Strutture a membrana e a rete Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana e a rete Una membrana è una superficie sottile e flessibile che regge i carichi attraverso sforzi di trazione. Per illustrare sia la natura della membrana che il suo comportamento un esempio classico è la bolla di sapone. In una membrana, il meccanismo basilare di trasferimento dei carichi è la trazione. Una membrana che porta un carico perpendicolare alla sua superficie tende a deformarsi dando luogo ad una superficie tridimensionale (la cui forma dipende dalle precise condizioni di carico e di vincolo) che è in grado di sostenere il carico per mezzo delle forze di trazione che si sviluppano nel suo piano tangente. Le reti sono concettualmente simili, eccetto per il fatto che non costituiscono una superficie continua e sono costituite da funi. I1 meccanismo di trasferimento dei carichi è simile a quello di un sistema di funi incrociate. Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana Oltre agli sforzi di trazione, si sviluppano all'interno della superficie della membrana anche sforzi tangenziali, associati alla torsione attorno ad un asse ortogonale al piano tangente, normalmente presente in una superficie curva, che contribuiscono a reggere il carico applicato. L'azione delle trazioni e del taglio danno luogo ad una struttura di superficie che può portare i carichi secondo un meccanismo di funicolare, almeno fintanto che i carichi applicati non causino la nascita di sforzi di compressione, che si manifestano per mezzo di pieghe nella membrana. Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana Strutture pneumatiche Quando la membrana racchiude un volume è possibile stabilizzarla per mezzo della pressurizzazione interna. Tutta una categoria di strutture membranali, denominate strutture pneumatiche, ottiene la propria stabilità in questo modo. L'otre per l'acqua, ad esempio, è un tipo di struttura pneumatica nota dai tempi antichi. Le origini delle strutture pneumatiche correntemente utilizzate nel campo delle costruzioni, tuttavia, sono da ricercarsi nelle mongolfiere e nei dirigibili comparsi recentemente. Vi sono due classi principali di strutture pneumatiche: Strutture sostenute dall’aria Strutture gonfiate con l’aria In entrambi i tipi di struttura la pressione dell’aria induce sforzi di trazione nella membrana mentre le forze esterne ne causano una riduzione. Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana Strutture pneumatiche: strutture sostenute dall’aria Una struttura sostenuta dal1'aria consiste di una singola membrana (racchiudente uno spazio funzionalmente utile) sostenuta da un piccolo differenziale di pressione tra interno ed esterno. Tutto il volume interno della costruzione è pertanto mantenuto ad una pressione leggermente superiore a quella atmosferica esterna tale da non creare disturbo alle persone. Poiché i carichi esterni sono abitualmente piuttosto piccoli, le pressioni interne richieste possono analogamente essere piccole. L'immagine corretta di una struttura sostenuta dall'aria è più quella di una sacco pieno d'aria a bassa pressione, piuttosto che quella di un pneumatico automobilistico ad alta pressione. Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana Strutture pneumatiche: strutture gonfiate dall’aria In una struttura gonfiata con aria, l'aria pressurizzata viene utilizzata per gonfiare delle forme (ad es. archi, muri, pilastri) che costituiscono l'involucro dell'edificio. Vi sono due tipi principali di strutture gonfiate con aria di utilizzo comune: le strutture a membrane parallele e le strutture con nervature. Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture pneumatiche Strutture a membrana Le strutture gonfiate con aria, in generale, tendono a richiedere un grado di pressurizzazione più alto di quanto non facciano le strutture sostenute all'aria. Questo perché la pressurizzazione interna non può essere utilizzata direttamente per bilanciare il carico esterno, ma viene utilizzata per ottenere configurazioni strutturali che sopportano il carico in un modo più tradizionale. Una piastra gonfiata fornisce un certo grado di libertà nella progettazione dello spazio funzionale che copre. Il sistema sostenuto dall'aria deve essere attrezzato con valvole per la tenuta dell'aria ed altre apparecchiature di mantenimento della sovrappressione interna. I1 sistema sostenuto dall'aria deve anche avere un sistema di ancoraggio ai lati che leghi in modo sicuro la membrana al terreno, prevenendo anche le fughe d'aria. La piastra gonfiata con l'aria può, invece, essere utilizzata assieme a degli appoggi più semplici. Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana Strutture pneumatiche sostenute dall’aria Condizioni di carico La neve raramente si accumula sino raggiungere spessori elevati a causa della forma curva assunta. I carichi concentrati di rilievo, che inducono forti concentrazioni di sforzi, vanno evitati a tutti i costi, e quando sono presenti è necessario scegliere altri tipi di struttura; tuttavia, carichi concentrati di minore entità, come una persona che cammina su un tetto, raramente causano grossi problemi. I carichi dovuti al vento sono spesso un problema notevole. L'angolo di incidenza tra la direzione del vento e la superficie della membrana determina la nascita sia di sole pressioni che di pressioni combinate a depressioni (suzioni). Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana Strutture pneumatiche sostenute dall’aria Sforzi membranali dovuti alla pressione interna Nell'anello si sviluppano delle forze di trazione che possono essere trovate considerando l'equilibrio alla traslazione, dopo aver sezionato l'anello con un piano passante per uno dei diametri (pr =forza per unità di superficie). Gli sforzi si calcolano tenendo conto dello spessore t della membrana (L è una lunghezza unitaria) : f = T/tL Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana Strutture pneumatiche sostenute dall’aria Condizioni di vincolo Le fondazioni devono essere progettate per resistere sia alle forze di sollevamento che alle forze orizzontali conseguenti al comportamento a membrana. Per strutture di dimensioni maggiori, un accorgimento frequentemente utilizzato è un anello di contenimento alla base. Per una struttura a basso profilo, le componenti orizzontali delle reazioni della membrana sono dirette verso l'interno. In questo caso l'anello di contenimento sarebbe compresso. In strutture più alte i vincoli sono soggetti a forze verso l’alto e verso l’esterno (anello teso). Per ridurre le flessioni è opportuno conferire all’anello una forma funicolare. Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana Strutture pneumatiche sostenute dall’aria Profilo A parità di p sembrerebbe che le strutture ottenute da segmenti di sfera a profilo elevato, con piccolo raggio di curvatura, siano preferibili, in termini di forza di trazione TN, a strutture formate da segmenti di sfera a profilo ribassato, con raggio di curvatura elevato. Inoltre, le strutture a profilo ribassato sviluppano reazioni vincolari maggiori ed hanno pertanto bisogno di anelli di compressione di dimensioni maggiori. Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana Strutture pneumatiche sostenute dall’aria Profilo Uno svantaggio consiste nel fatto che una struttura a profilo alto racchiude un volume maggiore all'interno dell'edificio, rispetto al caso delle strutture a profilo ribassato, e c'è pertanto una maggiore richiesta per i sistemi meccanici che devono assicurare le condizioni di conforto termico per gli occupanti. E’ possibile creare una condizione tale per cui l'effetto del vento sia unicamente di suzione. Le forze del vento sostengono il tetto, piuttosto che spingerlo verso il basso. I valori di progetto della pressione interna ne sono influenzati favorevolmente. Pressione La pressione interna deve essere sufficientemente elevata in modo da impedire alla superficie della membrana di piegarsi, qualsiasi sia la combinazione dei carichi esterni applicati (le sovrappressioni interne tipicamente sono dell’ordine di 10 hPa). Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana Strutture pneumatiche gonfiate con aria Le strutture che utilizzano elementi gonfiati con aria trasferiscono i carichi a terra in un modo molto più tradizionale. Elementi comuni, come travi, colonne o archi, vengono resi rigidi per mezzo della pressurizzazione interna. Per effetto dei carichi agenti gli sforzi di trazione originariamente presenti lungo la parte superiore vengono ridotti e quelli lungo la superficie inferiore aumentati. Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a membrana Altre considerazioni Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a rete ed a tenda Curvature Le sollecitazioni nelle superfici deve essere sempre di trazione. In generale, nelle membrane devono essere evitate ampie zone piatte, poiché sarebbero necessarie forze di presollecitazione elevate per mantenere stabili queste aree qualora vengano applicati carichi in direzione ad esse perpendicolare. Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura Strutture a rete Materiali I materiali di utilizzo comune comprendono vari tipi di poliestere ricoperto di PVC, fibra di vetro ricoperta di Teflon, o fibra di vetro ricoperta di silicone. Nei poliesteri ricoperti di PVC, il poliestere di base è resistente ma è soggetto a degrado nel tempo. Il PVC è poco costoso, resistente al fuoco, e può essere giuntato facilmente per mezzo di saldature. Le superfici tuttavia perdono facilmente il colore, e si sporcano. La vita di questi materiali è limitata (circa 10 anni). I rivestimenti in teflon hanno migliore resistenza al degrado ma sono facilmente oggetto di abrasione. I materiali di recente produzione, ricoperti al silicone, hanno una migliore durabilità, e possono essere collegati attraverso incollaggio; tuttavia, i costi iniziali sono piuttosto elevati. Le membrane possono essere rinforzate con tiranti inclusi al loro interno. E’ possibile anche ottenere vari tipi di tessuto rinforzati con fibra di vetro. Michelangelo Laterza – Principi e Sistemi Strutturali per l’Architettura