della
razione
-Formulare una
corretta razione sulla
base del valore
nutritivo degli alimenti
a disposizione
-Conoscere le
modalita di
somministrazione.
sufficienti
Verifiche scritte
con test a
risposta
multipla(formativa
fine U.D.)
Verifiche scritte
(sommativa a fine
MODULO)
2
-La conoscenza dei
principi alimentari e
dei principi nutritivi
-L’analisi chimica tipo
(Weende)
-il metodo Van
Soest(NDF/ADF/ADL
-il modello CNCPS il
frazionamento delle
proteine
-L’utilizzazione
dell’energia degli
alimenti
-L’utilizzazione dell’
azoto proteico e non
proteico
-La conoscenza dei
foraggi, dei mangimi,
degli additivi
-Conoscenza delle
principali
dismetabolie
digestive
Chimica
biologia
Chimica
biologia
macro –argomenti
svolti in :
LE PRODUZIONI
ANIMALI
1 La produzione del
latte
-Richiami di fisiologia
-La composizione del
latte
-I fattori che
influenzano la
produzione
-La qualità igienico
sanitaria e
nutraceutica del latte
La produzione della
carne
-Richiami di fisiologia
-La composizione
della carne
-dal muscolo alla
carne e la sua
valutazione
commerciale
-La qualità igienico
sanitaria e
nutraceutica della
carne
Eventuali
altre
discipline
collegate
Risultati
medi
acquisiti
conoscenze
competenze
, capacità
Chimica
biologia
discreti
Data 11/05/2015
Firma
Prof. Ciuffreda Luigi Antonio
Tipologia delle
prove utilizzate
per la valutazione
Verifiche scritte
(sommativa)
N.°
prove
1
Obiettivi
-Conoscere i
principali aspetti
anatomo fisiologici
delle produzioni
-Conoscenza i
principali elementi
costitutivi delle
produzioni
-Conoscere le
variabili tecniche che
modificano le
produzioni
-Conoscere i concetti
di qualità e
commerciabilità delle
produzioni
MATERIA: storia
Testo adottato: fossati-luppi,parlare di storia3,mondadori,2011
Docente: bertonelli silvia
Moduli o macroargomenti svolti
Eventua
li altre
disciplin
e collega
te
Tipologia
delle
prove
utilizzate
per la
valutazio
ne
N°
prov
e
Obiettivi prefissati e
trasversali ad argomenti
trattati
italiano
Risultati
medi
acquisiti
in
termini
di:
conoscen
ze,
compe
tenze,
capacità
buoni
Italia di giolitt/grande
guerra
orale
1
Comprendere il carattere
interdisciplinare dell analisi
dei fenomeni
Analizzare e collegare
fenomeni
politici,sociali,culturali,econo
mici
Riconoscere nella storia del
900 e nel mondo attuale le
radici storici del
passato,cogliendo gli elementi
di continuità e discontinuità
Analizzare le problematiche
significative dei periodi
considerati
Riconoscere la varietà e lo
sviluppo storico dei sistemi
economici e politici
Interpretare e confrontare testi
di diverso orientamento
storiografico
Analizzare criticamente le
radici storiche e l evoluzione
delle principali carte
costituzionali e delle
istituzioni internazionali
europee e nazionali
Saper rilevare affinità e
differenze tra fenomeni storici
simili
Saper individuare gli
indicatori di un avvenimento
storico-economico
Rivoluzione russa dal
regime zarista a lenin/
Pace di parigi
Economia del primo
italiano
buoni
orale
1
italiano
buoni
orale
1
dopoguerra:crisi e
trasformazioni,dall
economia capitalista all
imperialismo/
Le democrazie in europa
Totalitarismo :
italiano
fascismo,nazismo,stalinis
mo
italiano
Guerra mondiale e
resistenza
La pace di
italiano
yalta/decolonizzazione/
guerra fredda/l italia
repubblicana
Progetto educ :le guerre
attuali,la guerra totale,la
questione palestinese, la
resistenza
buoni
orale
1
buoni
orale
1
Nn
disponibi
li al
15/5/201
5
orale
1
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5A_ITAS 2015