OBIETTIVI Unità Operativa PG
Valutazione economica degli stili
alimentari “biologico” e “convenzionale”
1. Individuazione degli alimenti caratterizzanti gli
stili alimentari
2. Ricostruzione delle filiere associate agli alimenti
individuati
- unità produttive/distribuzione
- agenti coinvolti
3. Stimare le food miles degli alimenti corrispondenti
alle filiere esaminate e caratterizzanti i diversi stili
alimentari
4. Ricostruzione della catena del valore di ogni filiera
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Analisi esplorativa: i dati
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Analisi esplorativa: i dati
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OBIETTIVI Unità Operativa PG
Valutazione economica degli stili
alimentari “biologico” e “convenzionale”
1. Individuazione degli alimenti caratterizzanti gli stili
alimentari
2. Ricostruzione delle filiere associate agli alimenti
individuati
- unità produttive/distribuzione
- agenti coinvolti
3. Stimare le food miles degli alimenti corrispondenti
alle filiere esaminate e caratterizzanti i diversi stili
alimentari
4. Ricostruzione della catena del valore di ogni filiera
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Analisi esplorativa: i confini del sistema
Spazio geografico di consumo: Umbria Molise Puglia Lazio Veneto
OBIETTIVI Unità Operativa PG
Valutazione economica degli stili
alimentari “biologico” e “convenzionale”
1. Individuazione degli alimenti caratterizzanti gli stili
alimentari
2. Ricostruzione delle filiere associate agli alimenti
individuati
- unità produttive/distribuzione
- agenti coinvolti
3. Stimare le food miles degli alimenti corrispondenti
alle filiere esaminate e caratterizzanti i diversi stili
alimentari
4. Ricostruzione della catena del valore di ogni filiera
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Analisi esplorativa: i dati - la filiera intermedia
filiera intermedia
Az-It) il trasferimento del latte
appena munto dalle aziende
zootecniche all’industria di
trasformazione, effettuato con
un mezzo di trasporto fornito
di cisterna refrigerata (per un
consumo di gasolio pari a 0,25
l/km)
Ipet-It) il trasferimento delle
bottiglie PET dalle industrie di
produzione alle industrie
lattiero-casearie, effettuato da
camion con 2/6 assi (0,5 l/km
di gasolio)
Spazio geografico di consumo: regione Umbria
It-Pv) il trasferimento del latte
fresco confezionato dalle
piattaforme logistiche ai punti
vendita, effettuato con autoveicolo
tipo Ducato refrigerato (0,10 l/km
di gasolio).
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Analisi esplorativa: i dati - la filiera lunga
filiera lunga
It-Pl) ) il trasferimento del latte
fresco confezionato dall’industria
di trasformazione alle
piattaforme logistiche presenti
sul territorio regionale, effettuato
con un bilico refrigerato 2/6 assi
(0,5 l/km di gasolio);
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Analisi esplorativa: i risultati - la filiera intermedia e la filiera lunga
filiera intermedia 0,1792 km/l
filiera lunga
0,1958 km/l del marchio Granarolo
0,2238 km/l del marchio Giglio
Trasporto Az-It: 0,0107 km/l (6%)
Trasporto It-Pl: 0
Trasporto Pl-Pv: 0,1685 km/l (94%)
Latte Granarolo
Trasporto Az-It: 0,0107 km/l (5%)
Trasporto It-Pl: 0,0166 km/l (8%)
Trasporto Pl-Pv: 0,1685 km/l (86%)
Latte Giglio
Trasporto Az-It: 0,0107 km/l (5%)
Trasporto It-Pl: 0,0446 km/l (20%)
Trasporto Pl-Pv: 0,1685 km/l (75%)
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Analisi esplorativa: i dati - la filiera corta
filiera corta
Più km del latte
Giglio (50%)
Meno km del latte Grifo
(marchio regionale) (40%)
Situazione intermedia (10%)
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OBIETTIVI Unità Operativa PG
Valutazione economica degli stili
alimentari “biologico” e “convenzionale”
1. Individuazione degli alimenti caratterizzanti gli stili
alimentari
2. Ricostruzione delle filiere associate agli alimenti
individuati
- unità produttive/distribuzione
- agenti coinvolti
3. Stimare le food miles degli alimenti corrispondenti
alle filiere esaminate e caratterizzanti i diversi stili
alimentari
4. Ricostruzione della catena del valore di ogni filiera
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Analisi esplorativa: catena del valore latte fresco Grifo
Prezzo alla stalla 0,48
euro/litro
Costi di manodopera,
ammortamento
confezionamento 0,69
euro/litro
Prezzo vendita caseificio
1,20 euro/litro latte intero
1,13 euro/litro latte ps
Prezzo vendita GDO
1,30 euro/litro latte intero
1,25 euro/litro latte ps
Spazio geografico di consumo: Umbria
Analisi esplorativa: catena del valore latte crudo Umbria
Analisi esplorativa: considerazioni socio-economiche
Ipotesi 2: ipotesi estrema della sola filiera corta
Aumento delle entrate degli allevatori del 178%; riduzione della spesa per i consumatori del 21%
Realizzabili 139 distributori automatici con vendite di 100 litri giorno ognuno, con utile di
5.000 euro
Oppure 180 con vendite di 100 litri giorno ognuno, con utile =0
180 distributori coprirebbero solo il 27% dei punti vendita attuali
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Analisi esplorativa: le considerazioni (1)
Lo studio delle food miles è sicuramente parziale e andrebbe integrato con il calcolo di
altre categorie di impatto ambientale, come ad esempio quelli inclusi nell’analisi LCA
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Analisi esplorativa: le considerazioni (2)
Il modello di consumo più sostenibile dal punto di vista ambientale e
concretamente realizzabile è quello caratterizzato dalla netta preponderanza della
filiera intermedia che permetterebbe la riduzione del 20% delle emissioni attuali di
CO2
L’installazione dei distributori automatici migliora ulteriormente l’impatto
ambientale dei consumi solo se previsti ad una certa distanza che varia a seconda
del quantitativo di latte trasportato
Sarebbe da evitare la competizione tra filiera corta e filiera intermedia, entrambe
impegnate a mantenere viva la filiera regionale, sia in termini di occupazione sia in
termini di salvaguardia delle produzioni locali e del territorio.
Informare i consumatori sull’impatto delle loro scelte: in
questo le food miles potrebbero avere un ruolo di rilievo
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17
Grazie per l’attenzione
Torquati : [email protected]
Taglioni : [email protected]
Assunzione di partenza ed obiettivi
La stima delle “food miles” è stata di recente proposta come un potenziale
strumento funzionale alla definizione e al monitoraggio di politiche relative
alla sostenibilità dei sistemi agroalimentari.
Studi recenti hanno confrontato
le “food miles” e l’impatto
ambientale (espresso come
emissioni di CO2), associato al
trasporto degli alimenti
provenienti da:
Food networks che si basano
sull’acquisto presso la grande
distribuzione organizzata
Alternative food networks (AFN),
che prediligono
approvvigionamenti locali
Alcuni studi di essi evidenziano che una riduzione delle “food miles”
legata ad un approvvigionamento locale non necessariamente
comporta un miglioramento della sostenibilità dei sistemi
agroalimentari
una applicazione rispetto alle
modalità di acquisto del latte
fresco
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Lo studio dell`approvvigionamento del latte fresco consumato in