Storiria dell’Economia Politica
lucidi a cura di Stefano Lucarelli
L’impresa e l’imprenditore nella prospettiva di
Joseph Alois Schumpeter
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Joseph Alois Schumpeter
(Triesch, Moravia, 8 Febbraio 1883;
Taconic, USA, 8 gennaio 1950)
• Studia a Vienna sotto la guida di Friedrich
Von Wieser e Eugen Von Böhm Bawerk
• Insegna a Graz (1911-1918)
• Ministro delle finanze della Repubblica di
Weimar (1919)
• Presidente delle Banca Biederman
• Insegna a Bonn (1924-1932)
• Insegna ad Harvard (1932-1950); tra i suoi
studenti ci sono Richard Goodwin, Paul
Samuelson, Paul Sweezy, Paolo Sylos
Labini
• Opere principali: Teoria dello sviluppo
economico (TED), 1912; Businness Cycles
(BC), 1939; Capitalismo. Socialismo,
Democrazia, (CSD), 1942.
Il giudizio di Alan Greenspan
“The American economy has been in the forefront of what
Joseph Schumpeter called ‘creative destruction’, the
continuous scrapping of old technologies to make way for the
new. It presupposes a continuous churning of an economy in
Which the new displaces the old, a process that brings both
Progress and stress”
Alan Greenspan, chairman of the US Federal Reserve,
11 December 2003
La distruzione creatrice
• Equilibrio iniziale :
Routine (“stesso processo dell’anno appena trascorso”)
• “Sviluppo economico”
Azione di disturbo da parte di uno sciame di imprenditori
innovativi
• Nuovo equilibrio
Distruzione creatrice che colpisce le vecchie routines
(selezione economica)
• Evoluzione = Innovazione + rinnovo delle routines
• L’evoluzione del sistema capitalistico è ciclica...
L’imprenditore
“La funzione dell’imprenditore consiste appunto,
essenzialmente, nell’individuare e realizzare nuove
possibilità. Questa funzione di guida economica si realizza
concretamente in una serie di compiti che possiamo
raggruppare nei seguenti tipi:
1) Creazione e realizzazione di nuovi prodotti o di nuove
qualità di prodotti;
2) Introduzione di nuovi metodi di produzione
3) Creazione di nuove organizzazioni dell’industria (per
esempio trustificazione)
4) Apertura di nuovi mercati di sbocco
5) Apertura di nuove fonti di approvvigionamento”
(Schumpetere 1928)
Imprenditore e classi sociali
• Non è necessario appartenere alla borghesia per diventare
un imprenditore.
• La recessione rappresenta una condizione necessaria per
una nuova fase di prosperità, ma il rinnovo dell’attività
imprenditoriale è causato dal desiderio di entrare a far
parte della classe capitalista.
• Tipi di imprenditoria moderna: padrone di fabbrica e
commerciante; capitano d’industria; direttore; promoter
Il processo innovativo
• L’invenzione è una novità dal punto di vista
tecnologico
• L’invenzione di successo, acquisita nel ciclo
produttivo diviene innovazione.
Modello TED 1912
“Widening”
Modello CSD 1942
“Deepening”
1.
1.
Sviluppo scientifico
esogeno
2. Imprenditore innovatore
3. Bassa concentrazione
4. Turbolenza
Laboratori di ricerca e
sviluppo
2. Grande impresa
3. Struttura oligopolistica
4. Stabilità
Il processo innovativo
• “La scelta di nuovi metodi non è un elemento
insito nel concetto di attività economica razionale
né una cosa ovvia” (TED)
• Razionalità limitata sia dell’imprenditore che
dell’impresa innovatrice => non è possibile
calcolare una soluzione ottimale riguardo
all’attività innovativa (incertezza)
• Le innovazioni tendono a raggrupparsi nel tempo
e in specifici settori.
• Contrasto fra nuove e vecchie imprese
Da Walras a Schumpeter
… dal flusso circolare allo sviluppo capitalistico
Schema tratto da Esben Sloth Andersen, Aalborg University,
Denmark
L’ombra di Old Mohr
“Allorché tuttavia, ai miei inizi, studiai la concezione di Walras
e la tecnica di Walras … scoprii non solo che essa è, nel suo
carattere, rigorosamente statica …, ma anche che è
applicabile esclusivamente a un processo stazionario … Io
avvertivo chiaramente che ciò era errato e che all’interno del
sistema economico esisteva una fonte di energia che di per se
stessa disturberebbe qualsiasi equilibrio che potesse essere
raggiunto. … ci doveva essere una teoria economica pura
dello sviluppo economico che non facesse assegnamento
soltanto sui fattori esterni che possono spingere il sistema
economico da un equilibrio all’altro. …
Al principio non mi era ancora chiaro … che questa idea e
questa intenzione sono le stesse che stanno alla base della
dottrina economica di Karl Marx.” (TED, Intro Japan)
Lo sviluppo capitalistico
• Lo sviluppo capitalistico è un cambiamento
qualitativo e discontinuo indotto dalle
innovazioni (Schumpeter)
• Le innovazioni che rompono l’equilibrio
generale esistente sono espressione di un
cambiamento nei comportamenti più
comuni
Il flusso circolare stazionario
• Interessi e profitti sono assenti
• Il processo economico è sincronizzato,
pertanto non ci sono riserve di moneta
• Il credito può essere trascurato
• La moneta non assume un ruolo essenziale
Credito e Inflazione
• La possibilità del credito e l’inflazione
conseguente comportano un trasferimento delle
risorse produttive.
• Questo trasferimento comporta una compressione
del potere d’acquisto dei vecchi produttori.
• Il credito ha un ruolo essenziale nello sviluppo
capitalistico
• Credito => Innovazione
• Innovazioni, nuovi profitti, gli imprenditori
possono ripagare gli interesse alle banche che gli
hanno concesso il credito
L’interesse
• L’interesse è un fenomeno interamente monetario
• Schumpeter nega l’esistenza dell’interesse in stato
stazionario, pertanto nega che esista un interesse
reale imputabile ai beni fisici
• Il premio che il creditore riceve per aver
rinunciato nel presente ad impiegare la moneta
come mezzo di pagamento
• Una quota del prodotto netto
Dopo l’innovazione, la crescita …
C’è un ordine sequenziale:
1) Domanda di apertura di credito avanzata
dall’imprenditore nei confronti delle banche
(finanziamento dell’innovazione)
2) Processo infativo (causato dalla non simultaneità fra
creazione di nuovo potere d’acquisto e presenza di
nuove merci sul mercato)
3) Diffusione delle innovazioni
4) Cresce la quantità offerta sul mercato
5) L’imprenditore innovativo consegue un profitto (ciò
consente di ripagare alla banca il debito = principale +
interessi)
Ma il processo ha due fasi …
• Un primo imprenditore introduce nuove funzioni
produttive in un settore tradizionale o in altri settori.
• Le innovazioni appaiono come uno sciame
• Grande incremento nella spesa monetaria, sebbene l’offerta
di beni non è ancora in crescita.
• I prezzi dei mezzi di produzione e i redditi sono i primi a
crescere, seguiti dai prezzi dei beni di consumo.
• Quando l’offerta è aumentata spinta dalle innovazioni, le
nuove imprese ottengono profitti netti, mentre le vecchie
imprese devono intraprendere delle ristrutturazioni;
l’alternativa per loro è uscire dal mercato
• Disequilibrio generale => stop all’attività innovativa (fase
recessiva)
Moneta e sviluppo capitalistico
• L’accesso al credito è la condizione necessaria
dello sviluppo capitalistico
• Nel flusso circolare la moneta è un velo
• Nello sviluppo capitalistico i finanziamenti alla
produzione non avvengono trasferendo agli
imprenditori il denaro risparmiato, ma le banche
creano potere d’acquisto emettendo dei diritti di
credito
Riassumendo
• Senza credito non è possibile nessun
processo innovativo e nessuno sviluppo
economico
• Il ruolo delle banche è funzionale al
processo di accumulazione
• Emerge una contraddizione: gli interessi sul
credito sono una “tassa sui profitti” che
limita lo sviluppo
Businness Cycles:
le conseguenze sul piano macro
Il libro originale del 1939 è composto da due volumi di 1075
pagine. L’edizione ridotta di Rendigs Fels (1964) è organizzata
nel modo seguente:
1. Introduction
2. Equilibrium and the theoretical norm of
economic quantities
3. How the economic system creates evolution
4. The contours of economic evolution
5. Time series and their normal
6. Historical outlines. I. Introduction; 1789-1842
7. Historical outlines. II. 1843-1913
8. 1919-1929
9. The world crises and after
Cicli economici:
l’esempio delle ferrovie
“... railroadization is our standard example by which to
illustrate the working of our model.
The comparatively long periods of gestation, ... the
quantitative importance of the expenditure involved, the
consequent dislocation of all the data of economic life, the
new investment opportunities and the new possibilities
that are created for further innovation, and the (cyclical)
disturbances in turn caused by these, combine to make
the essential features of our evolutionary process more
obvious in this than they are in any other case.
More easily than in any other can the usual objections to
our analysis be silenced by a simple reference to obvious
facts.” (BC, 1964, p. 202)
L’esempio delle ferrovie
(UK, USA, Germania, Francia, Impero Austro-ungarico)
L’esempio delle ferrovie (UK)
L’esempio delle ferrovie (UK)
NEOCLASSICI
EVOLUTIVI
(Neo-schumpeteriani)
Equilibrio
Squilibrio
Statica e dinamica
Processo e dinamica
Aggiustamento irrilevante
Transizione importante
Tecnologia come informazione
Tecnologia come conoscenza
Strategie di impresa
Competenze e varietà di impresa
Apprendimento come acquisizione Apprendimento come
di informazioni e learning by doing accumulazione di conoscenza e
problem-solving
Imprese a-storiche
Imprese storiche
Razionalità sostantiva e max
Razionalità limitata e satisfying
L’esempio delle ferrovie
strumenti analitici della scuola evolutiva
• Total evolutionary change
=
• Selection Effect
(Variance + Selection Efficiency)
+
• Innovation Effect
(Expected Effect of Innovation/imitation)
Banche e imprese
“Per quanto importante possa essere il ruolo
dell’autofinanziamento nel corso dello
sviluppo di una impresa, solo raramente il
nucleo originale di mezzi è stato procurato
grazie al risparmio personale
dell’imprenditore; e questa è una delle
ragioni … per cui l’imprenditore deve
essere distinto rigidamente dal capitalista”
Schumpeter 1949
Banche e imprese
“ Ma un imprenditore può liberarsi dall’interferenza
dei banchieri trasformandosi egli stesso in
banchiere. John Law e i fratelli Péreire
costituiscono degli esempi notevoli. … Tuttavia se
potessimo condurre un’inchiesta tra i buisiness
leaders sono sicuro che potremmo stabilire che,
secondo loro, è l’autofinanziamento basato sui
propri guadagni il metodo migliore per fornire i
messi con cui portare un’azienda alle sue maggiori
dimensioni”
Schumpeter 1949
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Schumpeter e l`approccio schumpeteriano all`innovazione