Incontro tecnico su Indicatori e metodologie a supporto della strategia tematica per il suolo: Studi Pilota in Italia Ispra (Varese) JRC, Institute for Environment and Sustainability Land Management and Natural Hazards Unit 21-23 Novembre 2006 La proposta di progetto “Elaborazione di procedure per la valutazione dell’attitudine del suolo alle colture a scopo energetico” APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici Sommario 1. Cenni normativi 2. Recenti iniziative 3. Protezione del suolo 4. Ruolo e importanza dei Servizi del suolo regionali 5. Traccia di programma attività APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici 1. Cenni normativi A livello comunitario, nazionale, regionale e anche locale, sono state intraprese numerose attività sul tema della produzione ed utilizzazione di materie prime agricole come fonte di energia Le Regioni, attraverso i Piani di Sviluppo Rurale, i Piani strategici regionali in materia di energia, delibere (ad es. Regione Lazio: Delibera per l’attuazione del Programma Operativo Regionale sugli aiuti a favore della produzione e utilizzazione delle fonti energetiche rinnovabili nel settore agricolo) e atti legislativi specifici (ad es. Regione Veneto: Legge regionale 30 giugno 2006, No. 8 Iniziative di sostegno alla produzione e all’utilizzo di biomassa legnose per scopi energetici), stanno sviluppando numerose iniziative e indirizzi per la realizzazione e la diffusione delle colture a scopi energetici APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici Gli stessi documenti comunitari in materia evidenziano come lo sviluppo delle bioenergie ponga alcune questioni ambientali Il Piano d’azione per la biomassa, Comunicazione della Commissione, COM(2005) 628, all’Allegato 4 (Impatti ambientali) evidenzia la necessità di garantire che nella produzione di biomassa siano rispettati i requisiti ambientali specifici delle aree di intervento APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici La Strategia dell’UE per i biocarburanti, Comunicazione della Commissione, COM(2006) 34, al cap. 3.2. Sfruttare i vantaggi ambientali, sottolinea che: • la Commissione intende "attivarsi per garantire la sostenibilità delle attività di coltivazione delle materie prime per i biocarburanti all'interno della UE e nei paesi terzi" • "È fondamentale prevedere adeguate norme ambientali minime da applicare alla produzione di materie prime per i biocarburanti, adattate alle condizioni locali dell’UE e dei paesi terzi” • “(…) occorre riflettere con attenzione a dove allestire le colture energetiche affinché s’inseriscano in maniera ottimale nella rotazione delle colture, occorre evitare ripercussioni negative sulla biodiversità, l’inquinamento idrico, il degrado del suolo e la distruzione di habitat e di specie di elevata importanza naturale” APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici Il problema è stato affrontato anche dall'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA) in un recente volume (How much bioenergy can Europe produce without harming the environment, EEA Report No 7/2006) che analizza le potenzialità di produzione di bioenergie nei Paesi europei, ponendo una serie di requisiti di carattere ambientale APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici 2. Protezione del suolo Il suolo - e di riflesso le acque - è uno dei comparti che potrebbe maggiormente soffrire per la indiscriminata diffusione delle colture a scopo energetico ed è uno degli elementi principali da considerare nel valutare la possibile diffusione delle colture da bioenergia (vedi nuova Politica Agricola Comunitaria e il principio della condizionalità) I fenomeni da considerare sono: impoverimento di nutrienti contaminazione diffusa dovuta all’aumento nella distribuzione dei prodotti fitosanitari, dei nutrienti, dei reflui zootecnici e dei fanghi di depurazione intensificazione delle lavorazioni effetti dell’estrazione di biomassa per scopi energetici sul carbonio organico (C) in relazione ai processi di impoverimento del suolo e ai possibili conflitti tra diversi obiettivi di sostenibilità ambientale (capacità protettiva delle acque e riduzione della CO2 in atmosfera) ecc. APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici 3. Recenti iniziative Il Servizio Agricoltura dell’Apat ha ritenuto opportuno avviare alcune iniziative in merito alla sostenibilità e alle problematiche ambientali associate ad una possibile diffusione di tali colture sul territorio nazionale Tra queste l’organizzazione del Convegno sulle biomasse agro-forestali del 5 ottobre 2006, che si è svolto a Roma presso la sede dell’APAT cui ha partecipato anche il JRC con un intervento su ………. Inoltre, col sostegno del Centro Comune di Ricerca (CCR) della Commissione Europea (Ispra), ha promosso un incontro con alcuni rappresentanti dei Servizi regionali del suolo APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici L’incontro si è tenuto il 15 giugno scorso a Bologna, presso la sede del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia Romagna Nell’incontro sono emerse interessanti esperienze di valutazione dell’attitudine dei suoli alle colture agrarie da bioenergia avviate da alcuni servizi del suolo (IPLA-Piemonte e ERSA-Friuli Venezia Giulia) e sollecitate da organi regionali che si occupano di agricoltura e/o ambiente Si è inoltre riscontrato un generale interesse ad intraprendere iniziative simili anche da parte di chi non si era ancora confrontato col problema APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici Si è pertanto ritenuto opportuno proseguire l’iniziativa proponendo la creazione di un tavolo di lavoro e la stesura di un progetto allo scopo di definire criteri, indirizzi e procedure utili per garantire la sostenibilità ambientale ed evitare eventuali danni al suolo Questi obiettivi si possono raggiungere attraverso: a) la realizzazione di valutazioni di “attitudine” dei suoli che evidenzino la congruità delle colture proposte rispetto alle caratteristiche e alle condizioni ambientali presenti nei vari contesti territoriali b) lo studio e l’approfondimento dei rischi di degradazione del suolo (e di contaminazione delle acque) causati da una diffusione incontrollata di tali colture e da una gestione poco attenta alle specificità territoriali (quanto già indicato sopra per il suolo oltre a consumo e qualità delle acque, consumi energetici, emissioni, ecc.) APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici Il progetto “Elaborazione di procedure per la valutazione dell’attitudine del suolo alle colture a scopo energetico” intende • costituire lo strumento per realizzare quanto sopra è stato delineato • sollecitare un processo virtuoso che consenta di valorizzare le esperienze già avviate e incoraggiare lo scambio e la discussione tra le diverse parti interessate In relazione al lavoro che il CCR-CE sta già svolgendo con il contributo di alcuni Servizi regionali del suolo - vedi attività relativa alla Certificazione carbonio organico nei suoli, si potranno avviare eventuali studi e approfondimenti sui rischi di degradazione del suolo (e delle acque), causati da una diffusione incontrollata delle colture a scopo energetico APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici 4. Ruolo e importanza dei Servizi del suolo regionali I Servizi del suolo regionali possono fornire orientamenti decisivi per una corretta diffusione delle colture, una migliore utilizzazione dei suoli evitando ripercussioni negative sulla loro qualità Partendo da conoscenze e competenze in gran parte già disponibili presso i Servizi del suolo e altri organi regionali, l’obiettivo è di definire criteri per la valutazione dell’attitudine dei suoli: • quanto più ponderati, esaustivi e condivisi • che tengano conto, simultaneamente, degli aspetti produttivi, di efficienza agronomica e di sostenibilità ambientale Questi criteri potranno essere utilizzati a livello regionale secondo gli specifici indirizzi e peculiarità ambientali APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici 5. Traccia di programma delle attività Lo svolgimento del progetto richiede un’attività di raccordo tra servizi e, in linea di massima, si articolerebbe nelle seguenti fasi: 1. Creazione di un network e apertura di un tavolo di lavoro con i servizi del suolo delle diverse regioni italiane interessate 2. Raccolta delle esperienze in corso nel settore della valutazione dell’attitudine dei suoli alle colture a scopo energetico, scambi e discussioni con gli organi e gli esperti regionali sull’argomento 3. Stesura di protocolli procedurali condivisi per la valutazione dell’attitudine dei suoli alle colture a scopo energetico 4. Applicazione delle procedure ad un’area pilota nell’ambito del territorio regionale 5. Redazione di un rapporto finale che raccolga risultati e conclusioni delle attività 6. Diffusione dei risultati del progetto APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici GRUPPO DI LAVORO APAT – Dipartimento Difesa della Natura, Servizio Agricoltura, Settore Agricoltura e impatti Commissione Europea, Centro Comune di Ricerca, Istituto Ambiente e Sviluppo Sostenibile ARPAV – Servizio Osservatorio Suolo e Rifiuti – Osservatorio Regionale Suolo Istituzioni che hanno già manifestato interesse a collaborare al progetto Piemonte Settore Suolo – IPLA s.p.a. (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente) Lombardia Struttura Suoli, Pianificazione e Sviluppo Sostenibile - ERSAF (Ente Regionale per I Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) Veneto Osservatorio Regionale Suolo - ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) Friuli Venezia-Giulia Ufficio del Suolo - ERSA (Agenzia regionale per lo sviluppo rurale Emilia Romagna Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli – Regione Emilia Romagna Marche Centro Servizio Suoli – ASSAM (Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche) Calabria Servizio Agropedologia - ARSSA (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura) APAT- Agenzia per la Protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici